Cap. 6 Progetti dell`offerta formativa

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Cap. 6 Progetti dell`offerta formativa
Capitolo 6
PROGETTI DELL’OFFERTA FORMATIVA
FINALIZZATI AL SUCCESSO SCOLASTICO
Autonomia scolastica significa “progettualità educativa” ed “autonomia didattica” che scaturiscono dalla
cooperazione tra i docenti, dal saper partecipare alla vita della scuola, dal saper instaurare relazioni, dal saper
mettere in atto un’integrazione delle risorse scolastiche.
L’autonomia è funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi presenti nel piano dell’offerta ed alle
esigenze di sviluppo del territorio.
La scuola dell’autonomia è quella che promuove e sostiene i processi innovativi e pianifica il miglioramento
annuale o pluriennale dell’offerta formativa.
Di anno in anno il collegio docenti individua quindi i settori da sviluppare e potenziare al fine di un
rafforzamento ed ampliamento dell’offerta formativa della scuola, coerentemente con le esigenze nuove poste o
dalla normativa nazionale o dal territorio stesso. In particolare stabilisce ambiti e progetti ritenuti strategici per la
scuola, che possono variare nel tempo.
Progetti – ambiti strategici
Si tratta di ambiti, progetti e commissioni indispensabili per il funzionamento dell’istituto e che da esso vengono
considerati prioritari.
Le iniziative concernono da un lato l’organizzazione generale, amministrativa e didattica, dell’istituto (qualità,
sicurezza e collaudo, gruppi di gestione dell’autonomia, gruppo di gestione tecnica dell’ordinamento
professionale statale e regionale), dall’altro la messa a punto di strategie volte a favorire l’inserimento e la
permanenza degli studenti in generale (azioni di orientamento, accoglienza, continuità, CIC) e degli allievi
stranieri di recente immigrazione o diversamente abili in particolare.
Esse sono di norma rivolte a tutto l’istituto e comportano, di norma, la produzione di materiali.
Attualmente sono stati focalizzati i seguenti ambiti / progetti / commissioni di lavoro:
1.
Continuità scuola media / scuola superiore, orientamento in entrata, accoglienza, ri-orientamento,
orientamento motivazionale (CIC); orientamento in uscita
2.
Integrazione allievi diversamente abili, DSA e BES
La scuola per permettere una piena integrazione degli studenti disabili opera sia a livello individuale che di
classe, cercando di offrire ad ognuno un percorso individualizzato che permetta di conseguire il massimo
grado di autonomia possibile, di superare le specifiche difficoltà legate agli aspetti fisici e/o cognitivi, di
migliorare l’autostima personale e le capacità di relazione, di sviluppare la creatività e la capacità di
elaborazione strategie di problem solving.
La procedura di inserimento attivata presenta scansioni ben precise come, ad esempio, entro la fine di
novembre l’elaborazione e la presentazione del Progetto Educativo Individualizzato da parte di consiglio di
classe ed esperti dell’ASL ed, a maggio, la verifica e la valutazione dell’attuazione del PEI [per un maggior
dettaglio delle procedure si rimanda al Protocollo di accoglienza degli allievi diversamente abili approvato
dal collegio dei docenti e pubblicato sul sito web dell’istituto]. Considerate le diverse esigenze dei ragazzi
portatori di handicap, sono attivati sia laboratori e corsi interni sia corsi esterni. Per i ragazzi di 4° e 5° sono
attivati in collaborazione con il Nucleo di inserimento lavorativo dell’ASL degli stage lavorativi presso enti
e aziende. Per favorire la continuità verticale ed orizzontale è importante sia la collaborazione con le
cooperative del territorio che gestiscono il Centro socioeducativo, il Centro diurno disabile ed il Servizio di
formazione all’autonomia, sia la collaborazione con le scuole medie della zona.
6-1
3.
Integrazione allievi stranieri di recente migrazione
La scuola promuove azioni educative e didattiche finalizzate all’innalzamento delle competenze
linguistico-comunicative e socio-relazionali degli alunni di cittadinanza non italiana, al fine di garantirne
loro un adeguato percorso scolastico al pari dei compagni italofoni. A tal fine si realizzano, in funzione
delle risorse umane e finanziarie a disposizione, percorsi didattici il più possibile personalizzati progettati
per rimuovere gli ostacoli linguistici e culturali che rendono frequentemente faticosa e parziale
l’integrazione degli alunni stranieri di recente immigrazione.
4.
Azioni relative ad innalzamento dell’obbligo scolastico ed alla revisione dei curricola disciplinari e di
asse (formazione in servizio dei docenti; revisione dei piani di lavoro disciplinari e di asse).
5.
Sicurezza (D.Lgs. 81/08 e s.m.i: D.Lgs. 106/09)
L'Unione europea (UE) ha da tempo introdotto, nei paesi della comunità, un complesso di norme basilari al
fine di tutelare le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di lavoro. In quest’ottica
la Direttiva 89/391/CEE (direttiva quadro) riguardante “l'applicazione di provvedimenti volti a promuovere
il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”, ha stabilito un sistema di
gestione della sicurezza che permette ai datori di lavoro di prevenire i rischi relativi alla salute e alla
sicurezza dei lavoratori, con l’obiettivo di limitare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
In Italia, dal 2008, è in vigore il D.Lgs. 81 “testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, esso
propone di migliorare la formazione, l'informazione e la consultazione dei lavoratori fissando un
complesso di norme basilari necessarie per tutelare la salute e la sicurezza degli stessi. Le misure previste
in tale norma sono volte in particolare ad eliminare o ridurre i fattori di rischio presenti in tutti i settori di
attività, siano essi privati o pubblici, al fine di rendere più sicuri gli ambienti di lavoro e, in generale, tutti i
luoghi di permanenza delle persone.
