1 Note Informative Al momento della domanda di ammissione il
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1 Note Informative Al momento della domanda di ammissione il
Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Note Informative Al momento della domanda di ammissione il candidato deve indicare il settore per il quale vuole sostenere l'esame (l'iscrizione all'Albo avverrà con l'annotazione dello specifico settore in cui l'esame è stato sostenuto): - Dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità; - Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Titoli di accesso: - Laurea di I° livello (triennale) nella Classe XXXIV - Scienze e Tecniche psicologiche - un tirocinio pratico della durata di sei mesi (= 20 CFU). Programma d’esame: L'esame di Stato è articolato nelle seguenti prove: - una prova scritta vertente sulla conoscenza di base delle discipline psicologiche e dei metodi di indagine e di intervento; - una seconda prova scritta vertente su discipline e metodi caratterizzanti il settore1; - una prova pratica in tema di definizione e articolazione dello specifico intervento professionale all'interno di un progetto proposto dalla commissione; - una prova orale consistente nella discussione delle prove scritte e della prova pratica, e nella esposizione dell'attività svolta durante il praticantato, nonché su aspetti di legislazione deontologia professionale. Per tutte le prove il punteggio viene attribuito in 30/50. L’esito finale di abilitazione sarà pertanto espresso in 120/200, risultando dalla somma dei voti delle quattro prove. 1 Le attività professionali che formano oggetto della professione sono così individuate: - Settore Contesti Sociali, Organizzativi e del Lavoro. - Settore Servizi alla Persona e alla Comunità. 1 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2005 Prima Sessione Commissione: PROF. PIO ENRICO RICCI BITTI (Presidente) PROF. PIER LUIGI GAROTTI PROF.SSA MONICA RUBINI DOTT. SSA CARLA BRANDOLESE DOTT. RENATO NANNI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato esponga una teoria inerente i processi di apprendimento, descrivendone gli aspetti generali. TEMA n. 2 Il Candidato descriva alcune tecniche di indagine utilizzate in Psicologia e ne delinei le principali applicazioni. TEMA n. 3 La memoria: meccanismi normali e patologici. SECONDA PROVA SCRITTA PROVA n. 1 Delineare alcuni possibili interventi finalizzati all’integrazione sociale di pazienti con disturbi psichiatrici cronici. PROVA n. 2 Delineare alcuni possibili interventi diretti a sostenere le relazioni familiari e a ridurre il carico familiare in presenza di un figlio con disabilità motoria grave. PROVA n. 3 Illustrare le finalità e le modalità di applicazione della tecnica di osservazione in un contesto di scuola materna. TERZA PROVA SCRITTA PROVA n. 1 In una comunità residenziale per il recupero dei tossicodipendenti si sono registrati nell’ultimo periodo numerosi insuccessi da parte degli utenti nel completare il percorso riabilitativo. Il candidato elabori un progetto per la comprensione delle cause del fenomeno e per individuare strategie di intervento più efficaci per il raggiungimento degli scopi della comunità. PROVA n. 2 In un centro di riabilitazione per anziani viene richiesta la valutazione cognitiva di un paziente affetto da demenza senile; l’obiettivo è quello di valutare le capacità cognitive residue del paziente. Il Candidato indichi e descriva gli strumenti di valutazione adatti allo scopo, motivando in modo approfondito la scelta di ciascuno. PROVA n. 3 Le insegnanti di una scuola per l’infanzia segnalano le difficoltà ad integrare nelle attività di gioco e nelle routine scolastiche alcuni bambini che presentano comportamenti aggressivi o tendenza all’isolamento. Il candidato indichi e descriva gli strumenti finalizzati alla comprensione del problema e quali osservazioni riterrebbe necessarie per progettare con le insegnanti un intervento utile ad affrontare il problema stesso. 