Schede per la definizione del rischio

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Schede per la definizione del rischio
60
Recenti Progressi in Medicina, 102 (2), febbraio 2011
individuale in chirurgia plastica e ricostruttiva
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL'INTERVENTO
CHIRURGIA A RISCHIO BASSO = 1 PUNTO
Si considerano in linea di massima come chirurgia minore tutti gli interventi di durata <45 min.
Ricostruzione mammaria con protesi
M. di Dequervein
M. di Dupuytren
Sidattilia
Dito a martello
Interventi su cute e sottocute
Ginecomastia
Innesti dermo epidermici
Lembi del volto
Neoformazioni del volto
Cisti
Lipomi
Tunnel Carpale
Ricostruzione del capezzolo
Autotrapianto adiposo (1 sede)
Blefaroplastica funzionale
Otoplastica funzionale
Exeresi cisti del collo
Rimozione corpo estraneo
Posizionamento di espansore mammario
CHIRURGIA A RISCHIO ELEVATO = 2 PUNTI
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL PAZIENTE
FATTORI DI RISCHIO DEBOLI = 1 PUNTO CIASCUNO
Età 41-60 anni
Edema arti inferiori
Vene varicose
Obesità (BMI >25)
Uso di estroprogestinici/terapia ormonale sostitutiva
Gravidanza e puerperio
Anamnesi di patologia riproduttiva (es.: abortività
ricorrente, MEF, basso peso alla nascita, ecc.)
Sepsi (<30 giorni)
Patologia respiratoria acuta
COPD
Infarto miocardico acuto
Scompenso cardiaco congestizio (<30 giorni)
Immobilità a letto
intestinale
Pregressa chirurgia maggiore (<30 giorni)
FATTORI DI RISCHIO MODERATI = 2 PUNTI CIASCUNO
Età 61-74 anni
Neoplasia (in atto o pregressa)
Prolungata immobilità (≥3 giorni)
Presenza di catetere venoso centrale
Ingessatura arti inferiori
FATTORI DI RISCHIO FORTI = 3 PUNTI CIASCUNO
Età >75 anni
PregressaTVP o fenomeno tromboembolico
resistenza alla proteina C attivata/fattoreV Leiden, ecc.)
FATTORI DI RISCHIO MOLTO FORTI = 5 PUNTI CIASCUNO
Ictus (<30 giorni)
Trauma maggiore con fratture di: colonna vertebrale, pelvi, arti inferiori
Lesione midollare (<30 giorni)
VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO
Per calcolare il rischio globale, è necessario sommare i punteggi dei singoli box
PUNTEGGIO
TOTALE
0-1
2
3-4
≥5
RISCHIO
BASSO
MODERATO
ELEVATO
ELEVATISSIMO
INCIDENZA DI TEV
2%
10-20%
20-40%
40-80%
M. Marietta: La profilassi del tromboembolimo venoso profondo. Valutare il rischio del paziente, per scegliere la strategia preventiva
Strategie preventive consigliate
ATA
DURA
RACCOMANDATA
PROFILA
LASS
ASSI
DELLA PROFILASSI
L DI
LO
LIVELLO
RISCHIO
ATEGIE
TEGIE
STRA
PREVENTIVE
BASSO
Mobilizzazione precoce
MODERATO
Calze antitrombo
oppure
Fino alla
dimissione
Eparina a basso peso molec.
(<3400 U Anti-Xa,
es. Enoxaparina 2000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale: 1-2 h prima;
anest. spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h, iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
ELEVATO
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa,
es. Enoxaparina 4000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale o anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
ELEVATISSIMO
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa, es.
Enoxaparina 4000 UI) ogni 24 h
+
1a dose:
anestesia generale e anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
eparina a basso peso: ogni 24 h
e/o Compressione Pneumatica iniziando 24 h dopo la 1a dose
Intermittente)
Limite minimo:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze.
