2 - Comitato Civico 2013
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COMITATO CIVICO 2013 A N N O I I , N U M E R O 2 IN PRIMO PIANO NOTIZIE DI RILIEVO: • Buche stradali • Golf e Riserva • Università • Idroscalo SOMMARIO: Veterinaria alla 2 ex Vittorio Emanuele III Pasquino 2013 2 Punti di raccol- 3 ta del verde all’Infernetto Stazione Acilia Sud 3 Incontro mobi- 3 lità PD Idroscalo di Ostia:: conflitto d’interessi o malafede ? 4 Era giugno 2 0 1 0 quando Amerigo Oliv e, Assessore ai Lavori Pubblici del XIII Municipio annunciava “Sono partiti questa mattina i lavori di riasfaltatura di via di Dragone. […] Dragona rappresenta un quartiere importante per l’entroterra, su cui è rivolto il nostro impegno, teso a migliorare la qualità della vita del territorio”. Non è passato neanche un inverno che l’asfalto ha già fatto la preannunciata fine: si sta sgretolando, specie nei pressi dei tombini dove il manto stradale si sta avvallando sotto il peso del traffico. Era difficile immaginare una Olimpiadi Roma 2020: con il golf, parte l'attacco frontale alla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Lo ha affermato Bruno Cignini, Direttore della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, l'11 dicembre 2010 durante un incontro presso il CEA (Centro Educazione Ambientale, con sede in Via Martin Pescatore 66, all’Infernetto): "Per poter essere presa in considerazione la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 serve che la città si doti di un impianto di golf pubblico". Dove farlo ? Dentro la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, davanti alla Nuova Fiera di Roma in piena zona golenale dove non si potrebbe fare nulla. Ma Cignini, consapevole di questo, ha aggiunto: "Dobbiamo rendere la Riserva una risorsa attiva per il Comune di Roma". Così, oltre agli attacchi quotidiani fatti contro l'integrità della Riserva da parte del Presidente e dall'Assessore all'Urbanistica del XIII Municipio (rispettivamente Vizzani e Pallotta), oltre allo scellerato raddoppio dell'aereoporto di Fiumicino (le nuove piste sorgeranno interamente nella Riserva del Litorale Romano), adesso anche la porzione della Riserva 2 3 G E N N A I O 2 0 1 1 Davide Pifferi (Presidente Comitato Civico 2013) sorte diversa per un tappetino di pochi centimetri steso senza alcun controllo e senza alcun collaudo da parte dell’amministrazione. Potrei anche citare i lampioni installati sul lato sbagliato della strada di via Padre Massaruti alla Madonnetta dove, come Comitato, siano stati i soli a denunciare il fatto: addirittura in quel caso c’è stato un momento nel quale erano presenti due file di lampioni su entrambi lati della strada. Un vero lusso. Sono questi alcuni dei risultati degli oltre 13 milioni di euro finora spesi in affidamenti diretti, senza trasparenza amministrativa, per riasfaltare le strade del XIII Municipio e la qualità degli interventi è già sotto gli occhi tutti. Purtroppo non è finita. Il presi- dentro il XV Municipio, viene aggredita. Eppure il 5 gennaio scorso, grazie a un accordo tra il Comune di Roma, la Federazione Italiana Golf e la Seconda Università di Roma “Tor Vergata”, si annunciò che l'impianto pubblico doveva sorgere in Viale della Sorbona, nel quartiere Tor Vergata. Il Comune avrebbe finanziato con 200.000 euro la realizzazione dell’impianto sportivo, mentre l’università doveva affidare per 20 anni l’area alla Federazione Italiana Golf. Adesso risorge invece il vecchio accordo (de 22 novembre 2006) tra l'allora sindaco di Roma, Walter Veltroni, e l'allora presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti. Un'area di 90 ettari, con ingresso al pubblico di 10 euro, per un percorso di 18 buche per 7 km (uno dei più lunghi in Italia). Un progetto di rara incompatibilità ambientale per uno sport che, guarda caso, tornerà ad essere olim- dente del Municipio ha già annunciato i prossimi interventi: Casalpalocco e 750 mila euro per gli interventi su viale del Lido di CastelPorziano, che però doveva essere sistemata e finita a settembre 2010 con i famosi 5 milioni di euro stanziati per il XIII municipio. Sempre a giugno 