1 Note Informative Al momento della domanda di ammissione il

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1 Note Informative Al momento della domanda di ammissione il
Alma Mater Studiorum Università di Bologna
ESAME DI STATO
PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI
DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE
Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001
PROVE D’ESAME
Note Informative
Al momento della domanda di ammissione il candidato deve indicare il settore per il quale vuole
sostenere l'esame (l'iscrizione all'Albo avverrà con l'annotazione dello specifico settore in cui l'esame è
stato sostenuto):
- Dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità;
- Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro.
Titoli di accesso:
- Laurea di I° livello (triennale) nella Classe XXXIV - Scienze e Tecniche psicologiche
- un tirocinio pratico della durata di sei mesi (= 20 CFU).
Programma d’esame:
L'esame di Stato è articolato nelle seguenti prove:
- una prova scritta vertente sulla conoscenza di base delle discipline psicologiche e dei metodi di
indagine e di intervento;
- una seconda prova scritta vertente su discipline e metodi caratterizzanti il settore1;
- una prova pratica in tema di definizione e articolazione dello specifico intervento professionale
all'interno di un progetto proposto dalla commissione;
- una prova orale consistente nella discussione delle prove scritte e della prova pratica, e nella
esposizione dell'attività svolta durante il praticantato, nonché su aspetti di legislazione deontologia
professionale.
Per tutte le prove il punteggio viene attribuito in 30/50. L’esito finale di abilitazione sarà pertanto espresso in
120/200, risultando dalla somma dei voti delle quattro prove.
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Le attività professionali che formano oggetto della professione sono così individuate:
- Settore Contesti Sociali, Organizzativi e del Lavoro.
- Settore Servizi alla Persona e alla Comunità.
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ESAME DI STATO
PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI
DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE
Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001
PROVE D’ESAME
Anno 2005
Prima Sessione
Commissione:
PROF. PIO ENRICO RICCI BITTI (Presidente)
PROF. PIER LUIGI GAROTTI
PROF.SSA MONICA RUBINI
DOTT. SSA CARLA BRANDOLESE
DOTT. RENATO NANNI
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1
Il Candidato esponga una teoria inerente i processi di apprendimento, descrivendone gli aspetti generali.
TEMA n. 2
Il Candidato descriva alcune tecniche di indagine utilizzate in Psicologia e ne delinei le principali applicazioni.
TEMA n. 3
La memoria: meccanismi normali e patologici.
SECONDA PROVA SCRITTA
PROVA n. 1
Delineare alcuni possibili interventi finalizzati all’integrazione sociale di pazienti con disturbi psichiatrici cronici.
PROVA n. 2
Delineare alcuni possibili interventi diretti a sostenere le relazioni familiari e a ridurre il carico familiare in presenza di un
figlio con disabilità motoria grave.
PROVA n. 3
Illustrare le finalità e le modalità di applicazione della tecnica di osservazione in un contesto di scuola materna.
TERZA PROVA SCRITTA
PROVA n. 1
In una comunità residenziale per il recupero dei tossicodipendenti si sono registrati nell’ultimo periodo numerosi insuccessi
da parte degli utenti nel completare il percorso riabilitativo.
Il candidato elabori un progetto per la comprensione delle cause del fenomeno e per individuare strategie di intervento più
efficaci per il raggiungimento degli scopi della comunità.
PROVA n. 2
In un centro di riabilitazione per anziani viene richiesta la valutazione cognitiva di un paziente affetto da demenza senile;
l’obiettivo è quello di valutare le capacità cognitive residue del paziente.
Il Candidato indichi e descriva gli strumenti di valutazione adatti allo scopo, motivando in modo approfondito la scelta di
ciascuno.
PROVA n. 3
Le insegnanti di una scuola per l’infanzia segnalano le difficoltà ad integrare nelle attività di gioco e nelle routine scolastiche
alcuni bambini che presentano comportamenti aggressivi o tendenza all’isolamento.
Il candidato indichi e descriva gli strumenti finalizzati alla comprensione del problema e quali osservazioni riterrebbe
necessarie per progettare con le insegnanti un intervento utile ad affrontare il problema stesso.
