Perizia Tecnica Ostetrico-Ginecologica
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Perizia Tecnica Ostetrico-Ginecologica
Perizia Tecnica Ostetrico-Ginecologica Sig.ra S. F. Sig.ra SF, nata a C. il 16/11/19__ e residente in Via TI n°79, a seguito di ricovero avvenuto in data 17/12/2010 presso il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale ed al successivo ricovero verificatosi in data 03/09/13 presso il medesimo nosocomio, per espletamento di parto vaginale con episiotomia, ha avuto delle lesioni e lacerazioni vagino-perianali, di cui si chiede valutazione tecnico-peritale. Scopo della presente relazione è valutare l’eventuale responsabilità della struttura Ospedaliera e/o dei suoi sanitari e risalire alle affezioni patite dalla perizianda in seguito all’intervento chirurgico di episiotomia praticata nel 2010 (prima gravidanza) e di episiotomia e secondamento manuale eseguiti nel 2013 (seconda gravidanza). 1 Considerazioni Anamnestico-Cliniche 29.10.2010 Consulenza Cardiologica – Azienda Sanitaria Locale, Distretto di C.: “… Anamnesi Familiare: Ipertensione arteriosa. CAD. Fattori di rischio ed anamnesi patologica: … Sindrome depressiva. I gravidanza alla 32° settimana s.c. Terapia: terapia specialistica neurologica. Esami ematici 14.10.10 nella norma tranne lieve anemia ed ipoglicemia … PA: 110/70 mmHG … non necessita al momento di ulteriori accertamenti ...” . 17.12.2010 Referto del PS dell'Ospedale “... Press. Max:130 Press. Min:80 ... Esame Obiettivo: GE e vagina regolari. CU come per amenorrea non contratto al momento della Collo posteriore, raccorciato al 50%, chiuso. PP cefalica alta. MAC integre mucoematiche in vagina. CTG reattivo con attività contrattile bcf visualizzato. CTG reattivo, nella norma, attività contrattile irregolare … Diagnosi: I grav alla 39° sett + 4 gg. Travaglio di parto. In mancanza di posto letto si trasferisce al ...”. 17.12.10 – 23.12.10 Cartella Clinica di ricovero presso il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale: “… Diagnosi di ammissione: I GRAVIDANZA ALLA 39 SETTIMANA + 4 GG. INIZIO TRAVAGLIO … Anamnesi familiare: negativa per cardiopatia, diabete, ipertensione. Patologica remota: sindrome depressiva in terapia con Fluoxetina 20mg/die dal IV mese di gravidanza ed Enn 5gtt/sera … Anamnesi Ginecologica: menarca a 12 anni, mestruazioni regolari, UM 15/03/2010 settimane 39+ 4, aborti spont. 0, IVG 0 nell'attuale gravidanza. Regolare aumento ponderale 16 Kg … Anamnesi Patologica Prossima: travaglio di parto in Primigravida Nullipara; Toxo negativa; RUBEO e CMV protetta. Tamponi vaginali e rettali negativi per GBS. Ecografia a 30 sett: peso fetale stimato 1600 gr. Visita: Utero corrispondente all'amenorrea. Collo posteriore, raccorciato 50%, chiuso. Sacco integro. PP cefalica. BCF regolare. Diario clinico: 18.12.2010 … P.A.:140/80 … VO: CU centralizzato, appianato, dilatato 1 cm, PP cefalica, sacco integro BCF percepito, regolare … 19.12.2010 … P.A.:130/95 … h10.30 collo appianato dilatato 3 cm, sacco integro, PP cefalica allo SS, PP cefalica, BFC percepito regolare si decide, in accordo con la paziente, induzione ossitocica previa analgesia peridurale. Partogramma: (h. 12.29) BCF: Regolare. Attività contrattile: Valida. Discesa p.p. -3. Dilatazione 3 4. Membrane integre. (h. 12.45) inizia epidurale (h 14.19) BCF: ctg in corso. L. Amm.: Citrino. Attività contrattile: Valida. Discesa p.p.: -2 . Terapia: Amniorexi. Dilatazione 5. Membrane: Rotte. (h. 15.56) BCF: ctg in corso. L. Amn: citrino. Attività contrattile: valida. Discesa p.p. -2. Dilatazione: 8 9. Membrane: Rotte. Storia del parto: ... Ora espulsione 16:27 … Rottura membrane: Amniorexi … Presentazione: Occ. Ant. … Parto: Spontaneo. … Secondamento: Spontaneo … Placenta: completa … Episiotomia: Lat. Dx … Anestesia: Epidurale … Feto: Vivo … Sesso: maschio … Aspetto del feto: Normale … Lunghezza feto: cm 50. Peso feto: 2880 gr. … Apgar : 1° [08 , 2° [09] … Intervento: Parto spontaneo, presentazione vertice, posizione OCCA . Diario clinico: 20.12.2010: … P.A.:130/80 … Lochiazioni regolari. Utero ben contratto. Sutura in ordine. 