Esercizi di preparazione al secondo esonero 1. Consideriamo la
Transcript
Esercizi di preparazione al secondo esonero 1. Consideriamo la
Esercizi di preparazione al secondo esonero 1. Consideriamo la copia di S 1 immersa in R3 data da S 1 = {(x, y, z) ∈ R3 | x2 + y 2 = 1; z = 0} Determinare la coomologia di U = R3 \ S 1 utilizzando un ricoprimento aperto di U costituito di aperti contraibili con intersezioni ed intersezioni successive tutte contraibili (quando non vuote). 2. In R2 \ {(0, 0)} si considerino le 1-forme differenziali ω=− x2 x y dx + 2 dy 2 +y x + y2 e ω0 = −ydx + xdy • mostrare che ω è chiusa; • mostrare che ω ed ω0 coincidono quando vengono ristrette ad S 1 ; utilizzare questo fatto ed il teorema di Stokes per calcolare Z ω S1 • dedurne che ω non è esatta. 3. In R2 dotato di coordinate (x, y) si consideri l’aperto U definito da U = R2 \{(1, 0)}. Calcolare la coomologia di U ed esibire una base esplicita per 1 HdR (U ) (Suggerimento: utilizzare l’esercizio precedente e la traslazione (x, y) 7→ (x + 1, y)). 4. In R2 dotato delle coordinate (x, y) si consideri la varietà differenziabile M = {(x, y) | x4 + y 4 = 1} Sia X il campo vettoriale X = y3 ∂ ∂ − x3 ∂x ∂y • Dimostrare che X si restringe a un campo vettoriale su M (ovvero che per ogni p ∈ M si ha Xp ∈ Tp M ) • Scrivere l’espressione del campo vettoriale X M in una delle carte di M fornite dal teorema del Dini. Esplicitamente, detta φU : U → UR la carta e detta ψU : UR → U la sua inversa, si tratta di trovare un campo vettoriale XU su UR tale che dψp (XU,p ) = Xψ(p) per ogni punto p di UR . (Poiché U ⊆ R2 , si può vedere ψ come un’applicazione differenziabile dall’aperto di R dato da UR in R2 , ed a questo punto calcolare il differenziale dψp è immediato). 1 • Scrivere l’espressione del campo vettoriale X M in due carte di M fornite dal teorema del Dini aventi intrsezione non banale e verificare che le due espressioni cosı̀ trovate si trasformano l’una nell’altra mediante la legge del cambio di coordinate per i campi vettoriali. Sia ω la 1-forma su R2 \ {(0, 0)} data da ω=− x y dx + 2 dy x2 + y 2 x + y2 e sia η la sua restrizione ad M . • Scrivere l’espressione della 1-forma η = ω M in due carte di M fornite dal teorema del Dini aventi intrsezione non banale e verificare che le due espressioni cosı̀ trovate si trasformano l’una nell’altra mediante la legge del cambio di coordinate per le 1-forme; • calcolare l’integrale Z η M (Suggerimento: sfruttare il fatto che η è la restrizione a M della 1-forma ω ed utilizzare l’esercizio 2). 2