Italiano - Adoratrici del Sangue di Cristo

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dunque la
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Adoratrici del Sangue di Cristo
Atti AG 2011)
Editoriale
Non ancora a casa
o
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a
Somm
Anno XVII – n. 11, dicembre 2015
Spazio ONG - VIVAT
Sessione Spagna
Manifesto
Comunicazioni GPIC e VIVAT
Dal Mondo ASC
Missione ASC in Ranchi
La comunità
Formazione per neoprofesse
Messaggi di gratitudine
Dall’Amministrazione Generale
A passi di danza
Nella Congregazione
Calendario dell’Amministrazione Generale
Anniversari e ricorrenze
Tornate alla casa del Padre
Editoriale
Non ancora a casa
Ringrazio Sr Alma Pia Spieler, asc della
Regione Schaan che mi ha inviato questa
storia.
In questo tempo in cui anche nella Chiesa
la fama e il potere sono una grande
tentazione, ci fa molto bene ascoltarla.
Tempo fa, ho letto una
storia – vera o ben
inventata – del tempo
in cui anche presidenti
di Stato viaggiavano
sulla nave per fare
visita agli altri capi
di Stato. Una volta il
presidente di un paese
ricco e importante
tornava da un visita
ufficiale sulla stessa
nave su cui viaggiava
un anziano missionario che, dopo aver speso
tanti anni tra i più poveri e abbandonati,
tornava in Patria.
Arrivati al porto, il missionario osservò la
grande folla che attendeva il presidente, il
tappeto rosso, le bandierine nazionali che
sventolavano e la banda che suonava l’inno
nazionale. Quando fu giunto il momento
della discesa dei passeggeri, la polizia
tratteneva a stento la folla che voleva
salutare il presidente; nessuno si accorse
del missionario,
eccetto un confratello
venuto a prenderlo
per riportarlo
al convento. Il
missionario si
rattristò un po‘ e
nella preghiera disse
a Dio: “ “Ti sembra
giusto che si saluti
così solennemente
un presidente che
torna da una visita
all’estero e che di me,
che ho lavorato tutta la vita a tuo servizio in
situazioni difficili e spiacevoli non si accorga
nessuno?“ “Figlio” - rispose Dio - “Tu non sei
ancora a casa! Lì ti aspettano onori molto
più grandi e gioie senza fine”.
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Dal Mondo ASC
Area Continentale Asia
Regione: India
Missione ASC in Ranchi - Jharkhand
Jharkhand, il 28° Stato
dell'Unione indiana,
è nato con la legge di
riorganizzazione del Bihar,
il 15 novembre 2000. È
famoso per le sue ricche
risorse minerarie: grafite,
mica, bauxite, oro, ecc. Le
foreste e boschi occupano
più del 29% dello Stato che
è tra quelli di maggiore
altitudine in India.
In ogni religione Dio occupa
il posto centrale nel sistema
di credenze. Anche se tutti
credono in Dio, il concetto
di Dio e il modo specifico
per raggiungere l'unione con
lui fa una religione diversa
dall'altra. Le popolazioni
tribali, sono molto ingenue,
credono nell'Essere Supremo
chi si chiama Dharmes. Il
Dio tribale è il Creatore e
Maestro di tutti. Egli ha
creato l'universo, gli esseri
visibili come il cielo e la
terra, il sole, la luna e le
stelle, gli uccelli, gli animali,
gli insetti, gli umani e gli
spiriti che sono invisibili.
Vivono molto vicino alla
natura e sono amanti della
natura.
I popoli tribali, rispetto
ad alcuni standard,
sono ignoranti, ed
economicamente poveri.
Ciò non significa che sono
poveri a tutti gli effetti,
privi di tutte le qualità
umane, totalmente incolti.
Hanno una bella cultura
propria, la cultura tribale.
Sono ricchi di tanti valori
culturali umani, qualità
etiche e valori culturali;
sono fondamentalmente
semplici, persone sincere ed
oneste, laboriose e dotate
di un meraviglioso senso di
ASC in Ranchi: Sr Shiny, Sr Teresa, Sr Moksha, Sr. Shiny
cooperazione e di comunità.
