I progetti futuri di Corbelli e Di Pietro

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ugrro 2012
Ligorna
I rogetti futuri di
orbelli e Di Pietro
Alla fine il Ligorna ha dovuto arrendersi, i playout
contro l'Athletic hanno sancito la retrocessione
dalla Promozione. Il direttore sportivo Claudio
Corbelli comunque non si abbatte.
Signor CorbeUi purtroppo è andata male. «Il
campo ha detto la verità decretando che scendessi­
mo, abbiamo perso entrambe le partite giocando un
brutto calcio. Non siamo stati in grado di ripetere le
prestazioni di fine campionato, come quella contro
il Rapallo».
Da dove ripal1e il Ligorna? «Dalla Prima Catego­
ria ma vogliamo salire al primo colpo, ripattiremo
confermando lo zoccolo duro dei ragazzi che,
nonostante la retrocessione, rimane stupendo. Natu­
ralmente dovremo fare qualche scelta e valuteremo
in modo oculato come muoverci».
Quale è la posizione di Dolcino? «Il mister è un
uomo del Ligorna, della società, parleremo e insie­
me prenderemo una decisione. Noi siamo propensi
alma riconferma ma siamo appena scesi quindi
aspettiamo un minimo per metabolizzare la situa­
zione». Cosa pensa sia mancato alla squadra?
«I valori sono buoni ma spesso siamo stati ingenui.
Abbiamo subito molti gol e una squadra che vuole
salvarsi non se lo può pennettere, anche in attacco
abbiamo fatto fatica. Credo che sia necessario
rivedere "qualcosina" in ogni reparto».
Quali sono i progetti del presidente Torrice'? «Il
presidente è un entusiasta e vOITebbe risalire subito,
in qualsiasi modo, come tutti noi del resto, non è
facile ma vedremo cosa succederà».
nLigorna può comunque contare su solide basi.
«Senza dubbio, stiamo rinnovando lutto il settore
giovanile , cosa per noi fondamentale dato che
puntiamo molto sui giovani. Parlando della prima
squadra cercheramo di confennare più ragazzi
possibile e faremo qualche innesto per quanto
riguarda le zone del campo dove siamo carenti».
Che estate vi aspetta? «Sarà molto movimentata,
dobbiamo ricostruire e organizzarci per la prossima
stagione. Ora prendiamo una settimana di standby
poi inizieremo tutti a metterci al lavoro».
Uno dei primi tasselli per la ricostruzione del
Ligorna è rappresentato dall'arrivo di Carmelo
"Nino" Di Pietro, nuovo responsabile dell'area
tecnica. Ha iniziato una nuova avventura, di
cosa si sta occupando signor Di Pietro? «Sono
arrivato subito dopo Pasqua, il mio compito è
quello di curare la parte tecnica di tutte le squa­
dre, dalla prima squadra ai piccoli amici. Affron­
to questo ruolo affiancato da collaboratori validi
come il direttore sportivo Corbelli e i responsa­
bili di settore giovanile e SCLlola calcio Gatti e
Cuneo, il nostro fine è quello di far crescere il
Ligorna». Che ambiente ha trovato? «Sono
tornato alla casa madre dato che 23 anni fa sono
paltito da qui, ho trovato una realtà composta
da persone serie che hanno fatto il massimo in
quella che è stata un' annata travagl iata. 11 cambio
di presidenza è stato un piccolo telTemoto e
l'alluvione ha dato una grossa mazzata dal punto
di vista delle strutture». Quali sono i vostri pre­
supposti? «Davide Torrice è un presidente ambi-
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I NUMERl DEL LIGORI\.\
Sono 27 i punti della squadra di Dolcil1\
nelcampionato 20 1l/2012. l biancoazzurlÌ
hanno \into 5 gare, ne hanno pareggiate 13
perse 15. La porta del Ligoma è stata viola il
per 49 volte. mentre le reti realizzate sono 31.
7delle quali dal capocannoniere Perin .
--·--E 1-11­
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zioso e vuole sempre migliorarsi, come dimostra
il recente arrivo di mister preparati per il settore
giovanile, Giordani dal Bogliasco, Mura dal
Molassana e il giovane Borriello dal Castelletto>,.
Quali sono i primi passi da compiere? «In que­
sto periodo ci siamo occupati dell'organizzazione
del nostro torneo, giunto alla settima edizione,
che durerà per tutto il mese di giugno. Dal Plimo
luglio partiremo a lavorare per la prima squadra.
sperando in un possibile ripescaggio». Quante
chances avete'? «Non lo sappiamo ancora, ora si
parla di tante fusioni ma di solito restano soltanto
voci, bisognerà stare attenti ai prossimi sviluppi!.
Vuole aggiungere qualcosa? «Ringrazio le per­
sone che harmo lavorato con selietà nonostante L,
situazione societaria non fosse facilissima. Vogli,'
fare lm plauso a ogni leva, ora tocca a noi ce[(~ar
di accontentare tutti, provando a perdere il minor
numero di persone possibile. Questo è l'anno
zero, a piccoli passi ripolteremo il Ligorna ad
essere la società gloriosa che è sempre stata».
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