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PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI
DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE
Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001
PROVE D’ESAME
Anno 2005
Seconda Sessione
Commissione:
Invariata rispetto alla Prima Sessione
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1 (tema estratto)
Il candidato esponga una teoria inerente i processi di apprendimento descrivendone gli aspetti generali e le metodologie di
indagine.
TEMA n. 2
Il Candidato illustri il ruolo dell’attenzione e della percezione nel rapporto con l’ambiente.
TEMA n. 3
Il Candidato descriva le principali tecniche di indagine utilizzate in Psicologia e la loro applicazione.
SECONDA PROVA SCRITTA
PROVA n. 1
Il Candidato descriva i possibili metodi di intervento per sostenere la relazione genitori-figlio disabile e per ridurre le
difficoltà presenti nelle situazioni di disabilità.
PROVA n. 2
Il Candidato illustri gli obiettivi e le modalità di applicazione della metodologia osservativi in un contesto scolastico per
l’analisi dell’interazione sociale.
PROVA n. 3
Il Candidato descriva i possibili metodi di intervento per la riabilitazione e l’integrazione sociale di soggetti con dipendenza
da sostanze.
TERZA PROVA SCRITTA
PROVA n. 1
In un Centro di riabilitazione viene richiesta una valutazione cognitiva di un paziente anziano nel quale iniziano a
manifestarsi alcuni sintomi tipici del deterioramento riscontrabile nelle demenze senili.
Il/La Candidato/a indichi e descriva uno o più strumenti di valutazione adatti ad approfondire il quadro clinico del paziente,
motivandone la scelta e descrivendone i limiti.
PROVA n. 2
Gli insegnanti di una quarta classe elementare richiedono una consulenza psicologica per l’alunno M., di 9 anni, che presenta
difficoltà di lettura e scrittura, nonché difficoltà di attenzione e concentrazione.
Il/La Candidato/a indichi e descriva gli strumenti più adeguati per approfondire le difficoltà di M. e suggerisca gli interventi
progettabili insieme allo Psicologo scolastico, agli insegnanti e ad eventuali altri operatori per migliorare il rendimento
scolastico di M.
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PROVE D’ESAME
PROVA n. 3
Una importante Azienda produttrice di capi di abbigliamento sta cercando alcuni addetti da destinare al ruolo di
responsabile dei propri punti vendita. Nella scelta dei candidati, oltre a tenere nel dovuto conto alcune caratteristiche socioanagrafiche e le precedenti esperienze, si ritiene di dover valorizzare soprattutto le seguenti caratteristiche:
- competenze comunicative e relazionali;
- capacità organizzative e di pianificazioni;
- stabilità emotiva.
Il/La Candidato/a indichi gli strumenti e le strategie più opportune per valutare le caratteristiche richieste e suggerisca un
eventuale progetto formativo per l’addestramento di tali figure professionali.
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PROVE D’ESAME
Anno 2006
Seconda Sessione
Commissione:
PROF. GUIDO SARCHIELLI (Presidente)
PROF. VINCENZO NATALE
PROF. SALVATORE ZAPPALÀ
DOTT. SSA FABIOLA CRUDELI
DOTT. FRANCESCO RIZZO
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1 (tema estratto)
Il Candidato, facendo riferimento agli studi psicologici sull’intelligenza, descriva gli aspetti essenziali di base delle
conoscenze psicologiche sull’intelligenza umana e ne tragga anche alcune implicazioni operative di intervento.
TEMA n. 2
Metodo sperimentale, metodo correlazionale e metodo osservativi per la ricerca in ambito psicologico. Il candidato descriva
le caratteristiche essenziali e di base di questi tre metodi della ricerca psicologica e dal confronto tra loro tragga alcune
implicazioni operative e di intervento.
TEMA n. 3
Il candidato, facendo riferimento agli studi psicologici sul pensiero, descriva glia spetti essenziali e di base delle conoscenze
psicologiche sul problem solving (soluzione dei problemi) e ne tragga anche alcune implicazioni operative e di intervento.
