Rio 2016

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GIOVEDÌ 18 AGOSTO 2016
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Per la prima volta una coppia italiana vince una medaglia
Ultimo atto per gli azzurri con i padroni di casa per l’oro
«Abbiamo quasi realizzato il nostro sogno» dicono i due
Rio 2016
GLI ITALIANI DI OGGI
La pallanuoto maschile
si gioca una medaglia
contro la forte Serbia
RIO — Questi gli azzurri in gara oggi
giovedì. Nel golf femminile Giulia
Molinaro-giulia Sergas (ora di Rio 7.30
ora Italia 12.30). Atletica leggera
femminile qualificazioni alto Desiree
Rossit-Alessia Trost (ora di Rio 10, ora
Italia 15). Pentathlon femminile ranking
round di scherma Claudia Cesarini-Alice
Sotero (ora di Rio 10, ora Italia 15).
Pentathlon uomini ranking round di
scherma Riccardo De Luca-Pier Paolo
Petroni (ora di Rio 14-30, ora Italia
19.30). Triathlon Alessandro
Fabian-Davide Uccellari (ora di Rio 11,
ora Italia 16). Nuoto sincronizzato
programma tecnico a squadre Italia (ora
di Rio 13, ora Italia 18). Vela donne
classe 49er Fx Medal Race Francesca
Clapcich-Giulia Conti (ora di Rio 14.05,
ora Italia 19.05). Pallanuoto uomini
semifinale Italia-Serbia (orario da
definire), Beach volley uomini finale
primo e secondo posto Daniele
Lupo-Paolo Nicolai (ora di Rio 23.59, ora
Italia 04.59).
La gioia di Paolo Nicolai e Daniele Lupo dopo il successo sulla Russia
Per il beach azzurro
sarà una storica finale
RIO — Cresce ancora il bottino di medaglie per l’Italia
ai Giochi di Rio: Paolo Nicolai e Daniele Lupo sono alla
finale per l’oro del beach volley, un risultato storico. Il
conto dei podi sale a 24, in attesa di definire il colore di
questa medaglia, tra un giorno. Sulla spiaggia di Copacabana, nella notte di Rio, la
coppia azzurra si è guadagnato l’accesso alla sfida per i
due gradini più alti del podio
con un’avvincente semifinale
contro i russi Vlacheslav Krasilnikov e Konstatin Semeno v: 2-1 il risultato finale
(15-21, 21-16, 15-13), con un
terzo set punto a punto, e tra
le proteste dei russi per un
paio di presunte invasioni.
Lupo-Nicolai, dopo aver a
lungo sofferto il muro di Semenov, hanno preso il largo
sull’otto pari, con un paio di
lunghezze di vantaggio frutto
di giocate di ingegno: e a quel
punto sono diventati irraggiungibili. Partita dai due
volti. Nel primo set difesa
russa impenetrabile, nel secondo Lupo e Nicolai scuotono le sicurezze degli avversari e vanno via agevolmente.
Tiebreak sul filo, con gli azzurri che fanno il sorpasso sul
9-8 e conservano il vantaggio.
La coppia che ha conquistato
gli ottavi passando dagli spareggi dei lucky losers (era finita terza nella Pool C, quindi non qualificata direttamente) ora si gioca la medaglia più bella.
Nella finale per l’oro la sfida è agli idoli di casa, la coppia brasiliana Alison-Bruno
Schmidt: il secondo è nipote
del cestista Oscar, amatissimo dai brasiliani, e per la finale della notte (appuntamento alla mezzanotte locale,
le 5 del mattino del 19 in Italia), la spiaggia di Copacabana promette tifo molto caldo.
L’Arena di beach è l’unico
impianto tutto esaurito, ma
anche la tifoseria italiana
presente alla semifinale si è
fatta sentire, con il coro che
accompagnò gli azzurri del
calcio nel mondiale 2006.
