n. 10 - Primavera 2010
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n. 10 - Primavera 2010
Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Pagina 1 f Assaporando Titolone trimestrale libero del cibo e del benessere ANNO 2 N.10 Primavera 2010 COPIA GRATUITA Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Pagina 2 Ethos News Sommario Ethos News . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 3 Responsabilità Sociale d’Impresa . . . . . . . . Pag. 5 In cucina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 6 Prodotti e curiosità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 7 In cantina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 8 Alla spina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 9 Le nostre carni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 10 Cultura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 13 Parole in cucina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 14 Viaggiare con gusto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 15 Cucine del mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 16 Musica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 18 Calendario appuntamenti . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 20 Ecologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 23 Speciale corsa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 24 Vivono tra noi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 27 Parlami di tè In Giappone si producono e si bevono solo tè verdi. Uno dei tè più diffusi è denominato “sencha”, letteralmente “Tè comune”, raccolto in aprile a sud del paese.A dispetto del nome tuttavia si tratta di un tè di buona qualità. Le temperature non elevate, 70º C in media, necessarie alla preparazione di questo tè verde lo rendono ideale per la primavera. In poco meno di due minuti, necessari all’infusione, le sue foglie ci regalano una bevanda dalla temperatura gradevole, che ben si accorda con i primi raggi di sole. Il sencha è anche un’ottima base per tè aromatizzati alla frutta: curiosando nelle le botteghe specializzate in tè vi potrete imbattere ad esempio in deliziose miscele arricchite da pezzi di fragola, frutti di bosco, petali di girasole, ecc.. per lasciarvi tentare dal gusto fruttato della primavera. T.S. ASSAPORANDO copia omaggio no10, 22/3/2010 anno 2 Reg. Tribunale di Lecco No14/07 del 21-11-2007 Direzione e Redazione: OMEGA SERVICE S.r.l. Via de Gasperi, 84 - Casatenovo – LC Tel. 039 9205095 - Fax 039 5971342 [email protected] Direttore Responsabile: Marco Ferri - [email protected] Progetto grafico: Carlo Mascheroni Hanno collaborato: Teresa Scarale, Helga Tripi, Luca Speciani, Andrea Leonardi, Stefania Butti, Attilio Speciani Fotografie: Archivio Gruppo Ethos, web Proprietario: OMEGA SERVICE S.r.l. Via de Gasperi, 84. Casatenovo – LC Editore: Giuseppe Scotti Stampa: Società Baio S.r.l. Via degli Artigiani, 17- 23880 Casatenovo (Lc) ••• 3 A cena con Luca Speciani Prosegue il ciclo di appuntamenti durante il quale Luca Speciani illustrerà la filosofia alimentare della Dieta GIFT. Gli eventi, promossi dal Gruppo Ethos, che sullo slogan "Lo chef promotore di salute e benessere", ha intrapreso una collaborazione con l'impostazione alimentare DietaGIFT adottandone lo stile e le scelte per i propri ristoranti di Milano e Brianza. I prossimi appuntamenti previsti sono: 8 aprile 2010 Diete yo-yo: perché non servono e quali le alternative MENU’ DELLA SERATA Cruditè, Bavette al carbone vegetale con zucchine trifolate, Plumcake di yogurt e banane con yogurt al naturale, Calice di Vino,Acqua, Caffè 22 aprile 2010 Le intolleranze alimentari MENU’ DELLA SERATA Insalatona,Crema di porri e patate con crostini di segale, Filetto di Spigola croccante in zuppetta di vongole con carote al vapore, Calice di Vino,Acqua, Caffè 4 maggio 2010 Alimentazione pre-gara e in gara negli sport di endurance MENU’ DELLA SERATA Cruditè di verdure, Spaghettoni integrali alla carbonara, Tagliata di manzo alla rucola, Calice di Vino,Acqua, Caffè Le serate si svolgeranno presso il ristorante Grani&Braci, ore 20.30 con menù gift dedicato alla serata (costo Euro 25,00 a persona). Per ulteriori informazioni e prenotazioni: tel 02/36637422 - www.graniebraci.it MM2 Garibaldi [email protected] www.dietagift.com Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Pagina 4 Ethos news ••• 4 Responsabilità Sociale d’Impresa ••• 5 R.S.I. News letter La Responsabilità Sociale d’Impresa (o Corporate So- GRUPPO ETHOS cial Responsibility) è una scelta volontaria di un’impresa e di chi la conduce per rendere più trasparente le proprie scelte, dal rapporto con il personale e con i fornitori a quello con i clienti.Tali scelte comprendono tutti i fondamentali passi aziendali per raggiungere una più rispettosa ed efficace conduzione d’impresa nei confronti delle persone e dell’ambiente. La responsabilità Sociale d’Impresa (R.S.I) è definita, nel Libro Verde della Commissione Europea del 2001 come: "l’integrazione volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate". L’R.S.I. è dunque una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie imprese di gestire efficacemente le problematiche d'impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività. Costituisce oggi una priorità fondamentale all’interno delle scelte dell’Unione Europea, in accordo con gli obiettivi strategici definiti nel 2000 dal Consiglio Europeo di Lisbona. Anche il Gruppo Ethos si sta impegnando da tempo in questa direzione attuando sfide, impegni, azioni per uno sviluppo sostenibile del pianeta e della società. Ad esempio i primi e fondamentali passi sono stati: la promozione del risparmio e dell’efficienza energetica; il rinnovamento della tecnologia per la tutela dell’ambiente; il mantenimento degli standard di sicurezza, sviluppo e benessere delle risorse umane; il raggiungimento di elevati standard di qualità dei prodotti e dei processi aziendali. In particolare questi impegni si sono concretizzati in: • utilizzo di energia a impatto zero grazie all’impianto ®LifeGate • impianti di riscaldamento e climatizzazione ecologici • progetto “Lo chef come promotore di Salute e Benessere”. Ogni mese la newsletter del gruppo Ethos vi informa con notizie, ricette, curiosità e consigli. Per iscriversi basta visitare i siti dei nostri ristoranti oppure il sito del gruppo www.gruppoethos.it Qui potrete visitare virtualmente i nostri ristoranti, avere tutte le informazioni e cliccando sulla voce COMUNICAZIONE NEWSLETTER potrete iscrivervi alla nostra mailinglist lasciando il vostro indirizzo email. Ogni