“IO NON CI STO”- Informazione e prevenzione

Transcript

“IO NON CI STO”- Informazione e prevenzione
ASS. INMEDIA ONLUS
“IO NON CI STO”Informazione e prevenzione sulle nuove
e vecchie dipendenze
Anno scolastico 2013/2014
Proponente:
Associazione INMEDIA ONLUS
Sede legale: Via Consortile, 32 - Villafranca Tirrena (ME)
Tel. 3480457173
e-mail: [email protected]
L’ASSOCIAZIONE INMEDIA ONLUS
L’associazione INMEDIA ONLUS, che non persegue fini lucrativi, ha molteplici scopi tutti volti a
perseguire finalità di solidarietà sociale e di arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di
condizioni fisiche, psichiche, economiche e familiari. Migliorare la qualità della vita del cittadino,
dare ogni sostengo a popolazioni, famiglie ed individui in disagio sociale e/o sofferenti.
L’associazione si propone di prestare una particolare attenzione ai bambini e agli adolescenti
bisognosi di aiuto.
L’Associazione, nel primo rispetto delle regole e dei principi di uno stato sociale, promuove ogni
azione affinché venga attuata: a) l’erogazione di servizi socio-assistenziali e socio-culturali; b) la
cultura e la promozione del volontariato in tutte le sue manifestazioni; c) l’approfondimento della
conoscenza reciproca fra i popoli per affermare e rafforzare i valori della convivenza civile e della
solidarietà umana; d) la conoscenza, la protezione, la salvaguardia e la tutela degli ambienti naturali
e del patrimonio storico, artistico e culturale in generale ed in particolare della Sicilia; e) la
promozione e lo sviluppo di una cultura di Pace e dei Diritti Umani; f) la diffusione dell’Istituto
dell’adozione a distanza di bambini o ragazzi di paesi in guerra o in via di sviluppo per renderli
domani degli adulti indipendenti capaci di aiutare se stessi ed il loro paese; h) la diffusione dei
valori etici, della legalità ed in particolare dell’amore di patria, l’impegno per la stessa, il senso di
appartenenza, il rispetto delle istituzioni; i) la promozione di forme di collegamento ed
informazione tra realtà locali, nazionali ed internazionali; l) la promozione e lo sviluppo dei rapporti
e delle soluzioni con il mondo dei diversamente abili; m) lo svolgimento di opere di
sensibilizzazione sulle problematiche connesse alla disabilità, il tutto al fine di definire una nuova
cultura di uguaglianza nella diversità; n) la diffusione di ogni tipo di cultura, compresa la cultura di
impresa, affinché si conoscano, analizzano e sfruttino meglio le risorse del territorio utili anche alla
realizzazione degli scopi cui l’Associazione si prefigge di raggiungere. L’Associazione intende
inoltre promuovere tutte quelle azioni volte a dirimere ogni tipo di controversie che possano sorgere
nelle famiglie, diffondendo e praticando l’attività della mediazione relazionale e familiare. Circa
tale ultimo scopo, in particolare, l’Associazione, dedicando molta attenzione alla famiglia, nucleo
vitale di ogni società, intende:
• Promuovere la mediazione familiare quale forma di intervento per migliorare le modalità di
relazione tra i vari componenti della famiglia soprattutto nella fase disgregativa;
• Prodigarsi per risolvere tutte le questioni connesse alla cura, all’educazione della prole e alla
partecipazione di entrambi i genitori alla vita dei figli; tentare, ove possibile, la riconciliazione della
coppia per una vittoria della famiglia;
• Valorizzare le risorse umane della famiglia perché possano sempre essere, in modo costruttivo,
protagoniste anche nella società;
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
• Tutelare il diritto del minore a conservare significativi rapporti con entrambe le figure genitoriali,
in osservanza del principio della bi-genitorialità espressamente sancito dalla legge 54/2006,
attraverso forme di sostegno legale e psicologico.