«Prima avrei firmato per
una medaglia, ma adesso giochiamo la finale contro il Brasile in casa loro. Sono i più
forti al mondo, ma gli dico
Nei tremila siepi
Kipruto dominatore
E’ record olimpico
La gioia di Daniele Lupo
che per batterci dovranno
giocare alla grande. In questi
anni abbiamo imparato a vincere e ce la giocheremo».
Gli azzurri del beach volley, Daniele Lupo e Paolo Nicolai, avvisano il Brasile. Dopo il successo sui russi, la coppia azzurra tornerà nell’impianto sulla spiaggia di Copacabana contro i padroni di casa a caccia dell’oro. «Abbiamo quasi realizzato il nostro
sogno — dice Nicolai — manca ancora un passo per arrivare in vetta e giocarcela
contro i brasiliani è il massimo».
«Una partita sempre speciale» aggiunge Lupo.
Paolo Nicolai in azione contro la Russia
PALLANUOTO
Medaglia anche dal Setterosa
Battuta la Russia e conquistata la finale con l’obiettivo oro
L’esultanza
dell'azzurra
Arianna
Garibotti
determinante
anche ieri
con cinque
reti realizzate
RIO — Dallo stadio Engenhao arriva l’oro del salto in alto, e un
messaggio amaro per il grande assente azzurro, Gianmarco Tamberi: la vittoria è andata al canadese
Derek Drouin che ha saltato 2.38,
un centimetro in meno del primato italiano stabilito da Tamberi lo
scorso 10 luglio, nel giorno del suo
infortunio. Argento al qatariota
RIO — Dodici anni dopo il
trionfo olimpico di Atene, la
nazionale azzurra manda a casa la Russia, già sconfitta anche nel girone, e torna a giocarsi una finale ai Giochi. Lo
fa dopo un percorso netto, fatto solo di vittorie e prestazioni
convincenti, come la semifinale dominata per 12-9, nonostante una partenza a rilento e
un finale con un pizzico di
braccino.
Una vittoria mai davvero in
discussione grazie soprattutto
Mutaz Barshim (2.36), bronzo
all’ucraino Bodhan Bondarenko (2.33).
Esulta ancora la Giamaica
della velocità: l’oro dei 110 ostacoli è di Omar McLeod che corre
in 13.05, davanti allo spagnolo Orlando Ortega, argento in 13.17, e
al francese Dimitri Bascou, bronzo in 13.24.
ad Arianna Garibotti, 5 gol in
sei tiri per lei, e ad una Gorlero tra i pali degna del miglior
T em p es t i. Una medaglia al
collo le ragazze ce l’hanno già,
ma non basta, nella loro testa
c’è solo una cosa: vincere l’oro
con un «torneo perfetto».
Emulare le imprese di quel
Setterosa, capace di vincere
oltre all’oro di Atene del 2004
anche due mondiali nel ‘98 e
nel ‘01, non sarà facile, ma intanto il mantra che le ragazze
si ripetono dopo ogni è partita
Parla keniano il mezzofondo anche nei 1.500 donne: vince Faith
Kipyegon (4.08.92), che batte la
primatista mondiale Dibaba, favorita della gara: l’etiope è solo
argento in 4.10.27, al termine di
una corsa condita di scintille e
contatti tra le due. Il bronzo va all’americana Jennifer Simpson
(4.10.53).
è sempre lo stesso: «Giocare il
torneo perfetto». Dopo le lacrime di gruppo al suono della
sirena a svelare il retroscena è
proprio l’allenatore del Setterosa. «Da quando siamo sbarcati in Brasile — ha ammesso
— questo ritornello mi ronza
per la testa. È da un po’ che
siamo alla ricerca del torneo
perfetto. Comincio a pensare
che possa essere questo».
Intanto la finale è raggiunta, ora manca da scalare l’ultimo gradino.
Conseslus Kipruto domina la finale dei 3000 siepi, con 8’03”28
centra il record olimpico e conferma la grande tradizione keniana
nella specialità. Argento Evan Jager e bronzo Ezekiel Kemboi.
Nel basket Australia e Spagna
regalano spettacolo e demoliscono Lituania (90-64) e Francia
(92-67).