Il progetto “Sicurezza”, in essere in questo istituto dall’anno 2000, si propone di attuare le disposizioni
normative precedentemente citate avvalendosi sia di attività di formazione ed informazione di tutto il
personale scolastico (docenti e ATA) sia di specifiche procedure di addestramento rivolte agli studenti, da
attuarsi in caso di allarme o di sopravvenuta situazione di emergenza.
6.
Commissione autonomia
La commissione è stata istituita allo scopo di migliorare l’offerta formativa dell’istituto in relazione agli
obiettivi della qualità e per l’adattamento dell’organizzazione, della didattica e dei regolamenti interni
della scuola alle innovazioni normative nazionali e regionali ed al modificarsi delle esigenze formative
dell’utenza e dell’istituto. Nello specifico il mandato della commissione autonomia, per ogni anno
scolastico, è deliberato in uno dei collegi docenti di inizio anno, insieme all’individuazione dei suoi
membri.
7.
Commissione tecnica IPS – IFP
Anche in questo caso il mandato della commissione tecnica, per ogni anno scolastico, è deliberato in uno
dei collegi docenti di inizio anno, insieme all’individuazione dei suoi membri. Le finalità della
commissione sono la progettazione didattica ed organizzativa dei corsi professionali statali e regionali in
base a quanto prescritto dalle norme dello Stato e della Regione Lombardia, l’organizzazione delle attività
di alternanza scuola-lavoro dell’ordinamento professionale, la progettazione delle attività di laboratorio ed
in generale la promozione dell’indirizzo IPS – IeFP.
8.
Commissione Qualità
L’I.I.S. “G. Antonietti” è certificato in conformità alla Norma UNI EN ISO 9001:2000 dal 18 marzo 2005
e dal 15 marzo 2010 secondo la UNI EN ISO 9001:2008.
La certificazione consiste nella dichiarazione di un ente indipendente ufficialmente riconosciuto che l’I.I.S.
“Antonietti” risponde ai requisiti della norma internazionale di riferimento ed è in grado di assicurare
costantemente per i propri servizi il livello di qualità dichiarato. Annualmente l’I.I.S. “Antonietti” è
sottoposto ad una verifica da parte dell’Ente Certificatore (CSQ) per la valuta zione del
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mantenimento della certificazione; per parte sua la Dirigenza predispone periodici momenti di
controllo al fine di assicurarsi che il Sistema Gestione Qualità sia adeguato ed efficace, in grado di
individuare i punti deboli dell’organizzazione nonché le opportunità per il miglioramento.
Nel corso degli anni l’Istituto ha inoltre maturato la convinzione che Qualità non possa significare
solamente conformità alle prescrizioni della Norma di riferimento e agli standard dichiarati, ma
debba concretamente realizzarsi in una tensione, verificabile e misurabile, verso l’Eccellenza,
intesa come determinazione a gestire sempre meglio l’organizzazione in funzione del
conseguimento dei risultati pianificati per la realizzazione della propria mission che consiste nel
produrre valore per gli studenti e per tutti le altri parti interessate (famiglie, territorio, mondo
del lavoro, università, …).
Nel biennio 2012-2014 il Sistema Qualità è stato gestito coniugando il modello prescrittivo ISO a
quello CAF (Common Assessment Framework) per le PPAA, definito e condiviso in sede europea,
coerente con le finalità istituzionali della scuola. Tale combinazione ha consentito un esaustivo e
sistematico esame critico delle prassi scolastiche e ha consolidato la mentalità del miglioramento
continuo. In occasione del rinnovo dell’autovalutazione, nel 2013 -14, tale procedura non è stata
attivata, in attesa del Sistema di Valutazione Nazionale (SNV) che finalmente doveva proporre per
tutte le scuole d’Italia un modello elaborato da INVALSI. Attualmente resta in vigore la norma ISO
e l’Istituto ha rinnovato la certificazione nel febbraio 2014.
Progetti per il potenziamento dell’offerta didattica / formativa curricolare agli
studenti
Appartengono a questo ambito i progetti volti a collocare l’istituto in una prospettiva che esca dai confini delle
aule scolastiche per mettere gli studenti a contatto con realtà più ampie.
Questi progetti possono svolgersi anche in cooperazione con altre istituzioni scolastiche, a volte convenzionate
attraverso protocolli di rete, Enti locali, aziende, istituzioni regionali, nazionali ed europee (management game,
olimpiadi varie, stage, scambi, azioni Comenius, …), e quindi variare di anno in anno a seconda delle proposte
pervenute.
Possono essere rivolti sia a classi specifiche sia parallele, oppure a gruppi di studenti e, di norma, si svolgono
durante l’orario curricolare.
Possono comportare la produzione di materiali fruibili a livello didattico, sia autonomamente sia in rete con altre
scuole.
1. Progetti di potenziamento linguistico
A.
Scambi culturali
Le esperienze già attuate dall’I.I.S. “Antonietti” (con Olanda, Germania, Svezia, Spagna, Polonia) hanno
consentito all’Istituto di evolvere in positivo sia sul piano dell’aggiornamento dei contenuti sia sul piano
metodologico.
Per la realizzazione dei progetti di scambio vanno verificate nell’ambito dei singoli consigli di classe le
disponibilità di studenti e famiglie, la partecipazione di norma di due docenti, l’individuazione di una scuola
partner. Vanno rispettati i regolamenti vigenti in materia di sicurezza e di uscite e infine individuati con
precisione i tempi nel rispetto della/e programmazione/i didattico - educativa/e.
Data la particolarità dell’esperienza, che richiede effettiva disponibilità al confronto con culture, lingue e
ambienti diversi, gli scambi possono essere organizzati, se si verificano disponibilità e condizioni, per gruppi di
studenti appartenenti a più classi, possibilmente parallele, purchè sia preservata la coerenza con il percorso
educativo delle programmazioni di classe.
FINALITA ED OBIETTIVI DELLE INIZIATIVE DI SCAMBIO CULTURALE