Considerare
l'opportunità di
prolungare la
settimane nella
chirurgia oncologica
addomino-pelvica
FATTORI DI RISCHIO EMORRAGICO
Emorragia in atto
Diatesi emorragica acquisita (es. insuff. epatica acuta)
Uso di anticoagulanti (es. warfarin con INR >2)
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale previste entro 12 ore
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale eseguite nelle 4 ore precedenti
Piastrinopenia (<75 x 10 9/l)
Ipertensione sistolica non controllata (230/120 mmHg o più)
DATA:
/
/
FIRMA DEL PRESCRITTORE:
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Recenti Progressi in Medicina, 102 (2), febbraio 2011
individuale in chirurgia cranio-maxillo-facciale
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL'INTERVENTO
CHIRURGIA A RISCHIO BASSO = 1 PUNTO
Si considerano in linea di massima come chirurgia minore tutti gli interventi di durata <45 min.
Estrazioni dentarie semplici
Estrazione chirurgica di ottavi o di elementi
soprannumerari
Exeresi neof. cistiche benigne dei mascellari
Interventi su seni paranasali
Rinosettoturbinoplastica
Exeresi di gh. sottolinguale/sottomandibolare
Parotidectomia
Tracheotomia
Osteosintesi fratture composte ossa
facciali
Biopsie cutanee, delle mucose c. orale,
di t. molli testa-collo
Exeresi cisti del collo
CHIRURGIA A RISCHIO ELEVATO = 2 PUNTI
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL PAZIENTE
FATTORI DI RISCHIO DEBOLI = 1 PUNTO CIASCUNO
Età 41-60 anni
Edema arti inferiori
Vene varicose
Obesità (BMI >25)
Uso di estroprogestinici/terapia ormonale sostitutiva
Gravidanza e puerperio
Anamnesi di patologia riproduttiva (es.: abortività
ricorrente, MEF, basso peso alla nascita, ecc.)
Sepsi (<30 giorni)
Patologia respiratoria acuta
COPD
Infarto miocardico acuto
Scompenso cardiaco congestizio (<30 giorni)
Immobilità a letto
intestinale
Pregressa chirurgia maggiore (<30 giorni)
FATTORI DI RISCHIO MODERATI = 2 PUNTI CIASCUNO
Età 61-74 anni
Neoplasia (in atto o pregressa)
Prolungata immobilità (≥3 giorni)
Presenza di catetere venoso centrale
Ingessatura arti inferiori
FATTORI DI RISCHIO FORTI = 3 PUNTI CIASCUNO
Età >75 anni
PregressaTVP o fenomeno tromboembolico
resistenza alla proteina C attivata/fattoreV Leiden, ecc.)
FATTORI DI RISCHIO MOLTO FORTI = 5 PUNTI CIASCUNO
Ictus (<30 giorni)
Trauma maggiore con fratture di: colonna vertebrale, pelvi, arti inferiori
Lesione midollare (<30 giorni)
VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO
Per calcolare il rischio globale, è necessario sommare i punteggi dei singoli box
PUNTEGGIO
TOTALE
0-1
2
3-4
≥5
RISCHIO
BASSO
MODERATO
ELEVATO
ELEVATISSIMO
INCIDENZA DI TEV
2%
10-20%
20-40%
40-80%
M. Marietta: La profilassi del tromboembolimo venoso profondo. Valutare il rischio del paziente, per scegliere la strategia preventiva
Strategie preventive consigliate
DURATA
RACCOMANDA
DATA
DA
TA
DELLA PROFILA
ASSI
ASS
PROFILASSI
LIVELLO
L DI
LO
RISCHIO
TEGIE
STRA
AT
EGIE
PREVENTIVE
BASSO
Mobilizzazione precoce
MODERATO
Calze antitrombo
oppure
Fino alla
dimissione
Eparina a basso peso molec.
(<3400 U Anti-Xa,
es. Enoxaparina 2000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale: 1-2 h prima;
anest. spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h, iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
ELEVATO
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa ,
es. Enoxaparina 4000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale o anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
ELEVATISSIMO
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa , es.
