RELAZIONE FINALE di Alfredo SMIGLIO classe E5 Titolo del progetto
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RELAZIONE FINALE di Alfredo SMIGLIO classe E5 Titolo del progetto
Allegato 2 MP2 - MODULO PROGETTAZIONE II ANNO RELAZIONE FINALE di Alfredo SMIGLIO classe E5 Titolo del progetto 1.Descrizione di Contenuti, Tempi, Luoghi, Fasi, Modalità, Strumenti, Protagonisti 2. Numero di classi coinvolte, di insegnanti, di allievi partecipanti alla sperimentazione Interagire e comunicare col web 2.0 (II anno) I tempi previsti inizialmente nella griglia di progetto sono stati sostanzialmente rispettati: soltanto le ore di attività curriculare in cui calare la sperimentazione sono state ridotte da cinquanta a quaranta mentre le settimane di impegno sono state in totale dieci come inizialmente previsto. In questo modo si è riusciti a terminare il lavoro entro la fine del primo trimestre dell’anno scolastico in corso (15 dicembre 2009), al termine di due mesi e mezzo di lavoro sulle attività programmate nel progetto e a tre mesi esatti dall’inizio dell’anno. • Quattro ore di attività per settimana per complessive 40 ore inserite all’interno della programmazione didattica curriculare di dieci settimane consecutive di calendario scolastico: dal 5 ottobre all’11 dicembre 2009. • Anche per il secondo anno consecutivo il progetto si è svolto in istituto, sfruttando per quanto è stato possibile gli spazi del laboratorio di informatica e di multimedialità. • E’ stata rimodulata la programmazione curriculare delle materie coinvolte entro l’11 % (4 ore dedicate al progetto a settimana) dell’orario settimanale previsto (36 ore) da ordinamento scolastico per la classe quarta di istituto tecnico industriale indirizzo informatica industriale. • Le fasi in cui il progetto è stato implementato sostanzialmente ricalcano gli otto step procedurali previsti nella griglia di progettazione. • La metodologia didattica seguita è stata prevalentemente basata su una didattica laboratoriale orientata al lavoro in piccoli gruppi dinamici, basata sull’apprendimento cooperativo, con attività comuni condivise e frequenti momenti di confronto. • Gli strumenti sono stati quelli propri di un’aula multimediale con postazioniPC collegati in LAN e ad internet. Una intera classe del quarto anno di istituto tecnico industriale indirizzo informatica industriale. Tre docenti: • un docente del gruppo di discipline dell’area linguistica (italiano o lingua straniera); • un docente di materia scientifica (matematica o statistica); • un docente di una materia di indirizzo tecnico-professionale (informatica o sistemi di elaborazione). In particolare sono stati impegnati nella sperimentazione i colleghi di matematica, italiano e informatica generale. Diversamente dall’anno precedente, per semplificare l’iter organizzativo delle attività di sperimentazione didattica, si è deciso dall’inizio di coinvolgere gli allievi di una stessa classe, la quarta ereditata dalla classe terza dello scorso anno, rinunciando quindi alla possibilità di coinvolgere gruppi di allievi di classi parallele per creare un intergruppo classe. Questo perché anche per questo anno tale scelta avrebbe comportato un allungamento dei tempi organizzativi con conseguente rinvio dell’inizio del percorso formativo oltre i tempi già stretti per la sua realizzazione. Infatti questa scelta didattica avrebbe comportato l’adozione di una qualche forma di flessibilità di orario scolastico per le classi coinvolte, oltre alla flessibilità curriculare nella programmazione delle diverse discipline interessate. • Allegato 2 3. Vantaggi e svantaggi VANTAGGI • Riconfermati i vantaggi, sia di tipo cognitivo che relazionale, che l’apprendimento laboratoriale consente di ottenere sotto diversi aspetti; gli alunni hanno lavorato di più e con risultati migliori rispetto alla tradizionale didattica disciplinare d’aula, sviluppando la capacità di seguire un’attività multidisciplinare, di lavorare in gruppo e di affrontare le difficoltà. In definitiva come per lo scorso anno gli indicatori fondamentali di una migliore efficacia dell’azione didattica sono la capacità di memorizzare con più facilità, di raggiungere in tempi più brevi buoni livelli di apprendimento e , sostanzialmente, di di riuscire ad avere un rapporto più positivo con l’insegnante e con le discipline. • Grazie al lavoro in piccoli gruppi, ha funzionato egregiamente la strategia di affiancare gli allievi in difficoltà, per frequenza non troppo regolare o per lacune precedenti, con allievi