La donazione: atto di profondo valore umano
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La donazione: atto di profondo valore umano
Numero del 19 - 21 dicembre 2006 Svolta a Torretta un’ intera giornata con premi e convegno dedicata ai volontari di Avis e Aido La donazione: atto di profondo valore umano Rimane la necessità di diffondere ulteriormente la cultura del dono Crucoli Torretta – Una giornata dedicata ai donatori del sangue, soprattutto allo spirito di costante generosità che li accomuna nel farsi trovare sempre pronti e disponibili ad ogni appello: questo aspetto più emblematico della “Giornata del donatore” svoltasi domenica scorsa, 10 dicembre, ed organizzata dalla sezione comunale dell’ Avis di Torretta, in collaborazione con la sede provinciale, con l’ Aido di Crotone, e con il patrocinio del Centro servizi volontariato Aurora di Crotone. Una manifestazione iniziata con la S. M essa della mattina, nella Chiesa nuova di Torretta, e proseguita, dalle 18 in poi, presso i saloni dell’Hotel del Sole con il convegno dal tema “La donazione : etica del dono, vari tipi di donazione”. Incontro che ha riscosso l’ attenzione di tutti i numerosi presenti (volontari, loro familiari e tanta altra gente comune) di fronte agli interventi dei vari relatori, moderati da M ariaelisa Flotta. Un argomento vasto , quello della donazione, sul quale hanno centrato il loro discorso tutti gli intervenuti, a cominciare dalla giovane presidente della sezione comunale dell’ Avis, Laura M arasco che si è detta innanzitutto “felice ed emozionata” nella sua prima presenza ufficiale sotto questa veste, avvenuta ad aprile scorso: “Da subito mi sono trovata di fronte ad una realtà avisina ben radicata, - ha esordito- ed infatti ad oggi la nostra sezione comunale conta circa 130 soci, un numero ragguardevole per una comunità piccola come Crucoli”. L’idea del a manifestazione ha spiegato la M arasco, è nata dalla volontà di rendere onore con una propria festa proprio i volontari del nostro Comune, a tre anni dalla prima giornata di donazione, ed in particolare i soci benemeriti (coloro che hanno raggiunto le 8 donazioni) e l’ unico (fino ad oggi) socio destinatario della medaglia di bronzo (16 donazioni) dimostratisi i più affezionati ed assidui della sezione crucolese. “Da qui l’ idea mia e dei miei collaboratori di festeggiare con qualcosa di concreto – ha proseguito la presidente- organizzando per l’ occasione questo convegno che vuole porre l’attenzione sulla donazione, intesa nella totalità del termine e non solo quindi come donazione di sangue. Lo scopo è quello di diffondere, soprattutto nei giovani, la donazione come espressione personale incondizionata verso la solidarietà, perché la donazione è frutto di una libera scelta e non di una costrizione, è un atto di amore e di carità verso coloro che ne hanno bisogno”. Il donare il sangue volontariamente e con consapevolezza, secondo la M arasco, rappresenta un gesto importante che rende concreta la propria disponibilità verso gli altri, alimentando un “patrimonio” collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno: “chi effettua una donazione di sangue compie un atto generoso, gratuito, anonimo e di profondo significato umano donatore e ricevente non si incontrano mai, rispettando così l’anonimato che è proprio del dono volontario. Chi riceve esprime gratitudine e riconoscenza al donatore pur non conoscendolo, ed il mostrare gratitudine rappresenta di per sé un dono che il ricevente stesso fa al donatore. Uno scambio di doni tra sconosciuti”. Da parte sua l’Avis in quanto associazione di volontariato ha il compito morale ed istituzionale, ha aggiunto il massimo esponente della sezione comunale, di diffondere i valori della solidarietà, di promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’ associazionismo. Da qui la necessità, quindi di diffondere la cultura del dono e sensibilizzare la gente a compiere gesti di solidarietà. Dopo l’intervento di apertura, di Laura M arasco sono giunti i saluti del sindaco di Crucoli, Antonio Sicilia e del Consigliere provinciale, Donato Greco. Dopo di loro don Fortunato M orrone, docente di Teologia sistematica presso l’istituto teologico calabro di Catanzaro, ha relazionato sull’etica del dono, sulla gratuità del dono e sul donarsi. Il religioso, parlando di questi argomenti e citando i Vangeli, ha invitato a fare propria di ognuno di noi la frase “non sappia la mano destra cosa fa la sinistra”, così come “non è mai necessario aspettarsi ricompensa al proprio operato”. Don Fortunato ha inoltre sottolineato il forte significato che ha per il credente il dono del sangue “perché per primo è stato Cristo a versarlo per gli uomini”. Di seguito, Pina Polito presidente dell’ Aido (Associazione italiana donatori organi) di Crotone ha parlato della sua associazione la cui prima finalità è proprio la promozione della solidarietà, sollecitando la coscienza dei cittadini sulla necessità di donare parti del corpo dopo la morte, favorendo cosi trapianti degli organi, il tutto attraverso campagne di sensibilizzazione. La Polito ha illustrato concetti sui potenziali donatori di organi, sulla morte celebrale e sul consenso e la donazione degli organi. Flavia Pirola, direttore sanitario dell’ Asl n°5 di Crotone, ha poi relazionato sul ruolo dell’ Asl a supporto di associazione di volontariato come Avis e Aido, sui progressi della medicina trasfusionale ed anche sulla possibilità che ha l’ospedale di Crotone di effettuare il prelievo degli organi di donatori, facendoli pervenire in perfetto stato nei tempi necessari presso le sedi specializzati per trapianti. Luciana Faccioni presidente dell’ Aism, provinciale, ha invitato le persone “a cogliere la diversità come risorsa ed il valore dello scambio come nutrizione sia per chi dà, sia per chi riceve”. Giuseppe Perpiglia, componente nazionale Avis – scuola, ha espresso i concetti di solidarietà e volontariato che l’ Avis svolge nella scuola, mentre altri interventi sono stati quelli del presidente dell’ Avis regionale, Salvatore Barbieri, e di Franco Rizzuti, presidente dell’ Avis provinciale, che ha concluso i lavori. Ottima, come dicevamo la partecipazione dei soci e della comunità locale, oltre alla presenza dei presidenti delle Avis comunali di Belvedere Spinello, Cerenzia, e Torre M elissa e di altre associazioni crucolesi. Per i soci Avis e gli ospiti, la serata si è conclusa con la cena per gli auguri di Natale non prima della consegna degli attestati ai “Benemeriti”, Antonio Capalbo, Giuseppe Cerminara, Nicola De Roberto, Saverio Fontana, Luca M arasco, Tiziano M archetti, Luigi Panza, Pietro Parrilla, Giovanni Pipita, Francesco Serafini, Salvatore Strafaci, Saverio Fontana, Antonio Sicilia, e della medaglia di bronzo a M ario Forciniti. All’ incontro non potevano mancare l’ equipe di infermieri tecnici dell’ Ospedale San Giovanni di Dio che si occupano dei prelievi in tutto il territorio provinciale. Nunzio Esposito