mese riceverete la nostra newsletter interattiva per restare informati sulle nostre attività e specialità. FAMILY FRIENDLY&GRUPPO ETHOS Tutti i ristoranti del gruppo Ethos conquistano il bollino blu di Radiomamma.it e rientra nella “Guida alla Milano Family Friendly” stilata dal portale di informazioni e servizi per chi desidera una Milano a misura di bambini. Le incaricate di Radiomamma hanno effettuato un’indagine nei ristoranti attraverso le loro sensazioni e avvalendosi dei test ideati da un comitato scientifico formato da genitori professionisti attivi nel mondo del design, dell’educazione, del sociale e della progettazione partecipata.La cura e l’attenzione del Gruppo Ethos ai bambini e alle loro esigenze parte dalle cose più semplici come i menù dedicati ai bambini composti da cibi genuini e semplici a porzioni e prezzi ridotti. Ma anche la qualità del tempo trascorso nel locale è fondamentale, Grani&Braci ha infatti previsto, per intrattenere i più piccoli, un angolo ideato al gioco e tutti i locali del gruppo hanno ideato un simpatico omaggio composto da tovagliette da colorare composte da un kit da disegno. Inoltre, a disposizione di mamma e papà ci sono bavaglioli di carta usa e getta,seggiolini, fasciatoi e la possibilità di scaldare biberon e pappe. COS’È RADIO MAMMA Radiomamma.it è un portale di informazioni e servizi per i genitori milanesi creato nell’Ottobre 2008 da un gruppo di mamme imprenditrici. I locali, i negozi e i professionisti certificati da Radiomamma.it sono anche descritti nelle pagine della “Guida alla Milano Family Friendly” – in ordine alfabetico e divisi per tipo di servizio proposto – dedicata a chi vuole godersi Milano con i bambini e contribuire a renderla migliore. Info: www.radiomamma.it In questa rubrica, intitolata appunto R.S.I., analizzeremo numero dopo numero gli impegni del gruppo Ethos nei confronti della Responsabilità Sociale d’Impresa, dunque nei confronti dei nostri clienti, dipendenti, fornitori e dell’ambiente circostante. Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 In cucina Pagina 6 ••• 6 Prodotti e curiosità ••• 7 Bavarese variegata alle fragole Fragole Ingredienti per 6 persone circa Rosse, profumate e carnose. Le fragole sono il frutto 100 gr di fragole 3 cucchiaini di zucchero a velo 3 cl di Cointreau 3 tuorli d’uovo 60 gr di zucchero 1/2 litro di latte 1 baccello di vaniglia o bustine in polvere 5 fogli di colla di pesce 250 gr di panna fresca più amato dagli italiani. Pianta perenne, conosciuta fin dal tempo dei romani, quando ancora era selvatica, e consumata nel medioevo, la Fragaria deve aspettare il ‘700 a essere addomesticata dai francesi. Infatti, l’attuale fragola nasce nel 1766 quando, grazie a un incrocio tra due specie americane. La fragola in realtà, dal punto di vista botanico, è considerata un falso frutto, i frutti veri sono quella miriade di semini che si trovano sulla superficie del “frutto” e sono chiamati “ancheni”, quello che noi mangiamo è invece l’ingrossamento del ricettacolo del fiore che durante la maturazione aumenta di dimensione e varia di colore fino a diventare rosso. Questi deliziosi frutti sono un vero e proprio concentrato di vitamina C: ogni 100 gr contengono circa 54 mg di vitamina C che, oltre ad aiutare le difese immunitarie funziona anche da fissatore per il ferro nel sangue, antiossidante e tonificante per i tessuti. Inoltre, la presenza di fibre, vitamina B, betacarotene, acido acetilsalicilico e altri acidi organici aiuta il nostro metabolismo e agevolano la depurazione grazie alla presenza di potassio che ha un’azione diuretica. La moltitudine di varietà di fragole presenti oggi sulle nostre tavole ci permette di trovarle oltre la primavera, esistono fragole precoci e tardive dalle diverse dimensioni e dall’intensità di sapore differente. Dopo aver acquistato le fragole conservatele in frigorifero per tre giorni al massimo e al momento del consumo lavatele con acqua fresca senza togliere il picciolo. Potrete consumarle nel più classico dei modi: con zucchero e limone. Oppure potrete divertirvi ad associare profumi e sapori accostandole al cioccolato o allo champagne per una serata “afrodisiaca”, ma anche con vino rosso e aceto balsamico che, grazie al contrasto, esaltano l’intensità del sapore del frutto. Le fragole si prestano anche alla cucina più creativa per preparare risotti o pesce, come ad esempio il salmone in agrodolce, e accompagnare formaggi. Se però siete più tradizionalisti questa delizia primaverile si presta per dolci di ogni tipo, dalla panna cotta alla bavarese, passando per crostate e mousse. Preparazione Frullare le fragole con lo zucchero a velo e il Cointreau. Sbattere i fondi d’uovo in una bastardella con lo zucchero fino a sbiancare il composto. Far bollire il latte con la vaniglia tagliata,versare il latte nel composto d’uovo e sbattere. Cuocere a fuoco dolce finché la crema vela sul cucchiaio. Passate al setaccio, inzuppate la colla di pesce in poca acqua fredda, strizzarla e unirla al composto, poi lasciar raffreddare. Montare la panna e incorporarla al composto tiepido (20-25°C).Versare 1/3 della crema negli stampini e il resto mescolarlo con la purea di fragole; unirlo con una sac à poche con bocchetta negli stampini partendo dal fondo. Far riposare in frigo per circa 2 ore. Preparazione 20’ Cottura 140’ Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Pagina 8 In cantina ••• 8 Alla spina ••• 9 Barolo DOCG Birra libera Notizie sul vino: primo anno di produzione 1965 È in arrivo sulle tavole dei nostri ristoranti la birra LIBE- Zona di produzione: Unico appezzamento RA, prodotta esclusivamente per noi da un birrificio ita- situato in località Bussia 34 Tenuta Pian Polvere comune di Monforte d’Alba Esposizione: Sud-Sud/Ovest Uva: vitigno Nebbiolo Altimetria media: 250-350 metri sul livello del mare Tipologia di terreno: di medio impasto tendente all’argilloso Sistema di allevamento: Guyout ad archetto tradizionale Resa per ettaro: 65 ql. (disciplinare 80 ql.) Vendemmia: raccolta a mano in cassetta con cernita effettuata solo nelle ore del mattino Fermentazione: temperatura controllata in vasche d’acciaio per una durata di trenta giorni. Sono previsti rimontaggi e operazioni varie a seconda degli usi e costumi enologici tradizionali Invecchiamento: affinamento in legno di rovere di Slavonia con botti da 20-50 Hl. Per la durata di almeno 30 mesi. liano indipendente grazie a un’antica ricetta del 1950 a base di orzo nostrano e acqua delle Dolomiti. La birra Libera è una Pils italiana con una gradazione di 4,9° alcolici e un sapore autentico. Il