costanti nell’impegno e nell’apprendimento. • Il percorso didattico ha permesso ad alcuni allievi, che presentavano una evidente mancanza di un corretto metodo di studio, di approcciare per la prima volta una strategia efficace di studio ed approfondimento, da cui estrarne un metodo da seguire per la futura vita scolastica. SVANTAGGI • Il percorso multidisciplinare ha richiesto una buona capacità di coordinarsi sugli obiettivi. • Si avverte la necessità di rivedere la programmazione curriculare per la prima parte dell’anno scolastico motivando questa esigenza al consiglio di classe per ottenerne l’assenso. • Numerosi incontri di riprogrammazione del percorso con i colleghi impegnati nella sperimentazione in base a valutazioni comuni sui risultati parziali raggiunti. 4. Eventuali difficoltà incontrate • sia tecniche che metodologiche e didattiche • 5. Abilità acquisite dagli insegnanti e dagli alunni In un istituto tecnico che soffre di mancanza di spazi, in rapporto al numero di allievi e di classi, risulta oltremodo difficile accedere nel laboratorio di informatica o in quello multimediale linguistico nelle ore di matematica e di italiano in quanto le due strutture risultano già totalmente occupate per altre attività didattiche che prevedono l’uso di laboratori di settore. E’ stato necessario anche in questo secondo anno ricorrere quindi a soluzioni tampone, vista l’impossibilità di prevedere sin dall’inizio dell’anno scolastico nell’orario della classe l’impegno del laboratorio almeno per 1 ora a settimana durante le ore di italiano e di matematica. Sperimentare nell’insegnamento delle discipline nuove tecniche e metodologie didattiche utilizzando alcuni strumenti di comunicazione e connessione sociale del web 2.0 – uno per tutti per esempio wikispace – necessita di: impegno progettuale, competenze didattiche, conoscenza base dell'inglese, tempo, monitoraggio costante delle risorse della rete, conoscenza delle dinamiche della costruzione collettiva-connettiva della conoscenza, disponibilità al confronto, capacità di gestione del gruppo in ambienti diversi dall'aula tradizionale, capacità di attivare una valutazione diversificata, capacità di leggere la complessità, capacità di promuovere apprendimento significativo.. Gli obiettivi di apprendimento fissati inizialmente nella griglia di progettazione sono stati raggiunti parzialmente e del resto può apparire prematuro fare un bilancio definitivo di una sperimentazione che è stata da poco completata. Tuttavia, anche se in maniera non del tutto completa, si può ritenere che tra le nuove abilità che i ragazzi possono aver acquisito al Allegato 2 termine del percorso multidisciplinare, o con le quali avranno avuto modo di cimentarsi, sicuramente figureranno le seguenti: • nuove abilità nell’uso e nell’applicazione delle più recenti tecnologie e applicazioni web based (o WBA) che consentono la creazione, la manipolazione e la diffusione collettiva e condivisa di contenuti informativi, dai più semplici ai più strutturati, dal testuale al multimediale; • rigore disciplinare nell’affrontare e risolvere un problema e approccio interdisciplinare • negoziare e condividere contenuti e di • sviluppare attitudine al cambiamento e una dimensione personale aperta all’innovazione • comprensione e gestione della complessità dei luoghi dell'apprendimento. • documentare un processo e un prodotto con le tecnologie digitali (Scaffolding) • usare da utente esperto e consapevole le tecnologie e gli strumenti della rete. • creare e gestire luoghi che promuovono e facilitano percorsi di apprendimento e collaborazione in rete. 6. Modalità di relazione osservate tra alunno e docente (analogie e differenze con le altre situazioni di apprendimento) 7. Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno (analogie e differenze con le altre situazioni di apprendimento) La partecipazione al dialogo educativo è risultata molto soddisfacente. Gli studenti sono apparsi molto interessati e motivati a percorrere questo itinerario didattico, e fin da subito hanno giudicato interessanti i contenuti da approfondire, interagendo molto bene con i docenti e offrendo numerosi feedback di consenso all’iniziativa. Inoltre sono stati disponibili ad eseguire i compiti assegnati e le richieste di approfondimento. E’ cresciuto anche il livello della relazione docente-studente, che per la metodologia e l’organizzazione didattica adottate in questo lavoro risulta articolata tra più docenti e l’intera classe. Il lavoro di coordinamento e di insegnamento risulta