programmazione seconda – sec i grado

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programmazione seconda – sec i grado
I.C. “AMANZIO – RANUCCI - ALFIERI”
DI MARANO DI NAPOLI
A.S. 2014/2015

PREMESSA PEDAGOGICA

ANALISI DEL CONTESTO

METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE

ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI

CONTENUTI ESSENZIALI DELLE UNITÀ FORMATIVE

USCITE E VISITE DIDATTICHE

LABORATORI (CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI)

INTERVENTI PER ALUNNI D.A.

INTERVENTI PER ALUNNI BES

PROGRAMMAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI
elaborata collegialmente dai docenti delle classi PRIME DELLA SSIG
 CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI
PREMESSA PEDAGOGICA
Il presente piano di lavoro mira ad una didattica centrata sull’apprendimento, così che la
valutazione non indichi solo ciò che l’alunno sa, ma “ciò che sa agire e come sa essere,
con ciò che sa”.
Negli obiettivi che ci si propone di raggiungere, si tiene conto del patrimonio individuale
acquisito e delle conoscenze ed abilità di ciascun alunno. Valutata la situazione di partenza
degli alunni in base alle osservazioni iniziali, in coerenza con le linee nazionali educative e
didattiche attualmente in vigore, e in relazione agli obiettivi definiti nel curricolo d’Istituto
predisposto in termini di obiettivi di apprendimento e traguardi di sviluppo delle
competenze, si stila il seguente piano di lavoro per garantire il diritto personale, sociale e
civile all’istruzione e alla formazione di qualità. Si delinea il percorso di apprendimento
per l’anno scolastico 2014/2015 relativo ai vari ambiti individuandone gli obiettivi, i
metodi, le attività e i contenuti definendo un progetto atto ad armonizzare l’aspetto
didattico ed educativo.
ANALISI DEL CONTESTO
L’I.C. Amanzio – Ranucci – Alfieri opera in un ambiente socio-culturale di livello mediobasso.
La platea scolastica proviene in parte da famiglie abbienti, locali o trasferite dalla città,
soprattutto nelle zone periferiche, e in parte da nuclei familiari disagiati economicamente e
culturalmente. E’ consistente, inoltre la presenza di alunni stranieri.
La mancanza di stimoli culturali sul territorio non favorisce il superamento dei disagi, né
tanto meno un’eventuale evoluzione culturale per cui la scuola è chiamata a svolgere un
ruolo di primaria importanza nel processo di recupero, sollecitazione e sviluppo sociale e
culturale.
Sezione A
Numero alunni
Numero docenti
Note
di cui 2 D.A. e 2 B.E.S.
2 docenti di sostegno
18
9
Sezione B
Numero alunni
Numero docenti
Note
di cui 1 D.A. e 2 B.E.S.
2 docenti di sostegno
20
10
Sezione C
Numero alunni
Numero docenti
Note
di cui 1 D.A. e 3 B.E.S.
1 docente di sostegno
16
10
2
Sezione D
Note
Numero alunni
Numero docenti
19
10
di cui 3 B.E.S.
Sezione E
Numero alunni
Numero docenti
Note
di cui 1 D.A. e 3 B.E.S.
1 docente di sostegno
16
10
METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
La scelta dei tempi di svolgimento verrà attuata dai singoli insegnanti tenuto conto
della tipologia della classe cui si propone il percorso, delle modalità di azione e
modulata in base all’interesse e alla risposta degli allievi.
In relazione ai metodi di apprendimento dei discenti, l’attività didattica procederà
attraverso l’opportuno ed equilibrato uso dei seguenti metodi:
 Lezione frontale.
 Lezione dialogata.
 Eventuale dettatura appunti.
 Ricerche ed approfondimenti.
 Lavoro di gruppo.
 Laboratori pratici
 Studio individuale e domestico.
 Discussioni guidate su vari temi.
 Costruzione di schemi di sintesi.
 Controllo costante del materiale e dei compiti, inteso come valorizzazione del
tempo dedicato allo studio domestico.
 Eventuali interventi di recupero.
Gli strumenti a supporto di queste attività saranno scelti a seconda delle necessità tra i
seguenti:
 Libri di testo.
 Filmati didattici e di divulgazione.
 Film
 Testi alternativi, di approfondimento e riviste.
 Eventuali esercizi guidati e schede strutturate
 Testi e materiali multimediali
 Testi alternativi e di approfondimento reperiti in rete
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ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI
La didattica del primo periodo scolastico è volta all’accertamento dei prerequisiti in
termini di possesso delle conoscenze e abilità maturate l’anno precedente. A tale scopo
sono somministrate prove di ingresso nelle diverse discipline con l’obiettivo di certificare
la situazione di partenza, pianificare un iniziale periodo di recupero e stabilire al meglio
le attività previste per ciascun gruppo classe.
USCITE E VISITE DIDATTICHE
Nel corrente anno scolastico si prevede per gli allievi un calendario di uscite e visite
didattiche in accordo al seguente prospetto:
Classe
II A
II A
II B
II B
II C
II C
II C
II D
II D
II E
II E
Destinazione
Percorso Inferno di Dante a
Castelcivita
Parco Nazionale del
Vesuvio
Percorso Inferno di Dante a
Castelcivita
Parco Nazionale del
Vesuvio
Reggia di Caserta
Parco Nazionale del
Vesuvio
Percorso Inferno di Dante a
Castelcivita
Percorso Inferno di Dante a
Castelcivita
Industria alimentare
Percorso Inferno di Dante a
Castelcivita
Industria alimentare
Docenti accompagnatori
Rubinelli-Ali-D’Antonio
Pistorio-Magistro-D’Antonio
Papa-Nicotra
Steffanini-Nicotra
Capece-Baiano
Capece-Lorenzello
Capece-Cerullo
Davino-Lorenzello
Lorenzello
Carafa-Musella-Spigno
Magistro
Per ciascuna classe è inoltre prevista la partecipazione a:
 2 spettacoli teatrali
 settimana del Marano ragazzi spot Festival (educazione alla legalità)
 giornata del 21 marzo organizzata da “Libera” per l'impegno e la memoria delle
vittime innocenti delle mafie
Ulteriori proposte nel corso d’anno provenienti dalle referenti competenti saranno prese in
considerazione purché in stretto rapporto all’attività didattica in corso.
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COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE
La competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, di svolgere
efficacemente un’attività o un compito.
Ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità, attitudini, motivazione, valori,
