Consigli per la vita spirituale
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Consigli per la vita spirituale
San Giovanni Rotondo, 27 luglio 1917 1. Manca il tempo per rispondere. 2. Preparazione per la preghiera. 3. Consigli pratici. 4. “Questo è il gran consiglio”. 5. La corrispondenza. I.M.I.D.F.C. 1. Mia carissima figliuola, … 2. Mi consolo moltissimo sentire che collo spirito vai un po' meglio. Mi sta molto a cuore che dedichi un po' di tempo di più alla MEDITAZIONE ed alle BUONE LETTURE, specialmente durante il tempo delle vacanze, mezzi efficacissimi per tenere più raccolto lo spirito e riconcentrarlo in colui che è il tutto per noi. So bene che dove si ritrova Dio è ben fatto di trattenersi a rimirarlo; ma, mia carissima figliuola, il credere di trovarlo sempre, così alla sprovvista, senza preparazione, credo che non sia cosa per noi, che siamo ancora discepoli nella scuola della perfezione e che abbiamo più bisogno di considerare le virtù del Crocifisso l'una dopo l'altra, che ammirare tutte assieme con una sola occhiata. Adoperati di praticare ciò che ti è stato detto e se dopo aver disposto il tuo cuore con queste umili preparazioni, Dio tuttavia non ti offre delle dolcezze e delle soavità, allora bisogna anche star di buon animo, rimanendotene nella pazienza a mangiare il tuo pane, benché secco, adempiendo il tuo dovere, senza una presente ricompensa. Così facendo, il nostro amore per Iddio è disinteressato; si ama e si serve in questa maniera Iddio a spese proprie, che è proprio delle anime più perfette. 3. Mia cara figliuola, io penso che la SANTISSIMA EUCARESTIA sia il gran mezzo per aspirare alla santa perfezione, ma bisogna riceverla col desiderio e coll'impegno di togliere dal cuore tutto ciò che dispiace a colui che vogliamo alloggiare. Il tuo studio, mia dilettissima figliuola, sia dunque quello di continuare a vincerti in quelle contraddizioni giornaliere che il Signore ti presenta; il tuo studio si estenda pure nel continuo esercizio di correggerti dei tuoi difetti, nell'acquisto delle virtù, nel praticare il bene. Pratica pure tutto ciò che ti ho detto per l'addietro e tutto ciò che in seguito ti verrò dicendo. 4. Sia questo il tuo unico desiderio e sappi, mia buona figliuola, che Iddio per adesso non vuole altro da te. Non t'impegnare dunque di fare altre cose: NON SEMINARE NEL GIARDINO ALTRUI, MA COLTIVA BENE IL TUO; NON DESIDERARE PUNTO DI NON ESSERE QUELLO CHE SEI, MA DESIDERA BENE DI ESSERE QUELLA CHE SEI; RICONCENTRA I TUOI PENSIERI A PERFEZIONARTI IN QUESTO ED A PORTAR LE CROCI O PICCOLE O GRANDI CHE TU INCONTRERAI NEL TUO VIAGGIO PEL CIELO, E CREDIMI, FIGLIUOLA MIA, CHE QUESTO È IL GRAN CONSIGLIO MA IL MENO INTESO NELLA CONDOTTA SPIRITUALE: CIASCUNO AMA SECONDO IL PROPRIO GUSTO, POCHI PERÒ AMANO SECONDO IL PROPRIO DOVERE ED IL GUSTO DI NOSTRO SIGNORE. Di qui nasce quello stato lagrimevole che molti sono quelli che intraprendono la via della perfezione, ma pochi sono quelli che arrivano alla cima della stessa perfezione. 5. … padre Pio, cappuccino. Pietrelcina, 19 maggio 1914 1. Chi è destinato a regnare con Cristo deve essere ripulito a colpi di scalpello. 2. Le prove fisiche e morali devono essere per costui motivo di gioia. 3. Basta sapere che non si offende Dio. Discacciare i dubbi. 4. Spinta a seguire lo Sposo “quocumque ierit”. - 5. E' necessario sottomettersi. 6. “Tutto scherzo d'amore”. 7. “Quanto più un'anima ama Iddio tanto meno lo sente”. 8. “Il vostro amore non è inerte”. 9. La comunione frequente della sorella. 10. Perché dimentica alcune cose. Il. Significato d'una frase. 