Laurearsi in Ottica e Optometria a Napoli (versione 2011/2012)

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Laurearsi in Ottica e Optometria a Napoli (versione 2011/2012)
LAUREARSI IN OTTICA E OPTOMETRIA
A NAPOLI
Cosa sono l’Ottica e l’Optometria?
L’ottica è la branca della fisica che descrive il comportamento e le proprietà della luce e
l’interazione della luce con la materia. Questa disciplina si dedica alla spiegazione dei fenomeni
ottici studiandone la fenomenologia e modellizzandoli con apposite teorie, che poi sottopone a
verifica mediante controlli sperimentali.
L’optometria è una professione sanitaria non medica fondata su conoscenze fisiche e biologiche, la
quale ha come obiettivo il miglioramento delle funzioni visive con tecniche non mediche, cioè
ricorrendo al trattamento dei difetti visivi con mezzi ottico-fisici (è escluso l’uso di farmaci e il
ricorso a interventi chirurgici, che sono di pertinenza dell’oculistica/oftalmologia).
Che fa l’ottico-optometrista?
L’ottico-optometrista ha, fra l’altro, il compito di proteggere e preservare le prestazioni visive di un
soggetto, intervenendo se necessario per mantenerne il livello, o per incrementarlo adeguatamente
in caso di condizioni inferiori alla normalità. Usualmente l’intervento si estrinseca nelle seguenti
attività:
• determinazione e valutazione dello stato refrattivo dell’occhio e delle varie condizioni
fisiologiche e funzionali necessarie alla visione;
• riconoscimento di anomalie oculari;
• determinazione delle necessarie misure ottiche correttive;
• scelta, progetto, fornitura e/o adattamento degli appropriati ausili ottici.
La rapida evoluzione scientifica e tecnologica dell’ottica dedicata alla visione ha fatto emergere a
livello europeo l’esigenza di una preparazione universitaria con l’obiettivo di formare figure
professionali in grado di operare in campo ottico e optometrico. Tale esigenza è stata recepita anche
in Italia, dove in particolare si è in vista di una riforma del settore divenuta ormai indispensabile per
l’adeguamento alle normative vigenti nei maggiori paesi europei e per la conservazione di
un’adeguata concorrenzialità.
Il percorso formativo di un ottico-optometrista
Per uno studente che si immatricola nel Corso di Laurea Triennale in Ottica e Optometria il
percorso didattico è ben delineato e lascia solo due esami alla libera scelta dello studente. Il piano di
studi prevede corsi di base di fisica, matematica, chimica e informatica, materie caratterizzanti
come l’ottica visuale, l’optometria e la contattologia, nonché alcuni elementi di biologia e fisiologia
indispensabili per un uso appropriato degli strumenti per la misura e la correzione dei difetti visivi. I
corsi sono tenuti da docenti universitari, ricercatori e professionisti del settore, e ampio spazio è
riservato alle attività di laboratorio e ai tirocini.
Nell’ambito del percorso didattico lo studente studierà i difetti ottici e i problemi funzionali
dell’occhio, e imparerà a misurarli e a trattarli mediante sistemi ottici.
Prerequisiti per l’iscrizione
Per l’iscrizione al Corso di Laurea Triennale in Fisica è richiesto il possesso di un Diploma di
Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. Lo
studente deve possedere conoscenza degli aspetti elementari della matematica (aritmetica, algebra,
trigonometria, geometria, logaritmi).
Gli ingredienti essenziali per un buon esito sono quelli sempre indispensabili per uno studente:
• capacità di comprensione verbale, ovvero la capacità di interpretare il significato di un brano
(o di una lezione) e di effettuare la relativa, corretta rielaborazione sintetica scritta e orale;
• curiosità e spirito critico;
• impegno e dedizione.
Quantificazione dell’impegno didattico
Il Corso di Laurea Triennale in Ottica e Optometria è caratterizzato da un carico didattico
complessivo di 180 CFU (Crediti Formativi Universitari, o semplicemente crediti) distribuiti in
parti quasi eguali nei tre anni previsti. Il CFU è una unità di misura europea dell’impegno didattico
e corrisponde a 25 ore di attività complessiva dello studente. Il carico didattico corrispondente a un
credito è suddiviso tra l’impegno per seguire lezioni frontali (1 credito = 8 ore di lezioni o
esercitazioni), o pratica di laboratorio (1 credito = 12 ore di pratica di laboratorio), mentre le restanti
ore sono dedicate allo studio individuale (17 ore nel primo caso, 13 ore nel secondo).
Il “peso didattico” degli insegnamenti di un corso di laurea è rappresentato dal numero di crediti a
essi assegnato.