SECONDA PROVA SCRITTA
(Settore Contesti Sociali, Organizzativi e del Lavoro)
PROVA n. 1
Fra le discipline e i metodi psicologici caratterizzanti il settore sociale organizzativo e del lavoro un rilievo particolare è posto
sui metodi di analisi del clima psicosociale e organizzativo. Il Candidato illustri gli aspetti essenziali di tali metodi di analisi
chiarendo anche le loro finalità operative.
PROVA n. 2
Fra le discipline e i metodi psicologici caratterizzanti il settore sociale organizzativo e del lavoro un rilievo particolare è posto
su strumenti di misura come i test. Il Candidato illustri gli le differenti forme e modalità per verificare la validità di questi
strumenti di misura.
PROVA n. 3
Fra le discipline e i metodi psicologici caratterizzanti il settore sociale organizzativo e del lavoro un rilievo particolare è posto
sull’analisi del lavoro e dei compiti. Il Candidato illustri le differenti finalità dell’analisi del lavoro e dei compiti e descriva le
specifiche tecniche per effettuare un’accurata analisi del lavoro.
TERZA PROVA SCRITTA
PROVA 1
Per rafforzare la propria rete di vendita l’azienda VENDITORS SpA intende assumere almeno tre laureati con questo
profilo professionale derivante dall’analisi del lavoro: laureati in discipline sociali, con forti abilità imprenditoriali e capacità
di coordinamento. Tutti dovrebbero essere capaci di organizzare gruppi di venditori, valutandone anche le prestazioni.
Dunque, accanto a capacità e conoscenze economiche e giuridiche, dovrebbero possedere capacità relazionali, di
negoziazione e una forte motivazione alla riuscita professionale. Per l’acquisizione di queste nuove unità di lavoro viene
chiesto alla Società di Consulenza Well Job di preparare un intervento professionale di selezione.
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PROVE D’ESAME
Il Candidato, che collabora con questa Società di consulenza, si concentri sulla fase della realizzazione della selezione vera e
propria e illustri, in particolare, gli strumenti reputati più adatti per poter giungere ad un risultato ottimale in questo tipo di
selezione.
PROVA 2
L’Azienda di medie dimensioni OLIVE srl, che opera nel settore agroalimentare (134 dipendenti in 4 reparti di produzione)
si trova di fronte ad una serie di difficoltà organizzative dovute ai recenti cambiamenti nelle tecnologie di produzione. In
particolare emergono lamentele da parte dei lavoratori pr i ritmi di lavoro imposti dalle nuove macchine usate. Anche le
rappresentanze sindacali sostengono la richiesta di fare un’accurata analisi delle cause della situazione che si è creata,
pertanto si chiede alla società di consulenza organizzativa di effettuare un’analisi del lavoro.
Il Candidato descriva gli strumenti più adatti per effettuare questo intervento professionale di analisi del lavoro.
PROVA 3
La cooperativa SENZALIMITI, che opera nel settore dei servizi sociali, sta espandendosi e necessita di potenziare le
competenze professionali dei propri soci e operatori. In particolare, 12 operatori pedagogisti e psicologi dovranno gestire
servizi di orientamento scolastico e professionale, ma non hanno esperienza concreta al riguardo. Si chiede pertanto ad una
Società specializzata nei temi dell’orientamento di impostare un ciclo di attività formative da svolgersi in orario di servizio
che tenga conto del livello iniziale di preparazione degli operatori stessi.
Il candidato definisca i temi e la metodologia più adatta perché queste iniziative di formazione risultino efficaci.
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PROVE D’ESAME
Anno 2007
Seconda Sessione
Commissione:
PROF.SSA SILVANA GRAZIA CONTENTO (Presidente)
PROF.SSA CHIARA RAFANELLI
DOTT. ELIO ALTINI
DOTT. LUCIANO CESTARI
DOTT. FABIO MARTINI
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1
La creatività in Psicologia: definizione dei tratti fondamentali, procedure di risoluzione dei problemi ed ostacoli alla loro
soluzione.
TEMA 2 (tema estratto)
Differenze tra memoria procedurale e memoria dichiarativa.
