Impianti - Arte SP

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Impianti - Arte SP
RELAZIONE ADDUZIONE GAS METANO
UNITA' IMMOBILIARI
FABBRICATO A-ERS
Azienda Regionale Territoriale per l'Edilizia della Spezia
via XXIV Maggio 369 19125 La Spezia
REGIONE LIGURIA
COMUNE DELLA SPEZIA
PROGRAMMA SOCIAL HOUSING 2
DGR 1082 DEL 31/07/09
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI 12 ALLOGGI ERS E DI 25
ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE , COMMERCIALE E
DIREZIONALE IN VIA UGO FOSCOLO ALLA SPEZIA
L'amministratore Unico
Arch. Giancarlo RATTI
Il R.U.P.
Ing. Stefano POLLINA
_________________
_________________
Il progettista archiettonico
Arch. Massimiliano ALI'
Il progettista impianti
Per. Ind. Marco SODINI
PROGETTO ESECUTIVO
DATA
SCALA
Aggiornamenti:
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OTTOBRE 2012
TAVOLA N°
SOMMARIO
1 – DESCRIZIONE GENERALE...................................................................................................................... 3
2 - PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI ....................................................................................... 3
3 – TERMINI E DEFINIZIONI ...................................................................................................................... 4
4 – CLASSIFICAZIONE .................................................................................................................................... 5
5 – MATERIALI..................................................................................................................................................... 5
5.1.
5.2.
5.3.
5.4.
5.5.
5.6.
–
–
–
–
–
–
Tubazioni.............................................................................................................................................. 5
Valvole ................................................................................................................................................... 6
Curve, raccordi e pezzi speciali............................................................................................... 6
Spessore dei tubi............................................................................................................................. 7
Limitazione della pressione di esercizio............................................................................ 7
Modalità di posa della condotta.............................................................................................. 7
6 – DISTANZE DI SICUREZZA ................................................................................................................... 10
7 – INTERFERENZE CON ALTRI SERVIZI............................................................................................ 10
8 – COLLEGAMENTI ELETTRICI DI TERRA ......................................................................................... 10
9 – PROTEZIONE CONTRO LA CORROSIONE .................................................................................... 11
10 – AREAZIONE............................................................................................................................................... 11
11 – COLLAUDO................................................................................................................................................. 11
12 – CERTIFICAZIONI ................................................................................................................................... 12
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1 – DESCRIZIONE GENERALE
Ogni impianto di adduzione gas, di ogni appartamento, avrà origine dal proprio
contatore di gas metano, questi saranno installati all’esterno del fabbricato
entro contenitore areato e posizionato come da progetto sotto il portico, in
apposito vano contatori. Vedi planimetria I4.
L’unica utenza servita dall’impianto
gas di ciascun appartamento sarà
esclusivamente il piano cottura della cucina di potenza termica massima di
progetto di 10kW termici. Tale apparecchio dovrà essere del tipo omologato,
marcato CE, idoneo all’utilizzo ed al locale di installazione e dotato di
dispositivo di sorveglianza fiamma.
La progettazione riguarderà solo il dimensionamento delle condotte di
adduzione del gas dal gruppo di misura gas agli utilizzatori anzidetti.
Le tubazioni avranno origine dal vano contatori dove saranno installate a vista
con l’utilizzo di tubi in acciaio zincato e nel primo tratto orizzontale. Tali
tubazioni, nel proseguo dell’installazione diventeranno in multistrato DN25
installate in guaina isolante e poi all’interno di scossalina areata per il percorso
restante di salita, sino all’ingresso dell’appartamento. Dentro l’alloggio il
predetto tubo in multistrato verrà installato sotto traccia sino alla valvola di
intercettazione generale gas cucina.
2 - PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
Gli impianti dovranno integralmente rispettare, nel modo più scrupoloso, le
seguenti disposizioni legislative e normative, nonché gli aggiornamenti e le
eventuali successive integrazioni in vigore alla data di esecuzione dei lavori.
La principale normativa tecnica e legislativa cui si farà riferimento nella
presente relazione progettuale è la seguente:
1. “L. 06/12/71 n. 1083”: Norme per la sicurezza dell’impiego del gas
combustibile.
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2. “D.M. 12/04/1996”: Approvazione della regola di prevenzione incendi per la
progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da
combustibili gassosi
3. “Norma UNI 9860”: Impianti di derivazione di utenza. Progettazione,
costruzione e collaudo.
4. “Norma UNI 7140”: Apparecchi a gas per uso domestico – Tubi flessibili
non metallici per allacciamento.