Enoxaparina 4000 UI) ogni 24 h
+
1a dose:
anestesia generale e anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
eparina a basso peso: ogni 24 h
e/o Compressione Pneumatica iniziando 24 h dopo la 1a dose
Intermittente)
Limite minimo:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze.
Considerare
l'opportunità di
prolungare la
settimane nella
chirurgia oncologica
addomino-pelvica
FATTORI DI RISCHIO EMORRAGICO
Emorragia in atto
Diatesi emorragica acquisita (es. insuff. epatica acuta)
Uso di anticoagulanti (es. warfarin con INR >2)
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale previste entro 12 ore
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale eseguite nelle 4 ore precedenti
Piastrinopenia (<75 x 10 9/l)
Ipertensione sistolica non controllata (230/120 mmHg o più)
DATA:
/
/
FIRMA DEL PRESCRITTORE:
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Recenti Progressi in Medicina, 102 (2), febbraio 2011
individuale in chirurgia urologica
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL'INTERVENTO
CHIRURGIA A RISCHIO BASSO = 1 PUNTO
Si considerano in linea di massima come chirurgia minore tutti gli interventi di durata <45 min.
Cistolitotrissia
Cateterismi ureterali
Uretrotomia
TUR.V
Ureteroscopia
Ureterolitotrissia
Plastica del frenulo
Circoncisione
Asportazione di caruncola uretrale
Agobiopsia prostatica
Idrocele/varicocele/laparocele/lombocele
Drenaggio di linfocele
Cistoscopia con biopsia vescicale in anestesia
CHIRURGIA A RISCHIO ELEVATO = 2 PUNTI
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL PAZIENTE
FATTORI DI RISCHIO DEBOLI = 1 PUNTO CIASCUNO
Età 41-60 anni
Edema arti inferiori
Vene varicose
Obesità (BMI >25)
Uso di estroprogestinici/terapia ormonale sostitutiva
Gravidanza e puerperio
Anamnesi di patologia riproduttiva (es.: abortività
ricorrente, MEF, basso peso alla nascita, ecc.)
Sepsi (<30 giorni)
Patologia respiratoria acuta
COPD
Infarto miocardico acuto
Scompenso cardiaco congestizio (<30 giorni)
Immobilità a letto
Anamnesi positiva per malattia infiammatoria
intestinale
Pregressa chirurgia maggiore (<30 giorni)
FATTORI DI RISCHIO MODERATI = 2 PUNTI CIASCUNO
Età 61-74 anni
Neoplasia (in atto o pregressa)
Prolungata immobilità (≥3 giorni)
Presenza di catetere venoso centrale
Ingessatura arti inferiori
FATTORI DI RISCHIO FORTI = 3 PUNTI CIASCUNO
Età >75 anni
PregressaTVP o fenomeno tromboembolico
resistenza alla proteina C attivata/fattoreV Leiden, ecc.)
FATTORI DI RISCHIO MOLTO FORTI = 5 PUNTI CIASCUNO
Ictus (<30 giorni)
Trauma maggiore con fratture di: colonna vertebrale, pelvi, arti inferiori
Lesione midollare (<30 giorni)
VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO
Per calcolare il rischio globale, è necessario sommare i punteggi dei singoli box
PUNTEGGIO
TOTALE
0-1
2
3-4
≥5
RISCHIO
BASSO
MODERATO
ELEVATO
ELEVATISSIMO
INCIDENZA DI TEV
2%
10-20%
20-40%
40-80%
M. Marietta: La profilassi del tromboembolimo venoso profondo. Valutare il rischio del paziente, per scegliere la strategia preventiva
Strategie preventive consigliate
DURA
ATA
RACCOMANDA
DATA
DA
TA
DELLA PROFILA
ASSI
ASS
PROFILASSI
LIVELLO
L DI
LO
RISCHIO
TEGIE
STRA
AT
EGIE
PREVENTIVE
BASSO
Mobilizzazione precoce
MODERATO
Calze antitrombo
oppure
ELEVATO
Fino alla
dimissione
Eparina a basso peso molec.