2010 a Dragona, l’assessore Olive faceva sapere che “una volta chiuso [il cantiere di via di Dragone ndr] gli operai si sposteranno in via Francesco Donati, sempre a Dragona, per effettuare un intervento similare”. Dell’intervento nessuna traccia, ma mi auguro che visti i risultati di via di Dragone, i nostri amministratori non usino soldi pubblici, ma quelli del loro conto in banca (che in parte sono comunque soldi nostri). pico nel 2016. Ma nessuno dice nulla, neppure le associazioni ambientaliste che hanno un proprio rappresentante dentro la Commissione di Riserva del Ministero dell’Ambiente, designato dalle associazioni ambientaliste riconosciute ai sensi della legge n. 349/1986. Del resto, cosa ci potevamo aspettare se sul lato opposto del Tevere, sempre dentro la Riserva, ma in un'area ancor più protetta, al km.15,500 della Via del Mare (civico nr.1050) è invece sorto un bel campo da golf, il Green Tiber Golf Club, con ben 18 buche di pitch & putt dove giocano tesserati della Federazione dei Verdi e che Bruno Cignini dice di ignorarne l'esistenza ? (Andrea Schiavone) PAGINA 2 Piccoli animali ? Grandi animali ? Ispezione degli alimenti ? In Italia ci sono 13 facoltà di veterinaria, quante in Francia, Germania e Inghilterra insieme, Un veterinario su 6, in Europa, è italiano. La Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) sta suggerendo, sin dal 2005, che le Università italiane limitino il numero degli iscritti, e che cali il numero delle facoltà di medicina veterinaria. Infatti, non solo le facoltà sono troppe, ma il peggio è che solo 3 rispondono a standard europei. Il fabbisogno di mercato è di poche centinaia di professionisti l'anno e sta calando. Inoltre veterinaria è una laurea che offre un reddito di 1.055 euro mensili, ad un anno dal titolo. Critiche a Bordoni dall'Ordine dei Medici Veterinari di Roma, mai contattato. La Presidente Donatella Loni: "Inviterò questi giovani all'Ordine per capire e per far capire. Sostenere questo progetto significa non avere consapevolezza della situazione comunale e regionale. Oggi molti iscritti si sono trasferiti all'estero, in via definitiva e la saturazione occupazionale è totale in tutti i settori lavorativi". messa nella chiesetta, e cosa importa se il resto della Colonia cade a pezzi… questo è (Barbara Storoni) la discutibile concezione dei nostri amministratori di recupero della funzione sociale di uno spazio pubblico che viene periodicamente strumentalizzato con false promesse del tutto prive di coerenza e di consistenza. L’unico progetto serio (e soprattutto già finanziato!), quello della Casa della Cultura, è stato clamorosamente affossato dalla giunta Vizzani: forse perché non avrebbe potuto attribuirsi il merito di tale importante riqualificazione, essendo stato ideato durante la giunta precedente che, come tutti sappiamo, era di opposto orientamento politico. ——————————————— Aspettando la facoltà di ’Idiozia Applicata’ alla ex colonia Vittorio Emanuele III E’ stata presentata nei giorni scorsi dai giovani del PDL l’ennesima proposta riguardante la ex colonia Vittorio Emanuele: dopo la facoltà di ingegneria navale, di aeronautica e di “scienze del mare” (quest’ultima ce la dovrebbero spiegare…) cosa hanno pensato bene di proporre? La facoltà di veterinaria. Perché, spiegano, in tutto il Lazio non ne esiste neanche una, ed Ostia potrebbe ospitarne una sede. Non si sa quanti potrebbero essere i potenziali studenti interessati, ma si può stare certi che ad Ostia di animali a due zampe che impiegheremmo volentieri come cavie nella neonata facoltà ce ne sarebbero davvero tanti. Ormai si è capito che la questione “ex Colonia” si affronta così: periodicamente si affitta una sala all’Hotel Satellite e si annuncia il nuovo progetto per il recupero della struttura (che comunque in un lento declino e nonostante alcuni trascurabili lavori di ristrutturazione sta cadendo a pezzi) senza poi fare assolutamente nulla. Nel frattempo Vizzani si preoccupa di cacciare con un imponente dispiegamento di forze dell’ordine armate fino ai denti i ragazzi del centro sociale che occupavano la chiesetta della