mongolia - porta d`oriente

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mongolia - porta d`oriente
MONGOLIA
Mongolia e Gengis Khan (o "Chingiz", secondo la denominazione ancora oggi usata dagli studiosi
orientali) sono un binomio inscindibile. Mito e storia si intrecciano e si confondono intorno alla
vita di questo capo crudele e determinato, che i suoi guerrieri chiamarono Gengis Khan, dal
cinese Cheg-sze, cioè "perfetto guerriero".
Cominciò con le vittorie sulle tribù dei Naimans, Keraits e Merkits e ben presto dilagò nei territori
più lontani. Indomabile e abilissimo stratega, riuscì ad imporre una solida organizzazione
militare a gente fortemente legata alla propria libertà d'azione, alla propria autonomia e fino ad
allora abituata a sistemi offensivi e difensivi sulle singole peculiarità tribali. Da tante entità
diverse e spesso conflittuali seppe costruire una poderosa macchina di guerra e di conquista e
la tradizionale abilità della cavalleria si rafforzò ulteriormente grazie a strumenti assolutamente
innovativi, come catapulte ed arieti.
Così dalla Siberia al Tibet, dalla Cina alla Persia, in poco più di trent'anni Gengis Khan costruì il
più vasto impero della storia.
Il FESTIVAL DI NAADAM:
Ogni anno nei giorni 11, 12 e 13 luglio, anniversario della
rivoluzione mongola del 1921, la Mongolia celebra il suo Naadam
(festival), la festa più popolare e più importante del paese che
richiama nella capitale Ulaanbaatar centinaia di migliaia di
mongoli da tutte le "aimag" (regioni) e centinaia di turisti.
Originariamente la festa si svolgeva nella piazza centrale della
capitale, Suhe Baatar. Fù sospesa nel 1992 e prevedeva una
sfilata militare con una coreografia multicolore di lavoratori,
studenti e cittadini, con bandiere, stendardi e abiti tradizionali.
E' una vera e propria festa nazionale, che si svolge presso lo stadio
centrale e che si celebra fin dai tempi di Genghis Khan, quando si
riunivano nomadi ed eserciti mongoli. Musiche e danze in stile
medievale si susseguono per ore, per poi dare inizio alla gara più
attesa, in cui gli uomini si battono nella specialità della lotta, il loro
sport nazionale, per conquistare il titolo di Leone della Mongolia.
Tocca poi agli arcieri uomini e donne, ad affrontarsi in gare di tiro
con l'arco. Infine, oltre seimila cavalieri danno vita alla
manifestazione più spettacolare, quella della corsa sui cavalli.
Diversi Naadam si svolgono nel territorio mongolo, ma il più grande,
popolare e caratteristico resta quello di Ulaanbaaatar. Per assistere al
Naadam, conviene prenotare i biglietti con largo anticipo, sarebbe
come volere assistere ad una finale di coppa del mondo per noi
occidentali. Per gli appassionati di fotografia esiste la possibilità di
fotografare da vicino tutti gli eventi, per fare questo occorre farsi
rilasciare un permesso speciale a pagamento.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Il deserto di Gobi, le steppe di Gengis Khan ed il festival di
Naadam
11 giorni/9 notti
3 notti in hotel 4* a Ulaanbaatar e 6 notti in tenda-GER
in collaborazione con
1° giorno: mercoledì 10 luglio
Milano Malpensa/Istanbul/Ulaanbaatar
Partenza da Milano Malpensa con volo di linea Turkish Airlines per Ulaanbatar (via Istanbul).
Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: giovedì 11 luglio
Ulaanbaatar (Nadaam Festival)
Arrivo ad Ulaanbaatar previsto alle ore 10.05 e, dopo il disbrigo delle formalità d’ingresso,
trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Pranzo in hotel e, nel pomeriggio
trasferimento allo stadio per assistere ( posti riservati in tribuna ) alle gare di tiro con l’arco e lotta
libera nella festosa atmosfera del festival di Nadaam.
Cena tipica con musiche e balli tradizionali in un ristorante locale per celebrare l’apertura del
festival. Al termine rientro in hotel e pernottamento.
