SIBPRIMA brevetti dicembre 2002

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SIBPRIMA brevetti dicembre 2002
IN QUESTO NUMERO:
Rubriche
Domande frequenti - Una domanda di
brevetto tutela in tutto il mondo?
Brevetti e pubblicità
Il brevetto in pubblicità fa bene
all’immagine, ma occhio agli errori
Nuovi strumenti di tutela
Il design comunitario
Le imprese raccontano
Dainese: ricerca, innovazione e...
brevetti
Cronache di un consulente in brevetti Invenzioni: prima il deposito, poi la
divulgazione
sibprima
società italiana brevetti informa le imprese
dicembre 2002 brevetti
sibprima è una newsletter di Società Italiana Brevetti.
sibprima INFORMA LE IMPRESE SUL MONDO DEI BREVETTI e della tutela della proprietà industriale in generale,
utilizzando UN LINGUAGGIO CHIARO, CONCISO ED ESSENZIALE.
In particolare ci
CHI SIAMO
occuperemo di
* Protezione delle innovazioni: quali sono e come funzionano gli strumenti di tutela
* Giurisprudenza: le decisioni più importanti a livello italiano e comunitario
* Risposte: alle domande più frequenti su brevetti e design
* Imprese: storie di successo nella difesa della proprietà industriale.
Società Italiana Brevetti è
uno studio di consulenza in proprietà industriale ed intellettuale
con sedi a Roma, Milano,
Firenze, Varese e Verona.
BREVETTI E PUBBLICITÀ
Da 120 anni Società Italiana
Brevetti offre una gamma completa di servizi in materia di brevetti, marchi, design, diritto d’autore grazie ad uno staff di professionisti esperti in ambito sia
tecnico che legale.
Avete brevettato
un prodotto?
Fatelo sapere al
consumatore: sia il
IL BREVETTO IN PUBBLICITÀ FA BENE ALL'IMMAGINE,
MA OCCHIO AGLI ERRORI
prodotto che l'azienda
ne acquisteranno in
termini di immagine. Il
pubblico percepisce infatti il brevetto come indicazione di
un prodotto di qualità superiore.
na era "brevettata". Un concorrente aveva richiesto l'intervento dell'Autorità lamentando che la pubblicità era ingannevole, dal momento che per la macchina pubblicizzata
risultava solo una domanda di brevetto, e che il brevetto
non era ancora stato concesso.
La decisione dell'Autorità Garante
della Concorrenza e del Mercato
Con decisione N. 10236 (PI 3452) del 13 dicembre 2001,
Va però prestata attenzione alla differenza fra domanda di l'Autorità ha stabilito che in ambito pubblicitario la describrevetto e brevetto concesso: l'Autorità Garante della zione di un prodotto come "brevettato" ha l'effetto di attribuire al prodotto, e di riflesso all'impresa, particolari caratConcorrenza e del Mercato
teristiche di innovatività e
ha stabilito che pubblicizzare L'INDICAZIONE DI BREVETTO SUL PRODOTTO
qualità. Ma una domanda di
come "brevettato" un prodotto dopo il semplice deposito Rendere noto che il Vostro prodotto è brevettato non serve solo a brevetto non può essere equidella domanda, ma prima scoraggiare le imitazioni: può dare vantaggi anche in termini di parata ad un brevetto concesdella effettiva concessione immagine e di vendite. La legge italiana non impone di indicare l'e- so, e la pubblicità che descridel brevetto, viola le norme sistenza del brevetto né sul prodotto né in pubblicità, ma è chiaro che veva la macchina come "bresulla pubblicità ingannevole. una eventuale indicazione deve essere veritiera. Seguire due sem- vettata" era quindi ingannevole secondo le norme sulla
plici regole mette al riparo dagli errori.
pubblicità ingannevole e
Il caso
Due regole semplici
comparativa
(Decreto
N.
74/92).
