alla scoperta della citta` di pietra

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alla scoperta della citta` di pietra
QUADERNI DI PIANO N. 2
ALLA SCOPERTA
DELLA CITTA’ DI PIETRA
Il Piano di Recupero del Centro Storico di Gjirokastra
a cura di
FABRIZIO TORRESI
Traduzioni / Perkthyen:
Theodor Bilushi
Foto / Fotografite:
Le foto sono a cura degli autori e di Arian Koshi
Ministero
Affari Esteri
Regione Marche
Provincia di
Ascoli Piceno
Comune di
Grottammare
Comune di
Gjirokastra
Cartografia / Hartografia:
rilievo ed elaborazione
AERTECNO - Grottammare - anno 2001-2005
Stampa / Shtypshkronja:
FAST EDIT - Acquaviva Picena - Italia
La cartografia e il presente volume sono stati realizzati all’interno del progetto “Sostegno alla
formazione di strumenti di governo del territorio della città di Gjirokastra” redatto
dall’Amministrazione Comunale di Grottammare in collaborazione con l’Amm.ne Provinciale di
Ascoli Piceno, l’Ong ARCS-Arci Cultura e Sviluppo e cofinanziato dalla REGIONE MARCHE.
Hartografia dhe ky volum jane realizuar ne projektin “Mbeshtetje per formimin e mjeteve te
administrimit te territorit te qytetit te Gjirokastra”,pregatitur nga Administrata Bashkiake e
Grottammare ne bashkepunim me Amm.ne Prov. e Ascoli Piceno, OJQ -ne ARCS - Arci Kultura
dhe Zhvillim dhe bashkefinancuar nga RAJONI I MARKEVE.
Si ringrazia l’Ass. Prov.le all’Urbanistica Dott. Antonio Canzian, il Dirigente Ing. Ivano
Pignoloni e i funzionari tutti che hanno sopportato le frequenti incursioni e le lunghe riunioni
presso i locali del S.I.T., fornendo spesso consigli preziosi.
Un grazie a Katia Saro coordinatrice regionale UNDP che ha portato a termine con grande impegno numerose opere nell’ambito del progetto “Beautiful Gjirokastra” dimostrando estrema sensibilità per le valenze storiche della città, fornendo materiale per gli studi del centro storico.
Si ringrazia il Prof. Gianfranco Dilonardo Prof. Ord. di chimica-fisica presso l’Univ. degli studi
di Bologna per aver ospitato gli studi e favorito la collaborazione per le indagini di microspettroscopia Raman e IR; il dirigente scolastico dell’Ist. Statale Superiore d’Arte di Fermo, Prof.
Ciro Maddaluno, per aver messo a disposizione il laboratorio di chimica dell’istituto per svolgere le indagini chimiche inerenti il progetto, con il coinvolgimento degli studenti dell’indirizzo
“Conservazione e restauro dei beni culturali”; gli assistenti di laboratorio Luigi Bassi e Anna
Callari per l’assistenza agli studenti nello svolgimento delle analisi e delle stratigrafie; gli studenti della classe 5° dell’indirizzo “Conservazione e restauro dei beni culturali”, a.s. 2005/2006,
che hanno collaborato con entusiasmo alla ricerca.
Un ringraziamento particolare va al Dott. Marco Bellardi e alla Dott.ssa Marina Maurizi
dell’Ufficio Cooperazione allo Sviluppo e Solidarietà Internazionale della REGIONE MARCHE
per l’impegno e la costante collaborazione a questa prima fase del lavoro.
Nje falenderim i vecante per Dr.Marco Bellardi dhe Dr. Marina Maurizi te Zyres se Kooperim
Zhvillimit dhe Solidaritetit Nderkombetar te RAJONIT TE MARKEVE per bashkepunimin konstant ne kete faze te pare te punes.
Indice
Massimo Attilio Iannucci - Ambasciatore d'Italia in Albania
Massimo Attilio Iannucci - Ambasadori i Italise ne Shqiperi
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Gian Mario Spacca - Presidente della Regione Marche
Gian Mario Spacca - Presidenti i Rajonit Marche
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Grottammare - Gjirokastra:
DAL GEMELLAGGIO AD UN CONCRETO RAPPORTO DI COOPERAZIONE
NELLA GESTIONE DEL TERRITORIO
Grottammare - Gjirokastra:
NGA BINJAKEZIMI, NE NJE RAPORT KONKRET BASHKEPUNIMI
PER ADMINISTRIMIN E TERRITORIT
Luigi MERLI - Sindaco di Grottammare / Kryetar i Bashkise se Grottamare - s
IL PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO
UN CONTRIBUTO DI IMPORTANTE PER IL FUTURO DI GJIROKASTRA
KONTRIBUT ME VLERE PER TE SOTMEN E TE ARDHMEN E GJIROKASTRES
Flamur Bime - Sindaco di Gjirokastra / Kryetar i Bashkise Gjirokaster
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CAPIRE LA COMPLESSITA' Il Piano di Recupero del Centro Storico di Gjirokastra
TË KUPTOJMË KOMPLEKSITETIN Plani I Rikuperimit të Qendrës Historiketë Gjirokastrës
Fabrizio TORRESI
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DALLA SCHEDATURA DEGLI EDIFICI ALLE TAVOLE DI ANALISI E DI PROGETTO
NGA SKEDIMI I NDERTESAVE TE HARTAT E ANALIZAVE DHE ATO TE PROJEKTIT
Bruno Bonifazi
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DAL CASTRUM ALLA CITTÀ: L'EVOLUZIONE STORICA DI GJIROKASTRA
NGA KESHTJELLA TE QENDRA HISTORIKE. LINDJA E QYTETIT TE GJIROKASTRES
Vladimir Qirjaqi
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PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO COME BASE PER LO SVILUPPO URBANO
PLANI I RIKUPERIMIT TE QENDRES HISTORIKE BAZE PER ZHVILLIMIN URBAN TE QYTETIT
Alfred Mamani
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CENTRO STORICO DI GJIROKASTRA: ipotesi di sviluppo futuro
QENDRA HISTORIKE E GJIROKASTRES:mes problemeve dhe zgjidhjeve per te ardhmen.
Teodor BILUSHI
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INDIRIZZI NORMATIVI PER IL PIANO DI RECUPERO
DREJTIMET NORMATIVE PËR PLANIN E REKUPERIMIT
Carlo Brunori
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UN PATRIMONIO DA SALVARE: IPOTESI DI INTERVENTI
PER IL RECUPERO DELLE PITTURE MURALI,
ELEMENTI IN PIETRA E SUPPORTI LIGNEI
NJË TRASHËGIMI PËR TU SHPËTUAR; HIPOTEZA NDËRHYRJEJE
PËR RESTAURIMIN E PIKTURAVE MURALE,
ELEMENTEVE TË GURIT DHE TË DRURIT
Guido Botticelli
STUDIO DEI MATERIALI COSTRUTTIVI DEGLI EDIFICI STORICI DI GJIROKASTRA
STUDIMI I MATERIALEVE TE PERDORURANE BANESAT HISTORIKE TE GJIROKASTRES
Pierluigi Ferracuti - Francesca Ospitali
L'ASSETTO GEOLOGICO LOCALE E LE PRIME CONSIDERAZIONI
SUGLI ELEMENTI DI RISCHIO SISMICO
PERBERJA GJEOLOGJIKE LOKALE DHE KONSIDERATAT E PARA
MBI ELEMENTET E RREZIKUT SIZMIK
Claudio CARDUCCI
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Gjirokastra non si accontenta di facili vittorie.
Essa disarma coloro che non sono in grado di stupirsi,
coloro che dell'indifferenza
hanno fatto una seconda natura.
Abbandonate ogni indifferenza o voi che entrate.
Ismail Kadaré - GJIROKASTER: LA CITE' DE PIERRE
Q
uesta pubblicazione fa parte di un progetto di cooperazione decentrata
ideato dalla Regione Marche e cofinanziato dal Ministero Affari Esteri con
i fondi della legge n. 84/01. I progetti di cooperazione decentrata sono il
risultato dell'inter -relazione tra amministrazioni e società civili locali dei rispettivi paesi. Da una parte le domande di intervento e di collaborazione dei soggetti
che cercano partner in grado di aiutarli su una strada di sviluppo e modernizzazione che essi stessi hanno intrapreso. Dall'altra, le competenze territoriali di soggetti che stanno sperimentando da tempo percorsi analoghi di organizzazione economica, sociale e civile. Inutile dire che la cooperazione decentrata dovrebbe essere caratterizzata dalla capacità di evitare sovrapposizioni e imposizioni: essa è
nella pratica, un incontro e una mediazione tra due prospettive. L'esperienza
della Regione Marche nel settore della pianificazione urbanistica, per coloro che
lavorano allo sviluppo delle comunità locali in Albania, costituisce quindi, non un
modello da esportare, bensì uno strumento di riferimento per una appropriata
formazione di tecnici albanesi in grado di operare nel settore. A questo si aggiunga valore aggiunto costituito dai momenti di crescita per gli operatori e per i consulenti italiani continuamente a confronto con i tecnici d'oltremare. La pianificazione territoriale, realizzata attraverso la fase preliminare dell'aerofotogrammetria e della successiva progettazione del Piano di Recupero del Centro Storico e
del Piano Regolatore Generale di cui le città sono sprovviste, costituisce un passo
decisivo verso l'obiettivo strategico di garantire alle comunità uno sviluppo sostenibile in armonia con le proprie risorse naturali. Il tentativo è quello di superare
i gravosi problemi legati alla mancata tutela del territorio, alla scarsità di risorse
per gli interventi di recupero, alla complessità delle procedure burocratiche ed
all'inevitabile degrado degli edifici storici. La ricognizione, lo studio, la progettazione, l'utilizzo di tecniche di intervento appropriate e di procedure conformi agli
standards europei, il sostegno, la formazione ed il consolidamento di un Ufficio di
Piano dotato di avanzate tecnologie informatiche, sono i mezzi con cui si è operato nell'ottica di una crescita degli amministratori locali, della partecipazione dei
cittadini attraverso il coinvolgimento tutte le componenti della società civile, dagli
operai del settore edile ai tecnici progettisti ed alle associazioni, affinché l'Albania
sia in grado di progettare da sola il futuro delle proprie città. La cooperazione italiana, da tempo, ha fatto della cooperazione decentrata e della collaborazione tra
amministrazioni locali, uno dei punti chiave della propria agenda in Albania,
volto a implementare la politica di intesa e di collaborazione tra i due paesi. La
promozione dello sviluppo sostenibile ed il coordinamento delle azioni di crescita
e tutela dei territori e del patrimonio storico-artistico nell'intera area
dell'Adriatico -Jonio, rimane uno dei punti fermi della politica dell'Italia.
Massimo Attilio Iannucci
Ambasciatore d'Italia in Albania
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K
y Publikim ben pjese ne nje projekt kooperimi te decentralizuar te ideuar
nga Rajoni Marche dhe te kofinancuar nga Ministria e Puneve te Jashtme
me fondet e ligjit n. 84/01. Projektet e kooperimit te decentralizuar jane
rezultati i inter-relacionit midis administratave dhe shoqerive civile lokale te secilit
vend. Nga njera ane kerkesat per nderhyrje dhe bashkepunim te subjekteve qe
kerkojne partnere ne gjendje qe ti ndihmojne ne nje rruge zhvillimi dhe modernizimi qe ata vete kane ndermarre .Nga ana tjeter, kompetencat territoriale te subjekteve qe jane duke eksperimentuar prej kohesh rruge te ngjashme organizimi ekonomik, social dhe civil. Eshte e padobishme te thuhet qe kooperimi i decentralizuar
duhej te ishte i karakterizuar nga aftesia e evitimit te mbivendosjeve dhe te imponimeve: ai eshte ne praktike, nje takim dhe nje ndermjetesim midis dy prospektivave. Eksperienca e Rajonit Marche ne sektorin e planifikimit urbanistik, per ata qe
punojne per zhvillimin e komuniteteve lokale ne Shqiperi, perben atehere, jo nje
model per te eksportuar, por nje instrument referimi per nje formacion me te pershtatshem te teknikeve shqiptare ne gjendje qe te operojne ne kete sektor. Ketij fakti
i duhet shtuar rendesia e perbere nga momentet e rritjes per operatoret dhe per
konsulentet italiane vazhdimisht ne konfront me tekniket pertej detit. Planifikimi
territorial, i realizuar nepermjet fazes preliminare te aerofotogrametrise dhe
projektimit pasues te Planit te Rekuperimit te Qendres Historike dhe te Planit te
Pergjitshem Rregullator me te cilet qytetet nuk jane te pajisur, perben nje hap vendimtar drejt objektivit strategjik per tu garantuar komuniteteve nje zhvillim te
pranueshem ne armoni me resurset e tyre natyrore. Tentativa eshte ajo e kapercimit te problemeve te veshtira te lidhura me mungesen e ruajtjes se territorit, me
skarsitetin e resurseve per nderhyrjet e rekuperimit, me kompleksitetin e proçedurave burokratike dhe me degradimin e paevitueshem te ndertesave historike.
Njohja, studimi, projektimi,perdorimi i teknikave te duhura te nderhyrjeve dhe te
proçedurave konforme me standartet evropiane, mbeshtetja, formimi dhe konsolidimi i nje Zyre Plani e pajisur me teknologji te avancuara informatike, jane mjetet me te cilat eshte punuar ne optiken e nje rritje te administratoreve lokale, te pjesemarrjes te qyetareve nepermjet aktivizimit te te gjithe komponenteve te shoqerise civile, nga punetoret e sektorit te ndertimit tek tekniket projektues dhe shoqatat, me qellim qe Shqiperia te jete ne gjendje te projektoje vete te ardhem e qyteteve te saj. Kooperimi italian, prej kohesh ka bere kooperimin e decentralizuar dhe
bashkepunimin midis administratave lokale, nje nga pikat kyçe te axhendes se tij
ne Shqiperi, me qellim implementimin e politikes se marreveshjes dhe bashkepunimit midis dy vendeve. Promovimi i zhvillimit te pranueshem dhe koordinimi i veprimeve te rritjes dhe mbrojtes se territoreve dhe te pasurise historiko-artistike te te
gjithe zones Adriatik -Jon, ngelet nje nga pikat stabel te politikes se Italise.
Massimo Attilio Iannucci
Ambasadori i Italise ne Shqiperi
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S
ono lieto di presentare questa pubblicazione che testimonia come la Regione
Marche sia protagonista di un modello di cooperazione internazionale che
vede nel sostegno allo sviluppo locale e sociale la sua specifica missione. La
realizzazione della cartografia del territorio di Gjirokastra, la costituzione
dell'Ufficio di Piano della Municipalità e la predisposizione del piano di recupero
del centro storico della città, sono le tre fasi di un progetto di cooperazione decentrata che ha rafforzato i rapporti di collaborazione della Regione Marche con la
Regione e il Comune di Gjirokastra, con il Comune di Grottammare e con la
Provincia di Ascoli Piceno. Sono convinto che i risultati ottenuti con il progetto
siano la migliore dimostrazione che sussidiarietà e partenariato sono i principi su
cui si fonda l'opera della Regione Marche, caratterizzata principalmente da una
logica di sistema, guidata da un approccio territoriale e indirizzata alla messa in
rete di attori, competenze e “buone pratiche”. In questa ottica, la Regione Marche
ha posto le basi di un modello di cooperazione non frammentata ed improvvisata, capace di far crescere e sviluppare le comunità locali costruendo concreti percorsi di democrazia. Questa iniziativa della Regione Marche nasce dall'esigenza,
sentita da tutte le regioni adriatiche italiane, di sperimentare forme di cooperazione con i Paesi del Sud-Est Europa finalizzate alla costruzione e allo sviluppo
di una euroregione adriatica. Credo che l'Adriatico possa diventare un “mare
europeo” su cui far navigare progetti di sviluppo economico e sociale basati su
forti partenariati territoriali che diano il senso dell'appartenenza ad un'unica
comunità impegnata nella costruzione di un sistema stabile ed omogeneo nel
quale siano valorizzate tutte le opportunità e occasioni di crescita.
Gian Mario Spacca
Presidente della Regione Marche
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am kenaqesine te prezantoj kete publikim qe deshmon si Rajoni Marche
eshte protagonist i nje modeli kooperimi nderkombetar qe sheh ne mbeshtetjen ndaj zhvillimit lokal dhe social misionin e tij specifik. Realizimi
i kartografise se territorit te Girokastres, hapja e Zyres se Planit te Bashkise dhe
predisponimi i planit te rekuperimit te qendres historike te qytetit, jane tre fazat
e nje projekti kooperimi te decentralizuar qe ka perforcuar raportet e bashkepunimit te Rajonit Marche ma Qarkun dhe Bashkine e Gjirokastres, me komunen
e Grottammare dhe me Provincen e Ascoli Piceno. Jam i bindur qe rezultatet e
arritura me projektin jane dimostrimi me i mire qe ndihma dhe partneriteti
jane parimet mbi te cilat themelohet puna e Rajonit Marche, e karakterizuar
parimisht nga nje logjike sistemi, e udhehequr nga nje perqasje territoriale dhe
e adresuar drejt venies ne rrjet te aktoreve, kompetencave dhe pervojave. Ne kete
optike , Rajoni Marche ka vene bazat e nje modeli kooperimi jo te copetuar
dhe te improvizuar, ne gjendje qe te rrise dhe te zhvilloje komunitetet lokale
duke ndertuar udhe konkrete demokracie. Kjo iniciative e Rajonit Marche lind
nga nevoja, e ndjere nga te dyja rajonet adriatike, per te eksperimentuar forma
kooperimi me vendet e Evropes Jug-Lindore te finalizuara drejt ndertimit dhe
zhvillimit te nje “Eurorajoni Adriatik”. Besoj qe Adriatiku mund te shenderrohet
ne nje “ det evropian” mbi te cilin te udhetojne projektet e zhvillimit ekonomik
dhe social te bazuara mbi partneritete te forta territoriale qe te japin sensin e
pjesemarrjes ne nje komunitet te vetem te perkushtuar ne ndertimin e nje sistemi stabel dhe homogjen ne te cilin te jene te vleresuara te gjitha mundesite dhe
shanset e zhvillimit.
Gian Mario Spacca
Presidenti i Rajonit Marche
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GJIROKASTRA: UN RAPPORTO DI AMICIZIA CHE SI CONSOLIDA.
Massimo Rossi - Presidente Provincia di Ascoli Piceno
E
ra l'8 luglio 1999 quando insieme all'indimenticato assessore regionale Bruno
Di Odoardo visitai per la prima volta la città di Gjirokastra. Allora ero sindaco a Grottammare e lo scopo della missione era quello di sottoscrivere un patto
di gemellaggio che scaturiva dalla visita della nostra città che il primo cittadino dell'affascinante città albanese Ylli Asllani mi aveva riservato nel gennaio dello stesso
anno. L'intento del gemellaggio era quello di collaborare soprattutto nelle politiche
di governo del territorio allo scopo di assicurare alle nostre comunità, unite
dall'Adriatico, uno sviluppo sostenibile in armonia con le proprie risorse naturali. Da
allora sono passati quasi sette anni e varie amministrazioni comunali, sia a
Gjirokastra che a Grottammare, ma quel rapporto invece di interrompersi si è rafforzato e, come ogni pianta radicata saldamente su terreno fertile, sta dando molti frutti. Nel 1999 la città di Gjirokastra presentava tutti i problemi dell'Albania di quegli
anni: grandi differenze sociali, insicurezza per il futuro, gravi carenze nelle infrastrutture e nei servizi, un'Amministrazione Pubblica in gravi difficoltà e assolutamente priva di mezzi. Da allora la città e i suoi abitanti ne hanno fatta di strada e,
come per magia, la città ha ripreso vita, il bazar ha riempito di merci i suoi negozi,
la ricettività turistica ha raggiunto standard internazionali. La vita è ricominciata a
fluire per le antiche strade di pietra. Purtroppo un processo esattamente inverso è toccato ai suoi edifici antichi. Problemi legati alla proprietà sempre contesa, alla scarsità
di risorse per interventi di recupero notevolmente onerosi, alle procedure burocratiche ancora lente e macchinose, hanno accelerato il degrado degli edifici storici che
fino all'inizio degli anni '90 erano sottoposti ai continui interventi di manutenzione
da parte dei tecnici e delle maestranze esperte dell'Istituto dei Monumenti che provvedeva a propria cura e spese ad evitarne il degrado. La sfida che abbiamo raccolto
come Provincia di Ascoli Piceno, di cui oggi mi onoro di essere Presidente, insieme al
Comune di Grottammare e alla Regione Marche è quella di provare ad invertire questa tendenza attraverso l'individuazione di tecniche di intervento appropriate e di
procedure conformi agli standards europei. Una prima grande soddisfazione è che,
anche grazie al nostro lavoro, Gjirokastra è stata inserita dall'UNESCO, nel giugno
dello scorso anno, tra i siti Patrimonio dell'Umanità. La grande partecipazione dei
cittadini, delle associazioni e degli amministratori locali alle numerose assemblee che
in questi quasi due anni si sono svolte, l'entusiasmo con cui alcuni funzionari del
nostro Ente si sono impegnati nelle fasi di elaborazione del Piano di Recupero del
Centro Storico di Gjirokastra ci confermano la convinzione di aver centrato l'obiettivo avviando un processo che, siamo certi, porterà in breve tempo risultati importanti per la Gjirokastra del futuro.
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GJIROKASTRA ,NJE MARREDHENIE MIQESIE NE KONSOLIDIM.
Massimo Rossi - President i Provinces se Ascoli Piceno
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a qene 8 korrik 1999, kur bashke me te paharruarin keshilltarin rajonal
Bruno di Odoardo, vizitova per here te pare Gjirokastren. Ne ate kohe isha
Kryetar i Bashkise se Grottammare-s dhe qellimi i misionit ka qene nenshkrimi i nje akti binjakezimi, fryt ky i vizites ne qytetin tone ne janarin e te
njejtit vit te ish Kryetarit te Bashkise Gjirokaster, zotit Ylli Asllani .
Qellimi i binjakezimit ishte ai i bashkepunimit ne politikat e administrimit te territorit per te siguruar per komunitetet tona te bashkuara nga i njejti det, nje
zhvillim ne harmoni me pasurite natyrore. Prej asaj kohe kane kaluar pothuajse
shtate vjet, dhe bashke me vitet jane nderruar edhe disa administrata bashkiake,
si ne Gjirokaster ashtu edhe ne Grottammare, por ajo marredhenie njohu vetem
zhvillim, duke i ngjare nje peme te mbjelle me kujdes ne nje terren pjellor dhe qe
jep shume fruta. Ne 1999 qyteti i Gjirokastres ishte misherim i te gjitha problemeve te Shqiperise te asaj periudhe: diferenca te medha sociale ,pasiguri per te
ardhmen, mangesi ne infrastrukture dhe ne sherbime , nje administrate publike
ne veshtiresi te medha dhe e privuar nga shume mjete… Prej asaj periudhe qyteti dhe banoret e tij kane ecur shume perpara dhe si per magji ,qyteti ka rimarre
jete , pazari ka dyqane te mbushura me mall , pritja e turisteve po arrin standartet nderkombetare, jeta ka filluar te lulezoje neper rruget e kalldremta. Por,
per fat te keq nje proces i kundert i ra per fat ndertesave historike. Probleme te
lidhura me pronesine, mungesa financiare per nderhyrje rikuperuese ,procedurat burokratike akoma te ngadalshme dhe te komplikuara, kane pershpjetuar
degradimin e banesave historike qe deri ne fillim te viteve '90 i ishin nenshtruar
nderhyrjeve te ndryshme per mirembajtje prej specialisteve dhe punetoreve te
Institutit te Monumenteve ,te cilet me shpenzimet e shtetit parandalonin degradimin.Sfida qe morrem si Province e Ascoli Piceno , qe sot kam nderin ta drejtoj,
duke bashkepunuar edhe me Bashkine e Grottammare-s dhe Rajonin e Markeve
eshte ajo e invertimit te kesaj tendence nepermjet individualizimit te teknikave te
nderhyrjeve si dhe procedurave konform me standartet europiane. Kenaqesi e
madhe eshte per ne, qe edhe fale punes tone, Gjirokastra eshte futur nga UNESCO, ne korrikun e vitit te shkuar , ne listen e Pasurive Boterore. Pjesmarja e
madhe e qytetareve, e shoqatave si dhe administratoreve lokale ne asamblete e
shumta qe keto dy vitet e fundit jane zhvilluar ,si dhe entuziazmi me te cilin disa
funksionare te Entit tone jane impenjuar ne fazat e elaborimit te Planit te
Rikuperimit te Qendres Historike te Gjirokastres, na konfirmojne bindjen , se
kemi gjetur objektivin e duhur duke nisur nje proces , qe me siguri do te japi
rezultate te rendesishme per te ardhmen e Gjirokastres.
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Grottammare - Gjirokastra:
DAL GEMELLAGGIO AD UN CONCRETO RAPPORTO
DI COOPERAZIONE NELLA GESTIONE DEL TERRITORIO
Luigi MERLI - Sindaco di Grottammare
R
icordo l'inizio di questa entusiasmante avventura quando, nel 1998, aderendo al programma comunitario europeo denominato Phare - Democracy,
iniziarono i primi rapporti istituzionali fra i rappresentanti eletti di
Gjirokastra e Grottammare sfociati nel giugno 1999 con la stipula di un atto di
gemellaggio firmato dai Sindaci delle nostre cittadine. Mi torna in mente lo stupore con cui accogliemmo le richieste di Cooperazione, formulate dall'allora sindaco Asllani in visita nella nostra città insieme con il Dirigente dell'Ufficio
Tecnico. In un momento in cui tutti in Albania chiedevano aiuti nel settore delle
infrastrutture a noi venne richiesta una collaborazione nel settore del governo del
territorio, in particolare nella progettazione del Piano di Recupero del Centro
Storico e del Piano Regolatore Generale di cui la città era sprovvista. Oggi a
distanza di sei anni posso constatare quanto quella richiesta fosse centrata; il percorso intrapreso insieme ha portato negli anni alla formazione di tecnici albanesi
in grado di operare nel settore della pianificazione territoriale e ad un Ufficio di
Piano che, oltre ad essere motivo di orgoglio per la municipalità, è diventato negli
anni un punto di riferimento a livello nazionale nell'uso delle più avanzate tecnologie informatiche. La nostra sfida iniziale è stata quella di formare tecnici in
grado di progettare da soli il futuro della propria città. La grande prova è stata
proprio l'elaborazione del Piano di Recupero del Centro Storico. I consulenti italiani avrebbero dovuto svolgere il ruolo di indirizzo mentre le scelte negli intenti
iniziali sarebbero state prese all'interno dell'Ufficio di Piano, nel confronto diretto e costante con i cittadini. Debbo essere sincero: proprio così non è stato. Ma l'enorme mole di lavoro svolta insieme ha rappresentato un momento di grande crescita sia per il gruppo di consulenti italiani che per il gruppo dei tecnici albanesi.
Per la prima volta a Gjirokastra si è operato su base interdisciplinare coinvolgendo nelle scelte tutte le componenti della società civile, dagli operai del settore
edile, ai tecnici progettisti, alle associazioni dei cittadini del Centro Storico.
Naturalmente tutto ciò ha visto un grande impegno e, penso, una crescita anche
degli amministratori locali. Sotto la guida del Sindaco Flamur BIME la municipalità ha operato in stretto contatto con i tecnici e gli specialisti, costruendo passo
dopo passo un Piano che, al di là dell'elevato livello scientifico, ha riportato di
nuovo la parte antica della città al centro della discussione e dell'attenzione da
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Grottamare-Gjirokastra:
NGA BINJAKEZIMI, NE NJE RAPORT KONKRET BASHKEPUNIMI
PER ADMINISTRIMIN E TERRITORIT
Luigi Merli - Kryetar i Bashkise se Grottamare - s
M
e kujtohet fillimi i kesaj aventure entuziazmuese, ne vitin 1998, me aderimin tone ne programin europian Phare - Democracy, kur filluan raportet e para institucionale midis perfaqesuesve te Bashkise se Grottamares dhe atyre te Gjirokastres; raporte qe u kurorezuan me pas ne vitin 1999 me firmosjen e nje akti binjakezimi prej Kryetareve te Bashkive te dy qyteteve tona. Me
vine ne mendje gjithashtu momentet e habise prej kerkesave per bashkepunim,
qe Kryetari i atehershem i Bashkise se Gjirokastres, z. Asllani na beri gjate vizites ne qytetin tone, i shoqeruar nga Drejtori i Zyres per Programim Zhvillim.
Nderkohe qe te gjithe ne Shqiperi kerkonin ndihma ne sektorin e infrastruktures,
ne na u be nje kerkese per bashkepunim ne sektorin e administrimit te territorit
dhe ne vecanti per projektimin e nje Plani Rekuperimi te Qendres Historike dhe te
nje Plani Regullues te Pergjithshem, te cilat qytetit i mungonin. Sot, pas gjashte
vjetesh mund te pohoj se kjo ishte nje kerkese e gjetur: rruga qe ndermorem se
bashku beri te mundur formimin e specialisteve shqiptare te afte te punonin ne
sektorin e planifikimit territorial, dhe ne ngritjen e nje Zyre Plani, qe pervecse
eshte motiv krenarie per Bashkine, eshte trasformuar ne keto vite ne nje pike referimi ne nivel kombetar, per perdorimin e teknologjise informatike me te avancuar.
Sfida jone e pare ishte pergatitja e specialisteve te afte per te projektuar vete te
ardhmen e qytetit te tyre. Prova e madhe ishte pikerisht hartimi i Planit te
Rekuperimit te Qendres Historike. Konsulentet italiane duhej te luanin nje rol
udhezues, ndersa zgjedhjet per nderhyrjet e para do te merreshin nga Zyra e
Planit, duke u konsultuar drejt perse drejti me qytetaret. Duhet te jem i sinqerte:
nuk shkoi tamam keshtu. Sidoqofte, puna e madhe e kryer sebashku, solli nje
moment ritjeje si per grupin e konsulenteve italiane, ashtu edhe per grupin e specialisteve shqiptare. Per here te pare ne Gjirokaster u punua mbi nje baze shumeplaneshe, duke perfshire ne zgjedhjet e bera te gjithe komponentet e shoqerise
civile; duke filluar qe nga punetoret e sektorit ndertimor, specialistet projektues e
deri tek shoqatat e qytetareve te Qendres Historike. Natyrisht qe ne te gjithe kete,
impenjimi i administratoreve lokale ka qene shume i madh dhe mendoj se kjo ka
sjelle edhe nje rritje te tyre ne nivel profesional. Nen drejtimin e Kryetarit te
Bashkise z. Flamur Bime, aparati i bashkise ka mbajtur kontakte te ngushta me
specialistet dhe tekniket dhe keshtu eshte arritur pergatitja hap pas hapi e nje
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parte di tutti i cittadini e delle autorità nazionali. Sono molto soddisfatto che questa grande opera di partecipazione abbia contribuito in maniera determinante all'ingresso di Gjirokastra tra le città Patrimonio dell'Umanità per l'UNESCO, e un grande sentimento di orgoglio mi ha preso quando visitando il sito internet dell'UNESCO
ho visto citato il nome di Grottammare tra i contributi al rilancio della città di
Gjirokastra e nell'istruttoria dell'ICOMOS (la struttura scientifica) vedere citato il
progetto del Piano di Recupero come elemento determinante nella proposta di inserimento. Il fatto che un piccolo comune come Grottammare possa con grande impegno ed entusiasmo centrare obiettivi tanto importanti è la riprova di quanto (più che
le disponibilità economiche) sia importante la determinazione e l'amicizia tra città
geograficamente così lontane eppure caratterizzate da un sentire comune.
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Plani, qe pertej nivelit shume te larte shkencor, solli serish ne qender te diskutimit
dhe vemendjes te qytetareve dhe autoriteteve kombetare pjesen e vjeter te qytetit.
Jam shume i kenaqur qe ky bashkepunim ka kontribuar ne menyre determinuese
ne futjen e Gjirokastres ne listen e qyteteve Pasuri te Njerezimit te UNESKO-s, dhe
personalisht u perfshiva nga nje ndjenje krenarie kur pashe te citohej ne faqen e
UNESKO-s ne internet emri i Grottamare-s midis kontribuesve per rilancimin e
qytetit te Gjirokastres,si dhe te listuar ne listen e ICOMOS (struktures shkencore)
pashe te cituar projektin e Planit te rekuperimit, si nje element thelbesor ne propozimin per futjen e Gjirokastres ne UNESKO.
Fakti qe nje bashki e vogel si ajo e Grottamare-s fal impenjimit te madh dhe deshires mundi te harrije objektiva shume te rendesishem ,duke provuar keshtu se sa e
rendesishme eshte miqesia midis qyteteve qe gjeografikisht jane larg por qe karakterizohen nga ndenja e te qenit bashke.
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IL PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO UN CONTRIBUTO DI IMPORTANTE PER IL FUTURO DI GJIROKASTRA.
Flamur Bime - Sindaco di Gjirokastra
I
l Piano di Ricupero del Centro Storico di Gjrokastra realizzato grazie al contributo degli specialisti italiani della Regione Marche e degli specialisti albanesi dell'Ufficio del Piano, rappresenta un contributo fondamentale di collaborazione tra i due paesi. La filosofia posta alla base del governo della nostra realtà
locale è stata finora quella di una grande apertura verso le soluzioni innovative,
senza complessi e pregiudizi, promovendo i valori significativi e le opere funzionali al benessere della comunità. Nel nome dei cittadini di Gjirokastra voglio esprimere la massima gratitudine nei confronti del Ministero degli Esteri italiano,
dell'Ambasciata d'Italia a Tirana , della Regione Marche, della Provincia di Ascoli
Piceno, del Comune di Grottammare e di tutti gli specialisti che hanno ideato e realizzato questo progetto di grande valore per il futuro del Centro Storico della nostra
città, definito dall'UNESCO parte del patrimonio culturale mondiale, pensato
come sfida al grave degrado in cui versano alcuni importanti edifici storici. La realizzazione del Piano di Recupero del Centro Storico della città di Gjirokastra rappresenta non solo un contributo tecnico ma una vera e propria Costituzione Urbana
per la parte vecchia della città e sarà considerato come indirizzo operativo certo
per le opere che si debbono urgentemente fare oggi e per quelle necessarie in futuro. Questo documento tra l'altro è per Gjirokastra un contributo di grande valore
in un'ottica di integrazione europea, ma è anche un modello per ripensare la città
e operare in modo positivo sulla base di una mentalità moderna. Il lavoro comune
degli specialisti italiani e di quelli albanesi ha portato anche una nuova tradizione
di amicizia, di collaborazione, di scambio di valori e di esperienze di buona gestione del territorio, che nel futuro si arricchiranno ancor di più. Noi siamo decisi ad
andare avanti su questa strada di amicizia, di collaborazione e di arricchimento
reciproco nel confronto costruttivo di valori, culture e rispetto reciproco che i popoli esprimono tra di loro. Nel Comune e nei cittadini di Gjirokastra gli amici italiani troveranno sempre aperto la porta ed il cuore per la realizzazione dei grandi progetti finalizzati al bene comune, allo sviluppo e alla prosperità.
Un grazie di cuore.
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KONTRIBUT ME VLERE PER TE SOTMEN
E TE ARDHMEN E GJIROKASTRES.
Flamur Bime - Kryetar i Bashkise Gjirokaster
P
lani i Rikuperimit te Qendres Historike te qytetit te Gjirokastres realizuar me
kontribute te perbashketa te specialisteve italiane te rajonit te Markeve dhe
te bashkise tone, mbetet nje deshmi e qarte e nje bashkepunimi te shkelqyer
midis dy vendeve tona. Filosofia e drejtimit te puneve bashkiake qe kemi ndjekur
deri tani ka qene ajo e nje shoqerie te hapur, pa komplekse e paragjykime, duke
motivuar e promovuar ide novatore, vlera te verifikuara dhe pune te dobishme per
komunitetin. Do te deshirojsa te pershendesja ne emer te qytetareve te Gjirokastres,
e te isha thellesisht mirenjohes ndaj kontributit te Ministrise se jashteme te Italise,
Ambasades italiane ne Tirane, rajonit te Markeve,Provinces se Ascoli
Piceno,Bashkise se Grottammare-s dhe te gjithe specialisteve qe ideuan dhe realizuan kete projekt me vlere teper te rendesishme per ardhmerine e qendres muzeale te qytetit tone, pasuri e trashegimise kulturore boterore te UNESKO- s, si dhe
sfiden e perballimit te renimit e te konkurences se kohes. Perfundimi i Planit rikuperues te qendres historike te qytetit te Gjirokastres eshte ne vetvete jo thjesht nje
kontribut teknik, por eshte kushtetuta urbane e qytetit, eshte nje udherefyes per
punet qe do te realizohen sot e ne te ardhmen. Ajo eshte vec te tjerave edhe nje kontribut me vlere i integrimit europian te Gjirokastres, por edhe nje model per te
menduar ne menyre pozitive, per te formuluar mentalitete gjitheperfshirese, qytetare e bashkekohore. Puna e perbashket e specialisteve italiane e shqiptare solli
edhe nje tradite te re te miqesise e bashkepunimit, te shkembimit te vlerave e
eksperiencave, te cilat do te zhvillohen e pasurohen me tej ne te ardhmen. Ne jemi
te vendosur per te ecur ne kete rruge te miqesise e bashkepunimit, ne kete rruge te
perfitimit reciprok te vlerave, kulturave dhe dashurise se popujve per njeri - tjetrin.
Tek bashkia e qytetaret e Gjirokastres, miqte e pertej Adriatikut do te kene gjithmone deren e zemren e hapur per pune te medha e te dobishme ne sherbim te qytetareve, te zhvillimit e prosperitetit.
Ju faleminderit !
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CAPIRE LA COMPLESSITA'
Il Piano di Recupero del Centro Storico
di Gjirokastra
TË KUPTOJMË KOMPLEKSITETIN
Plani I Rikuperimit të Qendrës Historike
të Gjirokastrës
Fabrizio TORRESI
Fabrizio TORRESI
… un insieme di edifici costruiti da cittadini ricchi
. . . një tëresi banesash të ndërtuara nga qytetarë të pasur
che il destino ha riunito,senza una ragione apparente,
që fati I ka bashkuar, pa ndonjë arsye të dukshme,
L
in uno stesso luogo.
në të njëjtin vend.
Ismail Kadaré - Gjirokaster la città di pietra
Ismail Kadare: - “Kronike ne gur”.
a frase di Kadaré, tradotta anni fa da un testo in
francese (la traduzione italiana del testo è introvabile da tempo), mi è tornata in mente durante
una conversazione avuta recentemente con il Prof. Genc
Ruli; egli affermava come il paradosso di Gjirokastra
fosse che una città costruita dai ricchi dovesse essere
conservata dai poveri.
Queste due riflessioni provenienti da un poeta e da
un economista chiariscono in maniera inequivocabile
quale sia il limite del nostro Piano: per quanto questo
possa essere accurato e condiviso con i cittadini, potrà
incidere realmente sul Centro Storico di Gjirokastra
solo se accompagnato da interventi di carattere economico che ne incentivino il recupero.
Capire la complessità di una città, che peraltro
appartiene ad una civiltà e ad una cultura diverse dalla
nostra, comporta un grande atto di umiltà. Occorre
spogliarsi dagli schemi che guidano il nostro operare
quotidiano; studiare a fondo innanzitutto le radici storiche del popolo albanese; conoscere gli Illiri, la civiltà
Epirota; visitare Antigonea e Finiq, arrivare fino a
Butrinto e risalire fino ad Apollonia. Vuol dire leggere
i testi di Ismail Kadaré e provare a capire l'Albania
moderna da Enver Hoxa alla crisi delle Piramidi
Economiche insieme, alle grandi contraddizioni recenti.
E' stato proprio questo il mio approccio e confesso
che è stato un percorso entusiasmante per il quale sono
grato ai miei amici albanesi (Teodor, Vladimir, Fredi e
K
jo fraze e Kadaresë, e përkthyer vite më pare
prej një teksti ne frengjisht (përkthimin Italisht
te tekstit, per arsye kohe, nuk e kam gjetur), mu
kujtua gjatë një bisede të kohëve të fundit me prof. Genc
Rulin; ku dhe ai nënvizonte paradoksin e çuditshëm të
Gjirokastrës, këtij qyteti të ndërtuar nga të pasurit ,por
që duhej ta ruanin të varfërit.
Këto dy reflektime të shprehura nga dy persona krejt
të ndryshëm, njëri poet e tjetri ekonomist, qartësojnë në
mënyrë të pagabueshme kufizimet e planit tone: sado i
kujdesshëm dhe në bashkëpunim të plotë me qytetarët
qoftë ai, për të ndikuar realisht mbi Qendrën Historike të
Gjirokastrës, ky plan duhet të shqërohet me ndërhyrje të
karakterit ekonomik qe ndihmojne rikuperimin.
Që të mund të kuptohet kompleksiteti i një qyteti,
sidomos kur ai i përket një qytetërimi dhe një kulture të
ndryshme nga e jona, kerkon një akt të vërtetë përulësie. Duhet të zhvishemi nga skemat që na drejtojnë në
veprimtarinë tonë të përditshme; të studiojmë thellësisht rrënjët historike të popullit shqiptar; të njohim
Ilirët, qytetërimin Epiriot; të vizitojmë Antigonenë dhe
Finiqin, të zbresim deri në Butrint dhe të ngjitemi deri
në Apoloni. Do të thotë të lexojmë tekstet e Ismail
Kadaresë dhe të përpiqemi të kuptojmë Shqipërinë
moderne, që nga Enver Hoxha deri tek kriza e piramidave financiare si dhe kontradiktat më të fundit.
Ka qenë pikërisht kjo rruga e ndjekur prej meje, dhe
duhet ta pranoj se ka qenë një rrugë për të cilën unë
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Arian) che sono stati delle guide colte e intelligenti. Mi
hanno portato per sentieri a me ignoti e scarsamente
esplorati dai viaggiatori e dagli operatori internazionali che sono passati per Gjirokastra in questi anni.
E' un viaggio che dura ormai da sei anni, durante
i quali ho potuto tenere un contatto costante (molto
più intenso in questi ultimi due anni di elaborazione
del Piano di Recupero) con la realtà albanese in continua e rapida evoluzione. L'impegno maggiore è
stato quello di capire alcune apparenti incongruenze
della società albanese e le tante differenze tra le
regioni del sud e il resto del paese.
In questo percorso di conoscenza mi sono ritrovato
insieme a tanti compagni di viaggio, curiosi ed entusiasti almeno quanto me, con i quali ho condiviso oltre alle
innumerevoli difficoltà (dalla neve e gelo del gennaio
2005, ai guai con i vari mezzi di trasporto) anche la
gioia delle scoperte in un confronto costante su riflessioni comuni. In tutti coloro che hanno lavorato al
Piano, condividendo le difficoltà di una pianificazione
complessa come quella di un Centro Storico, è comunque sempre prevalso l'entusiasmo, la volontà di capire,
di superare i pregiudizi; nella convinzione comune dell'importanza di un processo che ha come fine ultimo la
salvaguardia di un patrimonio culturale divenuto, nel
frattempo e anche grazie al nostro lavoro, Patrimonio
dell'Umanità per l'UNESCO.
IL PROCESSO DI PIANO
Giungere alla elaborazione in soli due anni di un
Piano, complesso come quello del Centro Storico di
Gjirokastra, è stato possibile solo grazie al lavoro di
preparazione svolto nei quattro anni precedenti.
Durante questo periodo, grazie all'impegno del Comune
di Grottammare e della Regione Marche è stata realizzata la cartografia informatizzata del territorio comu-
duhet t'ua di për nder dhe të falënderoj miqtë e mi
shqiptarë (Teodorin, Vladimirin, Fredin dhe Arianin),
që kanë qenë për mua udhërëfyes të ditur dhe inteligjentë. Ata më kanë drejtuar nëpër shtigje krejtësisht
të panjohura dhe shume pak të zbuluara prej udhetareve dhe operatorëve ndërkombëtarë që kanë kaluar në
Gjirokastër gjatë këtyre viteve.
Është një udhëtim që po zgjat prej gjashtë vitesh, gjatë
të cilave kam arritur të mbaj një kontakt të vazhdueshëm
(edhe më intensive këto dy vitet e fundit, në të cilat kam
bashkëpunuar për përgatitjen e Planit të Rikuperimit) me
realitetin shqiptar qe eshte ne evolucion të shpejtë dhe të
vazhdueshëm. Impenjim maksimal më është dashur për të
kuptuar disa paradokse, në dukje, të shoqërisë shqiptare,
si dhe ndryshimet e shumta midis rajoneve të jugut dhe
pjesës tjetër të vendit.
Gjatë këtij rrugëtimi njohjesh kam qene bashke me
shumë bashkeudhetare, kuriozë dhe entuziastë potuajse sa unë, me të cilët kam ndarë përveç vështirësive të
shumta (duke filluar që nga dëbora dhe ngricat e janarit 2005 dhe deri tek problemet me mjetet e ndryshme të
transportit), edhe kënaqësinë e zbulimeve gjatë ballafaqimeve të vazhdueshme per refleksione e perbashketa.
Tek të gjithë ata që kanë punuar mbi Planin, duke
ndarë me njëri-tjetrin vështirësitë e një planifikimi kompleks, si ai i një Qendre Historike, gjithmonë ka mbizotëruar entuziazmi, vullneti për të kuptuar, për të
kapërcyer paragjykimet; me bindjen e përbashkët për
rëndësinë e një procesi, që ka si qëllim përfundimtar
rruajtjen dhe shpëtimin e një pasurie kulturore, e cila
kohët e fundit, edhe falë punës tonë, është shpallur
Pasuri e Njerëzimit nga UNESCO.
PROCESI I PREGATITJES SE PLANIT.
Realizimi per dy vjet i nje Plani Rikuperimi kompleks, siç është ai i Qendrës Historike të Gjirokastrës, u
nale, è stato attivato l'Ufficio di Piano presso la municipalità di Gjirokastra, formato sulle più avanzate tecniche del GIS e dotato di materiale hardware e software all'avanguardia. E' solo grazie ai componenti
dell'Ufficio di Piano che è stato possibile schedare centinaia di edifici, discutendo insieme ogni passaggio
prima di sottoporlo al giudizio dei cittadini e delle autorità locali e nazionali
Il primo problema che ci siamo trovati ad affrontare e che ci ha tenuti impegnati fino a poco prima della
consegna degli elaborati finali è stato la definizione del
perimetro del Centro Storico.
Abbiamo capito subito che il concetto di Centro
Storico come tessuto urbano non è conteplato nella legislazione albanese. Le normative sono tese a tutelare
l'oggetto, il singolo edificio, per il quale vengono fissate norme restrittive ed un iter burocratico finalizzato al
controllo centrale di ogni intervento. Al massimo viene
individuata un'area all'interno della quale si richiede
un'attenzione particolare agli interventi da effettuarsi
sugli edifici e solo su questi. In realtà il Centro Storico,
in particolare quello di Gjirokastra, è il risultato di un
insieme di elementi a cui va posta attenzione, come non
considerare infatti le strade, sia come tracciato che
ricalca antiche vie sia come superfici lastricate in pietra
dello stesso materiale cioè che dei tetti e delle pareti;
come non prendere in esame in dettaglio le aree verdi,
gli spazi pubblici da riqualificare e i tanti dettagli
costruttivi da tutelare e valorizzare.
Fin dai primi sopralluoghi ci siamo resi conto di
quanto esteso fosse il territorio in cui sono molto forti le
presenze del passato. Abbiamo quindi iniziato con il
definire un'area che contenesse all'interno la gran parte
degli edifici di Prima Categoria e che consentisse, in un
tempo ragionevole, di effettuarne una schedatura accurata. Quest'area coincideva in gran parte con il perime-
bë i mundur falë punës përgatitore të kryer në katër
vitet paraardhëse. Gjatë kësaj periudhe, falë impenjimit
të Bashkisë së Grottamare-s dhe të Rajonit të Markeve,
është bërë I mundur realizimi I hartografisë së informatizuar të territorit bashkiak; është ngritur Zyra e Planit
pranë Bashkisë së Gjirokastrës, e pajisur me teknikat
më të avancuara të GIS, si dhe materialet më
bashkëkohore hardware dhe software. Falë pjesetarve
te kësaj Zyre është bërë i mundur skedimi i qindra
banesave ,si dhe diskutimi i perbashket i cdo problemi
përpara se ai ti nënshtrohej gjykimit të qytetarëve dhe
autoriteteve lokale e kombëtare.
Problemi i parë me të cilin u ndeshëm, dhe që na
mbajti të impenjuar për pjesën më të madhe të kohës,
deri pak para dorëzimit të materialeve perfundimtare,
ishte përcaktimi i perimetrit të Qendrës Historike.
Që në fillim e kuptuam se koncepti “Qendër
Historike” si njësi urbane nuk është i përcaktuar
plotësisht prej legjislacionit shqiptar. Normativat jane
te prirura drejt tutelimit të objektit ne vetvete, për të
cilin përcaktohen norma shtrënguese dhe një sistem
burokratik që ka për qëllim kontrollin nga qendra per
çdo ndërhyrjeje mbi objektin. Në legjislacion, përcaktimi maksimal I Qendrës Historike, është ai I një
hapesire të kufizuar, brenda të cilës kërkohet që tu
kushtohet një vëmendje e veçantë të gjitha ndërhyrjeve që do të aplikohen mbi ndërtesat duke i pare ato
objekte te vecuara. Në realitet Qendrat Historike, dhe
veçanërisht ajo e Gjirokastrës, përbëhet nga një tërësi
elementesh, për të cilat duhet treguar kujdes; si te mos
merren vallë në konsideratë rrugët ,qofte si gjurme që
përshkojnë rrugët e vjetra e qofte si sipërfaqe të veshura me gurë të gdhendur, të realizuara me të njëjtin
material që është përdorur për çatitë dhe muret; si
mundet vallë të mos studiohen në detaje hapësirat e
gjelbërta, hapesirat publike dhe detajet e shumta kon-
tro fissato per la Città Museo e al suo
interno conteneva circa 750 edifici. Ma
già all'inizio delle fasi di schedatura ci
siamo accorti come quest'area non fosse
sufficiente a dare conto della complessità
e della ricchezza del tessuto urbano antico, le aree di bordo, soprattutto a nord e
a sud, presentavano caratteri non molto
differenti e in alcuni casi molto più interessanti di quelle interne.
Si è quindi passati, dopo lunghe discussioni all'interno dell'Ufficio di Piano, ad
allargare il perimetro poco oltre quello
definito dall'UNESCO raggiungendo così
quasi 1000 edifici.
Nel corso dell'ultima missione si è poi
deciso di porre un'attenzione particolare
al quartiere di Dunavat, che presenta
caratteristiche simili al resto del Centro
Storico, contiene al suo interno numerosi edifici di
Prima Categoria ed è posto in una posizione particolarmente suggestiva e panoramica, che regala scorci
stupendi della città antica. Siamo arrivati così ad
oltre 1400 edifici, limitandone però la schedatura a
840 in ragione dei tempi previsti dal progetto per la
consegna degli elaborati.
Un discorso a parte merita il quartiere di Manalat
che presenta molte analogie con la parte più antica
della città, in esso sono presenti edifici importanti per
tipologia e dettagli costruttivi, le vie di arroccamento
sono del tutto simili per tracciato e materiali a quelle
tradizionali, le coperture e le tecniche costruttive sono
in gran parte conformi a quelle del Centro Storico vero
e proprio. Tali elementi ci hanno consigliato di sottoporre questa parte della città ad una normativa di salvaguardia provvisoria, in attesa di indagini di maggior
struktive, që duhet te mbrohen dhe vlerësuar.
Që prej vizitave te para kuptuam se sa
e madhe ishte shtrirja territoriale brenda
të cilës prania e të kaluarës është shumë e
fuqishme. Per kete arsye e filluam punën
me përcaktimin e një hapesire që të përfshinte brenda saj pjesën më të madhe të
objekteve të kategorisë së Parë dhe të na
lejonte që brenda një kohe të arsyeshme të
realizonim një skedim të plotë dhe të kujdesshëm. Hapesira e përcaktuar nga ne,
në pjesën më të madhe të saj koinçidonte
me perimetrin e përcaktuar për Qytetin
Muze, dhe në brendësi të saj përfshinte
rreth 750 ndërtesa. Por që në fillim të
fazave të skedimit, e kuptuam se kjo
hapsirë nuk ishte e mjaftueshme dhe nuk
na paraqiste te gjithë kompleksitetin dhe
pasurine e hapsirës se vjeter urbane; hapesirat anësore,
sidomos në veri dhe në jug, paraqisnin karaktere jo
shumë të ndryshme nga ato të hapesirës së brendshme
dhe në disa raste edhe më interesante.
Pas shume diskutimesh ne Zyren e Planit u kalua ne
nje perimeter pak me te gjere prej atij te percaktuar
prej UNESCO -s, u arrit ne rreth 1000 ndertesa.
Gjatë misionit të fundit, u vendos që t'i kushtohej një
vëmendje e vecante lagjes “Dunavat”, e cila paraqet
karakteristika të ngjashme me pjesën tjetër të Qendrës
Historike, përmban brenda saj shumë banesa të kategorisë së parë dhe është e vendosur në një pozicion sugjestiv dhe panoramik duke te ofruar elemente të mrekullueshme të qytetit te vjeter. Kështu arritëm të kapërcenim
kufirin e 1200 ndërtesave, por skedimin e banesave e
limituam te 840 per arsye te kohes qe eshte parashikuar
ne Projekt per dorezimin e materialeve te Planit.
dettaglio che ne consentano l'inserimento a pieno titolo all'interno del perimetro
del Centro Storico.
Il Piano di Recupero inoltre individua un'ampia zona, esterna al perimetro
del centro storico, che interessa tessuti
urbani recenti, ma che sono a diretto
contatto con quelli del Centro Storico.
Questa zona mantiene forti connessioni
di carattere fisico, architettonico, percettivo e visuale con il centro antico. Si è
valutato pertanto di evitare un'attività
edilizia indiscriminata, imponendo particolari cautele nella realizzazione degli
interventi edilizi, soprattutto limitandone le altezze, in attesa del PRG che definisca norme di maggior dettaglio.
Da una riflessione nata dalle tavole
preliminari, in particolare da una elaborazione che evidenziava sul modello tridimensionale del
terreno le principali visuali panoramiche, si è pensato di
sottoporre a tutela una porzione di territorio posta a
monte del Centro Storico, pressoché inedificata ma in
diretta connessione visuale con esso. Tale area è contraddistinta da una forte acclività dei versanti e dalla
compresenza di importanti elementi di tipo geologico
geomorfologico, paesaggistico e panoramico. Si è ritenuto che anche questa zona dovesse essere preservata
da interventi finalizzati all'urbanizzazione o alla
costruzione di nuovi edifici al fine di salvaguardare le
visuali panoramiche fruibili dal Centro Storico.
Completata la schedatura degli edifici abbiamo
avuto la conferma di quanto avevamo percepito girando per le strade di Gjirokastra: l'elevato livello di degrado degli edifici, in particolare quelli più antichi; lo stato
di abbandono di una parte consistente della città; la
Një diskutim më vete meriton lagjja
“Manalat”, e cila paraqet shumë analogji me pjesën e vjeter të qytetit. Në këtë
Lagje vihen re ndërtesa të rëndësishme
për nga tipologjia dhe detajet ndërtimore. Rrugët lidhëse janë plotësisht të ngjashme me ato tradicionale, si për materialin e përdorur ashtu edhe për shtrirjen
e tyre. Çatitë dhe teknikat ndërtuese, në
pjesën dërmuese të tyre, janë njësoj me
ato të Qendrës Historike. Këto elemente
na nxitën që ta trajtonim këtë pjesë të
qytetit me një normative provizore
ruajtjeje, në pritje të një studimi më të
detajuar, që do të bënte të mundur futjen
me të drejta të plota të kësaj zone brenda perimetrit të Qendrës Historike.
Plani i Rikuperimit, përcakton gjithashtu edhe një zone të gjerë, jashtë perimetrit të Qendrës Historike, në të cilën përfshihen hapesira të reja urbane, qe janë në kontakt të drejtpërdrejtë
me ato të Qendrës Historike. Kjo zone ruan lidhje të
forta të karakterit fizik, arkitektonik, perceptues dhe
vizual me qendrën e vjeter. Per kete motiv, u pa e arsyeshme ndalimi i aktivitetit ndërtimor pa kriter,duke vendosur masa te vecanta ne nderhyrjet ndertimore , mbi
të gjitha, duke kufizuar lartësitë, e gjitha kjo në pritje
të Planit te Pergjitshem Urbanistik, i cili do të përcaktojë norma më të detajuara.
Nga një refleksion i lindur pas studimit të hartave
fillestare dhe, veçanërisht, të një përpunimi kompjuterik
i cili paraqet në model tredimensional pamjet kryesore
panoramike të terrenit, u mendua që një pjesë e territorit, e ndodhur mbi Qendrën Historike, pothuajse e
pabanuar, por në lidhje të drejpërdrejtë me të, t'i nënshtrohet një mbrojtjeje të veçantë. Kjo Zone dallohet
carenza di manutenzione degli immobili anche in
discreto stato di conservazione; il grave dissesto di
numerose strade e della rete di smaltimento delle acque
piovane che portano infiltrazioni negli edifici e dissesto
nelle fondazioni, quasi sempre superficiali.
Le sofisticate elaborazioni del GIS, nel frattempo,
consentivano approfondimenti importanti per cogliere
le articolazioni complesse del tessuto urbano e di come
questo sia strettamente legato agli elementi morfologici del territorio. Ricordo ancora la prima modellazione tridimensionale del terreno che ci ha lasciato stupiti nel vedere come le vie del Bazar fossero nient'altro
che canali di scorrimento e smaltimento delle acque
piovane provenienti dai rilievi montuosi retrostanti. E
quando ci siamo trovati (nel corso di un incontro con
i cittadini e la stampa) all'interno di un Bar lungo la
via principale del Bazar, durante un acquazzone primaverile, con più di mezzo metro d'acqua che scorreva lungo la strada, abbiamo sperimentato quanta
verità vi fosse in quelle intuizioni e la ragione di quei
marciapiedi ai lati delle strade del Bazar, alti anche un
metro in alcuni punti.
DALLA PARTECIPAZIONE ALLA CONDIVISIONE:
il ruolo dei cittadini.
Il GIS ha rappresentato indubbiamente un supporto
importante per cogliere alcuni elementi della complessità
del sistema urbano di Gjirokastra, ma l'altro elemento che
ci ha aiutato maggiormente è stato il contatto diretto con
i cittadini, fatto di cordialità e grande volontà di farci
capire, a noi stranieri, le difficoltà di vivere in un centro
antico. I tanti Rachì bevuti insieme a qualsiasi ora del
giorno, ogni volta che si chiedeva di poter entrare nei cortili per compilare le schede e fare le foto o dopo ogni riunione pubblica, hanno messo a dura prova la nostra lucidità ma hanno costruito rapporti che vanno ben oltre il
lavoro svolto.
Nella fase di programmazione iniziale avevamo ipotizzato per ogni missione un incontro tecnico-politico
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për një thyerje të fortë të faqeve ku eshte vendosur,si
dhe për praninë e elementeve të rëndësishëm gjeologjikë
gjeomorfologjike, pejsazhistike dhe panoramike. Është
gjykuar që edhe kjo zonë të ruhet nga ndërhyrjet urbanizuese ose nga ndertimet e ndertesave të reja, me qëllim që të mbrohen pamjet panoramike te dukshme prej
Qendres Historike.
Në përfundim të skedimit të ndertesave u konfirmua
ajo cfare kishim përceptuar duke kaluar neper rruget e
Gjirokastres : shkalla e lartë e degradimit të banesave,
sidomos e atyre më të vjetra; braktisja e një pjese të konsiderueshme të qytetit; mirmbajtja e keqe e banesave,
edhe e atyre që ndodhen në një stad konservimi të mire;
dëmtimi i rëndë i rrugëve të shumta dhe e rrjetit të kanalizimeve të ujërave të bardha duke krijuar infiltrime
nëpër ndertesa, si dhe dobesim te themelet qe jane
pothuaje ne siperfaqe.
Ndërkohë, përpunimet e sofistikuara të GIS, na
dhanë mundësinë të thelloheshim më tepër në deshifrimin
e artikulimeve komplekse të hapsirës urbane dhe lidhjen
e kësaj të fundit me elementet morfologjike të terrenit. Më
kujtohet edhe sot se si na befasoi modelimi i pare tredimensional i terrenit qe na la me goje hapur kur shikonim
rrugët e Pazarit,qe ngjanin me kanalet per rrjedhjen e
ujrave qe vine prej malit mbi qytet.Kur u gjendëm (gjatë
një takimi me qytetarët dhe shtypin) të mbyllur në një
Bar përgjatë rrugës kryesore të Pazarit, në mes të një
stuhie të shkurtër pranverore, të rrethuar nga më shumë
se gjysëm metri ujë që rridhte në rrugë patëm mundësinë
të verifikonim vërtetësinë e hamendjeve tona rreth arsyes
qe pse trotuaret anësore të rrugëve të Pazarit, vende
vende jane edhe një meter te larte.