Hotel Palace
3° giorno: venerdì 12 luglio
Ulaanbaatar – Hui Doloon Hudag – Ulaanbaatar (Naadam festival)
Pensione completa. Prima colazione in hotel e partenza al mattino presto per Hui Doloon Hudag ,
località situata a 50 km dalla capitale dove si svolgono parte delle attività sportive del Naadam
Festival. Qui si assisterà alla celebre competizione equestre che caratterizza la festa.
Rientro a Ulaanbaatar, pranzo in un ristorante locale e, nel pomeriggio visita del Palazzo d’inverno
di Bogd Khan, edificato alla fine del XIX secolo ed ora trasformato in museo e del Museo di storia
Nazionale che contiene una splendida collezione di scheletri di dinosauri e della grande piazza di
Sukhabaatar in cui si trova il Palazzo del Parlamento, in marmo nero, con le grandi strade del
centro.
La giornata si conclude allo stadio con la cerimonia di chiusura del Naadam Festival ed il ritiro
da parte dei militari in alta uniforme delle 9 bandiere regionali che verranno riportate nel Palazzo
del Governo. Cena in un ristorante della città e pernottamento in hotel.
Hotel Palace
4° giorno: sabato 13 luglio
Ulaanbaatar - deserto di Gobi 220 Km
Pensione completa. Dopo la prima colazione partenza per la visita del Monastero di Gandan,
simbolo del buddhismo Tibetano in Mongolia. Proseguimento in jeep 4x4 per il deserto di Gobi.
Lungo il percorso sosta per il pranzo al campo ger. Nel pomeriggio si raggiunge Baga Gazriin
Chuluu, una particolare formazione rocciosa, simile ad un paesaggio lunare al cui interno si
trovano le rovine di templi molto antichi. Sistemazione al campo. Cena e pernottamento nelle gers,
le tipiche tende mongole.
Erdene Ukhaa camp
Il deserto del Gobi è uno dei luoghi più desolati, misteriosi e affascinanti del pianeta. L'escursione
termica è di quasi cento gradi centigradi passando dagli estremi dei 50/55 gradi sottozero
dell'inverno ai +45 in estate. La superficie è principalmente argillosa mentre le dune di sabbia
ricoprono solo una minima parte, circa il 3 per cento. Milioni di anni fa il territorio del Gobi era
completamente diverso, umido e ricco di vegetazione, habitat ideale anche per i dinosauri.
Oggi il Gobi è abitato da alcuni gruppi di nomadi e da alcuni animali rari come l'asino selvatico,
il cavallo Prewalski, il saiga (un'antilope endemica) e l'orso del Gobi, una vera e propria rarità
faunistica, oggi presente con una cinquantina di esemplari allo stato selvaggio.
Il deserto del Gobi occupa circa un terzo dell'intera superficie della Mongolia e una parte della
Cina settentrionale.
5° giorno: domenica 14 luglio
Baga Gazriin Chulu/ Flamingo Cliffs – Bayan Zag - Sud Gobi (380 Km)
Pensione completa. Dopo la prima colazione, partenza alla volta delle famose “Scogliere infuocate”
di Bayan Zag, sito geologico importantissimo dove il paleontologo Roy Chapman Andrews ritrovò
numerosi fossili di dinosauri.
Pranzo pic-nic in corso di viaggio.
Arrivo al campo nel tardo pomeriggio , sistemazione in ger, cena e pernottamento
Gobi tour camp
6° giorno: lunedì 15 luglio
Sud Gobi- Valle delle Aquile - (90 Km)
Pensione completa. Partenza in direzione sud e sosta per la visita ad una famiglia dedita
all’allevamento dei cammelli e possibilità di effettuare una suggestiva passeggiata in cammello.
Proseguimento per l’escursione a Yolyn Am, la Valle delle Aquile, che si apre tra le montagne
vulcaniche del Gurvanaikhan e si restringe riducendosi ad uno stretto canyon percorso da un
torrente ghiacciato per buona parte dell’anno.
Pranzo e cena al ristorante del campo.