Il produttore di una macchina 1. Indicazioni quali "prodotto brevettato" e "brevetto concesso" Legislativo
vinificatrice aveva pubblicato vanno apposte sul prodotto solo dopo la concessione del brevetto. L'Autorità ha quindi proibito
l'ulteriore diffusione del mesin una rivista un annuncio in
2. Se il brevetto è allo stato di domanda, l'indicazione potrà essesaggio pubblicitario.
cui si asseriva che la macchire "domanda di brevetto depositata".
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NUOVI STRUMENTI DI TUTELA
IL DESIGN COMUNITARIO
Per salvaguardare il design dalle imitazioni in
un mercato sempre più globalizzato oggi esiste un nuovo strumento, che unisce la semplicità al risparmio: il design comunitario.
intenzionali delle proprie creazioni in
tutti i paesi dell'Unione Europea: il diritto di design comunitario non registrato.
Dal 2003 sarà inoltre disponibile il design
comunitario registrato, valido in tutti i
paesi dell'Unione Europea, che conferirà
diritti più estesi e di durata maggiore.
Cosa è il design comunitario
Il design comunitario è la forma di protezione
istituita dall'Unione Europea per
Due esempi di design: Beverly 500 Piaggio
Estensione territoriale
tutelare gli autori di prodotti
e caffettiera Arabica di Giannini
industriali o artigianali che posIl design comunitario copre tutti i paesi
siedono caratteristiche di novità
dell'Unione Europea: Austria, Belgio, Danimarca,
ed individualità.
Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,
Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Il design comunitario conferisce
Spagna, Svezia.
agli autori di tali prodotti il diritto
esclusivo di impedirne lo sfruttaVantaggi
mento da parte di terzi in tutti i
paesi dell'Unione Europea.
Precedentemente, per tutelare i diritti di design a livello
Può essere registrato o non registrato.
europeo era necessario depositare domande nazionali di
protezione.
Quando entra in vigore
D'ora in poi sarà invece molto più semplice ed economico
tutelare i propri diritti in tutta Europa con una sola domanda, tramite il design comunitario registrato e non registrato.
Dal 6 marzo 2002 l'autore di design ha acquisito, automaticamente e gratuitamente, il diritto di impedire le copie
Design comunitario registrato e non registrato: le differenze
REGISTRATO
NON REGISTRATO
Cosa si può
proteggere?
Prodotti industriali o artigianali e loro componenti bidimensionali o tridimensionali visibili, imballaggi, presentazioni,
simboli grafici e caratteri tipografici che siano nuovi ed
abbiano carattere individuale.
Idem.
In che consiste la protezione?
Il titolare della registrazione del prodotto di design ha il
diritto esclusivo di impedirne le imitazioni, anche non
intenzionali.
L'autore del prodotto di design ha il diritto esclusivo di
impedirne la copiatura intenzionale, ma non quella non
intenzionale (nel caso in cui sia plausibile che l'autore dell'imitazione non conoscesse il prodotto di design protetto).
Quanto
dura?
Cinque anni dalla data di deposito della registrazione del
prodotto di design, termine rinnovabile fino a un massimo di 25 anni.
Tre anni dalla data in cui il prodotto di design è stato
divulgato al pubblico per la prima volta all'interno
dell'Unione Europea, termine non rinnovabile. È importante conservare prova della prima divulgazione.
Quanto
costa?
Il costo del deposito, non ancora confermato, dovrebbe
essere di circa 350 euro per il primo design (con costi
inferiori per i successivi design nel caso di deposito multiplo) ma sarà comunque molto inferiore alla somma
precedentemente necessaria per la registrazione nei
principali paesi dell'Unione Europea.
Zero.
In quali casi
conviene?
Tutelarsi contro ogni imitazione anche non intenzionale
in tutti i paesi dell'Unione Europea potrà convenire nel
caso di prodotti di design con una durata commerciale
medio-lunga.
