La nuova era della conservazione digitale

Transcript

La nuova era della conservazione digitale
La nuova era della
conservazione digitale
L’informatica sta mutando le modalità di produzione, gestione, archiviazione e conservazione dei documenti sia nella Pubblica
Amministrazione che nelle aziende private.
Il piano E-Gov ha di fatto spinto alla progressiva dematerializzazione dei documenti nell’ottica di un graduale miglioramento
dell’efficienza e del contenimento dei costi dovuti alla tradizionale gestione analogica.
L’innovazione è cambiamento, e come tale apporta alcune criticità, ma soprattutto significativi benefici.
Per beneficiare totalmente di questa spinta innovativa legata alla gestione e conservazione dei documenti occorre adottare un approccio multidisciplinare che contempli aspetti giuridici, tecnologici, informatici e archivistici.
Delibera CNIPA n.11/2004: le origini della dematerializzazione
Questa norma, tutt’oggi in vigore, definisce la natura di un documento informatico e regolamenta la sua conservazione a norma con
lo scopo di garantire integrità, immodificabilità e autenticità.
Conservare digitalmente significa quindi sostituire i documenti cartacei, con l'equivalente documento in formato digitale che viene
"bloccato” nella forma, contenuto e tempo attraverso la firma digitale e la marca temporale.
Gli Standard OAIS, UNI SiNCRO e Dublin Core: l’evoluzione della conservazione digitale
Archivisti e conservatori si sono interrogati con una lunga disamina sui limiti della Delibera CNIPA, che ha portato ad alcune riflessioni.
Operativamente ognuno ha interpretato le disposizioni di legge realizzando soluzioni diverse non interoperabili che comportano
alcune criticità:

per la conservazione nel lungo periodo

in caso di evoluzione dei sistemi o di passaggio a sistemi di fornitore diverso
Si prospetta un nuovo scenario, nato dal lavoro collaborativo svolto nell’ambito dei gruppi di lavoro sulla conservazione digitale, istituiti dall’allora DigitPA (ora AgID), che hanno visto operare insieme Amministrazioni e Operatori di mercato per definire:

glossario/definizioni

formati

misure, standard, specifiche tecniche

specifiche tecniche del pacchetto di archiviazione metadati
Le emanande regole tecniche introducono il concetto di processo di conservazione dei documenti informatici attuato mediante un
sistema di conservazione che, con l’adozione di norme, standard, procedure e tecnologie, assicura:



la conservazione, integrata ai documenti, delle informazioni di contesto (metadati) generate nelle fasi di gestione e di conservazione del documento stesso;
la conservazione:
- del software di gestione, consultazione e conservazione,
- degli strumenti di ricerca,
- dei manuali di gestione e dei manuali operativi, utilizzati nei sistemi di gestione dei documenti,
- del manuale di conservazione;
l’individuazione delle responsabilità per tutte le fasi di gestione del sistema.
Le emanande regole tecniche, si basano sui seguenti standard:



OAIS: ISO 14721 Open Archival Information System
UNI SInCRO: UNI 11386 Supporto all'Interoperabilità nella Conservazione e nel Recupero degli Oggetti digitali
Dublin Core: ISO 15386 The metadata element set
2
Ifin Sistemi Srl a socio Unico - Via G. Medici 9/A Padova
Tel: 049 5001500
www.ifin.it www.conservazionesostitutiva.it
OAIS
È il più importante standard per la conservazione digitale a lungo termine.
Si tratta di un modello strettamente logico che non dipende da nessuna implementazione.
Descrive un archivio come un'organizzazione all'interno della quale deve arrivare l'informazione creata dal produttore, quali fasi di
trattamento sono necessarie per l'archiviazione a lungo termine e come si può accedere alle informazioni per metterle a disposizione di un insieme di utenti.
Il modello definisce:

un Pacchetto di versamento (SIP = Submission Information Package) che creato da un produttore (Producer) viene integrato
(Ingest) nel sistema di conservazione.

dopo l'integrazione l'oggetto è trasformato in un Pacchetto d'archiviazione (AIP = Archival Information Package) e depositato
nel sistema di conservazione (Archival Storage).

la gestione del Pacchetto informativo avviene nel modulo di gestione (Data Management).

il Pacchetto di archiviazione viene fornito all'utente (Consumer) come Pacchetto di distribuzione (DIP = Dissemination Information Package) attraverso il modulo di utilizzazione (Access) nel rispetto di tutte le restrizioni giuridiche.

la conservazione di lungo periodo sotto forma di una migrazione e di un'emulazione degli oggetti è prevista nel modulo di
conservazione (Preservation Planning).