2 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2005 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla Prima Sessione PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 (tema estratto) Il candidato esponga una teoria inerente i processi di apprendimento descrivendone gli aspetti generali e le metodologie di indagine. TEMA n. 2 Il Candidato illustri il ruolo dell’attenzione e della percezione nel rapporto con l’ambiente. TEMA n. 3 Il Candidato descriva le principali tecniche di indagine utilizzate in Psicologia e la loro applicazione. SECONDA PROVA SCRITTA PROVA n. 1 Il Candidato descriva i possibili metodi di intervento per sostenere la relazione genitori-figlio disabile e per ridurre le difficoltà presenti nelle situazioni di disabilità. PROVA n. 2 Il Candidato illustri gli obiettivi e le modalità di applicazione della metodologia osservativi in un contesto scolastico per l’analisi dell’interazione sociale. PROVA n. 3 Il Candidato descriva i possibili metodi di intervento per la riabilitazione e l’integrazione sociale di soggetti con dipendenza da sostanze. TERZA PROVA SCRITTA PROVA n. 1 In un Centro di riabilitazione viene richiesta una valutazione cognitiva di un paziente anziano nel quale iniziano a manifestarsi alcuni sintomi tipici del deterioramento riscontrabile nelle demenze senili. Il/La Candidato/a indichi e descriva uno o più strumenti di valutazione adatti ad approfondire il quadro clinico del paziente, motivandone la scelta e descrivendone i limiti. PROVA n. 2 Gli insegnanti di una quarta classe elementare richiedono una consulenza psicologica per l’alunno M., di 9 anni, che presenta difficoltà di lettura e scrittura, nonché difficoltà di attenzione e concentrazione. Il/La Candidato/a indichi e descriva gli strumenti più adeguati per approfondire le difficoltà di M. e suggerisca gli interventi progettabili insieme allo Psicologo scolastico, agli insegnanti e ad eventuali altri operatori per migliorare il rendimento scolastico di M. 3 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME PROVA n. 3 Una importante Azienda produttrice di capi di abbigliamento sta cercando alcuni addetti da destinare al ruolo di responsabile dei propri punti vendita. Nella scelta dei candidati, oltre a tenere nel dovuto conto alcune caratteristiche socioanagrafiche e le precedenti esperienze, si ritiene di dover valorizzare soprattutto le seguenti caratteristiche: - competenze comunicative e relazionali; - capacità organizzative e di pianificazioni; - stabilità emotiva. Il/La Candidato/a indichi gli strumenti e le strategie più opportune per valutare le caratteristiche richieste e suggerisca un eventuale progetto formativo per l’addestramento di tali figure professionali. 4 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2006 Seconda Sessione Commissione: PROF. GUIDO SARCHIELLI (Presidente) PROF. VINCENZO NATALE PROF. SALVATORE ZAPPALÀ DOTT. SSA FABIOLA CRUDELI DOTT. FRANCESCO RIZZO PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 (tema estratto) Il Candidato, facendo riferimento agli studi psicologici sull’intelligenza, descriva gli aspetti essenziali di base delle conoscenze psicologiche sull’intelligenza umana e ne tragga anche alcune implicazioni operative di intervento. TEMA n. 2 Metodo sperimentale, metodo correlazionale e metodo osservativi per la ricerca in ambito psicologico. Il candidato descriva le caratteristiche essenziali e di base di questi tre metodi della ricerca psicologica e dal confronto tra loro tragga alcune implicazioni operative e di intervento. TEMA n. 3 Il candidato, facendo riferimento agli studi psicologici sul pensiero, descriva glia spetti essenziali e di base delle conoscenze psicologiche sul problem solving (soluzione dei problemi) e ne tragga anche alcune implicazioni operative e di intervento. SECONDA PROVA SCRITTA (Settore Contesti Sociali, Organizzativi e del