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il mensile del DISTRetto 2090 Abruzzo Marche Molise Umbria Albania n. 124 Essere & Fare Rotary Evoluzione e cambiamenti 25 novembre Termoli Seminario distrettuale sulla Rotary Foundation IN questo numero: Lettera del governatore - Visita ai Club albanesi - Attività delle sottocommissioni - RYLA Autorità e autorevolezza - La vecchiaia - Josè Carreras socio onorario di Pesaro Rossini - Antiche vie tra Umbria e Marche ANNO XV - NOVEMBRE 2009 www.rotary2090.info Rotary Rotary Periodico mensile fondato da Ennio Vincenti - Autorizz. Tribunale di Teramo n. 364 del 27/10/1994 - Stampa Linea Grafica snc Via dell’Industria, 12/D - 63033 Centobuchi (Monteprandone) Editore Rotary International Distretto 2090 - Governatore pro tempore 2009-2010 Giuseppe Ferruccio Squarcia - Direttore responsabile Mauro Bignami - Redazione Corso Mazzini, 89 63100 Ascoli Piceno - Pubblicazione non in vendita ma distribuita gratuitamente ai soci dei Rotary Club del Distretto 2090 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale-70% - Commerciale Business Ascoli Piceno. La riproduzione degli articoli, anche parziale, è permessa citando la fonte. Gli articoli pubblicati rispecchiano soltanto il pensiero degli autori e non comportano responsabilità della direzione. Comitato di redazione del giornale distrettuale Presidente onorario: Presidente: Direttore responsabile: Componenti: Ennio Vincenti Giuseppe Ferruccio Squarcia Mauro Bignami Mario Struzzi, Francesco Ottaviano, Ugo Bellesi, Giovanni Martinelli, Luigi Marra, Bernardo Razzotti, Lucio Valentini, Berardo Zocaro Redazione operativa: Casella Postale 233 Ancona centro 60123 Ancona e-mail: [email protected] Logo e progetto grafico: Mario Carlocchia - [email protected] Sponsorizzazioni: Enrico Cetrari - [email protected] PER CHI DESIDERA COLLABORARE - La nuova veste della rivista e il desiderio di renderla sempre più bella e fruibile, ci suggeriscono di indicare alcune norme redazionali: • I contributi editoriali alla rivista, sempre graditi, dovranno essere scritti in testo word e inviati via e-mail al seguente indirizzo: segreteria@ studiobignami.it. Invii in cartaceo non saranno accettati. • Per poter dare spazio al maggior numero di interventi, salvo autorizzazione della redazione, i contributi relativi all’attività dei Club, non dovranno superare le 750/1.000 battute, spazi compresi. • Gli altri interventi vanno misurati a cartelle, ossia a fogli di testo word da 1.500 battute, spazi compresi (titoli esclusi). • La lunghezza dell’articolo va sempre concordata con la redazione la quale, per esigenze di spazio, una volta ricevuto il pezzo, può chiedere di ridurlo o sintetizzarlo. • La redazione è autorizzata a correggere il contributo inviato e, per esigenze di tempo o spazio, può altresì non pubblicare i pezzi ricevuti, anche se concordati nella lunghezza e nei tempi. • Le eventuali foto accompagnatorie saranno pubblicate a insindacabile giudizio della redazione. Le fotografie in cui appaiono piatti, bottiglie e bicchieri o persone a tavola non saranno pubblicate. • Una fotonotizia (foto con due/tre righe di testo) è egualmente gradita e, spesso, fa più effetto di un articoletto. • Le fotografie devono rispettare standard di pubblicabilità minimi, corrispondenti a una dimensione non inferiore a cm 15 (la base) e una definizione di 300 Dpi/pollice. I file vanno inviati in formato Jpg e, se non espressamente concordato, non devono oltrepassare le dimensioni indicate. DISTRETTO 2090 - Segreteria Distrettuale: Corso Mazzini 89 63100 Ascoli Piceno - Tel. 0736 392395 - Fax 0736/256877 E mail [email protected] - [email protected] Numeri di cortesia: Governatore 349 8623431 Segreteria Distrettuale 345 7048801 Segretario ai club 345 7048800 Segretario ai rapporti internazionali 345 7048803 Segretario alle manifestazioni 345 7048802 Tesoriere 335 374064 Numero chiuso in redazione il 15-10-2009 Novembre 2009 - numero 124 Sommario 3 4 5 Lettera del governatore Letra e guvernatorit Manifestazioni distrettuali e internazionali Visite del governatore ai Club 6 End Polio Now 7 Attività delle Sottocommissioni distrettuali Sotto-commissione Ragazzi senz’alcol 8 9 Sotto-commissione Un cuore per l’Albania 10 11 12 13 15 16 17 18 19 20 21 22 23 25 Sotto-commissione Ipovedenti Sotto-commissione Informatizzazione RYLA 25 Autorità e autorevolezza Disputata l’8a Coppa del Governatore Distretto 2090 Una scossa per la vita La vecchiaia Josè Carreras socio onorario del Club Pesaro Rossini La pandemia non tanto prossima ventura Sapientino per la Polio PLus Rotary e moda sotto le stelle Italian young, ovvero la sindrome del ritardo Il mare e la memoria Ricordo di Enrico Mattei Fermo: una risposta solidale all’Abruzzo Il vaticanista Fabio Zavattaro ospite di Alto Fermano Sibillini. Premio O. Licini Il passaggio generazionale nell’impresa Antiche vie tra Umbria e Marche Visita ai club albanesi Rotary2090 - lettera del mese Lettera del governatore C Novembre 2009 are amiche e amici, Cari Rotariani tutti, l’odierno è l’ennesimo appuntamento mensile, un momento fondamentale nel percorso di azioni e di comuni interessi che auspico di avere avviato con voi, impegnati in quest’anno rotariano come presidenti, segretari, dirigenti, innanzitutto soci dei sessantasette club del Distretto 2090. Dei mesi già trascorsi in questo percorso di servizio rotariano, prediligo ricordare, accanto alle 36 visite già effettuate, i primi due Forum: quello di Macerata proiettato sulla comunicazione e quello di Lanciano rivolto a un tema di alta valenza sociale. Indimenticabili anche le giornate trascorse in Albania per incontrare i soci dei quattro club del Paese delle Aquile: a questa esperienza ho voluto riservare, nel numero di novembre della rivista distrettuale “Rotary 2090”, uno spazio particolare. Rammento a tutti Voi che Novembre è per il Rotary il mese della Fondazione, struttura che raccoglie in tutto il mondo, tra rotariani e non, significative donazioni, e sostiene i progetti umanitari del Rotary in tutto il mondo. Una Fondazione considerata la più importante a livello mondiale, di tale autorevolezza da essere scelta da personaggi come Bill Gates per gestire un assegno di 350 milioni di dollari finalizzato a debellare la poliomelite nel mondo. Molti giovani e giovanissimi forse non conoscono neppure questo morbo che, nonostante l’impegno del Rotary congiunto ad altri prestigiosi partner come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è ancora pericolosamente presente in India e in Nigeria. Dire questo è visualizzare la nuova impostazione del Rotary che opera sui grandi temi in collaborazione con realtà di prestigio come, a titolo di esempio, l’OMS per la salute e l’Unicef per l’alfabetizzazione. Alla Fondazione Rotary il 22 novembre 2009 riserveremo un momento di approfondimento: saremo tutti a Termoli, nel Molise, proiettati a ragionare su quali sfide ci attendono per i prossimi mesi, in quali iniziative dobbiamo credere quotidianamente, quale deve essere il nostro impegno di Rotariani. Lavorare per una Fondazione autorevole e consolidata, senza la quale il Rotary non potrebbe essere il club service d’indubbio prestigio, unico presente a livello mondiale alle Nazioni Unite, capace di fregiare con la mitica rotellina grandi personaggi della scienza, dell’economia, della cultura e della solidarietà. Lo dimostriamo in tante occasioni come ad esempio a Pisa, dove il Premio Galileo Galilei dei Rotary Italiani, autentico ‘Nobel italiano’, è stato attribuito a due insigni studiosi della storia del diritto e dell’ingegneria. Dunque: ogni rotariano, con un minimo senso di appartenenza al Rotary, deve sentire forte il dovere morale di sostenere la Fondazione anche promuovendo iniziative tali da creare interesse e, conseguentemente, favorire la raccolta di fondi. Nel corso delle visite ai club del nostro Distretto che, se Dio vorrà, completerò a metà dicembre, ho avvertito interesse per la Fondazione ma anche preoccupazione per le conseguenze recate a questo grande salvadanaio dall’attuale traballante economia internazionale. Sul taccuino del lavoro, registro, con soddisfazione, che molte commissioni distrettuali stanno svolgendo, con il necessario impegno, il compito loro assegnato; il PdG Giorgio Rossi ha riunito la commissione di coordinamento dei programmi per dare piena operatività alle tante idee in cantiere. ‘Ragazzi senza alcool’, ‘Una scossa per la vita’, ‘progetto Ipovedenti’, sono alcuni dei campi in cui i rotariani si stanno seriamente impegnando! Ho Indirizzato a tutti Voi uno “speciale” informativo dedicato al Terremoto che ha sconvolto il 6 aprile 2009 la città dell’Aquila: la finalità è fare definitivamente chiarezza sulle azioni che stiamo concretizzando, identificando con precisione gli interventi tecnici e le esigenze finanziarie del progetto per la riapertura del blocco A della Facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila. Progetto che è stato anche indirizzato ai Presidenti degli oltre 700 Rotary club italiani. In queste settimane, gli Assistenti mi hanno assicurato che nei club le Commissioni sono già attive e molti dei progetti locali stanno procedendo sulla strada della piena realizzazione. ‘ V’invito, cari Presidenti, ancora una volta a coinvolgere nelle azioni di “service” il maggior numero di soci per farli sentire parte attiva, pienamente calati in un percorso annuale di crescita e di attenzione al territorio e alle diverse sfaccettature della Comunità locale. Una Comunità fondamentale nella azione di un Distretto come il 2090, con oltre 3.500 soci, uomini e donne pronti a operare “al di sopra di ogni interesse personale”. Proprio voi cari soci dovreste avere già ricevuto l’Annuario 2009/2010: per favorire la tempestività abbiamo riservato il formato cartaceo ai dati informativi sul nostro Distretto mentre l’allegato CD reca le informazioni sui 44.000 rotariani italiani. Sempre in tema di pubblicazioni, mi auguro che siate riusciti a riservare qualche ora di attenzione al libro di Paul Harris “la mia strada verso il Rotary”: chiedete al Presidente di aprire un dibattito sulle impressioni conseguenti a tale lettura, avrete il modo di conoscere il parere degli altri Rotariani e apprezzare ancora di più il Rotary! V’invito a vivere il Rotary con gioia, 3 4 lettera del mese - Rotary2090 Letra e guvernatorit T Nentor 2009 e dashur mike e miq, Te dashur te gjithe Rotariane, Ky eshte nje takim tjeter mujor, nje moment i rendesishem ne rrugen e veprimeve dhe interesave te perbashket qe uroj te kem nisur me ju, te impenjuar ne kete vit rotarian si presidente, sekretare, drejtues, mbi te gjitha anetare te gjashtedhjeteshtate klubeve te Distriktit. Nga muajt qe tashme kane kaluar ne kete rruge te sherbimit rotarian, kujtoj me shume se bashku me 36 vizitat e kryera, dy Forumet: ai i Macerates i projektuar mbi komunikacionin dhe ai i Lancianos qe i kushtoi vemendejen nje teme me nje vlere te larte sociale. Te paharruara edhe ditet e kaluara ne Shqiperi per te takuar anetaret e kater klubeve te vendit te Shqiponjave: kesaj eksperience iu desh t’i rezervoja nje hapesire te vecante, ne numrin e muajit nentor te Revistes se Distriktit “Rotary 2090”. Ju kujtoj te gjitheve qe Nentori eshte per Rotarin muaji i Fondacionit, strukture e cila mbledh ne tere boten, nga rotariane e jo, dhurime te rendesishme, e mbeshtet projekte humanitare te Rotarit ne tere boten. Nje Fondacion i konsideruar me i rendesishmi ne nivel boteror, i nje autoriteti te tille sa te zgjidhet nga personazhe si Bill Gates per te administruar nje çek prej 350 milione dollare te destinuar per te eliminuar poliomelitin ne bote. Shume te rinj apo te reja ndoshta nuk e njohin kete semundje qe, pavaresiht nga impenjimi i Rotarit i bashkuar me partnere te tjere prestigjoze si Organizata Boterore e Shendetesise, eshte akoma i pranishem ne menyre te rrezikshme ne Indi dhe Nigeri. Te thuash kete do te thote te vihet ne dukje roli i ri i Rotarit i cili operon mbi tema te medha ne bashkepunim me realitete prestigjoze si, per shembull, OMS per shendetin dhe Unicefi per luftuar analfabetizmin. Fondacionit Rotary me 22 nentor 2009 do t’i rezervojme nje moment te thellimit: do te jemi te gjithe ne Termoli, ne Molise, me synimin per te arsyetuar mbi sfidat qe na presin ne muajt e ardhshem, iniziativa ne te cilat duhet te besojme çdo dite, cili duhet te jete impenjimi yne Rotarian. Te punojme per nje Fondacion te rendesishem dhe te konsoliduar, pa te cilin Rotary nuk mund te jete klubi sherbyes me prestigj te padiskutueshem, i vetem ne nivel boteror ne Kombet e Bashkuara, i afte te stolise me rroten