Quest'ultima qualità è
palesemente assente
nella società moderna,
intellettuale e tecnologica,
che diventa sempre più
individualista ed egoista.
Alcune Adoratrici del
Sangue di Cristo, vivono tra
i "tribali" ed operano una
scuola. Educhiamo a diversi
livelli-- morale, emotivo,
ecc ... Gli alunni hanno
talento e apprendono molto
facilmente; a loro piace
sfidarci con le loro capacità.
Arte e artigianato sono
nel loro sangue, capiscono
subito. La disciplina è parte
dell'educazione e, a volte,
per formarli dobbiamo
essere con loro come
"sergenti". A dispetto di un
fitto calendario, visitiamo
le loro famiglie, cosa che
ci dà grande gioia e pace.
Il loro rito di accoglienza
comprende il lavaggio dei
piedi degli ospiti da parte
del padrone di casa, che poi
offre acqua da bere e li fa
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Dal Mondo ASC
sentire a casa. Comunicando
con loro abbiamo imparato a
conoscere il loro stile di vita.
Usare la loro lingua per una
migliore comunicazione, in
un primo momento è stata
una sfida per noi. La nostra
presenza tra i "tribali",
in particolare il gruppo
di Saranas, ci fa essere
come loro, con la natura.
Ammiriamo il loro stile di
vita. I loro nomi sono presi
dalla natura, dagli animali e
uccelli.
Molto lontano da noi c'è
anche un piccolo numero di
cristiani di cui ci prendiamo
cura con speciale attenzione.
I "Tribali" hanno davvero
una grande speranza, un
grande sogno. Quando
arriva la sera, si riuniscono
in cerchio per una danza al
ritmo dei tamburi e cantano
melodie poetiche con ricordi
nostalgici che suscitano
nuove energie incontaminate
per un altro giorno.
Anche noi ASC, come
comunità, lavoriamo per
realizzare i nostri sogni
e sperimentare la forte
speranza che nasce dal
vivere tra questi umili, tribali
sinceri.
Sr. Moksha Rakini, asc
Area Continentale. Europa
Regione: Italia
La comunità: luogo di fede e di profezia
8-11 ottobre 2015: le superiore locali della
Regione Italia si danno appuntamento a
Trani, presso il Centro di spiritualità Sanguis
Christi per l’annuale seminario di formazione
dal tema Lasciamoci sorprendere da Dio.
Scorrendo la Scrittura, la biblista Rosanna
Virgili, richiama l’attenzione di tutte sulle
sorprese che vengono dalla terra e le
sorprese che vengono dal cielo e incoraggia
all’atteggiamento dell’attesa perché
“nulla arriva per chi non aspetta” (Simon
Weil). La relatrice conclude ponendo degli
interrogativi. Tra questi, alcuni:
* in quali direzioni concrete pensi si debba
guardare
per vedere le “sorprese” che vengono dalla
terra e dalla storia attuale?
*Ti piacciono le ‘sorprese’ di Dio, o preferisci
le cose non troppo innovative?
Sr Nicla Spezzati, Sottosegretario CIVCSVA,
con la sua condivisione su “L’identità
profetica della VC nella Chiesa nello stile di
Maria De Mattias”, in modo panoramico,
mette in luce punti salienti della visione di
Papa Francesco quanto alla vita religiosa,
oggi. L’identità della VC ha necessità di
continua rilettura, e il carisma è da mettere
in dialogo con le situazioni sempre nuove
della storia. La vita religiosa è un dono dello
Spirito alla Chiesa (cfr Lumen Gentium):
all’interno della Chiesa, la VC esercita un’
attrazione che la fa crescere. Aiutare la
Chiesa a crescere per via di attrazione, senza
preoccuparsi di fare proseliti. Svegliate il
mondo, ripete il pontefice, dicendo a tutti
che è possibile vivere in modo diverso in
questo mondo. “Si tratta di lasciare tutto
per servire il Signore…Una forma di vita
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Dal Mondo ASC
che è essenzialmente non rivendicativa,
non violenta, una vita di umiltà e di pace.