emozioni e altri fattori sociali e comportamentali; si acquisisce e si sviluppa in contesti
educativi formali (la scuola), non formali (famiglia, lavoro, media, ecc..), informali (la vita
sociale nel suo complesso) e dipende in grande misura dall’esistenza di un ambiente
materiale, istituzionale e sociale che la favorisce.
La competenza fondamentale nelle abilità del linguaggio, della lettura, della scrittura, del
calcolo, nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nell’imparare ad
imparare è trasversale a tutte le attività di apprendimento.
Una volta stabilito che le competenze essenziali sono necessarie per condurre una vita
autonoma, responsabile e positiva, il passo successivo è stato identificare nei curricula
scolastici quali sono le competenze individuali da acquisire per soddisfare questa esigenza.
LABORATORI (CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI )
Nel corso del corrente anno scolastico si prevede di attuare per le classi seconde della
SSIG i seguenti laboratori curricolari ed extracurricolari:
LABORATORIO
TIPOLOGIA
CLASSI
COINVOLTE
UNITI MUSICHIAMO IL
MONDO
PON F3
TUTTE
AREA A FORTE
PROCESSO
IMMIGRATORIO
-
TUTTE
PROGETTO FAIR PLAY
PALLAMANO
TUTTE
GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
-
TUTTE
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DOCENTI
Tutor: A. TURCO
Tutor: P. CARAFA
Esperto: M. SIMEOLI
Tutor: R. PAPA
Tutor: F. D’AVINO
Tutor: A. SPIGNO
Tutor: M. CAPECE
Tutor: R. PAPA
Tutor: F. D’AVINO
Tutor: R. NURENA
Tutor: C. ANZALONE
INTERVENTI PER ALUNNI D.A.
Gli alunni diversamente abili, compatibilmente con le loro capacità e potenzialità e in
relazione alla diagnosi funzionale, prenderanno parte alle attività della classe e il docente
di sostegno pianificherà, per ciascuna unità di apprendimento e insieme al team docente
della classe, attività, modalità, strategie per gli interventi individualizzati. In questa sezione
è riportata un’analisi generale degli alunni e, in base alla patologia, le indicazioni per la
pianificazione degli interventi.
Sarà
strutturata
una
programmazione
individualizzata relativamente alle problematiche
emerse dalla D.F. Inoltre, si favorirà soprattutto la
relazione e l’integrazione nel gruppo classe, nonché
l’inserimento costruttivo e completo nelle attività
correnti della classe. Inoltre, verranno diversificate le
strategie sulla base delle caratteristiche apprenditive
di ciascuno.
Sarà seguita in toto la programmazione di classe.
Si terrà conto per tali alunni dei laboratori
presenti nel POF per l’inserimento di tali alunni.
INTERVENTI PER ALUNNI BES
Per quanto riguarda gli alunni con bisogni educativi speciali i docenti fanno riferimento
alle varie disposizioni normative per attuare interventi mirati:
1. DIRETTIVA MINISTERIALE del 27 dicembre 2012;
2. CIRCOLARE MINISTERIALE n.8 del 6 marzo 2013;
3. NOTA prot.1551 del 27 giugno 2013 Piano Annuale per l’Inclusività-Direttiva 27
dicembre 2012 e CM n.8/2013;
4. BOZZA DI CIRCOLARE DEL 20 SETTEMBRE 2013 Strumenti di intervento per
alunni con BES. Chiarimenti.
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PROGRAMMAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
LINGUA ITALIANA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
IT.A1 - La struttura del
testo.
IT.A1a – Assumere
comportamenti atti
all’ascolto.
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Padroneggiare gli strumenti
espressivi indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa verbale in vari
contesti.
IT.A1b – Identificare
attraverso l’ascolto attento le
caratteristiche testuali.
IT.A2 - I registri linguistici
in funzione dello scopo e
del destinatario.
IT.A2a – Usare un registro
adatto a chi ascolta.
IT.A2b – Scegliere i lessemi
adeguati alla situazione
comunicativa.
ASCOLTO E
PARLATO
IT.A3 - Gli elementi
costitutivi della lettera, del
diario, dell’autobiografia.
IT.A3a – Identificare
attraverso l’ascolto attivo e
finalizzato vari tipi di testo e
il loro scopo
IT.A4 - Riconoscere
globalmente il significato e
la funzione di una sequenza.
IT.A4a – Raccogliere le
informazioni e sintetizzarle.
IT.A4b – Formulare i propri
interventi attraverso le
informazioni significative
ricavate dal testo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
IT.B1 – La struttura di un
testo.
IT.B1a - Leggere ad alta
voce e in modo espressivo
IT.B1b - Selezionare le
informazioni più
significative del testo.
LETTURA
IT.B1c - Comprendere lo
scopo della comunicazione
IT.B1d - Operare semplici
inferenze collegando le
diverse informazioni fornite
dal testo.
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COMPETENZE DISCIPLINARI
 Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario tipo
IT.B2 – Il testo poetico.
IT.B2a - Leggere in maniera
espressiva un testo poetico.
IT.B2b - Comprendere
l’intenzione comunicativa
del poeta.
IT.B2c - Riconoscere
l’intenzione comunicativa di
un messaggio.
IT.B2d - Riconoscere le
strutture poetiche incontrate
IT.B2e - Mettere a fuoco i
sentimenti e le emozioni
presenti nel testo
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ
IT.C1 – I diversi generi del
testo
IT.C1a - Scrivere testi
relativi a un genere.
IT.C1b - Scrivere la
parafrasi e il commento di
una poesia.
SCRITTURA
IT.C2 – Conoscere le
procedure di pianificazione
di un testo scritto
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi
 Riordinare, manipolare e
strutturare il contenuto della
comunicazione.
IT.C2a - Produrre testi
adeguati sulla base di un
progetto stabilito.
IT.C2b - Produrre poesie
IT.C3 - Aver chiaro lo
scopo, l’oggetto e il
destinatario della
comunicazione.
IT.C3a - Adeguare la
propria produzione al
destinatario e allo scopo
della comunicazione.
IT.C3b – Saper scegliere i
lessemi specifici adeguati
alla tipologia testuale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D
CONOSCENZE
ABILITÀ
ACQUISIZIONE
ED
ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E
PRODUTTIVO
IT.D1 – Conoscenza delle
relazioni di significato tra le
parole
IT.D1a - Ricavare dal
contesto il senso di un
lessema.
IT.D1b - Riconoscere e
analizzare le parti del
discorso studiate.
IT.D1c- Riconoscere i
rapporti fra le frasi del testo
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COMPETENZE DISCIPLINARI

