Gli organizzatori anticipati

Transcript

Gli organizzatori anticipati
GLI ORGANIZZATORI ANTICIPATI: RAPPRESENTAZIONI VISIVE DELLE IDEE CHIAVE
RICERCA INTERNAZIONALE
Gli organizzatori anticipati:
rappresentazioni visive delle idee chiave
BRAD W. BAXENDELL
Norfolk Public Schools, Virginia
SOMMARIO
Gli organizzatori anticipati sono uno strumento organizzativo specifico per la didattica, che si è dimostrato efficace per
tutti gli alunni, con e senza disabilità. Mostrare visivamente
le idee chiave può aiutare gli studenti che hanno difficoltà a
organizzare le informazioni ed è per questo che vengono
comunemente utilizzati in diverse discipline. In questo articolo vengono discussi i principi da rispettare per utilizzarli in
maniera efficace e vengono forniti numerosi suggerimenti
pratici per la loro applicazione creativa.
A
ttualmente, nella maggior parte delle classi la situazione è all’incirca la
seguente:
– gli studenti presentano bisogni educativi molto differenti;
– la necessità di un’integrazione reale degli alunni disabili richiede agli insegnanti, sia curricolari che specializzati, un impegno ulteriore per raccordare significativamente le loro attività con quelle dei compagni;
– c’è l’aspettativa che la maggior parte degli studenti con difficoltà di apprendimento impari gli stessi contenuti dei compagni.
Difficoltà di apprendimento Edizioni Erickson Trento
Vol. 8, n. 4, aprile 2003 (pp. 475-488)
ISSN 1123-928X
ISSN 0393–8859xxxx
475
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Questa realtà crea in molti insegnanti un senso di frustrazione e difficoltà. Sebbene
sia disponibile un’ampia varietà di metodi, strategie e materiali per l’insegnamento,
basati sulla ricerca, utili a dare una risposta mirata ai bisogni degli studenti, non sempre
è facile selezionare quelli più indicati. In questo articolo ci occupiamo in particolare dei
bisogni educativi speciali degli studenti che hanno difficoltà a comprendere, organizzare e ricordare i concetti e contenuti importanti.1
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
N. 4, APRILE
2003
Gli organizzatori anticipati sono uno strumento organizzativo specifico per la
didattica, che si è dimostrato efficace per tutti gli alunni, con e senza disabilità. Mostrare
visivamente le idee chiave può aiutare gli studenti che hanno difficoltà a organizzare le
informazioni2 ed è per questo che vengono comunemente utilizzati in diverse discipline.3 Perché siano effettivamente utili agli studenti — e soprattutto a quelli con difficoltà
— a comprendere i contenuti curricolari, tuttavia, non è sufficiente limitarsi a inserirli
nelle lezioni:4 per un uso realmente efficace di questo strumento, la ricerca e la pratica
hanno individuato tre principi generali, che sono:
1. la coerenza
2. la continuità
3. la creatività.
Questo articolo si focalizza su questi tre principi base e fornisce degli esempi su
come gli organizzatori anticipati possono essere usati in classe.
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Cos’è un organizzatore anticipato
L’organizzatore anticipato — detto comunemente anche organizzatore di contenuto
o di concetti, mappa o rete — viene definito dalla letteratura come «rappresentazione
visiva della conoscenza, ossia un modo di strutturare l’informazione, o di organizzare gli
aspetti importanti di un concetto o di un argomento in uno schema che utilizza le
definizioni».5
Gli organizzatori anticipati aiutano gli studenti a vedere direttamente come le idee
sono organizzate all’interno di un testo o di un concetto; essi possono poi applicare
questa struttura alle loro proprie idee. In altre parole, questo strumento permette loro di
comprendere meglio le relazioni tra un complesso di idee o di organizzare le informazioni, facilitando così la ritenzione mnemonica e la rievocazione. Infine, gli organizzatori
anticipati forniscono rappresentazioni concrete per strutturare idee astratte e aiutare gli
studenti a vedere la gerarchia o la sequenza dei concetti.
