Presentazione di PowerPoint
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VWUXPHQWD]LRQHSHUOಬDQDOLVL GHOPRYLPHQWR 8JR'HOOD&URFH 'LSDUWLPHQWRGL6FLHQ]H%LRPHGLFKH 8QLYHUVLW¢GHJOL6WXGLGL6DVVDUL le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei forze esterne attività elettrica muscolare stereofotogrammetria dinamometria EMG le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria le quantità osservabili v NIH cinematica di punti cutanei all’istante t1 stereofotogrammetria v(t1) = [ vx vy vz ] le quantità osservabili v(t1) = [ vx vy vz ] NIH Traiettorie t2 t1 ti tn Traiettorie Coordinata della traiettoria di un punto t2 t1 ti tn Vx (ti) 0 50 100 Filtraggio delle traiettorie 0 50 100 Il protocollo sperimentale Marker cutanei NIH IOR I sistemi di riferimento tecnici cluster di marker cutanei Assi dei riferiemnenti tecnici Identificazione e calibrazione dei repre anatomici Epicondilo laterale Repere anatomici interni Approccio funzionale Il centro della testa del femore coincide con il centro di rotazione dell’arto inferiore durante un movimento di pendolazione In ogni istante di tempo Usiamo due sistemi di riferimento Y y x globale (fisso col laboratorio) Bone-embedded X Z z (fisso con il segmento In moto) Ricostruzione del movimento in ogni istante di tempo: 1. determinare il BF rispetto al sistema di riferimento globale 2. determinare le posizioni dei repere nel riferimento globale Y Z y x X z Ricostruzione del movimento Y Z X Assi articolari Sistemi di riferimento anatomici Assi di riferimento articolari ie fe aa dinamometria Piattaforma di forza a sei componenti dinamometria Effectiveness of a lateral-wedge insole on knee varus torque in patients with knee osteoarthritis. Kerrigan DC, Lelas JL, Goggins J, Merriman GJ, Kaplan RJ, Felson DT. Arch Phys Med Rehabil 2002 Jul;83(7):889-93 Le grandezze stimabili Movimenti relativi tra segmenti adiacenti (cinematica articolare) Forze trasmesse da • muscoli e tendini • legamenti • ossa Lavoro potenza muscolare Variazioni energetiche del sistema NIH /ಬHVDPHGHOODFLQHPDWLFDGHO SDVVR 8JR'HOOD&URFH 'LSDUWLPHQWRGL6FLHQ]H%LRPHGLFKH8QLYHUVLW¢ GHJOL6WXGLGL6DVVDUL LQFROODERUD]LRQHFRQLOJUXSSRGLELRLQJHJQHULDGHOOR,860GL5RPD Obiettivo dell’analisi del movimento Vogliamo informazione su • Movimento articolare • Funzione muscolare • Carichi dei tessuti • Strategia motoria Durante un determinato atto motorio Tipologie di movimento Rotazione articolare • Moto rotatorio di un segmento corporeo rispetto ad un altro segmento corpororeo ad esso adiacente. Esempi • Flessione/Estensione • Ab/Adduzione • Rotazione interna/esterna Tipologie di movimento Traslazione Articolare • Moto lineare di un segmento corporeo rispetto ad un a altro segmento corporeo ad esso adiacente Esempi • Spostamento medio/laterale • Spostamento antero/posteriore • Compressione/Distrazione L’anca Giunto sferico Nell’anca Rotazione articolare Traslazione Articolare Nell’anca Rotazione articolare Traslazione Articolare Nell’anca Rotazione articolare Modello semplice dell’arto inferiore A Ipotesi: • Moto planare (piano sagittale) • Le articolazioni sono modellate usando cerniere cilindriche (un grado di libertà) a G g C M c Centri articolari: A anca G ginocchio C caviglia M metatarso-falangi Flesso-estensione dell’anca Flessione (+) a Estensione (-) a Stima dell’angolo di flesso-estensione dell’anca Dati: A pA = [xA yA] pG = [xG yG] a G Yg tg Xg a = - (xA - xG)/ (yA - yG) Modello 3-D dell’arto inferiore La cinematica angolare di un’articolazione può essere vista come una sequenza di rotazioni semplici dell’osso distale dell’articolazione rispetto a quello prossimale. , , Tre angoli, rappresentanti ognuna delle