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Ciak a Civitanova con il festival del cinema
www.cronachemaceratesi.it /2016/05/13/ciak-a-civitanova-con-il-festival-del-cinema/806886/
CORTI D'ITALIA - Dal 2 al 5 giugno la città torna ad essere la patria del cortometraggio. Quattro giorni di proiezioni
e il concorso con 24 opere provenienti da tutta la penisola per rappresentare il tema del libero arbitrio
Torna il festival del cinema. Dopo il
successo imprevedibile della scorsa
edizione, dal 2 al 5 giugno Civitanova
torna ad essere la patria del
cortometraggio. Quattro giorni di
proiezioni e il concorso con 24 corti
provenienti da tutta Italia per rappresentare
un tema, quello del libero arbitrio, scelte,
svolte e conflitti generazionali. La
manifestazione è stata presentata questa
mattina dal sindaco Tommaso Corvatta,
dalla presidente TdiC Rosetta Martellini, dal
direttore Alfredo Di Lupidio, dai curatori
nella foto da sinistra Alfredo Di Lupidio direttore dei teatri di Civitanova, Rosetta Martellini
Michele Fofi, Giuseppe Barbera e dal
presidente dei Teatri, i curatori Michele Fofi, Giuseppe Barbera e il presidente della
presidente della Fango&Assami Andrea
Fango&Assami Andrea Nataloni.
Nataloni. Il festival è strutturato in due
momenti: uno spazio retrospettivo di quattro
registi italiani che sono ospiti della rassegna e che, dopo la proiezione, incontrano il pubblico per garantire una
corretta analisi delle loro pellicole e il concorso dei 24 cortometraggi arrivati alla fase finale che si contendono il
primo premio dedicato a Stelvio Massi (con riconoscimento economico di 1000 euro), il secondo premio
Fango&Assami e quello Sergio Belleggia assegnato dal pubblico. La manifestazione inizia giovedì 2 giugno con
Unlearning di Lucio Basadonne, venerdì 3 è la volta del documentario di Danilo Monte, Memorie, in viaggio verso
Auschwitz; sabato 4 giugno tocca a Federico Micali con la commedia L’universale e infine Claudia Brignone con il
documentario Malattia del desiderio. «Abbiamo dato spazio, in questa sezione – ha dichiarato Fofi – a coloro che
non trovano nella programmazione normale una collocazione specifica. Tre autori su quattro sono esordienti».
Durante le prime tre serate vengono proiettati anche i 24 corti vincitori della prima selezione, effettuata dalla
direzione artistica composta da Michele Fofi, Giuseppe Barbera, Andrea Nataloni, Diego De Carolis e Federica
Illuminati, da circa 120 opere partecipanti. A presenziare la selezione finale e l’assegnazione dei premi, che
avviene domenica 5 giugno, una giuria d’eccezione, che quest’anno ha rilevanza nazionale, composta da: Ermete
Labbadia come presidente, Nausicaa Cecarini, Clara Cittadini, Barbara Folchitto e Manuele Mandolesi. Alle 21 di
domenica la proiezione dei cinque film finalisti e, a seguire, la premiazione dei vincitori. In gara: Il potere dell’oro
rosso di Davide Minnella; Sonderkommando di Nicola Ragone, M-603 di Cristian Benaglio, Non senza di me di
Brando De Sica; Il principe di Davide Salucci, Mona Blonde di Grazia Tricarico, Tommy di Andrea Navicella; Luce di
Marco Napoli; All the pain in the world di Tommaso Pitta; Domani smetto di Monica Dugo e Marcello Dioto; Metà
luce di Anna Gigante; Ehi muso giallo di Pierluca Di Pasquale; Solchi di Giordano Viozzi; La valigia di Pier Paolo
Paganelli; Piccola storia di mare di Dario Di Viesto; Quasi eroi di Giovanni Piperno; Waiting for Harry di Antonio
Benedetto; L’attesa del maggio di Simone Massi; Il sarto dei tedeschi di Antonio Losito; Bellissima di Alessandro
Capitani; They will all die in space di Javier Chillon; Sinuaria di Roberta Carta; A new family di Simone Manetti e
Senza parole di Edoardo Palma. «Si trattano di registi professionisti – ha sottolineato Barbera – non stiamo
parlando di amatorialità. Non è un caso che la maggioranza di loro sono stati finalisti in gare come il David di
Donatello, il Nastro d’argento ed ora uno anche a Cannes».
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