Riflettere sulla lingua e sulle
regole di funzionamento
IT.D2 – Possesso di varietà
linguistica
IT.D2a - Rivedere il testo e
correggere gli errori
IT.D2b - Usare
creativamente il lessico.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E
CONOSCENZE
ABILITÀ
IT.E1 – Le parti di un
discorso.
IT.E1a - Riconoscere
relazioni tra diverse
situazioni comunicative.
IT.E1b - Riconoscere i
rapporti di significato tra le
parole.
ELEMENTI DI
GRAMMATICA
ESPLICITA E
RIFLESSIONE
SUGLI USI
DELLA
LINGUA
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Riflettere sulla lingua e sulle
regole di funzionamento
 Riconoscere e riflettere sui
propri errori
IT.E1c - Riconoscere la
struttura delle parole.
IT.E1d - Riconoscere la
costruzione della frase
complessa.
IT.E2 – Conoscere
connettivi sintattici.
IT.E2a – Utilizzare
correttamente il sistema delle
concordanze di genere,
numero e caso
IT.E2b – Utilizzare
correttamente le
preposizioni, le
congiunzioni, i pronomi
EDUCAZIONE FISICA
NUCLEI FONDANTI
IL CORPO E LA
SUA
RELAZIONE
CON LO
SPAZIO E IL
TEMPO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
FIS.A1 - Il sistema cardio-
FIS.A1a – Riconoscere e
respiratorio in relazione al
movimento
controllare le modificazioni
cardio-respiratorie durante il
movimento
FIS.A1b – Mantenere un
impegno motorio prolungato
nel
tempo,
manifestando
autocontrollo del proprio corpo
nella sua funzionalità cardiorespiratoria e muscolare
FIS.A2 - Principali procedure
utilizzate nell’attività per il
miglioramento delle capacità
condizionali
FIS.A2a – Saper utilizzare le
procedure
proposte
dall’insegnante
per
l’incremento delle capacità
condizionali (forza, resistenza,
rapidità, mobilità articolare)
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COMPETENZE DISCIPLINARI
 Acquisire consapevolezza del
proprio corpo e migliorare le
proprie capacità fisiche.
 Destreggiarsi nella motricità
finalizzata in relazione allo
spazio e al tempo.
FIS.A3 - Gli andamenti del
FIS.A3a
ritmo (regolare,
periodico)
movimenti
movimenti
temporali
complesse
FIS.A4 - Strutture temporali
FIS.A4a
sempre più complesse
–
e
Realizzare
sequenze di
su
strutture
sempre
più
– Utilizzare e
correlare le variabili spaziotemporali
funzionali
alla
realizzazione del gesto
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
IL LINGUAGGIO FIS.B1 – I gesti arbitrali delle
principali discipline sportive
DEL CORPO
praticate
COME
MODALITÀ
COMUNICATIVOESPRESSIVA
FIS.B1a - Saper decodificare
i gesti arbitrali in relazione
all’applicazione
del
regolamento di gioco
 Interpretare
e
comunicare
contenuti
emozionali/tecnici
attraverso i gesti e il movimento
FIS.B1b - Reinventare la
funzione degli oggetti (scoprire
differenti
utilizzi,
diverse
gestualità)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ
IL GIOCO, LO
SPORT, LE
REGOLE E IL
FAIR PLAY
COMPETENZE DISCIPLINARI
FIS.C1
- Gli elementi
regolamentari
semplificati
indispensabili
per
la
realizzazione del gioco
FIS.C1a
- Conoscere e
applicare
correttamente
il
regolamento tecnico dei giochi
sportivi, assumendo anche il
ruolo di arbitro e/o funzioni di
giuria
FIS.C2 - Le regole del fair
FIS.C2a - Saper gestire gli
play
eventi della gara (le situazioni
competitive) con autocontrollo
e rispetto per l’altro, accettando
la “sconfitta”
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Partecipare
a
giochi
di
movimento, giochi tradizionali,
giochi sportivi
di squadra,
rispettando le regole, imparando
a gestire con equilibrio sia la
sconfitta che la vittoria.
FIS.C2b - Rispettare le regole
del fair play
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D
CONOSCENZE
ABILITÀ
FIS.D1 – L’efficienza fisica e
autovalutazione delle proprie
capacità e performance
SALUTE E
BENESSERE,
PREVENZIONE
E SICUREZZA
FIS.D1a
Assumere
consapevolezza della propria
efficienza
fisica,
sapendo
applicare
principi
metodologici utili e funzionali
per mantenere un buono stato
di salute (metodiche di
allenamento,
principi
alimentari, ecc)
FIS.D2 – Il valore etico
FIS.D2a - Utilizzare in modo
dell’attività sportiva e della
competizione
responsabile spazi, attrezzature,
sia individualmente, sia in
gruppo
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COMPETENZE DISCIPLINARI
 Assumere
comportamenti
rispettosi della salute propria ed
altrui
ARTE E IMMAGINE
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
ART.A1 - Conoscenza della ART.A1a – Applicare le
comunicazione visiva e dei
suoi elementi, come base
fondamentale per comprendere
e produrre i messaggi visivi
regole dei codici visivi
–
Rielaborare
creativamente le immagini
ART.A2 - Conoscenza degli ART.2a
elementi fondamentali della
grammatica visiva
ART.A3 - Conoscenza di
alcuni codici e regole dei
linguaggi visivi
ART.A4 - Conoscenza delle ART.A4a – Utilizzare in
ESPRIMERSI E
COMUNICARE
tecniche e uso degli strumenti
espressivi
modo corretto
proposte
le
tecniche
ART.A5 - Organizzazione e ART.A5a – Conosce e utilizza
rappresentazione grafica
metodi compositivi
di
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Competenze ideative,ha chiaro
lo scopo che vuol raggiungere
con i messaggi visivi;
 Usa punti, linee, colori,
superfici e forme;
 Usa regole compositive, ritmo,
simmetria, peso, proporzione,
ecc.
 Rappresenta
la
profondità
usando i primi e i secondi piani;
 Usa le sfumature per la
rappresentazione
del
chiaroscuro
per
ottenere
determinati effetti;
 Sa usare strumenti e mezzi
espressivi in rapporto agli scopi;
 Usa espressioni personali per il
superamento degli stereotipi;
le luci e le ombre per la
rappresentazione dei volumi
ART.A6 - Rappresentazione ART.A6a – Rappresentare
dello spazio
oggetti piani e solidi, ambienti
in prospettiva centrale e
accidentale
ART.A6b – Comprendere il
concetto di “composizione”
nella comunicazione visiva
ART.A7 - Rappresentazione ART.A7a – Riprodurre la
del corpo umano e del mondo
che lo circonda
figura umana nelle sue forme e
movimento
ART.A7b – Acquisire una
metodologia operativa;
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
OSSERVARE E
LEGGERE LE
IMMAGINI