Lavoro) PROVA n. 1 Fra le discipline e i metodi psicologici caratterizzanti il settore sociale organizzativo e del lavoro un rilievo particolare è posto sui metodi di analisi del clima psicosociale e organizzativo. Il Candidato illustri gli aspetti essenziali di tali metodi di analisi chiarendo anche le loro finalità operative. PROVA n. 2 Fra le discipline e i metodi psicologici caratterizzanti il settore sociale organizzativo e del lavoro un rilievo particolare è posto su strumenti di misura come i test. Il Candidato illustri gli le differenti forme e modalità per verificare la validità di questi strumenti di misura. PROVA n. 3 Fra le discipline e i metodi psicologici caratterizzanti il settore sociale organizzativo e del lavoro un rilievo particolare è posto sull’analisi del lavoro e dei compiti. Il Candidato illustri le differenti finalità dell’analisi del lavoro e dei compiti e descriva le specifiche tecniche per effettuare un’accurata analisi del lavoro. TERZA PROVA SCRITTA PROVA 1 Per rafforzare la propria rete di vendita l’azienda VENDITORS SpA intende assumere almeno tre laureati con questo profilo professionale derivante dall’analisi del lavoro: laureati in discipline sociali, con forti abilità imprenditoriali e capacità di coordinamento. Tutti dovrebbero essere capaci di organizzare gruppi di venditori, valutandone anche le prestazioni. Dunque, accanto a capacità e conoscenze economiche e giuridiche, dovrebbero possedere capacità relazionali, di negoziazione e una forte motivazione alla riuscita professionale. Per l’acquisizione di queste nuove unità di lavoro viene chiesto alla Società di Consulenza Well Job di preparare un intervento professionale di selezione. 5 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Il Candidato, che collabora con questa Società di consulenza, si concentri sulla fase della realizzazione della selezione vera e propria e illustri, in particolare, gli strumenti reputati più adatti per poter giungere ad un risultato ottimale in questo tipo di selezione. PROVA 2 L’Azienda di medie dimensioni OLIVE srl, che opera nel settore agroalimentare (134 dipendenti in 4 reparti di produzione) si trova di fronte ad una serie di difficoltà organizzative dovute ai recenti cambiamenti nelle tecnologie di produzione. In particolare emergono lamentele da parte dei lavoratori pr i ritmi di lavoro imposti dalle nuove macchine usate. Anche le rappresentanze sindacali sostengono la richiesta di fare un’accurata analisi delle cause della situazione che si è creata, pertanto si chiede alla società di consulenza organizzativa di effettuare un’analisi del lavoro. Il Candidato descriva gli strumenti più adatti per effettuare questo intervento professionale di analisi del lavoro. PROVA 3 La cooperativa SENZALIMITI, che opera nel settore dei servizi sociali, sta espandendosi e necessita di potenziare le competenze professionali dei propri soci e operatori. In particolare, 12 operatori pedagogisti e psicologi dovranno gestire servizi di orientamento scolastico e professionale, ma non hanno esperienza concreta al riguardo. Si chiede pertanto ad una Società specializzata nei temi dell’orientamento di impostare un ciclo di attività formative da svolgersi in orario di servizio che tenga conto del livello iniziale di preparazione degli operatori stessi. Il candidato definisca i temi e la metodologia più adatta perché queste iniziative di formazione risultino efficaci. 6 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2007 Seconda Sessione Commissione: PROF.SSA SILVANA GRAZIA CONTENTO (Presidente) PROF.SSA CHIARA RAFANELLI DOTT. ELIO ALTINI DOTT. LUCIANO CESTARI DOTT. FABIO MARTINI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 La creatività in Psicologia: definizione dei tratti fondamentali, procedure di risoluzione dei problemi ed ostacoli alla loro soluzione. TEMA 2 (tema estratto) Differenze tra memoria procedurale e memoria dichiarativa. TEMA 3 La falsificazione delle ipotesi nel metodo scientifico. 