Una vita ‘segno’ che interroga. Per la sua
identità profetica, la VC ha capacità di
scrutare e leggere la storia. La profezia
prende forza dalla Parola e, in essa, dal
discernimento personale e comunitario: è
possibilità di essere aperti al dialogo,
e a cercare Dio lì dove lui si fa
trovare. In questa visione
di VC nella Chiesa, dove
si situa Maria De
Mattias con lo stile
delle sue comunità?
Sr Nicla indica
alcune dimensioni
di tale stile:
*richiamo continuo
alla Chiesa e alla
potenza vocazionale
* l’identità dell’Opera
di Dio, che è “da Dio”
solo * la comunione di
intenti e di ideale * il lavoro fine
dello spirito * il discernimento continuo in
dialogo con l’ideale carismatico * duttilità
alle necessità dei segni dei tempi * passione
per il prossimo * collocazione nella storia
con la lettura delle esigenze locali * respiro
universale, cattolico dell’Opera * comunità
profetiche.
Il seminario continua con la presentazione
da parte Sr Lucia Resta, dei Percorsi che
l’Assemblea regionale ha definito al
fine di contribuire a ridare stile alla vita
personale, comunitaria e apostolica, uno
stile caratterizzato dalla condivisione e dalla
relazione, quindi, di qualità.
La dott.ssa Cristina Baldi, pedagogista e
consulente in scrittura autobiografica, ha
facilitato il lavoro delle animatrici
locali offrendo loro delle
strategie per animare ed
essere in relazione.
A conclusione
del seminario Sr
Silvana Crolla
con uno sguardo
panoramico rivisita
gli Atti delle ultime
Assemblee generali,
focalizzando ogni
riferimento alla
comunità asc. Per le
Adoratrici la comunità è
“chiamata” fondamentale, è
il luogo primo della profezia: essa
stessa è profezia.
Ora, il compito e la responsabilità di
mettere a fuoco i punti significativi
particolarmente emersi, perché portino
luce e orientamento nella vita della
comunità locale e nel costruire il Piano di
vita comunitario per l’anno 2015-2016.
Sr Lucia Resta, asc
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Dal Mondo ASC
Area Continentale. Europa
Regione: Polonia
Formazione Intercongregazionale
per Neoprofesse
Da alcuni anni in Polonia
si organizza il Corso
Intercongregazionale
di Formazione per le
Juniores. L'obiettivo
del corso è quello
di approfondire la
formazione spirituale,
teologica e apostolica delle
juniores e di favorirne la
maturazione spirituale e
umana.
Il programma del
corso prevede cinque
anni di formazione sui
temi del valore della
persona, della Chiesa,
della vocazione, della
consacrazione, della vita
apostolica. Il programma
annuale prevede invece
cinque sessioni di
quattro giorni ciascuna.
In queste sessioni si
vive il ritmo della
Lectio divina e si fanno
laboratori di gruppo.
Contemporaneamente
sono previsti impegni
diversi per le formatrici.
Mi chiamo Nadzieja
(Speranza). Sono
bielorussa e attualmente
lavoro in Bielorussia. Da
due anni sono juniora
e vengo ogni anno in
Sr. Nadzieja, asc
Polonia per partecipare
a questo corso formativo
grazie all'aiuto del Fondo
ASC. Sono grata a Dio
e alle consorelle che mi
hanno dato la possibilità
di partecipare a questo
tipo di formazione.
Vorrei condividere la mia
esperienza.
Si tratta di una scuola di
formazione per le juniores
di diverse congregazioni
e provenienti da svariati
paesi, dalla Polonia,
dalla Bielorussia, dalla
Repubblica Ceca e dalla
Slovacchia. Per me è
un’esperienze di grande
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Dal Mondo ASC
ricchezza e diversità. Abbiamo modo di
conoscere culture diverse della nostra.
Il programma di questi incontri è
interessante.
L’Anno 2014/2015 è stato dedicato al
tema dell’apostolato e della missione.
Abbiamo approfondito la persona di
San Paolo e la sua vocazione. La pratica
quotidiana della lectio
divina sul libro degli
Atti degli Apostoli ci
ha aiutato a entrare
più profondamente nel
tema dell’apostolato.