ART.B2 – Un mondo di ART.B2a - Lettura delle opere 
immagini da leggere;
d’arte per comprendere la storia 
dell’arte e sviluppare la 
ART.B1 – Maturare le
ART.B1a - Vedere e
capacità percettivo-visive;
osservare per uno: sviluppo del
pensiero, del linguaggio, della
creatività;
COMPETENZE DISCIPLINARI
Acutezza visiva
Seguire con gli occhi
Memoria visiva
Persistenza percettiva
Differenza pieni e vuoti
Differenza figura – sfondo
Legge, comprende e descrive la
capacità consapevole e critica
maggior parte delle opere d’arte
dei messaggi artistici;
dei periodi artistici studiati
 Utilizza
un
linguaggio
ART.B2b - Conoscenza della
appropriato nella lettura delle
varietà d’uso dei messaggi
immagini e opere conosciute
visivi dovuta alle varie funzioni

Tecniche
dei messaggi e alle diverse
situazioni personali, culturali,  Individua i significati delle
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storiche e geografiche;
ART.B3
–
Lettura
e
comprensione
di
opere
dell’arte del passato;
ART.B3a

-
Percepire e
riconoscere
le
modalità
utilizzate per rappresentare il
volume o tridimensionalità e la
profondità
spaziale
nei
messaggi visivi;
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ


COMPETENZE DISCIPLINARI
ART.C1 - Arte del passato,
dal periodo Paleocristiano al
Manierismo
ART.C2 - Conoscenza e
ART.C2a - Parlare, leggere le
utilizzo del linguaggio e
terminologia appropriata
immagini
ART.C2b - Conoscere la
struttura del linguaggio visuale
COMPRENDERE
E APPREZZARLE
OPERE D’ARTE

