- Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
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2 Periscopio Mondo “Volare” non vola più la compagnia veneta in crisi Sarà il consiglio dei Ministri ad occuparesi della crisi di “Volare”, la compagnia aerea nata nel Vicentino che da venerdì 19 novembre ha bloccato i voli ed ogni attività operativa. L’azienda ha deciso per ora di chiedere un mese di cassa integrazione per i 1.400 dipendenti. I concorrenti (da Meridiana a Blue Panorama Airlines) si stanno facendo avanti per rilevare le attività, mentre l’Enac sta valutando se l’azienda può mantenere le licenze di volo. Le dimensioni del crac sono imponenti: si parla di 250 milioni di euro. Foreste africane più in pericolo di quelle dell’Amazzonia Ogni due secondi nel mondo scompare un pezzo di foresta grande come un campo di calcio; ogni anno vengono abbattuti cinque milioni di ettari di foresta tropicale pregiata, dal golfo di Guinea al Congo. Ma i tronchi cadono perché milioni e milioni di africani hanno bisogno di legna per cuocere il cibo e riscaldarsi, non possedendo altra fonte di energia. Secondo i dati Fao, anche se si parla più della distruzione dell’Amazzonia, in Africa nel decennio 1990-2000, il tasso medio annuo di deforestazione era quasi il doppio di quello brasiliano. Oggi nel mondo ci sono più pagine Internet che persone Oggi nel mondo ci sono più pagine web che persone. Lo si deduce esaminando il sito di Google, il primo e più diffuso motore di ricerca, che nelle ricerche richieste dai suoi utenti sfoglia la bellezza di 8 miliardi di pagine virtuali. Eurispes: ci sono due milioni di bambini poveri in Italia. Il quinto Rapporto sulla condizione dell’infanzia curato da Eurispes e Telefono Azzurro afferma che con i suoi due milioni di bambini poveri l’Italia è al quarto posto in Europa tra gli stati con più alto tasso di povertà: 23,3 % il dato italiano, preceduto solo da Gran Bretagna (28,5 %), Portogallo (26,3%) e Spagna (25,2 %). I Paesi che hanno meno bambini poveri sono Finlandia (5 %) e Danimarca (5,5%). In Italia la fetta più consistente dell’infanzia povera risieda al Sud: un milione 365 mila, 340 mila al Nord, 285 mila al Centro. La famiglia con un figlio spende mediamente 269 euro in più al mese, con due 408 euro in più, con tre 413 euro. Trenta milioni di euro all’anno di spese sanitarie private Le famiglie italiane spendono ogni anno trenta milioni di euro per spese sanitarie private. «Questo dato - afferma Cittadinanzattiva - documenta quanto queste spese siano obbligate e non frutto di una libera scelta alternativa, ovvero siano la copertura dei buchi del servizio sanitario pubblico. La spesa sanitaria privata in Italia è in crescita costante ed è una delle più elevate in Europa. Liste di attesa lunghe anche per prestazioni essenziali e interventi chirurgici programmati, la difficoltà di ricevere assistenza a domicilio, il poco o nulla a disposizione delle famiglie di malati di Alzheimer, di Parkinson e terminali sono solo alcuni dei motivi per ricorrere alla sanità privata, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud». e L’AZ iON Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-9-1948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-9-91 - Iscr. ROC n. 1730) Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Tel. 0438 940249 e-mail: [email protected] www.lazione.it Via J. Stella, 8 - Fax 0438 555437 TIPSE - Tel. 0438 53638 - 31029 VITTORIO V. ABBONAMENTI 2004: Annuale (50 numeri) 40 Semestrale 22 Sostenitore 80 POSTI DI LAVORO... N el giro di quindici giorni la Sinistra Piave ospiterà tre grossi convegni sulla delocalizzazione. Uno è promosso dal nostro che noi abbiamo avvertito questo bisogno, sebbene l’argomento l’abbiamo già trattato più volte negli ultimi mesi. Cercando di andare oltre le forti emo- zioni che questo fenomeno provoca, abbiamo cercato di capire quali prospettive concrete si stanno aprendo per l’economia del Nordest. IL PARERE DELL’ECONOMISTA CORÒ getti di innovazione che siano in grado di dare una prospettiva concreta». Facciamo qualche caso di aziende che hanno raccolto la sfida... «Una su tutte: la Geox. Come avrebbe potuto diventare uno dei primi quattro produttori al mondo di calzature, con serie possibilità di diventare il leader mondiale del settore, se non avesse sfruttato i potenziali produttivi a basso costo dell’Est Europa e adesso anche della Cina? Geox dimostra che un’azienda non può innovarsi senza riorganizzarsi a livello internazionale». Fatto sta che anche nel Montebellunese molte aziende hanno licenziato... «Ma alla fine i tassi di disoccupazioni di queste zo- giornale e si terrà il 3 dicembre in Seminario vescovile. Tanta mobilitazione è sintomatica: la delocalizzazione fa paura e si sente il bisogno di parlarne. An- “La delocalizzazione? È un’occasione di crescita” S enza una bella iniezione di ottimismo il Nordest non uscirà dalle secche in cui si è incagliato. Ma per recuperare la fiducia in se stessi, i nordestini - a partire dalla classe dirigente - devono smetterla di guardare alla delocalizzazione come a una sorgente di disgrazie, e inforcare le lenti che la fanno vedere come condizione propizia a una crescita generale. L’invito - per molti versi controcorrente - viene da Giancarlo Corò, vicentino, docente di Economia internazionale all’Università Ca’ Foscari di Venezia e collaboratore della Fondazione Nordest. Professor Corò, dove sta il positivo della delocalizzazione? «È un processo che può liberare delle risorse anche di capitale umano, oltre che di capitale industriale e imprenditoriale, per fare cose migliori di quelle che facevamo in passato. Le cose che facevamo in passato, e che in parte continuiamo a fare oggi, non sono più sostenibili, da un punto di vista economico, a causa di fenomeni che non siamo noi a controllare. In Cina il reddito pro-capite è 20 volte inferiore a quello dell’Italia: è impensabile che noi ci possiamo confrontare con i loro costi del lavoro. Come possiamo pretendere di bloccare questo processo che è anche di emancipazione umana? Allora la questione è come restare dentro questi processi senza essere angosciati, senza vederli soltanto come minaccia e non come fonte di opportunità». In realtà pare prevalere il timore sulla fiducia. Come mai? Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici Socio del CONSIS CONSORZIO NAZIONALE SETTIMANALI SOC. COOP. a r.l. - ROMA ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Per l’estero chiedere in amministrazione. Conto corrente postale n. 130310 “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo.” e L’AZiON Primo Piano Domenica 28 novembre 2004 Chiuso in redazione il 24.11.2004 alle ore 18.30 «Se il gruppo dirigente - economico, sociale e politico riesce a dare un prospettiva, allora anche i costi di breve periodo sono più facilmente sopportabili. Se la prospettiva non c’è, ogni situazione nuova è vista come una minaccia». Ci dia alcune buone ragioni per trasformare Giancarlo Corò, docente di Economia internazionale l’angoscia in ottimismo... Una seconda ragione? «Primo: se le aree oggi «Se andiamo a vedere il marginali crescono, cresce anche una domanda di beni, profilo commerciale veneto vediamo che il 50 % di quello che noi esportiamo sono tecnologie, molto spesso incorporate nei prodotti, soprattutto nelle macchine. Queste macchine vanno ad alimentare le nuove piattaforme produttive. La delocalizzazione sta alimentando una domanda di tecnologie che l’Italia è già cadi servizi, di tecnologie che pace di intercettare. Non lo noi siamo in grado di pro- sta facendo con l’adeguata durre e di fornire. Le pro- velocità, ma bisogna dare duzioni “di lusso”, tipiche tempo alle imprese di adatdell’Italia, hanno la caratte- tare i propri processi proristica di essere molto ela- duttivi e le reti distributive». La classe dirigente sostiche al reddito, cioè sono stiene che formazione acquistate da chi ha una proe tecnologia sono le arspettiva di crescita di reddimi per vincere la sfida to. In effetti oggi i mercati della delocalizzazione. del lusso sono la Russia e la Ma si sta investendo in Cina, molto più della Geresse? mania e degli Stati Uniti. Sul«La reazione è ancora le produzioni di lusso e di alta qualità, anche artigia- troppo lenta. Servirebbe più nale, penso che come italia- coraggio nei gruppi dirini abbiamo pochi concor- genti e negli imprenditori leader nell’elaborare prorenti nel mondo». “Si dovrebbe innovare con maggior coraggio” “Servono ingegneri, nanotecnologi, informatici...” ne non sono aumentati». Che ne sarà delle produzioni classiche del Trevigiano? «Francamente non credo che dovremo riconvertire tutte le nostre economie su settori su cui non abbiamo né familiarità né tradizione né istituzioni tecnologiche. Difficilmente ci metteremo a fare telefonini e personal computer. Piuttosto continueremo a fare scarpe, abbigliamento, mobili, macchine per costruire questi prodotti. E ottimi prodotti agro-alimentari tipici, la cui qualità locale sarà salvaguardata dalla possibilità di inserirli in un mercato globale. I costi elevatissimi di un Prosecco, di un Amarone o di un lampadario di Murano sono sostenibili solo c’è un mercato mondiale disposto ad acquistarli». Quali saranno le figure professionali del domani? «All’interno dei settori tradizionali crescerà la domanda di figure professionali da impiegare sugli aspetti più tecnologici della produzione. A fare i prodotti saranno sempre più ingegneri, biologi, nanotecnologi, informatici, esperti di finanza e comunicazione». Federico Citron e L’AZiON Primo Piano Domenica 28 novembre 2004 DALLA PARTE DEI LAVORATORI V O L AT I V I A I consigli degli esperti per... ritrovare lavoro E NE È CONVINTO LAURO BUORO, TITOLARE DELLA “NICE” DI ODERZO “Delocalizzare non conviene” «C on un tipo di azienda come la nostra potremmo delocalizzare anche domani mattina. Ma non lo facciamo perché non conviene». Lauro Buoro, quarantunenne opitergino, dopo anni di lavoro per conto terzi, nel 1991 ha fondato la Nice, azienda che produce automazioni (via radio o a pulsanti) per cancelli, porte garage, tende, tapparelle, controllo accessi. Oggi il gruppo della Nice occupa 350 persone e fattura circa 100 milioni di euro. «La nostra attività produttiva – continua Buoro – è tutta in provincia di Treviso, divisa in una ventina di piccole aziende distribuite nel territorio che sono cresciute nel tempo assieme a noi (diverse di loro sono diventate industrie) e diventate i nostri principali fornitori per l’elaborazione dei prodotti. Noi in Cina ci siamo andati, ma in controtendenza, nel senso che abbiamo aperto una filiale commerciale: andiamo a vendere il nostro prodotto, convinti che lì e nel mondo ci sia bisogno del Made in Italy, controllando con attenzione il marchio e la contraffazione. Andare in Cina per la fase produttiva è invece molto a rischio, perché se insegni ai cinesi il know how e porti loro la tecnologia, nel giro di sei-dodici mesi sicuramente sono in grado di immettere nel mercato europeo lo stesso prodotto. È fondamentale mantenere da noi il controllo della produzione. Noi operiamo così: qui la logistica, e rami commerciali in Europa (abbiamo già 11 filiali) e nel mondo». Delocalizzare in Cina o nell’Est Europa è profondamente diverso. «Esatto. Quando si va nell’est Europa c’è la consapevolezza che lì c’è forte capacità di manodopera a costo molto basso, ma il consumo interno è bassissimo. E serve comunque una forte presenza italiana nelle maestranze. In Cina invece c’è anche un’esplosione di consumi (ci sono tanti ricchi e hanno voglia di emergere) e quindi ci potrebbe essere anche un aumento di mercati. Ma co- “É fondamentale tutelare le conoscenze e mantenere il controllo della produzione” me detto, vai a costruirti la concorrenza». La delocalizzazione nell’Est Europa sta cambiando. «Dal Nord-Est tanti par- tono per l’Est Europa: oggi in Romania e Ungheria, ieri in ex Jugoslavia. Ci si accorge tuttavia che con l’ingresso in Europa di questi paesi ci sono velocissime trasformazioni anche nel settore sociale ed economico che comporteranno inevitabilmente aumenti di costi. Quindi c’è chi ha fatto grandi investimenti in quelle zone che sarà costretto, per mantenere competitività, a fare grandi cambiamenti. Bisogna stare attenti: se in Cina il costo azienda per un dipendente è di 70 euro, in Romania è di 130-140 euro, e in Polonia (dove andavano i primi “delocalizzatori”) siamo già sugli 800-900 euro. Nel giro di pochi anni si arriverà su queste cifre, e quindi il vantaggio di andare all’estero sarà svanito». Alessandro Toffoli ccomi. Sono una vittima della delocalizzazione. Il mio posto di lavoro è... volato altrove: il mio padrone lo ha trasferito in Romania. E io dopo una vita a lavorare nell’industria che faccio? Dove trovo lavoro? Andrò a cercarlo alle agenzie per il lavoro. Ecco cosa dicono alcune di loro: i consigli per situazioni come la mia. Gaetano Curella, responsabile della filiale di Treviso di Start. «Già a 45 anni per un lavoratore è difficile rientrare nel mondo del lavoro. Le aziende dicono che l’età influisce negativamente sulla grinta, sulla voglia di fare e di raggiungere obiettivi. Se arriva da noi un quarantacinquenne che ha sempre fatto l’operaio e ha perso il posto a causa della delocalizzazione? Prima di pensare a eventuali corsi di formazione per acquisire una nuova professionalità, ci attiviamo anzitutto per trovargli ancora un posto come operaio: in provincia di Treviso la richiesta di manodopera specializzata è ancora parecchia. Più difficile sarebbe invece trovare un nuovo lavoro per un impiegato nella stessa situazione». Elena Capitini, responsabile area Veneto di Quanta. «Molto dipende anche dal singolo lavoratore e dalla sua flessibilità, ad esempio se è disposto anche ad andare a lavorare in un settore diverso da quello di provenienza. Un operaio che passa a lavorare nel settore sociale, supponiamo nell’assistenza agli anziani. Impossi- NEL DISTRETTO DELLA CALZATURA sito dell’occupazione – precisa Durante – non ci sono problemi per i giovani che si inseriscono in professionalità altamente qualificate e specializzate, mentre si trovano in una situazione più delicata coloro che sono impegnati in mansioni generiche e non hanno una preparazione professionale e tecnica adeguata. È necessario però evidenziare che rispetto ad alcuni anni fa l’informatica e l’inglese rappresentano dei pre-requisiti per entrare nel mondo del lavoro. Le aziende selezionano difatti sempre di più il personale da as- Professionalità altamente qualificate e specializzate N el regno dello scarpone da sci – che ha la sua “capitale” a Montebelluna – già da tempo sono alle prese con la delocalizzazione. E dalle chiacchiere si è cercato di passare ai fatti per salvare quel distretto della calzatura sportiva (sportsystem) che ha fatto la ricchezza del montebellunese. «Il distretto – spiega Aldo Durante direttore del museo dello scarpone di Montebelluna e responsabile dell’Osem (Osservatorio socio economico montebellunese) – mi pare abbia tutte le carte in regola per recitare in uno scenario cosmopolita un ruolo da protagonista, ma non potrà essere un affare di sole aziende che allungano la filiera, bensì dovrà tessere una trama di relazioni, promuovere valori aggreganti che superano le capacità e i compiti delle aziende. A propo- bile convertire immediatamente chi ha passato 30 anni a lavorare da operaio. In ogni caso, ritengo che il ricollocamento di chi perde il lavoro dopo la delocalizzazione sia più facile grazie alla legge Biagi». Dall’agenzia Randstad di Treviso «Se perde il posto un operaio nel settore tessile Richiesta la disponibilità alla formazione, a cambiare settore deve per forza cercare altro: ormai quasi tutto il tessile è delocalizzato. In altri settori produttivi, come ad esempio metalmeccanica e plastica, invece, è ancora possibile trovare un impiego affine. In ogni caso molto dipende dalla persona e dai suoi precedenti lavorativi. Chi ha operato come addetto alle macchine, ad esempio, ha senz’altro una competenza adattabile anche ad industrie diverse. In ogni caso la situazione in provincia di Treviso e dintorni non è ancora da alsumere e quindi la preparazione culturale e specialistica dev’essere approfondita. Per esempio i laboratori di orlatura sono praticamente scomparsi (ma non mancano delle brave e ricercate orlatrici), gran parte della produzione è stata trasferita all’estero (est Europa) e così coloro che erano impiegati nel settore degli assemblaggi più semplici hanno dovuto cambiare lavoro. Nel caso poi dei laboratori di stampaggio di materie plastiche e di serigrafia, la flessibilità e la diversificazione della produzione sono state le carte vincenti per uscire dalla crisi». Nell’analizzare la situazione del 2003 alla luce del Rapporto Osem, Valentina larme. Chi perde il lavoro con un po’ di pazienza, umiltà e adattabilità riesce a trovarne un altro. Oggi certo è meno facile e meno immediato ottenere un contratto a tempo indeterminato. Ma questo non dipende dalla delocalizzazione». Maria Raffaella Caprifoglio, responsabile relazioni col pubblico di Umana. «È difficile fare considerazioni generali, e dire che chi proviene da un tale settore senz’altro farà più fatica a ricollocarsi di un altro. Noi di Umana guardiamo alla singola persona, all’analisi delle competenze di ciascuno. Cercando per prima cosa di trovargli lavoro nello stesso settore da cui proviene. Però ad esempio chi ha lavorato per anni nel montaggio di schede elettroniche ha acquisito una manualità che potrà impiegare in altri settori. Comunque in provincia di Treviso il settore industriale, e in particolare metalmeccanico, è ancora forte». Tommaso Bisagno Durante, coordinatrice dell’Osservatorio Moda Sportsystem, dimostra, dati alla mano, che il settore calzaturiero italiano, al pari di quello nazionale, era sostanzialmente fermo. E la situazione non è granché cambiata negli ultimi mesi. I lavoratori del settore sono passati da 8 mila 608 del 2002 a 7 mila 997 del 2003 (7,09%) e, per quanto riguarda le aziende, sono rimasti stabili nel distretto i produttori di abbigliamento sportivo, i suolettifici, gli studi di design, i fustellifici, mentre sono in crescita le realtà produttive che si occupano di lavorazioni diverse e che spaziano dalla produzione di accessori, alla serigrafia e alla termoformatura. (GC) 4 e L’AZiON Attualità Domenica 28 novembre 2004 NordEst NOTIZIE Centro per clandestini in Veneto, a febbraio sapremo dove In Veneto verrà allestito un centro di permanenza temporanea, in cui tenere rinchiusi gli immigrati clandestini sorpresi sul territorio regionale per il periodo di tempo necessario a definire la loro espulsione dall’Italia. Almeno un centro per regione, prevede la legge Bossi Fini sull’immigrazione. E la Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il governo ad individuare entro tre mesi (quindi entro metà febbraio) il sito dove realizzarlo. Il luogo non è ancora noto; netta opposizione ad ospitare il Cpt da parte dei presidenti delle province di Treviso, Vicenza e Rovigo. Nella Marca la prostituzione è (purtroppo) ancora un florido business Lo squallore della prostituzione non cala in provincia di Treviso. Al massimo cambiano le strade degli adescamenti, e il sesso a pagamento è più spesso svolto in case o locali. Questi i risultati di un’indagine della Caritas di Treviso sulla prostituzione nella Marca. Con tanto di (tristi) cifre. Sulla Pontebbana tra Treviso e Ponte della Priula, ad esempio, da gennaio a oggi si sono rilevate in media 30-35 donne ogni notte. Perfino 45 nel corso del mese di maggio. «Le retate degli ultimi due anni non hanno fatto diminuire il fenomeno, che invece ha solo cambiato pelle», spiega don Bruno Cavarzan, direttore della Caritas trevigiana. In Veneto 300 milioni in sei mesi spesi per il Lotto Senza esserne obbligati, volontariamente e in aggiunta alle tasse ordinarie, nel primo semestre del 2004 i veneti hanno versato nelle casse dello Stato quasi trecento milioni di euro. Perché? Per gioco. L’iperbolica cifra è quello che si è speso per il Lotto. Per puntare su numeri sperando che, per puro caso, proprio quelli vengano estratti. In netta crescita dal 2003 le giocate – da una media di 58 euro per abitante a 68 euro, circa 11 al mese, per ciascun veneto – e anche le vincite: complessivamente i veneti incassano il 68,8% di quanto spendono. Mentre lo Stato incassa 93 milioni dalle giocate dei veneti. Ancora stupiti di tanta pubblicità del Lotto? Un Piano seminuovo per i rifiuti veneti I rifiuti del Veneto hanno un nuovo Piano. A distanza di 16 anni dal precedente, lunedì scorso il Consiglio regionale del Veneto ha approvato il nuovo Piano regionale per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti urbani. E contestualmente ha approvato i Piani provinciali elaborati dalle varie Amministrazioni territoriali. Con il nuovo strumento di pianificazione il Veneto è tra le prime regioni in Europa a ottemperare alle direttive comunitarie in materia di rifiuti, sia riguardo ai livelli di raccolta differenziata raggiunti sia nella pianificazione dei N ell’ambito dell’approvazione del Piano regionale è arrivato anche il “sì” ai Piani provinciali, tranne a quello di Verona. Tuttavia, il Piano rifiuti trevigiano appena approvato in Regione realisticamente è già vecchio, decisamente superato dagli eventi. Rispetto a quando fu presentato, nel novembre 2001, e poi approvato dal Consiglio provinciale nel luglio 2002, infatti, tante cose sono cambiate. Innanzitutto, mentre all’epoca ce n’erano due in attività, adesso nel territorio di attive non ce ne sono più. Quindi tutti i rifiuti finiscono altrove. L’unica certezza è rappresentata dai due impianti di selezione e trattamento di Lo- percorsi per il trattamento delle diverse frazioni dei rifiuti. I criteri guida del nuovo piano sono quelli dell’autosufficienza a livello regionale e provinciale, della prossimità degli impianti di smaltimento, del recupero, della riduzione delle discariche e della prioritaria tutela dell’ambiente. Il Piano regionale organizza il sistema di raccolta, recupero e smaltimento in ambiti provinciali, superando i trenta bacini inizialmente previsti dal precedente piano del 1988, in modo da rendere omogeneo il servizio di raccolta e trattamento e di responsabilizzare gli ambiti territoriali nell’obiettivo dell’autosufficienza. «Il nuovo piano triennale – ha spiegato Maurizio Conte, relatore del provvedimento e presidente della commissione Ambiente – dà precise direttive normative alle Province, impegnandole ad avviare a raccolta differenziata almeno il 50% dei PROVINCIA DI TREVISO Il Piano approvato ... e già superato vadina e Trevignano. All’epoca il motto “mai più discariche” metteva fine all’ipotesi di discarica a Chiarano; allo stato attuale il risultato è che il Piano provinciale rifiuti non prevede alcun nuovo sito di discarica. Per ottemperare alla legge, tuttavia, il Piano propone un allegato indicante venticinque potenziali siti, una quindicina dei quali localizzati nell’Opitergino-Mottense. Ed è cambiato anche il punto di vista riguardo alla necessità, od opportunità, di un inceneritore per Treviso e Belluno: al momento dell’approvazione del Piano, esso veniva indicato come alternativo, sostitutivo delle discariche; ora nemmeno la Provincia lo ritiene più necessario. Ma l’inserimento di questa nel Piano ha subito risvegliato appetiti e interessi, riaprendo una polemica che poteva essere già chiusa. Raccolta differenziata e inceneritori. Ed ora si passa ad ambiti provinciali rifiuti prodotti nel proprio territorio, a pianificare gli impianti di stoccaggio, selezione, trattamento e smaltimento secondo una precisa griglia di criteri ambientali e di sostenibilità economica, e a realizzare impianti per la produzione di combustibile da rifiuti, in modo da convertire il problema della gestione dell’immondizia in una risorsa, energetica e occupazionale». «Obiettivo ultimo del nuovo piano – spiega ancora Conte – è la “chiusura” del ciclo di trattamento e recupero dei rifiuti tramite la realizzazione di impianti di incenerimento o termovalorizzazione». Le previsioni della nuova pianificazione regionale ne ipotizzano altri tre, in aggiunta a quelli già esistenti a Padova, Venezia, Verona e Vicenza: il primo a servizio delle province di Belluno e Treviso, il secondo tra Padova e Rovigo e il terzo tra Vicenza e Verona. Progetti, siti e tecnologie di tali impianti dovranno essere individuati dalle Province e autorizzati dalla Regione. Hanno votato a favore del nuovo Piano regionale i consiglieri della Casa delle Libertà, hanno votato contro i rappresentanti di Ds, Margherita, Rifondazione, Socialisti democratici e Comunisti Italiani. Il nuovo Piano appare, quindi, più come una “fotografia” dello stato attuale che lascia aperte tutte le strade - dalla raccolta differenziata spinta alle discariche agli inceneritori lasciando di fatto che nei prossimi anni siano il “mercato” e le realtà provinciali a far prevalere la logica della riduzione dei rifiuti o quella della termovalorizzazione. SEGUE DALLA PRIMA S orprende il dato sul consenso all’apertura dei negozi di domenica, il che significa che le compere sono ormai entrate nei servizi normali richiesti la domenica. Però se andiamo a controllare nella pratica non è che la gente sia ossessionata dalle compere: i centri commerciali sono dichiarati dal 40% come un luogo per incontri e il 30% per divertirsi. Sono le nuove piazze. C’è da chiedersi: che tipo di relazione può instaurarsi in un centro commerciale? Qualcuno, per renderli più funzionali, ha proposto di infilarci anche la messa, ma c’è stato uno sdegnato diniego durante il congresso. E la vita religiosa? Nelle risposte alla domanda sui desideri compare, sotto il termine generico di spiritualità, con un misero 3,3%. Attenzione, il momento religioso non è presente soltanto in percentuale così piccola, la domanda voleva cogliere ciò cui si desidera dare maggior spazio nel giorno festivo. Alla specifica domanda sulla partecipazione alla messa risulta che il 21% degli italiani la frequenta con fedeltà ogni domenica, mentre il 18% saltuariamente. Le percentuali nazionali sulla partecipazione all’eucaristia sono molto ballerine, dipendono da com’è formulata la domanda. Sarebbe molto utile che proprio nell’Anno eucaristico le singole parrocchie facessero un bel calcolo, contando i partecipanti, secondo l’età, per alcune domeniche successive e in stagioni diverse. Sarebbe una buona base conoscitiva per un’adeguata pastorale. Il fatto che solamente una piccolissima percentuale desideri dare più spazio alla religiosità, significa che una buo- na parte di coloro che vanno alla messa lo fanno più per obbedienza ad un precetto che per un bisogno vitale. Il dato riferito all’inizio sulla noia la dice lunga. Una sfida per ogni parrocchia per trovare il modo di celebrare l’eucaristia che catturi l’attenzione e nello stesso tempo faccia vivere il mistero. Le due cose devono essere sempre unite. Per l’attenzione basterebbe, forse, dare un tocco di spettacolarità alla celebrazione (qualche scenetta dei bambini, sempre molto apprezzate dalle mamme, un coro di una certa fama, eccetera), ma saremmo ancora lontani dal senso vero della celebrazione. Molto dipende da colui che presiede: forme trasandate nei gesti e nelle parole che fanno più trasparire la routine che la partecipazione consapevole, la prepotenza del microfono per cui sui canti e sulle preghiere comuni sovrasta sempre la voce del prete piuttosto che quella dell’assemblea, senza dire del vuoto di certe omelie non preparate, sono tutti ostacoli ad una vera partecipazione. Nell’inchiesta, sommando mancanza di clima spirituale, sciatteria della predica, modo di fare del prete, si raggiunge un 28% dei motivi per cui non si va a messa. La valutazione conclusiva degli esperti del Censis è che la religiosità non è sparita dalla domenica, ma c’è un forte rischio “di una sua marginalizzazione in favore di una relazionalità superficiale, fatta più di compresenze di persone che di scambio profondo, di reciproca crescita e maturazione”. La secolarizzazione è inarrestabile, ma ci sia almeno, per chi lo desidera, l’offerta di un momento di vera spiritualità. (GpM) e L’AZiON Attualità NUOVO PIANO REGIONALE DI RISANAMENTO DELL’ARIA servizi di trasporto pubblico, la realizzazione della metropolitana di superficie (Sfmr) e il potenziamento della rete viaria e infrastrutturale del Veneto. E poi interventi di mitigazione della domanda di mobilità privata per far diminuire gli inquinanti più pericolosi (PM 10 e idrocarburi policiclici aromatici). In questo caso la strategia adottata dal piano regionale è quella della zonizzazione e del coordinamento, garantito in primo livello dal Comitato di indirizzo e di sorveglianza (Cis), composto dalla Regione, dalle sette Province e dai sette Comuni capoluogo, che fanno capo a sette tavoli tecnici zonali (Ttz), uno per ciascuna provincia, che fungono da secondo livello. Lotta allo smog I n un periodo difficile per l’inquinamento delle città, con i provvedimenti per la limitazione del traffico che fanno discutere, ha portato una ventata di speranza l’approvazione, da parte del Consiglio regionale del Veneto, del piano regionale di tutela e risanamento dell’atmosfera. Il piano individua fattori e cause dell’inquinamento atmosferico del Veneto, traccia gli scenari per perseguire il miglioramento della qualità dell’aria e imposta una strategia di azioni per contenere gli inquinanti atmosferici, suddividendo il Veneto in zone a diverso grado di criticità (A ad alto tasso di inquinamento, B di risanamento e C di mantenimento), con interventi nel breve, medio e lungo periodo. Le misure di carattere generale prospettate sono di due tipi. Ci sono gli interventi di natura tecnologico-strutturale, come il bollino blu per gli automezzi, gli incentivi al risparmio energetico, l’incremento delle piste ciclabili, il miglioramento dei PROVINCIA: Incentivi per gli impianti a gpl o metano L’ obiettivo è abbattere quanto prima i fattori inquinanti che stanno mandando in tilt tutti i centri storici italiani, costretti a ricorrere alle strategie più svariate per abbassare in qualche modo le famigerate polveri sottili. Parte così da Treviso un’iniziativa concreta per raggiungere prima possibile qualche risultato soddisfacente. Lunedì scorso Provincia di Treviso, Consorzio Ecogas e Assogasliquidi hanno firmato la convenzione per promuovere nel Trevigiano la conversione dell’automobile all’alimentazione gpl e metano. Dal 28 settembre scorso, con l’entrata in vigore della legge sul riordino del settore energetico, sono infatti disponibili alcuni incentivi nazionali per promuovere tale passaggio: 650 euro per chi possiede un veicolo da non più di tre anni dalla data d’immatricolazione (per informazioni: 800-500503). Una campagna che la Provincia di Treviso ha deciso di sostenere, in collaborazione col Consorzio Ecogas e Assogasliquidi, destinando 15 mila euro, cui si aggiungeranno i 20 mila delle due associazioni. Un primo passo che evidenzia la volontà di fare qualcosa presto e subito, ma che non sono ancora la soluzione definitiva. Perché sono in arrivo auto innovative, come quella ad idrogeno o quella ad aria compressa. (PF) D opo la Russia, l’Ucraina è il paese più esteso dell’Europa e, con i suoi 48 milioni di abitanti, di gran lunga il più popoloso dell’Europa dell’Est. Già granaio dell’Unione Sovietica, è stato all’avanguardia nella produzione di energia atomica (chi non ricorda il “sarcofago” di Chernobyl?). Qui, nell’era sovietica, erano concentrate alcuni Ucraina: le proteste dopo il voto Sabato 27 c’è la Colletta alimentare a fondazione Banco alimentare onlus, che ogni giorno si occupa di raccogliere le eccedenze alimentari e di ridistribuirle ad associazioni che si occupano dei più poveri, da sette anni a questa parte porta avanti ogni ultimo sabato di novembre la giornata della Colletta alimentare. L’iniziativa coinvolgerà numerosi supermercati locali, davanti ai quali sarà possibile trovare volontari del Banco alimentare che inviteranno i clienti a comprare alcuni prodotti da offrire all’associazione. Dal ’97 ad oggi sono state raccolte, in questa giornata, più di 26 mila tonnellate di cibo, con un picco di 5701 l’anno scorso, cifra in ascensione rispetto al primo anno quando ne sono state raccolte 1693. Gli enti aiutati da questa raccolta sono più di 6640 e comprendono, oltre a strutture di sostegno per gli indigenti, anche comunità per anziani, minori, ragazze madri, tossicodipendenti e portatori di handicap. Aderiranno all’iniziativa i supermercati Maxi a Chiarano, Codognè, Mansuè, Ponte della Priula, Pieve di Soligo, Prata e Tamai; Bennet a Pieve di Soligo; Coop a Brugnera, Conegliano, Oderzo, Sacile, San Donà, San Vendemiano e Vittorio Veneto; Cadoro a Vittorio Veneto; Conad a Conegliano; Brugnera e Sacile; Iperspar, Pam e Supercoop a Conegliano; Famila a Conegliano e Pieve di Soligo; Il Pellicano a Follina, Salgareda e San Donà di Piave. (GL) L dei più importanti siti dell’industria pesante, nonché alcuni dei più imponenti apparati di difesa atomica. Questi discutibili benefici della pianificazione socialista voluta da Mosca andavano a ricompensare un popolo che aveva sofferto terribilmente durante la seconda guerra mondiale e che si era mantenuto docile durante il regime sovietico. Un gigante tranquillo, all’apparenza; tutto proteso a far ripartire un’economia che più di altre ha sofferto della fine dell’Unione Sovietica. Da quando ha riacquistato la piena indipendenza, nel 1991, l’Ucraina si è scoperta un paese sottosviluppato, con un 5 DALLA COSTA D’AVORIO Suor Clara Bisol barricata in casa C e l’aveva preannunciato la sorella Caterina quando le abbiamo chiesto il numero di telefono della missione di Abidjan delle Maestre di Santa Dorotea: «Succeda quel che succeda Clara resterà in Costa d’Avorio». E infatti così è. Suor Clara Bisol – classe 1950, originaria di Moriago – non ci pensa a ritornare in Italia. Nonostante gli inviti dell’ambasciatore italiano a imbarcarsi sugli aerei predisposti per evacuare 5 mila stranieri. Nonostante la campagna d’odio in atto contro tutti i “bianchi”, che per gli ivoriani sono tutti francesi. Nonostante sia rimasta barricata in casa per nove giorni con le altre nove sorelle italiane. «Da qualche giorno – ci racconta al telefono – è ritornata un po’ di calma e possiamo, con molta cautela, uscire di casa. Io sono arrivata in Costa d’Avorio solo un anno fa (prima era missionaria in Brasile ndr), quindi non so molto delle vicende politiche. Non si capisce dove sta la ragione, cosa vogliano i francesi e chi stia appoggiando i ribelli. Comunque le sorelle che sono qui da diversi anni dicono che la crisi passerà». ELEZIONI CONTESTATE NELLO STATO DELL’EX URSS Ucraina contesa prodotto interno lordo per abitante di meno di 800 euro all’anno (in Italia sono oltre 20 mila), una forte emigrazione e un bisogno spasmodico di investimenti esteri. Putin non ha fatto mistero, in questi anni, di voler ricostituire la leadership di Mosca sugli stati che, già satelliti dell’Urss, si sono