L’associazione “In Media ONLUS” è un centro di mediazione e di risorse per la famiglia. Dal
momento della sua istituzione, l’associazione nella sue sedi offre percorsi e consulenze che possano
aiutare e sostenere la famiglia nei vari momenti del bisogno. I percorsi offerti sono:
- Consulenza pedagogica e sostegno alla genitorialità
- Consulenza psicologica
- Psicoterapia
- Consulenza legale
- Consulenza fiscale
IN MEDIA ONLUS è anche un centro di ricerca e formazione di Mediazione Familiare e ADR,
convenzionato con A. R. C. O. M. E., Organismo di conciliazione accreditato dal Ministero della
Giustizia con PDG dell’ 11.11.08 e del 02.03.09 e con l’Università di Messina (Dipartimento di
Diritto Privato). Collabora con l’Associazione Mediamente di Firenze e i suoi mediatori sono iscritti
AIMEF.
INMEDIA ONLUS si occupa inoltre di gestione e sviluppo di progetti nel sociale e di sensibilizzare
l’opinione pubblica con convegni e manifestazioni.
Premessa
Molti adolescenti sono attratti da comportamenti “spericolati” che soddisfano il loro desiderio di
vivere sensazioni nuove ed eccitanti: questo fenomeno è noto come sensation seeking 1 (caccia di
sensazioni forti). Spesso tali condotte sono sostenute da un atteggiamento di ottimismo
ingiustificato, basato sulla credenza di essere immuni dal pericolo, e dall’egocentrismo
caratteristico dell’adolescenza. Il legame con il gruppo dei pari, inoltre, fornisce il “teatro” ideale
per la messa in atto di comportamenti trasgressivi, attraverso i quali il/la ragazzo/a dimostra di
essere “uno capace” e si sente accettato. Essere in gruppo, inoltre, permette di abbassare
significativamente la rappresentazione del rischio, cioè di attribuire meno rilievo ai pericoli insiti in
una situazione di sfida.
Conseguentemente non è raro che un adolescente cada nell’uso di sostanze. Molti si avvicinano
all’uso di sostanze per curiosità, per sentirsi meglio, per rilassarsi, per ridurre lo stress, per
divertirsi, per avere una esperienza da condividere con i coetanei, per sentirsi grandi. Per questo
motivo, per un adolescente è difficile pensare che tale esperienza possa diventare un problema o che
questo possa condurre ad una dipendenza. Molto spesso ciò è circoscritto a periodi particolari della
loro vita o ad eventi stressanti, individuali o familiari. Studi in questo settore hanno dimostrato che i
ragazzi iniziano a fare uso di sostanze in età giovanissima (14-15 anni) e che si inizia di solito dalle
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
cosiddette sostanze legali come il tabacco, l’alcool ed inalanti, per arrivare alla marijuana,
solitamente la prima ad essere provata. 2
Altro comportamento a rischio nell’adolescenza è l’assunzione di alcol. I risultati di un’indagine
condotta nel 2006 evidenziano come sia un’abitudine acquisita precocemente e abbastanza diffusa
tra gli studenti. I giovani usano spesso l'alcol come una sostanza che dà piacere e che aiuta a
trascorrere una serata con gli altri eliminando le inibizioni e le resistenze psicologiche alla propria
espressione fisica e verbale. I giovani, d'altra parte, riconoscono che l'alcol ha, per gli effetti
descritti, le proprietà di una droga.
____________
1
Zuckerman, M., Sensation Seeking: Beyond the Optimal Level of Arousal, Lawrence Erlbaum Associates, Hillsdale, New Jersey, 1979.
Roche-Olivar R. (a cura di), La condotta prosociale, Bulzoni, Roma, 1997
3
www.alcol.dronet.org
2
Fino all'età di 20 anni circa, nel corpo umano non sono ancora presenti gli enzimi destinati alla
metabolizzazione dell'alcol. Le bevande alcoliche, quindi, per i giovani risultano molto più nocive
rispetto ad un adulto, perché l'etanolo non può essere scomposto in sostanze più tollerabili.
Di fronte ad un insuccesso scolastico, ad una lite familiare, per fare qualcosa di diverso in gruppo,
per assomigliare agli adulti o per mille altri motivi, molti giovani ricorrono alle bevande alcoliche.