Colonia proclamando che finalmente l’ordine e la sicurezza sono stati ristabiliti con una “complessa operazione” ( che c’è di complesso nel cacciare dei ragazzi disarmati e inoffensivi qualcuno ce lo dovrebbe spiegare) ma allo stesso tempo indisturbati in una buona parte dell’edificio continuano a vivere clandestinamente molti emarginati e sbandati che il nostro eroe finge opportunamente di non vedere . Ma vuoi mettere? Finalmente i fedeli possono ritornare ad ascoltare la santa Mentre l’unico centro di formazione professionale utile per il territorio (l’ENALC) viene ostacolato, mentre la Gelmini distrugge l’Università, mentre si riducono le facoltà (fino a 12 per ateneo) e si accorpano gli atenei, qui da noi i Giovani del PDL XIII capeggiati da Davide Bordoni e Renzo Pallotta dimostrano, con una simile proposta, di vivere fuori dalla realtà. Del resto appoggiarono anche il Polo Natatorio, (AS) Art.11 della Costituzione: L'Italia ripudia la Guerra... (PASQUINO 2013) afghanistan 36 morti Intanto babbo, mamma e fidanzata Ecchice quà... ce semo abbituati Ar fatto che cj'ammazzano i sordati Aspetteno 'sta gioventù bruciata So' Targhet pe' chi ffa' ndo cojo cojo Che torna, ricomposta ne la bara! Mentre noi se strignemo ner cordojo! Eran partiti pieni d'entusiasmo 'Sti ragazzi! Son morti in uno spasmo... Er Generale dice: "So' valenti La vita, anche con loro, è stata avara! Se fanno vole' bene da le Genti Son diligenti ner loro dovere Riproponiamo questo sonetto per gli ultimi 2 Perciò c'è chi je spara ner sedere..." soldati italiani morti. Il caporalmaggiore sardo, di Oristano, Luca Sanna, è morto nella zona di Bala Murghab, in Afghanistan, il 18 gennaio 2011. Matteo Miotto è stato ucciso il 31-12-2010. COMITATO CIVICO 2013 ANNO II, NUMERO 2 PAGINA 3 e inquinante, ma si parla del 2008/2009. Finalmente tutto questo è stato ripulito, ma (Daniela Polidori) non si capisce perché siano sparite anche le postazioni autorizzate, in un territorio che ne ha una necessità assoluta, in quanto le abitazioni sono in maggioranza formate da villette con giardino, che abitanti ben informati,memoria producono tanti residui dalle tosature dei prati e potature storica del quartiere, ci parlano delle siepi. Ai cittadini non rimane, per liberarsi di questi rifiuti, di ben 21 postazioni di raccolta in questa zona. Noi ne rammen- che recarsi ad Ostia o ad Acilia nelle rispettive discariche AMA tiamo bene tre: in via G. Giorda- (lontane circa 9 chilometri dal centro dell’Infernetto) con la propria macchina e sperare che i contenitori previsti non siano no ,in via L.Torchi ed in via Cagià pieni altrimenti si riporta a casa la verde “monnezza” strucci. C’è n’era ancora una davanti alla Chiesa di S.Tommaso A questo punto ci chiediamo, sono così condannabili i cittadini che gettano i loro scarti verdi nei cassonetti comuni? confinante con V.le di Castel Quanto dobbiamo attendere prima che l’AMA preveda di ripriPorziano, strapiena di rifiuti di giardini che, essendo abusiva, veni- stinare questi punti di raccolta all’Infernetto? E non ci vengano a dire che i fondi sono finiti… visto che per pubblicità, assunva ignorata dall’AMA; quindi col tempo era diventata maleodorante zioni senza incarico e consulenze varie non si è badato a spese! Punti di raccolta del verde all’Infernetto Ormai della raccolta del verde all’Infernetto non è rimasto che un caro e lontano ricordo. Alcuni per un tota- che ci siano a breve degli sviluppi. le di (Andrea Schiavone) 7.970,48 euro. Il 13 Della Roma-Lido parlano tutti e uno degli febbraio 2007 la Regione Lazio affidava alla argomenti principali è la futura stazione di Met.Ro. la realizzazione della stazione. A Acilia Sud, che dovrà essere fatta mediante dicembre del 2007 la Met.Ro. Inviava ala il famigerato Programma di Recupero UrRegione il progetto definitivo e il Capitolabano Acilia-Dragona del 2004. In questo to Speciale. La conferenza dei servizi si è sono previste le seguenti 3 opere pubblichiusa a gennaio 2010. I fondi saranno della che: 20-a Stazione metropolitana Acilia Regione Lazio e la Met.Ro. (oggi fusa nell’ADragona e sovrapasso pedonale, 20.b