polemicamente dichiarati indipendenti nei primi anni Novanta, anche Domenica 28 novembre 2004 con mezzi brutali, come quelli impiegati contro l’indipendentismo (e il terrorismo) ceceno. Nel caso dell’Ucraina, la posta in gioco è alta. Si tratta infatti di un paese di grandi potenzialità economiche e intimamente legato all’identità culturale e religiosa della Russia: nella storia plurisecolare della nazione russa e dell’ortodossia russo-slava, Kiev non è meno importante del Nella casa di Abidjan le Maestre di Santa Dorotea si occupano della formazione delle ragazze che intraprendono il cammino per diventare religiose. Hanno altre due comunità all’interno, nella foresta, dove neppure si sa della guerra civile in corso. «Stiamo vivendo in pace questi momenti perché confidiamo in Dio – ci tie- Suor Clara Bisol, originaria di Moriago, da un anno missionaria in Costa d’Avorio ne a sottolineare suor Clara –. Siamo anche vicine al popolo: ogni sera in cappella facciamo un’ora di adorazione per la pace insieme alla popolazione». (FC) l paese del cacao è tornato a infiammarsi. Da inizio novembre la Costa d’Avorio è attraversata da pesanti conflitti tra opposte fazioni. Da una parte le truppe regolari del presidente Laurent Gbagbo (in carica dal 2000), dall’altra i ribelli, provenienti dalle fila dell’esercito, del “Movimento patriottico della Costa d’Avorio”. In mezzo tanti altri attori: la Francia (fino al 1960 “padrone” del Paese e tutt’oggi suo partner privilegiato) che ha sul campo centinaia di suoi soldati a fare da cuscinetto, insieme all’Onu, tra i ribelli stanziati al nord e le forze governative che controllano il sud; i Paesi con- finanti – Liberia e Burkina-Faso – fortemente sospettati di supportare i ribelli smerciando armi e fornendo mercenari; il movimento – vicino a Gbagbo – dei Jeunes Patriotes che odia visceralmente i francesi ed è accusato di violenze (devastazione di case, scuole e negozi) e addirittura di stupri su cittadine francesi. Come se non bastasse, il Paese è spaccato in due da un punto di vista religioso: il nord è in maggioranza musulmano, il sud cristiano. E i ribelli vogliono destituire l’attuale presidente, di religione cristiana, per sostituirlo con uno musulmano. Solo un caso oppure c’è dietro quel progetto islamico di “occupazione” forzata dell’Africa che da tempo i nostri missionari vanno denunciando? Oltre ad ambizioni personali e a irrefrenabile sete di potere e di ricchezza, dietro alla guerra civile ivoriana ci sta una crisi economica iniziata a fine anni Novanta. A causarla è stata la rovinosa caduta dei prezzi del cacao e del caffè, le due principali fonti di reddito del Paese. Cremlino. Rinunciare all’Ucraina come proprio “giardino di casa” equivale, per i russi, a lasciare il Kosovo, la culla della nazione serba, per un nazionalista di Belgrado. Anche la strategia recentemente adottata da Putin per garantirsi la fedeltà dell’Ucraina è estremamente discutibile. In pratica, il partito filorusso ha vinto in questi giorni le elezioni per la presidenza della repubblica barando sui voti, e Putin si è affrettato a brindare. Il candidato filo-occidentale, Jushenko, già primo ministro negli anni Novanta, non ha accettato la sconfitta e, forte di un vasto appoggio popolare (che si era già clamorosamente manifestato nel 2002), si è autoproclamato presidente. Le vicende dell’Ucraina sono molto importanti per il futuro assetto europeo. È importante, in particolare, che l’Unione europea svolga un ruolo forte in questa vicenda. Non sarebbe accettabile vedere insediarsi ai confini dell’Unione un paese retto da un governo illegittimo, nato dai brogli. Ma è anche inaccettabile che il ruolo di difendere le buone ragioni di un popolo raggirato dai suoi governanti sia lasciato agli Stati Uniti, i soli finora ad aver apertamente stigmatizzato quanto avvenuto con le recenti elezioni. Dall’Europa ci aspettiamo non solo parole, ma precise azioni per ripristinare la democrazia in un paese chiave per il futuro del continente. Paolo De Stefani SCHEDA Costa d’Avorio, una guerra civile con tante cause I 6 e L’AZiON Attualità Domenica 28 novembre 2004 I SITI INTERNET COMUNALI VAI WEB ANZICHÈ ALLO SPORTELLO: COL WEB RISPARMI TEMPO E BUROCRAZIA Le ragioni del sito S empre di più ormai sono le amministrazioni comunali che hanno realizzato un proprio sito internet, in questo caso detto “rete civica”. Secondo l’ottimo sito www.comuni-italiani.it, dei cinquanta comuni che toccano la diocesi solamente dodici ancora non hanno un proprio recapito on-line, e sono per la maggior parte Comuni con meno di cinquemila abitanti. Abbiamo quindi condotto un indagine su cosa questi siti offrono e a cosa servono, stilando una speciale classifica che è comunque soggettiva e quindi opinabile. A cosa serve il sito di un amministrazione comunale? Principalmente a snellire la burocrazia: ci si può trovare modulistica da stampare e compilare, evitando di perdere tempo per recarsi in Comune. Ci potrà poi trovare tutti i recapiti degli uffici comunali con gli orari. La rete civica può tornar utile anche ai non residenti, visto che spesso contiene una sezione con il calendario degli eventi organizzati nel Comune e informazioni sulle attrazioni turistiche. Un interessante servizio messo a disposizione da qualche Comune è il “filo diretto con l’amministrazione”, ovvero un forum dove i cittadini possono esporre pubblicamente problemi o segnalazioni e leggere poi la risposta degli amministratori. Ma solo a Vittorio Veneto il servizio viene utilizzato frequentemente dai residenti. A nostro parere la migliore rete civica è quella di Brugnera: grafica piacevole con animazioni e foto, buona sezione storica, molti servizi, aggiornamento costante. Da segnalare per gli stessi motivi Ponte di Piave e Gaiarine. Fanalino di coda Susegana, il più popoloso tra i dodici Comuni senza web. Ma tra poco, come leggiamo qui sotto, anch’esso sarà online. Tra i Comuni con più di 15 mila abitanti Oderzo la BRUGNERA, SITO AL TOP Il “gioiellino” di Fabio Bortolussi T ra le trentotto reti civiche presenti nel territorio diocesano a nostro parere quella di Brugnera è la migliore. Presente nel web dal 1999, offre il miglior connubio fra grafica, contenuti e navigabilità. Ne abbiamo parlato con Fabio Bortolussi, il dipendente comunale incaricato della gestione e dell’aggiornamento del sito. Perché il Comune di Brugnera ha deciso di investire così fortemente su questo sito? «L’Amministrazione comunale ha scelto di dare in questo modo un servizio che permetta una comunicazione più veloce ed immediata tra il cittadino e l’ente locale». Quanto tempo occupa per la gestione del portale? «Non è facile quantificare il numero di ore settimanali che dedico a questa attività perché in Co- mune ho anche altri incarichi, ma facendo una stima potrei dire circa cinque». Il web è il vostro principale strumento di comunicazione con i cittadini? «No, perché non tutti i cittadini hanno ancora l’accesso al web. Certamente l’auspicio è che sempre più persone possano interagire con l’ente più vicino a loro tramite Internet». A quanto ammonta l’investimento dell’Amministrazione sul sito Internet in termini di denaro? «L’Amministrazione comunale nel 2002 decise di aderire alla Rete Civica Destra Tagliamento per la gestione del nostro sito web. L’aggiornamento del sito viene effettuato dall’azienda Synergie al quale io trasmetto tramite e-mail il materiale da inserire nello stesso ed eventuali note su aggiornamenti o migliorie da apportare. Il Comune spunta. Un’indagine dell’Università di Udine segnalò la Rete Civica di Oderzo come “ottimo esempio di usabilità web”: ci associamo, ma la sua sezione storico-turistica è decisamente da migliorare. Tra i Comuni con meno di 5 mila abitanti vince il più piccolo, Portobuffolè: grafica dinamica, buono il resto. In generale, tranne qualche rara eccezione, i siti dei Comuni della Diocesi sono ben costruiti, hanno una buona grafica e contenuti soddisfacenti. Esame superato con “più che sufficiente”.(AP) di Brugnera poi paga alla ditta un canone annuale in base al numero dei propri residenti». Usate internet anche per comunicare con i comuni limitrofi? «Certamente: per comunicare con le altre pubbliche amministrazioni mettendo loro a disposizione tutta una serie di informazioni. Si è dato anche ampio sviluppo all’utilizzo della posta elettronica, sia per le comunicazioni all’interno dell’ente che in quelle con i privati e le altre pubbliche amministrazioni». Quante persone visitano il sito in media? In che modo lo pubblicizzate? «Non lo sappiamo di preciso. Lo pubblicizziamo attraverso tutti i contatti che abbiamo con i cittadini e con gli utenti in generale, comunicando agli stessi che le informazioni di cui necessitano (orari, modulistica, ecc.) sono presenti on-line, così evitano di recarsi fisicamente Comune Brugnera Ponte di Piave Gaiarine Oderzo Conegliano Portobuffolè Vittorio Veneto Chiarano San Vendemiano Cessalto Colle Umberto Sernaglia della Battaglia Miane Torre di Mosto Prata di Pordenone Ceggia Cappella Maggiore San Fior Santa Lucia Di Piave Caneva Mareno di Piave Tarzo Fontanelle Trichiana Moriago della Battaglia Gorgo al Monticano Vazzola Sacile Ormelle Cordignano Mel Codognè Cison di Valmarino Motta di Livenza Pieve di Soligo Lentiai Godega di Sant'Urbano Mansuè MEDIA Sito Voto Gra Chi Agg www.comune.brugnera.pn.it 8,0 5 5 5 www.comune.pontedipiave.tv.it 7,6 5 5 5 www.comune.gaiarine.tv.it 7,2 5 5 4 www.comune.oderzo.tv.it 7,6 4 5 5 www.comune.conegliano.tv.it 6,4 3 4 5 www.comune.portobuffole.tv.it 6,4 5 4 3 www.comune.vittorio-veneto.tv.it 6,8 3 4 5 www.comune.chiarano.tv.it 6,0 4 4 4 www.comune.sanvendemiano.tv.it 6,4 4 5 3 www.comune.cessalto.tv.it 6,0 3 4 5 www.comune.colle-umberto.tv.it 6,0 4 3 4 www.comune.sernaglia.tv.it 6,0 3 3 4 www.comunedimiane.it 6,0 3 4 4 www.comune.torredimosto.ve.it 5,6 4 4 3 www.comune.prata.pn.it 6,0 5 5 0 www.comune.ceggia.ve.it 5,6 3 4 4 www.cappellamaggiore.net 5,2 2 4 3 www.comune.san-fior.tv.it 5,6 3 3 5 www.comunesantalucia.it 5,6 3 4 3 www.comune.caneva.pn.it 5,6 3 4 2 www.comune.marenodipiave.tv.it 5,6 4 5 1 www.comune.tarzo.tv.it 5,2 3 4 3 www.comune.fontanelle.tv.it 5,2 3 4 2 http://trichiana.valbelluna.bl.it 4,8 3 4 1 www.comune.moriago.tv.it 4,4 3 2 3 www.comune.gorgoalmonticano.tv.it 4,4 4 4 0 www.comune.vazzola.tv.it 4,4 3 4 1 www.comune.sacile.pn.it 4,4 4 3 1 www.comune.ormelle.tv.it 4,4 3 4 2 www.comune.cordignano.tv.it 4,4 3 4 2 http://mel.valbelluna.bl.it 4,4 2 3 4 www.comune.codogne.tv.it 3,6 3 3 0 www.comunecisondivalmarino.com 3,6 3 2 1 www.mottadilivenza.net 3,6 3 2 2 www.comunepievedisoligo.it 3,2 2 3 1 http://lentiai.valbelluna.bl.it 3,2 3 4 1 www.comune.godega-di-sant-urbano.tv.it/princ.htm 2,4 2 3 0 www.comune.mansue.tv.it 2,0 1 2 1 5,2 3,3 3,8 2,7 Ser 5 4 4 5 4 4 5 3 4 3 4 5 4 3 5 3 4 3 4 5 4 3 4 4 3 3 3 3 2 2 2 3 3 2 2 0 1 1 3,3 Non hanno sito internet i seguenti Comuni Farra di Soligo, Follina, Fregona, Orsago, Refrontolo, Revine Lago, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, Salgareda,Sarmede, Susegana,Vidor. LEGENDA GRAFICA 5 -ottima e impreziosita da animazioni 4 - buona o ottima 3 - sufficientemente semplice e chiara 2 - sempliciotta, burocratica 1 - brutta o con cattivo accostamento cromatico CHIAREZZA 5 - "si trova tutto facilmente; navigazione piacevole e veloce" 4 - "grafica buona; navigazione buona" 3- sito sufficientemente chiaro 2 - sito troppo complesso o un po’ confusionario 1 - sito confusionario e lento AGGIORNAMENTO 5 - costantemente aggiornato 4- costantemente aggiornato ma solo in parte o con scarse informazioni 3 - viene aggiornato spesso 2 -non viene aggiornato da parecchio tempo 1 - contiene solo informazioni generali sulle manifestazioni ricorrenti 0 - non contiene informazioni che necessitano di aggiornamento SERVIZI AL CITTADINO 5 - contiene servizi interattivi oltre ai recapiti e tanta modulistica 4 - ha molta modulistica, recapiti e servizi più che sufficienti 3- contiene la modulistica minima presente nella gran parte dei siti comunali e sufficienti recapiti 2 - contiene solo qualche un minimo di orari o recapiti, spesso insufficienti 1 - in generale ha grosse lacune in quanto a recapiti, orari o servizi 0 - non si trovano né recapiti né modulistica, o quasi IL SITO ANCORA NON CE L’HA Comune di Susegana, “grande” assente S presso gli uffici comunali, dato che anche la trasmissione dei moduli compilati può poi avvenire a mezzo della posta tradizionale, del fax o della posta elettronica certificata. Inoltre invitiamo sempre le associazioni presenti sul territorio a segnalarci le loro attività affinché le stesse siano adeguatamente e per tempo inserite nel sito stesso». Andrea Pizzinat usegana è il più grande dei comuni della Sinistra Piave ancora sprovvisto di presenza su web. Ma sta per abbandonare il limbo dei senza sito, come ci informa il sindaco Gianni Montesel. «Ci stiamo lavorando da qualche mese. Abbiamo aperto la gara e ricevuto i preventivi da parte delle aziende. Contiamo di affidare l’incarico entro fine anno per avere poi il sito pronto entro un paio di mesi». Come mai siete partiti in ritardo con il sito rispetto ad altri? «Uno dei motivi è che in Comune c’erano necessità più impellenti». Quali saranno i costi? «Non posso precisare il budget a disposizione per la nascita del sito (perché la gara è ancora in corso). Stimiamo però che la manutenzione del sito ci costerà circa 4-5 mila euro all’anno». Puntate a fare del sito il principale mez- e L’AZiON Attualità MUNICIPI&INTERNET poche sono le persone che “navigano” usualmente nelle Rete. E forse non è nemmeno opportuno che lo diventi: almeno nei confronti degli amministratori locali e degli uffici comunali è augurabile che rimanga sempre un rapporto di familiarità e di accessibilità …dal vivo. Ma il sito comunale può dare alcuni vantaggi. Oltre a mirare ad un’informazione spicciola, potrebbe rivelarsi utile mettendo a disposizione degli utenti “sistematici” degli uffici comunali una serie di documenti, riducendo così le code e ottimizzando l’impegno degli impiegati. Per essere efficace, però, il sito deve poter rendere disponibili i vari materiali in modo completo: le delibere con tutti gli allegati; i Piani urbanistici o d’altro tipo con tutte le mappe, ecc. E altrettanto utili possono essere la possibilità di accedere alla modulistica, di comunicare via e-mail con il sindaco e gli altri amministratori, con i funzionari. Comunque, tutto fa pensare che tutti i Comuni, prima o poi, avranno un sito e lo terranno puntualmente aggiornato. Il progresso non si ferma… ntrare nel sito Internet del proprio Comune non sarà mai la stessa cosa che entrare in Municipio; ma può far guadagnare tempo e fornire lo stesso informazioni utili. Dall’indagine realizzata dal nostro giornale risulta che sono ancora numerosi i Comuni diocesani non ancora dotati di un proprio sito: 12 su un totale di 50. Ma dei 38 siti “attivi” almeno una quindicina vengono aggiornati ormai in modo saltuario e quindi contengono informazioni poco affidabili. A difesa delle Amministrazioni comunali restìe va evidenziato che realizzare e tenere aggiornato un sito costa, sia in termini di denaro che di personale, specialmente per i Comuni più piccoli. E, a conti fatti, considerato che i potenziali utenti sono solo una piccola parte dei cittadini forse lo sforzo non paga. Infatti é difficile oggi immaginare che il sito Internet di un’Amministrazione comunale diventi strumento di accesso per tanti cittadini. Ancora troppo ge Accesso ai disabili g e l a L La legge 4 del 2004 ,“disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” ha rappresentato una svolta per i siti internet dei comuni. Ora infatti i Comuni che vanno in rete devono garantire la massima accessibilità ai disabili di tutto il sito, attraverso il rispetto di ben precise regole stabilite a livello internazionale. In particolare, è in via di definizione un regolamento governativo di attuazione che dovrà stabilire i criteri e i principi operativi e organizzativi generali per l’accessibilità, le modalità di attribuzione della certificazione di accessibilità, le modalità di valutazione e controllo. Per saperne di più: www.innovazione.gov.it/ita/egovernment/infrastrutture/sitiweb.shtml e www.innovazione.gov.it/ita/intervento/accessibilita.shtml La piazza centrale di Susegana zo di comunicazione con i cittadini? «Il sito non diventerà mai il mezzo principale. Sarà solo uno strumento, come anche il giornalino dell’amministrazione. Ma il mezzo principale di comunicazione resta il contatto continuo con i cittadini» Maggiori dettagli sul sito che verrà arrivano dall’amministratore di sistema del comune di Susegana Alessandro Gualtieri. «Vogliamo anzitutto realizzare una struttura di base, con una trentina di pagine statiche. Solo in una seconda fase attiveremo alcuni servizi per il cittadino, come il calcolo dell’Ici o la consultazione del Prg». Perché operare in due fasi? «Perché il sito comporta cambiamenti anche per la nostra organizzazione interna. Per attivare ogni servizio nuovo come questo serve una certa maturità. Dobbiamo ad esempio individuare di chi si occuperà di ciascuna area del sito». Tommaso Bisagno stema irriguo apporta notevoli benefici sul fronte del risparmio dell’acqua. «Per inciso, siamo stati citati in giudizio, insieme agli altri Consorzi trevigiani, dalla Provincia di Belluno per il problema dell’utilizzo dell’acqua del Piave. Noi abbiamo sempre sostenuto le ragioni di Belluno, le esigenze del turismo. Ma non bisogna dimenticare che gli invasi montani artificiali sono stati creati con il preciso scopo di servire all’energia pulita e all’irrigazione. La Legge Galli (che norma tutto il ciclo dell’acqua ndr) stabilisce delle priorità precise: per primo l’uso umano, quindi l’agricoltura. Non vi è alcuna indicazione circa il turismo. Ciò non toglie che noi capiamo le esigenze espresse da Belluno, ma al risparmio dell’acqua si può arrivare soltanto attraverso gli investimenti». Dal miglioramento dei servizi all’agricoltura alla difesa del suolo. «Lo smaltimento delle acque piovane è il grande scotto che il nostro territorio sta pagando all’eccezionale sviluppo di questi previsti convegni di generale interesse e qualificato organigramma di relatori. I convegni. Sabato 27 novembre alle 10.30 “Gli attori dell’istruzione e formazione professionale a Treviso: confronto e prospettive”, intervengono Luca Zaia, presidente della Provincia di Treviso, Sergio Rosato, di VenetoLavoro, Domenico Dal Bo, presidente dell’Osservatorio economico trevigiano, Federico Callegari della Camera di Commercio di Treviso, Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Veneto, Giamberto Petrucco, vicepresidente del Cifs. Domenica 28, invece, alle 15.30, si parlerà di “Delocalizzazione: quale futuro per l’impresa trevigiana”. Saranno pre- senti Candido Omiciuolo, segretario provinciale Cgil, Franco Buran segretario provinciale Cisl, Franco Manzato, consigliere regionale Lega Nord, Giancarlo Corò, docente di economia all’università Ca’ Foscari di Venezia, Danilo Fattor, titolare della ditta Plastal di Oderzo. Lunedì 29 alle 10.30 invece “Il sistema dell’istruzione e formazione professionale: i connotati della ‘seconda gamba’”. Un dibattito a cui parteciperanno il senatore Gian Pietro Favaro, l’onorevole Andrea Colasio, Ermanno Serrajotto, assessore alla cultura del Veneto, Carmela Palumbo, direttore generale ufficio scolastico del Veneto, Silvano Furegon, segretario nazionale Cisl-Scuola, Efrem Bigon, segretario Flc Cgil Veneto, Roberto Nardello, presidente Anp Veneto, Bruno Gandini, presidente nazionale Forma. Consorzi di bonifica: un voto per l’acqua É tempo di rinnovo dei vertici dei Consorzi di Bonifica. Domenica 5 dicembre si voterà per eleggere i nuovi amministratori del Consorzio di Bonifica “Pedemontano” Sinistra Piave. E andranno alle elezioni anche gli altri, presenti nel territorio. Enti poco importanti? I Consorzi di Bonifica si occupano della gestione, per conto dello Stato e della Regione, di nu- L’ acqua, risorsa insostituibile per l’uomo e per le sue attività, si può trasformare in una minaccia. Quest’aspetto, solo in apparenza contraddittorio, traspare dalle parole di Massimo Patella, direttore generale del Consorzio di Bonifica “Pedemontano” Sinistra Piave che traccia un quadro a 360 gradi delle attività dell’ente. Esse sono ricomprese nel programma triennale che prevede interventi per 86 milioni di euro, finanziati dallo Stato, dalla Regione Veneto ed anche dalla Comunità Europea. Si tratta di progetti importanti, destinati a dare un’impronta diversa al territorio. «Esatto – conferma Patella – basti pensare a tutto ciò che è in corso per la trasformazione del sistema di irrigazione, da scorrimento a pluvirriguo. Se ne parla da almeno vent’anni ma è solo di recente che, a livello politico, è stata compresa questa necessità. E di conseguenza sono stati trovati i finanziamenti. Un primo programma, per sei miliardi di vecchie lire, è merosi corsi d’acqua e delle relative opere idrauliche. Inoltre assicurano il servizio irriguo e curano la riconversione di tratti di impianto di irrigazione dal sistema di scorrimento a quello pluvirriguo. Negli ultimi anni l’acqua è diventata un elemento prezioso, da utilizzare con parsimonia nei periodi di siccità, da governare con inter venti e strutture adeguate quando le piogge sono abbondanti. PATELLA Problemi e progetti del Consorzio Sinistra Piave stato già attuato con la sistemazione dell’impianto di Tezze e della relativa centralina, che serve 1.100 ettari. In fase di ultimazione è l’impianto pluvirriguo di Godega, di 2,5 milioni di euro, per 350 ettari. Il Magistrato alle Acque ha approvato due programmi, dichiarati di interesse nazionale. Il primo è relativo ad un impianto su 1.200 ettari tra Tezze di Piave e Mareno per 10,2 milioni di euro, che vedrà la luce nel 2005. Il secondo è l’impianto di Mandre (zona contigua a dove termina l’impianto della Bolda a Mareno, che si estende fino a Susegana), per un valore di 11 milioni di euro, destinato ad irrigare 1.800 ettari. Anche questo dovrebbe trovare un’attuazione nel futuro prossimo». La riconversione del si- DAL 27 AL 30 NOVEMBRE LA MOSTRA SU SCUOLA E LAVORO A Godega c’è “Ed-Meet” A prirà i battenti alla fiera di Godega di Sant’Urbano, sabato 27 novembre, il quinto Salone Educational Meeting – in breve Ed-Meet – che si concluderà martedì 30 novembre. L’evento è organizzato (con una fitta rete di appoggi istituzionali) dal Cifs, Consorzio di istruzione e formazione superiore di Conegliano, presieduto da Pietro Panzarino. Oltre 50 gli espositori presenti tra scuole, università, aziende private, forze dell’ordine, Ulss, Unpli (Unione nazionale delle Pro loco). Per gli studenti a EdMeet i giovani potranno conoscere le offerte del mondo della scuola – le superiori, per gli studenti di terza media; l’università, per gli studenti prossimi alla maturità – e del lavoro, in questo caso confrontandosi con le esigenze del mercato. Sono previsti incontri in cui le scuole superiori presenteranno il loro piano dell’offerta formativa e le università la loro offerta didattica. La mostra resterà aperta sabato 27 e domenica 28 dalle 9 alle 18, lunedì 29 e martedì 30 dalle 9 alle 14. Ma Ed-Meet non è solo stand, e non è solo per studenti. Per tre delle quattro giornate di apertura sono 7 anni Sul territorio la situazione si è notevolmente complicata, complice l’intensa urbanizzazione». Il pericolo principale? «Senza dubbio è rappresentato dal fiume Livenza». In tanti ricordano le piogge del novembre 2002, quando mancò davvero pochissimo a che il Livenza uscisse dall’argine a Meduna ed a Motta. «Un intenso campanello d’allarme, sul quale tutti dovrebbero riflettere. È da questa riflessione che è scaturita la volontà di riprendere in mano il progetto Prà dei Gai per la laminazione delle piene del Livenza. E dal 1966 ad oggi la situazione di rischio rappresentata dal Livenza non è cambiata anzi, si è aggravata. Il progetto, che è stato completamente rivisto, prevede l’utilizzo dei Prà dei Gai, come cassa di espansione. Nulla di diverso da ciò che avviene oggi. Solo che ora il bacino si riempie ogni volta che il Livenza fuoriesce dall’alveo e ciò non serve a decapitare l’onda di piena. Con la costruzione del nuovo argine il bacino verrebbe allagato solo quando l’onda di piena supera i 10,85 metri, cioè una volta ogni 1718 anni, invece delle due volte l’anno come avviene adesso. Se nel 2002 l’argine ci fosse stato, a Motta la quota massima di piena si sarebbe abbassata di 70 centimetri». Il progetto è appena stato presentato alla Regione Veneto. «Stiamo collaborando con il Genio Civile per il Monticano , e non mancano problemi anche nei Comuni dell’alta pianura. Sono aspetti che riguardano tutti i cittadini, per tale motivo mi auguro che il 5 dicembre ciascuno si senta motivato e vada a votare». (AF) ELEZIONI DOMENICA 5 DICEMBRE Il sito comumale costa,ma alla lunga può essere utile E Domenica 28 novembre 2004 8 Speciale 90 anni Domenica 28 novembre 2004 Domenica 5 dicembre l’anniversario I novant’anni evento per tutti D omenica 5 dicembre è la giornata del 90º anniversario de L’Azione. Il primo numero del settimanale è stato pubblicato la domenica 5 dicembre 1914 ed ha avuto subito un grande successo. Nel numero seguente, infatti, è scritto che erano state stampate 6 mila copie, tutte vendute. Considerando i mezzi di informazione e di distribuzione di allora è stato un mezzo miracolo. Eravamo in pratica alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia, mentre già essa infuriava in Europa, tempi brutti per un’iniziativa del genere. Ci volle il coraggio e la fede del vescovo Rodolfo Caroli per tentare una simile avventura. UN AVVENIMENTO DA CELEBRARE NELLE PARROCCHIE Vorremmo che questa ricorrenza fosse celebrata soprattutto nelle parrocchie durante le celebrazioni domenicali. In che modo? Suggeriamo alcune cose molto semplici che non richiedono grande impiego di forze e non disturbano la liturgia dell’Avvento. * Alla preghiera dei fedeli si ricordi di pregare per questo mezzo di informazione a servizio dell’evangelizzazione secondo la formula pubblicata qui sotto. * Al termine della liturgia il celebrante spenda due parole per ricordare il fatto, sottolineando l’importanza del giornale e raccomandando l’abbonamento. * In tutte le parrocchie viene fatto per venire un pacco del numero speciale de L’Azione che ricorda l’avvenimento. È gratuito, però non si lasci che venga raccolto in maniera impersonale. Suggeriamo che sia allestito un banchetto con qualche manifesto, con l’espositore (per chi lo ha ricevuto) e qualche persona che distribuisca ai presenti il giornale. Può essere anche una buona occasione per raccogliere abbonamenti. * Nelle settimane seguenti si insista nel raccomandare l’abbonamento. La cosa diventa più efficace se è presente qualche persona che a fine messa si presta per questo servizio. PREGHIERA DEI FEDELI: L’intenzione per “L’Azione” F esteggiamo in questa giornata il 90º anniversario della fondazione del settimanale diocesano L’Azione. Da quel lontano 5 dicembre 1914 il nostro giornale ha saputo essere testimone degli eventi, strumento pastorale della diocesi, specchio delle comunità parrocchiali e amico delle famiglie, crescendo e migliorando con loro. Nuove sfide ci aspettano in questa epoca così complessa. Ti preghiamo, Signore, benedici questo strumento di informazione e formazione perché possa essere ancora a lungo voce della nostra gente. Preghiamo. IL 3 DICEMBRE A VITTORIO VENETO Dove va il Nordest? Dibattito sulla delocalizzazione con ilVescovo Giuseppe Zenti, Zaia,Tomat,Sech e Pozza Una manifestazione a livello diocesano si terrà venerdì 3 dicembre nell’aula magna del seminario alle 20.30. Nella serata non sarà messo in primo piano L’Azione (solamente un ricordo iniziale), ma il territorio a servizio del quale il giornale ha lavorato durante questi novant’anni. Parleremo del Nord-Est e del momento di incertezza che sta attraversando, con l’intervento di alcuni rappresentanti qualificati del mondo sociale e istituzionale. Parlerà anche il nostro Vescovo. Questo dibattito aprirà una serie di eventi di varia natura che caratterizzeranno l’anno del novantesimo. Tra questi, in calendario ce n’è subito un altro: l’incontro con il filosofo Cacciari e il poeta Zanzotto a Pieve di Soligo, venerdì 17 dicembre. Paramenti sacri Calici - Candelabri Quadri - Capoletti Icone - Cr ocefissi Tuniche - Pr esepi Pietrobon Bruno arredi sacri di pietrobon e c. s.a.s. www.pietrobon.it 31100 Treviso piazza Duomo, 8 tel. 0422/541690 - fax 0422/540728 33100 Udine via Gorghi, 2 - tel. e fax 0432/505932 e L’AZiON A PIEVE DI SOLIGO Il filosofo Cacciari e il poeta Zanzotto,un incontro da non perdere S i annuncia come un evento culturale di spicco. In occasione dei 90 anni di fondazione del settimanale diocesano il prossimo venerdì 17 dicembre alle 18 al teatro Careni di Pieve di Soligo si terrà un incontro pubblico con protagonisti il filosofo veneziano Massimo Cacciari e il poeta di Pieve di Soligo Andrea Zanzotto. La conversazione tra i due “grandi” della cultura veneta avrà come spunto iniziale il tema “Tra filosofia e poesia. Percorsi”. Nell’organizzazione hanno contribuito, oltre a L’Azione, l’Associazione culturale Aglaia Anassillide e l’Istresco. Il filosofo Massimo Cacciari e il potea Andrea Zanzotto e L’AZiON Economia DAL 1999 AD OGGI NELL’ARTIGIANATO Lavoratori stranieri più che raddoppiati C on cadenza semestrale, Confartigianato del Veneto effettua un’analisi congiunturale sull’occupazione del Veneto, in collaborazione quest’anno con il Centro studi delle Camere di Commercio del Veneto. Nell’ambito della corposa analisi, emerge come la componente maggiormente dinamica dell’artigianato veneto negli ultimi anni sia la forza lavoro straniera. Dalla tabella a lato emerge chiaramente come a livello regionale i lavoratori stranieri fossero il 5,7% nel primo semestre del 1999, e siano diventati nel primo semestre di quest’anno il 12,8% secondo un aumento costante. In questo panorama, le province di Treviso e di Vicenza sono le più coinvolte: in par- ticolare quella di Treviso ha avuto l’aumento percentuale maggiore, più del doppio, passando dal 7% al 15,9%. L’esame dei dati, in relazione alle suddivisioni per categorie, a livello regionale fa emergere un aumento diffuso, che mette in rilievo tuttavia un accentuato livello di eterogeneità. Nel settore del manifatturiero si è passati dal 6,5% del 1999 al 13,4% odierno, mentre il settore delle costruzioni è quasi triplicato, passando dal 6% al 16,3%. I servizi triplicano, restando comunque su valori bassi (dal 2 al 6,1%). In particolare è il settore dell’edilizia ad impegnare la maggioranza relativa degli extracomunitari (25,8%), seguito da tessile abbigliamento e calzature, legno e ceramica e vetro tutti attorno al 15-16%. Dall’altro canto, emerge come i settori dove meno si è manifestato il fenomeno dell’assunzione di lavoratori stranieri siano quello della grafica (4,7%), dei riparatori di auto e moto (3,3%) e dell’impiantistica, ovvero quelli che richiedono le maggiori preparazioni di tipo tecnico e conoscitivo. (AT) CITTADINO A cura dell’Avvocato NICOLA TODESCHINI a ripartizione delle spese dell’acqua nei condomini sta generando sempre più spesso liti. Arriva infatti una sola bolletta relativa a tutti i consumi condominiali segnati dal contatore centrale di ingresso, e l’amministratore deve poi ripartire la spesa secondo vari criteri che differiscono da condominio a condominio. Per la verità l’articolo 1123 del Codice civile stabilisce che “se si tratta di cose destinate a servire i condómini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne”. Ciò nonostante, c’è chi per ripartire le spese fa riferimento ai millesimi di proprietà, chi al numero dei componenti familiari, chi a un criterio misto e chi ai consumi registrati dai singoli contatori individuali, ove esistono. Quest’ultimo criterio sembra più rispondente a quanto stabilisce il Codice civile, al contrario della ripartizione in base ai millesimi di proprietà che nessuno accetterebbe per il telefono o l’elettricità. Il problema comincia a scottare con gli aumenti delle tariffe e in prospettiva della privatizzazione delle aziende acquedottistiche. La legge 36/1994 ha previsto, sia pure con una formulazione molto generica, l’installazione di contatori d’acqua in ogni singola unità abitativa, che però spesso sono inaffidabili. Nei contatori si dovrebbero leggere in nero i metri cubi misurati e in rosso i sottomultipli, con un’etichetta che dovrebbe riportare il nome o la ragione sociale del fabbricante, la portata nominale in metri cubi all’ora, la classe metrologica (A, B o C), l’anno di fabbricazione e il numero di serie, una o due frecce che indichino il senso del flusso, l’approvazione CE del modello, la pressione massima di servizio e la lettera V oppure H, secondo se può funzionare verticalmente od orizzontalmente. Basta dare un’occhiata al contatore di casa per verificare se ci sono queste prescrizioni e se, quindi, è teoricamente affidabile. Avv. Nicola Todeschini Unione nazionale consumatori Comitato provinciale di Treviso Telefono 0438-420581 1°sem 2°sem 1°sem 2°sem 1°sem 2°sem 1°sem 2°sem 1°sem 2°sem 1°sem 1999 1999 2000 2000 2001 2001 2002 2002 2003 2003 2004 Treviso Veneto 7,0% 8,0% 9,4% 10,6% 11,9% 12,5% 13,0% 12,9% 13,5% 14,5% 15,9% 5,7% 6,6% 7,6% 8,4% 9,4% 9,7% 10,1% 10,9% 11,2% 11,9% 12,8% In alto: gli extracomunitari nell’artigianato in provincia di Treviso e nel Veneto dal 1º semestre 1999 al 2004. A destra: l’andamento per settori negli ultimi semestri EXTRACOMUNITARI AL LAVORO PER SETTORE DI OCCUPAZIONE 1°sem’99 2°sem’01 1°sem’04 Alimentari 3,9% Tess. Abb. Calz. 5,4% Legno 7,8% Grafica 1,4% Ceram. Ch. Vetr. 9,3% Meccanica 7,4% Altri manifat. 5,9% MANIFATTUR. 