21.12.2010 … Puerperio nella norma. Utero contratto (FU 1 dito sotto OT), lochi regolari. Episiorrafia in ordine. Ha evacuato spontaneamente. Buone condizioni generali. Rimuovere catetere peridurale. 22.12.2010: P.A.:100/60 … Buone condizioni generali neonato in terapia antibiotica. Puerperio nella norma. Utero contratto (FU 1 dito sotto OT), lochi regolari. Episiorrafia in ordine. Non allatta … Scheda di dimissione: … Diagnosi: Parto normale. Nato unico vivo … Intervento chirurgico/tipo di parto: Assistenza al parto spontaneo. Monitoraggio fetale. Episiotomia. Analgesia peridurale … Terapia: Fertifol … Ferrograd … Clinnix Det Intimo ... Note: sutura episiotomica bene adesa, vagina regolare, collo ricostituito, utero bene involuto, lochiazioni normali ...” . 19.12.10 – 23.12.10 Cartella Clinica relativa al ricovero del figlio presso U.O.C. Neonatologia dell'Ospedale “... Diagnosi di ammissione: neonato singolo da PS. Diagnosi di dimissione: Neonato singolo da PS. Ittero. Infezione non specificata. Interventi: assistenza neonatale, ECG, Esami ematochimici, antibiotico terapia, fototerapia, emocoltura … Note cliniche: per 48 h … (illeg) ... vista la negatività dell'emocoltura … la negativizzazione della PCR il 23.12= 0,76 mg/dl e le buone condizioni cliniche ….”. 03.09.13 – 5.09.13 Cartella Clinica di ricovero presso il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale: “… Diagnosi di ammissione: PROM … Patologia remota: in terapia con Anafranil. Iperinsulinemia … Anamnesi Ginecologica: … 1 PS nel 2010 M 2880 gr … Anamnesi Patologica Prossima: si ricovera per PROM alla 40,5 sett. a domicilio ore 23 del 2/9 LA chiaro. Visita: Utero rispondente all'amenorrea Collo: raccorciato 60 per cento posteriore. Bordi morbidi. Sacco rotto. Liquido chiaro. Parte presentante cefalica allo stretto superiore. BCF percepito. 3.09.2013 Partogramma: (h03.00) BCF: Regolare. Attività contrattile: irregolare. Discesa p.p.: -3. Dilatazione 3. Membrane: Rotte. (h.04. 45) … Dilatazione: 5. … (h.05.19) Attività contrattile: Valida. Dilatazione: 6. (h05.50): Inizio partoanalgesia. (h.06.21) Attività contrattile: Valida . Dilatazione: 8. (h.07.45) Attività contrattile: Valida. Discesa p.p.: +2. Dilatazione: 10 ... sol fisiologica 500ml + syntocinon 5 U.I. … Storia del Parto: ora espulsione 07:59 … Rottura membrane prematura. Quantità liquida: normale. Colore liquido: chiaro Presentazione: occ. ant. Parto: spontaneo. Secondamento: spontaneo. Placenta: completa. Episiotomia: Lat. dx. Anestesia: Epidurale. Feto vivo. Sesso: Maschio. Aspetto del feto: Normale. Funicolo: 1 al collo, giri funicolo n. 21 a bandoliera. Lunghezza feto cm 51. Peso feto: 3360. Apgar: 1° [9], 2°[10]. Indicazioni: II gravidanza I para 40 sett + 5 gg PROM. Intervento: assistenza al parto spontaneo per il vertice in OISA. Secondamento manuale. Episiotomia. Episiorrafia. Descrizione intervento (ora inizio 09.20 del 03.09.2013- ore fine 09.45 del 03.09.2013): Si esegue secondamento manuale. Si esegue controllo ecografico … (illeg) … normale. Si procede ad episiorrafia ... (illeg)... Calcio glucosato … (illeg) ... ed accurata emostasi. Si invia placenta ad esame istologico. Scheda di dimissione: Diagnosi: parto normale. Nato unico vivo: Placenta ritenuta senza emorragia. Parto con menzione delle complicanze. Interventi chirurgico/tipo di parto: Rotazione manuale della testa fetale. Partoanalgesia: iniezione di anestetico nel canale vertebrale. Episiotomia. Rimozione. Terapia: multivitaminico per 1 mese. Note: sutura episiotomica bene adesa, vagina regolare, collo chiuso, utero bene involuto, lochiazioni normali ...”