7 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2008 Prima Sessione Commissione: PROF.SSA FRANCESCA EMILIANI (Presidente) PROF.SSA MARIA PAOLA ZAMAGNI PROF. GIUSEPPE DI PELLEGRINO DOTT.SSA CARLA BRANDOLESE DOTT.SSA DANIELA ROSSETTI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 (tema estratto) Nell’ambito delle diverse tecniche di indagine psicologica, il/la Candidato/a ne illustri alcune e ne indichi le principali applicazioni. TEMA n. 2 Il/La Candidato/a illustri i metodi osservativi in Psicologia, indicandone le differenti tipologie e le specifiche applicazioni. TEMA n. 3 Il/La Candidato/a metta a confronto gli aspetti generali del metodo sperimentale e del metodo clinico in psicologia. SECONDA PROVA SCRITTA (Settore: Servizi alla Persona e alla Comunità) PROVA N. 1 Il/La Candidato/a illustri, nell'area disciplinare di riferimento, concetti, metodi e strumenti utili per progettare un intervento di riduzione dei comportamenti violenti e degli atti vandalici in una scuola che accoglie studenti adolescenti. PROVA n. 2 Il/La Candidato/a illustri, nell'area disciplinare di riferimento, concetti, metodi e strumenti utili per progettare un intervento di sostegno alla genitorialità per famiglie con un figlio portatore di disabilità motoria. PROVA n. 3 Il/La Candidato/a illustri, nell'area disciplinare di riferimento, concetti, metodi e strumenti utili per progettare un intervento volto a promuovere nella popolazione giovanile il senso di comunità e di appartenenza. TERZA PROVA SCRITTA (Settore: Servizi alla Persona e alla Comunità) ARGOMENTO n. 1 Una giovane coppia porta il proprio bambino di 24 mesi all’asilo nido. Nonostante siano trascorsi alcuni mesi dal primo inserimento, il bambino mostra un comportamento di notevole disagio alla separazione con pianto disperato e non sembra essere consolato da nessun intervento dell’educatrice. Trascorre la maggior parte del tempo al nido senza partecipare alle attività proposte, isolato, e rifiuta di mangiare e dormire nel servizio. Il/La Candidato/a illustri quali metodi e tecniche adotterebbe per l’approfondimento del caso e formuli i punti salienti di un possibile intervento. ARGOMENTO n. 2 Una coppia, dopo ripetuti tentativi di avere un figlio, anche con il ricorso a tecniche di fecondazione assistita, decide di rivolgersi al servizio della propria città al fine di avviare le procedure di adozione. Il/La Candidato/a illustri le fasi del percorso metodologico e le tecniche di indagine per valutare l’idoneità della coppia all’adozione. ARGOMENTO n. 3 Tre fratellini di 5, 8 e 11 anni non possono continuare a vivere nella famiglia di origine dopo la morte della nonna materna, essendo rimasta solo la madre affetta da ritardo mentale. I servizi sociali di riferimento decidono di inserire i fratellini in una comunità di accoglienza residenziale per minori. Il/La Candidato/a illustri quali strumenti e metodo adotterebbe per valutare l’evoluzione dell’inserimento dei minori nella nuova situazione. 8 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2008 Seconda Sessione Commissione: PROF.SSA PATRIZIA SELLERI (Presidente) PROF. FRANCO BALDONI PROF. ROBERTO CATERINA DOTT.SSA CARLA BRANDOLESE DOTT.SSA DANIELA ROSSETTI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il/La Candidato/a illustri ed approfondisca almeno due approcci teorici relativi allo sviluppo del linguaggio, dalle prime conferme sperimentali ad oggi. TEMA n. 2 Il/La Candidato/a illustri ed approfondisca almeno due approcci teorici relativi allo studio dei processi di memoria, dalle prime conferme sperimentali ad oggi. TEMA n. 3 Il/La Candidato/a illustri ed approfondisca il tema della comunicazione non verbale, dalle prime conferme sperimentali ad oggi. SECONDA PROVA SCRITTA (Settore: Servizi alla Persona e alla Comunità) PROVA N. 1 Il/La Candidato/a illustri il metodo dell’osservazione partecipante