NGA PJESMARJA TE MIREKUPTIMI:
roli i qytetarëve.
GIS ka qene pa dyshim një mbështetje të rëndësishme për përvetësimin e disa elementeve të kompleksitetit
të sistemit urban të Gjirokastrës, por elementi tjeter që
na ndihmoi më shumë ishte pikërisht kontakti i
all'inizio e un'assemblea pubblica finale nel corso della
quale si illustravano i progressi nel lavoro e si registravano i consigli e le critiche. Grazie al gran lavoro
dell'Ufficio di Piano siamo riusciti a mantenere questi
impegni, arricchendoli con incontri a tema con le varie
categorie interessate al Piano (operatori del settore
edile, forum degli economisti, associazioni) raccogliendo un'attenzione ed un interesse insperati. Come
dimenticare l'assemblea tenuta a Gennaio 2005 sotto
una fitta nevicata in una sala piena con numerosi interventi di grande livello?
La partecipazione dei cittadini è stata la sorpresa
più bella che ha ripagato appieno il nostro impegno.
Ricordo l'anziano proprietario di un edificio storico
che raccontava delle enormi difficoltà incontrate nella
manutenzione della copertura in pietra, che richiedeva
interventi frequenti e per lui impossibili da sostenere economicamente; la signora che nell'ultima affollatissima
assemblea denunciava le difficoltà imposte dalla burocrazia con le autorizzazioni da ottenere a Tirana, i tempi
lunghissimi per ottenerle e la sua pratica che giaceva
presso gli uffici da oltre un anno.
STORIA DI UN RAPPORTO CONTROVERSO: il
ruolo delle istituzioni.
La collaborazione richiesta agli enti ha evidenziato
un atteggiamento controverso, all'elevato livello di collaborazione dimostrato nei fatti dalla Direzione
Regionale dell'Istituto dei Monumenti, che ci ha seguito in tutte le fasi più delicate, ha corrisposto il totale
disinteresse, quando non l'aperta ostilità, della
Direzione Centrale a Tirana. Nonostante le garanzie dei
quattro Direttori che si sono succeduti, nonostante le
richieste ufficiali della Regione Marche, nonostante i
numerosi incontri a Tirana e i solleciti del Direttore
Regionale (che si è recato più volte presso gli archivi
dell'Istituto), non siamo riusciti ad avere copia di nessuno delle centinaia di raffinati disegni degli edifici storici, eseguiti negli anni dai tecnici dell'Istituto. Ed è per
drejtpërdrejtë me qytetarët, një kontakt miqësor dhe
plot vullnet të mire për të na treguar ne të huajve vështirësitë e të jetuarit në një qendër te vjeter. Gotat e
shumta me raki të konsumuara në çdo ore të ditës, sa
here që ne futeshim në oborret e shtëpive për të mbushur skedat, për të bërë foto, ose pas çdo mbledhjeje
publike, e vunë kthjelltesine e trurit tone në një prove të
vështirë, por gjithashtu ndihmuan në ndërtimin e
mardhenieve që shkojnë përtej punës së kryer.
Në fazën fillestare të programimit kishim hipotizuar
që për çdo mision të realizonim fillimisht një takim tekniko-politik dhe në përfundim të tij një asamble publike,
gjatë të cilës të ilustrohej puna e kryer dhe të mbaheshin
shënim këshillat apo kritikat. Falë punës së madhe të
kryer nga Zyra e Planit, kemi arritur të mbajmë premtimet tona, madje duke e zgjeruar aktivitetin tone me takime tematike që përfshinin kategori të interesuara për
Planin (operatorë të sektorit ndërtimor, forumi i ekonomistëve, shoqata të ndryshme, etj…), duke grumbulluar
kështu rreth vetes një interes dhe vëmendje të paparashikuar. Si mund të harohet asambleja e mbajtur në
janar 2005 nen rreshjet e shumta te dëbores dhe me një
auditor të mbushur plot , ku shpesh kishte ndërhyrje të
një niveli të lartë.
Pikërisht pjesmarja e qytetarëve në projekt, ishte surpriza më e bukur dhe shpërblimi më i mire për impenjimin tone.
Më kujtohet nje pronar me moshe te vjetër i një
shtëpie historike, i cili tregonte për veshtirësitë e
shumta të hasura për mirmbajtjen e catise me rasa
guri dhe për pamundësitë e tij ekonomike për të përballuar ndërhyrjet e shpeshta që kërkoheshin. Më
kujtohet nje zonje, qe në asamblenë më të fundit, të
tejmbushur me njerëz, denonconte vështirësitë e
shumta burokratike, që nga autorizimet që duhej të
vinin nga Tirana, kohën e gjatë që duhej për të marrë
këto autorizime, apo ankohej për praktikën e saj, e
cila kishte më shumë se një vit që rinte nëper zyra.
25
questo che in questo nostro volume e nel CD, che raccoglie tutto il lavoro del Piano di Recupero, non sono
presenti questi preziosi documenti che consentirebbero
di capire meglio l'evoluzione degli edifici che documentano per ricostruirne facilmente le parti mancanti.
Finché non si avrà accesso a questa documentazione si lascerà un eccessivo spazio alla creatività e alla
sensibilità del progettista sia nella ricostruzione degli
edifici demoliti che delle porzioni mancanti per crolli o
interventi non corretti succedutisi negli anni; o, ancor
peggio, mano libera alle manovre di burocrati più o
meno zelanti.
LA SCELTA DIFFICILE: quale Piano per la città di
Gjirokastra.
Tante erano le opzioni che si
aprivano al nostro operare,
soprattutto in una realtà sprovvista di una normativa generale
di riferimento. Ci si è trovati
davanti il classico foglio bianco.
La prima scelta che ci siamo
trovati di fronte è stata tra uno
strumento snello e di basso profilo che consentisse anche un processo di approvazione agevole da
parte delle autorità competenti, o
un Piano che andasse oltre la
routine per spingere a riflettere
anche sull'intero territorio circostante, con il rischio che il suo
iter divenisse complesso, soprattutto in una realtà amministrativa ancora molto centralizzata
come quella albanese.
La decisione non è stata né
semplice né indolore e ha visto
contrapporsi due fazioni molto
determinate ed agguerrite. Da
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HISTORIA E NJE MARDHENIEJE JO TE QARTE:
roli i institucioneve.
Bashkëpunimi qe kërkuam prej Enteve shtetërore ka
nxjerre ne pah një sjellje jo te qarte: nivelit të lartë të
bashkëpunimit, të treguar nga Drejtoria Rajonale e
Monumenteve të Kultures, qe na ka shoqeruar në të gjitha
fazat delikate të projektit, i është përgjigjur mosinteresimi
i plotë, për të mos thënë një qëndrim i hapur pengues i
Institutit te Monumenteve ne Tiranë. Pavarësisht garancive të katër drejtorëve që kanë pasuar njëri-tjetrin,
pavarësisht kërkesave zyrtare të Rajonit të Markeve,
pavarësisht takimeve të shumta në Tiranë dhe ngacmimeve të Drejtorit Rajonal (i cili ka shkuar shpesh pranë arkivit të Institutit), nuk kemi mundur të kemi kopjen e
ndonjërës prej qindra skicave ose vizatimeve të ndërtesave historike të realizuara nëpër
vite nga teknikët e Institutit.
Pikërisht për këto arsye, në këtë
volum dhe në CD-në që përmbledh gjithë punën e Planit të
Rekuperimit, nuk janë të pranishme këto dokumente të çmuara,
të cilat do të na lejonin të kuptonim më mire evolucionin e banesave dhe të rindërtonim kështu
pjesët që mungojnë.
Për sa kohë që do te
mohohet hyrja per te pasur
këto dokumenta, do t'i lihet
projektuesve një liri e tepruar
krijuese , si në rikonstruksionin
e shtëpive plotësisht të shkatërruara, ashtu edhe në rindërtimin e pjesëve të rëna apo
ndërhyrjeve të gabuara nëpër
vite. Apo më keq akoma, do të
thotë dore të lire manovrave te
burokratëve te zellshëm.
una parte i nostri amici albanesi dell'Ufficio di Piano
che propendevano per uno strumento sostanzialmente
mediato tra le scarne norme esistenti e le procedure
consolidate, dall'altra il gruppo dei consulenti italiani
che non voleva rinunciare ad uno strumento all'avanguardia, in grado di svolgere un ruolo di indirizzo per
gli altri Piani che seguiranno, provando a forzare la
mano su un decentramento in perfetta sintonia con le
migliori pratiche amministrative a livello europeo.
La discussione si è sviluppata prevalentemente sul
tema del decentramento, molto osteggiato soprattutto
da chi, a livello centrale, non vuol rinunciare ad alcuni privilegi, contrari peraltro ad ogni logica di snellimento delle procedure indispensabile per non rendere complicati interventi già di per sé molto onerosi.
Su questo punto una visione comune non è stata raggiunta e, supportati dalle continue segnalazioni dei cittadini e tecnici locali che denunciano insopportabili lungaggini burocratiche, abbiamo
maturato la convinzione che
quanti siano intenzionati ad
intervenire in una realtà difficile come quella del Centro
Storico, accollandosi maggiori
costi che vanno dalla disposizione del cantiere, alle tecniche del recupero estremamente complesse e onerose, alle
regole molto severe fissate dal
Piano, non possono essere
gravati anche dall'incertezza
nei tempi di rilascio delle
autorizzazioni
necessarie.
Non è giusto che si sottopongano a continui viaggi a
Tirana per sollecitare pareri
NJË ZGJEDHJE E VËSHTIRË:
cili plan i duhet Gjirokastrës.
Opsionet që shtroheshin para nesh ishin të shumta,
sidomos po të kihet parasysh një realitet pa norma të
përgjithshme referimi. Dhe kështu e gjetëm veten pëprara një letre të bardhë klasike.
Zgjedhja e parë që na u desh të bënim ishte ajo
midis një instrumenti të thjeshtë dhe me profil të ulët,
që ben te mundur edhe një proces aprovimi pa probleme prej autoriteteve kompetente dhe një Plani që
shkonte përtej rutinës së zakonshme, qe të shtyn per
reflektim edhe per territorrin perreth, por me rrezikun
qe procedura i tij te behet komplekse, mbi te gjitha ne
nje realitet administrativ akoma shume te centralizuar,
sic eshte ai shqiptar. Vendimi nuk ishte as i thjeshtë dhe
as pa dhimbje dhe pa kundervenien e dy fraksioneve shume te
vendosura dhe luftarake . Nga
njëra anë ishin miqtë tanë shqiptarë të Zyrës së Planit, që insistonin për një instrument që të ndiqte një rrugë të mesme midis normave ekzistuese aspak të përshtatshme e procedurave të konsoliduara dhe nga ana tjetër grupi i
konsulentëve italianë, të cilët nuk
dëshironin të hiqnin dorë nga një
instrument i perparuar,
në
gjendje qe të luante rolin e një
udhëzuesi për Planet e tjera që
do te behen me vone, duke provuar te meshohej mbi nje decentralizim ne sinfoni perfekte me
praktikat me te mira administrative ne nivel europian.
Diskutimi u zhvillua sidomos
mbi temën e decentralizimit, e
penguar veçanërisht prej atyre qe
ne nivel qendror nuk duan te zhvi-
27
che possono benissimo
essere
espressi
in
ambito
locale.
L'attuale procedura
alimenta una logica di
clientela del tutto contraria allo spirito che
ci ha mosso durante
tutto il processo di
progettazione.
Dopo lunghe riflessioni e scambi di opinione il gruppo di consulenza italiano ha deciso su questo argomento di
andare avanti assumendosi tutte le responsabilità di
un possibile insuccesso. Siamo infatti ben coscienti
che con questa impostazione aumenta in modo esponenziale il rischio che il nostro lavoro venga dimenticato in qualche cassetto dal giorno successivo alla
presentazione ufficiale e che non inizi neanche il suo
iter di approvazione. Siamo coscienti di metterci
contro una parte dell'apparato burocratico, ma
siamo altrettanto certi di interpretare le istanze di
cambiamento che la nuova Albania manifesta in
molti settori e che i cittadini di Gjirokastra ci hanno
rappresentato nei tanti
incontri pubblici tenuti in città.
Cedere su questo
importante principio
ci sembrerebbe quasi
un tradire le tante
aspettative che un
processo di Piano così
intensamente partecipato ha legittimamente fatto nascere in
importanti
settori
della società civile.
28
shen nga disa privilegje ,te
cilat bien ndesh me cdo
logjike lehtesimi te procedurave te domosdoshme,
pra nuk duhen bere te
komplikuara nderhyrjet
qe ne vetvete jane shume
te kushtueshme.
Në të vërtetë, rreth
kësaj pike nuk u arrit një
vizion i përbashkët, dhe
falë sinjalizimeve të qytetarëve dhe teknikëve
lokalë për stërzgjatje burokratike të padurueshme, kemi
arritur në përfundimin se ata që kanë si qëllim ndërhyrjen
në një realitet të vështirë si ai i qendres historike, dhe që
marrin përsipër kostot e larta të nevojshme në kantieret
restauruese, teknikat shumë komplekse dhe të bazuara në
regullat strikte të përcaktuara nga Plani i Rekuperimit,
nuk mund që të ngarkohen edhe me barrën e pasigurisë
lidhur me afatet e dhënies së autorizimeve ose lejeve të
nevojshme. Nuk është e drejtë që ata t'u nënshtrohen
udhëtimeve të vazhdueshme në Tiranë për të trajtuar probleme, të cilat shumë mirë mund të parashtroheshin brenda kuadrit lokal. Procedura e sotme ushqen një llogjikë
klienteliste, krejtësisht
kundër shpirtit të veprimit qe ne na ka udhëhequr gjatë gjithë procesit
të projektimit.
Pas reflektimeve të
gjata dhe shkëmbimit të
opinioneve të shumta,
grupi italian i konsulencës, vendosi që të
vazhdojë punën e vet,
duke marrë përsipër çdo
rrezik te mundshem mos
suksesi.
Jemi
të
I LIMITI DEL PIANO E I POSSIBILI
SVILUPPI FUTURI.
Mostrare la complessità del tessuto urbano di
Gjirokastra è stato il primo principio posto alla base
del nostro operare, pur nella convinzione che questo
è un processo lungo che non può concludersi nei
tempi stretti imposti dal Piano, ma siamo convinti di
averne colto alcuni elementi che sono leggibili nelle
tavole di analisi. Abbiamo comunque messo a punto
un metodo di lavoro e di indagine che, per approfondimenti successivi, potrebbe portare molto vicino
all'obiettivo.
Il lavoro va continuato e portato a termine seguendo il tracciato pensato sei anni fa e messo a punto per
approfondimenti successivi in questi anni.
Il successivo passo, ormai
non più rinunciabile, dovrà
essere il Piano Regolatore
Generale che, dopo la città
storica, analizzi la città
moderna e ne definisca lo sviluppo futuro, nel rispetto dell'ambiente.
Uno studio intermedio,
senz'altro urgente in virtù di
quanto indicato nella tavola di
analisi geologica, è quello sul
rischio sismico. La grave
situazione relativa alla stabilità dei versanti e alla faglia
ipotizzata che attraversa l'intero centro urbano ci lascia
molto preoccupati su potenziali danni a persone e cose in
caso di eventi sismici. La
riduzione del rischio sismico è
un obiettivo sicuramente praticabile e che si lega con le
proposte contenute nel Piano
ndërgjegjshëm se me këte menyre te vepruari rritet shume
reziku që puna e jonë të harrohet në ndonjë sirtar që të
nesërmen e paraqitjes zyrtare , madje të mos fillojnë as
procedurat e aprovimit të saj. Jemi të ndërgjegjshëm se
po përballemi me një pjesë të aparatit burokratik, por
nga ana tjetër jemi gjithashtu të bindur edhe per ndryshimet që Shqipëria e re po shfaq në shumë sektorë. Kete
fakt na e kane konfirmuar edhe qytetaret e Gjirokastres
ne takimet publike te mbajtura ne qytet.
Te dorëzoheshim tani, do të na duket si një tradhëti kundrejt shpresave që një Plan i hartuar me një
bashkëpunim kaq të gjerë, ka bërë të lindin në shumë
sektore të rëndësishëm të shoqërisë civile.
KUFIZIMET E PLANIT DHE MUNDËSITË E
ZHVILLIMEVE TË ARDHSHME
Paraqitja e kompleksitetit të
hapesirës urbane të Gjirokastrës,
përbënte principin bazë të punës
sonë, edhe pse ne jemi të ndërgjegjshëm se ky eshte një proces i gjatë,
i cili nuk mund të përfundoje brenda afateve strikte të përcaktuara
nga Plani, por ne jemi të bindur se
kemi arritur të mbledhim disa elemente të lexueshme qartësisht në
hartat e analizës. Sidoqofte, ne
kemi ngritur një metodë pune dhe
vrojtimi e cila do të na lejonte të
thelloheshim më shumë mbi temën,
dhe do të na afronte më shumë me
objektivin.
Puna duhet të vazhdojë dhe
të përfundojë duke ndjekur rrugen e përcaktuar gjashtë vjet
më parë, dhe të përshtatur për
thellim të mëtejshëm gjatë viteve te ardhshem.
29
del Centro Storico, orientandone le priorità e finalizzandone i potenziali finanziamenti.
Siamo convinti che un Piano non possa risolvere
tutti i problemi di una città e che la pianificazione
urbanistica, se non supportata da una pianificazione
accorta degli investimenti pubblici, non abbia senso,
ma siamo coscienti di aver avviato un processo che, la
costante e attiva partecipazione dei cittadini, ci fa sperare sia difficile interrompere.
… resta ancora molto da scoprire nell'universo di questa città,
nel rapporto tra il suo aspetto fisico e la mentalità dei suoi abitanti,
tra le sue acquisizioni architettoniche e i suoi valori spirituali,
tra l'arte di costruire da una parte
e, dall'altra, la filosofia, la poesia
e lo sviluppo audace del pensiero di coloro che ci vivono.
Ismail Kadaré - Gjirokaster la città di pietra
Hapi i radhës, tashmë i pashmangshëm, duhet të jetë
Plani Regullator i Përgjithshëm, i cili pas qytetit historik,do të analizojë qytetin modern dhe do të përcaktojë
zhvillimin e tij të ardhshëm, duke respektuar ambientin.
Nderkohe gjykoj se duhet të kryhet patjetër një studim
sizmik, nevoja e të cilit del edhe nga tabela e analizave
gjeologjike. Situata e rëndë që paraqesin faqet e kodrave,
dhe carja nëntokësore e hipotezuar, që përshkon gjithë
qendrën urbane, na shqetësojnë së tepërmi, po të marim
në konsideratë dëmet e mundshme në jetë njerëzish dhe
materiale gjatë aktivitetit sizmik. Reduktimi i rezikut sizmik është një objektiv shumë i realizueshëm dhe lidhet
drejtpërsëdrejti me propozimet e Planit të Rekuperimit të
Qendrës Historike, i cili orienton prioritetet dhe përcakton
mundësitë potenciale të financimit.
Natyrisht, jemi të bindur se vetëm një Plan, nuk i
zgjidh të gjitha problemet e një qyteti, dhe se një planifikim urban nese nuk pasohet nga një planifikim i investimeve publike nuk ka kuptim. Por nga ana tjetër jemi
të ndërgjegjshëm se jemi bërë nismëtarë të një procesi të
cilin pjesmarrja aktive e qytetarëve, e bën të pamundur
të ndërpritet.
..mbetet ende shumë për të zbuluar në universin e këtij qyteti.
në raportin midis paraqitjes fizike dhe mentalitetit të banorëve të tij,
midis cilësive të tij arkitektonike dhe vlerave të tij shpirtërore,
midis artit të ndërtimit nga njëra anë,
dhe nga ana tjetër, filozofisë, poezisë
dhe zhvillimit të mendimit të atyre që jetojnë në të.
Ismail Kadare: - “Kronike ne gur”.
30
DALLA SCHEDATURA DEGLI EDIFICI ALLE
TAVOLE DI ANALISI E DI PROGETTO
NGA SKEDIMI I NDERTESAVE TE HARTAT
E ANALIZAVE DHE ATO TE PROJEKTIT
Bruno Bonifazi
L
a redazione del Piano di Recupero di un centro
storico come Gjirokastra è una sfida certamente
impegnativa per qualsiasi urbanista; le dimensioni innanzitutto ma anche la molteplicità e la complessità degli aspetti da analizzare sono tali da richiedere un approccio multidisciplinare e le più avanzate
tecniche di analisi e di acquisizione dei dati.
Le basi per la redazione del Piano erano già state
poste con il lavoro svolto negli anni precedenti, in particolare con la redazione della cartografia aerofotogrammetrica in formato digitale e l'attivazione
dell'Ufficio di Piano presso il Comune di Gjirokastra
con strumentazioni informatiche GIS all'avanguardia
dal punto di vista tecnologico; erano anche stati avviati una serie di studi ed indagini confluiti nella pubblicazione del primo quaderno di piano.
L'abitato
storico
copre una superficie di
circa 1,2 km2 comprendendo la parte più antica a ridosso del castello
ed i successivi sviluppi
fino alle costruzioni del
XIX secolo.
Il piano di recupero
ha interessato l'intero
centro storico concentrando maggiormente
l'analisi nella zona più
rappresentativa dello
stesso nel cui perimetro,
più esteso di quello della
Bruno Bonifazi
P
ërpilimi i Planit të Rekuperimit të një qendre
historike si Gjirokastra, është një sfidë sigurisht
shumë impenjative për çdo urbanist: mbi të
gjitha dimensionet, por edhe shumëllojshmëria dhe
kompleksiteti i aspekteve që janë për t'u analizuar,
janë të tilla që kërkojnë një ballafaqim të shumë disiplinave dhe të teknikave më të avancuara të analizës
dhe të përvetësimit të të dhënave. Bazat e përpilimit të
Planit ishin hedhur që me punën e bërë në vitet e
kaluara në veçanti me redaktimin e hartografise
aerofotogrametrike në format dixhital dhe aktivizimi i
Zyrës së Planit pranë Bashkisë së Gjirokastrës me
mjete informatike GIS, në pararojë nga këndvështrimi
teknologjik; kishin filluar gjithashtu edhe një sërë studimesh dhe kërkimesh sëbashku me publikimin e
dokumentit të parë të Planit.
Pjesa e banuar
historike përfshin një
sipërfaqe prej rreth 1.2
km 2, duke përfshirë
edhe pjesën më antike
rreth kështjelles si dhe
zhvillimet e mëtejshme
deri në ndërtimet e
shekullit XIX.
Plani i rekuperimit
përfshin gjithë qendren
historike, duke përqëndruar në pjesën më të
madhe analiza në zonën
më përfaqësuese të saj,
në perimetrin e së cilës
33
città museo, si è proceduto alla integrale schedatura
degli edifici. È questa la zona nella quale sono presenti
la quasi totalità degli edifici residenziali storici caratteristici di Gjirokastra, classificati dall'Istituto dei
Monumenti di Cultura come di prima categoria.
Per la restante parte, caratterizzata dalla minore
presenza di emergenze architettoniche ma nella quale
si rilevano un buon numero di edifici di interesse storico e tipologico immersi in un tessuto minore che va
comunque conservato per mantenere la fisionomia
complessiva del centro storico, si è proceduto ad una
rilevazione delle caratteristiche degli edifici in via
34
më i shtrirë nga ai i qytetit muze, është proçeduar me
skedimin e plotë të ndërtesave.
Është pikërisht kjo zonë në të cilën janë të pranishme
pjesa më e madhe e ndërtesave të banuara historike
karakteristike të Gjirokastrës, të klasifikuara këto nga
Instituti i Monumenteve të Kulturës si të kategorisë së
parë. Për pjesën që mbetet, e karakterizuar kjo nga një
prezencë më e vogël e emergjencës arkitektonike, por në të
cilën dallohen një numër i konsiderueshëm ndërtesash me
interes historik dhe tipologjik të shfaqura në një rrjet më
të vogël që gjithësesi duhet ruajtur për të mbajtur të
paprekur fizionominë e përgjithshme të qendrës historike;
speditiva con una serie di sopralluoghi e con l'ausilio
di foto aeree ad alta risoluzione.
Il perimetro così definito ricomprende per intero l'area tutelata dall'U.N.E.S.C.O come patrimonio dell'umanità ed interessa un numero di edifici superiore a 1400.
Il Piano ha poi previsto una serie di zone di tutela, alcune delle quali transitorie, all'intorno di tale
perimetro; si tratta:
- della zona di tutela delle visuali panoramiche che
interessa la parte a monte del centro storico con lo
scopo di tutelare la veduta d'insieme di Gjirokastra;
- della zona di salvaguardia del quartiere storico di
Manalat, posto a sud-ovest del castello, che non è
stato incluso nel Piano di Recupero avendo definito
quale margine per quest'ultimo il crinale che sale
verso monte e che costituisce il limite fisico delle
visuali dal cuore del centro storico;
- della zona di salvaguardia del centro storico che
interessa i tessuti urbani recenti a diretto contatto con
quelli storici e che hanno con essi forti connessioni di
carattere fisico, architettonico, percettivo e visuale; in
tale zona, in assenza di un piano regolatore della città,
è opportuno che vengano adottate particolari cautele
nella realizzazione degli interventi edilizi.
La scheda di rilevamento utilizzata è stata
derivata da quella studiata dalla Provincia di
Ascoli Piceno per il censimento degli edifici di
valore storico architettonico del proprio territorio,
opportunamente adattata
per le specificità del centro storico di Gjirokastra.
La scheda comprende
oltre ai dati identificativi
dell'edificio, informazioni sull'epoca di costruzio-
është proçeduar me gjetjen e karakteristikave të ndërtesave në mënyrë të shpejtë me një sërë vrojtimesh në vend dhe
me përdorimin e fotografive ajrore me saktësi të madhe.
Perimetri i përcaktuar ne kete menyre, përmbledh
gjithë zonën e mbrojtur nga UNESKO si trashëgimni
mbarë humanitare dhe përfshin një numër më të madh
se 1400 ndërtesa. Plani, më tej ka parashikuar edhe një
sërë zonash të mbrojtura, disa prej të cilave kalimtare
përreth këtij perimetri dhe bëhet fjalë për:
- Zonën e mbrojtur të pamjeve panoramike , që përfshijnë pjesën mbi qendrën historike, me qëllim
mbrojtjen e pamjes së përgjithshme të Gjirokastrës.
- Zona e mbrojtur e lagjes historike Manalat e shtrirë
në jug-perëndim të kështjellës, e cila nuk është përfshirë
në Planin e Rekuperimit, duke vendosur si kufi për këtë
të fundit, kreshtën që ngjitet drejt pjesës së ngritur dhe
që përbën një limit fizik të pamjeve nga zemra e qendrës
historike.
- Zonën tampon te qendrës historike që përfshin pjesët
urbane te kohëve të fundit në kontakt të drejtpërdrejt
me ato historike dhe, që kanë me to lidhje të forta të
karakterit fizik, arqitektonik, perceptues dhe pamor: në
këtë zonë në mungesë të një plani rregullues të qytetit,është e domosdoshme që të adoptohen përkujdesje të
vecanta në realizimin
për rindërtimin e mundshëm të ndërtesave.
Skeda e rilevimit e
përdorur vjen nga ajo
që është studiuar deri
vonë në Provincën e
Ascoli Piceno për regjistrimin e ndërtesave me
vlerë historike të territorit të vet, e përshtatur
veçanërisht në veçantitë
specifike për qendrën
historike
të
Gjirokastrës.
35
ne e sugli eventuali successivi
interventi di restauro, sulle caratteristiche geometriche dell'edificio
(superficie, altezza e numero di
piani), sulle destinazioni d'uso originarie ed attuali, sulla dotazione
di impianti e sull'accessibilità dalle
strade pubbliche anche con mezzi
meccanici; gli edifici vengono
altresì classificati dal punto di
vista tipologico secondo le descrizioni contenute nella pubblicazione “Qyteti-muze i Gjirokastrës” di
Emin Riza. Sono presenti anche
dettagliate informazioni sullo stato
di conservazione degli elementi
tipologici e costruttivi quali strutture verticali, solai, coperture,
paramenti esterni, architravi
aggetti, balconi, ecc.. Infine vi è
una parte della scheda relativa agli
eventuali annessi, antichi o recenti,
ed alle aree di pertinenza esterne.
La scheda è completata dal
rilievo fotografico ed in alcuni
casi dai disegni dell'edificio.
Tutto il lavoro di schedatura è
stato informatizzato attraverso
procedure GIS (Geographical
Information System) e reso disponibile in un cd-rom interattivo con
il quale è possibile consultare gli
elaborati cartografici di piano e
richiamare con un semplice click
sull'edificio che interessa la scheda
relativa completa di foto e disegni
di rilievo in alcuni casi presenti.
Circa i disegni degli edifici storici si deve rilevare che non è stato
36
Skeda përmbledh, përveç të
dhënave identifikuese të ndërtesës,
informacione për periudhën e
ndërtimit dhe të restaurimeve të
mundshme më pas, për karakteristikat gjeometrike të ndërtesës
(sipërfaqe, lartësi dhe numri i
kateve), për destinacionin e përdorimit në origjinë dhe aktual, për
pajisjen me impiante dhe mundësinë e hyrjes në rrugët publike të
mjeteve mekanike. Ndërtesat klasifikohen gjithashtu edhe nga pikëpamja tipologjike sipas përshkrimeve që përmban botimi “Qytetimuze i Gjirokastrës” i Emin Rizës.
Janë të pranishme edhe informacione të detajuara mbi gjendjen e
ruajtjes të elementeve tipologjike
dhe të ndërtimit si: strukturat vertikale, soletat, çatite, veshjet e
jashtme, arqitrarët që dalin, ballkonet, etj. Në fund, një pjesë e
skedës ka të bëjë me shtesat e
mundshme të papërfshira, te vjetra ose të kohëve të fundit dhe,
zonave që u përkasin pjesëve të
jashtme. Skeda është e kompletuar
nga rilevimi fotografik dhe në disa
raste nga skicat e ndërtesave.
Gjithë puna e skedimit është
informatizuar me anë të proçedurave
GIS
(Geographical
Information System) dhe është e
disponueshme në një CD-rom interaktive me të cilin është i mundur
konsultimi i materialeve kartografike të Planit dhe mjafton një klik i
thjeshtë mbi ndërtesën në shqyr-
possibile ottenere copia di quelli conservati presso l'archivio dell'Istituto dei Monumenti di Cultura né si è
potuto procedere, nei tempi e con le risorse a disposizione, ad un rilievo diretto; la procedura informatica
tuttavia è stata costruita in modo da consentire l'inserimento oltre che delle foto anche dei disegni qualora si
rendessero disponibili.
Le operazioni di schedatura e rilievo hanno visto
impegnati i tecnici albanesi dell'ufficio di piano; si è
trattato di un lavoro lungo e molto impegnativo per il
grande numero degli edifici da rilevare e per la complessità degli agglomerati del centro storico, addossati e
stretti fra vicoli e viuzze, tanto da rendere spesso difficoltoso il rilievo e le riprese fotografiche delle facciate.
A conclusione risultano schedati 840 edifici e questo
lavoro ha rappresentato la base per la realizzazione
degli elaborati del Piano di Recupero divisi tra elaborati di indagine e di progetto.
Gli elaborati di indagine, limitati alla zona in cui è
stata realizzata la schedatura completa, sono costituiti da
11 tavole alla scala 1:2.000; precisamente si tratta di:
Tav. A - “Epoca di costruzione degli edifici” nella
quale gli edifici del centro storico sono distinti in cinque
classi in base all'epoca di costruzione; si evidenzia come
un buon numero di essi, circa 380, siano di epoca precedente al 1900 mentre altri 250 risalgono alla prima
metà del XX secolo.
Tav. B - “Categoria degli edifici” nella quale vengono indicati gli edifici di I e II categoria come classificati dall'Istituto dei Monumenti di Cultura.
Tav. C - “Classi tipologiche degli edifici” nella quale
gli edifici vengono classificati in base alle tipologie
caratteristiche del centro storico desunte dalla pubblicazione “Qyteti-muze i Gjirokastrës” di Emin Riza.
Tav. D - “Stato di conservazione degli edifici” nella
quale viene evidenziato in quattro classi, buono, medio,
cattivo e pessimo, lo stato di conservazione generale
dell'edificio. Da mettere in rilievo il dato allarmante di
oltre 300 edifici che risultano in pessimo o cattivo stato
tim, për të patur skedën e kompletuar me fotografi dhe
skica në rastet kur janë të pranishme. Në lidhje me skicat e ndërtesave historike duhet patur parasysh mungesa e kopjeve të ruajtura në Arkivin e Institutit të
Monumenteve të Kulturës, gjithashtu nuk është bërë i
mundur proçedimi në vite dhe me burimet e disponueshme në një rilevim direkt. Gjithësesi proçedura informatike
është ndërtuar në mënyrë të tillë që të lejojë shtimin e
mëtejshëm, jo vetëm të fotografive, por edhe të skicave në
qoftë se këto do të ishin të disponueshme.
Veprimet e skedimit dhe të shqyrtimit kanë
impenjuar mjaft teknikët shqiptarë të Zyrës së Planit:
bëhej fjalë për një punë të gjatë dhe impenjative për
numrin e madh të ndërtesave që duhej të merreshin në
shqyrtim dhe për kompleksitetin e elementeve të qendrës historike te vendosur një mbi një, midis sokaqeve
dhe rrugicave, aq sa disa herë bëhej i vështirë si shqyrtimi ashtu edhe fotografimi i fasadave.
Si konkluzion rezultojnë të skeduara 840 ndërtesa
dhe kjo punë përbën bazën e realizimit të materialeve
të Planit të Rekuperimit të ndara këto, midis materialeve të kërkimeve dhe të projektit.
Materialet e kërkimeve, të kufizuara në zonën ku
është realizuar skedimi i plotë, përbëhen prej 11 hartash me shkallë 1:2.000. Më saktë flitet për:
Harta A-“Periudha e ndërtimit të banesave”, në të
cilën ndërtesat e qëndrës historike ndahen në 5 klasa
në bazë të periudhës së ndërtimit; vihet re se numëri me
i madh i tyre, rreth 380,të jenë para 1900, ndërsa 250
të tjera janë të gjysmës së parë të shekullitXX.
Harta B -”Kategoria e ndërtesave”, në të cilën tregohen ndërtesat e kategorisë së parë dhe të dytë të klasifikuara nga Instituti i Monumenteve të Kulturës.
Harta C- “Klasat tipologjike të ndërtesave”, në të
cilën ndërtesat klasifikohen në bazë të tipologjive të
qëndrës historike të nxjerra nga botimi ”Qyteti-Muze i
Gjirokastrës” me autor Emin Rizën.
Harta D- “Gjëndja e ruajtjes së banesave”, në të
cilën ndertesat ndahen në katër klasa: e mirë,e mesme,
37
di conservazione; questo numero è peraltro da considerare in rapido e costante aumento a causa del progressivo degrado degli edifici privi di manutenzione. Nella
tavola vengono altresì indicati gli edifici parzialmente o
totalmente abbandonati essendo questo un indice di
maggiore vulnerabilità per l'assenza di qualsiasi intervento di manutenzione.
Tav. E - “Stato di conservazione delle coperture”
nella quale viene evidenziato in tre classi, buono, medio
e cattivo, lo stato di conservazione delle coperture che
costituisce un elemento di grande rilevanza sia perché le
caratteristiche coperture in pietra determinano la specificità del centro storico di Gjirokastra e quindi il loro
mantenimento è di assoluta importanza, sia perché le
cattive condizioni della copertura in un edificio antico
preludono ad un rapido degrado delle strutture sottostanti con possibilità di crollo dell'edifico stesso. Anche
in questo caso emerge un dato non confortante risultando circa 200 gli edifici con copertura in cattivo stato
di conservazione.
Tav. F - “Tipologie delle coperture” dalla quale
risulta che la tipologia di gran lunga prevalente è quella a padiglione con manto di copertura in pietra (oltre
500 edifici); pure consistente è la presenza di coperture
piane (circa 200 edifici), da considerare quale tipologia
impropria per le caratteristiche del centro storico e pertanto da sostituire. Sono stati altresì evidenziati gli edifici con manto di copertura in pietra e presenza di porzioni piane, da considerare quali elementi in contrasto
con le caratteristiche originali degli edifici.
Tav. G - “Numero dei piani” nella quale gli edifici
vengono classificati in base al numero dei piani; oltre
200 risultano gli edifici di tre e quattro piani, nei quali
sono comprese le caratteristiche case torre (kullë) tipiche del centro storico di Gjirokastra. Il numero di piani
e quindi l'altezza è un importante elemento nella valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici.
Tav. H - “Destinazioni d'uso dei piani terra” dalla
quale risulta che la destinazione prevalente è la resi-
e keqe dhe shumë e keqe. Duhet të vihet në dukje
gjendja alarmante e më shumë se 300 ndërtesave qe
rezultojnë në një gjëndje të ruajtur shumë të keqe ose të
keqe; ky numër është për t'u konsideruar në rritje të
shpejtë dhe të vazhdueshme për shkak të degradimit
progresiv të ndërtesave të privuara nga mirëmbajtja.
Përveç kësaj në hartë tregohen ndërtesat e braktisura
pjesërisht apo tërësisht, një tregues ky i një rritjeje të
mëtejshme të demtimeve për arsye të mungesës te çfarëdo lloj ndërhyrjeje për mirëmbajteje.
Harta E - “Gjendja e ruajtjes së çative”,ne të cilat
evidentohen në tri klasa: e mirë, e mesme dhe e keqe,
gjendja e konservimit të çative që përbën një element të
një rëndësie të madhe, qoftë sepse çatitë karakteristike
në gur që përcaktojnë veçantinë e qendrës historike të
Gjirokastrës, pra mirëmbajtja e tyre është e rëndësisë
absolute, qoftë sepse kushtet e këqija të çatisë në një
ndërtese te vjeter paralajmërojnë për një degradim të
strukturave poshtë tyre me mundësinë e rrëzimit të vetë
ndërtesës. Edhe në këtë rast del në pah një e dhënë jo
pak shqetësuese ku rezultojnë rreth 200 ndërtesa me
çati në një gjendje të keqe.
Harta F - “Tipologjia e çative” nga ku rezulton se
tipologjia më mbizotëruese është ajo e veshjes së çatisë
në gur (më tepër se 500 ndërtesa); gjithashtu ekzistojnë
edhe çatitë e sheshta (rreth 200 ndërtesa), për t'u konsideruar si tipologji jo e saj, për karakteristikat e qendrës historike dhe ndërkohë për t'u zëvendësuar.
Gjithashtu janë evidentuar ndërtesa me veshje në gur
dhe prezencë e shtesave njekatshe, elemente që janë në
kontrast me karakteristikat origjinale të ndërtesave.
Harta G - “Numri i kateve”, në bazë të të cilës ndërtesat klasifikohen sipas numrit të kateve; mbi 200
rezultojnë ndërtesa me tre - kater kate, në të cilat përfshihen shtëpitë karakteristike kullë, tipike për qendrën
historike të Gjirokastrës. Numri i kateve dhe lartësia
është një element i rëndësishëm në vlerësimin e cënueshmërisë sizmike të ndërtesave.
Harta H- “Destinacioni i përdorimit të katit
39
denza con l'eccezione del Bazar in cui prevalgono le
destinazioni commerciali a confermare la vocazione
di questa zona.
Tav. I - “Impianti a rete” nella quale sono state
riportate le reti degli impianti tecnologici esistenti,
linee elettriche, acquedotto e rete fognante.
Tav. J - “Visuali panoramiche” nella quale è stato
riportato il risultato di una elaborazione ottenuta dal
modello tridimensionale costruito sulla base della
cartografia digitale; dall'analisi effettuata sul modello tridimensionale, fissati una serie di punti di osservazione nelle zone a valle del centro storico ed in
alcune posizioni significative all'interno di esso, è
stato possibile determinare le aree visibili da tali
punti. Dai risultati di questa elaborazione è stata
definita la zona di tutela delle visuali panoramiche
ovvero la zona in diretta connessione visiva con il
centro storico che deve rimanere inedificata al fine di
non compromettere il profilo della parte a monte e la
vista d'insieme.
Tav. K - “Carta geologica” nella quale sono sintetizzati i risultati delle indagini geologiche e geomorfologiche svolte.
Gli elaborati di progetto sono invece estesi ad un
perimetro più ampio che comprende l'intero centro
storico e sono costituiti da 5 tavole di cui la prima in
scala 1:4000 e le altre a scala 1:2000, i cui contenuti
sono di seguito sinteticamente descritti:
Tav. 1 - “Zonizzazioni di piano” nella quale sono
riportati i perimetri delle varie zone individuate dal piano,
all'interno delle quali si applica la normativa generale che
disciplina le nuove costruzioni, laddove consentite.
Tav. 2 - “Categorie d'intervento” nella quale gli
edifici sono classificati sulla base degli interventi edilizi a cui possono essere sottoposti; vengono altresì
individuate alcune aree da sottoporre a ristrutturazione urbanistica ed in particolare quella per la realizzazione della nuova sede della facoltà di economia,
intervento considerato strategico dalla municipalità di
40
përdhes”, nga i cili rezulton se destinacioni i përgjithshëm është banimi, me përjashtim të Pazarit në të cilin
mbizotërojnë destinacionet tregëtare duke pohuar
emrin e kësaj zone.
Harta I - “Impiantet e rrjeteve”, në të cilën janë
pasqyruar rrjeti i impianteve teknologjike ekzistuese,
linjat elektrike, ujesjellësat dhe rrjeti i ujërave të zeza.
Harta J - “Pamjet panoramike”, në të cilën është
pasqyruar rezultati i një përpunimi i përftuar nga
modeli tridimensional, i ndërtuar në bazë të kartografisë dixhitale; nga analiza që i është bërë modelit tridimensional, duke vendosur disa pika vëzhgimi në zonat
e luginës së qëndrës historike dhe, në disa pozicione
kuptimplote në brëndësi të saj, është bërë e mundur të
përcaktohen zonat që duken nga këto pika. Nga rezultatet e këtij përpunimi është përcaktuar zona e mbrojtur e shfaqjeve panoramike, ose për më saktë zona që
ka një lidhje të drejtpërdrejtë vizive me qëndrën historike, ku nuk duhet të ndërtohet në mënyrë që të mos
kompromentohet profili i zonës më të lartë dhe i pamjes
së përgjithshme.
Harta K- “Harta gjeologjike” në të cilën janë përmbledhur rezultatet e kërkimeve gjeologjike dhe gjeomorfologjike.
Përpunimet e projektit janë të shtrira në një perimetër më të gjerë që përfshin gjithë zonën historike dhe
janë të përbëra nga 5 harta nga të cilat e para në një
shkallë 1:4000 dhe të tjerat me një shkallë 1:2000,
përbërja e të cilit është përshkruar me imtësi më poshtë:
Harta 1-“Ndarja në zona e planit” në të cilën janë
pasqyruar perimetrat e zonave të ndryshme të zgjedhura në plan në brëndësi të të cilave aplikohet normativa
e përgjithshme që disiplinon ndërtimet e reja, aty ku
janë të lejuara.
Harta 2 - ”Kategoritë e ndërhyrjeve”, në të cilën
ndërtesat janë të ndara në bazë të ndërhyrjeve urbanistike që mund t'u bëhen; gjithashtu përzgjidhen edhe
disa zona, të cilat duhet t'i nënshtrohen ristrukturimeve urbanistike , mbi të gjitha zona e përcaktuar për
Gjirokastra per la rivitalizzazione del centro storico ed
il cui progetto si trova in avanzata fase di redazione, e
quella per la ricostruzione della chiesa cattolica.
Tav. 3 - “Coperture” nella quale sono individuati
gli edifici la cui copertura deve essere mantenuta e
tutelata, quelli in cui deve essere adeguata con interventi modesti e quelli che presentano una copertura
in netto contrasto con quelle tipiche del centro storico e che deve quindi essere sostituita. Il tema delle
coperture è di particolare importanza per Gjirokastra
poiché queste ultime caratterizzano fortemente l'aspetto del centro storico; peraltro anche dal punto di
vista della tecnica costruttiva molto complessa e suggestiva esse rappresentano un elemento di assoluta
originalità.
Tav. 4 - “Sistema del verde” nella quale vengono individuati gli spazi liberi pubblici e privati che hanno rilevanza dal punto di vista urbano e che debbono pertanto
essere sistemati e riqualificati.
Vengono anche individuate alcune
grandi aree poste al margine del
centro storico in diretto rapporto
visuale con lo stesso, la cui vocazione è quella di essere destinate a
parchi urbani.
Tav. 5 - “Pavimentazioni stradali” nella quale vengono classificate le pavimentazioni stradali per
materiale, tipologia e stato di conservazione, distinguendo quelle originarie o realizzate con materiali e
tecniche conformi a quelle originali
da quelle difformi per le quali si
prevede nel tempo la sostituzione.
La base cartografica utilizzata
è stata realizzata dalla società
Aertecno di Grottammare: si tratta di una cartografia aerofotogrammetrica le cui riprese sono
ndërtimin e fakultetit të ekonomisë, ndërhyrje kjo e konsideruar strategjike nga Bashkia e Gjirokastrës për
rigjallërimin e qëndrës historike, projekti i së cilës është
në një fazë të avancuar,si dhe zona për rindertimin e
Kishes Katolike.
Harta 3 - “Catitë”, në të cilën janë përzgjedhur
ndërtesat çatia e të cilave duhet të mirëmbahet dhe të
mbrohet, ndërtesat në të cilat catia duhet përshtatur
me nderhyrje të thjeshta dhe ato që prezantojne një çati
në kontrast të thellë me çatitë e qëndrës historike si
rezultat duhen ndryshuar. Çështja e çative është e një
rëndësie të veçante për Gjirokastrën meqënëse këto të
fundit karakterizojne fuqishëm pamjen e qëndrës historike; gjithashtu edhe nga pikëpamja e teknikës ndërtuese shumë komplekse dhe tërheqëse këto përfaqësojnë
një element të një origjinaliteti absolut.
Harta 4-“Sistemi i gjelbërimit”, në të cilën shihen
hapësirat e lira publike dhe private që kanë rëndësi nga
këndvështrimi urban dhe që
duhet ndërkohe të sistemohen dhe
të rikualifikohen. Vihen re edhe
disa zona të mëdha të vendosura
në kufi të qendrës historike në
raport të drejtëpërdrejt pamor me
të, zonë e cila është e destinuar
për parqe urbane.
Harta 5-“Shtrimi i rrugëve”,
në të cilën klasifikohen shtrimet e
rrugëve në bazë të materialit,
tipologjisë dhe gjëndjes së
ruajtjes, duke dalluar ato origjinale ose ato të realizuara me
materiale dhe teknika të bazuara
në ato origjinale dhe ato të deformuara për të cilat është parashikuar më vonë ndryshimi.
Baza kartografike e përdorur
është realizuar nga shoqeria
Aertecno e Grottammare: bëhet
41
state eseguite il 12 Giugno del 2001 con un aereo appositamente attrezzato, decollato dall'aeroporto di
Brindisi. Sono stati realizzati due tipi di riprese di cui
una a bassa quota (1200 m.) con quattro strisciate per
un totale di 53 fotogrammi ad una scala fotografica di
circa 1:8000 al fine di rappresentare con un maggior
dettaglio il centro urbano, ed una ad alta quota (2.200
m.) con tre strisciate per un totale di 29 fotogrammi ad
una scala fotografica di circa 1:15.000 per il territorio
extraurbano. È seguita quindi una campagna di rilievi
a terra, realizzati con tecnologie GPS, al fine di costituire la rete di appoggio dei modelli stereoscopici dei
fotogrammi, necessaria per la restituzione della cartografia e per il suo inquadramento nella rete nazionale
Albanese (sistema di riferimento Gauss-Kruger).
Le operazioni di misura sul terreno sono state eseguite nel mese di luglio 2001 da una squadra di topografi italiani coordinata dal titolare della Società
Aertecno, Geom. Filippo Girolami.
Si è pertanto giunti alla realizzazione di una moderna
ed accurata cartografia tecnica alla scala 1:5000, estesa
a tutto il territorio comunale di Gjirokastra, restituita sia
in formato cartaceo che digitale, in file codificati secondo livelli topologici adatti per l'utilizzazione con sistemi
GIS (Geographical Information System) che consentono
di associare agli oggetti cartografici le informazioni non
grafiche, memorizzate in un data base correlato.
Occorre rilevare che la scelta della scala 1:5000, non
del tutto adatta alla redazione di un piano urbanistico
di dettaglio quale è un piano di recupero, fu dettata
dalla necessità di realizzare una cartografia completa
del territorio di Gjirokastra che garantisse la massima
versatilità di utilizzo per gli scopi di progettazione di
opere pubbliche e di pianificazione del comune stesso e
che potesse essere utilizzata anche nella redazione del
piano regolatore generale della città.
I tecnici della società Aertecno tuttavia hanno lavorato in modo da ottenere il massimo dettaglio possibile
del centro urbano proprio in vista di una possibile uti-
42
fjalë për një kartografi aerofotogrametrike filmimet e
së cilës janë bërë në 12 qershor 2001 me një avion me
pajisje te posacme, i nisur nga aeroporti i Brindisit.
Janë realizuar dy lloje filmimesh njëra në kuotë të ulët
(1200m) me katër fasha për një shumë prej 53 fotogramash të nje shkalle fotografike prej rreth 1:8000
në mënyrë që të prezantohej me saktësi qëndra urbane, dhe filmimet nga një kuotë e lartë (2200) me tre
fasha për një shumë prej 29 fotogramash të një shkalle fotografike prej rreth 1:15.000 për zonën ekstraurbane. Më pas u vazhdua me një fushatë shqyrtimesh
në tokë, të realizuara me teknologjitë GPS, në mënyrë
që të hidheshin bazat e rrjetit të mbështetjes të modeleve stereoskopike të fotogramave, e nevojshme kjo
punë për rikthimin e kartografise dhe për inkuadrimin
e saj në rrjetin kombëtar shqiptar (sistemi i referimit
Gauss-Kruger).
Ndërhyrjet e matjeve në terren janë kryer në korrik
të vitit 2001 nga një skuadër topografësh italianë e
drejtuar nga titullari i Shoqërisë Aertecno, Gjeometri
Filippo Girolami. Gjithashtu u arrit realizimi i një
Hartografie teknike moderne të punuar me kujdes në
shkallën 1:5000, e shtrirë kjo në gjithë territorin e
bashkise Gjirokaster, e realizuar si në leter dhe në
dixhital në file të kodifikuara sipas nivele topologjike, te
pershtatshem për përdorim me sistemet GIS
(Geographical Information System) të cilat lejojnë
bashkangjitjen e objekteve kartografike informacionet
jografike të memorizuara në një data base të
bashkangjitur.
Duhet vënë në pah se zgjedhja e shkallës 1:5000, jo
tamam e përshtatshme për redaktimin e një plani urbanistik të detajuar siç është plani i rekuperimit, zgjedhja
u bë e detyrueshme nga nevoja e realizimit të një hartografie të përgjithshme të territorit të Gjirokastrës, që
garanton kthyeshmërinë maksimale të përdorimit për
qëllimet e projekteve të ndërtimeve publike dhe të planifikimt të vetë bashkise, në mënyrë që të mund të përdorej edhe në redaktimin e planit të përgjithshëm rre-
lizzazione della carta ad una scala
maggiore di quella nominale. Gli
elaborati del Piano di recupero
sono stati infatti realizzati alla
scala 1:2.000.
Più recentemente, in occasione del volo eseguito il 29 aprile
2005 sulla città di Berat, si è proceduto ad un ripresa fotogrammetrica a bassa quota del centro
urbano di Gjirokastra.
Per mancanza di disponibilità
economica nell'ambito del progetto finanziato non si è potuto
procedere alla restituzione cartografica dei fotogrammi a colori
di questo volo dai quali potrebbe
ottenersi una cartografia in scala
1:500.
È auspicabile che nei successivi approfondimenti degli studi
urbanistici del Centro Storico di
Gjirokastra, si trovi la possibilità
di realizzare una cartografia e un
ortofotopiano digitale a colori
che consentirebbero una lettura
molto dettagliata delle zone
urbanizzate.
In ogni caso i fotogrammi in
formato digitale ad alta risoluzione (1200 dpi) sono stati molto
utili nel lavoro di redazione del
Piano; è stato infatti realizzato un
mosaico dei 37 fotogrammi ottenuti dal volo adattando gli stessi
alla base cartografica esistente
attraverso procedure di georeferenziazione dei raster con buoni
risultati. Il prodotto ottenuto, sep-
gullator të qytetit. Teknikët e shoqërisë Aertecno gjithsesi kanë
punuar në mënyrë që të arrijnë
deri në detajin më të vogël, të
mundshëm të qëndrës urbane,
duke marrë parasysh mundesinë e
përdorimit të një harte në një
shkallë më të larte se ajo e përmendur. Për punimet e planit të
rikuperimit janë në fakt të realizuara me shkallën 1:2.000.
Kohët e fundit me rastin e fluturimit të bërë në 29 prill të vitit 2005
mbi qytetin e Beratit u proçedua
me një filmim fotogrametrik në
kuotë të ulët të qendrës urbane të
Gjirokastrës. Për mungesë të fondeve të disponueshme, në kuadrin e
projektit të financuar, nuk u proçedua dot me kthimin kartografik të
fotogramave me ngjyra të këtij fluturimi, nga të cilat mund të përfitohej një hartografi e shkallës
1:500. Shpresohet që në studimet e
mëtejshme urbanistike të qëndres
historike të Gjirokastrës të gjendet
mudësia e realizimt të një kartografie dhe të një ortofotoplani
dixhital me ngjyra, që do të lejonin
një shqyrtim shumë të detajuar të
zonave të urbanizuara.
Gjithsesi fotogramat në format
dixhital me saktësi të lartë (1200
dpi) kanë qënë mjaft të nevojshme
në përpunimin e redaktimit të planit: u realizua në fakt një mozaik i
37 fotogramave të realizuara nga
fluturimi duke i përshtatur këto me
bazën hartografike ekzistuese
43
pure non possa ritenersi corretto dal punto di vista cartografico, ha tuttavia consentito di disporre di uno strumento attraverso il quale eseguire al computer una serie
di verifiche circa la forma, il tipo di materiale e lo stato
di conservazione delle coperture degli edifici, la consistenza degli spazi verdi, le pavimentazioni stradali, ecc.
A conclusione della descrizione del piano di recupero,
alcune considerazioni sugli esiti che il lavoro svolto ha
avuto e potrà avere sulla realtà di Gjirokastra e
dell'Albania.
Si è trattato in primo luogo di una notevole esperienza formativa per i tecnici albanesi che hanno partecipato al progetto, nei confronti dei quali è avvenuto un
importante trasferimento di conoscenze nel campo della
moderna pianificazione e della gestione dei dati geografici con tecnologie avanzate. Questa esperienza di pianificazione può rappresentare un modello da ripetere,
con gli opportuni adattamenti ed approfondimenti, in
altre città albanesi. Anche per i tecnici italiani che si
sono trovati ad affrontare il tema della salvaguardia di
un centro storico dalle specificità uniche quale quello di
Gjirokastra, si è trattato di una esperienza professionale di assoluto rilievo.
La predisposizione di un piano di tutela del centro
storico è stato un elemento rilevante e forse decisivo per
l'iscrizione di Gjirokastra nell'elenco dei beni patrimonio dell'umanità dell'U.N.E.S.C.O; quest'ultima circostanza è da ritenere di grande importanza affinché su
Gjirokastra venga concentrata l'attenzione internazionale e confluiscano finanziamenti per interventi concreti di restauro degli edifici.
Infine un'ultima considerazione sul ruolo del piano
di recupero che seppure di per se non risolve concretamente i problemi di degrado degli edifici, può tuttavia
evitare quegli interventi senza regole che compromettono in maniera definitiva il contesto del centro storico;
fermo restando che occorre prioritariamente ricercare
tutti i modi possibili per evitare che l'ingente patrimonio storico culturale del centro storico possa andare
44
nëpërmjet proçedurave të gjeoreferencimit të raster me
rezultate të mira. Rezultati i përftuar, edhe pse jo plotësisht i saktë nga pikëpamja hartografike, ka bërë të mundur të kemi një mjet me anë të të cilit mund të kryejmë në
kompjuter një sërë verifikimesh rreth formës, tipit te
materialit dhe gjendjes së konservimit të çative të ndërtesave, dëndësisë së hapësirave të gjelbërta, shtrimit të
rrugëve etj. Në konkluzion të përshkrimit të Planit të
Rekuperimit, disa mendime mbi rezultatet që puna e bërë
ka patur dhe do të mund të ketë mbi realitetin e
Gjirokastrës dhe të Shqipërisë.
Së pari është folur për një eksperiencë të dukshme
formuese të tekikëve shqiptarë që kanë marrë pjesë në
projekt, në lidhje me të cilët ka ndodhur një transformim i rëndësishëm i njohurive në fushën e planifikimit
dhe të administrimit të të dhënave gjeografike, me teknologji të përparuar. Kjo përvojë e planifikimit mund të
parashtrojë një model për t'u përsëritur, me përshtatjet
dhe thellimet e nevojshme në qytete të tjera shqiptare.
Edhe për teknikët italianë që u gjendën në përballimin
e problemit të mbrojtjes të një qëndre historike me
veçanti unike, si kjo e Gjirokastrës, është folur për një
eksperiencë profesionale të një rëndësie absolute.
Predispozita e një plani të mbrojtjes të qëndrës
historike është një element mbizotërues dhe mbase vendimtar për regjistrimin e Gjirokastrës në listën e vlerave të pasurisë së njerëzimit te U.N.E.S.C.O. Kjo
rrethanë është për t'u vlerësuar me rëndësi të madhe në
mënyrë që mbi Gjirokastër të përqëndrohet vëmendja
ndërkombëtare dhe të investohet për restaurime konkrete të ndërtesave.
Një vlerësim i fundit mbi rolin e Planit të Rekuperimit
që gjithsesi nuk zgjidh konkretisht problemin e degradimit të ndërtesave, është se mund të evitojë ndërhyrjet e
parregullta që komprementojnë në mënyrë përfundimtare kontestin e qëndrës historike. Duke u ndalur në këtë
pikë nevojitet mbi të gjitha të kërkohen të gjitha mënyrat
e mundshme për të evituar që trashëgimnia historikekulturore e qëndrës historike të humbasë origjinalitetin,
perso nei suoi caratteri originali, vi è comunque da dire
che un edificio o anche interi quartieri possono essere
ricostruiti dalle loro rovine mentre quando viene alterato l'aspetto complessivo di una città storica attraverso
la generalizzata manomissione dei suoi aspetti peculiari il danno non sarà più recuperabile. È dunque necessario, oltre ad un corretto restauro degli edifici, anche
la conservazione degli elementi apparentemente meno
significativi come le sistemazioni del terreno con i
caratteristici muri a secco, le vecchie strade lastricate e
quell'edilizia minore che può sembrare priva di importanza ma che costituisce il tessuto connettivo, la trama
di un centro storico nel quale le emergenze architettoniche possono effettivamente esprimere il loro valore.
pra duhet thënë që një ndërtesë ose edhe lagje të tëra të
ngrihen mbi rrënojat e tyre ndërsa kur tjetërsohet aspekti në tërësi i një qyteti historik, nëpërmjet rregullimit tërësor të aspekteve të tij të veçanta dëmi nuk do të mund të
rekuperohet më. Pra është e nevojshme, një restaurimi
korrekt të banesave edhe konservimi i elementeve në
dukje më pak sinjifikativ, sikundër janë sistemimet e terrenit me muret karakteristikë pa llaç, rrugët e vjetra me
kalldrëme dhe ajo mjeshtëri e pakët e ndërtimit qe mund
të duket e parëndësishme, por që përbën nje rrjet të
domosdoshëm, thirrja e një qëndre historike ku
emergjencat arkitektonike mund të shprehin në mënyrë
efektive vlerën e tyre.
45
46
DAL CASTRUM ALLA CITTÀ: L'EVOLUZIONE STORICA DI GJIROKASTRA.
NGA KESHTJELLA TE QENDRA HISTORIKE.
LINDJA E QYTETIT TE GJIROKASTRES.