TEMA 3
La falsificazione delle ipotesi nel metodo scientifico.
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PROVE D’ESAME
Anno 2008
Prima Sessione
Commissione:
PROF.SSA FRANCESCA EMILIANI (Presidente)
PROF.SSA MARIA PAOLA ZAMAGNI
PROF. GIUSEPPE DI PELLEGRINO
DOTT.SSA CARLA BRANDOLESE
DOTT.SSA DANIELA ROSSETTI
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1 (tema estratto)
Nell’ambito delle diverse tecniche di indagine psicologica, il/la Candidato/a ne illustri alcune e ne indichi le principali
applicazioni.
TEMA n. 2
Il/La Candidato/a illustri i metodi osservativi in Psicologia, indicandone le differenti tipologie e le specifiche applicazioni.
TEMA n. 3
Il/La Candidato/a metta a confronto gli aspetti generali del metodo sperimentale e del metodo clinico in psicologia.
SECONDA PROVA SCRITTA
(Settore: Servizi alla Persona e alla Comunità)
PROVA N. 1
Il/La Candidato/a illustri, nell'area disciplinare di riferimento, concetti, metodi e strumenti utili per progettare un intervento
di riduzione dei comportamenti violenti e degli atti vandalici in una scuola che accoglie studenti adolescenti.
PROVA n. 2
Il/La Candidato/a illustri, nell'area disciplinare di riferimento, concetti, metodi e strumenti utili per progettare un intervento
di sostegno alla genitorialità per famiglie con un figlio portatore di disabilità motoria.
PROVA n. 3
Il/La Candidato/a illustri, nell'area disciplinare di riferimento, concetti, metodi e strumenti utili per progettare un intervento
volto a promuovere nella popolazione giovanile il senso di comunità e di appartenenza.
TERZA PROVA SCRITTA
(Settore: Servizi alla Persona e alla Comunità)
ARGOMENTO n. 1
Una giovane coppia porta il proprio bambino di 24 mesi all’asilo nido. Nonostante siano trascorsi alcuni mesi dal primo
inserimento, il bambino mostra un comportamento di notevole disagio alla separazione con pianto disperato e non sembra
essere consolato da nessun intervento dell’educatrice. Trascorre la maggior parte del tempo al nido senza partecipare alle
attività proposte, isolato, e rifiuta di mangiare e dormire nel servizio.
Il/La Candidato/a illustri quali metodi e tecniche adotterebbe per l’approfondimento del caso e formuli i punti salienti di un
possibile intervento.
ARGOMENTO n. 2
Una coppia, dopo ripetuti tentativi di avere un figlio, anche con il ricorso a tecniche di fecondazione assistita, decide di
rivolgersi al servizio della propria città al fine di avviare le procedure di adozione.
Il/La Candidato/a illustri le fasi del percorso metodologico e le tecniche di indagine per valutare l’idoneità della coppia
all’adozione.
ARGOMENTO n. 3
Tre fratellini di 5, 8 e 11 anni non possono continuare a vivere nella famiglia di origine dopo la morte della nonna materna,
essendo rimasta solo la madre affetta da ritardo mentale. I servizi sociali di riferimento decidono di inserire i fratellini in una
comunità di accoglienza residenziale per minori.
Il/La Candidato/a illustri quali strumenti e metodo adotterebbe per valutare l’evoluzione dell’inserimento dei minori nella
nuova situazione.
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PROVE D’ESAME
Anno 2008
Seconda Sessione
Commissione:
PROF.SSA PATRIZIA SELLERI (Presidente)
PROF. FRANCO BALDONI
PROF. ROBERTO CATERINA
DOTT.SSA CARLA BRANDOLESE
DOTT.SSA DANIELA ROSSETTI
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1
Il/La Candidato/a illustri ed approfondisca almeno due approcci teorici relativi allo sviluppo del linguaggio, dalle prime
conferme sperimentali ad oggi.
TEMA n. 2
Il/La Candidato/a illustri ed approfondisca almeno due approcci teorici relativi allo studio dei processi di memoria, dalle
prime conferme sperimentali ad oggi.