e famshme personazhe te shkences, ekonomise, te kultures dhe solidaritetit. E demostrojme ne shume raste si per shembull ne Pisa, ku Cmimi Gallileo Gallilei i Rotarit Italian, “Nobel Italian” autentik, iu atribua dy studiozeve te dekoruar te historise te se drejtes dhe inxhinierise. Pra : çdo rotarian, me nje minimum sensi te te qenit pjese e Rotarit, duhet te ndjeje fort detyren morale te mbeshtese Fondacionin dhe te nxise iniziatita te tilla qe krijojne inte- res dhe, si rrjedhim, favorizojne mbledhjen e fondeve. Gjate vizitave neper klubet e Distriktit tone qe, nese Zoti do te doje, do te perfundoj ne mesin e muajit dhjetor, ndjeva interes per Fondacionin por edhe preokupim per pasojat qe mund te kete kjo kuti e madhe kursimi nga ekonomia nderkombetare pa stabilitet. Mbi bllokun e shenimeve te punes, rregjistroj, me kenaqesi, qe shume komisione distrektuale po kryejne, me impenjimin e nevojshem, detyren qe u eshte caktuar; PdG Giorgio Rossi ka mbledhur komisionin e koordinimit te programeve per te dhene operativitet shume ideve.”Te rinj pa alkol”, “Nje shkendije per jeten”, “projekti per te verberit”, jane disa nga fushat ne te cilat rotarianet po impenjohen seriozisht! Ju kam drejtuar te gjitheve Ju nje “speciale” informuese te dedikuar Termetit qe goditi me 6 prill 2009 qytetin e Aquiles: qellimin per te qartesuar perfundimisht te veprimet qe jemi duke konkretizuar, duke identifikuar me saktesi nderhyrjet teknike dhe nevojat finanziare te projektit per rihapjen e bllokut A te Fakultetit te Inxhinierise te Universitetit te Aquiles. Projekt qe i eshte drejtuar gjithashtu dhe 700 Presidenteve te Klubeve Rotary ne Itali. Ne keto jave, Asistentet me kane siguruar qe neper klube Komisionet jane tashme aktive dhe shume nga projektet lokale po procedojne drejt realizimit. Ju ftoj, te dashur Presidente, edhe njehere te perfshini ne aksionet e “sherbimit” numrin maksimal te anetareve per t’i bere te ndjehen pjese aktive, plotesisht te gjendur ne nje rruge vjetore ne rritjes dhe perkushtim vemendje ndaj territorrit dhe aspekteve te ndryshme te Komunitetit lokal. Nje Komunitet i rendesishem ne aksionin e nje Distrikti si 2090, me mbi 3.500 anetare, burra dhe gra gati per te vepruar “mbi çdo interes personal”. Pikerisht ju te dashur anetare duhet te kini marre tashme Numeratorin 2009/2010: per te favorizuar marrjen ne kohe te shpejte kemi rezervuar nje format me leter te dhenat informuese mbi Distriktin tone ndersa CD bashkengjitur jep te dhena mbi 44.000 rotarian italiane. Gjithmone duke folur per temen e botimeve, uroj te kini patur mundesi t’i rezervoni disa ore vemendje librit te Paul Harris “rruga ime drejt Rotarit”: kerkojini Presidentit te hape nje debat mbi pershtypjet nga ky lexim, do te keni mundesi te njihni mendimin e Rotarianeve te tjere dhe vleresoni akoma me shume Rotarin! Ju ftoj te jetoni Rotarin me gezim. Rotary2090 - dal distretto Manifestazioni distrettuali e internazionali 2009-2010 22 NOVEMBRE 2009 TERMOLI (CB) SEMINARIO DISTRETTUALE ROTARY FOUNDATION 23-27 NOVEMBRE 2009 ANCONA RYLA - ESSERE AUTOREVOLI 19 FEBBRAIO 2010 FERMO FORUM DISTRETTUALE ‘RICERCA ED ENERGIA: L’APPORTO DEL ROTARY’ 6 MARZO 2010 ANCONA FORUM DISTRETTUALE ‘ROTARY E MARE ADRIATICO’ 7 MARZO 2010 CHIETI SIPE PRESIDENTI 14 MARZO 2010 CAMPOBASSO FORUM DISTRETTUALE ‘LE FORZE NASCOSTE’ MARZO 2010 TERNI FORUM DISTRETTUALE ‘LA COMUNICAZIONE TRA GENERAZIONI’ 28 MARZO 2010 CHIETI SIPE SEGRETARI, PREFETTI, TESORIERI 29 MAGGIO 2010 ARCEVIA (AN) XVII PREMIO MANNUCCI 18 APRILE 2010 TERMOLI (CB) XXXIII PREMIO D’ANDREA 13-16 MAGGIO 2010 12-13 GIUGNO 2010 ASCOLI PICENO XXVI CONGRESSO DISTRETTUALE 20-23 GIUGNO 2010 MONTREAL 101ª CONVENTION DEL ROTARY INTERNATIONAL XII RADUNO CAVALIERI ROTARIANI 16 MAGGIO URBINO ASSEMBLEA DISTRETTUALE 25-27 GIUGNO VIENNA CONCERTO AL MUSIKVEREIN PRO ROTARY FOUNDATION Visite del governatore ai Club NOVEMBRE DICEMBRE 3 - S. BENEDETTO DEL TR. NORD 5 - PERUGIA EST - TRASIMENO 6 - FANO 9 - SENIGALLIA 10 - JESI 12 - URBINO 15 - LARINO 16 - AGNONE 17 - ISERNIA 19 - PESCARA OVEST 20 - CAMPOBASSO 21 - TERMOLI 24 - TODI 25 - TERNI 27 - ORTONA 28 - LANCIANO 1 - LORETO 3 - FOLIGNO 9 - GUBBIO 10 - ORVIETO 11 - GUALDO TADINO 12 - ASSISI 13 - AMELIA NARNI 14 - SPOLETO 15 - PERUGIA 17 - RECANATI GIACOMO LEOPARDI 20 - ASCOLI PICENO 5 6 dal distretto - Rotary2090 End Polio Now In attesa del seminario distrettuale sulla Fondazione Rotary di Mario Giannola - PDG - R.F.D.C. C hissà quante volte abbiamo visto la foto: un bambino con la testa reclinata mentre un rotariano fa cadere una goccia di vaccino. Quante volte abbiamo visto foto e filmati di rotariani mentre percorrono sentieri impervi in paesi ancora afflitti dalla Polio per monitorare presenze della malattia, offrire supporto logistico, pubblicizzare le giornate di vaccinazione, superare pericolosi preconcetti religiosi fortemente radicati proprio in quelle comunità dove il male risulta ancora presente, raccogliere fondi per portare l’ultimo e definitivo assalto a questa calamità a sostegno di un progetto che addita il Rotary e la sua Fondazione all’ammirata attenzione del mondo. Nel 2007 la foto dell’anonimo rotariano, si badi bene non meno meritevole, ha assunto una precisa identità, di particolare rilievo per il Rotary International: Bill Gates intento a distribuire vaccino antipolio in India, dopo aver lanciato la sfida alla definitiva eradicazione, e individuato nel Rotary e nella sua Fondazione il partner più credibile e affidabile. Di qui la donazione di complessivi 355 milioni di dollari che la Fondazione ‘Bill e Melinda Gates’ ha inteso elargire, di qui la sfida accettata dal Rotary e l’impegno di raccogliere, a sua volta, 200 milioni di dollari entro il 30 giugno 2012. Nell’intervista rilasciata a San Diego, in occasione dell’Assemblea Internazionale, alla domanda dei giornalisti: “Perché la Fondazione Gates aveva scelto il Rotary quale destinatario della donazione”, Bill non ha esitato a rispondere che il Rotary aveva dato testimonianza perdurante, concreta e convincente di operare direttamente sul campo in uno spirito di totale gratuità, utilizzando strategie agili e sicure, prive di quelle “complessità burocratiche” (sic!), fatalmente presenti in altre organizzazioni quali l’OMS e l’UNICEF. “Sono assolutamente tranquillo nel mettere queste somme nelle mani del Rotary”. Perché questa premessa al Seminario sulla Rotary Foundation che si terrà a Termoli nella giornata di domenica 22 novembre? Perché anche il nostro Distretto deve considerarsi impegnato nel raccogliere la scommessa, questa volta lanciata dal nostro Governatore, che si è tradotta a San Diego in una promessa fatta al Presidente John Kenny: Every rotarian, every year. Perché il sostegno finanziario alla Fondazione è indispensabile per il futuro stesso del Rotary, intendendo la contribuzione non come un fine, ma come un mezzo, una risorsa virtuosa che consente di tradurre in atti concreti gli ideali rotariani per servire al meglio la nostra comunità e il mondo intero. Un mondo sempre più difficile, pericoloso con nuove esigenze vitali, con mobilità clandestine che determinano flussi umani incontrollabili, con l’intrecciarsi di nuove culture, con nuovi rapporti generazionali. Un mondo complesso, avvilito da fame, povertà, malattie e piaghe sociali, antiche e nuove povertà che da sempre provocano contrapposizioni e lacerazioni tra i popoli. Perché il sostegno alla Fondazione è una delle priorità volute dal Piano Strategico approvato definitivamente dal Consiglio di Legislazione 2007, colonna portante del Piano Direttivo del Club e del Piano Direttivo del Distretto. Perché la fiducia del rotariano verso la sua Fondazione deve rimanere intatta, nonostante la congiuntura economica e finanziaria universale palesatasi particolarmente grave negli U.S.A. non abbia potuto fare sconti alla Rotary Foundation, rallentando e sospendendo momentaneamente l’iter dei progetti, una fiducia che la Fondazione ‘Bill e Melinda Gates’ ha trasformato in certezza attraverso una donazione di straordinario ammontare, riposta in mani sicure. Perché il rotariano non deve limitarsi a considerare il sostegno alla Fondazione un dovere, anche se di assoluto rilievo etico ma anche una occasione per ricorrere alla fantasia nella ricerca virtuosa di risorse. Ricordiamo il recente progetto Il Rotary al cinema e il mega assegno di 230 mila dollari consegnati al Presidente del Rotary International. Al riguardo merita corale apprezzamento l’iniziativa del Rotary Club Civitanova Marche, voluta dal suo Presidente Maestro Alfredo Sorichetti, che ha messo a disposizione del Rotary la promozione di un concerto, da lui diretto, nella sala più prestigiosa del mondo il Musikverein di Vienna, già prenotata e messa a disposizione del Rotary nella giornata di sabato 26 giugno 2010: 500 biglietti omaggio che, venduti ai soci rotariani e a quanti vorranno intervenire, determineranno un notevole ricavo a favore della Rotary Foundation. Sosteniamo, dunque, la nostra Fondazione attraverso la quale ognuno di noi, per quanto è nelle sue possibilità, grandi o piccole che siano, può contribuire in modo reale e concreto alla costruzione di un mondo migliore. Incontri ravvicinati alla Rotary Foundation. Ma non per tutti. Rotary2090 - dal distretto Attività delle Sottocommissioni distrettuali di Giorgio Rossi - PDG – Presidente Commissione Coordinamento Programmi I l nostro Governatore Ferruccio Squarcia, con saggia previsione e nel segno di una continuità legata all’attività già svolta e alle aspettative credibili, ha inserito nell’organigramma distrettuale quattro Sottocommissioni dedicate ciascuna a un progetto specifico: - ‘Un cuore per l’Albania’, presieduta da Giovanni Molinari (past presidente Club Ancona) - ‘Una scossa per la vita’, presieduta da Paolo Signore (past presidente Club Fermo) - ‘Ragazzi senza alcol’, presieduta da Vito Maria Carfì (past presidente Club Senigallia) - ‘Ipovedenti’, presieduta da Stefano Benedetti (past presidente Club Ancona). A esse, per la sua importanza sotto il profilo della funzionalità e della modernizzazione di tutto il Distretto, va aggiunta la Sottocommissione per la ‘Informatizzazione’, presieduta da Giuseppe Conte (Club Ancona). La loro rispettiva attività è continuata proficuamente nell’intento di realizzare compiutamente i relativi programmi, così come dettagliatamente descritto negli elaborati dei pre- sidenti. Molto importante sarà ora dare continuità alle azioni per rendere concrete idee, propositi e proposte. Si tratta di Sottocommissioni che, rivolte a realizzazioni concrete e raggiungibili, rivestono una estrema importanza per l’immagine stessa del Rotary, sempre alla ricerca di relazioni pubbliche ottimali. Ebbene, credo che non esista via migliore per migliorare le nostre relazioni pubbliche al di fuori di quella di proporre risultati concreti, visibili, tangibili, offrendo una verifica costante di quanto siamo stati capaci fare sia nel proporre idee, sia nel metterle poi in atto con determinazione. Proprio per questo il Distretto, attraverso la Commissione per il Coordinamento dei Programmi, seguirà da vicino le varie attività, monitorando quanto man mano si riuscirà a fare e garantendo nel contempo ogni possibile supporto e assistenza. Sotto-commissione Ragazzi senz’alcol di Vito M. Carfì – RC Senigallia L a campagna di sensibilizzazione avviata dal Club di Senigallia denominata Ragazzi senz’alcol, oggi è sostenuta a livello nazionale da numerose Associazioni ed Enti, pubblici e privati, i quali si propongono di spingere il Parlamento a promulgare una legge che freni l’accesso all’alcol dei giovanissimi e limiti la possibilità delle organizzazioni commerciali di attrarre i ragazzi verso le bevande alcoliche. A un anno dal lancio della nostra campagna, ecco un quadro della situazione che serva come prospettiva d’azione per il futuro. La legge da noi proposta, in tutto il suo articolato, è in questo momento nelle mani del senatore Pdl Filippo Saltamartini e del Capo Dipartimento del Ministero della Gioventù, Andrea Sergio Fantoma. Vorremmo inviarne il testo a tutti i Club d’Italia, così che possano coinvolgere altri parlamentari. Abbiamo stabilito contatti con la stampa e collaborazio- ne con tante associazioni, una per tutte: il Movimento Italiano Genitori, MOIGE. In stretto accordo col prof. Mauro Ceccanti, docente all’Università La Sapienza di Roma e responsabile del Centro di Riferimento Alcologico - Regione Lazio, prepareremo un depliant che spieghi i pericoli gravissimi che il semplice uso, non solo l’abuso dell’alcol durante la gravidanza e l’allattamento fa correre al bambino. Lo si diffonderà ai medici