(<3400 U Anti-Xa,
es. Enoxaparina 2000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale: 1-2 h prima;
anest. spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h, iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa,
es. Enoxaparina 4000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale o anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
1a dose:
anestesia generale e anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
eparina a basso peso: ogni 24 h
e/o Compressione Pneumatica iniziando 24 h dopo la 1a dose
Intermittente)
ELEVATISSIMO Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa, es.
Enoxaparina 4000 UI) ogni 24 h
+
Limite minimo:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze.
Considerare
l'opportunità di
prolungare la
settimane nella
chirurgia oncologica
addomino-pelvica
FATTORI DI RISCHIO EMORRAGICO
Emorragia in atto
Diatesi emorragica acquisita (es. insuff. epatica acuta)
Uso di anticoagulanti (es. warfarin con INR >2)
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale previste entro 12 ore
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale eseguite nelle 4 ore precedenti
Piastrinopenia (<75 x 10 9/l)
Ipertensione sistolica non controllata (230/120 mmHg o più)
DATA:
/
/
FIRMA DEL PRESCRITTORE:
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Recenti Progressi in Medicina, 102 (2), febbraio 2011
individuale in chirurgia generale
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL'INTERVENTO
CHIRURGIA A RISCHIO BASSO = 1 PUNTO
Si considerano in linea di massima come chirurgia minore tutti gli interventi di durata <45 min.
Cisti pilonidali
Ernioplastica
Appendicectomia
Interventi su ano, canale anale e perineo
Nodulectomia (mammella)
Quadrantectomia senza cavo ascellare
Ginecomastia
Interventi su tiroidi e paratiroidi
Interventi su cute e sottocute
CHIRURGIA A RISCHIO ELEVATO = 2 PUNTI
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL PAZIENTE
FATTORI DI RISCHIO DEBOLI = 1 PUNTO CIASCUNO
Età 41-60 anni
Edema arti inferiori
Vene varicose
Obesità (BMI >25)
Uso di estroprogestinici/terapia ormonale sostitutiva
Gravidanza e puerperio
Anamnesi di patologia riproduttiva (es.: abortività
ricorrente, MEF, basso peso alla nascita, ecc)
Sepsi (<30 giorni)
Patologia respiratoria acuta
COPD
Infarto miocardico acuto
Scompenso cardiaco congestizio (<30 giorni)
Immobilità a letto
Anamnesi positiva per malattia infiammatoria
intestinale
Pregressa chirurgia maggiore (<30 giorni)
FATTORI DI RISCHIO MODERATI = 2 PUNTI CIASCUNO
Età 61-74 anni
Neoplasia (in atto o pregressa)
Prolungata immobilità (≥3 giorni)
Presenza di catetere venoso centrale
Ingessatura arti inferiori
FATTORI DI RISCHIO FORTI = 3 PUNTI CIASCUNO
Età >75 anni
PregressaTVP o fenomeno tromboembolico
resistenza alla proteina C attivata/fattoreV Leiden, ecc.)
FATTORI DI RISCHIO MOLTO FORTI = 5 PUNTI CIASCUNO
Ictus (<30 giorni)
Trauma maggiore con fratture di: colonna vertebrale, pelvi, arti inferiori
Lesione midollare (<30 giorni)
VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO
Per calcolare il rischio globale, è necessario sommare i punteggi dei singoli box
PUNTEGGIO
TOTALE
0-1
2
3-4
≥5
RISCHIO
BASSO
MODERATO
ELEVATO
ELEVATISSIMO
INCIDENZA DI TEV
2%
10-20%
20-40%
40-80%
M. Marietta: La profilassi del tromboembolimo venoso profondo. Valutare il rischio del paziente, per scegliere la strategia preventiva
Strategie preventive consigliate
DURA
ATA
RACCOMANDA
DATA
DA
TA
DELLA PROFILASSI
PROFILA
LASS
ASSI
LIVELLO
L DI
LO
RISCHIO
TEGIE
STRA
AT
EGIE
PREVENTIVE
BASSO
Mobilizzazione precoce
MODERATO
Calze antitrombo
oppure
ELEVATO
Fino alla
dimissione
Eparina a basso peso molec.