Gli organizzatori anticipati sono stati sviluppati sulla base della teoria di Ausubel
dell’apprendimento verbale significativo, secondo cui, quando gli studenti incontrano
materiale riguardo al quale hanno poche conoscenze pregresse, il loro apprendimento
migliora se hanno un metodo strutturato e chiaro per organizzare le informazioni.6
Promuovendo le strategie di strutturazione cognitiva degli studenti migliorano anche le
loro abilità di apprendere e ritenere nuove informazioni.7
Molti studi hanno valutato l’efficacia degli organizzatori anticipati come strumenti
didattici per gli studenti di scuola secondaria con scarso rendimento o difficoltà di
apprendimento.8 Il loro uso, tuttavia, si è ampiamente diffuso anche nella scuola
476
GLI ORGANIZZATORI ANTICIPATI: RAPPRESENTAZIONI VISIVE DELLE IDEE CHIAVE
elementare e la ricerca ha confermato che essi forniscono una modalità di apprendimento utile per gli alunni sia con disabilità che normodotati, rilevando come migliorino il
rendimento degli studenti, la loro capacità di ricordare nella comprensione della lettura,
l’applicazione, ritenzione e comprensione del contenuto delle scienze e degli studi
sociali, l’organizzazione e strutturazione delle composizioni scritte.9
Secondo la letteratura, la domanda che gli insegnanti si pongono non è più se gli
organizzatori anticipati siano validi strumenti di insegnamento, ma piuttosto come usare
in modo efficace queste strategie per l’apprendimento per andare incontro ai diversi
bisogni degli studenti.
Principi guida per organizzatori anticipati efficaci
Come insegnante specializzato presente a tempo pieno in una classe, ho avuto
l’opportunità di lavorare, insieme a una collega curricolare, con alunni di scuola
elementare che presentavano un’ampia gamma di bisogni educativi: bambini segnalati
per difficoltà di apprendimento o per ritardo mentale, bambini molto dotati, e altri con
abilità nella media, ma tutti con le loro caratteristiche individuali. Insegnare a classi
così differenziate ci ha permesso di verificare l’effetto che gli organizzatori anticipati
possono avere sulla prestazione di tutti gli alunni.
Usandoli nelle nostre classi, abbiamo identificato tre principi guida per la nostra
pratica: la continuità, la coerenza, e il trovare modi creativi per integrarli all’interno delle
lezioni.
Per quanto riguarda la continuità, è necessario:
– creare un insieme standard di organizzatori anticipati;
– stabilire una routine per utilizzarli in classe.
Per la coerenza occorre invece:
– fornire definizioni chiare delle relazioni tra i concetti;
– limitare la quantità di concetti presentati;
– ridurre al minimo gli elementi di distrazione.
Dopo una breve descrizione di questi principi, fornirò degli esempi specifici di
applicazioni pratiche che hanno avuto successo con i nostri studenti.
477
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Infine, utilizzare in modo creativo gli organizzatori anticipati significa:
– usarli durante tutte le fasi di programmazione della lezione;
– incorporarli durante i compiti di casa e le prove di ripasso;
– aggiungere illustrazioni;
– usarli in gruppi cooperativi o in coppie di tutoring.
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
N. 4, APRILE
2003
Mantenere la continuità tra le varie discipline
Nelle nostre classi, abbiamo osservato che le abilità organizzative degli studenti e
la capacità di fissare i contenuti migliorano quando utilizzano gli organizzatori anticipati
in modo continuativo. Poiché la maggior parte degli studenti con bisogni educativi
speciali trae beneficio dalla routine e dalla strutturazione, abbiamo provato a incorporare gli organizzatori anticipati in situazioni simili in tutte le materie, una pratica
raccomandata anche dalla letteratura.10 Per esempio, quando cominciamo ad affrontare
un nuovo argomento, in qualsiasi materia, usiamo il brainstorming. Allo stesso modo,
quando consideriamo l’ordine degli eventi in ogni materia, generalmente creiamo un
grafico con le sequenze, che segue un modello standard. Mantenendo la continuità
nell’applicazione degli organizzatori anticipati, abbiamo visto che i nostri studenti
apprendono a usare da soli le tecniche di organizzazione delle informazioni.
Un altro metodo per mantenere la continuità durante l’insegnamento consiste
nell’incorporare differenti organizzatori anticipati nelle unità didattiche. Quando presentiamo una lezione di scienze o di studi sociali, diamo agli studenti un organizzatore
dell’idea principale e dei dettagli, che offra loro una visione d’insieme della lezione.