in relazione alla vita quotidiana delle comunità per minori PROVA n. 2 Il/La Candidato/a illustri il metodo dell’intervista in relazione alla raccolta di informazioni sul gradimento dei servizi offerti alla persona in un centro diurno per anziani PROVA n. 3 Il/La Candidato/a illustri il metodo del cooperative learning in un gruppo di alunni in difficoltà scolastica TERZA PROVA SCRITTA (Settore: Servizi alla Persona e alla Comunità) Un reparto ospedaliero per grandi ustionati accoglie tre adolescenti, di età tra i 14 ed i 17 anni, che - a seguito di un grave incidente stradale - hanno riportato estese ustioni facciali. È stata chiesta una consulenza allo psicologo per un intervento atto a fronteggiare il disagio psichico dei soggetti, dovuto al loro aspetto attuale ed al percorso di trattamento ricostruttivo che dovranno intraprendere. Lo psicologo ha quindi steso un progetto che, parallelamente ad un sostegno psicologico per tutta la durata della degenza, prevede una fase di valutazione della situazione attuale dei soggetti e delle loro aspettative future, oltre ad un percorso di reinserimento sociale. Il/La Candidato/a illustri quali strumenti e metodologie utilizzerebbe per collaborare con lo psicologo alla definizione del problema ed alla realizzazione di un adeguato intervento. 9 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2009 Prima Sessione Commissione: PROF. PIER GIORGIO BATTISTELLI (Presidente) PROF.SSA FRANCESCA FRASSINETTI PROF.SSA PAOLA VILLANO DOTT.SSA CHIARA SANTI DOTT. MAURO FAVALORO PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Analizzi la teoria della personalità che apprezza maggiormente illustrandone anche gli aspetti critici. TEMA n. 2 (tema estratto) Illustri le caratteristiche scientifiche, le finalità e i campi di intervento del settore della psicologia verso il quale intende orientarsi. TEMA n. 3 Scelga un determinato settore di studio illustrando le specificità dei suoi principali strumenti di indagine. SECONDA PROVA SCRITTA PROVA N. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro Il/la Candidato/a definisca una problematica specifica nella quale riterrebbe utile la costruzione di uno strumento di indagine psicologica e illustri come procederebbe per la costruzione, l’adattamento, la standardizzazione e l’elaborazione dei dati. PROVA N. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità Il/la Candidato/a illustri metodi e strumenti utili per realizzare un intervento volto a promuovere negli adolescenti un corretto rapporto col cibo e con il proprio corpo. TERZA PROVA SCRITTA ARGOMENTO n. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro In un grande negozio di articoli sportivi, sono impiegati in qualità di commessi circa 30 giovani, di diversa provenienza, alcuni immigrati. Negli ultimi mesi si sono verificati diversi casi di assenza per malattia, calo delle vendite e soprattutto conflitti e discussioni all’interno del gruppo. Lo psicologo incaricato dell’intervento Le richiede di elaborare una traccia di intervista da sottoporre ad un campione di 10 soggetti, tra commessi e capireparto, che permetta di evidenziare come essi percepiscano la situazione di difficoltà e di suggerire indicazioni utili per il miglioramento del reparto. ARGOMENTO n. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità L’assessore Bertelli del Comune di …, che ha la delega per la disabilità, ha espresso la volontà di attivare un gruppo di mutuo aiuto per le famiglie che hanno figli minorenni disabili. Il dirigente del servizio competente, ottenuta la collaborazione dell’Azienda USL, ha costituito a tale scopo un gruppo di lavoro interprofessionale di cui fate parte assieme ad uno psicologo e all’assistente sociale che segue il settore. Nella prima riunione del gruppo di lavoro viene presa la decisione di elaborare un questionario da sottoporre a tutte le famiglie potenzialmente interessate, al fine di acquisire gli elementi utili