Costruzioni da campo - Evangelici San Bonifacio

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Costruzioni da campo - Evangelici San Bonifacio
Le Misure | I Tavoli | La Cambusa | La Cucina | Il Ponte Tibetano
Ecco la parte del nostro sito dedicata al Pionierismo! Chi di noi non si è mai trovato a dover progettare un portale,
un alzabandiera… per un campo estivo? Abbiamo sempre tutti iniziato con costruzioni semplici, che magari non
richiedessero troppo legname ecc…. però c’è sempre stata la voglia di creare qualcosa di veramente bello,
imponente, roba da fare invidia ad in ingegnere edile. Bene! Eccovi alcune idee per stuzzicare la vostra indole
creativa, molte non sono costruzioni semplicissime, e richiedono una buona preparazione, conoscenza dei nodi e
legature, ma con un po’ di pratica ed un buon progetto sono sicuro che ci riuscirete.
LE MISURE:
Prima di iniziare a costruire torri alte 36 m, tavoli per 45 persone e cucine industriali…è bene conoscere alcune
nozioni fondamentali per poter realizzare una costruzione degna di tale nome.
Una cosa molto importante, in fase di progettazione, è avere ben chiaro cosa si vuole realizzare e come, questo vi
faciliterà nella realizzazione, nel conteggio dei pali necessari per la costruzione ecc…
Osservate quindi attentamente lo schema seguente, riguardante le misure che in generale dovete tenere ben
presenti in una costruzione pionieristica.
Costruzioni da campo
Per essere comode le costruzioni vanno
progettate di dimensioni adatte a chi dovrà
utilizzarle.
Le misure riportare in questa tavola sono
calcolate per una Squadriglia.
N.B. : Quando progettate una costruzione
ricordatevi anche di quella parte dei pali che
dovrà essere interrata.
Scout Evangelici di San Bonifacio (VR) Rev. 03 Apr.2014
autore: GB
I TAVOLI:
A sinistra vediamo due esempi molto diversi di strutture per il
vostro tavolo. Entrambe sono studiate per utilizzare poco legno,
quindi sono davvero ridotti all'osso.
Il primo fonda la sua robustezza sui quattro sostegni delle panche,
che vanno piantati solidamente nel terreno. Il piano del tavolo
potrà essere di assi, di legnetti, o altro. Sarà fondamentale fissare
bene i due sostegni obliqui al traverso fra le due panche.
Il secondo invece è una struttura di corda sostenuta da due pali
verticali. E' un disegno molto "marinaro", nel senso che ricorda
vagamente l'alberatura di una nave. A questo proposito, un
consiglio: gli alberi delle navi sono sostenuti da corde molto
RIGIDE... non da corde elastiche come il nylon...
Osservate anche il sostegno a metà panca: utile se l'asse è un
pochino sottile per il vostro dolce peso...
Molto più impegnativo e esigente in tema di materiale e
capacità tecniche è questo tavolo, il cui piano è fatto di
tronchetti sceppati e sagomati. Un'altra particolarità di questo
disegno sono i sostegni, fatti tutti di forcelle...
A parte l'elaborazione dell'incastro, in questo tipo di
tavolo compare l'elemento struturale del traverso
inferiore, che serve per irrigidire il tavolo. Notate
che in questo caso la spina di bloccaggio non
attraversa la mortasa, ma solo il tenone,
bloccandolo dall'esterno.
Semplice e leggero, questo tavolino di telo può essere utile nella
cucina. Infatti è concepito per essere rapidamente smontato e
lavato. Nel dettaglio, l'incastro a punta del traversino che tiene il telo
in tensione.
Il tavolo è un elemento fondamentale nell'angolo di squadriglia al campo. Sul tavolo si consumeranno
tutti i pasti della squadriglia, ci si ritroverà, e si passerà del tempo per lavori, momenti di riposo... E'
quindi fondamentale che il vostro tavolo sia comodo, e che la sua realizzazione sia all'altezza delle
vostre capacità.
Potete sostituire il telo con un piccolo piano di legno mobile, che potrete togliere ed appoggiare sul
tavolo principale, usare come tagliere, e soprattutto lavare in acqua corrente.