Vladimir Qirjaqi
Vladimir Qirjaqi
D
ovendo trattare un tema che è allo stesso
tempo complesso e molto interessante per quanti vogliano conoscere questa città, considerata
dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità, cercherò di
raccogliere in queste poche pagine le ultime novità che
ritengo possano carpire l'interessare del lettore, seppur
ancora non complete. Occorre premettere come sia
indispensabile dare continuità alle ricerche archeologiche e storiche che interessano questo tema.
Capire la genesi di Gjirokastra rappresenta un grande contributo per il Piano di Recupero e per il programma dei restauri che ad esso deve assolutamente
essere collegato.
Gjirokastra al culmine del suo sviluppo urbano,
architettonico e storico rappresenta una città di rilevante interesse, originale e molto ben dimensionata. Per arrivare a
questo punto è stato
necessario percorrere
una strada lunga e difficilissima. Questo percorso è molto simile a
quello compiuto, nel
processo di formazione,
da molte città europee
dall'antichità
al
medioevo e più tardi nel
rinascimento. La differenza e l'originalità di
Gjirokastra è rappresentata dallo stretto
D
uke zgjedhur nje teme te tille nga me te rendesishmet e qytetit nga me interesantet dhe te
kerkuarat per ata qe kerkojne te njohin kete
vlere te UNESKO-s po perpiqem te hedh disa te dhena
te reja qe i konsideroj te rendesishme, por jo te plota.
Kryesorja eshte vazhdimi i kerkimeve arkeologjike dhe
historike qe duhet te kompletojne kete tematike.
Plotesimi i Planit te Rikuperimit dhe vazhdimi i
restaurimit e bejne ate edhe me te domosdoshme.
Ne kulmin e saj te zhvillimit urban, arkitektonik
dhe historik Gjirokastra perfaqeson nje qyteterim te
spikatur, origjinal dhe shume dimensional.
Natyrisht per te aritur ne kete pike ka pasur nje
rruge te gjate e te veshtire. Duket qarte ngjashmeria
me rrugen e zhvillimit dhe formimit te qytetit evropian
nga antikiteti ne mesjete dhe me vone ne
rilindjen evropiane. Ajo
qe ndryshon dhe duhet
mare parasysh eshte
mardhenia e tij me hinderlandin, luginen e
Drinos. Ne te vertete
eshte ajo qe ne teresi
ruan dhe tregon te
plote te gjitha fazat dhe
permasat historike te
qytetit tone.
Ne kete artikull do
te perpiqem t'u jap
pergjigje disa pyetjeve:
1.
Kur
lindi
47
rapporto con la Valle del Drino.
Questa Valle conserva le testimonianze di tutte le fasi dell'evoluzione storica della nostra città.
In questo mio contributo cercherò di dare risposta alle seguenti domande:
1. Quando si è formato
Gjirokastra come centro urbano.
2. Quando ha assunto il ruolo
di capoluogo nella Valle del Drino.
3. Quando è stato formato il
Centro Storico.
Le tappe della nostra civiltà
oggi vengono documentate bene
attraverso gli scavi archeologici
portati atermine negli anni lungo la
Valle del Drino, che è stata la vera
culla della nostra civiltà. I dati che
partono dal medio paleolitico continuano con le tombe dell'età del
bronzo medio, con le prime fortificazioni urbane e quindi con le
prime città che rappresentato la
proto storia.
Nel III sec. a.C si formano gli
elementi caratteristici della nostra
civiltà che la distingue da quelle
delle regioni vicine.
Essendo un esempio di sviluppo nel mondo antico mediterranea
la Valle del Drino rappresenta un
diverso livello rispetto ad
Apollonia, Butrinto, Dyrachium,
Corfù, Dodona o Bylys. Nella loro
storia queste città crescono, attraversano crisi di avario tipo, brillano e decadono in base agli eventi
storici che interessano l'intera
48
Gjirokastra si qender urbane?
2. Kur ajo mori rolin e kryeqendres se Lugines se Drinosit?
3. Kur u formua Qendra
Historike?
Etapat e qyteterimit tone sot
dokumentohen mire prej germimeve arkeologjike ne Luginen e
Drinos, e cila ka perbere djepin e
vertete te qyteterimit tone. Te
dhenat qe nisin nga paleoliti i
mesem vazhdojne me tumat e
bronxit te mesem, fortifikimet
para urbane dhe ne vazhdim me
qytetet e verteta perfaqesojne
para historine. Shekulli i III-te
para krishtit perkufizon karakteristika te rendesishme te qyteterimit tone qe e dallojne nga rajonet
fqinje. Duke qene ne kulmin e
zhvillimit te botes antike mesdhetare, lugina e Drinosit paraqet nje
profil tjeter nga Apolonia,
Butrinti, Dyrrahu, Kerkyra,
Dodona apo edhe Bylisi. Ne historine e tyre mijera vjecare keto
qytete rriten, tkuren, shkelqejne
dhe zbehen ne baze te oshilacioneve historike, ndersa fenomeni i
jone c'faqet ndryshe.
Lugina e Drinosit i kapercen
fazat historike duke cvendosur
qendren urbane. Antigoneja dekretohet nga Piro I Epirit ne 297
para krishtit dhe digjet nga
Konsulli Emil Pauli ne 167 para
Krishtit.
Ne mes te shekullit te II-te pas
Krishtit ndertohet ne qender te
regione, mentre gli stessi fenomeni nella nostra città si
presentano in modo diverso.
La Valle del Drino attraversa le varie fasi storiche spostando di volta in volta il centro urbano di riferimento.
Antigonea viene fondata dal Re Pirro nel 297 a.C.
e viene distrutta con il fuoco dal console Emilio Paolo
nel 167 a.C.
Alla metà del II sec. d.C. viene edificata al Centro
della Valle la città di Hadrianopoli, la quale dopo 150
anni viene abbandonata a causa delle sempre più frequenti inondazioni del fiume Drino. Stesse vicissitudini
hanno vissuto anche Melani e Kardhiqi. (foto di
Antigonea e Hadrianopoli)
Quando Gjirokastra ha iniziato a funzionare come
centro urbano.
Dai reperti archeologici rinvenuti presso il Castello,
nei quartieri “Dunavat” e ”Mecite” e presso il ponte di
“Nanxa” viene evidenziato come il periodo più antico di
cui si trovano tracce è quello romano, a quel tempo
Gjirokastra era un piccolo centro come altre 15 città
che sono sottomesse ad Antigonea avanti Cristo e ad
Hadrianopoli dopo Cristo.
Il reperto più importante rinvenuto nel corso degli
scavi archeologici è il frammento di un muro del V
sec.d.C , che si trova all'interno Castello. E' questo il
primo segno della fortificazione di Gjirokastra.
L'altro dato importante risale al X sec.a.C. con la
scoperta avvenuta qualche anno fa del Vescovado sulla
collina dell'Obelisco. L'altare in pietra rappresenta
quattro colombi con foglie di eucalipto. Le strutture del
Vescovado al di sotto la pavimentazione del piazzale
dell'ex monumento al dittatore. I dati storici del X sec.
d.C. sono concentrati in questo unico monumento.
E' questo è il periodo in cui si formano i Principati
albanesi e Gjirokastra viene fortificata in quanto centro
strategico lungo le vie che portavano verso Ohenzmi,
Butrinto, Ioannina e Nicopol.
Il Castello di questo periodo conserva la Cappella
Lugines Hadrianopoli i cili pas rreth 150 vjetesh
pushon se ekzistuari si kryeqender nga permbytjet e
lumit Drino. Histori jeteshkurtra duhet te kene perjetuar edhe Melani e Kardhiqi .
Kur Gjirokastra filloje te funksinonte si qender
urbane ?
Nga te dhena spontane arkeologjike te zbuluara ne
Kala ,ne Lagjet “Dunavat” , “Mecite” dhe prane Ures se
Nanxes evidentohet antikiteti dhe periudha romake,
kjo flet per nje qender te vogel ashtu si dhe rreth 15 te
tjera qe funksiononin ne varesi te Antigonese para krishtit dhe Hadrianopolit pas krishtit.
E dhena me e rendesishme e ardhur nga germimet
arkeologjike eshte traseja e murit brenda
keshtjelles,datuar ne shek V pas Krishtit . Ky eshte fortifikimi i pare i Gjirokastres. Pra ne shek V pas Krishtit
Gjirokastra ka nje fortifikim.Me vone e dhena tjeter e
rendesishme vjen ne shek X pas Krishtit me zbulimin
para disa vitesh te Episkopates ne kodren e Obeliskut.
Altari i saj ka kater pellumba dhe gjethe apokalipti
.Strukturat e Episkopates u murrosen gjate ndertimit te
monumentit te ish diktatorit te kodra e Obeliskut.Te
dhenat historike qe permendin Gjirokastren si qender
episkopale ne shek. X pas Krishtit do te gjenin materializimin me te mire ne kete monument unikal. Kjo
49
Cristiana nella parte nord-est, la Torre di Dullga nell'estremo sud-ovest e il Tunnel sotterraneo. In base alle
sue caratteristiche tipologiche ritengo che il Castello di
Gjirokastra abbia funzionato come centro militare, residenza, centro commerciale e religioso, ma non abbia
mai avuto funzioni di vero e proprio centro abitato.
Nel 1336 Gjirokastra nelle cronache bizantine veniva chiamata Argyropolihne. In questo periodo la città
diventa un importante centro sotto il controllo del
Principe Gjin Zenebishi,
il quale in alleanza con
Gjin Bue Shpata controllava la gran parte del
despotato dell' Epiro. La
città aveva certamente i
seguenti elementi urbani:
il Castello, nella parte
nord-est le residenze e la
chiesa, a sud-ovest la
torre, il mercato e il tunnel, mentre al centro si
trovavano i forni per il
pane. Fuori dalle mura i
punti più rilevanti sono
r a p p re s e n t a t i
dall'Episcopato e dalle
“Sette Fontane”, qui nel
corso degli scavi sono
state rinvenute le strutture di un periodo più antico che lasciano presupporre la presenza delle Terme
Romane. Queste strutture più tardi sono state adattate e
trasformate in hamam (Bagno turco a vapore) e in
Moschea. Un'altra struttura del periodo antecedente l'occupazione turca si trova presso il Ponte di Nanxa.
L'occupazione turca per Gjirokastra ha avuto conseguenze negative. Il Principe Gjin Zenebishi muore
senza arrendersi ai Turchi, ma i suoi figli non riescono
a resistere ed insieme con una parte delle famiglie nobi-
50
eshte koha e evidentimit te principatave shqiptare dhe
e fortifikimit te Gjirokastres ne kryqezimin e rruge kalimit te rrendesishem drejt skeles se Onhezmit,Butrintit ,
Janines duke vazhduar deri Nikopol. Kalaja ruan nga
kjo periudhe Kapelen kristiane ne krahun veri-lindor,
kullen e Dullges ne jug-perendim si dhe Tunelin nen te
. Mendoj se ne baze te karakteristikave te saj kalaja e
Gjirokastres ka sherbyer si qender ushtarake , rezidence , qender tregtare dhe fetare, por asnjehere ajo s'ka
pasur funksionet e nje
vendbanimi te vertete.
Ne 1336 kronikat
Bizantine e emertonin
Argyropolihne.
Ajo
kthehet ne kryeqender
princerore
te
Zenebisheve (Zeneviseve)
qe ne aleance edhe me
Gjin Bue Shpaten zoteronin nje pjese te madhe
te despotatit te Epirit.
Ne kete kohe qyteti
kishte disa elemente
urbanistike qe sot faktohen ne kala: rezidenca dhe kisha ne krahun
veri-lindor, ne jugperendim, kulla, tregu
dhe tuneli ndersa ne
qender ku rindertimet e
mevonshme kane qene te fuqishme ndodhen furat e
bukes. Jashte mureve pika me e rendesishme ka qene
Episkopata dhe “Shtate Kronjte”, ketu jane zbuluar
struktura te nje periudhe te meparshme qe me rezerve
do ta konsideronim si monument publik ne stilin e termave romake, te cilat me vone u pershtaten duke u trasformuar ne Hamam dhe Xhami.Nje tjeter strukture e
periudhes para pushtimit turk ndodhet prane Ures se
“Nanxes”.
li si rifugiano a Corfù, all'epoca sotto il dominio veneziano, e presso il Regno di Napoli.
Dopo trent'anni di guerre quindi, con la caduta di
Zenebishe nel 1432, Gjirokastra cade sotto il dominio
turco. Questo lungo periodo di guerre produce risultati
molto negativi anche per la città. Le parti che si conservano come nuclei originari sono il Castello,
l'Episcopato e le “Sette Fontane”.
Gjirokastra negli anni che seguono ha rapporti particolari con la Porta Grande di Instambul. Buona parte
del ceto alto e medio della popolazione, per conservare
la posizione sociale, è costretta a convertirsi alla religione musulmana. Gli argirocastrensi hanno comunque
cercato di conservare i rapporti con l'occidente cristiano, non solo sotto l'aspetto spirituale.
Durante la chiusura economica dell'Impero ottomano, gli abitanti di Gjirokastra hanno usato alcuni luoghi
vicino al mare, adatti per l'ancoraggio delle navi e delle
barche, per mantenere rapporti economici informali
con l'occidente. Questi rapporti sono testimoniati anche
dal rinvenimento di monete veneziane presso alcuni
ambienti delle vecchie case.
In base alle Cronache Turche del 1583 Gjirokastra
risulta come centro di Sanxhak (divisione amministrativa durante l'Impero ottomano), che contava 434
edifici, e che amministrava i territori albanesi dalla
Cameria al sud, fino al fiume Mat al nord.
Gjirokastra nel 1672 è stata visitata dal cronista
turco Elvia Celebi. La sua descrizione realistica può
essere considerata un importantissimo documentato
sulla formazione del Centro Storico. Secondo il cronista in questo periodo presso il Castello è localizzata
l'amministrazione turca, la guarnigione e la moschea.
Fuori le mura in base allo schema classico delle città
medioevali si trovavano i quartieri “Varosh”, “Pazari
Vjeter” (Vecchio Bazar) ed gli altri dieci quartieri. In
base all'appartenenza religiosa il cronista descrive
anche la presenza di chiese e moschee in varie parti
della città.
Pushtim turk i Gjirokastres ka pasur pasoja shkateruese. Princi Gjin Zenevishi vdes pa ju dorezuar turqeve, por djemte e tij dhe bashke me ta nje pjese e fisnikeve morren aratine drejt Korfuzit,qe ne kete periudhe qe
nen dominimin Venecian si dhe drejt Mbreterise se
Napolit.
Pas tridhjet vjet luftrash ne vitin 1432 Gjirokastra
bie nen sundimi turk.Kjo periudhe e gjate luftrash
rezulton nje katastrofe per qytetin. Ato qe do te ruhen
si nukle urbanistike jane Kalaja, kodra e Episkopates
dhe 7 Kronjte.
Gjirokastra ne vitet ne vazhdim pati nje marredhenie
te vecante me Porten e Larte.Nje pjese prej shtreses te
pasur dhe asaj te mesme gjirokastrite per te ruajtur
poziten shoqerore u konvertua ne fene islame.Situata e
re reflektonte nje lloj bindjeje ndaj Portes se Larte , duke
blere keshtu poziten shoqerore. Gjirokastritet u munduan me te gjitha mundesite te ruanin mardheniet me
perendimin e krishtere dhe kjo jo vetem shpirterisht. Ne
mbylljen ekonomike te perandorise osmane, duke shfrytezuar disa skela, prona te dikurshme ata perfituan
shume prej marredhenieve informale me perendimin.Keto
mardhenie vertetohen edhe prej monedhave veneciane te
gjetura me shumice prane ambjenteve te disa banesave.
Kronikat Turke te 1583 e bejne Gjirokastren qender
51
I quartieri odierni di “Pazar i Vjeter”, ”Teqe”,
”Mecite”, ”Hazmurat”, ”Cfake”, ”Manalat”,
”Dunavat sono i quartieri che il cronista nomina
secondo le denominazioni del tempo. Ritengo che il
quartiere “Varosh”, in base alle descrizioni del cronista, sia stato posizionato dov'è oggi l'odierno Bazar, il
quale alla fine del XVII sec. si trasforma in un centro
amministrativo e commerciale. Questo fatto si rileva
in particolare sulla base degli ultimi studi effettuati
presso le catacombe, che si trovano sotto i negozi e le
strade dell'odierno Bazar. Quando le funzioni residenziali si spostano dal Bazar nell'odierno quartiere
“Varosh” le catacombe sono state utilizzate come
depositi o sono state occupate dalle costruzioni del
nuovo Bazar. Gli studi presso le abitazioni di Kikino,
Babocate, Babameto, Toro, Shapllo e Mezinate illustrano un periodo importante dell'edilizia che riguarda gli ultimi anni del XVII sec. e gli inizi del XVIII
sec. A questo periodo risale anche l'acquedotto che
portava l'acqua dalla montagna nelle cisterne del
castello.
In questo periodo il tessuto urbanistico del Centro
Storico risulta completamente definito.
All'epoca del dominio di Ali Pasha Tepelena (inizio del XIX sec.) vengono potenziate le fortificazioni
del Castello e si costruiscono vari edifici monumentali quali Zekate, Kabilate, Babaramo, Galanxhi ecc.
L'ultima fase degli interventi presso il Centro
Storico risale all'inizio del XX sec.
Le nuove tecniche edilizie che vengono utilizzate
in questo periodo di importanti cambiamenti storici
consentono l'edificazione di vari immobili come l'albergo Sopoti (ex Royal), la Prefettura, il Comune, il
Liceo, la Chiesa Cattolica, Zigai, il Carcere presso il
Castello ecc. L'uso del cemento e dei tiranti sostituisce il ruolo svolto storicamente dalle volte in pietra, le
tegole sostituiscono le lastre in pietra nelle coperture.
Le innovazioni architettoniche che interessavano
l'Italia si rispecchiava anche su Gjirokastra.
52
Sanxhaku,me 434 banesa dhe qe kishte ne zoterim
trojet shqiptare nga Cameria deri ne lumin Mat.
Gjirokastra ne 1672 vizitohet prej kronistit turk Elvia
Celebi . Pershkrimi i tij realist mund te merret si moment
i dokumentuar i formimit te qendres historike. Sipas kronistit te mesiperm ne kete periudhe Kalase i eshte shtuar
administrata turke, garnizoni dhe xhamia. Jashte mureve sipas skemes se qyteteve evropiane ndodhej Varoshi ,
Pazari I Vjeter dhe dhjete Lagje te tjera. Kronisti sipas
perkatesise fetare evidenton kishat dhe xhamite.
Pra, “Pazari i Vjeter”, “Teqe”, “Mecite”,
“Hazmurat”, “Cfake”, “Manalat” jane lagjet qe
Celebiu i permend me emrat e kohes. Mendoj se
Varroshi duhet te kete qene Pazari i sotem i cili ne
fund te shek XVII shnderrohet ne qender administrative dhe tregetare .Kjo mbeshtetet edhe nga studimi i
fundit qe i eshte bere katakombeve te Pazarit te cilat
shtrihen poshte dyqaneve dhe rrugeve aktuale.Ne
kohen qe Varoshi zhvendos funksionet e banimit atje
ku ndodhet Varoshi i sotem ato pjeserisht sherbyen si
depot e dyqaneve dhe ne pjesen me te madhe u mbuluan nga ndertimet e Pazarit te ri. Studimet te banesat Kikinon, Babocate, Babameto, Toro, Shapllo,
Mezinate flasin per periudhen e rendesishme ndertimore qe I takon viteve te fundit te shek. te XVII fillimeve te shek. XVIII. I kesaj periudhe eshte edhe
Akuedukti qe sillte ujin nga mali i Gjere ne cisternat e
kalase. Pra eshte formuar plotesisht skema urbanistike e qendres historike. Ne periudhen e Ali Pasha
Tepelenes( fillimi shek. XIX) rifortifikohet kalaja dhe
ndertohen nje varg banesash monumentale si :
Zekatet,Kabilatet,Babaramo,Galanxhi etj.
Faza e fundit e nderhyrjes ne qendren historike
eshte fillimi i shek XX. Teknikat e reja qe futen ne kete
periudhe ndryshimesh historike sjellin ndertimin e nje
varg ndertesash si Hotel “Sopoti” (ish Hotel Royal),
Prefektura,Bashkia , Kisha Katolike,Liceu,Zigai burgu
ne Kala.etj. Cimentua zevendeson kubete , tirandat
zevendesojne harqet, tjegullat zendesojne rasat e gurit.
In conclusione vorrei dire che, nel corso degli studi
effettuati sul Centro Storico di Gjirokastra mi sono
sentito come una persona che cerca di sfogliare un
calendario dove sono indicate solo le stagioni. Un
grande lavoro ancora ci aspetta per poter leggere i
mesi, le settimane e i giorni che hanno segnato la storia della nostra città.
Nje ere ndryshimesh qe vinte nga Italia pasqyrohet gjeresisht edhe ne Gjirokaster.
Ne fund do te thosha qe ne kete kuader studimesh
per qendren historike te Gjirokasteres u mundova te
shfletoj nje kalendar ku dallohen stinet dhe nje pune
kolosale kemi perpara per te kompletuar gjithe muaj,
javet dhe ditet .
CENTRO STORICO
DI GJIROKASTRA
Tracce Antiche
Costruzioni X secolo
53
PIANO DI RECUPERO DEL
CENTRO STORICO COME BASE
PER LO SVILUPPO URBANO.
PLANI I RIKUPERIMIT TE QENDRES
HISTORIKE BAZE PER ZHVILLIMIN
URBAN TE QYTETIT
Alfred MAMANI
Alfred MAMANI
L
a nascita della città di Gjirokastra in base alla
documentazione storica risale agli inizi del XIII
sec. Inizialmente le abitazioni si trovavano
all'interno delle mura del Castello. Alla fine del suddetto secolo le abitazioni cominciano ad estendersi
fuori della cinta muraria del castello. Tale fenomeno
inizia appunto nel XIV - XV sec. e continua fino al
XVII -XVIII sec, in questo periodo la città comincia
ad acquisire la sua forma attuale.
Con l'uscita delle prime case fuori castello si forma il
primo quartiere oggi denominato “Pazari i Vjeter” (Il
Vecchio Bazar), questo quartiere si trova nella parte nord
- est del castello. Più tardi cominciano a formarsi gli altri
quartieri come: “Hazmurat”, ”Varosh”, ”Palorto”,
”Manalat” “Dunavat” ecc. Insieme all'espansione urbana
in questo periodo si sviluppa
anche l'artigianato.
Dagli studi risulta che la
città di Gjirokastra alla fine
del XVII sec. aveva quasi l'estensione della città odierna.
La città di Gjirokastra si
estende su cinque colline, la
gran parte del suo territorio
è collinoso-montagnoso.
I primi negozi della città
sono stati costruiti nel quartiere “Pazari i Vjeter”,
all'inizio del XVII secolo
comincia la costruzione del
L
indja e qytetit te GJirokastres sipas studiuesve
lidhet me fillimet e shekullit te XIII. Fillimisht
qyteti ka qene i ndertuar brenda mureve te
Keshtjelles. Ne fund te ketij shekulli banesat filluan te
zhvillohet jashte mureve te Keshtjelles . Dalja e ndertimeve jashte mureve mori nje zhvillim te shpejte ne
shekullin e XIV-XV dhe vazhdon deri ne shekullin e XVII
- XVIII duke bere te mundur krijimin e qytetit.
Me daljen e ndertimeve jashte konturit te keshtjelles
formohet lagjja e pare e qytetit e cila mban emrin
“Pazari i Vjeter”, lagje kjo qe shtrihet ne anen veri-lindore te keshtjelles.Me pas zgjerimi i qytetit vijon me
krijimin e lagjeve te reja (te tjera) sic jane lagjja
“Hazmurat”, “Mecite”, “Palorto”, “Manalat”,
“Dunavat” etj .Ne kete periudhe nje zhvillim te shpejte
merr edhe zejtaria Nga
studimet e bera pranohet
qe qyteti i Gjirokastres ka
arritur ne fund te shekullit
te XVII shtrirjen qe
pothuajse ka edhe sot.
Qyteti i Gjirokastres eshte
i shtrire ne pese kodra ne
reze te Malit te Gjere ,duke
zene kryesisht ne nje teren
kodrinor e malor.Fillimisht
pazari i qytetit ka qene
lagjja qe sot mban emrin
Pazari i Vjeter dhe ne fillim te shekullit te XVII fillon ndertimi i pazarit te ri
55
nuovo Bazar, che corrisponde all'attuale. Da questa parte
della città nasce il tracciato delle principali strade, che
portano al Castello e nei quartieri “Palorto”,
“Hazmurat”, ”Varosh”, “Mecite”.
Nello sviluppo urbanistico della città ha avuto un
ruolo molto importante anche l'orografia del territorio,
che ha condizionato la costruzione dei diversi quartieri
che caratterizzano l'attuale fisionomia urbanistica.
Presso il Bazar sono state concentrate tutte le attività
economiche e commerciale della città.
I dati storici ci dimostrano che l'architettura odierna
del Bazar è quella del XIX sec. Dopo l'incendio che ha
distrutto il Bazar questo è stato ricostruito conservandone l'aspetto architettonico, tale operazione ha comportato anche l'allargamento della sede stradale originaria. Il
ruolo del Bazar è cresciuto molto nella seconda metà del
XIX sec. in questo periodo il Bazar si trasforma nel vero
centro della città di Gjirokastra. E
oltre al ruolo di centro economico e
commerciale assume anche il ruolo di
centro amministrativo che conserva
fino ai giorni nostri. Nel terreno collinoso segnato dai torrenti la continuità
delle strade è stata garantita dalla
costruzione di numerosi ponti anche
di piccole dimensioni. Oltre alla
costruzione del centro della città e dei
quartieri attorno, risale allo stesso
periodo l'avvio della costruzione degli
edifici monumentali e dei complessi
di dimensioni minori, che ancor oggi
presentano grandi valori architettonici, quali i complessi di Angolate e
Kabilate. I complessi più caratteristici
sono presenti nai quartieri “Pazar i
Vjeter”, ”Pllake”, “Partizani”,
“Hazmurat”. In generale tutti i vecchi
quartieri della città si presentano
come grandi blocchi con caratteristi-
56
te qytetit i cili ruan fizionomine e tij edhe sot. Nga kjo
pjese e qytetit fillon edhe shperndarja e rrugeve kryesore qe te cojne ne kala, ne lagjen “Hazmurat”, ”Mecite”,
”Palorto”e “Varosh”. Ne zhvillimin Urbanistik te qytetit
ka luajtur nje rol te rendesishem edhe tereni i cili ka
bere qe lagjet e qytetit te funksionojne si njesi te shkeputura po qe se bashku perbejne fizionomine
Urbanistike te qytetit. Ne pazarin e qytetit eshte perqendruar e gjithe veprimtaria ekonomike si dhe ajo zejtare e tregetare. Te dhenat na tregojne se Pazari i cili
ruan fizionomine e tij edhe sot eshte ribere rreth shekullit te XIX pasi u dogj nga nje zjarr masiv qe perfshiu
gjithe objektet e tij.Rindertimi i tij u be duke ruajtur
dhe zgjeruar rrjetin rrugor te meparshem. Roli i pazarit filloi te rritet ne gjysmen e dyte te shekullit te
XIX,periudhe kjo qe e shendroi ate ne nje qender te vertete te qytetit. Ndertimi i pazarit beri qe te krijohen
arteriet kryesore te qytetit te cilat
bejne te mundur lidhjen e lagjeve te
qytetit me qendren e tij.Pazari tashme ka pervec rolin e qendres ekonomike e tregetare edhe ate te qendres
administrative te cilin e ruan edhe
ne ditet e sotme. Gjirokastra pershkohet nga nje rrjet i dendur rrugor
, kryesor e sekondar te cilat jane te
kondicionuara edhe nga tereni ku
ato kalojne.Perenjte malore qe pershkojne qytetin kane bere qe vazhdimesia e rrugeve te realizohet
nepermjet urave.
Krahas ndertimit te qendres se
qytetit dhe te lagjeve perreth saj ne
te njejten periudhe nje zhvillim te
madh merr edhe ndertimi i banesave
monumentale si dhe ndertimi i komplekseve ndertimore te vogla te cilat
ruajne vlera te konsiderueshme arkitektonike
edhe
ne
ditet
e
che simili dal punto di vista architettonico. Nei quartieri”Manalat”, ”Dunavat”, “Palorto” e “Hazmurat” sono
presenti gli edifici di maggior importanza sotto il profilo
architettonico. L'orientamento prevalente delle case è
verso Est, questo orientamento è dettato dalla giacitura
del terreno su cui la città è stata costruita.
La tipologia degli edifici rispecchia la differenza tra
gli strati sociali, gli edifici più importanti sono localizzati attorno al Centro della città nei quartieri “Mecite”,
“Hazmurat”, “Palorto”, ”Dunavat”.
Nella città di Gjirokastra sono presenti anche alcuni
edifici di culto come: la Moschea di Mecite, la Moschea
del Bazar, la Chiesa Ortodossa di “San Michele” nel
quartiere “Varosh “, la Chiesa Ortodossa del quartiere
“Pazar i Vjeter”. Gjirokastra rappresenta la realtà albanese più ricca per quanto riguarda i valori architettonici
e museali e per questo nel 1961 è stata dichiarata “Città
Museo”, da allora il Centro Storico è stato posto sotto la
tutela dello Stato. Nel 1973 è stato approvato il
Regolamento per “La Difesa, il Restauro e
l'Amministrazione della Città Museo di Gjirokastra”
quindi è stato definito l'Elenco dei monumenti della
Prima e della Seconda Categoria e la Zonizzazione del
Centro Storico.
In base allo studio per la zonizzazione della città e per
la classificazione degli edifici in base ai valori storicoarchitettonici, il Centro Storico è stato diviso in due aree:
la Zona Museo e la Zona Protetta .
Della Zona Museo fanno parte tutti i complessi storici di grande valore nel Centro Storico, la Zona Protetta
comprende la parte di città storica dove sono localizzati
gli edifici che ricalcano il tessuto urbano storico.
Gli edifici compresi all'interno del perimetro della
Città Museo si dividono in monumenti della Prima e
della Seconda Categoria. Nella Zona Museo è vietata la
costruzione degli edifici nuovi. Gli edifici della Prima
Categoria sono protetti ed è vietata ogni modifica dell'aspetto architettonico e dei volumi.
Dopo l'anno 1990 il Centro Storico ha subito nume-
sotme.Ndertime te tilla jane si kompleksi i Angonateve,
Kabilateve etj.
Grupimin me karakteristik te banesave e perbejne
banesat e lagjes “Pazari i Vjeter”, ”Pllake” e
“Hazmurat” te cilat jane banesa qe kane te njejtat
karakteristika ne trajtimin e tyre si ansamble.Ndersa
ne pergjithesi te gjitha lagjet e vjetra te qytetit paraqiten si blloqe te medha te trajtuara njelloj nga pikepamja arkitektonike. Ne lagjen “Palorto” “Manalat”,
”Dunavat” gjenden banesat me me vlera arkitektonike
te qytetit.Pothuajse orientimi i te gjitha banesave eshte
nga Lindja , orientim ky qe eshte i detyruar edhe nga
tereni ku eshte i zhvilluar ky qytet .Duke u nisur edhe
nga tipologjia e banesave mund te gjykojme edhe per
diferencimin
klasor
ndermjet
shtresave
te
popullsise.Ndertimet me te rendesishme i gjejme ne
zonat rreth qendres se qytetit sic jane lagjet:”Mecite”
“Hazmurat” “Palorto””Dunavat” etj.
Ne qytet gjejme te ndertuara edhe objekte te Kultit
sic jane: Xhamia e Mecites,Pazarit si dhe Kisha
Ortodokse e Pazarit te Vjeter dhe Kisha Ortodokse e
“Shen Mehillit” ne lagjen Varosh ..
Gjirokastra per vlerat e saj arkitektonike e historike
ne vitin1961eshte shpallur “Qytet Muze”dhe duke filluar qe nga ky moment Qendra Historike eshte ne
mbrojtje te shtetit.Ne vitin 1973 u aprovua Rregullorja
per “ Mbrojtjen, Restaurimin dhe Administrimin e
Qytetit Muzete te Gjirokastres” si dhe u miratua Lista e
monumenteve te kategorise se pare dhe te dyte . U be
plani i Zonifikimit te qytetit per ato pjese qe do te ishin
ne mbrojtjen e shtetit.Ne baze te studimit per
Zonifikimin e qytetit dhe per klasifikimin e objekteve
sipas vlerave Qendra Historike u nda ne :Zona Muze
dhe Zona e Mbrojtur.Ne Zonen Muze perfshihen gjithe
asamblet me vlera te qendres historike, ndersa Zona e
Mbrojtur eshte pjesa tjeter e Qendres Historike ,qe ruan
vlera arkitektonike e urbanistike.Monumentet ne qytetin Muze ndahen ne monumente te kategorise se pare
dhe te dyte. Zona muze duke perbere pjesen me te ren-
57
rosi danni, vari edifici di grande
valore storico e architettonico sono
stati danneggiati quasi totalmente.
All'interno della Zona Museo vari
interventi illegali, per aumentare
gli spazi e per migliorare le condizioni abitative, hanno comportato
modifiche sostanziali nell'aspetto
architettonico, strutturale e tipologico delle case della Prima
Categoria e negli altri edifici posti
al suo interno. Questa situazione
veramente pesante è stata messa in
luce dal “Piano di Recupero del
Centro Storico”. Nell'ambito del
gemellaggio tra il Comune di
Grottammare e il Comune di
Gjirokastra è stato previsto il progetto per il Piano di Recupero. Si è
iniziato con la predisposizione
della Cartografia digitale che è servita come base di tutto il lavoro
svolto successivamente. In seguito
è stato attivato l'Ufficio di Piano
presso il Comune, attrezzato con
computer, plotter e vari programmi. Nel gennaio 2005, dopo alcuni mesi di preparazione, inizia
concretamente il Progetto per il
Piano di Recupero. In questo
lavoro sono stati impegnati direttamente gli specialisti italiani
arch. Fabrizio Torresi e ing.Bruno
Bonifazi e il gruppo degli specialisti albanesi dell'Ufficio di Piano
arch. Alfred Mamani, Prof.
Vladimir Qirjaqi, Ing. Arjan
Koshi e Prof. Teodor Bilushi. Il
gruppo di lavoro come inizio ha
58
desishme te qendres historike nuk
lejohet qe te behen ne te ndertime
te reja. Po keshtu edhe objektet e
shpallura te katigorise se pare
ruhen dhe nuk lejohen te ndryshojne pamjen e volumin e tyre.
Pas vitit 1990 Qendra
Historike ka pesuar shume demtime.Ndertesa te ndryshme me vlera
historike e arkitektonike jane demtuar pothuajse totalisht.Brenda
zones muze banore te ndryshem
per te ritur hapesirat dhe permiresuar kushtet e banimit kane bere
nderhyrje ilegale duke shkaktuar
ndryshime te aspektit arkitektonik
dhe strukturor, tek banesat e kategorise se pare dhe ne pergjithesi ne
gjithe zones muzeale te Qendres
Historike.
Ne kuadrin e binjakezimit
midis bashkise se Grottammares
dhe bashkise se Gjirokastres filloi
edhe projekti per Planin e
Rikuperimit te Qendres Historike
te qytetit.
Ne fillim u pergatit Hartografia
dixhitale qe sherbeu si baze e te
gjithe punes qe u zhvillua me pas.
Me vone u vu ne funksionim Zyra e
Planit prane Bashkise e paisur me
kompjutera, ploter dhe programe te
ndryshme.
Ne Jana rte vitit 2005 fillon
konkretisht puna me Projektin e
Planit te Rikuperimit. Ne kete
pune u impenjuan specialistet italiane si: Ark.Fabrizio Torresi e Ing.
Bruno Bonifazi si dhe grupi i spe-
delineato il perimetro dell'area all'interno della quale si
sarebbe effettuato il rilevamento e la schedatura degli
edifici, questa aerea coincide con quella definita
dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'Umanità.
Il gruppo di lavoro dell'Ufficio di Piano per qualche mese
ha potuto realizzare la schedatura e il rilevamento di
circa 840 edifici con più di 10.000 fotografie realizzate
su tutti gli edifici schedati. La schedatura, il rilevamento
e le fotografie sono il materiale di base che ci ha fornito
importanti informazioni molto dettagliate finalizzate a
definire l'età, le caratteristiche, la categoria, la destinazione d'uso originale, la destinazione attuale, lo stato di conservazione degli aspetti storico-architettonici e lo stato di
conservazione degli elementi statici, il tipo dei materiali
edili usati. In base a questo materiale sono state preparate le Tavole di analisi e di progetto. Il gruppo di lavoro
ha basato la sua attività sulle migliori tecniche di gestione del territorio frutto dell'esperienza italiana ed europea
elaborando anche un materiale di approfondimento
molto importante rappresentato dalle Norme Tecniche di
Attuazione. E' questo un materiale fondamentale per la
salvaguardia e lo sviluppo futuro del Centro Storico di
Gjirokastra. La realizzazione del Piano di Recupero del
Centro Storico servirà come base anche per il Piano
Regolatore Generale, il
quale definirà lo sviluppo
urbano nelle zone nuove
della città. In questi ultimi
anni è cresciuta la richiesta
da parte della popolazione
di nuovi insediamenti residenziali, mancano però gli
spazi studiati per l'espansione della città, la realizzazione
del
Piano
Regolatore Generale rappresenta ormai un'urgenza
non più rinviabile per la
città.
cialisteve shqiptare te zyres se Planit Ark.Alfred
Mamani, Ing. Arian Koshi,Arkeolog historian. Vladimir
Qirjaqi e Prof. Teodor Bilushi.
Grupi i punes si detyre fillestare realizoi konturimin
e Qendres Historike ku do te beheshin rilevimet dhe skedimet e banesave.Kjo Zone eshte e njejta te qe ka aprovuar edhe UNESCO .Grupi i punes prane Zyres se
Planit per disa muaj ka realizuar skedimin dhe rilevimin e rreth 950 ndertesave duke realizuar gati 10 000
fotografi per te gjitha keto ndertesa.Skedimi rilevimi
dhe fotografimi jane materialet baze qe na ofroje nje
informacion shume te detajuar rreth moshes ,karakteristikave,kategorise,destinacionit original te perdorimit,destinacionin aktual,gjendjes arkitektonike dhe
strukturore te objektit, llojit te materialeve te perdoruura etj.
Ne baze te informacionit te mesiperm u pergatiten
ne Itali Tavolinat e punes (hartat) perkatese per te
gjitha problemet dhe destinacionin e perdorimit te
ndertesave te qendres historike.
Grupi i punes ne baze te eksperiences Italiane e asaj
Europiane si dhe problematikes se Qendres Historike
pergatiti edhe nje material shume te rendesishem sic
jane “NORMATIVAT E NDERHYRJEVE NE QENDREN
HISTORIKE”.Ky eshte nje
material shume i dobishem
per mbrojtjen dhe zhvillimin e ardhshem te Qendres
Historike te Gjirokastres.
Realizimi i Planit te
Rikuperimit te Qendres
Historike do te sherbeje si
baze edhe per hartimin e
Planit te Pergjithshem
Rregullues i cili do te percaktoje zhvillimin Urban
ne zonat e reja te qytetit.
Ne keto momente qe ka
shume kerkesa prej qyteta-
59
Gjirokastra è una città dove sono presenti e convivono sia la parte storica che quella recente, con problemi complessi dal punto di vista architettonico ed urbanistico. Per questo serve uno stretto coordinamento tra
gli studi architettonici e urbanistici per gli edifici e le
aree del centro storico con quelli finalizzati allo sviluppo delle nuove zone.
Questo è un aspetto nuovo e delicato che nessuno ha
mai affrontato finora, ma siamo certi, soprattutto dopo la
coerenza dimostrata con la costante collaborazione di
questi ultimi anni, che insieme ai partner italiani saremo
presto in grado di offrire studi di grande livello qualitativo in grado di supportare le scelte future.
60
reve per ndertime te reja,mungojne hapesirat e studiuara per shtrirjen e qytetit,problem ky qe ben te
domozdoshem realizimin sa me shpejt te ketij Plani
Rregullues te Pergjithshem.
Ne baze te karakteristikeve te qytetit te Gjirokastres
nje qytet ku bashkejeton pjesa historike me ate te re
dalin probleme te ndryshme dhe komplekse. Per kete
duhet nje kordinim i studimeve arkitektonike dhe urbanistike per ndertimet e qendres historike me ato te zones
se re.Bashkepunimi edhe ne kete aspekt me partnere
Italiane do te na ofroje zgjidhje cilesore nga pikepamja
shkencore duke na krijuar keshtu nje baze te sigurte per
zhvillimin e ardhshem te qytetit te Gjirokastres.
62
CENTRO STORICO DI GJIROKASTRA:
ipotesi di sviluppo futuro
QENDRA HISTORIKE E GJIROKASTRES:
mes problemeve dhe zgjidhjeve per te ardhmen.
Teodor BILUSHI
Teodor BILUSHI
Il turismo nell'epoca della globalizzazione.
n questi ultimi anni in virtù dei processi di globalizzazione quasi tutto si sta internazionalizzando.
Tante caratteristiche tipiche dei vari paesi, stanno
cedendo il passo senza grandi resistenze alla concorrenza del grande mercato mondiale.
Questa è la condizione in cui si trova anche l'industria del turismo. Il settore del turismo balneare europeo che è il più attivo tra tutti, non è più monopolio dei
singoli paesi del mediterraneo come un tempo. Grazie ai
mezzi veloci di trasporto e ai pacchetti turistici economici, gli europei ora stanno frequentando sempre più
spesso le spiagge esotiche.
In questo contesto anche l'Albania non può attendersi troppo dallo sviluppo del turismo costiero.
Occorre tenere presente anche i tanti problemi legati
alle proprietà, la carenza di infrastrutture che ostacolano di fatto gli investimenti in questo settore.
Dalle statistiche risulta che il turismo culturale è l'unico settore che in tutto il mondo presenta un trend di
crescita costante, si sta infatti trasformando in un'attività altamente redditizia.
In un momento come l'attuale un importante elemento di sviluppo per il futuro del nostro territorio può
essere rappresentato dalla valorizzazione del nostro
patrimonio culturale che è unico e irripetibile.
Epoka e Globalizmit dhe Turizmi.
e kohen e sotme te globalizimit pothuajse cdo
gje po nderkombetarizohet. Shume karakteristika e krenari ekonomike te vendeve te vecanta
si pa u kuptuar duke mos i rezistuar konkurences se tregut po falimentojne duke ngelur vetem si fakte librash
dhe statistikash. Nje fat pak a shume te ngjashem po
peson edhe industria e turizmit. Turizmi detar si me i
frequentuari nuk eshte me monopol ose krenari e vendeve te vecanta sic ka qene dikur. Me mjetet e shpejta
te transportit dhe me paketat turistike ekonomike,
europianet kane filluar te frekuentojne me shume
plazhet ekzotike se sa ato mesdhetare. Ne kete kontekst edhe Shqiperia nuk mund te pretendoje se me venien
ne eficence te turizmit detar do te kete nje bum zhvillimi. Ketu duhet patur parasysh edhe koha e gjate qe do
te na duhet per te kapercyer problematikat qe ka bregdeti shqiptar lidhur me pronesine , abuzivizmin dhe
infrastrukturen . Prej te dhenave statistikore te vendeve
te ndryshme per turizmin rezulton se turizmi kulturor
eshte i vetmi qe ka njohur rritje dhe stabilitet per vendet me vlera historiko-kulturore dhe po transformohet
me shpejtesi ne nje aktivitet me interes te madh ekonomik, kjo mbi te gjitha fale funksionimit ne cdo stine te
vitit ,por edhe interesit gjithnje ne rritje qe njerezit kane
per te njohur vlerat e vecanta historiko-kulturore te
popujve te tjere. Pra nderkombetarizimit me shpejtesi te
gjithckaje por dhe perspektives tone te zhvillimit mund
ti bejme balle vetem me valorizimin dhe prefeksionimin
e te vecantave ekonomiko-kulturore. Cdo sukses dhe
kenaqesi lidhet vetem me te vecanten.
I
I problemi del Centro Storico di Gjirokastra.
Gjirokastra rappresenta una particolarità nel contesto storico-culturale albanese. Grazie ai suoi valori particolari nel luglio del 2005 viene inserita dall'Unesco
N
63
nell'elenco dei siti patrimonio
mondiale dell'Umanità. I
valori di questa città sono
posti sotto tutela oltre che
dall'Unesco, anche da parte
dei singoli paesi, i quali tramite vari progetti stanno contribuendo a tenere vivi questi
valori che i secoli ci hanno
tramandato. Qui senza dubbio anche l'Italia ha un ruolo
molto importante.
Sotto questo aspetto lo
sviluppo futuro di Gjirokastra
è legato alla conservazione e
valorizzazione del Centro
Storico o “della Gjirokastra
museo” come si usa spesso
definirlo. Parte integrante di
questa particolare realtà sono
gli edifici storici, il castello, il
bazar, i selciati le tradizioni,
la cucina, la gente, i personaggi illustri e tutti gli altri
elementi creati dalla storia e
che hanno fatto conoscere la
nostra città non solo in
Albania e nei Balcani, ma in
tutto il mondo.
Tutti questi valori sono
senza dubbio la base potenziale per costruire lo sviluppo
futuro che dovrà avere come
elemento centrale il turismo
culturale.
Per non restare però nel
campo delle fantasie e dei
desideri, occorre porsi una
domanda:
64
Problemet e lidhura me
Qendren
Historike
te
Gjirokastres
Gjirokastra, per fat, perben nje vecanti kulturorohistorike ne kontekstin
shqiptar, rajonal dhe ate
boteror. Fale vecantive te
vlerave te saj, ne Korrikun e
vitit 2005 ajo hyri ne listen e
pasurive
boterore
qe
mbrohen nga Unesco-s. Ajo
fitoi vemendjen e vendeve qe
e vleresojne dhe po kontribuojne per te mbajtur te
gjalle kete pasuri qe shekujt
kane krijuar. Ketu edhe
Italia ka nje rol te vecante.
Ne kete kendveshtrim,
celesi per zhvillimin perspektiv te Gjirokastres ngelet tek
ruajtja dhe valorizimi i
Qendres
Historike
ose
“Gjirokastres se vjeter”. Ajo
permban brenda saj banesat
karakteristike, keshtjellen,
pazarin, kalldremet, traditat,
kuzhinen, njerezit e shquar
dhe gjithe vlerat e tjera qe
koha i krijoi dhe qe qytetin e
bene te vecante jo vetem ne
Shqiperi e ne Ballkan por ne
mbare boten. Te gjitha keto
te vecanta jane padyshim
baza dhe potenciali ku
mund te mbeshtetemi per te
ndertuar infrastrukturen e
zhvillimit dhe ku padyshim
Il Centro Storico di Gjirokastra è una realtà conforme
agli standard del turismo culturale di livello internazionale?
La risposta sincera per il momento è no; oggi l'intero Centro Storico è caratterizzato da un elevato
degrado dei valori storici originari e dalla mancanza di
infrastrutture turistiche.
Anche se ultimamente non sono mancati gli interventi da parte del Comune, della Direzione Regionale dei
Monumenti e di Enti e Fondazioni straniere, la situazione continua di essere fuori controllo. Ancora non si è
compreso a pieno che è giunto il momento di bloccare i
fenomeni di degrado di edifici e monumenti storici. Oggi
la nostra città somiglia ad una realtà che consuma continuamente i suoi valori senza pensare alla tutela. Questo
fatto si evidenzia maggiormente proprio attraverso i dati
dello studio realizzato dagli specialisti italiani e da quelli albanesi dell'Ufficio del Piano presso il Comune. In
base a questi dati più della metà delle abitazioni della
Prima Categoria ha subito danni gravi, mentre la gran
parte di quelle che sono in condizione discreta stanno
subendo un rapido degrado per vari motivi. Questa
situazione ha bisogno di interventi urgenti per rallentare
i ritmi del degrado. Se non vi sarà una rapida inversione
di tendenza, purtroppo Gjirokastra perderà i suoi valori
e fra dieci anni somiglierà più ad un sito archeologico del
periodo medioevale che non ad una città medievale che
cerca di sopravvivere ai danni del tempo.
Passando ai problemi e alle soluzioni evidenziate
dagli ultimi studi del Piano di Recupero, possiamo citare ciò che gli abitanti e gli specialisti del Centro Storico
hanno messo in evidenza durante gli incontri da noi
organizzati a Gjirokastra.
Gli intervenenti di restauro
Gli interventi di restauro che rappresentano l'unica
soluzione concreta alla situazione attuale del Centro
Storico sono di fatto fortemente impediti dai problemi
complessi legati alle scarse disponibilità finanziarie, ma
turizmi kulturor mund te kete vendin prioritar. Per te
mos ngelur thjesht te deshirat ose fantazite, natyrshem
lind pyetja: A eshte sot Qendra Historike e Gjirokastres
nje realitet qe permbush standartet per te pasur nje
turizem kulturor bashkekohor ?
Pergjigjja realiste per momentin do te qe, jo. Kjo
pasi ne kete qender historike per fat te keq sot mbizoteron fenomeni i shkaterimit te vlerave si dhe mungesa
e infrastruktures normale per te perballuar pritjen dhe
trajtimin e turisteve. Edhe pse kohet e fundit nuk kane
munguar perpjekjet dhe nderhyrjet prej Bashkise ,
Drejtorise Rajonale te Monumenteve si dhe Enteve dhe
organizmave te huaj per te shpetuar vlerat qe po rrenohen, prape situata vazhdon te jete jashte kontrollit.
Pra nuk eshte arritur akoma tek minimalja, qe eshte
procesi emergjent i frenimit te shkaterimit te monumenteve. Pa ekzagjerim sot ky qytet I ngjan nje realiteti qe
cdo dite konsumon vlerat e vetvetes. Ky fakt perforcohet
kur analizon situaten, duke pare studimin e fundit te
realizuar prej specialisteve italiane te Rajonit te
Markeve dhe atyre shqiptare te Zyres se Planit
Rregullues se Bashkise Gjirokaster. Shifrat na tregojne
se pothuajese gjysma e monumenteve te kategorise se
pare ka demtime te renda dhe pjesa me e madhe e atyre
qe kane gjendje disi te mire po degradohen me shpejtesi per arsye nga me te ndryshmet,ku me kryesori ngelet
braktisja. Nje situate e tille, me te vertete preokupante
kerkon te pakten nderhyrje te natyres emergjente, per te
frenuar rrenimin e monumenteve. Nese ritmet , aktoret
dhe faktoret do te funksionojne si deri me sot fatkeqesisht Gjirokastra do te humbasi vlerat e saj dhe pas nje
dhjete vjecari do ti ngjaje me shume nje qendre arkeologjike te periudhes mesjetare se sa nje qyteti mesjetar
ku mund te kete jete normale. Per te kaluar konkretisht
te problemet dhe te zgjidhjet qe ato kerkojne ne baze
edhe te studimit te fundit ne Planin e Rikuperimit mund
te permendim keto fakte te vena ne evidence prej specialisteve dhe vete banorve te qendres historike ne takimet e ndryshme qe ne organizuam ne Gjirokaster:
65
anche da tanti altri problemi collegati quali:
• La proprietà degli edifici,
• La burocrazia cui i progetti di restauro sono sottoposti,
• L'attuale legislazione per gli edifici tutelati,
• I fenomeni legati alla mentalità conservatrice e gretta.
I Problemi legati alla proprietà
I problemi legati alla proprietà sono un fattore molto
importante, perché risulta che la maggior parte degli
edifici della Prima e Seconda Categoria hanno numerosi proprietari i quali per vari problemi non hanno effettuato la registrazione della loro casa nel registro delle
proprietà. In queste condizioni gli edifici storici risentono della mancanza del legale proprietario. Quando si
presenta l'esigenza di collaborare negli interventi di
restauro o nell'elaborazione dei progetti in mancanza
del proprietario ufficializzato da atti legalmente validi
blocca ogni procedura.
Le autorizzazioni per gli interventi di restauro
sugli edifici del Centro Storico.
Un altro problema molto preoccupante è quello
legato alle procedure lunghissime e molto burocratizzate per ottenere il rilascio
delle licenze necessarie per
gli interventi sugli edifici
del Centro Storico. Ciò
dipende dal fatto che il
mercato della progettazione
e dell'esecuzione dei lavori
di restauro è molto limitato,
per non dire monopolizzato, spesso i problemi sono
la diretta conseguenza di
leggi anacronistiche, strutturate in funzione di interessi personali.
Il tempo necessario per
approvare un progetto di
66
Nderhyrjet restauruese.
Nderhyrjet restauruese si zgjidhja e vetme e situates
ndeshen me probleme komplekse te krijuara si prej
mundesive te pakta financiare per te investuar por edhe
prej nje sere problemesh te lidhura me :
• pronesite e banesave ,
• burokracite qe ndeshin shpesh projektet restauruese
dhe ato studimore,
• ligjshmerine aktuale per monumentet ,
• si dhe fenomenet frenuese, produkt i mendjeve konservatore dhe meskine .
Problemet e pronesise.
Problemi i pronesise eshte nje problem madhor , pasi
pjesa me e madhe e banesave te kategorise se pare dhe
atyre te kategorise se dyte ,rezultojne me nje numer te
madh pronaresh, te cilet nuk kane realizuar akoma
hipotekimin e baneses se tyre per arsye e shkaqe te ndryshme. Pra me kete situate, banesa ka mungesen e perfaqesuesit legal. Ne nje moment kerkese per bashkepunim
per nderhyrje restauruese ose veniejeje ne funksion per
qellime te ndryshme te nderteses mungon elementi ligjshmerisht i domosdoshem,baze per cdo procedure.
Lejet e restaurimi per
objektet
e
Qendres
Historike.
Nje problem tjeter
shume i ndjeshem eshte sot
problemi i procedurave te
tejzgjatura dhe aspak fleksibel per aprovimin e lejeve
per restaurimet. Kjo ndodh
pasi tregu i projektimit dhe
zbatimit te punimeve
restauruese eshte shume i
kufizuar, per te mos thene i
monopolizuar dhe aspak
realist dhe i barabarte, i
restauro è molto lungo e in qualche caso viene bloccato
da pregiudizi. Questo fenomeno ha prodotto interventi
illegali sugli edifici del Centro Storico. È questo un caso
in cui sembra del tutto appropriata l'espressione “ogni
esagerazione produce l'effetto contrario”. La soluzione di
questo problema può essere la decentralizzazione delle
competenze, attivando strutture efficenti a livello locale .
La contraddizione tra le Leggi in vigore e la realtà.
Gli abitanti del Centro Storico in tutti gli incontri
che sono stati organizzati durante le fasi di discussione
delle scelte di Piano si sono dimostrati molto preoccupati, hanno alzato la voce su certi punti della Legge sul
Patrimonio Culturale che ostacolano il recupero degli
edifici della Prima Categoria. Secondo costoro l'abitazione del secolo scorso non può essere utilizzata oggi se
si applicano le normative vigenti. Tali norme per gli
edifici della Prima Categoria hanno come conseguenza
il fenomeno della musealizzazione dell'edificio, oggi
nessuno può vivere nelle condizioni in cui si viveva nel
XVIII sec., usando il camino per riscaldamento o i servizi igienici di allora.
Questa impostazione pone tante difficoltà nel recupero degli edifici della Prima Categoria e come conseguenza porta all'abbandono, al degrado o ad interventi inappropriati che ne compromettono i caratteri originari.
Ci troviamo dinanzi ad un dilemma: gli edifici della
prima categoria dovranno essere trattati in base alla
Legge attuale, che non è favorevole a nessun cambiamento architettonico, strutturale, funzionale e volumetrico o dovremmo prendere in considerazione anche le
richieste degli abitanti finalizzate a raggiungere standard abitativi di più alto livello?
Gli articoli di questa legge possono essere applicabili
solo nei casi in cui le abitazioni debbono svolgere le funzioni di casa-museo, come ad esempio i complessi Zekate
e Skendulate e non per tutti i 56 edifici della Prima
Categoria, che nella maggior parte o sono abitate o fortemente degradati. I finanziamenti dello stato per gli edi-
justifikuar shpesh me disa ligje te vjeteruara ne funksion te interesave personale .
Koha per aprovimin e nje projekti restaurues deri
me sot ka qene e gjate dhe ne ndonje rast paragjykues.
Ky fenomen ka stimuluar shpesh abuzivizmin dhe
nderhyrjet pa leje . Per kete problem ze fare mire vend
shprehja “Cdo teprim do te prodhoje efektin e kundert”. Ndoshta ky problem si zgjidhje mund te kete
decentralizimin e kompetencave duke ju dhene me
funksione strukturave ne nivel lokal.
Kontradikta midis Ligjit dhe realitetit .
Banoret e qendres historike ne te gjitha takimet qe
jane organizuar gjate prezantimit te fazave te Planit
te Rikuperimit kane ngritur si shqetesim faktin se si
disa normativa te Ligjit per trashegimine kulturore
frenojne rijetezimin e banesave te kategorise se pare.
Banesa te shekujve te kaluar nuk mund te jene te
banueshme dhe te shfrytezueshme duke perdorur normativat aktuale. Normativat aktuale prodhojne
vetem muzeologjizimin e baneses, fenomen ky qe nuk
ndihmon zhvillimin normal,pasi nje familje nuk mund
te jetoje sot ne kushtet e shekullit te XVIII . Kjo ligjshmeri aspak fleksibel po i kthen objektet e kategorise se pare ne te paprekshme dhe veshtiresisht funksionale , si konseguence do te kemi fenomenin e abandonimit dhe shkaterimit te banesave te medha ose
fenomenin qe ndodh me shpesh, nderhyrjet te pa studiuara.
Pra jemi para nje fakti: Banesat e kategorise se pare
do ti mbajme duke respektuar Ligjin aktual te trashegimise i cili nuk lejon asnje ndryshim arkitekturor,strukturor,funksional e vellimor apo do te kerkojme ti rijetezojme duke respektuar edhe kerkesat e njerezve per nje
jete me komode ? Ligji sot eshte i zbatueshem vetem
per nje numur te kufizuar banesash, si
Zekatet,Skendulatet etj.qe kane vetem funksione
muzeale.Ligji eshte i pamundur te zbatohet per shumicen e objekteve,pasi dihet se jane rreth 56 objekte te
67
fici della Prima e Seconda Categoria previsti nell'articolo 36 della suddetta Legge per tanti anni hanno favorito
i lavori di restauro, ma da venti anni questo articolo non
viene più applicato, rimanendo di fatto solo come indirizzo a causa dei problemi finanziari che sta vivendo l'intera nazione. Allora chi potrà aiutarci per garantire la
sopravivenza degli edifici del Centro Storico?
Giudicando dai fatti e non sulla base di indirizzi
normativi non applicabili, gli articoli della Legge che
riguardano i monumenti della Prima Categoria hanno
bisogno di una riformulazione in base alle nuove problematiche evidenziatesi in questi ultimi anni. Le leggi
si fanno e si cambiano in base alle esigenze e al mutare
dello stile di vita dei cittadini; la situazione odierna
degli edifici della Prima Categoria non è compatibile
con una legge che tratta in modo indifferenziato tutti i
56 edifici interessati. Perché possa definirsi praticabile
e funzionale allo sviluppo questa legge ha bisogno di
modifiche radicali, partendo dalla riclassificazione
degli interventi sulla base della
situazione attuale degli edifici. Se
il funzionamento dell'articolo 36
della Legge ha garantito anche il
funzionamento degli articoli 27,
28 e 29 della stessa Legge, negli
anni passati, per gli ultimi 20
anni tutti questi articoli sono
diventati di fatto inefficaci per la
mancanza di finanziamenti pubblici. Le contraddizioni sono evidenti attraverso vari elementi,
basti pensare per un momento a
quali danni ha subito il Centro
Storico di Gjirokastra in questo
ultimo ventennio in cui sono completamente mancati i finanziamenti in base dell'articolo 36. In
queste condizioni occorre individuare una normativa appropriata
68
kategorise se pare,qe ne pjesen me te madhe ose jane te
banuarara ose te renuara totalisht. Neni 36 i Ligjit te
trashegimise per shume vite i ka ndihmuar banesat e
lartpermendura per te mbijetuar,por ka rreth 20 vjet qe
nderhyrjet e parashikuara nga ky ligj spo praktikohet
me.Kjo per arsye financiare dhe pronesie. Atehere kush
do ta ndihmoje kete pasuri me kosto te larte restaurimi
qe te mbijetoje ?!.