Essi acquisiscono così delle abitudini che possono portarli prima o poi a sviluppare una dipendenza
alcolica o una dipendenza mista (alcol, fumo, psicofarmaci, droghe) ancora più pericolosa. 3All’uso
di alcool è strettamente legato l'abuso di energy drinks da parte degli adolescenti. Il problema sta
nella soglia limite di caffeina che un adolescente dovrebbe assumere. Secondo gli esperti, la dose
giornaliera di caffeina ritenuta accettabile per un adulto in buone condizioni di salute è di 400 mg,
valore che scende a 100 mg per gli adolescenti. Quindi "gli energy drink non sono consigliabili per
gli adolescenti, perché il consumo di una sola lattina copre spesso quasi tutta la dose giornaliera
accettabile di caffeina e a volte, addirittura, la supera. Vale lo stesso discorso per lo zucchero, di cui
queste bevande sono molto ricche". E spesso il consumo non si limita affatto a una sola lattina,
specialmente se assunto in compagnia e durante una serata in discoteca e diventa ancora più nocivo
se associato agli alcolici, come spesso avviene.
Inoltre, negli ultimi anni, con l’arrivo di internet e di nuove tecnologie dell’elettronica, della
telefonia e dell’informatica, si sono diffuse anche nuove forme di dipendenza non legate
all’assunzione di droghe legali, come alcol e tabacco, o illegali come sostanze stupefacenti; ma
legate a comportamenti, come giocare d’azzardo o utilizzare strumenti come cellulari e computer
per parecchie ore al giorno senza alcun controllo.
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
Le dipendenze da prodotti tecnologici condividono con quelle da sostanze stupefacenti alcune
caratteristiche quali
 la dominanza : l’attività domina i pensieri e assume un valore primario tra tutti gli
interessi del soggetto;
 alterazioni dell’umore: nell’uso dello strumento si prova un aumento d’eccitazione
o una maggiore rilassatezza;
 la tolleranza: per ottenere l’effetto desiderato occorre aumentare il tempo di uso
dello strumento;
 sintomi d’astinenza: si manifesta un malessere psichico e/o fisico quando
s’interrompe o si riduce l’utilizzo degli strumenti.
 la dipendenza : si creano spesso conflitti, tensioni e liti tra chi utilizza gli strumenti
e le persone a lui vicine, ma la persona che ne fa uso è in conflitto anche con se
stessa.
 la ricaduta: la tendenza a ricominciare l’attività dopo averla interrotta.
Per molti adolescenti anche il gioco d’azzardo, nelle sue varie facce, sta diventando un modo
relativamente economico e accessibile di “sballarsi”. Infatti, se i giochi d’azzardo online sono
vietati ai minorenni, è facile aggirare i divieti, ad esempio usando codice fiscale e carta di credito
dei genitori o degli amici più grandi. Tra lotterie istantanee e slot machine, videopoker e scommesse
sportive, Win for life, Gratta e vinci e Superenalotto la febbre delle scommesse sta contagiando i
giovanissimi: dati emersi da uno studio condotto su 40 mila studenti dall’Istituto di fisiologia
clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa(Ifc-Cnr), tra il 2008 ed il 2009, rilevano che è
passata dal 40 al 47% la percentuale di 15-19enni che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nel
corso dell’anno. Infatti anche i “Gratta e vinci”, sono da considerare in tutto e per tutto appartenenti
alla categoria dei giochi d’azzardo. Vietati ai minori, sì, ma vista la facilità di reperimento,
soprattutto nelle edicole, nelle tabaccherie, nei bar e nei distributori automatici, da una parte vi sono
numerose possibilità di acquisto dei tagliandi, dall’altro i controlli sono inesistenti.
Il progetto “IO non ci sto!” mira a prevenire le condotte rischiose degli adolescenti, senza però
fermare il loro bisogno di novità, di curiosità e di sperimentare cose sconosciute. Piuttosto si
vuole evitare che l’evoluzione cognitiva ed emotiva dell’adolescente possa deviare verso
comportamenti pericolosi, magari veicolati da un disagio non affrontato (in famiglia o a scuola, con
il proprio corpo, con compagni, etc.).