Natura del corso di laurea
La creazione del Corso di Laurea in Ottica e Optometria tiene conto di quanto previsto nella
declaratoria della classe delle lauree L-30 “Scienze e tecnologie fisiche” del D.M. 270/04 entro la
quale è inquadrato, ovvero della possibilità di attivare un corso di laurea con curriculum più
orientato verso il rapido inserimento nel mondo del lavoro, in particolare verso le applicazioni della
fisica con specifico riguardo all’ambito dell’ottica-optometria. Il Corso di Laurea in Ottica e
Optometria offre, infatti, una laurea con maggior carattere professionalizzante rispetto alle altre
(Fisica, Astrofisica, Geofisica) attivabili nell’ambito della classe L-30, rivolgendosi al settore
ottico-optometrico che è caratterizzato da crescente domanda di diplomati/laureati.
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L’inquadramento del Corso di Laurea in Ottica e Optometria nella classe delle lauree L-30 “Scienze
e tecnologie fisiche” delinea in modo assai preciso la natura degli studi che si dovranno affrontare.
Agli studenti intenzionati a immatricolarsi deve essere ben chiaro che gli argomenti di base
della matematica e lo studio della fisica e degli aspetti tecnologici dell’ottica hanno primaria
importanza nell’ambito del corso di laurea, mentre gli argomenti di carattere biologico e
medico sono un corredo necessario ma poco rilevante in termini quantitativi [solo 3
insegnamenti (18 CFU) su un totale di 19 insegnamenti (138 CFU)].
Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea consistono nel fornire allo studente che consegue
la laurea:
• una solida formazione di base in fisica classica e moderna;
• un’adeguata formazione in materie strettamente legate all’ottica e all’optometria, come
anatomia, fisiologia e istologia umana ed oculare, nonché la chimica;
• una puntuale preparazione in discipline professionalizzanti nell’ambito ottico, optometrico e
contatto logico;
• la preparazione necessaria per comunicare idee, problemi e soluzioni sia a interlocutori
specialisti sia a non specialisti;
• la capacità di inserirsi in gruppi di lavoro e di operare in autonomia.
Punti di forza del corso di laurea
La didattica svolta nel Corso di Laurea in Ottica e Optometria è caratterizzata da rapporti numerici
vantaggiosi fra studenti e docenti, e da disponibilità di utili infrastrutture.
Rapporto docenti studenti:
• nei corsi:
in media meno di 90 studenti per docente;
• nei laboratori: in media meno di 50 studenti per docente;
• notevole disponibilità dei docenti.
Infrastrutture didattiche:
• laboratori dotati di attrezzature avanzate;
• non più di 5 studenti per esperienza;
• biblioteca (Dipartimento di Scienze Fisiche) con tavoli studio, possibilità di consultazione e
di prestito di libri, fotocopiatrici;
• sala studio (Dipartimento di Scienze Fisiche);
• sala con computer (Dipartimento di Scienze Fisiche).
Le competenze che si acquisiscono
Il percorso di formazione si basa su una forte integrazione tra attività teoriche e pratiche più
specificatamente professionalizzanti. L’obiettivo è la formazione di figure professionali in grado di
operare nel campo ottico-optometrico. Il laureato in Ottica e Optometria sarà quindi
• in grado di gestire con competenza le più complesse attrezzature ottico-optometriche
presenti nel mercato;
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capace di fornire supporto tecnico-scientifico specializzato nei campi ove si sviluppano e
utilizzano metodologie e strumentazioni ottiche;
in possesso di una buona padronanza dei processi ottici caratteristici del sistema visivo;
abile nell’utilizzazione della strumentazione moderna e avanzata in uso nella clinica
optometrica che gli consentirà di utilizzare le varie tecniche rifrattive e funzionali di routine
nonché gli esami preliminari necessari nella conduzione autonoma e approfondita di un
esame optometrico del sistema visivo;
in grado di applicare i risultati di un’analisi optometrica completa e di usare i parametri
oculari essenziali allo scopo di formulare giudizi autonomi e proporre gli ausili tecnici più
idonei alla soluzione dei problemi di deficit visivo, compresa l’eventuale applicazione di
lenti a contatto;
capace di comprendere le più moderne e avanzate tematiche in ambito ottico, optometrico e
contattologico.
Sbocchi occupazionali
Gli sbocchi occupazionali spaziano dalle grandi industrie ottiche fino alle piccole e medie imprese
che trattano articoli e strumenti tecnici per il settore ottico e della visione, dal controllo di processo
e qualità nella produzione al settore commerciale alla libera professione e alla ricerca.
In particolare il laureato in Ottica e Optometria potrà esercitare le seguenti attività:
• nel settore professionale: imprenditore, libero professionista, professionista dipendente in
aziende ottiche e optometriche;
• nel settore industriale: ricercatore (strumentazione, costruzione di lenti oftalmiche e a
contatto) e responsabile del controllo (strumentazione, lenti oftalmiche e a contatto, soluzioni
per manutenzione di lenti a contatto);
• nel settore commerciale: assistente nello sviluppo di prodotti presso il cliente, assistenza postvendita, sviluppo del mercato e applicazioni.
La formazione del laureato in Ottica e Optometria è altresì finalizzata al suo inserimento, dopo
ulteriori periodi di istruzione e di addestramento, in attività di ricerca scientifica o tecnologica a
livello avanzato, e in attività di diffusione della cultura scientifica.