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abituare alla multiculturalità e ampliare gli orizzonti culturali
cogliere le potenzialità offerte dallo spazio europeo
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



favorire la conoscenza e la cooperazione fra studenti di vari paesi
confrontare esperienze e culture diverse per favorire la tolleranza verso l’altro
migliorare il senso di autostima favorendo l’interazione con altri in situazioni non conosciute
migliorare la motivazione allo studio delle lingue
testare le competenze linguistiche acquisite
B. Corsi di approfondimento linguistico
I corsi di approfondimento linguistico si svolgono durante l’anno scolastico, in alternativa ai viaggi di istruzione
all’estero ed agli scambi culturali. Hanno la durata di una settimana e possono coinvolgere sia classi intere che
gruppi si studenti provenienti da varie classi, accompagnati, di norma, da un insegnante ogni quindici allievi
Negli anni passati sono stati organizzati corsi di approfondimento linguistico per l’inglese (in Gran Bretagna e
Irlanda) e lo spagnolo (Spagna), di norma in scuole legalmente riconosciute dalle autorità certificatrici del paese
ospitante.
FINALITA ED OBIETTIVI DELLE INIZIATIVE DI APPROFONDIMENTO LINGUISTICO
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ampliare gli orizzonti culturali
approfondire la conoscenza del paese straniero di cui si studia la lingua
confrontare esperienze e culture diverse per conoscere l’altro e quindi favorire la tolleranza
migliorare il senso di autostima favorendo l’interazione con altri in situazioni non conosciute
migliorare la motivazione allo studio delle lingue
approfondire le conoscenze linguistiche tramite corsi effettuati nel paese straniero, con insegnanti di
madre-lingua
acquisire conoscenze/competenze relative a discipline non linguistiche in lingua straniera tramite appositi
approfondimenti
verificare le conoscenze e competenze acquisite in situazioni concrete e reali
C. Soggiorni linguistici estivi
Il soggiorno linguistico all’estero ha luogo durante la pausa estiva dell’attività scolastica; viene organizzato per
gruppi interclasse; ha la durata, di norma, di due settimane, prevedendo un minimo di quindici – venti ore di
lezione settimanali di lingua straniera (LS). La vacanza studio si svolge, di preferenza, in scuole legalmente
riconosciute dalle autorità certificatrici del paese ospitante: British Council, Cervantes, Goethe, Alliance
Française, etc. E’ previsto di massima, in qualità di accompagnatore, un insegnante dell’istituto ogni quindici
studenti.
FINALITA ED OBIETTIVI DELLE INIZIATIVE DI SOGGIORNO LINGUISTICO ESTIVO
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completamento alla preparazione linguistica prevista dai curricoli offerti dai vari tipi di corso dell’Istituto
contatto e conoscenza di una cultura straniera
miglioramento delle capacità organizzative e del senso di autonomia
miglioramento delle competenze comunicative
aumento del bagaglio lessicale
utilizzo della L2 in contesti reali e non solo per perseguire obiettivi di tipo scolastico
D. Progetto CLIL (Content and language Integrated Learning)
Il progetto si basa sull’assunto che si possa migliorare la motivazione all’apprendimento della L2 se gli studenti
ne colgono l’utilità; a tale scopo alcuni contenuti di discipline curricolari non linguistiche sono proposti in L2,
secondo vari approcci metodologici. Il progetto prevede che i docenti di L2 e DNL collaborino nella selezione
preparazione del materiale da sottoporre alle classi e ne verifichino poi i contenuti proposti.
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L’istituto partecipa alla rete CLIL (Rete di scuole della provincia di Brescia, con scuola polo I.I.S. Lunardi di
Brescia) che ha, fra i propri obiettivi principali, quello di migliorare la competenza in L2 degli insegnanti
interessati al progetto, tramite l’organizzazione di corsi in L2 con finalità CLIL presso i vari istituti della Rete.
FINALITA ED OBIETTIVI DEL PROGETTO CLIL





favorire la diffusione e l’applicazione della metodologia CLIL
favorire l’apprendimento motivato della L2 e contemporaneamente della disciplina scolastica di
insegnamento (testi specialistici, microlingua di settore)
favorire l’utilizzo della L2 in contesti comunicativi autentici e formativi
favorire atteggiamenti positivi nei confronti delle capacità di apprendere una L2
favorire il plurilinguismo e lo sviluppo culturale
E. Progetti COMENIUS
Finanziati da fondi europei ed approvati dalle agenzie nazionali LLP/ERASMUS + dei paesi di appartenenza,
sono progetti di partenariato bilaterale o multilaterale tra scuole che collaborano a distanza per approfondire temi
di interesse comune.
Le possibili fasi di mobilità previste sono: partecipazione di alunni, docenti, dirigenti ai meeting europei, scambi
di insegnanti, scambi di alunni.
I progetti Comenius sono presenti nell’istituto dal 2003 ed hanno portato ad una positiva e continuativa
collaborazione con scuole di vari paesi europei: Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Rep. Ceca,
Spagna.
FINALITA ED OBIETTIVI DEI PROGETTI COMENIUS


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

incrementare la dimensione europea dell’istruzione
scambiare esperienze di studio e di vita
motivare gli alunni a comunicare in altre lingue
migliorare il metodo di lavoro tramite ricerca, acquisizione di dati e risoluzione di problemi
favorire la capacità di organizzare le conoscenze in funzione di un obiettivo
migliorare la capacità di utilizzo delle ICT nella pratica didattica quotidiana
effettuare scambi culturali con studenti delle scuole partner;
migliorare la motivazione e la conoscenza della lingua2
F. CORSI POMERIDIANI DI LINGUE STRANIERE
A partire dall’a. s. 2012-13 l’Istituto propone corsi pomeridiani di varie lingue straniere:
-
francese, spagnolo, tedesco (vari livelli)
potenziamento di conversazione inglese con insegnanti madrelingua
lingua e cultura cinese e russa
FINALITA ED OBIETTIVI DEI CORSI POMERIDIANI DI LINGUE STRANIERE





migliorare o acquisire competenze linguistico-comunicative
approfondire la conoscenza del paese straniero di cui si studia la lingua
ampliare gli orizzonti culturali
confrontare esperienze e culture diverse per conoscere l’altro e quindi favorire la tolleranza
accrescere la motivazione allo studio delle lingue straniere
G. PROGETTO CONVERSATORI DA OXFORD
A partire dall’a. s. 2013-14 alcune classi usufruiscono della presenza di un conversatore madrelingua
proveniente dall’Università di Oxford, per un’ora alla settimana per un periodo di 12 settimane.
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In compresenza con l’insegnante curricolare, l’assistente tiene lezioni di cultura e civiltà inglese, e di
conversazione, su varie tematiche di attualità, o inerenti gli indirizzi di studio e gli interessi degli alunni coinvolti.
FINALITA ED OBIETTIVI DELLE LEZIONI CON I CONVERSATORI
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
approfondire la conoscenza del paese straniero di cui si studia la lingua
ampliare gli orizzonti culturali
migliorare le proprie competenze linguistico-comunicative
verificare le conoscenze e competenze acquisite in situazioni concrete e reali
accrescere la motivazione allo studio delle lingue straniere
H. Progetto ERASMUS JUNIOR (Mobilità individuale alunni Comenius)
Dall’a.s. 2010-11 prende il via nell’I.I.S. “Antonietti” il progetto “Erasmus Junior”, attraverso il quale, per la
prima volta, l’Unione Europea consente la mobilità individuale di alunni delle scuole superiori europee.
Alcuni alunni dell’Antonietti trascorrono tre mesi presso la scuola partner (quale il “Citè Scolaire Julie Daubie”
di Rombas, Francia) così come alcuni studenti stranieri sono accolti nel nostro istituto. Gli allievi frequentano
regolarmente le lezioni e trovano ospitalità presso famiglie. Le spese di trasporto sono sostenute dall’Unione
Europea, mentre vitto e alloggio sono a carico dalle famiglie ospitanti.
FINALITA’ ED OBIETTIVI DEL PROGETTO ERASMUS JUNIOR