12. Chiede una grazia speciale. I.M.I.D.F.C. 1. Dilettissima figliuola di Gesù Cristo, Gesù e Maria siano sempre nel vostro cuore e vi facciano santa. Con ripetuti colpi di salutare scalpello e con diligente ripulitura vuole il divino artista preparare le pietre che dovranno entrare in composizione dell'eterno edificio. Così canta nell'inno dell'ufficio della dedicazione della chiesa 1 la nostra tenerissima madre la santa Chiesa cattolica e così è veramente. Ogni anima destinata all'eterna gloria può benissimo dirsi una pietra destinata ad innalzare l'edifizio eterno. Un muratore che vuole innalzare una casa ha bisogno innanzi tutto di passar a ripulitura le pietre che debbono entrare nella composizione della casa; e tutto questo l'ottiene a colpi di martello e di scalpello. Nella stessa guisa si comporta il Padre celeste colle anime elette, le quali fin dall'eternità furono dalla sua somma sapienza e provvidenza destinate alla composizione dell'eterno edifizio. 2. Dunque l'anima destinata a regnare con Gesù Cristo nella gloria eterna deve essere RIPULITA A COLPI DI MARTELLO E DI SCALPELLO, di cui si serve il divin artista per preparare le pietre, cioè l'anima eletta, quali sono? Sorella mia, questi colpi di scalpello sono le ombre, i timori, le tentazioni, le afflizioni di spirito, i tremori spirituali con qualche aroma di desolazione ed anche il malessere fisico. Ringraziate, quindi, l'infinita pietà dell'eterno Padre, che così va trattando l'anima vostra, perché destinata a salvezza. Ora io dico perché non gloriarsi di questi tratti amorosi dei più buoni fra tutti i padri? Aprite il cuore a questo celeste medico delle anime ed abbandonatevi con fiducia piena fra le braccia sue santissime. Egli vi tratta da eletta a seguire Gesù da vicino per l'erta del Calvario ed io vedo, con gioia e commozione vivissima del mio interno, questa condotta della grazia con voi. Siate certa che tutto quello che si va aggirando nell'anima vostra è ordinato dal Signore e perciò non temete d'incontrare male, l'offesa insomma di Dio 3. Vi basti sapere che in tutto questo voi non offendete punto il Signore, anzi ne rimane egli sempre più glorificato. Se questo tenerissimo sposo si nasconde alla vostra anima, non è perché vuole punirvi della vostra infedeltà, come voi andate pensando, ma perché vuole provare sempre più la vostra fedeltà e costanza e purificarvi ancora, in pari tempo, da certe affezioncelle che all'occhio carnale non appariscono tali: di quelle affezioni e di quelle colpe io intendo parlare, dalle quali neanche il giusto ne va esente, poiché è scritto nelle sacre pagine che il “il giusto cade sette volte”2. Credetemi, se non vi sapessi così sbattuta, sarei meno contento perché vedrei meno gemme regalarvi il Signore. Tenete dunque per fermo e discacciate quali tentazioni i dubbi in contrario, perché sono realmente tentazioni; e ciò fatelo a nome di Gesù, da parte del quale io vengo a dichiararvi che in tutte queste lotte di spirito voi non offendete Dio, non peccate, e che molto di guadagno ne avviene all'anima vostra. Discacciate, ancora, tutti quei dubbi che si vanno addensando sul cielo dell'anima vostra, quali sarebbero che voi siete sorda alle chiamate divine, che resistete ai suoi dolci inviti, che siete voi l'unico ostacolo per l'avanzamento nella via della perfezione di vostra sorella, poiché tutto questo non procede dal buono spirito, ma sono tutte arti diaboliche per ritrarvi o almeno per farvi sostare nell'avanzamento della perfezione e farvi perdere di coraggio. …