LA CAMBUSA:
La cambusa, è una di quelle parti di un campo che spesso viene trascurata. Ricordate che la cambusa è il posto
dove vengono conservati i cibi, le pentole e tutto il materiale utile, ad esempio in un sottocampo di Ptg., nonché lo
specchio di un vero campo scout… infatti la cambusa è il modo più semplice per tenere ordinate le cose per evitare
di perdere il materiale di Ptg, ma soprattutto una cambusa pulita ed ordinata vi eviterà di alzare le vostre pentole e
di trovare una prolifera popolazione di insetti che vi guarda compiaciuta…
Con semplici accorgimenti potrete creare un porta asciugamani, un supporto per la tanica dell’acqua ecc…
LA CUCINA:
La cucina è quanto di più indispensabile ci possa essere in un campo scout, ma è fondamentale che questa sia ben
fatta e funzionale, perché una cucina realizzata con legature fatte male vi potrebbe crollare mentre cucinate la
pasta (e sinceramente l’acqua bollente non è piacevole)…oppure in una cucina troppo piccola non avrete spazio
per appoggiare le pentole e sarete costretti a fare la spola con il tavolo, ma soprattutto pensate alla vostra sicurezza
e a quella degli altri, ad esempio se usate il fuoco, realizzate una cucina soprelevata ecc…
con poco fumo, quindi più calore.
Mantenere la giusta circolazione d’aria sotto al fuoco evita il fumo e migliorando la combustione diminuisce la
formazione della cenere (che non scalda).
La pentola deve essere esposta al calore del fuoco anche sui fianchi, non solo sul fondo, per risparmiare
combustibile e ridurre i tempi di cottura.
Materiale
Il Fornello
Premessa
I fornelli che si vedono ai campi estivi sono solitamente dei modelli che hanno un grande consumo di legna , un
basso rendimento e …fanno tanto fumo!
D’accordo che l’odor di fumo fa molto “vita rude”, ma è forse il caso di abbandonare qualche volta i fornelli
copiati dai disegni d’anteguerra... fateci caso alcuni sono gli stessi da più di cinquant'anni.
Finora il massimo della modernità che si vedeva in giro era rappresentato dall’uso di bidoni metallici di varie
fogge, ma anche questi spesso realizzati con una tecnica di fabbricazione approssimativa e anche questi con
basso rendimento e molta dispesione di calore.
Le ricerche condotte da alcune associazioni (Aprovecho Research Center – The Winiarski Rocket Stove) che si
occupano dell’assistenza alle popolazioni nei paesi poveri e nei campi profughi ci hanno fornito degli spunti
interessanti per la realizzazione del fornello che è qui illustrato e che è stato sperimentato per due anni nel mio
Riparto Esploratori.
Medit
Il Fornello “Turbo”Il fornello Turbo funziona in base ad alcuni semplici principi, che molti capi
scout facilmente ricondurranno a quanto già visto in innumerevoli occasioni durante le attività, ritenendoli
ovvi;la genialità dell’oggetto sta nel combinare insieme tutti questi accorgimenti:
L’assenza di fiamma libera rende il fornello più sicuro.
Un isolamento attorno al fuoco migliora la combustione ed evita la dispersione del calore.
Una corta canna fumaria provoca la circolazione forzata dell’aria calda per convezione, riducendo il fumo, e
convoglia l’aria sulla pentola.
Inserendo progressivamente i pezzi di legno nel fuoco in modo che solo l’estremità bruci si produce fiamma
· Un bidone metallico (i nostri sono alti cm 45, diametro 30)
· Spezzoni di tubo da stufa diametro cm 12 (o superiore)
· Un gomito per tubo da stufa
· Alcuni spezzoni di tondino di ferro
· Un pezzo di rete metallica o una striscia di lamiera
· Uno spargifiamma per fornelli a gas di misura adeguata al diametro del tubo o un pezzo di rete metallica fitta
· Un sacchetto di argilla espansa o altro isolante leggero.
Attrezzi necessari
· Trapano elettrico con punta dello stesso diametro del tondino
· Smerigliatrice con disco da taglio o cesoia da lattoniere. (La smerigliatrice deve essere usata sempre
indossando occhiali protettivi e cuffie antirumore)
· Seghetto da ferro.