Tutelarsi dalle sole imitazioni intenzionali in tutti i paesi
dell'Unione Europea risparmiando i costi della registrazione può convenire nel caso di prodotti di design con breve
durata commerciale.
Questa tabella mette a confronto le caratteristiche essenziali del design comunitario registrato e non registrato.
Le indicazioni sono necessariamente schematiche e senza pretesa di completezza.
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Rubrica
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DOMANDE FREQUENTI
UNA DOMANDA DI BREVETTO TUTELA IN TUTTO IL MONDO?
una domanda di
brevetto depositata presso gli uffici brevetti
nazionali ha valore solo nel territorio dello stato
in cui si deposita la domanda.
Il diritto di esclusiva conferito da
Per estendere tale esclusiva ad altri stati
esteri, è necessario depositare singole
domande di brevetto in ogni stato, oppure
utilizzare la procedura prevista da accordi
internazionali come la Convenzione sul
Brevetto Europeo che permette di ottenere
una tutela in 26 paesi europei.
Trattato di Cooperazione Internazionale (PCT) che prevede
una procedura più semplice ed economica per inoltrare una
richiesta di protezione in più di 100 paesi (vedi cartina).
Per saperne di più:
Quali argomenti vorreste fossero
trattati nel prossimo numero?
Scrivete a Laura Ercoli, News Editor
all’indirizzo [email protected]
specificando il Vostro nome,
ragione sociale e settore di attività.
Se vi è la necessità di depositare la domanda di brevetto in
molti stati anche fuori dall'Europa, ci si può avvalere del
Sul sito di Società Italiana Brevetti
www.sib.it:
Il brevetto italiano
Il brevetto europeo
La domanda internazionale (PCT)
Altri siti di interesse:
Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO):
www.european-patent-office.org
Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI):
www.wipo.org
I paesi in cui è possibile depositare una domanda di brevetto secondo la procedura
internazionale PCT sono evidenziati con il colore rosso (fonte: PCT Newsletter OMPI)
Rubrica
CRONACHE DI UN CONSULENTE IN BREVETTI
INVENZIONI: PRIMA IL DEPOSITO DEL BREVETTO, POI LA DIVULGAZIONE
In preda a un mal di testa terribile, di
quelli che non danno tregua, scendo alla
farmacia sotto casa per acquistare un
rimedio.
La farmacista, riconoscendomi: "Ah, il
consulente in brevetti del civico 22! Lei
capita a proposito! Ho inventato una tintura per capelli assolutamente innovativa," annuncia orgogliosa, "e voglio brevettarla."
"Venga da me allo studio domattina,"
rispondo, trangugiando un antalgico, "se
la sua invenzione è davvero nuova, possiamo vedere insieme come sia meglio
agire per ottenere una tutela ottimale."
"Domattina non si può, ho appuntamento con il titolare di una catena di profu-
merie che è interessato a conoscere il
prodotto per venderlo nei suoi negozi."
tintura?" sospira la farmacista, delusa
dallo sfumare del guadagno immediato.
"Ma lei ha già messo in commercio la
sua invenzione?"
"Si tranquillizzi: basterà aver depositato
la domanda, senza aspettare la concessione del brevetto. Appena effettuato il
deposito potrà commercializzare il suo
ritrovato senza rischi."
"No, ma voglio cominciare subito, per
realizzare qualche guadagno... Perché,
ci sono problemi?"
"Diciamo che se lei vuole depositare un
brevetto per la sua invenzione, le profumerie dovranno aspettare. Infatti secondo l'articolo 14 della legge brevetti, se
l'invenzione è stata divulgata al pubblico
non è nuova. E se non è nuova, non può
essere brevettata in maniera valida."
"Allora dovrò attendere la concessione
del brevetto per commercializzare la mia
"Ah, bene, bene. Allora verrò da lei
domattina, e rimanderò l'appuntamento
con il profumiere" conclude la mia nuova
cliente, sollevata.