Pra, prej fakteve reale dhe jo prej fantazive ligji
per munumentet e kategorise se pare ndoshta kerkon
nje rishikim per t'ju pershtatur realitetit ku sot
ndodhen monumentet. Nese ky ligj eshte konceptuar
shume vite me pare ose para pak vitesh, sot situata
reale na tregon se Ligji spo jep rezultat. Ligjet behen
dhe ndryshojne ne funksion te zhvillimeve
bashkekohore.Gjendja e sotme e banesave te kategorise se pare nuk pranon nje Ligj me efekte te barabarta per te 56 objektet.Situata dikton nje riklasifikim te banesave te kategorise se pare dhe si konseguence edhe Ligji duhet rikonceptuar ne baze te gjendjes se
sotme te monumenteve por edhe
te mundesive financiare qe jane
ne dispocicion te banesave . Nese
neni 36 garantonte dhe justifikonte funksionimin e neneve
27,28 dhe 29 te Ligjit te
Trashegimise, per njezet vjet e
fundit neni 36 ka qene inaktiv
pasi shteti ska pasur mundesi
finanziare.Kontradikta po ndeshet ne cdo drejtim, mendoni pak
se c'gjendje eshte krijuar te
monumentet e kategorise se pare,
kur per njezet vjet askush ska
ndihmuar financiarisht dhe
gjithcka eshte bere ne menyre
spontane dhe te pastudiuar.Pra
ne kete situate nuk na sherben se
in tempi brevi, in grado cioè di
contrastare il degrado dei monumenti in maniera determinata, ma
che allo stesso tempo favorisca
anche in ritorno della vita all'interno di questi edifici monumentali. Che valore può avere una
Legge inapplicabile?!
Politiche nuove di conservazione e valorizzazione.
In questa situazione il Centro
Storico di Gjirokastra ha bisogno
di politiche nuove di conservazione e valorizzazione, tali da consentire di guardare al futuro e
diverse da quelle attuali che stanno producendo solo isolamento e
abbandono. In base alla situazione creatasi nel Centro Storico non
è difficile comprendere come i
problemi non sono solo frutto
degli interventi illegali, ma anche
delle politiche sbagliate.
Dobbiamo prendere atto che
oggi i monumenti del Centro
Storico stanno subendo grossi
danni anche a causa della mancanza di politiche flessibili legate ai
finanziamenti e al decentramento
delle politiche di salvaguardia e
valorizzazione dei monumenti. Per
andare avanti con lungimiranza,
ponendo particolare attenzione a
migliorare le condizioni di vita dei
cittadini, nell'ottica di uno sviluppo organico del Centro Storico di
Gjirokastra dobbiamo superare
problemi banali di ogni giorno.
cili ligj eshte me i mire . Me i mire
eshte ai ligj qe dote frenoje sadopak fenomenin e shkaterimit te
monumenteve dhe do te favorizoje rijetezimin e Qendres
Historike.Nje ligj i papraktikueshem nuk ka sens.
Politika te reja konservimi dhe
valorizimi
Ne kete situate Qendra
Historike e Gjirokastres ka
nevoje per politika konservimi
dhe valorizimi progresiste, te tilla
qe shikojne larg atyre qe deri
tani na kane prodhuar vetem izolim dhe shkaterrim. Nuk eshte e
veshtire qe ne baze te situates qe
eshte krijuar ne Qendren
Historike te kuptosh se jo cdo
demtim eshte fryt i abuzivizmit
dhe i mos respektimit te ligjeve.
Jo cdo demtim si rregullator dhe
frenim duhet te kete fadromat e
Policise Ndertimore.
Me dhimbje duhet pranuar
dhe korrigjuar fakti se sot monumenteve te Gjirokastres po i vjen
demi me i madh prej mungeses se
politikave fleksibel lidhur me
thithjen dhe zbatimin e financimeve si dhe decentralizimi i politikave lidhur me monumentet.
Me pak largpamesi dhe deshire per nje jete me te mire dhe per
me shume zhvillim Gjirokastra
duhet te shkeputet sa me pare
nga problemet qe njerezit cdo
dite komentojne dhe diskutoj-
69
Occorre collegarci alle esperienze e alle normative dei
paesi europei che ci sono vicini ed hanno una grande
esperienza nel campo della gestione e valorizzazione dei
monumenti.
Dobbiamo pensare seriamente al futuro del Centro
Storico perché il tempo a disposizione è molto limitato.
Ogni giorno che passa sta producendo danni seri al
patrimonio architettonico. Gjirokastra ha bisogno di un
impegno concreto di tutti i fattori e dei soggetti interessati. Gjirokastra deve assumere il ruolo di realtà aperta
ed amichevole, dove ogni soggetto albanese o straniero,
rispettando le regole, non deve essere ostacolato da
certe mentalità caratteristiche dei secoli passati, ma
essere incoraggiato a contribuire alla valorizzazione e
allo sviluppo del Centro Storico.
Trattando questo problema anche sulla base delle
esperienze degli altri paesi, nel settore del turismo culturale possiamo dire che per il Centro Storico oltre alle politiche funzionali al restauro e alla valorizzazione dei
monumenti necessita anche di azioni finalizzate a propagandare tutti questi valori. In funzione di ciò è indispensabile la pubblicazione di Guide, la realizzazione di
Website e l'attivazione di agenzie e uffici per l'informazione e la promozione turistica.
ne.Duhet sa me shpejt ti bashkangjitemi eksperiencave bashkohore dhe normativave te vendeve europiane
me nje tradite ne kete sektor.
Le te mendojme pak seriozisht per Gjirokastren
pasi koha qe na ka ngelur ne dispozicion eshte e kufizuar.Cdo
dite
qe
kalon
prodhon
shkaterim.Gjirokastra ka nevoje per dashamiresi,
impenjim te te gjithe faktorve dhe aktorve.
Gjirokastra duhet te funksionoje si nje realitet i
hapur, ku cdo person vendas apo i huaj duke respektuar ligjet bashkekohore ,por edhe duke mos u penguar prej ligjeve dhe normave te ”mykura”duhet te
inkurajohet qe te kontribuoje ne valorizimin dhe
zhvillimin e qendres historike.
Duke qene ne kete pike i frymezuar dhe prej
eksperiences se vendeve me turizem kulturor te zhvilluar do te shihnim me vend per zhvillimin e ardhshem
te qendres historike aplikimin e disa politikave stimuluese zhvillimi ,ku pervec rikuperimit te monumenteve
te punohej edhe per propagandimin e tyre . Ne funksion te kesaj sot del i domozdoshem botimi i guidave
, realizimi i Websiteve ne internet si dhe ngritja e
agjensive dhe zyrave te promocionit dhe informacionit turistik.
I punti di forza nell’ottica
di uno sviluppo turistico.
Pikat potenciale ne funksion te turizmit :
Bazar
Il Bazar è una realtà
molto interessante che
attraverso un progetto di
restauro, nel rispetto delle
normative previste nel
Piano può iniziare a funzionare come una realtà al servizio dei cittadini e dei turisti. I negozi caratteristici
dovrebbero specializzarsi
Pazari.
Pazari eshte nje hapesire qe me nje projekt
restaurimi, sipas normativave te planit, mund te filloje te funksionoje si nje
realitet shume funksionesh per qytetaret dhe turistet. Ambjentet karakteristike mund te perdoren
per tregetimin e prodhi-
70
nella commercializzazione di prodotti tipici, artigianali,
souvenir, per i quali la posizione centrale ne favorirebbe
notevolmente la vendita. Il settore terziario potrebbe trovare qui facile sviluppo con uffici per le agenzie turistiche, uffici di cambio, affiancati a bar, pasticcerie, gelaterie ecc.
Castello
Il Castello rappresenta un elemento di grande
valore storico e architettonico. Per la posizione e la
grande estensione, attraverso un progetto di restauro
e di riuso degli ambienti, oltre alle naturali funzioni
museali si potrebbero reperire spazi per spettacoli,
concerti e conferenze nazionali ed internazionali. Il
Castello può trasformarsi facilmente in un modello
per il turismo culturale.
Le Case caratteristiche.
Oltre a rappresentare un valore storico-architettonico
nel contesto della città, queste case si possono benissimo
trasformare in ambienti espositivi, sedi di istituzioni culturali, edifici scolastici, biblioteche, uffici di rappresentanza di società straniere ecc. Gli edifici storici hanno
tutte le possibilità di essere utilizzati come alberghi del
sistema B&B, ristoranti con
cucina caratteristica ecc.
Oltre ai monumenti che
rappresentano la base del
turismo culturale è oggi
indispensabile attivare infrastrutture di supporto quali:
- lo sviluppo e recupero
della vecchia struttura
aeroportuale,
- agenzie di credito per il
restauro e le attività turistiche,
- l'attivazione di nuovi corsi
meve artizanale, suvenireve , veshjeve, agjensive te
kembimit, bareve, agjencive turistike,zyrave te perfaqesimi etj.
Kalaja
Kalaja perfaqeson nje ambjent me vlera historiko
-arkitekturore unikale. Per pozicionin dhe shtrirjen
qe ka me ane te nje projekti te vecante menaxhimi,
ambjentet e kesaj kalaje pervec funksioneve te natyres muzeale, mund te kthehen ne ambjente spektaklesh,koncertesh e konferencash kombetare dhe
nderkombetare.Kalaja i ka te gjitha mundesiste per
tu kthyer ne nje ishull model te turizmit kulturor cilesor.
Shtepite Karakteristike
Pervec te qenit vlere ne vetvete te krijuara nga
historia, mund edhe te rijetezohen nepermjet vendosjes ne ambjentet e tyre te muzeumeve,institucioneve
arsimoro-kulturore ,qendrave studimore. Shtepite
karakteristike te Gjirokastres i kane te gjitha mundesite qe te jene edhe me funksione hotelerie te sistemit
B&B,ristorante me guzhine karakteristike,biblotekave etj.
Pervec elementeve baze
qe
perbejne
Qendren
Historike ,ne funksion te
zhvillimeve te ardheshme
ne fushen e turizmit kulturor Gjirokastra do te kishte
nevoje edhe per infrastruktura te tjera ndihmese si :
- Rivenia ne funksion e
aeroportit .
- Celja e kurseve ose
degeve te reja prane universitetit per restaurim turizem.
71
presso l'Università legati al restauro e al turismo,
- la ristrutturazione dei musei esistenti e la realizzazione di nuove strutture mussali legate alla tradizione
popolare e alla storia della città,
- la partecipazione attiva delle istituzioni locali ai progetti europei e dell'Unesco.
Concludendo questo articolo posso dire che il Centro
Storico di Gjirokastra, anche se gravato dei problemi
sopra citati, potrà essere trasformato in breve tempo in
un esempio per il turismo culturale portando una reale
prosperità economica per i suoi cittadini; basterà solamente una dose di buona volontà unita ad una nuova
mentalità positiva dei suoi abitanti.
- Venia ne funksion e agjensive per kreditimi e
nderhyrjeve restauruese dhe aktiviteteve turistike..
- Aplikimi dhe pjesmarja ne Projektet e Komunitetit
Europian dhe Unesco-s per monumentet.
-Ringritja e muzeumeve qe kane ekzistuar duke shtuar
edhe te rinj.
Duke perfunduar kete artikull mund te them se
Qendra Historike e Gjirokastres edhe pse ka probleme
te shumta ,do te mjaftonte vetem vullneti i mire dhe
mentaliteti konstruktiv i aktoreve vendas per ta trasformuar ate pas pak vitesh ne nje shembull te turizmit kulturor dhe te prosperitetit ekonomik.
La Legge per il “Patrimonio Culturale”
Ligji per “Trashegimine Kulturore”
Art. 36
1. Nei monumenti della I e II categoria, proprietà dei
privati, lo Stato si accolla tutte le spese per la conservazione dei valori storici-artistici. Qui entrano in gioco i
valori che non sono legati con la struttura degli edifici.
2. Gli altri interventi di restauro per questi monumenti vengono cosi risolti:
a) 50% da parte dello Stato e 50% dai proprietari
dei monumenti di cultura della I categoria;
b) 30% dallo Stato e 70% dai proprietari dei monumenti della II categoria.
Neni 36
1. Ne momumentet e kultures se kategorive I dhe II,
prone e subjekteve joshteterore,shteti perballon te gjitha
shpenzimet per ruajtjen e vlerave historiko-artistike, te
cilat nuk lidhen me qendrueshmerine e objektit.
2. Punimet e tjera te restaurimit per keto monumente perballohen ne masen :
a) 50% nga shteti dhe 50% nga pronari per monumentet e kultures te kategorise I.
b) 30% nga shteti dhe 70% nga pronari per monumentet e kultures te kategorise
INDIRIZZI NORMATIVI PER IL PIANO DI
RECUPERO
DREJTIMET NORMATIVE PËR PLANIN E
REKUPERIMIT
Carlo BRUNORI
Carlo BRUNORI
P
arlare di normativa di uno strumento urbanistico
può non essere stimolante per il ristretto numero
di addetti ai lavori, figuriamoci per il cosiddetto
“uomo della strada”, perciò riteniamo più utile e forse
più interessante parlare brevemente dell'“atteggiamento” con il quale ci si è accostati al tema, vista anche la
particolarità della situazione - da un lato un centro storico molto esteso, ricco di beni storico-architettonici e
così affascinante da rientrare tra quelli definiti patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO, dall'altro un
quadro normativo nazionale di riferimento in materia
molto scarno, una società ed uno stile di vita ancora
molto distanti da quella italiana (e non vuole essere una
critica) ed una struttura della proprietà privata enormemente diversa dalla nostra.
T
ë flasësh për normativat e një instrumenti urbanistik, mund të mos jetë dicka interesante as
për rrethin e ngushtë të të ngarkuarve me kete
pune, pa le pastaj për të ashtuquajturin “njeriun e
rrugës”, prandaj e gjykojmë se është e nevojshme,
madje interesante, të flasim shkurtimisht për “qendrimin”me te cilin ju afruam temes duke pare dhe vecantite e situates : - nga njëra anë kishim një Qendër
Historike me një shtrirje shumë të madhe, të pasur me
element historiko-arkitektonik dhe shpesh mahnitëse,
te cilat mund të futen në rangun e Pasurive të njerëzimit të UNESKO-s, dhe nga ana tjetër si referim një
kuadër normativ kombëtar shumë të dobët, një shoqëri dhe një stil jetese ndryshe nga ajo italiane (me
këtë nuk kemi për qëllim të bëjmë kritika) dhe një
75
Prima di poter pensare all'elaborazione dell'articolato “tecnico” è stato infatti necessario “depurarsi”
del nostro bagaglio di conoscenze - ed anche di assunti - legislativi, regolamentari, giurisprudenziali, etc.
(esperienza per alcuni aspetti liberatoria, viste anche
talune evoluzioni non proprio esaltanti della nostra
situazione urbanistica) e calarsi in una realtà per
molti versi ancora “pura”, tanto che probabilmente
l'approvazione del piano avverrà addirittura con legge
nazionale e la normativa assumerà carattere di riferimento per le future esperienze pianificatorie.
Si è cercato pertanto in primo luogo di capire come
funzionassero le (poche) procedure urbanistico-edilizie, quali fossero gli organi coinvolti, quali fossero gli
strumenti e gli atti in materia; in sostanza se esiste e
come si approva l'equivalente di un nostro piano regolatore, come si approva un progetto edilizio, quali
sono le forme di tutela degli edifici di valore, etc.
Una volta che il quadro si è fatto meno nebuloso si
è cercato di trasformare in opportunità l'assenza di
particolari sovra-strutture e si è tentato di “trasferire”
nella normativa di piano la parte migliore della disciplina urbanistico-edilizia italiana, adattandola alla
situazione Albanese ed al particolare contesto di
Gjirokastra.
In particolare si è ritenuto opportuno creare
un'articolazione normativo-regolamentare basata sia
sul tipo di intervento (manutenzione ordinaria,
straordinaria, restauro, etc.), che sulla tipologia e le
caratteristiche degli edifici - derivante dalle operazioni di schedatura - le quali hanno anche fornito
indicazioni sugli interventi che effettivamente necessitavano, anche con riferimento al tipo di copertura,
vista la particolarità e la bellezza della tipologia tradizionale.
Inoltre, poiché un centro storico, come qualsiasi
tessuto edilizio, non è formato soltanto da edifici ma
anche da vie e spazi pubblici e privati, la normativa
ha introdotto indicazioni - sia in termini di materiali
76
strukturë të pronës private jashtëzakonisht të ndryshme nga e jona.
Përpara se të fillonim përpunimin e pjesës teknike të
planit, ishte e nevojshme të “pastroheshim” nga
bagazhi ynë i njohurive ligjore, regulloreve, normave
të jurisprudencës, etj (në një farë mënyre kjo ishte një
eksperiencë per disa aspekte çliruese po të meret parasysh evoluimi aspak i kënaqshëm i situatës tonë urbane), dhe na u desh të futeshim në një realitet, i cili nga
shumë këndvështrime eshte ende i “ pastër”, aq sa që
ka shumë gjasë qe aprovimi i Planit të rekuperimit do
të bëhet me anë të një ligji kombëtar dhe normativa do
të kete karakter referimi për eksperiencat e mëvoneshme planifikuese.
Gjëja e parë e rëndësishme ishte të kuptohej funksionimi i procedurave të pakta urbanistiko-ndërtuese,
të kuptohej cilat ishin organet e përfshira në to, cilat
ishin instrumentat dhe aktet normative që vepronin; në
thelb u përpoqëm të kuptonim nëse egzistonte një ekuivalent me planin tonë regullator,si aprovohet nje
projekt ndertimi,cilat jane format e tuteles se ndertesave me vlere etj.
Pasi situata u bë e qartë, u përpoqëm që të kthenim
në mundesi mungesen e disa strukturave dhe u tentua
te “transferohej” ne normative e planit pjesa me e mire
e disiplines urbanitiko-ndertimore italiane, duke ia
përshtatur atë situatës në Shqipëri dhe veçanërisht asaj
të Gjirokastrës.
E pamë veçanërisht të domosdoshme të krijonim një
artikulim normativo-regullator të bazuar si mbi llojin e
ndërhyrjes (mirrembajtje e zakonshme, mirrembajtje e
veçantë, restaurim, etj...), ashtu edhe mbi tipologjinë
dhe karakteristikat e banesave - këto te nxjera prej
operacionit te skedimit - të cilat na kanë dhënë disa
tregues lidhur me ndërhyrjet qe efektivisht ishin te
nevojshme,me referim edhe tipin e mbuleses ,duke pare
vecantine dhe bukurine e tipologjise tradicionale.
Përveç kësaj, duke qenë se një qendër historike,
ashtu si çdo hapsirë tjetër urbane, nuk përbëhet vetëm
che di sistemazioni - anche sugli spazi inedificati
(strade, piazze, aree verdi, etc.).
Tali indicazioni potrebbero risultare molto poco
rilevanti per i profani ma hanno invece consentito,
non appena divulgate e prima ancora quindi di essere adottate, di trasferire i canali di finanziamento da
operazioni di cementificazione delle strade che erano
in corso ad interventi di manutenzione e rifacimento
degli splendidi lastricati esistenti, spesso addirittura
con disegni geometrici.
In attesa della redazione di uno strumento urbanistico generale e vista la particolare conformazione
plano-altimetrica del centro storico e quella insediativa circostante, sono state inoltre introdotte norme
transitorie per estese porzioni di territorio “esterne”
al centro storico vero e proprio ma che con esso concorrono alla formazione del “quadro” percettivovisuale e che con esso presentano pertanto inscindibili legami: si tratta in particolare del Quartiere storico
di Manalat, della “Zona di tutela delle visuali panoramiche e della “Zona di Salvaguardia del Centro
Storico.
nga ndërtesa, por edhe nga rrugë dhe hapsira publike
ose private, normativa ka futur tregues - si në termat
lidhur me materialet ashtu edhe në sistemimin - edhe
në hapsirat e pa zena me ndertime (rrugë, sheshe,
hapsira të gjelbra, etj...).
Këta tregues mund të mos kenë shumë rëndësi për
më profanet, por ato kanë bere te mundur, ende pa u
futur dhe pa u adaptuar mirë, që të transferojne kanalet financuese nga operacione te cimentimit te rrugeve
qe ishin duke u kryer ne nderhyrje mirembajtjeje dhe
riberje te kalldremeve ekzistuese ,shpesh me dizenjo
gjeometrike shume te bukura.
Në pritje të realizimit të një instrumenti urbanistik
të përgjithshëm dhe duke parë konformimin e veçantë
plano-altimetrik të qendrës historike dhe zonave rreth
saj, janë futur disa norma tranzitore për pjesë të territorit jashtë qendrës historike, por që konkurojnë me
këtë të fundit në formimin e kuadrit perceptivo-vizual
dhe që me ate ruajnë lidhje të pazgjidhshme; bëhet
fjalë në veçanti për lagjen historike të Manalatit,
“Zonën e tuteluar per pamjet panoramike” dhe per
“Zonën tampon të Qendrës historike”.
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Il tutto ponendo particolare attenzione alla chiarezza, snellezza e praticità dell'articolato (una quarantina di pagine in tutto, meno di 50 articoli) e con
l'obiettivo primario non di “impedire” la trasformazione degli edifici, anche di quelli di prima e seconda
categoria (cioè quelli vincolati come “monumenti”),
ma di “selezionare” tra le trasformazioni possibili
quelle che coniugassero il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti con il mantenimento delle
straordinarie condizioni tipologico-edilizie che rendono così particolare e bello il centro storico di
Gjirokastra. Con la speranza di esserci riusciti.
Si ritiene però necessario terminare questo modesto contributo ponendo l'attenzione quantomeno su
due aspetti che, pur non essendo strettamente legati
alla normativa di gestione del piano, influiranno in
maniera decisiva su tale gestione e determineranno le
sorti del piano: essi sono la struttura della proprietà ed
i canali di finanziamento.
Per quanto riguarda il primo aspetto si deve evidenziare come sia presente in Albania una struttura proprietaria estremamente frazionata - tanto che è possibile per esempio la proprietà di singoli ambienti non
autonomi all'interno delle abitazioni (una stanza, un
bagno, una cucina, etc.) - ma soprattutto che la ridistribuzione ai privati delle proprietà, una volta interamente pubblica, è avvenuta in maniera parziale,
non codificata e non “leggibile” (spesso mancano atti
regolarmente trascritti ed il catasto risulta molto
carente a causa delle distruzioni avvenute nel corso
dei disordini degli anni '90).
Se si aggiunge la circostanza che una consistente
parte della popolazione è recentemente emigrata all'estero, si possono comprendere quantomeno le difficoltà che si avranno nell'attuazione degli interventi sui
tanti edifici meritevoli di tutela - difficoltà che, a
modesto giudizio di chi scrive, dovranno necessariamente essere risolte a livello legislativo con provvedimenti che riorganizzino la materia e consentano di
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Gjithcka përpiqemi ta bëjmë duke treguar kujdes
të veçantë për qartësinë, thjeshtësinë dhe prakticitetin e materialit (rreth dyzet faqe , me pak se 50 nene)
, duke pasur si objektiv primar mos “pengimin” e
transformimit të banesave, madje as ato të kategorisë së parë dhe të dytë (d.m.th banesave të cilësuara
“monumente”), por gjithmonë duke zgjedhur midis
transformimeve të mundshme, ato që lidhen ngushtësisht me përmirësimin e kushteve të jetesës së banorëve dhe me ruajtjen e kushteve të jashtëzakonshme
tipologjiko-ndërtimore që e bëjnë kaq të veçantë dhe
të bukur Qendrën Historike të Gjirokastrës. Ne mbetemi gjithmonë me shpresën se dicka kemi mundur te
bejme.
Megjithatë mbetet e rëndësishme të perfundoje ky
kontribut modest duke i kushtuar një vëmendje të
veçantë dy aspekteve që edhe pse nuk janë të lidhur
ngushtësisht me normativat e menaxhimit të Planit, do
të influencojnë në mënyrë deçizive mbi të, madje do të
përcaktojnë fatet e Planit; ato janë:struktura e pronësisë dhe kanalet e financimit.
Përsa i përket aspektit të parë, duhet evidentuar
fakti se në Shqipëri egziston një strukturë pronësie
shumë e fraksionuar - aq e fraksionuar sa që kemi edhe
pronarë të ambienteve të vogla joautonome në brendësi të banesave (një dhomë, një banjo, një guzhinë, etj...)
- por mbi të gjitha fakti, që në Shqipëri shpërndarja e
pronës, dikur krejtësisht shtetërore, te privatët eshtë
bërë pjesërisht, e pa kodifikuar dhe e “palexueshme”
(shpesh mungojnë akte të traskriptuara regullisht dhe
gjendja e kadastrës është shumë e keqe për shkak të
problemeve të viteve 90').
Po të shtohet më tej fakti se një pjesë e mirë e popullsisë ka emigruar jashtë vendit, do të mund të meren me
mend se sa vështirësi ka gjatë kryerjes së ndërhyrjeve
restauruese në shumicen e ndërtesave që e meritojnë
përkujdesje - vështirësi që sipas gjykimit modest të hartuesit të këtij teksti, duhet detyrimisht të kapërcehen në
nivel legjislativ, me anë të masave që do të riorganizo-
individuare con certezza i soggetti attuatori degli
interventi (per esempio sulla base di un qualche tipo
di maggioranza dei proprietari o di rappresentanza
degli stessi).
Per quanto riguarda invece i finanziamenti è evidente che molti degli interventi previsti dal piano per
gli edifici monumentali, per caratteristiche intrinseche
degli stessi, risultano impegnativi ed onerosi anche in
un paese, come l'Albania, ove il costo del lavoro è di
gran lunga più basso che in Italia.
Le “prestazioni” abitative attuali di tali edifici sono
molto carenti, soprattutto in termini di impianti e servizi e gli abitanti versano generalmente in condizioni
non certo agiate; risulta pertanto vitale l'attivazione di
misure finanziarie specifiche che possano non solo consentire la valorizzazione delle caratteristiche tipologiche
ed architettoniche degli edifici del Centro Storico, ma
anche arrestare i sempre più evidenti fenomeni di
abbandono e degrado.
nin të gjithë lëndën në fjalë dhe do të na lejonin të përcaktonim me saktësi subjektet zbatuese te restaurimit
(psh. do të na jepej mundësia të përcaktonim shumicën
e pronarëve ose perfaqësuesit e tyre).
Ndërsa, përsa i përket financimeve, eshtë e qartë se
shumë nga ndërhyrjet e parashikuara nga plani për
banesat monumentale, për vetë karakteristikat e këtyre
ndërhyrjeve, kanë një kosto inpenjative (të lartë) edhe
për një vend si Shqipëria, ku kostua e punës është
shumë herë më e ulët se në Itali.
Rijetezimi i ketyre ndertesave ka kosto shume te
larte, sidomos përsa u përket impianteve dhe shërbimeve . Banorët që jetojnë në to përgjithësisht gjenden në
kushte aspak të këndshme; per kete del si nevojë kryesore aktivizimi i formave financiare specifike, qe te
bejne te mundur valorizimin e karakteristikave tipologjike dhe arkitektonike te ndertesave te Qendres
Historike,por edhe te ndalin fenomenet shume evidente te abandonimit dhe degradimit.
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UN PATRIMONIO DA SALVARE: IPOTESI DI
INTERVENTI PER IL RECUPERO DELLE
PITTURE MURALI, ELEMENTI IN PIETRA E
SUPPORTI LIGNEI
NJË TRASHËGIMI PËR TU SHPËTUAR;
HIPOTEZA NDËRHYRJEJE PËR RESTAURIMIN E PIKTURAVE MURALE, ELEMENTEVE
TË GURIT DHE TË DRURIT
Guido BOTTICELLI
Guido BOTTICELLI
L
'assetto e il decoro urbano rivelano fedelmente la
storia e le vicissitudini di una città. Sono lo specchio della cultura e del carattere di un determinato popolo e come tale ne riflettono il grado di civiltà. Usi
e costumi, ricchezza e benessere, degrado e rovina: tutto
si può leggere attraverso i segni lasciatici dalle strade antiche, dagli edifici storici, dai decori e le suppellettili. E
questo vale sia per le città che per i borghi antichi, sia per
quelli moderni o nati ex novo.
S
istemi dhe dekori urban, paraqesin në mënyrë
besnike historinë e një qyteti dhe problemet që e
kanë shoqëruar atë nëpër shekuj. Ato janë pasqyra e kulturës dhe e karakterit të një populli të caktuar,
dhe si të tilla, reflektojnë qytetërimin e tij. Doket dhe
zakonet, pasuritë dhe mireqënia, degradimi dhe rënimi:
të gjitha këto, mund të lexohen nëpërmjet shenjave të
lëna pas në kohë, në rrugët antike, në ndërtesat historike, në dekorimin dhe mobilimin e shtëpive. Kjo vlen si
Veduta panoramica di Gjirokastra
Pamje panoramike e Gjirokastres
Veduta di una strada di Gjirokastra
Pamje e nje rruge ne Gjirokaster
Gjirokastra è una splendida cittadina il cui centro storico è pieno di testimonianze del passato. L'indole e la
personalità dei suoi abitanti si riconoscono da tanti piccoli particolari: dal modo di costruire le strade o di erigere gli edifici, dai dettagli accurati degli stipiti di porte
e finestre; dalle rifiniture di intonaci, eseguiti in argilla
e paglia o, più preziosi, in calce e peli animali, che tin-
për qytetet dhe qendrat antike të banimit, ashtu edhe
për ato moderne apo të krijuara rishtazi.
Gjirokastra është një qytezë e mrekullueshme, qendra historike e të cilës, është e mbushur me shume dëshmi të se kaluarës. Personaliteti dhe temperamenti i
qytetarëve të saj vihet re falë disa detajeve si: mënyra e
ndërtimit të rrugëve dhe banesave, karakteristikat
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teggiati di bianco recano semplici decorazioni figurative o floreali. La prima caratteristica che salta agli occhi
sono i famosi tetti spioventi con copertura in pietra.
dekorative të portave dhe dritareve, suvase te perdorur
për veshjen e mureve; e cila shpesh përbëhet nga një
përzierje argjili dhe kashte, ose materialesh të tjera më
Veduta di un caratteristico tetto in pietra
Pamje e nje catie karakteristike me rasa guri
Caratteristici tetti spioventi sorretti da puntoni in legno
Cati karakteristike
Le superfici architettoniche, per la maggior parte
in pietra, risultano nella parte alta rivestite da una
“pelle” di intonaco. Talvolta però, per non gravare e
appesantire la struttura, sono costituite da una struttura in legno rinzaffato e rifinito da un intonaco
dipinto con elementi floreali o con decorazioni figurative. I dettagli diventano ancor più importanti quando si entra all'interno di questi edifici: soffitti in legno
dipinti, caratteristici caminetti adorni di decorazioni
che si diramano sulle pareti circostanti, pietre lavorate, pitture murali. Tutti questi elementi, di grande
valore, testimoniano la capacità artigianale e il gusto
artistico di un popolo nel realizzare opere di rilievo,
così come semplici oggetti utili alla vita quotidiana.
Tenendo conto di queste considerazioni è facile intuire che l'intervento di recupero di un centro storico non
si deve limitare al semplice “involucro”, ossia all'aspetto esteriore degli edifici urbani, ma deve coinvolgere tutti questi elementi che sono testimonianza di
una cultura che viene da molto lontano. L'obiettivo
del restauro non è solo quello di una bella presenta-
të çmuara siç janë gërqelja dhe qimet e kafshëve, të
cilat nëse lyhen me ngjyrë të bardhë, është e mundur që
të mbajne dekoracione të thjeshta figurative ose floreale. Por gjëja më karakteristike, të cilën syri ta kap
menjëherë sapo bie në kontakt me qytetin, janë çatitë e
famshme, me atë pamjen e tyre, sikur zbresin drejt
njëra-tjetrës, të ndërtuara tërësisht me pllaka guri.
Sipërfaqet arkitektonike te ndertesave, të cilat në
pjesën më të madhe të tyre janë prej guri, rezultojnë të
jenë të veshura në pjesën e sipërme të tyre me një shtrese suvaje. Megjithatë, ndonjëherë, në mënyrë që të mos
rëndohet struktura, pjesët e sipërme të këtyre ndërtimeve janë të punuara me dru dhe të veshura me një shtresë suvaje, mbi të cilën janë pikturuar elemente floreale
dhe dekorime figurative. Detajet e rrisin rëndësinë e
tyre, ndërsa futesh në brendësi të këtyre ndërtesave;
mund të përmendim disa të tilla si: tavane druri të pikturuara, oxhaqe karakteristike të veshura me dekoracione që vazhdojnë edhe në faqet e murit rreth tyre,
gurë të gdhendur, piktura murale, etj. Të gjithe këta
elemente me vlerë të madhe, dëshmojnë për kapacitetin
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zione conservativa ed estetica, ma sta nella coscienza
di voler recuperare il valore storico, architettonico,
culturale di una città, patrimonio unico e irripetibile
che appartiene all'intera collettività.
Ecco quindi che prima di intervenire bisogna
progettare il restauro partendo dalla ricerca storica,
dallo studio del territorio, del terreno su cui è collocato, dei materiali che lo compongono. È inoltre
indispensabile la conoscenza della tecnica di esecuzione degli edifici e della loro “pelle”, ossia delle
superfici, sia in pietra, sia intonacate. Infine una
serie di analisi stratigrafiche in modo da verificare
le tonalità delle tinteggiature originali. Tutte queste
notizie devono essere raccolte e documentate e infine discusse, in modo da valutare le scelte metodologiche di restauro e di presentazione estetica più
opportune. Solo in questo modo è possibile progettare un recupero corretto, tramandando il centro
storico alle nuove generazioni, lasciandone inalterata la memoria storica.
artizanal dhe shijet artistike të një populli si në realizimin e veprave të rëndësishme, ashtu edhe në atë të
objekteve të thjeshta të përdorimit në jetën e përditshme. Duke patur parasysh këto veçori, është e lehtë të
kuptohet se ndërhyrjet për rekuperimin e qendres historike nuk duhet të kufizohen vetëm në fasadën e saj, në
pamjen e jashtëme të ndërtesave, por duhet të përfshijnë të gjithë elementet që dëshmojnë për një kulturë
të hershme. Objektivi i restaurimit nuk përfshin vetëm
realizimin e një paraqitjeje të bukur, konservative dhe
estetike, por ai ndeshet te koshienca për të rikuperuar
vlerat historike, arkitekturore dhe kulturore të një qyteti, të cilat përbëjnë pasuri unikale dhe të papërsëritshme , që u përkasin të gjithëve.
Pikërisht për këto arsye,para se te nderhyet duhet te
projektohet restaurimi duke filluar nga kërkimet historike, studimi i territorit, i terrenit mbi të cilin është vendosur objekti, apo edhe materialet që e përbëjne.
Gjithashtu, është e domozdoshme që të njihen teknikat e
ndërtimit të objekteve dhe të aplikimit të “veshjes” të
L'intonaco pittorico, come risulta anche dalle analisi chimiche, è costituito da carbonato di calcio;
l'inerte non individuato chimicamente, è senz'altro costituito da polvere di marmo.
L'arriccio è costituito di calce e sabbie e fibre vegetali, in altri casi da argilla e fibre vegetali.
Suvaja per dekoracione, sic rezulton edhe prej analizave kimike, përbëhet kryesisht nga karbonati i kalciumit;
material i paindividualizuar kimikisht, qe nuk mund të jetë tjetër veç pluhur mermeri.
Shtresa e pare e suvase përbëhet nga gëlqere, rërë dhe fibra vegjetale, por në disa raste edhe nga argjili dhe fibrat vegjetale.
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Per quanto riguarda Gjirokastra, il recupero del
patrimonio storico e architettonico deve evitare la
“musealizzazione” del centro storico cittadino, favorendone l'insediamento e lo sviluppo, facendo in modo che
il successivo processo di urbanizzazione e infrastrutturazione del territorio circostante avvenga in continuità
con questi valori. A questo scopo è importantissimo
coinvolgere nel progetto gli stessi cittadini ascoltando i
loro consigli e le loro necessità, affinché possano vivere
al meglio la città. Questo naturalmente comporta dei
compromessi: per esempio tra la necessità di conservare negli edifici determinate testimonianze storiche e
artistiche e le esigenze dei cittadini che in quegli edifici
dovranno vivere con il comfort adeguato agli standard
della vita contemporanea. In questo caso, quindi, l'architetto-restauratore deve essere in grado di creare le
condizioni ottimali senza snaturare macroscopicamente
la struttura originaria. L'approccio non deve essere
metodico, ma suscettibile di infinite modifiche rispettose nello stesso tempo della caratteristica architettonica,
materia ed estetica del manufatto. Sarà quindi il manufatto stesso che imporrà le indicazioni per il suo riuso, e
il restauratore non dovrà snaturare il carattere intrinseco della materia che è testimonianza del vissuto.
Un discorso a parte merita il recupero delle pitture
murali che decorano alcuni importanti edifici quali la
chiesa di ( San Michele ,quartiere “Varosh”). Le pitture ricoprono le pareti, le volte e le cupole, creando
un insieme unico, ma si trovano purtroppo in un cattivo stato di conservazione a causa di un incendio, che
ha annerito e degradato i dipinti, e di un recente, ma
scorretto intervento di restauro che, con una pulitura
impropria ed ampie ridipinture, ha reso il ciclo poco
leggibile e confuso. Credo, quindi, che la salvaguardia
di questo complesso pittorico, attraverso un suo adeguato restauro, sia di grande importanza per
Gjirokastra. Anche in questo caso, però, l'intervento
di restauro dovrà essere preceduto da un progetto di
recupero unitario dell'intero complesso per individua-
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sipëfaqeve të tyre, qofshin këto prej guri ose prej llaçi. Në
fund, është e rëndësishme të kryhet një analizë shtresore
e kujdesshme, në mënyrë që të mund të verifikohet tonaliteti i ngjyrimit origjinal. I gjithë ky informacion duhet të
grumbullohet, të dokumentohet dhe në fund të diskutohet
rreth tij, për të vlerësuar, kështu, zgjidhjet metodologjike
më të përshtatshme për restaurimin dhe realizimin e një
paraqitjeje sa më estetike. Vetëm në këtë mënyrë mund të
përgatitet një restaurim sa më i saktë i qendres historike,
për t'ua lënë atë më pas trashëgim brezave të rinj , duke
lënë keshtu të paprekur dhe të patjetërsuar kujtesën
historike.
Në rastin e Gjirokastrës, rikuperimi i trashëgimisë
historiko-arkitektonike, duhet të evitojë sa më shumë që
të jetë e mundur ”muzeologjizimin” e qendrës historike
të banuar, duke favorizuar investimet dhe zhvillimin,
duke bere te mundur qe procesi i mevonshem i urbanizimit dhe infrastrukturimit te territorit përreth te
ndodhi si vazhdimesi e vlerave . Në këtë kuadër, e
rëndësishme është që të përfshihen në projekt edhe vetë
qytetarët, me këshillat dhe nevojat e tyre për përmirësimin e jetës në qytet. Natyrisht që kjo nënkupton edhe
disa kompromise: p.sh. atë midis nevojës për të ruajtur
elementet e vecante historik dhe artistik të ndërtesave
dhe nevojave të qytetarëve, te cilet do të duhet të jetojnë
në ato ndërtesa me konfortin e përshtatshëm për një
jetë të standarteve bashkëkohore. Në kete rast , arkitekti-restaurator duhet të jetë i aftë të krijojë kushtet
optimale të jetesës, pa e ndryshuar në mënyrë të dukshme strukturën origjinale të objektit. Mënyra se si do
të realizohet kjo gjë nuk duhet të jetë e ngurtë dhe
metodike, por e hapur ndaj modifikimeve të shumta,
gjithmonë duke respektuar karalteristikat arkitektonike, materiale dhe estetike të objektit. Sipas kësaj
mënyre, do të jetë vetë objekti, që do të imponojë kushtet për ripërdorimin e tij dhe restauratori nuk duhet në
asnjë mënyrë të ndryshojë karakterin intim jetësor të tij.
Nje diskutim me vete meriton restaurimi i pikturave
murale që zbukurojne disa ndërtesa të rëndësishme të
re la metodologia di restauro più idonea al suo recupero estetico e alla sua conservazione nel tempo. Nel
progetto dovranno essere ricostruiti la storia dell'edificio, le sue vicissitudini, la genesi dei dipinti e la loro
tecnica pittorica. Attraverso la lettura diretta dei
dipinti, la diagnosi per immagine e, infine, attraverso
le indagini scientifiche sarà possibile, analizzare lo
stato di conservazione, la tecnica pittorica e valutare
la metodologia di intervento.
qytetit, si për shembull kisha e. “Shen Mehillit” ne
lagjen “Varosh”. Në rastin e kishës se lart permendur ,
pikturat mbulojnë plotësisht muret, harqet dhe kupolat
e saj, duke krijuar një ansambël unik dhe të veçantë,
por sot ato ndodhen, fatkeqësisht, në një gjendje konservimi të keqe per shkak te nje zjarri qe ka erresuar
dhe degraduar pikturat,si dhe nje nderhyrjeje jo te specializuar per restaurimin qe me nje pastrim jashte normave dhe ripikturimet e ka bere ciklin pak te lexueshem
Le foro mostrano alcune delle interessanti pitture murali che decorano la chiesa di San Michele.
Fotot paraqesin disa piktura murale interesante, që zbukurojne kishën e “Shen Mehillit” ne Lagjen “ Varosh”.
Le pitture versano in un pessimo stato di conservazione con imbianchimenti ed alterazioni cromatiche
che deturpano e impediscono la corretta lettura dell'opera.
Gjendja e konservimit te pikturave është mjaft e keqe; ato paraqesin zbardhje dhe ndryshim të ngjyrave,
gjë që e kompromenton leximin e saktë të veprës.
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Nel caso, invece, del restauro delle pitture murali,
degli elementi in pietra e dei supporti lignei che caratterizzano gli altri edifici di Gjirokastra, oggetto dell'attuale progetto, si cercherà di seguito di dare degli
indirizzi di metodo.
SUPERFICI IN PIETRA DI VALORE ARTISTICO
Individuate le caratteristiche tecniche dell'oggetto pietra, marmo ecc…- si valuterà il solvente più idoneo
a soddisfare le nostre esigenze. Molti sono i materiali e
le metodologie che si possono utilizzare: dall'acqua, alle
soluzioni acide, all'utilizzo di micro sabbiatrici, al laser.
La scelta dipende dallo stato di conservazione del
manufatto, dal suo valore artistico e dal materiale che
deve essere asportato (materiali incoerenti, incrostazioni, ricarbonatazioni, croste nere, ecc….).
Una metodologia ampiamente sperimentata sia sulla
pietra che su altri materiali lapidei è quella basata sull'impacco di carbonato di ammonio supportato da
polpa di cellulosa (più o meno combinata con sepiolite)
in percentuali da valutare a seconda dello strato da
rimuovere. Dopo tempi di contatto che saranno stabiliti in corso d'opera, l'impacco viene tolto e la superficie
lavata con piccole spugne naturali, limitando al massimo l'azione meccanica.
A pulitura ultimata vengono poi realizzate le stuccature dei cretti e delle lesioni con una malta a base di calce
e sabbia e una piccola percentuale di resina acrilica. La
suddetta malta può anche essere colorata per ottenere la
tonalità desiderata.
Il consolidamento finale, che può essere eseguito
anche a scopo protettivo specialmente per le superfici in
pietra poste all'esterno, può essere eseguito mediante
stesura di polimeri diversi o tramite impacco di ossalato di ammonio. Le pietre particolarmente porose o in
arenaria possono essere trattate con silicato di etile.
Le singole operazioni possono essere così schematizzate:
- Rilievo architettonico attraverso fotogrammetria.
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dhe konfuz.. Pra, unë besoj se mirëmbajtja dhe ruajtja
e këtij kompleksi pikturor, me anën e një ndërhyrjeje
restauruese të përshtatshme, ka një rëndësi të madhe
për Gjirokastrën. Por, edhe në këtë rast, ndërhyrja
restauruese duhet të paraprihet nga një projekt restaurimi i njësishëm i të gjithë kompleksit, në mënyrë që të
përcaktohet metodologjia më e përshtatshme e restaurimit, për rekuperimin estetik dhe garantimin e një
jetëgjatësie më të madhe në kohë të objektit të restaurimit. Në projekt duhet të rindërtohet historia e ndërtesës, shkaku i dëmtimit, si dhe gjeneza e pikturave dhe
teknika e realizimit të tyre. Nëpërmjet leximit të
drejtpërdrejtë të pikturave, diagnozës së çdo pamje dhe
në fund nepermjet kerkimeve shkencore do të mund të
analizohet gjendja e konservimit të tyre, teknika e pikturimit si dhe të vlerësohet metodologjia e ndërhyrjes.
Në rastin e restaurimit të pikturave murale, apo të
elementeve dekorative prej guri dhe prej druri, që
karakterizojnë ndërtesat e tjera të Gjirokastrës, dhe që,
për më tepër, përbëjnë objektin e projektit aktual, do të
përpiqemi të paraqesim, në vijim, disa detaje të
metodës që do të përdoret.
SIPËRFAQE GURI ME VLERA ARTISTIKE
Pasi të jenë përcaktuar karakteristikat teknike të
objektit, (gur, mermer, etj....) do të vlerësohet preparati
që u përshtatet më shumë kërkesave tona. Materialet
dhe metodat që mund të përdoren janë të shumta; duke
filluar që nga uji, solucionet acide, përdorimi i mikrotrajtimit me rërë, deri tek trajtimi me Lazer. Zgjedhja
midis tërësisë së metodave dhe materialeve varet nga
gjendja e konservimit e objektit, nga vlera e tij artistike
dhe nga materiali që duhet eliminuar (papastërti, ndryshk, karbonizim, korëzim, etj...).
Një metodë e eksperimentuar gjerësisht si mbi gurin
edhe mbi materialet prej mermeri, është ajo e bazuar në
aplikimin e një shtrese karbonat amoni e përzier me
xhelatinë celuloze në një përqindje që do të vlerësohet
në varësi të shtresës që duhet hequr. Pas një farë kohe
La pietra è un elemento di costruzione di grande importanza per Gjirokastra. Molti edifici sono caratterizzati dalla pietra talvolta
lasciata a vista, talvolta intonacata. Capita, spesso osservando gli edifici, di trovare elementi in pietra lavorati a basso rilievo con
motivi simbolici, religiosi o profani che vanno recuperati e studiati.
Guri përbën një element ndërtimi shumë të rëndësishëm në Gjirokastër. Ai është elementi kryesor i shumë ndërtimeve,
në disa raste i lënë në dukje, në të tjera i suvatuar. Duke vëzhguar ndërtesat, shpesh bien në sy basorelieve
guri me motive simbolike, fetare apo pagane, elemente këto që duhen studiuar dhe restauruar.
Altro elemento decorativo di grande valore artistico sono le strutture architettoniche in mattoni che col loro colore naturale
o artificiale creano scansioni geometriche di grande effetto; attualmente la maggior parte di queste strutture sono state imbiancate,
ma in fase di restauro vanno recuperate nella loro cromia originale. Altrettanto importanti sono gli elementi in legno,
sia che si tratti delle mensole di terrazze o delle strutture in aggetto dei tetti.
Një element tjetër dekorativ me vlerë të madhe artistike përbëjnë edhe strukturat arkitektonike prej tulle, që me ngjyrën e tyre,
krijojnë thyerje gjeometrike me efekt të fortë. Aktualisht, pjesa më e madhe e këtyre strukturave kanë humbur ngjyrën e tyre dhe
janë zbardhur, por në fazën e restaurimit, atyre duhet tu kthehet ngjyra origjinale. Po aq të rëndësishme janë edhe elementet
prej druri, qofshin ato parmakë , apo struktura mbajtëse të çative.
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- Documentazione fotografica e grafica del manufatto e del suo stato di conservazione.
- Analisi chimiche per l'individuazione dei materiali costitutivi.
- Pulitura preliminare per la rimozione dei materiali incoerenti (scialbature, stuccature ecc.) con ausilio di raschini e bisturi, su superfici preventivamente bagnate e non.
- Pulitura finale per diffusione ad impacco con supportante e solvente appropriato (Carbonato di
ammonio resina a scambio ionico anionico o cationico) evitando l'uso di soluzioni acide, in particolare su supporti carbonatici.
- Eventuale pulitura al laser o con micro sabbiatrici (in
caso di superfici non dipinte) per la rimozione di materiale incrostato sulla superficie (patine di ossalato,
incrostazioni calcaree, ecc.)
- Consolidamento o ricoesione materica con ossalato di ammonio o resine sintetiche.
- Stuccature con calce, sabbia e una piccola percentuale di resina acrilica.
- Eventuale protettivo finale
INTONACI E PITTURE MURALI
Prima di parlare del recupero delle decorazioni
murali, è necessario fare una distinzione fra le pitture
esterne all'edificio, ossia le decorazioni o le tinteggiature degli intonaci di rivestimento - che costituiscono
quella che potremmo definire la “pelle” del fabbricato e quelle poste all'interno. Inoltre, per quanto riguarda
le pitture murali esterne all'edificio, va fatta una ulteriore distinzione tra intonaci semplicemente tinteggiati
e superfici affrescate.
Nel primo caso, infatti, nonostante il mantenimento
degli intonaci preesistenti sia comunque importante,
quando lo stato di conservazione si presenta fortemente compromesso o comporta l'utilizzo di prodotti che
modificano la consistenza e le caratteristiche materiche
delle malte originali, è consigliabile la loro ricostituzio-
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pas aplikimit të shtresës së sipërpërmendur; periudhë
që do të vlerësohet gjatë punës, ajo hiqet dhe sipërfaqja
mbi të cilën është aplikuar lahet me sfungjerë të vegjël
natyrorë, gjithmonë duke kufizuar maksimalisht veprimin mekanik.
Në përfundim të pastrimit realizohet shtokimi i
dëmtimeve dhe plasaritjeve, me anë të një përzierjeje me
bazë gërqeleje dhe rëre, dhe një përqindjeje të vogël
rëshire akrilike. Përzierja e mësipërme mund edhe të
ngjyroset për të përftuar tonalitetin e dëshiruar.
Konsolidimi përfundimtar, që përveç të tjerash
ka si qëllim edhe mbrojtjen e sipërfaqes së trajtuar,
(bëhet fjalë sidomos për ato sipërfaqe që gjenden në
pjesët e jashtëme të ndërtesës), mund të realizohet me
anën e përhapjes së polimerëve të ndryshëm, ose mbulimit me një shtresë me përbërje amoni. Gurët shumë
porozë, ose që paraqesin shenja të gërryerjes, mund të
trajtohen me përzierje silic etili.
Operacionet e veçanta , mund të paraqiten skematikisht si më poshtë:
- Rilevim arkitektonik me anë të fotogrametrisë.
- Dokumentim fotografik dhe grafik i objektit dhe
gjendjes se konservimit të tij.
- Analiza kimike për përcaktimin e materialeve
përbërës së tij.
- Pastrim fillestar, për eliminimin e papastëritve
(sherbetime ,shtokime, etj...) me mdihmën e spatulave dhe bisturive, mbi sipërfaqe të lagura ose jo më
parë.
- Pastrim përfundimtar me anë të përhapjes mbi
objekt të shtresës trajtuese me përbërjen dhe preparatet e përshtatshme (karbonat amoni, rëshirë me
shkëmbim jonik anionik ose kationik), gjithmonë
duke evituar përdorimin e solucioneve acide,
veçanërisht mbi përbërjet karbonike.
- Nëse është e nevojshme, trajtim me lazer, ose mikrotrajtim me rërë (në rastin e sipërfaqeve të papikturuara) për eliminimin e ndryshkut nga këto sipërfaqe (shtresa kripërash, ndryshk, kalcifikim, etj...).
ne ex novo. Dovranno però essere preferiti i materiali
utilizzati dalla tradizione locale e mantenuti i colori originali, individuati attraverso l'analisi della struttura e le
stratigrafie degli intonaci, in modo da ripristinare l'aspetto materico ed estetico primitivo. Oggigiorno, purtroppo, al posto della ricostituzione si preferisce spesso
scarnificare la superficie lasciando a vista la struttura in
pietra o mattone sottostante: questo è un grave errore,
non solo perché viene falsificata la memoria storica di
tali edifici, alterando il paesaggio urbano, ma anche
perché gli intonaci di rivestimento svolgono una importante funzione protettiva contro gli agenti atmosferici e
l'umidità. E' corretto conservare a vista le superfici nate
per esserlo, mentre è importante intonacare nuovamente quelle che dovevano sostenere una policromia o elementi decorativi o semplicemente una tinteggiatura
uniforme.
Qualora sia necessario ricostituire la malta, è quindi
utile eseguire una campagna di saggi stratigrafici, da
documentarsi sia fotograficamente che graficamente, in
modo da mantenere una testimonianza storica delle
diverse tonalità cromatiche che si sono succedute nel
tempo e valutare un “piano del colore” del centro storico. In presenza invece di superfici dipinte o decorate, gli
intonaci originali devono prima di tutto essere “messi in
sicurezza”, ossia nelle condizioni ottimali per il proseguo del restauro strutturale e architettonico.
Successivamente i dipinti devono essere puliti con
metodologie appropriate alla tecnica pittorica.
Nel caso di pitture a tempera, se lo stato di conservazione lo consente, la metodologia consigliata consiste
in una prima pulitura a secco con spugne Wishab. Se
invece il film pittorico si presenta polverulento ed esfoliato, deve essere eseguita una pulitura per tamponamento con acqua attraverso un foglio di carta giapponese: con questo metodo, oltre alla pulitura, si ottiene il
preconsolidamento del colore, in quanto le scaglie sollevate vengono riadagiate al loro supporto originale.
In caso di pitture eseguite a bianco di calce, invece,
- Konsolidim, forcim i lidhjes së materialeve me anë
të përzierjes së amonit ose rëshirës sintetike.
- Shtokim me gërqele, rërë dhe një përqindje të vogël
rëshire akrilike.
- Aplikim i shtresës përfundimtare mbrojtëse; nëse
është e nevojshme.
SUVATË DHE PIKTURAT MURALE
Përpara se të flasim për dekoracionet murale,
duhet të bëjmë domosdoshmërisht një dallim midis
pikturave të jashtëme të ndërtesës; më saktë dekoracioneve ose lyerjeve të suvave që veshin muret e jashtëme (kjo përbën atë që mund ta përcaktojmë si 'lëkura”
e ndërtesës), dhe pikturave të brendshme. Përveç
kësaj, përsa u përket dekoracioneve murale të jashtëme, edhe këtu duhet të bëjmë një ndarje të mëtejshme:
në suva thjesht të lyera me bojë, dhe sipërfaqe të mbuluara me afresk.
Në rastin e parë, në fakt, edhe pse ruajtja e suvasë egzistuese është e rëndësishme, kur gjendja e konservimit e saj paraqitet shumë e kompromentuar, ose
kërkon përdorimin e produkteve që detyrimisht do të
modifikojnë karakteristikat materiale të përzierjeve
origjinale, është e këshillueshme që ajo të rikonstruktohet nga e para. Por duhet që të përdoren në mënyrë
preferenciale materiale që i përkasin traditës lokale
dhe të ruhen ngjyrat origjinale, të cilat do të përcaktohen nga analiza e strukturës dhe stratografitë e
suvasë, në mënyrë që atyre tu rikthehet aspekti material dhe estetik primitiv. Në ditët e sotme, fatkeqësisht,
në vend të rikonstruksionit të pjesëve shumë të dëmtuara, shpesh preferohet të krruhet sipërfaqja, duke
nxjerrë në pah strukturën e gurit ose të tullës poshtë
saj. Ky është një gabim i rëndë, dhe jo vetëm për faktin se kështu fallcifikohet kujtesa historike e këtyre
banesave, por edhe sepse suvaja që vesh këto mure
kryen një rol të rëndësishëm mbrojtës ndaj agjentëve
atmosferikë dhe lagështirës. Më e saktë do të ishte që
të liheshin të zbuluara ato sipërfaqe muresh që duhen
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l'intervento di restauro consiste in una pulitura ad
impacco di acqua o acqua e carbonato di ammonio supportata da carta giapponese. Eventuali consolidamenti
del film pittorico possono essere eseguiti per diffusione
ad impacco di idrossido di bario; qualora non sia possibile operare con questo procedimento, possono essere
utilizzate macro molecole di idrato di calcio o, in situazioni estreme, Paraloid AB 52 in soluzione a basse concentrazioni. Per i distacchi dell'intonaco pittorico al
supporto si può intervenire con micro fermature a punti
di resina termoplastica o iniezioni di malte minerali.
Le stuccature devono essere realizzate ad imitazione
dell'intonaco originale, mentre il ritocco pittorico potrà
essere eseguito ricostituendo le parti mancanti a selezione cromatica o a neutro valorizzando ciò che resta
dell'originale. La scelta dovrà essere valutata a seconda
delle situazioni, ad esempio a seconda che si tratti di
semplici e ripetitivi elementi decorativi oppure più
complesse scene figurate.
Per quanto riguarda le pitture murali poste all'interno degli edifici, quelle individuate a Gjirokastra sono per
lo più decorazioni eseguite a bianco di calce o a tempera
(molto resistente, forse una tempera a latte) su un intonaco costituito da calce, sabbia e una percentuale di
gesso. L'intonaco dell'arriccio risulta invece costituito da
calce, sabbia e fibre vegetali, anche se in alcune situazioni sono stati riscontrati intonaci a base di argilla e fibre
vegetali. Ci troviamo quindi di fronte a opere tecnicamente complesse e solo in fase operativa, e dopo le
opportune analisi scientifiche, sarà possibile avere una
conoscenza più approfondita e valutare la metodologia di
recupero più opportuna. In questa sede possiamo quindi
fornire solo delle indicazioni di metodo che andranno
personalizzate ai singoli manufatti.
Pitture parietali esterne agli edifici: si tratta di decorazioni eseguite con la tecnica del bianco di calce e tempera; protette dalle grandi tettoie si sono conservate
dalle intemperie. Molte di queste decorazioni sono state
dipinte su un intonaco applicato su strutture lignee; in
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lënë të tilla, dhe të risuvatoheshin ato që duhet të
përmbajnë një kolorit ngjyrash, elemente dekorative,
ose thjesht një lyerje uniforme.
Nëse do të jetë e nevojshme të rikrijohet përzierja e
llacit te suvasë, është me dobi ndërmarja e një sërë
vëzhgimesh stratografike dhe dokumentimi i tyre si
fotografikisht edhe grafikisht, në mënyrë që të mund të
ruhet një dëshmi historike e tonaliteteve të ndryshme
të ngjyrave gjatë kohës, dhe ndryshimet që kanë
pësuar ato, dhe të mund të vlerësohet një “plan ngjyrash” i qendrës historike. Nëse në të do të jenë të pranishme sipërfaqe të pikturuara ose të veshura me
dekoracion, suvaja origjinale, si fillim, duhet “të sigurohet”, pra të vendoset në kushtet optimale për vijimin
e punës restauruese strukturale dhe arkitektonike. Më
pas pikturat duhet të pastrohen me metodologjinë që
më shumë i përshtatet teknikës së lyerjes..
Në rastin e pikturave të realizuara me bojra uji,
gjithmonë në qoftë se gjendja e konservimit e lejon,
metoda që këshillohet të përdoret konsiston në një
pastrim fillestar në të thatë me sfungjer Wishab. Nëse
filmi piktografik paraqitet i mbuluar me pluhur dhe i
ciflosur, duhet ekzekutuar një pastrim me anë të mbështjelljes me letër japoneze të lagur me ujë: me anë të
kësaj metode, përveç pastrimit, arrihet edhe një
prekonsolidim i ngjyrave dhe nga ana tjetër celfisjet
ringjiten me mbështetësen e tyre origjinale.
Në rastin e pikturave të realizuara me gërqele të
bardhë, ndërhyrja restauruese konsiston në përdorimin e një shtrese uji, ose uji të përzier me karbonat
amoni, e cila aplikohet me ndihmën e një letre japoneze. Konsolidimet e nevojshme të filmit piktografik
mund të realizohen me anë të përhapjes së një shtrese
hidroksid të bariumit. Nëse eventualisht, nuk do të
jetë e mundur të aplikohet kjo metodë, gjithmonë
mund të përdoren makromolekula hidrokalciumi, ose,
në situata ekstreme, solucion Polaroid AB 52 me përqëndrim të ulët. Në pikat ku suvaja e perdorur per
piktura është shkëputur nga mbajtesja e saj, mund të
Pitture parietali esterne agli edifici: si tratta di decorazioni eseguite con la tecnica del bianco di calce e tempera;
protette dalle grandi tettoie si sono conservate dalle intemperie. Molte di queste decorazioni sono state dipinte su un intonaco
applicato su strutture lignee; in alcuni casi, in fase di restauro sarà opportuno staccarli o strapparli per poi collocarli
su un nuovo supporto in modo da garantirne la conservazione.
Pikturat e fasadës së ndërtesave: bëhet fjalë për dekoracione të realizuara me teknikën e gëlqeres së bardhë dhe bojrave të ujit;
të mbrojtura nga sprethet e çative, këto dekoracione i kanë shpëtuar, në pjesën më të madhe, veprimit të agjentëve atmosferikë.