immagini
Individua
l’autore
e
il
destinatario dei messaggi
Individua il contesto in cui è
stato prodotto
Riconosce gli elementi della
grammatica visiva
Riconosce da tutti gli elementi
analizzati
il
significato
complessivo del messaggio
visivo
ART.C2c - Conoscere le
funzioni e varietà d’uso dei
linguaggi visivi
ART.C3 - Il valore sociale ed
ART.C3a - Conoscenza e
estetico del paesaggio come
patrimonio artistico ambientale
e culturale
comprensione del patrimonio
artistico-culturale e delle
testimonianze artistiche del
passato, conoscere l'importanza
del patrimonio artistico,
ambientale e paesaggistico del
nostro territorio
 Tecniche;
 Individua e legge gli elementi
fondamentali della grammatica
visiva da una immagine;
 Descrive gli elementi presenti
nell’immagine;
 Distingue le opere d’arte
attraverso gli stili e le epoche;
 Sa orientarsi attraverso i periodi
storico-artistici riconoscendone i
diversi caratteri;
 Sa leggere un’opere d’arte
descrivendo le varie funzioni per
identificare i significati;
 Distingue una immagine di
contenuto sociale da una
a
contenuto estetico;
 Individua il contesto sociale e
culturale in cui l’immagine è
stata prodotta;
ART.C3b - Sviluppare le
capacità di lettura
MUSICA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
COMPETENZE DISCIPLINARI
ABILITÀ
MU.A1 – Discriminazione dei MU.A1a – Sviluppare il senso
generi e degli stili musicali
PERCETTIVO
UDITIVO
LEGGERE E
COMPRENDERE
ritmico e melodico
 Ascoltare e riconoscere le
caratteristiche di un brano
musicale
MU.A2 – Strumenti e voci MU.A2a - Discriminare le
(approfondimento)
varie parti
musicale
MU.A3 – Lessico musicale
MU.A3a
del
linguaggio
- Utilizzare
terminologia appropriata
la
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
MU.B1 – Eventi musicali dal MU.B1a – Riconoscere gli
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COMPETENZE DISCIPLINARI
 Decodificare opere musicali
Barocco al classicismo
elementi
musicale
del
linguaggio
MU.B2 – Ritmo, dinamica,
agogica, modi e generi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ
MU.C1 –
PRODURRE E
RIELABORARE
Varie tecniche
strumentali (consolidamento)
MU.C1a – Utilizzare mezzi
MU.C2 –
MU.C2a – Utilizzare tecniche
Abbinamento
musica – parole – immagini –
colori - sensazioni
sonori diversi
espressive più idonee
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Utilizzare strumenti per
produrre
brani
musicali
collettivamente
ed
individualmente
 Eseguire con la voce brani ad
una voce o canti corali
 Utilizzare
la
notazione
tradizionale
 Improvvisare
semplici
sequenze
ritmiche
e
melodiche
INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
L.A1 - possesso del lessico
RICEZIONE
ORALE
LISTENING
ECOUTER
ESCUCHARR
relativo alla vita quotidiana e
scolastica.
L.A2 - Possesso delle
funzioni comunicative utili a
comprendere messaggi orali in
cui vengano espressi:
informazioni personali e
familiari; bisogni elementari,
obblighi e divieti; capacità ed
incapacità; preferenze, offerte,
inviti, rifiuti.
L.A1a-L.A2a
 Associare significante e
significato.
 Cogliere informazioni
specifiche comunicazioni
varie, di uso quotidiano, dalla
voce dell’insegnante o da
voce registrata.
 Cogliere informazioni
specifiche comunicazioni
varie, di uso quotidiano, dalla
voce dell’insegnante o da
voce registrata.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
L.B1 – Possesso del lessico
relativo alla vita quotidiana e
scolastica.
INTERAZIONE
ORALE
SPEAKING
PARLER
HABLAR
RICEZIONE
L.B2 – Possesso delle
funzioni comunicative utili a
formulare messaggi orali in cui
vengano date e chiesti:
informazioni personali,
familiari e relative al proprio
ambiente di vita; bisogni
elementari; obblighi e divieti;
capacità ed incapacità;
preferenze, offerte, inviti,
rifiuti.
L.B1a-L.B2a
 Interagire in semplici scambi
dialogici relativi alla vita
quotidiana e scolastica, dando
e chiedendo informazioni.
 Dare e chiedere informazioni
personali.
 Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari.
 Dare e chiedere informazioni
circa la propria famiglia.
 Parlare della salute.
 Descrivere la giornata.
 Localizzare nel tempo.
 Fare progetti e proposte.
 Esprimere bisogni elementari,
gusti, sentimenti, opinioni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
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COMPETENZE DISCIPLINARI
 Ascoltare e comprendere in
modo globale messaggi relativi
la vita quotidiana e esperienze
personali passate, presenti e
future.
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Formulare risposte semplici
contenenti lessico adeguato a
domande relative la vita
quotidiana e la sfera personale.
 Saper dialogare agevolmente,
utilizzando lessico e funzioni
appropriate alla situazione
comunicativa.
COMPETENZE DISCIPLINARI
SCRITTA
CONOSCENZE
L.C1 - Possesso del lessico
READING
LIRE
LEER
relativo alla vita quotidiana e
scolastica.
L.C2 - Acquisizione di una
pronuncia ed intonazione
corretta.
ABILITÀ
L.C1a-L.C2a
 Associare significante a
significato.
 Leggere con pronuncia ed
intonazione corretta.
 Comprendere globalmente un
testo, semi-autentico o
autentico.
 Comprendere analiticamente
un testo semi-autentico o
autentico.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D
CONOSCENZE
ABILITÀ
L.D1 – Possesso delle regole
ortografiche.
L.D2 – Possesso del lessico
PRODUZIONE
SCRITTA
relativo alla vita quotidiana e
scolastica.
L.D3 – Possesso del lessico e
WRITING
ECRIRE
ESCRIBIR
CONOSCENZA
E USO DELLE
STRUTTURE
LINGUISTICHE
delle funzioni comunicative
utili a:
1) Dare informazioni
personali.
2) Descrivere la propria
famiglia.
3) Esprimere bisogni
elementari, obblighi e
divieti, capacità ed
incapacità, referenze.
4) Riferire su eventi passati.
L.D1a-L.D2a-L.D3a
– Produrre testi di diverso
genere (dialogo su traccia,
lettera, messaggio, descrizione,
questionario) per:
1) dare informazioni
personali;
2) descrivere la propria
famiglia;
3) esprimere bisogni
elementari, obblighi e
divieti, capacità ed
incapacità, preferenze;
4) riferire su eventi passati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E
CONOSCENZE
ABILITÀ
L.E1 – Aspetto strutturale
L.E1a – Riflettere sui
della lingua: morfologia,
sintassi, ortografia.
meccanismi della lingua per:
a) riconoscere strutture e
funzioni,
b) saper usare in modo
corretto strutture e funzioni
nel contesto di una
produzione autonoma, orale
e scritta.
GRAMMAR
GRAMMAIRE
GRAMÁTICA
 Leggere speditamente e
correttamente analizzando i testi
in modo rapido e dettagliato.
 Saper individuare gli argomenti
principali contenuti in un testo
riuscendo a ricavare le
informazioni essenziali.
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Saper completare e produrre
