Descrizione sintetica dell`insegnamento e obiettivi formativi
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Descrizione sintetica dell`insegnamento e obiettivi formativi
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria dArTe Dipartimento Architettura e territorio A.A. 2014/2015 Corso di Laurea MAGISTRALE A CICLO UNICO Progettazione architettonica 2 B (12 cfu) Prog. Arch. 2 (8 cfu) – Arredamento (4 cfu) Prof. Marco Mannino Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi Il tema del Laboratorio è la progettazione di un piccolo insieme urbano, un sistema residenziale con relativi spazi esterni e piccoli servizi di quartiere. Il tema vuole affrontare la necessità di riflettere sulla necessità di ritrovare un’identità urbana ed architettonica, in gran parte compromessa e/o interrotta dallo sviluppo della città, senza idee e senza disegno, dagli anni sessanta del novecento in poi. Il tema quindi è, anche, un’occasione per riflettere sulla città contemporanea del meridione d’Italia. Il luogo dove progettare, le Case e il sistema correlato è a Messina nell’area denominata il Tirone. Obiettivi formativi del Laboratorio di Progettazione Architettonica di quarto anno: 1° Acquisire un "metodo", inteso come successione articolata di tappe che permette di elaborare un progetto di architettura, di allestimento, e di un vuoto urbano. 2° Saper affrontare un tema di architettura urbana di un pezzo di città, di attività collettiva, tipologicamente complesso, sapendo padroneggiare e rispettare il Programma funzionale, con relativo spazio vuoto pubblico. 3° Saper affrontare un tema che abbia implicazioni urbane con una città meridionale, con la sua storia urbana, la sua economia, il suo tessuto sociale: in generale il suo contesto. 4° Saper affrontare i fondamentali problemi di “costruttività” del progetto (dalla tecnologia, agli impianti, alle strutture), ad un approfondimento di progetto definitivo, con qualche aspetto di esecutivo. Prerequisiti Il Laboratorio inizia nel mese di ottobre 2014 e termina l’ultima settimana del mese di maggio 2015. Per poter sostenere l’esame del Laboratorio lo studente deve aver sostenuto e “verbalizzato” l’esame del Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 Programma del corso La Casa Civile. Il programma prevede un progetto di architettura urbana, un pezzo di città, dove si integra la funzione residenziale a quella destinata ad attività collettiva. Un programma tipologicamente complesso che contempla la progettazione delle case, di alcuni piccoli servizi di quartiere, e anche dello spazio vuoto pubblico di relazione. Un tema che ha implicazioni urbane con l’esistente in una realtà meridionale, con la sua storia urbana, la sua economia, il suo tessuto sociale: in generale il suo contesto. Il tema d’anno è anche una riflessione sui caratteri di una Casa Civile: nel Laboratorio si attiveranno studi per l’architettura della città. Punto di partenza sarà una “riflessione sul tema”, un tragitto che comincerà con la conoscenza del valore civile della Casa. Se ne riconosceranno le parti costitutive, i loro rapporti, il sistema dei percorsi e dei collegamenti, le relazioni con il luogo in cui si collocano, i modi di affaccio sulla città o sul paesaggio, le interrelazioni funzionali tra residenze e servizi, il valore dello spazio pubblico, ecc. Questa esperienza, considerata all’interno di una continuità-identità con una comune civiltà del costruire, è inscritta all’interno della koinè mediterranea cui la stessa “area dello Stretto” appartiene. Il tema si applica dunque, alla progettazione di una Casa “in città”, in un’area strategica nel sistema urbano di Messina. L’aspirazione è quella di poter riflettere su una relazione profonda che intercorre tra architettura e luogo, tra architettura e città. Il pensiero và al legame che si è instaurato, solo per citare dei casi paradigmatici, tra architetti come Gardella o Ridolfi, rispettivamente con Alessandria e Terni. E’ il luogo che suggerirà la definizione tipologica della Casa e il sistema di costruzione degli spazi pubblici che la relazionano all’ambito urbano; è la relazione con il luogo che spiegherà il sistema insediativo, la distribuzione interna degli alloggi e che, alla fine, definirà il carattere della Casa. Per tipologia, è da chiarire, non s’intende un repertorio di forme desunte dal passato, ma la volontà di una ricerca tipologica indirizzata verso lo studio dei caratteri espressivi della costruzione; Sull’area oggetto di studio, gli studenti si misureranno, con proposte e soluzioni differenti che emergeranno anche nel confronto interno al Laboratorio. Il livello della progettazione raggiunto sarà quello di un progetto definitivo, con significative incursioni nella scala del dettaglio architettonico senza affrontare le questioni del disegno esecutivo, sia per il progetto della Casa, sia per le soluzioni progettuali inerenti gli spazi aperti e di relazione. Gli studenti affronteranno anche l’Architettura degli Interni di una singola unità abitativa (o di un piccolo servizio), commisurando le soluzioni degli elementi d’arredo con l’uso degli ambienti domestici e la loro configurazione spaziale. Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) Sembra perduto oggi nell’architettura un punto di vista unitario sul quale fondare una teoria. Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria dArTe Dipartimento Architettura e territorio A.A. 2014/2015 Corso di Laurea MAGISTRALE A CICLO UNICO Progettazione architettonica 2 B (12 cfu) Prog. Arch. 2 (8 cfu) – Arredamento (4 cfu) Prof. Marco Mannino Sembra non essere più patrimonio collettivo quella coscienza civile che è sempre stata alla base dell’arte del costruire. Questa condizione la si riconosce nella contraddittorietà dell’esperienza dell’architettura contemporanea. Per questa ragione il Laboratorio, attraverso le attività didattiche programmate, si propone di delineare, nel patrimonio di conoscenza dello studente, una teoria classica per l’architettonica; una classicità che non rinuncia, anzi indaga, la cultura della modernità, cercando di superarne una presunta contraddittorietà. Lo strumento del progetto è occasione per intrecciare un rapporto profondo tra il sapere e il saper fare circoscritto all’interno dell’esperienza classica che si può definire anche razionale. Un’esperienza architettonica contraddistinta da un suo peculiare carattere: l’intelligibilità delle forme; si definisce un sistema di norme in ragione di tale intelligibilità. Alla fine del percorso didattico, al quarto anno di frequentazione, lo studente dovrà possedere consapevolezza: Del concetto di morfologia urbana e di tipologia edilizia; Dei modelli e tipi insediativi; Del concetto di tettonica dell’architettura legato alla pratica della “costruzione”; Dell’insieme di nozioni inerenti quello che si definisce “arredamento”: la progettazione degli spazi esterni (arredo urbano), ma anche degli spazi dell’alloggio (architettura degli interni). Tipologia delle attività formative Il Laboratorio è articolato in tre fasi principali. Le lezioni saranno organizzate nella maniera seguente: Caratteri tipologici e morfologici dell’architettura • Il concetto di tipo. Trascrizione/invenzione dell’architettura • Il progetto del vuoto. Nuove piazze urbane • L’esperienza dei maestri Progettazione architettonica • Caratteri degli spazi per la residenza. • Gli elementi della composizione in un edificio urbano • Il principio tettonico nel processo compositivo Architettura degli Interni • Caratteri e costruzione di uno spazio interno • Il rapporto tra invaso e involucro • Interni d’autore Ciascuna fase prevede 10 ore di lezioni frontali, 30 ore di attività seminariali e di verifica sullo sviluppo delle elaborazioni progettuali in aula. Lavoro autonomo dello studente In merito allo sviluppo e all’elaborazione degli elaborati progettuali, il lavoro autonomo che gli studenti affronteranno prevede: Prima fase,Appropriazione del tema d’anno. Questa fase è destinata ad approfondire negli allievi le conoscenze teoriche e pratiche per affrontare la progettazione di un insieme urbano (residenze, servizi, piazza). Ciò avverrà in concreto attraverso lo studio degli argomenti discussi a lezione e mediante le attività di ricerca e di studio di progetti e realizzazioni esemplari. Seconda fase, Sviluppo del tema. Nella seconda fase, lo studente affronta nelle questioni fondanti del processo progettuale, rivolgendo un’attenzione particolare al rapporto tra architettura e costruzione, oltre naturalmente al tema specifico d’anno: lo studente affronterà direttamente le tematiche del progetto misurandosi nella pratica con il tema ed il programma proposto sul concetto di tipo, sul rapporto tra forma e struttura, tra Misura e Costruzione.. Terza fase, Fase conclusiva. Questa fase è destinata esclusivamente allo sviluppo progettuale del tema e all’approfondimento individuale del progetto di Arredo (urbano e degli interni). Modalità di verifica dell’apprendimento Si prevede la formazione di gruppi di lavoro per lo sviluppo del progetto architettonico e urbano (dovrà comunque essere riconoscibile il contributo individuale di ciascun studente); è invece autonoma, per ciascun allievo, l’elaborazione del progetto d’Arredo riferito a una unità abitativa (o eventualmente una unità di tipo commerciale, un piccolo servizio, ecc.). Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria dArTe Dipartimento Architettura e territorio A.A. 2014/2015 Corso di Laurea MAGISTRALE A CICLO UNICO Progettazione architettonica 2 B (12 cfu) Prog. Arch. 2 (8 cfu) – Arredamento (4 cfu) Prof. Marco Mannino Sulla base del rendimento sull’elaborazione delle esercitazioni svolte e dell’accertamento del requisito minimo di frequenza (almeno con il 70% di presenza nello svolgimento del Laboratorio si potrà accedere all’esame finale). L’esame verterà sulla discussione degli elaborati predisposti durante l'anno e di quelli del progetto definitivo (tavole formato A1, modelli ed elaborazioni fotografiche di questi). La discussione s’indirizzerà sulle scelte d'insieme e sulla coerenza tra i dati di progetto assunti e i caratteri della configurazione architettonica, gli aspetti spaziali, distributivi, strutturali, e linguistici. Ai fini del voto finale, concorrerà la valutazione sulla capacità dello studente di sviluppare riflessioni adeguate sui nodi critici del dibattito architettonico affrontati nelle lezioni teoriche. Materiale didattico consigliato Una bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni. In ogni caso una bibliografia strettamente essenziale è composta da: Die Idee der Stadt/L’dea della città a cura di Uwe Schröder In particolare i saggi di: G. Pigafetta, M. Fagioli, H. Kollhoff, A. Monestiroli, V. Gregotti, G. Malacarne, F. Purini, F. Stella La metopa e il triglifo di Antonio Monestiroli Tettonica e architettura di Kenneth Frampton In particolare i capitoli: riflessioni sullo scopo della tettonica; Il Greco-Gotico e il Neogotico; L’origine della tettonica; Auguste Perret e il razionalismo classico; Mies van der Rohe: avanguardia e continuità; Louis Kahn: modernizzazione e nuova monumentalità; poscritto: la traiettoria tettonica. Silenzi eloquenti di Carlos Martí Arís In particolare i saggi: La tradizione moderna; Mies van der Rohe: la chiarezza come obiettivo; Linguaggio e silenzio; Oteiza o la costruzione del vuoro; il rumore, il silenzio, la parola; Astrazione in architettura: una definizione La solitudine degli edifici e altri scritti di Rafael Moneo. In particolare i capitoli: Considerazioni intorno alla tipologia; L’idea di durata e i materiali della costruzione.