Realizzazione
Nella parte bassa del bidone deve essere praticato un foro dello stesso diametro dei tubi, con l’aiuto della
cesoia o della smerigliatrice. Nel foro inserite, dall’alto, i tubi da stufa montati al gomito. Il tubo orizzontale che
funge da serbatoio di combustibile sarà fissato a pressione contro le pareti del foro, quello verticale invece
deve essere fissato (e centrato) alle pareti del bidone con l’aiuto di un pezzo di tondino di ferro,che lo attraversi
da parte a parte come in figura.
A circa 8/10 cm sotto il bordo superiore del bidone si fanno 4 fori in cui andranno infilati due spezzoni di tondino
che serviranno sia per appoggiarvi la pentola che per sospendere il fornello ad una struttura di altezza
adeguata in modo che il bordo superiore del bidone sia a circa 70/75 cm da terra. I fori dovranno essere fatti
con attenzione, in modo che i tondini siano alla stessa altezza e la pentola possa così essere appoggiata in
piano.
Con la smerigliatrice o il seghetto si taglia una striscia di rete metallica, o di lamiera, lunga come il tubo
orizzontale e larga poco meno del suo diametro, in modo che vi si possa incastrare; su di essa verrà introdotta
la legna nel bruciatore.
Una volta che il tubo sia saldamente fissato al bidone si versa l’argilla espansa in modo da riempire lo spazio
vuoto isolando il tubo bruciatore ed evitando così che il calore si disperda all’interno del bidone invece che
essere convogliato sul fondo ed i fianchi della pentola.
Foto dall'alto, dove si nota il sistema di fissaggio
e la presenza dell'isolante (argilla espansa)
Foto dell' imbocco del bruciatore,
dove si nota la grata su cui viene inserita la legna
Astuzie
Funzionamento
Il disegno che illustra il funzionamento è abbastanza chiaro. Il fornello brucia rami sottili sopra una griglia, in
modo che il flusso dell’aria produca con un effetto “turbo” un getto di intenso calore sul fondo e le pareti della
pentola.
Il consumo di legna è limitato e il rendimento alto, visto l’utilizzo di quasi tutto il calore prodotto dalla
combustione Man mano che la legna si consuma viene progressivamente spinta avanti dal fuochista in modo
da mantenere il fuoco all’interno del tubo verticale. L’intensità del fuoco si può regolare dosando la quantità di
legna nel bruciatore e/o dosando la quantità di aria (un flusso troppo intenso “raffredda” il fuoco e uno scarso
produce fumo, che non scalda), a questo scopo si può usare il disco di lamiera ottenuto praticando il foro
opportunamente incernierato con filo di ferro all’entrata del bruciatore.
Per cucinare con pentole o padelle con il bordo più basso dell’imboccatura del fornello si possono usare dei
pezzi di mattone da appoggiare in modo stabile sui tondini.
Le prime volte che abbiamo usato questo fornello abbiamo faticato ad accenderlo, poi, provando e riprovando,
il problema è stato risolto “fiammeggiando” il tubo verticale con un foglio di giornale acceso in modo da
innescare il tiraggio.
Bisogna anche prestare attenzione al caricamento del combustibile nel fornello: infatti nella stessa occasione
una carica eccessiva di legna nel bruciatore ha provocato, una volta avviato il tiraggio, una violenta fiammata
alta quasi due metri, tale da provocare un buco nel riparo della cucina…forti della nostra esperienza evitate il
danno!
Per il primo anno abbiamo usato questi fornelli senza colmare lo spazio attorno al tubo con il materiale isolante
ed eravamo soddisfatti del rendimento, quest’anno abbiamo riempito per ¾ dell’altezza il bidone con argilla
espansa (quella che si mette nei vasi di fiori) ed il potere calorifico del fornello è decisamente aumentato,
riducendo ulteriormente i tempi necessari alla cottura dei pasti al campo.
Al momento di cucinare può essere utile appoggiare il disco in rete spargifiamma sul bordo superiore del tubo
in modo da diffondere uniformemente il calore e non far uscire brandelli di cenere dal bruciatore. Per il buon
funzionamento del “Turbo” è indispensabile mantenere il bruciatore quanto più possibile sgombro da cenere e
braci.
Il fornello può essere costruito interamente con materiale di recupero, riducendo il suo costo al minimo e
rendendolo esempio tipico di come si possa mettere in pratica l’ottavo articolo della Legge Scout.
