Gruppo di lavoro sulla “qualità dell`insegnamento” Valorizzazione

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Gruppo di lavoro sulla “qualità dell`insegnamento” Valorizzazione
Gruppo di lavoro sulla “qualità dell’insegnamento”
Valorizzazione del merito e definizione di un “protocollo di sviluppo professionale”
Indice
LA NOSTRA IDEA DI FONDO
Le linee guida per la valorizzazione del merito: i principi ispiratori, i criteri
La messa a fuoco e il Progetto di scuola
Gli strumenti
Biblio – sitografia
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LA NOSTRA IDEA DI FONDO
La legge 107/2015 stabilisce che la “la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria,
permanente e strutturale” e che essa debba essere intesa come una serie di percorsi significativi di sviluppo
e ricerca professionale che veda i docenti soggetti attivi di tali processi (Nota MIUR 35/2016). Al
contempo, introduce modalità di valorizzazione del merito del personale docente e della qualità
dell’insegnamento.
Da ciò discendono alcuni interrogativi che i docenti del collegio dell’I. O. si sono posti e a cui il gruppo di
lavoro sulla “qualità dell’insegnamento” cercherà di fornire risposte ma soprattutto contributi di riflessione:
è valutabile la qualità dell’insegnamento? Se sì, attraverso quali parametri? Ma anche dalla considerazione
che la valutazione della professionalità dell’insegnante non può procedere da mere considerazioni di
“risultato”, ma che occorra una più ampia riflessione. In particolare si è pensato che tale azione debba
procedere a ritroso, ovvero non partendo dagli esiti, ma dalle modalità attuate dal docente durante lo
svolgimento del proprio lavoro.
Si è quindi proceduto nell’immaginare un percorso che metta in luce e dedichi attenzione alle strategie di
approccio alla didattica all’interno della rete di relazioni, condivisione e sinergia tra docenti e che conduca
all’arricchimento del profilo professionale a livello individuale e collegiale, anche diventando punto di
partenza di un piano formativo d’istituto futuro, ancorato ai dati emersi dall’osservazione.
“ La conduzione del gruppo classe è un elemento di fondamentale importanza della professionalità docente
… L’apprendimento infatti implica aspetti sia intellettuali che affettivi che non vanno considerati come
separati e appartenenti a due dimensioni diverse del soggetto. … Un buon apprendimento avviene se c’è un
buon clima di classe, caratterizzato da buone interazioni tra insegnanti e allievi e fra gli allievi stessi …
Serve un adulto competente, che esprima una forte passione per il proprio lavoro e sia capace di promuovere
in classe un clima relazionale adatto” (S. Loiero, “Ambiente di apprendimento”, in “Voci della scuola”,
2008, Tecnodid)
Noi non cerchiamo di individuare il meritevole ma valorizziamo il merito del docente che accoglie
questa modalità di autoriflessione nella formazione personale e nelle pratiche didattiche quotidiane.
Le linee guida per la valorizzazione del merito: i principi ispiratori, i criteri
PRINCIPI ISPIRATORI
 Cooperazione, organizzazione interna “a rete” e leadership distribuita:
valorizzare le modalità di lavoro cooperative e collaborative, consolidando una organizzazione
orizzontale della comunità professionale e una leadership distribuita e democratica. Si valorizzeranno
quindi:
-
La partecipazione al lavoro collegiale, la formazione in servizio, l’assunzione di incarichi
organizzativi;
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-

Il coinvolgimento e la condivisione della comunità professionale nella stessa elaborazione dei
criteri di valorizzazione del merito (considerazione attenta delle proposte e dei pareri espressi in
sede collegiale dal collegio dei docenti e in sede di relazioni sindacali dalla RSU)
Visione dinamica (non statica) della “qualità dell’insegnamento”
-
che valorizza la capacità di interrogare, indagare, migliorare le proprie pratiche d’aula,
-
che offre a tutti l’opportunità di sviluppare in modo incrementale e “prossimale” la propria
qualità professionale, se disponibili a osservare e riflettere criticamente sulla propria esperienza
CRITERI

A1 Qualità dell’insegnamento – Valorizzare:
- La correlazione tra qualità dell’insegnamento e sviluppo della dimensione auto-riflessiva della
professione
- Il conseguente impegno a utilizzare strumenti adatti a potenziarne l’efficacia
Elaborazione sulla base della letteratura e delle esperienze esistenti di un “protocollo di sviluppo
professionale” che preveda l’uso di uno o più tra gli strumenti riflessivi quali diario di bordo, bilancio di
competenze, auto – osservazione e osservazione reciproca in aula, portfolio professionale ecc. in analogia ai
modelli INDIRE e USR – Emilia Romagna utilizzati per i neoassunti.