La prevenzione rappresenta l’approccio essenziale al problema, è un compito difficile quanto
indispensabile e gli adulti significativi, in particolare genitori ed insegnanti, rappresentano i
destinatari secondari che dovrebbero cercare di valutare insieme ed in anticipo le fasi a rischio per
intervenire precocemente. E’ necessario che gli adulti siano sensibili ad ogni manifestazione fisica
ed emotiva e che sappiano prestare ascolto al linguaggio fisico – emotivo degli adolescenti.
Nel progetto verranno dunque previsti:
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
- incontri informativi su cosa sono le sostanze, come agiscono, cosa provocano, quali sono le
conseguenze dell’uso o dell’abuso, che possono far conoscere all’adolescente tutto quello che c’è da
sapere su questo argomento;
- programmi di prevenzione che coinvolgono i ragazzi, i genitori e gli insegnanti.
La metodologia utilizzata sarà basata sull’apprendimento reciproco attivo, mirerà a sviluppare le
abilità personali degli studenti attraverso discussioni in classe, discussioni di gruppo, interviste,
ricerche, dibattiti, attività di scrittura, giochi di ruolo, realizzazione di manifesti e prodotti finali (
video, spot) inerenti le tematiche trattate.
Si organizzeranno incontri- testimonianza con altri giovani e verrà adottato un approccio volto alla
costante attenzione dei bisogni e degli stimoli forniti dai ragazzi per poi modellare su questi le
attività e i dibattiti con stile partecipativo.
Dati generali del progetto
Area territoriale interessata
Il presente progetto riguarderà la popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo grado di
Messina.
Tipologia dei destinatari finali
Si procederà coinvolgendo la popolazione scolastica al fine di attuare un programma di
prevenzione globale. Verranno previsti interventi più specifici sulla base dei bisogni degli
alunni ed incontri informativi e preventivi con insegnanti e genitori.
Fasi del progetto
Nella prospettiva di una prevenzione secondaria, riguardante l’educazione dell’uso responsabile di
sostanze (secondo la classificazione di Drucker,1995), in questo progetto non si parlerà di
educazione “contro le droghe”, ma di “educazione sulle droghe”.
Il progetto si suddivide in tre fasi ( iniziale, intermedia e di implementazione) ed ogni fase si
svolgerà nel periodo temporale di 4 mesi. Sarà presente per tutto il periodo un’equipe professionale
(costituita da educatore, psicologo, assistente sociale ed animatore ) che seguirà e condurrà le
attività proposte.
Fase (Iniziale)1. Primo quadrimestre
-
Presentazione del progetto al corpo docente
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
-
Somministrazione agli studenti di questionari anonimi, appositamente strutturati, finalizzati
alla conoscenza degli stili di vita dei ragazzi e di test per valutare l’uso di alcool, tabacco e
droghe ( Test Assist)
- Raccolta dei dati emersi dai questionari e analisi dei bisogni riscontrati
- Raccolta informazioni sulle condotte comportamentali e lo stile di vita dei giovani coinvolti.
- Analisi della comunità locale e delle relazioni tra i soggetti interessati.
- Individuazione di ipotesi comuni di individuazione del disagio.
Fase (Intermedia) 2. Secondo quadrimestre
- Presentazione della metodologia adottata, la Peer education, ai ragazzi della classi terze,
individuazione e selezione dei peer educators.
- Selezione e formazione del gruppo di lavoro dei peer educators
- Realizzazione di attività interattive per aumentare la capacità di lavorare in gruppo e fornire
competenze a livello
di riconoscimento, legittimazione, partecipazione, comunicazione,
appartenenza, potere d’azione, desiderio di assumersi responsabilità nella promozione della salute a
scuola.
- Formazione sul tema di pertinenza del progetto attraverso l’utilizzo di tecniche a carattere
esperienziale: giochi cooperativi, giochi di ruolo, psicodramma, circle time, brainstorming.
- Ideazione e progettazione da parte dei peer educators di proposte per la creazione di percorsi di
prevenzione sulla base dell’esperienza di formazione, delle competenze in essa maturate,
utilizzando strumenti di comunicazione che ritengono più adatti ai destinatari loro pari.
- Monitoraggio della fase di implementazione da parte dell’equipe.
Fase (Implementazione) 3.