modo giusto per gustare un sapore tutto italiano che potrete incontrare solo sulle tavole di nostri ristoranti. Bevete Italiano, bevete BIRRA LIBERA. Esame organolettico Gradazione alcolica: rosso intenso con tenui riflessi granati Colore: tipiche sensazioni di frutta matura frammiste di fiori di sottobosco lievemente muschiati, il tutto condito da un giusto apporto di profumi di legno Sapore: equilibrato, armonioso di ottimo corpo, caratterizzato dall’eleganza tipica dovuta alla corretta sinergia dell’affinamento in legno con la maestosità della vinificazione.Traspaiono sensazioni di frutta a bacca rossa matura alternate a confettura. Azienda Agricola Tenuta Pianpolvere dei F.lli Adriano Località Bussia 34,Tenuta Pian di Polvere Comune di Monforte d'Alba Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Pagina 10 • • • 10 • • • 11 Le nostre carni STEAK-HOUSE Tutte le nostre selezionate carni vengono cotte sulla griglia a legna • CARNI NORD AMERICA “NEBRASKA” Carni Nord Americane provenienti dai migliori pascoli dello stato del Nebraska una griglia e deporvi la carne senza condimento. La bistecca deve essere girata una sola volta e deve cuocere dai 3 ai 5 minuti per parte. Il sale va aggiunto sul lato appena cotto. Il segreto sta nella rapidità della cottura, così la carne risulterà colorita al di fuori, morbida e succosa all’interno. RISCOPERTA E VALORIZZAZIONE • CARNI DI PURA RAZZA CHIANINA FEMMINE SCOTTONE Certificate ed allevate nelle zone I.G.P. ovvero Toscana, Umbria,Appennino Tosco-Emiliano • CARNI ARGENTINE “ABERDEEN ANGUS” Di razza Aberdeen Angus allevate allo stato brado I TAGLI CONTROFILETTO/ENTRECÔTE Di prima categoria è uno dei tagli più classici, gustosi e pregiati. Quando la lombata è intera sull’osso a “T” rovesciata e fin dove si incontra il filetto contrapposto, si ha la classica bistecca fiorentina. Se la lombata è disossata si può cuocere in tutte le salse (vino, funghi, cipolla). FILETTO È la parte più nobile dell’animale, sta sotto la lombata. Consistendo in muscoli che, per la loro posizione lavorano molto poco, la carne di questo taglio è particolarmente tenera e succosa. La parte anteriore del filetto è adatta soprattutto per bistecche, quella centrale per medaglioni e quella finale per filetti mignon e bocconcini. DI TAGLI ANATOMICI DI MANZO CONSIDERATI MENO NOBILI Solo nei locali del gruppo Ethos, grazie alla ricerca dei nostri chef, con un occhio alla tradizione e alla maestria macellaia antica siamo lieti di proporvi tagli anatomici di manzo ormai dimenticati perché di difficile reperibilità. Posizionati nel quarto anteriore dell’animale, parte che ha sempre rappresentato in realtà un costo da spalmare sui tagli nobili più richiesti (controfiletto-roastbeef; filetto; entrecote) rappresentanti solo il 20% del peso totale della bestia. I tagli poveri destinati solo a umidi e macinati da una macellazione industrializzata, hanno contribuito allo smarrimento di conoscenze relative a parti anatomiche piccole ma pregevoli per consistenza e gusto, poste proprio nell’ anteriore della bestia. Grazie alle capacità del nostro team di cucina, rispolveriamo gusti e sapori persi ottimizzando l’utilizzo più completo dell’animale, riducendo costi e sprechi, riuscendo a proporre un rapporto qualità-prezzo molto conveniente per i nostri clienti. SCAMONE Grosso taglio di prima categoria formato da grandi masse muscolari situate vicino all’anca. È molto pregiato e adatto alla preparazione di stracotti, stufati e roast beef. Le parti migliori sono adatte anche per farne arrosti e bistecche. COSTATA E FIORENTINA La vera bistecca fiorentina si taglia nella lombata di vitellone. Ha nel mezzo l’osso a forma di “T”, con filetto da una parte e controfiletto dall’altra ed è alta circa 3 centimetri.Va tenuta a frollare qualche giorno al fresco. Per la preparazione: scaldare TAGLI speciali UTILIZZATI SOLO NEI NOSTRI LOCALI Ecco i tagli proposti: Bavette, taglio tipico francese del muscolo dell'addome dal sapore deciso e gustoso. Flank fillet, ricavato dalla parte laterale dell'addome, molto morbido e gustoso, sorprendentemente simile al filetto. Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Pagina 12 • • • 12 Cultura • • • 13 öYÖ, il nuovo album di Agélique Kidjo è un vero e proIn tutti i locali del gruppo Ethos prio progetto di ricerca delle sue radici senza però confinarsi al Benin, che le ha dato i natali. La cantante africana in ÖYÖ esprime la forza del continente africano attraverso musicalità soul, jazz e R&B riproponendo pezzi di Carlos Santana, Otis Redding e Aretha Franklin. Questa commistione di stili e i duetti con la tromba di Roy Hargrove in Samba Pa Ti, con John Legend in Move on up e con Dianne Reevede rendono questo disco il successo che consacra Angélique una cantautrice di calibro nazionale internazionale. I suoni etnici dominano l’intero album come nella traccia Afia di chiara ispirazione brasiliana scritta a quattro mani con il chitarrista Vinicius Cantuaria. Non manca, infine, lo spazio per sonorità strettamente africane come nel brano di chiusura,Atcha Houn, una canzone che vive nei ricordi di Angélique e che lei canta fin da piccina, oppure in Zelie, brano composto e interpretato dalla cantante togolese Bella Bellow negli anni ‘70 riproposto oggi con eccellenti risultati dalla Kidjo. Consigliatissimo, buon ascolto a tutti. Addio a Jerome David Salinger morto lo scorso 28 gennaio 2010. In queste poche parole vogliamo ricordare l’autore de Il giovane Holden, una delle opere più significative del XX secolo, un romanzo che, uscito nel 1951, è entrato nel mito della letteratura tracciando la descrizione di intere generazioni che si trovano a dove fare i conti con il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Il protagonista del romanzo, Holden Caulfield, espulso dal college, si prende qualche giorno libero prima di spiegare alla famiglia l’accaduto. Sono giorni in cui si perde nel fumo, nell’alcol e negli incontri di un viaggio senza una meta precisa. Proprio in queste giornate il ribelle e intelligente Holden riflette sulla sua vita e sul fatto che presto lascerà la sua infanzia, teme la falsità e l’alienante bigottismo della società americana troppo lontana dalla sua realtà adolescenziale che contempla solo amicizia e sincerità. Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Parole in cucina Pagina 14 • • • 14 Viaggiare con gusto • • • 15 Parma e il prosciutto D.O.P. Giunto alla sua ventunesima edizione italiana, Ricette La primavera è la scusa perfetta per una gita fuoripor- Immorali, scritto nell’ormai lontano 1988 dal creatore ta, si possono seguire mostre, concerti e spettacoli teatrali in giro per l’Italia, un pretesto vale l’altro. Una scusa su tutte, però, è capace di convincere anche le mogli, i mariti e gli amici più pigri: il cibo. Sicuramente una delle città in grado di soddisfare tutti i palati e le esigenze culturali è Parma. Una località ricca di storia e cultura, dove l’arte s’intreccia con la raffinata gastronomia. Basta un giorno, oppure un week end, per gustarsi questo splendido gioiello urbano. Dal centro città potrete seguire l’itinerario classico con la visita di piazza del Duomo dove si trovano la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e il Battistero di Benedetto Antelami. Sempre nel centro della città è obbligatoria una tappa a palazzo del Vescovo e a Palazzo della Pilotta per accedere poi alla Galleria Nazionale e a Teatro Farnese, un’autentica meraviglia architettonica. Le altre tappe fondamentali sono il Giardino Ducale con il Palazzo Ducale, la Camera di San Paolo dove si trova l’affresco del Correggio e le Chiese di San Giovanni e Santa Maria della Steccata. Tra una visita guidata e l’altra lasciatevi rapire anche dai sapori locali. La cucina parmense è ricca e variegata. Qui il re indiscusso della tavola è il prosciutto crudo di Parma, un’autentica specialità riconosciuta dal marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta). Nelle ottime trattorie parmensi potrete gustare tagliatelle fresche al prosciutto, risotto alla parmigiana e tortelli di patate. Seguono poi le seconde portate come la trippa alla parmigiana - piatto tradizionale ricco di verdure e formaggio parmigiano -, lo stracotto di manzo e gallina, i bolliti e, ovviamente, il prosciutto di Parma in Crosta. Accompagnate il tutto conun vino locale, ad esempio un’ottima "Malvasia dei Colli di Parma" (DOC). Infine, gustatevi una fetta di torta al nocino. Dopo pranzo potrete sarete pronti per la visita nella zona dei castelli dove godrete dell’ottimo panorama appenninico. del detective – gourmet Pepe Carvalho, è il formulario ideale per dare forma e sapore al risveglio dei sensi che la primavera inevitabilmente porta con sé. Carnali e carnose, al di là di ogni più spudorata e conformista immaginazione, queste ricette “immorali” si susseguono proteiniche e speziate, se non addirittura cruente, come nel caso dell’astice da pulire vivo. Di certo non convenzionali. Non solo mediterranee o asiatiche, ma anche scandinave e americane. Da Escoffier ad Apicio. I loro ingredienti sono meticolosamente elencati, mentre la descrizione del procedimento è spesso peccaminosamente svogliata, appena un abbozzo, quasi a non volerne svelare il sortilegio. Mentre le note descrittive ne fanno un libro di letteratura e non di sola gastronomia: la scrittura di Montalbàn rilassa e invoglia, è audace e al tempo stesso reticente mentre illustra virtù e controindicazioni amorose della ricetta, che di volta in volta si scopre indicata per coppie etero navigate, acerbe, gay, adulterine, per compagne brune, per uomini magri, e via dicendo… Non mancano, anche se sono davvero poche, le ricette per il dessert, il cui uso suggerito non è sempre ortodosso. Senza dubbio un libro seducente, che merita di esser fatto “assaporare” anche a un’indole apparentemente lontana da mezzelune e taglieri, ma di sicuro non vegetariana. Manuel Vasquez Montalban, Ricette Immorali Universale Economica Feltrinelli, Euro 7 (2009) Teresa Scarale Dizionario PARFAIT in francese, “perfetto”. Elegante preparazione fredda da gustare al cucchiaio, compatta e cremosa. Nella cucina d’oltralpe è tipicamente una specialità salata, i cui ingredienti vengono legati con tuorlo, panna o gelatina: basti pensare che il parfait più diffuso è quello di fois gras. In Italia invece il parfait è di solito un semifreddo la cui base è ottenuta emulsionando dei tuorli con sciroppo di zucchero, l’aroma prescelto, meringa italiana e panna fresca montata da aggiungere delicatamente al composto prima di versarlo in uno stampo e riporlo nel congelatore. Assaporando suggerisce di preparare uno sciroppo con 150 gr di zucchero e tre cucchiai d’acqua; successivamente unirvi 100 gr di fragole mature frullate, un uovo intero e 4 tuorli; montare bene e lasciar raffreddare. Unire, infine, 400 ml di panna fresca montata a neve e porre il composto in freezer. Estrarre venti minuti prima di servire. Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Cucine del mondo Pagina 16 • • • 16 • • • 17 Irlanda a tutta birra! La verde Irlanda con i suoi cieli azzurri e le scogliere a picco sull’oceano è una terra che offre prodotti ed ingredienti di primissima qualità. Il pesce è certamente una parte integrante della cucina tradizionale dell’isola. I filetti di trota, merluzzo e salmone salati e affumicati vengono spesso esposti nei negozi di delikatessen. Anche i crostacei e gli scampi sono rinomati per la loro qualità e provenienza: le incontaminate e fredde acque del della baia di Dublino.Tra i prodotti ittici, un piatto che senz’altro va assaggiato sono le saporite Smoked Herrings, ovvero le aringhe affumicate al whisky. I piatti di carne non sono certo da meno. La qualità della carne irlandese è, infatti, apprezzata a livello internazionale e trova la sua massima espressione nelle ricette gaeliche più tradizionali. Il piatto più rappresentativo è l’Irish Stew, uno stufato molto nutriente a base di montone o agnello e cipolle, ricoperto da una montagna di patate al quale ogni tanto viene abbinato anche il riso; il Drisheen è una zuppa di agnello e farina di segale molto conosciuta e apprezzata nelle locande di campagna. Un’altra ricetta tipica è il Dublin coddle, una sorta di spezzatino di salsiccia e pancetta servito con le immancabili patate irlandesi che come piatto d’accompagnamento non mancano mai. Il contorno più apprezzato, che viene servito anche come piatto unico, è senz’altro il Champ: purea di patate e scalogno. I verdi pascoli irlandesi sono da sempre un ambiente perfetto per una produzione casearia di alta qualità. I formaggi squisitamente “irlandesi” sono il Cheddar, il Cashel blue di Tipperary ed il Burren gold della contea di Clare. Trip! Per finire, l’Irlanda è anche la patria del whiskey, la leg- “In Irlanda piove, dentro il Pub no!”Questo motto è il preferito genda racconta che sia stato degli irlandesi. Infatti, il Pub è il inventato da San Patrizio, luogo perfetto dove trovarsi con santo patrono dell’isola. Il gli amici sorseggiando tra una chiacchiera e l’altra una Guinnes, whiskey irlandese è caratte- birra simbolo del paese. Arthur rizzato da un sapore molto Guinness