SoTAC) dovrà bandire una gara europea. vrapasso pedonale-collegamento a Dragona Questa è tutta e sola la verità. Viste le cone 20.c Parcheggio e piazza (area comunale), dizioni dell’ATAC e gli scandali, dubitiamo La stazione di Acilia Sud Incontro sull'immobilita' stradale (!!!) nel XIII Municipio organizzata dal Pd di Acilia il 19 gennaio 2011 (Patrizio J.Macci) Mercoledi' 19 gennaio mi sono arrampicato fino alla torretta di Piazza Capelvenere, nella surreale e michelangiolesca (sembra uscita da un film di Michelangelo Antonioni, tanto e' sporca, alienante, trasandata e squallida) cornice della piazza, dove -tra il rombare delle automobili e il freddo cemento- l'On. Fabrizio Panecaldo Vice Capogruppo del Pd al Consiglio Comunale di Roma ci ha informato, dopo un anno solare piu' o meno, che la mobilità nel XIII Municipio, e' oramai -in alcune ore della giornata- divenuta una completa immobilità. Fogli alla mano ha elencato un fitto "spoon river" di opere che non vengono realizzate (per mancanza di finanziamenti, oppure perché manca ancora il progetto). Si salverebbe il nuovo Ponte della Scafa a Fiumicino, che sembrerebbe "partito," ma poi si e' bloccato per ricorsi legali. Tralascio gli altri argomenti (altri hanno redatto appunti più analitici), per soffermarmi sull'argomento che ha dominato le oltre due ore dell'incontro: la Roma Lido, argomento che agita il Pd di Acilia, che da dicembre scorso si e' accorto che la linea e' al collasso. A questo punto c'e' stato lo "show" del Presidente del Comitato Acilia Sud 2000, Meta, che dall'alto dei suoi gradi di "capostazione in pensione" per quasi mezz'ora ha sciorinato dati, formule e mappe dimostrando come l'edificazione della nuova Stazione di Acilia Sud sarebbe la panacea universale per il nostro territorio. La performance si e' conclusa con dono del calendario della sua associazione-Comitato all'onorevole intervenuto. Il problema -sollevato anche da Panecaldo- e' che a breve, non ci saranno neanche piu' treni da far circolare visto che, dopo il rientro in officina delle Frecce del Mare mai piu' rimesse in circolazione per motivi oscuri, basterebbe poco a far trovare la linea sguarnita. Il futuro non si annuncia roseo per la Roma Lido: quand'anche i lavori attualmente in corso fossero terminati, le sottostazioni potenziate, ci vorrebbero dei treni nuovi fiammanti da far circolare, possibilmente del modello CAF. E l'unica possibilità e' quella di sottrarli (in senso metaforico) alla Linea B1 che dovrebbe essere inaugurata nel probabilmente nel 2012. La logica delle grandi opere non lascia spazio per il potenziamento di una linea come questa, dove il semplice acquisto di nuovi vagoni non concede spazio di manovra (leggi possibilità di gonfiare i prezzi!) e quindi non interessa a nessuno dell'attuale maggioranza comunale. Sulla stessa linea l'intervento del Consigliere municipale Sesa: anche secondo lui la cosa più importante nel momento attuale e' recuperare treni da far circolare piuttosto che pensare a improbabili mega progetti. Uno spazio a parte merita l'intervento del Capogruppo del Pd del XIII Municipio Tassone, che ha le idee molto confuse sul significato delle parole nella lingua italiana. Nanni Moretti ha detto: "Chi parla male pensa male", e ci sembra questa una delle cause dell'inconsistenza del Pd sul nostro territorio. A lui e ad alcuni degli AVVENTORI dei quali non ricordo il nome - (sembravano i Commensali di Don Rodrigo "non se ne vedeva mai il volto perché erano sempre rivolti con il muso nel piatto a dire si' "), potremo regalare un vocabolario della lingua italiana". Nelle lunghe ore di attesa sulle banchine della Roma Lido, potrebbero impegnare il loro tempo in maniera costruttiva. COMITATO CIVICO 2013 Via G.B.Pescetti, 19 00124 Roma Tel.: 346-7281504 NetFax: +39-1786077195 URL: www.cc2013.it E-mail: [email protected] Facebook: www.facebook.com/cc2013 ALEA IACTA EST Alemanno non ha rinunciato alla F1 ma è stato sbugiardato. Per un sindaco che da tre anni promette e non fa nulla, è s t a t a l’ultima tegola cadutagli addosso. Lo scioglimento d e l l a giunta, poi ricomposta su indicazione