(<3400 U Anti-Xa,
es. Enoxaparina 2000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale: 1-2 h prima;
anest. spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h, iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa ,
es. Enoxaparina 4000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale o anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
1a dose:
anestesia generale e anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
eparina a basso peso: ogni 24 h
e/o Compressione Pneumatica iniziando 24 h dopo la 1a dose
Intermittente)
ELEVATISSIMO Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa , es.
Enoxaparina 4000 UI) ogni 24 h
+
Limite minimo:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze.
Considerare
l'opportunità di
prolungare la
settimane nella
chirurgia oncologica
addomino-pelvica
FATTORI DI RISCHIO EMORRAGICO
Emorragia in atto
Diatesi emorragica acquisita (es. insuff. epatica acuta)
Uso di anticoagulanti (es. warfarin con INR >2)
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale previste entro 12 ore
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale eseguite nelle 4 ore precedenti
Piastrinopenia (<75 x 10 9/l)
Ipertensione sistolica non controllata (230/120 mmHg o più)
DATA:
/
/
FIRMA DEL PRESCRITTORE:
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68
Recenti Progressi in Medicina, 102 (2), febbraio 2011
individuale in chirurgia otorinolaringoiatrica
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL'INTERVENTO
CHIRURGIA A RISCHIO BASSO = 1 PUNTO
Si considerano in linea di massima come chirurgia minore tutti gli interventi di durata <45 min.
Plastica del frenulo
Rinosettoturbinoplastica
Adenotonsillectomia
Paracentesi timpanica
Otosclerosi
Exeresi di ghiandola sottomandibolare
Interventi su seni paranasali
Timpanoplastica
Miringoplastica
Tiroidectomia
Parotidectomia
Posizionamento drenaggi trans-timpanici
Chirurgia laringea in microlaringoscopia
Cordectomia ed altri interventi su laringe con laser2CO
Uvulopalatofaringoplastica
Atresia auris
Riduzione fratture ossa del naso
Exeresi cisti del collo
Otoplastica
Impianto cocleare e protesi impiantabili
Tracheotomia
CHIRURGIA A RISCHIO ELEVATO = 2 PUNTI
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL PAZIENTE
FATTORI DI RISCHIO DEBOLI = 1 PUNTO CIASCUNO
Età 41-60 anni
Edema arti inferiori
Vene varicose
Obesità (BMI >25)
Uso di estroprogestinici/terapia ormonale sostitutiva
Gravidanza e puerperio
Anamnesi di patologia riproduttiva (es.: abortività
ricorrente, MEF, basso peso alla nascita, ecc.)
Sepsi (<30 giorni)
Patologia respiratoria acuta
COPD
Infarto miocardico acuto
Scompenso cardiaco congestizio (<30 giorni)
Immobilità a letto
intestinale
Pregressa chirurgia maggiore (<30 giorni)
FATTORI DI RISCHIO MODERATI = 2 PUNTI CIASCUNO
Età 61-74 anni
Neoplasia (in atto o pregressa)
Prolungata immobilità (≥= 3 giorni)
Presenza di catetere venoso centrale
Ingessatura arti inferiori
FATTORI DI RISCHIO FORTI = 3 PUNTI CIASCUNO
Età >75 anni
PregressaTVP o fenomeno tromboembolico
resistenza alla proteina C attivata/fattoreV Leiden, ecc.)
FATTORI DI RISCHIO MOLTO FORTI = 5 PUNTI CIASCUNO
Ictus (<30 giorni)
Trauma maggiore con fratture di: colonna vertebrale, pelvi, arti inferiori
Lesione midollare (<30 giorni)
VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO
Per calcolare il rischio globale, è necessario sommare i punteggi dei singoli box
PUNTEGGIO
TOTALE
0-1
2
3-4
≥5
RISCHIO
BASSO
MODERATO
ELEVATO
ELEVATISSIMO
INCIDENZA DI TEV
2%
10-20%
20-40%
40-80%
M. Marietta: La profilassi del tromboembolimo venoso profondo. Valutare il rischio del paziente, per scegliere la strategia preventiva
Strategie preventive consigliate
DURA
ATA
RACCOMANDA
DATA
DA
TA
DELLA PROFILASSI
PROFILA
LASS
ASSI
LIVELLO
L DI
LO
RISCHIO
TEGIE
STRA
AT
EGIE
PREVENTIVE
BASSO
Mobilizzazione precoce
MODERATO
Calze antitrombo
oppure
ELEVATO
Fino alla
dimissione
Eparina a basso peso molec.