nacque nel 1725 a Celbridge, vicino a Dublino. In giodelicato e profumato. Sem- vane età acquistò un vecchio birpre presente nelle cucine ir- rificio in disuso e decise di landesi, viene gustato da so- produrre un nuovo tipo di birra dal colore molto scuro e dal gulo oppure utilizzato per sto deciso. La sua attività ebbe accompagnare il caffè: parlia- grande successo, tanto da renmo quindi del delizioso Irish derlo ricco e famoso, prima in Irlanda e poi nel mondo grazie alla Coffee bevanda ideale da diffusione della sua birra scura. gustare nelle serate invernali Morì a 78 anni lasciando alla moglie ed ai suoi figli, ben 21, una a Dublino. È un caffè lungo, cospicua eredità. Quasi a testiarricchito da whiskey, zuc- moniare che la birra fa bene, sotchero di canna e panna li- to ogni aspetto! Helga Tripi quida fresca da aggiungere con il cucchiaino all’ultimo momento, il tutto viene servito in un grande calice riscaldato. L’offerta culinaria di questo paese offre dunque una buona compagnia per un viaggio alla scoperta di paesaggi meravigliosi e suggestive città, come Cork, Dublino, Sligo, Galway e Waterfort. Helga Tripi Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:14 Pagina 18 Musica • • • 18 • • • 19 Nemo propheta in patria Si sa, in tutti i campi noi italiani abbiamo la tendenza all’esterofilia probabilmente spinti, in ciò, dal nostro eterno provincialismo e da un debolissimo senso di appartenenza a qualcosa di comune. La musica non fa eccezione e mentre da un lato enfatizziamo esageratamente i nostri “big” della canzonetta italica, dall’altro ignoriamo quasi del tutto ciò che ci viene unanimemente riconosciuto in campo internazionale. Il nome Ennio Morricone, ad esempio, era un qual cosa di abbastanza nebuloso e lontano nei pensieri del grande pubblico nostrano fino al giorno in cui gli “altri” (gli americani) ce lo hanno premiato con un Oscar alla carriera. Ed ecco che, magicamente, il maestro Morricone (già considerato da molti altri musicisti come il più grande compositore del novecento italiano) ha cominciato a fare tournée anche sul suolo nazionale portando su e giù per lo stivale la sua incredibile genialità applicata alla musica per il cinema. È poi di questi giorni la notizia che Andrea Bocelli abbia impresso l’impronta della sua mano sulla celeberrima “Walk of fame” a Holliwood, cosa da sempre riservata ad una ristrettissima parte di quegli artisti di tutto il mondo che sono stati ritenuti i più grandi di sempre. Anche in questo caso gli italiani che ne sono a conoscenza sono davvero pochi, la notizia è stata largamente ignorata dai nostri media e dicendola proprio tutta, Bocelli in Italia non gode certo della immensa ammirazione di cui gode in tutto il resto del globo. Si potrebbe obiettare che questi due esempi riguardino generi musicali non proprio di “tendenza” ma, per ricredersi, basti pensare alla musica Dance italiana grandemente conosciuta e apprezzata in tutto il mondo con il nome di “ItaloDance”. I pezzi italianissi- mi dei vari Gazebo, Sabrina Salerno, Dan Harrow, Tracy Spencer, Taffy, negli anni ottanta seguiti poi nei novanta da quelli di, Black Box, Robert Miles, Eiffel 65, sono stati dei best-seller e sono ancora dei tormentoni in tutto il pianeta ovunque ballati e ascoltati al pari dei capolavori di Michael Jackson, Madonna o George Michael. Eppure in Italia non sono certo stati questi artisti i veri mostri sacri dei quali avere il poster appeso al muro. Sembra proprio esserci un rifiuto a priori di tutto ciò che, benché prodotto qui da noi, sia rivolto però a una audience internazionale. Un po’ come se nella testa di ognuno di noi risuonasse il solito “…tu vò fà l’americano…ma sei nato in Italy..”. È un vero peccato perché a volte a fare “l’americano” ci riusciamo benissimo e con piena credibilità anche all’estero. Di contro le nostre “star” domestiche godono di una popolarità che precipita vertiginosamente man mano che il confine svizzero si avvicina. I musicisti pop italiani che cantano in italiano e che hanno anche un riscontro di vendite all’estero, si contano sulle dita di una sola mano. Si potrebbe anche avere il dubbio che il pubblico italiano abbia gusti musicali totalmente diversi da tutto il resto del mondo o che il limite sia imposto dai testi non in lingua italiana, ma ciò è ampiamente smentito dalle vendite in italia dei CD musicali esteri che sono perfettamente in linea con quelle delle altre nazioni. E comunque non è solo una questione di vendite o di popolarità ma anche di un sano orgoglio che non c’è verso artisti nostri concittadini che, al di là del nostro gusto personale, hanno dimostrato indiscusse doti assolute. Niente da fare, da noi “Nemo propheta in patria”. Andrea Leonardi Assaporando 10 nuovo Benessere 22-03-2010 13:14 Pagina 20 • • • 20 • • • 21 Diete drastiche fino al digiuno: fanno male? Diete drastiche: si o no? Le più recenti ricerche sulle conseguenze per l’organismo di regimi alimentari ipocalorici sfatano molti falsi miti. È infatti ormai un dato assodato che il digiuno sia dannoso anche per le masse muscolari che, anziché essere protette, sono erose dalla mancata introduzione di calorie nell’organismo. Sono del tutto fuorvianti, a tal proposito, pubblicazioni che sembrano avvalorare l’ipotesi che una drastica riduzione delle calorie protegga le masse muscolari. In realtà questi lavori, nonostante altisonanti titoli, come il lavoro danese di Sreekumaran e coll. del 2001, a una lettura più approfondita dimostrano solo che la produzione di GH (ormone della crescita) in seguito allo stimolo ghrelinico indotto dal digiuno, non protegge la perdita di muscolo in assoluto, ma la riduce solo del 50 per cento. Il dato è senza dubbio rilevante ma non va dimenticato che... l’altra metà va persa! Alcuni entusiasti del digiuno utilizzano invece tale abitudine sostenendo addirittura che protegga dalla perdita di muscolo: nulla di più sbagliato. Infatti, come documentato fin dal 1997 da Schwartz et al. sul NEJM, il digiuno fa cadere i livelli di leptina, la molecola-segnale prodotta dalle nostre cellule adipose, che influenza la risposta ipotalamica verso l’accumulo o il consumo. La drastica caduta dei livelli di leptina invia all’ipotalamo un segnale di carestia che determina un rallentamento metabolico. In pratica l’organismo capisce che poiché l’apporto energetico è ridotto, deve bruciare meno. Ciò, oltre ad avere come estrema conseguenza la soppressione della fertilità, può causare anche ridotta funzionalità tiroidea. E, in buona sintesi, va a rallentare ogni maldestro tentativo di dimagrimento che si basi sulla