TEMA n. 3
Il/La Candidato/a illustri ed approfondisca il tema della comunicazione non verbale, dalle prime conferme sperimentali
ad oggi.
SECONDA PROVA SCRITTA
(Settore: Servizi alla Persona e alla Comunità)
PROVA N. 1
Il/La Candidato/a illustri il metodo dell’osservazione partecipante in relazione alla vita quotidiana delle comunità per
minori
PROVA n. 2
Il/La Candidato/a illustri il metodo dell’intervista in relazione alla raccolta di informazioni sul gradimento dei servizi offerti
alla persona in un centro diurno per anziani
PROVA n. 3
Il/La Candidato/a illustri il metodo del cooperative learning in un gruppo di alunni in difficoltà scolastica
TERZA PROVA SCRITTA
(Settore: Servizi alla Persona e alla Comunità)
Un reparto ospedaliero per grandi ustionati accoglie tre adolescenti, di età tra i 14 ed i 17 anni, che - a seguito di un grave
incidente stradale - hanno riportato estese ustioni facciali.
È stata chiesta una consulenza allo psicologo per un intervento atto a fronteggiare il disagio psichico dei soggetti, dovuto al
loro aspetto attuale ed al percorso di trattamento ricostruttivo che dovranno intraprendere.
Lo psicologo ha quindi steso un progetto che, parallelamente ad un sostegno psicologico per tutta la durata della degenza,
prevede una fase di valutazione della situazione attuale dei soggetti e delle loro aspettative future, oltre ad un percorso di
reinserimento sociale.
Il/La Candidato/a illustri quali strumenti e metodologie utilizzerebbe per collaborare con lo psicologo alla definizione del
problema ed alla realizzazione di un adeguato intervento.
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PROVE D’ESAME
Anno 2009
Prima Sessione
Commissione:
PROF. PIER GIORGIO BATTISTELLI (Presidente)
PROF.SSA FRANCESCA FRASSINETTI
PROF.SSA PAOLA VILLANO
DOTT.SSA CHIARA SANTI
DOTT. MAURO FAVALORO
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1
Analizzi la teoria della personalità che apprezza maggiormente illustrandone anche gli aspetti critici.
TEMA n. 2 (tema estratto)
Illustri le caratteristiche scientifiche, le finalità e i campi di intervento del settore della psicologia verso il quale intende
orientarsi.
TEMA n. 3
Scelga un determinato settore di studio illustrando le specificità dei suoi principali strumenti di indagine.
SECONDA PROVA SCRITTA
PROVA N. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro
Il/la Candidato/a definisca una problematica specifica nella quale riterrebbe utile la costruzione di uno strumento di
indagine psicologica e illustri come procederebbe per la costruzione, l’adattamento, la standardizzazione e l’elaborazione dei
dati.
PROVA N. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità
Il/la Candidato/a illustri metodi e strumenti utili per realizzare un intervento volto a promuovere negli adolescenti un
corretto rapporto col cibo e con il proprio corpo.
TERZA PROVA SCRITTA
ARGOMENTO n. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro
In un grande negozio di articoli sportivi, sono impiegati in qualità di commessi circa 30 giovani, di diversa provenienza,
alcuni immigrati. Negli ultimi mesi si sono verificati diversi casi di assenza per malattia, calo delle vendite e soprattutto
conflitti e discussioni all’interno del gruppo.
Lo psicologo incaricato dell’intervento Le richiede di elaborare una traccia di intervista da sottoporre ad un campione di 10
soggetti, tra commessi e capireparto, che permetta di evidenziare come essi percepiscano la situazione di difficoltà e di
suggerire indicazioni utili per il miglioramento del reparto.
ARGOMENTO n. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità
L’assessore Bertelli del Comune di …, che ha la delega per la disabilità, ha espresso la volontà di attivare un gruppo di
mutuo aiuto per le famiglie che hanno figli minorenni disabili. Il dirigente del servizio competente, ottenuta la
collaborazione dell’Azienda USL, ha costituito a tale scopo un gruppo di lavoro interprofessionale di cui fate parte assieme
ad uno psicologo e all’assistente sociale che segue il settore.