Durante la spiegazione, completiamo altri organizzatori anticipati più specifici sui
singoli aspetti dell’argomento che stiamo affrontando.
Nello studio a casa, gli studenti possono utilizzare questi appunti organizzati per
ripassare le lezioni e consolidare gli apprendimenti. Gli alunni con disabilità traggono
beneficio dalla continuità di questo approccio educativo e dalla familiarità con le
strutture dell’organizzatore anticipato, il che favorisce il mantenimento e la generalizzazione delle abilità ad esso associate.
Infine, la scuola in cui lavoro si sta impegnando per diffondere l’uso costruttivo di
questi strumenti in tutte le classi, per assicurarne la continuità anche in questo senso.
Recentemente, un team di insegnanti di varie classi ha messo a punto un insieme di
organizzatori e di modalità per utilizzarli nella didattica, realizzando una piccola
dispensa che è stata distribuita a tutti i docenti della scuola. Attraverso l’uso continuativo con tutti gli studenti di tutte le classi, gli insegnanti ora devono dedicare meno
tempo ogni anno a insegnare come usarli.
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Rendere le relazioni coerenti
La ricerca conferma che gli organizzatori anticipati sono strumenti didattici efficaci solo se sono chiari e lineari.11 In altre parole, le relazioni mostrate negli organizzatori
anticipati devono essere evidenti e facilmente comprensibili; diversamente, si rischia di
creare agli studenti ulteriore confusione e difficoltà, anziché aiutarli nella comprensione dei nuovi concetti.12
478
GLI ORGANIZZATORI ANTICIPATI: RAPPRESENTAZIONI VISIVE DELLE IDEE CHIAVE
Quando si costruiscono e si utilizzano gli organizzatori anticipati bisogna ricordare
che lo scopo principale è rendere chiari concetti e relazioni astratti. Occorre quindi evitare
di inserire negli schemi informazioni o elementi visivi che possono distrarre. L’attenzione
degli studenti spesso viene deviata da dettagli minori che non sono importanti e fanno
perdere di vista il concetto centrale. Gli organizzatori anticipati servono appunto ad aiutare
gli studenti a concentrarsi sulle idee principali, ma perché siano efficaci è necessario
costruirli in maniera appropriata. Ad esempio, molti libri di testo forniscono organizzatori
anticipati che possono essere fotocopiati, ma per alcuni alunni contengono troppe informazioni. Creare organizzatori anticipati su misura per le caratteristiche degli alunni è
semplice, soprattutto se si utilizza un programma (ad esempio, il comunissimo Word) che
permette di modificare rapidamente e agevolmente un modello base.
Un metodo per garantire la coerenza è definire chiaramente le idee o i concetti.
Quando facciamo un grafico dell’idea principale e dei dettagli, identifichiamo l’idea
principale come concetto centrale e mettiamo i dettagli fuori dal centro, così gli studenti
hanno una rappresentazione visiva della relazione gerarchica tra i concetti. Seguiamo lo
stesso approccio per i diagrammi causa-effetto e i grafici di sequenza, con frecce, linee
e numeri per aiutare lo studente a vedere l’ordine delle idee.
Trovare modi creativi per integrare gli organizzatori anticipati nella didattica
479
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Per essere maggiormente efficaci, gli organizzatori anticipati dovrebbero essere
integrati in modo creativo e coinvolgente nel curricolo delle differenti discipline.13 Se un
organizzatore anticipato è presentato in modo accattivante è più probabile che gli studenti
apprendano e mantengano le informazioni in esso contenute. Ciò è particolarmente vero
per gli studenti con bisogni educativi speciali, che possono distrarsi facilmente o avere
difficoltà a mantenere la loro attenzione focalizzata per lunghi periodi di tempo.
Per rendere l’apprendimento più coinvolgente e per mantenere attiva l’attenzione
degli studenti, abbiamo sviluppato e applicato varie strategie. Per esempio, modifichiamo l’organizzatore utilizzato precedentemente durante la lezione in classe per un
compito di casa o una verifica. Durante queste attività, gli studenti devono completare
le informazioni mancanti o inserire le idee nel posto giusto. Inoltre, incoraggiamo gli
studenti ad aggiungere illustrazioni al loro organizzatore anticipato, in modo da avere sia
parole che immagini come indizi per aiutarli a rievocare le idee. Le immagini sono
particolarmente utili a molti dei nostri studenti con bisogni educativi speciali, che
spesso stentano nella comunicazione scritta ma sono molto bravi nel disegno. A questo
scopo, lasciamo degli spazi specifici per le illustrazioni di modo che gli organizzatori
anticipati non diventino troppo pieni o confusi. Riguardo alle illustrazioni, è importante
ricordare agli studenti che esse devono aumentare la loro comprensione del contenuto,
non distrarli da essa.