la gestione dell'insieme del sistema di conservazione passa dal modulo di amministrazione (Administration).
UNI SiNCRO
La commissione tecnica SInCRO di UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), composta da CNIPA (ora AGID), Beni Culturali e operatori del settore, tra cui Ifin Sistemi, ha individuato uno standard nazionale per la struttura dell’insieme dei dati a supporto del processo di conservazione sostitutiva.
Lo standard UNI SInCRO individua il file di chiusura o indice di conservazione, previsto dalla deliberazione CNIPA 11/2004. Gli operatori del settore, grazie a questo standard e a questa procedura unificata, saranno favoriti nell’interoperabilità tra differenti sistemi di
conservazione, garantendo un buon livello di qualità dei loro applicativi.
Dublin Core
Il Dublin Core Metadata Element Set (DCMES), sviluppato in ambito OCLC (Online Computer Library Center) ha stabilito un vocabolario semantico per descrivere informazioni sulle caratteristiche "core" di un oggetto informativo e categorizzarlo ai fini di una ricerca
semplificata da parte dell'utente.
Si caratterizza per:

semplicità di utilizzo in quanto si rivolge sia a non catalogatori che a specialisti;

interoperabilità semantica, stabilendo una comune rete di dati concordati nel loro significato e valore;

promozione di uno strumento utile per una infrastruttura a livello anche internazionale;

flessibilità, in quanto permette di integrare e sviluppare la struttura dei dati con significati semantici diversi ed appropriati al
contesto di applicazione.
3
Ifin Sistemi Srl a socio Unico - Via G. Medici 9/A Padova
Tel: 049 5001500
www.ifin.it www.conservazionesostitutiva.it
DocPA® 4: la soluzione di conservazione digitale compliant agli standard
Ifin Sistemi azienda che da 30 anni opera con successo nel campo della gestione documentale, dal 2004 ha basato il proprio core
business sulla conservazione digitale.
Ifin Sistemi, sceglie di adeguare la propria suite di conservazione digitale agli standard OAIS, UNI SiNCRO e Dublin Core, con la nuova
versione DocPA® 4.
L’obiettivo è quello di proporre ai propri clienti un preciso allineamento agli standard delle emanande regola tecniche dell’Agenzia
per l’Italia Digitale, per garantire l’accessibilità e intellegibilità dei dati digitali nel tempo.
Questo importante aggiornamento è stato reso possibile grazie ad una community di specialisti informatici, archivisti, consulenti in
materia normativa, che operano all’interno di Ifin Sistemi e che supportano il Cliente nella corretta formazione, archiviazione e conservazione del documento digitale.
Dall’analisi di progetto, all’individuazione e formazione del Responsabile della Conservazione, all’installazione e personalizzazione
del software, fino alla redazione della contrattualistica necessaria per l’avvio del progetto di conservazione, Ifin Sistemi assiste il
cliente passo dopo passo.
DocPA® 4 è la soluzione di conservazione legale sviluppata in ottemperanza alle emanande regole tecniche e pensata per rispondere alle esigenze dell’utente. Un software dinamico, capace di adattarsi velocemente al continuo cambiamento normativo e al contempo uno strumento di supporto al lavoro dell’utente.
Autenticazione
L’accesso alle funzionalità offerte da DocPA® 4 è regolato da un sottosistema di autenticazione e autorizzazione che permette di
suddividere l’utenza in gruppi ai quali è possibile assegnare permessi di esecuzione di specifiche operazioni. Ogni utente potrà accedere ad uno o più Soggetti Produttori e avere visibilità su uno o più descrizioni archivistiche .
Validazione pre-conservazione
Sui documenti versati al sistema di conservazione è possibile avviare un’attività di validazione della documentazione stessa rispetto
alle regole ed agli standard previsti dalle classi documentali di appartenenza. I risultati della convalida sono allegati al documento
oggetto della convalida per essere eventualmente portati in conservazione insieme al documento. Il processo di convalida include:




