IL13 - Scheda tecnica_V11 ultima versione - Copia

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IL13 - Scheda tecnica_V11 ultima versione - Copia
CREMONA, 8-11 NOVEMBRE 2013
10° SALONE DELLE ECCELLENZE
ENOGASTRONOMICHE ARTIGIANALI
E DELLE ATTREZZATURE PROFESSIONALI
REMONA
FIERE
www.ilbonta.it
Un moltiplicatore di contatti commerciali
che apre nuove strade per
le vostre eccellenze
In dieci anni il BonTà ha dimostrato di essere lo strumento di
lavoro giusto per i piccoli e medi produttori dell'agroalimentare
nazionale che vogliono trovare nuovi canali commerciali per le
proprie eccellenze.
Oggi, per sviluppare il business, è indispensabile avere i contatti
giusti: il BonTà vi offre un punto di incontro in cui trovare
operatori qualificati della ristorazione e della distribuzione che
possono dare un nuovo impulso alla vostra rete commerciale,
senza dimenticare il ruolo importante delle decine di migliaia di
buongustai che ogni anno visitano la Manifestazione.
Nel 2012 il BonTà ha infatti registrato 48.712 visitatori, di cui
oltre 9.000 professionali* (vedi dettaglio a lato).
PROFESSIONALI
* VISITATORI
PER TIPOLOGIA (Ed.2012)
33,1%
Ristorazione
18,9%
Produzione enogastronomica
12,1%
Commercializzazione
prodotti enogastronomici
7,7%
Servizi per la ristorazione e
il turismo; consulenze
5,6%
Istruzione professionale
5,3%
Bar
3,8%
Attrezzature professionali
e accessori
3,2%
Distribuzione tradizionale
e organizzata
3,1%
Enti e Associazioni
2,5%
Ristorazione collettiva
2,5%
Stampa e media
2,2%
Catering e banqueting
La più importante Manifestazione italiana
per il prodotto tipico di alta qualità
il BonTà è la migliore rappresentazione fieristica dell'enogastronomia tradizionale del nostro Paese: a Cremona sono
presenti espositori da tutto il territorio nazionale che
presentano le loro produzioni d'eccellenza.
Sono i numeri a confermare che il BonTà è oggi il punto di
riferimento fieristico per tutto il settore:
140 espositori
51 province e 18 regioni italiane rappresentate
Oltre 2.000 tipi di prodotti
23 eventi tra convegni, seminari, presentazioni e concorsi
10 ore di degustazioni guidate ogni giorno
48.712 visitatori, di cui oltre 9.000 professionali*
L'Italia è il Paese europeo con più Dop, Igp e Stg
registrate: in tutto 248, contro le 192 della
Francia e le 161 della Spagna.
Il volume di produzione è di 1,3 milioni di
tonnellate (34% all'estero, soprattutto carni e
formaggi), con un fatturato di 6,5 miliardi di euro
alla produzione e 12 al consumo che vede
coiunvolte 85 mila aziende.
(fonte: Rapporto Qualivita Ismea 2012)
CREMONA, 8-11 NOVEMBRE 2013
www.ilbonta.it
Tradizione, cultura alimentare, biologico, gluten free...
i mille volti di una Manifestazione basata sulla qualità
Il grande valore aggiunto de il BonTà è la sua capacità di andare
oltre all'esposizione di migliaia di produzioni d'eccellenza e di
fornire anche spunti innovativi che attraggono un pubblico di
operatori sempre più vasto e qualificato.
Uno degli obiettivi della Manifestazione è infatti quello di
contribuire alla diffusione della cultura alimentare, senza la quale è
difficile per il consumatore comprendere ciò che sta dietro alle
grandi produzioni tipiche italiane e dare quindi loro il valore che
meritano. Per questo ogni anno il BonTà propone focus specifici su
alcuni temi importanti legati all'alimentazione e alla salute, come:
Nel periodo 2005-2010, la SAU a biologico
è cresciuta del 42%. Spagna, Italia e Germania ne
possiedono rispettivamente il 18%, il 12,1% e il 10,8%.