5. “Norma UNI 8863”: Tubi senza saldatura e saldati, di acciaio non legato
filettabili secondo UNI ISO 7/1
6. “Norma UNI 9034”: Condotta di distribuzione gas con pressione massima di
esercizio minore o uguale a 5 bar. Materiali e sistemi di giunzione.
7. “Norma UNI 9165”: Reti di distribuzione gas con pressioni massime di
esercizio minori o uguali a 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo.
8. “Norma UNI 7129”: Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di
distribuzione. Progettazione installazione e manutenzione.
Il rispetto delle norme sopra indicate è inteso nel senso più restrittivo, cioè non
solo la realizzazione dell’impianto sarà rispondente alle norme, ma altresì ogni
singolo componente dell’impianto stesso.
3 – TERMINI E DEFINIZIONI
Impianto di derivazione d’utenza: Complesso di dispersori, tubazioni ed
elementi compresi fra la condotta stradale ed il gruppo di misura.
Utenza: Utilizzazione finale del gas.
Presa: Parte di impianto con cui si redime il collegamento dell’allacciamento a
vista e il prelievo del gas dalla condotta.
Allacciamento a vista: Parte di impianto, posato in cunicolo ispezionabile
compreso tra la presa e l’uscita dal terreno in corrispondenza del fabbricato da
servire.
Organo di sezionamento elettrico: Dispositivo che interrompe la continuità
elettrica dell’impianto, mantenendone la continuità meccanica e funzionale.
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Condotta: Insieme di tubi, curve, raccordi, valvole ed altri pezzi speciali uniti
tra loro per formare una canalizzazione a perfetta tenuta, idonea al
convogliamento del gas combustibile
Ancoraggi: Dispositivi e manufatti atti a sostenere la condotta e ad impedire
spostamenti della stessa rispetto alle parti del condotto di contenimento.
Opere di protezione: Manufatti atti a proteggere la condotta da azioni
meccaniche esterne e/o isolarle dall’ambiente circostante.
Pressione massima di esercizio: Pressione massima relativa alla quale può
essere esercito l’impianto di derivazione d’utenza.
Pressione di esercizio: Valore di pressione a cui un determinato impianto di
derivazione d’utenza viene normalmente esercito. Tale valore non può essere
superiore alla pressione massima di esercizio.
4 – CLASSIFICAZIONE
L’impianto di derivazione d’utenza, in considerazione della pressione massima
di esercizio inferiore o uguale a 0,04bar, è classificato come “condotte di 7°
specie”.
5 – MATERIALI
Tutti i materiali dovranno essere nuovi. E’ vietata la collocazione di materiali
rimossi da un altro impianto.
5.1. – Tubazioni
Nella posa a vista dovranno essere utilizzati esclusivamente tubi in acciaio, i
quali dovranno essere conformi alla norma UNI 10255. Non sono previsti tratti
interrati, tuttavia si lasceranno le relative prescrizioni sugli elaborati.
Sarà prevista la posa delle tubazioni in PEX del gas in canaletta areata,
installata sulla parete perimetrale esterna dell’edificio come meglio identificato
negli elaborati di progetto architettonico.
Queste
condotte
di
7°
specie
saranno
sezionabili
mediante
organi
di
intercettazione installati in luogo accessibile in modo da limitare il più possibile
il tempo necessario a mettere fuori servizio il tratto di rete in caso di
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emergenza. L’impianto dovrà essere dotato di presa di pressione all’origine
dell’impianto.
Dovranno essere previsti degli idonei dispositivi di scarico che consentano di
procedere rapidamente allo svuotamento del tratto di tubazione interessato
qualora se ne determini la necessità.
5.2. – Valvole
Le valvole dovranno resistere alla pressione di esercizio nelle condizioni di
esercizio previste per le condotte sulle quali saranno inserite. Il materiale
costituente il corpo delle valvole (o rubinetti) dovrà essere di ottone, di bronzo
o in acciaio. La sezione libera al passaggio non dovrà essere inferiore al 75% di
quella
del
tubo
sul
quale
viene
inserita;
dovranno
essere
di
facile
manovrabilità, manutenzione e con possibilità di rilevare in modo chiaro le
posizioni di aperto e di chiuso.
Le valvole saranno installate a vista nel vano contatori e all’interno di appositi
contenitori nell’alloggio. I contenitori dovranno essere incassati nella parete e a
tenuta verso di essa, mentre il coperchio di chiusura non dovrà essere a tenuta
verso l’ambiente.