Khan Bogd camp
7° giorno: martedì 16 luglio
Valle delle Aquile - Khongoryin Els (200 Km)
Pensione completa. Dopo la prima colazione al campo, partenza per le suggestive dune di sabbia di
Khongoryn Els, conosciute anche come “le dune che cantano ” per i particolari effetti sonori
causati dal vento. Il Khongoriin è una delle formazioni dunali più estese e raggiungono un’altezza
di 300 metri, un’ampiezza di 12km e una lunghezza di circa 100km, originatasi dalla erosione delle
montagne circostanti. Al tramonto possibilità di salire sulla più alta duna di sabbia della Mongolia
per fotografare straordinari paesaggi. Cena e pernottamento in ger.
Gobiin Anar camp
8°giorno: mercoledì 17 luglio
Khongoryin Els - Ongyin Khiid (300 Km)
Pensione completa. Dopo la prima colazione al campo, partenza in direzione nord alla volta di
Karakorum. Pranzo in corso di viaggio in un capo tendato. Lungo il tragitto visita alle rovine del
Monastero Ongi , uno dei più antichi della Mongolia: le sue rovine sono incastonate nello scenario
desertico tipico della regione, è uno dei complessi più grandi del sud della Mongolia.
Nel pomeriggio si raggiunge il campo di Ongyin Khiid,cena e pernottamento in ger.
Secret of Ongi camp
9° giorno: giovedì 18 luglio
Ongyin Khiid –Monastero ErdeneZuu - Karakorum (300 Km)
Pensione completa. Dopo la prima colazione, partenza per Karakorum con arrivo previsto nel
pomeriggio. Pranzo in ristorante di un campo tendato .Visita del monastero di Erdene-Zuu, un
tempo uno dei più grandi monasteri della Mongolia e quasi totalmente distrutto nel 1930. Visita del
monastero e delle numerose cappelle, classico esempio dell’iconografia buddista del XVI sec. La
giornata si conclude con la visita delle rovine dell’antica città di Karakorum, capitale dell’impero
Mongolo nel XIII sec.
Cena e pernottamento in ger. Possibilità di cimentarsi nel tiro con l’arco al campo .
Khaan Taij camp
Karakorum, letteralmente “anello nero”, è stata la capitale dell’impero più vasto della storia. Fu
Gengis Khan nel 1220 a decidere di spostare qui il centro del suo immenso regno, ma la
costruzione terminò dopo la sua morte, sotto il dominio del figlio Ogodei. La capitale fu portata
poi a Pechino e nel 1388 i manchu rasero al suolo Karakorum con i suoi magnifici edifici, tra cui il
Palazzo della pace terrena, un complesso di 2.500 metri quadrati, dimora del Khan, o la fontana
progettata nel 1253 da un gioielliere parigino rapito in Ungheria con lo scopo di adornare la
capitale mongola. I resti vennero utilizzati nel 1586 per la costruzione dell’Erdene Zuu, il primo
monastero buddista della Mongolia.
Oggi una visita a Karakorum significa immergersi in un’atmosfera di antico e decaduto
splendore, nel nulla della steppa: l’Erdene Zuu è solo una piccola gemma di quello che, anche se
per soli quarant’anni, è stato uno dei luoghi più ricchi e suggestivi della storia umana. Non c’è
molto altro da vedere se non una cittadina anonima, caratterizzata da un grande mulino, e due
tartarughe di pietra che ricordano i simboli della protezione della città.
10° giorno: venerdì 19 luglio
Karakorum – Ulaanbaatar (380 Km) via Hustai National Park
Pensione completa. Dopo la prima colazione, partenza alla volta di Ulaanbaatar. Lungo il percorso
sosta al Parco Nazionale di Hustai, inserito in un suggestivo scenario paesaggistico di colline
selvagge dove con un po’ di fortuna si potranno avvistare i cavalli selvaggi della razza Przewaski
(dal nome dell’esploratore polacco che li scoprì), di cui sono rimasti al mondo meno di un centinaio
di esemplari, quasi tutti in questo Parco e che sono considerati i progenitori di tutti i cavalli. Dopo
il pranzo nella struttura del Parco dove si trova anche un piccolo ma interessante museo,
proseguimento per Ulaan Bataar. Arrivo previsto nel pomeriggio e sistemazione nelle camere
riservate. Cena di arrivederci in un caratteristico ristorante della città e pernottamento in hotel (4*
locale).
Hotel Palace
11° giorno: sabato 20 luglio
Ulaanbaatar/Istanbul/Milano Malpensa
Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza con volo di linea
Turkish Airlines per Milano Malpensa (via Istanbul) con arrivo previsto in tarda serata.
