Il medico tedesco Heinrich Kremer in un libro pubblicato nel 2003
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Il medico tedesco Heinrich Kremer in un libro pubblicato nel 2003
Il medico tedesco Heinrich Kremer in un libro pubblicato nel 2003: Sistema immunitario e vaccinazioni – Nuove conoscenze sul sistema immunitario e conseguenze dell’utilizzo dei vaccini a medio e lungo termine, parlando degli antibiotici scrive, (riporto integralmente il testo, tenedo presente che parla di antibiotici che oggi sono in disuso, ma gli effetti che lui descrive sono riportati all’epoca in cui osservò i fenomeni descritti nel testo) : “ La somministrazione di antibiotici nell'infanzia sopprime Io sviluppo naturale e il raggiungimento di un equilibtio immunitario naturale. Sono pochi gli antibiotici analizzati amammo ricerche mirate per i danni che possono provocare a livello mitocondriale. Per quanto riguarda le tetracicline, i i macrolidi (sono attualmente molto usati) e il cloramfenicolo è stato documentato il danno prodotto a livello mitocondriale. Per altri, ed esempio il bactrim o Septrim (nomi commerciali, non ci sono studi. Il bactrim ha 2 principi attivi: uno il trimetoprim che è un immunosopplessore. non fa altro che sopprimere l’immunità cellulare del tipo Th1, e ha lo stesso effetto soppressivo degli immunosoppressori somministrati a tutti quelli che hanno subito trapianti di organi. Questo fatto è stato dimostrato già nel 1970, appena due anni dopo l'introduzione commerciale del farmaco. Ciò nonostante il bactrim è considerato uno dei farmaci di maggior successo prodotto dall'industria farmaceutica. Almeno il 5% della popolazione dei paesi oecidenlali consuma ogni anno il bactrim È noto che i sulfonamidi bloccano la sintesi dell'acido folico nei mitocondri. Anche a bambini piccoli con polmonite, di cui non si conoace nemmeno l'agente patogeno, viene somministrato Bactrim. A donne con infezioni croniche delle vie urinarie, per mesi e mesi, o anche anni, viene somministralo bactrim. A partire dal 1985 in Inghilterra, l'associazione dei medici della mutua registrò la mortalità conseguente al bactrim (dati, quindi, collezionami da anni ormai). Quando il numero di decessi comprovati come conseguenza del bactrim raggiunse i 185 casi usci una raccomandazione che prevedeva la somministrazitme del bactrim per un massimo di 7 giorni, Inoltre l'indicazione fu ristretta. a cinque infezioni batteriche e fungine piuttosto rare come la nocardia. Si è fatta però un' eccezione nella quale viene somministrato bactrim per tutti quelli cosidetti HIV positivi, somministrazione illimitata di bactrim fino alla fine (alla morte, tanto..). Il medico in questo caso può offrire qualcosa: il bactrim appunto Nonostante che da molti studi emerga in maniera molto evidente e chiara che combinando i cocktail di AZT e bactrim; il decesso è assicurato. Negli ultimi 15 anni ho avuto la possibilità di occuparmi in maniera approfondita dell’ anamnesii di molti pazienti che sono stati trattati con tinmunosoppressori, e molto spesso, questi hanno ingerito antibiotici fin da bambini, e anche il bactrim. La vaccinazione non può essere considerata a parte o isolata, ma bisogna combinarla anche con un'altra serie di effetti prodotti sul sistema immunitario. Proprio perchè diversi fattori di stress concorro, e si potenziano a vicenda. Nella nostra società moderna i fattori di stress per il sistema immunitario sono le tossine presenti nell'ambiente, l’inquinamento, lo stress psichico anche per i bambini (oggi molto superiore rispetto al passato), tutti i farmaci tossici, come l’aminofenazone e il paracetamolo utilizzati per esempio in pasticche contro il mal di testa che si ottengono senza ricetta. Questi non hanno tossicità primaria ma i prodotti intermedi causano l'abbassamento del livello di glutatione, e come conseguenza incidono pesantemente sull'equilibrio immunitario. Dobbiamo quindi tener conto nel bilancio di tutti i fattoti di stress che interagiscono e soprattutto i vaccini che non sono un fattore di stress naturale ma altamente innaturale. Tutta la discussione sui vaccini necessita perciò di un approfondimento, propria sulla base dello stato dell'arte: le conoscenze più recenti nel campo della ricerca immunitaria. Credo che se la discussione viene portata avanti seriamente, anche sulla base di quelle che sono le conoscenze più recenti di cui alcune sono state qui illustrate, sia molto difficile che uno Stato possa continuare a imporre la vaccinazione obbligatoria. Ci sono molti puntiimportanti che per motivi di tempo si è potuto appena accennare, ma le conoscienze a livello della ricerca di base sono molto più differenziate; e in questo senso auspichiamo che ci sia veramente la possibilità di fare una discussione aperta e trasparente su questi problemi. Non ultimo le malattie infantili contro cui oggi si vaccina, sono relativamente facili da curare.”