Costruire il “Turbo” non è difficile: richiede l’uso della tecnica corrispondente a quella che dovrebbe possedere
un esploratore o una guida di prima classe (per usare la terminologia di B.-P.); vista però la necessità di
utilizzare utensili potenzialmente pericolosi è opportuno che un adulto competente partecipi al lavoro.
Foto dei due fornelli della Sq. Pantere,
si nota la vernice bruciata dove non arriva il livello dell'isolante.
Qui sotto la visione d'insieme della cucina, con i due fornelli turbo montati.
Il secondo modello è il "classico" forno a bidone.
Non fatevi ingannare dall'apparente semplicità
del disegno: anche in questo caso, attenzione al
piano di separazione, fuoco moderato per non
carbonizzare i cibi, e... Buon arrosto a tutti!
Ah, e ricordate: naturalmente lo sapevate, ma
meglio puntualizzarlo. Il pane, nel forno, cresce.
Lasciategliene lo spazio.
Il forno da campo
Celebre realizzazione, sognata da tanti, tentata da molti meno e riuscita a pochi, permetterebbe il sogno
proibito di tante squadriglie (o no?): pane, torta e arrosto da campo!
Il primo modello, più "compatto", prevede l'uso di una cassetta metallica
con una griglia di sostegno interna.
Questa griglia è fondamentale, perchè la piastra inferiore, la base della
cassetta, a contatto diretto con la fiamma, raggiunge temperature
elevatissime, che brucerebbero i piatti messi troppo vicini. E' necessario
distanziare bene la padella o piatto dalla base; quindi buona parte dello
spazio nel forno va previsto a questo scopo!
La ricopertura esterna di terra ha uno scopo puramente isolante;
permette innanzitutto alla parte inferiore del forno di avere una
temperatura più simile a quella superiore, che senza isolante si
raffredderebbe molto rapidamente; inoltre vi permette di avvicinarvi
senza cuocervi voi stessi. Una scivolata nell'angolo di cucina è sempre in
agguato; la terra vi eviterà di mettere la mano o il sederino direttamente
sulla lamiera rovente. Non sarà fredda come il ghiaccio, ma qualcosa
fa...
Il forno è molto utile e ti ripaga abbondantemente del lavoro fatto per costruirlo. Con un forno potrai cucinare arrosti, fare la pizza e anche preparare dolci. Con il bidone Puoi fabbicare facilmente un forno utilizzando un bidone o una grossa scatola di metallo. Scava una trincea e disponi il bidone come in figura, poi copri con terra. Chiudi con un coperchio l'apertura del forno, per non far disperdere il calore. Se nella zona vi sono grosse pietre piatte, potrai utilizzarle per fabbricare un ottimo forno. Per cuninarvi, accendi il fuoco all'interno di esso. Fai formare la brace e, quando non c'è più fiamma, introduci i cibi a cuocere. Metti un coperchio davanti all'apertura del forno, per non far disperdere il calore. Alzabandiera
Compagno di ogni piazza, si erge maestoso a innalzare i sacri vessilli...
Oops, scusate, mi sono lasciato prendere la mano. Certo, un campo senza alzabandiera manca di
qualcosa... Non deve solo sostenere ed innalzare la Bandiera, simbolo del nostro Paese e dell'unità
d'Italia, ma è anche uno specchio della bravura e dell'ardimento del Reparto. Per questo qualcuno fa a
gara per costruirlo più alto, ancora più alto, sempre più alto... Legno permettendo!
Infatti, se il legno a disposizione è poco, o se i pali sono esili e non sono già delle antenne lunghe 25m,
si possono escogitare varie soluzioni per costruire strutture a tripode, in grado comunque di fare ottima
figura. Anzi, un tripode come quello in figura è senza dubbio una costruzione degna di nota!
Quando invece si ha la fortuna di avere a disposizione una antenna,
ovvero un palo dritto, lungo e robusto, sorge il problema di issarlo e
di conficcarlo nel terreno. Ecco perchè l'operazione di issaggio va
preparata con cura.
Quindi, se ritenete che il vostro palo non sia sufficientemente alto e
volete unirne due, ricordatevi a quale "trauma" sarà sottoposto
quando lo isserete. Prevedete dunque un adeguato ricoprimento
(cioè una adeguata lunghezza dell'incastro), una fasciatura che si
"strozza" alla fine, magari con delle reggie metalliche a sostenere
l'unione, e ficcate magari un cuneo alla fine per serrare
definitivamente la legatura.