. 03.09.13 – 5.9.13 Cartella Clinica relativa al ricovero del figlio presso U.O.C. Neonatologia dell'Ospedale“... Diagnosi di ammissione: neonato sano con parto spontaneo ... Diagnosi di dimissione: neonato sano con parto spontaneo … procedure diagnostiche … (illeg) … ECG ...”. 19.02.2015 Consulenza Chirurgica – dott. MM“... Viene per incontinenza fecale post partum. I sintomi sono iniziati nel 2011 (dopo la prima gravidanza) e sono peggiorati a seguito del secondamento manuale eseguito nel 2013 con la seconda gravidanza … attualmente perde saltuariamente l'aria e non contiene né feci liquide né feci solide. Esegue clisteri di svuotamento per avere un margine di autonomia di alcune ore anche fino alla sera. Soffre di iperinsulinemia … laser per principio di distacco della retina … assume metformina 500 mg (da settembre 2014)... ed Anafranil (dal 2008) … Esame obiettivo: Paziente in posizione Sims. Obiettività esterna a riposo caratterizzata da scarsa chiusura del margine anale con apparente beanza, solo in parte corretta alla contrazione, che avviene prevalentemente a sinistra con asimmetria contrattile. Esiti di episiotomia a destra. Riflesso corrugatore anale ipovalido. Difficile ottenere una efficiente risposta contrattile del SAE per inversione del comando. Con l'ER (in marcatissima IPOTONIA sfinterale) si riesce a palpare tutta la circonferenza del SAE che appare discontinuo a destra. Sensazione palpatoria di prolasso mucoso che si conferma anche alla videoproctoscopia digitale: lo strumento inserito lentamente e progressivamente fino a 13 cm … conferma la marcata quota di prolasso del retto con tendenza alla intussuscezione retto-anale … Anoscopia: … Non ingombro emorroidario ma ridondanza della parete del retto prevalentemente posteriore: le emorroidi interne sono a disposizione circonferenziale non edematose e non flogosate. Canale anale “breve” di circa 2 cm … Diagnosi: Incontinenza fecale post partum da esiti fibrotici del SAE, del SAI e della branca destra del PR. Terapia Consigliata: Riparazione sfinteriale + post-analrepair (TPR) seguita da riabilitazione sfinteriale”. 25/02/2015 Ecografia endoanale - Studio diagnostico: … Il canale anale appare ridotto di lunghezza (cm 2) di forma ellittica. In sede antero laterale di destra, a livello del muscolo pubo rettale si mettono in evidenzia esiti fibrotici con ispessimento e irregolarità del muscolo puborettale e del muscolo sfintere anale esterno; in tal sede il muscolo sfintere anale interno … appare aderire all'area fibrotica segnalata con conseguente deformazione … Il muscolo sfintere anale esterno mostra … porzione anterolaterale di destra dell'area fibrotica … Si segnala a livello del retto distale una marcata ridondanza della tonoca mucosa ...” . 15/04/2015 Manometria anorettale – Ospedale:” … lieve ipotono dello sfintere anale interno. Deficit dello sfintere anale esterno. Alterata sensibilità rettale.”; 07.05.15 – 12.05.15 Cartella Clinica di ricovero presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell'azienda“... Diagnosi di ammissione: Incontinenza fecale da lesione sfinteriale … Stato Locale: ... in posizione di sims. All'ispezione ipotono sfinteriale, ano beante. Esiti di episotomia a destra. All' esplorazione rettale preve lubrificazione con Luan, ipotono sfinteriale associato con a disomogenicità del SAE in corrispondenza del margine anterolaterale destro. Rindondanza della mucosa rettale al ponzamento come per rettocele. Il dito esploratore fuoriesce sporco di feci normocromiche e netto di sangue ... 