- Realizzazione ( implementazione) delle iniziative progettate all’interno del gruppo di lavoro.
- In questa fase attuativa i peer educators realizzeranno un blog o un video, distribuiranno
volantini da loro ideati, organizzeranno dei laboratori di animazione ed un ciclo di incontri
rivolti ai “pari” ed al territorio.
-
Valutazione finale dell’esperienza fatta all’interno del gruppo di lavoro dei peer educator e
del gruppo target. Produzione di una relazione.
Verrà prevista anche una Fase Permanente per tutto il periodo del progetto in cui si svolgeranno le
seguenti attività:
- Realizzazione di incontri tematici rivolti agli insegnanti ed ai familiari condotti da un’
equipe di esperti composta da educatore, psicologo, assistente sociale e consulente legale
- Consulenze specifiche dell’equipe di esperti
- Testimonianze di giovani ex alcolisti ed ex tossicodipendenti.
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
3. Integrazione degli obiettivi del progetto con le politiche del territorio
Affinché il programma di prevenzione possa essere efficace deve essere adattato alle condizioni
locali e, se necessaria, si dovrà prevedere un’ampia cooperazione intersettoriale e interterritoriale.
Questo progetto, organizzato e realizzato dai giovani stessi, può contribuire a informare e a
prevenire il fenomeno.
I ragazzi coinvolti nel progetto potranno infatti sensibilizzare i coetanei del proprio Quartiere
proponendo ciò che hanno realizzato (volantini, blog, video) presso le strutture del territorio (
parrocchia, centro di aggregazione giovanile).
4. Collegamenti ( di coordinamento, prosecuzione, integrazione) con altri progetti e
iniziative
Il presente progetto potrebbe essere inserito nel progetto POF (Piano Offerta Formativa)
dell’Istituto.
Si auspica che il progetto crei dei collegamenti con i Servizi presenti sul territorio, le forze
dell’Ordine e con altre iniziative progettuali che possano garantire una continuità rispetto alla
prevenzione di stili di vita dannosi, affinché il progetto funga da promotore di un messaggio che
continui ad essere presente nella realtà territoriale di riferimento.
5. Obiettivi intermedi e finali
Gli obiettivi intermedi sono:
Informare i ragazzi sugli effetti dell’uso di alcool e dell’abuso degli energy drink
Promuovere stili di vita salutari che responsabilizzino i ragazzi nella tutela della propria
salute
- Rendere consapevoli i partecipanti del progetto dei rischi legati all’uso di tabacco e
delle smart drugs
- Creare un gruppo di lavoro ( peer educator) che trasmetta le nozioni e le informazioni
apprese ai coetanei dell’Istituto e del Quartiere
- Creare occasioni di incontro e di confronto tra i giovani coinvolti e gli adulti
significativi ( insegnanti, genitori)
- Rendere i giovani protagonisti delle attività progettuali.
- Stimolare i ragazzi al coinvolgimento della comunità territoriale di appartenenza.
Gli obiettivi finali dell’intervento sono:
- diminuire il consumo regolare o eccessivo di alcool e di Energy drink
- ridurre il numero di giovani che fuma regolarmente tabacco ed evitare il più possibile
contatti con le smurt drugs
- evitare l’uso inappropriato di internet per accedere ai giochi d’azzardo online
- ridimensionare l’uso delle nuove tecnologie
- Agevolare la comunicazione efficace tra adulti significativi e ragazzi.
- Creare una campagna di prevenzione che coinvolga il territorio e che prosegua a
progetto ultimato.
-
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
b. Costi del Progetto
I costi del progetto sono concordare con l’istituto scolastico in proporzione ai tempi organizzativi
del progetto. Nello specifico:
Tenendo conto che, per il pagamento delle risorse umane, la normativa vigente prevede
espressamente la possibilità di erogare ai propri associati somme a titolo di rimborso spese, secondo
i requisiti dalla stessa previsti.