Le lezioni su questo
argomento ci hanno
insegnato come diventare
vere discepole, secondo
il carisma della propria
Congregazione. Ci hanno
mostrato la bellezza di
essere state inviate da
Gesù. Abbiamo parlato
anche delle difficoltà
e dei pericoli che possiamo incontrare
in questo cammino di crescita e che
derivano dai limiti umani, personali e
da mancanza di maturità. I laboratori
di psicologia ci hanno aiutato nella
conoscenza di noi stesse, delle nostre
capacità e limiti. In gruppo abbiamo
condiviso diverse esperienze della
nostra vita.
L'ultimo giorno della sessione è
riservato alla formazione al carisma
della propria Congregazione, perciò
dedichiamo un po’ di tempo allo
studio dei documenti e
alla conversazione con la
formatrice.
Un pomeriggio è riservato
per la formazione pratica e
quest'anno abbiamo fatto
un corso di primo socorso.
Apprezzo questo Corso
di Formazione per lo
Juniorato, perché prende in
considerazione la crescita
integrale della personalità
sotto l’aspetto spirituale,
intellettuale e umano. Sono
grata che in quest'anno
posso continuare la
formazione a Trzebinia in Polonia.
Sr. Nadzieja Raczyckaja, asc
Per me, incaricata della formazione iniziale, questo corso è un grande aiuto nel
lavoro formativo. È molto difficile formare singolarmente le suore e creare le
condizioni per aiutarle a crescere in maturità. Le sessioni a cui ho partecipato con
sr Nadzieja, unica juniores nella nostra Regione, anche per me sono state di grande
aiuto. Durante ogni sessione ho avuto un’opportunità di supervisione personale
e di gruppo. Lo scambio di esperienze, il sostegno reciproco, la possibilità di
conversazione, sono stati gli elementi importanti di ciascun’incontro.
Sr. Wiesława Przybyło, asc
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Dal Mondo ASC
Messaggi di gratitudine
Sr Susan Welsby ci ha inoltrato i messaggi di gratitudine ricevuti dai due gruppi
che abbiamo sostenuto con i nostri contributi durante la crisi di ebola.
Ne riportiamo qui alcuni stralci:
Grazie per tutto quello
che avete fatto per aiutare
i nostri fratelli e sorelle
della Liberia quando
Ebola li minacciava tutti!!
La buona notizia è che la
Liberia e ora libera dalla
malattia e che i Liberiani
sono ora ben in allerta nel
mettere in pratica tutto
quello che è necessario
per prevenire un ritorno
del morbo.
Grazie Suore per tutto
quello che avete fatto per
i Centri Lebbrosario Ganta e
Stella del Mare
bisognose. Vi ringraziamo
perché avete fatto sentire
i nostri pazienti amati e
curati; questo è davvero
importante per persone
che, come loro, sono
particolarmente rifiutate
dalla società.
e cura tempestiva.
Questa strategia ci ha
permesso di ridurre
il dilagarsi nel tempo
di Ebola e di giungere
alla dichiarazione di
estinzione dell’epidemia
in Liberia.
Siamo molto grati per
Con molta gratitudine,
quello che avete fatto
e estendiamo la nostra
Sr Augusta Galbusera, MC gratitudine a tutti
coloro che ci hanno
aiutato attraverso di
voi. Preghiamo che Dio
continui a benedirvi e che
continuiate a prendervi
cura delle persone che
Theresa, a nome dei
sono nel bisogno.
Missionari Laici S.M.A.
Con affetto e gratitudine,
sinceramente
Dott. Diabe Dore
Carissime Suore ASC,
Care Suore ASC,
saluti da Ganta Rehab!
Grazie per la vostra
donazione… abbiamo
usato la somma per
comprare cibo per la
cucina dell’ospedale
e per aiutare alcune
persone particolarmente
i più calorosi saluti da
tutto lo staff del Centro
Stella del Mare.
Dal momento della
scoperta del nuovo
attacco di ebola abbiamo
impiegato una nuova
strategia per affrontare al
situazione. Nostro scopo
era scoprire nuovi casi di
malattia tramite lo studio
attento dei casi potenziali,
così abbiamo potuto
garantire investigazione,
rapido isolamento
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Dall’amministrazione generale
A passi di danza, nella stagione del melograno...