sviluppare la comprensione della diversità culturale e linguistica presente in Europa
sviluppare la dimensione europea dell’educazione scolastica
sviluppare capacità di adattamento e autonomia
migliorare le proprie attitudini relazionali
migliorare la conoscenza della lingua straniera
I.
Collaborazione con INTERCULTURA (ONLUS associata ad AFS)
Da molti anni l’I.I.S. “Antonietti” collabora con Intercultura, ospitando nelle classi studenti provenienti da tutto
il mondo per periodi variabili da tre mesi all’intero anno scolastico.
Si sono inoltre realizzati laboratori di “Educazione alla Mondialità”, durante i quali gli studenti hanno avuto la
possibilità di conoscere personalmente i ragazzi stranieri ospitati nella zona di Brescia.
FINALITA’ ED OBIETTIVI DELLA COLLABORAZIONE CON INTERCULTURA

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
promuovere l’educazione interculturale
ampliare gli orizzonti culturali
educare al rispetto del diverso e alla tolleranza
accrescere la motivazione allo studio delle lingue e culture straniere
2. Progetti per l’acquisizione di life skill e competenze di cittadinanza
(Piano di Miglioramento)
Progetti per l’acquisizione/consolidamento di competenze di cittadinanza e di apprendimento permanente.
Un Piano dell’Offerta Formativa, oltre che prestare la necessaria attenzione all’istruzione, tradizionalmente
intesa come acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, deve tendere in modo particolare a dare centralità
alla formazione di un insieme di discipline che fa riferimento alla cultura e ai valori fondanti nei quali la società
si riconosce o tende a riconoscersi.
Ciò è possibile agendo, nella pratica scolastica quotidiana, su due ambiti tra loro complementari: quello
cognitivo - disciplinare, aperto all’innovazione culturale, didattica e tecnologica (anche grazie ad una costante
formazione in servizio del corpo docente) e quello socio-affettivo e valoriale, che pone al centro della sua azione
6-6
lo studente come persona, nella convinzione che “sapere” e “saper essere” sono momenti dell’apprendimento e
della formazione tra loro profondamente correlati e fondamentali per una corretta crescita anche intellettuale dei
ragazzi.
Questo si traduce nell’acquisizione di competenze di cittadinanza tese a favorire i processi meta cognitivi che
rendono gli studenti protagonisti consapevoli e responsabili del loro apprendimento. A tal fine essi dovranno
sapere:
o
affrontare e risolvere in modo costruttivo i problemi quotidiani ;
o
analizzare la situazione, esplorare le possibili alternative, trovare soluzioni originali;
o
comunicare efficacemente ed essere in grado di gestire il conflitto;
o
affrontare in modo flessibile le situazioni;
o
prendere decisioni;
o
riconoscere e regolare le proprie emozioni e gli stati di tensione;
o
riconoscere, discriminare e condividere le emozioni degli altri;
o
organizzare efficacemente una serie di azioni necessarie a fronteggiare nuove situazioni, prove e sfide;
o
condividere con il gruppo la volontà e la sicurezza di realizzare obiettivi comuni.
In quest’ottica i progetti che seguono sono riconducibili sostanzialmente a quattro macro-aree:
a)
Prevenzione della dispersione scolastica
Nel 2010 la Commissione Europea ha presentato, nell’ambito della Strategia di Lisbona, una serie di
obiettivi precisi da raggiungere entro il 2020. Relativamente all’inclusione sociale, è richiesto che il tasso
di abbandono scolastico diminuisca a meno del 10% e che il tasso dei giovani laureati salga sopra il 40%.
L’I.I.S. “G. Antonietti”, che negli anni ha visto ridurre il tasso di abbandoni coerentemente con le opzioni
strategiche delle “Linee di Indirizzo” 2013-16 ha progettato un organico piano di prevenzione al disagio e
alla dispersione scolastica tendente al rafforzamento delle competenze di base e alla didattica inclusiva.
Il piano prevede due tipi di interventi:
1. formazione di piccoli gruppi di studenti, individuati sulla base di indicatori di rischi di evasione
dell’obbligo scolastico, ai quali dedicare percorsi fondati sul recupero della strumentalità di base;
2. organizzazione di laboratori di tipo culturale (sportivo, ricreativo, artistico) per una compagine
più ampia di studenti.
b)
Collaborazione docenti - studenti
a.
b.
c)
Collaborazione tra alcuni docenti della Commissione Autonomia ed un gruppo di studenti del
terzo o quarto anno di corso, selezionati tra le classi di tutti gli indirizzi sulla base della loro
disponibilità, per la stesura di un Patto di Corresponsabilità in formato semplificato, a misura di
studente.
Formazione di un piccolo gruppo di studenti di vari anni di corso, selezionati tra tutti gli
indirizzi, per la gestione autonoma di uno “sportello informativo” in occasione degli Open Day.
Educazione alla cittadinanza attiva e consapevole:
a.
b.
c.
d.
e.
Didattica laboratoriale e metodologia interattiva in aula a seguito della completa digitalizzazione
e dotazione multimediale della scuola.
Aula studio: a scadenza periodica e calendarizzata gli studenti si fermano a scuola in un’aula
studio seguiti da docenti per revisioni ed approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari.
“Antonietti aperto”: attività artistiche ricreative e culturali guidate da esperti esterni, docenti e
studenti con competenze specifiche.
LeggiAmo capolavori: un pomeriggio la settimana (per sei mesi) gli studenti e docenti della
scuola intrattengono quanti nella nostra comunità siano interessati alla lettura e
all’interpretazione di opere classiche della letteratura italiana ed internazionale.
Ricorso a interventi secondo la modalità peer to peer per la gestione delle fasi di accoglienza o
nei laboratori della continuità (Cap.7).
6-7
d)
Rapporti col territorio
Il rapporto con il territorio, in termini coinvolgimento, trasparenza, responsabilità sociale è un importante
caposaldo della mission dell’Istituto in particolare la collaborazione con gli Enti provinciale, comunali e
con la Comunità Montana per il proseguimento di attività quali “Settimana Europea” e “Festival dei
Laghi”. Con le preposte agenzie socio-sanitarie, per le classi terze, è previsto un corso per l’utilizzo del
DAE (Defibrillatore Automatico Esterno).
3. Viaggi e visite di istruzione in Italia e all’estero
E’ prevista l’effettuazione di viaggi di istruzione in Italia ed all’estero, considerata la valenza formativa,
culturale, linguistica e pedagogica di queste esperienze. In particolare si sottolinea la trasversalità degli obiettivi
formativi e didattici di tali iniziative, comuni a tutte le discipline.
I viaggi di istruzione e le visite guidate, infatti,