Il biologico italiano vale circa 3 miliardi di euro,
il che colloca il nostro Paese in quarta posizione nella
graduatoria europea dei fatturai dopo Germania,
Francia e Regno Unito e al sesto posto a livello mondiale.
Le aziende biologiche rappresentano il 2,7% di quelle
totali nazionali, mentre le superfici costituiscono il 6%
delle estensioni agricole italiane, con una dimensione
media di 18 ettari per azienda contro i 7,9
delle aziende agricole nel complesso.
(fonti: EUROSTAT -ISTAT)
Produzioni biologiche: ormai gli operatori del
settore in Italia sono 48.269, di cui 37.905
produttori esclusivi, 6.165 preparatori (comprese
le aziende che effettuano attivitàdi vendita al
dettaglio), e 3.906 che effettuano sia attività di
produzione che di trasformazione. Nell’edizione
2012 de il BonTà erano presenti 70 tipologie di
prodotti bio in 150mq di area espositiva, a
testimonianza della crescente attenzione da parte
dei consumatori e della ristorazione.
Produzioni gluten free: rappresentano un mercato
in forte crescita, soprattutto se si considera che
ogni anno le intolleranze al glutine aumentano del
20%. Negli ultimi anni il BonTà ha collaborato con
l'Associazione Italiana Celiachia per portare
l'attenzione sui prodotti e i menù gluten free,
organizzando laboratori di cucina senza glutine ed
iniziative rivolte ai bambini.
La celiachia interessa l'1% della popolazione
italiana, vale a dire circa 600 mila soggetti.
Con 18.755 diagnosticati, nel 2010
la Lombardia resta la regione a più alta densità di
celiaci (15,3%), seguita dal Lazio che con 13.676
(11,2%) ha superato la Campania con 13.414 (11%).
Seguono la Sicilia con 10.566 celiaci, l'Emilia
Romagna con 9.916 e la Toscana con 9.737.
Sul fronte della formazione dedicata a
ristoratori e albergatori ai sensi della legge
123 del 2005, dal 2007 al 2010 i corsi attivati
sono passati da 84 a 481. Nel 2010 sono stati
coinvolti 15.751 addetti al settore turisticoalberghiero,a fronte dei 9.236 del 2009.
(fonte: Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia)
Concorsi, seminari, presentazioni e workshop sono stati realizzati
ogni anno in collaborazione con importanti realtà nazionali del
settore agroalimentare, tra cui AITA (Associazione Italiana
Tecnologia Alimentare), Confagricoltura, ONAF (Organizzazione
Nazionale Assaggiatori Formaggio), ONAV (Organizzazione
Nazionale Assaggiatori Vino).
CREMONA, 8-11 NOVEMBRE 2013
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Un occhio ai mercati esteri: a il BonTà
in aumento i buyer internazionali
il BonTà si sta facendo conoscere anche all'estero come una
delle realtà più importanti per scoprire il Made in Italy di
qualità.
L'internazionalizzazione è uno degli obiettivi principali della
Manifestazione, anche in considerazione degli ultimi dati
relativi all'export dell'agroalimentare italiano: il valore
complessivo delle esportazioni ha toccato il record di 31
miliardi di euro; i clienti principali sono in Unione Europea
(23,4 miliardi), ma sono molto rilevanti anche le esportazioni
verso gli Stati Uniti (2,6 miliardi) e i Paesi asiatici (2,4 miliardi).
Secondo Coldiretti la falsificazione dei
prodotti alimentari Made in Italy ha
superato i 60 miliardi di euro di fatturato e
costa al nostro Paese circa 300.000 posti di
lavoro. Ma un sondaggio condotto
dall'Associazione europea dei consumatori
– la BEUC – in Svezia, Francia, Polonia ed
Austria evidenzia che per il 70% degli
intervistati l'origine del prodotto è un
fattore importante nella scelta del cibo da
comprare. Solo per il 10% degli intervistati è
sufficiente sapere se il prodotto sia UE o
extra UE. Inoltre, 6 su 10 vogliono sapere
sia dove sono stati coltivati o allevati i
principali ingredienti, sia dove il cibo è stato
prodotto.
