Anche nel Principato si brinda al take over

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Anche nel Principato si brinda al take over
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BUNKER
Lunedì 4 Gennaio 2016
F.lli Cosulich per Natale si regala un’acquisizione a Montecarlo
Il gruppo genovese ha rilevato il 100% della esperta società di trading di bunker Chemoil Monde Export
Il network internazionale della Fratelli
Cosulich aggiunge un nuovo tassello
nel Principato di Monaco. L’azienda
genovese ha infatti annunciato di aver
acquisito il 100% del pacchetto azionario
di Chemoil Monde Export, azienda
monegasca attiva nel trading di bunker
navale. “L’acquisizione rientra nel piano
di crescita intrapreso dalla F.lli Cosulich,
basato sulla ricerca di aziende che
condividano gli stessi valori e la stessa
visione a lungo termine” si legge in una
nota.
Chemoil Monde Export è un’azienda
a conduzione famigliare per la quale
lavorano quattro broker e trader di bunker
con una lunga esperienza alle spalle nel
settore.
Timothy Cosulich, vertice dell’omonima
società e responsabile della divisione
bunker, pur non rilasciando dettagli
economici sull’operazione in questione
ha spiegato come “una delle ragioni alla
base di questa acquisizione è dettata dal
fatto che il portafoglio clienti di Chemoil
Monde Export è complementare a quello
del nostro ufficio di Genova, che segue
soprattutto il mercato del Mediterraneo”.
Con questa operazione il bunker department
della F.lli Cosulich potrà contare su un
network internazionale di uffici sparsi
fra New York, Genova, Singapore, Hong
Kong, Tianjin e Montecarlo con uno staff
di oltre 20 broker e trader esperti.
Nel porto di Singapore, dove l’azienda
offre anche servizi di distribuzione
fisica del prodotto commercializzato,
la F.lli Cosulich opera con 4 bettoline:
2 di proprietà da 6.500 tonnellate di
portata e altre 2 noleggiate da 4.000
tonnellate. La terza nave di proprietà è
stata invece noleggiata a un operatore
terzo. “Attualmente forniamo circa
200,000 tonnellate di bunker al mese nel
porto asiatico ma il nostro obiettivo a
Anche nel Principato si brinda al take over
C’è grande entusiasmo negli uffici di
Chemoil Monde-Export a conclusione
della trattativa di cessione alla Fratelli
Cosulich.
Una negoziazione - apprende S2S - durata
sei mesi, e ritenuta la miglior soluzione tra
le diverse che si prospettavano, sia dagli
(ormai ex) azionisti e dal management
della società monegasca.
La società, che era condivisa 50:50
da Paolo Pinelli, presidente, e Andrea
Drovandi, Amministratore Delegato – il
terzo azionista, Martino Giudice, direttore
commerciale, aveva recentemente ceduto ai
due contitolari le proprie quote minoritarie
– è stata infatti a lungo corteggiata da vari
soggetti.
Ma la scelta dell’acquirente genovese, a
prescindere dal valore di vendita degli
Giudice e Pinelli
lungo termine è quello di incrementare
ulteriormente la nostra attività in questo
segmento di business. Se necessario e al
momento opportuno saremo certamente
pronti a cogliere opportunità per
aumentare ancora la flotta di navi a nostra
disposizione”.
Nicola Capuzzo
assets, su cui peraltro vige uno stretto
riserbo, è senza dubbio quella che lascia
maggiormente soddisfatti e tranquilli
tutti i dipendenti di Chemoil, sia per
ovvie affinità nazionalistiche che per la
conclamata serietà dei nuovi proprietari,
rispetto ad altri potenziali acquirenti che
pure si erano profilati.
Tra l’altro, sarà pienamente rispettata
una delle condizioni basilari che
Drovandi, il quale viveva la società più
in prima persona, pur delegando molto
dell’operatività quotidiana a Giudice,
aveva posto: il mantenimento di tutti i posti
di lavoro esistenti.
Anche se non è escluso che qualcuno dei
4 senior bunker traders, magari quelli
più vicini all’età di ritirarsi del business,
approfitti dell’occasione per salutare la
compagnia monegasca.
Ma se il valore assoluto del compratore
è fuori discussione, altrettanto si può
dire di quello dell’oggetto della cessione,
come conferma esplicitamente un esperto
di settore quale Mustafa Muhtaroglu,
imprenditore turco della società di trading
e bunkeraggio Enerji Petrol Denizcilik ve
Ticaret A.S, il quale ha così commentato:
“da oltre 35 anni Chemoil Monde-Export
è stata sinonimo di bunkeraggio affidabile,
non avendo mai deviato dai principi
dell’etica e da valori reali, nonostante
come tutti nel nostro settore abbia dovuto
affrontare momenti molto duri e difficili.
Sono fiducioso e speranzoso che questi loro
essenziali valori vivranno per sempre anche
sotto la bandiera dei Cosulich, un altro
nome molto bene avviato e da lunghissima
data sul mercato. Sembrano esserci in
realtà tutte le premesse affinchè scaturisca
una ottimale unione di valori, qualcosa di
cui si sente sempre il bisogno nella mondo
del lavoro” termina Muhtaroglu.
Angelo Scorza