Carissima,
di promesse!
La visita canonica è stata una grande
torno finalmente a scriverti, con il
opportunità per visitare luoghi
desiderio profondo che ti allieti ricevere conosciuti attraverso la memoria e
notizie dall’Oriente: dalla lontana
per conoscere in maniera più attenta e
India! A me, come sai, fa sempre molto
dettagliate le consorelle e i vari ministeri
piacere raccontarmi per condividere e
che portano avanti con coraggio e
renderti partecipe di quello che vivo.
determinazione, nonostante le tante sfide
Sono sempre profondamente grata nello quotidiane. La Regione è in crescita,
sperimentare quanto il Signore sia buono le suore sono molto giovani e c’è tanta
con me offrendomi delle
energia e passione
opportunità così intense e
nel cuore di tutte. La
uniche per amare questa
presenza delle Adoratrici
nostra Congregazione.
si sta espandendo un po’
La ricchezza che mi è
per tutta l’India; presenze
donata attraverso questi
semplici di donne
viaggi non può e non
contagiose per l’ardore
deve rimanere solo per
apostolico e l’instancabile
me, sarebbe troppo
operosità che le spinge
poco e scriverti mi aiuta
verso i più poveri.
a “mettere a fuoco”
Siamo arrivate in India
passaggi importanti della
nel tempo dei melograni
Bellezza di Dio nella
e quest’immagine mi
nostra vita di discepole
ha accompagnato in
segnate dal Sangue
questo tempo facendo
dell’Amore.
riecheggiare in me
Mentre ti scrivo
la consapevolezza
sono all’aeroporto di
della fecondità e
Bangalore in attesa di
dell’abbondanza che il
raggiungere la Corea.
Signore non fa mancare
Ricordo quando un mese
a coloro che lo seguono.
fa siamo arrivate. Il tempo è passato così Tanta fecondità, tanti sogni che piano
velocemente! I giorni si sono susseguiti
piano prendono forma nella vita di
senza sosta tra intensi incontri, profonde queste sorelle così aperte ad accogliere
condivisioni, volti, storie, sfide, colori e
le sfide di questo tempo assumendo il
danze.
grido di poveri e di coloro che nessuno
L’India è proprio bella, incantevole e
vuole accostare.
misteriosa: c’è un fascino tutto speciale
L’India è la terra colori forti e accesi,
che colpisce e una vivacità che contagia. dei profumi intensi e avvolgenti; è
Amo questa terra! Forse perché ho
la terra della bellezza che si incontra
respirato l'India fin dall'inizio del mio
nei volti spesso segnati degli uomini,
cammino come ASC. Sono ancora
nell’eleganza delle donne che con
vivi nella mia memoria i racconti delle
dignità e gentilezza affrontano il difficile
consorelle della mia Provincia, ma
cammino del riscatto e della libertà, nei
anche momenti di vera condivisione con volti sorridenti di giovani e bambini che
alcune sorelle indiane che per studio o
sia aprono alla vita con entusiasmo e
per ministero erano residenti a Firenze.
positività.
Quanta speranza in quei racconti che
L’India è affascinante e misteriosa per
segnavano un inizio faticoso, ma carico
la forte ricerca spirituale che si respira
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Dall’amministrazione generale
ovunque, per l’incontro di tante religioni lasciata portare dall’invito di lasciarmi
che, sebbene così diverse, cercano il Dio andare, di abbandonarmi alla musica
nascosto nelle pieghe della storia e per
senza preoccupazioni.
la convivenza di tanti popoli di lingua e
razze diverse.
Ho ricordato allora una preghiera di sr
Ma ciò che caratterizza questo popolo
Madeleine Delbrel che mi ha permesso
è l’amore per la danza. C’è sempre un
di ripensare ancora una volta al mio
valido motivo per danzare: si danza per cammino di discepola e al bisogno di
accogliere calorosamente qualcuno, per abbandonarmi docilmente alla vita
gioire, per pregare, per esprimere ogni
gratuitamente e senza calcolo... come in
forma di sentimento o di pensiero. Chi
una danza!
danza è totalmente aperto alla gratuità
Consegno anche a te questa preghiera
con un’instancabile fiducia nella vita!
con l’augurio che possiamo diventare
Tante sensazioni ho provato nel veder
anche noi “buone danzatrici”
danzare e in diverse occasioni mi sono
abbandonate docilmente alla Vita!