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
N. 4, APRILE
2003
Gli organizzatori anticipati possono anche essere realizzati in gruppi cooperativi o
in coppie di tutoring. Generalmente, agli studenti piace lavorare in gruppo o con un
compagno dove ognuno è responsabile per la creazione o la compilazione di una parte
dell’organizzatore anticipato e dove alla fine i componenti del gruppo o della coppia
devono mettere insieme tutti i pezzi e presentare ciò che hanno prodotto all’intera classe.
Attraverso il lavoro in gruppo o in coppia, cerchiamo di far sì che tutti gli studenti
partecipino attivamente a situazioni di apprendimento che stimolano una migliore
comprensione dei contenuti.
La prossima sezione sarà focalizzata su alcuni dei tipi più comuni di organizzatori
anticipati e sui metodi migliori che abbiamo identificato per utilizzarli in classe. Tutte
le applicazioni descritte si basano sui principi della continuità, coerenza e creatività.
Tipi comuni di organizzatori anticipati
Gli organizzatori anticipati possono essere classificati secondo diversi aspetti, e in
particolare secondo:
– le modalità di organizzazione delle informazioni, per cui l’organizzatore anticipato può essere gerarchico, concettuale, sequenziale o ciclico;
– la disciplina in cui vengono applicati.
Per conservare la continuità e la coerenza, durante l’insegnamento teorico e pratico
abbiamo utilizzato quattro fra i più comuni organizzatori anticipati:
1. diagrammi causa-effetto;
2. grafici di sequenza;
3. grafici dell’idea principale e dei dettagli;
4. diagrammi di confronto.
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Diagrammi causa-effetto
Il concetto di causa-effetto interessa trasversalmente tutte le discipline, facendo
dell’organizzatore anticipato causa-effetto uno dei più comuni e utili strumenti di
insegnamento. Usiamo questi diagrammi durante la lettura di testi sia narrativi che
espositivi, per evidenziare i nessi causali nelle azioni di un personaggio, nei meccanismi
di manifestazione di un fenomeno, ecc. I diagrammi vengono utilizzati anche nella
produzione scritta per aiutare gli studenti a organizzare le loro composizioni. Negli studi
sociali, li usiamo per spiegare gli eventi che hanno segnato la storia e i loro effetti.
Quando in classe si fanno esperimenti o osservazioni di scienze, li usiamo come
promemoria visivi sul funzionamento dei fenomeni naturali e sulle conseguenze che
producono.
480
GLI ORGANIZZATORI ANTICIPATI: RAPPRESENTAZIONI VISIVE DELLE IDEE CHIAVE
Per rendere coerenti questi concetti integriamo due differenti diagrammi causaeffetto:
1. il primo usa le frecce per aiutare gli studenti a visualizzare la relazione diretta
tra una singola causa e un singolo effetto. Esso è utile quando si legge una storia
che in un dato capitolo ha vari eventi con cause ed effetti distinti, ed è utile
anche per i bambini delle prime classi che stanno cominciando a comprendere
il concetto di causa-effetto;
2. il secondo tipo di diagramma si focalizza su un singolo evento principale e sulle
sue cause ed effetti principali. L’esempio presentato nella figura 1 è stato creato
da uno studente come valutazione individuale dopo il lavoro svolto in un gruppo
di lettura.
Entrambi i tipi di diagrammi possono essere usati creativamente in classe. Durante
l’insegnamento, spesso diamo agli studenti un organizzatore anticipato compilato solo in
Nome
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Data –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Effetti
Deve
salvare la vita di
Washington
▼
Aiuta i
coloni a
vincere la
guerra
▼
Cause
È una
buona
amica
degli altri
lavoratori
L’evento
principale
Phoebe
si trasferisce
nella casa di
▼ Washington
Scopre
chi è «T»
▼
e salva
Washington
Fig. 1 Organizzatore anticipato causa-effetto creato da uno studente con difficoltà dopo la lettura di un
brano narrativo.