Shumë nga këto dekoracione janë realizuar mbi suva të shtruara mbi struktura prej druri; në disa raste do të jetë e domosdoshme
që gjatë fazës së restaurimit, këto dekoracione të shkëputen nga mbështetësja e tyre origjinale dhe të ngjiten mbi një
mbështetëse të re, duke garantuar në këtë mënyrë konservimin dhe jetëgjatësinë e tyre.
Molte delle antiche decorazioni risultano oggi parzialmente nascoste dalle imbiancature.
In fase di restauro sarà indispensabile operare una serie di prove stratigrafiche a diversi livelli
per valutare l'esistenza di pitture sotto lo scialbo e la presenza di differenti strati pittorici.
Shumë dekoracione antike, sot, rezultojnë të jenë të mbuluara pjesërisht nga lyerje me gelqere te bardhe..
Gjatë fazës së restaurimit, domosdoshmërisht duhet të kryhen një sërë provash stratografike në nivele të ndryshme, për të
verifikuar egzistencën ose jo të pikturave poshtë këtyre shtresave, dhe, pse jo, edhe egzistencën e disa shtresave të pikturuara.
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alcuni casi, in fase di restauro sarà opportuno staccarli
o strapparli per poi ricollocarli sul un nuovo supporto
in modo da garantirne la conservazione.
Molte delle antiche decorazioni risultano oggi parzialmente nascoste dalle imbiancature. In fase di
restauro sarà indispensabile operare una serie di prove
stratigrafiche a diversi livelli per valutare l'esistenza
di pitture sotto lo scialbo e la presenza di differenti
strati pittorici.
In linea di massima, trattandosi per la maggior
parte di pitture a tempera, se lo stato di conservazione lo consente la metodologia consigliata è quella che
prevede una prima pulitura a secco con spugne
Wishab. Qualora la pittura presenti polverulenza e
esfoliazioni, si può prevedere una pulitura con acqua,
tamponando le superfici attraverso un foglio di carta
giapponese: con questo metodo, oltre alla pulitura, si
ottiene un riadagiamento delle scaglie sollevate al loro
supporto originale. Se i risultati non fossero ancora
ottimali, si può intervenire con solventi appropriati a
rimuovere lo sporco salvaguardando il colore originale, ad esempio con soluzioni in acqua di carbonato o
bicarbonato di ammonio. Il consolidamento potrà
essere effettuato con idrossido di Bario o macro molecole di idrato di calcio. In situazioni estreme si può
utilizzare il Paraloid AB 52 in soluzione a basse concentrazioni. Eventuali distacchi dell'intonaco pittorico
all'arriccio possono essere trattati con micro fermature a punti di resina termoplastica; vista la caratteristica tecnica di questi supporti non escluderei anche
delle iniezioni di di latte calce e gesso. Le stuccature
devono essere eseguite con calce e sabbia ad imitazione della malta originale, mentre il ritocco pittorico
andrà a ricostituire le parti mancanti rendendo omogenea la lettura d'insieme.
In origine molte abitazioni dovevano essere decorate internamente con pitture parietali. Purtroppo ne
sono rimaste poche a vista: in parte sono state distrutte nel rifacimento degli intonaci, mentre molte sono
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ndërhyet me pikim rëshire termoplastike, ose me injektim llaci mineral.
Shtokimet duhet te realizohen duke imituar suvanë
origjinale, ndërsa restaurimi i pikturave mund të realizohet duke rindërtuar pjesët që mungojnë, sipas
zgjedhjes së ngjyrave ose në mënyrë neutrale, duke vlerësuar pjesën që mbetet nga origjinali. Zgjedhjet do të
vlerësohen sipas situatave; domethënë, sipas rastit nëse
bëhet fjalë për elemente dekorativë të thjeshtë ripërsëritës, apo për skena më komplekse figurative.
Përsa u përket pikturave murale të vendosura në
brendësi të ndërtesave, ato të vëzhguara në Gjirokastër,
në pjesën më të madhe të tyre janë realizuar me gërqele të bardhë ose me bojëra uji (bojëra këto shumë rezistente; ndoshta bëhet fjalë për bojë të përzier me qumësht), mbi një suva të përbërë nga gërqele, rërë dhe nje
perqindje allcije. Shtresa e pare e suvase ne kontakt me
murrin eshte e perbere nga gelqerja,rera dhe fibra
vegjetale; edhe pse në disa situata është hasur suva me
bazë argjile dhe fibrash vegjetale. Pra, ndodhemi përballë punëve teknikisht shumë komplekse në fazën e
tyre operative dhe vetëm pas analizave të nevojshme
shkencore, do të kemi në dispozicion një njohuri më të
plotë dhe do të jemi në gjendje të përcaktojmë metodën
më optimale për restaurimin e tyre. Në këtë stad mund
të japim vetëm disa specifikime të metodave që do të
përdoren, të cilat më pas do të personalizohen sipas
profilit të krijimeve të veçanta.
Në vija të përgjithshme mund të themi se: duke
qenë se në pjesën më të madhe bëhet fjalë për piktura
me bojra uji, metoda më e këshillueshme për restaurimin e tyre, është ajo e aplikimit të një pastrimi fillestar me sfungjer Wishab të thatë, gjithmonë nëse
gjendja e konservimit të pikturave e lejon këtë. Nëse
pikturat do të kenë shtresa pluhuri apo celfisje, mund
të ndërhyet me anë të një pastrimi me ujë, duke e mbështjellë sipërfaqen e pikturave me letër japoneze: me
anë të kësaj metode, përveç pastrimit, arrihet edhe një
ringjitje e celfisjeve me mbështetjen e tyre origjinale.
In origine molte abitazioni dovevano essere decorate internamente con pitture parietali. Purtroppo ne sono rimaste poche a vista:
in parte sono state distrutte nel rifacimento degli intonaci, mentre molte sono ancora nascoste da scialbature.
Anche in questo caso, prima dell'intervento di restauro, è importante eseguire delle prove stratigrafiche: nella foto,
vengono eseguiti dei prelievi per l'analisi della tecnica pittorica.
Shumë banesa karakteristike, në fillim duhet të kenë qenë të veshura më dekoracione që përfshinin faqe të tëra muri.
Fatkeqësisht, shumë pak prej tyre kanë mbetur të dukshme. Një pjesë e tyre janë shkatëruar gjatë risuvatimeve të mureve,
shumë të tjera gjenden të fshehura poshtë shtresave të pluhurit dhe papastëtive. Edhe në këto raste, përpara se të fillohet
puna për restaurimin e tyre, është e nevojshme që të kryhen disa teste stratografike:
Në foto paraqitet marrja e kampioneve për të analizuar teknikën e realizimit të pikturës.
La pittura in genere si presenta molto luminosa. A prima vista può sembrare eseguita a buon fresco, anche se non si esclude che i
colori possano essere stati diluiti con un legante organico.
Përgjithësisht, piktura paraqitet shumë e ndriçuar. Në pamje të parë ajo të lë përshtypjen se është realizuar gjatë një periudhe të
ftohtë, edhe pse nuk mund të përjashtohet mundësia që ngjyrat të jenë holluar me ndihmën e një lidhesi organik.
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ancora nascoste da scialbature. Anche in questo caso,
prima dell'intervento di restauro, è importante eseguire delle prove stratigrafiche: nella foto, vengono eseguiti dei prelievi per l'analisi della tecnica pittorica.
La pittura in genere si presenta molto luminosa. A
prima vista può sembrare eseguita a buon fresco,
anche se non si esclude che i colori possano essere stati
diluiti con un legante organico.
Nel complesso, la metodologia di intervento può
essere schematizzata nelle seguenti fasi:
- Documentazione fotografica e grafica della struttura
e dello stato di conservazione dell'intonaco.
- Rilievo architettonico
- Rilievo fotogrammetrico
- Analisi e rilievo grafico e fotografico delle modifiche
strutturali
- Analisi e rilievo grafico e fotografico dello stato di
conservazione
- Rilievo grafico e fotografico dei singoli elementi
architettonici (finestre, porte, archi, bassorilievi)
- Analisi chimiche per l'individuazione dei materiali di
cui è costituito il manufatto (mattoni, pietre, marmo,
intonaci, elementi in ferro ecc. ecc.) e della natura del
degrado.
Intonaci esterni non decorati
- Indagini stratigrafiche per l'individuazione delle tinteggiature originali con documentazione delle medesime tramite acquerelli.
- Valutazione delle cause di degrado e costituzione di
scannafossi e vespai in caso di umidità di risalita.
- Demolizione del vecchio intonaco, “cuci e scuci” dei
mattoni e delle parti ammalorate.
- Ricostituzione dell'arriccio e dell'intonaco finale eseguito preferibilmente con calce aerea e sabbia.
- Tinteggiatura con colori stemperati in latte di calce.
Intonaci esterni dipinti
- Documentazione Fotografica a luce visiva e radente.
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Nëse rezultatet do të vijojnë të jenë jo të kënaqshme,
atëhere mund të ndërhyhet me tretësira të përshtatshme për të eliminuar papastërtitë, dhe njekohësisht për
të ruajtur ngjyrat origjinale. Psh. mund të përdoren
solucione uji karbonik, ose bikarbonate amoni. Më
pas konsolidimi mund të realizohet me ndihmën e
hidroksidit të bariumit, ose makromolekulave të
hidratit të kalciumit. Në raste situatash ekstreme,
mund të përdoret solucioni Polaroid AB 52 me përqëndrim të ulët. Në pikat ku suvaja karakteristike
është shkëputur nga mbështetësja e saj, mund të
ndërhyhet me pikim rëshire termoplastike; dhe, duke
parë karakteristikat e mbështëtëseve, nuk do të përjashtoja edhe përdorimin e injeksioneve me qumësht
gërqeleje dhe shkumësi. Shtokimet duhet të realizohen
me gërqele dhe rërë, duke imituar përzierjen origjinale, ndërsa ripunimi i pikturave do të shërbejë për të
rindërtuar pjesët që i mungojnë mozaikut, duke lejuar
një lexim sa më homogjen të veprës.
Duke e përmbledhur: Metoda që do të ndiqet, mund të
paraqiten skematikisht si më poshtë:
- Dokumentim fotografik dhe grafik i strukturës dhe
gjendjes së konservimit të suvasë.
- Rilevim arkitektonik.
- Rilevim fotogrametrik.
- Analize dhe rilevim grafik dhe fotografik i modifikimeve strukturore.
- Analize dhe rilevim grafik dhe fotografik i gjendjes së
konservimit.
- Rilevim grafik dhe fotografik i elementeve të veçantë
arkitektonik (dritare, porta, harqe, basorelieve)
- Analiza kimike për përcaktimin e materialeve që
përbëjnë objektin (tulla, gurë, mermer, suva, elemente
hekuri, etj...) dhe natyrën e degradimit të tij.
Suva të jashteme pa dekoracion:
- Studime stratografike për përcaktimin e ngyrave
origjinale me dokumentim të këtyre të fundit me ane te
akuareleve.
- Vlerësim i shkaqeve të degradimit dhe krijimi i shtre-
- Documentazione grafica della tecnica pittorica e
dello stato di conservazione
- Analisi chimiche della tecnica pittorica
-Analisi chimiche su le cause del degrado
- Preconsolidamento del film pittorico a rischio di caduta (tramite caseinato di bario applicato puntualmente
a pennello).
- Pulitura preliminare della superficie dipinta attraverso spolveratura. Qualora il colore fosse particolarmente
decoeso la pulitura sarà effettuata attraverso tamponamento della superficie previa interposizione di un foglio
di carta giapponese.
- Pulitura finale ad impacco con un supportante e un
solvente appropriati al tipo di degrado e alla tecnica
pittorica.
- Consolidamento del film pittorico al supporto e ricoesione materica del medesimo (possibilmente tramite
trattamento ad impacco di idrossido di bario).
- Consolidamento dell'intonaco pittorico all'arriccio e
dell'arriccio al muro con fermature a punti di resina
termoplastica o iniezioni di malte minerali.
- Stuccatura delle lesioni e delle lacune con calce e sabbia ad imitazione dell'originale.
- Reintegrazione pittorica con colori, terre e ossidi,
stemperati in caseinato di calcio.
Intonaci interni dipinti
- Analisi e rilievo grafico della tecnica pittorica
- Analisi chimica e sezioni stratigrafiche dei colori e
della tecnica pittorica
- Analisi e rilievo grafico dello stato di conservazione
- Analisi chimica dei fenomeni di degrado
- Preconsolidamento del film pittorico e dell'intonaco
a rischio
- Pulitura preliminare del materiale incoerente a secco
o, in caso di colore particolarmente decoeso, tramite
tamponamento delle superfici con spugne imbevute di
acqua deionizzata previa interposizione di un foglio di
carta giapponese.
save izoluese dhe kanaleve për evitimin e lagështirës,
në rast se ajo ka tendencë të ritet.
- Prishje e suvasë së vjetër, çmontim (me teknikën qep
- shqep) i tullave dhe pjesëve të dëmtuara.
- Rikonstruksion i suvasë i realizuar mundësisht me
gërqele dhe rërë.
- Lyerje me ngjyra të holluara me qumësht gërqeleje.
Suva të jashtme të pikturuara:
- Dokumentim fotografik me dritë të mjaftueshme dhe
jo reflektuese.
- Dokumentim grafik i teknikës së realizimit të pikturës dhe gjendjes së konservimit të saj.
- Analiza kimike të teknikës së realizimit të pikturës.
- Analiza kimike për përcaktimin e shkaqeve të degradimit.
- Prekonsolidim i filmit piktografik që ndodhet në
rezik rënieje.
- Pastrim fillestar i sipërfaqes së pikturuar, për eliminimin e pluhurave. Nëse ngjyrat do të jenë veçanërisht
të degraduara, pastrimi do të kryhet duke e mbështjellë sipërfaqen me letër japoneze.
- Pastrim final i suvasë me solucione që i përshtaten
llojit të degradimit dhe teknikës së realizimit të pikturës.
- Konsolidim i filmit piktografik dhe ripërtëritje materiale e tij (mundësisht me anë të trajtimit me një shtresë hidroksid bariumi).
- Konsolidim i suvasë së pikturuar dhe ngjitje në mur
me anë të pikimit me rëshirë termoplastike ose me
injeksion përzierjeje minerale.
- Shtokim i të çarave dhe plasaritjeve me gërqele dhe
rërë, duke imituar origjinalin.
- Riintegrimi i pikturave me anë të ngjyrave,oksideve
të holluara me tretësirë gërqeleje.
Suva të brendshme të pikturuara
- Analiza dhe rilevim grafik i teknikës së pikturës.
- Analiza kimike dhe seksionime stratografike të ngjyrave dhe të teknikave piktografike.
- Analiza dhe rilevim grafik të gjendjes së konservimit.
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- Pulitura finale per diffusione ad impacco con supportante e solvente appropriato alla situazione e alla
tecnica pittorica.
- Consolidamento e ricoesione della pellicola pittorica al
supporto (a seconda delle situazioni si possono usare
Idrossido di bario, ossalato di calcio o resine a bassa
percentuale).
- Consolidamento interstrato, e consolidamento dell'intonaco pittorico all'arriccio e questo al muro
(Fermatura a punti di resina termoplastica o iniezioni
di malte minerali)
- Stuccatura e rifacimento degli intonaci mancanti con
calce e sabbia ad imitazione materica e estetica dell'originale.
- Presentazione estetica con integrazione pittorica del
dipinto e ricostituzione delle parti cromatiche mancanti.
PITTURE SU SUPPORTI LIGNEI
La pittura su tavola è riferita per la maggior parte
ai soffitti lignei. Si tratta di manufatti di squisita bellezza, decorati con elementi eseguiti ad intarsio, a
rilievo o con cornici a formare riquadri o rosoni.
L'aspetto policromo può essere dovuto all'accostamento di legni diversi, oppure ad una vera e propria
stesura pittorica a tempera magra.
Durante il nostro sopralluogo è stato possibile
notare il precario stato di conservazione in cui versano oggi tali soffitti: il degrado più evidente è dovuto
ad infiltrazioni di acqua, nero fumo e sporco. Per
alcuni di questi manufatti andrà addirittura previsto
lo smontaggio e il successivo riassembramento, con la
sostituzione delle parti non più recuperabili.
Terminato il restauro strutturale, andranno recuperate le decorazioni originali. Una metodologia di
pulitura ampiamente sperimentata è quella basata
sull'applicazione di fogli di carta giapponese imbevuti di soluzioni di carbonato di ammonio o di ammoniaca: questa operazione consente la solubilizzazione
delle sostanze da rimuovere, che vengono poi assorbi-
96
- Analiza kimike të fenomenit të degradimit.
- Prekonsolidim i filmit piktografik dhe i suvasë të
rezikuar.
- Pastrim fillestar në të thatë i papastërtive, dhe në
rastin e ngjyrave shumë të dëmtuara, me anën e
përhapjes së një shtrese sfungjeri të zhytur në tretësirë
uji të dejonizuar dhe mbështjelljes më pas të sipërfaqes me letër japoneze.
- Pastrim përfundimtar me anë të përhapjes së një
shtrese tretësire që i përshtatet gjendjes së konservimit
dhe teknikës së realizimit të pikturës.
- Konsolidim i filmit piktografik dhe ngjitje e tij me
materialin mbështetës (duke iu përshtatur situatave,
mund të përdoren: hidroksid bariumi, kripëra kalciumi, ose rëshirë me përqindje të ulët).
- Konsolidim midis shtresave si dhe konsolidim i suvasë së pikturuar në mur. (bllokimi kryhet me anë të
pikimit me rëshirë termoplastike, ose me anë të injektimit të përzierjeve minerale).
- Shtokim dhe ripërtëritje e suvasë në pjesët e dëmtuara (ose që mungojnë), duke përdorur gërqele dhe
rërë, gjithmonë duke imituar në karakterin e tij estetik dhe material origjinalin.
- Realizimi i një paraqitjeje estetike me anë të integrimit piktografik të piktures dhe rindërtim i pjesëve të
ngjyrosura që mungojnë.
PIKTURA TË REALIZUARA MBI SIPËRFAQE
MBËSHTETËSE PREJ DRURI
Termi, pikture mbi dërrasë i referohet më së shumti
tavaneve prej druri. Në fakt bëhet fjalë për objekte më
bukuri të rallë. Ato përmbajne dekoracione me elemente
të ngjyrave të ndryshme të ndërthurur me njëri-tjetrin, me
reliev (të gdhendura), ose me korniza që formojnë kuadrate apo hapsira rrethore. Aspekti shumëngjyrësh me
shumë mundësi e ka prejardhjen nga kombinimi i llojeve
të ndryshme të drurëve, ose ndoshta bëhet fjalë per
aplikim te elementeve piktorik me bojra uji të holluara.
Gjatë vizitës tonë në vend, na u dha mundësia të
te dalla carta giapponese. Questo processo può essere
accelerato utilizzando come supportante la silice
micronizzata che, avendo un alto potere assorbente,
facilita la rimozione dello sporco. Lo stesso risultato
può essere ottenuto anche con supportanti di cellulosa
a media fibra.
A pulitura ultimata è possibile intervenire con un
fissativo da individuare fra quelli compatibili con la
tecnica pittorica.
Il ritocco pittorico sarà integrativo a ricostituire le
parti mancanti, utilizzando colori stemperati in latte o
caseinato di ammonio.
Per le suppellettili e gli oggetti in legno policromo
la metodologia non si discosta da quella sopra menzionata, mentre per le parti lignee non policrome si
potrà intervenire in modo più semplice utilizzando
prodotti normalmente usati per il legno. Sarà importante trattare il legno con prodotti antiparassitari qualora se ne presentasse la necessità.
A operazione ultimata le superfici potranno essere
trattate con un protettivo di cera microcristallina.
I soffitti lignei sono elementi importanti nell'arredo delle case di Gjirokastra. Il restauro di questi elementi si presenta molto complesso, ma il loro corretto
recupero è importante per tramandare la memoria
storica sulla tecnica e la cultura artistica del luogo.
Il restauro, oltre al recupero degli elementi policromi, deve tener conto di tutte le altre parti lignee prive
di cromia, le quali sono elementi di grande valore sia
a livello artigianale che artistico e testimoniano la
grande cultura del passato.
Nel complesso, la metodologia di intervento può
essere schematizzata nelle seguenti fasi:
Soffitti e solai, strutture portanti lignee non
policrome interne o esterne
- Documentazione fotografica.
- Analisi chimiche per l'individuazione del tipo del
legno.
verifikonim gjendjen jo të qëndrueshme të konservimit,
në të cilën gjenden sot këta lloj tavanesh: forma më e
dukshme e degradimit është ajo që e ka prejardhjen nga
infiltrimi i ujit, nga tymi i zi apo papastërtitë. Për disa
prej këtyre objekteve do të jetë e nevojshme madje edhe
që të çmontohen dhe të ribashkohen sërishmi pas resturimit dhe zëvendësimit të pjesëve të parikuperueshme.
Nëpërmjet restaurimit struktural do të realizohet
rekuperimi i dekoracioneve origjinale. Një metodë
pastrimi e eksperimentuar gjerësisht, është metoda e
bazuar në aplikimin e letrës japoneze të ngopur me
solucion karbonat amoni, ose amoniaku: ky operacion
bën të mundur që substancat që duhen eliminuar të
shkrihen dhe më pas të thithen nga letra japoneze.
Sidoqoftë procesi mund të përshpejtohet duke përdorur
si ndihmës silicin e mikronizuar, i cili, falë potencialit të
tij të lartë thithës, lehtëson eliminimin e papastërtive.
Po i njëjti rezultat përftohet edhe duke përdorur celulozë gjysem fiber.
Në përfundim të pastrimit, krijohet mundësia e
ndërhyrjes me ndihmën e një fiksuesi kompatibël kundrejt teknikës së realizimit të pikturës.
Ripunimi i pikturave do të ketë si qëllim rikonstruksionin e pjesëve që mungojnë, duke përdorur ngjyra të
holluara me qumësht ose tretësirë gërqeleje.
Për mobiliet dhe objektet prej druri shumëngjyrësh,
nuk mund të flitet për ndonjë metodë ndryshe nga ajo e
paraqitur më lart, ndërsa për pjesët prej druri te
pangjyrosura, mënyra e ndërhyrjes është më e thjeshtë
dhe konsiston në përdorimin e produkteve që përdoren
zakonisht për drurin. Gjithashtu, e rëndësishme është
që druri të trajtohet me produkte antiparazitare.
Në përfundim të operacionit, sipërfaqja e pastruar
mund të trajtohetme një shtresë dylli mikrokristalor, për
efekt mbrojtës.
Ne kompleks ,metodologia e nderhyrjes mund te skematizohet ne keto faza :
Tavane dhe dysheme, struktura mbajtëse prej druri të
brendshme dhe të jashtëme, te pangjyrosura.
97
I soffitti lignei sono elementi importanti nell'arredo delle case di Gjirokastra. Il restauro di questi elementi si presenta molto complesso, ma il loro corretto recupero è importante per tramandare la memoria storica sulla tecnica e la cultura artistica del luogo.
Çatitë prej druri përbëjnë një element të rëndësishëm të dekorimit të shtëpive Gjirokastrite.
Restaurimi i këtyre elementeve paraqitet shumë kompleks, por rekuperimi i tyre i drejtë dhe i saktë ka shumë
rëndësi në transmetimin e kujtesës historike mbi teknikat dhe kulturën artistike të vendit.
Il restauro, oltre al recupero degli elementi policromi, deve tener conto di tutte le altre parti lignee prive di cromia, le quali sono
elementi di grande valore sia a livello artigianale che artistico e testimoniano la grande cultura del passato.
Përveç elementeve shumëngjyrësh, gjatë restaurimit duhet të kihen parasysh edhe të gjitha pjesët e tjera prej druri që nuk kanë
ngjyrë, por që përbëjnë elementë të një vlere të madhe si në nivelin artizanal, edhe në atë artistik,
dhe qe janë dëshmimtarë të një kulture të madhe ne të shkuaren.
98
- Diagnosi dello stato di conservazione dell'edificio.
- Diagnosi dello stato di conservazione attraverso l'osservazione diretta del manufatto.
- Pulitura preliminare dai materiali incoerenti (spolveratura).
- Pulitura finale con solventi appropriati.
- Disinfestazione contro gli insetti xilofagi
- Sostituzioni delle parti degradate.
- Consolidamento strutturale tramite massellatura e
stuccatura o rinforzi di fibre di carbonio.
- Consolidamento materico ad impregnazione di resina
Paraloid o resine epossidiche
- Patinatura ad equilibrio delle parti nuove con quelle
vecchie.
Soffitti e solai lignei dipinti
- Documentazione fotografica.
- Diagnosi dello stato di conservazione dell'edificio.
- Diagnosi dello stato di conservazione attraverso l'osservazione diretta del manufatto.
- Diagnosi dello stato di conservazione e della natura
dei materiali attraverso analisi chimiche.
- Analisi visiva e chimica della tecnica pittorica.
- Preconsolidamento del colore a rischio. (Colletta di
coniglio, Primal AC 33, Paraloid B72 )
- Pulitura preliminare da materiale incoerente (spolveratura con pennello).
- Pulitura finale con solventi appropriati alla tecnica
pittorica.
- Disinfestazione antitarlo.
- Consolidamento strutturale tramite massellatura e
stuccatura.
- Consolidamento del legno.
- Consolidamento del film pittorico al supporto.
- Stuccatura del supporto pittorico.
- Ritocco pittorico ad imitazione dell'originale.
- Dokumentim fotografik.
- Analiza kimike për përcaktimin e llojit të drurit.
- Diagnostikim i gjendjes së konservimit të ndërtesës.
- Diagnostikim i gjendjes së konservimit me anë të
vëzhgimit të drejtpërdrejtë të objektit.
- Pastrim fillestar për eliminimin e papastertive (eliminim i pluhrave dhe shtresezimeve).
- Pastrim përfundimtar me ndihmën e tretësirave
përkatëse.
- Dizinfektim i sipërfaqes ndaj insekteve Ksilofage.
- Zëvendësim i pjesëve të degraduara plotësisht.
- Konsolidim i strukturës me ngjeshje dhe shtokim, ose
duke e forcuar ate me fibra karboni.
- Konsolidim i materialit me injektim rëshire Polaroid ose
rëshire eposidike.
- Patinim dhe nivelim i pjesëve të reja, për ti ekuilibruar
me ato të vjetra.
Tavane dhe dysheme prej druri të lyera.
- Dokumentim fotografik
- Diagnostikim i gjendjes së konservimit të ndërtesës.
- Diagnostikim i gjendjes së konservimit me anë të vëzhgimit të drejtpërdrejtë të objektit.
- Diagnostikim i gjendjes së konservimit dhe natyrës së
materialeve me anë të analizave kimike.
- Analizë vizive dhe kimike e teknikës së realizimit të pikturës.
- Prekonsolidim i ngjyrave të rezikuara (Qafë lepuri,
Primal AC 33, Polaroid B72)
- Pastrim fillestar për eliminimin e papastertive (eliminim
i pluhrave me penel).
- Pastrim përfundimtar me ndihmën e tretësirave
përkatëse, që i përshtaten teknikave të pikturimit.
- Dizinfektim kundër molës.
- Konsolidim i strukturës me ngjeshje dhe shtokim.
- Konsollidim i strukturës së drurit.
- Konsolidim i filmit piktografik me suportin e vet.
- Shtokim i suportit piktografik.
- Ripunim piktografik, duke imituar origjinalin.
99
100
STUDIO DEI MATERIALI COSTRUTTIVI DEGLI
EDIFICI STORICI DI GJIROKASTRA
STUDIMI I MATERIALEVE TE PERDORURA
NE BANESAT HISTORIKE TE GJIROKASTRES
Pierluigi Ferracuti - Francesca Ospitali
L
a conoscenza dei materiali e la verifica della loro
riuscita in funzione conservativa costituisce uno
stadio irrinunciabile nella pianificazione di ogni
progetto di recupero architettonico. Con il presente contributo ci si propone di aprire un fronte di studio sui
materiali d'uso negli edifici storici di Gjirokastra, con l'obiettivo di rintracciare i caratteri comuni alle diverse
tipologie studiate per quanto concerne l'uso di tecniche
costruttive consolidate e caratteristiche del luogo, evidenziando nel contempo le situazioni di degrado, utili a
fornire indicazioni sullo stato delle strutture e sugli interventi conservativi più consoni da adottare. Il lavoro fin
qui svolto rappresenta tuttavia una fase preliminare di
tale ricerca, in quanto in questa prima campagna le indagini sono state concentrate e approfondite solo su intonaci e murature di un paio di edifici storici; esse potranno
comunque trovare uno sviluppo ulteriore nell'ambito
dello stesso progetto, anche in funzione di una più precisa individuazione dei luoghi di provenienza dei materiali e della cronologia della loro messa in opera, integrando lo studio chimico - composizionale dei materiali con le
caratteristiche mensiocronologiche delle murature e
quelle stratigrafiche degli intonaci e soprattutto con le
fonti d'archivio storiche rintracciabili.
Per effettuare uno studio sufficiente alla caratterizzazione di intonaci e murature di interesse storico è
indispensabile poter conoscere e caratterizzare le
seguenti parti in opera:
- i litotipi utilizzati e le lavorazioni impiegate per la preparazione del materiale da costruzione;
- la realizzazione delle superfici faccia a vista, con i suoi
caratteri mensiocronologici e le tecniche di finitura adottate;
Pierluigi Ferracuti - Francesca Ospitali
N
johja e materialeve dhe perdorimi i tyre i sakte ne
funksionet konservative perben nje stad te rendesishem ne planifikimin e cdo projekti te rikuperimit arkitektonik.Me kete kontribut na propozohet hapja
e nje fronti studimi per materialet e perdorura ne ndertesat historike te Gjirokastres,me objektiv gjetjen e karaktereve te perbashketa per tipologjite e ndryshme te studiuara lidhur me perdorimin e teknikave ndertimore te
konsoliduara dhe karakteristike per vendit,duke evidentuar ne kohe situatat e shkaterimit ,te dobishme per te na
dhene tregues mbi gjendjen e strukturave dhe rreth
nderhyrjeve konservuese me koherente qe duhen adaptuar. Puna e zhvilluar deri tani perfaqeson nje faze paraprake te ketij kerkimi, sa qe ne kete fushate te pare kerkimet jane perqendruar dhe thelluar vetem per suvate dhe
muret e disa shtepive karakteristike; ato sidoqofte mund
te gjejne nje zhvillim te metejshem ne kuadrin e te njejtit
projekt ,edhe ne funksion te nje individualizimi me te
sakte te vendeve nga ku jane marre materialet si dhe kronologjia e perdorimit ,duke integruar studimin kimikokompozicional te materialeve me karakteristikat dimensionale te mureve dhe ato stratografike te suvave dhe mbi
te gjitha me burimet arkivore e historike qe mund te gjenden.
Per te kryer nje studim te mjaftueshem per pershkrimin e suvave dhe muraturave me interes historik eshte
e domozdoshme njohja dhe pershkrimi i pjeseve te
meposhteme :
- Llojet e gureve te perdorur dhe punimet e kryera per
pregatitjen e materialeve ndertimore;
- realizimi i siperfaqeve pa suvatim me karakteret mensikronologjik dhe teknikat e rifiniturave te adoptuara;
101
- i tipi di malta utilizzati nelle connessioni e nei rivestimenti, con particolare riferimento a leganti, aggregati e
additivi.
La tecnica costruttiva degli edifici di Gjirokastra
appare autonoma e indipendente dal reimpiego di
strutture edilizie di età antica.
La stragrande maggioranza delle murature e dei
manti di copertura di Gjirokastra è infatti costituita da
materiale lapideo in pietra locale come si vede da esempi tipici mostrati nelle fig 1.1 e 1.2, per evidenti motivi
di approvvigionamento, legati alle possibilità di sfruttamento delle cave circostanti l'area della città.
- llojet e llacit te perdorura ne lidhjet dhe veshjet ,me
referim te vecante per materialet lidhese,perberese dhe
materialet shtese per te permiresuar cilesine.
Teknika ndertimore e banesave te Gjirokastres shfaqet autonome dhe e panvarur prej perdorimit te strukturave ndertimore te periudhes antike, e krijuar mbi
seleksionimin e materialit qe disponohej.
Pjesa me e madhe e mureve dhe e derrasave per
mbulimin e cative te Gjirokastres eshte e perbere prej
guri lokal sic shihet prej shembujve tipike te paraqitur
ne fig. 1.1 dhe 1.2.
Fig 1.1. Edificio tipico di Gjirokastra in pietra locale, parzialmente intonacato.
Fig 1.1. Ndertese tipike e Gjirokastres me gur lokal ,pjeserisht e suvatuar.
Fig 1.2. Particolare delle caratteristiche tegole in pietra locale.
Fig.1.2 Element i mbulesave karakteristike me gur lokal.
Le malte di connessione e gli intonaci presentano
caratteristiche distintive ricorrenti e peculiari, rinvenute sia negli edifici di prima categoria, in stato di buona
conservazione come Zekate o in stato di abbandono
come Babameto, o negli edifici visitati presso i quartieri di Palorto e Pllake.
In particolare è stata riscontrata una pratica molto
estesa e generalizzata nell'uso di peli di animali di origine ovina e di fibre vegetali con funzione di armatura
e di sostegno degli intonaci sia esterni che interni, come
paglia e fibre di canapa; in alcuni casi si sono rilevati
Materialet lidhese (llaci) dhe suvate paraqesin
karakteristika te vecanta ,te perseritura dhe tipike, te
dallueshme si ne ndertesat e kategorise se pare ,ne
gjendje te mire konservimi si te Zekatet ose ne gjendje
abandonimi si te Babameto,ose ne ndertesat e lagjeve
Palorto e Pllake.
Ne vecanti eshte ndeshur nje praktike shume e
perhapur ne perdorimin e qimeve te dhive dhe te fibrave vegjetale me funksion armature dhe mbeshtetjeje te
suvave te jashteme dhe te brendeshme , ne disa raste
jane cfaqur edhe fragmente me tulla ne realizimin e lla-
102
frammenti di mattoni nella realizzazione di malte a cocciopesto, indice di relativa modernità della muratura,
come nei casi riscontrati nel quartiere di Pllake, ma
anche all'esterno della casa museo di Zekate.
In questo studio tuttavia il maggior rilievo è stato
dato alle analisi di pitture e decorazioni originali su
intonaco e su legno della casa museo di Zekate e alle
stratigrafie degli intonaci dell'edificio di Babameto, al
fine di avere una idea delle tecniche realizzative di questi ultimi e delle tecniche pittoriche utilizzate nelle
decorazioni parietali di edifici storici, sviluppando al
contempo una conoscenza dei pigmenti utilizzati e
monitorare la natura delle patine e delle incrostazioni
presenti sulle superfici dipinte.
Purtroppo allo stato attuale non è ancora nota la
data esatta di costruzione dei due edifici presi in considerazione, Zekate e Babameto, entrambi di epoca precedente al 1900, con due interventi di restauro documentati per il solo edificio di Zekate, risalenti rispettivamente al 1988 e al 2004. Ma è possibile confidare in
successive ricerche di archivio che possano permettere
una collocazione temporale più precisa delle tecniche e
dei materiali adottati.
cit kociopest,tregues ky i mureve me te reja te ndeshura
keto ne zonen e Pazarit te vjeter ,por edhe jashte shtepise muze te Zekateve.
Ne kete studim me shume vemendje i eshte kushtuar analizave te lyerjeve dhe dekoracioneve origjinale mbi suva dhe ne dru tek shtepine karakteristike te
Zekateve si edhe stratigrafie te suvatimeve te banesa
e Babametove,me qellim per te pasur nje ide per teknikat e perdorura te keta te fundit dhe per teknikat e
perdorura ne dekoracionet murale te ndertesave
historike,duke zhvilluar njekohesisht nje njohje rreth
pigmenteve te perdorura dhe monitorimin e natyres se
shtresave dhe celfave qe jane prezent te siperfaqet e
lyera.
Per fat te keq ne gjendjen aktuale akoma nuk
eshte bere e njohur data ekzakte e ndertimit te dy
ndertesave qe po trajtojme,Zekate dhe Babameto,qe
te dyja te periudhes para 1900,me dy nderhyrje
restauruese te dokumentuara vetem te ndertesa e
Zekateve ,konkretisht 1988 dhe 2004 .Po mund te
vazhdohet me kerkime arkivore qe mund te japin nje
pozicionim kohor me te sakte ne baze te teknikave
dhe materialeve te perdorura.
1. METODOLOGIE DIAGNOSTICHE
Le metodologie adottate nella presente indagine
possono essere suddivise in distruttive e non distruttive.
Tra le prime si è fatto ampio ricorso alle tecniche fotografiche, allo scopo di documentare i luoghi presi in
considerazione e i materiali prelevati; in particolare la
macrofotografia e le immagini ingrandite, ottenute con
l'ausilio di ingranditori e microscopi, hanno permesso
di confrontare i campioni prima e dopo la loro manipolazione, come nel caso delle stratigrafie di intonaci e di
parti dipinte, realizzate, previa inglobamento di microcampioni in resine termoindurenti, per mezzo del taglio
e delle successive levigatura e lucidatura della sezione
di campione selezionata.
Tuttavia il prelievo dei campioni per la realizzazio-
1. METODOLOGJITE DIAGNOSTIKUESE
Metodologjite e adoptuara ne kete kerkim, mund
te jene te ndara ne shkaterruese dhe joshkaterruese.
Per te parat ju eshte drejtuar teknikave fotografike
, me qellim dokumentimin e vendeve te marra ne
trajtim si dhe materialet e marra si kampion ; ne
menyre te vecante makrofotografia dhe pamjet e
zmadhuara te realizuara me perdorimin e zmadhuesve dhe mikroskopeve , kane bere te mundur krahasimin e kampioneve para dhe pas trajtimit te tyre, si
tek rasti i stratigrafive te suvave dhe te pjeseve te
lyera , te realizuara nepermjet marrjes se mikrokampioneve me rreshire nxehtesi-duruese , nepermjet
prerjes dhe levigimeve e lucidimeve te seksionit ne
kampionin e seleksionuar.
103
ne delle sezioni stratigrafiche lucide rappresenta un
evento distruttivo, ancorché effettuato con accorgimenti tali da renderlo il meno invasivo possibile. Si è
cercato ad esempio di raccogliere frammenti di materiali staccati o raccolti da terra, quando era chiara la
loro origine e funzione in opera, mentre quando si è
ricorsi al prelievo di parti integre si è fatto ricorso a
tecniche di microprelievo con bisturi. Ciò si è reso
indispensabile per effettuare anche le analisi chimiche
di laboratorio necessarie alla comprensione della
natura chimica e della composizione globale di malte
e intonaci, riferita, questa ultima, alle frazioni carbonatica, silicatica e idrosolubile, unitamente alla caratterizzazione delle tipologie di sali solubili presenti,
come spiegato più avanti nella introduzione alle indagini svolte nell'edificio di Babameto. Alcune indagini
sono state svolte con l'ausilio di metodi di indagine
strumentali, quali le micro-spettroscopie Infrarossa e
Raman, di per sé non distruttive, necessarie alla caratterizzazione di pigmenti, leganti e preparazioni delle
decorazioni parietali e lignee.
Mentre le tecniche di indagine utilizzate nello studio
della composizione globale di malte e intonaci e dei sali
solubili sono già state descritte in pubblicazioni precedenti al progetto per Gjirokastra,
[“Indagini chimico - fisiche sulle malte del centro
storico di Grottammare”; su Analisi e criteri per il
recupero del centro storico di Grottammare, 209-230
(1999)],
[“Caratteri e indagini chimico - fisiche sui materiali da costruzione”, Manuale del recupero dei centri storici della provincia di Ascoli Piceno, 247-259 (2004)],
l'importanza e la centralità delle tecniche spettroscopiche per il presente lavoro impongono di delinearne brevemente le caratteristiche e la relativa strumentazione utilizzata presso il Dipartimento di Chimica
Fisica e Inorganica dell'Università degli Studi di
Bologna.
104
Megjithate marrja e kampioneve per realizimin e
seksioneve stratigrafike me shkelqim, perfaqeson nje
moment shkaterrues , edhe pse realizohet me shume
kujdes per ta demtuar sa me pak . Eshte kerkuar psh,
te grumbullohen fragmente materialesh te shkeputura
ose te marra nga toka, per te qene e qarte origjina dhe
funksioni , ndersa kur ju eshte drejtuar marrjes se
kampioneve prej pjeseve ne teresi , u perdoren teknikat e mikrokampionatures me bisturi. Kjo gje eshte
e domosdoshme per te kryer edhe analizat kimike ne
laboratore , te nevojshme per te kuptuar natyren
kimike dhe kompozimin teresor te llaceve dhe suvave ,
refuar kjo e fundit , pjeseve karbonike , silikate dhe te
tretshme ne uje , bashke me karakteristikat e tipologjive te kriperave te tretshme , prezente. Disa kerkime jane zhvilluar me ndihmen e metodave te kerkimeve instrumentale si mikro-spektroskopie, me rreze
infra te kuqe dhe Raman , qe jane joshkaterruese , te
nevojshme per te specifikuar karakteristikat e pigmenteve, lendeve lidhese dhe pregatitjen e dekoracioneve
murale dhe ne dru. Ndersa teknikat e kerkimeve te
perdorura ne studimin e perberjes teresore te llacrave
dhe suvave dhe rreth prezences se kriprave te tretshme
jane tashme te pershkruara ne botimet e meparshme
te projektit per Gjirokastren .
[“kerkime kimiko-fizike per llacet e qendres historike te Grotamares; Analiza dhe kritere per rikuperimin e qendres historike te Grotamares , 209230(1999)] dhe
[“Karakteret dhe kerkimet kimiko-fizike per materialet e ndertimit “, Manuali I rikuperimit te qendrave historike te provinces se Askoli Picenos, 247259(2004)],
rendesia e teknikave spektroskopike per kete pune
,imponon perkufizimin shkurtimisht te karakteristikave dhe mjeteve te perdorura prane departamentit te
Kimise- fizike dhe inorganike te Universitetit te
Bolonjes.
Micro-spettroscopie IR e Raman
L'applicazione delle micro-spettroscopie IR e
Raman nell'analisi diagnostica di dipinti murali e su
tavola è diventata ormai abituale, come valido strumento per la determinazione dei pigmenti, leganti e dei
materiali di supporto.
Le micro-spettroscopie IR e Raman sono tecniche di
caratterizzazione non distruttive e non invasive, capaci di
analizzare campioni di piccole dimensioni, e permettono
di identificare le sostanze presenti nel campione, riconoscendone non solo la struttura molecolare, ma anche
eventuali diverse strutture cristalline della stessa sostanza,
poiché lo spettro vibrazionale riflette nel numero, nella
forma e nella posizione delle bande, la chimica e la struttura dei gruppi molecolari caratteristici di quella sostanza
nelle sue varie fasi e modificazioni cristalline.
L'elevata risoluzione spaziale delle due tecniche,
soprattutto del micro-Raman, permette la determinazione
di miscele di colori o la diversificazione dei differenti strati di cui è composto un dipinto. In particolare, la microscopia Raman è utilizzata per l'identificazione di pigmenti e materiali inorganici, mentre la microscopia IR è più
adatta per la caratterizzazione di pigmenti e leganti organici. In entrambi i casi, una volta registrato lo spettro,
l'interpretazione del dato sperimentale avviene per confronto con spettri di riferimento dei pigmenti, minerali e
leganti puri.
I campioni di Zekate sono stati sottoposti a microspettroscopia Raman (System RM1000 Renishaw collegato a un microscopio Leica DMLM) con laser ad Ar+
(514.5 nm) e laser a diodo (780.0 nm) per determinare i pigmenti utilizzati nella stesura dell'opera, per
riscontrare la probabile presenza di prodotti di degrado
e caratterizzarli, e per identificare eventuali particolarità nella preparazione del supporto. Le analisi sono
state effettuate direttamente sulla superficie dei campioni e in sezione, senza pretrattamenti.
Alcuni campioni sono stati analizzati anche con
microspettroscopia IR (Nicolet FT-IR Nexus 470 colle-
Mikro-spektroskopite IR dhe Raman
Aplikimi I mikro-spektroskopise IR dhe Raman ne
analizat diagnostike te lyerjeve murale dhe mbi dru
eshte bere aktualisht nje instrument I vlefshem per
percaktimin e pigmenteve , elementeve lidhes dhe
materialeve mbajtes .
Mikro-spektroskopite IR dhe Raman jane teknika me
karakter joshkaterrues , te afta te analizojne kampione
te dimensioneve te vogla dhe lejojne te identifikohen
substancat qe jane prezent ne kampion , duke iu njohur
atyre jo vetem strukturen molekulare, por edhe ndonje
strukture kristaline te se njejtes substance.
Rizolucioni I larte hapesinor I te dy teknikave, mbi
te gjitha I mikro-Raman, te lejon percaktimin e perzierjeve te ngjyrave ose ndryshueshmerine e shtresave
te ndryshme prej te cilave eshte e perbere nje lyerje .
Ne menyre te vecante mikroskopia Raman eshte perdorur per identifikimin e pigmenteve dhe materialeve
inorganike , ndersa mikroskopia IR eshte me e pershtatshme per karakterizimin e pigmenteve dhe lidhesve
organike . Ne te dyja rastet , pasi eshte regjistruar
spektri , interpretimi i te dhenave eksperimentale
ndodh si ballafaqim me spektrat e referimit te pigmenteve , mineraleve dhe lendeve lidhese . Kampionet
e Zekateve i jane nenshtruar mikro-spektroskopise
Raman (System RM 1000 Renishaw i lidhur me nje
mikroskop Leica DMLM), me lazer ne Ar + (514.5
nm) dhe lazer ne diode (780.0 nm), per te percaktuar
pigmentet e perdorura gjate punes, per te gjetur nje
prezence te mundshme te elementeve te degraduar ,
per ti karakterizuar dhe per te identifikuar vecori te
mundshme ne pregatitjen e suportit. Analizat jane
kryer direkt mbi siperfaqet e kampioneve dhe ne seksione .
Disa kampione jane analizuar edhe me mikrospektroskop IR (Nicolet FT-IR Nexus 470 e lidhur me
nje mikroskop Nicolet Continuum) per te percaktuar
materialet lidhese te perdorura , duke punuar ne
modalitetin “near-normal reflection-absorption”
105
gato a un microscopio Nicolet Continuum) per determinare i leganti impiegati, lavorando in modalità “nearnormal reflection-absorption” e in modalità ATR
(Attenuated Total Reflectance).
2. CAMPIONI PRELEVATI E RELATIVE INDAGINI
dhe ne modalitetin ATR
(Attenuated Total Reflectance).
2. KAMPIONE TE MARRA DHE KERKIMET
RRETH TYRE
2.1 Materiali litici originari
2.1 Materiale me origjinë guri
A. Pietra locale di Gjirokastra
A. Guri lokal i Gjirokastres
Fig 2.1. Raccolta della pietra locale.
Fig 2.1. Grumbullimi i gurit lokal.
Fig 2.2. Particolare della pietra con incrostazioni superficiali.
Fig 2.2. Pjese guri shume e ngjashme me Alberese.
Roccia tipicamente carbonatica molto tenace e compatta (fig 2.1), presenta tuttavia zone di minor coesione in corrispondenza dei piani di deposizione sedimentaria (fig 2.3) sulle quali si formano microfessurazioni
in cui si inseriscono incrostazioni di materiali organici
cementati con soluzioni saline, al pari della maggior
parte della superficie esposta agli agenti atmosferici (fig
2.2). Raccolta in cave molto vicine alla città è utilizzata largamente nella quasi totalità degli edifici antichi,
ma anche in quelli più recenti, sia nelle strutture portanti, che nelle murature faccia a vista, e, in conci di
spessore più sottile, nelle coperture caratteristiche della
Shkemb tipik karbonik shume i qendrueshem dhe
kompakt (fig 2.1), paraqet zona me rezistence te
vogel ne krahasim me katet e depozitimeve sedimentare (fig 2.3), mbi te cilat formohen mikrocarje ne te
cilat hyjne pjese te materialeve organike , te lidhura
me soluzione kriperash , e barabarte me pjesen me te
madhe te siperfaqes se ekspozuar ndaj agjenteve
atmosferike (fig 2.2). Materiali i grumbulluar ne
gurore , shume afer qytetit , eshte perdorur shume ne
pjesen me te madhe te ndertesave te vjetra , por edhe
tek ato me te rejat, si ne strukturat mbajtese prej
guri dhe ne pjese shume te ngjashme me litotipet gel-
106
città. Nel suo aspetto estetico risulta molto somigliante
al litotipo calcareo noto come Alberese, come si vede
dalla fig 2.4.
L'analisi chimica ne rivela in effetti una composizione
principalmente carbonatica, con il 75,5% di calcite micritica, mentre solo il restante 24,5% è di natura silicatica.
qerore te njohura si Alberese, sic duket ne fig 2.4 .
Analizat kimike nxjerrin ne pah nje perberje
kryesisht karbonike , me 75.5% kalcit mikritik dhe
vetem 24.5 % eshte e natyres silikatike.
Fig 2.3 Lavorazione della pietra locale.
Fig 2.3 Punimi i gurit lokal.
Fig 2.4 Particolare della pietra somigliante all'Alberese.
Fig 2.4 Pjese guri shume e ngjashme me Alberese.
B. Sabbia del fiume Drino
Il letto del fiume Drino è molto vicino alla città, pertanto è plausibile che la maggior parte del materiale
utilizzato per la fabbricazione di malte provenga dalle
relative aree golenali. Le analisi della composizione globale della sabbia hanno evidenziato una prevalenza
netta di materiali di natura silicatica rispetto a quelli di
natura carbonatica, e un contenuto di sali solubili estremamente esiguo, tanto che le varie tipologie di sali
ricercate non si riescono ad evidenziare a livello semiqualitativo, neanche a livello di tracce. All'osservazione
granulometrica appare piuttosto sottile; i grani più
grossi sono di dimensioni inferiori a 100 micron, mentre il limite inferiore non è facilmente rilevabile essendo
mescolata a limo, come si può osservare dalla fig. 2.5,
ottenuta al microscopio ottico a 100 ingrandimenti, e
B.
Rera e lumit Drino
Shtrati i lumit Drino eshte shume afer qytetit , prandaj eshte e mundur qe pjesa me e madhe e materialit te
perdorur per realizimin e llacit , vjen prej ketyre luginave . Analizat e perberesit kryesor te reres, kane nxjerre ne pah nje mbizoterim te materialeve te natyres
silikore , ne krahasim me ato te natyres karbonike dhe
nje perberje te kriperave te tretshme shume te varfer, aq
sa tipologjite e ndryshme te kriperave te kerkuara nuk
arrijne te evidentohen ne nivel gjysem-cilesor, as ne
nivel gjurmesh . Ne vezhgimet granulometrike , shfaqet
shume e imet ; kokrrizat me te medha jane te dimensioneve me te vogla se 100 mikron, ndersa kufiri me i ulet
nuk eshte lehtesisht i dukshem , pasi jane te perziera me
llumin , sic mund te vihet re ne fig. 2.5, e realizuar me
mikroskop optik me 100 zmadhime dhe per krahasim
107
per confronto con la scala di riferimento mostrata nella
fig. 2.6. Al tatto la sabbia risulta molto soffice per effetto della forma prevalentemente tondeggiante e delle
rilevanti frazioni di limo.
me shkallen e referimit te treguar ne fig. 2.6. Ne prekje,
rera rezulton shume e bute , per efekt te formes mbizoteruese te rrumbullakte si dhe pjeseve te llumit .
Fig 2.5 Ingrandimento della sabbia del fiume Drino: 100x.
Fig 2.5 Zmadhimi i reres se lumit Drino.
Fig 2.6 Riferimento; una suddivisione della scala corrisponde a 100 micron.
Fig 2.6 Referim; nje nendarje e shkalles korrespondon me 100 mikron.
Composizione globale Sabbia Drino
% Umidità in equilibrio
4,8
% Sali solubili in acqua
0,9
% Carbonati
16,5
% Silicati
77,8
Perberja e pergjithshme e Reres se Drinos
%Lageshtira ne ekuiliber
4,8
%Kripera te tretshme ne uje
0,9
%Karbonate
16,5
%Silikate
77,8
Ricerca semiqualitativa Sali solubili nella Sabbia del
Drino
Kerkime gjysem-cilesore te Kriperave te tretshme ne
Reren e Drinos
Nitriti
Nitrati
Cloruri
Solfati
Ammonio
Ferro
Nitrite
Nitrate
Klorur
Sulfate
Amon
Hekur
108
-
-
2.2 Edificio di Zekate
Fig 2.7 Esterno della casa Zekate.
Fig 2.7 Pamje e jashtme e shtepise se Zekateve.
In questa casa museo, di cui vengono mostrate due
immagine dell'esterno nelle fig. 2.7 e 2.8, sono state effettuate le ricerche più approfondite, in quanto sono state prese
in considerazione sia le decorazioni parietali, comprese le
malte e gli intonaci ad essi sottostanti, sia alcune decorazioni policrome su legno. La maggior parte delle pitture presenti nel salone principale presenta patine e incrostazioni
biancastre, residui di scialbature sovrapposte, unitamente
ad abrasioni di vario grado, mentre gli intonaci appaiono
notevolmente lesionati e attraversati da numerose fratture,
causa di cadute di intere parti dipinte o bianche come è visibile dalle fig 2.9 e 2.10.
2.2 Banesa e Zekateve
Fig 2.8 Esterno della casa Zekate; particolare della struttura architettonica.
Fig 2.8 Pamje e jashtme e shtepise se Zekateve; elemente te struktures arkitektonike.
Ne kete shtepi muze , prej se ciles jepen dy pamje te
jashtme ne fig. 2.7 dhe 2.8, jane kryer kerkime me te
thelluara duke marre ne konsiderate si dekoracionet
murale perfshire llacin dhe suvate , ashtu edhe zbukurimet polikrome ne dru. Pjesa me e madhe e pikturave
prezente ne oden kryesore , paraqet shtresa te holla dhe
kore te bardha se bashku me gervishtje te shkalleve te
ndryshem, ndersa suvate shfaqen shume te demtuara
dhe pershkohen prej shume carjesh , sic paraqitet ne
fig. 2.9 dhe 2.10 .
Fig 2.9 Interno della casa Zelate con pareti decorate e legni policromi.
Fig 2.10 Particolare del prelievo effettuato tra le decorazioni del camino.
Fig 2.9 Pamje e brendeshme e shtepise Zekate me mure te zbukuruara dhe dru polikrom. Fig 2.10 Elemente te kampioneve te marra midis dekoracioneve te oxhakut .
109
A. Intonaco e malta interni di Zekate
A. Suva dhe llac ne pjeset e brendeshme te Zekateve
Frammenti di intonaco caduti in vicinanza del camino
mostrato nella fig 2.10 sono stati raccolti e analizzati,
come quello mostrato in fig. 2.11, di cui si vede al fianco
la stratigrafia (fig 2.12), che evidenzia la malta sottostante, ricca di inerte silicatico e legata con bianco di calce.
Fragmente suvaje te rena afer oxhakut , sic paraqitet ne fig. 2.10, jane grumbulluar dhe analizuar si ato
te treguara ne fig. 2.11, ku vihet re ne krah stratigrafia
(fig. 2.12), qe evidenton llacin e pasur me inerte silikore dhe i lidhur me gelqeren e bardhe .
Fig 2.11 Malta con fibre di canapa sottostante le decorazioni parietali nei
pressi del camino: 4x.
Fig 2.11 Llac me fije zhake poshte dekoracioneve murale ne afersi te
oxhakut : 4x.
Fig 2.12 Stratigrafia della malta, in giunzione con l'intonaco sovrimmesso: 20x.
Fig 2.12 Stratigrafia e llacit ne bashkim me suvane qe qendron siper :
20x.
La parte inferiore, costituente l'arriccio, come si può
osservare è interconnessa da fibre vegetali di paglia e
canapa, mentre l'intonaco bianco sottostante le pitture,
che a prima vista sembra avere la consistenza di uno
stucco gessoso, anche per il suo notevole spessore, dell'ordine di 2 - 3 cm, è formato da una malta prevalentemente carbonatica, in cui l'aggregato è costituito da
polvere bianca microcristallina in legante di calce, probabilmente ottenuta dalla pietra locale macinata, osservabile a forte ingrandimento nelle Fig 2.13 e 2.14. La
natura calcica è evidenziata anche dalla composizione
chimica globale sotto riportata, unitamente a quella
della malta dell'arriccio.
Pjesa e poshtme ,sic mund te shikohet , eshte e perbere prej fibrave vegjetale te kashtes dhe zhakut, ndersa suvaja e bardhe pavaresisht lyerjeve , qe ne pamje te
pare duket se ka konsistencen e nje shtokoje prej allcie
edhe per trashesine e konsiderueshme , rreth 2-3 cm,
eshte e formuar prej nje llaci kryesisht karbonik, ne te
cilin elementet perberes jane pluhuri i bardhe mikrokristaline me lidhes gelqereje, mundesisht i realizuar prej
gurit lokal te bluar , e vezhgueshme me ane te nje
zmadhimi ne fig. 2.13 dhe 2.14 . Natyra gelqerore eshte
evidentuar edhe prej perberjes kimike te pergjithshme e
krahasuar me ate te llacit te shtreses se pare te suvatimit, sic paraqitet me poshte .
110
Fig 2.13 Intonaco Zekate 40 x
Fig 2.13 Suva te Zekatet 40 x
Fig 2.14 Intonaco Zekate 100 x
Fig 2.14 Suva te Zekatet 100 x
Composizione globale Intonaco camino Zekate
% Umidità in equilibrio 1,1
% Sali solubili in acqua 2,1
% Silicati
7,5
% Composti calcici
89,3
di cui 71,2 % di Carbonati
Perberja e pergjithshme Suva e oxhakut Zekate
%Lageshtira ne ekuiliber
1,1
%Kripera te tretshme ne uje 2,1
%Silikate
7,5
%Perberes gelqerore
89,3
prej te cilave 71,2 Karbonate
Composizione globale Malta sotto Intonaco camino
Zekate
% Umidità in equilibrio 3,2
% Sali solubili in acqua 3,4
% Composti calcici
51,9% quasi esclusiv. Carbonati
% Silicati
41,5
Perberja e pergjithshme Llaci poshte Suvase se
oxhakut Zekate
%Lageshtira ne ekuiliber
3,2
%Kripera te tretshme ne uje 3,4
% Perberes gelqerore
51,9 % pothuajse ekskluzivisht
Karbonate
% Silikate
Saggio alla fenolftaleina
Tale saggio, effettuato per verificare la completezza
della reazione di carbonatazione delle malte di calce e
degli intonaci a bianco di calce, ha evidenziato residui di
calce non carbonatata nel campione di intonaco, invero
assenti nel campione di malta dell'arriccio sottostante.
La granulometria dell'inerte dell'arriccio, mostrata
nella fig. 2.15, evidenzia altresì una grana più grande di
quella della sabbia del Drino ed un livello di inerte carbonatico nettamente superiore, particolarmente elevato
41,5
Prove me fenolftaleine
Nje prove e tille, e kryer per te verifikuar perfundimin e reaksionit te karbonizimit te llacit me gelqere dhe
te suvave te bardha me gelqere , ka evidentuar mbetje
te gelqeres te pakarbonizuara tek kampionet e suvase,
por qe mungojne te shtresa e llacit qe eshte poshte.
Granulometria e ketyre inerteve , treguar ne fig. 2.15,
evidenton nje kokrrize rere me te madhe nga ajo e reres
se Drinos dhe nje nivel te inerteve karbonike me te larte ,
vecanerisht me e larte tek suvaja qe kemi pare ; i larte
111
nell'intonaco come già visto; notevole risulta anche l'eterogeneità della forma e delle dimensioni, che fa presumere una accurata selezione del materiale, probabilmente derivato anche da pietra macinata, magari frammista
alla sabbia del Drino, previa separazione dal limo.
Nella fig. 2.16 viene mostrato a più alto ingrandimento l'inerte dopo lavaggio con acido, che evidenzia la
sola parte silicatica unitamente a residui di vegetali.
Come si può vedere i grani risultano più tondeggianti
con una maggiore omogeneità di forma e dimensioni
con la sabbia del Drino.
rezulton edhe heterogjeniteti i formes dhe dimensioneve
qe te ben te mendosh per nje zgjedhje te kujdesshme te
materialit, mundesisht i krijuar edhe prej gurit te bluar ,
ndoshta i perzier edhe me reren e Drinos.
Ne fig.2.16 , tregohen me zmadhimin me te larte ,
inertet pas larjes me acid qe evidenton pjesen e vetme
silikore te lidhur me mbetjet vegetale. Sic duket kokrrizat rezultojne me te rrumbullakosura me nje homogjenitet me te madh te formes dhe dimensionit ne krahasim me reren e Drinos.