07.05.15 Intervento di chirurgico di Overlapping del SAE, levatorplastica, post anal repair … Scheda di dimissione … Durante il ricovero sono stati eseguiti un elettrocardiogramma con videat cardiologico, l'RX del torace che risultano nella norma. Si consiglia alla paziente di proseguire con la terapia personale e di aggiungere la seguente terapia medica: … Co-efferalgan 500 mg … Toradol gtt … olio vasellina … Antra 20 mg cps … Clexane 4000 UI f.s.c. per ulteriore 12 giorni dopodiché sospendere … Ciproxin 500 mg … Si consiglia di utilizzare anonet sapone detergente da alternare a rectalgan mousse rettale per la detersione della regione perianale ed evitare l'uso della carta igienica. Controllo ambulatoriale ...”. Epicrisi Si definisce lacerazione di IV° grado una lesione del muscolo sfintere dell'ano (interno ed esterno) e della mucosa rettale. Il rischio complessivo di lesioni ostetriche dello sfintere anale è di circa l'1% nei parti vaginali, la prevalenza varia considerevolmente tra i diversi studi (0,1-8%). Tale percentuale aumenta in caso di fattori di rischio associati come: peso fetale superiore ai 4 Kg (sup. al 2%), nulliparità (sup. al 4%), travaglio indotto (sup. al 2%), persistenza di posizione occipito-posteriore (sup. al 3%), analgesia epidurale (sup. al 2%), secondo stadio del travaglio superiore ad un'ora (sup. al 4%), distocia di spalla (sup. al 4%), applicazione di forcipe (sup. al 7%), episiotomia mediana (sup. al 3%). Il muscolo sfintere interno svolge un ruolo fondamentale per il mantenimento della continenza. La letteratura dimostra come per la sutura dello sfintere anale esterno entrambe le tecniche di riparazione “termino-terminale” e “ di sovrapposizione” possono essere utilizzate con outcome equivalenti. Laddove invece possa essere identificato lo sfintere interno è raccomandabile suturarlo separatamente a punti staccati. La sutura di lacerazioni di III° e IV° grado dovrebbe essere eseguita in sala operatoria in anestesia regionale o generale. Una recente review ha evidenziato come non ci siano differenze significative in termini di dolore perineale, dispareunia, incontinenza ai gas e alle feci tra i due tipi di sutura a distanza di 12 mesi ma ha mostrato una significativa più bassa incidenza di “urgenza fecale” e minore tasso di incontinenza anale nel gruppo della tecnica a “sovrapposizione”. Per la riparazione del muscolo sfintere interno possono essere usati sia fili in PDS sia in Vicryl con lo stesso outcome. Per la riparazione dello sfintere interno viene evidenziato come l'uso di fili sottili in PDS 3-0 e Vicryl 2-0 causi meno irritazione e disconfort alla paziente. Nel management postoperatorio è raccomandato sia l'uso di antibiotici ad ampio spettro sia la somministrazione di lassativi per ridurre il rischio di deiscenza della sutura. Si consiglia inoltre di offrire alla donna la ginnastica perinale per 6-12 settimane dal parto. In termini di prognosi diversi studi prospettici caso-controllo e retrospettivi hanno valutato l'outcome delle lesioni di 3°-4° grado. I primi studi riportavano incontinenza anale in circa il 20-67% delle donne, si trattava sia di incontinenza ai gas (in più del 59% dei casi) con perdita di feci liquide e solide (n più dell'11%), mentre incontinenza fecale era presente nel 26% dei casi. Comunque studi randomizzati recenti in cui si confrontano le due tecniche di sutura dello sfintere