481
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Sta
diventando una
governante
▼
▼
Suo padre
vuole che lei
faccia la spia
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
N. 4, APRILE
2003
parte, che essi devono completare con le informazioni appropriate durante la lettura
individuale o la discussione in classe. Li facciamo anche lavorare in coppia, dove uno
scrive una causa mentre l’altro determina l’effetto corrispondente. Agli studenti piace
sollecitarsi e darsi stimoli a vicenda per spingersi al di là dei dati evidenti e fare
deduzioni in base al contenuto.
I diagrammi causa-effetto si prestano alle illustrazioni, così incoraggiamo gli
studenti a disegnare le idee rappresentate nei loro diagrammi, ricordando di realizzare
illustrazioni che li aiutino nella comprensione e non li distraggano. Usiamo le illustrazioni anche per i ripassi con l’intera classe, mostrando figure che descrivono gli eventi
chiave e incoraggiando poi gli studenti, in gruppi cooperativi, a elencare cause ed effetti
associati con l’immagine.
Un altro uso degli organizzatori causa-effetto riguarda la discussione di problemi
sociali o comportamentali (pressione dei compagni, fumo, comportamenti problematici
in classe). Gli studenti, sia individualmente che in gruppo, possono analizzare le ragioni
e i risultati di una particolare questione o problema usando gli organizzatori anticipati.
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Grafici di sequenza
I grafici di sequenza possono essere utilizzati in tutte le classi della scuola elementare. Noi li abbiamo usati per mostrare la catena di eventi in varie discipline: nella lettura
per rivedere gli elementi chiave di una storia, nella scrittura per organizzare la costruzione
di paragrafi o brevi storie, e negli studi sociali per creare delle linee temporali. In scienze
usiamo i grafici di sequenza per aiutare gli studenti a visualizzare le procedure in un
esperimento scientifico o per illustrare cicli di eventi. I grafici possono essere utili anche
in matematica, quando si risolvono problemi che implicano varie fasi o calcoli. Durante
una recente lezione sulle frazioni, abbiamo creato dei grafici di sequenza su un grande
foglio che mostrava i passaggi richiesti per attuare una serie di operazioni complesse,
incluso come trasformare i numeri misti in frazioni improprie e viceversa, come confrontare le frazioni con denominatori diversi, e come trovare la frazione di un insieme.
Questi grafici, un esempio dei quali è mostrato nella figura 2, sono poi stati appesi
alle pareti della classe perché servissero come promemoria mentre veniva interiorizzato
il procedimento. Abbiamo usato i grafici di sequenza anche prima e dopo una gita
scolastica. Prima di andare in gita, li abbiamo creati insieme così gli studenti potevano
farsi un’idea di ciò che li aspettava quel giorno. Questo è utile specialmente per
qualcuno dei nostri studenti con bisogni educativi speciali che ha difficoltà ad affrontare
i cambiamenti della quotidianità. Attraverso la previsione della sequenza degli eventi
nel corso della giornata, gli studenti si sono preparati a trarre il massimo dall’esperienza.
Al ritorno dalla gita hanno costruito un loro proprio grafico di sequenza su ciò che
avevano fatto e imparato.
482
GLI ORGANIZZATORI ANTICIPATI: RAPPRESENTAZIONI VISIVE DELLE IDEE CHIAVE
CONFRONTO DI FRAZIONI: IL METODO DELL’INCROCIO
1. Controlla per vedere se i denominatori sono uguali o diversi
▼
2. Se sono diversi, moltiplica il numeratore di una frazione con il denominatore
dell’altra
▼
3. Scrivi il prodotto sopra il numeratore da cui hai cominciato
▼
4. Ripeti il passaggio per l’altro numeratore e denominatore
▼
5. Confronta i due prodotti usando <, > o =. Metti questo simbolo tra le frazioni
▼
originali
Fig. 2 Grafico di sequenza creato dalla classe come aiuto per risolvere problemi di matematica.
483
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Costruendo questi grafici nelle nostre classi, abbiamo notato come sia fondamentale mettere gli eventi in un ordine visivamente chiaro. Molti grafici forniti dai libri di
testo passano da una serie di informazioni a un’altra e, anche se il flusso degli eventi è
mostrato da frecce, molti studenti che hanno difficoltà di elaborazione visiva si confondono con i cambi di direzione.