Per lo stesso motivo, ricordatevi della cordicella che poi alzerà la
bandiera e che è il fine ultimo del lavoro. Quella cordicella deve
scorrere senza intoppo per tutta la durata del campo, perchè se si
intoppa... Sarà dura andare a sbrogliarla fino là sopra. Predisponete
dunque un buon dispositivo di scorrimento (un comodo anello,
magari una vite con testa ad anello, o qualcosa del genere), e
scegliete una cordicella che non tenda a sfilacciarsi o ad
attorcigliarsi. Lo spago, per esempio, è fatto di canapa attorcigliata,
e quando si bagna (pioggia) tende a srotolarsi, e così facendo tende
ad attorcigliarsi nel senso opposto. Meglio un cordino di nylon,
magari un pochino più costoso ma enormemente più sicuro, e che
potrete comunque recuperare e riutilizzare.
Molto semplice anche questo stenditoio fatto di spago e legnetti.
E... restate di sasso! Le mollette... fatte di sassi!
Magari prima lavateli, però. :)
Utile anche questo riquadro per appendere... La Legge, per esempio.
Oppure può fungere da bacheca per gli avvisi.
La capanna nel bosco
Vediamo alcuni suggerimenti per le costruzioni al campo. Non sono tutte opere faraoniche, non tutti
richiedono di disboscare 3 Kmq di bosco per avere tutto il legno o di far arrivare 3 bilici di pali uso
Trieste. Alcuni sono davvero piccoli trucchi che potrebbero aiutarvi a vivere meglio il vostro campo.
Per esempio: piccoli oggetti per l'uso di tutti i giorni. Il portascarpe, permette di fare
asciugare le scarpe e di tenerle in ordine. Se ne allineate alcuni, ecco a posto tutte le
scarpe della squadriglia.
Un rifugio di emergenza, una piccola capanna da Hike, un rifugio nel bosco... Spesso basta poco per
avere un tetto sulla testa. Una volta ho passato la notte in riva al Chiese sotto un telo mimetico steso su
un bastone fissato a un albero; inoltre ho passato un intero campo estivo sotto una tendina fatta di due
teli. Vi garantisco che si può fare, ed è emozionante!
Il modello di base a cui ispirarsi è questo. E' il più semplice e
veloce da realizzare. Vi permette di passare una notte
all'asciutto... Sempre che non capiti un nubifragio, ma in tal
caso pochi sono al sicuro.
Bastano meno rami di quelli indicati; l'importante è lasciarvi
lo spazio per muovere la testa.
E, a proposito di ordine, in quanto tempo pensate di realizzare un comodo
portattrezzi come questo?
Per chi non può proprio fare a meno di
esagerare, ecco un modello di capanna semifissa con tanto di caminetto. E' utilizzabile per
osservare la fauna, per un pernottamento
avventuroso... Naturalmente, per costruire un
simile riparo bisogna chiedere il permesso al
proprietario del bosco o all'ente curatore;
potrebbe trattarsi di una zona di rispetto, e
quindi potrebbe non essere permesso
costruire ripari.
Costruiamoun'Alzabandiera
L'alzabandiera è una delle costruzioni che danno il tono di pionieristica del tuo campo estivo.
Puoi farla in maniera molto semplice, oppure, se ne sei capace, in maniera più elaborata.
CostruiamounaTorretta
Costruire una torretta richiede un progetto ben studiato nei minimi dettagli e un lavoro di realizzazione ben fatto e ben curato. In compenso è un lavoro che, una volta terminato, ti darà grandi soddisfazioni. Una torretta ti potrà servire per un'attività di segnalazione, o per la sorveglianza antincendio, o per l'osservazione di animali selvatici, o per tante altre attività. Le torrette più semplici sono quelle piramidali, con una base larga e solida. Le giunzioni possono essere fatte con legature. Se la torretta dovrà rimanere sul posto per essere utilizzata anche in seguito, dovrai costruirla in froissartage, con cavicchi in legno oppure con chiavarde in ferro. Puoi fabbricare una torretta quasi interamente al suolo e poi issarla verticalmente. Questo sistema di lavoro ti facilita molto la realizzazione, però ti costringe ad essere molto preciso nel disegno del progetto, se non vuoi correre il rischio di spiacevoli scoperte una volta che la torretta sarà messa in posizione verticale.