Isole “alte” dal profilo montuoso rico

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Isole “alte” dal profilo montuoso rico
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sole “alte” dal profilo montuoso ricoperte da una vegetazione verde smeraldo, e isole “basse” formate da
anelli di “motu”, piccoli isolotti di sabbia
bianca punteggiati di palme.
Lagune di cristallo racchiuse da stupefacenti barriere coralline dove strisce di
sabbia bianca sembrano galleggiare
sull’acqua, creando emozioni di luce dai
colori sfumati che si perdono tra il mare
turchese e blu dell’oceano e l’azzurro
del cielo.
Le cime delle montagne, che degradano
tra cascate e lussureggianti vallate verso
la laguna, intrappolano piccole nuvole
che si colorano al tramonto dei toni del
giallo, arancio e rosso e che si rispecchiano nella laguna regalando emozioni
intense. “Ia orana”, “maeva” e “manava” sono le prime parole di saluto e
di benvenuto che si sentono all’arrivo in
Polinesia, un’accoglienza cordiale e sorridente, caratteristica del popolo polinesiano, che avvolge il viaggiatore, grazie
alla squisita ospitalità, tra musica, danza
e canti al suono dell’ukulele e chitarre.
Un’incantevole poesia che rimarrà indelebile per sempre. Una natura sovrana
espressa nei colori del bianco delle
spiagge, nel verde smeraldo della vegetazione e da tutte le sfumature di az-
zurro e blu del mare. Fiori dal profumo
inebriante come il “tiaré” simbolo stesso
della ospitalità polinesiana, che viene offerto al visitatore al suo arrivo.
Fondali straordinari da esplorare ed una
ricca fauna, che popola le lagune e
l’oceano, offrono immersioni indimenticabili. Paesaggi meravigliosi descritti con
maestria, ma anche con amore, dal famoso
pittore francese Paul Gauguin che esprime
l’intensità e la bellezza dei luoghi.
118 isole suddivise negli arcipelaghi
delle Isole della Società, Isole Tuamotu,
Isole Marchesi, Isole Australi e Gambier,
che si estendono a nord del Tropico del
Capricorno su una superficie oceanica
di quasi 5 milioni di kmq.
Isole della Società: Tahiti, Moorea, Bora
Bora, Raiatea, Taha’a, Tetiaroa, Huahine, Maupiti, Tupai, e Maiao. Dal colore verde intenso, dal profilo montuoso
e circondate da una laguna turchese
bordata dalla barriera corallina che si
inabissa nelle profondità oceaniche.
Espressione di rara bellezza e paesaggi
tra i più belli del mondo.
Isole Tuamotu: un insieme di 76 isole e
atolli sparpagliati su un’area di 20000
kmq e poco abitate, caratterizzate da
spiagge incontaminate lambite da un incantevole mare dal color turchese bruli-
cante di vita, di incomparabile luminosità, dove il silenzio della natura è rotto
soltanto dall’infrangersi delle onde sulla
barriera corallina.
Famose per la coltivazione delle rare
perle nere rappresentano il sogno dove
rifugiarsi per isolarsi dal mondo ed immergersi in una natura straordinaria.
Fanno parte dell’arcipelago isole dai
nomi esotici come Rangiroa, Manihi, Tikehau e Fakarava, Mataiva e Takaroa
Isole Marchesi: Una decina di isole montagnose con pareti frastagliate a picco
sull’oceano, danno vita a paesaggi molto
suggestivi ed intensi, con una natura selvaggia, meta nel passato di navigatori e
ricche di reperti archeologici. Le isole
principali sono: Nuku Hiva e Ua Pou che
offrono paesaggi di drammatica bellezza tra montagne e vegetazione, Ua
Huka l’isola dei cavalli, Hiva Oa l’isola
dai “tiki” monumentali, antiche rappresentazioni umane di divinità, Tatuata e
Fatu Hiva le isole dell’esploratore spagnolo Mondana.
Ogni isola ha una caratteristica diversa,
mantenendo in comune la tradizione antica, l’arte del tatuaggio, della scultura,
la lingua, i canti e le danze, che contraddistinguono questo popolo discendente da navigatori e grandi guerrieri.
Dal 1521, con la scoperta delle Tuamotu
da parte di Magellano, iniziarono i numerosi viaggi da parte di esploratori
quali Alvaro de Mendena, Wallis, Bougainville ed il famoso James Cook.
Il 1793 segnò l’inizio della dinastia polinesiana dei Pomare e con le colonizzazioni e l’arrivo dei primi missionari
della “London Missionary Society” iniziarono le battaglie che portarono la popolazione
alla
conversione
al
Cristianesimo e molto più tardi, nel
1841, la proclamazione del protettorato
francese. Dal 1957 la Polinesia Francese é territorio d’oltremare e gode di
una autonomia interna.
La Polinesia Francese è il luogo ideale
per gli innamorati, coccolati da paesaggi incantati e immersi nei fiori e profumi tra canti e danze.
Suggestive strutture alberghiere danno
la possibilità di assaporare la straordinaria bellezza dell’ambiente naturalistico offrendo i migliori servizi che
rigenerano corpo e mente tra bagni immersi in fiori esotici ed oli essenziali,
cure rituali, che utilizzano prodotti naturali locali, segreto della bellezza che caratterizza il popolo polinesiano da
sempre.
Momenti romantici e straordinari tra in-
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dimenticabili tramonti, lontano dal ritmo
frenetico della vita, tra il cielo blu e
l’orizzonte infinito, nelle acque tiepide
dei mari turchesi.
É anche il luogo ideale per praticare tutte
le attività sportive, sport acquatici, giri in
barca, immersioni e passeggiate.
Una natura generosa che regala agli
appassionati emozionanti spettacoli e
panorami che tolgono il respiro.
LINGUA
Ufficiali il francese e il tahitiano; diffuso
l’inglese.
CORRENTE ELETTRICA
110 / 220 volt, secondo l’isola.
MONETA
Franco del Pacifico
FUSO ORARIO
11 ore in meno rispetto all’Italia, 12
quando é in vigore l’ora legale.
NUKU HIVA
SOCIETA’
ELLA
MANIHI
FAKARAVA
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TIKEHAU
RANGIROA
BORA BORA
CLIMA
La Polinesia Francese gode di un clima
piacevole con una temperatura media di
circa 27° C.•Si distinguono due stagioni:
una calda e umida da novembre a marzo,
l’altra più secca, da aprile ad ottobre.
Grazie alle differenti caratteristiche degli
arcipelaghi é ideale tutto l’anno.
ISO
ED
OL
S
I
ABBIGLIAMENTO
Informale durante il giorno e con maggior cura negli alberghi di lusso. Da non
dimenticare, un pullover di cotone per la
sera, cappello, occhiali da sole e protezione solare.
MANCE
Non sono di uso comune, né sono
attese.
ESI