in definitiva agevolato rispetto ad una situazione di apprendimento tipica della didattica frontale in aula gestita da un unico docente dove: è noto che l’attenzione ha durata limitata e va continuamente sollecitata, Il dialogo educativo ha limitate possibilità di interazione tra i suoi protagonisti. I ragazzi hanno lavorato in armonia suddivisi in piccoli gruppi di lavoro e ciò ha facilitato lo scambio di esperienze, l’aiuto reciproco e un sano desiderio di competere. Ha funzionato anche molto bene l’aggregazione all’interno del singolo gruppo, dove i componenti sono stati lasciati liberi inizialmente di aggregarsi ma sono stati nel contempo sollecitati a superare le usuali forme di associazione tra colleghi e invitati a costituire gruppi il più possibile eterogenei e diversificati. L’apprendimento è risultato più efficace e basato su relazioni di fiducia tra gruppi di lavoro e insegnanti. Le situazioni di apprendimento sono apparse totalmente rovesciate rispetto al contesto che si riesce a sviluppare in aula, dove: • gli allievi in classe non possono interagire tra loro • é difficile attuare metodologie di apprendimento cooperativo • manca la possibilità di poter fare e sperimentare e quindi di misurarsi con la realtà 8. Modalità di • relazione osservate tra docente e • docente Frequente ricorso a momenti di interscambio delle esperienze per valutare il raggiungimento parziale o totale degli obiettivi didattici, il rispetto dei tempi programmati, l’adozione di tempi più lunghi rispetto a quelli previsti per alcune attività in modo tale da rafforzare ed integrare l’apprendimento o aspettare l’assimilazione delle nuove conoscenze da parte di alcuni allievi in difficoltà. Per tali ragioni è stato quindi necessario avere numerosi momenti di confronto attraverso Allegato 2 (analogie e differenze con le altre situazioni di apprendimento) • • i quali condividere gli obiettivi raggiunti, analizzare quelli non raggiunti, decidere le metodologie didattiche e le opportune modifiche del percorso o scelte alternative, fermarsi nelle tappe stabilite a progetto per verificare lo stato di avanzamento della attività e introdurre opportune correzioni. La situazione è ancora una volta apparsa completamente diversa rispetto al contesto di apprendimento tradizionale, dove l’attività multidisciplinare è decisamente poco sviluppata se non addirittura ignorata. Difficile stabilire delle analogie tra le due situazioni, in quanto i due contesti appaiono decisamente diversi e non confrontabili tra loro. 9.Valutazione Ricchezza/ correttezza/interesse contenuti delle tecnologie e del materiale usato Il web è divenuto un ambiente di produttività personale e collettiva e questo apre grandi opportunità per l'apprendimento e la didattica. La "conoscenza distribuita", disponibile indipendentemente dal luogo e dal momento, si avvale oggi di applicazioni altrettanto distribuite, che non dipendono dal computer, dal sistema operativo, dal possesso di specifici software e dalla compatibilità dei formati dei file da essi prodotti. Le web based application coprono ormai tutte le funzionalità del software tradizionale. Esse consentono di creare ed elaborare testi, presentazioni, grafica, fotografie, mappe mentali e concettuali, slideshow sonorizzati, video, videoseminari, ipertesti e siti internet. Mettono a disposizione utilità di vario tipo e propongono anche nuovi tipi di programmi. A livello scolastico, l'indubbio vantaggio di essere in buona misura gratuite passa addirittura in secondo piano rispetto alle possibilità di gestire le produzioni in una dimensione di comunità di pratica dove la conoscenza distribuita è frutto dell'intelligenza connettiva ed in cui risulta agevole gestire processi di peer education e cooperative learning. E' quindi difficile tracciare un confine esatto tra web application e ambienti di socializzazione quali i blog, i wiki e i social network. Il nuovo web "sociale" pone la scuola di fronte alla sfida dei nuovi modi di apprendere che affiancano a procedure formali quelle non formali ed informali in una crescente complessità non facile da governare, ma ricca di opportunità di valorizzazione di saperi impliciti e di nuove competenze. Dipendenza dalla connessione a banda larga Evidentemente, l’uso delle WBA impone di essere connessi ad internet e di disporre di una buona quantità di banda. La connessione permanente sta diventando la norma, ma non bisogna dimenticare che in alcune zone d’Italia non è ancora disponibile l’ADSL e che molte scuole hanno limiti e