hanno un elevato carattere di socializzazione delle esperienze ed un profondo significato come momento di
crescita all’interno di un percorso scolastico;

sono strumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici,
paesaggistici, umani, culturali e produttivi.
Sono identificabili quattro fondamentali tipologie di viaggi e visite:

viaggi di integrazione culturale: hanno finalità essenzialmente di conoscenza di aspetti paesaggistici,
monumentali, culturali o folcloristici, ovvero di partecipazione a manifestazioni o concorsi;

viaggi e visite di integrazione della preparazione di indirizzo: sono finalizzati all’acquisizione di esperienze
tecnico-scientifiche di interesse per il settore di istruzione coinvolto. Vi rientrano le visite in aziende o
unità di produzione, la partecipazione a mostre o altre esibizioni artistiche, ecc.;

viaggi connessi ad attività sportive: comprendono sia i viaggi finalizzati allo svolgimento di specialità
sportive tipiche, sia le attività genericamente intese come sport alternativi (escursioni, settimane bianche,
ecc.);

visite guidate: si effettuano nell’arco di una sola giornata presso musei, gallerie, monumenti, scavi di
antichità, località di interesse storico-artistico, parchi naturali, mostre.
OBIETTIVI DI VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE


favorire il reale perseguimento di obiettivi formativi,
favorire la crescita personale mediante esperienze vissute e partecipate di attività di interesse culturale,
sociale e sportivo.
TEMPI
Durante l’anno scolastico non può essere superato il limite di 10 giorni annui totali tra viaggi / scambi / soggiorni
linguistici e visite di istruzione .
DESTINATARI
Gli alunni delle classi del biennio possono effettuare viaggi di istruzione in Italia per un massimo di cinque
giorni per anno scolastico.
Le classi terze, quarte e quinte possono effettuare viaggi di istruzione in Italia e all’estero per un massimo di
cinque giorni per anno scolastico.
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4. Progetti per il potenziamento delle eccellenze
Certamina – Olimpiadi – Gare professionali nazionali
Tra le attività finalizzate al successo formativo, alcune sono rivolte agli studenti che presentano spiccati interessi
in ambito umanistico o matematico – scientifico e nel settore delle discipline professionalizzanti dei diversi
indirizzi di studio. Pertanto l’Istituto favorisce e stimola la partecipazione ai Certamina ed ai Concorsi di Italiano,
Storia, Latino e Filosofia, a Olimpiadi o Gare organizzate in vari ambiti disciplinari ed a ogni manifestazione
nella quale gli studenti possono esprimere le loro competenze disciplinari.
FINALITA’ ED OBIETTIVI
-
Sviluppare la consapevolezza delle proprie conoscenze e potenzialità
Stimolare gli interessi culturali in relazione alle discipline scolastiche
Valorizzare modalità e strumenti espressivi diversi da quelli usati ordinariamente
Stimolare lo sviluppo di un sano spirito competitivo e di confronto
5. Progetti “Storico-Culturali”
A. Conferenze di storia e scienze sociali
In collaborazione con la Casa della Memoria di Brescia, Enti locali quali il Comune di Iseo o la Provincia di
Brescia e associazioni professionali come il CIDI di Brescia, l’istituto propone ogni anno un ciclo di incontri con
relatori esterni su un tema relativo alle più significative problematiche, specie novecentesche, di ambito storico o
sociologico. Gli incontri avvengono in aula magna e coinvolgono gli studenti prevalentemente delle classi quarte
e quinte di tutti gli indirizzi, al fine di migliorare la loro conoscenza degli aspetti politici, economici, sociali e
culturali del presente e del più recente passato.
FINALITÀ ED OBIETTIVI





far percepire la complessità di snodi cruciali della dinamica storica e sociologica
incentivare le capacità di valutazione critica delle fonti
sviluppare capacità critiche e di analisi
sviluppare l’attitudine a saper argomentare ed esprimere in pubblico tesi ed opinioni
promuovere l’educazione alla cittadinanza ed alla legalità
B. Progetto Storia e memoria
Si tratta di lezioni, seminari o incontri a forte valenza culturale sul tema della SHOA. Gli studenti curano
l’allestimento della mostra in possesso della scuola, oltre a realizzare uno spettacolo a cura del Laboratorio di
drammatizzazione.
FINALITÀ ED OBIETTIVI





educare alla memoria storica degli eventi fondanti del nostro tempo
migliorare la conoscenza di eventi cruciali del ‘900
motivare alla conoscenza della storia attraverso la proposta di obiettivi cognitivi di forte significato
favorire la costruzione di una coscienza civica rispettosa dei valori della tolleranza e della libertà
rafforzare l’immagine della scuola come centro di formazione culturale forte
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C. Progetto <Edilizia e tutela dei beni archeologici, architettonici e paesaggistici>
Si tratta di un ciclo di lezioni tenute da esperti esterni (archeologi e tecnici specializzati negli scavi archeologici,
nelle tecniche di rilievo archeologico, nelle tecniche di rilievo stratigrafico delle murature, ecc.) i quali
forniscono allo studente un bagaglio tecnico-culturale di supporto e potenziamento delle attività didattiche
ordinarie. La finalità principale è quella di sensibilizzare gli studenti alla promozione e alla valorizzazione del
territorio.
FINALITÀ ED OBIETTIVI




potenziamento delle competenze negli ambiti: legislativo, metodologico, storico culturale
conoscenze delle tecniche di rilievo e di documentazione storico-archeologica
stesura di un progetto, nei suoi aspetti grafici e contenutistici
conoscenza delle attività di allestimento di mostre, di aree archeologiche e di percorsi turistici con relativa
cartellonistica.
D. Progetto storico - archeologico
Si tratta di un ciclo di lezioni, tenute da archeologi orientalisti, che forniscono agli studenti conoscenze in merito
alle attività di ricerca, di scavo, di documentazione nell’ambito scientifico dell’archeologia. In particolare si
intende portare a conoscenza gli studenti delle esperienze di ricerca e scavo in contesti geopolitici del vicino e
medio oriente, dove alle ordinarie difficoltà del lavoro di ricerca, si aggiungono criticità in ambito organizzativo
e di relazione con le istituzioni e le popolazioni locali.
FINALITÀ ED OBIETTIVI



potenziamento delle conoscenze in ambito storico
conoscenza della normativa internazionale che regola le spedizioni di ricerca archeologica
conoscenza delle tecniche di raccolta, catalogazione e presentazione delle informazioni
E. Progetti musicali

G.I.S. Gruppo Interesse Scala
Si tratta di un’attività svolta con il patrocinio del Servizio Promozione Culturale del Teatro alla Scala di Milano.
L’attività prevede la partecipazione di gruppi di studenti motivati a prove d’orchestra o spettacoli veri e propri,
su invito del Teatro, che devono essere preceduti da un’adeguata preparazione in orario extra-curricolare, svolta
da esperti presso l’istituto.