I grafici che usiamo noi vanno tutti in una direzione, o da sinistra a destra, o
dall’alto in basso. I riquadri con le informazioni sono sempre numerati e collegati da
frecce, così gli studenti hanno un quadro chiaro della relazione tra un evento e il
successivo. Ai fini della comprensione è fondamentale mostrare la sequenza degli eventi
in maniera coerente.
I grafici di sequenza possono essere utilizzati in modo creativo anche per favorire
il coinvolgimento attivo degli studenti nello svolgimento delle attività. Come compiti a
casa o esercizi di pratica individuale diamo loro dei grafici a cui mancano dei passaggi
o dove le informazioni sono mescolate. Essi devono provare a mettere gli eventi in un
ordine corretto. All’interno degli organizzatori lasciamo degli spazi per le illustrazioni o
gli esempi. I grafici di sequenza sono ottimi strumenti anche per le attività di gruppo; per
il ripasso, ad esempio, diamo a ogni componente del gruppo cooperativo un foglio e un
argomento: i fogli vengono poi passati tra i componenti del gruppo, ognuno dei quali
deve aggiungere il passo successivo nel grafico di sequenza che riceve. Quando i fogli
ritornano al primo studente, tutti i passaggi saranno stati completati e gli studenti
possono verificarne la correttezza.
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
N. 4, APRILE
2003
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Grafici dell’idea principale e dei dettagli
Identificare l’idea principale e i dettagli di un argomento di studio è un’operazione
difficile per molti studenti, che spesso non sono in grado di discriminare tra i due ordini
di informazioni. Un organizzatore anticipato dell’idea principale e dei dettagli è uno
strumento utile da usare in tutte le discipline per aiutare lo sviluppo di questa fondamentale abilità scolastica.
Quando viene proposta la lettura di un testo narrativo o espositivo, gli studenti delle
nostre classi utilizzano un organizzatore anticipato per distinguere i fatti importanti dalle
informazioni secondarie. Una volta che l’idea principale è stata individuata, l’organizzatore anticipato permette di ordinare una serie di dati minori che la illustrano. Esso viene
utilizzato anche per la produzione scritta, in quanto fornisce una struttura chiara e logica
alla composizione. Nelle nostre classi li usiamo abitualmente come modalità di valutazione degli apprendimenti dopo la visione di film, la lettura di testi, ecc.
Nelle varie applicazioni, che sono potenzialmente innumerevoli, è importante
usare con continuità un organizzatore anticipato chiaro e coerente; nelle nostre classi
utilizziamo il formato standard — eventualmente da adattare secondo le necessità —
presentato nella figura 3 con un esempio realizzato da un gruppo di apprendimento
cooperativo. In questo esempio, l’idea principale è ben distinta, rendendo evidente la
gerarchia delle informazioni.
Questo tipo di organizzatore anticipato può essere utilizzato anche durante la lettura
di testi espositivi in classe, ad esempio di studi sociali o scienze. A questo scopo,
disegnamo lo schema di base alla lavagna e ne distribuiamo agli studenti una copia su
carta; poi, man mano che si procede nella lettura, inseriamo insieme le informazioni,
facendo così una dimostrazione delle strategie necessarie per distinguere l’idea principale
dai dettagli. Per gli studenti con maggiori difficoltà, realizziamo una copia un po’ diversa
dello schema, contenente già alcuni dati. Durante la lettura, mentre i compagni completano organizzatori vuoti, essi completano il grafico con le informazioni mancanti, aggiungono illustrazioni significative, e usano evidenziatori per indicare le frasi chiave. Questo
approccio creativo permette agli studenti di lavorare sulle stesse abilità a seconda del loro
potenziale. Per casa o per ripasso, forniamo grafici vuoti che essi devono compilare.
Durante l’insegnamento della lettura in piccoli gruppi, gli alunni prima leggono un
capitolo e completano individualmente gli organizzatori. Poi, condividono il loro lavoro
con il gruppo per confrontare ciò che ogni lettore ha considerato l’informazione più
importante. Questa tecnica si è dimostrata utile perché richiede agli studenti di spiegare
le ragioni che guidano le loro scelte.
Un’ultima strategia è quella di incorporare i grafici dell’idea principale e dei
dettagli in attività di gruppo cooperativo: ogni studente lavora con un gruppo esperto per
completare un organizzatore anticipato su un dato argomento e poi insegna al proprio
gruppo i concetti importanti.