riportano una bassa incidenza di incontinenza fecale in entrambe le tecniche con un 60-80% di donne descritte come asintomatiche a 12 mesi. Alcuni studi eseguiti tramite l'ausilio di ecografia endo-anali hanno dimostrato la persistenza di difetti nel 54-88% delle donne dopo la riparazione, mentre lavori più recenti evidenziano residui difetti in circa il 19-36% delle riparazioni. Si segnala come la rilevanza clinica di difetti asintomatici ecograficamente dimostrati sia al momento non chiara. La Cochrane Library e Cochrane Register 2006 hanno definito le linee guida per la predizione e la prevenzione delle lesioni sfinteriali nelle lacerazioni di III e IV grado da parto vaginale con o senza episiotomia: “Can obstetric and sphinter injury be predicted and prevented?”(RCOG Green-Top Guideline No. 29) . 1. Il Clinico deve essere consapevole dei Fattori di Rischio di lesioni sfinteriali ostetriche, ma riconoscere che non basta conoscerne i fattori di rischio per poterle prevenire o predire. 2. Quando indicata, è da preferire l’episiotomia medio-laterale, con particolare attenzione all’angolo di taglio al di fuori della linea mediana. (Evidenza di livello IIb – III) Viene inoltre raccomandata una accurata valutazione nel post-partum delle condizioni cliniche delle lacerazioni di III o IV grado al fine di definire il grado del danno sfinteriale, prima di procedere alla sutura adeguata (Evidenza di livello III). La riparazione delle lacerazioni di III o IV grado dovrebbe essere effettuata in sala operatoria, da personale con esperienza chirurgica pelvica vaginale, in anestesia regionale o generale. Effettuare l’intervento di riparazione chirurgica in sala operatoria ed in anestesia generale o regionale permette di operare in condizioni di maggiore asepsi, con strumentario adeguato e con l’aiuto di assistenti e strumentiste; inoltre e soprattutto si migliora la qualità del risultato riducendo le complicanze. Infatti lo sfintere anale in anestesia si rilassa e ciò è essenziale per recuperare le estremità lacerate retratte dello sfintere anale: Questo consente anche di suturare assieme i capi muscolari sfinteriali lacerati, senza alcuna tensione: estremamente importante per la guarigione chirurgica (Evidenza di livello IV). Il Management Post-Operatorio è altresì importante per ridurre il tasso di infezioni e di deiscenze della sutura (Evidenza di livello IV). E’ raccomandato dalle linee guida Cochrane infine un adeguato consenso informato circa i parti futuri: la pazienti con pregressa lacerazione di III o IV grado e lesione sfinteriale, devono essere informate circa il rischio di sviluppare un’incontinenza fecale o sintomi peggiori a seguito di un’ulteriore parto vaginale dal 17% al 24% (Evidenza di livello IV). Questo definisce il “Risk Management” di queste pazienti. Le considerazioni medico-legali che derivano dall’analisi di questi dati, nel caso in oggetto, impongono delle riflessioni sul comportamento dei sanitari assolutamente omissivo, sia per quanto riguarda l’atto chirurgico, sia per quanto attiene alla aderenza alle linee guida e raccomandazioni nazionali ed internazionali. Pertanto è più probabile che non che se fossero state applicate le procedure chirurgiche adeguate descritte, raccomandate con livello di evidenza IV, la riparazione del danno sfinteriale (peraltro possibile anche in assenza di fattori di rischio) avrebbe potuto essere stata definitiva e senza incontinenza fecale. Altresì è più probabile che non che se vi fosse stato un consenso informato illuminante e corretto la paziente avrebbe effettuato il taglio cesareo nella seconda gravidanza evitando di complicare il quadro clinico. Gennaio 2016