"Benissimo, ma la prossima volta mi cerchi subito, senza aspettare che capiti io
in farmacia: se non fosse stato per il mio
mal di testa, divulgando l'invenzione
prima del deposito lei avrebbe perso la
possibilità di brevettare."
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L E I M P R E S E R A C C O N TA N O
DAINESE: RICERCA, INNOVAZIONE E... BREVETTI
Proteggere l'uomo dalla testa ai piedi
nella pratica di sport dinamici è la
mission di Dainese, azienda leader
nell'abbigliamento protettivo per
motociclismo ed altri sport, che ha
legato il suo nome alle vittorie di
campioni delle due ruote quali
Valentino Rossi e Max Biaggi.
Fermezza nella difesa
dalle contraffazioni
Oggi Dainese è leader nel suo settore
grazie alla passione che da sempre
dedica alla sua missione ed alle risorse investite nella ricerca, alla capacità
di pensare in maniera creativa per
produrre idee e soluzioni nuove.
Al successo sul mercato sono
seguiti numerosi tentativi di imita- Le idee nate dal lavoro di ricerca sul
zione, ai quali Dainese ha sem- campo e nei laboratori sono il vero
patrimonio dell'azienda, e i tentativi di
pre risposto con decisione.
imitazione dei prodotti Dainese possominacciarlo. Per questo Dainese,
La vocazione all’innovazione no
oltre che alla protezione degli atleti, è
Nata trent'anni fa per produrre pantalo- da sempre molto attenta anche alla
ni in pelle da motocross, Dainese è difesa dei diritti di proprietà intellettuastata fra le prime aziende del settore a le ed industriale sui propri prodotti.
fare della ricerca e dell'innovazione il
suo vero punto di forza, collaborando Bernardo Petroni, dell’ufficio legale
con i campioni di motociclismo nello della società, ci parla della politica
sviluppo di soluzioni innovative, che Dainese in materia di proprietà induvengono testate sui circuiti di gara striale: “Ad una scelta accurata della
protezione adatta per ogni invenzione
dagli atleti stessi.
deve seguire sempre un atteggiamento
fermo nei casi di contraffazione. Non
abbiamo mai esitato ad opporci alle
violazioni dei nostri diritti e abbiamo
ottenuto buoni risultati: quasi sempre i
contraffattori hanno desistito appena è
stata comunicata loro l'esistenza di un
brevetto.”
Il gilet con air-bag D-Air è uno degli
ultimi brevetti depositati da Dainese
Oggi la società conta circa 300 dipendenti, e un reparto Ricerca e Sviluppo
forte di 30 tecnici specializzati. Una
delle ultime novità Dainese è il gilet con
air-bag D-Air, sviluppato in collaborazione con la società israeliana Merhav
AAP e governato da un sistema elettronico che consente prestazioni mai raggiunte con i sistemi preesistenti.
sibprima
l'esclusiva sulle invenzioni può scoraggiare sul nascere le attività dei contraffattori. Inoltre, a livello di immagine, l'indicazione del brevetto è il
segnale di un'attività di ricerca ed
innovazione, e conseguentemente di
un prodotto di qualità (sull’argomento
brevetti e pubblicità vedi anche la
prima pagina di questo numero).
Grandi o piccoli,
tutelarsi è importante
L'esperienza di Dainese dimostra che
non è solo la grande industria a poter
proteggere i frutti della propria ricerca.
Anche per un'azienda di 300 dipendenti la tutela brevettuale può rappresentare un ottimo investimento: uno strumento che consente di stroncare sul
nascere la maggior parte delle attività
di contraffazione senza avviare costose procedure giudiziarie.
Il brevetto ha funzionato quindi come
deterrente, prima ancora che come
strumento di difesa attiva. Non è certamente un caso che nei cataloghi
Dainese l'esistenza di eventuali brevetti è puntualmente segnalata accanto
alle schede tecniche dei prodotti:
comunicare l'intenzione di difendere
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