ristrettezze e che non tutti i loro computer sono connessi alla rete. Inoltre, va ricordato che le normali policy di sicurezza delle reti scolastiche spesso inibiscono l’upload su server esterni e le interazioni troppo spinte con dispositivi internet: esse vanno dunque adeguate alle necessità delle WBA, rendendo disponibili le funzionalità necessarie senza mettere a rischio il sistema e la privacy. E’ ovvio, comunque, che eventuali lentezze della rete si ripercuotono negativamente sulle prestazioni delle WBA. Funzionalità didattica • Si può affermare che l’insieme delle tecnologie e dei materiali didattici di riferimento, a partire da una dotazione iniziale - semplice e strettamente funzionale - si sia man mano accresciuto attraverso un processo continuo di ricerca e selezione che si è sviluppato nell’arco di tutta l’attività di sperimentazione, e che ha permesso di individuare di volta in volta i contributi e gli strumenti di cui maggiormente si avvertiva l’esigenza. Spesso si è messo a confronto più soluzioni equivalenti per selezionare quella che meglio serviva Allegato 2 • allo scopo. A questo processo di ricerca, selezione e valutazione delle alternative hanno dato un contributo gli stessi ragazzi. Facilità d’accesso e fruizione Valgono le stesse osservazioni esposte nel modulo di progettazione del primo anno. Il problema dell’accesso alle tecnologie del laboratorio multimediale si è presentato soltanto a causa della rigida organizzazione interna dell’istituto – orario scolastico - giustificata peraltro dal fatto che l’istituto ha mancanza di spazi e di aule con i laboratori multimediali che spesso sono utilizzati anche come laboratori di settore per l’indirizzo informatico. In queste condizioni è risultato a volte difficile riuscire a trovare per un’ora di matematica e una di italiano, una volta a settimana, la possibilità di trasferirsi nel laboratorio multimediale. La fruizione di strumenti e materiali didattici è stata sempre agevole e sostenibile, questo soprattutto per la stessa tipologia degli “attrezzi” usati, di uso gratuito e libero, di cui si è detto prima. Forse sarebbe risultato utile nell’intergruppo avere a disposizione una lavagna interattiva multimediale per rendere più dinamico e creativo il processo di comunicazione, consentendo più spiccati elementi di personalizzazione. 10.Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionale 11.Valutazione dell’esperienza da parte dei ragazzi 12.Indicazioni Circa una eventuale prosecuzione dell’esperienza 13.Riferimento ai contenuti dei moduli del DOL • • • Ha migliorato e reso operativi su obiettivi ben precisi i rapporti di lavoro con altri colleghi Ha permesso di completare la sperimentazione di un percorso per l’acquisizione di nuove abilità tecnico-professionali specifiche dell’indirizzo di studio dei ragazzi che hanno partecipato, ma anche di diverse abilità trasversali relazionali e comunicative. Ha permesso di testare per una seconda volta la funzionalità un modello di percorso multidisciplinare che potrà essere proposto in altre attività programmate dal consiglio di classe. Non sono stati approntati per ragioni di tempo strumenti per valutare il livello di gradimento e di soddisfazione degli allievi. Sono comunque da prevedere questi strumenti di valutazione: • l’elaborazione di un questionario a risposte chiuse, da somministrare a breve a tutti i partecipanti, per raccoglierne utili indicazioni sul giudizio complessivo che i ragazzi danno di questa esperienza vissuta nel tempo scuola, in rapporto sia alla loro partecipazione diretta sia alle attività relazionali stabilite con l’intero gruppo; • l’elaborazione di una prova strutturata per la verifica delle nuove capacità acquisite dai ragazzi che hanno partecipato alla sperimentazione. Tuttavia un primo bilancio dell’intervento vede gli allievi alquanto soddisfatti dell’esperienza, sia in termini di partecipazione diretta alle attività di laboratorio sia per le nuove conoscenze ed abilità acquisite. I ragazzi hanno apprezzato soprattutto alcuni contenuti del percorso che si sono direttamente incrociati con il loro interesse nel divenire utenti consapevoli ed esperti nell’uso di strumenti di comunicazione personale e sociale. Non si sono ancora ipotizzati sviluppi futuri per quanto riguarda la riproposizione di una attività didattica similare centrata ovviamente su tematiche diverse o la prosecuzione di quella ancora in corso. CB03 Didattica assistita da tecnologie CT04 Progettare ipermedia T08 Strumenti Open Source per la didattica