Fig 2.15 Inerte malta Zekate 10 x; la scala sovrimposta misura complessivamente 1 cm.
Fig 2.15 Inerte llaci i Zekateve 10x; shkalla e mbivendosur me mase totale 1 cm.
Fig 2.16 Inerte malta Zekate 40 x dopo lavaggio in acido.
Fig 2.16 Inerte llaci i Zekateve 40 x pas larjes me acid.
La determinazione semiqualitativa dei Sali solubili
presenti nei due manufatti è di seguito riportata:
Percaktimi gjysem-cilesor i kriperave te tretshme
prezente ne dy pune , sic paraqitet me poshte :
Sali solubili Intonaco camino Zekate
Arriccio camino Zekate
Nitriti
Nitrati
Cloruri
Solfati
Ammonio
++
tracce
tracce
+ ++
tracce
tracce
La maggior presenza di sali nella malta rispetto
all'intonaco dipende dalla maggior permeabilità della
112
Prezenca me e madhe e kriperave te llaci, ne
krahasim me suvane , varet nga pershkueshmeria me
e madhe e te pares nga burimet e jashtme te lageshtires, qe transporton vete kriperat brenda struktures
murore. Ne efekt, pjeset e shkeputura kane te bejne
mbi te gjitha me lidhjen e llacit me murin e gurit .
prima a fonti esterne di umidità, che trasporta i sali
stessi all'interno delle strutture murarie. In effetti le
parti distaccate riguardano soprattutto il collegamento
della malta al muro di pietra.
B. Campione N. 1: Decorazione rosso - arancio
Il campione è stato prelevato nei pressi di una finestra del salone principale, in prossimità dei campioni di
intonaco e arriccio appena descritti, fig. 2.17 e 2.18, in
un'area particolarmente degradata con caduta sia di
intonaco che di malta dalla muratura.
B. Kampioni N.1: Dekoracioni i kuq - portokalli, ne
afersi te suvase se shkeputur
Kampioni eshte marre afer nje dritareje te odes
kryesore, ne afersi te kampioneve te suvase dhe shtresës
fillestare te sapo pershkruar, fig. 2.17 dhe 2.18 , ne nje
zone te degraduar me renien si te suvase ashtu edhe te
llacit nga muri .
Fig 2.17 Partic. della decorazione nella zona di prelievo del campione N. 1.
Fig 2.17 Elemente te zbukurimit ne zonen e marrjes se kampionit Nr. 1.
Fig 2.18 Punto esatto di prelievo del campione N. 1.
Fig 2.18 Pika e sakte e marrjes se kampionit Nr. 1.
Di seguito vengono mostrati, nelle fig. 2.19 e 2.20,
il frammento di campione, in cui si vede il colore a contatto con l'intonaco, velato in superficie da scaglie saline bianche omogeneamente distribuite, e la stratigrafia,
che evidenzia due strati regolari di colore, quello inferiore di colore arancio con uno spessore di circa 60
micron, e quello superiore di colore rosso scuro con uno
spessore di circa 30 micron.
Ne vazhdim tregohen ne fig. 2.19 dhe 2.20, fragmentet e kampioneve, ku shikohen ngjyra ne kontakt
me suvane , te hijezuara ne siperfaqe nga pjese kriperash te bardha , te shperndara ne menyre homogjene si
dhe stratigrafia qe evidenton dy shtresa te rregullta me
ngjyre , e poshtmja me ngjyre portokalli , me trashesi
60mikron dhe e sipermja me ngjyre te kuqe te erret, me
trashesi rreth 30 mikron.
113
Fig 2.19 Campione N.1: 10x.
Fig 2.19 Kampioni Nr.1: 10x
Fig 2.20 Stratigrafia del campione N.1: 40x.
Fig 2.20 Stratigrafi e kampionit Nr.1: 40x
Le analisi effettuate in micro-spettroscopia Raman
hanno portato alla caratterizzazione dei materiali
impiegati nei vari strati:
• la preparazione è realizzata con bianco di calce puro.
• lo strato pittorico di colore arancio è stato realizzato
con minio. In questo strato si ritrovano anche cristalli di
PbO (massicot, ma anche litargirio), anche se non è
stato possibile definire se derivino da degrado o da
impurezze presenti nel minio.
• lo strato pittorico di colore rosso scuro è stato ottenuto impiegando cristalli di ematite, di cinabro e grani di
carbone.
• in superficie sono presenti cristalli di calcite e di ossalato di calcio.
Nelle fig. 2.21 e 2.22 si riportano due immagini del
campione N. 1 su cui sono state fatte le analisi Raman.
Nelle fig. 2.23, 2.24, 2.25 e 2.26 sono riportati gli spettri Raman ottenuti.
Analizat e kryera ne mikrospektroskopi Raman, na
kane dhene karakterizimin e materialeve te perdorura
ne shtresa te ndryshme :
• pregatitja eshte realizuar me te bardhe gelqereje
puro;
• shtresa e lyer ne ngjyre portokalli , eshte realizuar me
pluhur te kuq me plumb. Ne kete shtrese ndodhen edhe
kristale te PbO , edhe pse nuk ka qene e mundur te pershkruhen nese jane prej degradimit apo prej papastertive qe jane prezente ne pluhurin e kuq.
• Shtresa e lyer ne ngjyre te kuqe te erret , eshte realizuar duke perdorur kristale te ematitit (Fe), te cinabro
(sulfur merkuri) dhe kokrriza te karbonit .
• Ne siperfaqe jane prezente kristale te kalcitit (karbonat kalciumi) dhe te osalat kalciumi.
Ne fig. 2.21 dhe 2.22 jepen dy pamje te kampionit Nr.1,
mbi te cilin jane kryer analizat Raman. Ne fig. 2.23,
2.24, 2.25 dhe 2.26 jepen spektret Raman .
114
Fig 2.21 Dettaglio della superficie del campione N. 1: 50x
Fig 2.21 Detaj i siperfaqes se kampionit Nr.1: 50x
Fig 2.22 Dettaglio della sezione stratigrafica del campione N. 1: 50x
Fig 2.22 Detaj I seksionit stratigrafik te kampionit Nr.1 : 50x
Fig 2.23 Spettro Raman di un cristallo rosso-arancio presente nello strato arancio (inf.)
Fig 2.23 Spektri Raman i nje kristali i kuq ne portokalli, prezent ne shtresen portokalli
Fig 2.24 Spettro Raman di un grano rosso scuro presente nello strato rosso (sup.)
Fig 2.24 Spektri Raman i nje kokrrize te kuqe te erret prezent ne shtresen e kuqe
Fig 2.25 Spettro Raman di un grano rosso chiaro presente nello strato rosso (sup.)
Fig 2.25 Spektri Raman i nje kokrrize te kuqe te hapur , prezent ne shtresen e kuqe
Fig 2.26 Spettro Raman di un grano nero presente nello strato rosso (sup.)
Fig 2.26 Spektri Raman i nje kokrrize te zeze, prezent ne shtresen e kuqe
115
C.
Campione N. 2: decorazione azzurra del cami-
no
La decorazione in esame appare deteriorata e solcata da fessurazioni dell'intonaco (fig. 2.27), con esfoliazioni, distacchi e patine saline; per non danneggiare
ulteriormente la pittura il prelievo è stato limitato ad
alcune scagliette di colore azzurro ancorate all'intonaco, mostrate in fig. 2.28, sulle quali non è stato fatto l'esame stratigrafico, data l'esiguità dei campioni, che
comunque rivelavano un unico strato di colore legato
direttamente alla preparazione.
Fig 2.27. Sx: Punto esatto di prelievo del campione
N. 2.
Fig 2.28. Dx: Particolare delle scaglie di colore del
campione N. 2: 4x.
Le analisi effettuate in micro-spettroscopia Raman
hanno portato alla caratterizzazione dei materiali
impiegati nei vari strati:
la preparazione è realizzata con bianco di calce
puro;
il pigmento, legato direttamente alla preparazione, è di natura vetrosa, come già evidente da un'analisi al microscopio ottico (fig. 2.29, 2.30). Dagli spettri Raman si può notare come alcuni frammenti abbiano struttura maggiormente vetrosa (fig. 2.31), mentre
altri abbiano mantenuto parte della struttura silicoalluminatica (fig. 2.32). Potrebbe trattarsi di blu cobalto (CoO*Al2O3) o di blu di smalto (CoO*SiO2).
Sono stati trovati anche 'cristalli” blu di natura
organica (fig. 2.33).
in superficie sono presenti cristalli di calcite e
di gesso.
Fig 2.29. Sx: dettaglio della superficie del campione
N.2: 50x.
116
C.
Kampioni Nr.2 : dekoracion I kaltert i oxhakut
Dekoracioni ne ekzaminim, shfaqet I demtuar dhe I
gervishur prej carjeve te suvase (fig. 2.27), me cipa ,
shkeputje dhe gjurme kriperash ; per te mos demtuar
me shume lyerjen, marrja e kampionit eshte limituar
vetem ne disa pjese me ngjyre te kaltert ne suva, sic tregohet ne fig. 2.28, ne te cilat nuk eshte kryer ekzaminimi stratigrafik I kampioneve , qe megjithate zbulojne
nje shtrese te vetme me ngjyre qe lidhet direkt me pregatitjen .
Fig 2.27 Sx: Pika e sakte e marrjes se kampionit
Nr.2
Fig 2.28 Dx: Element I shtresave me ngjyre te kampioni Nr.2: 4x
Analizat e kryera me mikrospektroskopine Raman,
kane cuar ne karakterizimin e materialeve te perdorura ne shtresa te ndryshme:
Pregatitja eshte realizuar me te bardhen e gelqeres se paster;
Pigmenti , i lidhur direkt me pregatitjen, eshte
i natyres vetrose (xhamore), sic evidentohet nga nje
analize me mikroskope optike (fig. 2.29, 2.30). Prej
spektrave Raman, mund te vihet re se si disa fragmente
kane strukture vetrose (fig. 2.31), ndersa te tjere kane
mbajtur pjese te struktures siliko-aluminore (fig. 2.32) .
Mund te trajtohet per blu cobalti (CoO*Al2O3) ose blu
smaltoje (CoO*SiO2).
Jane gjetur edhe kristale blu te natyres organike
(fig. 2.33)
Fig 2.30. Dx: dettaglio della superficie del campione N.2: 200x.
Ne siperfaqe jane prezente kristale te kalcitit
dhe te allcise .
Fig 2.29 Sx: Detaj I siperfaqes se kampionit N.2:
50x
Fig 2.30 Dx: Detaj I siperfaqes se kampionit N.2 :
200x
Fig 2.31. Alto Sx: Spettro Raman di un cristallo blu
a struttura vetrosa.
Fig 2.32. Alto Dx: Spettro Raman di un cristallo blu:
blu cobalto o blu di smalto.
Fig 2.33. Basso Sx: Spettro Raman di un cristallo
blu più scuro, di probabile natura organica.
D. Campione N. 3: decorazione floreale rosso –
beige del camino
La decorazione in esame appare deteriorata e solcata da fessurazioni dell’intonaco (fig. 2.34) al pari
del campione N. 2, anch’essa con esfoliazioni, distacchi, tracce di colature e patine saline (fig. 2.35); l’esame stratigrafico ha confermato uno strato beige sottostante e uno rosso chiaro superiore sormontato da una
concrezione salina bianca di spessore variabile.
Fig 2.31 Lart Sx: Spektri Raman i nje kristali blu
me strukture xhami
Fig 2.32 Lart Dx: Spektri Raman i nje kristali blu :
blu kobalti ose blu smalti
Fig 2.33 Poshte Sx: Spektri Raman i nje kristali blu
me te erret qe mundesisht ka natyre organike
D. Kampioni N.3 : dekoracion floreal I kuq ne
bezhe te oxhaku
Dekoracioni ne ekzaminim, shfaqet I demtuar dhe I
gervishur prej carjeve te suvase (fig. 2.34) njesoj me
kampionin Nr.2 , edhe ajo me cipa , shkeputje dhe gjurme kriperash (fig. 2.35); ekzaminimi stratigrafik ka
konfirmuar nje shtrese bezhe poshte nje shtrese te kuqe
te hapet, e pershkuar prej nje depozitimi kripe te
bardhe me trashesi te ndryshueshme.
Fig 2.34. Sx: Punto esatto di prelievo del campione
N. 3.
Fig 2.35. Dx: Particolare del campione N. 3, con la
concrezione salina: 10x.
Fig 2.34 Sx: Pika e sakte e marrjes se kampionit
Nr.3
Fig 2.35 Dx: Pjese e kampionit Nr.3, me shtrese kriperash: 10x
Le analisi effettuate in micro-spettroscopia Raman
hanno portato alla caratterizzazione dei materiali
impiegati nei vari strati (fig. 2.36, 2.37):
- la preparazione è realizzata con bianco di calce
puro;
- nello strato pittorico di colore giallo è stato
riscontrata la presenza di goetite (fig. 2.38), elemento
Analizat e kryera me mikrospektroskopine Raman,
kane cuar ne karakterizimin e materialeve te perdorura ne shtresa te ndryshme (fig. 2.36, 2.37):
Pregatitja eshte realizuar me te bardhe gelqereje te paster ;
Ne shtresen e lyer me ngjyre te verdhe eshte
ndeshur prezenca e goetite (lloj ngjyre me oksid hekuri)
117
principale dell’ocra gialla. Immersi nell’ocra si ritrovano anche grani di carbone.
- lo strato pittorico di colore rosso è in realtà costituito da due strati (fig. 2.37): il primo, di colore rosso
chiaro e corrispondente alla corolla del fiore, è stato
realizzato con cinabro (fig. 2.39), il secondo, di colore
rosso scuro e corrispondente alle sfumature dei petali,
è stato realizzato con cristalli di ematite (fig. 2.40).
- in superficie sono presenti cristalli di gesso.
Fig 2.36. Sx: dettaglio della sezione stratigrafica
del campione N. 3: 200x.
Fig 2.37. Dx: dettaglio della sezione stratigrafica
del campione N. 3: 500x.
Fig 2.38. Alto Sx: Spettro Raman dello strato giallo.
Fig 2.39. Alto Dx: Spettro Raman di un cristallo
rosso chiaro (strato rosso inferiore).
Fig 2.40. Basso Sx: Spettro Raman dello strato
rosso scuro.
(fig. 2.38), element kryesor i okres se verdhe . Te zhytura ne oker gjenden edhe kokrrizat e karbonit.
Shtresa e lyer ne ngjyre te kuqe, eshte ne te
vertete e perbere nga dy shtresa (fig. 2.37): e para me
ngjyre te kuqe te hapur qe korrespondon me kuroren e
lules, eshte e ralizuar me cinabro (lloj ngjyre me sulfur
merkuri) (fig.2.39), e dyta, me ngjyre te kuqe te erret
korrespondon me sfumaturat e petaleve, eshte realizuar
me kristale te xeherorit te hekurit (fig. 2.40).
Ne siperfaqe jane prezente kristale te allcise.
Fig 2.36 Sx: Detaj i seksionit stratigrafik te kampionit Nr.3: 200x
Fig 2.37 Dx: Detaj i seksionit stratigrafik te kampionit Nr.3: 500x
Fig 2.38 Lart Sx: Spektri Raman i shtreses se verdhe
Fig 2.39 Lart Dx: Spektri Raman i nje kristali me
ngjyre te kuqe te hapur
Fig 2.40 Poshte Sx: Spektri Raman i shtreses se
kuqe te erret
E.
E. Campione N. 4: pittura su legno policromo
Il campione indagato (fig. 2.41) è stato prelevato
da una mensola in legno policromo posta nel salone di
Zekate, da dove provengono anche gli altri campioni
di decorazione parietale analizzati. Il prelievo è stato
effettuato al fine di indagare la specifica tecnica pittorica adottata: preparazione, legante e pigmenti. Nella
fig. 2.42 è possibile osservare la stratigrafia che evidenzia tre diversi strati di spessore, prossimo a 20
micron ognuno: dall’esterno verso l’interno, il primo
strato è rossastro, il secondo di colore bianco ed il
terzo è di colore brunastro pecioso; a contatto con il
legno vi è una sottile preparazione in gesso.
118
Kampioni Nr.4 : lyerje mbi dru polikrom
Kampioni i vezhguar (fi. 2.41), eshte marre nga nje
cope druri polikrom, i ndodhur ne oden e Zekateve, prej
ketej kemi edhe kampione te tjere te dekoracionit mural
te analizuara. Kampionatura eshte kryer me qellim te
studimit te teknikave specifike ne lyerje, te adoptuara :
pregatitja, elementet lidhes dhe pigmenti. Ne fig. 2.42,
eshte e mundur te vihet re stratigrafia qe evidenton tre
shtresa te ndryshme , me trashesi te perafert ne rreth 20
mikron escila : nga jashte brenda , shtresa e pare eshte
e kuqe , e dyta me ngjyre te bardhe dhe e treta eshte
ngjyre bezhe; ne kontakt me drurin eshte nje shtrese e
holle e pregatitur me allci.
Fig 2.41 Sx: Pika ekzakte e marrjes se kampionit
Nr.4
Fig 2.42 Dx: Stratigrafia e kampionit Nr.4: 40x
Fig 2.41. Sx: Punto esatto di prelievo del campione
N. 4.
Fig 2.42. Dx: Stratigrafia del campione N. 4: 40x.
Il campione N. 4 è stato analizzato sia con la
micro-spettroscopia Raman sia con la micro-spettroscopia Infrarossa, che ha permesso l’identificazione dei
materiali organici presenti nel campione.
Dalle analisi Raman e IR effettuate, la composizione stratigrafica del campione (fig. 2.43) risulta così
costituita: fig. 2.44, 2.45 e 2.46.
- legno
- strato biancastro: gesso
- strato bruno-pecioso: bitume (fig. 2.44)
- strato bianco: bianco di piombo (fig. 2.45)
- strato rossastro: gomma (polisaccaride) (fig.
2.46). In questo strato è disperso un pigmento rosso di
cui non è stata possibile la caratterizzazione
Fig 2.43. dettaglio della sezione stratigrafica del
campione N.4: 200x.
Kampioni Nr.4, eshte analizuar si me mikrospektroskopine Raman, ashtu edhe me mikrospektroskopine me
rreze te kuqe, qe ka lejuar identifikimin e materialeve
inorganike prezente te kampioni.
Nga analizat Raman dhe IR te kryera , kompozimi
stratigrafik i kampionit (fig. 2.43), rezulton e perbere
keshtu : fig. 2.44, 2.45 dhe 2.46 .
dru
shtrese e bardhe : allci
shtrese bezhe : bitum (fig. 2.44)
shtrese e bardhe : e bardhe plumbi (fig. 2.45)
shtrese e kuqerremte: gome (polisakarid) (fig.
2.46). Ne kete shtrese eshte shperndare nje pigment i
kuq , per te cilen nuk ka qene e mundur identifikimi .
Fig 2.43 detaj i seksionit stratigrafik te kampionit
Nr.4: 200x
Fig 2.44 Lart Sx: Spektri Raman i shtreses se zeze
Fig 2.45 Lart Dx: Spektri Raman i shtreses se
bardhe qendrore
Fig 2.46 Poshte qender : Spekter infra i kuq i shtreses se kuqe te erret
F.
Fig 2.44. Alto Sx: Spettro Raman dello strato nerastro pecioso.
Fig 2.45. Alto Dx: Spettro Raman dello strato
bianco centrale.
Kampioni Nr.5: dekoracion floreal mbi kamare
Dekoracioni ne ekzaminim i demtuar per shkak te
gerryerjeve dhe shtresave te kriperave (fig. 2.48) eshte
vendosur mbi nje suva , mundesisht objekt i nje prej
restaurimeve te fundit (fig. 2.47); ekzaminimi stratigrafik ka konfirmuar nje shtrese te verdhe poshte nje te
zeze me pjese te kuqerremta , e njollosur nga shtresa
kriperash.
Fig 2.47 Sx: Element i vecante i zones se zbukuruar
119
Fig 2.46. Basso centro: Spettro Infrarosso dello
strato rosso bruno.
F. Campione N. 5: decorazione floreale sopra nicchia
La decorazione in esame, deteriorata a causa di
abrasioni e patine saline (fig. 2.48), è posta sopra un
intonaco abbastanza integro, probabilmente oggetto di
uno dei restauri recenti (fig. 2.47); l’esame stratigrafico ha confermato uno strato giallo sottostante e uno
nero superiore, con delle parti rossastre, imbrattato da
scialbature successive, che sono state in seguito parzialmente rimosse.
Fig 2.47. Sx: Particolare della zona decorata del
prelievo N. 5.
Fig 2.48. Dx: Punto esatto di prelievo del campione N. 5.
Le analisi effettuate in micro-spettroscopia Raman
hanno portato alla caratterizzazione dei materiali
impiegati nei vari strati (fig. 2.49, 2.50):
- la preparazione è realizzata con bianco di calce
puro;
- nello strato pittorico di colore giallo è stato
riscontrata la presenza di goetite (fig. 2.51), elemento
principale dell’ocra gialla.
- lo strato pittorico di colore nero è costituito principalmente da nero di carbone (fig. 2.52), con cristalli
di ematite (fig. 2.53) in elevata quantità.
120
i kampionit Nr.5
Fig 2.48 Dx: Pike ekzakte e marrjes se kampionit
Nr.5
Analizat e kryera me mikrospektroskopine Raman
kane bere te mundur evidentimin e karakteristikave te
materialeve te perdorura ne shtresa te ndryshem (fig.
2.49, 2.50):
pregatitja eshte realizuar me te bardhe gelqereje puro;
ne shtresen e lyer me ngjyre te verdhe eshte
ndeshur prezenca e goetite (fig. 2.51), element kryesor i
okres se verdhe.
shtresa e lyer me ngjyre te zeze eshte e perbere
kryesisht prej te zezes se qymyrit (fig. 2.52), me kristale ematiti (fig. 2.53) ne sasi te madhe .
ne siperfaqe shtresa e bardhe eshte e perbere
prej kalciteve, allcise dhe osalatit te kalciumit
(fig.2.54).
Fig 2.49 Sx: detaj i siperfaqes se kampionit Nr.5:
200x
Fig 2.50 Dx: detaj i seksionit stratigrafik te kampionit Nr.5: 200x
Fig 2.51 Lart Sx: Spektri Raman i shtreses se verdhe
ne portokalli
Fig 2.52 Lart Dx: Spektri Raman i shtreses se zeze
siperfaqesore
Fig 2.53 Poshte Sx: Spektri Raman i zones se kuqe
te erret
Fig 2.54 Poshte Dx: Spektri Raman i shtreses se
bardhe siperfaqesore
G.
Kampioni N.6 : lyerja e verdhe
Analiza Raman e kampionit Nr.6, me ngjyre te
verdhe (fig. 2.55, 2.56), ka treguar se si :
eshte realizuar pregatitja me te bardhen e gel-
- in superficie la patina biancastra è composta da
calcite, gesso ed ossalato di calcio (fig. 2.54).
Fig 2.49. Sx: dettaglio della superficie del campione N.5: 200x.
Fig 2.50. Dx: dettaglio della sezione stratigrafica
del campione N.5: 200x.
Fig 2.51. Alto Sx: Spettro Raman dello strato giallo
aranciato.
Fig 2.52. Alto Dx: Spettro Raman dello strato nero
superficiale.
Fig 2.53. Basso Sx: Spettro Raman della zona rosso
scura.
Fig 2.54. Basso Dx: Spettro Raman della patina
biancastra superficiale.
qeres se paster;
shtresa e lyer me ngjyre te verdhe eshte realizuar duke hapur nje oker te verdhe (eshte ndeshur prezenca e goetite dhe e lepidokrocite (fig. 2.57, 2.58), qe
te dyja hidroksid hekuri).
ne siperfaqe, shtresa e bardhe eshte e perbere
prej kalcitit dhe allcise (fig. 2.59).
Fig 2.55 Sx: detaj i siperfaqes se kampionit Nr.6 :
50x
Fig 2.56 Dx: detaj i siperfaqes se kampionit Nr.6 :
200x
Fig 2.57 Lart Sx: Spektri Raman i zones se verdhe
portokalli.
Fig 2.58 Lart Dx: Spektri Raman i zones se verdhe .
Fig 2.59 Poshte Sx: Spektri Raman i shtreses se
bardhe siperfaqesore.
G. Campione N. 6: pittura gialla
L’analisi Raman del campione N. 6, di colore giallo
(fig. 2.55, 2.56), ha mostrato come:
- la preparazione sia realizzata con bianco di calce
puro;
- lo strato pittorico di colore giallo sia stato ottenuto stendendo un’ocra gialla (è stata riscontrata la presenza di goetite (fig. 2.57) e di lepidocrocite (fig.
2.58), entrambi idrossidi di ferro).
- in superficie, la patina biancastra sia composta
da calcite e gesso (fig. 2.59).
Fig 2.55. Sx: dettaglio della superficie del campione N. 6: 50x.
Fig 2.56. Dx: dettaglio della superficie del campione N. 6: 200x.
Fig 2.57. Alto Sx: Spettro Raman della zona giallo
arancio.
Fig 2.58. Alto Dx: Spettro Raman della zona gialla.
Diskutim i te dhenave te marra nga analizat e llacit
dhe afreskeve te Zekateve
Llaci me gelqere qe perben shtresen fillestare ne
afersi te oxhakut permban nje sasi te konsiderueshme te
kriperave te tretshme , kryesisht nitrat dhe klorur ; fale
igroskopicitetit te tyre te larte , ndeshim ne te njeten
kohe prezence te nje sasie te madhe lageshtie ne ekuiliber me ambientin, qe shkakton cikle te vazhdueshme
shkrirjeje dhe kristalizimi te te njejtave kripera me
ndryshimin e kushteve te ambientit, lageshtise dhe te
temperatures . Kjo mund te vihet ne dukje me shkallen
e larte te degradimit te llacrave qe paraqesin carje dhe
shkeputje te mureve .
Elementet e llacit qe perbejne shtesen fillestare,
rezultojne te ndryshme prej reres se Drinos ; nje deformim i tille zvogelohet shume duke prekur vetem pjese
silikatik te elementit . Ndersa diferenca e ndjeshme ne
perqindjen e karbonateve, shume e larte ne llac dhe ne
permbajtjen e reres se lumit Drino , deshmon nje grum-
121
Fig 2.59. Basso Sx: Spettro Raman della patina
bianca superficiale.
Discussione dei dati ottenuti dall’analisi di malte e
affreschi di Zekate
La malta di calce aerea costituente l’arriccio in
prossimità del camino contiene una cospicua quantità
di sali solubili, principalmente nitrati e cloruri; data la
loro alta igroscopicità si ha contemporanea presenza di
una notevole quantità di umidità in equilibrio con
l’ambiente, che causa continui cicli di dissoluzione e
cristallizzazione degli stessi sali al variare delle condizioni ambientali di umidità e temperatura. Ciò può
essere messo in relazione con il notevole stato di
degrado delle malte, che presentano fessurazioni e
distacchi dalla muratura.
L’aggregato della malta che costituisce l’arriccio,
risulta alquanto dissimile dalla sabbia del Drino; tale
difformità diminuisce ampiamente considerando la
sola frazione silicatica dell’aggregato. Inoltre la notevole differenza nella percentuale di carbonati, molto
elevata nella malta e invero molto contenuta nella sabbia del fiume Drino testimoniano un assemblaggio di
quest’ultima con pietra calcarea macinata di probabile
origine locale.
L’intonaco dello stesso manufatto presente al di
sotto delle decorazioni raffiguranti motivi floreali è
costituito da particolari malte di calce contenenti una
considerevole quantità di fibre vegetali, principalmente paglia, e da un aggregato molto sottile, tipo intonachino, costituito da una elevata percentuale di pietra
locale macinata, legata dalla calce e dalle fibre di
paglia senza l’utilizzo di gesso, nonostante il notevole
spessore, tale da assomigliare a prima vista ad uno
stucco.
Lo strato di intonaco presenta peraltro una incom-
122
bullim te kesaj te fundit me gure gelqerore te bluar me
origjine lokale.
Suvaja e te njejtit objekt , qe gjendet poshte dekoracioneve me motive floreale, eshte e perbere prej llacrave te vecante me gelqere te cilet permbajne nje sasi te
konsiderueshme fibrash vegjetale, kryesisht kashte dhe
nje element shume i holle , tip suvaje, qe perbehet prej
nje perqindje te larte guri lokal i bluar, i lidhur prej gelqeres dhe fibrate te kashte pa perdorur allci, edhe pse
ka trashesi te madhe , aq sa ngjan ne pamje te pare me
shtokon.
Shtresa e suvase paraqet nje karbonizim jo te plote
te llacit, i shkaktuar ndoshta prej trashesise se madhe ,
ne brendesi te te cilave evidentohen perberes te kalciumit jo karbonik, si oksidi dhe hidroksidi i kalciumit ne
mase komplesive prej 18.1 %, ne krahasim me gjithe
masen e llacit.
Perdorimi i spektroskopise IR dhe Raman lejoi
karakterizimin e pigmenteve, materialeve mbajtese dhe
degradimin e pranishem mbi siperfaqet e afreskeve.
Shtresa pergatitese e piktures perbehet nga gerqele
e bardhe (gerqele e shuar, thuajse plotesisht e karbonizuar), dhe ne te gjenden kristale kalcito ose prej materiali me natyre tjeter.
Pigmentet e gjetura, rezultojne te jene po ato qe perdoren normalisht ne realizimin e nje afresku. Jane te
pranishme si pigmentet ekonomike (okra te verdha dhe
te kuqa, qymir i zi, etj...) ashtu edhe pigmentet e kushtueshme (minio, cinabro) që vihen re ne dekoracione qe
nga epoka klasike. Ndersa, i koheve me te vona eshte
perdorimi i bluse me strukture xhamore te perbere nga
jone kobalti (shek. XV: ngjyre blu smaltimi; shek. XIX:
blu kobalti). Nuk ishte e mundur nga analizat te kuptohej se cila lloj bluje kobalti eshte perdorur.
Mbi siperfaqen e afreskeve eshte i pranishem thuajse gjithmone nje patinim i bardhe i perbere nga kalciti,
allcia dhe kriperra kalciumi.
Shpesh keto patinime jane pasoja te reaksionit
kimik midis substancave me karakter acid dhe minera-
pleta carbonatazione della calce, causata probabilmente dal notevole spessore, all’interno del quele si
evidenziano composti del calcio non carbonatati, quali
ossido e idrossido di calcio, in misura complessivamente del 18,1 % rispetto all’intera massa della
malta.
L’impiego delle spettroscopie IR e Raman ha permesso la caratterizzazione dei pigmenti, dei materiali
di supporto e dei prodotti di degrado presenti sulla
superficie degli affreschi.
Lo strato preparatorio alla pittura (intonachino) è
costituito da bianco di calce (calce spenta quasi completamente carbonatata), in cui non si ritrovano cristalli di calcite o di altra natura.
I pigmenti ritrovati risultano essere quelli normalmente impiegati nella stesura di un affresco. Sono presenti sia pigmenti economici (ocre gialle e rosse, nero
di carbone) sia pigmenti costosi (minio, cinabro), presenti nella tavolozza già in epoca classica. Più recente
è l’impiego dei blu a struttura vetrosa con ioni cobalto
(XV sec: blu di smalto, XIX sec: blu di cobalto). Dalle
analisi svolte non è stato possibile chiarire di quale
blu, a base di cobalto, si tratti.
Sulla superficie degli affreschi è quasi sempre presente una patina biancastra composta da calcite, gesso
e ossalato di calcio.
Le patine sono sovente il risultato della reazione
chimica tra sostanze a carattere acido e i minerali del
manufatto. L’acido combinandosi con i cationi porta
alla costituzione dei corrispondenti sali, in questo caso
di calcio (il catione più rappresentativo delle malte a
base di calce), come si è visto attraverso gli spettri,
soprattutto ossalati, solfati e carbonati.
Gli ossalati presenti possono essere stati prodotti
dall’azione dell’acido ossalico sul carbonato di calcio
degli intonaci; tale acido è in genere secreto dai licheni, che trovano punti di ancoraggio su materiali porosi
calcarei o a cemento calcareo, in ambienti esterni. La
loro presenza come patina superficiale in tutte le pit-
leve te pranishme ne artifakt. Nese kombinohet me
kationet, acidi formon kriperat perkatese; ne kete rast
kriperat e kalciumit (kationi me i perhapur ne llacin me
baze gerqele), sic doli edhe nga analiza spektrografike,
vecanerisht kripera osalate, sulfate apo karbonate.
Osalatet e pranishme mund te jene prodhuar nga
veprimi i acidit osalatik me karbonatin e kalciumit te
pranishem ne suva; ky lloj acidi pergjithesisht formohet
nga sekrecionet e likeneve, te cilat gjejne pika mbeshtetjeje mbi materiale poroze gerqelore ose cimento gerqelore ne ambientet e jashteme. Prania e tyre si patinim
siperfaqesor ne te gjitha pikturat murale te mara ne
shqyrtim, tregon per nje lageshti te madhe, te njejte me
ate te vezhguar ne llacin poshte pikturave, i cili edhte
jashtezakonisht i ndotur nga kripera shume te tretshme
dhe higroskopike, sic jane kloruret dhe nitratet.
Lageshtira ngoshta e ka prejardhjen nga te carat e
shumta qe lidhin ambientin me ate te jashtem, dhe me
siguri eshte krijuar nga uji i shiut qe futet nga pjeset e
demtuara te cative dhe te mureve perimetrale.
Prania e allcise, ne formen e sulfatit te kalciumit te
bihidratuar, acideve agresive te pranishme ne uje ne
mase shume te ndjeshme, ndersa prania ne shtresen e
patinimit e kalcitit mund te lidhet me numrin e madh te
shtresave zbardhuese te mbivendosura mbi pikture dhe
te hequra me pas pjeserisht, dhe me fenomenet mikrokarstike, te cilat favorizohen nga dobesimi i strukturave gerqelore per shkak te bashkeveprimit sinergjik
midis veprimtarise se kriperave, qe e geryejne gerqelen
dhe ekuilibrit natyror karbonat-bikarbonat.
2.3: Shtëpia e Babametos
Fig. 2.60: Sx Shtëpia e Babametos, pamje e plotë.
Fig. 2.61: Dx Shtëpia e Babametos, hyrja.
Shtëpia e Babametos ka të njëjtën tipologji me atë
123
ture parietali indagate stanno a dimostrare dunque
una situazione di umidità molto spinta, coerente con
quanto riscontrato nelle malte sottostanti, abbondantemente inquinate da sali estremamente solubili e
igroscopici, quindi deliquescenti, quali cloruri e nitrati.
L’umidità, come dimostrato dalle tracce di scolature, è probabilmente originata dalle enormi fessure che
collegano l’ambiente con l’esterno e quindi principalmente acqua piovana che si infiltra nelle parti maggiormente lesionate dal tetto e delle pareti perimetrali.
L’occorrenza del gesso, come solfato di calcio biidrato, è dovuta ad aggressivi a carattere acido in
abbondante presenza di acqua, mentre la presenza,
nelle stesse patine, di calcite, può essere messa in relazione alle numerose scialbature sovrapposte alle pitture e poi parzialmente rimossi e a fenomeni di microcarsismo, favoriti dalla alveolizzazione della struttura
calcarea per l’azione sinergica tra l’azione dei sali, erosiva sul calcare, e il naturale equilibrio carbonato –
bicarbonato.
2.3 Edificio di Babameto
Fig 2.60. Sx: Edificio Babameto, veduta d'insieme.
Fig 2.61. Dx: Edificio Babameto, ingresso.
L'edificio di Babameto appartiene alla stessa tipologia di casa museo, tuttavia a differenza dell'edificio di
Zekate versa in stato di totale abbandono, come si può
vedere dalle fig. 2.60 e 2.61, relative all'esterno e dalle
fig. 2.62 e 2.63, relative all'interno. In questo edificio
sono stati studiati prevalentemente gli intonaci per definirne, attraverso le sezioni stratigrafiche e le analisi chimiche, la natura, le tecniche esecutive, e, ovviamente, lo
124
të një shtëpie muze, por në ndryshim nga shtëpia e
Zekateve, ajo gjendet në një stad braktisjeje të plotë, siç
edhe mund të shihet nga figurat 2.60 dhe 2.61, që
paraqesin pamjen e jashtëme të saj, dhe figurat 2.62
dhe 2.63 që paraqesin atë të brendshme. Fillimisht
është kryer një studim I suvasë së kësaj ndërtese, për të
bërë të mundur që nepermjet seksionimit të shtresave
dhe analizave kimike, të përcaktohet natyra, teknika
ekzekutuese dhe natyrisht, gjendja e konservimit të saj,
duke qenë se bëhet fjalë për një ndërtese karakteristike
përfaqësuese të arkitekturës tipike gjirokastrite.
Fig. 2.62: Sx Shtëpia e Babametos, struktura e
brendshme murale prej guri.
Fig. 2.63: Dx Shtëpia e Babametos, avllia në hyrje.
Janë vlerësuar disa lloje të ndryshme suvaje, të përshtatura në katër situata ambientale të ndryshme, dhe
janë zgjedhur mes një sërë kampionesh ato më interesantet, të cilat më pas do t'iu nënshtrohen studimeve
mbi strukturën fizike, përbërjen kimike dhe gjendjen e
konsevimit të tyre. Për secilin nga këto kampione është
marrë në konsideratë e gjithë struktura e përbërë nga:
shtresat fillestar, suvatime të mundshme paraprake,
piktura apo shtresa zbardhuese të mbivendosura ose të
shtresëzuara, etj, për të bërë të mundur edhe verifikimin
e grades së ndërthurjes së pjesëve të ndryshme me
njëra-tjetrën.
Seksionimi stratografik I zbatuar këtu, është analogjikisht I njëjtë me atë të përdorur në afresket e shtëpisë së Zekateve, dhe konsiston në veshjen me rëshirë
termoizoluese të sipërfaqeve, prerjen në seksione, si dhe
lëmimin dhe shkëlqimin e tyre; në këtë mënyrë u bë e
mundur që, duke zmalluar disa here me ndihmën e një
mikroskopi dhe një telekamere, objektin, të vëzhgoheshin dhe të mateshin struktura, ngjyra dhe dimensionet
e stadeve të vijimësisë shtresore. Analizat kimike,
ndërkohë kanë pasur si qëllim përcaktimin e përbërjes
së përgjithshme të suvave dhe të përzierjeve që gjenden
stato di conservazione, trattandosi di un edificio caratteristico e rappresentativo della tipicità architettonica
di Gjirokastra.
Fig 2.62. Sx: Edificio Babameto, struttura muraria
in pietra all'interno.
Fig 2.63. Dx: Edificio Babameto, androne all'ingresso.
Sono stati presi in considerazione diversi intonaci in
quattro diverse situazioni ambientali, selezionando i
diversi campioni tra quelli più interessanti ai fini delle
indagini per lo studio della struttura fisica, della composizione chimica e dello stato di conservazione. Per
ognuno di essi è stata considerata l'intera struttura,
costituita da: arriccio, eventuale intonaco preparatorio,
pitture o imbiancature sovrapposte e stratificate, in
modo da verificare anche il grado adesione tra le varie
parti.
Le sezioni stratigrafiche sono state effettuate, analogamente a quelle degli affreschi di Zekate, per mezzo
dell'inglobamento in resina termoindurente, taglio in
sezione, levigatura e lucidatura; in questo modo si sono
potuti osservare e misurare a vari ingrandimenti, con
l'ausilio del microscopio e di una telecamera, la struttura, il colore e le dimensioni degli strati della successione stratigrafica. Le analisi chimiche hanno riguardato
la determinazione della composizione globale degli
intonaci e delle malte sottostanti, cioè dell'arriccio, e
per caratterizzare e dosare con criteri semiquantitativi
le tipologie dei sali idrosolubili eventualmente presenti.
Questo tipo di caratterizzazione è stata rivolta, analogamente ai campioni di Zekate, a quei composti salini, la cui presenza è in chiara relazione con il degrado,
attraverso meccanismi noti e trattati ampiamente nelle
pubblicazioni già citate, in particolare per quanto concerne i distacchi degli strati e le incrostazioni.
Sono stati ricercati gli anioni di quei sali che più
poshtë tyre, domethënë shtresave fillestare, si dhe për të
përcaktuar me anë të kritereve gjysëm sasiore karakteristikat, tipologjinë dhe dozën e kripërave të tretshme
që mund të jenë eventualisht të pranishme nëpër shtresa.
Ky lloj karakterizimi, ashtu si edhe ai I kampioneve
të mara në shtëpinë e Zekateve, iu përshtatet sidomos
atyre përbërjeve kripore, prania e të cilave përbën një
lidhje të dukshme me procesin e degradimit dhe që
veprojnë me anë të mekanizmave tashmë të njohura dhe
të trajtuara gjerësisht në publikimet e mëparshme me
temë mbi shkëputjet e shtresave dhe kalcifikimin.
Veçanërisht, janë bërë kërkime për individualizimin
e anioneve të kripërave të ndeshura më shpesh nëpër
mure, dhe të kationeve, prania e të cilave është tregues
I ndotjes me prejardhje organike (sit të tillë mund të
përmendim amoniakun) ose I një degradimi shumë të
theksuar kimik të llaçit (si ndotës të tillë mund të përmendim hekurin, I cili normalisht nuk tretet në ujë).
Anione:
Nitritet.
Nitratet
Kloruret.
Sulfatet.
Katione:
Amoniak.
Hekur.
Dozat gjysëmsasiore simbolizohen si më poshtë:
I paidentifikueshëm:
I identifikueshëm me vështirësi:
Nën 1%
Mbi 1%
Gjurmë
+
++
Përbërja e përgjithshme, e shprehur në përqindje,
është vlerësuar mbi bazën e parametrave të mëposhtëm,
që marrin parasysh edhe fibrat vegjetale dhe shtazore,
125
spesso vengono rinvenuti nelle murature e i cationi, che
con la loro presenza indicano un inquinamento di provenienza organica, come l'ammonio, o un degrado chimico delle malte estremamente spinto, come il ferro,
che normalmente non viene solubilizzato dalle acque.
Anioni:
- Nitriti
- Nitrati
- Cloruri
- Solfati
Il dosaggio semiquantitativo viene esplicitato con la
seguente simbologia:
tracce
+
++
La composizione globale, espressa in termini percentili, è stata valutata, sulla base dei seguenti parametri , che tengono conto anche delle fibre vegetali e animali, data la grande quantità riscontrata:
-
%
%
%
%
%
%
Umidità in equilibrio
Sali idrosolubili
Carbonati
Fibre vegetali
Peli animali
Silicati
Il parametro % silicati è ottenuto come differenza a
100. Nel caso di malte con carattere idraulico è stato
fatto specifico riferimento anche al % silicati solubili,
126
-
%
%
%
%
%
%
e
e
e
e
e
e
lagështirës në ekuilibër.
kripërave të tretshme.
karbonateve.
fibrave vegjetale.
leshit shtazor.
silikateve.
Përqindja e Silikatit përftohet nga diferenca e përqindjeve të tjera me 100. Në rastin e përzierjeve me
karakter hidraulik, merret në konsiderate edhe përqindja e tretësirave silicate (këtu kemi parasysh silikatin e kalciumit, prania e të cilit percakton karakterin
hidraulik të përzierjes).
Cationi:
- Ammonio
- Ferro
non rilevabile
appena rilevabile
inferiore all'1%
superiore all'1%
duke qenë se është vënë re një sasi e madhe e tyre e pranishme në objekt.
A.
Suvaja N.1: avllia e hyrjes.
Fig. 2.64: Sx Suvaja N.1.
Fig. 2.65: Dx Ekstrakti N.1 në afërsi të avllisë së
hyrjes.
Mbi nivelin e 30 - 60 cm suvaja paraqitet relativisht
e plotë, ndërsa poshtë këtij niveli shtresat e saj janë
plotësisht të shkëputura nga njëra-tjetra, ashtu siç tregohet edhe në figurat 2.64 dhe 2.65, dhe shkak për këtë
janë numri gjithnjë e më shumë në rritje I kapilarëve të
ujit. Mbi këtë suva vihen re disa fasha të ngjyrosura;
ndoshta ato janë pjesa e mbetur e një xokolature të
vjetër të ngjyrosur mbi një sfond të bardhë. I janë nënshtruar një egzaminimi të kujdesshëm dhe të hodhësishëm dy kampione N.1 dhe N.1 bis.
Kampioni N.1:
Kampioni I nxjerë nga fasha e ngjyrosur, paraqitet
në figurat 2.66 dhe 2.67, në të cilat shihet ndërthurja e
dendur e fibrave vegjetale dhe shtazore, që luajnë rolin
e armaturës.
dovuto ai silicati di calcio, la cui presenza è in relazione con il carattere idraulico della malta.
A. Intonaco N. 1: androne d'ingresso
Fig 2.64. Sx: Intonaco N. 1.
Fig 2.65. Dx: Prelievo N. 1 nei pressi dell'androne
all'ingresso.
L'intonaco si presenta relativamente integro solo al
di sopra di 30 - 60 cm, mentre al di sotto è completamente distaccato come mostrato nelle fig. 2.64 e 2.65,
per cause evidenti legate a fenomeni di risalita capillare di acqua dal piano di campagna. Presenta delle fasce
colorate, probabilmente ciò che resta di una vecchia
zoccolatura colorata, su un fondo bianco. Sono stati
esaminati due campioni N. 1 e N. 1bis
CAMPIONE N. 1
Il campione prelevato in corrispondenza della fascia
colorata è mostrato nelle fig. 2.66 e 2.67, in cui si vede
il ricco intreccio di fibre vegetali e animali con funzione di armatura.
Fig 2.66 Sx: Campione N. 1, vista frontale degli
strati di pittura.
Fig 2.67 Dx: Campione N. 1, vista dell'arriccio.
La stratigrafia, mostrata a vari ingrandimenti nelle
figure 2.68 e 2.69, è composta da:
- Arriccio: malta di calce con inerti di diametro fino
a 300 micron, con paglia (prevalente) e peli animali.
- Serie di strati bianchi, di complessivi 300 - 400
micron
- Doppio strato bianco azzurro - 100 micron
- Strato grigio 100 micron
- Strato arancio 100 micron, visibile a più alto
Fig. 2.66: Sx Kampioni N.1 pamje ballore e shtresave të pikturës.
Fig. 2.67: Dx Kampioni N.1 pamje e shtresës fillestare.
Stratografia e paraqitur me përmasa të ndryshme
në figurat 2.68 dhe 2.69, përbëhet nga:
Shtresa fillestare; përzierje gërqeleje me materiale me diametër deri në 300 mikron, me kashtë dhe
qime kafshësh.
Seri shtresash të bardha me diameter kompleksiv prej 300 - 400 mikronësh.
Shtresë e dyfishtë e bardhë dhe e kaltër, 100
mikron.
Shtresë gri 100 mikron.
Shtresë portokalli 100 mikron, e dukshme
vetëm me ndihmën e një zmallimi maksimal (figurat
2.70 dhe 2.71).
Shtresë e kuqe e errët 100 mikron.
Fig. 2.68: Sx
shtresës fillestare:
Fig. 2.69: Dx
suvasë: 20x.
Fig. 2.70: Sx
suvasë: 40x.
Fig. 2.71: Dx
suvasë: 80x.
Kampioni N.1 stratografia; detaj i
20x.
Kampioni N.1 stratografia; detaj I
Kampioni N.1 stratografia; detaj I
Kampioni N.1 stratografia; detaj I
Përbërja e përgjithshme e shtresës fillestare poshtë
suvasë N.1.
%
%
%
%
%
%
e
e
e
e
e
e
lagështirës në ekuilibër.
kripërave të tretshme.
karbonateve.
fibrave vegjetale.
leshit shtazor.
silikateve.
1.6
4.3
61.0
1.1
0.1
31.9
127
ingrandimento (fig 2.70 e 2.71).
- Strato rosso scuro 100 micron
Fig 2.68 Sx: Campione N. 1, stratigrafia, particolare dell'arriccio: 20x.
Fig 2.69 Dx: Campione N. 1, stratigrafia, particolare dell'intonaco: 20x.
Fig 2.70 Sx: Campione N. 1, stratigrafia, particolare dell'intonaco: 40x.
Fig 2.71 Dx: Campione N. 1, stratigrafia, particolare dell'intonaco: 80x.
Composizione globale della malta dell'arriccio sotto
l'intonaco N. 1
%
%
%
%
%
%
Umidità in equilibrio
Sali idrosolubili
Carbonati
Silicati
Fibre vegetali
Peli animali
1,6
4,3
61,0
31,9
1,1
0,1
% Carbonati negli strati pittorici
91,0
Da rilevare l'alta percentuale di carbonati nell'arriccio che denota un alto rapporto legante - inerte.
Ricerca semiqualitativa dei sali solubili nella malta
dell'arriccio sotto l'intonaco N. 1
Nitriti
Nitrati
Cloruri
Solfati
Ammonio
Ferro
128
++
++
++
-
% e karbonateve në shtresat piktografike
91.0
Mbetet për tu vlerësuar përqindja e lartë e karbonateve në përbërjen e shtresës fillestare, gjë e cila nënvizon një raport të theksuar materiale bashkuese materiale inerte.
Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në
shtresën fillestare poshtë suvasë N.1.
Nitritet
Nitratet
Kloruret
Sulfatet
Amoniak
Hekur
++
++
++
-
Vihet re prania në sasi të ndjeshme e kripërave të
tretshme, veçanërisht nitrateve, klorureve dhe amoniakut.
Kampioni N.1 bis:
Ky kampion, I marrë nga një fashë tjetër e ngjyrosur
e të njëjtit mur, paraqitet në figurën 2.72, dhe një seksionim stratografik I tij në figurën 2.73, në të cilën
duken shtresat e ndryshme të suvasë dhe shtresa fillestare poshtë saj; e njëjta paraqitje me atë të kampionit
N.1.
Fig. 2.72: Sx Kampioni N.1 bis pamje ballore e
shtresave të pictures.
Fig. 2.73: Dx Kampioni N.1 bis stratografia; 20x.
Stratografia, që paraqitet e zmalluar në figurën
2.74, me trashësi kompleksive prej 1 mm; vijimësia të
cilës sqarohet në figurën 2.75, përbëhet nga:
- shtresa fillestare: përzierje gërqeleje me materiale
inerte me diametër deri në 300 mikron dhe me kashtë e
Si evidenzia la cospicua quantità si sali idrosolubili
presenti, in particolare nitrati, cloruri e ammonio.
CAMP N. 1 bis
Il campione prelevato in corrispondenza di un'altra
fascia colorata della stessa muratura è mostrato in
pianta nella fig. 2.72 e, in sezione stratigrafica nella fig.
2.73, in cui si vedono i diversi strati dell'intonaco e l'arriccio sottostante, verosimilmente lo stesso del campione N. 1.
qime shtazore; është praktikisht identike me kampionin
N.1.
- një seri shtresash të bardha, në pjesën dërmuese të
tyre të padallueshme qartësisht: 700-800 mikron.
- shtresë e dyfishtë bardhekaltër: 200 mikron.
- shtresë gri 30 mikron.
- shtresë e kuqe (e padukshme) 80 mikron.
Fig. 2.74: Sx Kampioni N.1 bis seksionim i shtresave të suvasë: 80x.
Fig. 2.75: Dx Kampioni N.1 bis vijimësia e shtresave.
B.
Fig 2.72 Sx: Campione N. 1 bis, vista frontale degli
strati di pittura.
Fig 2.73 Dx: Campione N. 1 bis, stratigrafia: 20x.
La stratigrafia, mostrata a maggior ingrandimento
nella fig. 2.74, dello spessore complessivo di 1 mm, la
cui successione è spiegata in fig. 2.75, è composta da:
- Arriccio: malta di calce con inerti di diametro fino
a 300 micron, con paglia (prevalente) e peli
animali praticamente identico a quello di N. 1.
- Serie di strati bianchi, non tutti chiaramente
distinguibili - 700 - 800 micron
- Doppio strato bianco azzurro - 200 micron
- Strato grigio 30 micron
- Strato rosso (non ben visibile) 80 micron
Marrja e kampioneve këtu ka një rëndësi të veçantë
dokumenmtarizimi, sepse ndikon veçanërisht në vënien
në dukje të një detaji të rëndësishëm: sidomos në muret
e jashtëme, poshtë suvasë, shpesh aplikohet një shtresë
fillestare dheu; në figurën 2.76 vihet re qartë një shtresë e tillë poshtë suvasë së shkëputur, ndërsa në figurën
2.77 mund të shihet qartësisht prania në këtë shtresë e
fibrave vegjetale.
Na rezulton se një praktikë e tillë është shumë e
përhapur në lloje dhe kategori të ndryshme shtëpish.
Fig. 2.76: Sx Suvaja N.2 me një shtresë fillestare
dheu poshtë një suvaje të shkëputur.
Fig. 2.77: Dx Detaj i shtresës së dheut të muraturës
së jashtëme.
C.
Fig 2.74 Sx: Campione N. 1 bis, sezione stratigrafica dell'intonaco: 80x.
Fig 2.75 Dx: Campione N. 1bis, successione degli
strati.
Suvaja N.2: muratura e jashtëme.
Suvaja N.3: muratura e jashtëme.
Fig. 2.78: Sx Suvaja N.3 pa shtresë fillestare dheu
poshtë.
Fig. 2.79: Dx Kampione të suvasë N.3: 4x.
Kampioni i paraqitur nmë figurën 2.78 shfaq një
gjendje konservimi shumë të keqe; ai është i mbështetur
129
B. Intonaco N. 2: muratura esterna
Il presente prelievo ha un interesse documentaristico, per mettere in evidenza come, soprattutto nelle
murature esterne, sotto l'intonaco venga spesso realizzato un arriccio di terra, ben visibile nelle fig 2.76 sotto
l'intonaco bianco staccato e il particolare nella fig. 2.77
in cui si osserva anche in questo caso la presenza di
fibre vegetali.
Tale pratica risulta molto diffusa in tipologie di case
appartenenti alle varie categorie.
Fig 2.76 Sx: Intonaco N. 2, con arriccio di terra
sotto un intonaco bianco staccato.
Fig 2.77 Dx: Particolare dell'arriccio in terra della
muratura esterna.
C. Intonaco N. 3: muratura esterna
Fig 2.78 Sx: Intonaco N. 3, senza arriccio di terra.
Fig 2.79 Dx: Campione dell'intonaco N. 3: 4x.
L'intonaco, mostrato nella fig. 2.78, si presenta
alquanto deteriorato; è ancorato al muro di pietra attraverso limitati e localizzati rinzaffi; pertanto non si evidenzia un vero e proprio arriccio, probabilmente per il
fatto di essere posto su di un'area limitata, posta tra
riquadrature in legno. Il campione prelevato è mostrato integralmente in pianta in fig. 2.79, nel quale si scor-
130
mbi një mur guri me sipërfaqe të kufizuar; ndoshta
pikërisht për arsyen e këtij kufizimi midis kornizave të
drurit, nuk është hasur në të një shtresë fillestare me të
gjithë kuptimin e fjalës. Harta e kampionit paraqitet në
mënyrë integrale në figurën 2.79; në të vihen re qimet
shtazore, të cilat, të përziera me fibrat e kashtës,
luajnë, si funksion primar dhe karakteristik, atë të një
armature për artifaktin. Në figurat 2.80 dhe 2.81 mund
të shihet një prospekt i strukturës së kampionit dhe një
hartë e pjesës së poshtëme, e cila ndodhet në kontakt të
drejtpërdrejtë me murin, dhe ku janë më se të dukshme
fibrat vegjetale të kashtës.
Fig. 2.80: Sx Suvaja N.3 profili 4x.
Fig. 2.81: Dx Suvaja N.3: 10x.
Seksionimi shtresor paraqitet në figurën 2.82, ndërsa në figurën 2.83 paraqitet një detaj i shtresave të
mëvonshme të shtuara mbi suvanë paraprake me trashësi 3 mm. Trashësia kompleksive e këtyre shtresave
(shtatë shtresa të ndryshme zbardhuese) shkon deri në
rreth 800 mikron.
- Suva e bardhë e përbërë nga fibra dhe qime shtazore: 3 mm (detaji në fig. 2.84 dhe 2.85).
- Tre shtresa të bardha: 300-400 mikron në total.
- Shtresë e dyfishtë bardhekaltër: 200 mikron.
- Shtresë ngjyrë arre-portokalli: 100 mikron.
- Shtrese gri-e kaltër 100 mikron.
- Shtresë e bardhë sipërfaqësore 50 mikron.
Fig. 2.82: Sx Stratografi e suvasë N.3: 80x.
Fig. 2.83: Dx Stratografi e suvasë N.3: vijimësia e
shtresave.
Struktura e suvasë; ne këtu do të paraqesim
përbërjen e përgjithshme dhe analizat për tretësirat e
kripërave, paraqitet e detajuar në figurën 2.84 dhe këtu
mund të vëzhgohet regullsia e zgjidhjeve të vazhdimësisë së shtresave që ndërpresin strukturën e përzierjes me
gono i peli animali, che insieme alle fibre della paglia,
svolgono in modo caratteristico la principale funzione
di armatura del manufatto. Nelle fig. 2.80 e 2.81 si
vede un prospetto della struttura del campione, e, in
pianta il lato inferiore, a contatto con la muratura, in
cui sono ben visibili le fibre vegetali di paglia.
Fig 2.80 Sx: Intonaco N. 3, profilo: 4x.
Fig 2.81 Dx: Intonaco N. 3, retro: 10x.
La sezione stratigrafica è mostrata nella fig. 2.82,
mentre nella fig 2.83 è riportato il dettaglio degli strati, di seguito riassunti unitamente alle misure degli
spessori, che assommano, per le parti imbiancate, a
circa 800 micron complessivi su sette diversi strati,
posti al di sopra di un intonaco preparatorio dello spessore di 3 mm:
- Intonaco biancastro con fibre e peli - 3mm (dettaglio nelle fig. 2.84 e 2.85)
- Tre strati bianchi - 300 - 400 micron complessivi
- Doppio strato bianco azzurro - 200 micron
- Strato beige - arancio 100 micron
- Strato grigio - celestino 100 micron
- Strato biancastro superficiale 50 micron.
Fig 2.82 Sx: Stratigrafia dell'intonaco N. 3: 80x.
Fig 2.83 Dx: Stratigrafia dell'intonaco N. 3 successione degli strati.
La struttura dell'intonaco, cui è riferita la successiva composizione globale e l'analisi dei sali solubili, è
mostrata in dettaglio nella fig. 2.84, da cui si può osservare la regolarità delle soluzioni di continuità che interrompono la struttura della malta da sottili fratture provocate dalla scarsità di inerte minerale; ciononostante
la struttura non è cadente, ma resta collegata dalle
numerose fibre e dai peli che la attraversano. Nella fig.
anë të çarjeve të holla të shkaktuara nga mungesa e
sasisë së duhur të materialit inert. Megjithë këtë fakt,
struktura nuk ka tendencë të bjerë, por mbetet e lidhur
me shtresën poshtë saj me anë të fibrave të shumta dhe
qimeve që e përshkojnë. Në figurën 2.85, ku paraqitet
seksionimi i një pjese tjetër të suvasë, vihet re një shkëputje e ndjeshme midis shtresës së parë të bardhë dhe
shtresave të tjera, shkëputje kjo, që ndoshta është
shkaktuar nga manipulimi i kampionit, por që evidenton egzistencën e diferencimit në kompaktësim të shtresave të ndryshme. Dhe në fakt, ndërsa shtresa e parë
me ngjyrë është shtruar mbi llaç të freskët, duke arritur
një kompaktësim të konsiderueshëm me suvanë poshtë
saj, shtresat e mëpasshme piktografike, për më tepër të
shtuar kohë më vonë, kanë mundur të realizojnë vetëm
ngjitjen midis tyre. Një diferencim i tillë vihet në dukje
edhe nga ndryshimi i përbërjes kimike, siç mund të
shihet edhe nga përqindjet e karbonatit në analizat
kimike, rezultatet e të cilave paraqiten më poshtë.
Fig. 2.84: Sx; Fig. 2.85: Dx Seksione të detajeve të
suvasë poshtë shtresave të pikturuara: 20x.
Përbërja e përgjithshme e suvasë N.3.
%
%
%
%
%
%
e
e
e
e
e
e
lagështirës në ekuilibër.
kripërave të tretshme.
karbonateve.
fibrave vegjetale.
leshit shtazor.
silikateve.
1.5
4.1
78.0
5.8
1.2
9.4
% e karbonateve në shtresat piktografike
% e karbonateve në shtresën poshtë suvasë
92.3
48.0
Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në
suvanë N.3.