di medicina generale, ai ginecologi, alle donne e alle ragazze in ogni possibile sede. Contemporaneamente, si porterà a conoscenza del più vasto pubblico possibile l’aumento di rischio di cancro, specie alla mammella, legato al consumo di dosi quotidiane anche piccole di alcol, nozione ormai consolidata, ma del tutto ignota alle donne.m L’iniziativa, infine, di Giancarlo Giovannetti, del Club di Terni, per dotare – il costo è compatibile - le sedi abituali delle conviviali di un alcolimetro alla cui prova sottoporsi: sarebbe fortemente educativo proprio per noi. Giovannetti e io restiamo a completa disposizione, come sempre, per informazioni, conferenze e collaborazioni con tutti voi. 7 8 dal distretto - Rotary2090 Sotto-commissione Un cuore per l’Albania di Giovanni Molinari – RC Ancona T redici vite di bambini albanesi certamente già salvati da morte certa, ma non solo, riportati a una vita assolutamente normale, proprio come tutti i loro coetanei nati senza malformazioni cardiache; altri 4 o 5 saranno operati quest’anno: questo è l’impegno e l’obiettivo della Sottocommissione assegnata a me come presidente e a Stefano Lombardini (RC Fano) quale direttore esecutivo dal governatore Ferruccio Squarcia. Mi sono spesso domandato quanto valga la vita di un bambino albanese da salvare: in Albania purtroppo non vale nulla perché non ci sono risorse e professionalità per salvarli, ma per tutti noi rotariani ogni vita vale moltissimo; quindi moltissimo per 18 fa un numero davvero impressionante! Lo so, sono partito dalle conclusioni, che di norma si mettono alla fine, ma mi sembrava essenziale che i contenuti di un importante progetto come questo fossero conosciuti da tutti i rotariani, anche dai lettori più affrettati della rivista. Se poi siete arrivati a leggere fin qui, vi suggerisco di proseguire ancora un po’ perché anche la nascita dell’idea del progetto e soprattutto il suo sviluppo operativo rappresentano esempi di grande sinergia rotariana e non solo. Correva l’anno 2005; presso gli Ospedali riuniti di Ancona comincia a operare, quale cardiochirurgo pediatra, Marco Pozzi: un eccellente Vito, il primo bambino albanese operato al cuore presso il Salesi di Ancona professionista italiano (all’epoca operava già da 12 anni quale consultant all’Ospedale pediatrico di Liverpool) ma che ha sempre lavorato all’estero, prima in Germania e poi in Inghilterra. Questa preziosa risorsa era stata individuata e suggerita al direttore del presidio Lancisi dalla Dott.ssa MariaGrazia Bettuzzi, responsabile UTIP e Pediatria dell’Ospedale Cardiologico di Ancona, medico pediatra e cardiologo (nonché moglie del sottoscritto), perché al momento era senza un adeguato cardiochirurgo pediatra per motivi legati a pensionamenti/trasferimenti dei precedenti professionisti. L’occasione era davvero ghiotta: avevamo ad Ancona uno dei migliori cardiochirurghi pediatri operanti in Europa; del Distretto 2090 fa parte l’Albania dove, è purtroppo noto, le cardiopatie congenite nella maggioranza dei casi non possono essere adeguatamente seguite e corrette: è così nata in me e MariaGrazia l’idea del progetto, poi denominato Un cuore per l’Albania da un suggerimento del PDG Giorgio Rossi. Quell’anno ero presidente incoming del RC Ancona e ne parlai all’allora governatore incoming Luciano Pierini. La partenza fu lenta e difficile, ma Luciano è stato fantastico: è riuscito a coinvolgere tutti i restanti 9 Distretti italiani, ha reperito i fondi nella Fondazione Zarri e Dionigi; mia moglie, tra l’altro presidente della Onlus regionale Ambac (Associazione Marchigiana per il Bambino Cardiopatico) ha garantito l’accoglienza e il sostentamento dei genitori dei bambini che venivano operati. Quale medico cardiologo pediatra, per ben 6 mesi ha avuto in formazione e addestramento presso il reparto che dirige, il cardiologo albanese Albert Koja, oggi nostro punto di riferimento in Albania per selezionare i nuovi piccoli potenziali pazienti nonché monitorare quelli già operati. Infatti, non l’ho detto prima, l’obiettivo del progetto è di effettuare solo operazioni al cuore di tipo radicale, che non richiedono quindi successivi interventi, per evitare che un bambino sia operato in modo non definitivo in Italia e poi muoia successivamente in Albania perché è richiesto un ulteriore intervento, molto probabilmente non fattibile in quel Paese. Rotary2090 - dal distretto Sotto-commissione Ipovedenti di Stefano Benedetti - RC Ancona ‘ Ipovisione e barriere percettive: come superare gli ostacoli invisibili’ è il titolo del manuale prodotto e distribuito lo scorso anno a tutti i Club Rotary delle Marche. Un altro tassello che il Rotary mette avanti sull’impegno nel sociale, campus handicap, corso di informatica per non vedenti e ipovedenti. L’attuale commissione, sulla linea di quanto tracciato negli anni passati, si prefigge di scandagliare le possibilità d’intervento reale, pratico, nel settore degli ipovedenti. Ricordo che nel mondo si parla di 140 milioni di persone + 8 milioni di ciechi assoluti; di questi 140, il 75% potrebbe avere qualche beneficio dalle cure. In Italia le statistiche parlano di 565.000 ipovedenti nel 2010 e si prevedono 616.000 nel 2020. I numeri parlano da soli. Nel manuale c’è una traccia di quanto si può e si potrà fare per migliorare la qualità di vita di questi pazienti. Non basterà infatti sensibilizzare la popolazione, ma dovremo riuscire a trovare percorsi istituzionali validi per dare una speranza di migliorare la situazione così stagnante. Uno stato civile si misura prima di tutto per quanto fa per i più deboli, per la maggior parte anziani. Il coinvolgimento di professionisti in tutti i settori se ben guidati potrebbe portare a dei risultati insperati. Gli obiettivi sono innumerevoli, ci concentreremo sulle barriere architettoniche, sul coinvolgimento delle Associazioni di categoria e professionali. Consci che non sarà un impegno facile da realizzare speriamo nell’aiuto di tutti, abbattiamo le nostre ‘barriere invisibili’, l’indifferenza talvolta è peggiore della malattia. Sotto-commissione Informatizzazione di Giuseppe L. Conte – RC Ancona L a Commissione per l’Informatizzazione si propone, nel corso del suo anno di attività, di favorire le iniziative distrettuali e di Club riguardanti la diffusione di un’efficace informazione rotariana su internet. Come prima attività, la Commissione ha proceduto all’acquisizione del dominio www.rotary2090. it, trasferendo a esso il sito web distrettuale. Grazie a ciò, la ricerca del sito risulta intuitivamente facile a chiunque navighi il web, con il risultato di accrescere la visibilità e la capacità di comunicazione del Distretto. Allo scopo di rendere maggiormente fruibile il contenuto di informazione che il sito ospita, è stata inoltre avviata un’operazione di revisione e aggiornamento della sua struttura. In seguito, la Commissione ha avviato un’indagine conoscitiva per accertare quali Club fossero presenti sul web con un sito attivo e regolarmente aggiornato. Su suggerimento della Commissione, il governatore ha rivolto per lettera un invito ai presidenti di Club a operare affinché i siti presenti vengano valorizzati come strumento di comunicazione dell’attività attraverso l’ampliamento dei contenuti e il loro puntuale aggiornamento, invitando, in particolare, i pochi Club ancora sprovvisti di un sito a dotarsene. In questo quadro, la commissione intende lavorare a supporto delle iniziative dei Club, aiutando a identificare le difficoltà di gestione e a favorire il processo di condivisione a livello distrettuale di competenze, soluzioni ed esperienze positive. 9 10 dal distretto - Rotary2090 RYLA 25 Autorità e autorevolezza di Mauro Bignami T Nel numero di ottobre del giornale, il PDG e Presidente della Commissione Azione professionale Roberto Barbieri ha presentato la 25ª edizione del RYLA del nostro Distretto, che si svolgerà ad Ancona dal 23 al 27 novembre. Venticinquesima edizione significa un giro di boa da un quarto di secolo, durante il quale si sono affrontate, sempre con professionalità, tematiche comportamentali che avevano sottintesa l’idea di un percorso di leadership, un insegnamento che desse ai giovani che frequentavano il corso la possibilità di emergere rispetto agli altri, che non li confondesse nella Generazione Tuareg descritta da Francesco Delzìo nell’omonimo libro. Nel caso del corso di quest’anno, il cui tema è Essere autorevoli, si completa un percorso che, grazie al RYLA, porta alla leadership e all’autorevolezza che, come ha scritto Barbieri, “è la vera qualità di un leader.” Dunque autorevolezza, che è ben diversa dall’autorità, la quale si impara solitamente nelle gerarchie, nei ranghi e chi vi si appella si aspetta di essere obbedito, non tanto perché sia giusto quanto chiede, ma piuttosto perché l’ordine è impartito da persona gerarchicamente superiore. L’autorevolezza è tutt’altra cosa: non la si impone, ma la si costruisce; autorevole è chi crea seguito tra i propri collaboratori perché essi in lui riconoscono la funzione di leader, ossia di guida naturale. La persona autorevole non è quella che sa più cose di tutti gli altri ma sa consigliare e decidere ed è quella che conosce anche i propri limiti, ascolta i pareri altrui e non si vergogna di chiedere. La persona autorevole fa DRIVE IN s.r.l. osservazioni per aiutare i collaboratori a migliorare, mai per umiliarli; la persona autorevole sa redarguire ma, soprattutto, sa dire grazie. La persona autoritaria non chiede mai perché è convinta di sapere tutto e di decidere per il meglio; alza la voce e mette alla berlina i propri subordinati allorché sbagliano. Autorevolezza rima con saggezza e, del resto, una persona saggia è anche autorevole, perché nella saggezza è insita l’essenza dell’autorevolezza. Di contro, come diceva il principe di Salina, un quacquaraquà può essere un’autorità, ma non potrà mai essere autorevole. E gli esempi quotidiani oggi sono più esempi di autorità che non di autorevolezza. Appena si ha un minimo di autorità, spesso e volentieri la si usa male; più c’è autorità, più si decide senza confronto, mentre più c’è autorevolezza, più le decisioni si prendono insieme. Le imprese, le organizzazioni, le istituzioni, gli studi professionali, hanno bisogno di guide naturali, di leader autorevoli perché solo costoro sono in grado di portare verso il successo gli enti che dirigono. Grazie al loro comportamento, diventano punto di riferimento per tutti coloro che appartengono a quell’organizzazione e riescono a formare ciò che gli americani chiamano jelled team: persone affiatate che remano tutte nella direzione del successo aziendale. E poi, a pensarci bene, l’autorità ha un termine, l’autorevolezza tende all’infinito. Il che la dice lunga. E’ questo ciò che il RYLA instilla nei giovani che lo frequentano e allora credo veramente, come ha scritto Roberto Barbieri, che “il RYLA è un’opportunità irripetibile da cogliere.” Concessionaria per la provincia di Ascoli Piceno GROTTAMMARE Via Ischia Ia, 353 Tel. 0735 59.48.59 Fax 0735 59.48.60 PORTO S. ELPIDIO Via Mazzini, 389 Tel. 0734 90.07.93 Fax 0734 80.14.27 www.drivein.toyota.it [email protected] ASCOLI PICENO Via dell’Aspo, 1 (loc. Lu Battente) Tel. 0736 42.572 Fax 0736 34.75.44 Rotary2090 - fellowship 11 Disputata l’8ª Coppa del Governatore Distretto 2090 di Donatella Amodio – RC Ancona Conero I l 19 e 20 settembre si è svolta la competizione golfistica Coppa del Governatore Distretto 2090 del Rotary International - Challenge ‘Umbero Pallotta della Torre del Parco’, organizzata anche quest’anno dal Rotary Club Ancona Conero. La manifestazione, giunta all’8ª edizione, si è svolta presso il Conero Golf Club di Sirolo e ha visto la partecipazione di oltre 70 giocatori rotariani, provenienti dai Club di Ancona, Ancona Conero, Busto Gallarate, Legnano La Malpensa, Civitanova Marche, Forlì, Jesi, L’Aquila, Macerata, Osimo e Tolentino. Nella giornata del 19 è stato disputato l’8° Challenge ‘Umberto Pallotta della Torre del Parco’ e la sera stessa, alla presenza del Governatore del Distretto Ferruccio Squarcia, sono stati consegnati i premi ai giocatori risultati vincitori. Il giorno successivo si è svolto il torneo 8ª Coppa del Governatore Distretto 2090 R.I. - 20 settembre 2009 Ancora una volta grande successo della manifestazione che, come ha sottolineato anche il Governatore, ha lo scopo di raccogliere fondi per supportare programmi filantropici, sociali ed educativi del Rotary International e della Rotary Foundation; numerosi gli sponsor, pubblici e privati che, grazie al lavoro svolto dal Club Ancona Conero e in prima persona da Francesco Tardella, hanno contribuito alla raccolta di una somma che sarà destinata alla realizzazione dei programmi suddetti. Pienamente raggiunto, quindi, lo scopo principale, l’essenza delle felloship rotariane, attraverso le quali, mediante l’espletamento di attività non propriamente di natura assistenziale, viene promosso quello spirito di servizio che rappresenta l’anima del sodalizio rotariano. Golf, amicizia e solidarietà – sotto l’egida del Rotary International – sono dunque da sempre le parole d’ordine della ‘Coppa del Governatore del Distretto 2090 del Rotary International’! Il vincitore Francesco Tardella riceve il premio dal presidente del RC Ancona Conero Giuseppe Ricotti e da Roberto Malatini, presidente Associazione sportiva Amici Conero Golf Club Ferruccio Squarcia, Romano Motta, Francesco Tardella, Giuseppe Ricotti, Franca Pallotta, Maria Laura Giampieri Di seguito, si riportano i risultati delle competizioni. 