Iniziative “Associazione Soldano “
Si tratta di attività musicali di vario genere svolte in collaborazione con l’Associazione Soldano di Brescia. E’
prevista la partecipazione di gruppi di studenti o classi a concerti, lezioni/concerto o spettacoli di altro tipo, sia a
Brescia che presso l’istituto, che possono essere preceduti da un’adeguata preparazione a cura di esperti e/o
materiali forniti dall’Associazione stessa.
FINALITÀ E OBIETTIVI





ampliare l’orizzonte culturale degli studenti avvicinandoli alla musica classica
abituare gli studenti ad una fruizione attiva e consapevole del linguaggio musicale tramite ascolti guidati
operare raffronti e parallelismi fra espressioni musicali ed altre manifestazioni artistiche affinchè la musica
trovi uno spazio negli approfondimenti pluridisciplinari
produrre materiale da inserire nel sito Internet dell’Istituto
consentire agli studenti di partecipare ad eventi musicali di alto livello con un’adeguata preparazione che
permetta loro di coglierne la ricchezza culturale
6-10
6. Progetti di microspecializzazioni organizzati con enti e associazioni del
territorio
A. Progetti di approfondimento in collaborazione con gli enti locali
Si tratta di una didattica attiva per progetti che ha tra le finalità quella di permettere l’apprendimento degli
studenti anche attraverso un lavoro di ricerca / azione sul territorio realizzato in collaborazione con gli enti locali:
lo studente si pone di fronte a problemi reali che devono essere risolti attraverso una serie di capacità non
necessariamente legate in modo meccanico alle discipline coinvolte.
B. Interventi di esperti esterni di tipo professionalizzante
Con il termine “microspecializzazioni” ci si riferisce ad incontri programmati in avvio di anno scolastico a
livello dipartimentale e di CTS (Comitato tecnico scientifico) con esperti per l’approfondimento di alcune
tematiche di diverse aree disciplinari professionalizzanti e rivolte alle classi del secondo biennio e di quinta.
Si tratta di attività di supporto ed integrazione dei curricola disciplinari e che rientrano a tutti gli effetti tra le
iniziative didattiche che concorrono alla valutazione finale degli studenti, oggetto quindi di verifica da parte dei
docenti e degli stessi esperti esterni.
FINALITA ED OBIETTIVI
Per l’istituzione scolastica:

consentire una conoscenza reciproca tra scuola e mondo del lavoro

acquisire elementi di verifica dell’iter formativo
Per gli studenti:

approfondire ed ampliare quanto acquisito nel curriculum

esperire aspetti nuovi e più complessi degli argomenti e dei problemi affrontati

sviluppare competenze professionali

fornire orientamenti mirati a future scelte professionali mediante la conoscenza di “figure” diverse.
7. Stage - alternanza scuola lavoro – progetti post diploma
A. Stage
Partecipare ad uno stage significa trascorrere un periodo in un’azienda per conoscerne da vicino le attività e
mettere in pratica le conoscenze acquisite a scuola, attuando una progressiva definizione del progetto personale e
professionale e delle competenze necessarie per realizzarlo.
Gli stage realizzano raccordi sistematici e permanenti tra scuola e imprese; lo stage assume quindi il ruolo di
congiunzione tra la formazione scolastica e il sistema produttivo.
Sono rivolti prevalentemente ad allievi che hanno frequentato il quarto anno e hanno acquisito quindi una serie
di conoscenze tali da consentire un inserimento proficuo in azienda; si prevedono tuttavia forme di “stage
culturali e professionali” rivolti più in generale ad allievi del secondo biennio e della classe quinta. Gli stagisti
devono accettare il regolamento relativo allo svolgimento dell’attività, presentare il consenso dei genitori, se
minorenni, e compilare una relazione sull’esperienza.
FINALITA ED OBIETTIVI
Per l’istituzione scolastica:

consentire una conoscenza reciproca tra scuola e mondo del lavoro;

acquisire elementi di verifica dell’iter formativo alla luce di un’esperienza sul campo.
6-11
Per gli studenti:

fruire di un “assaggio del lavoro”, inteso anche come atmosfera e ambiente;

scoprire le regole generali in termini di comportamento, di relazioni umane, di organizzazione aziendale e
di metodologie di lavoro;

acquisire certificazioni che entrano a far parte del portfolio dello studente anche come credito formativo ed
hanno valore in ambito esterno al sistema scolastico;

utilizzare orientamenti mirati a future scelte professionali;