Nitritet
-
131
2.85 si osserva, dalla sezione di un altro punto dell'intonaco, la netta separazione tra il primo strato bianco e
il successivo, causata probabilmente dalla manipolazione del campione, che evidenzia tuttavia una differenza
coesiva tra gli strati. Infatti mentre il primo strato di
colore è stato posto verosimilmente a fresco, raggiungendo una coesione con l'intonaco sottostante, gli strati pittorici successivi, posti successivamente negli anni,
hanno potuto realizzare solo una adesione tra l'uno e
l'altro. Tale differenziazione è evidenziata anche dalla
composizione chimica, come si può osservare dalle analisi chimiche che seguono nella percentuale di carbonati.
Nitratet
Kloruret
Sulfatet
Amoniak
Hekur
%
%
%
%
%
%
Umidità in equilibrio
Sali idrosolubili
Carbonati
Silicati
Fibre vegetali
Peli animali
1,5
4,1
78,0
9,4
5,8
1,2
% Carbonati negli strati pittorici
92,3
% Carbonati nell'arriccio
48,0
Ricerca semiqualitativa dei sali idrosolubili nell'intonaco N. 3
Nitriti
Nitrati
Cloruri
Solfati
132
+
++
++
++
++
-
Njësoj si për kampionin N.1, sasia e zbuluar e kripërave të tretshme është e ndjeshme; në rastin tonë, bien
gjithmonë në sy kloruret, sulfatet (anionet) dhe amoniaku (kationet). Fakti që ky I fundit gjendet në sasi më
të madhe në krahasim me nitratet, me shumë gjasë I
detyrohet një procesi ende aktiv thithjeje të kripërave
minerale nga terreni si dhe ndotjes organike.
D.
Fig 2.84 Sx; Fig 2.85 Dx: Dettagli, in sezione, dell'intonaco sottostante gli strati dipinti: 20x.
Composizione globale dell'intonaco N. 3
+
++
Suvaja N.4: muratura e jashtëme.
Fig. 2.86: Sx Suvaja N.4: me shtresë fillestare me
përzierje çimentoje.
Fig. 2.87: Dx Kampion i suvasë N.4.
Suvaja e paraqitur në figurën 2.86 evidenton një
situatë degradimi të pakthyeshme. Ajo vijon të qëndrojë
e ngjitur me murin e gurit falë një shtrese fillestare të
karakterizuar nga përzierje ngjyrë gri-të errët (fig.
2.88) me karakteristika të dukshme hidraulike. Në
kampionin e paraqitur në fig. 2.87, vihen re qimet shtazore në shtresën që gjendet menjëherë poshtë shtresave
piktografike; elemente këto, që bashkë me fibrat vegjetale (këto të fundit gjenden edhe në shtresën fillestare),
formojnë një armaturë analoge me atë të kampionit
N.1. Në fakt, në fig. 2.88, mund të vihet re një shtrukturë relativisht komplekse, e përbërë nga tre pjesë të
ndryshme:
Përzierje e errët me trashësi në rendin e centimetrave, e cila formon shtresën fillestare.
Suva e pastër, e cila përmban qime dhe fibra
vegjetale dhe që arrin një trashësi prej 2.5 mm; analoge me atë të vëzhguar në kampionin N.3.
Vijueshmëri e shtresa piktografike, që përfshin
Ammonio
Ferro
++
-
Analogamente al campione N. 1 la quantità presente di sali solubili è rilevante, per quanto concerne in
questo caso cloruri e solfati tra gli anioni e sempre l'ammonio tra i cationi. La presenza maggiore di quest'ultimo rispetto ai nitrati starebbe ad indicare un processo
di assorbimento di sali dal terreno ancora in atto, con
inquinamento da sostanze organiche.
disa shtresa të bardha, të cilat kanë luajtur funksionin
e sipëfaqes së suvasë në epoka të ndryshme (fig. 2.89).
Fig. 2.88: Sx Profil i kampionit të suvasë N.4.
Fig. 2.89: Dx Seksionim stratografik i kampionit
N.4: suvaja dhe shtresat piktografike 20x.
Më në detaj, struktura e shtresave dhe e suvasë
mund të vëzhgohet në figurën 2.90, ku vihet re dendësia e thurjeve të fibrave që karakterizojnë suvanë.
Fig. 2.90: Sx Stratografi e kampionit N.4: suvaja
dhe shtresat piktografike 20x.
Në fig. 2.91 mund të shihet e zmadhuar një pjesë e
shtresës piktografike, në të cilën është e vënë në dukje
qartësisht struktura e shtresës së dyfishtë të kaltër e
pranishme në të gjithë kampionet e marra në shqyrtim.
Në fig. 2.92, të përftuar me dritë të butë dhe jo reflektuese, për të evidentuar shtresëzimin e pikturave, shihet
se këto të fundit janë edhe më të shtresëzuara. E gjithë
vazhdimësia e shtresave ka një trashësi prej 1.3 mm,
ashtu siç tregon edhe fig 2.93, në të cilën është futur një
shkallë referimi me njësi matëse prej 0.1 mm (100 mikron), e cila lejon një lexueshmëri më të mirë të shtresave. Në këtë kampion, shtresa e dyfishtë e kaltër, që në
suvatë e tjera kishte një trashësi prej 200 mikronësh,
është sa një e dhjeta dhe përbën shtresën e fundit për
nga radha e shtresave.
Fig. 2.91: Dx Stratografi e kampionit N.4: detaj i
shtresës së dyfishtë të kaltër 100x.
D. Intonaco N. 4: muratura esterna
Fig 2.86 Sx: Intonaco N. 4, con arriccio in malta
Fig. 2.92: Dx Stratografi e kampionit N.4. me dritë
të butë 40x
Fig. 2.93: Dx Stratografi e kampionit N.4: me dritë
të butë dhe shkallë referimi 40x.
Analizat kimike në vijim evidentojnë diferencën e
133
cementizia.
Fig 2.87 Dx: Campione dell'intonaco N. 4.
L'intonaco mostrato nella fig. 2.86 palesa una situazione di degrado irreversibile, in prossimità di una
parte diroccata dell'edificio; è ancorato al muro di pietra per mezzo di un arriccio, caratterizzato da una
malta grigio - scura (fig 2.88) con apparenti caratteristiche idrauliche. Il campione prelevato è mostrato in
pianta in fig. 2.87, nel quale si scorgono i peli animali,
nella parte subito sotto gli strati pittorici, che insieme
alle fibre vegetali, presenti peraltro anche nell'arriccio,
formano un'armatura del tutto analoga al campione N.
3. In effetti nel profilo mostrato nella fig. 2.88 si può
osservare una struttura alquanto composita, costituita
da tre diverse parti:
malta scura di spessore centimetrico che forma
l'arriccio;
intonaco chiaro contenente peli e fibre vegetali
dello spessore di 2,5 mm, analogo a quello visto nel
campione N. 3;
successione di strati pittorici, costituita dalle
varie imbiancature che hanno rappresentato la superficie dell'intonaco in diverse epoche (fig. 2.89).
Fig 2.88 Sx: Profilo del campione dell'intonaco N. 4.
Fig 2.89 Dx: Sezione stratigrafica del campione N.
4: intonaco e strati pittorici: 20x.
La struttura degli strati e dell'intonaco può essere
osservata in maggior dettaglio nelle fig. 2.90 in cui è
visibile il ricco intreccio di fibre che caratterizza l'intonaco.
Fig 2.90 Sx: Stratigrafia del campione N. 4: intonaco e strati pittorici: 20x.
134
përqindjeve të karbonatit midis një shtrese fillestare me
cilësi hidraulike, suvasë dhe shtresave piktografike.
Karakteri hidraulik i shtresës fillestare është verifikuar
me anën e analizave kimike, të cilat kanë evidentuar
një prani të ndjeshme silikatesh të tretura në tretësira
acide.
Përbërja e përgjithshme e suvasë.
%
%
%
%
%
%
e
e
e
e
e
e
lagështirës në ekuilibër.
kripërave të tretshme.
karbonateve.
fibrave vegjetale.
leshit shtazor.
silikateve.
1.2
1.9
56.0
2.3
0.1
38.5
% e karbonateve në shtresat piktografike
89.9
% e karbonateve në shtresën poshtë suvasë
47.0
% e tretësirave të silikateve në shtresën poshtë suvasë
5.3
Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në përzierjen shtresë fillestare - suva N.4.
Nitritet
Nitratet
Kloruret
Sulfatet
Amoniak
Hekur
+
-
Në këtë rast, prania e tretësirave të kripërave është
shumë e vogël dhe kufizohet vetëm në praninë e nitrateve, dhe shkak për këtë ndoshta është përshkueshmëria e ulët nga uji e shtresës fillestare me karakteristika
hidraulike, që përcaktohet nga përqindja e ndjeshme e
kripërave të tretshme në të. Kjo gjë bën të mundur një
Nella fig. 2.91 è possibile osservare a maggior
ingrandimento una parte dello strato pittorico, in cui è
ben evidenziata la struttura del doppio strato azzurro
presente in tutti i campioni esaminati. Come si vede
anche dalla successiva figura 2.92, ottenuta a luce
radente, per evidenziare la stratificazione delle pitture,
esso è ulteriormente stratificato. L'intera successione
presenta uno spessore complessivo di 1,3 mm, come
evidenziato dalla fig. 2.93 in cui è stata inserita una
scala di riferimento, la cui unità di misura è 0,1 mm
(100 micron) che permette una migliore lettura degli
strati. In questo campione il doppio strato azzurro, che
come quello degli altri intonaci ha uno spessore di 200
micron, è circa il decimo e ultimo della successione.
kompaktësim më të madh, në krahasim me kampionet e
mëparshme.
2.4: Suvatë e jashtëme të lagjes Pllakë.
Për të pasuruar studimin tone, na është dashur që
tu hedhim një sy edhe suvave të jashtëme të pranishme
në ndërtesa të lagjes Pllakë, sidomos, për kujdesin e treguar në realizimin e shtresës fillestare. Janë marrë në
konsiderate, në veçanti, dy lloj suvash të jashtëme;
Kampioni nr.5 I realizuar me një përzierje dheu dhe
Kampioni nr.6 I realizuar me një përzierje me sasi të
madhe qimesh dhie që shërbejnë si lidhës për gërqelen.
Kampioni 5:
.Fig 2.91 Dx: Stratigrafia del campione N. 4: particolare del doppio strato azzurro: 100x.
.Fig 2.92 Dx: Stratigrafia del campione N. 4 a luce
radente: 40x.
.Fig 2.93 Dx: Stratigrafia del campione N. 4 a luce
radente con scala di riferimento: 40x.
Le analisi chimiche che seguono mettono in evidenza le differenze di percentuale in carbonati tra l'arriccio
con proprietà idrauliche, intonaco e strati pittorici. Il
carattere idraulico è stato verificato all'analisi chimica,
la quale evidenzia una percentuale non trascurabile di
silicati solubili in trattamento acido.
Composizione globale dell'intonaco
% Umidità in equilibrio
1,2
% Sali idrosolubili
1,9
% Carbonati
56,0
% Silicati
38,5
% Fibre vegetali
2,3
% Peli animali
0,1
Fig. 2.94: Sx Suvaja N.5. me përzierje dheu.
Fig. 2.95: Dx Kampioni i suvasë N.5: i parë në seksion.
Suvaja e paraqitur në figurën 2.94 vihet re që është
e shkëputur plotësisht nga muri i gurit, dhe në shumë
pjesë ka rënë. Figura 2.95 tregon në seksion detajet e
shtresës fillestare, të realizuar kohët e fundit, me përzierje dheu. Një teknikë e ngjashme është hasur edhe në
pjesët e jashtëme të rindërtuara të banesave të tjera,
dhe kjo është një dëshmi e një periudhe kur kjo praktikë
ndërtimi është përdorur gjerësisht.
Analizat kimike të paraqitura më poshtë, tregojnë
për një përdorim të kufizuar të agregatëve me origjinë
gërqelore, po të kihet parasysh përqindja e lartë e
dheut të pjekur e pranishme në të. Në këtë rast bie në
sy mungesa e fibrave vegjetale dhe e qimeve shtazore,
ndërsa prania e kripërave të tretshme rezulton e papërfillshme.
Përbërja e përgjithshme e përzierjes me përzierje
dheu të suvasë N.5.
135
% Carbonati negli strati pittorici
89,9
% Carbonati nell'arriccio
47,0
% Silicati solubili nell'arriccio
5,3
lagështirës në ekuilibër. 1.2
kripërave të tretshme.
1.0
karbonateve.
38.0
silikateve.
59.8
Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në përzierjen e shtresës fillestare N.5.
+
gjurmë
-
Kampioni 6:
-
Fig. 2.96: Sx Suvaja N.6. me përzierje me qime dhie.
Fig. 2.97: Dx Kampioni i suvasë N.6.
gjurmë
-
-
In questo caso la presenza di sali solubili risulta
scarsa e limitata ai soli nitrati, probabilmente a causa
della minore permeabilità dell'arriccio con caratteristiche idrauliche, evidenziate dal riscontro di una percentuale non trascurabile di silicati solubili, che presenta
una maggiore compattezza rispetto a quelli precedenti,
aventi tutti caratteristiche eminentemente aeree.
2.4 Intonaci esterni nel quartiere di Pllake
Per arricchire la casistica si è voluto gettare uno
sguardo agli intonaci presenti in alcuni edifici del quartiere di Pllake, data la peculiarità nella realizzazione
dell'arriccio. In particolare sono stati presi in considerazione due intonaci esterni; il primo, campione N. 5,
realizzato con una malta a cocciopesto, il secondo, campione N. 6, con una malta contenente una quantità
davvero rilevante di peli di capra in legante di calce.
136
e
e
e
e
Nitritet
Nitratet
Kloruret
Sulfatet
Amoniak
Hekur
Ricerca semiqualitativa dei sali idrosolubili nell'insieme arriccio - intonaco N. 4
Nitriti
Nitrati
Cloruri
Solfati
Ammonio
Ferro
%
%
%
%
Suvaja e paraqitur në figurën 2.96, duket qartë që
është thuajse plotësisht e shkëputur nga muri prej guri.
Në figurën 2.97 paraqiten detajet e shtresës fillestare;
shtresë kjo e realizuar me një sasi të konsiderueshme
qimesh me origjinë nga viçat, ose ndoshta prej dhive.
Pa dyshim që edhe kjo shtresë I përket një periudhe të
vonë; në këtë rast funksionin e armaturës e kryejnë
vetëm qimet, duke qenë se nuk kemi mundur të evidentojmë praninë e fibrave vegjetale, kashtës apo fibrave të
tjera. Në figurën 2.94 duket qartë efekti I qimeve mbi
suva, pikërisht në sajë të tyre shtresat e suvasë janë
shkëputur nga muret.
Analizat kimike të paraqitura më poshtë, tregojnë
praninë e ndjeshme në strukturë të agregatëve gërqelore. Njëlloj si në rastin e mëparshëm, prania e kripërave
të tretshme, është e papërfillshme.
Përbërja e përgjithshme e përzierjes me përzierje
dheu të suvasë N.6.
CAMPIONE N. 5
Fig 2.94 Sx: Intonaco N. 5, con malta in cocciopesto.
Fig 2.95 Dx: Campione dell'intonaco N. 5 visto in
sezione.
L'intonaco mostrato nella fig. 2.92 si presenta sollevato dalla muratura in pietra e in molte parti caduto.
La fig. 2.93 mostra in sezione la particolarità dell'arriccio, realizzata in cocciopesto in epoca piuttosto
recente; tale tecnica è stata riscontrata anche in parti
esterne rifatte di altri edifici, segno di un periodo in cui
tale pratica costruttiva è stata ampiamente utilizzata.
Le analisi chimiche sotto riportate mostrano in questo caso un limitato apporto di aggregato di origine calcarea, data l'elevata percentuale di cotto macinato. In
questo caso sono assenti fibre vegetali e peli, mentre la
presenza di sali idrosolubili risulta del tutto irrilevante.
Composizione globale della malta a cocciopesto dell'intonaco N. 5
%
%
%
%
Umidità in equilibrio
Sali solubili in acqua
Carbonati
Silicati
1,2
1,0
38,0
59,8
Ricerca semiqualitativa sali solubili nella malta dell'arriccio sotto l'intonaco N. 5
Nitriti
Nitrati
Cloruri
Solfati
Ammonio
tracce
tracce
-
%
%
%
%
%
e
e
e
e
e
lagështirës në ekuilibër.
kripërave të tretshme.
karbonateve.
silikateve.
leshit shtazor.
1.2
1.3
60.0
30.6
6.9
Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në përzierjen e suvasë N.6.
Nitritet
Nitratet
Kloruret
Sulfatet
Amoniak
Hekur
gjurmë
gjurmë
gjurmë
-
2.5: Diskutim rreth të dhënave të mbledhura gjatë
analizave të suvave në shtëpinë e Babametos dhe shtëpitë e lagjes Pllakë.
Shkëputja e të gjithë shtresës fillestare nga muri prej
guri, dhe ngjitja e dobët midis shtresave me ngjyre, të
cilat janë vënë re gjatë analizës vizive të suvasë N.1
(shtresa në avllinë në hyrje të banesës së kategorisë së
pare të Babametos), duket të jetë shkaktuar nga shtimi
I sasisë së kapilareve të lagështirës, gjë e cila ka sjellë
rritjen e përqëndrimit të kripërave të tretshme në ujë në
këto shtresa, siç edhe është verifikuar nga analizat.
Ndërkohë, prania e amoniakut dhe nitrateve të gjetura në kampionet N.1 dhe N.3, na tregon për praninë
e një ndotjeje me origjinë organike (jashtëqitje kafshësh, skorie, bimë muresh, etj) shumë të përhapur, e cila
lidhet direkt me terrenin ku është ndërtuar banesa.
Analizat kimike lidhur me përbërjen e përgjithshme
të përzierjeve që përbëjnë shtreën fillestare poshtë
shtresave të ndryshme të suvasë, kanë treguar një domi-
137
Ferro
-
CAMPIONE N. 6
Fig 2.96 Sx:Intonaco N. 6, con malta in peli di
capra.
Fig 2.97 Dx: Campione dell'intonaco N. 6.
L'intonaco mostrato nella fig. 2.94 si presenta sollevato dalla muratura in pietra e quasi completamente
staccato. La fig. 2.95 mostra in pianta la particolarità
dell'arriccio, realizzata con una quantità considerevole
di peli di origine ovina, presumibilmente capra,
anch'esso di epoca recente; in questo caso la funzione di
armatura è svolta dai soli peli, dato che non c'e traccia
di fibre vegetali, di paglia o altro. Molto evidente dalla
figura 2.94 è l'effetto pelle, che ne ha favorito il distacco dalla muratura.
Le analisi chimiche sotto riportate mostrano un
notevole apporto di aggregato di origine calcarea.
Analogamente al caso precedente i sali idrosolubili sono
presenti in quantità irrilevante.
Composizione globale della malta a cocciopesto dell'intonaco N. 6
%
%
%
%
%
Umidità in equilibrio
Sali solubili in acqua
Carbonati
Silicati
Peli animali
1,2
1,3
60,0
30,6
6,9
Ricerca semiqualitativa sali solubili nella malta dell'intonaco N. 6
138
nim të materialeve me natyrë karbonike (përmendim
karbonatin e kalciumit) kundrejt atyre me natyrë
silikati, duke vënë në dukje njëkohësisht kontributin e
ndjeshëm të materialeve me origjinë kalciumi si lidhës
së shtresave. Në fakt bollëku I këtij matëriali është
shumë i dukshëm në seksionet e vëzhguara me mikroskop, dhe prej këndej mund të arrihet në një raport:
material lidhës-material inert, shumë të lartë.
Gërqelja rezulton të jetë e përdorur gjerësisht edhe
në pikturat e suvave, me një përqindje karbonatesh që
shkon në mënyrë kostante mbi 90%. Edhe ky fakt është
vënë në dukje nga analizat kimike të shtresave piktografike. Këto piktura përgjithësisht përcaktohen si
“figura me gërqele”.
Në suvatë e jashtëme N.3 dhe N.4, midis pikturës
dhe shtresës fillestare në kontakt me murin, gjendet një
shtresë llaçi e regullt me trashësi 3 mm, e përbërë kryesisht nga karbonati I kalciumit dhe e armuar me fibra
vegjetale, qime kafshësh dhe sasi minimale agregatësh
me origjinë minerale. Një punim I tillë, me shumë gjasë,
ka qenë I nevojshëm për të niveluar paregullsitë e shtresës fillestare, që në rastin për të cilin po flasim, janë
ekstremalisht të ndryshme, me qëllim që shtresat piktografike të shtriheshin mbi një bazë të suvatuar dhe të
aplikoheshin teknika rigoroze dhe të sakta mbi to.
Shtresa e dyfishtë e kaltër, e vëzhguar në të gjitha
stratografitë e kryera, midis shtresave piktografike dhe
suvave, në banesën e Babametos, mund të na japë një
të dhënë të rëndësishme lidhur me kronologjinë e muraturave. Dhe në fakt, duke qenë se struktura që e karakterizon atë është zbuluar mbi çdo lloj suvaje; por në
shtresa të niveleve të ndryshme, kjo shtresë mund të
përbëjë një të ashtuquajtur shtresë guide; analoge me
horizontet shtresore gjeologjike, për përcaktimin e një
kronologjie relative midis vetë shtresave.
Vëmë re, psh. se në kampionet e suvasë N.3 kjo
shtresë ndodhet mbi një sërë shtresash piktografike të
bardha, të cilat mbështeten mbi një suva të përbërë nga
gërqele, fibra vegjetale dhe qime; dhe kjo suva nga ana
Nitriti
Nitrati
Cloruri
Solfati
Ammonio
Ferro
tracce
tracce
tracce
-
2.5 Discussione dei dati ottenuti dall'analisi degli
intonaci di Babameto e Pllake
Il distacco dell'intero arriccio dalla muratura di pietra e la scarsa adesione tra i vari strati di colore riscontrati all'analisi visiva dell'intonaco N. 1, presso l'androne di ingresso dell'edificio di prima categoria di
Babameto, appare causato dalla risalita di umidità
capillare con trasporto di sali idrosolubili, trovati in
quantità rilevanti nell'arriccio.
La presenza di ammonio e nitrati, trovati entrambi
nei campioni N. 1 e N. 3, denuncia una contaminazione di origine organica (deiezioni animali, scorie, residui
vegetali) abbastanza generalizzata, legato quindi al terreno di edificazione.
Le analisi chimiche inerenti la composizione globale delle malte costituenti l'arriccio sottostante i vari
intonaci indagati hanno evidenziato una prevalenza di
materiali di natura carbonatica, verosimilmente carbonato di calcio, rispetto a quelli di natura silicatica,
denotando al tempo stesso un cospicuo apporto in origine di calce con funzione di legante aereo. In effetti
l'abbondanza del legante è ben visibile dalle sezioni
osservate al microscopio, da cui si può desumere un
rapporto legante - inerte costantemente molto alto.
La calce è risultata di uso generalizzato anche nelle
pitture degli intonaci, anche questo evidenziato dalle
analisi chimiche degli strati pittorici, con riscontri percentili di carbonati costantemente superiori al 90%, che
quindi si configurano invariabilmente come pitture a
e saj është e mbështetur mbi një shtresë fillestare të realizuar nga një përzierje gërqeleje, materialesh inerte
dhe fibrash. Në pikturat në brendësi të banesës, shtresa e dyfishtë e kaltër ka të njëjtin pozicionim si jashtë
saj, me të vetmin ndryshim se këtu, shtresat e bardha,
në shtresat më të sipërme të tyre, paraqesin një ngjyrim
të ndryshëm që kalon nga grija, në një të kuqe të gjallë. Duhet theksuar, megjithatë, se në këtë rast po flasim
për xokolaturën e avllisë hyrëse. Në kampionin N.4
shtresa e dyfishtë e kaltër ndodhet në nivelin më të
jashtëm, dhe përbën në këtë rast, ngjyrimin që duhej të
karakterizonte të gjithë ndërtesën, të paktën në fasadën
e saj, në një periullë jo shumë larg fillimit të shekullit të
kaluar. Kjo hipotezë konfirmohet edhe nga fakti se kjo
shtresë guide ndodhet gjithmonë në vijimësi të një
numri të caktuar shtresash të bardha. Në këtë rast,
duke qenë se janë vërejtur të paktën dhjetë shtresa
pararendëse kësaj shtrese të dyfishtë të kaltër, mund të
mendohet egzistenca e një strukture nën to, më antike
se të tjerat. Diferenca në përbërje e shtresës fillestare
(me karakteristika hidraulike), në krahasim me të tjerat, duhet ta konfirmojë këtë hipotezë.
Krahasimi midis analizave kimike të kryera për përcaktimin e përbërjes së përgjithshme të shtresave të
jashtme më të vona të lagjes Pllakë, dhe atyre të banesës së Babametos, konfirmon përdorimin në sasi të
mëdha të gërqeles si material lidhës së shtresave.
Veçanërisht kjo evidentohet nga përqindja e karbonateve; rreth 60% në shtresat me gërqele dhe në përqindje
më të vogël, por gjithsesi të lartë në shtresat me karakter hidraulik, siç janë ato me përzierje dheu të lagjes
Pllakë dhe ato të shtëpisë së Babametos, në të cilat përqindja mbetet midis 40 dhe 50%.
Përdorimi I përgjithshëm, si antik edhe modern, I
një sasie të madhe fibrash vegjetale dhe qimesh shtazore si armature, përbën pjesën më të veçantë të shtresave të studiuara.
139
calce.
Negli intonaci esterni N. 3 e N. 4 tra la pittura e l'arriccio o rinzaffo a contatto con la muratura di pietra vi
è uno strato di malta regolare dello spessore di 3 mm,
costituita principalmente di carbonato di calcio, armata con sole fibre vegetali e peli animali e quantità minime di aggregato di origine minerale; tale manufatto si è
evidentemente reso necessario per pareggiare le irregolarità dell'arriccio e del rinzaffo, in questi casi estremamente irregolari, al fine di stendere le pitture su una
base intonacata con una tecnica rigorosa e precisa.
Il doppio strato di colore azzurro, osservato in tutte
le stratigrafie tra gli strati pittorici degli intonaci di
Babameto, può costituire un importante indizio nella
cronologia delle murature. Infatti, dato che la struttura
che lo caratterizza è rinvenibile su ogni intonaco, ma a
diversi livelli stratigrafici, può costituire uno strato
guida, analogamente agli orizzonti stratigrafici geologici, per stabilire una cronologia relativa tra gli stessi
strati.
Notiamo, ad esempio, che nei campioni dell'intonaco N. 3 tale doppio strato si trova spesso al di sopra di
diversi strati pittorici bianchi, che poggiano sull'intonaco costituito da calce, fibre vegetali e peli, il quale, a sua
volta, è collocato su un arriccio o rinzaffo, costituito da
una malta formata da calce, inerte e fibre. Nelle pitture più interne dell'edificio il doppio strato azzurro, è
posto al pari di questo, al di sopra degli strati bianchi,
ma con una differente cromia degli strati superiori, rappresentati da grigi e da un vivace rosso, limitato però
alla zoccolatura dell'androne di ingresso. Nel campione
N. 4 il doppio strato azzurro si trova invece al livello più
esterno, manifestando in questo caso la tinteggiatura
che doveva caratterizzare l'intero edificio, perlomeno
nelle parti all'esterno o ad esso attigue, in un periodo
che si può stimare molto vicino all'inizio del secolo
scorso. A conferma di questa ipotesi vi è la constatazione che tale strato guida si trova sempre in contiguità e
successivo a un certo numero di strati bianchi. In que-
140
Konsideratat perfundimtare mbi rikuperimin e
banesave historike te Gjirokastres .
Vështirësia për të gjetur përgjigje për situatat
dhe metodat e përdorura në situatat e ndryshme, mjaft
komplekse dhe shumengjyreshe të Gjirokastrës, nuk na
lejon, në stadin aktual të studimit, që të përcaktojmë
zgjidhje përfundimtare dhe të përgjithshme për një përgatitje sa më të saktë të rekuperimit.
Në të vërtetë situatat ndryshojnë ndjeshëm për çdo
ndërtesë, apo për çdo objekt, aq sa çdo situatë paraqet
një rast më vete. Në një projekt ideal, rastet e degradimit, si ato të paraqitura në fig N1 dhe N2, që i përkaasin banesave të lagjes Pllakë, do të kërkonin studime
specifike të materialeve të mbledhura nga burime të
ndryshme si: tradita gojore, arkivat historike, njohuritë
mbi teknikat e përdorura, prejardhja e materialeve të
punimeve, epoka e ndërtimit apo problemet qe kane
kaluar ato.
Fig. 1 Sx: Banesë me suva të veshur me dekoracion
në pjesën e sipërme të mureve prej guri
Fig. 2 Dx: Banesë thuajse e renuar me piktura gërqeleje pa shtresa zbardhuese
Studimi duhet të zhvillohet në drejtim të krahasimit
të përfundimeve me përfaqësuesit e punimeve të restaurimit, në mënyrë që këta të fundit të fillojnë restaurimet
eventuale arkitekturore apo piktografiko-dekorative
vetëm pas një analize të kujdesshme të çdo detaji.
Kjo lloj analize duhet të mbështetet mbi dokumentacionin fotografik të ambientit të përgjithshëm, mbi një
analizë vizive, mbi fotografitë e detajeve të veçantë dhe
mbi të gjithë ato operacione që do të bëjnë të mundur
përcaktimin e teknikave realizuese dhe gjendjes së konservimit të objektit. Veçanërisht për sipërfaqet e suvatuara, (ashtu siç u veprua edhe në banesën e
sto caso dato che si possono contare almeno dieci strati
precedenti ad esso nella successione stratigrafica, si può
pensare ad una struttura sottostante più antica delle
altre. La differenza composizionale dell'arriccio (con
caratteristiche idrauliche per un probabile utilizzo di
pozzolana) rispetto agli altri confermerebbe questa ipotesi.
Il confronto tra le analisi chimiche effettuate per
determinare la composizione globale delle malte esterne più recenti del quartiere di Pllake e quelle esterne
dell'edificio di Babameto, conferma l'utilizzo di quantità elevate di calce come legante. Ciò è evidenziato in
particolare dalla percentuale di carbonati, prossima al
60 % nelle malte di calce aerea e in quantità minore,
ma comunque alta, anche nelle malte con carattere
idraulico, come quella a cocciopesto di Pllake o come
quella pozzolanica di Babameto, in cui la percentuale
resta compresa tra 40 e 50 %.
L'utilizzo generalizzato, sia antico che moderno, di
grandi quantità di fibre vegetali e peli animali come
armature, rappresenta il tratto più distintivo delle
malte studiate.
Considerazioni conclusive sul recupero degli edifici
storici di
Gjirokastra
La difficoltà di trovare risposte alle casistiche e alle
metodologie utilizzate nelle varie situazioni, estremamente complesse e variegate della realtà di Gjirokastra,
non consentono allo stato attuale di studio di individuare soluzioni definitive e generali per un corretto
approccio di recupero
Infatti le situazioni cambiano per ogni edificio e per
ogni manufatto, in modo tale che ogni situazione rappresenta un caso a se stante. Pertanto in un progetto
Babametos) do të tregohet një kujdes i veçantë për stratografinë, si në nivelin makroskopik (nëse është i mundur studimi me sy të lirë) ashtu edhe me anë të vëzhgimeve më të thelluara ad-hoc në nivelin mikroskopik (në
rastet kur studimi me sy të lirë nuk është i mundur).
Kështu do të na krijohet mundësia të përftojmë
informacionet e nevojshme që do të na lejojnë të zbulojmë çfarë fshihet poshtë artifakteve shpesh shumë të
shtresëzuara dhe tepër komplekse, po të kemi parasysh
shijet artistike dhe teknikat e ndryshme realizuese
nëpër epoka të ndryshme.
Në fig. në vijim (fig. 3, 4 dhe 5) paraqiten disa raste
suvash të mureve të jashtëme të lagjes Pllakë, me trashësi të ndryshme dhe të shtresëzuara.
Fig. 3: Faqe e jashtëme muri, me suva të shtresëzuar
dhe të llojeve të ndryshme
Fig. 4 Sx: Fragment suvaje me disa shtresa me
ngjyrë
Fig. 5 Dx: Fragment suvaje me shtresa me ngjyrë
dhe me trashësi te ndryshme
Përgatitja shkencore lejon një praktikë rekuperimi
rigoroz, që ka si qëllim evitimin e dëmtimeve që mund
të shkaktohen nga puntorët e pakujdesshëm, dhe në
mënyrë të veçantë rekuperimin e kujtesës historike dhe
artistike, për të bërë të mundur kështu ruajtjen e një
pasurie që shumë shpejt do të njihet si një Pasuri e
Njerëzimit.
Duke u bazuar në këto konsiderata, mund të themi
se që këtej e tutje, për realitetin e Gjirokastrës, do të jetë
e nevojshme të realizohet një rekuperim i kontrolluar
shkencërisht dhe i bazuar në ballafaqimet e vazhdueshme midis projektuesve, teknikëve dhe operatorëve
shkencorë. Në këtë studim na rezultoi e rëndësishme
ndërthurja midis restauratorit dhe kimistit; një bashkëpunim i cili falë vëzhgimeve me sy të lirë, stratografive
dhe analizave laboratorike, bëri të mundur përcaktimin
141
ideale, casi di degrado, come quelli mostrati nelle fig. 1
e 2, relative al quartiere di Pllake, richiedono studi specifici che utilizzino diverse fonti, quali, la tradizione
orale, gli archivi storici, la conoscenza delle tecniche
utilizzate, la provenienza dei materiali in opera, l'epoca
di costruzione e le vicissitudini.
Fig 1. Sx: Edificio con intonaco decorato nella parte
alta della muratura di pietra.
Fig 2. Dx: Edificio diroccato con pitture a calce
senza scialbo.
Lo sviluppo della presente indagine deve pertanto
andare nella direzione del confronto con gli addetti alle
operazioni di restauro, che potranno intervenire in
eventuali recuperi architettonici o pittorico - decorativi
solo dopo un'accurata analisi di ogni singola situazione.
Questa si potrà avvalere della documentazione fotografica dell'ambiente globale, dell'analisi visiva e della
raccolta fotografica di particolari realizzativi e di tutte
quelle operazioni che permettano l'individuazione delle
tecniche e dello stato di conservazione. In particolare
per le superfici intonacate, come è stato fatto per l'edificio di Babameto, verrà posta attenzione alla stratigrafia, sia al livello macroscopico, se osservabile a vista, sia
per mezzo di indagini ad hoc più approfondite al livello microscopico e chimico - composizionale, nei casi
non facilmente caratterizzabili alla semplice osservazione a vista.
In questo modo sarà possibile ricavare quelle informazioni indispensabili per conoscere ciò che il manufatto nasconde sotto le diverse stratificazioni, che spesso si rivelano assai composite, in virtù della variazione
delle tecniche e dei gusti nelle varie epoche.
Nelle immagini che seguono (fig. 3, 4 e 5) vengono
mostrati alcuni casi di intonaci di murature esterne di
spessori molto variabili e stratificati, presso lo stesso
quartiere di Pllake.
142
e karakteristikave të llojeve të ndryshme të suvave dhe
të pikturave murale, si dhe nxjerjen e përfundimeve të
para rreth praktikave të përdorura për pikturat e realizuara mbi mure apo mbi dru dhe përzierjeve të përdorura në zbukurimet e mureve (ashtu siç tregohet në
fig. më poshtë).
Fig. 6: Mbetje të suvasë së jashtëme të shtëpisë së
Babametos
Në banesën e Babametos, të cilës i referohet fig. 6,
janë studiuar, fillimisht me sy të lirë dhe më pas me teknikat Cross-Section me mikroskop optik, raportet shtresore të disa suvave të jashtëme. Pra, është kryer karakterizimi i përbërjeve të strukturave mbajtëse (shtresa fillestare) dhe i suvave bazë të pikturave; përveç kësaj,
mbi bazën e lidhjeve të ndryshme stratografike midis
shtresave të pikturave, u bë e mundur të vlerësohej me
njëfarë përafërsie datimi i objektit origjinal.
Analizat mbi kampione suvaje të mara jashtë banesave, tregojnë se llaçi që përbën shtresën fillestare, edhe
pse bëhet fjalë për teknika të ndryshme ndërtimi, është
i përbërë nga komponentët e mëposhtëm, me raporte
përqindjeje shumë variable: gërqele, fibra vegjetale,
qime kafshësh dhe material inert silic. Sipër shtresës fillestare dhe poshtë shtresave të ndryshme piktografike të
mbivendosura, gjendet një shtresë përfundimtare suvaje
e përbërë nga një përqindje shumë e lartë karbonat kalciumi, dhe që paraqet një mungesë thuajse të plotë
materiali inert silici; kjo ndoshta për arsye të përdorimit pikërisht të gërqeles të përzier me material lidhës
organik të pa identifikuar, por që supozohet të jetë
qumësht. Në fakt, qumështi, duke u kombinuar kimikisht me gërqelen, formon të ashtuquajturin llacin, që e
rrit ndjeshëm rezistencën ndaj agjentëve atmosferikë.
Me shumë mundësi, brenda përqindjes së lartë të karbonatit të kalciumit, që shkon nga 70 - 80% si peshë
specifike totale, përfshihet edhe një sasi materiali me
prejardhje inerti, i cili përbëhet nga pluhuri i mermerit;
Fig 3.: Parete esterna con intonaci stratificati di
tipologie molto diverse.
Fig 4. Sx: Frammento di intonaco con diverse scialbature di colore.
Fig 5. Dx: Frammento di intonaco con scialbature di
colore e spessore variegati.
L'approccio scientifico permette una pratica di
recupero rigorosa, che, lungi dal rispondere ad una
mera curiosità accademica, ha come scopo principale
quello di evitare scempi da parte di incauti operatori e
in particolar modo il recupero delle memorie di storia e
d'arte che possano permettere la salvaguardia di un
patrimonio che si accinge ad essere riconosciuto come
bene dell'umanità.
Da queste considerazioni nasce la necessità per la
realtà di Gjirokastra, da qui in avanti, di un recupero
scientificamente controllato, basato sul continuo confronto tra progettisti, tecnici e operatori scientifici.
Nella presente indagine fondamentale è risultata l'interazione tra il restauratore e il chimico, che, attraverso le
osservazioni in situ, le stratigrafie e le analisi di laboratorio, hanno potuto individuare e caratterizzare diverse
tipologie di intonaci e di pitture e di trarre le prime conclusioni sulle pratiche esecutive, per quanto concerne le
tecniche pittoriche su muro o su legno, sul tipo di malte
utilizzate nei paramenti murari, come nel caso riportato nella seguente immagine.
Fig 6: Resto di intonaco esterno dell'edificio di
Babameto.
Nell'edificio di Babameto, cui si riferisce la fig. N. 6,
sono stati studiati i rapporti stratigrafici di alcuni into-
ky i fundit, duke qenë se kimikisht paraqet të njëjtat
karakteristika me karbonatin e kalciumit, është i
padallueshëm nga ai. Analizat e mëtejshme, ende të
paintegruara në studimin e materialeve, konfirmojnë
praninë e materialeve lidhëse organike në masën 6 - 7%
të peshës specifike totale, dhe gjithmonë një nivel të
lartë të pranisë së gërqeles.
Këto suva, gjatë kohës, kanë pësuar disa veshje me
shtresa me ngjyra dhe tone të ndryshme, sipas shijeve
mbizotëruese në këto periudha. Shtresa e fundit e
tjetërsuar krejtësisht për shkak të kolonizimit të likeneve, pa dyshim që është realizuar me bojra uji dhe me
material lidhës organik; në fakt, nga analizat më të
fundit kimike, rezulton se në shtresat piktografike, prania e substancave organike arrin deri në 10% të peshës
specifike totale. Një vrejtje e tillë na lejon të pohojmë se:
në rastin e një restaurimi eventual të kompleksit arkitektonik dhe piktografik, do të jetë e nevojshme të rivendoset një sasi substancash organike me e përshtatshme,
duke përdorur produkte përgjithësisht inorganike dhe
mundësisht me bazë kalciumi.
Analiza stratografike e shtresave piktografike, përveç të tjerash, na lejoi të përcaktonim me përafërsi
moshën e banesës. Duke llogaritur si një periudhe kohe
të arsyeshme nga një shtresë tek tjetra harkun e 30 - 40
viteve, për suvatë e jashtëme të banesës, dhe duke pasur
parasysh konstatimin e disa shtresave të ngjyrosura që
variojnë nga një minimum prej 10 shtresash deri në një
maksimum prej 15 të tilla, në rastet e mara në shqyrtim, mund të vlerësohet se ndërtimi i strukturës ka
variuar midis viteve 1600 - 1700.
Prania e një shtrese të dyfishtë të kaltër, që karakterizon të gjitha suvatë; qartësisht e dukshme në seksionet stratografike të paraqitura në figurat në vijim (aty
paraqiten du struktura të ndryshme bazë), të lë të mendosh se kemi të bëjmë me një periudhë kohe, jo më të
gjatë se një shekull, gjatr të cilës, kjo ngjyrë ka karakterizuar fasadën e jashtëme të ndërtesës, dhe është e
dukshme edhe sot, në pjesë të ndryshme të fasadës, siç
143
naci esterni, inizialmente attraverso le osservazioni a
vista, per passare poi alle osservazioni in cross - section
al microscopio ottico. Sono state quindi caratterizzate le
malte delle strutture di supporto (arriccio) e degli intonaci di base delle pitture; inoltre sulla base delle diverse relazioni stratigrafiche tra gli strati delle pitture è
stato possibile fare delle stime sulla datazione approssimativa del manufatto originale.
Le analisi dell'intonaco eseguite sui prelievi effettuati all'esterno mostrano una malta, che nei rinzaffi e
negli arricci, pur denotando una varietà di tecniche
costruttive, è costituita dai seguenti componenti, in rapporti percentili anche assai variabili: calce, fibre vegetali, peli animali ed inerte siliceo. Sopra l'arriccio e
sotto i diversi strati di scialbo sovrapposti è presente
una stesura di intonaco finale costituita da una elevata
percentuale di carbonato di calcio, in quasi totale
assenza di inerte siliceo, dovuta all'uso essenzialmente
di calce miscelata con un legante organico non identificato, che si può supporre trattarsi di latte. Quest'ultimo
infatti combinandosi chimicamente con la calce forma
il caseinato di calcio, che aumenta notevolmente le
caratteristiche di resistenza all'azione degli agenti
atmosferici. Nella elevata percentuale di carbonato di
calcio, compresa tra 70 e 80 % in peso del totale,
potrebbe essere compresa una quota derivante dall'uso
di una carica inerte, composta da polvere di marmo,
che, mostrando chimicamente le stesse caratteristiche
della calce carbonatata, risulta da essa indistinguibile.
Successive analisi, non ancora inserite nel contributo
specifico sullo studio dei materiali, conferma la presenza del legante organico in misura del 6 - 7 % in peso del
totale e l'elevato tenore di matrice calcarea.
Questi intonaci hanno subito nel tempo varie scialbature con tinteggiature di vario tono a seconda dei
gusti. L'ultima stesura completamente alterata dalla
colonizzazione dei licheni è senz'altro stata condotta
con tempere in legante organico; dalle ultime analisi
chimiche si evidenza infatti una quantità di sostanza
144
organica che negli strati pittorici arriva fino al 10 % in
peso del totale. Tale osservazione permette di affermare che in un eventuale restauro del complesso architettonico e pittorico bisogna ristabilire una quantità di
sostanza organica più idonea al contesto, utilizzando
prodotti essenzialmente inorganici e possibilmente a
base di calce.
L'analisi stratigrafica degli strati pittorici ha permesso inoltre di effettuare una prima stima dell'età dell'edificio. Considerando un periodo di tempo ragionevole tra un'imbiancatura e l'altra per intonaci posti
all'esterno, mediamente di 30 - 40 anni, e avendo constatato la presenza di diverse stratificazioni di colore,
variabili da un numero minimo di dieci a un massimo
di quindici tra i casi analizzati, si può collocare l'edificazione della struttura in un periodo di tempo compreso tra il 1600 e il 1700.
La presenza di un doppio strato di colore azzurro,
caratteristico e comune a tutti gli intonaci, ben evidente nelle diverse sezioni stratigrafiche mostrate nelle
seguenti figure, che palesano peraltro due diverse strutture di base, lascia pensare ad un periodo di tempo, non
più antico di un secolo, in cui questo stesso colore deve
aver caratterizzato tutto l'esterno dell'edificio, ancora
oggi osservabile in molte parti di esso, come nell'intonaco della fig. 10.
Fig
cromia
Fig
cromia
7. Sx: Stratigrafia delle scialbature a diversa
sopra malta di calce e sabbia.
8. Dx: Stratigrafia delle scialbature a diversa
sopra malta di calce e fibre.
Fig 9. Sx: Stratigrafia delle scialbature di colore
bianco e azzurra sopra malta di calce e sabbia.
Fig 10. Dx: Stratigrafia delle scialbature di colore
bianco e azzurra sopra malta di calce e fibre.
Queste prime strutture di intonaci studiati e docu-
145
mentati nelle murature di Babameto potranno costituire una base di confronto con quelle che verranno indagate in altri edifici con caratteristiche simili, per verificare se tali pratiche e tecniche esecutive siano estendibili anche agli altri edifici e risultino paragonabili, nella
tecnica esecutiva, anche in senso cronologico.
Gli intonaci indagati presso il quartiere di Pllake,
molto più recenti, ma anch'essi realizzati con peli, sono
testimonianza di una tradizione molto antica che si tramanda fino ad oggi.
Per quanto concerne le pitture interne parietali dell'edificio di Zekate, le analisi chimiche e le cross - section hanno confermato quanto ipotizzato nelle indagini
preliminari, che cioè si tratti di pitture condotte con tecniche a fresco, in quanto il supporto pittorico è costituito essenzialmente da carbonato di calcio e non è
stato individuato nessun legante organico, almeno in
quantità apprezzabili analiticamente e tali quindi da
far modificare il presupposto iniziale, confermato anche
dallo spessore molto esiguo degli strati pittorici, come
nell'esempio di decorazione della fig. 11.
Fig 11.: Decorazione in affresco all'interno di
Zekate.
Anche i colori impiegati sono quasi tutti tipici della
tecnica del buon fresco. Solo cinabro e minio, presenti
nei fiori rossi del prelievo N. 5, di cui alla fig. 11, vengono generalmente applicati con legante organico, probabilmente in questo caso in minima quantità. L'ottima
resistenza e luminosità delle pitture fa pensare ad una
successiva mineralizzazione del legante stesso avvenuta
nel tempo.
La resistenza è confermata anche dal fatto che il
colore è rimasto integro anche dopo la descialbatura, in
quanto non sono presenti esfoliazioni che normalmente
si producono sulle pitture a tempera. Il danno che possiamo evidenziare anche dalla foto sopra è provocato da
146
un intervento di recupero non correttamente eseguito.
Sarà comunque necessario eseguire nuovi prelievi,
eventualmente durante le fasi di restauro, in altre zone
della parete pittorica per confermare o approfondire
questo aspetto. La notevole compattezza della malta di
calce che costituisce l'intonachino sottostante le decorazioni è coerente con l'aggiunta alla calce di polvere di
marmo o carbonato di calcio in polvere, visibile ad alto
ingrandimento nella fig. 12
Fig 12.: Struttura dell'intonachino sottostante le
decorazioni di Zekate.
L'intervento di restauro, viste le caratteristiche dell'opera, non dovrebbe discostarsi da quello già previsto
in fase preliminare e che non si discosta dalla tecnica
utilizzata per numerosi altri affreschi. Le indagini eseguite sulle pitture policrome su supporti lignei poste
all'interno dello stesso edificio di Zekate hanno evidenziato una tecnica comunemente usata sul legno con uso
di una preparazione a gesso e colori legati da colla; il
bitume individuato dalle analisi potrebbe derivare unicamente da materiale di depositato nel tempo. La tecnica utilizzata può essere definita pittura a tempera
magra, in quanto non essendo stato individuato alcuno
strato di fissativo finale, una vernice o altro allo scopo
di fissare il colore al supporto, si può supporre che l'artista abbia voluto produrre un effetto analogo a quello
di una pittura sul muro per armonizzare l'insieme dei
dipinti sui vari supporti. La presenza del fissativo
avrebbe peraltro reso la pittura lucida, più scura e
soprattutto maggiormente alterabile. In fase di restauro, se vi sarà conferma anche da altre analisi su altri
supporti, questo fattore dovrà essere tenuto in debito
conto per non modificare questa caratteristica tecnica
di particolare luminosità e di grande effetto.
Per le decorazioni interne dell'edificio di Zekate è
stata fatta anche una prima ricerca sulle cause di
degrado delle pitture. Il suo sviluppo, che sarà rivolto
147
ad una conferma delle cause sinora accertate, permetterà agli operatori del restauro di individuare le metodologie di intervento e di risanamento più opportune,
attraverso la scelta di solventi specifici per le operazioni di pulitura e decontaminazione dai sali, la cui presenza è a volte molto evidente, come nelle fig. 13 e 14
riportanti due casi di palese incrostazione sopra le decorazioni parietali.
Fig 13. Sx: Zekate: incrostazione salina di notevole
spessore al di sopra delle decorazioni.
Fig 14. Dx: Zekate: incrostazione salina pluristratificata coprente la decorazione.
In ogni caso la presenza dei sali idrosolubili individuati negli intonaci di Zekate non può essere estesa a
tutta la superficie, in quanto è evidente l'origine da
infiltrazioni di acqua dal tetto, e quindi molto probabilmente localizzata nelle aree coinvolte dai dissesti
delle coperture dell'edificio.
In queste zone in fase operativa si possono eseguire
degli impacchi assorbenti con impacchi di polpa di cellulosa stemperata in acqua o di silice micronizzata.
La datazione di questi dipinti al momento appare
difficilmente deducibile delle analisi chimiche dei pigmenti o attraverso l'osservazione; sarà fondamentale a
questo scopo lo studio attraverso documenti che possano aiutare a collocare temporalmente la nascita dell'edificio, dopodichè sarà possibile trarre delle conclusioni.
In generale si può affermare che le osservazioni e le
analisi scientifiche hanno permesso di individuare nella
calce il materiale costruttivo usato più diffusamente,
data la versatilità e il gran numero di funzioni che tradizionalmente è in grado di svolgere. Principalmente
come legante delle malte sia antiche che recenti, ma
anche come pittura negli strati pittorici, e in particolare nelle preparazioni degli affreschi studiati presso l'e-
148
dificio di Zekate, a dimostrazione di una grande disponibilità di questo materiale in loco, probabilmente proveniente in origine dalla lavorazione della pietra locale.
Le figure seguenti mostrano esempi tipici di manufatti,
come pitture a calce con o senza scialbature (fig. 15) e
malte con abbondante uso di calce (fig. 16).
Fig 15. Sx: parete esterna imbiancata con calce
senza intonaco (sotto) e con intonaco (sopra).
Fig 16. Dx: malta di calce e sabbia con elevato rapporto legante - inerte.
Di contro piuttosto contenuta risulta generalmente
nelle malte la frazione di inerte silicatico, nonostante la
grande abbondanza di tale componente nella sabbia del
fiume Drino, se confrontata ad esempio alle malte studiate nella provincia di Ascoli Piceno. Sarebbe interessante indagare se tali differenze siano riconducibili solo
alla diversa epoca storica cui i manufatti si riferiscono,
o se prevalga invece, per quanto attiene Gjirokastra, la
grande disponibilità locale del carbonato o la tecnica
peculiare che utilizza come armatura grandi quantità di
fibre vegetali e peli animali, tanto da mostrare strati di
intonaco apparentemente privi di inerte.
Anche questa osservazione dovrà essere ulteriormente confermata dalle prossime indagini che riguarderanno altri contesti e in modo particolarmente mirato gli interventi di restauro.
Si ringrazia:
• Il prof. Gianfranco Dilonardo - prof. Ord. di
Chimica - Fisica presso l’Università degli Studi di
Bologna per aver ospitato gli studi e favorito la collaborazione per le indagini di microspettroscopia Raman e
IR.
149
• Il dirigente scolastico dell’Istituto Statale
Superiore d’Arte di Fermo, prof. Ciro Maddaluno, per
aver messo a disposizione il laboratorio di chimica dell’istituto per lo svolgimento delle indagini chimiche inerenti il progetto, con il coinvolgimento degli studenti
dell’indirizzo “Conservazione e restauro dei beni culturali”.
• Gli assistenti di laboratorio Luigi Bassi e Anna
Callari per l’assistenza agli studenti nello svolgimento
delle analisi e delle stratigrafie.
• Gli studenti della classe V dell’indirizzo
“Conservazione e restauro dei beni culturali”, anno scolastico 2005-2006 che hanno collaborato entusiasticamente alla ricerca.
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L'ASSETTO GEOLOGICO LOCALE E LE
PRIME CONSIDERAZIONI SUGLI
ELEMENTI DI RISCHIO SISMICO
PERBERJA GJEOLOGJIKE LOKALE DHE
KONSIDERATAT E PARA MBI ELEMENTET E
RREZIKUT SIZMIK
Claudio CARDUCCI
Claudio CARDUCCI
INQUADRAMENTO GENERALE
KUADRI I PERGJITHSHEM
er comprendere ed analizzare le pecuorità del terer te kuptuar dhe analizuar karakteristikat e territorio della Regione nonché del Comune di
ritorit te Rajonit dhe te Bashkise se Gjirokastres,
Gjirokastra è necessario premettere, quale inquaeshte e nevojshme te percaktojme ne nje kuader te
dramento morfologico generale, che il territorio albanepergjithshem, se si territori shqiptar perfshihet ne mes
se si colloca nella porzione mediana del più vasto ambite kuadrit te gjere dinariko-ballkanik.
to dinarico - balcanico. Dal punto di vista orografico
Nga kendveshtrimi orografik, nuk vihen re karaktenon si rilevano caratteri di semplicità ed unitarietà e
re te thjeshta dhe unitare, prandaj mund te dallohen
pertanto si possono distinguere
nje seri e tere sub-rajonesh, qe i
tutta una serie di sub-regioni rifereferohen nje game te gjere peiribili ad un'ampia gamma di paesazhesh natyrale; nje alternim
saggi naturali; un brusco alternarultesirash - fushash, lugina dhe
si di depressioni - pianure, vallate
pellgje - si dhe relievesh jashtee bacini- e di rilievi altamente frazakonisht te thyera - rafshnalta,
zionati -altopiani, catene e massicvargmale dhe grumbuj malore.
ci montuosi-.
Territori
i
Qarkut
te
Il territorio della Regione di
Gjirokastres ben pjese ne krahun
Gjirokastra si inserisce nel contesto
perendimor te “nenrajonit malor
della porzione occidentale della
meridional”. Nje rajon i tille perf“sub-regione della media montashin nje strukture te perbere nga
gna meridionale”. Tale regione ha
vargmale paralele, qe shkojne
una struttura costituita da catene
nga Veriperendimi ne Juglindje,
montuose parallele, con andamendhe qe pershkohen nga lugina me
to NW-SE, ed incise da vallate di
perberje variabile, te skalitura
ampiezza variabile che sono solcanga nje rrjet hidrografik shume i
te da un reticolo idrografico partizhvilluar, lumenjte e te cilit
colarmente sviluppato, in cui i
pergjithesisht
kane
prurje
corsi idrici generalmente hanno
domethenese.
portate significative.
Territori
i
qarkut
te
Il territorio della Regione di
Gjirokastres, persa i perket eleFoto n. 1: Calcari Micritici con liste di selce nera
in strati medi (Loc. Granice - Palorto).
Gjirokastra è caratterizzato, quali
menteve morfologjik rajonale,
P
P
163
elementi morfologici regionali, da
due catene montuose, di cui quella occidentale, che costituisce la
propaggine meridionale della
catena del Kurvelesh, ha altezza
topografica decrescente da Nord a
Sud ed in cui la massima altezza è
raggiunta dal m.e Kishajt; mentre
quella orientale, che costituisce la
propaggine meridionale della
catena del Lunxheri, ove si distinguono il M. i Lunxheri e, a sud, il
M. i Buretos, ed in cui la massima
altezza è raggiunta dal m. e
Lalucit.Tali catene montuose sono
incise da un'ampia vallata solcata
dal F. Drino. In particolare l'area
del Centro Storico del Comune di
Gjirokastra è localizzata interamente nel territorio compreso tra
le seguenti coordinate:
x: 44°37'100” 44°39'600”
y: 44°26'000” 44°28'900”
CARATTERI GEOLOGICI
GENERALI
Il rilevamento geologico di
campagna è stato eseguito in scala
1:2.000; la cartografia di base è
costituita
dalla
Cartografia
Tecnica Comunale (in scala 1:
5.000) ed ha compreso un'area
significativamente estesa intorno
al Centro Storico. La metodologia
di rilevamento è consistita nell'eseguire il maggior numero possibile
di distinzioni geolitologiche sui
sedimenti marini costituenti il
164
Foto n. 2: Alternanza di Argille marnose e marne
calcaree, strati da medi a spessi (Loc.18 Shtatori).
Foto n. 3: Depositi Conglomeratici
alla base delle mura del Castello.
karakterizohet nga dy vargje
malore; nga te cilet, ai perendimor perben vazhdimin e vargut
malor te Kurveleshit dhe ka nje
lartesi topografike qe vjen duke u
ulur nga veriu ne Jug, duke arritur lartesine maksimale ne majen
e Kishajt, ndersa ai lindor perben
vazhdimin e vargut malor te
Lunxherise dhe ne te dallohen
Mali i Lunxherise dhe me ne jug
ai i Buretos. Lartesine maksimale
ky varg malor e arrin ne majen e
Lalucit. Keto vargje malore pershkohen nga nje lugine e gjere, e
hapur, nga Lumi Drino.
Ne vecanti, zona e Qendres
Historike
te
Bashkise
se
Gjirokastres, lokalizohet ne territorin e percaktuar nga koordinatat e meposhteme:
x: 44°37'100” 44°39'600”
y: 44°26'000” 44°28'900”
KARAKTERET E PERGJITHSHME GJEOLOGJIKE.
Rilevimi gjeologjik i hapesires
eshte kryer me shkallen 1 : 2.000;
hartografia baze perbehet nga
Hartografia Teknike Bashkiake
(me shkalle 1 : 5.000) dhe perfshin nje hapesire shume te gjere
rreth Qendres Historike.
Metodologjia e rilevimit konsiston ne kryerjen e nje numri sa
me te madh percaktimesh gjeolitike mbi sedimentet detare, qe
perbejne nenshtresen (terreni pri-
substrato (terreni primari), ricostruendone l' assetto strutturale
locale, e cartografare le coltri di
ricoprimento, distinguendone la
composizione litologica prevalente.
Nel corso del rilevamento i
depositi eluvio-colluviali sono
stati cartografati solo quando
mostrano spessori maggiori di un
metro, in tutti gli altri casi la formazione marina è stata considerata come affiorante.
I sedimenti marini torbiditici
(terreni primari) sono stati cartografati in associazioni; per distinguerne le varie unità litostratigrafiche è stato seguito il metodo
deposizionale relativo alle torbiditi di Mutti e Ricci Lucchi
(Sedimentologia -parte III - , F.
Ricci Lucchi, 1980); principalmente sono stati seguiti i criteri
del rapporto arenaria/pelite e
dello spessore degli strati.
Le osservazioni geomorfologiche hanno coadiuvato il rilevamento geologico, in particolar modo
nell'individuazione di forme derivate dall'influenza e/o controllo
della litologia sulla geomorfologia.
Il rilevamento diretto delle
unità marine ed il riconoscimento
di elementi strutturali (faglie) è
stato significativamente impedito
dall'urbanizzazione e dalle attività antropiche in generale; pertanto, a luoghi, l'individuazione
delle unità litostratigrafiche e
degli elementi tettonici è stata
Foto n. 4: Discontinuità tettonica (diaclasi) nei
Deposti Carbonatici lungo il F. Merajve.
Foto n. 5: Prevalenza di facies marnosa
all'interno dei depositi pelitico - arenacei.
mar), per te rindertuar perberjen
strukturore lokale, per te hartografuar shtresat mbuluese, duke
dalluar perberjen litologjike
perkatese.
Gjate rilevimit, depozitimet
pluiviale, jane hartografuar vetem
nese kane patur trashesi me te
madhe se nje meter, ne te gjitha
rastet e tjera formacioni detar
eshte konsideruar si i mireqene.
Sedimentet detare te papershkueshme (terreni primar) jane
hartografurar se bashku; ne
menyre qe te dalloheshin njesite e
ndryshme litostratografike eshte
ndjekur metoda depozicionale qe
ka te beje me shtresat e padepertueshme te Mutti dhe Ricci Lucchi
(Sedimentologjia - pjesa III - F.