“Per essere una buona danzatrice, con Te come con gli altri,
non occorre sapere dove conduca la danza.
Basta seguire il passo,
essere contenta, essere leggera, e soprattutto non essere rigida.
Non occorre chiederTi spiegazioni sui passi che Ti piace fare.
Bisogna essere come il prolungamento, agile e vivo, di Te.
e ricevere da Te la trasmissione del ritmo dell’orchestra.
Bisogna non voler avanzare ad ogni costo,
ma accettare di voltarsi indietro, di procedere di fianco.
Bisogna sapersi fermare e saper scivolare anziché camminare.
E questi sarebbero soltanto passi da stupidi
se la musica non né facesse un’armonia.
Noi però dimentichiamo la musica del Tuo Spirito,
e facciamo della vita un esercizio di ginnastica;
dimentichiamo che fra le tue braccia la vita è danza,
che la tua santa volontà è di un’inconcepibile fantasia...
Se fossimo contenti di Te, Signore,
non potremmo resistere al bisogno di danzare
che dilaga nel mondo,
e arriveremmo a indovinare quale danza Ti piace farci danzare
sposando i passi della tua Provvidenza.
... Come puoi vedere, anche questa
permanenza in India ha orientato la mia
ricerca di Essenziale ed è stata motivo
di una piacevole crescita interiore di cui
sarò sempre profondamente grata!.. un
viaggio spirituale carico della certezza
che, “dove fioriscono i melograni: là lo
Sposo darà le sue carezze! (cfr Ct 7,13).
Ti abbraccio... Namaste!
Sr Nadia Coppa, asc
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Spazio ONG - VIVAT
Area Continentale. Europa
Fondazione Spagna
VIVAT International -Sessione Spagna
Dal 19 al 23 ottobre ho
partecipato al seminario
che VIVAT ha organizzato
in Madrid (Spagna).
Ho fatto un'esperienza
molto positiva in cui tutti
abbiamo sperimentato la
fratellanza e la semplicità,
tanto che la diversità di
lingua non è stato un
problema per noi. Siamo
coscienti che il Signore
ci ha chiamati a vivere
vicino ai poveri.
Il seminario mi ha fatto
pensare che i poveri
chiedono poco, hanno
bisogno di poco e mi
ha insegnato che si può
vivere con poche cose;
purtroppo noi del primo
mondo non siamo mai
soddisfatti. Mi si sono
aperti nuovi orizzonti
per essere in grado di
lavorare a favore dei più
poveri e più svantaggiati
dell'umanità.
La nostra terra contiene
tutto il necessario per
tutti, ma i ricchi stanno
diventando più ricchi
e i poveri sempre più
poveri. Il nostro pianeta
si sta riscaldando, e
non abbiamo un altro.
Stiamo rovinando la casa
comune in cui viviamo,
la bruciamo sapendo che
è compito di tutti fare
del tutto per salvarla dal
disastro. Viviamo in una
situazione di disordine e
in questa i più colpiti sono
i poveri, i dimenticati dai
potenti e dai forti della
terra.
Questa casa che ci ha
dato il nostro caro Dio, in
un atto di generosità è in
pericolo. Aiutiamola!!
Sr Francisca Lafuente, asc
Sr Francisca Lafuente, asc
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Spazio ONG - VIVAT
Manifesto a conclusione dell’incontro
del 19 -23 Ottobre 2015
VIVAT International,
l’ONG formata da
dodici congregazioni
religiose, accreditata
presso l’ECOSOC
(Consiglio economico
e sociale) delle Nazioni
Unite, ha organizzato
un Seminario a Madrid,
a cui hanno partecipato
le congregazioni che,
in modi diversi,
ne sono membri.
Eravamo quaranta
religiosi, uomini
e donne di nove
istituzioni diverse
e di diciotto
nazionalità.