Nella prima riunione del gruppo di lavoro viene presa la decisione di elaborare un questionario da sottoporre a tutte le
famiglie potenzialmente interessate, al fine di acquisire gli elementi utili per potere mettere a punto il progetto di attivazione
del gruppo.
Al candidato è richiesto di elaborare la bozza di tale questionario da riportare alla successiva riunione. Alcuni aspetti, che il
questionario dovrà esplorare, sono già emersi nella discussione precedente: le caratteristiche delle famiglie, la motivazione a
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partecipare al gruppo, il tipo di problemi vissuti dai componenti in relazione alla disabilità, le disponibilità rispetto a giorni ed
orari, ecc., ma voi avete libertà di integrare questi aspetti con altri che ritenete particolarmente rilevanti.
Al candidato è richiesto di:
• Elaborare la traccia di questionario;
• Evidenziare le modalità di somministrazione e di raccolta dei questionari;
• Fare proposte di eventuali criteri di priorità (qualora le richieste eccedano la disponibilità dei posti), tenendo anche
conto che il gruppo che si vuole attivare non potrà superare, per motivi di funzionalità, i 20 partecipanti, mentre i
nuclei con figli minorenni disabili nel territorio sono circa 110).
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PROVE D’ESAME
Anno 2009
Seconda Sessione
Commissione:
PROF. PIER GIORGIO BATTISTELLI (Presidente)
PROF.SSA FRANCESCA FRASSINETTI
PROF.SSA PAOLA VILLANO
DOTT.SSA CHIARA SANTI
DOTT. MAURO FAVALORO
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1
Il/la Candidato/a illustri le principali teorie sulla motivazione.
TEMA n. 2 (tema estratto)
Il/la Candidato/a illustri i principali approcci di studio della comunicazione.
TEMA n. 3
Il/la Candidato/a illustri le principali teorie delle relazioni interpersonali ed approfondisca un approccio allo studio delle
medesime in un ambito a propria scelta.
SECONDA PROVA SCRITTA
PROVA N. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro
Nella Provincia di Bologna vengono realizzati annualmente dai Servizi interessati circa 30 corsi di preparazione per coppie
candidate all’adozione nazionale ed internazionale che si svolgono in sette differenti ambiti territoriali. I corsi sono tenuti da
assistenti sociali e psicologi dei servizi assieme ad esperti degli enti autorizzati per l’adozione internazionale. Talvolta
possono essere coinvolti anche esperti esterni o famiglie adottive che raccontano la loro esperienza .
I Servizi interessati ora intendono realizzare un percorso di accentramento e razionalizzazione e qualificazione. Il progetto
prevede anche una particolare attenzione agli strumenti di valutazione dell’esperienza in una logica di un miglioramento
continuo della qualità dei corsi stessi.
In quanto dottore in tecniche psicologiche siete coinvolto nell’ambito del gruppo di lavoro che gestirà il processo di
innovazione .
A voi in particolare è richiesto di elaborare e presentare al gruppo una bozza di questionario da sottoporre alle coppie che
partecipano ai corsi di preparazione all’adozione nazionale ed internazionale
Si richiede al candidato di delineare tale bozza tenendo conto che il questionario dovrà adempiere alle seguenti funzioni:
• Evidenziare le opinioni delle persone che hanno partecipato ai corsi rispetto alla esperienza formative medesima
(gradimento dei partecipanti rispetto ai corsi)
• Valutare il livello di gradimento nei confronti dei diversi docenti
• Raccogliere suggerimenti per il miglioramento della qualità dei corsi
Al candidato/a è richiesto di evidenziare anche le modalità di somministrazione e di raccolta dei questionari.
PROVA N. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità
Il/la Candidato/a illustri concetti, metodi e strumenti utili per progettare un intervento volto a promuovere negli adolescenti
un corretto rapporto col cibo e con il proprio corpo.
