2014 N. 7/8 - Hotel Sahrai

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2014 N. 7/8 - Hotel Sahrai
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Prezzo speciale €5 € 3,50. Il 1° luglio con il Corriere della Sera € 1,40 (Corriere della Sera € 1,30 + Living € 0,10). Non vendibile separatamente. Nei giorni successivi a richiesta con il Corriere della Sera, Living € 3,50 + prezzo del quotidiano.
N. 7/8
2014
Nuova zel aNda Due capanni per due amici
fiNalmeNte uN dammuSo fuori moda
toScaNa In vacanza con gli artisti
emozioNi iN movimeNto
Tre volumi bianchi e aerodinamici
inondati dalla luce dell’estate.
Sembra Miami, è Catalogna
Special
price
€3.50
ANTEpRIMA
ZOOM hOTEL
L’OASI DI FEZ
MAROCCO E DESIGN
AL SAhRAI
«Per il mio nuovo albergo ho fatto un misto
di rock and roll e canzoni tradizionali», dice
il designer francese Christophe Pillet
TesTo — TeResA VILLA
In cima alla collina,
con vista mozzafato sulla
Medina, l’hotel Sahrai
offre un lungo elenco di
comfort: dalla piscina
panoramica alla Spa con
luce naturale
Il rischio di cadere nel folklore era alto.
Costruire un hotel nella più antica città
imperiale, culla dell’artigianato
marocchino, non era semplice. Ma
il designer francese Christophe Pillet
all’hotel Sahrai di Fez fa la magia:
la tradizione c’è, ma in chiave
contemporanea. «L’idea è stata quella di
fare un albergo che parlasse il linguaggio
di oggi: un posto moderno, senza però
trasformarsi in un paradigma omologato
di design internazionale», racconta
Pillet, studio a Parigi e apprendistato
da Philippe (super)Starck.
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Gli stucchi delle antiche scuole coraniche
li usa come parati 3D, le luci sono lanterne
stilizzate, le candele le inserisce in teche
minimali. Attorno, 50 stanze fresche
di inaugurazione più amenities varie.
Una Spa Givenchy con luce naturale,
due ristoranti, un cocktail bar, un campo
da tennis, piscina a sforo e terrazza
panoramica: al tramonto la vista sulla
Medina toglie il fato. Dalla città vecchia,
oltre al colpo d’occhio, il boutique-hotel
prende i codici architettonici, le grandi
arcate, i colori naturali e i materiali.
In primis la pietra calcarea di Taza che
anteprima
l’area lounge sotto
le arcate. Una parete
di gesso decorato alla
reception. oasi nell’oasi,
la spa Givenchy con
muri di stucco a rilievo.
marmo, pietra di taza
e un bagno di cristallo
nelle camere, a partire
da 140 euro (dall’alto
in senso orario)
compone la struttura. E poi macro giare
di ceramica smaltata: prodotti della vera
tradizione, modernizzati per proporzioni
e colori. «Abbiamo fatto lavorare artigiani
locali, ma senza la volontà di essere
tradizionali nell’uso della materia»,
continua il designer. Insomma, il lusso
c’è ma non si ostenta. Così hanno deciso
i proprietari, una famiglia marocchina
che in città già gestisce un Riad. Qui come
là puntano sullo stile ‘personale’:
se i dettagli si curano al centimetro,
le diferenze si vedono. Anzi si ‘provano’,
sugli arredi made in Italy. Altra
scelta di classe. Poltrone e divanetti
creati ad hoc in uno spirito di campeggio
borghese (Living Divani), poltroncine
Tacchini, armadi a vista alla newyorkese
in ferro e legno prodotti da Porro
e una icona degli anni Settanta: la lampada
Cobra di Martinelli Luce. «L’expertise
certifca la sua autenticità». Come
la città: pochi voli diretti, ospitalità a
conduzione famigliare, shopping al suk –
il più grande del Marocco – e un clima di
provincia antica che ben si addice
al fare discreto del Sahrai. L
hotelsahrai.com
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leggerezza. È la frma del
designer francese christophe
Pillet, che caratterizza anche
l’hotel sahrai di Fez