8° Challenge ‘Umberto Pallotta della Torre del Parco’ 19 settembre 2009 1ª 1° 1° 2° Categoria rotariani NettoStefano BenedettiR.C. Ancona LordoRobero GenovesiR.C.Ancona NettoMario PirrroR.C. Civitanova M. 2ª 1° 2° 1° Categoria rotariani NettoEgardo ZagnoliR.C. Forlì NettoStefano GobbiR.C. Tolentino SeniorRiccardo DonadioR.C. Ancona Conero Mogli rotariani 1° NettoMaria Laura GiampieriR.C. Ancona 1° Lordo Fiorenza LaurentiR.C. L’Aquila 2° Netto Franca BaldoniR.C. Osimo 8ª Coppa del Governatore Distretto 2090 RI 1ª 1° 1° 2° Categoria rotariani Netto Francesco TardellaR.C.Ancona Conero LordoStefano BenedettiR.C. Ancona Netto Paolo BadialiR.C. Macerata 2ª 1° 2° 1° Categoria rotariani NettoEgardo Zagnoli R.C. Forlì NettoRiccardo DonadioR.C. Ancona Conero SeniorAntonio MartiriR.C. Osimo Mogli rotariani 1° NettoIlse LangerR.C. Ancona 1° LordoMaria Laura GiampieriR.C. Ancona 2° Netto Franca BaldoniR.C. Osimo 12 l’intervista - Rotary2090 Una scossa per la vita Il Progetto di Paolo Signore e il via al rinnovamento nel programma di Ferruccio Squarcia di Berardo Zocaro P aolo Signore affermato cardiologo ed ematologo, da anni impegnato nella vita politico-amministrativa della sua città come assessore, vice sindaco e presidente del Consiglio comunale, socio Rotary a Fermo dal 1988, è stato protagonista in una serie di recenti attività rotariane, vistosi riscontri nella sfida lanciata da Ferruccio Squarcia all’inizio del suo mandato. Già presidente di Club, assistente del governatore Pierini, è attualmente a capo di Sottocommissione distrettuale con un Progetto che ha destato l’interesse della stampa non solo rotariana. Un’idea di Paolo Signore? Una scossa per la vita è un progetto di Defibrillazione Precoce Territoriale, nato due anni fa, dalla collaborazione dei 4 Club Rotary del Fermano che prevede l’intervento immediato, con rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce, su pazienti in arresto cardiaco, raggiunti entro i primi cinque minuti dall’inizio dell’evento. Il progetto potrebbe consentire una diminuzione del 10% delle morti improvvise e una significativa riduzione dei danni cerebrali irreversibili a causa dei ritardi nella rianimazione. Come e dove viene attuato il progetto? Si prevedono due fasi distinte di intervento con dei defibrillatori semiautomatici posizionati in modo da consentire una copertura razionale in tutto il territorio del Fermano; affidati nella prima fase a Enti pubblici riconosciuti, saranno utilizzati in seguito da volontari addestrati. Si prevedono collaborazioni esterne? Si prevede l’arruolamento e la formazione di numeroso personale di vigilanza e di popolazione comune: si tratta rieducare un valido esercito di volontari laici per la prima assistenza e la rianimazione immediata. E le Autorità sanitarie? Abbiamo dalla nostra parte la collaborazione del Sistema Territoriale del 118, la Regione Marche, l’Azienda Sanitaria di Fermo e le Associazioni territoriali di Volontariato (ANPAS e CRI) che consentiranno l’arruolamento e la predisposizione di corsi di addestramento. A che punto la macchina organizzativa? Consegnati già 12 defibrillatori, ne avremo ancora altrettanti entro l’aprile del 2010. All’attivo, impegni di altro genere: penso alla raccolta fondi pro-terremotati d’Abruzzo… Sì. Abbiamo allestito uno spettacolo teatrale che ha riscosso notevoli successi in tanti teatri marchigiani e anche in alcune località dell’Abruzzo. Considerata la tua notorietà in campo musicale, immagino si tratti di concerti. Un tributo alla musica napoletana di ieri e di oggi da parte di un gruppo di amatori, composto da Rodolfo Cisbani, Umberto Nicolai, Sergio Ciucani, Giorgio Coccia, Sandro Piergallini, Nino Caciari e…dal sottoscritto Paolo Signore, ideatore e responsabile del Gruppo. Una vera e propria orchestra Diciamo una Band per un genere musicale etnico. Nello spettacolo si alternano cenni storici e culturali a brani della tradizione napoletana in un arco di tempo che va dalle Villanelle del ‘500 alle nuove produzioni, attraverso le classiche arie dell’Ottocento e del primo Novecento: un itinerario di ricerche e ricordi, sul tracciato dell’affascinante storia partenopea. Paolo Signore, un vulcano di idee e una fonte di risorse per una associazione che ha avuto sempre bisogno di soci impegnati nelle azioni sociali e culturali; e il tempo per conciliarle con le esigenze della professione? Il mio impegno nel sociale e nel volontariato giustifica anche la mia appartenenza al Rotary che ha enormi potenzialità grazie proprio alla spontanea e individuale disponibilità dei soci. C’è chi parla di crisi dell’associazionismo… Non sono d’accordo. Vi sono nel mondo folle di giovani disponibili a unirsi per nobili cause comuni: un esercito silenzioso fatto di soldati di ogni estrazione sociale. Il futuro del Rotary? Mi auguro più disponibile ad accogliere progettualità e idee. Ferruccio Squarcia lo ha chiaramente lasciato intendere nel suo primo messaggio: motivare i soci e soprattutto i giovani; aiutarli alla scoperta dei propri valori, incentivare certe loro capacità amatoriali e spingerli a sostenere i principi del RI: pace, comprensione internazionale e attenzione ai bisogni delle popolazioni che soffrono. I Lazzari felici, la band di Paolo Signore Rotary2090 - pensieri La vecchiaia di Maurizio Maurizi - PDG L a vecchiaia è una stagione della vita del tutto simile alle altre il cui inizio, nel ventunesimo secolo, si è spostato molto in avanti. A Roma, infatti, si diventava senatori da quaranta anni in poi e senatore è un termine che la dice lunga, in quanto deriva da senectus. Fino a pochi decenni fa, se ne parlava a partire dai 60-65 anni, poiché la vita media, di noi italiani in particolare, superava di poco i cinquanta. Ora invece siamo gli europei più longevi, subito dopo gli svedesi e con un notevole numero di ultraottantenni per cui, a 60-65, bisognerebbe parlare di anziani tanto più che coloro che si collocavano tra i 60 e i 70 nel 1998 erano il 27%, mentre nel 2004 erano saliti al 30,1%. I vecchi sono un’altra cosa e anche loro sono in aumento. Gli ultrasettantenni nel 1998 erano il 18,1%, nel 2004 il 19,6%. La vecchiaia non è bella né brutta e, come la fanciullezza, l’adolescenza e la maturità è destinata a concludersi ma non ha un dopo, almeno terreno. Non ha avanti a sé alcun periodo da poter sperare; quando se ne sarà andata non resterà altro che il nulla se non la memoria dei posteri, peraltro e di solito, di breve durata. Per colui che la vive è una stagione di ricordi e, a volte, di rimpianti, poiché all’uomo piace rincorrere mete più o meno facilmente raggiungibili ma, non appena raggiunte, ha subito bisogno di un’altra sfida senza di cui si sente insoddisfatto. La storia dell’uomo è tutta qui. Al primo impatto, potrebbe sembrare una favola con un finale drammaticamente scontato, mentre in realtà è un racconto contrassegnato dai tanti problemi del quotidiano con risvolti di gioia, dolore, tenerezza, amarezza, felicità, desideri, tristezza, rimpianti, speranza. A tutto ciò oggi si è aggiunta la paura che l’umanità ha di essere pugnalata alle spalle dalla violenza degli altri che è divenuta l’occupazione del tempo libero. Sono stati spazzati via i valori, i riferimenti, il rispetto, mentre i soprusi sono divenuti e divengono, sempre più frequentemente, valore aggiunto. L’alternativa alla vecchiaia è certamente peggiore del viverla, ma anche viverla non è né semplice né facile specie se, in precedenza, si è stati attivamente operosi e ancor più, se si sono avute molte responsabilità. Si ha sempre il timore che stia per chiudersi il sipario e la tentazione a cedere alla depressione è fortissima. Infatti molti vivono una situazione di disagio, un vero e proprio malessere, determinato, quasi sempre, dalla solitudine e dalla mancanza di aiuto da parte di coloro sui quali si riteneva di poter contare. Occorre pertanto non consegnare mani e piedi allo sconforto e alla disperazione e dare prova di dignità e compostezza cercando di reagire sia fisicamente che mentalmente nel tentativo di superare la sensazione il cui amaro può essere attenuato solo dalla consapevolezza di aver operato avendo dato il meglio di noi e di non aver fatto torto ad alcuno, almeno consapevolmente. Se nel corso della vita è normale avere periodi bassi che si alternano a momenti di grande energia, nella vecchiaia non possiamo permetterci di abbassare la guardia, occorre essere sempre vigili. Dobbiamo cercare di aver piena padronanza delle nostre forze e coscienza del nostro stato senza lasciarci abbindolare dall’inerzia ma rimanendo attivi e responsabili, sforzandoci di esprimere le capacità e le personali risorse e individualità per non perdere il contatto con la realtà di tutti giorni e contribuire validamente allo sviluppo collettivo. Si deve altresì riflettere sul fatto che siamo una entità viva, numericamente in crescita e, pertanto, rilevante dal punto di vista sociale specie per le possibilità potenzialmente esercitabili in sede elettorale e, in particolare, nei confronti di scelte politiche che non rispettino i nostri diritti e la nostra dignità. Dopo una vita di intenso lavoro e di impegni stressanti, il dolce far niente del pensionato concede molto tempo per pensare. Dobbiamo farlo sempre in positivo, senza abbandonarci a rimpianti ma riflettendo sul nostro passato e mettendo a disposizione la nostra esperienza per cercare di attenuare il disagio del momento. 13 Rotary2090 - dai club Josè Carreras socio onorario del Club Pesaro Rossini di Alessandro Paganucci – RC Fano U na serata davvero speciale quella del 29 settembre: organizzata dal Rotary Club Pesaro Rossini, in interclub con Pesaro, Fano, Urbino, Cagli e Novafeltria, l’incontro ha visto la partecipazione di circa 400 persone, tra rotariani e ospiti. Del resto, non poteva essere da meno, visto che ospite d’onore era nientemeno che il famoso tenore Josè Carreras. Tra le massime autorità civili, erano presenti il prefetto della provincia di Pesaro-Urbino, Alessio Giuffrida, il questore Italo D’Angelo e il vice sindaco di Fano, Mirko Carloni. Le autorità rotariane hanno visto la presenza del governatore Ferruccio Squarcia e dei PDG Mario Giannola e Luciano Pierini. A rappresentare i Club coinvolti nella serata, c’erano i rispettivi presidenti: Lorenzo Bavaj (Pesaro Rossini), Gabriella Bricca (Cagli Terra Catria Nerone), Roberto Pierini (Fano), Lorenzo Marani (Novafeltria Alto Montefeltro), Salvatore Giordano (Pesaro) e Alessandro Rinolfi (Urbino). Il Maestro è stato presentato dal giovane presidente del Club Pesaro Rossini, Lorenzo Bavaj, che è anche grande amico di Carreras, avendo spesso collaborato con lui come musicista, accompagnandolo in concerti tenuti in ogni angolo del mondo. Carreras ha quindi tenuto una relazione su un tema a lui molto caro: la leucemia. Parlando in perfetto italiano, ha ricordato la sua triste esperienza di malato di leucemia, il suo calvario lungo e disperato, fino alla guarigione, grazie alla donazione di midollo osseo a lui compatibile. Ha quindi esortato il pubblico a offrirsi come “potenziali donatori di midollo osseo”, per dare una speranza di guarigione ai tanti malati di questa terribile malattia. Al termine, Carreras, sollecitato timidamente da una gentile Signora, ha cantato una canzone napoletana, Cuore Infranto, accompagnato al pianoforte da Lorenzo Bavaj. Una sola canzone, alla quale il pubblico ha riservato un lungo, interminabile applauso. Al termine dell’incontro, il presidente del Club Pesaro Rossini, a nome anche dei presidenti degli altri Club, ha offerto a Josè Carreras una donazione in denaro (6.000 euro) in favore della Fondazione da lui creata per aiutare i malati di leucemia. Parole di ammirazione e ringraziamento sono state rivolte al Maestro dal governatore Ferruccio Squarcia, il quale ha osservato come l’azione sociale di Carreras si colleghi pienamente con i principi ispiratori dell’azione rotariana nel mondo. Infine, il presidente Bavaj ha annunciato di avere nominato Josè Carreras socio onorario del RC Pesaro Rossini. 