6,5% L a vendemmia è davvero finita. Se vogliamo, mancano gli “ice wine”, i vini del freddo, come certe uve rabose da vendemmiare a Natale o giù di lì. Tirare le somme è ancora presto, anche se per quantità è stata annata abbondante, anche di qualità, ma caratterizzata da un mercato ancora immobile, sicché si parla non più timidamente di “crisi del vino”. Qualche esempio: uve rosse, in particolare di pregio, vendute a 900 lire il kg e il vino trattato per 450 lire il litro, e ancora i Novelli, che per l’ 80% sono venduti nella grande distribuzione fra 1,20 e 1,50 euro a bottiglia. Un’isola felice è il Prosecco, ciambella di salvataggio in un mare in burrasca. Sul Prosecco, in particolare quello Doc Conegliano&Valdobbiadene, ha investito in tempo e per tempo anche l’azienda agricola dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero della nostra diocesi che di ettari ne ha 10 e mezzo. Fortuna o lungimiranza del suo presidente Fabio Sforza, ma comunque ci sono e «sono il vero punto di forza – commenta il direttore Raffael- 5,8% 10,8% 12,1% 3,8% 13,6% 11,2% 9,8% 10,6% 10,0% 15,6% 16,5% 4,7% 15,2% 13,3% 11.4% 13,4% Edilizia 10,2% 20,6% 25,8% Impiantistica 1,5% 2,4% 3,6% COSTRUZIONI 6,0% 12,2% 16,3% Rip. Auto Moto Servizi persona Trasporti SERVIZI 1,5% 1,6% 4,0% 2.0% 2,2% 3,3% 3,6% 5,0% 5,7% 11,3% 3,7% 6,1% VENETO 5,7% 9,7% 12,8% CRISI NEI RISTORANTI Cala il fatturato ma non i clienti «I niziative come quella realizzata dal Consorzio di promozione turistica alla Città del Gusto di Roma sono quel che serve per rilanciare il settore della ristorazione, che in provincia accusa una sensibile flessione». È questo il grido d’allarme di Dome- “È il prosecco la nostra forza” del L EXTRACOMUNITARI AL LAVORO IL BILANCIO DELL’IDSC Sportello BOLLETTE DELL’ACQUA: CHE LITI IN CONDOMINIO! Domenica 28 novembre 2004 lo Tolot – dell’intero capitale fondiario dell’Istituto». Nella “sfortuna” della frammentazione fondiaria, l’Istituto diocesano trova inoltre le sue carte vincenti, comprendendo possedimenti a Loncon nella Doc “Lison Pramaggiore” (dove ci sono fra l’altro gli “emergenti”, nel senso di trend mondiale del vino, 5 ettari a Merlot altrettanti a Cabernet sauvignon, 2 di Refosco dal peduncolo rosso e 4 di Tocai friulano), a Campodipietra nella Doc “Piave” (5 ettari di Merlot, 5 di Cabernet sauvignon, 3 di Raboso Piave e Veronese, 4 di Chardonnay, 3 di Pinot bianco e 2 di Verduzzo trevigiano) e a Collalto di Susegana nella prestigiosa e vincente Doc “Prosecco di Conegliano&Valdobbiadene”. Complessivamente un totale di 11 mila quintali per il cosiddetto “Vino del Vescovo”, «d’uve sane, non grandinate, con un 10% in più rispetto l’anno scorso, di qualità buona, di buon grado alcolico, e altrettanto dicasi – spiega il dottor Aldo Della Libera, agronomo dell’Istituto – per l’equilibrio fra alcol e profumi». (MS) nico Camerotto, presidente del gruppo Ristoratori della Marca trevigiana. «Per la Marca promozione della ristorazione e promozione turistica vanno a braccetto: l’idea è di portare grandi appuntamenti, tipo “Superbe”, “Cocofungo”, “Amopesce” o “Cocoradicchio”, alla ribalta nazionale. Il grande successo di “Gusto di Marca” alla Città del Gusto deve rappresentare uno stimolo per fare ancora di più. Il fatturato – aggiunge Camerotto – cala mediamente del 20%. Non è diminuito il numero di clienti, ma la spesa. Oggi insomma si punta su un piatto solo e si sta attenti con i vini. Il prezzo? Per un locale di livello medio alto non si scende sotto i 45 euro, a dimostrazione che non ci sono stati sensibili aumenti nel passaggio lira/euro. Sono cambiati piuttosto i costi dei generi alimentari: una costata costava tra le 9 mila e le 12 mila lire al chilo, oggi 12 euro. Quindi sotto i 40-45 euro si lavora in perdita; dall’altro lato livelli più alti renderebbero i ristoranti inaccessibili alla nostra clientela, in buona parte composta da famiglie. La soluzione è che anche la ristorazione di qualità medio alta ha preso la strada dei menù a prezzo fisso». «La flessione del settore avrà conseguenze sul piano degli occupati: ad oggi ancora nessun taglio, ma le assunzioni sono bloccate. Ma se continua così in molti cominceranno ad operare tagli. In attesa che la situazione economica migliori dobbiamo andare a scovare nuove situazioni: sinergia fra turismo ed enogastronomia e un occhio di riguardo ai giovani, fascia sociale che spende molto su altri fronti». 9 PREZZI Cereali (alla tonn. + Iva) Frumento tenero naz.le Fino da 130,00 a 132,00 Buono mercantile da 123,00 a 125,00 Granoturco in granella nazionale (umidità 14%) Ibrido giallo Veneto da 113,00 a 114,00 Ibrido giallo Friuli 110,00 a 111,00 Estero giallo tenero Orzo nazionale (p.s. 60/62 - 14% um.) da 128,00 a 130,00 Semi oleosi Seme di soia nazionale (um. 14% - i mp. 2%) da 205,00 a 210,00 Prodotti d.macinazione Prodotti del grano tenero a) farine con caratteristiche di legge: tipo 00 (ceneri 0,50 - glut. 7) da 305,00 a 310,00 tipo 0 (ceneri 0,60 - glut. 9) da 300,00 a 305,00 b) farine da pasticceria da 464,00 a 474,00 Prodotti del granoturco (franco partenza - imballato) farina bianca granita da 375,00 a 380,00 farina gialla nostrana (nazionale) da 250,00 a 255,00 spezzato di granoturco degerminato tenero da 190,00 a 195,00 Vini (alla produzione, lire per ettogrado) Merlot del Veneto gr. 10-12 da 3,30 a 3,70 Merlot colli trevigiani gr. 10,5/12,5 da 3,80 a 4,20 Cabernet del Veneto gr. 11-13 da 3,40 a 5,00 Raboso rosso del Veneto gr. 9-11 da 3,50 a 3,80 Verduzzo del Veneto gr. 10/12 da 4,20 a 4,60 Pinot bianco del Veneto gr. 9,5-12,5 da 6,20 a 6,70 Pinot grigio del Veneto gr. 9,5/12,5 da 8,80 a 9,80 Chardonnay del Veneto gr. 9,5/10,5 da 5,30 a 5,80 Prosecco del Veneto gr. 10/11 da 8,30 a 8,80 Prodotti avicoli - conigli pollame Uova fresche di gallina (100 pezzi) cat. L grammi 63/73 a 7,30 cat. M grammi 53/63 a 7,10 Pulcini da carne maschi (cadauno) da 0,41 a 0,43 Pulcini femmine per uova (cadauno) da 0,54 a 0,58 (prezzi al chilogrammo) Polli allevamento intensivo a terra a pigmentazione gialla - leggeri da 0,84 a 0,86 - pesanti da 0,88 a 0,90 Galline allevamento intensivo a terra - medie da 0,18 a 0,20 - pesanti da 0,45 a 0,50 Galline allevamento intensivo in batteria - medie da 0,16 a 0,18 Anatre mute femmine da 1,86 a 1,90 Faraone all. tradizionale “di voliera” da 2,15 a 2,19 Tacchini pesanti - femmine da 1,03 a 1,05 - maschi da 1,03 a 1,05 Galletti - polli a collo nudo da 1,83 a 1,87 - galletti livornesi da 1,96 a 2,00 Conigli - oltre kg. 2,5 da 1,97 a 2,03 Bestiame suino (prezzi al Kg.) Grassi da kg. 90-115 fino a 1,42 Grassi da kg. 145-160 fino a 1,38 Oltre 180 kg. fino a 1,28 Magroni da kg. 40 fino a 1,47 Magroni da kg. 50 fino a 1,40 Magroni da kg. 65 fino a 1,36 Lattonzoli da kg. 25 fino a 1,98 Lattonzoli da kg. 30 fino a 1,69 Prezzi aggiornati a mercoledì 24 novembre 2004 e L’AZiON INIZIA IL TEMPO DELL’AVVENTO Attesa ricca di speranza I giorni dell’Avvento ripropongono al credente, alla comunità dei credenti la gioiosa consapevolezza del venire di Dio dentro la vita e la storia. Dio il Signore è già venuto: ha visitato la terra, ha stretto alleanza con i nostri padri, si è mostrato fedele alle sue promesse e geloso verso un popolo dalla dura cervice che ha educato pazientemente e tratto a sé con vincoli di amore. La speranza dei nostri padri non è andata delusa; i nostri padri hanno sperato ciò che Dio il Signore ha promesso loro: una terra e una numerosa discendenza. E così si è compiuto. Con il venire di Gesù è giunta a pienezza l’attesa del resto fedele di Israele. Sul suo volto brilla per sempre l’amore misericordioso del Padre; è una storia che continua: la croce, la morte, la risurrezione, lo Spirito, la Parola rinviano a Lui il Vivente e Veniente. Noi ora viviamo in atte- sa che Egli ritorni: un’attesa che si carica di responsabilità verso ogni uomo e donna, che si nutre di fiducia, che si fa voce di speranza, che diventa riconciliazione con il quotidiano che è sempre intreccio di fiducia e di sconforto, di confidenza e di chiusura. La vita di ogni giorno mi fa dire con Giobbe: “C’è speranza per il misero” (Gb 5, 16); in altri momenti sorge la domanda “La mia speranza dov’è?” (Gb 17, 15). Davanti alle notizie vicine e lontane, davanti ai segni di non rassegnazione alla violenza, davanti a chi sa stare in silenzio non per paura di prendere posizione ma per un bisogno di capire più in profondità, davanti a chi non rinuncia a cercare strade di pace e di riconciliazione, davanti al tanto soffrire di persone e di popoli… ritorna la pre- ghiera del Salmo (Sa 19, 19): “La speranza degli afflitti non sarà delusa”. La speranza di un presente di pace, di dialogo, di incontro; la speranza legata al progettare oggi, al costruire oggi una vita dignitosa per tutti, un lavoro meno precario, una cittadinanza più rispettata, una comunità accogliente… La mia speranza non si esaurisce nell’oggi ma nell’oggi si verifica e si potenzia dentro le circostanze concrete del vivere. Proprio perché attendo il ritorno del Signore Gesù e il compimento di ogni attesa vivo la speranza che è possibile porre dei segni che la anticipano e la invocano. La speranza di un senso della vita: vivere con fiducia il presente attendendo che “si compia la beata speranza e ritorni il Salvatore Gesù Cristo”. Don Gianpietro Zago Viviamo un’attesa che si carica di responsabilità L’ attesa di un bambino è un tempo speciale per una donna. Il fisico mi chiede di rallentare il ritmo facendomi godere le cose che vivo, la mente si eleva a pensieri filosofici sul senso della vita, il prodigio che si sta compiendo in me mi rende umile nel comprendere che soli, noi donne e uomini, non saremmo capaci di tanto. Tutto il tempo che precede l’avvento di un bambino è necessario a lui, per formarsi completamente, e a me per prepararmi alla nuova vita che cambierà completamente la mia. La carica d’amore che porta il bambino fin da dentro il grembo, mi mette nello spirito di accettare, di adeguarmi con gioia alle sue esigenze che comporteranno fatica, nuove priorità, sacrifici, dolore. Ma in questa attesa la DI CARATTERE GENERALE UFFICIO PER LA PASTORALE LITURGICA Continuano nelle foranie gli incontri mensili di formazione per i gruppi liturgici e i ministri della liturgia (tema: La liturgia della Parola, prima parte); Presentazione del nuovo Rito del matrimonio martedì 14 sera (laici) e mercoledì 15 mattino (sacerdoti e religiosi) in Seminario (in collaborazione con l'Ufficio per la pastorale familiare); relatore mons.Giuseppe Busani, già direttore dell'Ufficio liturgico nazionale; Diffusione del sussidio liturgico per il tempo di Natale. Incontro per i ministri straordinari dell’Eucarestia domenica 12 dicembre, in Seminario dalle 14.30 alle 16.30 CARITAS Domenica di solidarietà della Caritas Domenica 12 dicembre in tutte le parrocchie Incontro sul tema “Caritas Christi erga migrantes” Martedì 14 dicembre alle 20.30 nella sala presso il Duomo di Oderzo Vivere l’Avvento con un figlio in grembo mente è già volata oltre: ai suoi sguardi carichi di domande, alle conquiste di ogni giorno verso l’autonomia, a cosa gli piacerà fare e ai pianti da consolare. Una sola preghiera è nel cuore di ogni mamma, nel mio cuore: «Signore fa che sia sano» e subito dopo mi rimetto nelle Sue mani invocando un altro aiuto per svolgere al meglio il compito di genitore, perché sappia trasmettergli quei valori che lo faranno un bambino, un ragazzo, un uomo sereno con se stesso e disponibile con gli altri. Quante similitudini vedo nell’attesa del mio bambino e nell’attesa del rinnovarsi di quel dono meraviglioso che Dio ci ha fatto: il suo Bambino Gesù. Mi rendo conto che andrebbe vissuto così anche il tempo dell’Avvento, non in spasmodica ricerca di cosa regalare, dove organizzare il pranzo di Natale e come trascorrere le ferie. Potrebbe essere un tempo prezioso per fermarsi a riflettere e a pregare, nel senso di mettersi in ascolto di quello che Dio ci vuole dire, fiduciosi che l’amore di un padre non potrà che suggerirci il meglio per noi. Laura Ceccarini Proprio mentre andavamo in stampa ci è giunta la notizia che Tommaso ha visto la luce con qualche giorno di anticipo rispetto al previsto. A mamma Laura – responsabile della promozione de L’Azione – e papà Mirko gli auguri della redazione. DUE SUSSIDI DALLA DIOCESI P er aiutare le comunità cristiane della Diocesi a prepararsi al Natale, la diocesi ha realizzato due sussidi. Il primo - redatto dagli Uffici pastorali - vuol essere un aiuto per la catechesi dei ragazzi, degli adulti e delle famiglie. Una copia del sussidio è arrivato la scorsa settimana a tutti gli abbonati de L’Azione. “Celebriamo l’Avvento” è invece il titolo del sussidio predisposto dall’Ufficio liturgico e musica sacra distribuito in numero di due copie a tutti i parroci. Propone testi e proposte per l’animazione liturgica delle celebrazioni del periodo d’Avvento. Appuntamenti pastorali del mese di dicembre 2004 Novantesimo de L'Azione domenica 5 dicembre manifestazioni nelle parrocchie Preparazione della liturgia domenicale da parte di Vescovo, sacerdoti e laici Lunedì 6, 13, 20 dicembre alle 20.30 in Seminario Un posto al tuo pranzo di Natale Raccolta di fondi, in tutte le parrocchie, a sostegno dei missionari della Diocesi Incontri del Vescovo con gli amministratori pubblici giovedì 2 dicembre alle 20.30 all'auditorium Toniolo di Conegliano per l'area del Coneglianese ESPERIENZE AZIONE CATTOLICA Veglia associativa diocesana, alla vigilia della solennità dell'Immacolata Martedì 7 dicembre nella chiesa parrocchiale di Pianzano alle ore 20.30 Festa dell'Adesione mercoledì 8 dicembre Incontro cammino diocesano fidanzati domenica 12 dicembre a Conegliano (Casa Toniolo) dalle 15 alle 18 Lectio biblica in preparazione al Natale domenica 19 dicembre a Vittorio Veneto (Seminario vescovile) alle 15. Guida don Graziano De Nardo Esercizi spirituali per fidanzati e sposi da giovedì 30 dicembre a domenica 2 gennaio 2005 a Spert d'Alpago UFFICIO FAMIGLIA Percorso formativo al senso vocazionale della vita, con la presenza del Vescovo (2° ciclo di incontri) Domenica 5 dicembre Seminario a Vittorio Veneto dalle 15 alle 18.30 Mercoledì 8 dicembre Casa Toniolo a Conegliano dalle 15 alle 18.30 Domenica 12 dicembre strutture parrocchiali di Oderzo dalle 15 alle 18.30 Domenica 19 dicembre strutture parrocchiali di Pieve di Soligo dalle 15 alle 18.30 Incontri di preghiera per sposi in difficoltà o separati Venerdì 10 dicembre nella chiesa del Monastero cistercense di San Giacomo di Veglia alle 20.30 Tema: Il bisogno di perdono e di perdonare CASA ESERCIZI “Giovedì della Parola” Lectio divina sui vangeli delle quattro domeniche successive (per sacerdoti) giovedì 30 dicembre (ore 9 fino al pranzo compreso) in Castello vescovile Ritiro spirituale per giovani sui testi biblici del tempo di Natale 26 sera, 27 fino a 28 a pranzo in Casa Esercizi, in collaborazione con la Pastorale giovanile (prenotarsi); PASTORALE GIOVANILE Pellegrinaggio a Roma Dal 30 dicembre al 2 gennaio sul tema "Eucaristia e testimonianza" PASTORALE SOCIALE Prosegue la Scuola di formazione all'impegno caritativo e sociale Sabato 4 e 11 dicembre dalle 16 alle 18, al centro ricreativo della parrocchia di Lourdes in Conegliano Lunedì 6 e 13 dicembre dalle 20.30 alle 22.30 nel centro parrocchiale del Duomo di Oderzo CENTRO DIOCESANO VOCAZIONI Domenica 5 dicembre Gruppi Samuel e Giona (ragazzi) ed Ester (ragazze) (9-12 anni) Domenica 12 dicembre Gruppi David (ragazzi) e Sirio (ragazze) (dai 14 ai 16 anni) Sabato 11 e domenica 12 dicembre Gruppo Tabor (ragazzi dai 17 ai 18 anni) Domenica 19 dicembre Gruppo Miriam (ragazze dai 17 ai 18 anni) Ritiro dal 27 al 30 dicembre Gruppo Diaspora (ragazzi dai 19 anni in su) Sabato 11 dicembre Gruppo Sicar (ragazze dai 19 anni...) e L’AZiON Chiesa IL VESCOVO ORDINA SEI DIACONI Vescovo nell’omelia: «Tra voi e Cristo servo vi è una sorta di identificazione sul piano sacramentale in modo non dissimile dall’identificazione del presbitero con Cristo pastore, guida del suo popolo: quando sarete servitori è Cristo che serve in voi. E la gente che è da voi servita si farà un’idea di Cristo appunto attraverso la vostra qualità di servizio. Fategli fare sempre bella figura! Fategli onore! Se voi, infatti, in qualche circostanza vi rifiutaste di servire o serviste più da schiavi che da diaconi in Cristo, la gente percepirà un’indifferenza o trascuratezza da parte di Cristo; crederà meno in Lui. Se siete diaconi, cioè servi in Cristo Servo, non c’è da preoccuparsi di stabilire con precisioIl Vescovo impone le mani su Elio Tardivo ne l’area delle vostre competenze. La vostra sia usbiterato. Il diaconato non gnificato sta soprattutto na vita di servizio. Serviè un ripiego consolatorio, nel ser vizio, il termine re come Cristo, in Cristo: ma il ricupero di un cari- diacono significa appunto sia l’oggetto dei vostri sma ministeriale origina- ser vitore. Su questo a- pensieri, dei vostri desirio». Un carisma in cui si- spetto si è soffermato il deri, dei vostri progetti. Gli specialisti stabili, in quanto diaconi permanenti, del ser vizio secondo il Vangelo, dopo esservi allenati e formati al senso del ser vizio proprio nel cuore delle vostre famiglie, nei confronti della moglie e dei Gianfranco Fantuzzi, Gino Moro, Pasquale Vito Giannini, Gino Poletta, Alberto Azzari, Elio Tardivo figli». (GpM) “Identificatevi con Cristo Servo” S ei nuovi diaconi permanenti sono stati ordinati domenica scorsa dal vescovo Giuseppe, in una cattedrale traboccante di gente proveniente dai paesi di origine degli ordinandi. Sono Alberto Azzari di Pieve di Soligo, Gianfranco Fantuzzi di San Polo, Pasquale Vito Giannini di Sacile, Gino Moro di Ceggia, Gino Poletta di Valmareno, Elio Tardivo di Campolongo. Una risorsa importante per la nostra Chiesa «non certo in competizione – ha dichiarato il Vescovo – o in alternativa con il pre- I sei nuovi diaconi: da sinistra DOMENICA IN CATTEDRALE I Vespri solenni aprono l’Avvento C on questa prima domenica di Avvento la Chiesa inizia solennemente l’Anno liturgico nel quale, come dice il Concilio “essa distribuisce tutto il Mistero di Cristo, dall’Incarnazione e dalla Natività fino all’Ascensione, al giorno di Pentecoste e all’attesa della beata speranza e del ritorno del Signore”. La liturgia delle ore, celebrata specialmente nel Giorno del Signore, secondo quanto sug- gerito dalla Costituzione liturgica e recentemente ribadito dal Papa nella lettera apostolica “Novo Millennio Ineunte”, è il modo migliore per prolungare nella preghiera e nello scorrere del tempo il mistero della nostra redenzione scandendo la vita delle nostre comunità cristiane. Come Chiesa diocesana, riunita attorno al suo pastore, vogliamo porre con la celebrazione dei Vespri in Cat- A MOTTA OGNI SABATO LA LITURGIA VIGILIARE I l santuario Madonna dei Miracoli di Motta propone, per i quattro sabato di Avvento, il canto dell’Ufficio vigiliare che ci prepara alla liturgia domenicale. L’Ufficio è introdotto da un lucernario, un accendere le luci segno di Cri- sto luce del mondo. È una preghiera caratterizzata da un antico inno, dal canto dei salmi, da letture della Parola di Dio e da catechesi fatte dai Santi Padri per sottolineare i vari misteri della vita di Cristo e della Chiesa oltre che da fer- tedrale nella prima domenica di Avvento, e nelle prossime domeniche, questo segno che caratterizzi l’atteggiamento della vigilanza con la quale la Chiesa, sposa, attende il ritorno glorioso del Signore suo Sposo. Ci uniamo così alla voce di tutti i cristiani sparsi nel mondo che iniziano questo tempo di Avvento nella preghiera e nell’ascolto più intenso della Parola di Dio. Partecipiamo quindi numerosi a questo momento che speriamo diventi tradizionale ed esemplare per tutte le nostre comunità anche in futuro. Domenica 28 novembre, prima di Avvento, in Cattedrale alle 15.30 attorno al nostro vescovo Giuseppe. Don Adriano Dall’Asta venti esortazioni a una vita cristiana sempre più impegnata. Lode e ascolto meditativo caratterizzano questa preghiera che si conclude con la proclamazione del Vangelo e con il canto del Te Deum. Per l’Ufficio vigilare ci troveremo in basilica ogni sabato sera alle 20.30. P. Giambattista Casonato ofm CONEGLIANO Convegno sul Toniolo col Vescovo di Prato U na riflessione sulla spiritualità dell’impegno sociale dei cattolici a partire dal pensiero di Giuseppe Toniolo viene proposta martedì 30 novembre a Conegliano da monsignor Gastone Simoni, vescovo di Prato e direttore di “Supplemento d’anima”, e da Paolo Pecorari, ordinario di Storia economica dell’Università degli studi di Udine. L’incontro, che si tiene alle 20.30 all’auditorium del centro “Toniolo”, è moderato dal filosofo Aldo Trivellato. A promuovere la serata è il Club Verdurin di San Pietro di Feletto. Domenica 28 novembre 2004 11 INCONTRO COL VESCOVO 4 preti al servizio degli stranieri E chi l’ha detto che i preti stranieri sono al servizio solo delle comunità degli immigrati? «Guarda che ho appuntamento con te per le lezioni di inglese!» ha detto il vescovo Zenti a padre Lello Salutaris Massawe, scrutando un volantino in inglese per l’invito alla messa. «Già, perché se diventa Papa l’inglese lo deve sapere!» ha commentato sorridendo don Ferruccio Sant. L’episodio proviene dall’incontro del vescovo Zenti con i sacerdoti che operano al servizio delle comunità straniere della nostra diocesi, in sintonia con la fondazione Migrantes presieduta da don Sant. Si tratta di padre Massawe, che celebra per le comunità di lingua inglese, e dell’altro missionario della Consolata padre Renato Marti- ni, che è italiano ma si prende cura dei fedeli di lingua spagnola e portoghese, in massima parte provenienti dall’America Latina; di padre Alexei, o Alessio, che segue in tutto il Veneto la comunità ucraina, secondo il cattolicesimo di rito greco; e di padre Marius Kociorva, che in tutta la provincia di Treviso ha la cura degli ortodossi romeni. Manca invece un sacerdote incaricato della pur numerosa comunità cristiana albanese: a celebrare è don Sant con l’ausilio di una suora albanese. Nel corso dell’incontro è stata esposta la difficoltà a trovare in Conegliano un punto di ritrovo dove gli stranieri possano fermarsi e stare insieme anche al di là e dopo l’Eucaristia, per potersi conoscere e sentire davvero spirito di gruppo. (TB) A VILLA ELENA DI MESTRE Corsi post-universitari in bioetica S i svolgerà dal 14 gennaio all’11 giugno 2005 a villa Elena, via Castellana 16 A, MestreZelarino, il corso di perfezionamento in bioetica livello base, anno accademico 2004-2005 approvato dal Senato Accademico. Il corso fornisce una qualificazione post-universitaria, con titolo valido in Italia, per docenti di bioetica delle professioni sanitarie, della scuola, per componenti dei comitati di etica. Il corso è rivolto ai laureati in Medicina e Chirurgia, ai docenti delle scuole medie e superiori, ai laureati in Farmacia, Biologia, Filosofia, Psicologia, Sociologia, Giurisprudenza, Teologia, o che abbiano gradi accademici nelle stesse discipline collegate. Gli operatori sanitari che partecipano al corso sono esonerati dall’acquisire i crediti formativi Ecm previsti per il 2005. Per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado l’attestato di perfezionamento dà luogo a punteggio per le graduatorie di istituto; inoltre il corso rientra nelle iniziative di formazione dei docenti realizzate dalle università e automaticamente riconosciuto dall’Amministrazione scolastica, ai sensi del Contratto collettivo nazionale integrativo comparto scuola (anni 2002-2005), articolo 66, commi 1-3, esso dà luogo agli effetti contrattuali della partecipazione alle iniziative di formazione. L’Acebes, Associazione culturale esperti di bioetica ed etica sanitaria costituita nel 1987, opera nel Triveneto per promuovere una cultura etica e bioetica che rispetti la vita umana nella sua dignità. Acebes, lungomare D’Annunzio 4 E, 30126 Lido di Venezia, telefono 041-5265191. 12 e L’AZiON Chiesa Domenica 28 novembre 2004 CONSIGLIO PRESBITERALE A 10 ANNI DALLA BEATIFICAZIONE Preparazione al matrimonio: A S. Lucia e Chiampo indicazioni del Vescovo celebrato fra’ Claudio I l Consiglio presbiterale diocesano, riunitosi giovedì 18 novembre in Casa Esercizi, ha dedicato la prima parte della seduta a una chiarificazione in merito alla revisione del rito del matrimonio operata recentemente dalla Conferenza episcopale. Tale revisione, ma sarebbe più corretto definirla “adattamento”, nasce da due tipi di motivazione: una di carattere teologico, dovuta alla riflessione sul sacramento sviluppatasi in questi ultimi anni, e una seconda legata alla lettura della situazione attuale della realtà sociale e religiosa. La seconda parte della seduta ha avuto come tema di riflessione, di scambio ed offerta di prospettive il cammino di preparazione (remoto e prossimo) che i fidanzati dovrebbero percorrere per prepararsi adeguatamente al matrimonio. Il Vescovo, richiamando i presbiteri alla loro delicata missione di “paterna maternità spirituale”, li ha esortati a un forte impegno in questo senso, affinché i nubendi possano sperimentare lungo il loro cammino di preparazione “tutta la sensibilità e l’attenzione della Chiesa Madre”. In particolare il Vescovo si è soffermato su tre aspetti della preparazione: I percorsi formativi verso la celebrazione del sacramento del matrimonio: pur riconoscendo la validità dei corsi tradizionali, è bene ci siano anche proposte differenziate per quelle coppie disponibili per una preparazione più profonda. Particolare attenzione deve essere data agli aspetti antropologici e relazionali (conoscenza del carattere per- sonale e del partner) della coppia, alla verifica di una seria maturità in relazione alla fede e alle molteplici responsabilità derivate dalla coniugalità. L’istruttoria matrimoniale: la fase prossima della preparazione alla celebrazione del sacramento, per evitare fretta e superficialità, sia avviata quanto prima al fine di accordare un responsabile percorso di formazione spirituale liturgico-sacramentale (e non solo burocratico). In questa fase è particolarmente importante la figura del sacerdote che accompagna i nubendi e al quale sono richiesti atteggiamenti di simpatia e di M ma anche con chiarezza, le eventuali problematiche religiose di fede dei fidanzati, sia da loro condiviso e compreso il significato e il valore del sacramento e delle conseguenti implicanze di carattere morale. Luogo della celebrazione e avvertenze: per favorire la crescita di una mentalità ecclesiale e comunitaria, i luoghi previsti per la celebrazione del matrimonio rimangono quelli riconosciuti dalle indicazioni diocesane da qualche tempo emanate. La celebrazione, infine, deve essere caratterizzata da una certa sobrietà dell’addobbo floreale, da una corretta scelta delle musiche, da un dignitoso abbigliamento e da un’attenzione nelle spese che non dimentichi la solidarietà cristiana. Il Consiglio presbiterale si è riconosciuto nelle istanze del Vescovo, e nello scambio seguito, ha espresso l’esigenza di normative dettagliate alle quali la diocesi possa fare chiaro riferimento. Don Fabrizio Mariani “I nubendi sentano la sensibilità della Chiesa Madre” stima, mostrando nella concretezza il volto e il cuore di una guida spirituale che non fa pesare il passato, ma predispone a guardare al presente e al domani con speranza cristiana. Considerando attentamente a quale “stadio” è giunta la coppia e prendendola per mano dalla sua situazione concreta, il sacerdote si deve impegnare ad aprirla alle nuove prospettive che stanno sull’orizzonte del matrimonio cristiano. È importante che a questo punto del cammino siano trattate con familiarità, entre a Santa Lucia monsignor Mistrorigo e monsignor Pierdomenico Amort ricordavano il decimo anniversario della beatificazione di fra Claudio, a Chiampo presso le reliquie del beato accanto alla “sua” Grotta di Lourdes, tre relatori eccezionali hanno egregiamente presentato il beato sotto profili ancora inediti. Il professor Mariano Apa non ha avuto alcuna incertezza nel presentare il beato Claudio «all’altezza scultorea, come il Beato Angelico sta all’altezza pittorica. Dentro la storia dell’arte il posto che spetta al Granzotto non può essere sostituito, pena l’immissione di surrogati che stravolgono la comprensione obiettiva del già prodotto; verrebbe a mancare un anello importante di coordinamen- AC: Riflessione di don Padovese S econdo appuntamento per il cammino di approfondimento etico per adulti e giovani, guidato da monsignor Luciano Padovese, domenica 28 novembre a Conegliano, casa Toniolo, dalle 9.30 alle 12.30. “Condivisione e chiesa - provocati ad essere fratelli” il titolo della riflessione. Non è prevista la celebrazione della Messa; i bambini saranno animati e custoditi. L’ESPERIENZA NEI BALCANI RACCONTATA A MESSA T rasmettere. Condividere. Far partecipare. È con questo spirito che i volontari del Gruppo Balcani della Caritas diocesana andranno da questa domenica nelle parrocchie durante la messa. In chiesa realizzeranno una piccola mostra fotografica di quello che hanno visto in mezzo ai giovani di Pistull, in Albania, e tra i rom di Kotor, in Montenegro. E alla fine della messa racconteranno quello che hanno vissuto laggiù, nel corso dei campi di volontariato e condivisione della scorsa estate, cercando attraverso la loro opera di sensibilizzazione di mettere l’accento su questo Avvento di solidarietà. Cominceranno questa domenica 28 novembre da Motta e Serravalle; proseguiranno poi in ciascuna delle parrocchie d’origine dei volontari; ma più che volentieri sono disponibili ad animare messe in altre parrocchie. Come pure incontri con i gruppi giovanili o le classi del catechismo; per questi ultimi il calendario è già fitto, si inizia martedì 7 dicembre a Caneva. Ecco il calendario delle testimonianze nel corso Il Gruppo Balcani della Caritas diocesana della messa: Serravalle, domenica 28 alle 10.30; Motta, domenica 28 alle 11; Susegana, sabato 4 alle 18.30; Tarzo, domenica 5 alle 10.30; San Vincenzo, domenica 5 alle 10.30; Folli- to tra le varie espressioni artistiche». Il postulatore padre Fabio Longo ha evidenziato la bellezza del volto spirituale di fra Claudio sottolineando come «la luce dell’Eucaristia e della Madonna non potevano che dare al beato lineamenti caratterizzati dalla bellezza delle virtù». Il vescovo Zenti ha ricordato che «la decisione di fra Claudio di scegliere il Cristo come unico Maestro, gli ha trasmesso lo stile di regnare servendo, diffondendo speranza e verità». Don Italo Moras, arciprete di Santa Lucia, confida che «anche le artistiche riproduzioni della icona scritta da Nik- La sua arte è paragonata a quella di Beato Angelico na, domenica 12 alle 10; Cison, domenica 12 alle 10; Farrò, domenica 19 alle 10.30. Informazioni: Caritas, 0438-550702, chiedere di Gianluca Cariello. la e i nitidi libretti di spiegazione dei significati, uniti alle originali recenti pubblicazioni che raccontano il beato Claudio “pellegrino verso le vette della perfezione evangelica”, siano occasione per una più profonda conoscenza della vita del santo frate e soprattutto trasmettano volontà di imitarne le virtù». I libri, oltre che in parrocchia di Santa Lucia, si trovano alle librerie del Seminario di Vittorio, Quartiere Latino e Canova di Conegliano. (IS) CONVEGNO A CONEGLIANO Circhi in crisi, la Chiesa si interroga “I l mondo come una casa. Dalla diffidenza all’accoglienza”. Il tema della Giornata nazionale dei migranti è stato il punto di partenza delle riflessioni emerse alla tavola rotonda tenutasi a Conegliano il 14 novembre e proposta dalla Pastorale dei fieranti e dei circensi della diocesi di Vittorio Veneto. Dall’accoglienza, è stato sottolineato a più riprese, è necessario passare all’ospitalità dei migranti, per giungere poi all’incontro e alla condivisione di esperienze di vita e di fede. Il direttore nazionale per la pastorale dei circensi, monsignor Piergiorgio Saviola, ha sottolineato come le cinquemila imprese che in Italia si dedicano allo spettacolo viaggiante stiano attraversando una fase difficile dovuta alla flessione degli incassi. «Le giornate di attività – ha sottolineato monsignor Saviola – sono sempre meno, la fre- quenza è solo nei fine settimana, a fronte delle enormi spese di gestione. Le amministrazioni comunali concedono aree per tempi sempre più brevi. C’è poi la concorrenza di nuove forme di divertimento, quali i centri commerciali. La gente si rifugia lì e diserta non solo circhi e luna park, ma anche le chiese. La periferizzazione dei luna park riduce la possibilità di svolgere un’azione sociale. Ciò non sollecita la partecipazione a questi sani divertimenti e si sta generando la selezione tra le imprese». Salvatore Vassallo del Circo di Vienna, dove al mattino è stata celebrata la messa, e i lunaparchisti Paola e Loris Rossetto hanno da parte loro espresso le molte difficoltà, dalla diffidenza nei loro confronti, al rifiuto delle piazze o anche all’avere l’acqua nelle carovane. Gerda De Nardi e L’AZiON Chiesa Domenica 28 novembre 2004 OGGI Domenica Agenda del Vescovo PRIMA DOMENICA DI AVVENTO Suscita in noi la volontà di andare incontro a Gesù Con questa prima domenica dell’anno liturgico la rubrica “Oggi Domenica” cambia. Ospiterà la sintesi preparata dal Vescovo di quanto il lunedì sera viene ampiamente presentato in Seminario, dal punto di vista liturgico, esegetico e pastorale, integrato dagli interventi di presbiteri, consacrati/e e laici. Esprimiamo un doveroso ringraziamento a don Fabrizio Mariani che ha commentato le letture domenicali dell’anno liturgico appena concluso. Domenica 28 novembre - Prima di Avvento Is 2, 1-5; Sal 121; Rm 13, 11-14; Mt 24, 37-44 Prima settimana del Salterio I l tempo forte liturgico dell’Avvento è al suo avvio. Un nuovo evento di grazia che dischiude un itinerario liturgico carico di fatti di salvezza che hanno come destinatari gli uomini del nostro tempo. Il dono è in offerta. Per tutti. Ma è affidato alla libera accoglienza dell’uomo. In definitiva, alla sua buona volontà, cioè alla sua volontà di bene. Che, purtroppo, si trova abitualmente in stato di debolezza. Per questo la preghiera iniziale della messa, la colletta, dando il “la” alla liturgia domenicale, si fa invocazione a Dio: “O Dio nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene”. La volontà, però, oltre che essere fortificata dall’amore del Padre, va allenata ogni giorno. Soprattutto in quella palestra dell’umanesimo, e dell’umanesimo cristiano in particolare, che è la famiglia. Palestra di fedeltà coniugale, di servizio reciproco, di impegno professionale, di uso corretto dei mass media, di sobrietà par- simoniosa nelle spese, di preghiera… fatti tutti che irrobustiscono la volontà di bene. Solo con un adeguato allenamento della volontà di bene, nelle opere buone, ci troveremo preparati all’incontro con Cristo nell’oggi, nel Natale e alla fine della nostra vicenda terrena. Quanto a dire che ci troveremo “svegli, pronti”, come ci ammonisce il testo di Matteo proclamato nel Vangelo. Ci viene chiesto, e a tal fine siamo raggiunti da grazie specifiche da parte della liturgia, di vegliare al punto da saper leggere e interpretare alla luce di Dio i segni dei tempi, proprio nel nostro tempo, nel nostro oggi. Su scala mondiale, in ambito territoriale fino all’interno delle nostre famiglie. Avvenimenti come guerre, epidemie, terremoti, carestie, ingiustizie sociali… sono un appello a cogliervi non solo il volto sofferente e tragico della storia, ma segni premonitori della venuta e della presenza di Cristo, Re della storia, l’unica vera e radicale soluzione dei drammi umani. Allora la venuta del Signore va colta per quest’anno, prima ancora che alla fine dei tempi. Perché Lui sia il salvatore oggi della persona umana in tutte le sue dimensioni, corporea e spirituale, temporale ed eterna. Dalla liturgia proviene un forte appello a “camminare alla luce del Signore”, come ci esorta il testo di Isaia. Espressione equivalente all’essere svegli e pronti del Vangelo, cui aggiunge semmai il senso del passo nella storia, del muovere i passi verso il compimento della nostra storia e della storia dell’umanità alla luce della Verità che è Dio. Proprio camminando alla luce del Signore si rafforza la volontà di pace e si acquista sempre più la capacità di creare con- 13 Domenica 28 novembre: Alle 10 Messa e Cresime nella parrocchia di San Rocco in Conegliano. Alle 15.30 in Cattedrale presiede la celebrazione dei Vespri per l’inizio solenne dell’anno liturgico. Lunedì 29: Alle 10.30 in vescovado riceve i vicari epi- dizioni di pace, immettendo le risorse umane strategiche ed economiche impiegate per la distruzione nel flusso delle realtà che concorrono alla soluzione delle problematiche che travagliano l’uomo di oggi, a livello planetario. Si comprende allora la conclusione a cui conduce la Parola di Dio nella sua articolazione di Vangelo, prima lettura e seconda lettura: “Ormai è tempo di svegliarvi dal sonno. La notte è avanzata. Il giorno è vicino. Gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce!”