La messa a fuoco e il Progetto di scuola
PREMESSA
Le ricerche in atto sullo sviluppo professionale del docente enfatizzano il ruolo della partecipazione
collaborativa come una delle componenti indispensabili in ogni iniziativa di formazione, sia essa iniziale,
per i docenti di nuova nomina, o già in servizio.
Tra i vari approcci utili a sostenere lo sviluppo di una maggiore consapevolezza delle pratiche svolte in
classe, vi sono quelli basati sull’analisi durante le lezioni.
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IL PROGETTO
“METTIAMOCI IN GIOCO: docenti allo specchio …. osservarsi per migliorare”
Referente
Prof.ssa Elisabetta Ghezzi
Personale interno:
1. Docenti del gruppo di studio e ricerca sulla “Qualità dell’insegnamento” e/o membri
del Comitato di Valutazione: Elisabetta Ghezzi, Laura Bazzotti, Ilaria Carta, Paola Di
Pasqua, Giulia Ferrara, Anna Grasso, Valentina Lupi, Giovanna Patrone, Michael
Pedrelli, Chiara Russo.
2. Docenti che si renderanno disponibili [quanti?]
Persone
impegnate
Personale esterno impegnato a titolo gratuito:
1. Prof. Giuseppe Bagni, presidente nazionale del CIDI
2. Dott. Giancarlo Cerini, Ispettore dell’USR Emilia Romagna (consulente scientifico)
Competenze del personale esterno a titolo oneroso da individuare attraverso bando
pubblico:
1. Formazione del personale docente sui temi della osservazione, ricerca in campo
educativo e della pedagogia sperimentale
2. Teorie e metodi della progettazione e valutazione scolastica
3. Collaborazione con INVALSI o INDIRE
Significato /
motivazioni
La legge 107/2015 stabilisce che la “la formazione in servizio dei docenti di ruolo è
obbligatoria, permanente e strutturale” e che essa debba essere intesa come una serie di
percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale che veda i docenti soggetti attivi di
tali processi (Nota MIUR 35/2016). Al contempo, introduce modalità di valorizzazione del
merito del personale docente e della qualità dell’insegnamento.
Questo progetto parte da alcuni interrogativi che i docenti del collegio dell’I.O. si sono posti:
è valutabile la qualità dell’insegnamento? Se sì, attraverso quali parametri? Ma anche dalla
considerazione che la valutazione della professionalità dell’insegnante non può procedere da
mere considerazioni di “risultato”, ma che occorra una più ampia riflessione. In particolare si
è pensato che la valutazione debba procedere a ritroso, ovvero non partendo dagli esiti, ma
dalle procedure attuate dal docente durante lo svolgimento del proprio lavoro.
Finalità correlate al PTOF
□ Valorizzazione delle risorse professionali e formazione
□ Finalità di consulenza esperta alle attività didattiche ed educative
Ancoraggio al Piano di Miglioramento
□ Azione 1.2 Osservarsi in azione. Introduzione alle pratiche riflessive per la cura
delle relazioni educative e la gestione dei processi di insegnamento/apprendimento
Obiettivi
operativi
Attività
e tempistica
1) Migliorare l’agire didattico in un’ottica di collaborazione tra colleghi
2) Conoscere e utilizzare strumenti e pratiche di riflessione, analisi e condivisione
professionale;
3) Attivare la riflessione costante sul proprio lavoro in classe
4) Attivare la collaborazione e la discussione collegiale sul tema
5) Utilizzare il bonus per la valorizzazione finalizzandolo alla crescita dell’identità
professionale dei docenti
Il progetto avrà durata annuale e l’attività sarà strutturata in due momenti. Una prima parte
vedrà la partecipazione del gruppo ristretto di lavoro (Gruppo di studio e ricerca) che
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sperimenterà la procedura per poi discuterla e valutarla e permettere il passaggio alla seconda
parte del progetto che vedrà invece la partecipazione di un gruppo allargato di docenti
volontari.