(<3400 U Anti-Xa,
es. Enoxaparina 2000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale: 1-2 h prima;
anest. spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h, iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa ,
es. Enoxaparina 4000 UI)
ogni 24 h
1a dose:
anestesia generale o anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
1a dose:
anestesia generale e anest.
spinale/epidurale: 12 h prima.
Dosi successive:
eparina a basso peso: ogni 24 h
e/o Compressione Pneumatica iniziando 24 h dopo la 1a dose
Intermittente)
ELEVATISSIMO Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa , es.
Enoxaparina 4000 UI) ogni 24 h
+
Limite minimo:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze.
Considerare
l'opportunità di
prolungare la
settimane nella
chirurgia oncologica
addomino-pelvica
FATTORI DI RISCHIO EMORRAGICO
Emorragia in atto
Diatesi emorragica acquisita (es. insuff. epatica acuta)
Uso di anticoagulanti (es. warfarin con INR >2)
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale previste entro 12 ore
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale eseguite nelle 4 ore precedenti
Piastrinopenia (<75 x 10 9/l)
Ipertensione sistolica non controllata (230/120 mmHg o più)
DATA:
/
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FIRMA DEL PRESCRITTORE:
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Recenti Progressi in Medicina, 102 (2), febbraio 2011
individuale in chirurgia ortopedica
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL'INTERVENTO
CHIRURGIA A RISCHIO BASSO = 0
Arto superiore
Chir. di tendini e nervi, chir. mano, biopsie
Osteosintesi (cielo aperto/chiuso)
per frattura o pseudoartrosi
Osteotomie correttive
Artroscopia
Artrodesi
Rimozione/dinamizzazione mezzi
di sintesi
Chirurgia spalla (protesica e non)
Asportazione di neoformazioni
Arto inf. e rachide
Chirurgia di piede
Ernia del disco
Dinamizzazione
CHIRURGIA A RISCHIO ELEVATO = 1
Arto superiore
Chir. di tendini e nervi periferici, biopsia
Osteosintesi (cielo aperto/chiuso) piccoli
segmenti per frattura o pseudoartrosi
Artrodesi piccoli segmenti
Rimozione mezzi di sintesi interni
Artroscopia (ginocchio/caviglia)
Chirurgia parti molli
Rachide
Chirurgia scheletrica
del rachide
Frattura vertebrale
somatica
CHIRURGIA A RISCHIO ELEVATISSIMO = 3
Arto inferiore e bacino
Osteotomie correttive
Osteosintesi (cielo aperto) grossi
segmenti per frattura o pseudoartrosi
Artrodesi grossi segmenti
Osteosintesi per frattura di
cotile/bacino o pseudoartrosi
Chirurgia ginocchio
(protesica e non)
Chir. protesica di anca e femore
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL PAZIENTE
FATTORI DI RISCHIO DEBOLI = 1 PUNTO CIASCUNO
Età 41-60 anni
Edema arti inferiori
Vene varicose
Obesità (BMI >25)
Uso di estroprogestinici/terapia ormonale sostitutiva
Gravidanza e puerperio
Anamnesi di patologia riproduttiva (es.: abortività
ricorrente, MEF, basso peso alla nascita, ecc.)