. Si tratta del testo paolino che sta alla scaturigine della conversione di sant’Agostino. E provoca anche noi ad una conversione vera che ci sospinge ad andare incontro a Cristo che muove per primo i suoi passi verso di noi, alla ricerca di ciascuno di noi, volendoci tutti salvi. Il dono della conversione offerto gratuitamente a noi dal Dio della misericordia chiama in campo la nostra disponibilità responsabile, che ci premunisce dalle “impurità e licenziosità, dalle contese e dalle gelosie”. Gli stessi rapporti in famiglia, risentendo i benefici di questa qualità di conversione, vengono improntati a lealtà e non a sotterfugio; a onestà e non ad imbrogli; a limpidezza e non a torbidezza; a rappacificazione e non a contese; a benevolenza e non a gelosie. Non in virtù delle sole nostre forze, ma della grazia che promana dall’Eucaristia, come precisa la preghiera conclusiva dopo la comunione: “La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni”, cioè a Cristo, speranza della gloria! + Giuseppe Zenti scopali. Alle 18 incontra i responsabili legali e didattici delle scuole materne delle foranie di Conegliano e La Colonna. In Seminario: alle 20 porta il saluto alla Scuola diocesana di musica per la liturgia e alle 20.30 partecipa alla preparazione della liturgia festiva. Martedì 30: A Mestre partecipa alla riunione della Conferenza episcopale triveneta. Alle 20.30 all’auditorium Toniolo di Conegliano partecipa alla conferenza su Giuseppe Toniolo tenuta dal vescovo di Prato. Mercoledì 1 dicembre: Alle 20 presiede un incontro di preghiera per la forania Pedemontana. Giovedì 2: Alle 9 incontra il consiglio di amministrazione dell’Oda. Alle 11 in casa esercizi celebra la Messa per la Guardia di finanza. Nel pomeriggio visita sacerdoti. Alle 18 incontra i responsabili legali e didattici delle scuole materne delle foranie Quartier del Piave e Vallata. Alle 20.30 a Conegliano, all’ex convento di San Francesco, incontra gli amministratori pubblici. Venerdì 3: Al mattino udienze. Alle 18.30 a Premaor celebra la Messa con la comunità vocazionale. Alle 20.30 partecipa alla tavola rotonda per il 90º del settimanale diocesano L’Azione. Sabato 4: Alle 11 a Verona celebra la Messa nel 50” della morte di san Giovanni Calabria. Alle 19 celebra la Messa nella parrocchia di Sant’Andrea in Vittorio Veneto. Domenica 5: Alle 11 celebra Messa e Cresime a San Pio X in Conegliano. Dalle 15 in Seminario guida il “Percorso formativo familiare al senso vocazionale della vita” e celebra la Messa. UNITALSI:ASSEMBLEA CON ARMANDO DONELLO I L ibero da impegni pastorali a causa del mio ritorno in Italia, ultimamente mi sono dedicato agli impianti elettrici. Maria Grazia, suora della carità di S.ta Giovanna Antida, è responsabile di due dispensari in una zona distante 150 chilometri da Sarh e ha pensato bene di approfittare della mia disponibilità per dare “luce ai suoi malati”. Che personaggio! Quasi sessanta anni, corporatura minuta, alta forse un metro e sessanta ma tutta la grinta e la forza di una giovincella. Le sue consorella la chiamano “bio presto”: bio perché Biobé è uno dei villaggi dove c’è il dispensario, presto perché è sempre di fretta e ha sempre qualcosa da fare! Naturalmente è lei che guida la sua Toyota in strade dove potrebbero passare solo dei muli, con una destrezza comparabile LA TESTIMONIANZA DI UN’EROICA SUORA CHE OPERA A 150 KM DA SARH Suor “bio-presto” ad un pilota di rally. Così ogni settimana fa spola tra la residenza della sua comunità e i due dispensari distanti rispettivamente 30 e 75 chilometri di pista da cross di cui lei conosce ogni buca e pozzanghera! Ad aiutarla c’è una équipe di sei infermieri per ogni dispensario, alcuni formati in una scuola locale fondata dai Gesuiti. L’impianto elettrico a cellule fotovoltaiche non è un capriccio, serve per le emergenze notturne al posto della lampada a petrolio. Il dispensario, ovvero curarsi con le medicine dei “bianchi”, non è una cosa scontata per la gente del luogo. Ci vuole tempo prima che acquistino la fiducia necessaria. Il guaritore tradizionale è ancora una figura primaria nella vita di questo popolo. Che fa difficoltà è anche il pagamento del ticket. Suor Maria Grazia mi diceva che una sua consorella è andata in crisi perché doveva domandare dei soldi a dei poveri. Questo fa parte della promozione all’autonomia. Il dispensario viene costruito con dei finanziamenti, ma il mantenimento deve essere a carico della popolazione locale. Ci sono molti dispensari che or- mai sono autonomi, riescono a pagare i dipendenti e anche i medicinali... e in ogni caso il guaritore tradizionale costa di più! Più volte durante quei giorni mi sono domandato dove ero andato a finire tanto primitivo e selvaggio mi si presentava il posto. Eppure anche lì Cristo è arrivato e cura le sofferenze dell’uomo tramite un’eroica suora e un gruppo d’infermieri. Questo rimarrà sconosciuto alla maggior parte del mondo, ma a Dio non sfugge niente! Don Adriano Bellotto elettricista a Sarh-Ciad l presidente della sezione triveneta dell’Unitalsi, Armando Donello, sarà presente a Vittorio Veneto in occasione dell’assemblea annuale che la sottosezione vittoriese dell’associazione organizza a conclusione delle attività. L’incontro è fissato per domenica 28 novembre nella Casa Esercizi di Vittorio Veneto. Il programma prevede alle 10 l’arrivo dei partecipanti, alle 10.30 l’intervento del dottor Donello sul tema “Valore dell’impegno nel volontariato e senso di appartenenza all’Unitalsi”. Alle 13 il pranzo e alle 14.30 l’adorazione eucaristica e la recita del rosario. Al convegno porterà il proprio saluto anche il vescovo Giuseppe. APOSTOLATO DELLA PREGHIERA: Incontri di preghiera di Avvento I niziano questa domenica gli incontri di preghiera, in attesa della venuta del Signore, promossi dall’Apostolato della preghiera. Questo il calendario: domenica 28 novembre, alle 15, a San Vendemiano per le foranie di Conegliano, La Colonna e Pontebbana; martedì 30 novembre, alle 15, nella basilica della Madonna dei Miracoli di Motta per le foranie Mottense, Opitergina e Torre di Mosto; mercoledì 1º dicembre, alle 15, a San Michele di Sacile per le foranie di Sacile e Pe- demontana; giovedì 2 dicembre, alle 15, nella chiesa dei frati di Vittorio Veneto per le foranie di Vittorio e Pedemontana; venerdì 3 dicembre, alle 15, nell’abbazia di Follina per le foranie Vallata, Zumellese e Quartier del Piave. PER LE FIERE DEL TEATRO Angelo Branduardi a Sarmede C hiunque conosca la Mostra dell’illustrazione per l’infanzia di Sarmede aspetta con trepidazione le fiere del teatro. È un appuntamento che i bimbi non vogliono perdere e che i genitori, con la scusante dei bimbi, si godono appieno. Non sono feste per soli ragazzi ma coinvolgono anche gli adulti grazie alla varietà delle proposte. La prima sarà domenica 28 novembre dalle 14.30 in poi. Sotto il tendone issato dietro la chiesa di Sarmede vi saranno tante opportunità per creare lavoretti usando materiali base, come il legno, la carta, l’argilla, la lana, la gommapiuma, la colla, i colori, le foglie, i semi. Per le strade ci saranno tante bancarelle con oggetti di artigianato artistico e numerosi giocolieri, saltimbanchi madonnari, cantastorie provenienti da tutta Italia. Il 28, alle 18, interverrà alla fiera Angelo Branduardi, il cantante che fa poesia con la musica. Nel- la piazza di Sarmede presenterà l’opera “Lauda di San Francesco”. La storia del Santo di Assisi è stata scritta da Stefania Garibaldi e musicata da Branduardi per un cast composto da attori, ballerini, musicisti, sotto la guida del regista Oreste Castagna e della coreografa Alberta Palmisano. Branduardi ha preso spunto dalle 28 scene di Giotto, che affrescano le pareti delAngelo Branduardi la chiesa superiore ad Assisi. Da questa base medievale di estrema semplicità rappresentativa, il compositore ha “dipinto” scene teatrali che si riveleranno estremamente contemporanee. L’articolazione di quest’opera è a più livelli. Infatti non si tratta solo di una commedia o di un musical o di un balletto, ma sarà un ensemble che racchiude in un connubio fluido e in uno svolgimento armonico i vari momenti, i fatti, i pensieri che hanno reso particolare e importante la vita di San Francesco. Isabella Mariotto PIEVE Howard Shelley e l’Orchestra di Padova al Careni H oward Shelley, pianista e direttore d’orchestra, è un nome conosciuto tra gli appassionati di musica sinfonica e operistica del nostro territorio diocesano. Nel 2002 ha inaugurato il rinnovato teatro Da Ponte di Vittorio Veneto, dirigendo l’Orchestra di Padova e del Veneto nel “Così fan tutte” di Mozart. Nel corso della carriera ha diretto altre importanti orchestre internazionali, tra cui la London Symphony Orchestra e i London Mozart Players, questi ultimi ospiti lo scorso febbraio della stagione concertistica del teatro vittoriese. Shelley vanta, anche come pianista, numerose incisioni discografiche. Da ricordare le Sinfonie di Mozart e di Shubert e il ciclo completo dei Concerti per pianoforte di Beethoven. Martedì 30 novembre, con inizio alle 20.45, terrà il suo primo concerto al teatro “Careni” di Pieve di Soligo, ancora una volta insieme all’Orchestra di Padova e del Veneto. Nella prima parte della serata sarà eseguita la Sinfonia n. 82 in do maggiore Hob I:82 di Franz Joseph Haydn. Successivamente verranno presentati due concerti mozartiani per pianoforte e orchestra: il n. 14 in mi bemolle maggiore K 448, e il n. 15 in si bemolle maggiore K. 450. Athos Tassi CONEGLIANO: Il 4 all’Accademia c’è Johnny Dorelli J ohnny Dorelli, Antonio Salines e Orazio Bobbio sono gli interpreti della commedia “I ragazzi irresistibili”, scritta da Neil Simon e tradotta da Masolino D’Amico, in programma sabato 4 alle 21 e domenica 5 alle 16 al teatro Accademia di Conegliano. Scritta nel 1975, “The Sun- shine Boys” (I ragazzi irresistibili) racconta le vicende di Al Lewis e Willy Clark, celebre coppia di comici dell’epoca del vaudeville americano, assurti alla fama nazionale grazie ad un loro famoso sketch. Biglietti: platea e prima galleria 22 euro; numerati loggia 16 euro. VITTORIO: Al Da Ponte concerto dell’Accademia I Filarmonici V enerdì 26 novembre, alle 20.45, al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto concerto dell’Ac- cademia I Filarmonici (Alberto Martini primo violino e Fernando Caida Greco violoncello). L’orche- CONEGLIANO: Presentazione del libro di Giovanni Buffo I l circolo culturale “Leonardo” di Conegliano ha organizzato per domenica 5 dicembre, alle 16, nella galleria d’arte “Magia del simbolo” (via Manin 198), la presenta- zione del libro di poesie “Sillabario del nuovo giorno” di Giovanni Buffo, con relazione di Maria Grazia Sartori e Renato Borsotti, dizione di Giò Ferrante e l’inter vento Johnny Dorelli stra proporrà brani di Gioacchino Rossini e Niccolò Paganini. Biglietti: interi 20 euro (I settore) e 15 euro (II settore); ridotti: 15 euro (I settore) e 10 euro (II settore). dell’autore. Giovanni Buffo, nato e residente a Sacile, è un giovane disabile motorio che da alcuni anni si dedica alla poesia, ottenendo lusinghieri risultati in vari concorsi letterari. Finora ha pubblicato due libri e liriche sparse. Il 4 dicembre in Seminario vescovile un convegno dedicato al monastero delle monache benedettine di San Giacomo di Veglia L a suggestione del monastero cistercense di San Giacomo di Veglia, intitolato ai Santi Gervasio e Protasio, rivivrà nell’importante convegno che avrà luogo il 4 dicembre a Vittorio Veneto nell’aula magna del Seminario vescovile dalle 15.30 alle 18.30. Saranno chiamati a raccolta studiosi delle università di Trieste, Urbino, Padova. Per tracciare la storia del monastero, ma anche per parlare di arte, cultura e sviluppo urbanistico. Il convegno un merito l’ha già avuto. Quello di riportare alla luce la storia delle monache Benedettine della Comunità dei santi Gervasio e Protasio, raccontata in un agile volumetto edito dalle Grafiche De Bastiani. È una storia iniziata settecento anni fa a Belluno e poi continuata, dal 1909, a San Giacomo di Veglia. Sul passato remoto della comunità non ci sono molte fonti. Ma quello che è certo è che il primo nucleo di monache si insedia a Belluno. Lo testimonia lo storico Flavio Vizzuti in base alle ricerche dello studioso Luigi Zacchi. Da quanto riportato su “Notizie storiche del convento di San Gervasio” (stampato a Belluno nel 1901) si legge “che la famiglia Gervasis, discendente dall’antico patriziato romano e in seguito appartenente al Nobile Consiglio di Belluno, avesse fatto erigere intorno al Settecento un ‘monasterio’ intitolato ai santi Gervasio e Protasio ‘extra muros Civitatis Belluni’. Questa leggenda sarebbe stata ricopiata il 12 aprile 1836 da una ‘Carta autentica’ dall’allora abbadessa donna Eugenia Doglioni”. Più attendibili invece appaiono le documentazioni pubblicate da Rambaldo degli Azzoni e Lucio Doglioni dove si afferma che il convento fu eretto nel 1212 per volere di una nobile e ricca vedova di nome Acega. Le monache in quel tempo appartenevano all’ordine delle Benedettine-Cistercensi e in alcuni documenti L’arrivo a S. Giacomo risale al luglio 1909 settecenteschi furono chiamate anche Camaldolesi perché sotto la giurisdizione degli abati commendatari di Santa Maria della Follina. All’inizio il monastero non era soggetto a clausura. Fino a quando nel 1298 il papa Bonifacio VIII ne impose una rigorosa. Il monastero bellunese nel corso dei secoli incontrò calamità diverse: un devastante incendio nel marzo del 1493 e una tremenda carestia nel 1510. Una grave epidemia di peste nel 1530, a quanto pare, risparmiò miracolosamente le monache. Nel febbraio 1695 fu invece danneggiato da un violento terremoto. Fu poi la volta di Napoleone che con decreto del 25 aprile 1810 scioglieva l’ordine delle benedettine di San Gervasio con l’intimazione di uscire dal convento in quanto fin dal 1806 era di proprietà dello Stato. Il monastero rimase abbandonato finché il 31 agosto 1816 l’imperatore Francesco I permise alle monache di ritornarvi. Dopo il rientro altri episodi scossero la vita della comunità. Come la legge del 7 luglio 1866 che contemplava la soppressione delle corporazioni religiose. E per quanto riguardava il monastero di San Gervasio quando le monache fossero ridotte a meno di sei. Così l’esiguo numero delle religiose rimaste e la voce ricorrente della realizzazione di un manicomio nel chiostro benedettino contribuirono a farle traslocare definitivamente. Il 20 luglio 1909 le benedettine entrarono nel palazzo della famiglia Calbo-Grotta a San Giacomo di Veglia dove il canonico Benedetti aveva provveduto ad acquistarne la residenza per le “neo sfrattate”. Da allora sono passati quasi cento anni. Il monastero ha passato due guerre mondiali e anche momenti di crisi. Ma non quelle vocazionali. L’avvenimento più importante del monastero vittoriese è stato il 15 giugno 1985 quando papa Giovanni Paolo II rese visita alle suore del monastero cistercense. Attualmente nella quiete del complesso monastico ci sono 32 suore, quattro professe semplici temporanee, una novizia e una postulante. Le vocazioni ringraziando il Cielo non mancano – affermano le suore –. A reggere le sorti del convento di San Giacomo è la badessa suor Maria Rosaria Saccol. Francesca Gallo Domenica 28 novembre 2004 DOPO IL LIBRO Abydos, Renier pensa alla mostra P aolo Renier, fotografo e grafico coneglianese con studio a Pieve di Soligo, ha presentato giovedì 11 novembre a Roma, all’Accademia delle Arti della Repubblica Araba d’Egitto, il libro “Abydos, Egitto”, primo tassello di un progetto di cultura e solidarietà internazionale. Renier vuole realizzare una grande mostra itinerante sull’antichissimo sito archeologico egizio di Abydos, uno sperduto villaggio a 80 chilometri da Luxor, dove intende costruire un centro sociale e sportivo. L’Accademia delle Arti della Repubblica Araba d’Egitto, con il suo direttore Samir Gharib ma soprattutto con il ministro egiziano della cultura Farauk Hosny, ha patrocinato l’evento e dato così il via ufficiale all’“operazione Abydos”. Il libro, curato dalla Nuova Stampa 3 di Pieve di Soligo, è il racconto fotografico della grande esperienza culturale e umana che Renier ha vissuto ad Abydos. L’autore mette in fila immagini mozzafiato TREVISO: Al Teatro Comunale “Stregata dalla luna” S. LUCIA I ragazzi di Gorgo al Monticano vincitori del concorso letterario abato 27 novembre alle 20.45 e domenica 28 alle 16 al Teatro Comunale di Treviso “Stregata dalla luna”, di John P. Shanley, con Sandra Collodel, Pino Quartullo, Isa Barzizza, regia di Gigi Proietti, terzo spettacolo della Stagione di prosa 2004-05 promosso da Teatri spa. Biglietti da 8 a 22 euro. MUSICA E DANZA CISON Per la rassegna “Soul &Strings” sabato 27 alle 21 al teatro La Loggia concerto di Paul Ponnuroi. CONEGLIANO Per i “Concerti aperitivo 2004”, dedicati a Beethoven, domenica 28 novembre alle 11 al ridotto del teatro Accademia concerto del Quintetto Benvenuti con Giuseppe Borin al pianoforte. MOSTRE SARMEDE La XXII edizione della Mostra internazionale dell’illustrazione per l’infanzia, dedicata a Peter Pan, si può visitare fino al 19 dicembre nei seguenti orari: feriali 9-13, 14-16 e 20-21.30; festivi e prefestivi 10-12.30 e 14.3021.30. CONEGLIANO Fino al 28 novem- Les choristes S Paolo Renier del deserto e ritratti di vita quotidiana, in quel mondo carico di misteri e di fascino che si nasconde dentro templi abbandonati e tombe di faraoni. Il Progetto Abydos consiste in una grande mostra internazionale sull’antico sito egizio: ben 500 metri lineari di pannelli fotografici su tela e carta incastonati tra colonne arricchite da bassorilievi, passaggi, tunnel ricostruiti in fedeltà, ampi spazi, profumi, incensi, musiche e danze. Con i proventi della mostra e con sponsorizzazioni internazionali, Renier ha in animo di realizzare ad Abydos una struttura polivalente con un ambulatorio, un circolo sportivo e dei vani adibiti a ritrovo per la popolazione. Antonio Menegon ono di Gorgo al Monticano i vincitori della prima edizione del concorso provinciale “Scrivere la storia”. Almeno 600 ragazzi, appartenenti alle 22 scuole elementari e medie della Marca, hanno assistito sabato 13 novembre a Santa Lucia di Piave alla cerimonia di premiazione della selezione promossa dal comitato “Antica Fiera” con la collaborazione del Comune e delle associazioni del paese. Il primo premio è andato alla classe IV della scuola primaria “Luciani” di Gorgo, autrice di un’articolata e approfondita ricerca storica sul tema “I castelli, scene e storie medievali”. Nelle due categorie ordinarie (elementari e medie), i primi premi sono andati alla V della “Pascoli” di Vittorio Veneto (per un cd) e alla II della “Torretti” di Asolo (per un libro). LE OPERE DI TURNER AL MUSEO CORRER S UN “PICCOLO” FILM CHE MERITA DI ESSER VISTO A i viaggi in Laguna del celebre ritrattista inglese, scanditi tra puri prodigi di luce ed evanescenti riflessi, è dedicata la sontuosa mostra “Turner & Venice”, ospitata al Museo Correr fino al prossimo 23 gennaio. Il rapporto tra il vedutista inglese e la città lagunare è affrontato per la prima volta come tema unico di una sua retrospettiva, riunendo circa 120 opere tra dipinti, acquerelli, oltre al prestigioso album di schizzi veneziani, eseguiti da William Turner nei suoi tre soggiorni in Laguna, rispetti- bre a palazzo Sarcinelli si può visitare “Foto di famiglia con città”, mostra per immagini su come sono cambiati Conegliano e i coneglianesi dal 1872 al 1954. Orario: da lunedì a venerdì 9-13 e 15-19, sabato e domenica 10-19. OGLIANO Fino al 28 novembre si può visitare alla ex scuola elementare “Foto dall’album di famiglia - fotografie di Ogliano nella prima metà del ’900”. Aperto sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. REFRONTOLO È aperta al Molinetto della Croda fino al 28 novembre la collettiva “Forme colori emozioni”. Da venerdì a domenica dalle 14.30 alle 18.30, domenica anche dalle 10 alle 12.30. SAN DONÀ È aperta fino al 28 novembre la mostra “Vittorio Rorato - o- re t s o M vamente nel 1819, 1833, 1840. Nei suoi splendidi paesaggi veneziani Turner anticiperà, con eccezionale maestria, quella rivoluzione cromatica e quella percezione della luce del tutto naturale, che animeranno, più tardi, la pittura degli impressionisti francesi. “Turner & Venice”; fino al 23 gennaio 2005; Museo Correr, piazza San Marco; orari: tutti i giorni 10-19; costo del biglietto 9 euro; informazioni e prenotazioni telefono 0415209070; sito web www.museiciviciveneziani.it. (EP) pere 1968/2004”. Si visita dal martedì al sabato dalle 16 alle 18, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 alla Galleria civica di arte moderna e contemporanea. VILLANOVA DI MOTTA Si può visitare fino al 28 novembre a villa Rietti Rota la mostra d’arte dei pittori Andrea Valleri, Stefano Zanus e Darko. Visitabile nei giorni feriali dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. CONEGLIANO Fino al 29 novembre all’oratorio dell’Assunta in piazza Cima si può visitare la mostra di opere natalizie fatte a mano “Fantasie natalizie”. Orari: feriali 10-12.30 e 15-19, sabato e domenica 10-13.30 e 14.3019.30. C hi l’ha detto che un piccolo film deve essere necessariamente un’opera minore? “Les choristes - I ragazzi del coro” opera prima di Christophe Barratier, probabilmente non è il grande capolavoro, ma non merita né l’indifferenza delle recensioni italiane, né la stroncatura totale di un anonimo francese (che si firma Frank Soysoy) sul sito IMDb. Il film è ispirato al libro “La cage aux rossignols” (La gabbia degli usignoli) di Jean Dréville, pubblicato nel 1945, ed è la la storia di Clément Mathieu (Gérard Jugnot), un insegnante di musica che si trova a cercare lavoro come sorvegliante in un istituto di correzione per minori subito dopo la guerra. Il clima è di netta divisione: da una parte il direttore e i sorveglianti che impongono una disciplina ferrea, dall’altra i ragazzi scatenati che sembrano fare di tutto per dimostrare che non c’è rimedio alla loro malignità, tanto che mandano il mite infermiere Chabert in ospedale per qualche settimana. Mathieu però riesce a domare la sua squadra con la musica e a far loro accettare la disciplina, con l’istituzione di un coro. La musica di Bruno Coulais (ma un paio di canti sono del regista) dà il ritmo al film e si integra perfettamente con le immagini di Dominique Gentil e Carlo Varin. Probabilmente il direttore di François Berléand, tutto d’un pezzo, con le puni- VITTORIO VENETO Fino al 5 dicembre a palazzo Piazzoni di Serravalle è possibile visitare la mostra fotografica “Animali al fronte protagonisti oscuri della Grande Guerra”. Aperta venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 19. A cura di Sintesi e Cultura. MOTTA Si inaugura sabato 27 alle 18 al palazzo comunale la personale di Adriana Zampieri Calandrino. Resta aperta fino al 12 dicembre e si visita dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19, sabato e domenica anche dalle 10 alle 13. CONEGLIANO È aperta fino al 19 dicembre nella sala espositiva in via Manin 198 a Conegliano la mostra “L’essenzialità del segno”, con opere recenti del cenedese Vittorio Schweiger. Dalle 16.30 alle 19.30 e sabato e dome- zioni e il suo motto “azionereazione” è forse troppo semplificato, anche se poi si rivela un funzionario tanto ambizioso e frustrato quanto incapace di ricoprire la sua posizione e alla fine verrà punito. Ma lo stereotipo è il destino dei “cattivi” dello schermo. In compenso acquistano buon rilievo il protagonista e i due ragazzi attorno ai quali ruota la vicenda: Pierre Morhange (Jean Baptise Maunier) e Pépinot (Maxence Perrin). Il primo ha un carattere fiero e orgoglioso e una voce d’ange- lo, il secondo è il più piccolo, un orfano che aspetta fiducioso che i genitori lo vengano a prendere il sabato. I ragazzi sono tutti attori non professionisti e con loro Barratier fa miracoli, riempiendo il film di sottili annotazioni psicologiche: un ottimo esempio è il rapporto tormentato fra Pierre e la madre. Forse la parte meno convincente del film è quella che si svolge ai giorni nostri e incornicia il racconto. Ma mi sembra che il regista sappia stare dalla parte dei ragazzi, senza usarli per far ridere o commuovere, ma ridendo e commuovendosi con loro. Gianfranco Da Re nica anche dalle 10.30 alle 12.30. Informazioni: [email protected]. CEGGIA Fino al 29 gennaio 2005 al “Progetto contemporaneo” in via Venezia si può visitare la mostra di architettura “Arquitectura - opera incompiuta” con opere di Manuel Cerda Perez. Dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12. ODERZO Si apre sabato 27 novembre a palazzo Foscolo la mostra dei progetti del “Premio architettura città di Oderzo”. Si visita dal mercoledì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. ODERZO Fino al 27 febbraio è esposto per la prima volta al museo archeologico di Oderzo il Sigillum Biachini, sigillo del 1300 ritrovato a Camino. Il Museo è aperto da mercoledì a sabato 9-12 e 15.30-18.30, domenica 15.30-18.30. Curiosando I consigli del medico a cura della dottoressa Caterina Bisol Chiodi di garofano e cipolla per guarire il raffreddore I l raffreddore è una malattia acuta delle vie respiratorie superiori di origine virale che è caratterizzata dall’infiammazione della mucosa nasale e faringea. I virus che provocano il raffreddore sono almeno cinque. Il più comune è il Rhinovirus che si prende con il classico colpo di freddo. Il Coronavirus è il più fastidioso e compare lungo tutto l’arco dell’inverno. Il virus respiratorio Sinciziale può provocare polmoniti nei bambini, mentre i virus Parainfluenzali e gli Adenovirus causano sindromi analoghe a quelle dell’influenza ma in forma più leggera. L’infezione si trasmette per via aerea attraverso le goccioline degli starnuti, ma anche attraverso la cute: è ormai dimostrato scientificamente come anche una semplice stretta di mano sia sufficiente per contrarre la malattia. Il raffreddore è una patologia benigna che tende spontaneamente alla guarigione, ma se vogliamo facilitarla con metodi naturali ecco alcuni consigli. Si prepari una bevanda con acqua calda e un cucchiaino di chiodi di garofano meglio se macinati ma vanno bene anche interi, si inalano i vapori e poi si beve. È un ottimo rimedio per il raffreddore e la tosse. Per il naso chiuso si taglia una cipolla a metà e si mettono le due parti sul comodino in modo da aspirarne i vapori durante la notte. Volendo si può preparare lo sciroppo di cipolle che si ottiene triturando sei cipolle e cuocendole in un litro d’acqua con mezza tazza di miele per due ore a fuoco lento, quindi si filtra e lo sciroppo è pronto. Un ottimo collutorio per i gargarismi si ottiene facendo bollire mezzo litro d’acqua con l’aggiunta di mezzo cucchiaino di pepe e una manciata di foglie di salvia, si lascia in infusione per dodici ore e poi si filtra. Per il mal di gola consiglio di bere ogni sera, prima di andare a letto, un bicchiere di acqua calda con il succo di mezzo limone ed un cucchiaino di miele. VITTORIO: al Flaminio Sara, Francesca e Alessandro eccellenti a scuola e nello sport M edie alte ne anno è stata promossa alla a scuola V ginnasio e ottimi risultati con la media nelle gare di adell’8. Alestletica non sono sandro Zanin contrasto. chettin è stato Mens sana in cormedaglia d’oro pore sano. Come nel calcio a cindimostrano alcuque, ed è stato ni alunni dell’Ipromosso alla stituto Flaminio III Itis con la medi Vittorio Venedia dell’8. to che non solo La premiaziosono stati prone si è svolta nelmossi alla fine le tre sedi dell’Idell’anno scolastituto. Sono stati sestico 2003-2004 gnalati anche gli stucon la media dell’otto, denti che hanno ottenuma hanno anche ottenuto medaglie nelle comto medaglie nei tornei petizioni, anche se le lostudenteschi. ro medie sono risultate Sara Redenti ha vinmeno brillanti. Si tratta to la medaglia d’argento di Luca e Tiziano Uliana, nella corsa campestre ed Nicola Meneghin, Simoè stata promossa alla II ne Conforti dell’Itis, Maliceo scientifico con la gherita Ganz, Andrea media dell’8,9. FrancePoser, Elena Bassetto, sca Naibo ha vinto il Erica Naibo, Luca Torbronzo individuale nei resin e Davide Fasan del 100 metri a ostacoli, il bronzo per lo Liceo Scientifico, Lalla Gallonetto e sci alpino e l’argento per la corsa cam- Anna Lombardo del Liceo Classico. pestre nelle squadre dell’istituto, a fiGianfranco Da Re L’atlante dei sapori G La sapienza di don Pio Coan per produrre l’“Hora Prima” iovedì scorso, 18 novembre, all’Istituto diocesano per il sostentamento del clero della nostra diocesi, complice la presentazione dell’ottimo Novello 2004 della Cantina Sociale di Campodipietra (cooperativa di cui è socio conferente l’Istituto medesimo), anche la lieta, anzi lietissima sorpresa del “nuovo” Hora Prima. Usiamo l’aggettivo “nuovo”, giacché questo pregiato “vino da messa” (fatto secondo i rigidi dettami del Codice Canonico, cioè niente di “aggiunto” alle uve, se non la bravura, l’abilità delle mani dell’uomo cantiniere), già in produzione all’Istituto, ha subito con l’esperienza e la pazienza degli affi- namenti straordinari, soprattutto sui profumi. Artefici di tanta bontà e genuinità i coniugi Piazza, Bernardo e Luisa, che è la titolare dell’azienda agricola “Le Rive” di Colbertaldo di Vidor. Il “nuovo” Hora Prima è ottenuto dalla vinificazione del Prosecco, «di alta collina e appassito – precisa Bernardo – sulla pianta almeno sino alla fine di ottobre, più ancora uve in percentuale diversa, ma appassite sui graticci, principalmente di Pinot bianco, Chardonnay, Manzoni bianco, Sauvignon e Riesling, comunque con assoluta predominanza del Prosecco». In buona sostanza quei “cesti” d’uva mista e scelti con cura, che i fedeli offrivano al parroco affinché provvedesse al “vin da messa”, che nel nostro caso è l’indimenticato don Pio Coan, parroco a Colbertaldo, e che ha lasciato in eredità la ricetta “orale”, oggi adoperata per “Hora Prima”. Fatto il mosto (invero assai zuccherino), lo si lascia fermentare in un vecchio tino di rovere per almeno un anno e sul proprio “deposito” di fondo, poi si spilla e si affina per 4-8 mesi ancora in legno, nella fattispecie piccole vecchie botti, e sempre di rovere. È dunque un vino di lunga maturazione, e affinché non ci siano sorprese più o meno sgradite, viene con cadenza quasi trimestrale degustato da un “panel” di esperti direttamente nominato dall’Istituto diocesano. «Del “nuovo” Hora Prima, l’Istituto ne ha prodotto duemila bottiglie, e fatto salvo il prenotato per le Messe – commenta il presidente Fabio Sforza – il resto è disponibile alla sede dell’Idsc in via Stella». SALVATORONDA: LA MADONNA DELLA SALUTE L a festa della Presentazione di Maria al Tempio si celebra “ab immemorabili” il 21 novembre. A Salvatoronda, dove si trova un tempio della Presentazione, meglio conosciuto come Madonna della Salute, i festeggiamenti proseguono per due settimane intere, con celebrazione liturgica domenicale e serate in compagnia. Nell’incontro promosso dalla Pro loco di domenica 28 alle 15, nella chiesetta stessa, Anna Menegaldo terrà una conferenza per spiegare le origini, non ancora determinate completamente, e la storia dell’edificio. Con lei inter verranno Giorgio Visentin, che parlerà del restauro fatto dagli alpini nell’88, e il duo, cantante e chitarrista, Simonetta Mandis e Marco De Biasi. Il toponimo “Salvatoronda” è antico e di derivazione chiara: “Silva Rotunda”, una selva di forma rotonda, un boschetto individuava la zona. Quanto al tempietto, le sue prime menzioni si trovano nelle relazioni delle visite dei patriarchi di Venezia alla parrocchia di Bibano. Un tempo, infatti, prima di essere integrata nel 1818 nella diocesi di Vittorio Veneto, Bibano è Di colore giallo paglierino carico, con 13 gradi e mezzo di alcol, “Hora Prima” sprigiona un profumo speziato gradevole e aromatico che ricorda la frutta esotica e gli agrumi, mentre il sapore è morbido e rotondo. Hora Prima, oltre all’uso canonico per la Messa, è anche buono, anzi ottimo, laicamente parlando, su formaggi freschi e stagionati, biscotti secchi e crostate di frutta. Mario Sanson stata sotto la diocesi di Venezia. In precedenza fu parte della diocesi di Aquileia e prima ancora di Grado. Dalla denominazione “Presentazione di Maria” a quella di “Madonna di Salute” si pensa si sia passati durante il Seicento, secolo in cui numerose pestilenze gravarono sulla salute della gente, quindi l’invocazione diventa una conseguenza. La chiesetta presenta un’architettura alquanto semplice e priva di fregi o cornicioni, a parte quello posto direttamente sotto il tetto a spiovente. L’entrata principale porta all’interno: un’unica aula a pianta rettangolare; mentre quella secondaria fa entrare nella piccola sacrestia ricavata dietro l’alta- re ligneo sistemato a più di tre quarti della sala. Sopra l’altare è collocata una pala raffigurante la presentazione di Maria e nella parte superiore un personaggio in abito civile nero. Si presume che questo sia il notaio Nicolò Battaglia, che per un certo periodo ebbe l’oratorio in proprietà (ora il tempietto è di proprietà della famiglia Marcolin). La tomba del notaio si trova nel corridoio centrale dell’aula, sotto al pavimento in pietra. Sul soffitto è dipinta la Madonna in un tondo che vola, sostenuta dalle nubi e ai quattro angoli i quattro evangelisti. Durante il mese di maggio, il mese dedicato alla Madonna, si recita ogni sera il Rosario. Isabella Mariotto e L’AZiON Domenica 28 novembre 2004 sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 12 ottobre 17 Chi vuol essere... annoiato con Gerry? corrente si è quiz. Scelto il di aggiudicato il più svelto, Gianfranco Da Re dito milione, i nuil concorrente meri sono deludenti. Si è è partito a razzo, raggiundetto che nelle prime pun- gendo in poco più di mezz’otate si è sbagliato a sceglie- ra e senza interruzioni pubre concorrenti famosi per blicitarie il secondo traguarbeneficenza, gli spettatori do. Poi è cominciata la lagna: vogliono una gara vera, ma ogni domanda ha preso quaforse la formula non è più u- si un quarto d’ora, contando na novità e qualcosa non fun- i riassunti delle puntate preziona più come prima. Due cedenti, seguivano interrusettimane fa un altro stu- zioni pubblicitarie. Il ragazdente è arrivato ai trecento- zo parlava poco, d’accordo, mila euro, ma non ha attira- di più diceva il suo amico tra to molti spettatori dalle altre il pubblico, ma le chiacchiereti, nonostante i continui in- re non servivano a delineaviti di Gerry Scotti. E quella re meglio il personaggio, alpuntata aveva tutti i pregi e lungavano solo la minestra. i difetti di questo ciclo del Il ritmo in un quiz è tutto, se lo si interrompe continuamente subentra la noia. Chi fa testo in materia è sempre il buon vecchio Mike Bongiorno: lui sa che per portare gli spettatori a guardare la pubblicità bisogna tenere vivo l’interesse, le chiacchiere in certi momenti sono deleterie. Devo confessare che anch’io nell’ultima mezz’ora sono stato tentato più volte di cambiare canale, ma alla fine ha prevalso la curiosità di vedere fin dove arrivava lui e dove sarei arrivato io (allo stesso punto per la cronaca, e probabilmente senza aiuti: l’ultima domanda era impossibile). PROGRAMMI SCELTI PER VOI da GdR 13 ottobre CONEGLIANO SAN POLO SabaSabato 27 novembre to 27 novembre alle alle 21 e domenica Will Smith è il protagonista 21, al patronato pardi “Io, Robot”, film del rocchiale, il Cinefo28 novembre alle 16 weekend al Careni rum promosso dalè di scena al teatro Accademia “Il ponte l’associazione Cultura di San Luis Rey”, la piecè di cinematografica Sanpolese proThornton Niven Wilder, diretta pone il film di Silvio Soldini “Ada Paolo Poli e interpretata da gata e la tempesta”. Mauro Marino e Ludovica ModuCEGGIA Domenica 28 novemgno. bre alle 15 la Casa della DotCONEGLIANO Sabato 27 trina proietta il film “Harry Potnovembre alle 21 l’auditorium ter 3”. Dina Orsi vi invita ad assistere a “La buona novella. Racconto per SERNAGLIA Domenica 28 un cristiano comune”, lo spetta- novembre si conclude “Cartooncolo di Fabrizio De Andrè inter- cinema 2004” alla sala polifunpretato da Giovanni Giusto nel- zionale dietro il municipio: il film l’ambito della rassegna teatrale d’animazione di commiato è “Atlantis. Il ritorno di Milo”. In“Tremilioni a teatro”. gresso libero. SAN FIOR Sabato 27 novembre alle 21 prosegue la rassegna CISON Domenica 28 novembre “San Fior a teatro” alla sala po- alle 20.30 il teatro La Loggia fa lifunzionale del municipio con spazio alla rassegna “Cinema… “Black Comedy”, la pièce di Pe- ricerca il tuo popolo” organizzater Shaffer, uno dei più accla- ta dal Gruppo Giovani e dal Comati commediografi inglesi con- mune di Cison di Valmarino, con temporanei, interpretata dalla “Paese di mondi!”