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S T A G I O N E 2013-2014 martedì 18 marzo 2014 Torino, Conservatorio “G. Verdi” ore 21 Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino Sergio Lamberto maestro concertatore Philippe Graffin violino PURO PIACERE Robert Schumann Concerto in la minore per violoncello e orchestra op. 129 (trascrizione per violino e orchestra d'archi di Arthur H. Lilienthal secondo le intenzioni dell’Autore) Josef Suk Serenata in mi bemolle maggiore per orchestra d’archi op. 6 Prova generale aperta al pubblico: domenica 16 marzo 2014 - Torino, Conservatorio “G. Verdi” - ore 17 (Intero: 10 euro – Ridotto: 8 euro) __________________________________________________ A marzo l’Orchestra Filarmonica di Torino invita sul suo palcoscenico Philippe Graffin, definito dalla critica “uno dei più versatili violinisti del nostro tempo, fra i primi dieci violinisti più interessanti di oggi”. Apprezzato per la finezza dell’ispirazione e la particolarità del suono, Philippe Graffin non è soltanto un interprete d’eccezione ma anche un curioso e instancabile ricercatore che ha riscoperto gli arrangiamenti originali di brani classici come il Poème di Chausson e ha riportato alla luce i dimenticati Concerti per violino di Fauré, Saint-Saëns e del compositore inglese Samuel Coleridge-Taylor, oltre alle Sonate di Bruno Walter, ampliando così il repertorio violinistico. A lui viene affidata l’esecuzione della trascrizione per violino e archi del Concerto in la minore per violoncello op. 129, realizzata in tempi moderni da Arthur Lilienthal secondo le intenzioni dell’Autore. L’eseguibilità di questa particolare versione è giustificata dalla scoperta di una lettera in cui lo stesso Schumann dichiarava al suo editore di aver stilato una versione per violino e archi del Concerto op. 129, versione di cui è sopravvissuta solo la parte del solista che riporta l’indicazione: “Da eseguirsi con la medesima orchestrazione, eccetto che per un accordo nelle ultime battute”. Secondo Graffin questa trascrizione è resa davvero unica dalla voce del violino che, “nell’imitare la cantabilità del violoncello, fa emergere qualcosa di nuovo nella partitura […] e può essere considerata un nuovo punto di vista per rileggere questo capolavoro”. Completa la serata la Serenata in mi bemolle maggiore op.6 di Joseph Suk, compositore ceco che studiò a Praga sotto la guida di Antonín Dvořák. Nel brano, composto nel 1892 a solo 18 anni, si riscontrano le influenze di Brahms e di Dvořák con la sua Serenata op. 22, ma il talento e la personalità musicale del giovane Suk sono comunque evidenti nel ricorso a ritmi di danza e antiche armonie e temi slavi, che fanno di questa pagina un pregevole esempio di musica boema. Biglietti in vendita presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via xx settembre 58 – lun-mec-ven ore 9.3013.30 mar-gio ore 14-18) e mezz’ora prima del concerto presso il Conservatorio “G. Verdi”, a euro 21, 15, 8. Per informazioni tel. 011 533387 – [email protected] Ufficio stampa - Orchestra Filarmonica di Torino I protagonisti Phillippe Graffin è considerato il migliore violinista francese di oggi. Le sue interpretazioni del repertorio francese hanno fatto dire alla rivista Gramophone che “la sua comprensione dello stile non ha eguali”, mentre le sue esecuzioni carismatiche del repertorio classico e contemporaneo sono state apprezzate in tutto il mondo dal pubblico e dalla critica. Artista in continua ricerca, Graffin ha riscoperto gli arrangiamenti originali di brani classici quali il Poème di Chausson e la Tzigane di Ravel e ha anche riportato alla luce i dimenticati Concerti per violino di Fauré, Saint-Saëns e del compositore inglese Samuel Coleridge-Taylor, oltre alle Sonate di Bruno Walter, ampliando così il repertorio violinistico. Ha collaborato con alcuni fra i migliori musicisti del nostro tempo, tra i quali Yehudi Menuhin, Mstislav Rostropovich, Martha Argerich, Jean-Yves Thibaudet. Tra i suoi partner abituali annovera i violoncellisti Gary Hoffman e Truls Mørk, i pianisti Pascal Devoyon, Stephen Kovacevich, Claire Désert e il Chilingirian Quartett. Philippe Graffin è il fondatore e il direttore artistico di Consonances, il festival internazionale di musica da camera di St. Nazaire in Francia, e viene invitato regolarmente ai più importanti festival di musica da camera in Europa e negli Stati Uniti. Si è esibito nella serie BBC Proms Chamber Music ed è stato invitato nella veste di direttore artistico di molti progetti di musica da camera presso la Wigmore Hall di Londra. Come solista Graffin ha suonato in tutta Europa con prestigiose compagini: la Royal Philharmonic, la BBC Philharmonic, la BBC National Orchestra of Wales, la Royal Liverpool Philharmonic, l’Orchestre National de Lyon, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Gothenburg Symphony, la Czech Philharmonic e la Netherlands Radio Symphony Orchestra. Ha inciso con la Hyperion molti dischi che sono diventati un riferimento e hanno vinto importanti premi, tra cui ricordiamo quelli contenenti le Sonate di Ysaÿe, l’intera opera da camera di Chausson, i tre Concerti per violino di Saint-Saëns, una collezione di pezzi rari francesi per violino e orchestra, oltre alle rare Sonate di Pierre de Breville e Joseph Canteloube. Per la Avie Records ha inciso la prima mondiale del Concerto per violino del compositore Samuel Coleridge-Taylor, un disco con pagine di Debussy, Enescu e Ravel, il Concerto per violino di Elgar e il Poème di Chausson. Ha registrato il Concerto di Schumann con la Filarmonica di Saarbrucken e, recentemente, con l’Orchestra da Camera di Padova ha effettuato l’incisione della versione per archi, disponibile nel catalogo della Cobra Records. Philippe Graffin suona un violino Domenico Busano (Venezia,1730). Attualmente è artista residente alla University of New York di Stony Brook.