semplici testi di diverse
tipologie, sull’esempio di testi
già noti, adoperando un
linguaggio adeguato e corretto.
 Saper descrivere le proprie
esperienze passate e progetti
futuri rispettando le regole ortosintattiche ed impiegando un
lessico appropriato.
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Saper riconoscere e applicare
strutture e funzioni linguistiche
in modo sicuro.
RELIGIONE CATTOLICA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
REL.A1 - Le fonti per REL.A1a – Riconoscere la
LA CHIESA E
L’AGIRE
CRISTIANO
conoscere
primitiva
la
comunità
vicenda
della
morte
e
risurrezione di Cristo nella
prospettiva dell'evento pasquale
REL.A2 - La Pentecoste e REL.A2a – Riconoscere in
l'annuncio del Vangelo
Lui il Figlio di Dio, Salvatore
del mondo, fondatore della
Chiesa
14
COMPETENZE DISCIPLINARI
 L'alunno individua nella
fondazione della Chiesa una
tappa della storia della
salvezza.
 L'alunno
sa
cogliere
l'intreccio tra la dimensione
religiosa e quella culturale.
 L'alunno
sa riconoscere
alcuni aspetti dei linguaggi
espressivi della fede.
REL.A3 - La missione di
Pietro
REL.A4 - La missione di
Paolo
REL.A5 - Il Concilio di
Gerusalemme
REL.A6 - Gli scritti e il
messaggio di Paolo
REL.A7 - Cristianesimo e
Impero romano
REL.A8 - I martiri cristiani
REL.A8a – Saper adoperare
REL.A9 - Il cristianesimo
religione dell'Impero
gli Atti degli Apostoli come
documento storico culturale e
apprendere che nella fede della
chiesa sono accolti come parola
di Dio e comprenderne il
contenuto
–
Conoscere
l'evoluzione storica e l'azione
missionaria della Chiesa, realtà
voluta da Dio, in cui agisce lo
Spirito Santo
REL.A9a
REL.A10 - La definizione
della fede
REL.A10a – Esporre in modo
chiaro, logico e coerente le
proprie esperienze e i testi
ascoltati
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
 L'alunno sa ricostruire gli
elementi fondamentali della
storia
della
Chiesa
e
confrontarli con le vicende
della storia civile elaborando
criteri per un’interpretazione
consapevole
 L’alunno sa riconoscere i
linguaggi espressivi della
fede
REL.B1 – Dopo la caduta
dell’Impero d’Occidente
REL.B2 – Il Vangelo si
diffonde in Europa
LA CHIESA E
L’AGIRE
CRISTIANO
I VALORI ETICI
E RELIGIOSI
REL.B3 – La nascita del
monachesimo
REL.B4 – Il monachesimo
benedettino
REL.B5
–
La
vita
nel
monastero
REL.B6
–
La
riforma
–
Lo
scisma
monastica
REL.B7
COMPETENZE DISCIPLINARI
d'Oriente
15
REL.B8 – Una Chiesa in
difficoltà
REL.B9
–
Pellegrini
e
pellegrinaggi
REL.B10 – Alla conquista
dell'Oriente
REL.B11 – La lotta alle
eresie
REL.B12
–
Gli
ordini
mendicanti
REL.B13
–
La
Riforma
protestante
–
REL.B14
Differenze
dottrinali e dialogo
REL.B15 – Il rinnovamento
della chiesa
REL.B16 – La chiesa e la
questione sociale
REL.B17
–
Le
missioni
cristiane
REL.B18 – La chiesa e i
totalitarismi
REL.B19
–
Il
Concilio
Vaticano II
REL.B20 – Da Paolo VI a
Papa Francesco
REL.B21 – Una chiesa in
dialogo
REL.B21a - Riconoscere la
vicenda
della
morte
e
risurrezione di Cristo nella
prospettiva dell'evento pasquale
REL.B21b - Riconoscere in
Lui il Figlio di Dio, Salvatore
del mondo, fondatore della
Chiesa.
REL.B21c
Conoscere
l'evoluzione storica e l'azione
missionaria della Chiesa, realtà
voluta da Dio, in cui agisce lo
Spirito Santo
REL.B21d - Produrre ricerche
seguendo indicazioni
16
REL.B21e - Analizzare testi
narrativi e prodotti audiovisivi
REL.B21f - Conoscere il
cammino
Chiesa
ecumenico
della
AREA STORICO GEOGRAFICA
STORIA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
STO.A1 - Legge documenti
STO.A1a - Riordina le fonti
di diverso tipo
cronologicamente
STO.A1b - Sa ricavare le
informazioni esplicite da diversi
tipi di fonte
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Usare fonti di diverso tipo
(documentarie,
iconografiche,
narrative,
materiali, orali, ecc.) per
ricavare conoscenze su temi
definiti
STO.A1c - Classifica, in base
a criteri dati, le informazioni
ricavate dalle font
USO DELLE FONTI
STO.A1d - Completa mappe e
schemi di sintesi
STO.A1e - Organizza le
informazioni ricavate in
schemi, tabelle, grafici, brevi
testi di sintesi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
STO.B1 - I principali
STO.B1a - Collocare gli
fenomeni storici, economici e
sociali dell’età moderna
eventi storici secondo le
coordinate spazio- tempo
ORGANIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
STO.B1b - Completa brani,
mappe o schemi di sintesi
STO.B2 - I principali eventi
STO.B2a - Con l’aiuto
che consentono di
comprendere la realtà
nazionale ed europea
dell’insegnante, scopre
nell’epoca moderna alcuni
aspetti della storia locale
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ
STRUMENTI
CONCETTUALI
STO.C1 - Periodizzazioni
STO.C1a – Sa fare una lettura
della storia mondiale
selettiva del libro di testo
STO.C1b – Sa ricavare le
informazioni esplicite dal libro
di testo
17
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Formulare problemi sulla
base
delle
informazioni
raccolte
 Collocare la storia locale in
relazione alla storia italiana,
europea, mondiale
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Selezionare,
schedare
e
organizzare le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e
grafici
 Conoscere aspetti e strutture
dei momenti storici italiani,
STO.C1bc– Inferisce
informazioni dal testo
STO.C2 - Usi, abitudini,
STO.C2a –Riflettere e
vivere quotidiano e confronto
con il proprio contesto
culturale
discutere su problemi di
convivenza civile
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D
CONOSCENZE
ABILITÀ
STO.D1 - Lessico specifico
STO.D1a - Comprendere ed
della disciplina
utilizzare i termini specifici del
linguaggio storico
PRODUZIONE
SCRITTA E
ORALE
STO.D1b - Utilizzare con
sicurezza strategie di lettura
funzionali all’apprendimento
europei e mondiali studiati.
 Conoscere il patrimonio
culturale collegato con i temi
studiati
 Usare le conoscenze apprese
per comprendere problemi
ecologici, interculturali e di
convivenza civile
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Produrre testi utilizzando
conoscenze, selezionate e
schedate
da fonti di
informazione
diverse,
manualistiche e non.
STO.D1c
- Leggere ed
interpretare grafici e mappe
spazio-temporali,
per
organizzare le conoscenze
studiate
GEOGRAFIA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
GEO.A1 - Principali forme di GEO.A1a – Utilizza libri,
rappresentazione
cartografica
grafica
e
atlante, altri fonti
d’informazione
GEO.A1b – Usa i dati per
ORIENTAMENTO
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Utilizza
opportunamente
concetti
e
strumenti
geografici per comunicare