TERZA PROVA SCRITTA
Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro
Un’importante azienda è costretta, a causa della crisi, a ridurre del 20% il proprio personale. Al candidato è richiesto di
individuare e descrivere gli strumenti che possono permettere di evidenziare gli aspetti più rilevanti da tenere in
considerazione per ciascun dipendente, al fine di permettere alla direzione di procedere, con maggiori elementi nel percorso
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PROVE D’ESAME
di riduzione del personale. Va tenuto presente che l’azienda è particolarmente interessata agli aspetti di competenza,
efficienza e motivazione, e che è sensibile alle condizioni famigliari e sociali dei propri dipendenti.
Settore servizi alla persona e alla comunità
Il candidato illustri quali strumenti adotterebbe per monitorare e valutare un progetto di inserimento di un bimbo affetto da
Sindrome di Down all'asilo nido.
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PROVE D’ESAME
Anno 2010
Prima Sessione
Commissione:
PROF.SSA FIORELLA MONTI(Presidente)
PROF. MARCO DEPOLO
PROF. GIANNI BRIGHETTI
DOTT.SSA MIRELLA FELICE
DOTT.SSA ADELE LUCCHI
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1
Il/la candidato/a consideri le tecniche di indagine utilizzate nell’ambito della psicologia della personalità, del lavoro e dello
sviluppo (uno dei tre ambiti a scelta), scelga una di tali tecniche che a suo avviso ha avuto un particolare recente sviluppo e
la illustri sinteticamente.
TEMA n. 2 (tema estratto)
Il/la candidato/a consideri i possibili campi di intervento professionale dello psicologo, ne scelga uno che a suo avviso ha
avuto un particolare recente sviluppo e lo illustri sinteticamente.
TEMA n. 3
Il/la candidato/a consideri le metodologie e le procedure di indagine scientifica in psicologia, scelga una di tali metodologie
e procedure che a suo avviso ha avuto un particolare recente sviluppo e la illustri sinteticamente.
SECONDA PROVA SCRITTA
PROVA N. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro
il Dlgs 81/2008 e le sue successive modificazioni, hanno introdotto l’obbligo di valutare i rischi da stress lavoro-correlato.
Dite quali sono a vostro avviso le categorie di strumenti di indagine e misura che lo psicologo può utilizzare allo scopo,
mettendo brevemente in luce costi e benefici di ciascuna.
PROVA N. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità
Nell’ambito della collaborazione con lo psicologo di un AUSL, il Candidato delinei un intervento di sostegno alla
genitorialità in una delle due seguenti situazioni:
1. Percorso nascita
2. Adolescenza e comportamenti a rischio
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PROVE D’ESAME
Anno 2011
Prima Sessione
Commissione:
PROF. FELICE CARUGATI (Presidente)
PROF. LUCA PIETRANTONI
DOTT.SSA ALICE ALTINI
DOTT.SSA PIERA SERRA
DOTT. RUBEN LAZZERINI
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1
Il Candidato/ esponga rispetto alle teorie dei processi di apprendimento quali, a Suo parere, ritiene maggiormente
esplicative, ne illustri gli aspetti generali e le possibili applicazioni.
TEMA n. 2
La Candidata scelga fra le principali tecniche di indagine psicologiche quali, a Suo avviso, ritiene maggiormente significative,
ne esponga i principi generali e i confini di applicazione.
TEMA n. 3 (tema estratto)
Il/La Candidato/a illustri ed approfondisca il tema della comunicazione umana, mettendone
implicazioni operative.
in evidenza possibili
SECONDA PROVA SCRITTA
PROVA N. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro
Si è affermato anche in Italia l’approccio del ‘Bilancio di competenze’ nell’area dell’orientamento professionale. La
candidata illustri quali sono a suo avviso le categorie di strumenti d’indagine e di misura da utilizzare allo scopo, mettendo in
luce costi e benefici di ciascuna.
PROVA N. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità
La candidata immagini di lavorare per un Ente che ha un contratto di consulenza per uno sportello di ascolto in una Scuola
secondaria di secondo grado della città X. Il Dirigente della Scuola prende contatto con l’Ente sottoponendo il seguente
problema:
Al termine del primo anno, una quota considerevole di studenti di due classi prime ha espresso l’intenzione di non iscriversi
al secondo anno. Sentiti i docenti della Scuola il Dirigente ha deciso di chiedere al vostro all’Ente un progetto per
comprendere meglio il problema ed eventualmente immaginare una forma di intervento.