rotazioni, possono descrivere tale cinematica. La Pelvi P A L Rotazioni della pelvi durante il cammino deg 15 Tilt -15 15 Obliquity -15 15 Rotation -15 0 25 75 50 % cycle 100 Il Femore Assi anatomici I numeri che definiscono l’orientamento del corpo nello spazio 3-D, rispetto al suo orientamento di riferimento, dipendono da entrambi i sistemi di riferimento coinvolti (distale e prossimale), dunque: per garantire la ripetibilità, i sistemi di riferimento prossimale e distale devono essere definiti utilizzando repere anatomici Il moto dell’articolazione Il moto dell’articolazione Rotazioni successive Si desidera descrivere questo orientamento istantaneo del femore rispetto alla pelvi yd yp zp zd xp xd Rotazioni successive Il riferimento è la situazione di allineamento partenza arrivo yp yd zp zd yd yp xp xd zp zd xp xp xd Prima rotazione: flesso-estensione Intorno all’asse medio-laterale della pelvi yp yd1 xp zd1≡ zp zp xd1 Seconda rotazione: adduzione-abduzione Intorno all’asse antero-posteriore del femore (orientamento attuale) yp yd1 yd2 zd2 zd1 zp xd2≡ xd1 xp Terza rotazione: rotazione interna-esterna Intorno all’asse longitudinale del femore (orientamento attuale) yd3≡ yd2 yp zd3 zd2 zp xp xd3 xd2 Nota la sequenza dei tre angoli di rotazione , , dipende contemporaneamente da: ¾gli assi attorno a cui devono avvenire le rotazioni ¾la relativa sequenza Convenzioni angolari convenzione di Eulero es: xyx convenzione cardanica HV xyz L’obiettivo raggiunto fles Cinematica articolare Flessione-estensione 100 est [gradi] 80 60 40 20 0 0 10 20 [gradi] ad -20 30 40 50 60 70 80 90 100 Abduzione-adduzione -3 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 -4 -5 -6 ab -7 -8 [gradi] int -9 Rotazione interna-esterna 0 -5 0 10 20 30 40 50 60 -10 -15 est -20 -25 -30 Ciclo [%]] 70 80 90 100 ginocchio ginocchio ginocchio ginocchio ginocchio ginocchio ginocchio ginocchio ginocchio ginocchio ginocchio IOH[LRQH[WHQVLRQ DEDGGXFWLRQ LQWHUQDOH[WHUQDOURWDWLRQ ginocchio 5RWD]LRQHLQWRUQR DOOಬDVVHOXQJRGHOIHPRUH IOH[LRQH[WHQVLRQ )OHVVRHVWHQVLRQH DEDGGX]LRQH DEDGGXFWLRQ RQH LQWHUQDOH[WHUQDOURWDWLRQ 5RWD]LRQHLQWHVWHUQD caviglia cammino Flessione dorsi plantare deg 30 ginocchio flesso 0 -30 ginocchio esteso -60 cammino normale Ginocchio flesso Ginocchio esteso Flesso/estensioni durante il cammino deg 40 Anca flessione (+) Ginocchio estensione (+) -20 0 -80 20 Caviglia dorsiflessione (+) -60 Karen Lohmann Siegel, MA, PT) 0 25 50 75 100 % cycle Rotazioni articolari durante il cammino Flessione/estensione Ab/adduzione deg 40 15 Rotazione Int/esterna 15 anca -20 -15 -15 10 15 15 -70 -15 -15 30 15 15 -15 -15 ginocchio caviglia -30 0 50 % cycle 100 0 50 % cycle 100 0 50 % cycle e 100 Rotazione del piede durante il cammino deg 30 Sagittale -90 10 Frontale -20 30 Transverso -15 0 25 50 75 % ciclo 100 Rotazione della pelvi durante il cammino deg 15 Tilt -15 15 Obliquity -15 15 Rotation -15 0 25 75 50 5 % ciclo 100 10 traslazioni ವ3RVL]LRQHGLXQSXQWR ULJLGRFRQOಬRVVRGLVWDOH ULVSHWWRDOOಬRVVR SURVVLPDOH Traslazione della pelvi durante il cammino Grandezze dinamiche misurate Durante il contatto dei piedi con il suolo vengono misurati I vettori forza e momento relativi all’interazione con il suolo: Reazioni vincolari del suolo FR CR K0 forza FR momento CR Centro di pressione (K dell’ “articolazione” piede-suolo) K0 Parametri inerziali stimati Vengono stimati per ogni segmento: massa del segmento m posizione del CM rispetto al sistema di riferimento anatomico CM orientamento degli assi principali di inerzia rispetto al sistema di riferimento anatomico momenti principali di inerzia I Metodi di stima dei parametri inerziali Cadaveri smembrati Stima