IMPORTANTE: Per motivi di carattere operativo il programma di viaggio potrebbe
subire delle variazioni nell’ordine di svolgimento delle visite, ma non nel contenuto.
Il dettaglio delle visite e delle escursioni verrà riconfermato dalle guide locali.
Vi ricordiamo inoltre che, come previsto dalle norme internazionali turistiche
l’assegnazione delle camere è prevista a partire dalle ore 14.00 del giorno di arrivo
mentre le stesse dovranno essere rilasciate entro le ore 12.00 del giorno della
partenza salvo diversa comunicazione da parte della Reception di ogni singolo hotel.
Eventuali “late chek-out” dovranno essere richiesti e pagati direttamente alla
Reception dell’hotel.
OPERATIVO VOLI PREVISTO:
Data
Da
A
Nr. volo
10/07/13
10/07/13
20/07/13
20/07/13
Milano MXP
Istanbul
Ulaanbaatar
Istanbul
Istanbul
Ulaanbaatar
Istanbul
Milano MXP
TK 1874
TK 342
TK 343
TK 1877
Ora
part.
11.00
19.05
11.05
20.45
Ora
arrivo
14.45
10.05+1
16.35
22.45
Note
Ore di volo
Via Bishkek
Via Bishkek
2h.45min.
9h.50min.
9h.50min.
3h.00min.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE:
Quota base da Milano Malpensa:
€. 2.750,00
Suppl. camera singola:
€. 410,00
Tasse aeroportuali (soggette a riconferma):
€. 305,00
Spese visto:
€.
80,00
Diritti iscrizione:
€.
70,00
Assicurazione annullamento viaggio (facoltativa): €. 110,00
LA QUOTA COMPRENDE:
• Passaggio aereo in classe economica con vli di linea Turkish Airlines come sopra specificato;
• Sistemazione in camera doppia a Ulaanbaatar in hotel 4* (cat. locale – Hotel statali);
• Sistemazione in 2 persone nelle GER (tipiche tende Mongole) come specificato nel
programma;
• Trattamento di pensione completa come specificato nel programma di viaggio con un litro
di acqua al giorno per persona;
• Tutti i trasferimenti in autobus riservato a Ulaanbaatar ed in jeep 4x4 con autista nel
deserto del Gobi;
• Tutte le visite, le escursioni, gli ingressi ai musei, parchi nazionali e siti archeologici previsti
nel programma;
• Accompagnatore specializzato dall’Italia (al raggiungimento di 15 persone);
•
•
•
Guida locale parlante italiano e/o inglese;
Assicurazione Mondial Assistance (bagaglio + assistenza medica con massimale di €.
10.000);
Documentazione da viaggio;
LA QUOTA NON COMPRENDE:
Il visto d’ingresso (€. 80,00) , le mance (60,00 euro p.p. da versare in loco) , le bevande, i pasti non
menzionati, le tasse d'imbarco locali, gli extra di carattere personale e tutto quanto non
espressamente indicato sotto la voce "la quota comprende".
VALIDITA' DELLE QUOTE:
Le quote sopra esposte sono valide fino ad un valore massimo del Dollaro Usa pari a 01 Usd =
€.0,76 e sulla base di speciali classi di prenotazione aerea. Sono pertanto soggette a riconferma in
base alla disponibilità delle stesse e sono da ritenersi suscettibili a modifiche e variazioni fino a 20
giorni prima della partenza in seguito all'aumento dei prezzi del carburante, delle variazioni dei
tassi di cambio, dell'aumento degli oneri aeroportuali, etc.. Nel caso in cui l'aumento fosse
inferiore e/o uguale al 10% del costo totale del viaggio, il cliente dovrà obbligatoriamente accettarlo
(come previsto dalle condizioni generali di partecipazione) mentre nell'eventualità in cui l'aumento
fosse superiore il cliente avrà la facoltà di accettare la variazione o, alternativamente recedere dal
contratto senza pagare alcuna penalità.
L’effettuazione del viaggio è garantita al raggiungimento del numero minimo di 15
persone.