484
GLI ORGANIZZATORI ANTICIPATI: RAPPRESENTAZIONI VISIVE DELLE IDEE CHIAVE
Nome: Studenti del gruppo 2
▼
▼
▼
Thomas
Jefferson
fu un importante
uomo della Virginia
che diede un
fondamentale
contributo alla
nascita degli Stati
Uniti d’America
Scrisse che il denaro
raccolto attraverso le tasse
non poteva essere
usato per le chiese
Era uno dei membri
di gabinetto di George
Washington
▼
Idea principale
Scrisse la Dichiarazione
d’indipendenza
Comprò dalla Francia il
territorio della Louisiana
▼
Dettagli
Fu il terzo Presidente
degli Stati Uniti
Fig. 3 Organizzatore anticipato del tipo idea principale e dettagli creato da un gruppo di apprendimento
cooperativo per il ripasso delle figure importanti della storia.
Diagrammi di confronto
485
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
I diagrammi di confronto sono strumenti di insegnamento molto diffusi; la forma
più nota è il diagramma di Venn, un eccellente strumento per evidenziare visivamente
le somiglianze e le differenze tra due o tre idee principali. Trova applicazione pratica in
tutte le discipline del curricolo; ad esempio, in letteratura, può essere usato per
confrontare personaggi, storie, stili, problemi e soluzioni; nella produzione del testo
scritto, fornisce uno strumento utile per costruire la scaletta di testi comparativi; in
matematica, serve per trovare il comune multiplo tra due o tre numeri. La figura 4 mostra
il confronto tra unità di misura metriche decimali e inglesi che abbiamo utilizzato come
compito per casa.
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
N. 4, APRILE
2003
Questo diagramma può avere innumerevoli applicazioni in scienze e studi sociali.
Gli studenti possono confrontare i grandi personaggi della storia, le regioni geografiche,
le culture, gli eventi significativi o gli stili di vita di differenti classi economiche. Lo
possono usare per distinguere animali o specie, parti del corpo, sistemi atmosferici,
pianeti, o ecosistemi. La continuità con i diagrammi di Venn è semplice perché il loro
scopo è applicabile a tutte le materie.
DIAGRAMMA DI VENN
Unità metriche
Unità inglesi
Entrambe
litro
righello
grammo
misure
di peso
metro
bilancia
pinta
oncia
pollice
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Scrivere i seguenti termini nell’area corretta del diagramma di Venn:
metro
oncia
pollice
misure di peso
righello
bilancia
grammo
litro
pinta
Fig. 4 Esempio di diagramma di Venn sul confronto tra i sistemi di misura inglese e metrico decimale.
Anche in questo caso è importante preparare per gli studenti uno schema ben
costruito, che dia sufficiente spazio per riempirlo con le varie informazioni. Ad esempio,
in molti diagrammi di Venn la sezione centrale per le somiglianze è la componente più
piccola del grafico; se i nostri studenti hanno idee che vogliono includere in questa
486
GLI ORGANIZZATORI ANTICIPATI: RAPPRESENTAZIONI VISIVE DELLE IDEE CHIAVE
sezione ma non c’è abbastanza spazio, il diagramma limita la loro prestazione. Si sentono
confinati in una data area e smettono di scrivere quando quello spazio è pieno, nonostante abbiano ancora molte idee da aggiungere. Costruire lo schema con spazi adeguati è
fondamentale per un uso efficace di questo tipo di organizzatore anticipato.
È importante osservare che gli studenti spesso non usano il diagramma al massimo
della sua potenzialità e si limitano a scrivere un’idea in ogni sezione, anche se potrebbero inserirne di più. Abbiamo perciò stabilito nella nostra classe delle regole per
completare i diagrammi di Venn: primo, gli studenti devono includere un minimo di tre
idee in ogni area; secondo, sanno che devono andare oltre le similitudini e le differenze
ovvie o generali: per esempio, quando confrontano George Washington con Thomas
Jefferson, non è permesso scrivere nel centro della sezione che entrambi gli uomini sono
morti. Abbiamo rilevato che stabilire delle aspettative alte per il completamento dei
diagrammi di Venn nei primi anni di scuola è fondamentale per favorire la crescita dello
studente.