. Ingresso licompagnia Colonna Infame di Co- bero. negliano. Regia di Gianni Della Libera, traduzione di Paolo Maz- SERNAGLIA Martedì 30 noza e Mauro Toaldo. Ingresso 5 vembre alle 20.30 prosegue neleuro. Gratuito per ragazzi fino la sala polifunzionale comunale “Storie dalla storia”, l’VIII rasseai 16 anni. gna d’autunno del Quartier del Teatro per bambini Piave, con “Frida”, il film americano del 2002, diretto da Julie TREVISO Domenica 28 no- Taymor e interpretato da Salma vembre alle 16 sono di scena al Hayek. Ingresso 5,50 euro. teatro S. Anna “I tre porcellini”, lo spettacolo di burattini in VITTORIO VENETO Mergomma spugna a guanto e ba- coledì 1 e giovedì 2 dicembre la stone, animati in baracca dal rassegna “Svisti di stagione” procentro teatrale Corniani, nel- segue al multisala Verdi con “Vol’ambito della rassegna “Una fet- levo solo dormirle addosso”, il ta di teatro”. Lo spettacolo è par- film italiano di Eugenio Cappucticolarmente indicato a bambini cio con Giorgio Casotti. Ingresso dai 3 ai 7 anni. Ingresso 4 eu- 4 euro. ro. MOTTA Giovedì 2 dicembre Cineforum alle 21 il circolo cinematografico 4 Gatti proietta nella manODERZO Venerdì 26 novem- sarda di palazzo Giacomini il film bre il Circolo cinematografico di Charlie Chaplin “Tempi moPietro Dal Monaco proietta il derni”. 14 ottobre MORIAGO Sabato 27 alle 20.30 in palestra la compagnia Asolo Teatro presenta “Prima el sindaco e po’ el piovan”. PIEVE DI SOLIGO Venerdì 26 novembre alle 21, sabato 27 alle 18.30 e alle 21 e domenica 28 noi vembre alle 15, C a re n 17.30 e 20 il cinema Careni proietta il film di Alex Proyas “Io robot” con Will Smith. Ingresso 5 euro, ridotto 4 euro. 15 ottobre SACILE Venerdì 26 novembre alle 21 si conclude al teatro Ruffo la rassegna teatrale “Scenario 2004” con “Gilberto Govi: il volto e la maschera”, la serata di approfondimento e spettacolo a cura di Claudia Contin, attrice e ricercatrice della Scuola sperimentale dell’attore di Pordenone, con tanto di proiezione del video “A tutto Govi”. Ingresso libero. film italiano di Paolo Sorrentino “Le conseguenze dell’amore”, con Toni Servillo, Olivia Magnani e Adriano Giannini. Il secondo film di Sorrentino, girato nel 2004, è un’originale e sottile combinazione di film giallo e meditazione sull’esistenza. Ingresso 6 euro. 16 ottobre Teatro T eatro i concludono domenica 28 novembre le puntate del ciclo autunnale di “Chi vuol essere milionario”, il quiz condotto da Gerry Scotti. Non sembra che il risultato in termini di spettatori sia stato esaltante. La trasmissione della domenica di Canale 5 è stata sistematicamente battuta di molte lunghezze dalla quarta serie di “Un medico in famiglia” di Raiuno. Ho sempre affermato che l’audience non è garanzia della buona qualità di una trasmissione, e in questi giorni il sistema di rilevamento dell’Auditel è stato nuovamente messo in discussione. Comunque i numeri ci dicono grosso modo quanti hanno preferito il quiz alle altre alternative. E, se si fa eccezione per la serata del 17 ottobre, in cui un giovane con- 17 ottobre inema & S 18 ottobre C Spettacoli TV P lavolo femminile (foto) su Raitre alle 16. Alle 19.35 su Retequattro ritornano i telefilm di Alfred Hitchcock presenta. Alle 21, su Raidue va in onda “Il piromane” della serie poliziesca Senza traccia, L nastero all’abbazia” in Passepartout. Il pomeriggio cinematografico, alle 15.30, offre la scelta fra il western Cor vo Rosso non avrai il mio scalpo di Sydney Pollack con Robert Redford su Retequattro e il fantastico Hook - Capitan Uncino di Ste- ven Spielberg su Italia 1. Alle 21 Raiuno presenta due episodi di Un medico in famiglia, e su Retequattro c’è la commedia Inviati molto speciali con Nick Nolte e Julia Roberts. Di notte, all’1.25, Raitre rende omaggio a Carmelo Bene attore e regista. A donna con Susan Hayward su Retequattro alle 16.35. Alle 19 Raidue presenta una nuova serie di telefilm polizieschi, The District. Alle 21 su Canale 5 va in onda la prima parte di Don Gnocchi - L’Angelo dei bimbi di Cinzia Torrini con Daniele Liotti, Raiuno trasmette la commedia Genitori in trappola con Dennis Quaid e Natasha Richardson, su Raidue continuano le vicende di E.R. Medici in prima linea. Più tardi, la stessa rete, presenta il film drammatico 1 km da Wall Street. l film western Le furie de il film biografico Don di Antony Mann, del Gnocchi (nella foto), su 1950, apre il pomeriggio de Raidue c’è la commedia La 7 alle 14.10. Più tardi, alLo scroccone e il lale 16.35 su Retequattro c’è dro con Martin Lawla commedia Non spararence e Danny DeVito, re, baciami con Doris Day. In se- su Retequattro va in onda il thriller rata, alle 21, su Canale 5 si conclu- Giochi di potere con Harrison Ford, e su Raitre Giovanni Floris conduce Ballarò. Alle 21.30 La 7 trasmette la prima parte del film Angels in America, un evento oltreoceano, regia di Mike Nichols, interpretato da grandi attori. Alle 23.40 su Raitre, Correva l’anno si occupa di “Arcipelago nero”. er chi ama l’avventura Italia 1 presenta Il bambino d’oro di Michael Ritchie con Eddie Murphy alle 14.40, e La 7 il fantascientifico Countdown dimensione zero alle 17. Sport: un’amichevole di rugby su La 7 alle 15, e l’all star game di pala rubrica religiosa Frontiere dello spirito va in onda su Canale 5 alle 8.40. A Sua immagine è invece su Raiuno alle 10.30. Raitre inizia alle 9.15 la cronaca della Maratona di Milano, alle 13.20 Philippe Daverio illustra i cambiamenti “Dal molle 13.10 su Raitre va in onda la nuova striscia Che sarà sarà, che confronta passato e presente. Nel pomeriggio cinematografico ci sono Lucy Gallant, una commedia con Jayne Wyman su La 7 alle 14.10, e il drammatico Ossessione di I mentre su Raitre Mario Tozzi ci fa conoscere l’Arabia, in Gaia, e su Italia 1 c’è il cartone Abrafaxe A spasso nel tempo. L In serata, alle 21, su Italia 1 si conclude la prima serie di The O.C. (foto), su Retequattro invece indaga Siska; Antonio Banderas è il protagonista di La maschera di Zorro su Canale 5. Alle 21.30 su I La mano sinistra di Dio di Edwaud Dmytryk, con Humphrey Bogart, su Retequattro alle 17. Indagini e inseguimenti in serata alle 21: su Raiuno c’è Terence Hill - Don Matteo, su Raitre troviamo La squadra, su Retequattro Il commissario Cor- dier è alle prese con “Un amore impossibile” e su Italia 1 Bruce Willis deve proteggere un piccolo testimone in Codice Mercur y. Su La 7, alle 22.30 si conclude Angels in America con Al Pacino, Meryl Streep e Emma Thompson. I Alle 21 su Raiuno si conclude la serie di Un medico in famiglia con l’episodio “Itaca!” in cui ricompare anche Giulio Scarpati. Su Raidue va in onda il film commedia S1m0ne, in cui Al Pacino è alle prese con un’eroina virtuale, su Raitre c’è il thriller De- litto alla Casa Bianca di Dwight Little, e su Italia 1 la squadra di C.S.I. Miami è alle prese con “Fuoco in bocca” e “Il profumo della morte”. Alle 23.30 su Raitre, La storia siamo noi ricostruisce la storia di “Alighiero Noschese”. a commedia Alle donne ci penso io con Frank Sinatra va in onda su La 7 alle 14.10. Nel pomeriggio di Raitre ci sono Screensaver alle 15.15 e La melevisione alle 16.15. Il classico della commozione Marcellino pane e vino è su Retequattro alle 16.45. l pomeriggio di Raiuno si apre con i telefilm polizieschi: Il commissario Rex alle 14.15 e La signora in giallo alle 15.05, mentre su La 7, alle 14.10, si può seguire il film d’avventura Il re del sole con Yul Brynner. È avventuroso anche l western d’annata (1952) Il giuramento dei Sioux con Charlton Heston è su La 7 alle 14.10. Troy Donohue e Connie Stevens sono i protagonisti del dramma Qualcosa che scotta di Delmer Daves, su Retequattro alle 16. La 7 prosegue Angels in America. Su Retequattro alle 23.30 c’è il film drammatico Philadelphia, con Tom Hanks e Denzel Washington. dai Nostri Paesi Vittorio Veneto E SE RIVEDESSIMO LA VIABILITÀ? Si costituisce un “tavolo” per valutare cambiamenti al Put e fioccano le proposte dei quartieri. A quali acconsentirà la Giunta? IL TAVOLO PER LA VIABILITÀ STUDIA MODIFICHE AL PUT VUOLE CAMBIARE IL PERCORSO MESCHIO-CENEDA Controrivoluzione M igliorare i sensi unici. È questo l’obbiettivo del tavolo di lavoro – impropriamente definito commissione - sulla viabilità del comune di Vittorio, presieduto dal cenedese Rodolfo Maschio e a cui partecipano esponenti dell’Ascom, della Confartigianato e dei consigli di quartiere unitamente all’assessore alla viabilità Giovanni Braido. O meglio, “dovrebbero partecipare”. Perché di fatto la riunione di giovedì 26 – che avviene quando questo giornale è già in stampa - dovrebbe essere la prima a ranghi completi. Ma cosa vorrebbe cambiare la commissione? No alle piste ciclabili «Siamo tutti d’accordo nel voler eliminare le piste ciclabili - spiega anzitutto Maschio - E non per insensibilità verso i ciclisti, ma al contrario per una loro maggiore tutela. Chi ha predisposto le piste ciclabili, in senso contrario a Val dei Fiori «I l problema principale della viabilità nel quartiere della Val dei Fiori - sostiene Giuseppe Da Dalt - è certamente rappresentato dal traffico pesante. Via Sotto le Rive e via Canova sono attraversate ogni giorno da un gran numero di automezzi provenienti sia dal casello autostradale di Vittorio Veneto Sud che dalla A 28, attraverso Cordignano e San Giacomo di Veglia. La soluzione migliore, che da tempo chiediamo, è quella di creare un nuovo casello autostradale nei pressi della zona industriale, in modo tale da convogliare i mezzi pesanti quanto più distante possibile dalle zone densamente abitate». Di minore entità, ma ugualmente importante, è poi il problema della velocità delle auto in via Col di Lana ed in via del Giardino. «Un rimedio - continua Giuseppe Da Dalt - potrebbe essere l’installazione di indicatori automatici lampeggianti di velocità a scopo di deterrente, del tipo di quelli già presenti a Tarzo». San Giacomo di Veglia Dello stesso avviso circa quello delle auto, forse pensava che così i ciclisti sarebbero stati obbligati a percorrerla. Ma a rigor di Codice della Strada così non è». Le bici cioè possono anche percorrere la carreggiata delle auto, tenendosi sulla destra. «Ma così ad esempio succede che se un autobus che scende per via Manin vuole superare una bici che è sul lato destro della strada, deve invadere la pista ciclabile a sinistra, violando il codice». Togliere le piste ciclabili, è il ragionamento, permetterebbe di avere più spazio sia in via GaribaldiManin-della Vittoria che in via Galilei-Nannetti. In quest’ultima, si vorrebbero spostare i parcheggi al posto della pista ciclabile, ritornando alle due corsie. «E così – spiega Maschio - quando una manifestazione occupa il centro (Victor, ad esempio) si può ripristinare provvisoriamente il doppio senso di SARANNO ELIMINATE LE PISTE CICLABILI? La stretta pista ciclabile in via Manin a Salsa marcia in via Nannetti per evitare che si creino ingorghi sulla circonvallazione. Meno sensi unici a Ceneda Oltre alle difficoltà originate dai sensi unici in centro, il Tavolo sulla Viabilità deve pensare anche a rendere meno tortuoso andare da Meschio a Ceneda o viceversa. Qui la proposta è di permettere a chi “SERVE PIÙ SEGNALETICA” I desideri dei quartieri le problematiche del traffico pesante è il presidente di quartiere di San Giacomo di Veglia. «La questione dei mezzi pesanti che attraversano il centro di San Giacomo è un affare di lunga data - afferma Giovanni Bassetto - la soluzione più adatta è certamente la costruzione di un nuovo casello autostradale presso la zona industriale, anche se ad onor del vero negli ultimi anni il traffico di camion lungo via Sant’Antonio è leggermente diminuito». Non solamente questo però preoccupa gli abitanti del quartiere. «Molto spesso - continua Bassetto abbiamo la sensazione che i veicoli nel giungere a San Giacomo non si accorgano di attraversare un centro abitato; sarebbe infatti necessario un incremento della segnaletica sia verticale che orizzontale e, perché no, anche un segnalatore automa- tico lampeggiante della velocità. Inoltre sarebbe importante risolvere anche la scomoda situazione della rotonda in zona industriale all’altezza dell’aeroporto, che arriva ad accogliere, nelle ore di punta, più di 5000 persone e che manca di un rapido collegamento con l’autostrada». Costa Meschio Di parere assai diverso circa il problema del traffico pesante è invece il presidente del quartiere di CostaMeschio. «Il piano del traffico già approvato dal Comune (due direttive: una Est-Ovest ed una Nord-Sud) va benissimo, - sostiene Aldo Piaia - tanto più che Vittorio Veneto possiede già la bellezza di tre caselli autostradali e richiederne un quarto alla Società Autostrade è eccessivamente pretenzioso. In assenza dell’approvazione di quest’ultima, Togliendo la pista da via Nannetti si potrebbero ripristinare le due corsie scende da via Lioni di andare dritto in via Diaz, per sbucare in piazza Meschio, anziché essere costretti a passare per le vie Rizzera, Perucchina, Galilei. Mentre chi dalla zona di Meschio deve salire a Ceneda arrivato in fondo a via Oberdan potrebbe girare a destra in via Garibladi - ora vietato- e raggiungere via Lorenzo Da Ponte. Tommaso Bisagno poi, il costo di una eventuale simile installazione graverebbe esclusivamente sulle tasche dei cittadini». Per quanto riguarda la viabilità in senso stretto, il presidente preferisce non rivelare in anticipo le proposte che presenterà in Commissione e si dichiara amareggiato per il fatto che alla prima riunione non vi era traccia dell’amministrazione comunale. Centro Molto più sensibile al problema della viabilità è il presidente del quartiere del Centro. «Solamente la rimozione delle piste ciclabili lungo via Manin, o la creazione di una pista ciclo-pedonabile dove attualmente si trova il marciapiede, - dichiara Sergio De Vescovi - può rappresentare uno stimolo all’apertura di un dialogo sereno e costruttivo. Una volta reso più fluido il traffico da e per il centro di Vittorio Veneto sarà possibile discutere le varianti all’attuale Piano Urbano del Traffico, magari permettendo la creazione di un senso unico ascendente da via Perrucchina fino a Salsa o la creazione di qualche posto macchina in più». Alberto Ferri COMMENTO: Sarà possibile cambiare? a le proposte saranno accolte? «A quanto pare si potrà cambiare poco», hanno sostanzialmente detto sia il presidente di San Giacomo, Bassetto, che quello del centro, De Vescovi, che quello di Costa Meschio, Piaia. E per certi versi anche Maschio sembra confermarlo. «Noi chiediamo di eliminare tutte le piste ciclabili, ma giusto in questi giorni ne hanno riverniciata qualcuna. Questo significa che rimarrà almeno un anno». Almeno quindi un anno di attesa. Un anno in cui eventualmente convincere la giunta a fare marcia indietro sulle piste ciclabili, uno dei punti della “riforma dei sensi unici” su cui più ardentemente si era litigato.(TB) M CENEDA:OK,SPERIMENTIAMO I CAMBIAMENTI IN ZONA FRATI l consiglio di quartiere di Ceneda, presieduto da Marilena Perin, è tendenzialmente favorevole alla modifica dei percorsi Meschio-Ceneda proposta dal “tavolo” di Rodolfo Maschio. Pur con un dubbio: via Lorenzo Da Ponte potrebbe sostenere il maggior volume di traffico che così facendo si creerebbe? Tutti concordi nell’affermare che servirà una lunga sperimentazione per capire. Il quartiere chiede inoltre di rendere più sicura l’uscita da via Duca d’Aosta su via Pasqualis, e di rivedere la segnaletica per Ceneda. Si osserva inoltre che al “tavolo” non sono stati forniti i dati sulla situazione del traffico attuale, che dovrebbero mostrare un aumento della circolazione rispetto ai primi mesi del Put. E senza questi dati non rischiano di essere monche le proposte di cambiamento? (TB) I DE NARDI: COSA VORREMMO PER LA VAL LAPISINA erravalle Sant’Andrea Viabilità? Giovanni Da Ros, presidente di quartiere di Serravalle - Sant’ Andrea non rilascia dichiarazioni sull’argomento. A Vittorio ci sono problemi più urgenti da affrontare, afferma. Non ha senso fare polemiche inutili. Val Lapisina Secondo il presidente della Val Lapisina Silvano De Nardi «vanno riviste al più presto le piste ciclabili in centro città. Sono pericolose e non rendono il traffico più snello. In disaccordo anche sulla nuova direttrice di marcia che non permette più la percorrenza nord - sud di via Caprera, ma obbliga all’accesso verso via Can- S tore». «Il quartiere nord è lasciato a sé stesso - protesta De Nardi -. Da tempo chiediamo la messa in sicurezza della curva di San Floriano, all’altezza dell’hotel Winkler, ma anche la curva sotto i dodici ponti. Manca inoltre una segnaletica orizzontale in via Trementina sulla strada che porta a Forcal. In via Piave - prosegue il presidente di quartiere - sotto il ponte della ferrovia, nel tratto di strada che porta a Longhere, c’è bisogno di un sottopasso pedonale perché in quel tratto le persone rischiano la vita ogni giorno. Sempre nella stessa via va fatta la calibratura dei marciapiedi». Francesca Gallo 24 UN CONVEGNO FESTEGGIA I DIECI ANNI DEL CONSULTORIO FAMILIARE UCIPEM Vicini alla famiglia E ssere vicino alle famiglie o al singolo nei momenti difficili che si presentano nella vita è lo scopo per cui sono nati i consultori familiari Ucipem. Quest’anno il Consultorio di Vittorio festeggia il decimo anno di attività – si è infatti costituito ufficialmente nel 1994 – con un incontro in Seminario, sabato 27 novembre alle 15.30, trattando il tema “Ri-uscire con la famiglia, per riscoprire risorse e potenzialità”. La prima esperienza che diede avvio nel 1994 al “Centro di consulenza familiare”, situato attualmente nei locali della Casa Pater in via Fogazzaro 28, fu il corso di formazione per consulenti della durata di tre anni iniziato per interessamento di don Giacinto Padoin e di padre Luciano Cupia, direttore e fondatore del consultorio “La Famiglia” di Roma. I corsi si sono susseguiti, e nel 2002 il Consultorio fu uffi- La sede del Consultorio cialmente riconosciuto e iscritto nell’Albo regionale dei consultori privati della Regione Veneto. Dai 17 casi del ’94 i consulenti sono passati a trattare 85 casi nel 2003. Le situazioni che si vengono a creare nella famiglia talvolta prendono contorni che sfociano in crisi personali, mettendo a repentaglio l’unità familiare stessa e l’integrità personale. Da soli non sempre è facile risolverle; molti che non sopportavano più tali pesi hanno raggiunto la consapevo- lezza che rivolgersi al Consultorio in cerca di aiuto non è una vergogna. Sono aumentate le frequentazioni sia di persone singole che di famiglie: mediamente in circa una decina di incontri espongono quanto li preoccupa di più. I consulenti hanno avvertito dagli utenti una roseguono i festeggiamenti parrocchiali a Sant’Andrea: oltre al cinquantesimo della presenza delle suore in parrocchia si celebra anche il patrono sant’Andrea, in calendario il 30 novembre. Per questi due motivi domenica 28 alle 11 ci sarà la messa solenne seguita dal pranzo comunitario, mentre fuori dalla chiesa i giovani allestiranno uno stand per la vendita a scopo benefico di torte e libri. Martedì 30 alle 19 la messa per il santo patrono. Resta aperta nel frattempo nei locali della scuola materna la mostra fotografica sulla storia di questa scuola. VENERDÌ 26 NOVEMBRE Nella cripta della Cattedrale alle 21 veglia di preghiera promossa dai giovani di Taizè. È anche occasione di informazioni e prenotazioni sull’incontro mondiale dei giovani, a Lisbona dal 28 dicembre al 1º gennaio. Informazioni: 329-1715570. Festeggiamenti dell’Immacolata a Formeniga: apertura dello stand enogastronomico e alle 20.30 gara di briscola. SABATO 27 Apre in piazza del Popolo il Mercatino di Natale. Oggi e domani in Cattedrale vendita di oggetti confezionati dal laboratorio missionario. Il ricavato va a favore di un progetto di sviluppo delle suore Figlie di San Giuseppe in Kenya. Festeggiamenti dell’Immacolata a Formeniga: apertura dello stand enogastronomico e alle 21 concerto dei Doppio Zero. DOMENICA 28 Per il ciclo “Scopriamo il nostro territorio passeggiando insieme” curato dal professor Guido Tonon, partenza alle 9 da piazza del Popolo per una passeggiata a San Lorenzo passando per casa Bastanzetti. Alle 10.30 a Serravalle messa animata dai volontari del Gruppo Balcani della Caritas diocesana. Alle 11 nella sede della Comunità Montana si tiene l’assemblea della Pro Vittorio. Dalle 14.30 alle 16.30 arrivano a Formeniga il Ludobus e la Ludoroulotte che portano in giro i bambini e ragazzi con giochi della Ludoteca comunale. Alle 15.30 in Cattedrale il Vescovo presiede i vespri solenni per l’avvio dell’anno liturgico. Alle 16 inaugurazione ufficiale del Mercatino di Natale in centro; dalle 16.30 spettacolo degli artisti di strada Alex e Francesca. Festeggiamenti dell’Immacolata a Formeniga: apertura dello stand enogastronomico e alle 21 concerto di Aldo&Vittorio. LUNEDÌ 29 Alle 11 dai Missionari della Consolata inaugurazione mostra:“Io non sono razzista ma…”. Con la partecipazione di 40 studenti dell’Istituto Beltrame. Aperta fino al 13 di- maggior fiducia, che è uno sprone per proseguire sulla strada oramai decennale. Un impegno che porta gli operatori a lavorare anche sul territorio organizzando incontri per coppie di fidanzati, famiglie, genitori, coppie in via di separazione, adolescenti con incontri sull’affettività e sessualità, per bambini della scuola materna con la lettura di fiabe, e ancora incontri per scoprire le risorse della terza età. Altri centri di consulenza familiare sono nel frattempo stati aperti. Uno a Sacile, con sede a palazzo Carli, e uno a Oderzo, al patronato Turroni. Parteciperanno all’incontro del 27: Luciano Cupia (“I centri di consulenza familiare: memoria dei primi passi”), Beppe Savelli (“Consultorio: un servizio per l’uomo del 2000”), Giorgio Campanini (“Ri-uscire con la famiglia”). Il vescovo Giuseppe Zenti interverrà su “L’attenzione della Chiesa verso il consultorio”. Isabella Mariotto 85 i casi trattati nel 2003 dai volontari del Consultorio SANT’ANDREA: Festa in parrocchia P e L’AZiON Vittorio Veneto Domenica 28 novembre 2004 Un convegno ripercorre la storia del monastero di San Giacomo. A pag. 14 cembre, dal lunedì al venerdì, la mattina dalle 8.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. Per informazioni e prenotazioni: Cinzia Bottecchia 0438-556060. Dalle suore di Maria Bambina in via San Tiziano, alle 20.15 incontro mensile di preghiera. MARTEDÌ 30 Alle 20.30 al Castrum di Serravalle corso di degustazione vini tenuto dal sommelier Samuele Cavinato. Informazioni 349-1672990. MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE È ancora possibile iscriversi ai corsi di formazione finanziati dalla Regione Veneto per progettista Cad e Tecnico della contabilità generale e del bilancio. Per informazioni: www.ciofsvittorioveneto.it. GIOVEDÌ 2 Alle 20.30 all’oratorio della parrocchia Santi Pietro e Paolo secondo incontro per aspiranti volontari per imparare a stare al fianco di malati di tumore. Organizza l’associazione Renzo e Pia Fiorot. Informazioni 0438402696. Farmacia di turno: Comunale San Giacomo, piazza Fiume, telefono 0438-500351. COLL. DANTE: concerto pro Cernobyl È dal 1998 che parecchie famiglie vittoriesi, e dei paesi limitrofi, ospitano i bambini provenienti da Cernobyl, vittime della tragedia avvenuta nel 1986. Per questi 35 bambini, tale è il numero raggiunto con gli anni, è stato organizzato un concerto di beneficenza “Note per Cernobyl”, sabato 27 alle 20.45 al Collegio Dante Alighieri, con Massimo Zermolin ed Enrica Bacchia e gli allievi della Scuola di musica dell’Istituto A. Corelli; l’intermezzo danzante sarà a cura dei ballerini di tango della Scuola “Frenesy”. (IM) COSTA: Il Vescovo celebra alla Madonna della Salute P roseguono i festeggiamenti per la Madonna della Salute a Costa. Sabato 27 alle 10 Messa solenne al santuario, per la celebrazione liturgica della Madonna della Salute. Nell’occasione il vescovo Giuseppe Zenti benedice la nuova pala. Alle 20.30 nella chiesa di San Giuseppe concerto del coro della Cattedrale. Domenica alle 11 al santuario della Madonna della Salute Messa celebrata dal vicario generale Guerrino Pagotto con la benedizione delle moto. Si concludono inoltre i pellegrinaggi delle parrocchie. SAN GIACOMO: per la scelta dopo la terza media osa scegliere dopo la terza media? Gli studenti di Vittorio e le loro famiglie possono cercare la risposta giusta anche a “Le voci della scuola”, mostra rassegna che si svolge da giovedì 24 a domenica 28 alle Filande di San Giacomo. I dodici indirizzi di scuole superiori e centri di formazione professionale presenti in città presenteranno la propria offerta formativa in uno stand, con documentazione a disposizione e professori e alunni per spiegare e raccontare. Dopo le visite organizzate per i gruppi scolastici, la rassegna resterà aperta alle libere visite delle famiglie sabato dalle 14.30 alle 17 e domenica dalle 9 alle 12. C e L’AZiON Vittoriese Viaggio nelle “case dei libri” del Vittoriese Esplorando le biblioteche S e pensate che le biblioteche siano luoghi polverosi in cui carte e libri si accatastano, finalizzate esclusivamente al prestito di testi, vi sbagliate di grosso. Reduci dalla settimana delle biblioteche, iniziativa sperimentata per la prima volta a fine ottobre, le biblioteche di Cordignano, Fregona, Cappella Maggiore e Colle Umberto si raccontano. «La settimana delle biblioteche è stata accolta molto bene dai nostri utenti – dichiara Tania Pessot, la bibliotecaria di Cordignano –. Una bella idea, anche se probabilmente l’aspetto pubblicitario poteva essere curato maggiormente». La pensa così anche Paolo Bisotti, il bibliotecario di Colle Umberto, che, sorpreso dalle tempistiche ristrette della realizzazione dell’iniziativa, conta su «un maggior tempo a disposizione per il prossimo anno». Silvia Tomasella, la bibliotecaria di Cappella Maggiore ha organizzato in quella settimana un corso di fumetto per ragazzi L’interno della biblioteca di Cordignano della I e II media con il fumettista Paolo Cossi con successiva mostra dei fu- biblioteca di scolaresche e scuole materne, organizza ad ottobre la rassegna concertistica, in primavera incontri letterari con docenti universitari, e l’estate la rassegna di cinema all’aperto. E ancora letture animate, incontri sulla tecnologia e corsi musicali, con tanto di concerti aperitivo con gli allievi della scuola di musica». Prossimi appuntamenti? «Il 4 dicembre ci sarà la presentazione del libro di Massimo Gava “Lo zoo”, mentre il 7 dicembre, alle 11, si terrà in biblioteca la premiazione “Premio Ottimo”, un’iniziativa che mette a disposizione una borsa di studio ai residenti di Cordignano che prendono ottimo all’esame di terza media o 100 alla maturità». Qui Fregona - Non è da meno la biblioteca di Fregona che, parola di Daniela Da Ros, «promuove a dicembre incontri con l’autore e per il prossimo anno un ciclo di film con dibattito, corsi di informati- A Fregona al via da dicembre un ciclo di incontri con l’autore metti realizzati dai ragazzi, ma ci lascia intendere che avrebbe voluto fare di più. Si dichiara soddisfatta Daniela Da Ros della biblioteca di Fregona. Qui Cordignano - «La Biblioteca di Cordignano – racconta Tania Pessot – oltre alle consuete visite in COLLE UMBERTO: mostra del libro P rende il via mercoledì 1 dicembre nell’aula magna della scuola media di Colle, per il dodicesimo anno, la Mostra del libro: dalle novità ai grandi classici, dalla narrativa alla saggistica, dai libri per bambini agli atlanti, tutto con il 20% di sconto. Resta aperta fino al 6 dicembre tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. La regia è della biblioteca comunale di Colle. DOPO IL RESTAURO, CONCERTO SABATO 27 Cappella, l’organo Pugina è rinato I l 31 ottobre 2003 è iniziato il restauro dell’organo, costruito nel 1907 dalla ditta Pugina, della parrocchiale di Cappella Maggiore. A distanza di 20 anni dall’ultimo intervento, lo strumento manifestava gravi segni di degrado. Per evitare la perdita inesorabile di questo prezioso strumento si è prontamente provveduto al restauro. La storia dell’organo L’organo di Cappella Maggiore è nato nel periodo della Riforma Ceciliana, la quale aveva come obiettivo quello di restituire dignità e proprietà idiomatiche alla musica sacra ed ovviamente a quella liturgica, pesante- mente influenzata dallo stile melodrammatico proprio del teatro musicale. L’organo Pugina di Cappella rappresenta il tipico esempio di adesione alla riforma. Esposto come esemplare nel salone dell’Istituto Configliacchi di Padova in occasione del Congresso regionale veneto di musica sacra, svoltosi nel giugno 1907, venne acquistato dalla fabbriceria di Cappella Maggiore per 8 mila 500 lire, nello stesso anno. Installato nella cantoria posta sopra la porta maggiore della chiesa, venne inaugurato il 29 settembre 1907 con uno straordinario concerto tenuto da cinque fra i più prestigiosi organisti dell’epoca. Nel 1948 venne trasferito dietro l’altare maggiore dalla ditta Ruffatti di Padova e nel 1984 venne nuovamente restaurato e trasformato a trasmissione elettrica dalla ditta Piccinelli di Padova. In quell’occasione il concerto di collaudo venne tenuto dal maestro Wolfango Dalla Vecchia. Il nuovo restauro - Il nuovo restauro, approvato dalla Soprintendenza del Veneto e dalla Commissione liturgica diocesana è stato affidato alla Cremona Organi di Cremona. Vari sono stati gli interventi necessari, fra i quali, un avanzamento di tutto il corpo dell’organo per creare un “passo d’uomo” interno, sufficiente anche per l’aggiunta di due registri ad an- ca per adulti e molte attività con le scuole, da laboratori teatrali e di illustrazione e costruzione di libricini, a corsi con esperti d’arte, di ceramica e d’incisione, fino alla rassegna teatrale al centro sociale, prevista per marzo. A dicembre la probabile apertura serale della biblioteca, con la proposta di libri a tema». Qui Cappella - «A Cappella Maggiore – spiega Silvia Tomasella – organizziamo corsi di inglese gratuiti per le elementari e a pagamento per adulti, oltre alle consuete visite delle scolaresche e alle attività di promozione alla lettura. Prossimo il concorso “Giovani appassionati lettori” con la creazione di una classifica di libri, il concerto gospel di Natale e poi la Festa di Carnevale”. Qui Colle - «Attività principali della biblioteca di Colle Umberto – dichiara Paolo Bisotti – sono il Festival internazionale del teatro di figura e la mostra del libro (vedi box). Poi incontri con le scuole, letture ad alta voce, conferenze, corsi e incontri su vari argomenti». Le cifre - Delle 10 mila 500 tessere di tutto il Sistema bibliotecario vittoriese, circa duemila provengono dalla biblioteca di Cordignano; dai 15 ai 20 u- tenti entrano giornalmente in quella di Fregona, mentre quella di Colle Umberto registra circa 3 mila 200 prestiti annuali. Angela Deganis cia. Sono state aggiunte le relative canne per i due registri. Sempre al registro Tromba 8’ sono state aggiunte altre dodici canne al grave ottenendo così un Fagotto 16’ al Pedale. Il concerto di inaugurazione - Il concerto d’inaugurazione del restauro sarà tenuto sabato 27 novembre alle 21 dal maestro Roberto Padoin che ha costantemente seguito il restauro, evidenziando e affrontando le problematiche via, via emergenti. Il maestro, organista di fama internazionale e direttore dell’orchestra da camera Accademia Veneta, suonerà brani di Bach, Rinck, Franck, Langlais e Widor, che esalteranno le ripristinate sonorità dell’organo ed evidenzieranno le diverse graduazioni di intensità e di colorito dei nuovi registri ad ancia. Bernardina Costalonga Domenica 28 novembre 2004 25 BIBLIOTECA DI MONTANER Scaffali multietnici S abato 23 e domenica 24 ottobre si è conclusa la “Settimana delle biblioteche” All’interno di tale contesto si colloca la nuova stagione della biblioteca comunale di Montaner, iniziata con una riunione tra alcuni consiglieri di maggioranza ed opposizione e gli addetti ai lavori che hanno fatto il punto sui progetti futuri e sulle iniziative da intraprendere per l’anno a venire. «Pur riproponendo una gestione in linea con il lavoro dell’amministrazione precedente – afferma Lisa Pizzol, una delle responsabili della gestione della biblioteca di Montaner – l’attività di quest’anno sarà movimentata da alcune iniziative particolarmente interessanti, con un occhio speciale all’integrazione e allo scambio culturale». Tra queste è emersa l’intenzione di dotare gli scaffali dell’edificio di borgo Gava di volumi dedicati a storie e racconti, legati alle tradizioni culturali delle nazioni i cui cittadini, per lavoro o per scelta, si trovano ora a vivere nel nostro paese. L Il reperimento di tali opere sarà frutto di una stretta collaborazione con le altre biblioteche della Marca e rappresenterà certamente un veicolo d’integrazione, offrendo la possibilità di considerare la biblioteca anche come luogo di scambio e di dialogo interculturale. «Parallelamente a tale iniziativa e con l’appoggio di scuole e associazioni – sostiene Lorella Pizzol, bibliotecaria nelle sedi di Sarmede e Montaner – è stato proposto l’avvio di una campagna di Lisa Pizzol sensibilizzazione sul commercio equo-solidale e sul commercio etico, attraverso convegni, incontri illustrativi e materiale cartaceo. Tutto è ancora in fase di progetto». Multiculturalità e principi di etica globale non hanno però fatto dimenticare le tradizioni e le radici venete. Nei prossimi mesi verranno infatti organizzati degli incontri in cui saranno letti, recitati e commentati alcuni brani in lingua dialettale, riferiti alle storie e alle leggende tipiche del nostro territorio. L’inaugurazione di tale attività ha avuto formalmente luogo giovedì 21 ottobre al Teatro Tenda parrocchiale di Montaner, dove il sempre coinvolgente Vittorino Pianca ha narrato le “Storie dei tabià”. Alberto Ferri COLLE a via della speranza che porta alla sorgente della fede sarà ripercorsa da bambini, ragazzi, genitori e catechisti che prenderanno parte, insieme al Vescovo, all’incontro di preghiera organizzato per mercoledì 1º dicembre nella chiesa arcipretale di Colle Umberto. L’iniziativa viene proposta dalla Commissione catechesi dei ragazzi della forania Pedemontana all’inizio del tempo di Avvento per offrire alle famiglie un’opportunità di tro- varsi insieme per pregare e prepararsi al Natale, andando alle radici delle propria fede per riscoprire la bellezza dell’essere cristiani. “Gesù fonte di speranza per le nostre famiglie” è il tema della serata alla quale i bambini e ragazzi del catechismo dovranno presentarsi portando con sé una bottiglietta piena d’acqua. L’incontro avrà inizio alle 20 per concludersi alle 21 e sarà presieduto da monsignor Giuseppe Zenti. (GDN) Pregando Gesù,“fonte di speranza” FORANIA PEDEMONTANA: concerto dei cori parrocchiali T empo di musica a Colle Umberto. Venerdì 26 alle 20.30 in chiesa concerto in onore della patrona della musica santa Cecilia (che ricorreva lunedì 22) con tutti i cori parrocchiali della Pedemontana. 