Il Seminario ha
trattato temi di
JPICS (giustizia,
pace, integrità
della creazione e
della solidarietà)
condividendo
informazioni su
particolari situazioni
e insegnando come
integrarsi nei processi
delle Nazioni Unite per
la trasformazione della
società in una comunità
globale che rispetti i
diritti umani e viva
fraternamente.
Ci fanno male la
violazione dei diritti
umani, gli oltraggi alla
dignità di persone,
costrette a vivere in
povertà, a subire violenza,
a lasciarsi sradicare dai
propri ambienti; ci fa
male veder distruggere
l’integrità della creazione.
Chiamati alla sequela di
Cristo, abbiamo riflettuto
sul messaggio del Vangelo
e la dottrina sociale della
Chiesa per scoprire modi
che rendano possibile la
pienezza della vita per
tutti.
Siamo riconoscenti
per il lavoro in rete con
altre organizzazioni
che, da tempo, le nostre
congregazioni stanno
compiendo in favore dei
migranti.
Come membri di VIVAT
International e in coerenza
con questo lavoro,
vogliamo eseguire azioni
congiunte di denuncia e
difesa dinanzi agli organi
locali, nazionali ed
internazionali.
Come membri di VIVAT
in Spagna ci siamo
impegnati a:
•Continuare il lavoro con
gli immigrati e rifugiati
e a sostenerli quando
vengono violati i loro
diritti.
•Eseguire azioni comuni
per la difesa e la denuncia
della violazione dei
diritti umani degli
immigrati e dei
rifugiati.
Per realizzare ciò
abbiamo scelto dei
mezzi, cercando
forme concrete
ed efficaci di
organizzazione a
livello nazionale.
Il Regno di Dio
ci spinge a lavorare
per i poveri “in
modo che tutti abbiano
la vita e l’abbiano in
abbondanza”. (Gv 10,10).
Poniamo la nostra fiducia
nell’opera dello Spirito che
ci precede e accompagna.
Missionari del Verbo divino,
Missionarie Serve dello
Spirito Santo,
Missionarie Comboniane,
Missionari Comboniani,
Missionari Oblati di Maria
Immacolata,
Missionari Espiritani,
Adoratrici
del Sangue di Cristo,
Religiose dell’Assunzione,
Piccole sorelle
dell’Assunzione
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Spazio ONG - VIVAT
Comunicazioni GPIC e VIVAT
Dalla lettera che Sr Zita Resch ha inviato alle persone di contatto nella Congregazione per
GPIC e VIVAT.
… Sono tornata
dalla nostra
visita canonica
nell’Area
continentale
dell’ASIA da poco
tempo. Come
sapete dalle informazioni, tutte noi del
team generale siamo state in India. All’inizio
abbiamo avuto incontri con i diversi gruppi
a Bangalore e con le novizie a Mysore. Dopo
ci siamo divise in due gruppi. Sr Mariamma
e io siamo andate a nord dell’India e Sr Barb
e Sr Nadia sono rimaste attorno a Bangalore.
Ho avuto la possibilità di visitare le diverse
comunità nel nord, New Delhi, Bhopal e
Ranchi.
In ogni luogo le suore sono impegnate
nell’educazione. Questa è davvero una
grande sfida in quella terra e molto
necessaria. La maggior parte delle persone
sono di religione indù; ci sono solo poche
famiglie cristiane. Ma la gente ha chiesto
le suore per le scuole, e così le ASC hanno
iniziato. Ciò significa che devono anche
imparare un’altra lingua, oltre all’inglese.
Dopo la scuola, le Suore vanno a visitare le
famiglie dei villaggi o città, per conoscerli
meglio e per creare una connessione tra
scuola e famiglia. In vari luoghi le suore sono
informate e parlano del “prendersi cura
della nostra madre terra”. Si impegnano per
questo in vari modi pratici. Uno di questi è
l’attenzione alla pulizia, di cui parlano con
creatività, attraverso disegni, canzoni, ecc.
Sull’aereo, durante il viaggio di ritorno,
abbiamo ricevuto, appoggiata sul vassoio
del pranzo, una piccola brochure, dal
titolo “Conoscere l’acqua”. Si tratta di un
informativa sulla preziosità dell’acqua pulita
e di quante persone non hanno ancora
accesso ad essa. Nell’India rurale le donne
devono camminare una media di 6 km
per raggiungere l’acqua. I 2/3 dell’acqua
utilizzata in una casa media si consumano
nel bagno. Un
rubinetto che
perde una goccia
al secondo, in un
anno spreca più di
mille litri di acqua.