Problematiche legate all’abilitazione
Per poter aprire e dirigere un esercizio commerciale dedicato all’ottica il laureato in Ottica e
Optometria deve oggi conseguire il diploma abilitante alla libera professione di ottico nelle scuole
autorizzate al rilascio del diploma abilitante all’arte ausiliaria della professione sanitaria di ottico.
In sostanza gli studenti dei corsi di laurea in Ottica e Optometria in Italia scoprono, spesso dopo
l’immatricolazione perché il fatto è poco noto, che attualmente le università possono conferire la
laurea ma non sono autorizzate a conferire l’abilitazione. Per quest’ultima gli studenti, dopo aver
conseguito la Laurea in Ottica e Optometria, devono rivolgersi da privatisti agli Istituti Professionali
di Stato per l’Industria e l’Artigianato autorizzati (nella città di Napoli il solo IPSIA “Gian Lorenzo
Bernini”). Questa “stranezza” è dovuta a un enorme vuoto legislativo: la regolamentazione della
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professione di Ottico è infatti ancora oggi governata dal vetusto Regio Decreto 1265 del 1934 per
l’Esercizio delle Professioni e delle Arti Sanitarie. Questa regolamentazione consente la correzione
delle ametropie solo dopo il conseguimento dell’abilitazione.
Al momento non esiste alcuna altra regolamentazione in materia di Optometria, e si è ancora in
attesa del riconoscimento della figura professionale dell’Ottico-Optometrista. La carenza
legislativa, ripetutamente segnalata, è stata infine recepita dai politici, come si può evincere dal
seguente resoconto di una seduta della XII Commissione (Affari Sociali) della Camera dei Deputati,
approvata all’unanimità in Commissione e fatta propria dalla Camera:
Allegato A - Seduta n. 289 di mercoledì 24 febbraio 2010
La Camera,
premesso che:
l’ottico optometrista è il professionista sanitario in possesso del titolo di laurea o dell’attestato di qualifica
in optometria rilasciato dalle Regioni, esercita la sua attività professionale con autonomia e titolarità,
quantificando e fornendo i mezzi di compensazione dei difetti ottico refrattivi. In nessun caso l’ottico
optometrista svolge attività dirette a diagnosticare malattie o ad effettuare diagnosi. Qualora l’ottico
optometrista abbia il sospetto della presenza di un’anomala condizione visiva dell’utente, lo invia dal
medico oculista senza svolgere ulteriori valutazioni e compiere interventi di qualsivoglia tipo;
per esercitare la professione di ottico optometrista è necessario conseguire la relativa laurea ai sensi
dell’articolo 6 comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni,
nonché dei decreti attuativi di cui all’articolo 17 comma 95 della legge 15 maggio 1997 n. 127 e
successive modificazioni,
impegna il Governo
a valutare l’opportunità di avviare procedure affinché venga istituita la professione di ottico optometrista.
Tale iniziativa riveste carattere di urgenza in quanto la categoria, ancora regolamentata da un Regio
decreto risalente al 1928, non è in grado di porsi al pari delle omologhe figure professionali di ottico
optometrista presenti in Europa.
9/3210/52. (Testo modificato nel corso della seduta) Palumbo, Colucci, Mazzocchi.
(Riferimento internet: http://nuovo.camera.it/417?idSeduta=289&Resoconto=allegato_a.321000 )
Successivamente, nella relazione tenuta da Giulio Velati, Presidente di Federottica, il 25 aprile 2010
al congresso dell’Albo degli Ottici Optometristi, il Presidente ha comunicato (ufficiosamente) che
nella settimana precedente il Ministro della Sanità ha dato incarico ai suoi dirigenti di preparare un
decreto ministeriale per la risoluzione del vuoto legislativo.
A tutt’oggi (settembre 2011) nulla ancora si è mosso. Sembra quindi che i problemi summenzionati
possano non aver ancora trovato soluzione allorché i primi studenti del Corso di Laurea in Ottica e
Optometria dell’Ateneo “Federico II” si laureeranno. Gli organi didattici dell’ateneo stanno
cercando di concordare l’attivazione di una apposita convenzione con l’IPSIA “Gian Lorenzo
Bernini” affinché i prossimi neolaureati possano seguire una via preferenziale per il conseguimento
dell’abilitazione.
Siti web di riferimento
per la didattica universitaria dell’Ottica e Optometria
a Napoli
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Sito web dei Corsi di Studio in Fisica della Facoltà di Scienze dell’Università “Federico II” di
Napoli (dal quale si accede al Corso di Laurea Triennale in Fisica, al Corso di Laurea Magistrale in
Fisica, al Corso di Laurea Magistrale in Astrofisica e Scienze dello Spazio, e al Corso di Laurea in
Ottica e Optometria):
http://www.fisica.unina.it/didattica
http://fisica.dsf.unina.it/
Sito web specifico del Corso di Laurea in Ottica e Optometria della Facoltà di Scienze
dell’Università “Federico II” di Napoli:
http://ottica.dsf.unina.it/
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