26 GUIDA IL GRUPPO “VIVERE PIEVE” la comunità». Uso un aggettivo forte ma i rapporti tra il suo gruppo e la maggioranza, e viceversa, appaiono talora astiosi. Come mai? «Noi non abbiamo nessun astio. In campagna elettorale, però, si sono verificate una serie di situazioni spiacevoli come la volontà di Moro di non affrontare dibattiti pubblici con gli altri candidati-sindaco. L’amministrazione in carica si dimentica che noi rappresentiamo il 27 per cento degli elettori: è stato molto brutto che la maggioranza si sia sostituita alla minoranza nella scelta dei candidati in Comunità Montana». Veniamo alle vostre prese di posizione. Primo: la tangenziale. «Dopo la nostra richiesta di chiarimenti la Provincia ha compreso che l’uscita se resta com’è oggi è pericolosissima e ha deciso di fare una rotatoria, in attesa del viadotto che porta al Lier- za». La tangenziale risolverà i problemi di traffico del centro di Pieve? «Solo se saranno prese altre misure, come la pedonalizzazione del centro». Si è detto preoccupato per la sorte dei negozi del centro ma l’assessore Mazzero l’ha smentita. «Mazzero fa l’elenco di chi ha aperto ma non di chi ha chiuso. Resto della mia idea: bisogna lanciare messaggi ai piccoli e medi commercianti. Penso a interventi su Ici, Tosap, e altre misure». Il suo gruppo ha annunciato battaglia sul Prg che verrà. Cosa temete? «Temiamo un’ulteriore espansione edilizia. Mi chiedo: siamo quasi a 12 mila abitanti, non siamo saturi? Nel Comune di Pieve ci sono, oggi, mille appartamenti sfitti di proprietà di immobiliari. Mi piacerebbe sapere chi andrà ad abitare in quegli appartamenti e in quelli oggi in costruzione. Noi proponiamo una filosofia diversa rispetto a quella dell’amministrazione: devono essere la vivibilità e il sociale a determinare le scelte». Federico Citron ronia dalla compagnia “Asolo Teatro”, con la regia di Nina Martini Guarnier. Un diverso, ma non meno divertente, tipo di teatro è quello di “Black Comedy”, secondo spettacolo della rassegna, in programma sabato 4 dicembre sempre alle 20.30. Si tratta di una commedia tipicamente anglosassone, scritta da Peter Shaffer, che sarà proposta a Moriago, in una nuova versione italiana, dalla compagnia “Colonna Infame” di Conegliano diretta da Gianni Della Libera. “Teatro e tradizione” si concluderà mercoledì 8 dicembre (alle 14) con la tradizionale sfilata di San Nicolò per le vie del paese. La banda musicale di Moriago accompagnerà i vari momenti della festa. (ATa) Menegon, la spina nel fianco di Moro P er i prossimi cinque anni il sindaco di Pieve Giustino Moro avrà a che fare con una fastidiosa spina nel fianco che risponde al nome di Roberto Menegon e del suo gruppo di opposizione “Vivere Pieve”. I primi assaggi si sono visti in questi cinque mesi post-elettorali: Menegon e amici hanno posto all’attenzione dell’opinione pubblica pievigina alcuni temi scottanti: dalla pericolosità dell’uscita della nuova tangenziale sulla provinciale Conegliano-Pieve alla sorte dei negozi del centro dopo l’apertura del centro commerciale, dai rischi che si corrono nel percorrere la pista ciclabile BarbisanoPieve alla richiesta di ripensare lo sviluppo edilizio del Comune. A questo punto la prima domanda d’obbligo è: quale il prossimo colpo in canna? «La sorprenderò ma il prossimo “colpo” sono tre proposte di modifica del pro- Roberto Menegon gramma amministrativo del sindaco Moro: destinare il Vaccari a sede municipale, promuovere la medicina di gruppo, introdurre il consiglio comunale dei bambini». Dalla protesta alla proposta, riprendendo uno slogan abusato... «Il nostro gruppo è consapevole che molto probabilmente fra cinque anni sarà chiamato a governare. Perciò saremo attenti a tutto ciò che l’amministrazione fa ma nel contempo avanzeremo proposte e faremo quadrato intorno a scelte chiaramente a favore del- MORIAGO: A teatro con “Prima el sindaco e po’ el piovan” L a commedia brillante in dialetto “Prima el sindaco e po’ el piovan” inaugura sabato 27 novembre alle 20.30, nella palestra della ex scuola media, la rassegna “Teatro e tradizione”, organizzata come ogni anno dalla Pro loco e dalla Biblioteca comunale di Moriago della Battaglia. La commedia affronta un tema molto dibattuto a fine Ottocento: la priorità o meno del matrimonio civile su quello religioso. L’intreccio del De Biasio verrà rappresentato con sobrietà e i- FARRA: Camminata C. S. MARTINO: La vita durante la Grande Guerra notturna con don Egidio “E pisodi di vita quotidiana nel Comune di Farra di Soligo durante la prima guerra mondiale” è il titolo dell’incontro promosso, per venerdì 26 novembre alle 20.30 nella Casa degli Alpini di Col San Martino, dal Comune di Farra di Soligo. Intervengono Daniele Ceschin, storico, Paolo Martorel e Giovanni Biadene rispettivamente curatore e traduttore del volume “Diario di guerra di Hans Oberhuber”. Apre la serata il coro dei bambini delle elementari del Comune. È previsto un intermezzo col coro San Lorenzo. D ove arriva don Egidio Dal Magro sicuramente la passione per la montagna ha un impulso. Succede anche a Farra di Soligo dove sabato 27 novembre è in programma la terza camminata notturna autunnale. Il ritrovo è previsto alle 20.30 al nuovo centro parrocchiale “Papa Luciani”. Da qui il gruppone parte per un’escursione di due ore tra le colline di Farra. Al ritorno è in programma una piccola festa con brulè, tè e dolci sempre al centro parrocchiale. L’iniziativa è aperta a tutti. Lo scorso anno alla camminata Pianezze-Posa Puner parteciparono 199 persone. PIEVE: MERCATINO DELLA S.VINCENZO R itorna a Pieve di Soligo l’appuntamento con il Mercatino di lavoretti di cucito e ricamo promosso dall’associazione S. Vincenzo, che aprirà i battenti sabato 29 novembre e chiuderà lunedì 8 dicembre. Anche quest’anno saranno cinque le date di apertura, e precisamente il 29 e 30 novembre, il 6, 7 e 8 dicembre, per l’intera giornata, a partire dalle 8.30. L’e- e L’AZiON Quartier del Piave Domenica 28 novembre 2004 sposizione di lavori eseguiti a mano da un gruppo di signore della Conferenza caritativa pievigina presieduta da Anna Maria D’Agostin, allestita nella sala dell’ex casa del sacrestano in fianco al Duomo, potrà essere visitata per vedere da vicino e acquistare le pregevoli opere realizzate dalle volontarie, che da tempo hanno avviato un laboratorio di cucito aperto in un po- meriggio settimanale. Il ricavato delle offerte del Mercatino sarà devoluto in beneficenza, in particolare per prestare aiuto a situazioni di povertà presenti anche nella parrocchia di Pieve e per sostenere le necessità dei poveri del Terzo Mondo, specialmente la missione della San Vincenzo in Colombia tramite padre Danilo, sacerdote già in passato presente a Pieve. (MZ) SERNAGLIA / AVEVA 95 ANNI Giuseppe Marchi ci ha lasciati I l 13 novembre Giuseppe Marchi ha concluso la sua lunga esistenza. Con i suoi 95 anni ha vissuto tutto il cosiddetto “secolo breve”, del quale è divenuto testimone privilegiato. Nato nel 1909, aveva 8 anni quando vide giungere nella Piana della Sernaglia l’esercito invasore e insieme alla famiglia prese, come tutti i sernagliesi, la via della profuganza, trovando rifugio a Cison. Vide e interpretò con occhi di bambino; i ricordi rimasero impressi nella sua memoria e nella sua sensibilità fino all’ultimo giorno. Scoppiò il secondo conflitto mondiale e nel ’43 fu chiamato alle armi. Dopo l’8 settembre fu fatto prigioniero dalle milizie tedesche e deportato nei lager della Germania. A casa lo attesero per mesi e mesi, senza alcuna notizia di lui, la moglie e due figlioletti, invocati come àncora di salvezza nelle avventurose e tragiche peripezie di cui poi è stato narratore avvincente. Liberato dalle forze alleate il 15 aprile 1945, giunse a casa il successivo 21 agosto. Durante la prigionia Giuseppe Marchi mentre legge L’Azione PIEVE: “I Rusteghi” per raccogliere fondi pro Nostra Famiglia V enerdì 3 dicembre, alle 20.30, al teatro Careni di Pieve di Soligo la gli fu assicurata l’immediata liberazione e il rimpatrio, a patto che accettasse di arruolarsi nell’esercito della Repubblica sociale italiana. Non esitò un attimo nel rifiuto, fedele al giuramento di fedeltà alla Patria; ebbe per questo il riconoscimento ufficiale di “Volontario della libertà”. Nel dopoguerra fu apprezzato artigiano; aprì a Sernaglia il primo negozio di ferramenta, articoli casalinghi e elettrodomestici. Conservò lucido il ricordo di tutto fino all’ultimo istante e affidò ai giovani le sue memorie; alla prima testimonianza pubblicata in queste settimane seguirà una seconda entro la fine dell’anno. All’annuncio della morte ha preso ancor più risalto e valore questo passaggio di testimone fra le generazioni. Le dure vicende della storia vissute in prima persona lo resero attento a tutto quanto accadeva e la lettura del giornale lo ha accompagnato fin quasi alla fine. Il venerdì mattina era il giorno dell’arrivo de L’Azione, che scorreva da cima a fondo, così come lo ritrae una delle sue ultime foto. (LP) compagnia Tremilioni di Conegliano propone lo spettacolo teatrale “I Rusteghi” di Carlo Goldoni. Il ricavato della serata verrà devoluto a favore della struttura pediatrica de La Nostra Famiglia in Ecuador. Organizzatori dell’iniziativa sono il Comune di Pieve e La Nostra Famiglia. e L’AZiON llata a V / e s e n u ll e B / P d Q SOLIGO / L’ORATORIO RISALE AL XIV SEC. Domenica 28 novembre 2004 PARROCCHIA DI MEL 27 FARRA Santa Maria Nova, riapre Gara di solidarietà il cantiere di restauro per p. Francisco Una scultura ricorda Fausto Tacchini D È opo dieci anni riapre il cantiere di restauro della chiesetta di Santa Maria Nova in Soligo. Riapre per volontà della parrocchia decisa a portare a termine il recupero di uno degli oratori più antichi della zona. Due gli interventi, coordinati dall’arch. Franco Dozza e dall’ing. Luigi Toffolon. Il primo, già iniziato, riguarda il consolidamento della parete verso la strada. I problemi di questa parete emersero nel 1993 a seguito dello “strappo” dell’affresco raffigurante la “Madonna in trono” (poi ricollocata all’interno dell’oratorio). La rimozione dell’affresco mise in evidenza lesioni profonde sulla muratura causate dalle vibrazioni, provocate dal passaggio delle auto, e dall’erosione del terreno fondale. In attesa di trovare i necessari finanziamenti si decise di imbragare la parete. I puntelli sono rimasti lì per otto anni. Finché la Banca Prealpi, interessata dalla parrocchia di Soligo, ha posto a disposizione un sostanzioso contributo per il lavoro. Con questi fondi, e con altri stanziati dalla parrocchia stessa, si stanno realizzando le fondazioni delle pareti est e sud. Il secondo intervento in programma vedrà protagonisti gli alpini del Gruppo solighese. Le penne nere hanno dato la loro disponibilità ad eseguire i lavori di sistemazione della zona verde che circonda la chiesetta. Già in passato gli alpini si erano prodigati per l’oratorio: tra il 1986 e il 1987, sotto la guida del compianto Sante Cietto, scavarono sotto il livello delle fondazioni e interrarono particolari accorgimenti per il drenaggio delle acque sotterranee, quindi ricostruirono il pavimento. Un lavoro di fino, come si dice da queste parti. Nello stesso periodo i volontari della INIZIATIVA DEL LIONS Raccolta di occhiali per il Terzo Mondo I mportante iniziativa di solidarietà del Lions Club di Pieve di Soligo, che ha messo in campo la proposta di una raccolta di occhiali usati in tutta l’area del Quartier del Piave e della Vallata, da destinare alle popolazioni bisognose dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. I contenuti e le ragioni della mobilitazione targata Lions sono stati illustrati dai vertici del sodalizio: il presidente Rinaldo Mazzocco, il segretario Luigi Paoletti e la cerimoniere Anna Rosa- L a chiesa parrocchiale di Barbisano era gremita sabato scorso per i funerali di Cesarina Padoin, 66 anni (nella foto), spentasi per un male incurabile, dopo alcuni mesi di gravi sofferenze affrontate con grande coraggio e forza d’animo. La messa esequiale è stata presieduta dal parroco don Ugo Cettolin, concelebranti l’arciprete di Pieve, monsignor Giuseppe Nadal, e monsignor Guglielmo Furlan. Molto conosciuta e stimata, Cesarina Padoin era nativa di Solighetto e si era poi trasferita a Barbisano, dove a lungo aveva amorevolmente assistito gli da. «È una tradizione avviata dal Lions Club Internazionale da più di 50 anni, con la raccolta di oltre 5 milioni di paia di occhiali usati ogni anno - ha confermato Mazzocco - ma che per la prima volta viene fatta propria dal sodalizio pievigino: sino a fine marzo 2005 saranno una cinquantina i contenitori di cartone, con scritte e disegni serigrafati, posizionati presso altrettanti esercizi F La chiesetta di Santa Maria Nova Pro loco sistemarono il tetto. Ma c’è una terza buona notizia. A breve dovrebbero pure fare ritorno lo stemma dei Caminesi e l’affresco di S. Antonio abate “strappati” all’esterno della chiesetta e sottoposti a restauro. Verranno ricollocati all’interno. Terminati gli interventi Soligo potrà godere ancor più di questo angolo trecentesco sopravvissuto allo scorrere, talora tumultuoso, della storia. pubblici, farmacie e negozi della zona, dove potranno essere collocati occhiali da vista e da sole di qualsiasi foggia». Tutti gli oggetti raccolti verranno inviati in un centro specializzato italiano, nel quale saranno puliti, sterilizzati, calibrati e catalogati. Verranno quindi garantiti l’arrivo e la distribuzione gratuita degli occhiali riciclati alle genti povere di Paesi del Terzo Mondo. Come ha spiegato il segretario Paoletti, per conoscere i luoghi scelti in zona per la distribuzione dei contenitori per gli occhiali basterà cliccare sul sito www.lionclubpievedisoligo.it. Marco Zabotti BARBISANO È mancata Cesarina Padoin anziani genitori. Ha lasciato il marito Pietro Furlan, già sindaco di Pieve per dieci anni e poi assessore provinciale, attuale presidente dell’associazione musicale “Toti Dal Monte”, la figlia Maria Teresa, la sorella Piera, il nipote Antu, zie e cognati. Attraverso L’Azione il ma- rito e la figlia Maria Teresa esprimono sentimenti di viva gratitudine al dottor Maccioni, al dottor Pace, al dottor Possamai e a tutto il personale medico e paramedico dei reparti di Medicina e Lungodegenza dell’ospedale civile di Conegliano per le cure prestate e la dedizione dell’assistenza. ra qualche giorno padre Francisco Cunlela riceverà dalle mani del parroco di Mel un dono prezioso. Si tratta dei soldi necessari per l’acquisto di un fuoristrada usato da utilizzare nella sua attività pastorale in Mozambico. Padre Francisco è nato e cresciuto in Mozambico. Qualche anno fa è volato a Roma per studiare. Nel periodo degli studi è stato diverse volte nello Zumellese per aiutare don Egidio e don Luca nel servizio pastorale nelle parrocchie di Mel, Carve e Pellegai. Per raccogliere i fondi necessari all’acquisto dell’auto (circa 10 mila euro) a Mel hanno messo in moto tante iniziative. L’ultima - in ordine di tempo - è una grande castagnata. A inizio ottobre i volontari della Caritas hanno installato due gazebo dove appositi cartelloni illustravano l’iniziativa e per due giorni hanno distribuito oltre 200 chili di caldarroste. Molte delle castagne provenivano dalla A nche a Follina non hanno saputo resistere alla tentazione del mercatino di Natale. E così domenica 5 dicembre, su iniziativa della Pro loco, le bancarelle di una cinquantina di espositori (perlopiù artigiani) invaderanno le vie del centro. Ci sarà di tutto: dai tessuti alle candele, dalle ghirlande agli angeli, dai prodotti tipici della Vallata ai santini. In contemporanea aprono due mostre in Abbazia: una di presepi (fino al 6 gennaio) e l’altra di icone (fi- Don Egidio Lot zona “le crode” di Pellegai dove, la settimana precedente la castagnata, si sono recati per la raccolta gli stessi volontari insieme agli scouts. Anche i bambini della scuola elementare di Carve hanno voluto aderire alla proposta portando in classe ognuno un sacchetto con un chilo di castagne. Alla raccolta di fondi ha collaborato anche il gruppo “Vieni anche tu”. E l’idea di concentrare le forze dei due gruppi, di coinvolgere nell’iniziativa persone nuove e di lavorare in sinergia per uno stesso obiettivo si è dimostrata vincente. Sergio Cugnach FOLLINA Il 5 dicembre il primo mercatino di Natale lla scuola materna di Miane da quest’anno i bambini ricevono i primi rudimenti della lingua inglese. Quella dell’insegnamento della lingua straniera è la novità dell’anno scolastico 2004-2005 dell’asilo “Maria Spadotto”. «Quest’anno abbiamo raggiunto i 70 iscritti - spiega Corrado De Zotti che da da qualche settimana ha sostituito Marina Gallon alla guida del Comitato di gestione -. Le iscrizioni aumentano di anno in anno e penso che questo sia frutto della stima di cui gode la struttura. Il corpo docente continua De Zotti - è composto da due maestre laiche e una suora, dell’ordine del Santo Volto, con funzione di coordinatrice. Inoltre vi sono due giovani suore, sempre del Santo Volto, che pre- so per sabato 4 e domenica la rassegna “Gusti d’inverno”: nel nuovo centro polifunzionale sabato cena con pasta e fagioli, domenica pranzo con salsiccia e radicchio e cena con trippe. no all’8 dicembre). Il 5 pomeriggio, per iniziativa dell’Ufficio informazioni del Consorzio pro loco, vi saranno visite guidate all’Abbazia. Infine, per gli appassionati del mangiar bene, la Pro loco ha promos- MIANE: MUSICA E INGLESE ALLA MATERNA A dedicato a Fausto Tacchini il busto in legno realizzato dallo scultore di Trichiana Dario Tormen, che è stato inaugurato sabato 19 novembre presso le ex scuole elementari di Farra di Mel. L’iniziativa è stata promossa dal Cral Farrese col patrocinio di Comune di Mel, Ana, Pro Loco Zumellese e Aics. La scultura vuole ricordare Fausto, originario di Rapallo (Ge) che dopo avere sposato Maria, originaria di Farra di Mel, ha scelto la frazione come meta per le sue vacanze, instaurando un ottimo rapporto con la gente del luogo. Un legame durato oltre trent’anni; iniziato negli anni settanta con la collaborazione con il Cral, partecipando attivamente alla organizzazione di feste e altre varie attività. Di lui rimangono alcune poesie che verranno pubblicate su un calendario che il Cral distribuirà alle famiglie di Farra a fine anno. stano servizio volontario». Le suore di San Fior sono arrivate a Miane pochi anni fa sostituendo le Sorelle della Misericordia. «C’è un legame forte tra Miane e il Santo Volto - ricorda De Zotti poiché la fondatrice, suor Mariapia Mastena, è stata direttrice dell’asilo di Miane. Proprio questo legame ha spinto il Santo Volto a inviare a Miane delle suore». Il tema di quest’anno sco- lastico è “Insieme... giorno dopo giorno” ed ha come obiettivo l’accoglienza e l’interscambio religioso (l’asilo ospita bambini di 8 nazionalità!). Come prevede la riforma Moratti, la materna di Miane accoglie anche bambini di due anni e mezzo. «Tra le iniziative promosse dalle scuola - conclude De Zotti - vorrei segnalare, in particolare, l’educazione musicale con il metodo Willems e gli incontri di lettura in biblioteca in collaborazione col Comune». 28 INTERVISTA AL SINDACO ZAMBON Urbanistica, critiche strumentali C on il sindaco Floriano Zambon dovevamo parlare di urbanistica e territorio, ma è stato impossibile lasciare fuori dalla conversazione qualche accenno alle turbolenze che stanno investendo la giunta cittadina. Zambon è, come d’abitudine, controllato ed equilibrato. Le polemiche sulla sua candidatura a segretario provinciale di Forza Italia e sulla “scarsa produttività” dell’assessore Buffoni non lo stanno scalfendo più di tanto. Non teme per la sua sorte politica: sa fin troppo bene che senza di lui la coalizione di centrodestra che governa Conegliano – primo laboratorio del Polo nato in provincia di Treviso – andrebbe a farsi benedire. Certo, ci sono delle cose da aggiustare: con l’Udc che non ha gradito la sua dichiarazione d’amore per Forza Italia (ma perché mai il liberalissimo Gava ha candidato il democristianissimo Zambon Floriano Zambon alla segreteria provinciale?); con An in fibrillazione per lo stesso motivo; con i consiglieri di maggioranza che in maniera scoperta manifestano il loro disagio per quanto non sta facendo Buffoni; con quella parte dell’opinione pubblica che lo ha votato per la sua storia personale e la sua simpatia ed ora è un po’ a disagio per l’abbraccio con Berlusconi; con la Lega per la gestione degli enti sovracomunali. I nodi sono tanti, ma nessuno è tanto intricato da togliere il sonno al sindaco di Il Vescovo incontra gli amministratori locali G iovedì 2 dicembre, alle 20.30, il Vescovo incontra gli amministratori pubblici del Coneglianese all’ex convento di San Francesco. Tema: “L’identikit etico dell’amministratore pubblico”. VENERDÌ 26 Da questa sera e per una settimana è di turno la farmacia Carli-Della Libera, in via Matteotti di fronte al cinema Méliès. Alle 21, all’auditorium Dina Orsi il Club alpino italiano sezione di Conegliano presenta una serata dedicata all’alpinismo. Ingresso libero. Ulteriori informazioni sul sito www.caiconegliano.it. SABATO 27 Alle 15, nell’aula magna dell’Itt “Da Collo”, l’Auser Sinistra Piave presenta il concerto di solidarietà in occasione dell’inizio dell’anno accademico 2004-2005 dell’Università Aperta di Conegliano. Ingresso ad offerta libera. Alle 21, all’auditorium Dina Orsi, per la stagione teatrale “Tremilioni a teatro” Giovanni Giusto e la compagnia “Teatro dei pazzi” di San Donà di Piave portano in scena “La buona novella - Rac e L’AZiON Conegliano Domenica 28 novembre 2004 Conegliano uscito da poche settimane da ben altra sfida personale, quella sì da tenere svegli di notte. Ma torniamo all’oggetto dell’intervista: lo sviluppo urbanistico. Che è tema cruciale per il futuro dei coneglianese. Sindaco Zambon, da mesi la sua amministrazione è sotto tiro per le scelte urbanistiche. L’accusa è pesante: state devastando Conegliano! «Penso che l’“accanimento” sia provocato dall’attivismo delle opposizioni: siamo arrivati al punto che vengono segnalate anche le frane che non sono tali... Altrove l’azione delle minoranze è molto più dimessa». I cannoni delle minoranze sono puntati sull’ex area Zanussi e le colline. E sparano colpi pesanti. Non è che qualche ragione ce l’abbiano? «Quello che è stato deciso per l’ex Area Zanussi è la conseguenza di un percorso travagliato di elaborazione. Il progetto lo abbiamo presentato e ripresentato alla popolazione. È evidente che sarebbe stato bello farne un parco. Ma ricordiamo che quel terreno non era di proprietà comunale ed eravamo di fronte a 900 mila metri cubi di capannoni. Noi abbiamo cercato di dare un nostro taglio: ad esempio abbiamo convinto la società a non usare tutta la cubatura». E quanto sta accadendo a Collalbrigo e Monti- I nuovi edifici di via Vital cella? «Siamo nella media di quanto succede nella Marca trevigiana. Il Piano regolatore non ha assolutamente aperto all’edificabilità in collina. Con questo non voglio dire che non si possa fare meglio, però non si può affermare che stiamo permettendo la distruzione della fascia collinare. Ad esempio abbiamo spinto la Provincia a riavviare la funzione di controllo dei vincoli collinari a tutto l’arco collinare». Perché non normare in modo uniforme l’area collinare che va da Refrontolo a San Vendemiano? «Sono d’accordo, ma partendo dal principio che le colline devono sopravvivere e per far questo non è possibile ridurle a museo». C’è una campagna aperta contro l’assessore all’urbanistica Maniero, addirittura si raccolgono firme perché se ne vada. Non la preoccupa tutto ciò? «Gli attacchi a Maniero sono una mossa politica: vogliono demolire colui che considerano il prossimo candidatosindaco del Polo. Per quel che mi riguarda ritengo che il Prg “Il Prg non ha aperto all’edificabilità in collina” COMUNE: Cercasi vigili urbani e difensore civico I l Comune di Conegliano ha indetto una selezione pubblica per esami per la formazione di una graduatoria per l’assunzione, a tempo determinato, di vigili (cat. C) a tempo pieno o parziale. Requisiti: diploma di scuola superiore e patente di guida cat. A e B. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per lunedì 6 di- conto per un cristiano comune”, di Fabrizio De Andrè (nella foto). Ingresso a pagamento.A cura di compagnia teatrale Tremilioni con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Alla stessa ora (e in replica domani alle 16), al teatro Accademia, va in scena “Il ponte di San Luis Rey” di Paolo Poli, da Thornton Niven Wilder, con Mauro Marino e Ludovica Modugno. Regia di Paolo Poli. Ingresso a pagamento. Informazioni al numero 043822880 e sul sito internet www.teatroaccademia.it. DOMENICA 28 Alle 9, nella sala “Luciano Venturin” della parrocchia Immacolata di Lourdes, prende il via il convegno interregionale veneto-friulano-giuliano degli accompagnatori di alpinismo giovanile.A cura del Club alpino italiano sezione di Co- cembre. Nel frattempo sono stati riaperti i termini di presentazione delle domande per ricoprire l’ufficio di Difensore civico previsto dall’articolo 52 dello Statuto comunale di Conegliano. La proroga al 29 dicembre è dovuta al numero esiguo di istanze presentate entro la prima scadenza del 25 ottobre scorso. negliano. Alle 11, al ridotto del teatro Accademia, Istituto musicale “Benvenuti” e Amministrazione comunale presentano i Concerti aperitivo 2004. Alle 16, all’auditorium Dina Orsi, per la rassegna di spettacoli per famiglie “Il teatro che non c’è” la compagnia Piccole Voci di Cesena porta in scena “I tre porcellini”. Ingresso a pagamento.A cura di associazione Piccolo Principe e Amministrazione comunale. Oggi è l’ultimo giorno utile per visitare, a palazzo Sarcinelli, la mostra “Foto di famiglia con città”. Ingresso a pagamento. Orari di apertura: venerdì 9-13 e 1519, sabato e domenica 10-19. Informazioni al numero 0438-413317. sitare, all’oratorio dell’Assunta in piazza Cima, la mostra di addobbi natalizi, découpage ed oggettistica “Fantasie natalizie”, a cura di Elena Zangoni, Vanna Basile e Fiorella Zanardo. Orari di apertura: venerdì e lunedì 10-12.30 e 15-19.30, sabato e domenica 1012.30 e 14.30-19. Ingresso libero. LUNEDÌ 29 Alle 20.30, nel salone parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, proseguono i percorsi per genitori sul tema “Adolescenti e alimentazione: disturbi alimentari, anoressia e bulimia”. Informazioni ai numeri 0438-413319 oppure 043834257. A cura di Amministrazione comunale, Progetto Giovani e Gruppo Ego. Oggi è l’ultimo giorno utile per vi- MERCOLEDÌ 1º DICEMBRE Alle 20.30, nella sala parrocchiale di via Marcorà, la giunta comunale incontra i residenti nel quartiere di Ogliano. MARTEDÌ 30 Si inaugura oggi e sarà visitabile fino al 10 dicembre, all’oratorio dell’Assunta, la mostra di articoli realizzati a mano “Idee natalizie”, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica di Verona. Orario di apertura: 15.30-19.30. Ingresso libero. A cura di La Bottega delle Donne Onlus. GIOVEDÌ 2 Alle 20.30, alla scuola elementare “Maset” di via Pastin Santin, la giunta comunale incontra i residenti nel quartiere di Scomigo. fatto da questa amministrazione sia lo strumento urbanistico migliore possibile vista la storia urbanistica di Conegliano». Fatto sta che proprio a fine novembre partirà una mostra, al Dina Orsi, dei principali progetti che stanno interessando la città. È un caso? «Vogliamo far partecipare la cittadinanza ai processi di trasformazione del proprio territorio». Ma è del tutto contento della nuova Conegliano che viene avanti? Facciamo un esempio concreto: i nuovi palazzi di via Vital... «Le scelte architettoniche sono frutto di valutazioni personali. I progetti di via Vital portano la firma di Carlo Magnani, preside della facoltà di Architettura di Venezia. Sinceramente neanche a me entusiasmano, ma penso sia questione di gusti. Anche in quel caso, comunque, l’amministrazione ha fatto una scelta di qualità: aver concesso volumetrie contenute per favorire chi compra in edilizia convenzionata». Federico Citron CENA DI BENEFICENZA PER LA FOND. BERNARDI È alle porte una bella iniziativa di convivialità e di solidarietà per la Fondazione Bernardi di via Einaudi, a Parè. Giovedì 2 dicembre, al ristorante Relais “Le Betulle”, in località Costa Alta a Conegliano, si terrà una cena di beneficenza, promossa dallo Studio coneglianese “Door & Associati”, i cui proventi saranno interamente devoluti alle attività e alle strutture residenziali per minori con disagio, facenti capo alla Fondazione Bernardi. La serata offrirà anche l’importante occasione per fare il punto sugli interventi concreti, realizzati in ambito locale dall’Ulss 7 di Pieve di Soligo sul fronte della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con la relazione della dottoressa Marisa Durante, direttrice dei Servizi sociali dell’Ulss 7, dal titolo “Il piano di zona dei servizi alla persona: area minori”. L’iniziativa, con inizio alle 20.30, prevede un contributo partecipativo di 50 euro a persona, con relativa prenotazione da effettuarsi entro il 30 novembre. Per informazioni contattare Daniela Perenzin, segretaria della Fondazione Bernardi: telefono 0438-455200, fax 0438455228, e-mail [email protected]. AUSER: LA FISORCHESTRA APRE L’ANNO SOCIALE A festeggiare l’avvio delle attività dell’Auser di Conegliano per il nuovo anno sono chiamate le 9 fisarmoniche, la chitarra, le percussioni e le due voci di cantanti della Fisorchestra School Band diretta da Francesco Salvador. Saranno loro infatti ad esibirsi nell’aula magna dell’istituto turistico Da Collo domenica 28 alle 15, sfoggiando il nuovo repertorio 2004-2005: 23 brani che variano da Mozart alla canzone d’amore napoletana. L’ingresso è a offerta libera: tutti gli incassi saranno devoluti al progetto “L’altro come risorsa” portato avanti da Auser, che prevede l’affiancamento di volontari adeguatamente formati a ragazzi in difficoltà. anese li g e n o C / o n a li g e n o C SONO IL 15 PER CENTO San Polo,record di alunni stranieri I numeri non mentono, meglio di ogni discorso o speculazione disegnano la realtà. A San Polo di Piave la presenza di extracomunitari è importante, costituiscono ormai oltre il 12 per cento della popolazione. Braccia da lavoro per le imprese della zona. Nordafricani, albanesi, bosniaci, croati, ma anche senegalesi, molti indiani, kosovari, e ora anche gli onnipresenti cinesi. Via via che passano gli anni, al tradizionale lavoratore che giungeva qui da solo per tentare l’avventura italiana è subentrata una diversa tipologia immigratoria: ora il capofamiglia porta con sé sempre più spesso moglie e figli. Una svolta che ha innumerevoli riflessi pratici, sostanzialmente positivi. Ma torniamo ai numeri. Ebbene, nelle scuole elementari su 609 alunni i bambini extracomunitari sono 94, rappresentando così oltre il 15 per cento della popolazione scolastica. I conti quadrano. Un dato interessante, e significativo, che il direttore didattico Pietro Bortoluzzi sottolinea con soddisfazione. Sta infatti ad indicare il buon grado di scolarizzazione tra questi piccoli. «Devo dire che le famiglie di immigrati recepiscono bene l’importanza della frequenza scolastica dei propri figli; non solo, rileviamo una situazione di tranquillità e di soddisfacente integrazione. Certo, esiste sempre quel diaframma che è la lingua, ma in genere possiamo constatare la buona volontà dei bambini - attivamente aiutati dai genitori - ad apprendere l’italiano, cosa che è resa più facile anche dalla collaborazione dei compagni di classe. Dirò di più, Inserimento più semplice se si parte dalla materna se la scolarizzazione ha inizio fin dalla scuola per l’infanzia i problemi praticamente si azzerano…». Semmai, in negativo pesa sul piatto della bilancia il diverso modo di concepire la scuola - soprattutto per ciò che concerne la partecipazione, il coinvolgimento familiare - da parte delle famiglie di immigrati, rispetto alle nostre. Tuttavia, quello fondamentale è il problema della conoscenza della lingua. Lo conferma la signora Renata Tonin, referente del Centro territoriale permanente istruzione adulti: «Nell’anno 2003 - 2004 abbiamo avuto oltre ottocento iscritti, dei quali 500 stranieri. L’insegnamento della lingua l’ha fatta da padrone, indubbiamente, ed è stato rivolto ad una platea di fruitori pressoché tutti scolarizzati, minimi invece i problemi legati ad una qualche carenza di alfabetizzazione. C’è semmai una forte richiesta di perfezionamento linguistico, oltre che dello studio di lingue straniere, e dell’apprendimento dell’informatica. In questo la risposta istituzionale c’è, Regione e Provincia offrono una buona risposta. Il discorso cambia quando l’utente si rivolge a noi per l’acquisizione di professionalità, le risposte sono scarse, sostanzialmente inefficaci». Un discorso a sé merita una serie di casi grossomodo una ventina di adolescenti dai quindici anni in su che portano con sé il fardello di situazioni personali scolastiche difficili che ne rendono più problematico l’inserimento. Si sta tentando di porvi rimedio: in tal senso si muove la convenzione stipulata con i Cfp, Centri di formazione professionale, in base alla quale si cerca di accelerare e “compattare” i tempi scolastici di questi ragazzi. Il meccanismo è semplice, anche se indubbiamente richiede loro una buona dose di impegno nello studio: il Centro territoriale si incarica di far conseguire il diploma di terza media e, simultaneamente, essi frequentano il primo anno di Cfp. Due anni in uno, in sostanza. Valerio Cupidi Domenica 28 novembre 2004 LA BUONA COLAZIONE IN SETTE LOCALI S ono iniziate lunedì 22 novembre le due settimane dedicate al “mangiar bene fuori casa”, iniziativa che rientra nel progetto del Comune di Conegliano “Nutriamoci bene con piacere”. I sette locali pubblici che hanno aderito all’iniziativa proporranno, fino al 5 dicembre, tre tipi di prima colazione equilibrata, ciascuna con nutrienti dei seguenti gruppi alimentari: latte e derivati, zuccheri semplici (miele, marmellata monodose, spremuta d’arancia, frutto) e cereali (corn flakes, fette biscottate monodose, pane, biscotti secchi). All’interno del locale si potranno trovare dei volantini che spiegano l’importanza dell’assunzione al mattino di nutrienti importanti per il fabbisogno nutrizionale giornaliero. Elenco degli aderenti all’iniziativa: Ristorante Al Castello, Pasticceria Firmino, Pasticceria Battistuzzi, Caffè Al Teatro, Bar Cantuccio, Toto Bar e Bar Al Pioppo. SAN VENDEMIANO: A SCUOLA DI SOLIDARIETÀ T emi di estrema attualità come la clonazione e le cellule staminali, la donazione degli organi e l’introduzione della nuova figura dell’amministratore di sostegno nell’ambito della diversabilità e del supporto alle persone in difficoltà sono gli argomenti che verranno trattati a San Vendemiano nell’ambito di tre serate di informazione sanitaria e sociale. A proporre l’iniziativa, che prenderà il via il 2 dicembre, sono le associazioni Avis, Aido e Anffas che operano all’interno del Comune. Ogni appuntamento avrà luogo presso il Centro sociale Fabbri a Cosniga con inizio alle 20.30. Il 2 dicembre Rodolfo Piccin giudice tutelare del tribunale di Pordenone approfondirà la tematica “Amministratori di sostegno - i valori della riforma”. Collabora con l’Anffas nel proporre l’incontro il Coordinamento Associazioni Handicappati dell’Usl 7. La seconda conferenza che vedrà in prima linea l’Aido, tratterà l’argomento “La donazione di organi e di tessuti: valore da condividere”. Saranno presenti i membri del Gruppo di Coordinamento per il trapianto di organi e di tessuti dell’Usl 7 del servizio di anestesia, rianimazione, terapia antalgica e il presidente della sezione provinciale Aido, Adriano Zago. Giovedì 16 dicembre l’Avis presenterà “Nuovi traguardi della scienza: clonazione - cellule staminali”. Relazionerà il dottor Dal Canton, responsabile del Centro Trasfusionale di Conegliano e Vittorio Veneto. È nata Toyota Il lusso al prezzo di una base. 