15 16 dai club - Rotary2090 La pandemia non tanto prossima ventura di Luigi Dal Ceré – RC Falconara M. H 1N1 non è una sigla telematica, ma la denominazione scientifica di quella temutissima influenza, volgarmente detta influenza suina, che ha cominciato a diffondersi qualche mese fa in Messico per espandersi poi in tante altre zone del pianeta. È stata questa la tematica affrontata presso il Club Rotary di Falconara Marittima, dal Prof. Marcello D’Errico, responsabile delle Sezione di Igiene Medicina preventiva e Sanità pubblica, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università Politecnica delle Marche. D’Errico ha subito chiarito che, almeno per ora, il virus non si è rivelato particolarmente aggressivo, anche se gli studiosi attendono il periodo autunnale per verificare se esso possa divenire più pericoloso. Di questo virus si sa che appartiene allo stesso tipo della famigerata spagnola e che proviene dagli animali, manifestandosi come malattia respiratoria dei suini che, trasmettendosi all’uomo determina in genere i sintomi di una comune forma influenzale: febbre, dolori muscolari, mal di gola, disturbi alle vie aeree e così via. Una cura efficace pertanto è l’utilizzo dei normali rimedi medici, ma è pronto anche il vaccino specifico che potrà essere somministrato, in caso di necessità, alle categorie più a rischio. Contro la nuova influenza è bene comunque stare in guardia, anche se a oggi non sembrano esserci particolari pericoli per la vita umana. Il rischio di contagio può essere ridotto adottando semplici rimedi precauzionali, come evitare i luoghi affollati, lavarsi frequentemente le mani e coprirsi naso e bocca quando si tossisce. Sapientino per la PolioPlus Dal 1 al 30 novembre (mese dedicato alla Rotary Foundation), la Clementoni invita tutti i rotariani a visitare il proprio punto vendita di Recanati, sito nella Zona Industriale Fontenoce - Recanati MC, aperto secondo i seguenti orari: martedì, giovedì e sabato dalle 15:30 alle 19:30. I rotariani che si identificheranno tali (tessera del club o almeno la copia della rivista Rotary2090) godranno di uno sconto particolare del 20 per cento sul prezzo dei prodotti acquistati, mentre la Clementoni offrirà il 20 per cento del ricavato alla Fondazione Rotary per l’operazione PolioPlus. Sapientino & Co. vogliono così essere al fianco dei rotariani che, da anni, perseguono questa grande iniziativa preservando il futuro di migliaia di bambini. Rotary2090 - benvenuti Rotary e moda sotto le stelle N uovo appuntamento del Rotary club di Tolentino, dopo il gala di beneficenza per l’Abruzzo all’insegna della solidarietà. Questa volta il Club tolentinate, presieduto da Andrea Passacantando, ha organizzato un evento all’insegna dell’amicizia e dello stare insieme: Rotary sotto le stelle. Si tratta di una sfilata di moda realizzata a villa Lambertucci di Treia, nella quale aziende del settore si sono prestate al simpatico gioco di luci con le passerelle per le linee mare, intimo, lingerie, abiti da sera, gioielli e accessori. Hanno presentano Carla Passacantando e Matteo Pasquali. Sette le modelle che hanno partecipano alla sfilata: Martina Paciaroni, Ilary Tiberi, Irene de Rosa di Tolentino, Sara Crisantemi di Castelfidardo, Lucilla e Lucrezia Massaccesi di Pollenza, Ludovica Scatola di Esanatoglia. Modelli d’eccezione sono stati i soci del Rotary club di Tolentino, con il presidente Andrea Passacantando, Stefano Gobbi, Daniele Sparvoli, Matteo Pasquali, Leonardo Compagnucci e Antonio Domizi. La serata è stata accompagnata da una raccolta fondi che servirà per le attività di service che il Club porterà avanti in questa annata rotariana. 17 18 dai club - Rotary2090 Italian young, ovvero la sindrome del ritardo A settembre, mese che il Rotary dedica alle nuove generazioni, il Club di Pescara ha organizzato l’incontro Italian young, ovvero la sindrome del ritardo. Un’occasione per parlare di giovani, del loro futuro, dei loro limiti e delle loro potenzialità in un anno rotariano in cui l’argomento è centrale e coerente con il tema distrettuale del governatore Ferruccio Squarcia: l’esperienza fattore di dialogo tra le generazioni. Ospite d’eccezione, un guru degli under 30: Francesco Delzìo, Executive Vice-president del Gruppo Piaggio per la comunicazione e le relazioni istituzionali, docente universitario ma soprattutto autore del libro Generazione Tuareg. Delzìo ha parlato della criticità rilevante che coinvolge la delicata questione giovanile nel nostro Paese: la lentezza con cui i giovani arrivano a conquistare posizioni di autonomia e responsabilità nel mondo dell’economia, della politica, della cultura e nella famiglia. I giovani di oggi si sono formati in un deserto, causato dal rapido e imprevedibile dissolvimento delle certezze che avevano caratterizzato il ‘900. Sono i protagonisti della Generazione Tuareg, costretti a vagare in un mare senz’acqua come i nomadi del deserto, privi delle bussole che avevano guidato padri e nonni. Come i Tuareg hanno una sola chance per sopravvivere: affrontare il deserto in gruppo, abbandonando l’iper-individualismo di fine Novecento. La Generazione Tuareg può riscattarsi coltivando visioni più ampie del proprio specifico interesse, sovvertendo l’idea - molto diffusa tra dirigenti pubblici e privati, imprenditori, opinion maker, accademici - che le sorti del Paese (e quindi delle nuove generazioni) siano qualcosa di altro rispetto ai propri comportamenti, ai propri giudizi, alle proprie ambizioni. All’incontro sono intervenuti anche Alessandro Addari, leader dei Giovani Industriali di Pescara, che ha parlato come le difficoltà a emergere dei giovani si risolvano nella cosiddetta fuga dei cervelli e Tommaso Prete, manager delle Risorse umane che, esaminando cinque casi, ha evidenziato come la difficoltà di ascolto e di far combaciare i sogni siano ostacolo al passaggio generazionale nelle imprese. Fattori di ritardo che spiegano perché si arrivi ai vertici aziendali mediamente solo dopo i cinquant’anni. S.n.c. di Paoletti & C. Litografia Cartotecnica Tipografia Stampa digitale Via dell'Industria,12/D - 63033 CENTOBUCHI (AP) - Tel. 0735 702910 • 701966 • Fax 0735 701966 www.lineagrafica.biz E-mail: [email protected] - Skipe: lineagrafica tipografia litografia cartotecnica Rotary2090 - dai club Il mare e la memoria di Salvatore Nicolai – RC Ortona D omenica 6 settembre, per iniziativa del Rotary Club e della Lega Navale di Ortona, è stata rinnovata un’antica tradizione marinara della città. Un piccolo corteo di barche, limitato dalle avverse condizioni atmosferiche, guidato dalla motovedetta della Guardia Costiera e dal rimorchiatore Gesmar, ha gettato una corona di fiori nelle acque antistanti il porto in ricordo dei Caduti del mare. La cerimonia è risultata particolarmente toccante per la presenza di una rappresentanza dei familiari delle vittime delle tragedie del mare occorse nella nostra città dal dopoguerra a oggi: le famiglie Iarlori-Massari, Giardinelli e Boccardo. Mario Iarlori e Tommaso Cavuto, i due cittadini ortonesi reduci dalla drammatica esperienza del sequestro del Buccaneer da parte dei pirati somali, hanno materialmente lanciato in mare la corona, mentre le sirene spiegate delle imbarcazioni porgevano l’emozionante saluto agli eroi civili e militari che sacrificarono la vita in mare. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Nicola Fratino, il comandante in seconda della Capitaneria di Porto Angelo Capuzzimato, il presidente dell’ANMI Lelio Del Re e, ovviamente, i presidenti dei due sodalizi organizzatori Giuseppe Giambuzzi e Antonello Polidoro, insieme a numerosi soci che hanno partecipato commossi all’evento. Ricordo di Enrico Mattei di Pio de Giuli – RC Assisi C Il Club di Assisi ha dedicato a Enrico Mattei (1906-1962) la prima riunione tematica del nuovo anno rotariano. Ha parlato diffusamente di questa figura centrale nella storia del sistema industriale italiano, Pietro Papi, presidente della Società di cultura ‘Giovanni Polvani’, con una relazione risoltasi in testimonianza diretta, essendo stato Papi uno dei principali collaboratori di Mattei nel decennio 1952-62. L’intervento del relatore è stato preceduto dalla proiezione di un documentario dell’archivio storico ENI, da cui è stato possibile ricostruire le tappe di un’esistenza caratterizzata da intuizioni per molti aspetti profetiche e da risultati scolpiti nella storia d’Italia. Enrico Mattei, autentico self made man, nel 1928 per reagire alla grave crisi economica che stava attraversando il mondo intero, era partito dalle Marche, sua regione di nascita, per andare a Milano (città alla cui liberazione contribuì da partigiano, meritando la Bronze Star USA conferitagli dal generale Mark W. Clark), dove consolidò la sua posizione di industriale accorto e lungimirante, esponente di quel mondo che concepiva la vita come avventura creando le premesse di ciò che ven- ne definito miracolo economico. Papi ha messo in luce le doti umane del personaggio che volle dare fiducia ai giovani (tra cui il relatore neo-laureato) creando uno spirito di squadra che tuttora suggella l’appartenenza alla realtà aziendale da lui creata; che curava personalmente i particolari dedicando attenzione agli strumenti di comunicazione come la scelta da lui imposta del famoso logo del cane a sei zampe, che ha portato nel mondo intero lo stile dell’AGIP; che, con frequenti notti insonni e pianti improvvisi presentiva, forse, la fine imminente della sua vita, giunta all’apice del potere e in conflitto con i poteri forti della politica e dell’economia. Il 27 ottobre 1962, Enrico Mattei, vittima di un attentato aereo voluto da mandanti rimasti ignoti, lasciava la cronaca per entrare nella leggenda. 19 20 dai club - Rotary2090 Fermo: una risposta solidale all’Abruzzo di Norberto Dionisi - RC Fermo C i siamo ritrovati in molti il 10 maggio a Pescara durante l’Assemblea distrettuale e subito abbiamo percepito che il clima non era quello di sempre. Non era il clima rumoroso e cordiale che a noi rotariani piace sentire negli incontri con il governatore; questa volta era insolitamente composto e noi consapevoli che anche per il Rotary era il momento di confrontarsi con il terremoto. I lavori dell’Assemblea presero subito quella direzione, con gli interventi degli amministratori locali e le testimonianze dei giornalisti, quasi che la nostra partecipazione all’Assemblea si motivasse in una testimonianza di solidarietà con l’Abruzzo, verso Giorgio Splendiani e verso Ferruccio Squarcia nelle cui parole si percepiva la consapevolezza di accollarsi un impegno difficile con la Gente d’Abruzzo in nome del Rotary. Tutti noi, a Pescara, ci siamo sentiti più rotariani e solidali a fare qualcosa nel Rotary e dalle parole di Giorgio e di Ferruccio, quello che volevamo che ci dicessero entrambi: che il Rotary doveva fare la sua parte, intervenire con le Istituzioni, infondere speranza e anche il Rotary pronto subito a ricostruire la vita della gente perché il Rotary vuol dire saper fare. “…Anche il Club di Fermo ha concretizzato un’iniziativa fuori programma e nel mese di agosto ha dato una risposta alle aspettative di Giorgio e di Ferruccio con il torneo di burraco tenutosi in nome della solidarietà con l’Infanzia d’Abruzzo colpita dal terremoto, che ha avuto grande adesione con i suoi 200 partecipanti al torneo nel segno di voler condividere lo scopo fra i rotariani del Club, gli amici e fra i molti sponsor che hanno donato i premi e con un grazie all’Hotel Royal e a Gianni Lamponi che ai partecipanti al Torneo hanno offerto la cena di chiusura. La raccolta di fondi ha raggiunto i 5.460 euro che il Club ha devoluto alla ricostruzione dell’Orfanotrofio di San Gregorio, distrutto dal sisma, a testimonianza che il Rotary non è fatto per le cicale ma di formiche e, come le formiche sempre dinamico a fare, lavorare, ricostruire per ricominciare. Abbiamo adottato l’Infanzia d’Abruzzo cui il Rotary tornerà a dare un sorriso, il Club di Fermo come gli altri Club del Distretto, per dare la risposta che Giorgio e Ferruccio si aspettavano dai rotariani presenti all’Assemblea di Pescara; un impegno a favore dei terremotati dell’Aquila, cui è toccato di vivere la distruzione del terremoto ma anche la solidarietà di tutti. Rotary2090 - dai club Il vaticanista Fabio Zavattaro