restrizione calorica. Un altro lavoro del 2002, (Douyon et al.), dimostra che tra i cambiamenti indotti da fame severa c’è un incremento nella secrezione di cortisolo: fatto questo correlato a inibizione del sistema immunitario e - ove prolungato fino all’esaurimento - anche alla depressione. Il dato certo, dunque, è che il digiuno fa perdere muscolo e abbassare il metabolismo. Ciò è solo uno dei tanti danni provocati da un regime alimentare basato su un insufficiente apporto calorico.Tale effetto si esplica inoltre in modo drammatico sui centri di fame e sazietà ipotalamici. Il lavoro di McAlister et al. del 2004 dimostra infatti con eleganza che bastano due giorni di digiuno per far impennare i livelli di NPY (neuropeptide Y), peptide che stimola l’assunzione calorica e l’accumulo energetico, con un effetto prolungato fino a 4 giorni dopo la reintroduzione di cibo. A questo squilibrio conseguono poi attacchi di fame difficilmente controllabili, talvolta erroneamente indicati come “attacchi bulimici” in totale assenza di correlazione psicologica.A tale proposito vedi quanto scritto da A. e L. Speciani nel volume “Anoressia e bulimia” pubblicato nel 2009 da Giunti. Nella letteratura scientifica sull’argomento sono ormai numerosi gli articoli che dimostrano i danni da digiuno e da diete ipocaloriche, contro poche infondate teorie che solo apparentemente ne segnalano un beneficio. Apparentemente, dicevamo, proprio perché, a ben vedere, anche queste controverse posizioni possono soltanto sostenere una limitazione di danni, non certo un beneficio. Se limitato beneficio ci può essere sarà senza dubbio limitato al momento depurativo, alla disintossicazione, al momento di “respiro” concesso agli organi emuntori: reni, fegato, pelle. Certo la logica di “strafogarsi” di cibo spazzatura in quantità e qualità inadeguate per lunghi periodi, cercando poi di correggere il tiro con un altro atto estremo (il digiuno) di opposta direzione, non pare una via equilibrata verso il proprio benessere.Al di là di ogni suggestione mistica (il digiuno è stato adottato da molte religioni per “mortificare” il corpo e stimolare la vita “spirituale”, forse ignorando la profonda unità tra corpo e mente...), restituiamo la parola alla scienza, almeno dal punto di vista (chiaro e di difficile fraintendimento) relativo alla conservazione della massa muscolare: per noi fondamentale nell’accompagnare il processo di dimagrimento e il sostegno alle funzioni metaboliche. Il modo migliore per stimolare il GH è ripristinare un corretto segnale leptinico con le molte regole previste dalla dieta GIFT in questa direzione. Il digiuno, breve o prolungato che sia, va - come inequivocabilmente indicato dai lavori in letteratura - esattamente nella direzione opposta. Luca Speciani e Lyda Bottino Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:15 Pagina 22 Calendario appuntamenti • • • 22 Calendario convegni 2010 Venerdì 16 aprile Salute e alimentazione. I segreti dei centenari, sofisticazioni alimentari e i nemici silenziosi nascosti nel nostro cibo Venerdì 24 settembre Zuccheri e glutine: in armonia nella nostra alimentazione Venerdì 15 ottobre Il Sapore nel Piatto. Olio: l'anima della cucina Venerdì 29 ottobre I segnali giusti per dimagrire e come evitare gli errori più comuni Ecologia • • • 23 Gruppo Valle Nava Il Gruppo Valle Nava è un’associazione casatese nata per la difesa e la valorizzazione del territorio e per la diffusione di una cultura ecologica. Svolge un’attività di censimento e monitoraggio della fauna e della flora, organizza escursioni guidate, si adopera per tenere alta l’attenzione su questioni di rilevanza locale, organizza eventi di sensibilizzazione e aggregazione ispirati ai temi della natura e della sostenibilità in collaborazione con altri enti ed associazioni locali. Il nostro Gruppo prende il nome da una piccola ma significativa porzione di territorio: la Valle della Nava, un vero e proprio corridoio ecologico che si estende lungo il confine tra Monticello, Casatenovo e Missaglia. Anche quest’anno il Gruppo Valle Nava presenta “NATURALMENTE BRIANZA 2010: Riduco, riciclo, riuso” Venerdì 12 novembre Prevenire e rallentare il processo di invecchiamento cellulare: cuore, cervello e ormoni Venerdì 19 novembre Allergie e intolleranze alimentari dall'infanzia alla terza età Venerdì 3 dicembre Medicina naturale e terapie integrate in campo oncologico e immunitario Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria. I convegni si svolgeranno dalle ore 14.00 alle ore 18.30 circa. ERREDIEFFE via Antonio Maffi, 13/A - 20162 Milano Tel 02.66114397 - 02.66115408 - Fax 02.64749456 P.IVA 03283520967 www.saporedelsapere.it E- mail: [email protected] [email protected] Mostre, escursioni, laboratori e incontri tra presente e futuro del nostro territorio 29 aprile – 2 maggio 2010, una quattro giorni nello splendido scenario di Villa Greppi di Monticello Brianza, per parlare del nostro territorio. Come ogni anno la manifestazione ha un duplice scopo: da un lato intervenire sulle questioni locali di rilevanza ambientale, dall’altro creare momenti capaci di diffondere “cultura ecologica” attraverso gioco, escursioni, mostre o semplici laboratori e far conoscere il territorio attraverso escursioni e visite guidate. Il tema di quest’anno, in particolare, è quello molto attuale dei rifiuti. All’interno del ricco programma che caratterizzerà le quattro giornate saranno diversi i momenti dedicati ad approfondire ognuno dei singoli aspetti richiamati nel sottotitolo - riduco, riciclo, riuso - tramite dibattiti, approfondimenti, tavole rotonde in cui verranno messi a confronto diversi sistemi di raccolta e trattamento dei rifiuti o, ancora, tramite laboratori pratici (panificazione, produzione di sapone e compost) che illustreranno concretamente come ridurre la produzione di rifiuti e rendere più sostenibile il nostro stile di vita. Info blog: http://valledellanava.wordpress.com/ Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:15 Pagina 24 Speciale corsa • • • 24 • • • 25 Sei pronto a diventare un runner? In collaborazione con Runner’s World Esci dal torpore invernale. Cominciare a correre potrebbe essere la migliore idea per iniziare a goderti la primavera e tornare a essere in forma nel fisico e nella mente. Segui i consigli di Runner’s World QUALI SCARPE NO! A un modello che con la corsa non ha niente a che vedere. Cioè con la suola piatta o poco ammortizzata. La prima caratteristica contribuirà a tenere i polpacci sempre in tensione, col risultato di averli in pochi minuti duri come il marmo; la seconda