Isole “alte” dal profilo montuoso rico
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Isole “alte” dal profilo montuoso rico
polinesia 2009 luca:Layout 1 05/03/2010 14.05 Pagina 6 6 I sole “alte” dal profilo montuoso ricoperte da una vegetazione verde smeraldo, e isole “basse” formate da anelli di “motu”, piccoli isolotti di sabbia bianca punteggiati di palme. Lagune di cristallo racchiuse da stupefacenti barriere coralline dove strisce di sabbia bianca sembrano galleggiare sull’acqua, creando emozioni di luce dai colori sfumati che si perdono tra il mare turchese e blu dell’oceano e l’azzurro del cielo. Le cime delle montagne, che degradano tra cascate e lussureggianti vallate verso la laguna, intrappolano piccole nuvole che si colorano al tramonto dei toni del giallo, arancio e rosso e che si rispecchiano nella laguna regalando emozioni intense. “Ia orana”, “maeva” e “manava” sono le prime parole di saluto e di benvenuto che si sentono all’arrivo in Polinesia, un’accoglienza cordiale e sorridente, caratteristica del popolo polinesiano, che avvolge il viaggiatore, grazie alla squisita ospitalità, tra musica, danza e canti al suono dell’ukulele e chitarre. Un’incantevole poesia che rimarrà indelebile per sempre. Una natura sovrana espressa nei colori del bianco delle spiagge, nel verde smeraldo della vegetazione e da tutte le sfumature di az- zurro e blu del mare. Fiori dal profumo inebriante come il “tiaré” simbolo stesso della ospitalità polinesiana, che viene offerto al visitatore al suo arrivo. Fondali straordinari da esplorare ed una ricca fauna, che popola le lagune e l’oceano, offrono immersioni indimenticabili. Paesaggi meravigliosi descritti con maestria, ma anche con amore, dal famoso pittore francese Paul Gauguin che esprime l’intensità e la bellezza dei luoghi. 118 isole suddivise negli arcipelaghi delle Isole della Società, Isole Tuamotu, Isole Marchesi, Isole Australi e Gambier, che si estendono a nord del Tropico del Capricorno su una superficie oceanica di quasi 5 milioni di kmq. Isole della Società: Tahiti, Moorea, Bora Bora, Raiatea, Taha’a, Tetiaroa, Huahine, Maupiti, Tupai, e Maiao. Dal colore verde intenso, dal profilo montuoso e circondate da una laguna turchese bordata dalla barriera corallina che si inabissa nelle profondità oceaniche. Espressione di rara bellezza e paesaggi tra i più belli del mondo. Isole Tuamotu: un insieme di 76 isole e atolli sparpagliati su un’area di 20000 kmq e poco abitate, caratterizzate da spiagge incontaminate lambite da un incantevole mare dal color turchese bruli- cante di vita, di incomparabile luminosità, dove il silenzio della natura è rotto soltanto dall’infrangersi delle onde sulla barriera corallina. Famose per la coltivazione delle rare perle nere rappresentano il sogno dove rifugiarsi per isolarsi dal mondo ed immergersi in una natura straordinaria. Fanno parte dell’arcipelago isole dai nomi esotici come Rangiroa, Manihi, Tikehau e Fakarava, Mataiva e Takaroa Isole Marchesi: Una decina di isole montagnose con pareti frastagliate a picco sull’oceano, danno vita a paesaggi molto suggestivi ed intensi, con una natura selvaggia, meta nel passato di navigatori e ricche di reperti archeologici. Le isole principali sono: Nuku Hiva e Ua Pou che offrono paesaggi di drammatica bellezza tra montagne e vegetazione, Ua Huka l’isola dei cavalli, Hiva Oa l’isola dai “tiki” monumentali, antiche rappresentazioni umane di divinità, Tatuata e Fatu Hiva le isole dell’esploratore spagnolo Mondana. Ogni isola ha una caratteristica diversa, mantenendo in comune la tradizione antica, l’arte del tatuaggio, della scultura, la lingua, i canti e le danze, che contraddistinguono questo popolo discendente da navigatori e grandi guerrieri. Dal 1521, con la scoperta delle Tuamotu da parte di Magellano, iniziarono i numerosi viaggi da parte di esploratori quali Alvaro de Mendena, Wallis, Bougainville ed il famoso James Cook. Il 1793 segnò l’inizio della dinastia polinesiana dei Pomare e con le colonizzazioni e l’arrivo dei primi missionari della “London Missionary Society” iniziarono le battaglie che portarono la popolazione alla conversione al Cristianesimo e molto più tardi, nel 1841, la proclamazione del protettorato francese. Dal 1957 la Polinesia Francese é territorio d’oltremare e gode di una autonomia interna. La Polinesia Francese è il luogo ideale per gli innamorati, coccolati da paesaggi incantati e immersi nei fiori e profumi tra canti e danze. Suggestive strutture alberghiere danno la possibilità di assaporare la straordinaria bellezza dell’ambiente naturalistico offrendo i migliori servizi che rigenerano corpo e mente tra bagni immersi in fiori esotici ed oli essenziali, cure rituali, che utilizzano prodotti naturali locali, segreto della bellezza che caratterizza il popolo polinesiano da sempre. Momenti romantici e straordinari tra in- polinesia 2009 luca:Layout 1 05/03/2010 14.05 Pagina 7 7 dimenticabili tramonti, lontano dal ritmo frenetico della vita, tra il cielo blu e l’orizzonte infinito, nelle acque tiepide dei mari turchesi. É anche il luogo ideale per praticare tutte le attività sportive, sport acquatici, giri in barca, immersioni e passeggiate. Una natura generosa che regala agli appassionati emozionanti spettacoli e panorami che tolgono il respiro. LINGUA Ufficiali il francese e il tahitiano; diffuso l’inglese. CORRENTE ELETTRICA 110 / 220 volt, secondo l’isola. MONETA Franco del Pacifico FUSO ORARIO 11 ore in meno rispetto all’Italia, 12 quando é in vigore l’ora legale. NUKU HIVA SOCIETA’ ELLA MANIHI FAKARAVA HUAHINE RAIATEA MOOREA I SO LE L TAHITI EEW A RD ARCI PEL AG O TU M AR CH A TU MO TAHA’A HIVA OA LE TIKEHAU RANGIROA BORA BORA CLIMA La Polinesia Francese gode di un clima piacevole con una temperatura media di circa 27° C.•Si distinguono due stagioni: una calda e umida da novembre a marzo, l’altra più secca, da aprile ad ottobre. Grazie alle differenti caratteristiche degli arcipelaghi é ideale tutto l’anno. ISO ED OL S I ABBIGLIAMENTO Informale durante il giorno e con maggior cura negli alberghi di lusso. Da non dimenticare, un pullover di cotone per la sera, cappello, occhiali da sole e protezione solare. MANCE Non sono di uso comune, né sono attese. ESI