Ci vogliono 6 litri
di acqua per lo scarico di un w.c. ...
Entro il 2025 si giungerà a 1,8 miliardi di
persone che vivono senza acqua! In soli 40
anni la popolazione mondiale è raddoppiata
e la domanda di acqua si è quadruplicata –
ma non il rifornimento – quindi è necessario
iniziare fin da ora a conservare e riciclare!
In uno degli aeroporti, ho trovato
informazioni presso la porta del bagno su
quanti alberi sono necessari per il nostro
uso quotidiano di carta igienica: l’uso dei
luoghi pubblici per rendere consapevoli i
nostri consumi! Ho trovato questo molto
incoraggiante. Molto spesso non si pensa
all’impatto che hanno le piccole azioni, ma
basta poco per richiamare l’attenzione!
Nei diversi luoghi della Congregazione, le
suore e i loro collaboratori hanno raccolto
firme per sostenere la chiamata di Papa
Francesco di prenderci cura della nostra
madre terra, nostra casa comune! Ciò ha
richiesto informazioni e molto tempo.
Ringrazio ciascuna di voi per il vostro
impegno nel chiamare le suore, gli amici, i
collaboratori, i parrocchiani, tante persone
della vostra zona per agire. Grazie mille!
Ora preghiamo e speriamo (ricordiamo
nella preghiera e nell’azione) che tutti
i politici che si riuniranno a Parigi tra la
fine di novembre e l’inizio di dicembre,
abbiano il coraggio di prendere decisioni
che contribuiranno a salvaguardare la nostra
madre terra e a garantire una vita dignitosa
per tutti gli abitanti del nostro pianeta.
Grazie a tutte per il vostro impegno. Dio vi
benedica,
Sr. Zita Resch, asc
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Sito Web: www.adoratrici-asc.org E-mail: [email protected]
Nella Congregazione
Calendario dell’ammministrazione generale
Sr Zita Resch e Sr Sonia Matos partecipano all’assemblea elettiva della Regione Brasile che
si svolge a Manaus dal 25 al 28 novembre.
Anniversari e ricorrenze
13 dicembre 2015
La Regione Wrocław celebra il 50° anniversario di istituzione a Provincia Religiosa.
Regione Manaus
Auguri alla Nuova Amministrazione Regionale 2015-2019, formata da
Sr Elsie Vinhote, superiora regionale
Sr. Erenil Carvalho, consigliera regionale
Sr. Zilda Morais, consigliera regionale ed economa
Sr. Jucilene Oliveira, consigliera regionale
Sr Beth Simone Almeida Andrade, segretaria
Tornate alla casa del Padre
Regione Schaan
28 Ottobre 2015
Sr. Ida Welz
Regione Zagabria
12 novembre 2015
Sr Irma Büllesbach
Regione USA
14 novembre 2015
Sr Rose Schrage
Regione USA
17 novembre 2015
Sr M.Gerome Goekner
Regione Italia
21 novembre 2015
Sr Antonietta Sarro
Regione Zagabria
20 novembre 2015
Sr Dragica Mijatović
Regione USA
24 novembre 2015
Sr Bernetta Sigg
Regione Italia
04 dicembre 2015
Sr Ester Cacciano
Regione USA
12 dicembre 2015
Sr Evarista Durler
Regione Italia
29 luglio 2014
Sr Maria Donati
Non posso restarmene in silenzio in questi Santi giorni
Natalizi nei quali tutto il Mondo Cattolico fa festa per
la memoria della nascita del Pargoletto Divino che con la
sua amabilità e bellezza anima tutti ad avvicinarsi ai suoi
Santissimi piedi per domandargli ogni grazia. Io miserabile mi
vado inoltrando in quella Beata Grotta per aver delle grazie
dalla sua infinita Misericordia e per me e per i benefattori di
questa Santa Congregazione.
(MdM 20 dicembre 1862)
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