ospite di Alto Fermano Sibillini di Fabio Paci G iovanni Paolo II raccontato con un video inedito e una conferenza da Fabio Zavattaro, vaticanista del Tg1 e unico giornalista italiano sempre presente durante i viaggi internazionali del Papa che ha cambiato la storia. Successo per l’incontro culturale promosso dal Rotary Club Alto Fermano Sibillini, presieduto da Marco Montani. Oltre ai soci rotariani, hanno preso parte all’iniziativa autorità civili, politiche e militari. Prima un filmato di 18 minuti, suggestiva sintesi con le migliori immagini della Rai relative al pontificato di Karol Wojtyla; poi Fabio Zavattaro (autore tra l’altro del libro ‘I Santi e Karol’, ha raccontato anche episodi particolari e curiosi. “Un Papa vicino alla gente fin dal primo minuto - ha sottolineato il giornalista. Uscito dal Conclave, avrebbe dovuto solo benedire la folla. Invece, contravvenendo alle rigide regole del protocollo, dialogò con le centinaia di migliaia di fedeli presenti a San Pietro. E quella sincera fase “se mi sbaglio mi corrigerete” fece il giro del mondo. Un Papa che amava i giovani, vicino in modo particolare ai più deboli e animato dalla volontà di superare le barriere delle divisioni razziali e religiose”. Soddisfatto Marco Montani: “Il nostro Club ha vissuto una serata indimenticabile. Zavattaro, oltre a essere un serio professionista, è persona davvero squisita. Al termine della conferenza tutti i presenti si sono complimentati con noi per l’organizzazione dell’evento”. Da sin.: Marco Montani, Maurizio Marinozzi (sindaco di Servigliano), Fabio Zavattaro, il cap. Riziero Asci (comandante Compagnia Carabinieri di Montegiorgio). Premio O. Licini di Massimo Angelici I l Rotary Club Porto San Giorgio-Riviera fermana dal 2007 promuove, in memoria di Osvaldo Licini, grande artista del ‘900 nativo del territorio fermano, il Concorso di Pittura e Grafica O. Licini riservato agli studenti del III e IV anno delle scuole mediesuperiori regionali a indirizzo artistico (Licei artistici e Istituti d’Arte). Il Premio nasce dalla collaborazione tra il Rotary Club Porto San Giorgio-Riviera fermana e il Liceo Artistico Statale O. Licini di Porto San Giorgio, con l’obiettivo di coniugare sia la diffusione della conoscenza della tematica liciniana sia la valorizzazione dei giovani talenti. Dalla prima edizione del 2007, inizialmente riservata agli studenti del 4° anno del Liceo Artistico Statale di Porto San Giorgio O. Licini, il numero di partecipanti è notevolmente aumentato raggiungendo, nell’anno in corso, gli istituti artistici ricadenti nelle regioni di Abruzzo, Molise e Umbria che costituiscono l’ambito territoriale del Distretto 2090. L’ampliamento della base partecipativa ha consentito, nell’arco delle tre edizioni, la presentazione a concorso di circa 200 opere di pittura e grafica, di cui 22 sono state premiate e che, attualmente, costituiscono la collezione della Fondazione Rotary Club Porto San Giorgio-Riviera fermana. A conclusione della edizione 2009 del Concorso il Club, dal 18 al 25 agosto, ha organizzato, presso la sala comunale E. Imperatori di Porto San Giorgio, una mostra con le opere vincitrici il cui percorso espositivo, costituito da 15 lavori pittorici e 7 calcografici, ha consentito agli oltre 500 visitatori un viaggio attraverso la tematica e la poetica liciniana liberamente reinterpretate dai giovani allievi degli istituti artistici. 21 22 dai club - Rotary2090 Il passaggio generazionale nell’impresa C ’erano oltre cento persone, tra imprenditori, commercialisti, consulenti del lavoro e rappresentanti delle istituzioni come Regione, Provincia e Comune al seminario L’impresa sulle ali della crisi, al seminario che si è svoltosi al Park Hotel Ai Cappuccini grazie al Rotary Club di Gubbio, con il supporto economico di Euristica e Mondoesa Umbria. Introdotto dai saluti del presidente Roberto Tanganelli e dall’assessore alle Attività produttive del comune di Gubbio Graziano Cappannelli, l’incontro è stato un’occasione di riflessione su un tema tanto decisivo quanto trascurato per l’esistenza stessa dell’impresa: il passaggio generazionale. E’ toccato a Paolo Vispi, dei Giovani Imprenditori di Perugia, testimoniare le difficoltà di chi riceve la leadership in un contesto familiare competitivo, difficoltà che il commercialista può aiutare a superare, indicando all’imprenditore quelle professionalità in possesso delle competenze necessarie alla trasmissione d’impresa. Un richiamo alla deontologia operato dal vice-presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti di Perugia Roberto Rosignoli e condiviso dal commercialista folignate Iulo Maracchia, che ha tuttavia messo in guardia dalla tendenza all’iper-specializzazione in favore di un’apertura a una molteplicità di competenze da mettere a disposizione dell’impresa. Marco Natali, commercialista in Verona, ha invitato invece a considerare la crisi come opportunità di cambiamento organizzato e manageriale. La parte centrale della relazione è stata tenuta dal Toni Brunello, uno dei massimi esperti a livello europeo sul tema e che ha reso semplice un argomento di per sé ostico. Rotary2090 - territorio Antiche vie tra Umbria e Marche di Igea Frezza Federici – RC Amelia Narni L e strade, non importa se sentieri, diverticoli o vie maestre, sono il fattore che determina il paesaggio umano di un territorio. Attraverso le opere di pavimentazione, lo scavo di gallerie, la costruzione di ponti, le strade hanno disegnato, in termini isocronici, le distanze tra i luoghi e la geografia dei trasporti. Fin dall’antichità i primi abitanti dell’Italia centro-settentrionale si spostarono lungo i sentieri che seguivano il letto di un fiume, salivano dalle valli ai valichi delle montagne e procedevano secondo la disponibilità dell’acqua potabile. Con il tempo, i tortuosi sentieri si trasformarono in un sistema di strade. I Romani collegarono i vari sistemi locali creando la più importante rete stradale dell’antichità, riprogettandola da una prospettiva che poneva Roma al centro. Nel Medioevo tutto si sviluppò su quanto era rimasto delle strutture fisiche e politiche romane. Il sistema viario romano, con le ampie strade, favorì le invasioni e, più tardi, furono edificate abbazie, fortezze, castelli e villaggi, lungo quelle strade. L’epitome di tale sviluppo è nei territori dell’Umbria e delle Marche che, sin dal periodo pre-romano, erano attraversati da vie di comunicazione utilizzate per i traffici commerciali, anche per i porti del Mar Tirreno e del Mare Adriatico. L’accesso da nord a sud alla Valle del Tevere fu il punto di riferimento della storia fatta di invasioni, sbarchi, razzie, sovrapposizioni di gruppi etnici che si combatterono, si annientarono, si fusero. Qui Siculi, Piceni, Pelasci, Illirici, Etruschi, Galli e Umbri hanno lasciato la loro impronta umana, militare e culturale. Con l’aiuto dell’Archeologia si sono lette testimonianze e si può rilevare la frequentazione dell’uomo nelle valli fluviali e tracciare un’ipotetica macro viabilità protostorica. Lo studio della viabilità pre-romana e romana nel territorio umbromarchigiano è legato ai percorsi intorno ai villaggi e ai centri urbani cui facevano capo Sentinum, Euficum, Attidium, Camerinum, Ostra, Sena Gallica, Fanum, Firmium, Aesis, Castrum Truentinum, Ikuvium, Perusia, Nuceria, Spoletium, Sestinum, Tifernum Tiberina. Si conoscono i seguenti itinerari: L’Itinerario Gaitano o dei Vasi di Vicariello, dell’età di Traiano, non posteriore al I sec. d.C.; L’Itinerario Gerosolomitano o Bordigalense, che descrive un viaggio compiuto da un pellegrino, da Bordeaux a Gerusalemme, negli anni 335-337 d.C.; L’Itinerario Peutingeriano o Tabula Peutingeriana, dal nome dello studioso che lo scoprì, non posteriore al periodo di Carlo Magno (811 d.C.); La Cosmografia dell’Anonimo Ravennate e la Geografia di Guido. Il popolo più antico e poco conosciuto che si insediò in Italia Centrale fu quello degli Umbri; secondo Strabone erano di origine indoeuropea e parlavano la lingua Osco-sabellica. Si insediarono intorno al XX sec. a.C. nella pianura Padana, lungo i corsi del Tevere e del Nera e sui versanti degli Appennini, dall’Adriatico al Tirreno. Fiorì, verso sud, una cultura umbro-picena che conservò l’aspetto religioso dei padri Umbri e fu l’unico elemento nazionale salvaguardato anche nel periodo romano. Le impervie alture definite loca sacra furono il punto di riferimento religioso delle civiltà appenniniche. Da Attiggio, frazione da Fabriano, gli Umbri raggiunsero la Valle di Gubbio e da qui si sparsero intorno ai loca sacra, dando nomi e culto, ma senza appropriarsi di quei territori, ritenuti intoccabili, sede del dio che li abitava. I collegamenti tra l’Adriatico e il Tirreno, in epoca pre-romana, furono fatti da Pesaro verso Urbino, Sant’Angelo in Vado, Città di Castello, Perugia fino a Roma, costituendo forse la prima arteria trasversale in grado di assicurare i commerci, soprattutto del sale, che proveniva dalle saline della foce del Tevere. Con la presenza degli Etruschi i traffici si fecero più intensi e la loro rete viaria ancor più articolata. Successivamente, si estesero gli antichi insediamenti che divennero le basi per la colonizzazione verso il mare Adriatico; nacquero, così città e porti commerciali: Spina, Rimini, Pesaro. Secondo Paolo Festo e Strabone, la Via Flaminia fu iniziata nel 223 a.C. e completata nel 219 a.C., a cura del censore Caio Flaminio. La costruzione di questa consolare avvenne coordinando tratti di strade preesistenti e apportando modifiche ai tracciati dell’antico itinerario. Nell’alto Medioevo la Via Flaminia perse il suo importante ruolo; in età longobarda permise al ducato di Spoleto di collegarsi con i gastaldati di Nocera, Norcia e Pontiano e con quelli del versante Adriatico di Penne, Ascoli Piceno, Fermo e Camerino. Con l’avvento del cristianesimo, lungo le antiche vie romane furono edificate le pievi, che costituirono punti di riferimento o di raccolta delle genti dei villaggi. Nel territorio di Fabriano vi erano le pievi di S. Giovanni di Attiggio, di S. Maria di Civita, di S. Maria di Flexia; lungo l’antica via romana Camerinum-Matilica-Fuficum-Anconam, altre pievi. Nei principali punti di transito o valico sorsero nel Medioevo anche ospedali gestiti dalle Abbazie, poi dai Comuni, che avevano il compito di assistere i malati, di ospitare i pellegrini e i viandanti. Gli Umbri e i Piceni ci hanno dato la possibilità di tracciare, con sufficiente precisione, le vie di commercio verso la costa adriatica, l‘uomo è sempre stato attratto dal mare. 23 Una chiave per un sorriso A Natale le profumerie Arcobaleno ti aspettano... con i tuoi acquisti potrai donare un sorriso ai bambini orfani della Casa Famiglia Suore Zelatrici del Sacro Cuore di San Gregorio de L’Aquila ARCOBALENO profumerie Rotary International Distretto 2090 Keys for a cause Progetto Infanzia per l’Abruzzo Consulta il regolamento in profumeria o sul sito www.arcobalenoprofumerie.it Durata del Concorso 1-18 dicembre 2009 Valore dei premi 14682,71 - Con 100,00 minimo di spesa potrai partecipare al concorso e vincere un prodotto. (Aut. min. ric.) Rotary2090 - albania Visita ai Club albanesi di Giuseppe Ferruccio Squarcia Come tradizione vuole, ho compiuto da Governatore la visita ai club dell’Albania: mercoledì 23 settembre da Rimini sono volato a Tirana restando nel Paese delle Aquile fino a domenica 26 settembre. Devo premettere che tornavo in questo paese dopo una rapida incursione a Marzo 2009, dopo almeno tre anni: ho avuto un’impressione molto positiva sia sotto il profilo rotariano sia sotto quello sociale e istituzionale. Nel complesso è stato un percorso interessante: la prima visita è stata a Durazzo, poi ho annotato sul mio taccuino Korca, Elbasan e, a concludere, Tirana. La prima considerazione è che questa terra, soprattutto la popolazione, ha grande voglia di recuperare il tempo perso e inserirsi in un graduale percorso di sviluppo e di coinvolgimento nella comunità internazionale. Forte è l’interesse a essere coinvolti a pieno titolo – quando ci saranno le giuste condizioni – nell’Unione Europea. Sono stato accompagnato da una nutrita delegazione di cui facevano parte, oltre a Cristina, l’istruttore distrettuale Luciano Pierini con Graziella, il segretario ai club albanesi Giovanni Gara, il tris dei segretari distrettuali con Luigi Calcagni, Tommaso Pietropaolo e Valerio Borzacchini con Carla. Coinvolti inoltre Giovanni Molinari come direttore esecutivo della commissione per “un cuore per l’Albania” ed anche Paolo Settembri rotariano di Ascoli Piceno. All’aeroporto di Tirana intelligentemente dedicato a “Madre Teresa”, siamo stati accolti in maniera ufficiale, con l’abituale dose di simpatia, dai rotariani d’Albania. Prima tappa del nostro tour è stato il club di Durazzo, dove abbiamo avviato il percorso alla scoperta del paese, dei rotariani e delle possibilità di ulteriore impegno del Rotary. Questo club - con un presidente concreto che parla meravigliosamente l’italiano - risente fortemente delle caratteristiche della città, i soci sono persone abituate al confronto, sanno discutere di problemi reali e dimostrano forti potenzialità di sviluppo. Interessante la riunione con il consiglio che mi ha permesso di prendere atto dei progressi e comprendere le potenzialità di un sodalizio in costante crescita. In questa città nessuno può dimenticare l’impegno del Rotary per la costruzione dell’acquedotto di Durazzo consegnato alla cittadinanza i primi del mese di marzo 2009 nel corso di un’emozionante cerimonia presieduta dal Pdg Luciano Pierini alla presenza delle massime autorità locali. Il club di Durazzo ha organizzato nel modo migliore la visita del governatore: sulla stampa locale sono apparsi articoli di presentazione del Rotary e sulle azioni condotte. Devo significativamente ringraziare Tatjana Gjepali, mia preziosa assistente, per l’impegno nel far meglio apprezzare il Rotary nella comunità di Durazzo. E’ proprio lei ad avere compreso al meglio la reale funzione dell’Assistente: essere il punto di riferimento per conto del Governatore e del Distretto nei club affidati. Prima della conviviale ho affrontato un’intervista con la stampa locale. Ho fatto cenno a quanto il Rotary, con il Distretto 2090, ha concretizzato a Durazzo, precisando l’interesse a sviluppare ulteriori occasioni di “service”. Giovedì 24 settembre trasferimento a Tirana per incontrare il Ministro della Sanità della repubblica di Albania Petrit Vasili. un incontro costruttivo perché questo giovane esponente del governo è preparato , parla bene l’italiano e soprattutto manifesta molta concretezza ed è espressione di un Governo dove ai fatti corrisponde ben poca burocrazia. Dal Ministro abbiamo ricevuto un rilevante apprezzamento per l’attività che il Rotary svolge da anni in Albania, da lui l’invito a procedere rapidamente con il progetto per la qualificazione della classe medica e paramedica promuovendo seminari d’incontro tra professionisti del nostro distretto e i medici albanesi. Abbiamo assicurato un rapido sviluppo del progetto: poche ore dopo il rientro in Italia, Luciano Pierini, Giovanni gara e Giovanni Molinari, nel rispetto dei rispettivi ruoli, hanno inoltrato alle autorità un’ipotesi di lavoro da definire in tempi brevi. Momento ulteriormente importante l’incontro con il presidente della Repubblica di Albania: Bamir Topi, persona di prestigio e di grande equilibrio, conosce veramente bene le regioni del nostro distretto. Mi ha, in un certo senso, commosso quando leggendo il mio biglietto da visita, ha parlato con simpatia di Ascoli Piceno, del caffè Meletti e delle sue passeggiate in piazza del popolo. Bamir Topi è un politico e biologo albanese. è presidente dal 2007, dopo essere stato leader del partito democratico per il quale ha svolto diversi incarichi: è stato vice-primo ministro per due volte e Ministro dell’agricoltura e dell’alimentazione. Proprio come ministro dell’agricoltura ha intessuto rapporti di grande collaborazione con la regione Abruzzo, ha soggiornato ripetutamente a Civitella del Tronto e, nei momenti liberi, ha conosciuto da turista Ascoli e la costa marchigiana e abruzzese. Al massimo esponente del Paese ho sintetizzato le iniziative del Rotary, ho annunciato il progetto di 25 Rotary2090 - albania qualificazione della classe medica, la possibilità di avviare un intervento per il recupero e la valorizzazione del patrimonio di disegni e progetti dei grandi architetti italiani del ventennio, senza dimenticare l’impegno per i giovani con le borse di studio da Euro 250.00 da attribuire. L’ho anche informato sulla possibilità che il governo d’Albania sia parte attiva, presente ai massimi livelli, nel forum che il 6 marzo 2010 avrà luogo ad Ancona per valorizzare il ruolo del Rotary e delle regioni del nostro Distretto nel bacino dell’Adriatico. Le ore trascorse a Tirana hanno consentito di scoprire che uno dei rotariani del club di Tirana Ilir Bushi è proprietario di un locale, “La palma” ristorante e pizzeria nel centro città, dove spesso è facile incontrare i massimi esponenti del Governo. Simpaticamente ci ha raccontato di avere perfezionato al sua preparazione manageriale in Italia, di considerare eccellente il nostro sistema turistico, la qualità della nostra cucina e dell’ospitalità. Da lui sono venuti molti costruttivi spunti per una collaborazione imprenditoriale di cui il Rotary si farà parte attiva. I trasferimenti in auto, in questa visita, non sono stati di poco conto: lasciata Tirana, abbiamo iniziato a percorrere la strada verso Korca non prima di una breve sosta a Elbasan, è stata questa una prima presa di contatto per consumare un caffè dell’amicizia con i soci del club ultimo nato. Significativamente piacevole pure se breve il contatto ma il trasferimento a Korca è impegnativo, più di 4 ore di auto, su strade notevolmente migliorate rispetto al passato; le abbiamo percorse accompagnati da un tempo splendido, alla scoperta di un paesaggio piacevole e riposante, nei colori e nelle atmosfere. Devo ringraziare i Rotariani che ci hanno voluto sempre accompagnare in auto, di club in club, di provincia in provincia: al mio fianco l’istruttore distrettuale e il segretario ai club albanesi, da tutti considerati più albanesi dei veri albanesi. La delegazione al completo, affidata alle cure di una preziosa Tatjana, ci ha seguiti in autobus. Seconda tappa del percorso Korcja, il club più decentrato, a pochi chilometri dal Macedonia e dalla Grecia. E’ questa una città di tradizioni e cultura, sede di una prestigiosa antica università, un ambiente amichevole dove grande è il valore attribuito ai rapporti umani. Il club di Korca è autorevole nel suo territorio e nella comunità: negli anni ha realizzato un monumento al Rotary collocato nel parco della città, è una stele di pietra su cui annualmente è inserito il tema del presidente internazionale. Ho incontrato le massime autorità, il sindaco e il prefetto, figure giovani, interessate a promuovere la città ma soprattutto molto coinvolte nelle azioni che il Rotary promuove sia in sede locale e sia internazionale. Korca è molto legata ad alcuni club delle marche, da Macerata è stato fornito un ecografo per il locale ospedale . Terzo giorno di permanenza in Albania, destinazione Elbasan, non prima di avere scoperto un paesaggio unico come quello circostante il lago di Pogradec. E’ questo il maggiore bacino dei Balcani, collocato a cavallo di tre stati, in una posizione eccellente, con un clima ideale per la vacanza e un venticello unico per gli appassionati di sport velici. Oltremodo invitante l’ambiente naturale, aggiunto alla possibilità di gustare una cucina tradizionale basata sul pesce, ottimo e ben poco lavorato, e sulle verdure eccellenti nel gusto naturale perché le coltivazioni – ci è stato ricordato – non conoscono sostanze chimiche. A Korca ho apprezzato il sindaco Niko Palesi e il Prefetto Koco Bello concreti e intelligenti: entrambi valutano in maniera positiva il Rotary e i progetti, soprattutto apprezzano l’attenzione per questa municipalità. Terzo appuntamento quello con il club ultimo entrato nella grande famiglia del nostro Distretto: Elbasan è la terza provincia de Albania, una città interessante con una posizione strategica nello snodo tra territori. Un club di giovani soci, con un presidente e un segretario al femminile: a loro dobbiamo fornire un significativo supporto di conoscenza del Rotary, in loro ho individuato molte potenzialità su cui lavorare alacremente. A Elbasan sono stato coinvolto in un’intervista con la televisione locale che, con due radio, è di proprietà di un socio, imprenditore in diversi settori. Ultima giornata dedicata alla capitale, Tirana. Sabato 25 il Distretto 2090 ha promosso – unitamente all’Ambasciata d’Italia in Albania - un Forum su “TURISMO RURALE E AGRITURISMO:UNA OPPORTUNITA’ PER L’ALBANIA”. E’ risultato questo il momento conclusivo della settimana della cooperazione universitaria ,scientifica e tecnologica tra Italia e Albania. Un momento di positivo confronto di cui hanno ampiamente riferito le televisioni albanesi e la stampa quotidiana, attribuendo il merito al Rotary per una attenzione nuova alle possibilità di sviluppo del paese. I lavori – in una sala oltremodo gremita da più di 300 persone – sono stati aperti dalla Dott. ssa Merita Petushi,Segretario Generale Ministero dell’Agricoltura ,Alimentazione e Difesa dei Consumatori; il direttore dell’ICE di Tirana ha portato il saluto dell’ Ambasciatore d’Italia Saba D’Elia, seguito da quello del Ministro dell’Agricoltura, Alimentazione e Difesa del Consumatore di Albania. Come Governatore del 27 28 albania - Rotary2090 Distretto R 2090 (Umbria – Marche – Abruzzo – Molise Albania ) ho sottolineato il ruolo dell’Albania nel nostro scenario e la volontà di creare occasioni di amicizia e di collaborazione imprenditoriale. Rilevanti il Saluto del Presidente di KASH Dott Enver Ferizaj che ha posto l’accento sul ruolo della manifestazione espositiva come momento di collaborazione tra popoli e aziende. Nel momento in cui si è entrati nel vivo dei lavori , l’attenzione è stata rivolta ai concetti espressi dai diversi relatori, apparsi tutti fortemente concreti e rilevanti: Così con il Dott. Sali Metani, Direttore per le Relazioni Internazionali del Ministero dell’Agricoltura, Alimentazione e Difesa dei Consumatori, seguito da Walter Trivellizzi, Presidente Nazionale di Turismo Verde ,che ha recato una esperienza italiana su “Turismo Rurale ed Agriturismo”. Di “strategie e potenzialità ha invece discusso il Dott. Grigor Gjegj, Direttore Generale per lo Sviluppo Rurale del Ministero dell’Agricoltura, Alimentazione e Difesa dei Consumatori di Albania, mentre il Prof. Mita’t Mema, Vice Rettore dell’Università’ di Durazzo, ha illustrato “Le potenzialità dell’Albania per l’Agriturismo e Turismo Rurale”. Applauditi i contributi recati dal Dott. Luigi Cafiero, Direttore di Art Gold(Associazione Reti Territoriali, Governance and Local Development)-UNDP Tirana, Le azioni per lo sviluppo endogeno del Turismo Rurale e l’Agriturismo in Albania e del Dott Stefano Briganti, Parco Tecnologico Agroalimentare Regione dell’Umbria, che ha argomentato sulla certificazione dei prodotti agro-alimentari a supporto dello sviluppo del servizio di Turismo Rurale ed Agriturismo. Il nostro segretario Distrettuale Luigi Calcagni ha indossato i panni del relatore proponendo, come Dirigente Comunità Montana del Tronto “Un esempio di Agriturismo nella Regione Marche”. Un intervento apprezzato dagli albanesi che hanno tratto utili suggerimenti di pratica attuazione. Non da meno le parole del Dott. Ernesto Nanotti, Agriturismo Madonna delle Grazie di Città della Pieve di Perugia che ha tratteggiato “Come si crea e come si gestisce un agriturismo di successo”. Se come Distretto dobbiamo recare un ringraziamento questo va al Prof. Adriano Ciani,Addetto Scientifico, Ambasciata d’Italia, Tirana, l’uomo che nei suoi 8 anni in Albania ha sempre affiancato il Rotary nei progetti , nelle azioni e innanzitutto nei rapporti umani. Il documento finale ha dettagliatamente indicato la volontà del Rotary di farsi parte attiva non solo negli interventi di carattere sociale e sanitario ma innanzitutto nel favorire il coinvolgimento dei Rotariani professionisti nelle potenzialità di un paese che ha bisogno di azioni concrete per imboccare la strada giusta sulla strada della crescita e dello sviluppo. Ho incontrato i soci del club più antico nell’ultima giornata: con loro uno scambio costruttivo di idee e progetti per radicare sempre più i principi di Paul Harris nel paese. Simpatica la serata all’Hotel Sheraton con i soci: ho raccomandato al presidente ed al suo consiglio un impegno per assicurare maggiori presenze, una costante crescita e, innanzitutto, una chiarificazione dei rapporti tra le diverse componenti al fine di consolidare l’amicizia e travalicare ogni ostacolo nel dialogo e nel confronto. c c c Ashtu si e do tradita, kreva si Governator viziten neper klubet e Shqiperise: te merkuren me 23 shtator nga Rimini fluturova per ne Tirane duke qendruar ne vendin e Shqiponjave deri te dielen me 26 shtator. Duhet te pohoj qe kthehesha ne kete vend pas nje kalimi te shpejte ne Mars te 2009, pas te pakten 3 vjetesh: pata nje pershtypje shume pozitive qofte ne profilin rotarian si edhe ne ate institucional. Ne kompleks ishte nje udhetim interesant: vizita e pare ishte ne Durres, pastaj shenova mbi bllokun tim te punes Korçen, Elbasanin, dhe per te perfunduar Tiranen. Pershtypja e pare eshte qe kjo toke, mbi te gjitha popullsia, ka nje deshire te madhe per te rikuperuar kohen e humbur dhe te hyje ne nje udhetim gradual zhvillimi dhe pjesemarrje ne komunitetin nderkombetar. I forte eshte interesi per te hyre teresisht – kur te jene kushtet e duhura- ne Bashkimin Evropian. U shoqerova nga nje Delegacion i madh ne cilin bera pjese, perveç Kristines, instruktorit te Distriktit Luciano Pierini me Grazielen, Sekretari per Klubet shqiptare Giovanni Gara, treshja e Sekretareve te Distriktit me Luigi Calcagnin, Tommaso Pietropaolo dhe Valerio Borzacchini me Carlen. Benin pjese gjithashtu Giovanni Molinari, drejtor ekzekutiv i komisionit per “nje zemer per Shqiperine” dhe Paolo Settembri rotarian i Ascoli Picenos. Ne aeroportin e Tiranes te dedikuar me te drejte “Nene Terezes”, jemi pritur ne menyre zyrtare, me dozen e perhershme te sipmatise nga rotarianet e Shqiperise. Etapa e pare e turneut ishte klubi i Durresit, nga ku nisem udhetimin ne zbulim te vendit, te rotarianeve dhe te mundesive per nje impenjim te metejshem te Rotarit. Ky club – me nje president konkret qe flet ne nje menyre te mrekullueshme italsht – reflekton fortesisht karakteristikat e ketij qyteti, anetaret Rotary2090 - albania Il ministro della Sanità incontra i rotariani jane persona te mesuar me konfrontimin, dine te diskutojne per problemet reale dhe demostrojne potenziale te forta per zhvillim. Interesante ishte mbledhja me Keshillin e cila me lejoi te kuptoja progresin dhe potencialin e nje grupi ne rritje te vazhdueshme. Ne kete qytet ansje nuk mund te harroje impenjimin e Rotarit per ndertimin e ujesjellesit te Durresit te dorezuar qytetareve ne fillim te muajit mars 2009 gjate nje ceremonie te drejtuar nga PdG Luciano Pierini ne prezence te autoriteteve lokale me te larta. Klubi i Durresit organizoi ne menyren me te mire viziten e Guvernatorit : ne shtypin lokal u shfaqen artikuj qe prezantonin Rotarin dhe aktivitetin e kryer. Me duhet te falenderoj shume Tatjana Gjepalin, asistenten time te çmuar, per impenjimin per te bere me se te njohur Rotarin ne komunitetin lokal te Durresit. Eshte pikerisht ajo qe ka kuptuar me se miri funksionin e vertete te Asistentit: te jesh pika e referimit per Governatorin dhe Distriktin ne klubet qe i jane besuar. Perpara konvivialit dhashe nje interviste shtypit lokal. Bera te ditur sesa Rotari, me Distriktin 2090, ka bere konkrete ne Durres, duke saktesuar interesin per te zhvilluar mundesi te metejshme te “te sherbyerit”. Diten e Ejte me 24 shtator trasferimi ne Tirane per te takuar Ministrin e Shendetesise se Republikes se Shqiperise Petrit Vasili, nje takim i rendesishem, sepse ky eksponent i ri i qeverise eshte i pergatitur, flet mire italisht dhe mbi te gjitha manifeston shume konkretesi dhe eshte shprehje e nje Qeverie ku fakteve i korrespondon pak burokraci. Nga Ministri morrem nje vleresim te madh per aktivitetin qe Rotari kryen ne Shqiperi, nga ai ftesen per te proçeduar shpejtesisht me projektin per kualifikimin e klases mjeksore dhe paramjeksore duke nxitur seminare takimi midis profesioniseve te distriktit tone dhe mjekeve shqiptare. Kemi siguruar nje zhvillim te shpejte te projektit : pak ore pas kthimit ne Itali, Luciano Pierini, Giovanni Gara dhe Giovanni Molinari, ne respekt te roleve perkatese, kane percjelle autoriteteve nje hipotese pune qe do te percaktohet brenda nje kohe te shkurter. Moment tjeter i rendesishem ishte takimi me Presidentin e Republikes se Shqiperise Bamir Topi, person i me prestigj dhe ekuiliber te larte, njeh vertete mire rajonin e distriktit tone. Me ka prekur, ne nje fare menyre kur lexoi kartviziten time, foli me simpati per Ascoli Picenon, per kafe Meletin dhe per shetitjet i tij ne Piazza del Popolo. Bamir Topi eshte nje politikan e biolog shqiptar, eshte president nga 2007, pasi ka qene drejtues i Partise Demoktratike per te cilen ka patur disa detyra: ka qene zevendes kryeminister per dy here dhe Minister i Bujqesise dhe Ushqimit. Pikerisht si Minister i Bujqesise ka krijuar raporte bashkepunimi te madh me rajonin e Abrucos, ka qendruar disa here ne Civitella del Tronto dhe, ne momentet e lira, ka njohur si turist Askolin dhe bregdetin Markixhian e Abrucez. Eksponentit me te larte te Vendit i bera nje pershkrim te iniziativave te Rotarit, i bera te njohur projektin e kualifikimit te klases mjeksore e paramjeksore, mundesine per te nisur nje projekt per rikuperimin dhe rivleresimin e pasurise se vizatimeve dhe proketet e arkitekteve italiane te viteve njezete, pa harruar impenjimin per te rinjte me bursat e studimit prej 250.000 Euro qe do t’u atribohen. E informova gjithashtu mbi mundesine qe Qeveria e Shqiperise te jete pjese aktive, prezente ne nivelet maksimale, ne forumin qe me 6 mars 2010 do te zhvillohet ne Ankona per te vleresuar rolin e Rotarit dhe te rajoneve te Distrikti tone pergjate Adriatikut. Oret e kaluara ne Tirane kane lejuar te zbuloj qe nje nga rotarianet e klubit te Tiranes, Ilir Bushi eshte pronar i nje lokali “Palma” restorant dhe piceri ne qender te qytetit, ku shpesh eshte e lehte te takosh eksponentet me te larte te Qeverise. Ne menyre simpatike me tregoi qe i ka perfeksionuar aftesite e tij menaxheriale ne Itali, qe konsideron te shkelqyer sistemin tone turistik, cilesine e kuzhines tone dhe mikepritjen. Nga ai mora shume pika nxitje per nje bashkepunim midis ndermarresish per te cilin Rotari do te behet pjese aktive. Trasferimet ne makine, ne kete vizite, nuk ishin i nje numri te paket: kemi lene Tiranen, kemi filluar udhetimin per Korçe jo perpara nje qendrimi te shkurter ne Elbasan, Ishte marrja e nje kontakti fillestar per te konsumuar nje kafe miqesie me anelaret e klubit te sapo krijuar. Edhe pse i shkurter ishte nje takim shume i kendshem por trasferimi per Korçe eshte teper impenjeus, mbi 4 ore ne makine, neper rruge qe kishin ndryshuar ne menyre te dukshme ne krahasim me te kaluaren: i kemi kalur te shoqeruar nga nje kohe e shkelqyer, ne zbulim te peisazheve te bukura e qetesuese, ne ngjyra dhe atmosfera. Duhet te falenderoj Rotarianet qe deshen te na shoqeronin gjithmone me makine, nga nje klub ne tjetrin, nga provinca ne province : ne krahun tim instruktori i distriktit per klubet shqiaptare, nga te gjithe i konsideruar me shqipetar se shqiptaret. Delegacioni iu besua teresisht kujdesit te nje Tatjane te çmuar, na ndoqi kudo me autobus. Etapa e dyte e udhetimit Korça, klubi me i larget, pak kilometra nga Maqedonia dhe Greqia. Ky eshte qyteti i tradites dhe kultures, seli e nje universiteti te lashte prestigjos, nje ambient miqesor ku i madh eshte atribuimi i vlerave njerezore. Klubi i Korçes eshte me autoritet ne territor dhe ne komunitet:ne vite ka realizuar nje monument te Rotarit te vendosur ne parkun e qytetit, i ku çdo vit vihet tema e presidentit nderkombetar. Korça eshte teper e lidhur me disa klube te Markeve, nga Macerata u 29 30 albania - Rotary2090 eshte dhene nje makine ekografie per spitatlin lokal. Dita e trete e qendrimit ne Shqiperi, destinacioni Elbasan, jo me pare se te zbulonim nje peisazh unik si ai qe rrethon liqenin e Pogradecit. Ky eshte liqeni me i madh i Ballakanit i rrethuar nga tre shtete ne nje pozicion te shkelqyer, me nje klime ideale per pushime me nje ere te veçante per te apasionuarit e sportit te veles. Teper mikeprites ambienti natyror, i shoqeruar me mundesine per te shijuar kuzhinen tradizionale te bazuar mbi peshk, i shkelqyer dhe pak te perpunuar, dhe zarzavatet e shkelqyera ne shijet natyrale sepse kultivimet – na u shpjegua – nuk njohin substanca kimike. Ne Korçe vleresova kryebashkiakun Niko Palesi dhe Prefektin Koço Bello konkrete dhe inteligjente: te dy vleresojne ne menyre pozitive Rotarin dhe projektet, mbi te gjitha vleresojne vemendjen qe ai tregon per kete bashki. Takimi i trete ishte ai i klubit te Elbasanit i cili ka hyre se fundi ne familjen e madhe te Distriktit tone:Elbasani eshte provinca e trete e Shqiperise, nje qytet interesant me nje pozicion strategjik e çnyjezues midis territoreve. Nje klub anetaresh te rinj, me nje President dhe Sekretar femeror: atyre na duhet t’u japim nje mbeshtetje domethenese per te njohur Rotarin dhe projektet e tij, ne to individualizova shume potenciale mbi te cilat duhet punuar me shpejtesi. Ne Elbasan, dhashe nje interviste per televisionin lokal qe, se bashku me dy radio jane prone e nje anetari, ndermarres ne sektore te ndryshem. Dita e fundit e dedikuar kryeqytetit, Tiranes, e Shtune 25 shtator Distrikti 2090 ka promovuar – ne bashkepunim me Ambasaden Italiane ne Shqiperi – nje Forum mbi “TURIZMI RURAL DHE AGRITURISMI: NJE MUNDESI PER SHQIPERINE”. Ky ishte momenti perfundimtar i javes se bashkepunimit universitar, shkencor e teknologjik ndermjet Italise dhe Shqiperise. Nje moment konfrontimi pozitiv per te cilin folen gjate televizionet shqiptare dhe shtypi i perditshem, duke atribuar meriten Rotarit per nje vemendje ndaj mundesive te zhvilimit ne vend. Punimet – ne nje salle te mbushur nga mese 300 pjesemarres – u hapen nga Dr. Merita Petushi, Sekretare e Pergjithshme ne Ministrine e Bujqesise, Ushqimit dhe Mbrojtjes se Konsumatorit: drejtori i ICEs ne Tirane solli pershendetjen e Ambasadorit te Italise Saba d’Elia, te ndjekur nga ai i Ministrit te Bujqesise, Ushqimit dhe Mbrojtjes se Konsumatorit. Si Guvernator e Distriktit R 2090 (Umbria-Marche-Abruzzo-MoliseShqiperi) nenvizova rolin e Shqiperise ne skenarin e vullnetin tone per te krijuar mundesira miqesie e imprenditoriale. E rendesishme pershendetja e Drejtorit te KASH Dr. Enver Ferizaj qe vuri theksin mbi rolin e manifestimit te pare si moment bashkepunimi midis popujve dhe ndermarrjeve. Gjate punimeve, vemendja iu kushtua koncepteve shprehese nga relatore te ndryshem, te gjitha ishin konkrete e te rendesishme: Dr. Sali Metani, Drejtor per Mardheniet Nderkombetare ne Ministrinee Bujqesise, Ushqimit dhe Mbrojtejes se Konsumatorit, i ndjekur nga Walter Trivellizzi, Presidenti Kombetar i Turizmit te Gjelber, qe solli nje eksperience italiane mbi “Turizmin Rural dhe Agritutizmin”. Mbi strategjite dhe potencialet diskutoi Dr. Grigor Gjeçi , Drejtor i Pergjithshem per Zhvillimin Rural te Ministrise se Bujqesise, Ushqimit dhe Mbrojtjes se Konsumatorit te Shqiperise, ndersa Prof. Mita’t Mema, Zevendes Rektor i Universitetit te Durresit, ilustroi “Potencialet”e Shqiperise per Agriturizmin dhe Turizmin Rural” U duartrokiten kontributet e prura nga Dr. Luigi Cafiero, Drejtor i Art Gold (Shoqate e Rrjeteve Territoriale,Governance and Local Development)- UNDP Tirana, Aksionet per Zhvillim Endogjen te Turizmit Rural dhe Agriturizmit ne Shqiperi dhe te Dr. Stefano Briganti, Parku Teknologjik Agroushqimor i Rajonit te Umbrias, qe argomentoi mbi certifikimin e produkteve agro-ushqimor ne mbeshtetje te zhvillimit te sherbimit te Turizmit Rural dhe Agriturizmit. Sekretari yne Luigi Calcagni u vu ne rolin e relatorit duke propozuar, si Drejtues i Komunitetit Malor te Trontos “Nje shembull te Agriturizmit ne Rajonin e Marcheve”Nje nderhyrje qe u vleresua nga shqipetaret qe dhane sugjerime te dobishme te aktualizimit praktik. Jo me pak fjalet e Dr. Ernesto Nanotti, Agriturizmo Madonna delle Grazie di Città della Pieve di Perugia i cili ilustroi “si krijohet dhe Administrohet nje Agriturizem i sukseshem” Nese si Distrikt duhet te bejme nje falenderim ky i shkon Prof. Adriano Ciani, I Ngarkuari Shkencor, ne Ambasaden Italiane ne Tirane, nje njeri qe gjate 8 vjeteve ne Shqiperi e ka afruar gjithmone Rotarin ne projektet, aksionet e mbi te gjitha ne raportet njerezore. Dokumenti perfundimtar tregoi ne menyre te hollesishme vullnetin e Rotarit per te bere pjese aktive jo vetm ne nderhyrjet e karakterit social e shendetesor por mbi te gjtha per te favorizuar perfshirjen e Rotarianeve professioniste ne potencialitet e nje vendi qe ka nevoje per aksione konkrete per te marre rrugen e duhur per rritje dhe zhvillim. Takova anetaret e klubit me te vjeter diten e fundit : ma ta pata nje shkembim konstrktiv idesh dhe projektesh per te rrenjosur gjithmone e me shume principet e Paul Harris ne vend. Simpatike mbremja ne Hotel Sheraton me anetaret: porosita Presidentin dhe Keshillin te impenjohen per te siguruar pjesemarrje me te madhe, nje rritje te vazhdueshme dhe, mbi te gjitha, nje sqarim te maredhenieve midis komponenteve te ndryshem me qellim qe te konsolidohet miqesia e te kapercehet çdo pengese me dialog dhe konfrontim.