la Stampa 24 novembre - Unione Industriale Torino
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Estratto da pag. Martedì 24/11/2015 48 Direttore Responsabile Diffusione Testata Mario Calabresi 74.971 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress La rivoluzione del web Mattioli contro Renzi: "hcomprensibile escludere le imprese dal digital day" La presidente dell'Unione presenta la scuola per imprenditori L'agenda digitale presentata sabato scorso dal premier Matteo Renzi alla Reggia di Venaria ha lasciato l'amaro in bocca agli industriali torinesi: «Sono delusa - spiega la presidente dell'Unione Industriale, Licia Mattioli davanti ad oltre 300 imprenditori - perché sono stati affrontati e declinati tutti i possibili usi della rivoluzione digitale, dalla scuola al sociale, ma non si è parlato di impresa. Qualcuno ha dimenticato che tutto parte da qui». Secondo Mattioli il governo può e deve fare di più «non solo sulla banda larga» ma soprattutto «mettere in campo delle politiche per favorire l'industria 4.0 così come hanno fatto la Germania e l'Olanda». Per accompagnare le aziende nella digitalizzazione l'Unione ha lanciato ieri un programma di formazione che dovrebbe coinvolgere circa 150 imprese realizzato attraverso la messa a disposizione di 400 mila euro. Un percorso obbligato perché l'alternativa è perire. Lo ha spiegato Fabio Vaccarono, managing director di DI V/EPJAR VENARIA REALE, TORINC L'Agenda digitale II premier Matteo Renzi ha presentato l'Agenda digitale durante i «Digital Champions» Fabio Vaccarono Managing director di Goole Italia fork, racconta del successo di un impresa che con l'evoluzione digitale del braccio meccanico «è riuscita a battere i tedeschi e adesso ricava il 35% del fatturato dalle vendite in Cina». Enzo Giletta, amministratore dell'azienda omonima, racconta dello «spargisale intelligente che adesso non solo sarà usata per prevenire la formazione del ghiaccio ma ren derà disponibili in rete le informazioni sulla stato delle strade». Beppe Garesio di Synergie Italia spiega come «l'introduzione della firma digitale abbia permesso di evitare che gli addetti ai contratti debbano percorrere 340 mila Goole Italia: «Secondo un'indagine di Unioncamere P80 chilometri l'anno». E poi Aldo Di Stasio (Invicta) ha illustrato per cento delle Pmi che sono come dal presidio deH'efallite negli ultimi 5 anni non commerce l'azienda ottenga il aveva un sito internet». Nonostante questo «quattro Pmi 7% di ricavi diretti e punti al su dieci sostengono che Internet raddoppio. Esperienze «vincenti» che l'Unione punta a replicare non serva a nulla mentre ci sono perché come spiega il direttore dati che dimostrano che i piccoli Beppe Gherzi la « imprenditori che utilizzato il web digitalizzazione è uno hanno avuto un tasso di crescita straordinario strumento per sull'export tra il 2 e il 10%». migliorare le performance Vaccarono sostiene che «tutti i aziendali e ampliare gli orizzonti business possono anche essere di mercato». [M TR ] business internet e che prodotti locali possano fare affari a livello Le Pmi che utilizza no globale». La testimonianza di il web hanno un tasso Maurizio Traversa, manager di di crescita su II'export Euro- tra il due e il dieci percento Unione Industriale Torino Pag. 1