la verifica dell’integrità del documento memorizzato sul supporto rispetto all’impronta associata allo stesso;
la verifica che il formato del contenuto binario sia coerente con quanto dichiarato nei suoi metadati;
la verifica delle eventuali firme digitali apposte su di esso, comprensiva di convalida del certificato rispetto ad uno “store”
locale ed alle liste di revoca on-line;
l’eventuale verifica della presenza in archivio sostitutivo di un documento identico (i.e.: stessa impronta e/o metadati).
Il risultato della convalida è riepilogato da un esito che può essere positivo o negativo. I documenti per i quali l’esito della convalida
è risultato positivo possono quindi essere inseriti in un pacchetto di archiviazione.
Scarto dei documenti
I documenti che non sono risultati validi in seguito al processo di convalida o che hanno superato il tempo massimo di conservazione
previsto per la classe documentale di appartenenza possono essere eliminati dal sistema di conservazione. Gli estremi dell’operazione, ovvero i riferimenti dell’utente esecutore, del documento e del momento di esecuzione, sono opportunamente registrati in un
apposito file e mantenuti per un periodo di tempo configurabile.
Costruzione dei pacchetti di archiviazione
I pacchetti di archiviazione vengono costituiti lottizzando i documenti. La lottizzazione di un documento consiste nell’assegnazione
del documento ad un pacchetto di archiviazione non ancora chiuso. In ogni momento può esistere uno solo pacchetto di archiviazione aperto per classe documentale (i.e.: Definizione Archivistica). L’operazione di lottizzazione attua le politiche di lottizzazione specificate dalla classe documentale del documento ed in particolare quelle inerenti alla numerosità ed alla dimensione massima totale
dei documenti contenuti da un pacchetto. Quando, ad esempio, un documento supera la dimensione massima totale prevista per il
pacchetto in quel momento aperto, tale lotto viene chiuso ed il documento assegnato ad un nuovo pacchetto aperto.
4
Ifin Sistemi Srl a socio Unico - Via G. Medici 9/A Padova
Tel: 049 5001500
www.ifin.it www.conservazionesostitutiva.it
Chiusura di un pacchetto di archiviazione
La chiusura di un pacchetto di archiviazione può avvenire nell’ambito dell’operazione di lottizzazione di un documento oppure può
essere richiesta indipendentemente da questa per attuare i vincoli di periodicità della conservazione imposti dalla classe documentale di appartenenza. La chiusura di un pacchetto di archiviazione implica la generazione di un documento di chiusura come specificato dallo standard UNI 11386 (SInCRO), contenente sia le informazioni descrittive, che quelle inerenti al processo di conservazione
dei documenti cui il pacchetto di archiviazione si riferisce.
Pacchetto di Archiviazione (AIP)
Il pacchetto di archiviazione, consiste nell’apposizione della firma digitale del responsabile della conservazione all’indice di conservazione (evidenza) generato in fase di chiusura del pacchetto di archiviazione. Opzionalmente, la firma digitale può essere seguita
dall’apposizione di una marca temporale fornita da uno dei Time-Stamp Provider supportati (Actalis, Cedacri, Infocert, Namirial, Postecom e Telecom). Con ogni documento sarà conservato il file di controllo associato e verrà generata una nuova cartella numerata
progressivamente per ogni pacchetto di archiviazione.
Verifica dell’integrità
La funzionalità di verifica, permette di verificare l’integrità del documento dal momento della sua conservazione, confrontando l’impronta attuale con quella contenuta nell’Indice di Conservazione. Tale funzionalità risulta utile nell’assolvimento dei requisiti di verifica periodica della leggibilità dei documenti, come enunciati dalla normativa vigente. Opzionalmente, questa funzione può includere
la verifica dell’integrità e della firma digitale apposta al relativo lndice di Conservazione. In qualsiasi momento a seguito di una ricerca, è possibile effettuare una verifica sul singolo file o insieme di file.
Esibizione secondo lo standard OAIS
Il sistema gestisce un archivio dei software eseguibili utili a visualizzare i documenti conservati. Tramite un’apposita operazione è
possibile scaricare il pacchetto di distribuzione, associarne una descrizione ed un’impronta. I software dell’archivio possono quindi
essere associati ad una Definizione Archivistica in modo che, al momento della generazione del pacchetti di distribuzione dei documenti da esibire, vengano inclusi anche i software necessari alla loro visualizzazione. Inoltre, nei pacchetti di distribuzione è possibile
inserire tutta la catena di documentazione necessaria a rispondere alle esigenze dello standard OAIS.
DocPA® 4: l’interoperabilità del sistema di conservazione digitale
DocPA® 4 è il sistema di conservazione digitale che può dialogare con qualsiasi gestionale o documentale in maniera semplice e
non invasiva, grazie all’integrazione via File System e/o via Web Services.
Per realtà aziendali più semplici, DocPA® 4 può utilizzare il File System (NFS e/o NTFS) come modalità di versamento dei documenti
da altri applicativi. Con DocPA® 4 è possibile impostare regole differenti di conservazione a seconda della cartella nella quale sono
depositati i documenti da conservare.
Per strutture aziendali tecnologicamente più avanzate, DocPA® 4 mette a disposizione un insieme di Web Services che permettono
di interfacciare il sistema di conservazione attraverso operazioni di ricerca e/o versamento di documenti.
DocPA® 4, è in grado di dialogare con l’applicativo Business Gateway Suite che permette l’integrazione con i sistemi fatturanti per
l’elaborazione della fattura elettronica vero la pubblica amministrazione secondo il DM 3 aprile 2013 , n. 55. Business Gateway Suite
infatti possiede tutti i servizi web utili all’invio e monitoraggio della fattura al Sistema d’Interscambio.
Per un approfondimento
Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o trasmessa, in tutto o in parte, senza autorizzazione scritta di Ifin Sistemi S.r.l., a persone fisiche o giuridiche che non siano l’azienda indicata in intestazione. I
contenuti del documento non possono altresì essere copiati, donati o venduti a terze parti senza autorizzazione scritta di Ifin Sistemi S.r.l, né i suoi contenuti possono essere rivelati a persone fisiche o giuridiche che non
siano indicati in intestazione senza autorizzazione scritta di Ifin Sistemi S.r.l.
No part of this document may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, for any purpose, without the express written permission of Ifin Sistemi S.r.l., to persons, physical or legal
that are not part of the company indicated in the document heading. The information contained in this document can neither be copied, given or sold to third parties without the express written permission of Ifin Sistemi
S.r.l., nor can this document be revealed to persons, physical or legal or that are not part of the company indicated in the document heading without the express written permission of Ifin Sistemi s.r.l.
5
Ifin Sistemi Srl a socio Unico - Via G. Medici 9/A Padova
Tel: 049 5001500
www.ifin.it www.conservazionesostitutiva.it