[palermo - 36] gds/cronaca/pag36 23/12/10
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36 Cronaca di Palermo Giornale di Sicilia 7 Giovedì 23 Dicembre 2010 la rappresaglia. Distrutte le decorazioni realizzate dagli alunni della Mantegna-Borsellino Vandali sfregiano Boccadifalco Devastato l’albero di Natale Il raid 24 ore dopo l’installazione. Il preside Marchese: «Qualcuno vuole dirci che questo segno di festa dà fastidio, vogliono che il quartiere muoia nel degrado». Alessandra Turrisi ... Stavolta si sono accaniti contro un lungo cordone di bottiglie di plastica colorata e i fiocchi che agghindavano l'originale albero di Natale allestito in piazza. Lo hanno squarciato, violato, denigrato e, infine, sparpagliato i resti per terra, perché rappresentava un segno fresco e giovane di un quartiere che, malgrado tutto, vorrebbe cambiare. Qualcuno, la notte scorsa, approfittando del buio e della solitudine, ha devastato il simbolo del Natale nella piazza di Boccadifalco, costruito con estro e amore dagli alunni della scuola Mantegna-Borsellino, dalle loro famiglie e dai commercianti della zona, che hanno fornito il materiale ai ragazzi. L'albero della festa non è durato neppure ventiquattrore. Martedì pomeriggio, il quartiere aveva inaugurato questo piccolo e semplice segno di riscatto, fatto di tubi Dalmine, ricoperto con un telone verde e addobbato con decorazioni di materiale riciclato. C'era la gioia di dare uno schiaffo a chi qualche tempo fa aveva distrutto la fontana di piazza Pietro Micca. Giovanni Marchese mostra l'albero di Natale vandalizzato a Boccadifalco L'albero di Natale avrebbe ricoperto i resti di quella scultura in frantumi. Gli alunni della scuola media, che sorge proprio di fronte, ce l'avevano messa tutta. Poi, ieri mattina, la doccia fredda. «Hanno tagliuzzato la copertura, divelto le decorazioni. Qualcuno ha voluto dirci che questo segno di festa dava fastidio - afferma con amarezza Giovanni Marchese, preside del Mantegna-Borsellino -. Coloro che probabilmente 'gestiscono' illegalmente questo pezzo di territorio hanno visto in questo albero di Natale un nemico da distruggere. Preferiscono che questa piazzetta non abbia vita, resti nell'abbandono e nel degrado». È sottinteso che l'interesse di fondo sia quello di potere continuare a fare i propri loschi affari, spaccio di stupefacenti in testa, senza essere di- sturbati. Ieri mattina, l'intervento dei carabinieri sul posto e la volontà della scuola di recuperare la struttura al centro della piazza, «perché non possono vincere loro» ribadisce il preside. Dispiaciuta e indignata l'assessore comunale alla Pubblica istruzione, Francesca Grisafi, che, subito dopo avere appreso dell'ennesimo atto di vandalismo ai danni di un'opera della scuola, dice: «C'è una parte del quartiere che non vuole che qualcosa cambi in meglio. Questo va denunciato con forza, perché la gente prenda consapevolezza di ciò che significa bene comune». Questo, infatti, è uno dei tanti episodi di vandalismo ai danni di strutture scolastiche in varie zone della città, nel centro storico come nelle periferie. Uno dei più gravi, nel settembre 2009, aveva riguardato proprio il Mantegna-Borsellino, dove erano stati danneggiati i pannelli di copertura della palestra della scuola media. Un' azione che ha reso inagibile la struttura per oltre un anno, ma a cui hanno posto rimedio proprio le famiglie degli alunni, finanziando il recupero del tetto della palestra. I lavori sono stati conclusi proprio una decina di giorni fa e si attende solo il collaudo del Comune per potere sentire di nuovo rimbalzare palloni e rimbombare le voci dei bambini. (*altu*) nuove professioni. Diplomate le prime sette specialiste abilitate ad organizzare matrimoni Arrivano le «wedding planners» ... Si è concluso il primo corso professionale dell’associazione Wedding Angels di Firenze. Le prime sette allieve diplomate sono: Valeria Vano, Paola Merlino, Maria Marcosano, Marsha Lucido, Alessandra Giannitrapani, Chiara Baio, Carla Cognata (in gruppo nella foto con il fotografo Baiamonte). Le allieve hanno ricevuto insegnamenti da Nicola Santini, docente esperto di galateo e bon ton e da Alessandra Lepri, presidente dell’associazione italiana Wedding Angels, storica del costume e giornalista di moda. Determinante l’attenzione per i dettagli: dall’abito da sposa alle partecipazioni, dalla scelta delle bomboniere all’intrattenimento musicale. È Ricoverato al civico. Incidente martedì sera fra piazza Indipendenza e via dei Cappuccini Scontro fra auto e moto Il centauro è in coma ... Grave incidente all'incrocio fra piazza Indipendenza e via Cappuccini. Nello scontro fra una moto e un'auto è rimasto ferito il centauro. Si tratta di Goffredo P. di 42 anni, che è in coma al Civico: ha riportato gravi ferite alla testa e in varie parti del corpo. Illesa la donna che era al volante della macchina, T.I. di 47 anni. La donna è stata già ascoltata dagli investigatori dell'infortunistica della polizia municipale diretti dal comandante Serafino Di Peri e coordinati dai commissari Francesco Di Stefano e Carmelo Pinsino. Dai primi accertamenti pare che la causa dell'impatto sia da addebitare alla mancata prece- denza da parte dell'auto. Un dettaglio che sarà approfondito nel corso delle indagini. I veicoli coinvolti nell'incidente sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'incidente è accaduto martedì poco dopo le 21. In quel momento l'auto, una Panda, con al volante la donna stava percorrendo via Cappuccini, proprio mentre stava per immettersi in piazza Indipendenza è avvenuto lo scontro con la moto, un Piaggio Beverly 460. Il centauro a causa dell'urto, è stato sbalzato dalla sella e dopo un volo di qualche metro, è finito pesantemente sull'asfalto. È stato lanciato l'allarme e sono scattati i soccorsi. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118, ai sanitari sono subito apparse gravi le condizioni del ferito, e dopo avergli prestato le prime cure, lo hanno trasportato al Civico, dove è stato sottoposto ad una serie di accertamenti clinici e alla fine è stato ricoverato con la riserva sulla vita al reparto di neurorianimazione. (*gica*) Giuseppe Cadili