Sepsi (<30 giorni)
Patologia respiratoria acuta
COPD
Infarto miocardico acuto
Scompenso cardiaco congestizio (<30 giorni)
Immobilità a letto
intestinale
Pregressa chirurgia maggiore (<30 giorni)
FATTORI DI RISCHIO MODERATI = 2 PUNTI CIASCUNO
Età 61-74 anni
Neoplasia (in atto o pregressa)
Prolungata immobilità (≥3 giorni)
Presenza di catetere venoso centrale
Applicazione di laccio arti inferiori
FATTORI DI RISCHIO FORTI = 3 PUNTI CIASCUNO
Età >75 anni
PregressaTVP o fenomeno tromboembolico
Leiden, ecc
Ingessatura arti inferiori
resistenza alla proteina C attivata/fattoreV
FATTORI DI RISCHIO MOLTO FORTI = 5 PUNTI CIASCUNO
Ictus (<30 giorni)
Trauma maggiore con fratture di: colonna vertebrale, pelvi, arti inferiori
Lesione midollare (<30 giorni)
M. Marietta: La profilassi del tromboembolimo venoso profondo. Valutare il rischio del paziente, per scegliere la strategia preventiva
VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO
Per calcolare il rischio globale, è necessario sommare i punteggi dei singoli box
PUNTEGGIO
RISCHIO
BASSO
MODERATO
ELEVATO
ELEVATISSIMO
0-1
2
3-4
≥5
TOTALE
INCIDENZA DITEV
2%
10-20%
20-40%
40-80%
Strategie preventive consigliate
ATA
DURA
DATA
DA
RACCOMANDA
PROFILA
ASSI
ASS
DELLA PROFILASSI
LIVELLO
L DI
LO
RISCHIO
STRA
ATEGIE
TEGIE
PREVENTIVE
BASSO
MODERATO
ELEVATO
Mobilizzazione precoce
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa , es.
Enoxaparina 4000 UI) ogni 24 h
oppure
Pazienti con rischio emorragico
elevato valutare l’opportunità
1a dose:
Anestesia generale o anest.
spinale/epidurale: 12 h prima
Dosi successive:
ogni 24 h iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni.
In caso di presenza di
apparecchio gessato
agli arti inferiori senza
concessione del carico
concessione del carico
ELEVATISSIMO
a
1 dose:
Anestesia generale e anest.
spinale/epidurale: 12 h prima
Dosi successive:
Eparina a basso peso: ogni 24 h
e/o Compressione Pneumatica iniziando 24 h dopo la 1a dose
Intermittente)
Eparina a basso peso molec.
(>3400 U Anti-Xa , es.
Enoxaparina 4000 UI) ogni 24 h
+ eventualmente
Limite minimo:
7 giorni.
Negli interventi per
artroprotesi d’anca o di
ginocchio o con frattura
di femore prolungare
alla concessione del
carico. In tutte le altre
situazioni cliniche in
cui non è concesso
il carico continuare
concessione del carico
FATTORI DI RISCHIO EMORRAGICO
Emorragia in atto
Diatesi emorragica acquisita (es. insuff. epatica acuta)
Uso di anticoagulanti (es. warfarin con INR >2)
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale previste entro 12 ore
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale eseguite nelle 4 ore precedenti
Piastrinopenia (<75 x 10 9/l)
Ipertensione sistolica non controllata (230/120 mmHg o più)
DATA:
/
/
FIRMA DEL PRESCRITTORE:
71
72
Recenti Progressi in Medicina, 102 (2), febbraio 2011
tromboembolico in ostetricia
NOME
COGNOME
N.CARTELLA
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLA MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DEL PARTO
Parto per via vaginale = 1
Parto cesareo elettivo = 1
Parto cesareo in urgenza = 2
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLA PAZIENTE
FATTORI DI RISCHIO DEBOLI/MODERATI = 1 PUNTO CIASCUNO
Età ≥35 anni
Pre-eclampsia
Distacco di placenta
Parto operativo vaginale
Parità ≥4
Travaglio >12 ore
Iperemesi gravidica
Iperstimolazione ovarica
Prolungata immobilità a letto
(≥3 giorni)
Infezioni gravi
Sindrome nefrosica
Disidratazione
Obesità grave (Indice di massa corporea = peso/altezza 2:
>30 (prima o all’inizio della gravidanza)
Pregressa chirurgia maggiore (<30 giorni)
Edema arti inferiori
Vene varicose
Paralisi di uno o più arti
FATTORI DI RISCHIO FORTI = 3 PUNTI CIASCUNO
PregressaTVP (1 solo episodio) associata ad una causa temporanea ora scomparsa
o PT 20210A eterozigote, sindrome da Ac Antifosfolipidi) SENZA episodi tromboembolici
FATTORI DI RISCHIO MOLTO FORTI = 4 PUNTI CIASCUNO
PregressoTrombo Embolismo Venoso (TEV):
• Idiopatico;
• estrogeno-correlato (contraccettivi orali, gravidanza);
• ricorrente (≥2);
• con qualunque diatesi trombofilica.