Per questo il BonTà invita sempre numerose delegazioni di
buyer internazionali che arrivano a Cremona per trovare le
migliori produzioni artigianali. Nel corso degli anni abbiamo
ospitato operatori provenienti da Francia, Russia,
Danimarca, Svezia e Giappone.
Attrezzature professionali: gli strumenti
per esaltare le nostre eccellenze
il BonTà non propone solo la migliore selezione di prodotti tipici
provenienti da tutta Italia, ma anche un'ampia area espositiva
(300mq di superficie nell’edizione 2012) dedicata alle
attrezzature professionali: l'arma in più degli chef per valorizzare
le nostre grandi produzioni enogastronomiche.
Dai forni alle cucine, dalla coltelleria alle pentole e ai robot,
passando per arredi e abbigliamento: a Cremona ristoratori,
bartender e imprese di catering (che rappresentano il 43% dei
visitatori professionali) trovano i loro migliori strumenti di lavoro.
IL MERCATO DELLA BIRRA IN ITALIA
Il settore vale oltre 3 miliardi e mezzo di euro e le 400 unità produttive danno lavoro a oltre 4.500
persone (più di 144 mila se si considera anche l'indotto).
Nel 2011 i volumi di birra commercializzati sono stati 17,7 milioni di ettolitri, con un consumo procapite intorno ai 29 litri/anno – in crescita dell1,4% rispetto al 2010, ma agli ultimi posti nella
classifica dei consumi europei.
Exploit invece dell'export: +11,6% con oltre 2 milioni di ettolitri esportati (il 16,3% del totale di
birra prodotta in Italia), che hanno trainato la produzione a 13,4 milioni di ettolitri (+4,7%).
Acquistano birra Made in Italy soprattutto Gran Bretagna (60% del totale), Stati Uniti (9%),
Sud Africa (6,3%) e Francia (4,4%).
Le Birre Standard, in crescita del 4,1%, costituiscono il 46,7% del mercato. Le Birre Premium
rappresentano il 33,5% dei volumi e crescono del 5,3%. Le Birre Speciali segnano un + 9,8% e
rappresentano il 6,8% dei volumi ed il 14% del fatturato.
Poco più dell'1% della birra italiana (137.680 ettolitri) è artigianale: i circa 350 birrifici e brewpub italiani - di cui un centinaio concentrati in Lombardia e Piemonte – producono in media
411 ettolitri l'anno.
(fonti: Assobirra, Symphony IRI Group e Unionbirrai su dati 2011)
Delle 304.563 imprese attive nei servizi di
ristorazione, il 15,4% è presente in
Lombardia, il 10,5% nel Lazio ed il 9% in
Campania. Ristorazione e comparto bar
contano, rispettivamente, 159.938 e
141.764 unità, mentre le imprese che
svolgono attività di banqueting, fornitura
di pasti preparati e di ristorazione
collettiva sono 2.861.
(fonte: FIPE su dati Infocamere 2011)
CREMONA, 8-11 NOVEMBRE 2013
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il BonTà: la vostra rampa di lancio per farvi conoscere!
Tutti gli espositori possono beneficiare degli strumenti di comunicazione che CremonaFiere
mette a disposizione:
un ufficio stampa dedicato che invia informazioni a centinaia di giornalisti
una mailing list con oltre 25.000 nominativi di operatori professionali che
ricevono costantemente le nostre comunicazioni
il sito internet di CremonaFiere (65.000 visite al mese)
profili Twitter e Facebook per inviare informazioni al pubblico dei gourmet
la segnalazione di nuovi prodotti e tecnologie presentati dagli espositori
Tutti questi strumenti producono risultati di comunicazione che crescono ogni anno.
La rassegna stampa de il BonTà 2012, per esempio, conta 396 uscite (articoli, segnalazioni, servizi
TV, etc) su 161 testate (magazine specializzati, quotidiani, radio, TV, internet).
"Delizie da ogni angolo d'Italia" - Corriere della Sera
"Tante golosità e curiosità" - Avvenire
"In mostra l'Italia dei sapori" - Italia a Tavola
E V E N T I
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