Ricci Lucchi, 1980); fillimisht u
zbatuan kriteret e raportit
rere/qime kafshesh dhe te trashesise se shtresave.
Vezhgimet
gjeomorfologjike
kane ndihmuar ne rilevimin gjeologjik, vecanerisht ne percaktimin
e formave te prejardhura nga
ndikimi dhe/ose kontrolli i litologjise mbi gjeomorfologjine.
Rilevimi i drejtperdrejte i njesive
detare dhe njohja me elementet
strukturore (thyerjet), eshte penguar shume nga urbanizimi dhe
nga aktiviteti antropik ne
pergjithesi; per kete arsye, ne disa
vende, percaktimi i njesive litostratografike dhe elementeve tektonike
eshte kryer ne menyre subjektive.
165
dedotta da elementi soggettivi. Le osservazioni geomorfologiche hanno coadiuvato il rilevamento geologico, in particolare modo nell'individuazione di forme
derivate dall'influenza e/o controllo della litologia sulla
geomorfologia. Una più approfondita conoscenza dell'area in studio è stata ottenuta mediante l'analisi degli
affioramenti risultanti a seguito di sbancamenti eseguiti in occasione degli interventi relativi all'attività edilizia, sia in corso di realizzazione che non ancora realizzati. L'assetto strutturale generale è stato verificato anche
mediante la realizzazione delle allegate sezioni geologiche.
Një njohje më e hollësishme e hapësirës në studim
është marrë nëpërmjet analizave me te sofistikuara te
kampioneve te marra nga terreni, te ushtruara gjate
ndërhyrjeve qe lidhen ngushte me aktivitin ndertues, si
gjatë proçesit të ndertimit dhe per ato qe nuk janë realizuar ende.
Kuadri struktural i pergjithshem eshtë verifikuar
edhe nëpërmjet realizimit te seksionimeve gjeologjike
perkatese.
Kuadri Gjeologjik Rajonal
Territori i Rajonit të Gjirokastrës gjendet në jug të te
çares transversale Shkodër-Peje, që ndan malet
Dinarike nga malet Helenike; per te qene me te sakte,
rajoni gjendet në brendësi të maleve Helenike, ose, sic
pohojne autorët shqiptarë, në malet Albanide.
Nga kendveshtrimi tektonik,
rajoni gjendet ne brendesi të zonës
Jonike; një zonë e zhvilluar gjatë
fazës tektogjenetike duke u nisur
nga periudha e fundit e Terciarit.
Karakteristika kryesore strukturore e nje zone te tille perbehet
nga vijueshmeria e strukturave
antiklinatike dhe sinklinatike me
kahe paralele dhe sub paralele
midis tyre, e zhvilluar përgjatë
gjithë hapësirës së Zonës Jonike
meridionale.
Struktura të tilla te rrudhosura, shpesh formojne struktura me
të vogla.
Në përgjithësi krahu perëndimor i antiklinaleve nuk është i
dukshëm në sipërfaqe dhe kështu
kontakti me sinklinalet fqinje
eshte e natyrës tektonike.
Inquadramento Geologico Regionale
Il territorio della Regione di Gjirokastra è localizzato
a sud della faglia trasversale di Shkroda - Peja che divide i Monti Dinaridi s.s. dai Monti Hellenidi; la regione
si colloca pertanto all'interno dei
M. Hellenidi ovvero, secondo gli
autori Albanesi , dei Monti
Albanidi. Dal punto di vista tettonico la regine si colloca all'interno
della Zona Ionica; una zona sviluppatasi a seguito della fase tettogenetica a partire dall'ultimo
periodo del Terziario. La principale caratteristica strutturale di tale
zona è costituita dal susseguirsi di
strutture anticlinaliche e sinclinaliche, con andamento parallelo e
sub parallelo tra di esse, sviluppate pressoché lungo l'intera area
della Zona Ionica meridionale. Tali
strutture a pieghe inviluppano
spesso strutture minori.
In genere il fianco occidentale
delle anticlinali non è visibile in
superficie e tuttavia il contatto
con le vicine sinclinali è di natura
Foto n. 6: Prevalenza della facies calcarea
all'interno dei depositi pelitico - arenacei.
tettonica.
166
Geologia
Il centro storico del Comune di Gjirokastra è ubicato, dal punto di vista geologico, si trova lungo il fianco
orientale dell'anticlinale di Mali i Gere che si raccorda
con il fianco occidentale della sinclinale dal Drino.
Il rilevamento condotto ha permesso di riconoscere i
seguenti litotipi:
Gjeolgjia
Qëndra historike e Bashkisë së Gjirokastrës, nga
ana gjeologjike, gjendet përgjatë krahut lindor të Malit
Të Gjerë që lidhet me krahun perëndimor të shtreses
sinklinare te lumit Drino.
Nga përbërja e nxjerrë u bë e mundur njohja e litotipeve të mëposhtëme:
Depositi di copertura
a - Depositi alluvionali;
b - Depositi fluviali - colluviali ;
c - Depositi gravitativi
d - Depositi conglomeratici;
Depozitime sipërfaqësore
a - mbetje aluvionale
b - mbetje fluviale- koluviale
c - mbetje gravitative
d - mbetje konglomerate
Substrato
e - Litotipi terrigeni (flish);
f - Litotipi carbonatici.
Subshtresa
e - litotipe terigjene
f - litotipe karbonike
Depositi di copertura
A) Depositi Alluvionali; sono costituiti da clasti eterometrici calcarei e selciosi, in subordine, variamente
arrotondati e di classi granulometriche comprese tra i
ciottoli ed i massi e, comunque generalmente grossolane; La classe granulometrica rilevata con maggior frequenza in affioramento nel corso dei rilievi varia tra i
3-10 cm.; talora sono presenti rari clasti di dimensioni
decimetriche. Si rileva comunque la presenza di una
matrice limosa e talora anche sabbiosa. Il litotipo si
presenta ben gradato e variamente arrotondato. Il
grado di addensamento dei granuli si presenta buono. Il
litotipo è riconducibile ai cicli sedimentari di età quaternaria del F. Drino e si rinviene in forma terrazzata
lungo la pianura alluvionale.
Depozitime sipërfaqësore
A ) Depozitime Aluvionale; janë të përbërë nga klaste eterometrike kalciumi dhe silici, te crregullta, shpesh te rrumbullakosura dhe me klasa granulometrike
midis guraleceve dhe shkembinjve,
megjithatë
përgjithësisht te medha; Klasa glanurometrike e percaktuar me shpesh në menyre te dukshme përgjatë
relieveve varion nga 3 - 10 cm.; por janë të pranishme
dhe klaste të rralla me përmasa decimetrike. Ndihet
gjithashtu dhe prezenca e një lënde të hollë dhe me
rërë. Litotipi jepet me një gradë të mirë dhe relativisht
i rrumbullaktë. Grada e përhapjes së granuleve paraqitet e mirë. Litotipi daton deri ne ciklet sedimentare te
katernarit të lumit Drino dhe paraqitet në një formë
taracore përgjatë shtresës aluvionale.
B) Depositi Fluviali - colluviali: sono depositi caratterizzati da tessitura medio -fine (prevalentemente da
limo sabbioso-argilloso); i sedimenti provengono dalla
disgregazione chimica e meccanica del substrato; tale
litotipo include materiale residuale (eluvium) e traspor-
B) Depozitimet Fluviale-koluviale: janë depozitime
të karakterizuara nga një ndërthurje materialesh mesatare-fin (përgjithësisht nga përbërje rërë-argjil); sedimentet e kane prejardhjen nga shperberja kimike dhe
mekanike e nenshtreses: ky lloj litotipi perfshin mate-
167
tato (colluvium) che viene depositato lungo i versanti
dei rilievi collinari. Nel fondovalle tali sedimenti si
depositano a seguito di trasporto fluviale - torrentizio
(anche se comunque per un tragitto limitato) e possono
anche risultare con granulometria di maggiori dimensioni (sabbie e ghiaie) dando luogo anche alla tipica
morfologia a “conoide”. Si individua con spessori variabili in gran parte del centro storico e lungo le vallecole
con caratteristiche geotecniche variabili e talora mediocri. (vedi foto n. 8)
riale te zones (eluvium) dhe te transportuara aty (colluvium), te cilat depozitohen pergjate shpateve te relievit kodrinor. Ne fundin e lugines, sedimentet depozitohen nga transportet fluiviale dhe perrenjte (edhe pse
neper nje rrjedhe te kufizuar) dhe granulometria e tyre
mund te rezultoje e larte (rere dhe cakell), duke i dhene
forme keshtu morfologjise tipike conoide. Kjo lloj morfologjie eshte verejtur ne pjesen me te madhe te qendres
historike dhe pergjate kodrinave, dhe paraqitet me trashesi variabile dhe me karakteristika gjeoteknike te
ndryshueshme, deri diku mediokre. (Shih foto n.8)
C)Depositi gravitativi; sono i depositi di origine
quaternaria che si originano dalla rielaborazione delle
formazioni carbonatiche sedimentarie marine presenti
ad opera degli agenti morfogenetici; sono caratterizzati
da dimensioni dei clasti variabili dalle ghiaie ai ciottoli.
Il meccanismo deposizionale è essenzialmente dovuto
alla gravità e pertanto si rinvengono ai piedi del rilievo montuoso di Mali i Gere (area Grehoti), lungo superfici piano - parallele al versante (tali da essere identificati anche come Depositi stratificati di versante -brecce-) con scarso o nullo grado di arrotondamento e
grado di cementazione variabile e comunque ridotto.
Lo spessore è consistente e > 5,0 m. (vedi foto n. 9)
C) Depozitimet Gravitative: Jane depozitimet me
origjine katernare dhe qe e kane prejardhjen nga riperpunimi i formacioneve karbonike sedimentare detare te
cilat u jane nenshtruar veprimit te agjenteve morfogjenetike; jane te karakterizuara nga dimensione variabile klastesh qe nga cakelli deri tek guralecet. Mekanizmi
depozitues padyshim qe i detyrohet gravitetit dhe per
kete arsye keto depozitime jane gjetur ne kembet e relievit malor te Malit te Gjere (zona e Gerhotit), pergjate
siperfaqeve te sheshta paralele te faqeve te malit (aq sa
mund edhe te identifikohen si: Depozitime te shtresezuara te faqeve) me nje grade rumbullakesimi shume te
Foto n. 7: Particolare della foto n. 6
Foto n. 8: Dep. gravitativi a tessitura medio grossolana (ghiaie e
ciottoli con abbondante matrice limoso argillosa), Loc. Granice.
168
D) Depositi conglomeratici: costituiti da ghiaie poligeniche eterometriche che sono localmente cementate
tali da costituire un orizzonte conglomeratico (vedi foto
n. 3) con grado di cementazione e facies variabili localmente. Il litotipo si rileva con geometria pressoché
tabulare e base erosiva in discordanza con la sottostante formazione marina. Il litototipo si rinviene compiutamnte sul rilievo morfologico ove è localizzato il
Castello; lo spessore è generalmente compreso tra 5-10
m. (vedi foto n. 10).
Substrato
E) Litotipi terrigeni
Sono costituiti dall'alternanza di marne, marne calcaree, marne argillose grigie e calcari marnosi color
ocra, in strati da sottili a medi, e, solo raramente, spessi (vedi foto n. 2). Si individua una generale laminazione piano-parallela e talora si individuano anche forme
di bioturbazione. Talora si rinvengono anche frequenti
veli siltosi bruno-ocracei, in strati sottili. Si distinguono
due facies, di cui più prossima al sottostante litotipo
calcareo, risulta prevalentemente caratterizzata da
marne argillose in strati sottili (vedi foto n. 5); la porzione sommitale del litotipo è caratterizzato da un
facies prevalentemente calcareo - marnosa (vedi foto n.
6,7).
L'assetto generale è di una monoclinale con
immersione orientale e con debole inclinazione (andamento circa NNW-SSE ed immersione ad Est di 1015°); si rileva compiutamente lungo i fianchi del rilievo
collinare ove sorge il castello nonché nei rilievi orientali a ridosso della piana del F. Drino. L'età è riferibile
all'Oligocene Inferiore.
F) Litotipi carbonatici
Costituiti da calcari micritici biancastri, con selce
scura in liste e noduli (vedi foto n. 1), in strati da sottili a medi (raramente spessi), con sottili intercalazioni
pelitiche che aumentano in prossimità del passaggio
litologico con i soprastanti depositi pelitici. Affiora
ulet, gati zero dhe me nje grade cimentimi variable,
sidoqofte te ulet. Trashesia eshte e ndjeshme dhe shkon
mbi 5m (shih foto n.9).
D) Depozitimet konglomerate: perbehen nga cakell
poligjenik eterometrik, aq te cimentuara ne zona te
ndryshme sa qe formojne shpesh nje horizont konglomerat (shiko foton 3) dhe me grade cimentimi variabile. Litotipi paraqitet me nje gjeometri pothuajse tabulare, me baze erozive dhe te kundert me ate te formacionit detar nen te. Litotipi lokalizohet pergjithesisht
dhe i plote mbi relievin morfologjik ne te cilin gjendet
Keshtjella; trashesia e tij, pergjithesisht shkon nga 5 10 metra (shih foton 10).
Nenshtresa
E) Litotipe terigjene: perbehen nga nje alternim i
shkembinjve gerqelore, shkembinjve argjilore gri dhe
mbetjeve shkembore ngjyre okre, me shtresa pergjithesisht mesatare dhe ralle te trasha (shiko foton 2). Vihet
re nje laminim shesh-paralele dhe gjithashtu vihen re
edhe forma biopeshtjellimi. Shpesh vihen re edhe shtresa te shumta shkembore me ngjyre kafe-oker, te holla.
Mund te dallohen dy lloj shtresezimesh, nga te cilat, me
e aferta me nenshtresen litotipo gerqelore, rezulton te
jete e perbere nga shkembinj argjilore te holle (shiko
foton 5); teresia e litotipit karakterizohet nga nje shtresezim pergjithesisht gerqelore-shkembore (shiko fotot
6,7). Teresia e pergjithshme perbehet nga nje monoklinal, me zhytje lindore dhe me nje pjeresi te vogel (drejtimi edhte pothuajse Veri/Verilperendim-Jug/Juglindje
dhe zhytja ne 10-15o ne Lindje); ajo mund te shihet e
plote pergjate brinjeve te relievit kodrinor poshte
keshtjelles dhe ne relievet lindore ne krah te lugines se
Drinos. Mosha e ketyre formacioneve daton nga
periudha e Oligocenit te vone.
F) Litotipet Karbonike: perbehen nga shkembinj gerqelore, me mase gurore te erret me shirita dhe
169
lungo la catena montuosa ad W del capoluogo. Tali
depositi sono riconducibili alla sequenza carbonatica di
età riferibile dal Cretaceo Superiore all'Eocene.
La delimitazione ed i rapporti stratigrafici tra i vari
litotipi sono stati riportati nella Carta geologica e nelle
relative Sezioni geologiche.
Inquadramento Tettonico Regionale
Le considerazioni sulla paleogeografia e sulla evoluzione tettonico -sedimentaria dell'area rilevata si inquadrano con quelle note in letteratura relativamente a tutta
la catena degli Albanidi; tale catena si configura come il
risultato dell'evoluzione della microplacca Adriatica
durante l'orogenesi alpina dal Triassico ad oggi.
Il sottobacino di riferimento è quello indicato dagli
autori come “Bacino della Zona Ionica”.
Alla base della sezione stratigrafica di tale zona si
rilevano i depositi evaporitici riconducibili al
Permiano-Triassico e, dal Triassico Superiore al
Liassico Medio, l'area si configura come una piattaforma neritica.
Dal Dogger all'Eocene la Zona Ionica costituisce un
bacino pelagico e, in tale periodo di tempo, si sono
depositati i carbonati di origine pelagica.
Dall'Oligocene si rilevano nella zona interna depositi di
Flysh; tale formazione persiste fino al Miocene Medio.
Dall'inizio del Miocene Medio la Zona Ionica è
sovrascorsa sulla Zona di Sazani mediante thrust che
realizza un generale sollevamento dell'area; tale movimento si inquadra all'interno dell'evoluzione neotettonica Pliocenico - Quaternaria che realizza un forte sollevamento generale della Regione Mediterranea, e
dell'Albania in particolare. Tale fase inizia con movimenti tettonici distensivi che interessano l'area interna
del paese e creano una struttura ad horst e graben.
L'evoluzione neotettonica Pliocenico - Quaternaria
delinea quindi una suddivisione dell'Albania in quattro
principali aree; la Regione di Gjirokastra è localizzata
170
rrumbullakesime (shiko foto 1), me shtresa te zakonshme deri ne te mesme (ralle te trasha), me nderfutje pelitike te holla , qe shtohen ne afersi te peizazhit litologjik
me depozitime te mbivendosura pelitike. Ky lloj litotipi
vihet re pergjate vargut malor ne Perendim te Qendres.
Keto depozitime datojne ne periudhen e Kreatikut te
vone dhe te Eocenit.
Kufizimet dhe raportet shtresore midis litotipeve te
ndryshme paraqiten ne harten gjeologjike dhe ne seksionet gjeologjike.
Kuadri Tektonik Rajonal
Konsideratat mbi paleogjeografine dhe mbi evolucionin tektonik - sedimentar te hapesires te mare ne
shqyrtim, kuadrojne me ato te njohura ne literaturen
per gjithe vargun e Albanideve; ky varg percaktohet te
jete rezultat i evolucionit te mikropllakes Adriatike,
gjate orogjenezes alpine, qe nga Triasiku deri me sot.
Nenpellgu i marre si pike referimi, eshte i njejte me ate
te treguar nga autoret si “Pellgu i Zones Jonike”. Ne
bazen e seksionit stratografik shihen depozitimet avullore qe te cojne ne periudhen e Permian-Triasikut, dhe
duke filluar nga Triasiku i vone deri ne Liasikun e mesem,
hapesira konfigurohet si nje platforme shkembore.
Nga Doxheri deri ne Eocen, Zona Jonike perbente
nje pellg pelagjik, dhe pikerisht ne kete periudhe jane
depozituar karbonatet me origjine pelagjike. Duke filluar nga periudha e Oligocenit, ne zonen e brendshme
shfaqen depozitime Flysh; ky lloj formacioni vazhdon
deri ne periudhen e Miocenit te Mesem.
Qe nga fillimi i Miocenit te Mesem, Zona Jonike,
eshte mbivendosur mbi ate te Sazanit nepermjet
Thrust, nje mekanizmi qe realizon nje ngritje te
pergjithshme te siperfaqes; ky lloj levizjeje perfshihet
brenda evolucionit tektonik te periudhes se PliocenKaternarit, gjate te cilit eshte realizuar nje ngritje e
pergjithshme e rajonit te Mesdheut, dhe vecanerisht e
Shqiperise. Kjo faze fillon me levizje tektonike shtendo-
sese, qe perfshijne zonen e brendshme te vendit dhe krijojne nje
strukture horst dhe graben.
Evolucioni
neotektonik
Pliocen-Katernar
percakton
gjithashtu ndarjen e Shqiperise
ne kater Zona kryesore: Rajoni i
Gjirokastres gjendet ne brendesi
te Zones se Jashtme Alpine, te
njejtes zone qe rezulton e perfshire se tepermi nga levizjet kompleksive Para-Pliocenike.
all'interno dell'Area Esterna
Alpina, quella che risulta fortemente interessata dai movimenti
compressivi Pre - Pliocenici.
Tettonica
I depositi individuati (sia quelli Cretacico - Paleocenici che
Eocenici - Oligocenici) costituiscono una monoclinale con andamento generale NNW-SSE, immergente ad E-NE (raramente verso SE)
con blanda inclinazione (~20°).
Nel corso dei rilievi, nei pressi
del ponte stradale sul Fosso
Merajve e lungo la strada tra i
quartieri di Palorto e Granice,
sono stati rilevati dei piani di
discontinuità di origine tettonica
(piani di faglia) che hanno andamento circa N110 con elevata
inclinazione - piani sub verticali (vedi foto n. 4 e 15).
Tale discontinuità realizza in
affioramento il contatto tettonico
Calcari micritici - Depositi
Detritici.
Sulla base di considerazioni
morfologiche nonché dall'esame
aereofotogrammetrico, si ritiene
possibile ipotizzare che tale
discontinuità tettonica abbia una
continuità spaziale verso sud,
come riportato nell'allegata Carta
Geologica.
Tali considerazioni sono suffragate dalle risultanze del rilievo geologico eseguito anche lungo
il versante a sud del Castello, ove
Foto n. 9: Dep. gravitativi a tessitura medio grossolana talora cementate con stratificazione apparente
sub parallela (brecce di versante), Loc. Granice.
Foto n. 10: Contatto stratigrafico in discordanza
stratigrafica tra i Dep. Marini ed i Dep. continentali (Conglomerati)- lato Ovest del Castello.
Tektonika
Depozitimet e identifikuara
(si ato Kreatiko-Paleocenike,
ashtu edhe ato EocenikoOligocenike) perbejne nje monoklinale me drejtim te pergjithshem
Veri/Veriperendim-Jug/Juglindje,
te zhytura ne Lindje-Verilindje
(ralle ne Juglindje) me nje pjerresi te bute (rreth 20°).
Gjate rilevimit, prane ures mbi
Gropen e Merajve, pergjate rruges
midis lagjeve Palorto e Granice,
jane verejtur shkeputje me origjine tektonike (plane shkembore)
me drejtim rreth 110° Veriore dhe
me pjeresi te madhe - plane sub
vertikale - (shiko fotot 4 dhe 15).
Mbi bazen e konsideratave
morfologjike dhe te studimit
aerofotometrik, na u be e mundur
te hipotezonim se nje thyerje e
tille tektonike ka nje vijim hapesinor drejt jugut, sic paraqitet edhe
ne harten gjeologjike bashkengjitur ketij materiali.
171
in affioramento è chiaramente distinguibile (alla mesoscala) una zona intensamente tettonizzata che interessa
i depositi pelitico - arenacei (vedi foto n. 14).
Keto konsiderata u vertetuan edhe nga rezultatet e
rilevimit gjeologjik te kryer pergjate krahut jugor te
Keshtjelles, ku eshte qartesisht e dukshme (me shkalle
te mesme) nje zone shume tektonike qe u perket depozitimeve pelitiko-ranore (shiko foton 14).
CARATTERI GEOMORFOLOGICI GENERALI
Le rotture morfologiche che si individuano all'interno del centro storico sono da porre in relazione sia a fattori antropici (prevalentemente modeste livellazioni con
sbancamenti a monte e riporti a valle per l'urbanizzazione) che litologici (erosione selettiva in corrispondenza di livelli argillosi meno competenti).
La porzione più meridionale dell'area del centro storico è quella con maggior rilievo topografico; sulla sommità del rilievo collinare, che raggiunge ~ 375 mt.
s.l.m., è localizzato il Castello.
La superficie strutturale sopra menzionata è bordata ad ovest da una scarpata poligenica con influenza
strutturale di altezza talora maggiore di 10mt; la porzione più settentrionale di tale scarpata è in parte stabilizzata dalla presenza di una fitta vegetazione.
La morfologia dell'area ove sorge il centro storico è
abbastanza dolce (limitata pendenza); tale morfologia
diventa invece più aspra sui rilievi collinari, specie nel-
KARAKTERISTIKAT E PERGJITHSHME
GJEOMORFOLOGJIKE
Thyerjet morfologjike qe vihen re ne brendesi te
Qendres historike, mund te lidhen, qofte me veprimtarine e faktoreve antropike (nivelime perkatese modeste,
me ane te heqjes se materialit mga mali dhe dergimin e
tij poshte ne lugine si nevoje te urbanizimit), edhe me
veprimtarine litologjike (erozioni selektiv, qe ka te beje
me gerryerjen e niveleve argjilore me pak kompakte).
Pjesa me meridionale e Zones se Qendres historike,
eshte zona qe paraqet relievin me te madh topografik;
ne pjesen me te larte te relievit kodrinor, qe arrin lartesine rreth 375 m mbi nivelin e detit, gjendet keshtjella.
Siperfaqja strukturore e siperpermendur kufizohet
ne perendim nga nje skarpate poligjenike, me nje lartesi akuale mbi 10 m; pjesa me veriore e kesaj skarpate
eshte pjeserisht e stabilizuar nga prania e nje vegjetacioni te dendur.
Foto n. 11: Panoramica del versante montuoso ad Ovest della
Città; evidenziate la superficie strutturale inclinata del rilievo, i
depositi gravitativi di versante (brecce) e gli sbancamenti antropici.
Foto n. 12: Accentuati fenomeni di erosione torrentizia
lungo il fosso a sud del Castello.
172
l'area del Castello, ove gli elementi geolitologici, tettonici e strutturali, nonché l'azione gravitativa, hanno
avuto una maggiore influenza sull'evoluzione degli elementi geomorfologici presenti e del paesaggio
I fenomeni franosi, tuttora attivi, sono del tipo
deformazioni crolli, creep e scivolamenti; essi sono diffusi in corrispondenza delle litologie più pelitiche e delle
coperture eluvio-colluviali a prevalente composizione
argillosa.
I fenomeni gravitazionali presenti dovuti ad erosione selettiva dei litotipi argillosi, unitamente all'elevato
richiamo gravitazionale dovuto all'elevata pendenza
topografica ed alla carenza di una adeguata rete di
deflusso idrico superficiale.
Geomorfologia
Il centro storico del Comune di Gjirokastra è localizzato in corrispondenza del piede del versante orientale di un rilievo montuoso (m. e Kishajt) in prossimità
del raccordo morfologico con la pianura alluvionale del
F. Drino.
L'aspetto morfologico d'insieme dell'area studiata è
caratterizzato quindi, ad W del nucleo abitato del centro storico, dalla presenza di superfici strutturali (costituite dalle superfici di strato dei litotipi calcarei) che
costituiscono il fianco orientale dell'anticlinale di Mali i
Gere (vedi foto n. 11-16).
Lo studio condotto ha permesso di evidenziare come
l'assetto litologico e strutturale complessivo, ed in particolare la differente competenza dei litotipi individuati, abbia condizionato profondamente l'evoluzione
morfodinamica dell'area ad opera degli agenti morfogenetici; si ritiene comunque che la recente (di epoca quaternaria) evoluzione tettonica (con innalzamento dell'area) possa aver contribuito significativamente alla
morfogenesi locale.
Si rileva infatti che i litotipi calcari hanno subito un
processo di degradazione fisica e meccanica particolarmente intensa e tale da permettere, unitamente ad un
Morfologjia e zones mbi te cilen shtrihet qendra
historike eshte mjaft e embel (ka nje pjeresi te kufizuar);
po kjo morfologji, megjithate ashpersohet ne relievet
kodrinore, sidomos ne zonen e Keshtjelles, ne te cilen,
elementet gjeolitologjike, tektonike dhe strukturore, per
te mos perjashtuar veprimin gravitacional, kane patur
nje ndikim me te madh mbi evolucionin e elementeve
gjeomorfologjike te peisazhit. Fenomenet rrenimtare,
ende aktive, paraqiten te llojit: deformime, rrezime, creep
dhe rreshqitje; ato jane te shperndara sipas litologjive me
pelitike dhe te shtresave mbuluese eluvio-colluvionale me
perberje argjilore. Fenomenet gravitacionale qe i detyrohen erozionit selektiv te litotipeve argjilore, se bashku
me rrezikun gravitacional qe lind nga pjeresia e madhe
topografike, dhe nga nje rrjet hidrik siperfaqesor.
Gjeomorfologjia
Qendra historike e Bashkise se Gjirokastres, gjendet
ne kembet e krahut Lindor te nje relievi malor (Mali i
Kishajt), ne afersi te bashkimit me fushen aluvionale te
Lumit Drino.
Aspekti morfologjik i teresise se zones se studiuar
karakterizohet, ne Perendim nga nje berthame e
banuar e qendres historike, nga prania e siperfaqeve
strukturore (perbehen nga siperfaqe te shtreses se litotipeve gerqelore) qe perbejne krahun lindor te antiklinales se Malit te Gjere (shiko fotot 11-16).
Studimi i kryer na lejoi qe te percaktonim se si kompleksiviteti litologjik dhe strukturor, dhe ne vecanti
kompaktesia e ndryshme e lototipeve te studiuara, ka
kushtezuar thellesisht evoluimin morfologjik te zones e
cila ndodhet nen veprimin e agjenteve morfogjenetike;
gjithsesi mendohet se evolimi i vone (i epokes se
Katernarit) tektonik (ngritje e zones) ka kontribuar
ndjeshem ne morfogjenezen lokale.
Ne fakt vihet re se litotipet gerqelore i jane nenshtruar nje procesi degradimi fizik dhe mekanik intensiv
dhe ne permasa te tilla qe te lejonte, njekohesisht me
nje transportim te kufizuar gravitacional, formimin e
nje trashesie te konsiderueshme depozitimi detritesh te
173
limitato trasporto gravitativo, la formazione di un consistente spessore di depositi detritici di versante (brecce), specie in Loc. Grehoti e Granice (vedi foto n. 9).
I litotipi pelitico - arenacei hanno invece subito una
erosione selettiva in corrispondenza della frazione marnosa tale da determinare fenomeni di approfondimenti
in alveo (fosso a sud del Castello - Vedi foto n. 12)
ovvero scarpate di erosione torrentizia sia attive che
relitte (laddove sono oramai inglobate all'interno del
nucleo abitato).
La frazione maggiormente calcarea determina invece morfologie in rilievo.
Sulla sommità di uno dei suddetti rilievi, topograficamente il più alto, è localizzato il Castello; tale struttura sorge su di una superficie strutturale costituita da
depositi conglomeratici variamente cementati (vedi foto
n. 3). In relazione al grado di arrotondamento dei clasti, si può ipotizzate che tali deposti siano stati originati da episodi deposizionali riconducibili o all'attività del
F. Drino in epoca quaternaria, ovvero a depositi del
tipo glacìs .
Il piede di tale rilievo montuoso è solcato da nume-
faqes malore, sidomos ne zonen e Gerhotit dhe ne
Granica (shiko foton 9).
Litotipet pelitiko-ranore nga ana tjeter kane pesuar
nje erozion selektiv qe korrespondon me disa thyerje
shkembore te permasave te tilla, qe jane te afta te
krijojne fenomene fundosjeje (gropa ne jug te Keshtjelles
- shiko foton 12), ose skarpata perrenjsh te formuara
nga erozioni, qofshin keto aktive ose jo (behet fjale per
skarpata te perfshira tashme ne brendesi te berthames
se banuar).
Fragmentimet, ne pjesen me te madhe te tyre gerqelore, percaktojne morfologjine e relievit.
Ne pjesen me te larte te njerit prej ketyre relieveve,
atij topografikisht me te larte, gjendet keshtjella; kjo
strukture qendron mbi nje siperfaqe strukturore te perbere nga depozitime konglomerate, pergjithesisht te
cimentuara (shiko foton 3). Duke u nisur nga shkalla e
rrumbullakesise se klasteve, mund te hidhet hipoteza se
keto depozitime e kane origjinen ose nga aktiviteti i
Lumit Drino gjate epokes se Kuternarit, ose jane depozitime te llojit glacis.
Kembet e ketij relievi malor jane te gdhendura nga
Foto n. 13: Briglie fluviali lungo il fosso a sud del Castello
al fine di contrastare l'azione erosiva del torrente.
Foto n. 14: fenomeni gravitativi superficiali (del tipo creep)
lungo i ripidi versanti coinvolgenti la vegetazione; in evidenza anche le opere sottoscarpa di sostegno alla strada.
174
rosi fossi laterali che, dopo un breve tragitto (< 1km.),
confluiscono, in sinistra idrografica nel F. Drino; tali
fossi sono caratterizzati da un regime marcatamente
torrentizio e sono attivi esclusivamente in occasione di
precipitazioni meteoriche.
I fossi si sviluppano incidendo significativamente i fianchi dei rilievi collinari caratterizzati da litotipi maggiormente argillosi, forse in corrispondenza
anche di linee di debolezza strutturale, e determinando
strette ed incise vallecole a”v”.
Il rilievo morfologico ha evidenziato inoltre la presenza di crolli di blocchi di conglomerati lungo la porzione sud del rilievo ove è localizzato il Castello (vedi
foto n. 17); tali fenomeni sono localizzati in corrispondenza di zone a minor cementazione dei depositi e sono
agevolati sia dall'energia di rilievo che dal regime climatico locale.
Ulteriori dissesti gravitativi sono stati localmente
rilevati laddove lo spessore delle coperture risulta
significativo (>2m.); nei depositi colluviali superficiali si evidenziano dissesti del tipo creep (vedi foto n.
13). Laddove i depositi hanno un maggior spessore si
rilevano anche fenomeni di tipo misto (scivolamento
e/o colamento).
shume gropa anesore, te cilat, pas rreth nje kilometer
nga pikenisja e tyre, bashkohen me pellgun hidrografik
te lumit Drino; keto gropa karakterizohen nga nje
regjim i theksuar perrenjsh, dhe behen aktive vecanerisht gjate renies se meteoriteve.
Gropat zhvillohen duke ndikuar ne menyre domethenese mbi shpatet e relieveve kodrinore, te cilat karakterizohen nga litotipe pergjithesisht argjilore, dhe ndoshta
korrespondojne edhe me linjat e dobesimit strukturor,
duke formuar gryka te ngushta ne forme “V”-je.
Relievi morfologjik, pervec te tjerash ka nxjere ne
pah edhe pranine e rrezimeve te blloqeve shkembore
konglomerate, pergjate pjeses jugore te relievit mbi te
cilin gjendet Keshtjella (shiko foton 17); keto fenomene
jane verejtur ne zonat e karakterizuara nga nje cementim me i vogel i depozitimeve, dhe jane ndikuar qofte
nga energjia e relievit, qofte nga regjimi klimatik lokal.
Thyerje te tjera gravitacionale jane verejtur vecanerisht ne zonat ku trashesia e shtresave mbuluese eshte
e ndjeshme (mbi 2m); ne depozitimet koluviale siperfaqesore vihen re thyerje te llojit creep (shiko foton 13).
Ne zonat ku depozitimet kane nje trashesi me te madhe,
vihen re edhe fenomene te llojit te perzier (reshqitje
dhe/ose shkeputje).
Attività antropica
Lo sviluppo dell'attività antropica e degli insediamenti in particolare, è stato chiaramente condizionato
dal locale assetto topografico e morfologico.
Si nota infatti che l'edificazione ha avuto sviluppo
sia lungo i fianchi dei rilievi montuosi ad W, assecondando la naturale pendenza topografica, sia sulla sommità dei crinali collinari. La pianura alluvionale del F.
Drino, invece, praticamente non è stata oggetto di insediamenti antropici significativi in quanto soggetta a
fenomeni di esondazione.
Nel corso dei secoli sono stati realizzati, quindi,
numerosi muri di contenimento per permettere l'espan-
Aktiviteti antropik
Zhvillimi i aktivitetit antropik dhe vecanerisht ai i
qendrave te banuara, eshte kushtezuar dukshem nga
perberja topografike dhe morfologjike e zones.
Ne fakt, bie ne sy se ndertimet jane zhvilluar qofte
pergjate shpateve te relievit malor ne Perendim, duke
pershtatur pjeresine natyrale topografike, ashtu edhe
mbi kreshtat kodrinore. Fusha aluvionale e lumit Drino,
pergjithesisht nuk ka qene objekt i nje urbanizimi
antropik te theksuar, aq sa ka qene subjekt i fenomeneve te permbytjeve.
Gjate shekujve jane ndertuar shume mure mbajtese
per te bere te mundur ekspansionin urbanistik te
sione urbanistica del centro
Qendres historike drejt lugistorico verso valle; tali muri
nes; te gjithe muret e nderhanno comportato sbancatuara kane kerkuar marrje
menti a monte e rinterri,
dheu dhe materialesh nga
anche di notevole spessore,
malet, shpesh transportimin
verso valle.
e shtresave me trashesi te
L'intensa attività antrondjeshme drejt lugines.
pica si manifesta anche
Aktiviteti i ngjeshur
attraverso la modifica del
antropik manifestohet edhe
regime idrografico superfinga modifikimi i regjimit
ciale. Si rilevano infatti
hidrografik
siperfaqesor.
opere di intubamento dei
Vihen re punime per vendofossi nel tratto che attraversje tubacionesh ne gropat qe
Foto n. 15: Lato Sud del Castello; all'interno del substrato
marino si evidenza la discontinuità di giacitura degli strati
sa il centro storico, sia in
gjenden pergjate Qendres
in corrispondenza di una zona tettonizzata (faglia).
epoca passata (come nell'ahistorike, si gjate epokave te
rea del Pazar) che attuale
shkuara, (sic vihet re ne
(in corso d'opera l'intervento lungo il Bulevard Shtatori
zonen e Pazarit) ashtu edhe ne periudhen aktuale
del F. Merajve).
(nderhyrja ende ne punim gjate Bulevardit 18 Shtatori,
Ulteriori interventi antropici (quali muri ed edificane gropen e Merajve).
zioni) che determinano un rallentamento ovvero un
Nderhyrje te tjera antropike (sic mund te jene nderimpedimento al naturale deflusso idrico superficiale,
timet dhe muret) qe percaktojne nje ngadalesim per te
sono state realizzate di recente lungo il Fosso che attramos thene nje pengese per shperndarjen hidrike natyversa il quartiere 11 Janari (subito a nord-est del
rore siperfaqesore, jane kryer kohet e fundit ne gropen
Castello) in prossimità del raccordo con la piana alluqe pershkon lagjen 11 Janari (drejperdrejt ne Verivionale del F. Drino.
Lindje te Keshtjelles).
Si rilevano inoltre numerose opere trasversali ai
Vihen re punime te ndryshme qe perfshijne gropa, sic
fossi, quali briglie e traverse, localizzate lungo i fossi (di
mund te jene digat dhe traversat (bien ne sy vecanerisht
particolare evidenza quelle localizzate a sud del
ato te verejtura ne jug te Keshtjelles - shiko dokumentaCastello - vedi documentazione fotografica) al fine di
cionin fotografik), qellimi i te cilave eshte kufizimi i vepricercare di limitare l'azione erosiva dei fossi stessi (vedi
mit eroziv te ketyre gropave (shiko foton 13).
foto n. 13).
Eshte per tu theksuar gjithashtu se zonat me vegjeSi segnala inoltre, che le aree ricoperte da vegetatacion spontan, tashme kane nje shtrirje shume te kufizione spontanea, oramai, hanno estensione limitata alle
zuar.
aree con maggiore acclività.
Gjate ketij studimi nuk kemi pasur mundesi te rinNel corso della presente indagine, infine, non è stato
dertojme pozicionimin e gropave te mundshme nentokepossibile ricostruire l'andamento di eventuali cavità sotsore, te cilat, sipas deshmive te mbledhura, duket se
terranee (cunicoli, grotte e scantinati) che, sulla base di
jane shume te perhapura, sidomos ne brendesi te relietestimonianze raccolte, sembrano diffusamente presenti,
vit mbi te cilin eshte vendosur Keshtjella.
specie all'interno del rilievo ove è ubicato il Castello.
176
IDROGEOLOGIA
I litotipi individuati presentano differente grado di
permeabilità e pertanto possono essere distinte tre principali complessi idrogeologici:
a. depositi alluvionali.;
b. depositi detritici eluvio-colluviali;
c. depositi pelitici;
d. depositi carbonatici.
HIDROGJEOLOGJIA
Litotipet e zbuluara paraqesin grada te ndryshme
pershkueshmerie nga uji dhe mund te ndahen ne tre
komplekse kryesore hidrologjike:
a. depozitime aluvionale
b. depozitime detritesh eluvio-koluviale
c. depozitime pelitike
d. depozitime karbonike
A. I depositi alluvionali del F. Drino sono in prevaA. Depozitimet aluvionale te lumit Drino perbehen
lenza costituiti da ghiaia e sabbia, e pertanto sono da
pergjithesisht nga cakelli dhe rera, dhe mund te perconsiderare con permeabilità buona (i valori possono
caktohen si me pershkueshmeri te mire (vlerat mund
essere stimati intorno a 1 cm/s) e costituiscono l'acquite vleresohen deri rreth 1cm/s) dhe perbejne ujesjellefero di fondovalle. La città di Gjirokastra si approvvisin e fundlugines. Ne pjesen me te madhe te saj, qytegiona per la maggior parte da tale acquifero (circa il
ti i Gjirokastres, furnizohet pikerisht nga ky ujesjelles
60% dei fabbisogni).
(mbulon rreth 60% te nevojave). Sidoqofte ky ujesjelTale acquifero risulta però parles rezulton te jete vecanerisht i
ticolarmente vulnerabile ed a
demtueshem dhe rezikohet nga
rischio di inquinamento e pertanndotjet. Pikerisht per kete arsye
to le acque emunte necessitano di
keto ujera kane nevoje per nje
un processo di potabilizzazione.
proces kthimi ne uje te pijshem.
B. I depositi eluvio-colluviali
B. Depozitimet eluvio-kolupresentano un grado di permeabiviale paraqesin nje pershkueshlità molto variabile in relazione
meri shume variabile, te lidhur
alla frazione granulometrica preme thyerjet granulometrike te
valente, e comunque generalmenpranishme, por mesatare; ato
te medio; si configurano come
konfigurohen si gropa me uje,
"acquitard" e non permettono un
por nuk lejojne grumbullimin e
significativo accumulo idrico.
nje sasie te ndjeshme uji.
C. I depositi pelitici della forC. Depozitimet pelitike te formazione marina presentano un
macionit detar paraqesin nje
grado di permeabilità primaria
grade pershkueshmerie fillestare
molto ridotto; tale litotipo si conshume te reduktuar; ky lloj litotifigura pertanto come "acquiclupi konfigurtohet si nje ujemde" basale.
bledhes baze.
D. I depositi carbonatici della
D. Depozitimet karbonike te
serie Cretacico - Palegenica sono
serise
Kreatiko-Palegjenike
caratterizzati da una ridotta perkarakterizohen nga nje perFoto n. 16: Frattura lungo un piano sub verticale all'interno dei depositi conglomeratici.
meabilità primaria ma con pershkueshmeri fillestare e reduk-
177
meabilità secondaria tanto più elevata in prossimità
delle zone tettonizzate.
Sulla base della indagine bibliografica svolta si rilevano inoltre diffusi fenomeni di carsismo e si individuano anche sorgenti carsiche, sebbene non ancora
sfruttate ai fini idropotabili. Si ritiene pertanto che lo
studio di tali risorse dovrebbe essere sviluppato in un
prossimo futuro al fine di verificare la qualità e la
disponibilità di tale risorsa idrica.
tuar, por me nje pershkueshmeri dytesore shume me
te larte ne afersi te zonave tektonike.
Mbi bazen e studimeve bibliografike, vihen re
gjithashtu fenomene shume te perhapura karstike, dhe
jane zbuluar edhe burime karstike, edhe pse keto burime nuk jane shfrytezuar ende per qellime konsumi.
Mendojme se studimi i ketyre burimeve duhet te thellohet ne te ardhmen, me qellim qe te verifikohet cilesia
dhe dsisponibiliteti i ketyre burimeve hidrike.
CARATTERI LITOLOGICO TECNICI
La caratterizzazione dei terreni presenti è stata eseguita mediante confronto con i valori noti in letteratura
e con i valori desunti dalla ricerca bibliografica svolta.
I coefficienti geotecnici medi possono essere così
valutati:
Tab. 1. Coefficienti geotecnici medi.
KARAKTERI LITOLOGJIKO-TEKNIK
Karakterizimi i ketyre terreneve eshte realizuar me
ane te krahasimit te vlerave te njohura ne literature dhe
vlerave te nxjera gjete kerkimeve.
Koeficientet gjeoteknike mesatare mund te vleresohen ne kete menyre:
Tab. 1. Koeficientet gjeoteknike mesatare
Ghiaie
Colluvioni
fini
Form.
integra
Cakell
Calcari
Koluvione
fine
Peso di volume
Porosità
≥
N
g/cm3
= 1,8÷1,9 2,0÷2,05
%
7÷40
Resist. a pressione Rp Kg/cm2 =
Resist. a trazione
Pt Kg/cm
2
=
2÷5
2,05÷2,15
10÷20
2,3÷2,6
Pesha e volumit
≥
g/cm3
2,2÷2,7
Poroziteti
N
%
400÷550
Rezist. ndaj pres. Rp Kg/cm2 =
40÷80
In definitiva si può affermare che il substrato marino ha caratteristiche geomeccaniche elevate; mentre la
coltre superficiale risulta coinvolta nei dissesti gravitativi e pertanto presenta caratteristiche geomeccaniche
assolutamente scadenti.
Le considerazioni svolte in merito ai valori geomeccanici dei terreni presenti hanno il solo di fornire un'indicazione d'insieme immediata, considerando sia la
disposizione delle caratteristiche litologiche e geotecniche degli stessi. La valutazione svolta è da intendersi di
massima in quanto all'interno dello stesso litotipo è
possibile riscontrare caratteristiche fisico-meccaniche
differenti in quanto sono numerosi i fattori che possono
influenzare tali parametri.
178
Form.
integr.
Kalcium
(shkemb argjil)
(argilla marnosa)
Rezist. ndaj terh.
= 1,8÷1,9 2,0÷2,05
Pt Kg/cm2 =
7÷40
2,05÷2,15
2,3÷2,6
10÷20
2,2÷2,7
400÷550
2÷5
40÷80
Perfundimisht mund te pohojme se, nenshtresa
detare ka karakteristika gjeomekanike te larta; ndersa
mbulesa siperfaqesore rezulton e perfshire nga demtimet gravitacionale, dhe paraqet karakteristika gjeomekanike te dobeta.
Perfundimet e nxjerra ne baze te vlerave gjeomekanike te terreneve te mesiperme, kane per qellim te na
japin tregues te teresise , duke mare ne konsiderate si
shperndarjen e karakteristikave litologjike, ashtu edhe
gjeoteknike te tyre. Vleresimi i kryer mund te merret si
baze, duke qene se ne brendesi te ketij litotipi mund te
ndeshen karakteristika fiziko-mekanike te ndryshme,
po te kemi parasysh faktoret e shumte qe mund te
ndikojne ne keto parametra.
Scenari di pericolosità
Lo studio eseguito ha permesso di acquisire le conoscenze geologiche, geomorfologiche, e strutturali di
base necessarie per valutare correttamente i rapporti
tra l'attività antropica, e l'insediamento urbanistico del
centro storico in particolare, ed il locale contesto territoriale; in tale contesto sono state evidenziate quindi le
situazioni di criticità che hanno condizionato il locale
assetto urbanistico.
Il presente studio, sebbene debba quindi essere inteso
quale propedeutico ai successivi specifici studi preliminari per una corretta pianificazione urbanistica, ha permesso di delineare gli elementi geologico-strutturali che
possono indurre scenari di pericolosità geologica e sismica alla scala di studio. In tale contesto per scenari si
intendono le aree in cui alcuni fenomeni naturali - quali
ad es. erosioni, movimenti gravitativi- potrebbero o possono, se in atto, avvenire con caratteri tali da modificare negativamente l'aspetto naturale originario dei luoghi.
Si rilevano pertanto i seguenti principali fattori:
- dissesti idrogeologici (frane) sia in atto che potenziali ;
- elevata acclività dei versanti;
- scarpate di altezza elevata;
Foto n. 17: Panoramica nord del centro storico.
Skenaret e rezikut
Studimi i kryer na lejoi qe te perftonim njohurite e
nevojshme baze gjeologjike, gjeomorfologjike dhe strukturore per vleresimin e sakte te raporteve midis aktivitetit antropik dhe urbanizimit te qendres historike ne
vecanti dhe kontestit teritorial lokal.; ne kete kontekst u
evidentuan situatat kritike qe kane kushtezuar aspektin
urbanistik lokal.
Ky studim, edhe pse mund te cilesohet si ne vijimesi
te studimeve specifike fillestare per nje planifikim te
sakte urbanistik, na ka lejuar qe te nenvizojme elementet gjeologjiko-strukturore qe mund te krijojne skenare
rrezikshmerie gjeologjike dhe sizmike ne shkallen e studimit. Me skenare nenkuptojme zonat ne te cilat disa
fenomene natyrore - si psh erozioni, levizjet gravitacionale - mund te zhvillohen me karakteristika te tilla qe
te modifikojne negativisht pamjen natyrale origjinale te
vendit.
Jane percaktuar ne vijim faktoret kryesore:
- demtimet hidrogjeologjike (rreshqitjet e dheut),
qofshin keto ne veprim apo potenciale
- aktiviteti i forte i shpateve te maleve
- skarpata me lartesi te ndjeshme
- depozitime siperfaqesore me karakteristika mekanike te dobeta.
Foto n. 18 Panoramica da sud - ovest del Castello; in evidenza i crolli di massi conglomeratici lungo il lato sud del rilievo
179
- depositi superficiali di caratteristiche meccaniche
scadenti;
- faglie ed aree tettonizzate;
- circolazione idrica superficiale e sotterranea.
SISMICITÀ DELL'AREA
Il bacino del Mediterraneo e le zone circostanti sono
interessate da un'intensa attività sismica che evidenzia
la complessa geodinamica di quest'area; risulta infatti è
evidente come l'area mediterranea e le zone circostanti
debbano la loro morfologia all'interazione fra le placche
euroasiatica, africana e araba.
Dalle analisi dei dati sismologici, paleomagnetici si
evidenzia che in Europa l'Albania è una delle aree maggiormente attive riguardo l'attività sismica; a tale
riguardo si rileva che la maggior parte dei terremoti più
intensi si verificano lungo degli allineamenti ben definiti, come la costa Ionica - Adriatica, coincidenti con il
limite tra la placca Europea e la Microplacca Adriatica.
Un'altra area particolarmente attiva dal punto di
vista sismico include la fascia del Drino all'interno della
placca Europea. Anche l'analisi storica evidenzia come
in Albania si siano verificati fino al 1900, almeno 55
terremoti, ed almeno 36 nel corso del XX sec., con
intensità all'epicentro I ≥ VIII MSK-64 (scala
Medvedev, Sponheur and Karnik 1964). Tra questi si
ricordano come particolarmente devastanti quelli nel
corso del 1851 che colpirono Berati distruggendo molti
edifici, tra cui anche il castello, ed uccidendo 400 soldati turchi; analogamente anche Gjirokastra nel dicembre 1866 fu colpita da un devastante terremoto.
Il territorio del Comune di Gjirokastra rientra tra le
aree classificate sismiche ai sensi della normativa vigente; in particolare la provincia di Gjirokastra è ricompresa nella zona sismica di settimo grado della scala
Rihter e l'intensità massima attesa di un eventuale
sisma è M = 6,0÷6,9. Le considerazioni sopra espresse
sono da intendersi a livello esclusivamente generale e
180
- Te cara dhe zona tektonike
- Rrjedhje siperfaqesore dhe nentokesore hidrike.
KARAKTERISTIKAT SIZMIKE TE ZONES
Pellgu i Mesdheut dhe zonat qe e rrethojne ate jane
te perfshira nga nje aktivitet sizmik intensiv, qe evidenton kompleksitetin gjeodinamik te kesaj zone; eshte e
dukshme qe zona mesdhetare dhe ato qe e rethojne ate,
ia detyron morfologjine e saj, ferkimit dhe bashkeveprimit midis pllakes euroaziatike dhr asaj arabo-afrikane.
Nga analizat e te dhenave sizmologjike dhe paleomagnetike, rezulton se Shqiperia eshte nje nga vendet
me aktivitetin me te larte sizmik te Europes; nga ky
kendveshtrim mund te nxiret perfundimi se pjesa me e
madhe e termeteve me te fuqishem ndodhin pergjate
linjave te percaktuara qarte, sic jane bregu AdriatikoJonian, linja qe koincidojne me kufirin midis pllakes
europiane dhe mikropllakes adriatike.
Nje zone tjeter vecanerisht aktive nga kendveshtrimi
sizmik eshte edhe lugina e Drinos, ne brendesi te
pllakes europiane. Edhe analiza historike ve ne dukje se
ne Shqiperi, deri ne vitin 1900 kane ndodhur te pakten
55 termete dhe te pakten 36 te tille gjate shekullit XX,
me intensitet ne epiqender qe varion nga I≥VIII MSK-64
(Medvedev, Sponheur and Karnik 1964).
Midis ketyre mund te permenden vecanerisht termetet qe gjate 1851-it goditen Beratin duke shkaterruar
shume shtepi, perfshire edhe Keshtjellen, dhe duke
vrare rreth 400 ushtare turq; ne menyre analoge, ne
dhjetorin e vitit 1866, edhe Gjirokastra u godit nga nje
termet shkaterrimtar. Teritori i Bashkise se Gjirokastres
futet ne zonat e klasifikuara sizmike, sipas normativave
ne fuqi; ne vecanti rajoni i Gjirokastres perfshihet ne
zonen sizmike te grades se shtate sipa shkalles Rihter,
dhe intensiteti maksimal i pritur i nje aktiviteti sizmik
te mundshem eshte me magnitude 6.0÷6.9 balle.
Konsideratat e mesiperme jane te nje niveli te
pergjithshem dhe fillestar, duke qene se keto perfundi-
preliminare in quanto sono state desunte dalla bibliografia citata. Risulta di tutta evidenza quindi, la necessità di successivi e specifici studi per le puntuali valutazioni riguardo la sismicità dell'area e della città di
Gjirokastra in particolare.
me jane nxjere nga bibliografia e meposhteme.
Prandaj eshte e dukshme nevoja e studimeve te
metejshme specifike, ne menyre qe te mund te behen
vleresime me te sakta lidhur me aktivitetin sizmik te
zones dhe qytetit te Gjirokastres ne vecanti.
CONSIDERAZIONI FINALI
Sulla base delle considerazioni sinora svolte, per una
corretta pianificazione territoriale, si ritiene quindi
assolutamente necessario che vengano svolti ulteriori
studi al fine di approfondire esaustivamente le conoscenze di settore finalizzate alla redazione, almeno, dei
seguenti elaborati.
• Carta geomorfologica
• Carta litologico-tecnica
• Carta pericolosità geologica
• Carta pericolosità sismica.
Si ritiene parimenti necessario che la ricostruzione
litologico strutturale, eseguita con il presente studio,
debba essere verificata in sito mediante ulteriori ed
approfonditi studi, sia mediante rilievi geologico-strutturali di dettaglio sia mediante prove geofisiche in sito.
Tali approfondimenti di indagine permetterebbero, in
primo luogo, di verificare puntualmente l'eventuale sviluppo delle discontinuità rilevate, e, successivamente,
permetterebbe di caratterizzare dal punto di vista
sismico i litotipi presenti.
Quale sintesi di tale approfondimento di studio si
potrebbero individuare, sia a vasta scala che a scala di
maggior dettaglio, gli scenari di pericolosità sismica
nonché i fattori di rischio necessari per individuare,
quale fine ultimo, gli eventuali interventi necessari per
la mitigazione del rischio dei singoli edifici.
Per la riduzione del rischio sismico è comunque
necessario predisporre puntualmente tutte le indagini
che riguardano il patrimonio edilizio esistente dal punto
di vista sismico e strutturale, quali ad es. struttura portante, fondazioni etc...
KONSIDERATAT PERFUNDIMTARE
Mbi bazen e konsideratave te nxjerra deri tani, per
nje planifikim te sakte dhe te rregullt territorial, eshte
absolutisht e nevojshme qe te kryhen studime te metejshme, me qellim qe te thellohen njohurite mbi keta sektore, per te perfunduar te pakten redaktimin e punimeve te meposhteme.
• Harta gjeomorfologjike
• Harta Litologjiko-teknike
• Harta e rrezikshmerise gjeologjike
• Harta e rrezikshmerise sizmike
Gjithashtu eshte e nevojshme qe rindertimi litologjiko-strukturor i kryer nga ky studim duhet te verifikohet ne vend, me ane te studimeve te metejshme; si
me ane te rilevimeve gjeologjiko-strukturore, ashtu edhe
me ane te provave gjeofizike ne vend. Keto studime te
metejshme do te benin te mundur, si fillim te verifikoheshin thyerjet e verejtura, dhe ne vijim te karakterizoheshin nga kendeveshtrimi sizmologjik keto litotipe.
Si sinteze e studimeve me te thelluara, mund te percaktoheshin, qofte ne nje shkalle te gjere, qofte ne nje
shkalle me te detajuar, skenaret e rrezikshmerise sizmike, dhe pse jo faktoret e nevojshem te rrezikut per te
percaktuar nderhyrjet e nevojshme per zvogelimin e rrezikut per cdo banese.
Per reduktimin e rrezikut sizmik eshte e nevojshme
sidoqofte qe te kryhen te gjitha studimet qe kane te
bejne me pasurine ndertimore egzistuese si nga kendveshtrimi sizmik, ashtu edhe nga ai strukturor, sic jane
psh strukturat mbajtese themelet, etj...
181
Piano di Recupero
del Centro Storico di GJIROKASTRA
GRUPPO DI CONSULENZA:
Coordinatore - Aspetti urbanistici e del restauro
Coordinatore - Aspetti Urbanistici e G.I.S.
Indagini di settore
Rapporto tra normativa vigente e NTA di Piano:
Indagini geologiche-geomorfologiche:
Analisi storica degli intonaci e delle malte
Analisi chimico-fisiche delle malte e leganti:
Indagini Storiche
Informatizzazione ARC/INFO
Procedure informatizzate
Arch. Fabrizio TORRESI
(Esperto in Pianificazione dei Centri Storici)
Ing. Bruno BONIFAZI
(Esperto GIS - Resp. SIT Provincia di Ascoli Piceno)
Ing. Carlo BRUNORI
(Funzionario Amm. Provinciale Ascoli Piceno-Resp. PTC)
Geol. Claudio CARDUCCI
(Funzionario Amm. Provinciale Ascoli Piceno)
Prof. Guido BOTTICELLI
(Doc. restauro App. Pittorici - Univ. Intern. dell'arte - Firenze)
Dott. Pierluigi FERRACUTI
(Docente di Chimica dei Materiali da Costruzione - Univ. Macerata)
Prof. Vladimir QIRJAQI
Ing. Roberto CAPANCIONI - GEOSERVICE S.r.l.
Ing. Giorgio BORGHINI - Consulente Informatico
P.I. Andrea ERCOLI - Operatore GIS
Geol. Ivan CIARMA - Operatore GIS
Aerofotogrammetria e stereorestituzione
Geom. Filippo GIROLAMI - AERTECNO S.r.l.
UFFICIO DI PIANO di Gjirokastra:
Istituto dei Monumenti
Uff. tecnico comune di Gjirokastra
Gis e informatizzazione cartografica
Università di Gjirokastra
Prof. Vladimir QIRJAQI
Arch. Alfred MAMANI
Ing. Arian KOSHI
Prof. Teodor BILUSHI
Plani i Rikuperimit
te Qendres Historike GJIROKASTER
GRUPI KONSULENCES:
Koordinator-Aspektet urbanistike dhe te restaurimit
Koordinator - Aspektet urbanistike dhe G.I.S.
Kerkimet sektoriale
Raporti midis normatives ne fuqi dhe NTA te Planit:
Ark. Fabrizio TORRESI
(Ekspert per Planifikimin e Qendrave Historike)
Inxh.Bruno BONIFAZI
(Ekspert GIS - Pergj.SIT Provinca Ascoli Piceno)
Aereofotogrametria e stereorestituimit:
Inxh. Carlo BRUNORI
(Funksionar i Adm. Provinciale te Ascoli Piceno-Pergj. PTC)
Gjeol. Claudio CARDUCCI
(Funksionar i Adm. Provinciale Ascoli Piceno)
Prof. Guido BOTTICELLI
(Profesor restaurimeve IST. DELLE PIETRE DURE - Firenze)
Dott. Pierluigi FERRACUTI
(Profesor i Kimise per Materialet Ndertimore EUF- Fermo)
Prof. Vladimir QIRJAQI
Inxh. Roberto CAPANCIONI - GEOSERVICE S.r.l.
Inxh. Giorgio BORGHINI - Konsulent Informatik.
P.I. Andrea ERCOLI - Operator GIS
Gjeom. Filippo GIROLAMI - AERTECNO S.r.l.
ZYRA E PLANIT:
Drejtoria Rajonale e Monumenteve
Zyra e Urbanistikes - Bashkia e Gjirokastres
Gis dhe informatizimi hartografik
Universiteti i Gjirokastres
Prof. Vladimir QIRJAQI
Ark. Alfred MAMANI
Inxh. Arian KOSHI
Prof. Teodor BILUSHI
Kerkimet gjeologjike-gjeomorfologjike:
Analizat historike te suvave dhe llacit
Analizat kimiko-fizike e llacit dhe materialeve lidhes:
Kerkimet Historike
Informatizimi i ARC/INFO
Procedurat e informatizuara
Finito di stampare nel mese di aprile 2006
Perfundoj se shtypuri ne muajin XXXXXXX 2006
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