per potere mettere a punto il progetto di attivazione del gruppo. Al candidato è richiesto di elaborare la bozza di tale questionario da riportare alla successiva riunione. Alcuni aspetti, che il questionario dovrà esplorare, sono già emersi nella discussione precedente: le caratteristiche delle famiglie, la motivazione a 10 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME partecipare al gruppo, il tipo di problemi vissuti dai componenti in relazione alla disabilità, le disponibilità rispetto a giorni ed orari, ecc., ma voi avete libertà di integrare questi aspetti con altri che ritenete particolarmente rilevanti. Al candidato è richiesto di: • Elaborare la traccia di questionario; • Evidenziare le modalità di somministrazione e di raccolta dei questionari; • Fare proposte di eventuali criteri di priorità (qualora le richieste eccedano la disponibilità dei posti), tenendo anche conto che il gruppo che si vuole attivare non potrà superare, per motivi di funzionalità, i 20 partecipanti, mentre i nuclei con figli minorenni disabili nel territorio sono circa 110). 11 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2009 Seconda Sessione Commissione: PROF. PIER GIORGIO BATTISTELLI (Presidente) PROF.SSA FRANCESCA FRASSINETTI PROF.SSA PAOLA VILLANO DOTT.SSA CHIARA SANTI DOTT. MAURO FAVALORO PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il/la Candidato/a illustri le principali teorie sulla motivazione. TEMA n. 2 (tema estratto) Il/la Candidato/a illustri i principali approcci di studio della comunicazione. TEMA n. 3 Il/la Candidato/a illustri le principali teorie delle relazioni interpersonali ed approfondisca un approccio allo studio delle medesime in un ambito a propria scelta. SECONDA PROVA SCRITTA PROVA N. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro Nella Provincia di Bologna vengono realizzati annualmente dai Servizi interessati circa 30 corsi di preparazione per coppie candidate all’adozione nazionale ed internazionale che si svolgono in sette differenti ambiti territoriali. I corsi sono tenuti da assistenti sociali e psicologi dei servizi assieme ad esperti degli enti autorizzati per l’adozione internazionale. Talvolta possono essere coinvolti anche esperti esterni o famiglie adottive che raccontano la loro esperienza . I Servizi interessati ora intendono realizzare un percorso di accentramento e razionalizzazione e qualificazione. Il progetto prevede anche una particolare attenzione agli strumenti di valutazione dell’esperienza in una logica di un miglioramento continuo della qualità dei corsi stessi. In quanto dottore in tecniche psicologiche siete coinvolto nell’ambito del gruppo di lavoro che gestirà il processo di innovazione . A voi in particolare è richiesto di elaborare e presentare al gruppo una bozza di questionario da sottoporre alle coppie che partecipano ai corsi di preparazione all’adozione nazionale ed internazionale Si richiede al candidato di delineare tale bozza tenendo conto che il questionario dovrà adempiere alle seguenti funzioni: • Evidenziare le opinioni delle persone che hanno partecipato ai corsi rispetto alla esperienza formative medesima (gradimento dei partecipanti rispetto ai corsi) • Valutare il livello di gradimento nei confronti dei diversi docenti • Raccogliere suggerimenti per il miglioramento della qualità dei corsi Al candidato/a è richiesto di evidenziare anche le modalità di somministrazione e di raccolta dei questionari. PROVA N. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità Il/la Candidato/a illustri concetti, metodi e strumenti utili per progettare un intervento volto a promuovere negli adolescenti un corretto rapporto col cibo e con il proprio corpo. TERZA PROVA SCRITTA Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro Un’importante azienda è costretta, a causa della crisi, a ridurre del 20% il proprio personale. Al candidato è richiesto di individuare e descrivere gli strumenti che possono permettere di evidenziare gli aspetti più rilevanti da tenere in considerazione per ciascun dipendente, al fine di permettere alla direzione di procedere, con maggiori elementi nel percorso 12 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME di riduzione del personale. Va tenuto presente che l’azienda è particolarmente interessata agli aspetti di competenza, efficienza e motivazione, e che è sensibile alle condizioni famigliari e sociali dei propri dipendenti. Settore servizi alla persona e alla comunità Il candidato illustri quali strumenti adotterebbe per monitorare e valutare un progetto di inserimento di un bimbo affetto da Sindrome di Down all'asilo nido. 13 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2010 Prima Sessione Commissione: PROF.SSA FIORELLA MONTI(Presidente) PROF. MARCO DEPOLO PROF. GIANNI BRIGHETTI DOTT.SSA MIRELLA FELICE DOTT.SSA ADELE LUCCHI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il/la candidato/a consideri le tecniche di indagine utilizzate nell’ambito della psicologia della personalità, del lavoro e dello sviluppo (uno dei tre ambiti a scelta), scelga una di tali tecniche che a suo avviso ha avuto un particolare recente sviluppo e la illustri sinteticamente. TEMA n. 2 (tema estratto) Il/la candidato/a consideri i possibili campi di intervento professionale dello psicologo, ne scelga uno che a suo avviso ha avuto un particolare recente sviluppo e lo illustri sinteticamente. TEMA n. 3 Il/la candidato/a consideri le metodologie e le procedure di indagine scientifica in psicologia, scelga una di tali metodologie e procedure che a suo avviso ha avuto un particolare recente sviluppo e la illustri sinteticamente. SECONDA PROVA SCRITTA PROVA N. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro il Dlgs 81/2008 e le sue successive modificazioni, hanno introdotto l’obbligo di valutare i rischi da stress lavoro-correlato. Dite quali sono a vostro avviso le categorie di strumenti di indagine e misura che lo psicologo può utilizzare allo scopo, mettendo brevemente in luce costi e benefici di ciascuna. PROVA N. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità Nell’ambito della collaborazione con lo psicologo di un AUSL, il Candidato delinei un intervento di sostegno alla genitorialità in una delle due seguenti situazioni: 1. Percorso nascita 2. Adolescenza e comportamenti a rischio 14 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME Anno 2011 Prima Sessione Commissione: PROF. FELICE CARUGATI (Presidente) PROF. LUCA PIETRANTONI DOTT.SSA ALICE ALTINI DOTT.SSA PIERA SERRA DOTT. RUBEN LAZZERINI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato/ esponga rispetto alle teorie dei processi di apprendimento quali, a Suo parere, ritiene maggiormente esplicative, ne illustri gli aspetti generali e le possibili applicazioni. TEMA n. 2 La Candidata scelga fra le principali tecniche di indagine psicologiche quali, a Suo avviso, ritiene maggiormente significative, ne esponga i principi generali e i confini di applicazione. TEMA n. 3 (tema estratto) Il/La Candidato/a illustri ed approfondisca il tema della comunicazione umana, mettendone implicazioni operative. in evidenza possibili SECONDA PROVA SCRITTA PROVA N. 1 – Settore contesti sociali, organizzativi e del lavoro Si è affermato anche in Italia l’approccio del ‘Bilancio di competenze’ nell’area dell’orientamento professionale. La candidata illustri quali sono a suo avviso le categorie di strumenti d’indagine e di misura da utilizzare allo scopo, mettendo in luce costi e benefici di ciascuna. PROVA N. 2 – Settore servizi alla persona e alla comunità La candidata immagini di lavorare per un Ente che ha un contratto di consulenza per uno sportello di ascolto in una Scuola secondaria di secondo grado della città X. Il Dirigente della Scuola prende contatto con l’Ente sottoponendo il seguente problema: Al termine del primo anno, una quota considerevole di studenti