MATERNITÀ PER LE LAVORATRICI AUTONOME
Transcript
MATERNITÀ PER LE LAVORATRICI AUTONOME
PRASSI INPS prassi MATERNITÀ PER LE LAVORATRICI AUTONOME SOMMARIO Alle lavoratrici autonome, coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti attività commerciali, alle imprenditrici agricole a titolo principale, nonché alle pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne, iscritte alla gestione dell’Inps in base all’attività svolta, è corrisposta un’indennità giornaliera per il periodo di gravidanza, erogata direttamente dall’Inps a seguito di apposita domanda. Considerato che l’indennità non è liquidabile prima che il parto sia avvenuto, la relativa domanda, corredata da certificazione o autocertificazione contenente i dati che individuano i rapporti di parentela, deve essere inoltrata all’Istituto solo dopo l’evento; il diritto all’indennità si prescrive entro 1 anno dal giorno successivo al termine del periodo indennizzabile (giorno successivo del 3° mese dopo il parto). Per effetto del D. Lgs. 80/2015 le lavoratrici autonome, madri adottive o affidatarie, hanno diritto all’indennità di maternità per gli stessi periodi previsti per le lavoratrici dipendenti. maternità in caso di adozione e affidamento .IT • schema di sintesi • approfondimenti • nuovi periodi di Artt. 66-69 D. Lgs. 26.03.2001, n. 151 - Circ. Inps 26.07.2002, n. 136 - Circ. Inps 4.02.2008, n. 16 Circ. Inps 16.09.2013, n. 130 - Circ. Inps 23.10.2015, n. 173 - Circ. Inps 11.07.2016, n. 128 Artigiane. Commercianti. Coltivatrici dirette. Colone e mezzadre. Imprenditrici agricole professionali. Pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne. AT Lavoratrici ð autonome • • • ð • • • IO SCHEMA DI SINTESI Adozione ð e affidamento 5 mesi a prescindere dall’età del minore all’atto ð dell’adozione o dell’affidamento, secondo le modalità previste per le lavoratrici dipendenti. Interruzione ð gravidanza Spontanea o volontaria se verificatasi non prima ð del 3° mese di gravidanza. Indennità giornaliera per un periodo di 30 giorni. .R ð W Periodo INDENNITÀ ð indennizzabile DI MATERNITÀ ð Nota(1) ’indennità non comporta comunque obbligo di astensione dall’attività L lavorativa autonoma. ð Requisiti • P ossesso della qualifica di lavoratrice autonoma, rilevabile dall’ið scrizione nella relativa gestione previdenziale. • C opertura contributiva del periodo indennizzabile. ð Misura ð ð Erogazione ð L’indennità è erogata direttamente dall’Inps. W W DOMANDA • 2 mesi precedenti la data del parto. • 3 mesi successivi la data del parto. ð Parto 80% della retribuzione giornaliera stabilita annualmente a seconda del tipo di lavoro autonomo svolto. Anche da lavoratrici e lavoratori assicurati ex Deve essere presentata all’Inps teIpsema dipendenti da datori di lavoro optanti per ð il pagamento delle indennità con il metodo del ð lematicamente. conguaglio (1). •D eve essere inoltrata prima dell’inizio del congedo di maternità. La trasmissione della domanda si effettua a parto ð • In ogni caso, non oltre un anno dalla ð avvenuto. fine del periodo indennizzabile, pena la prescrizione del diritto all’indennità. La domanda è presentata in modalità cartacea dalle lavoratrici e lavoratori assicurati ex Ipsema dipendenti da datori di lavoro non optanti per il pagamento delle indennità con il metodo del conguaglio (codice conguaglio “CA2G”). R AT I O L a v o r o Centro Studi Castelli S.r.l. Riproduzione vietata Aggiornato al 27.09.2016 N . 1 0 / 2 0 1 6 - 3 9 8 1 29 INPS prassi APPROFONDIMENTI RAPPORTI TRA INDENNITÀ DI MATERNITÀ E ISCRIZIONE NELLA GESTIONE INPS •L ’indennità può essere richiesta anche nei casi in cui l’iscrizione alla propria gestione sia avvenuta successivamente alla data di inizio del periodo indennizzabile per maternità. •L a domanda di iscrizione (varia• E ntro 30 giorni se esercente attività zione, sospensione e cessazione) commerciale o artigiana. dell’attività lavorativa deve essere • E ntro 90 giorni negli altri casi. comunicata all’Inps. • Casistica • I scrizione, inoltrata entro i termini, • L a prestazione è erogata dalla data successiva all’inizio del periodo di inizio del periodo indennizzabile, di maternità. sempre che l’inizio dell’attività sia precedente l’inizio del periodo di maternità. .IT • Termini IO Se l’inizio dell’attività è successivo all’inizio del periodo di maternità, la prestazione è erogata dalla data di inizio dell’attività. AT •D omanda, inoltrata oltre i termini, • I l diritto alla prestazione può essere successiva all’inizio del periodo esercitato dalla data della domanindennizzabile. da di iscrizione alla gestione di appartenenza. .R NUOVI PERIODI DI MATERNITÀ IN CASO DI ADOZIONE E AFFIDAMENTO PERIODO