IMPORTANTE DA SAPERE:
Sistemazioni Alberghiere: a Ulaanbaatar è prevista la sistemazione in hotel di 4* locale (Hotel
statali non paragonabile agli standard internazionali). Tutte le camere sono comunque dotate di
servizi privati con vasca da bagno o doccia.
Ger: sono le tipiche tende mongole di forma circolare leggermente modificate per i turisti
stranieri, ma in effetti offrono un'esperienza unica per vivere il deserto della Mongolia in maniera
tradizionale. La maggior parte dei campi sono situati in suggestive zone paesaggistiche: sulle rive di
piccoli fiumi, annidati sotto colline rocciose o dune sabbiose.
Le gher sono realizzate in telai di legno con strati di tela e feltro. Gli interni di solito sono in legno
scolpito e dipinte con colori vivaci. Sono dotate di 2 letti a castello e un tavolino con sgabelli. Al
centro si trova una stufa centrale per il riscaldamento a legna durante la notte. I servizi igienici
sono in comune e sono costruiti in blocchi di cemento nelle vicinanze ma sono generalmente puliti
e dotati di acqua. Anche i ristoranti e bar si trovano in un edificio separato in cemento, o talvolta in
gher di grandi dimensioni.
E’ richiesto pertanto un certo spirito di adattamento (consigliamo di portare sacco lenzuolo ed
asciugamani).
In gher è prevista un’occupazione di 2 persone anche se le stesse possono ospitare
generalmente fino a 4 persone. La sistemazione in singola è su richiesta ed è sempre
soggetta a riconferma.
Trasporti: Sono previsti lunghi trasferimenti in jeep 4x4 che variano dalle 4 alle 9 ore al giorno (a
seconda delle condizioni stradali) e su piste spesso non asfaltate. Quindi è necessario affrontare il
viaggio in buone condizioni fisiche ed è vivamente sconsigliato per chi soffre di mal di schiena e
dolori articolari.
Pasti: Alcuni pranzi possono essere previsti sottoforma di cestino pic-nic.
Abbigliamento: In Mongolia, anche d’estate, l’escursione termica tra giorno e notte è notevole e
sono possibili cambiamenti atmosferici repentini. Vi consigliamo quindi una copertura “a strati”,
che permetta di passare dall’abbigliamento estivo a quello invernale (giacca a vento, sciarpa,
cappello e guanti), nonché impermeabile, cappello, crema solare, prodotto antizanzare, una torcia,
i medicinali di uso personale e le batterie per gli apparecchi elettronici (macchine fotografiche,
videocamere etc….) difficilmente reperibili in loco.
Bagaglio: Per motivi di praticità, per gli spostamenti al di fuori della capitale si raccomanda di
viaggiare con un solo bagaglio per persona, evitando possibilmente valige rigide. In ogni caso il
grosso del bagaglio potrà essere lasciato gratuitamente in deposito presso l’hotel di Ulaanbataar.
Voli interni: eventuali voli interni sono soggetti a modifiche e/o cancellazioni anche senza
preavviso dovute a cattive condizioni atmosferiche o problemi operativi. In tal caso si provvederà
alla migliore riprotezione possibile in loco compatibilmente con le condizioni oggettive del
momento. In ogni caso eventuali costi extra sostenuti saranno a carico dei clienti.
Formalità d’ingresso: Per entrare in Mongolia è necessario il visto d’ingresso che viene
rilasciato dal Consolato di Mongolia in Italia inviandoci almeno 30 giorni prima della partenza la
seguente documentazione:
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Passaporto con validità minima di sei mesi.
Due pagine completamente libere.
Una fotografia a colori formato tessera recente.
Un modulo compilato in tutte le parti dal titolare del passaporto (vedi allegato)
Vaccinazioni: Nessuna vaccinazione è obbligatoria per entrare in Mongolia: sono i vantaggi dei
paesi freddi. Moderato rischio di epatite A e B, rari casi di meningite. La brucellosi (curabile
facilmente una volta in Italia) colpisce le pecore e può essere contratta attraverso il latte (colpiti
soprattutto gli Tsaatan che vivono al Nord, sul confine della Siberia). Con l'aumento sensibile del
turismo, la Mongolia sta conoscendo un incremento preoccupante dei casi di Aids, una malattia
praticamente sconosciuta fino a pochi anni fa.