5.3. – Curve, raccordi e pezzi speciali
Le curve, i raccordi ed i pezzi speciali dovranno essere adatti alla tipologia di
tubo utilizzato e su cui verranno installati (acciaio o PEX) ed atti a resistere alla
pressione nelle condizioni di esercizio previste per la condotta n esame.
Non saranno ammessi raccordi meccanici con elementi di materiale non
metallico.
L’inserimento nella condotta di curve, raccordi e pezzi speciali dovranno essere
eseguiti soddisfacendo le esigenze di tenuta.
Qualsiasi giunzione o raccordo dovrà essere effettuata in un apposita scatola o
pozzetto ispezionabili. I contenitori dovranno essere del tipo a tenuta, tranne il
coperchio di chiusura.
Non sono ammesse giunzioni nei tratti interrati e/o sottotraccia a pavimento.
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5.4. – Spessore dei tubi
Lo spessore minimo dei tubi impiegati, sarà conforme alla norma UNI 7129.
In particolare sarà per tubazioni in PEX:
- tubazioni diametro esterno 20: spessore parete 2mm, alluminio 0,3mm
- tubazioni diametro esterno 26: spessore parete 3mm, alluminio 0,4mm
- tubazioni diametro esterno 32: spessore parete 3mm, alluminio 0,5mm
e per le tubazioni in acciaio:
- tubazioni diametro esterno fino a 21,3: spessore minimo 2,3mm
- tubazioni diametro esterno fino a 26,9: spessore minimo 2,3mm
- tubazioni diametro esterno fino a 33,7: spessore minimo 2,9mm
- tubazioni diametro esterno fino a 42,4: spessore minimo 2,9mm
5.5. – Limitazione della pressione di esercizio
La sezioni delle tubazioni saranno tali da limitare la perdita di pressione fra il
contatore e qualsiasi apparecchio utilizzatore a valori non superiori a 1 mbar.
La velocità del gas nei tubi non dovrà essere superiore a 5 m/s.
5.6. – Modalità di posa della condotta
Il percorso tra il punto di consegna e gli apparecchi utilizzatori dovrà essere il
più breve possibile. A monte dell’impianto e a valle del contatore gas sarà
posizionata
una
valvola
di
intercettazione generale manuale
che intercetta l’adduzione del gas
alle utenze. Il collegamento alla
condotta iniziale, formata da tubi in
in acciaio, dovrà avvenire tramite
tubi
metallici
rigidi
continui.
Il
percorso tra il punto di consegna e
ciascun utilizzatore presente sarà il
più
breve
possibile
e
dovrà
avvenire con le seguenti modalità
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di posa e con i percorsi individuati nelle planimetrie allegate.
Le tubazioni in PEX saranno utilizzate per i passaggi sotto traccia dal punto di
ingresso nell’appartamento fino alla posizione dell’utenze.
Le salite sulla facciata del fabbricato avverranno con la posa di tubazioni in PEX
all’interno di canalette areate.
Tale canaletta di protezione, dovrà essere costituita da
materiali refrattari rispetto agli agenti atmosferici e alla
radiazione solare UV e resistente al fuoco. La superficie di
chiusura deve essere non a tenuta, grigliata, e di tipo
rimovibile per permettere, all’occorrenza eventuali ispezioni e
manutenzioni. Con la canaletta grigliata sarà necessaria
l’installazione della guaina di protezione per ogni tubo.
Essendo in presenza di edificio multifamiliare, la distanza di
posa tra le diverse tubazioni dovrà essere tale da permettere
gli interventi di manutenzione e/o sostituzione ed ogni singola tubazione dovrà
essere facilmente individuata e collegata alla rispettiva unità abitativa. Nella
canaletta non saranno ammessi raccordi o giunture.
Gli utilizzatori saranno posizionati nel locale cucina.
Tutte le tubazioni posate a vista, dovranno essere adeguatamente ancorate per
evitare scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni e dovranno essere contraddistinte
con colore giallo continuo ovvero a bande di 20cm poste ad una distanza
massima di 1m l’una dall’altra.
I percorsi dovranno avere andamento rettilineo verticale ed orizzontale così
come indicato negli elaborati di progetto, a meno di 20 cm dagli spigoli paralleli
alla tubazione installata con sormonta di nastro segnalatore.
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POSA SOTTO TRACCIA (TIPICO)
l primo tratto di tubazione, verso l’interno
dell’unità immobiliare, avrà una leggera
pendenza verso l’alto (1%) in modo che un eventuale fuga di gas venga
convogliata dal tubo guaina verso l’estremità comunicante con l’esterno del
fabbricato. Inoltre l’intercapedine tubo-guaina, al confine dell’ambiente interno
andrà otturata con idoneo sigillante.