di due classi prime ha espresso l’intenzione di non iscriversi al secondo anno. Sentiti i docenti della Scuola il Dirigente ha deciso di chiedere al vostro all’Ente un progetto per comprendere meglio il problema ed eventualmente immaginare una forma di intervento. La candidata inquadri dal punto di vista teorico il problema presentato e individui adeguati strumenti di indagine e di intervento. TERZA PROVA SCRITTA PROVA N. 1– Settore servizi alla persona e alla comunità In una terza classe di una scuola primaria della città di X viene inserito, già dal primo giorno, un bambino di colore, Manuel, di otto anni, che mostra già da subito difficoltà di relazione con gli altri compagni di classe: il bambino è spesso aggressivo anche in situazioni di per sé non competitive. Di contro, anche gli altri alunni non sono con lui molto accoglienti, non lo 15 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME invitano a giocare con loro e lo prendono spesso in giro. Le insegnanti apprendono dal colloquio con i genitori che Manuel è un bambino adottato , è giunto in Italia da due mesi insieme alla sorella più piccola che ha cinque anni, inserita anche lei nella scuola dell’infanzia della stessa scuola. Entrambi sono adottati dalla coppia. Incaricata dalla scuola di proporre un progetto d’intervento individualizzato, la candidata illustri in dettaglio i metodi e gli strumenti che intende utilizzare. Anno 2014 Prima Sessione Commissione: PROF.SSA FIORELLA GIUSBERTI (Presidente) PROF. SSA ROBERTA LORENZETTI DOTT.SSA ALICE ALTINI DOTT.SSA CINZIA SGARBI DOTT. STEFANO PASQUI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato/a descriva le principali teorie sull’apprendimento. TEMA n. 2 Il Candidato/a illustri i principali aspetti del problem solving facendo riferimento alle relative teorie. TEMA n. 3 Il Candidato/a illustri i principali modelli teorici relativi alla memoria. Anno 2014 Seconda Sessione Commissione: PROF. PIO ENRICO RICCI BITTI (Presidente) PROF. SSA SILVIA MOSCATELLI DOTT.SSA ALICE ALTINI DOTT.SSA CINZIA SGARBI DOTT. STEFANO PASQUI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato/a illustri uno tra i principali metodi di indagine in psicologia. TEMA n. 2 Il Candidato/a illustri il concetto di intelligenza e le strategie più importanti per la misurazione. TEMA n. 3 Il Candidato/a illustri il tema della comunicazione umana. SECONDA PROVA SCRITTA PROVA N. 1 – Settore servizi alla persona e alla comunità Il/la Candidato elabori un progetto di prevenzione del bullismo da realizzare nelle scuole primarie di una grande città, secondo il seguente schema: 1. definizione della problematica e dell'oggetto di intervento 2. popolazione destinataria dell'intervento 3. contesto nel quale viene effettuato l'intervento 16 Alma Mater Studiorum Università di Bologna ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE IN TECNICHE PSICOLOGICHE Legge di riferimento: D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001 PROVE D’ESAME 4. obiettivi e ipotesi dell'intervento 5. modello teorico di riferimento 6. metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell'intervento 7. metodi di verifica dell'efficacia dell'intervento TERZA PROVA SCRITTA PROVA N. 1 – Settore servizi alla persona e alla comunità Una coppia di quarantacinquenni, entrambi liberi professionisti, ha adottato F., un bambino di 4 anni. Dopo alcuni mesi trascorsi all’interno della famiglia, in cui il bambino ha acquisito una buona padronanza della lingua italiana, all'età di 5 anni è stato inserito nella scuola dell’infanzia, nella classe frequentata dai coetanei. Nonostante siano trascorsi tre mesi dall’inserimento, il bambino non riesce ad interagire positivamente con i compagni. Il/La Candidato/a illustri quali metodi e tecniche adotterebbe per l’approfondimento del caso e formuli i punti salienti di un possibile intervento mirato a migliorare l’integrazione del bambino all’interno della classe. 17