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Emissioni di CO2: da 113 a 165 g/km. e L’AZiON L A D I F F E R E N Z A. 30 SAN FIOR - LE PRIORITÀ DEL NEOSINDACO De Martin parte dalle piazze A l centro del programma amministrativo della nuova giunta di San Fior, guidata dal sindaco Cesare De Martin, ci sono le piazze. La riqualificazione del centro del capoluogo e delle due frazioni del Comune, è una delle priorità del programma recentemente presentato in consiglio comunale. Si tratta di un programma basato principalmente sui servizi e caratterizzato da una desiderio profondo di dialogo con i cittadini perché diventino partecipi delle scelte, almeno le più importanti, che riguardano il loro Comune. L’unica opera consistente in cui il nuovo primo cittadino si vede attualmente impegnato è la realizzazione della scuola elementare unica che verrà completata in tutti i suoi stralci previsti. Il municipio di San Fior Per quanto concerne invece i centri dei paesi di San Fior di Sopra, San Fior di Sotto e Castello Roganzuolo verranno attuati alcuni interventi per rendereli maggiormente vivibili. «Riteniamo opportuno – spiega Cesare De Martin – non metabolizzare la cultura nord americana dove il centro del paese è il centro commerciale. La nostra cultura è molto diversa e il centro del paese deve dare ancora la possibilità di essere luogo di incontro. Per questo stiamo intessendo dei rapporti per attuare degli interventi specifici sulle piazze, anche in collaborazione con i privati». La priorità assoluta sarà data a San Fior di Sotto, seguirà Castello Roganzuolo, ovvero piazza Venezia, e quindi San Fior capoluo- S. LUCIA: SEDE ALPINI, ACCORDO CON IL COMUNE G li alpini di S. Lucia di Piave avranno una nuova sede, in via Foresto Est, di fronte alle scuole medie, in un appezzamento di 2 mila 500 metri quadrati di proprietà del Comune. Giovedì 11 novembre il sindaco Fiorenzo Fantinel e il capogruppo delle Penne Nere Claudio Bernardi hanno siglato la relativa convenzione sotto lo sguardo di una folta rappresentanza di alpini. Il tempo previsto per la costruzione dell’edificio - secondo Bernardi - è di tre anni. Attualmente i 200 alpini di S. Lucia con i loro simpatizzanti (circa 50) hanno sede in via Crispi e possono contare su una superficie coperta di 150 metri qua- drati, situata in un granaio, che hanno in affitto per altri 3 anni. La nuova sede darà modo di ospitare varie iniziative, oltre ad avere un magazzino molto utile per le attività dell’associazione. «Grazie alla presenza di questi nostri amici- ha sottolineato il primo cittadino di S. Lucia - possiamo contare sulla pulizia delle strade e di altri siti: queste sono sinergie molto importanti per il Comune». (LB) go. La giunta sta inoltre valutando la possibilità di rivitalizzare il centro di Castello “alto”, localizzato in Borgo Gradisca. Quest’ultimo, attraverso iniziativa privata, potrebbe trasformarsi in luogo di incontro valorizzando tutti i suoi aspetti e quelli del territorio circostante, dall’attività agricola a quella enogastronomica. «In merito a San Fior di Sotto – continua il sindaco – in quanto primo intervento che andremo ad effettuare, verrà studiata con attenzione la soluzione urbanistica da attuare, sia per quanto riguarda la piazza che l’area sportiva. A tale proposito abbiamo già avviato un primo discorso con il parroco e verranno presi accordi con la Curia. Nella risistemazione degli spazi verrà tenuta in debita considerazione la presenza del Gruppo Ricreativo, in quanto realtà valida che merita di essere potenziata. Una volta che sarà effettuato il trasferimento degli alunni della frazione presso la nuova scuola elementare unica, l’ex plesso di San Fior di Sotto, posto esso stesso nel centro del paese, resterà a disposizione delle associazioni». Gerda De Nardi TRAGEDIA A SANTA LUCIA E’ scomparso un giovane amico Q uando una giovane vita si spezza è sempre una tragedia, ma lo è ancor di più quando decide autonomamente di spezzarsi: quella del diciassettenne di Santa Lucia di Piave che lunedì scorso ha deciso di rinunciare alla vita è una notizia che ha scosso il paese anche perché nessuno riesce a darsene una spiegazione. «Di lui abbiamo tutti un ricordo bellissimo e non sappiamo spiegarci questo gesto», afferma don Italo Moras, parroco di Santa Lucia che lo conosceva bene, anche perché il giovane frequentava da anni la parrocchia con grande passione. «Era molto attivo nei nostri gruppi delle scuole superiori (frequentava infatti la prima liceo classico a Conegliano, ndr) ed era tra gli animatori più bravi dei gruppi estivi: in quelle occasioni i bambini lo apprezzavano perché ci sapeva fare davvero, e gli an- ORSAGO: Convegno sugli aspetti medici e bioetici della fecondazione assistita V enerdì 3 dicembre alle 20.30 al teatro Cristallo di Orsago si tiene il convegno su “Fecondazione assistita: aspetti medici e bioetici” promosso dal Circolo culturale “Don Giuseppe Zago” nell’ambito delle attività dell’anno 2004-2005. Interverranno Gian Antonio Dei Tos (nella foto), medico, vicepresidente del Comitato etico regionale del Veneto e Francesco Tomei, ginecologo e responsabile del servizio di fisiopatologia della riproduzione umana dell’Ospedale civile di Pordenone. GODEGA: Domenica 28 convegno sulla delocalizzazione “D elocalizzazione: quale futuro per l’impresa trevigiana” è il titolo del convegno che si tiene domenica 28 alle 15.30 al Palaingresso di Godega. Saranno presenti Candido Omicciuolo, segretario provinciale Cgil, Franco Buran segretario provinciale Cisl, Franco Manzato, consigliere regionale Lega Nord, Giancarlo Corò, docente di economia all’università Ca’ Foscari di Venezia e l’ingegner Danilo Fattor, titolare della ditta Plastal di Oderzo. Fiorenzo Fantinel e Claudio Bernardi SUSEGANA: Roccon presidente della Consulta delle Associazioni I l gran maestro della Congrega dei “Radici e Fasioi” Antonio Roccon (nella foto) è stato eletto presidente della Consulta delle Associazioni Suseganesi. La Consulta raccoglie 63 associazioni iscritte all’albo comunale. Ma i sodalizi suseganesi sono oltre 90, tanto che un obiettivo fissato dal presidente è stato proprio la regolarizzazione anche di chi non ha ancora presentato la necessaria documentazione, pur operando attivamente con iniziati- e L’AZiON Coneglianese Domenica 28 novembre 2004 TEZZE: Auguri all’amico Italo Polese I ve sul territorio comunale. Roccon è a capo di una associazione che si propone di valorizzare l’antico cibo dei “radici e fasioi” e più in generale l’enogastronomia e il territorio. (AM) l 27 novembre Italo Polese e Zora Mantovani festeggiano a Tezze di Piave il 57º anniversario di matrimonio, sempre vissuto in armonia. L’Azione, di cui lo sposo è fer vente promotore in parrocchia, si unisce cordialmente agli auguri degli amici. davano sempre attorno. Era un ragazzo assolutamente tranquillo, sempre col sorriso sulle labbra, pronto alle battutine spiritose, con tanti amici. Un ragazzo vivace nel senso pieno della parola. Niente lasciava presagire questo gesto: anche i suoi amici più stretti lo vedevano tranquillo come al solito, io lo avevo incontrato al gruppo venerdì scorso (tre giorni prima della tragedia, ndr) e ci eravamo messi d’accordo di trovarci a bere un caffè assieme nei prossimi giorni. Ed era tra i primi iscritti all’uscita che il gruppo dei ragazzi farà ad Auronzo il 4 e 5 dicembre. E invece quel gesto, lunedì pomeriggio. Nel biglietto che aveva in tasca aveva scritto di avvertire un “vuoto di vivere” che nessuno aveva percepito. Nessuno nemmeno di quegli amici di scuola e del paese che ha voluto ricordare, scrivendone tutti i nomi sul retro del foglio». GODEGA: Spettacolo teatrale S abato 27 novembre, alle 16, a Godega di Sant’Urbano presso il Palaingresso Fiera, la Compagnia Teatrale dell’Università Adulti e Anziani di Conegliano, presenta “Un dhènero pitòc” una commedia divertente in due tempi di Gino Zanette con la regia dello stesso autore. La manifestazione è organizzata dal Comune di Godega S. U e dall’Assessorato ai Servizi Sociali, in collaborazione coi Centri Anziani di Godega, Pianzano e Bibano ed è rivolta, oltre che agli anziani, anche alle scuole ed a tutti i cittadini del comune nell’ambito dell’iniziativa denominata “Porta il nonno a teatro - Primo incontro intergenerazionale”. SAN VENDEMIANO: NOZZE D’ORO R esy e Livio hanno festeggiato, a San Vendemiano, le nozze d’oro circondati affettuosamente da tutti i parenti. Con immensa gratitudine i vostri figli con le loro famiglie. Resy Fasolo e Livio Poloni sposi dal 20 novembre 1954 e L’AZiON Friuli BRUGNERA / DIRETTIVO AFDS RINNOVATO L a sezione di Brugnera dell’Associazione friulana donatori sangue ha un nuovo consiglio direttivo. Alla presidenza per il quadriennio 2004-2008 è stato confermato Graziano Montagner, che verrà coadiuvato dal vicepresidente Natalina Pessotto, dal rappresentante dei donatori Angelo Martinuzzo, dai consiglieri Ivo Baita, Angelo Brait e Roberto Buttignol, dalla segretaria Laura Pessot, dall’alfiere Mario Brun, dal cassiere Pierluigi Pivetta, dal consigliere onorario Elio Carniello e dai revisori dei conti Gianni Rossetto, Denis Serafin e Mauro Verardo. Negli ultimi quattro anni i nuovi donatori sono stati 89 per un totale di donazioni pari a 1283 delle quali 307 di pla- sma e 976 di sangue intero. Nei primi tre trimestri del 2004 i nuovi donatori sono stati 13, le donazioni 266. L’attività della sezione Afds, che raccoglie i donatori di Brugnera e di San Cassiano di Livenza, è intensa non solo in relazione alle donazioni di sangue. Fra le varie iniziative svolte durante l’anno, spesso in collaborazione con altre associazioni di volontariato locali, spicca la Giornata dell’ambiente. La terza edizione della manifestazione, allestita in collaborazione con il Comune, l’Acr, l’Associazione genitori insieme e la Pro loco di Brugnera, ha coinvolto circa 150 persone impegnatesi nella pulizia del cortile e delle adiacenze del complesso scolastico del centro. 1916: il sindaco di Prata comunica via Snelos.ettelettera7marzonovembre alla consorte l’avvenuta morte di Sante Car2004: le figlie di Sante, Concetta e Pierina, ricevono dal sindaco di Prata Nerio Belfanti una pergamena con il testo originale della nefasta comunicazione. Dopo 88 anni si chiude il cerchio attorno ad un triste episodio della Grande Guerra. Sante Carnelos, il cui nome è ancora oggi inciso sulla lapide del monumento ai caduti in piazza a Prata, era caduto in combattimento sul fronte italoaustriaco l’11 novembre 1915, fra i primi soldati pratesi a perdere nella prima guerra mondiale. La definitiva certezza del sacrificio del giovane militare viene comunicata alla famiglia il 7 marzo 1916. Nelle settimane precedenti l’allestimento della cerimonia dell’anniversario della Vittoria l’assessore comunale Michele Basso e i suoi collaboratori si imbattono nella lettera originale e decidono di approfondire la ricerca. Dopo pochi giorni si scopre che a Ormelle risiedono ancora due anziane figlie dello sfortunato Un libro della gente “È so la modernizzazione del centro altoliventino che nell’Ottocento appariva ancora molto lontano, sia dal punto di vista economico che sociale e urbanistico, dall’attuale conformazione. «È un libro della gente, di chi ha incontrato e amato Sacile. Non è esattamente una storia di Sacile, intesa come successione di fatti sociali, economici eccetera, ma piuttosto della città di Sacile, ovvero urbanistica» ha confermato, infatti, Roman in sede di presentazione del volume. «Certo la città ha irrimediabilmente perduto alcune occasioni di sviluppo presentatesi a partire dalla fine della dominazione napoleoni- Un secolo di vita sacilese, dal 1850 al 1950 È stato recentemente presentato al pubblico un documento inedito che getta nuova luce sull’antica via romana Postumia. Il Gruppo archeologico Cellina Meduna “Conte Giuseppe di Ragogna” di Tesis di Vivaro (Pordenone) ha dato alle stampe il volume “Le ricerche della Postumia (1893-1896) di Camillo Panciera di Zoppola” a cura di Armando D’Agnolo, Pietro Ceolin e Elio Dusso con la collaborazione di Raffaele Cadamuro ed Ermanno Contelli. Il conte Camillo Panciera di Zoppola fu uno dei primi ricercatori ad adoperarsi nel corso dell’Ottocento per stabilire l’esatto tracciato della Postumia, la via consolare e militare romana costruita nel 148 a.C. che univa Genova ad Aquileia. Le tracce della Postumia, infatti, si perdono dopo l’abitato di Oderzo (l’antica Opitergium). “La proposta che emerge da questo studio, di individuare il percorso dell’an- ca. Con l’aiuto di tante persone ho cercato di riportare i personaggi che hanno caratterizzato la vita di Sacile, a volte carpendo confidenze e aneddoti raccontati ufficiosamente». La godibilità di “Sacile tra Ottocento e Novecento”, infatti, è data dal susseguirsi, come di voci di osteria, di aneddoti popolari, magari non suffragati dalla storia, ma quanto mai interessanti. Ne emerge una vetrina preziosa di racconti su fatti di sto- tica via Postumia nella direttrice che va da Traffe-Pasiano ad OrcenicoNord Casarsa, con l’importantissimo rinascimento dell’identità fra “Stradalta” e “Levada”, ha infatti come inevitabile corollario la questione della coincidenza tra via ed assi centuriati, poiché questa stessa direttrice costituiva con buona probabilità il decumano massimo della centuriazione concordiese” ha scritto Stefano Magnani dell’Università di Udine. «Si riaprono pertanto prospettive forse mai esaurientemente indagate, sul rapporto tra la via e la centuriazione e sulla precedenza dell’una rispetto all’altra, o viceversa; prospettive che coinvolgono l’assetto del territorio in età romana, la tipologia degli insediamenti e la loro distribuzione in relazione agli assi di comunicazione regionale e interregionale». ria passata e su sacilesi passati alla storia. Fra questi: la traslazione della salma dell’orafo Gaspare Zuccaro durante la quale la cassa tombale si sfasciò liberando i dobloni d’oro che l’artigiano aveva nascosto nel doppio fondo della bara (1911), il passaggio in treno del re Vittorio Emanuele II nei giorni successivi all’annessione all’Italia (1866), l’ascesa leggendaria di Giuseppe Lacchin (1857-1929) figlio di un carrettiere di Budoia diventato industriale di rango europeo, la bonifica dei Palù di Vistorta (1890-1910) e dei Camolli (1910), il discorso di Giuseppe Garibaldi da palazzo Casagrande (1867), il funerale simbolico dell’Eroe dei due mondi con banda e copiosa affluenza di uomini e donne (1882), la dimostrazione popolare alla notizia dell’insurrezione di Venezia (1848), l’epopea sportiva di Giovanni Micheletto vincitore del Giro d’Italia (1912) e della prima tappa del Tour de France (1913), la visita di re Vittorio Emanuele III (1918) e quella del principe Umberto di Savoia (1942). Giacinto Bevilacqua SACILE CULTURA Un nuovo libro sull’antica Postumia in terra friulana 31 Prata ha ricordato Sante Carnelos 88 anni dopo SACILE / PRESENTATO IL LIBRO DI NINO ROMAN SULLA STORIA DELLA CITTÀ un arazzo che si fa leggere: ha la trasparenza del Livenza”. La poetica definizione dello storico Luciano Caniato si riferisce all’ultima fatica editoriale di Nino Roman “Sacile tra Ottocento e Novecento”. Il giornalista e storico coneglianese, già autore di numerose ricerche storiche e di costume sulla città di Sacile, stavolta ha dedicato all’ex Giardino della Serenissima un volume ricco di fotografie provenienti dalla collezione privata di Adriano Miotti. Il periodo preso in considerazione ricopre, grosso modo, un secolo di vita sacilese dal 1850 al 1950. Si tratta di una fetta di storia molto importante nel trapasso ver- Domenica 28 novembre 2004 Domenica 28 alla Caserma Slataper si ricordano otto partigiani D omemica 28 novembre alla caserma Slataper di Sacile l’Amministrazione comunale e l’Associazione Partigiani ricordano in modo solenne gli otto giovani partigiani che nel 1944 in quello stesso luogo furono fucilati: Olivo Bredariol (17 anni), Pietro Camarotto (32 anni), Mario Dal Fabbro (23 anni), Carmelo Lazzer (37 anni), Giovanni Pizzinato (47 anni), Tullio Regini (30 anni), Gino Spellanzon (24 anni), Luigi Zanin (23 anni). Il programma, con inizio alle 10.30, prevede la deposizione di una corona d’alloro e l’esecuzione dell’inno nazionale e i saluti delle autorità civili e militari. Carnelos, Concetta e Pierina, rispettivamente di 92 e 94 anni. Invitate a presenziare alla cerimonia protocollare, le due signore non hanno perso tempo, presentandosi regolarmente a Prata. Nell’occasione il sindaco Belfanti ha consegnato loro le pergamene a tardiva consolazione di una tragedia impareggiabile che accomunò nel pianto centinaia e centinaia di famiglie diocesane. (GB) IL 3 DICEMBRE AL RUFFO Il Concerto di San Nicolò L’ associazione Amici della musica Romagnoli di Sacile si ripresenta al pubblico della città con la settima edizione del “Concerto di San Nicolò”, appuntamento entrato ormai nella tradizione del gruppo sacilese degli appassionati cultori della buona musica. La serata ha, già da qualche anno, una struttura di base ben definita: ricevere e presentare come ospiti d’onore musicisti di valore internazionale; poi sottolineare il valore di artisti della città o della zona, di alto livello; infine promuovere dei giovani che, nell’ambito delle attività artistiche di Sacile, si siano distinti per passione e risultati. Il programma conferma le intenzioni: ospiti di qualità i componenti del “Fandango Guitar Quartet” Maurizio Neso, Florindo Baldissera, Nella Gazzi e Pina Sabatini, capaci di esprimere la gioia e la vita- lità della musica spagnola, in pagine classiche e popolari, secondo tecniche e arrangiamenti di straordinaria suggestione. Gli artisti locali sono rappresentati da Gianni Della Libera al pianoforte ed Ermanno Giacomel al flauto, nell’esecuzione di musiche di G. Faurè e F. Borne: i due musicisti sono talmente noti, per gli alti livelli raggiunti, che non hanno bisogno di ulteriori presentazioni. Novità gradita, nel settore giovani, è rappresentata dalle nuove voci liriche: Valentina Volpe, Fiorella Zanchetta, Laura Bisceglia, Daniela Pivetta e Caterina Pez, della classe di canto della professoressa Cristina Nadal, si esibiranno in brani di Bellini, Mozart, Puccini, Lehar. Per il valore artistico di autori e interpreti, per la varietà dei temi, lo spettacolo si preannuncia originale e interessante. CENTRO STUDI BIBLICI: “I vangeli del tempo d’Avvento” I l Centro di studi biblici di Sacile propone quattro incontri di lettura spirituale della Bibbia dal titolo “I Vangeli del tempo d’Avvento”. Relatore don Alessio Magoga. Il primo appuntamento è venerdì 26 novembre. I tre successivi si terranno nei giovedì 2, 9 e 16 dicembre. Gli incontri iniziano alla 20.30 a palazzo Ovio-Gobbi. ti amen t n u p Ap VENERDÌ 26 NOVEMBRE Dalle 17 alle 18.30 a palazzo Carli di Sacile è aperto il Centro di consulenza familiare. Dalle 15.30 alle 18 in via Mazzini a Sacile è aperto il Centro di ascolto Caritas. MERCOLEDÌ 1º DICEMBRE Dalle 17 alle 18.30 si tiene il sesto appuntamento con il Seminario di greco biblico tenuto da don Michele Favret. GIOVEDÌ 2 Alle 20 alla Biblioteca civica Romano Della Valentina a Sacile, nell’ambito della rassegna Appuntamento d’autore, verrà presentato il libro di Enzo Santese “Orizzonti rivelati”. L’autore presenterà le sue poesie che verranno lette durante la serata dagli attori della compagnia teatrale “L’Iniziativa”. 32 L’INIZIATIVA DI 40 COMMERCIANTI PER RILANCIARE IL CENTRO STORICO “Oderzo è...” shopping! U na nuova iniziativa per promuovere il commercio nella città. Si tratta di “Oderzo è...”, un progetto di ampio respiro, articolato su più fronti, che intende per prima cosa promuovere il centro storico. Si vuole in sostanza rilanciare quel mix fatto di storia, arte, tradizioni e shopping che da sempre caratterizza il centro storico opitergino, nel quale opera un’ottantina di negozi. «L’Ascom – ha sottolineato il presidente Bruno Andreetta nel corso della presentazione dell’iniziativa – è l’unica vera, legittima associazione dei commercianti del territorio. Ci eravamo accorti della necessità di rilanciare il centro storico e nel contempo alcuni negozianti ce l’hanno fatto presente. Ecco dunque perché è partita quest’iniziativa, che fa capo a un gruppo di lavoro di 40 commercianti, del quale è presidente Marina Marchetto Aliprandi». «L’idea muove da un gruppo di commercianti non soddisfatti di ciò che già esiste – ha aggiunto il direttore dell’Ascom Mario Chiara –. Ciò che viene costituito è un organismo permanente che non si muoverà solo su eventi specifici». Il problema è stato analizzato a fondo. Da un lato c’è quel grande numero di opitergini (-28% del mercato teorico; nell’abbigliamento si raggiunge quasi il 50%) che effettua i suoi acquisti fuori città; dall’altro l’attuale stagnazione, con i consumi fermi e perdite rilevanti nel settore del commercio. «Nell’alimentare – ha annotato Marina Marchetto – pare si S i accorciano i tempi per le due rotatorie sulla strada provinciale Oderzo-Pordenone, opera attesa da anni. «Il progetto è pronto – conferma il sindaco Giuseppe Vizzotto – martedì 30 novembre sarà ratificato in consiglio comunale. Servirà in seguito dell’altro tempo perché il Comune dovrà farsi carico dell’esecuzione degli espropri. Ma da Treviso ho avuto la rassicurazione che c’è la volontà precisa di attuarlo il prima possibile». Sono almeno cinque anni che se ne parla: si tratta da una parte della sistemazione dell’incrocio che conduce alla zona sfiori il 40%». Manovrare in questo ambito non è semplice. «Inutile scimmiottare la grande distribuzione – ha spiegato Tiziano Vescovi, professore di marketing all’Università di Venezia –, noi dobbiamo cercare di dare qualcosa che gli shopping center non danno». Il progetto messo a punto per l’Ascom dal professor Vescovi e dall’agenzia Dinamica Art Work è articolato in più punti. La formazione degli operatori: commercianti e loro collaboratori. Servizi al consumatore, ad esempio il babysitting per le famiglie. Miglioramento dell’aspetto urbano, collaborando con il Comune. Sicurezza, ricorrendo anche a vigilantes privati, creando un’atmosfera di shop- TRE VOLTE LA SETTIMANA A Lutrano adesso c’è “Pomeriggio ragazzi” P er i più giovani della parrocchia di Lutrano c’è una novità. I più accorti ricorderanno come sia stata proprio questa parrocchia, che è retta da don Lucio Marian, una delle primissime ad avviare il Grest in estate. Ebbene anche stavolta la parrocchia è in prima linea nel proporre un “Pomeriggio ragazzi”, un’attività di doposcuola rivolta a tutti i ragazzi delle scuole elementari e medie. In realtà il termine doposcuola è riduttivo, per- ché l’obiettivo è quello di formare ed educare i giovani alla vera amicizia, al rispetto delle persone e delle cose, al ritrovarsi assieme dopo la scuola per vivere esperienze che fanno crescere. “Pomeriggio ragazzi” non vuol essere un parcheggio, quest’ultimo non educa né i bambini né i genitori. È, oltre a ciò che è stato specificato prima, anche un essere un modo per la parrocchia per stare vicina alle famiglie, per essere MANSUÈ che l’elevata velocità mantenuta da molti automobilisti, la PordenoneOderzo è teatro di gravi incidenti. La realizzazione delle rotatorie avrà indubbi benefici: la riduzione della velocità, un traffico più ordinato, di conseguenza maggiore sicurezza per tutti. Oltre alle rotatorie, l’accordo con la Provincia comprende anche la riasfaltatura della strada provinciale che conduce a Fontanelle e di quella che porta a Fossabiuba e a Navolè. Ci vorrà del tempo, ma il percorso per una maggiore sicurezza per gli automobilisti e i residenti è stato finalmente imboccato. (AF) L’accordo con la Provincia per le due rotatorie sulla Oderzo-Pordenone industriale, dall’altra di mettere in sicurezza quello che porta al centro del paese. Due punti nevralgici della viabilità, non soltanto comunale. Perché sulla strada Pordenone-Oderzo transitano ogni giorno migliaia di veicoli. Nelle ore di punta, coincidenti con l’ingresso e l’uscita dal lavoro nelle fabbriche, il traffico è intensissimo. Purtroppo, complice an- e L’AZiON Opitergino Domenica 28 novembre 2004 ping in relax. E poi una speciale card che promuova sconti su beni e servizi. I commercianti associati a “Oderzo è...” si sono già impegnati a rispettare un codice di comportamento comune. Per elaborarlo l’Ascom intende rivolgersi ad un’associazione di consumatori. Mentre i commercianti lanciano la sfida alla grande distribuzione, in questi tempi di “caro euro” una riflessione s’impone anche per i consumatori. In prima linea, sempre e comunque, dovrebbe esserci il consumo consapevole. Il chiedersi se davvero si ha bisogno di quel determinato prodotto, o invece esso lo si acquisti perché influenzati dalla pubblicità e dalla moda. Chiedersi se val davvero la pena di acquistare quell’oggetto, è vero a basso costo, ma prodotto in paesi stranieri dove i bambini vengono fatti lavorare, dove gli stessi lavoratori non hanno alcuna tutela. Una maggiore consapevolezza da parte di tutti non può che portare a un beneficio generale. Annalisa Fregonese di sostegno ai genitori che lavorano fino a sera. Il servizio è già stato avviato, è attivo il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12.15 alle 17.30, giorni nei quali gli alunni non hanno il rientro a scuola. L’oratorio è funzionale di cucina con un piccolo bar, sala giochi e campo da calcio, pallavolo, tennis e basket. I ragazzi possono giungere direttamente da scuola, pranzare in oratorio, svagarsi un po’, fare i compiti e giocare. Nei giorni indicati possono pure frequentare il catechismo. Tutta la struttura educativa è seguita da educatori e da una mamma catechista. Non resta che prendere contatti con don Lucio, l’attività è di sicuro interesse per genitori e ragazzi. (AF) AL DISTRETTO DI ODERZO Una nuova palestra per la riabilitazione U na nuova palestra dedicata alla riabilitazione di pazienti affetti da sclerosi multipla è stata inaugurata la scorsa settimana al centro diurno disabili del Distretto SocioSanitario di via Pigozzi a Oderzo. Presenti tra gli altri i rappresentanti delle giunte comunali del comprensorio, dei presidenti dell’Avis provinciale e opitergina Diego Sala e Olindo Cescon, Giuseppe Dal Ben e Claudio Dario, rispettivamente direttore del settore sociale e presidente dell’Ulss 9, i rappresentanti dell’Ana di Oderzo e di varie associazioni di volontariato, per un totale di circa cento persone. La palestra è stata rea- redano lo stanzone al primo piano dell’edificio, sito in una zona di Oderzo piuttosto tranquilla sebbene abbastanza vicina al centro. La prima parte della cerimonia si è svolta all’entrata del complesso, con gli interventi di alcuni presenti. Il dottor Dario ha sottolineato quanto sia forte il legame tra l’Azienda sanitaria locale e la popolazione, al punto che ancor’oggi vengono eseguite volontà testamentarie risalenti a cinque secoli fa, mentre il sindaco di Oderzo Pujatti ha lanciato l’appello ai fisioterapisti della zona a donare un’ora del proprio tempo da passare in questa nuova palestra, visto che di do- Per i pazienti affetti da sclerosi multipla Il momento dell’inuagurazione ufficiale della nuova palestra presso il centro diurno di via Pigozzi lizzata con il contributo dell’Avis opitergina, in particolare grazie ai lasciti testamentari della signora Delfina Pavan, la quale fu una delle fondatrici della sezione dei donatori opitergini. La Pavan infatti nel 2001 ha lasciato in eredità tutti i ricavati dell’asta dei suoi 46 quadri, per un totale di 8 mila 779 euro utilizzati per l’acquisto delle speciali attrezzature che ora ar- manda ce n’è tanta: si stima infatti che i malati di sclerosi multipla siano solo a Oderzo cinquanta. La cerimonia è proseguita con il classico momento del taglio del nastro e la scopertura di un quadretto-targa prodotto dagli ospiti della casa a ricordo di Delfina Pavan, una donna di solidi principi e che ha dedicato la sua vita agli altri. (AP) parrocchiale del duomo. “Il cattolicesimo democratico in Italia”: relatore Arduino Salatin. VENERDÌ 26 NOVEMBRE In serata, a palazzo Foscolo. premiazione dei vincitori del “Premio architettura città di Oderzo”. Alle 21, al cinema Turroni, proiezione dei film “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino (2004). SABATO 27 Da oggi fino al 15 gennaio 2005 a palazzo Foscolo sono in mostra i progetti che hanno partecipato al “Premio architettura città di Oderzo” 2004. ridosso del canale Bidoggia. Organizza la Società ciclistica sportivi “Del Ponte”. Dalle 14.30 alle 19, agli impianti parrocchiali di Colfrancui, giornata degli animatori organizzata dal gruppo Amici per sempre guidato da Giampiero, Monia e Stefania. Alle 15 continua la rassegna di cinema per ragazzi al cinema Turroni. Oggi verrà proiettato il film di animazione Disney Koda fratello orso. Alle 17.30, per la 7ª giornata del campionato di serie B1 di pallavolo la Lae Electronic Oderzo sfida lo Stadium Mirandola. MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE Alle 20.30 presso la sala conferenze del Primhotel: presentazione della nuova associazione “Oderzo è...” con un convegno sul tema “Strumenti e tecniche per migliorare la gestione ed il successo dei punti vendita”. Interverrà il professor Tiziano Vescovi, docente di marketing all’Università veneziana di Cà Foscari. GIOVEDÌ 2 Dalle 19.30 alle 21.20, al centro parrocchiale di San Vincenzo, terzo appuntamento della scuola di formazione teologica per laici diretta da don Giorgio Maschio. DOMENICA 28 Alle 10.30, a Faè, prova di ciclocross di livello nazionale di cateFarmacia di turno: Favegorie esordienti, allievi, juniores, un- LUNEDÌ 29 der ed elite maschili e femminili. Il Dalle 20.30 alle 22.30 Scuola di ro, via Garibaldi 18, tepercorso si snoderà nelle campagne a formazione sociale al centro lefono 0422-207790. e L’AZiON o Opitergino / Venezian IN FRANCIA / RENZA FRESCH, FIGLIA DI EMIGRANTI ORIGINARI DI FAÈ DI ODERZO Domenica 28 novembre 2004 33 FORANIA DI TORRE DI MOSTO Gruppi missionari Sindaco-donna, che grinta! Primo: sensibilizzare T orniamo a parlare di Renza Fresch, la francese nativa di Faè di Oderzo che, all’insaputa dei suoi concittadini opitergini, continua la sua scalata ai vertici della politica transalpina. Dopo le elezioni regionali di giugno, infatti, è stata eletta tra i dodici rappresentanti della regione dell’Oise. Si tratta di un ennesimo carico di responsabilità per la nostra emigrante, che continua a mantenere il mandato di primo cittadino del paese di Venette nonché di segretaria del parlamentare socialista Michelle Française, del quale sarà la candidata alla successione alle elezioni politiche del 2007. In caso di elezione per legge dovrà rinunciare ad uno dei due incarichi amministrativi che ora ricopre. E non potrebbe essere altrimenti visto che già oggi lavora a ritmi da staka- novista: tre giorni alla settimana (fino a poco tempo fa erano sei) si sveglia alle cinque per percorrere in treno i cento chilometri ritrovata in pratica a fare da sindacalista agli operai. Finché qualche amico l’ha presentata ad un parlamentare, e lì è cominciata la sua carriera». La quale, dopo venticinque anni passati nell’ombra, ha cominciato a dargli le prime soddisfazioni, con l’elezione a sindaco nel 2001, la Legion d’Onore nel 2002 ed ora appunto l’elezione a rappresentante regionale. «È quasi tutti i giorni sul giornale… è molto battagliera», prosegue Maria. «Tra i sindaci del comprensorio è l’unica donna e l’unica del suo partito. Recentemente l’ha avuta vinta su una diatriba che andava avanti da tre anni sull’ubicazione di un nuovo ponte». Tutto il mondo è paese insomma. Quest’anno i tanti impegni le hanno fatto saltare la vacanza in Italia ma, assicura la madre, «il prossimo anno senz’altro non mancherà». Andrea Pizzinat Sindaco di Venette, è ora anche consigliere regionale nell’Oise che la separano da Parigi; dalle 9.30 alle 18 lavora in Parlamento, e poi torna a Venette. Se non c’è