Le applicazioni creative del diagramma di Venn sono tantissime. Per esempio,
nelle nostre classi li usiamo all’inizio dell’anno scolastico per aiutare gli studenti a
conoscersi. Creiamo gruppi di due o tre persone che insieme dovranno completare un
diagramma di Venn confrontando i propri interessi, famiglie, e discipline preferite.
Oppure, un’altra attività di inizio anno è quella di fare un grande diagramma di Venn sul
pavimento, descrivendo ampi cerchi con la carta o il nastro adesivo e invitando gli
studenti a mettersi in quello che meglio li rappresenta. Per esempio, chi ha un gatto va
da un lato e chi ha cani va dall’altro, mentre quelli che hanno gli uni e gli altri vanno al
centro e chi non ha animali domestici rimane fuori dai cerchi.
Conclusioni
Titolo originale
Consistent, coherent, creative: the 3 C’s of graphic organizers. Tratto da «Teaching Exceptional
Children», vol. 35, n. 3, 2003. © The Council for Exceptional Children. Pubblicato con il
permesso dell’Editore. Traduzione italiana di Erminia Ricci.
487
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Gli organizzatori anticipati sono uno strumento organizzativo specifico per la
didattica, che si è dimostrato efficace per tutti gli alunni, con e senza disabilità. Mostrare
visivamente le idee chiave può aiutare gli studenti che hanno difficoltà a organizzare le
informazioni ed è per questo che vengono comunemente utilizzati in diverse discipline.
In questo articolo abbiamo evidenziato i principi da rispettare per utilizzarli in maniera
efficace, fornendo anche dei suggerimenti pratici per la loro applicazione creativa.
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
N. 4, APRILE
2003
Bibliografia
1
Fountas, I. C., e Pinnell, G. S. (2001). Guiding readers and writers grades 3-6: Teaching
comprehension, genre, and content literacy. Portsmouth, NH: Heinemann.
2
Fisher, J. B., e Schumaker, J. B. (1995).
Searching for validated inclusive practices: A
review of the literature. Focus on Exceptional
Children, 28, 1-20.
3
Egan, M. (1999). Reflections on effective
use of graphic organizers. Journal of Adolescent e Adult Literacy, 42, 641-645.
4
Merkley, D. M., e Jefferies, D. (2000). Guidelines for implementing a graphic organizer.
The Reading Teacher, 54, 350357.
5
Bromley, K., Irwin-De Vitis, L., e Modlo,
M. (1995). Graphic organizers: Visual strategies for active learning. New York: Scholastic
Professional Books, p. 6.
6
Ausubel, D. P. (1963). The psychology of
meaningful verbal learning. New York: Grune
e Stratton.
7
McEneany, J. E. (1990). Do advanced organizers facilitate learning? A review of subsumption theory. Journal of Research and Development in Education, 23, 89-96.
8
© Edizioni Erickson – Difficoltà di apprendimento
Bos, C. S., e Anders, P. L. (1992). Using
interactive teaching and learning strategies to
promote text comprehension and content lear-
488
ning for students with learning disabilities.
International Journal of Disabilities, Development, and Education, 39, 225-238.
Guastello, E. F., Beasley, T. M., e Sinatra, R. C.
(2000). Concept mapping effects on science
content comprehension of low-achieving inner-city seventh graders. Remedial and Special Education, 21, 356-365.
Jitendra, A. K., Hoff, K., e Beck, M. M. (2002).
L’uso degli schemi visivi per la soluzione dei
problemi matematici, Difficoltà di Apprendimento, 8, 1, pp. 9-20.
9
Griffin, C. C., e Milbert, B. L. (1995). The
effect of graphic organizers on students’ comprehension and recall of expository texts. Reading and Writing Quarterly, 11, 73-89.
10
Griffin, C. C., Malone, L. D., e Kameenui,
E. J. (1995). Effects of graphic organizer instruction on fifth-grade students. Journal of
Educational Research, 89, 98-107.
11
Boyle, J. R., e Yeager, N. (1997). Blueprints
for learning. Teaching Exceptional Children,
29, 26-31.
12 Robinson, D. H. (1998). Graphic organizers as aids to text learning. Reading Research
and Instruction, 37, 85-105.
13
Bromley, K., Irwin-De Vitis, L., e Modlo,
M. (1995). op. cit.