Riguardo al materiale e ai costi di realizzazione nonché alle spese generali si è avuto come punto di
riferimento il prezzo medio di mercato.
d.Metodologie per il raggiungimento degli obiettivi e sistema di valutazione del
progetto

La metodologia adottata per il raggiungimento degli obiettivi sarà la Peer education,
tipologia d’intervento innovativa particolarmente utilizzato nell’ambito della promozione
della salute e più in generale nella prevenzione dei comportamenti a rischio. La Peer
Education rappresenta un metodo alternativo estremamente efficace, in quanto sviluppa e
rafforza le competenze cognitive e relazionali, e, nello stesso tempo, raggiunge l’obiettivo
della prevenzione ottenendo sorprendenti risultati di trasformazione dei contesti sia
individuali che collettivi. Il potere dell’Educazione fra Pari è stato confermato da varie
ricerche che hanno avuto come obiettivo la verifica della capacità preventiva di tale
approccio educativo che, ponendo l’accento sul feed-back reciproco, motiva i partecipanti
ad abbandonare concezioni sbagliate, stereotipiche e cercare soluzioni migliori (Pearlman,
2002; Ross, 2002; Simonelli et al., 2002). La Peer Education agisce sul senso di
responsabilità individuale e di gruppo. Inoltre, sviluppa l’elemento principale dei gruppi,
senza il quale nessun gruppo può esistere e funzionare: l’intelligenza emotiva (Goleman,
1995), cioè la capacità di comprendere i sentimenti, i desideri e le paure proprie e altrui, la
capacità di ascoltare l’altro e di reggere le differenze. Tali iniziative di prevenzione e
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
promozione della salute mirano a promuovere lo sviluppo di una coscienza critica, il che
conferisce alla peer education una dimensione politica, comunitaria (Freire).
1. Indicatori di processo:
2. Le variabili e gli indicatori utili alla valutazione del processo sono:
 il grado di partecipazione attiva percepito, gli atteggiamenti del gruppo target nei
confronti dell’intervento, i benefici personali che i partecipanti ritengono di avere
acquisito, il grado di soddisfazione.
 il riconoscimento della validità del programma e le conoscenze acquisite sulle
sostanze stupefacenti
 come è stato vissuto il tempo dedicato al programma.
3. Indicatori di risultato
Le variabili e gli indicatori utili alla valutazione del risultato sono:
 raggiungimento dei risultati attesi ed eventuali differenza tra risultati attesi ed osservati;
 risultati più significativi rilevati dal gruppo di valutazione effettuando anche una
comparazione con progetti similari realizzati;
 riconducibilità dei risultati ottenuti all’intervento effettuato;
 cause degli eventuali risultati negativi;
 suggerimenti che si possono trarre per realizzare altri programmi di prevenzione.
4. Strumenti e sistemi di rilevazione per ciascun indicatore
Valutazione indicatori di processo: i dati quantitativi si otterranno tramite la realizzazione di
questionari ad hoc e la somministrazione a tutti i soggetti coinvolti ex-ante, intermedia e post.La
valutazione qualitativa verrà effettuata tramite l’osservazione e la compilazione di un rapporto
riguardo l’effettiva esecuzione dell’intervento, il numero e la durata di ogni sessione formativa, il
grado di tutti gli attori coinvolti.
Il questionario di «Indagine sulla popolazione studentesca» contiene diversi indicatori inerenti
l’uso di tabacco, alcool, farmaci e droghe illegali, la conoscenza di tali sostanze,gli atteggiamenti
verso di esse, l’abuso e i comportamenti asociali.
Valutazione indicatori di risultato: griglie di osservazione che gli esperti compileranno al termine
di ogni modulo di attività, checklist e relazioni da compilare e redigere da parte di tutto il personale
coinvolto ogni quadrimestre.
1. Modalità di realizzazione del progetto
1. Per la realizzazione del progetto verrà attuato una Convenzione tra l’Istituto comprensivo
di Villafranca Tirrena e l’associazione INMEDIA ONLUS di Villafranca Tirrena.
2. Modalità e forme diffusione dei risultati…convegni, locandine….
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897
I ragazzi realizzeranno volantini informativi da distribuire nel quartiere di appartenenza,
creeranno dei video ed organizzeranno un ciclo di incontri che coinvolgeranno il territorio.
Ass. INMEDIA ONLUS
Via consortile 32, tel.3480457173
Cod. Fisc. 92017790897