di Berlusconi e Tremonti, ha infine dell’indecente, anche perché mancano per Roma ben 400 milioni di euro promessi dal Governo. Mai si è visto un livello così basso, sia di competenza che di trasparenza amministrativa. Se però Alemanno non ha fatto niente per Roma, per il XIII Municipio ne contiamo i danni, primo tra tutti, l’Idroscalo. Per il resto, solo tante buche sulle strade. (Paula de Jesus) IDROSCALO DI OSTIA: CONFLITTO DI INTERESSI O MALAFEDE ? Politica, soldi e demolizioni. Una storia che all'Idroscalo di Ostia va avanti da almeno 10 anni, da quando il Porto di Ostia ha finito per alterare l'equilibrio di quello sperduto lembo del XIII Municipio. Così, dopo il parziale sgombero del 23 febbraio 2010 voluto da Alemanno con una finta ordinanza di Protezione Civile, iniziano oggi ad uscire documenti scottanti. Si scopre che Vizzani, attuale presidente del XIII Municipio, a partire almeno dal 1999 è stato consulente (retribuito) del Consorzio Nuovo Idroscalo, quello che poi nel 2001 firmava una dichiarazione d'intenti con il Porto di Ostia (appena inaugurato) impegnandosi "a fornire la massima collaborazione per consentire lo sgombero" dei residenti dell'Idroscalo non consorziati. Si scopre che il progetto di riqualificazione e di costruzione delle abitazioni del 2001 era stato concordato tra il Porto di Ostia e il Consorzio Nuovo Idroscalo, in tutto simile a quello ancora oggi tenuto nascosto (ma rivelato da Labur) che Vizzani tiene chiuso da un anno nei suoi cassetti e che Aldo Papalini, direttore dell'Ufficio Tecnico del XIII Municipio, ha detto pubblicamente di aver firmato senza averlo visto. Si scopre che il Demanio aveva già implicitamente lasciato intendere che l'area delle nuove costruzioni avrebbe avuto una concessione a lungo termine e che l'Autori- VIGNETTA fino all'ultimo che ci sarebbe stato lo sgombero dell'Idroscalo, poi la verità li ha sopraffatti e ora dovranno rispondere del loro operato anche in tà di Bacino del funzione di quanto sopra. Ciò che lascia impresFiume Tevere avrebbe potuto modificare i confini del famoso rischio idrogeologico R4 sionati è quanta gente era a conoscenza di tutto o comunque l'area del massimo deflusso del questo e ha taciuto, lasciando che 850 uomini in tenuta antisommossa entrassero alle 6:30 di matfiume, in funzione del progetto del 2001. Poi invece, negli anni seguenti, non si è fatto tina, all'Idroscalo, manganelli in mano, in nome più nulla, vuoi perché sono saltati gli accor- della Protezione Civile. Aggiungiamo infine che il di, vuoi perché (si dice) qualcuno ha fatto il progetto del Consorzio Nuovo Idroscalo del 2001 è firmato da Structura srl, di cui un fondatofurbo intascandosi i soldi necessari per gli re è Fabrizio Properzi, mentre quello del 2010 sgomberi. Fatto sta che non appena la soda Giuliano Fausti, entrambi noti professionisti cietà Porto Turistico di Roma srl ha predi Ostia e fortemente legati a questa e alla presentato in data 31 luglio 2009 l'istanza del cedente amministrazione municipale. Come raddoppio del Porto di Ostia, mediante dire: le demolizioni del 23 febbraio erano prorealizzazione di un nuovo braccio a mare lungo oltre 2 km, con la testata di terra prio un segreto di Pulcinella. posizionata proprio a ridosso dell'abitato dell'Idroscalo, si è rimesso in moto tutto il meccanismo. Come ha riferito l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Roma, Marco Corsini, già da ottobre 2009, si è cominciato ad organizzare lo sgombero della parte finale dell'Idroscalo mentre l'Ufficio Tecnico del XIII Municipio ha redatto l'elaborato tecnico indicante l'area da sgomberare. Il tutto condito mettendo in piedi un preventivo ed illeggittimo censimento delle case e delle persone, con tanto di accertamenti legali, finanziari ed anagrafici in violazione alle elementari leggi sulla privacy. A rovinare la festa, qualcuno della Polizia Municipale di Roma che ha fatto uscire pochi giorni prima del 23 febbraio l'ordinanza di demolizione di Alemanno, interrompendo di fatto l'effetto sorpresa. Infatti tutti, Alemanno e Vizzani compresi, hanno provato a negare spazio LabUr - www.labur.eu