INDENNIZZABILE • I l diritto all’indennità in caso di adozione o affidamento spetta alle lavoratrici autonome per un periodo di 5 mesi, a prescindere dall’età del minore all’atto dell’adozione o dell’affidamento, secondo le modalità previste per le lavoratrici dipendenti. W W W • Adozione/ affidamento preadottivo • Nazionale •L ’indennità spetta per i primi 5 mesi successivi all’effettivo ingresso del minore nella famiglia della lavoratrice. • Internazionale •L ’indennità può essere richiesta anche prima dell’ingresso del minore in Italia, durante il periodo di permanenza all’estero per l’incontro con il minore e gli adempimenti relativi alla procedura adottiva. In tale caso, l’ente autorizzato a curare la procedura di adozione è chiamato a certificare la durata del periodo di permanenza all’estero della lavoratrice. Tale certificazione deve essere allegata alla domanda di indennità da presentare all’Inps ai fini del pagamento diretto della prestazione. L’indennità per l’eventuale periodo residuo deve essere fruita, comunque, entro i 5 mesi successivi all’ingresso del minore in Italia. • Affidamento • L’indennità può essere fruita per periodi compresi nei 5 mesi dall’afnon preadottivo fidamento, per un periodo massimo di 3 mesi. di minore Analogamente a quanto previsto per le lavoratrici dipendenti, l’indennità spetta anche nel caso in cui, dopo l’adozione/affidamento, il minore, durante il congedo, raggiunga la maggiore età. Anche per gli eventi in esame, non sussiste l’obbligo di astensione dall’attività autonoma ai fini dell’indennità di maternità. Circ. Inps 128/2016 30 R AT I O L a v o r o N . 1 0 / 2 0 1 6 - 3 9 8 1 Aggiornato al 27.09.2016 Centro Studi Castelli S.r.l. Riproduzione vietata PRASSI INPS prassi DECORRENZA DEI NUOVI PERIODI •L a riforma trova applicazione per gli ingressi in famiglia (in caso di adozione/ affidamento nazionale) o in Italia (in caso di adozione internazionale) verificatisi dal 25.06.2015 in poi. •N el periodo transitorio, per gli ingressi avvenuti anteriormente al 25.06.2015 e relativamente ai quali, sempre con riferimento a tale data, non sia decorso l’arco temporale dei 5 mesi dall’ingresso in famiglia o in Italia del minore, la lavoratrice può presentare domanda di indennità per avere il trattamento economico secondo i periodi e alle condizioni previste dalla riforma. • In particolare, entro il predetto limite di 5 mesi dall’ingresso in famiglia o in Italia: .. l a lavoratrice che, in base alla precedente disciplina, aveva chiesto 3 mesi di indennità, può chiedere il trattamento economico anche per gli ulteriori 2 mesi, a prescindere dall’età del minore; .. la lavoratrice che, in ragione del superamento dei limiti di età del minore previsti dalla precedente normativa (6 anni), non aveva fruito dell’indennità, potrà richiedere l’indennità in questione per i periodi previsti dalla riforma. IO .IT • Periodo transitorio AT La nuova disciplina non può trovare applicazione per gli ingressi in famiglia o in Italia antecedenti al 25.06.2015 e per i quali, a tale data, risulta decorso l’arco temporale di 5 mesi dall’ingresso in famiglia o in Italia del minore. Tali eventi, pertanto, rimangono disciplinati sulla base della disciplina previgente alla riforma, anche se la domanda di indennità è stata presentata in data successiva al 25.06.2015. .R Circ. Inps 128/2016 • P resentazione esclusivamente telematica mediante i seguenti canali: .. web; .. contact center multicanale; .. patronati. Allegati La domanda telematica prevede la possibilità di allegare documentazione utile per la definizione della stessa (provvedimenti di interdizione anticipata/posticipata, provvedimenti di adozione o affidamento, autorizzazione all’ingresso in Italia del minore straniero in adozione o affidamento preadottivo rilasciato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, attestazione di ingresso in famiglia del minore adottato/affidato, ecc.). Documenti da presentare in forma cartacea • I l certificato medico di gravidanza ed ogni altra certificazione medico sanitaria richiesta per l’erogazione delle prestazioni economiche di maternità/paternità dev’essere presentata in originale alla Struttura Inps competente, allo sportello oppure a mezzo raccomandata postale in busta chiusa. • S ulla busta contenente la certificazione medico sanitaria è utile apporre: .. i l numero di protocollo rilasciato dalla procedura di invio online; .. l a dicitura “documentazione domanda di maternità/paternità - certificazione medico sanitaria” (ai fini della legge sulla privacy). W W W DOMANDA R AT I O L a v o r o Centro Studi Castelli S.r.l. Riproduzione vietata Aggiornato al 27.09.2016 N . 1 0 / 2 0 1 6 - 3 9 8 1 31