La candidata inquadri dal punto di vista teorico il problema presentato e individui adeguati strumenti di indagine e di
intervento.
TERZA PROVA SCRITTA
PROVA N. 1– Settore servizi alla persona e alla comunità
In una terza classe di una scuola primaria della città di X viene inserito, già dal primo giorno, un bambino di colore, Manuel,
di otto anni, che mostra già da subito difficoltà di relazione con gli altri compagni di classe: il bambino è spesso aggressivo
anche in situazioni di per sé non competitive. Di contro, anche gli altri alunni non sono con lui molto accoglienti, non lo
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Alma Mater Studiorum Università di Bologna
ESAME DI STATO
PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI
DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE
Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001
PROVE D’ESAME
invitano a giocare con loro e lo prendono spesso in giro. Le insegnanti apprendono dal colloquio con i genitori che Manuel
è un bambino adottato , è giunto in Italia da due mesi insieme alla sorella più piccola che ha cinque anni, inserita anche lei
nella scuola dell’infanzia della stessa scuola. Entrambi sono adottati dalla coppia.
Incaricata dalla scuola di proporre un progetto d’intervento individualizzato, la candidata illustri in dettaglio i metodi e gli
strumenti che intende utilizzare.
Anno 2014
Prima Sessione
Commissione:
PROF.SSA FIORELLA GIUSBERTI (Presidente)
PROF. SSA ROBERTA LORENZETTI
DOTT.SSA ALICE ALTINI
DOTT.SSA CINZIA SGARBI
DOTT. STEFANO PASQUI
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1 Il Candidato/a descriva le principali teorie sull’apprendimento.
TEMA n. 2 Il Candidato/a illustri i principali aspetti del problem solving facendo riferimento alle relative teorie.
TEMA n. 3 Il Candidato/a illustri i principali modelli teorici relativi alla memoria.
Anno 2014
Seconda Sessione
Commissione:
PROF. PIO ENRICO RICCI BITTI (Presidente)
PROF. SSA SILVIA MOSCATELLI
DOTT.SSA ALICE ALTINI
DOTT.SSA CINZIA SGARBI
DOTT. STEFANO PASQUI
PRIMA PROVA SCRITTA
TEMA n. 1 Il Candidato/a illustri uno tra i principali metodi di indagine in psicologia.
TEMA n. 2 Il Candidato/a illustri il concetto di intelligenza e le strategie più importanti per la misurazione.
TEMA n. 3 Il Candidato/a illustri il tema della comunicazione umana.
SECONDA PROVA SCRITTA
PROVA N. 1 – Settore servizi alla persona e alla comunità
Il/la Candidato elabori un progetto di prevenzione del bullismo da realizzare nelle scuole primarie di una grande città,
secondo il seguente schema:
1. definizione della problematica e dell'oggetto di intervento
2. popolazione destinataria dell'intervento
3. contesto nel quale viene effettuato l'intervento
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PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI
DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE
Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001
PROVE D’ESAME
4. obiettivi e ipotesi dell'intervento
5. modello teorico di riferimento
6. metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell'intervento
7. metodi di verifica dell'efficacia dell'intervento
TERZA PROVA SCRITTA
PROVA N. 1 – Settore servizi alla persona e alla comunità
Una coppia di quarantacinquenni, entrambi liberi professionisti, ha adottato F., un bambino di 4 anni. Dopo alcuni mesi
trascorsi all’interno della famiglia, in cui il bambino ha acquisito una buona padronanza della lingua italiana, all'età di 5 anni è
stato inserito nella scuola dell’infanzia, nella classe frequentata dai coetanei. Nonostante siano trascorsi tre mesi
dall’inserimento, il bambino non riesce ad interagire positivamente con i compagni.
Il/La Candidato/a illustri quali metodi e tecniche adotterebbe per l’approfondimento del caso e formuli i punti salienti di un
possibile intervento mirato a migliorare l’integrazione del bambino all’interno della classe.
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