conoscenze e informazioni
relative alle regioni europee
produrre grafici, tabelle e
schemi
GEO.A2 - Lessico specifico
GEO.A2a – Utilizza in modo
corretto il lessico specifico
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
LINGUAGGIO
DELLA GEOGRAFICITÀ
–
Indicatori
demografici ed economici
GEO.B1a - Legge e riproduce
GEO.B2 – Lessico specifico
GEO.B2a - utilizza il lessico
GEO.B1
carte geografiche, grafici,
tabelle e schemi
specifico della disciplina
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ
GEO.C1 - Morfologia del GEO.C1a - Individua le
PAESAGGIO
territorio
differenze morfologiche tra le
diverse regioni europee
GEO.C1b - Conosce, colloca
e confronta gli elementi
18
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Utilizza
opportunamente
concetti
geografici,
carte
geografiche,
fotografie
e
immagini dallo spazio, grafici,
dati statistici per comunicare le
informazioni e le conoscenze
apprese
COMPETENZE DISCIPLINARI
 E’ in grado di conoscere e
localizzare i principali elementi
geografici fisici delle regioni
europee
morfologici
GEO.C2 – Clima e ambienti
naturali delle regioni europee
GEO.C2a - Conosce gli Stati
inseriti nelle regioni climaticoambientali
GEO.C2b - Comprende la
relazione tra la collocazione
geografica, clima e ambienti
delle regioni europee
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D
CONOSCENZE
ABILITÀ
REGIONE E
SISTEMA
TERRITORIALE
GEO.D1 – Organizzazione
GEO.D1a – Distingue lingua,
politica, sociale e culturale dei
Paesi europei
modo di vita, cultura, religione,
tradizioni dei principali Paesi
europei
GEO.D2 – L’Unione
GEO.D2a – Sa muoversi tra
Europea
le tappe fondamentali che
hanno portato all’Unione
Europea
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Conosce i diversi contesti
sociali, culturali, politici ed
economici dei Paesi europei e sa
aprirsi al confronto con l’altro,
superando
stereotipi
e
pregiudizi
GEO.D2a – Ha
consapevolezza di cosa
significhi essere cittadini della
UE
GEO.D3 – Relazioni tra i
GEO.D3a – Comprende le
Paesi dell’Europa
cause del differente sviluppo
dei Paesi europei conoscendone
a grandi linee la storia
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
MATEMATICA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
M.A1 - I numeri razionali.
M.A1a – Eseguire operazioni
con i numeri razionali e
risolvere espressioni.
M.A2 - Confronto tra numeri
M.A2a – Comprendere il testo
razionali.
di un problema con le frazioni e
mettere in atto strategie
risolutive.
IL NUMERO
M.A3 - Operazioni.
M.A4 - Radice quadrata.
M.A5 - Rapporti.
M.A5a – Riconoscere rapporti
diretti e inversi.
M.A6 - Proporzioni.
19
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Acquisire sicurezza nel calcolo
scritto e mentale con le
frazioni.
 Esporre i procedimenti e
controllare i risultati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
M.B1 – I quadrilateri:
M.B1a - Risolvere problemi
proprietà,caratteristiche e
calcolo del perimetro.
relativi alle proprietà di un
quadrilatero.
M.B2 – Significato di area di
una figura.
M.B3 – Significato di figure
equivalenti.
M.B4 – Equiscomponibilità
SPAZIO E
FIGURE
di semplici figure poligonali.
M.B5 – Formule per
M.B5a - Calcolare perimetro
determinare le aree dei
triangoli e dei quadrilateri.
ed area di una figura piana.
M.B6 – Nozioni di
M.B6a - Utilizzare le
trasformazione
geometrica:traslazione,
rotazione, simmetria.
trasformazioni per osservare,
classificare ed argomentare
proprietà delle figure.
M.B7 – Il teorema di Pitagora
M.B7a - Risolvere problemi
e formule applicative.
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Rappresentare, confrontare,
analizzare figure geometriche
individuandone varianti,
invarianti e relazioni in
situazioni reali.
 Risolvere problemi in contesti
diversi, valutando le
informazioni, formulando
ipotesi di procedimenti per la
soluzione, verificando la
correttezza del risultato.
 Spiegare i procedimenti
seguiti.
mediante l’applicazione del
teorema di Pitagora.
M.B8 – Significato di una
terna pitagorica.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ
M.C1 - Concetto di
M.C1a - Riconoscere
proporzionalità tra grandezze:
proporzionalità diretta e
inversa.
grandezze variabili e costanti.
M.C1b - Rappresentare
relazioni mediante tabelle, leggi
e grafici.
RELAZIONI E
LOGICA
M.C1c - Risolvere problemi
applicando le proprietà delle
proporzioni.
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Riconoscere e risolvere
problemi in contesti diversi.
 Spiegare i procedimenti
seguiti.
 Capire come gli strumenti
matematici sono utili per
operare nella realtà.
M.C2 - Problemi del tre
semplice.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D
CONOSCENZE
ABILITÀ
DATI E
PREVISIONI
M.D1 – Fasi di un’indagine
M.D1a - Rappresentare i dati di
statistica.
una statistica.
M.D2 – Significato di
variabile statistica, frequenza
assoluta, relativa e
percentuale.
M.D3 – Uso di ideogrammi,
istogrammi, areogrammi.
M.D3a - Dedurre informazioni
dalla rappresentazione grafica.
20
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Riconoscere e risolvere
problemi statistici in contesti
diversi.
 Analizzare e interpretare
rappresentazione di dati per
valutare e prendere decisioni.
SCIENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
NUCLEI FONDANTI
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Saper rappresentare in forma
schematica la struttura di
alcuni elementi e delle
molecole più semplici.
 Utilizzare i concetti di
velocità, accelerazione, leve e
forze in situazioni reali.
e
SC.A1 - La struttura della SC.A1a – Utilizzare termini
materia e gli elementi chimici.
SC.A2
-
La
specifici
struttura
dell’atomo.
SC.A3 - La tavola periodica SC.A3a
–
Leggere
identificare alcune informazioni
sulla tavola periodica.
degli elementi.
SC.A4a - Distinguere gli
SC.A4 - I legami chimici.
FISICA E
CHIMICA
(La materia e
l’energia)
elementi dai composti.
SC.A5 - Il movimento dei SC.A5a
corpi:
 concetto
di
spazio, velocità.
tempo,
- Rappresentare
graficamente il moto di un
corpo.
SC.A6 - Vari tipi di moto.
SC.A7 - Il concetto di forza.
SC.A8 - Le leggi del moto
SC.A9 - L’equilibrio dei
corpi.
SC.A10
- La legge
equilibrio delle leve.
di
SC.A10a - Utilizzare le leggi
di equilibrio della leva per
risolvere semplici problemi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
SC.B1 – La struttura generale SC.B1a - Utilizzare termini
del corpo umano e le sue parti.
specifici.
SC.B2 – Concetto di:
SC.B2a - Riconoscere la
 Tessuto
 Organo
 Apparato e sistema.
BIOLOGIA
(Gli esseri viventi)
struttura di ciascun apparato.
SC.B3 – Struttura e funzioni SC.B3a - Spiegare e associare
di:






Apparato tegumentario
Apparato locomotore
Apparato digerente
Apparato respiratorio
Apparato circolatorio
Apparato escretore.
una determinata funzione ai
diversi organi.
21
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Avere una visione organica del
proprio corpo.
 Osservare,descrivere e
analizzare fenomeni e
strutture.
 Attuare comportamenti volti
alla cura e al controllo della
propria salute attraverso una
corretta alimentazione.
 Avere la consapevolezza dei
danni prodotti dal fumo e
dall’assunzione di alcol.
 Essere consapevoli
dell’importanza di praticare
un’attività sportiva.
 Ricavare informazioni
dall’osservazione di
un’immagine e/o dalla visione
di un filmato.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ
SC.C1
ASTRONOMIA E
SCIENZE DELLA
TERRA
(L’ambiente)
-
Concetto
di
SC.C1a - Utilizzare termini
ecosistema.
specifici.
SC.C2 - I biomi e il clima.
SC.C2a - Associare le diverse
caratteristiche climatiche al
bioma corrispondente.
SC.C3
-
Gli
COMPETENZE DISCIPLINARI

Comprendere l’importanza di
rispettare preservare la
biodiversità nei sistemi
ambientali.
ecosistemi
acquatici.
SC.C4 - Le caratteristiche SC.C4a - Individuare i diversi
generali
dell’ecosistema
umano e i fattori che lo
influenzano
tipi di adattamenti di animali e
vegetali in relazione al bioma in
cui vivono.
TECNOLOGIA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE
ABILITÀ
TEC.A1
-
Conoscere lo
sviluppo
dell’agglomerato
urbano nella società umana
TEC.A1a – Riconoscere gli
elementi di un’abitazione e
organizzare l’ambiente della
propria casa
TEC.A1b – Eseguire rilievi
sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione
TEC.A2 - Acquisire nozioni TEC.A2a - Comprendere il
di base sui metodi costruttivi
utilizzati nelle opere edili
TEC.A3
VEDERE,
OSSERVARE E
SPERIMENTARE
Riconoscere
semplici
sistemi
di
comunicazione cogliendone le
diversità
sistema del costruito che ci
circonda
Conoscere
l’evoluzione dei principali
mezzi di trasporto ed il loro
meccanismo di funzionamento
TEC.A3a
all’evoluzione
comunicazioni
globale
-
Rapportarsi
delle
nel villaggio
TEC.A4
Utilizzare
strumenti informatici e di
comunicazione per elaborare
dati, testi e immagini per
produrre documenti in diverse
situazioni
TEC.A4a - Scegliere in modo
consapevole il mezzo di
trasporto più idoneo alle
specifiche necessità
TEC.A5
TEC.A5a
Acquisire
dimestichezza con i principali
applicativi del pacchetto MS
Office (conoscenza di base)
22
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Saper definire i criteri per la
lettura selettiva delle
informazioni contenute nel
testo al fine di individuarne i
punti nodali
 Gestire i propri tempi e
svolgere in modo adeguato i
lavori assegnati
 Utilizzare le proprie risorse
intellettuali in modo da non
ricorrere costantemente
all’aiuto dell’insegnante
 Acquisizione e
consolidamento dei linguaggi
attraverso cui si esprime e
comunica la cultura
tecnologica
 Conoscere le conseguenze
delle trasformazioni del
territorio ad opera dell’uomo
 Comprende l’importanza di
una comunicazione efficiente
ed efficace nella società in
modo da saperne cogliere le
opportunità
 Familiarizza in modo
costruttivo con le più comuni
tecnologie informatiche e con i
più diffusi software applicativi
 Acquisizione, consolidamento
e utilizzo degli strumenti logici
e formativi (grafici e tabelle)
per rilevare ed elaborare dati e
confrontare fenomeni
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE
ABILITÀ
COMPETENZE DISCIPLINARI
TEC.B1 – Conseguire nuove TEC.B1a - Saper passare  Acquisizione di tecniche
PREVEDERE,
IMMAGINARE E
PROGETTARE
esperienze attraverso lo studio
approfondito della geometria
piana (consolidamento) e dei
solidi mediante esempi di
costruzioni geometriche
dalla
realtà
rappresentazione
bidimensionale
alla
operative di rappresentazione
grafica (consolidamento)
–
Acquisisce
manualità nella creazione di
solidi geometrici utilizzando
carta e cartoncino
TEC.B1b
–
Progettare
manufatti per uso didattico
(cartelloni, modellini, ecc…)
TEC.B2a
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C
CONOSCENZE
ABILITÀ
TEC.C1
- Conoscere i
processi
produttivi
dei
principali alimenti e le
modalità di conservazione
– Stabilire la
composizione
plastica,
regolatrice ed energetica dei
principali elementi
TEC.C1a
TEC.C1b - Stabilire per i
INTERVENIRE,
TRASFORMARE
E PRODURRE
principali alimenti quali sono le
più
idonee
tecniche
di
conservazione
cogliendone
opportunità e limiti
– Calcolare il
fabbisogno calorico quotidiano
e confrontarlo con la propria
dieta in modo da acquisire una
corretta educazione alimentare
TEC.C2 - Comprendere il TEC.C2a
valore nutritivo dei singoli
alimenti e l’importanza di
un’alimentazione corretta
TEC.C3 - Sapere quali sono
le forme di inquinamento
legate agli ambienti ed in modo
particolare alle città
23
COMPETENZE DISCIPLINARI
 Acquisire conoscenze sugli
alimenti al fine di apprendere
comportamenti alimentari
corretti
 Comprendere le etichette dei
prodotti per acquisti
consapevoli
 Acquisire consapevolezza dei
propri comportamenti rispetto
l’ambiente
CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche,
senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini
da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la
trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i
contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le
abilità in razionali comportamenti (saper essere).
La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli
obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento
sociale, o
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche,
senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini
da
raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la
trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i
contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le
abilità in razionali comportamenti (saper essere).
La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli
obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento
sociale, o area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.
La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico –
educativa e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole
ottenere dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
La verifica si articola in tre momenti
 iniziale o diagnostico (rilevazione della situazione di partenza);
 continuo o formativo (verifiche disciplinari in itinere per l’accertamento delle
conoscenze ed abilità raggiunte dall’allievo al termine di ciascun P.F.;
 finale o sommativo o conclusivo (compito unitario in situazione per l’accertamento
delle competenze acquisite al termine di ciascun P.F.; alla fine di ogni
quadrimestre).
Le famiglie verranno informate bimestralmente (Novembre, Gennaio, Marzo, Maggio) e
quadrimestralmente (Febbraio, Giugno) dei livelli di apprendimento e di maturazione
raggiunto dal bambino, durante i colloqui individuali e le riunioni di classe.
I docenti attueranno prove oggettive e non oggettive per la rilevazione degli apprendimenti
secondo parametri definiti collegialmente.
Nell’elaborazione di ogni elemento di prova è posta un’attenzione particolare alla scelta
dei contesti in cui calare le richieste di prestazione degli alunni, affinché risultino vicini
alle loro esperienze, interessanti e motivanti all’esecuzione del compito, senza essere
troppo scontati.
Un criterio che guida la costruzione degli elementi di prova, è quello di variare le difficoltà
in relazione ai contenuti disciplinari, intrecciati con i livelli diversi di competenza. Una
volta individuati i contesti, le competenze e i livelli tassonomici, si procede alla ricerca o
24
alla formulazione della consegna, delle domande, dei distrattori e delle risposte corrette,
relativamente ad ogni elemento di prova.
Per garantire l’univocità della risposta, si utilizzeranno in gran parte quesiti a stimolo
chiuso e risposta chiusa (con soluzioni obbligate e/o a scelta multipla su tre o quattro
opzioni).
I quesiti saranno formulati con un linguaggio semplice ed essenziale. Ogni domanda
focalizzerà e accerterà una sola competenza.
Si cercherà di curare l’impostazione grafica, utilizzando un tipo di carattere che favorisca
la leggibilità della prova e la concentrazione sul compito. Una volta formulati i quesiti, si
attribuirà un punteggio per ogni items e si preparerà una tabella valutativa per ogni prova.
Si predispone per ogni prova un foglio di correzione della prova, al fine di garantire
l’oggettività anche di questa fase di lavoro. E’ importante, infatti, che ogni insegnante non
interpreti la risposta, ma si limiti a rilevarne l’esattezza, rimandando ad una fase successiva
l’analisi qualitativa degli errori.
I DOCENTI SCUOLA SSIG
25