a rendere la corsa molto poco elastica e ad affaticare oltremodo i muscoli. SÌ! A un modello da corsa. Se ne hai un paio che fa al caso, verifica che non sia troppo usurato e comunque, appena possibile, vai in un negozio specializzato - ogni cittadina ha il suo – e fatti consigliare la scarpa migliore per te. Puoi trovare modelli validi anche con meno di 80 euro. Lascia stare, per ora, i modelli più leggeri. COSA INDOSSARE NO! Vestirsi troppo, per esempio utilizzando i pantaloni della tuta per il timore di mostrare qualche rotondità di troppo, oppure indossando una felpa - e magari un giubbino impermeabile - per cercare di sudare il più possibile nel tentativo di un improbabile dimagrimento. Questo sistema, infatti, non è affatto produttivo.Altro che espellere tossine! La grande sudata che produce contribuisce solo a una gran perdita di sali, che poi vanno necessariamente reintegrati. SÌ! Indossare capi il più possibile ampi e traspiranti. Se vuoi una maglietta tecnica puoi andare sul nostro sito (runnersworld.it) e cliccare sul pulsante Pro Shop: troverai riproposto on-line il servizio presentato sul numero di marzo della rivista. Come leggere le tabelle In tutti gli allenamenti si dovrebbe correre a un ritmo tranquillo, tale da consentire una reale o ipotetica conversazione. Se non riesci a parlare con chi ti sta accanto, allora vuol dire che l’andatura è troppo veloce. Respira normalmente: sia con la bocca sia con il naso. Inizia e termina ogni corsa con 5 minuti di camminata. L’ideale sarebbe se ti allenassi il martedì, il giovedì e la domenica, ma va bene qualsiasi altro giorno. Preoccupati piuttosto di lasciare almeno una giornata di recupero tra un allenamento e l’altro. Se vuoi rendere le tabelle più impegnative, cerca di correre più velocemente nel primo allenamento di ogni settimana. Non fare due uscite consecutive. Evita le ore più calde o più fredde del giorno. Settimana 1 1° Giorno: Corri 1 minuto, cammina 1 minuto. Ripeti 10 volte (tempo totale: 20 minuti) 2° Giorno: Corri 2 minuti, cammina 1 minuto. Ripeti 8 volte (tempo totale: 24 minuti) 3° Giorno: Corri 4 minuti, cammina 1 minuto. Ripeti 5 volte (tempo totale: 25 minuti) Settimana 2 1° Giorno: Corri 4 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 4 volte (tempo totale: 24 minuti) 2° Giorno: Corri 6 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 3 volte (tempo totale: 24 minuti) 3° Giorno: Corri 8 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 3 volte (tempo totale: 30 minuti) Settimana 3 1° Giorno: Corri 10 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 24 minuti) 2° Giorno: Corri 12 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 28 minuti) 3° Giorno: Corri 15 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 34 minuti) Settimana 4 1° Giorno: Corri 15 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 34 minuti) 2° Giorno: Corri 10 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 24 minuti) 3° Giorno: Corri 30 minuti o 5 km ALLENATI PER CORRERE UN’ORA O 10 KM QUANDO CORRERE NO! Uscire nelle ore centrali del giorno, in questa stagione: per via del caldo si fa molta più fatica. È poco sensato anche correre a poca distanza da un pasto, quando si è in piena digestione. SÌ! Scegliere le ore più fresche, di prima mattina o, meglio, prima di cena. Lo sforzo sostenuto, per quanto relativo, ti toglierà in parte l’appetito, che non è male se corri anche per perdere un po’ di peso. COME PERDERE PESO NO! Attendersi risultati immediati: se è vero che si riesce a bruciare del grasso (con un calo ponderale), è altrettanto vero che migliora il tono muscolare (e il muscolo tonico pesa…). SÌ! Avere la pazienza d’aspettare riscontri a più lungo termine. Chi vuol dimagrire correndo non deve avere fretta, non deve lasciarsi scoraggiare dagli iniziali apparenti insuccessi e credere nella bontà della perseveranza, l’unica in grado di garantire esiti certi. L’OROLOGIO? Per mettere in pratica le tabelle abbinate avrai necessariamente bisogno di qualcosa che scandisca il tempo. L’orologio, meglio se dotato di cronometro, ti servirà, soprattutto all’inizio, per controllare i tratti di corsa e quelli al passo. È sufficiente un modello anche da pochi euro, possibilmente digitale, con le cifre ben visibili. NO! Diventarne subito schiavi, disperandosi se lo si è perso di vista per qualche secondo o aspettando con ansia la fine di un recupero magari problematico. SÌ! Utilizzarlo come semplice accessorio. Per quanto la tabella sia modulata in maniera logica, dev’essere sempre il buon senso a decidere i tempi di percorrenza e quelli di recupero. Dovrà essere l’orologio al tuo servizio, insomma, non tu al suo. E anche la tabella non è la bibbia: interpretala col buon senso. INIZIA A CORRERE 5 KM O 30 MINUTI In tutti gli allenamenti si dovrebbe correre a un ritmo tranquillo, tale da consentire una reale o ipotetica conversazione. Se non riesci a parlare con chi ti sta accanto, allora vuol dire che l’andatura è troppo veloce. Respira normalmente: sia con la bocca sia con il naso. Inizia e termina ogni corsa con 5 minuti di camminata. L’ideale sarebbe se ti allenassi il martedì, il giovedì e la domenica, ma va bene qualsiasi altro giorno. Preoccupati piuttosto di lasciare almeno una giornata di recupero tra un allenamento e l’altro. Se vuoi rendere le tabelle più impegnative, cerca di correre più velocemente nel primo allenamento di ogni settimana. Non fare due uscite consecutive. Evita le ore più calde o più fredde del giorno. Settimana 1 1° Giorno: Corri 2 minuti, cammina 1 minuto. Ripeti 6 volte (tempo totale: 18 minuti) 2° Giorno: Corri 4 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 4 volte (tempo totale: 24 minuti) 3° Giorno: Corri 10 minuti, cammina 5 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 30 minuti) Settimana 2 1° Giorno: Corri 10 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 24 minuti) 2° Giorno: Corri 12 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 28 minuti) 3° Giorno: Corri 15 minuti, cammina 3 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 36 minuti) Settimana 3 1° Giorno: Corri 20 minuti 2° Giorno: Corri 10 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 3 volte (tempo totale: 36 minuti) 3° Giorno: Corri 20 minuti, cammina 3 minuti. Ripeti 2 volte (tempo totale: 46 minuti) Settimana 4 1° Giorno: Corri 25 minuti 2° Giorno: Corri 10 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 3 volte (tempo totale: 36 minuti) 3° Giorno: Corri 30 minuti, cammina 3 minuti. Corri 20 minuti (tempo totale: 53 minuti) Settimana 5 1° Giorno: Corri 30 minuti 2° Giorno: Corri 10 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 3 volte (tempo totale: 36 minuti) 3° Giorno: Corri 50 minuti Settimana 6 1° Giorno: Corri 20 minuti 2° Giorno: Corri 20 minuti 3° Giorno: Corri 60 minuti o 10 km CONSIGLI PRATICI SCEGLI percorsi che ti consentano di tornare in breve tempo al punto di partenza. Metti da parte ambizioni eccessive e valuta la tua vera autonomia. Se è limitata, opta per un percorso circolare da ripetere più volte. CORRI su terreni morbidi. Se ti è possibile, preferisci lo sterrato all’asfalto o al cemento. Occhio all’erba: nasconde spesso insidie che potrebbero portare a cadute o distorsioni. COINVOLGI un amico o un’amica che ti possa tenere compagnia se ritieni noiosa la corsa solitaria.Ti aiuterà a distrarti, a sentire meno la fatica e trovare la giusta andatura. SAPPI che per perdere peso il running è perfetto ma all’inizio rimarrai deluso. Bruci i grassi (con un calo ponderale) ma tonifichi i muscoli (che aumentano di peso). Non aspettarti un dimagrimento istantaneo ma non mollare: otterrai risultati sorprendenti. BEVI bevande contenenti pochi sali e pochi zuccheri prima e durante la corsa. Dopo lo sforzo meglio bere invece una bevanda ipertonica, l’ideale per reintegrare il sale e le energie perse con il sudore. UTILIZZA un tapis roulant piuttosto che non correre affatto. Il bello del running è che puoi praticarlo ovunque, anche al coperto, anche con il terreno che ti scorre sotto i piedi. IMPARA a “sentire” il tuo corpo e le sue esigenze. Non sopravalutarti. Solo così, in breve tempo, andrai sempre più forte. Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:15 Pagina 26 • • • 26 Vivono tra noi • • • 27 Marietto non fa scali RUN FOR FUN MILANO: CORRI AL PARCO IN COMPAGNIA Fino a metà maggio in cinque parchi milanesi si corre insieme ad altri runners e si imparano i segreti dell’allenamento guidati da un gruppo di istruttori certificati. COME ADERIRE. Presentarsi solo nei giorni di attività direttamente alla reception di uno dei 5 punti per iscriversi, ritirare la tessera e iniziare a correre. QUANDO? Run For Fun è iniziato il 20 febbraio, proseguirà fino al 15 maggio, poi si prenderà una pausa estiva per riprendere a settembre e proseguire sino a novembre. QUANTO COSTA? L’iniziativa è gratuita. Per i runners non tesserati Fidal o Uisp sono richiesti 5 euro all’atto della prima iscrizione per la copertura assicurativa. QUAL È L’ETÀ MINIMA? L’età minima per poter partecipare a Run For Fun è 16 anni. SERVE IL CERTIFICATO MEDICO? Run For Fun è aperto a tutti e tutti possono partecipare alle sedute di allenamento o di avviamento al running. Il problema del certificato medico di sana e robusta costituzione o dell’idoneità all’attività sportiva agonistica non si pone per i runners tesserati Fidal o Uisp. Per gli altri invece è necessario che si presentino ai punti di ritrovo con una copia di uno dei due certificati medici per poter formalizzare l’iscrizione, accedere alla copertura assicurativa e ricevere la tessera personalizzata.A chi si presenta per la prima volta senza certificato medico verrà chiesto di sottoscrivere una dichiarazione liberatoria in attesa che consegni il cerftificato la seduta successiva e si possa formalizzare l’iscrizione. CI SI PUO’ ISCRIVERE SEMPRE? Sì, ci si può iscrivere in qualsiasi momento (nei giorni di ritrovo di RFF) ed entrare a far parte dei programmi di addestramento/allenamento adeguati. L’iscrizione vale per tutti i parchi? Sì, l’iscrizione si fa presso un solo parco, vale per tutto il circuito Run For Fun e dà la possibilità di frequentare gli allenamenti in tutti e cinque i parchi. Info E-mail: [email protected] Tel: 348.4840130 (Maura Baldrighi) Online: RunForFun su www.runnersworld.it Facebook: Run For Fun Milano RUNFORFUN PARCO IDROSCALO Centro Sportivo Candido Cannavò Via Circonvallazione Per Idroscalo 51, Segrate (MI) Tutti i sabati dal 20 febbraio al 15 maggio Dalle ore 9,00 alle 12,00 RUNFORFUN PARCO SEMPIONE Arena Civica Gianni Brera Via Repubblica Cisalpina - Viale Elvezia Tutti i sabati dal 20 febbraio al 15 maggio Dalle ore 9,00 alle 12,00* RUNFORFUN PARCO MONTESTELLA Palabadminton Via Cimabue 24 Tutti i lunedì dal 22 febbraio al 10 maggio Dalle ore 18,30 alle 21,30* RUNFORFUN PARCO NORD Centro Scolastico Parco Nord Via Gorky 100 Cinisello Balsamo (MI) Tutte le domeniche dal 21 febbraio al 16 maggio Dalle ore 9.00 alle 12.00 RUNFORFUN PARCO DI TRENNO/DELLE CAVE Centro Sportivo Atlha Onlus Via Cascina Bellaria 21 Tutti i sabati dal 20 febbraio al 15 maggio Dalle ore 9.00 alle 12.00 Runner’s World La rivista della corsa più letta al mondo, tutti i mesi in edicola www.runnersworld.it tutti i giorni online Uno dei personaggi curiosi che spiccano tra i nostri collaboratori e clienti storici, è di certo Mario Beccalli detto Marietto. Marietto si occupa di giardinaggio e cura tutti gli spazi verdi nei locali del nostro gruppo ma, dando un’occhiata generale alla sua vita, si potrebbe dire che ciò sia per lui solo un fastidioso perditempo. Dedito all’atletica leggera sin dai primi anni di età, Mario sì è sempre contraddistinto come uno dalle sovrumane energie fisiche e dall’indomabile senso dell’avventura. Fino ai 21 anni ha gareggiato nei campionati italiani di atletica segnando anche alcuni record regionali ed arrivando a volare oltreoceano come volontario per le olimpiadi di Atlanta 1996 dove, avendo contraffatto il proprio pass, assistette da vicino alle performance dei suoi beniamini dell’epoca. Una volta uscito dall’atletica, per non sentirsi “troppo fermo”, si è sparato a piedi il giro della Lapponia, dei Pirenei e di altri luoghi, a suo dire “minori”, che farebbero stancare noi mortali al solo pensiero. Al rientro dalla Lapponia, visto che la famiglia era ancora in vacanza, Marietto trovò naturale accamparsi sul balcone di casa con sacco a pelo e fornelletto in attesa che qualcuno, giorni dopo, gli aprisse la porta. Dai 23 ai 33 anni ha giocato a rugby nel Velate, nascondendo abilmente alle fidanzate, semi ignare, parte degli allenamenti, delle partite e degli inevitabili segni fisici che ne derivavano. Oggi il Beccalli, avendo 2 figli e una Santa come moglie, si “limita” ad allenare il Seregno Rugby e ha deciso di dirottare le rimanenti energie “solo” nella corsa. Ma, mentre Marietto ti racconta di quella volta che in coda con la squadra sulla tangenziale di Barcellona si addormentarono tutti per la stanchezza sul pulmino bloccando l’intero traffico, capisci che la sua nostalgia è tanta. Andrea Leonardi Assaporando 10 nuovo 22-03-2010 13:15 Pagina 28