indiretta Modelli segmentali geometrici Imaging su soggetti viventi tabelle antropometriche Grandezze cinematiche stimate Vengono stimati per ogni segmento (considerato rigido) dalla misura delle posizioni di marker posti sulla cute Grandezze cinematiche stimate Vengono stimati per ogni segmento (considerato rigido) dalla misura delle posizioni di marker posti sulla cute orientamento Grandezze cinematiche stimate Vengono stimati per ogni segmento (considerato rigido) dalla misura delle posizioni di marker posti sulla cute orientamento posizione del CM rispetto al sistema di riferimento di laboratorio a posizione dei punti di riduzione dei carichi intersegmentali (K) K Interpretazione dei momenti articolari Nm/kg Anca Flessione (+) 1.0 0 -1.0 1.0 Ginocchio Estensione (+) 0 -1.0 0.5 Caviglia -0.75 Dorsiflessione (+) -2.00 0 25 50 75 100 % fase di appoggio Interpretazione dei momenti articolari Nm/kg Anca Flessione (+) 1.0 0 -1.0 1.0 Ginocchio Estensione (+) 0 -1.0 0.5 Caviglia -0.75 Dorsiflessione (+) -2.00 0 25 50 75 100 % fase di appoggio Interpretazione dei momenti articolari Nm/kg 0.5 Anca Adduzione (+) -1.5 0.25 Ginocchio Adduzione (+) -0.75 0.50 Caviglia Inversione (+) -0.25 0 25 50 75 100 % fase di appoggio Interpretazione dei momenti articolari Nm/kg 0.5 Anca Adduzione (+) -1.5 0.25 Ginocchio Adduzione (+) -0.75 0.50 Caviglia Inversione (+) -0.25 0 25 50 75 100 % fase di appoggio Sorgenti di errore P v 1) errori strumentali vx 2) artefatti dei tessuti molli 3) posizione approssimata dei repere anatomici vy vz 1) Errori strumentali (movimento apparente dei markers) OX (t) P1 mm 8 6 4 P2 O 2 0 -2 -4 -6 s 0 1 2 3 4 5 Della Croce et al., Med. & Biol. Eng. & Comp., 2000 compensazione degli errori strumentali aumento del numero di telecamere miglioramento del posizionamento delle camere corretta manutenzione dei markers 2) artefatti dei tessuti molli (movmento reale dei markers) posizionamento dei markers come misurare gli artefatti dei tessuti molli Fluoroscopia, GT, LE, HF, LM flessione volontaria 6 campioni/sec Angeloni et al., ESB 1992 Precisione dei repere anatomici palpabili [mm] landmark PELVIS ASIS PSIS FEMUR GT ME LE r TIBIA and TT FIBULA HF MM LM FOOT CA FM INTRA-OPERATOR INTER-OPERATOR r r 12 13 18 10 10 5 6 7 9 10 8 15 25 18 15 19 12 12 15 17 16 22 Della Croce et al., Medical & Biol. Eng. & Comp., 1999 Identificazione del centro d’anca x METHOD Func. Bell Davis Func. Bell y Davis Func. Bell z Davis Func. Bell Davis MEAN [mm] 4 -7 -12 3 -19 8 -2 5 17 SD [mm] 6 6 17 6 10 10 4 10 10 Cappozzo, Human Movement Science, 1984 Bell et al., Journal of Biomechanics, 1990 Davis et al., Human Movement Science, 1991 Z Y X Leardini et al., Journal of Biomechanics, 1999 Precisione del riferimento anatomico r [deg] BAF determinato PELVIS BAF vero markers BTF INTRAINTEROPERATOR OPERATOR A-P V 2.3 2.6 5.2 3.7 M-L A-P V 3.7 0.9 4.7 4.1 2.5 5.1 M-L TIBIA and A-P 0.9 1.4 3.0 4.2 FIBULA V M-L A-P 3.5 0.3 2.7 9.4 2.6 5.9 V M-L 2.3 1.8 9.2 5.1 FEMUR FOOT Della Croce et al., Medical & Biol. Eng. & Comp., 1999 Precisione della cinematica articolare postura eretta r [deg] HIP KNEE ANKLE INTRAINTEROPERATOR OPERATOR Fl/ex Int/ext Ab/add Fl/ex Int/ext Ab/add Fl/ex Int/ext Ab/add 3.9 5.3 2.5 1.0 5.8 1.7 1.6 3.9 3.5 5.0 10.4 5.2 3.7 10.4 5.2 3.3 10.3 10.9 Della Croce et al., Medical & Biol. Eng. & Comp., 1999 Precisione della cinematica articolare error [deg] flesso-estensione 8 4 0 -4 0 15 30 45 60 75 90 flexion [deg] flexion ab/adduction int/extern Della Croce et al., Medical & Biol. Eng. & Comp., 1999 Adeguatezza del modello del sistema musculo-scheletrico momento articolare all’anca Stagni et al. Journal of Biomechanics, 2000 Grazie