ATTRAVERSAMENTO
PARETE (TIPICO)
In prossimità degli apparecchi utilizzatori saranno posizionate delle valvole di
intercettazione manuale facilmente identificabili e manovrabili, N. 1 su ciascun
utilizzatore. E’ vietato l’attraversamento di giunti sismici.
Nel luogo di installazione dell’apparecchi a gas sarà praticato un foro di almeno
200cmq a filo pavimento, completo di silenziatore e tenuta termica, per
l’afflusso di aria di combustione. Inoltre sarà previsto un foro DN100 per
l’evacuazione forzata dei fumi della cucina (cappa) nel soffitto cucina/tinello.
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6 – DISTANZE DI SICUREZZA
In relazione alla specie in cui è stato classificato l’impianto di allacciamento ed
al materiale in cui verrà costruito, dovranno essere rispettate le distanze di
sicurezza. Per le condotte di 7° specie non sono previste distanze di sicurezza.
7 – INTERFERENZE CON ALTRI SERVIZI
La posa della condotta dovrà essere tale da consentire gli eventuali interventi
di manutenzione su tutti i servizi. Fra le condotte ed i cavi o tubi di altri servizi
dovrà essere adottata una distanza minima di 10cm
È vietato il contatto diretto tra le varie condotte, pertanto nel caso questo non
fosse
possibile
si
dovrà
posizionare
setti
separatori
con
adeguate
caratteristiche di rigidità dielettrica e meccanica ovvero adeguate ed idonee
guaine di protezione..
8 – COLLEGAMENTI ELETTRICI DI TERRA
È tassativamente vietato utilizzare una qualsiasi parte della condotta del gas,
come collegamento di messa a terra di una qualsiasi apparecchiatura elettrica
o
telefonica,
compreso
il
collegamento
di
conduttori
di
protezione
di
apparecchiature elettriche.
9 – PROTEZIONE CONTRO LA CORROSIONE
La tubazione metallica sarà protetta contro le azioni aggressive degli agenti
atmosferici mediante la posa di adeguate protezioni anticorrosive esterne,
ottenute tramite verniciatura a più mani della condotta ovvero zincatura
ovvero tramite adeguate ed idonee guaine protettive.
10 – AREAZIONE
Ciascun locale cucina (unico locale dove verranno installati gli apparecchi a
gas), in conformità alla norma UNI 7129/2008, avrà un apertura permanente
di ventilazione locale, sfociante su spazio scoperto (cielo libero) di dimensioni
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utili maggiori o uguali a 200 cm2, praticata entro i 30 cm di altezza dal filo del
pavimento.
Sempre nel locale cucina e prevista un apertura per l’areazione, a filo soffitto,
posizionata ad un altezza di 180 cm dal pavimento. Tale apertura sfociante a
tetto, sarà distinta da alloggio ad alloggio (es. aspirazione dei fumi di cottura,
fughe gas metano) sarà sfociante su spazio
scoperto (cielo libero) di
dimensioni utili maggiori o uguali a DN100.
Il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto.
11 – COLLAUDO
Dopo la posa in opera della condotta e prima del collegamento al punto di
consegna ed all’utilizzatore, si dovrà procedere alla prova a pressione di questa
ultima.
La prova a pressione sarà eseguita con aria o gas inerti adottando gli
accorgimenti necessari per l’esecuzione in condizioni di sicurezza. La pressione
di prova dovrà essere pari ad almeno 100mbar.
Si dovrà attendere almeno 15 min per stabilizzare la pressione nel tubo, poi si
potrà eseguire la misura.
Trascorsi 15 min dalla prima, si effettua la seconda misura: fra le due misure
non deve essere rilevata alcuna caduta di pressione.
Lo strumento adottato dovrà avere sensibilità minima di 0,1 mbar.
Per ogni prova a pressione dovrà essere redatto il relativo verbale di Collaudo e
fotografie in digitale con evidenza della data dello scatto nelle proprietà
immodificabili del file.
12 – CERTIFICAZIONI
La
rispondenza
dei
materiali
ai
requisiti
prescritti
nella
presente
documentazione ed allegati, nonché alle prescrizioni contenute nella Norma
7129 ultima edizione, dovrà essere fornita dalla ditta costruttrice secondo la
sua responsabilità.
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Al termine dei lavori la ditta dovrà rilasciare la dichiarazione di conformità alla
regola dell’arte ai sensi del DM 37/08 comprensiva dei documenti obbligatori e
della documentazione prevista (ove ricorrano i presupposti) dalla delibera
AEEG 40/2004 e s.m.i..
Il tecnico
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