anche SENZA episodi tromboembolici
Trauma grave (soprattutto con fratture di: colonna vertebrale, pelvi, arti inferiori)
VALUTAZIONE GLOBALE DEL RISCHIO
Per calcolare il rischio globale, è necessario sommare i punteggi dei singoli box
PUNTEGGIO
TOTALE
1-2
3
4
≥5
RISCHIO
NON RISCHIO IN GRAVIDANZA E AL PARTO
RISCHIO AL PARTO
RISCHIO AL PUERPERIO
RISCHIO IN GRAVIDANZA, AL PARTO, AL PUERPERIO
FATTORI DI RISCHIO EMORRAGICO
Emorragia in atto
Diatesi emorragica acquisita (es. insuff. epatica acuta)
Uso di anticoagulanti (es. warfarin con INR >2)
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale previste entro 12 ore
Puntura lombare/anestesia spinale o epidurale eseguite nelle 4 ore precedenti
Piastrinopenia (<75 x 10 9/l)
Ipertensione sistolica non controllata (230/120 mmHg o più)
M. Marietta: La profilassi del tromboembolimo venoso profondo. Valutare il rischio del paziente, per scegliere la strategia preventiva
Strategie preventive consigliate
MODALITÀ
DI SOMMINISTRAZIONE
DURATA
RACCOMANDATA
DELLA PROFILASSI
LIVELLO DI
RISCHIO
STRATEGIE
PREVENTIVE
NON RISCHIO
Mobilizzazione precoce
RISCHIO
AL PARTO
1a dose:
anestesia generale:1-2 h prima;
anest. spinale/epidurale:12 h prima.
Dosi successive:
ogni 24 h, iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Eparina a basso peso molec. 1a dose:
anestesia generale o anest.
(>3400 U Anti-Xa ,
spinale/epidurale: 12 h prima.
es. Enoxaparina 4000 UI)
Dosi successive:
ogni 24 h
ogni 24 h iniziando 24 h dopo
la 1a dose
Di norma:
7 giorni
da valutare in
caso di immobilità
prolungata e/o
complicanze
Eparina a basso peso molec. 1a dose:
dopo visita specialistica, al
(>3400 U Anti-Xa , es.
Enoxaparina 4000 UI) ogni 24 h momento della diagnosi di
gravidanza. Tale profilassi va
comunque effettuata sotto
stretto controllo da parte
degli specialisti ginecologi ed
ematologi
Di norma:
tutta la gravidanza
e 6 settimane
nel puerperio
Eparina a basso peso molec.
(<3400 U Anti-Xa,
es. Enoxaparina 2000 UI)
ogni 24 h
RISCHIO AL
PUERPERIO
RISCHIO IN
GRAVIDANZA
ED AL
PUERPERIO
Comportamento al parto:
• avvisare le pazienti di
sospendere la somministrazione
di eparina quando ritengono stia
iniziando il travaglio;
• nelle gravide per le quali è
prevista anestesia epidurale
durante il parto, sospendere
eparina quando inizia il travaglio;
• l’EBPM può essere
somministrata trascorse 3 ore
da anestesia spinale o epidurale
atraumatica, o dopo rimozione di
un catetere epidurale
PRIMA DI INIZIARE LA PROFILASSI
DATA:
/
/
FIRMA DEL PRESCRITTORE:
Di norma:
6 settimane
dopo il parto
73