qualche riunione comunale, alle 21.30 finalmente può sedersi sul divano di casa. «Da giovane non voleva fare politica» racconta la madre Maria Dal Ben, la quale ha passato qualche settimana di vacanza dai parenti a Rustignè e Camino, «invece ha cominciato senza rendersene conto. A 22 anni faceva la segretaria in fabbrica dove lavoravo e frequentava la scuola serale di italiano a Parigi. Conoscendo la legislatura si è LUTRANO: Premiato il pilota Favaretto A lessio Favaretto, il giovane pilota di Lutrano, è stato premiato domenica con una borsa di studio. Più d’uno nel circondario rammenta con emozione la coraggiosa impresa compiuta dal giovane che nell’agosto del 2003 riuscì a far atterrare un piccolo aereo da turismo, con altre tre persone a bordo, nonostante un guasto al motore. Alessio, che si è diplomato con il massimo dei voti, ha già conseguito diverse abili- tazioni ed è stato premiato da Luciana Longhini Martini con una borsa di studio, dedicata alla memoria del tenente pilota Max Antonio Longhini e consegnata in occasione del 60º anniversario della sua morte. Insieme a Favaretto saranno premiati anche i ragazzi della scuola media che, guidati dal professor Domenico Peruzzi, hanno realizzato un bassorilievo intitolato “Carro del sole”. In via Calstorta, presso il Tempietto Votivo eretto sul suolo dell’ultima battaglia aerea di Max Longhini, è stata apposta una targa che rammenta l’evento. (AF) S i è concluso da poco ottobre, mese dedicato alle missioni, che ha visto alcuni gruppi della forania di Torre di Mosto impegnati in varie attività, soprattutto finalizzate alla raccolta fondi a sostegno di missioni nel Sud del mondo. Ma i modi per essere fervente missionario all’interno della comunità non si limitano ai “mercatini di solidarietà” e non riguardano solo alcuni periodi dell’anno: a ricordarlo è don Sante Modolo, parroco di Staffolo e Boccafossa e presidente della commissione missionaria foraniale collegata al Centro diocesano, attiva da circa 15 anni e composta da circa una decina di rappresentanti delle varie parrocchie. Diverse sono, infatti, le iniziative che promuove, come la veglia missionaria della forania con la quale si dà inizio all’anno pastorale, ma anche testimonianze con laici e religiosi tornati dalle missioni, momenti di spiritualità e di formazione. All’interno di questo cammino, particolarmente significativa è l’esperienza maturata dal Gruppo missionario di Ceggia, formatosi nei primi anni Ottanta, anche grazie alla presenza viva in paese delle Missionarie saveriane. Da loro, che attualmente gestiscono la casa di riposo in via Carducci, e da un gruppo di circa dieci persone, nacque l’idea di un’associazione che esprimesse la missionarietà della Chiesa già all’interno della comunità, portando il vangelo e facendosi carico dei più deboli. «Questo significa impegnarsi per le grandi missioni della Chiesa nel terzo mondo – spiega suor Letizia, una delle saveriane – senza dimenticarsi della realtà locale». «Sensibilizzare la comunità su certi temi significa essere presenti con il messaggio cristiano nei luoghi dove si svolge la quotidianità – spiega Gino Moro, uno degli animato- Il gruppo di Ceggia: la missionarietà tra i ragazzi dell’Acr, gli scout e... dal barbiere N per cui la diocesi di Vittorio Veneto deve a lui imperitura riconoscenza. Ed ora un esempio da imitare. Su un lembo della bella e fertile campagna di Basalghelle, in posizione quanto mai indovinata, è stato di recente costruito un “capitello” in onore del beato Marco d’Aviano. L’ultimo parroco, don Brunone De Toffol era persuaso tornasse utile ai fini pastorali far conoscere alla gente la vita e il messaggio del beato Marco d’Aviano, richiamando nello stesso tempo il suo carisma di taumaturgo. In pratica ciò si è concretizzato anche con l’erezione del “capitello” di cui ora ci occupiamo. Questo di Basalghelle non rientra nell’elenco ripetitivo, direi persino monotono, degli innumerevoli capitelli devozionali che si vedono un po’ dappertutto. È qualche cosa di veramente nuovo e originale sia sotto l’aspetto architettonico che funzionale. Perché il progettista Delfo Spessotto si è proposto di svolgere un tema non facile: richiamare con forte immediatezza la figura del beato Marco e nello stesso tempo la grandiosa missione da lui compiuta. Mi pare che ci sia veramente riuscito. Non posso qui commentare nei particolari il significato degli elementi strutturali e compositivi che rendono questo “capitello”, nel suo genere, un modello e una piccola ma rara opera d’arte moderna. A chi interessa, rivolgo l’invito a rendersene conto personalmente non con occhio frettoloso ma con spirito di attenta osservazione. Oggi i “capitelli” vengono sempre più rivalutati perché ci si è accorti che essi costituiscono veramente un patrimo- Don Sante Modolo CEGGIA: L’uva e il vino nelle opere di Grandin BASALGHELLE / IL CAPITELLO IN ONORE DEL BEATO MARCO D’AVIANO el Calendario liturgico generale è riportato anche il Proprio di vari santi e beati che nella nostra antica diocesi, per vari motivi, meritano di essere ricordati e venerati. Fra questi è incluso anche il beato Marco d’Aviano la cui memoria ricorre il 13 agosto di ogni anno. Il giornalista F. Molinari scrisse: “Ogni eroe cristiano è un frammento di Cristo fatto vita e il santo deve essere storicizzato per coglierne grandezze e limiti…”. Dopo più di tre secoli di silenzio e dopo la sua recente elevazione all’onore degli altari, il beato Marco d’Aviano infaticabile missionario apostolo di pace e di unità in mezza Europa, ha incominciato ad essere conosciuto e più venerato anche dalla nostra comunità diocesana che egli in vita ha tanto beneficato spiritualmente. A proposito: sta per essere pubblicato un opuscolo che metterà in evidenza i motivi ri del gruppo – ecco perché a parrucchiere e barbieri di Ceggia abbiamo regalato l’abbonamento a riviste come “Nigrizia” o “Missione Oggi”». Accanto al mercatino quindi, che rimane un appuntamento fisso e irrinunciabile del gruppo (1400 euro il ricavato di quest’anno a favore della missione in Ciad di don Egidio Menon), il gruppo punta a nuove strategie. «L’obiettivo per il nuovo anno pastorale – continua don Sante – è quello di coinvolgere i ragazzi nell’attività missionaria, magari attraverso collaborazioni con l’Ac o gli Scout della forania. L’arrivo alla guida del gruppo di suor Licia, giovanissima saveriana di origine messicana, potrebbe dare la spinta giusta per aprirsi alle fasce più giovani». Beatrice Doretto I nio inestimabile di storia e di arte. Ma s’impongono soprattutto quale segno ed espressione autentica della pietà popolare a servizio del mistero di salvezza celebrato con ricchezza ed organicità dalla liturgia che è la vita della Chiesa. È da augurarsi che l’esempio offerto da Basalghelle si ripeta anche in altre parrocchie della diocesi dove il beato Marco d’Aviano svolse il suo storico e indimenticabile apostolato. Rino Bechevolo nizia con l’uva e con il vino quello che Antonio Grandin annuncia come un percorso artistico “alla ricerca dei tesori della nostra terra”. La sua mostra di quadri, inaugurata domenica scorsa, nella sala mostre del centro culturale di via Roma a Ceggia, avrà come titolo proprio “L’uva, la vite e il vino”. In quaranta opere, il pittore ciliense, che ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche in tutto il Veneto, esplora il tema attraverso molteplici e ardite rappresentazioni, lasciando di volta in volta che la pianta o il frutto o la bevanda siano i veri protagonisti della tela. Per eliminare ogni distrazione dal soggetto ad esempio, le stesse cornici sono limitate ad un essenziale contorno blu, uguale per tutte le opere. Inoltre la presenza umana si intuisce, ma non è mai esplicitata: le case sono senza finestre, i luoghi senza persone. Un tocco di originalità è dato anche dall’allestimento, nello spazio espositivo, di una mostra del vino novello, con possibilità di degustazione per tutti i visitatori. La mostra, realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune, sarà aperta al pubblico fino a domenica 5 dicembre, tutti i giorni, dalle 15 alle 18. Sabato e domenica anche la mattina dalle 9 alle 12. 34 MOTTA DI LIVENZA / STANZIATI 40 MILA EURO PER INTERVENTI SUL VERDE PUBBLICO Allarme per gli alberi U e L’AZiON Mottense / Memorie Domenica 28 novembre 2004 n inter vento complessivo da 40 mila euro per il verde pubblico. Questo in sintesi lo sforzo dell’Amministrazione comunale per salvare gli alberi storici del Comune. «Stiamo attivando in questi giorni – spiega l’assessore all’ambiente Renzo Cester – un’azione che si protrarrà nel tempo per salare i 90 ippocastani di viale Madonna, notoriamente malati. Infatti, immediatamente provvederemo alla potatura e alla verifica delle cortecce. Poi proseguiremo con un’azione tecnicamente detta “endotropica”, ossia provvederemo al trattamento per la malattia degli alberi. Abbiamo poi inviato una comunicazione agli abitanti della zona affinché provvedano alla verifica ed eventualmente al trattamento di simili alberi inseriti nelle varie proprietà private. Va da sé, infatti, che il trattamento deve essere ge- neralizzato altrimenti non serve. L’opera, che prevede un investimento da diecimila euro, non a caso cerca di salvare uno dei patrimoni verdi della città. Infatti recentemente si sono verificati due cedimenti, specie durante violenti temporali e situazioni meteorologiche difficili». Ma l’Amministrazione CASTELLO ROGANZUOLO LUTRANO Gli ippocastani di viale Madonna e i cipressi di San Giovanni non ha investito solo sugli ippocastani di viale Madonna: «L’azione sul viale è stata concordata dopo uno studio approfondito della stessa ditta che sta seguendo i cipressi della località San Giovanni. Infatti, anche lì i 65 alberi e- rano stati colpiti dal cosiddetto “tumore del cipresso” che ha pesantemente compromesso il futuro delle piante. Sono stati impiegati anche lì diciottomila euro per una malattia diversa dagli ippocastani del centro. Altri dodicimila euro sono stati utilizzati per ulteriori reimpianti nel territorio comunale; a questo proposito sottolineo l’opera di reimpianto in via Cordamola che con la nuova imminente illuminazione diviene un angolo suggestivo del centro. L’attenzione al verde pubblico è oggettiva perché stiamo parlando di patrimoni storici che meritano non solo la conservazione ma anche un miglioramento». Gianandrea Rorato lità Per una nuova via Magnadola Viabi U n accordo di programma da 3 milioni 600 mila euro. Si va verso un’intesa del genere tra Provincia di Treviso e Comune di Motta per i lavori di via Magnadola. La prospettiva è di realizzare una nuova via Magnadola a quattro corsie, con due nuove rotatorie realizzate all’altezza degli incroci tra via Marche e via Cadamure. E lungo via Magnadola si prevede di realizzare un marciapiede e una pista ciclabile. Riguardo ai tempi di realizzazione, nel 2005 l’Amministrazione comunale mottense conta di terminare l’iter burocratico e per la fine del prossimo anno punta di “cantierare” la zona. Nel frattempo in questi giorni la conferma di alcuni contributi regionali: per Motta contributo da 76 mila euro a fronte di un investimento di 190 mila euro relativamente al progetto rotatoria incrocio tra via Aldo Moro e via padre Bello. CORDIGNANO VISNÀ S’INTITOLA “IL LAGO DI VAN” Perissinotto: un libro sui propri avi U n libro sui sinotto, di una propri an“shoah” del popotenati per rinnovalo armeno che forre il ricordo e per se conoscono in guardare al futuro pochi ma che recon speranza. “Il clama dignità e rilago di Van” è il spetto. E dunque il nuovo libro, che romanzo si svilupUmberto Perissinotto pa tra le piaghe di sarà pronto per l’inizio dell’anno un conflitto civile, prossimo, di Umdi carestie e di corberto Perissinotto, respon- se all’oro. Perissinotto, prosabile del distaccamento o- nipote del protagonista Rapitergino-mottense dei Vi- pale, già in questa sua prigili del fuoco e consigliere ma fatica editoriale rimarcomunale con delega alla ca la sensibilità di chi vuol Protezione civile. Perissi- mettere nero su bianco notto pubblica per la prima non solo una storia ma anvolta ma il libro ha già in- che l’emozione di ricordacontrato il favore di molti re, attraverso il racconto, le addetti ai lavori. proprie radici con la silen“Il lago di Van” è un’o- ziosa fierezza di chi si senpera di circa 200 pagine te partecipe spiritualmenche narra la vicenda di una te di quel rocambolesco famiglia armena che a cau- viaggio terminato nella sa di un violento terremo- “terra promessa” veneta. to vagherà per quasi un deCosa dovranno aspetcennio da una parte all’al- tarsi i lettori? «Questo è un tra dell’Europa. Quattro ge- romanzo ambientato in un nerazioni protagoniste di preciso contesto storico; i questo romanzo storico: la protagonisti per diversi famiglia del romanzo è ori- motivi sono costretti ad abginaria del piccolo centro bandonare per sempre la armeno di Ercis, nello sta- loro terra per anni. Il rito di Urartu. Le peregrina- cordo si intreccia con la fiezioni vengono simbolica- rezza di un popolo che non mente rappresentate da un ha mai smesso di ricordaalbicocco trapiantato dal re le proprie radici e la procapostipite in terra veneta pria storia per guardare al al termine del lungo viag- futuro con un ottimismo gio, esso stesso simbolo, reale e non di facciata». come dice lo stesso Peris- (GAR) IN BREVE FERRUCCIO DAL POS n. 10.3.1915 - m. 30.11.1989 Nel quindicesimo anniversario della tua morte, sempre vivo il tuo ricordo che accompagna la nostra vita. Moglie, figli, genero, nuora e nipoti. SARANO DOMENICO CESTER n. 4.3.1914 - m. 29.11.2003 L’amore e la saggezza che ci hai donato ci accompagnano in ogni momento della nostra vita. I tuoi cari GIACINTO CHECH n. 9.9.1918 - m. 27.11.1988 Nel sedicesimo anniversario i figli e tutti i tuoi cari ti ricordano con affetto. SARANO / GRATO RICORDO DI DON BRUNO È LUIGI MENEGHIN m. 17.8.1991 MARIA GIOVANNA MENEGHIN ZAVA m. 1.7.2003 Vi ricordiamo nella preghiera e conserviamo nel nostro cuore il ricordo della vostra testimonianza di fede e di amore. I famigliari. Una Messa in suffragio verrà celebrata domenica 5 dicembre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Sarano. ancora vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto il ricordo di don Bruno Meneghin. Colpisce l’attualità del suo testamento spirituale scritto 19 anni fa, pochi mesi prima di rispondere alla chiamata definitiva del Cristo della vita. Ma, più della parola scritta, rimane la testimonianza di un cristiano-prete che ha letto la sua esistenza come disegno di Dio, consegnando così a chi l’ha incontrato significato pieno di vita. Ricordare don Bruno è un richiamo a comprendere e a vivere con sempre maggiore coerenza la propria vocazione personale. La sua particolare sensibilità lo ha portato a prendersi cura soprattutto di chi fatica e il suo ELIGIO CESCON n. 5.6.1926 - m. 28.11.2001 Sono passati tre anni dalla tua improvvisa scomparsa, ma sei sempre presente nei nostri pensieri. Con affetto i tuoi cari. esempio ha indicato che solo la vicinanza umana, autenticamente spirituale, guarisce i mali dell’uomo. Il suo sorriso, che rivela l’affidamento a Dio, sia ancora dono di speranza per i suoi amici, familiari e per la Chiesa diocesana. Valerio Vendrame Dalla parrocchia In patronato alle 20.30 il settimo incontro di preparazione al matri- monio cristiano; alle 9.30 Messa con battesimo animata dai ragazzi di prima e seconda elementare. Caritas Dalla Caritas si sottolinea la necessità di una raccolta coperte, trapunte e lenzuola; da portare al Centro di ascolto dietro il Duomo il martedì e giovedì dalle 10 alle 11.30. SANTUARIO MADONNA DEI MIRACOLI: La scomparsa di padre Verber S don BRUNO MENEGHIN m. 2.12.1985 MOTTA Serata della barzelletta Sabato 27 novembre alle 20 “Spettacolo della barzelletta” by Ago e Filo; in più “Serata del magnar nostran” al bar-trattoria-prosciutteria “Al Ritrovo” in piazza Luzzatti. i è spento giovedì della scorsa settimana padre Augusto Verber, frate amatissimo in città e da tutti conosciuto come padre Vittore. Uomo di profonda cultura e dall’animo calmo e gentile, padre Augusto per queste sue qualità e per la sensibilità religiosa che dimostrava in ogni occasione era particolarmente apprezzato. Padre Augusto ha svolto dapprima per una ventina d’anni il ruolo di confessore, poi dalla fine degli anni Novanta ha fatto parte della comunità dei francescani che custodisce il santuario della Madon- na dei Miracoli. Padre Augusto, 83 anni lo scorso fine luglio, è deceduto in seguito ad uno scompenso cardiaco che l’aveva colpito non più tardi di un mese fa. Lo si vedeva spesso passare per il centro storico e per tutti aveva sempre una buona parola o un motto di incoraggiamento. I funerali del religioso, originario di Dambel, centro in provincia di Trento, si sono tenuti in basilica. Padre Vittore sarà trasferito nel suo paese natale dove anche lì è prevista una cerimonia funebre. Padre Augusto, colonna del santuario, scompare poche settimane dopo un altro frate che per anni ha servito la basilica ed era amatissimo: padre Ermenegildo Tonello, fondatore del coro Luca Lucchesi. GLI SCOIATTOLI DI CORTINA RACCONTANO A TRICHIANA LA LORO SPEDIZIONE AL K2 50 ANNI DOPO LACEDELLI “Che fortuna ritornare sani e salvi!” S abato 20 novembre il gruppo degli Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo è stato ospite della rassegna “Autunno a Trichiana”, serie di serate promosse all’ex cinema San Felice dalla Pro loco e dedicate a “Storie di uomini e montagne”. Il gruppo di alpinisti ampezzani ha raccontato, con il supporto di suggestive immagini, la scalata al K2 sulle orme di un altro “scoiattolo”, Lino Lacedelli, che per primo scalò quella montagna nel 1954. Al ritorno dal K2 gli alpinisti cortinesi hanno lanciato un progetto di solidarietà a favore del paese di Skambe, in Pakistan. È il paese dei portatori, indispensabili protagonisti di tutte le spedizioni, che nel 2001 è stato spazzato via da una valanga di sassi. Come valutate la vostra impresa sul K2 50 anni dopo? «La nostra non è stata Com’è nata l’idea della scalata al K2? «L’idea è nata tre anni fa ai piedi della Tofana, proprio da Lino Lacedelli, simbolo e immagine di questa spedizione. Subito abbiamo messo insieme gli uomini e avviato l’organizzazione. È stato però difficile trovare gli sponsor perché i costi di queste spedizioni sono altissimi. Anche la preparazione è stata curata nei dettagli, in modo che tutti i componenti la spedizione arri- vassero nella condizione migliore per raggiungere la cima. Infatti su dieci alpinisti di Cortina ben cinque il 27 luglio hanno raggiunto la cima del K2. E sono Marco Da Pozzo, Marco Sala, Renzo De Benedetti, Renato Sottass e Giuseppe Ghedina». Che confronto si può fare tra le Dolomiti e il K2? «Innanzitutto la quota, alla quale noi non siamo solitamente abituati ad arrampicare. Poi le dimensioni della montagna. La parete della Tofana di Rozes che si vede da Cortina è alta 900 metri, la parete del K2 è quattro volte più grande, ben 3600 metri! Anche le pendenze sono molto impegnative e pericolose, con delle verticali ripidissime. Posso dire che siamo stati fortunati a ritornare sani e salvi». Cos’è cambiato nel modo di scalare il K2 dopo 50 anni? mento di un fiume il cui percorso è ancora un mistero, dalle pendici del monte Dletva, nel Carso sloveno, fino alle grotte di San Canziano e alle meravigliose cascate. Informazioni: telefono 0422-856001. 21 all’auditorium Dina Orsi di Parè. Questo venerdì (il 26), invece, prosegue alle 21, nello stesso auditorium, la rassegna “Montagna insieme. Spettacolo montagna” con “Sul tetto del Mondo - Everest e K2”, incontro con Adriano Dal Cin e Giuliano De Marchi. Ancora baluardo del più attivo per il Cai Conegliano. Si inaugura questo sabato alle 18 alla Libreria del Quartiere Latino la mostra fotografica “Monte Civetta. Storie di rocce, neve, uomini e natura”, in esposizione fino al 6 gennaio. La premiazione del concorso che sottende alla mostra, avverrà venerdì 3 dicembre alle Infine vi segnaliamo il Congresso accompagnatori di Alpinismo giovanile del Veneto e Friuli Venezia Giulia indetto dalla Commissione interregionale VFG di Alpinismo giovanile alla sala Venturin della parrocchia Immacolata di Lourdes di Conegliano, questa domenica a partire dalle 9. Angela Deganis Un momento della scalata: sul Camino Bill un’impresa – ha sottolineato il presidente degli scoiattoli Stefano Di Bona –. L’impresa la fecero nel 1954 Lino Lacedelli e Achille Compagnoni. La nostra è stata un’impegnativa e grande scalata da parte di un piccolo gruppo di alpinisti ben preparati in un ambiente molto difficile e pieno di insidie. Spinti dallo stimolo e dall’energia che ci ha trasmesso Lino Lacedelli, che era con noi al campo base ad incitarci». PER IL CAI SAN POLO 350 METRI DI DISLIVELLO... MA SOTTO TERRA U ltima settimana di novembre e sulle vette tutto va bene! Anzi, Cai e associazioni affini iniziano a rimpolpare i loro carnet di escursioni, incontri, concorsi, e perché no, anche pranzi sociali. Un inizio soft con il Cai Sacile che non tira indietro la forchetta e organizza per sabato 27 novembre una cena al ristorante Da Angelina, a Polcenigo. In vena di romanticherie il Parco delle Dolomiti bellunesi dove sabato sera si organizza un’escursione notturna, tra Roncoi e rifugio Le Ere. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: i Panorami con la luna costano fatica, considerato il dislivello di 600 m che attende gli escursionisti della notte. 8 euro di partecipazione e prenotazione obbligatoria. Informazioni: telefono 0439-42723, 329-0040808. Il Cai San Polo fa sul serio e organizza per questa domenica non una salita, bensì una discesa. Si tratta dell’uscita speleologica all’Abisso Trebiciano del Timavo, a 350 m di profondità. All’insegui- Un momento della serata di Trichiana «Nel ’54 raggiungere gli 8611 metri della cima del K2 è stata durissima. Non c’erano né le conoscenze né i materiali di oggi. Posso dire che è stata una salita verso l’ignoto. Però anche oggi chi avvicina queste imponenti montagne trova grosse difficoltà. L’ambiente del K2 è rimasto quello di 50 anni fa. Noi, invece, siamo cambiati: non siamo più quelli di un tempo, quando anche nelle nostre vallate montane la vita era dura e si viveva con poco e questo temperava i caratteri e il fisico. Oggi vivendo nel benessere, con tante comodità, quando si intraprendono spedizioni di questo tipo veniamo catapultati in una realtà che non conosciamo più, con conseguenti ulteriori difficoltà di adattamento da superare». Sergio Cugnach novembre ilungo tutCALCIO derby noltrato già to il campionasi comincia ad to. Ma si fa sotintuire qualcosa to anche il VITdi chiaro nei noTORIO e non stri campionati. scherza neppure E, su tutte, ela L. CEGGIA. mergono Tamai Sottotono il S. di Brugnera e MARTINOCOLLE; Sarone, le due così così l’ORvere protagoniste di questo pri- MELLE. In difficoltà il CODOGNÈ, mo scampolo di stagione agoni- penultimo, ma ora ha mister Sistica. monetta, specialista in rimonte. Serie D. È il TAMAI a mono- Prima categoria. Gir. G. polizzare il girone. La squadra di CESSALTO a 4 lunghezze dalla vetTomei, dopo la vittoria nel derby ta. Gir. H. Duellano in cima alla col CORDIGNANO, ha consolidato classifica CAPPELLA M. e FONTAil suo ruolo di capolista ed ha o- NELLE. Un po’ attardato il VITTra 4 punti di vantaggio sull’Itala SANGIACOMO. Tranquille tutte le S.Marco. È presto per dire se le altre; qualche problemino per la furie rosse potranno reggere sino VAZZOLESE. Gir. A Friuli V. G. LIin fondo e lottare per salire in VENTINA SACILE e CANEVA sono serie C2, tuttavia quello fatto sin terze. La vetta è già monopolio qui sbalordisce. Le altre nostrane del Lignano, ma i play-off paiono di D vivacchiano come, ad esem- prenotati. Soffre nelle zone basse pio, i rossoblu cordignanesi, a mez- il CDM BRUGNERA. za classifica. Più dietro S. LUCIA e Seconda categoria. Gir. O. SACILESE e a seguire, il S. POLO. Terz’ultimo il TORRE DI MOSTO. Langue, in coda alla graduatoria, Gir. Q. L’A. MORIAGO è seconda, con zero punti, il CONEGLIANO. ma a 7 punti dal capofila Seren Eccellenza. In Friuli V. G. la del Grappa. Difficoltoso il passo capoclassifica è il SARONE. La com- della FOLLINESE. Gir. R. GODEGA pagine biancorossa ha due lun- primattore, CARENI PIEVE e GORghezze di margine sul Rivignano. GHENSE ad inseguire. Gir. A F. V. Sta giocando un grande torneo! G. 4º posto per il PRATA. In Veneto, la PIEVIGINA rialza il Terza categoria. Gir. C. È capo e si pone nella media gra- bagarre a quattro fra GAIARINE, duatoria. LA SERNAGLIA, S. GIUSTINA V. V. e Promozione. OPITERGINA e BARBISANO. Gir. S. Donà. STAFFOLIVENTINA GORGHENSE F. M. a LO e SANGIORGESE in zona playbraccetto in vetta alla lista. Oderzo off. e Motta si apprestano a vivere un Alessandro Russo A Cessalto e Moriago a un passo dalla vetta 36 Domenica 28 novembre 2004 DOMANDA LAVORO Ragazzo 28enne con esperienza cerca lavoro come operaio metalmeccanico, valuta anche altri settori. Disponibile in orario diurno. Zona Pieve di Soligo, Sernaglia, Falzè, Follina e limitrofi. Tel. 349-6981195. 25enne con esperienza come muratore cerca lavoro anche in altri settori. Zona: Follina, Pieve di Soligo, Sernaglia, Falzè di Piave e limitrofi. Tel. 338-7421777. Signore con esperienza come aiuto cucina in ristoranti e come operaio, cerca lavoro anche in altri settori. Zona Follina, Cison di Valmarino, Miane, Revine-Lago,Vittorio Veneto. Tel. 328-9749222. Ragazza 29enne con esperienza cerca lavoro part-time pomeridiano come impiegata o babysitter. Conoscenza uso pc, esperienza commerciale. Disponibile per zona Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 328-4789646. Signora con esperienza cerca lavoro come collaboratrice domestica. Disponibile anche come operaia, addetta alle pulizie, stiro, lavapiatti. Zona Miane, Follina, Pieve di Soligo e Conegliano. Tel. 3336683232. Signora automunita cerca lavoro come collaboratrice domestica, baby-sitter, pulizie uffici, stiratura, commessa o altro. Disponibilità immediata, per tutto il giorno o part-time. Tel. 3407383714. Ragazza 23enne diplomata Tecnico della gestione aziendale, automunita e con esperienza, cerca lavoro come impiegata in zona Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 0438-568026, 348-4743669. Ragazza 20enne cerca lavoro come addetta alle pulizie, collaboratrice domestica, lavapiatti. Zona Revine-Lago e Vittorio Veneto. Tel. 333-5237912. Signora cerca lavoro come assistenza a persona anziana sola. Disponibile per piccoli lavori domestici e compagnia 2-3 volte alla settimana. Zona:Vittorio Veneto e limitrofi. No perditempo. Tel. 0438-500857. Signora referenziata, cerca lavoro come addetta alle pulizie, baby-sitter o come operaia. Tel. 0438-550702 signora Anna, lunedìmercoledì-venerdì 9-12. Ragazza 25enne, automunita laureata in servizio sociale, offresi come baby-sitter. Disponibile nelle ore pomeridiane e serali sabato e domenica compresi, in zona Vittorio Veneto e dintorni. Tel. 340-4739831. Signora 40enne referenziata con esperienza cerca lavoro come collaboratrice domestica, assistenza anziani, addetta alle pulizie. Disponibilità part-time. Zona Vittorio Veneto. Tel. 0438-59742. Signore con patente C-E cerca lavoro come autista. Zona Vittorio Veneto e Conegliano. Tel. 3492113382. Signore con esperienza nel settore legno cerca lavoro anche in altri settori. Zona Vittorio Veneto dintorni e Conegliano. Tel. 349- 5154760. Signore con esperienza nel settore metalmeccanico, buon uso muletto cerca lavoro come operaio e magazziniere. Disponibile come saldatore con qualifica ed esperienza. Zona Vittorio Veneto e Conegliano. Tel. 329-5742446. Ragazzo 29enne con esperienza cerca lavoro come autista con patente B, disponibile a trasferte giornaliere. Tel. 3478066095. Signora con esperienza cerca lavoro come collaboratrice domestica e addetta alle pulizie. Disponibile anche come assistenza anziani in orario notturno. Zona Vittorio Veneto. Tel. 333-9205149. Ragazza cerca lavoro come aiuto cuoco o pizzaiolo, lavapiatti, barista. Disponibilità immediata. Zona Vittorio Veneto. Tel. 3408930590. Ragazzo cerca lavoro come camionista. Disponibilità immediata, turni, tempo pieno, trasferte all’estero e in Italia. Tel. 3334342011. Ragazza 23enne cerca lavoro come baby-sitter. Disponibilità immediata per qualsiasi orario. Disponibile anche a tenere i bambini al proprio domicilio. Zona Vittorio Veneto e dintorni. Tel. 333-4342011. Signora cerca lavoro come addetta alle pulizie, collaboratrice domestica, assistenza anziani, stiratura, lavapiatti. Disponibilità solo in orario diurno. Zona Vittorio Veneto. Tel. 338-4884160. Ragazza 23enne con espe- rienza di stiratura cerca lavoro come operaia in qualsiasi settore. Disponibilità a turni e a tempo pieno. Zona Vittorio Veneto e dintorni. Tel. 333-4342011. Ragazza con esperienza come baby-sitter e addetta alle pulizie, cerca lavoro in questi ambiti oppure come collaboratrice domestica, lavapiatti, operaia in qualsiasi settore. Zona Pieve di Soligo, Conegliano, Vittorio Veneto e dintorni. Tel. 338-4756124. Saldatore a filo 37enne, serio, italiano, metalmeccanico generico, cerca lavoro a tempo pieno. Disponibile per lavoro in qualsiasi settore. Zona: Conegliano-Susegana e limitrofi. Lasciare un messaggio in segreteria al 3397563900. Ragazzo 17enne cerca lavoro come apprendista elettricista o idraulico in Vittorio Veneto. Tel. 320-6777536. Signora cerca lavoro come addetta assistenza anziani diurna, baby-sitter, collaboratrice domestica, aiuto cuoca o per pulizie negli uffici. Tel. 329-4747448. Signore cerca lavoro come operaio in qualsiasi settore, come aiuto cuoco, pulizie, magazziniere o altro. Tel. 335-8267921. Signora impartisce lezioni di recupero a studenti di scuola elementare, media e superiore. Zona Vittorio Veneto, Revine-Lago, Tarzo. Tel. 338-1362256. Ragazza 25enne automunita con diploma magistrale e laureata in psicologia si rende disponibile per sostegno scolastico. Tel. 347-7695892, 0438-53065. Ragazza neolaureata in psicologia si rende disponibile come sostegno scolastico. Disponibile solo mezza giornata. Tel. 0438550529, 348-0102626. Ragazza diplomata liceo classico e laureata in servizio sociale offresi per lezioni private nelle aree umanistiche per ragazzi delle scuole elementari e medie. Disponibile nelle ore pomeridiane e serali, in zona Vittorio Vento e limitrofi. Tel. 340-4739831. Ragazza 20enne con esperienza cerca lavoro come cameriera, impiegata o operaia. Disponibilità immediata. Zona Vittorio Veneto. Conoscenza inglese e tedesco. No automunita. Tel. 3402647662. Signore cerca lavoro come operaio metalmeccanico. Zona Vittorio Veneto dintorni e Conegliano. Tel. 328-3054933. Signora con esperienza cerca lavoro come assistenza anziani. Disponibile 24/24 ore fine settimana compresi. Zona Vittorio Veneto. Tel. 349-7239382. Ragazzo con esperienza offresi come aiuto-pizzaiolo o snackista. Tel. 329-5384842. Signore con esperienza come operaio metalmeccanico attualmente in stato di mobilità, cerca lavoro anche in altri settori. Zona Vittorio Veneto, Conegliano e limitrofi. Tel. 329-1964867. Ragazza 24enne diplomata in Tecnico della gestione aziendale, con esperienza nel settore assicurativo, cerca lavoro come impiegata amministrativa in azienda o agenzia di assicurazione. Zona Vittorio Veneto. Tel. 380-2928672. Ragazza 24enne cerca lavoro come baby-sitter, stiratura, cameriera o barista. Tel. 3402597942. Signora automunita, con esperienza in case di riposo, cerca lavoro come assistenza anziani. Disponibile anche come collaboratrice domestica, addetta alle pulizie, in uffici o alberghi o come operaia. Zona Vittorio Veneto, dintorni e Conegliano. Tel. 339-5415554. 25enne diplomata massoterapista con attestati di frequenza a corsi di estetica, cerca lavoro nel settore. Zona Vittorio Veneto, Conegliano e limitrofi. Tel. 3478848933. Causa cambio residenza, signore con esperienza come saldatore a filo cerca lavoro in zona Sacile e limitrofi. Tel. 347-8029068. Signore con esperienza nel settore calzaturiero e agricolo cerca lavoro anche in altri settori. Tel. 340-7451096. Ragazza 27enne referenziata con disponibilità immediata cerca lavoro come impiegata nel settore amministrativo, ma valuta proposte anche nel settore commerciale. Tel. 347-0328261. Ragazza 28enne con esperienza, cerca lavoro come impiegata operaia o commessa. Tel. 0438-308554, 340-8531174. Signora cerca lavoro come addetta alle pulizie, collaboratrice domestica, operaia in qualsiasi settore. Disponibile solo in orario diurno. Zona Vittorio Veneto. Tel. 338-4682137. Signora con esperienza cerca lavoro come collaboratrice domestica e stiro al proprio domicilio. Tel. 0438-959419. 30enne, in possesso di patente B, C, D, E, con pluriennale esperienza come autista e come tipografo, cerca lavoro. Disponibile anche in altri settori. Tel. 3471024357. Ragazza 24enne, con esperienza in ufficio commerciale cerca lavoro nel medesimo settore in zona Vittorio Veneto e limitrofi. Offre conoscenza di francese, inglese e tedesco base, buon uso Pc. Telefonare in orario pasti allo 0438-925072, 349-7209594. Signora 44enne, mamma, con esperienza, cerca lavoro come baby-sitter o collaboratrice domestica in Vittorio Veneto e dintorni. Disponibile dal lunedì al venerdì in orario antimeridiano. Tel. 0438568103, 340-2310183. Signora con esperienza cerca lavoro come assistenza anzia- ni, collaboratrice domestica e addetta alle pulizie. Disponibilità immediata, part-time pomeridiano. Zona: Vittorio Veneto. Tel. 3406812257. Ragazzo si rende disponibile per collaborazioni con aziende per la creazione di siti web. Retribuzione da concordare. Tel. 0438-560713 (12.30-15), 3938690279. Signora con esperienza cerca lavoro come confezionista e sarta, o come operaia per saldatura elementi informatici. Disponibile anche come assistenza anziani e ammalati e per pulizia uffici. Tel. 340-9844647. Laureata in lingue impartisce lezioni di inglese e tedesco a tutti i livelli o per aiuto nei compiti a ragazzi delle scuole elementari e medie. Offre massima serietà e flessibilità d’orario. Tel. 0438-553555. Giovane signora con esperienza d’insegnamento, offresi per ripetizioni di matematica e scienze ad alunni di scuola media inferiore e superiore. Tel. 3494712943. Signora cerca lavoro come pulizie, assistenza anziani, lavapiatti o altro. Disponibile al part-time o 24/24 ore con possibilità di vitto e alloggio. Zona:Vittorio Veneto. Tel. 349-3325237, 347-8122613. Ragazza con esperienza d’insegnamento offresi come babysitter in zona Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 328-9153298, 3395744115. Signora con esperienza cerca lavoro come collaboratrice domestica o stiro. Disponibile solo nei pomeriggi o sabato mattina. Zona Vittorio Veneto. Tel. 0438-53222. Ragazza con esperienza nel settore metalmeccanico, legno e tessile, cerca lavoro in qualsiasi ambito. Tel. 334-1658341. Signora 29enne cerca lavoro come operaia nel settore metalmeccanico, tessile o tipografico. Disponibile a lavori a turno. Tel. 340-9189658, 0438-554175. 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