Cronoprogramma
1) Fase propedeutica di verbalizzazione di ruoli e compiti (settembre)
2) Tavola rotonda sulla valorizzazione del merito e qualità dell’insegnamento rivolta
all’intero Collegio (in data da definire)
3) Bilancio di competenza iniziale – Breve questionario di autovalutazione sul lavoro
d’aula
4) Formazione rivolta al Gruppo di studio su “Osservazione consapevole: conoscenza di
sé e criteri di autovalutazione” – ex ante e in itinere (circa 6 ore)
5) Sperimentazione da parte del gruppo studio e di ricerca sulla Qualità
dell’insegnamento del protocollo di sviluppo professionale, nel periodo fine
settembre – dicembre (circa 4 ore di osservazione a testa e circa 2 ore di
restituzione/bilancio finale)
6) Valutazione dell’efficacia degli strumenti messi a punto e loro revisione – gennaio
2017
7) Generalizzazione dell’esperienza a gruppi d’interesse periodo febbraio-giugno 2017,
anche a partire da una formazione ad hoc a cura del Gruppo di studio (circa 2 ore)
8) Analisi dei punti di forza e delle criticità emergenti per una eventuale riprogettazione
e per formulare proposte mirate di formazione per il Collegio
Valutazione
- Grado di soddisfazione dei docenti coinvolti e percezione di adeguatezza della formazione
rispetto alle aspettative iniziali.;
- N. di docenti dichiarati disponibili a partecipare al progetto;
- N. di docenti partecipanti che hanno portato a termine le azioni previste dal progetto;
- Effettivo utilizzo e archiviazione dei materiali prodotti;
- Effettivo utilizzo del bonus per la valorizzazione del merito come incentivazione del
progetto di miglioramento della qualità dell’insegnamento.
Spese
previste
La supervisione scientifica e la tavola rotonda iniziale non prevedono oneri per l’Istituto.
La formazione iniziale, previa valutazione di congruenza e fattibilità a cura del NAVI e della
Rete MiglioraMente, sarà finanziata attingendo alla risorse assegnate per la realizzazione del
Piano di Miglioramento.
La partecipazione al progetto da parte del Gruppo di studio e ricerca dei docenti volontari
sarà valorizzata, secondo quanto stabilito dal Comitato per la valutazione dei docenti,
attraverso il fondo per la valorizzazione del merito dei docenti. I criteri di dettaglio per
l’assegnazione del fondo saranno deliberati dallo stesso Comitato all’inizio dell’A.s.
2016/2017.
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Biblio – sitografia
Testi
G. Cerini (a cura di), Una mappa per la riforma, Tecnodid, Novembre 2015
E. Schon, Il professionista riflessivo, 2009
E. Wenger, Comunità di pratica: per una epistemologia della pratica professionale, 2006
M. Striano, La razionalità riflessiva nell’agire educativo, Ed. Liguori, 2002
L. Mortari, Apprendere dall’esperienza, Ed. Carocci, 2003
Articoli
Dossier ''Essere docenti in Emilia Romagna. Guida informativa per gli insegnanti neoassunti
a.s.2015/16'' (a cura dell'USR Emilia Romagna);
http://neoassunti.indire.it/2016/toolkit.html#panel1
S. Loiero, “Ambiente di apprendimento”, in “Voci della scuola”, 2008, Tecnodid)
Paola Rogora, L’OSSERVAZIONE, Uno strumento operativo per “conoscere” e per costruire
relazioni in contesti educativi e formativi.
Materiali osservazioni Inghilterra forniti da docente italiana
Teachers’ Standards and Descriptors
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