vivere in prima persona un interscambio tra la scuola e le realtà lavorative e culturali del territorio.
TEMPI
Attivazione delle iniziative da metà giugno a fine agosto con durata di massima di due settimane e con
l’intervento del tutor scolastico per visite presso l’azienda o lo studio professionale e per la compilazione della
relazione conclusiva del tutor scolastico. Alcune tipologie di stage possono avvenire anche durante l’anno
scolastico, al di fuori dell’orario delle lezioni e mantengono sempre un carattere di non obbligatorietà per lo
studente.
B. Alternanza scuola lavoro
L’alternanza scuola lavoro è prevista nei DPR che hanno istituito i nuovi ordinamenti liceale, tecnico e
professionale [DPR 87-88-89 /2010] come opzione metodologica e didattica auspicabile al fine di superare la
frattura tra mondo della scuola e mondo del lavoro e per ampliare momenti e modalità di apprendimento di
competenze di cittadinanza e professionali in ambiti formali, non formali ed informali. Tale opzione
metodologica, proprio in quanto “opzione”, non è obbligatoria nella programmazione annuale dei singoli
consigli di classe [con l’eccezione dei corsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale
regionale ove è vincolante la partecipazione degli studenti ad un numero minimo di ore di alternanza scuola
lavoro a partire dalla seconda classe]; tuttavia, una volta pianificato dai cdc – in accordo con aziende, studi
professionali ed enti pubblici – il progetto di alternanza scuola lavoro diviene obbligatorio per gli studenti della
classe, che possono non prendervi parte solo a fronte di motivate e documentate ragioni.
L’attività di alternanza scuola lavoro, in quanto opzione metodologica di apprendimento – insegnamento,
avviene all’interno dell’anno scolastico; può prevedere una durata variabile (in ogni caso di massima di almeno
due – tre settimane) e può articolarsi secondo un quadro orario di attività non solo antimeridiane, ma anche
pomeridiane.
Ogni progetto di alternanza scuola lavoro mira a coinvolgere, anche se in momenti diversi dell’anno scolastico,
l’intera classe, limitando il numero di allievi partecipanti solo a fronte di oggettive difficoltà organizzative di
natura didattica o determinate dalle esigenze e dai vincoli posti da aziende, studi professionali e enti pubblici
contattati. In ogni caso, in quanto azione didattica, essa prevede la stesura di un progetto formativo concordato
tra cdc e partner esterno con esplicitate le competenze trasversali e professionalizzanti da sviluppare in coerenza
con le attività da svolgere in alternanza, l’individuazione di un tutor scolastico e di uno aziendale, la
programmazione di modalità di verifica del lavoro svolto, che entra a tutti gli effetti nella valutazione annuale
finale di ogni studente.
L’I.I.S. “Antonietti”, considerando l’attività di alternanza scuola lavoro metodologia fondamentale per la lotta
alla dispersione e strumento di arricchimento della preparazione culturale e professionale degli studenti, si
impegna a favorirne progressivamente l’incremento in ogni ordinamento di studi attivato al suo interno, anche
mediante la sottoscrizione di accordi con associazioni professionali ed enti locali (ad esempio in materia di
formazione sulla sicurezza e di controllo sanitario).
C. IFTS – PTP
I corsi IFTS (Istruzione Formazione Tecnica Superiore) sono percorsi di formazione superiore, di solito della
durata di 1.000 ore, di cui 700 ore di aula e 300 di stage. Sono progettati e realizzati in maniera integrata da
organismi di formazione professionale, istituti di istruzione superiore, università e imprese. Sono promossi dal
MIUR, programmati dalla Regione Lombardia, finanziati con FSE. I corsi hanno l'obiettivo di formare figure
professionali specialistiche per un immediato ingresso nel mercato del lavoro caratterizzato soprattutto da PMI
6-12
interessate da profonde trasformazioni tecnologiche e professionali e dalla internazionalizzazione dei mercati.
L’I.I.S. “G. Antonietti” nell’anno 2013- 14 è stato scuola capofila, unico Istituto in provincia di Brescia, di un
ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con l’obiettivo di formare una figura professionale esperta in tema di
sicurezza, gestione, manutenzione e utilizzo dei macchinari specifici nell’agricoltura con acquisizione di
competenze nell’ambito della valutazione di qualità dei processi agricoli tesi alla realizzazione di interventi volti
al miglioramento del sistema Zootecnico ed Agro-alimentare. Per gli anni 2014- 15 l’esperienza sarà riproposta
con l’implementazione di attività di placement e di formazione in azienda.
I PTP (Poli Tecnico – Professionali) sono una modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e
private disponibili al fine di determinare un sistema di istruzione e di formazione coerente con i fabbisogni
formativi dei processi produttivi che caratterizzano il territorio, creando così una maggior correlazione fra filiera
formativa e filiera produttiva. Si strutturano come un accordo di rete fra soggetti diversi con l'obiettivo di
costruire un ambiente di apprendimento riferito a contesti applicativi e di lavoro, dove si raccolgono e si
coordinano saperi, tecnologie, intelligenze e professionalità, con un apprendimento che si realizza "in situazione"
e che può essere inserito all'interno di attività produttive e/o professionali.
L’I.I.S. “G. Antonietti” aderisce ai seguenti PTP:
1. La Scuola di domani, un'impresa di oggi – soggetto di riferimento: Scuola Bottega Artigiani di San
Polo Onlus, Area Economico Produttiva: Meccanica, impianti e costruzioni.
2. Polo per lo sviluppo delle competenze nell'edilizia sostenibile e la rigenerazione urbana – soggetto di
riferimento: I.T. Luca Pacioli, Area Economico Produttiva: Meccanica impianti e costruzioni.
3. Condividere le competenze per moltiplicare le opportunità - soggetto di riferimento: I.I.S.S. BazoliPolo, Area Economico Produttiva: Servizi alla persona.
8. Progetti per il potenziamento dell’offerta formativa extracurricolare agli
studenti
Appartengono a questo ambito progetti di vario genere volti ad offrire agli studenti la possibilità di esprimere
capacità e competenze diverse da quelle normalmente richieste in ambito scolastico.
Tali progetti spaziano dall’ambito più strettamente culturale (teatro, cinema, musica) a quello sportivo; in alcuni
casi permettono l’acquisizione di certificazioni da parte di organi esterni alla scuola (ECDL, patente ciclomotore,
lingue). Sono di norma rivolti a tutti gli studenti, ma la partecipazione è individuale e si svolgono in orario
extracurricolare.
1.
Centro sportivo scolastico
FINALITÀ E ASPETTI QUALITATIVI DELL'ORGANIZZAZIONE
Promuovere negli studenti la cultura sportiva come abitudine di vita attraverso:

senso di appartenenza alla scuola e al gruppo classe, sviluppando abilità sociali quali l'aggregazione e
l'integrazione;

stili di vita sani e attivi in contrapposizione a qualsiasi forma di dipendenza;

capacità di organizzazione personale e rielaborazione critica dei propri e altrui comportamenti;

educazione alla legalità e alla coscienza civica;

rispetto delle regole di gioco (onestà, lealtà, fair play) e delle regole di convivenza (orari, spazi , strutture,
attrezzi).
CONTENUTI E PROGRAMMA DIDATTICO-SPORTIVO
Le seguenti attività sono aperte a tutte le classi dell'Istituto e si svolgono in orario pomeridiano durante tutto
l’anno scolastico. Da ottobre a maggio:

Torneo Calcio a 5 "Fair play" Biennio e Triennio maschile

Torneo Pallavolo Biennio e Triennio femminile

Torneo Pallavolo Biennio e Triennio maschile
6-13






Torneo Basket 3>3 Biennio e Triennio maschile
Torneo Basket 3>3 Biennio e Triennio femminile
Avviamento al Calcio a 5 femminile
Preparazione a fasi d'istituto di Atletica leggera
Preparazione a fasi d'istituto di Nuoto (presso il C. S. Balneare di Sassabanek)
Avviamento alla Canoa/kayak in acque calme (Sassabanek)
2.
Certificazioni di enti esterni
A.
ECDL. Patente europea del computer
L’I.I.S. “Antonietti” è stato nominato dall’A.I.C.A. (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo
Automatico) “Test center” per il conseguimento della patente europea del computer.
Ciò consente all’istituto di poter organizzare corsi ed essere sede d’esame per il riconoscimento della patente
europea.
Si tratta di una certificazione (valida in tutti gli Stati UE) che attesta la capacità di operare con il computer
nell’ambito di sistemi operativi, elaboratori di testi, fogli elettronici, database e sistemi di rete (Internet). La
patente costituisce, quindi, un titolo aggiuntivo a quello offerto dall’Istituto.
Obiettivo è quello di offrire l’opportunità di conseguire tale patente a tutti gli alunni dell’Istituto, previa
frequentazione di corsi, o, nel caso di chi già per curricolo ha affrontato argomenti inerenti al programma della
patente, di sostenere semplicemente l’esame.
La patente europea, inoltre, è organizzata a punti, ovvero le singole parti di programma (sistemi operativi,
elaboratori di testi, fogli elettronici, database e sistemi di rete Internet) possono essere affrontate anche in tempi
diversi permettendo così di organizzare i corsi in maniera flessibile.
Nel corso di ogni anno scolastico sono previste sei sessioni d’esame.
B.
Certificazioni linguistiche
Con queste iniziative si tende a stabilire una nuova cultura che, ferma restando la validità ed il valore della
verifica formale interna al sistema scuola, prevede ulteriori utili forme di certificazioni esterne che costituiscono
un credito formativo riconosciuto anche fuori dal sistema scolastico e dai confini nazionali e risvegliano
interesse ed attenzione alla spendibilità del titolo.
Dopo un breve corso di preparazione sulla tipologia delle prove, gli studenti sostengono l’esame scritto e orale
presso il nostro o altro istituto indicato dagli enti preposti.
Gli enti certificatori prescelti sono:
CAMBRIDGE EXAMINATION
TRINITY COLLEGE LONDON
GOETHE INSTITUT
ALLIANCE FRANCAISE
CERVANTES
per la lingua inglese
per la lingua inglese
per la lingua tedesca
per la lingua francese
per la lingua spagnola
FINALITA ED OBIETTIVI






acquisire consapevolezza delle proprie capacità
abituare ad affrontare esami con esaminatori sconosciuti
aumentare l’autostima
testare il raggiungimento di livelli B1 e B2 del Framework europeo
testare le competenze acquisite in ambito nuovo e reale
aumentare la motivazione alla pratica della Lingua2
3.
Scuola e cinema: cineclub in lingua
Si tratta di un’iniziativa che nel tempo si è rivelata di grande interesse presso gli studenti e di utilità sia per
l’approfondimento delle lingue straniere, sia per iniziare un approccio al linguaggio cinematografico utilizzando
6-14
l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo come lingue veicolari. Il progetto prevede la visione di una serie di
film nel corso dell’anno scolastico; i film sono corredati da schede di presentazione che evidenzino le tematiche
principali.
FINALITA’ ED OBIETTIVI




ampliare il bagaglio culturale
confrontarsi con culture diverse
migliorare la propria capacità di ascolto ( ricezione orale)
approfondire tematiche relative al corso di studi.
4.
Educazione alla salute
Ai progetti per il potenziamento dell’offerta formativa appartengono tutte le iniziative di educazione alla salute
psico-fisica degli studenti. Queste attività possono avvalersi della collaborazione di enti accreditati, strutture ed
associazioni presenti sul territorio e sono rivolte sia a classi specifiche che a classi parallele, a piccoli gruppi o a
singoli studenti, generalmente in orario curricolare.
a.
CIC: sportello di ascolto rivolto agli studenti dell’Istituto per confrontarsi con professionisti su diversi
aspetti legati alle relazioni, all’orientamento e ri-orientamento scolastico. I colloqui si svolgono in orario
curricolare su richiesta e in assoluta riservatezza.
b.
Educazione all’affettività e alla sessualità: attività dedicata agli studenti di seconda, condotta dagli
operatori del Consultorio familiare. L’affettività e la sessualità sono argomenti molto significativi per gli
adolescenti, tanto da giustificare la presenza di un percorso di riflessione e conoscenza all’interno del corso
di studi. L’attività vuole favorire una maggiore acquisizione di conoscenze e consapevolezze nelle
dinamiche affettive e sessuali.
c.
Prevenzione dei comportamenti a rischio: attività dedicata agli studenti di terza, che ha lo scopo di
sensibilizzare i ragazzi sui possibili comportamenti a rischio, di promuovere atteggiamenti di rispetto della
propria salute, di individuare le proprie capacità di resistenza e di valorizzare il gruppo come luogo di
condivisione di esperienze positive.
d.
Malattie sessualmente trasmesse: attività rivolta agli studenti di quarta, che ha lo scopo di sviluppare il
livello di percezione del rischio riguardo atteggiamenti, abitudini, comportamenti sessuali.
e.
Peer education: educazione tra pari, coetanei. Metodologia di intervento attraverso la quale studenti
opportunamente formati diventano punti di riferimento per coetanei rispetto a problematiche incontrate nel
corso dell’anno scolastico. I peer, attraverso azioni di tutoraggio e colloqui, offrono un valido supporto per
tutti gli studenti del primo anno che hanno bisogno di orientarsi in un ambiente nuovo.
9. Progetti per l’aggiornamento e la formazione in servizio del personale
della scuola
La normativa in vigore stabilisce in modo chiaro che l’aggiornamento in servizio rappresenta un diritto per
docenti e personale ATA ed un dovere per l’Amministrazione, e ribadisce un principio già affermato fin dal
CCNL del 1999, il passaggio cioè da un sistema accentrato di autorizzazione dei corsi ad uno anche
territorialmente più articolato di accreditamento di enti ed agenzie di formazione. Infatti “la programmazione e
la concreta gestione dell’attività di formazione avvengono a livello regionale e di singola istituzione scolastica
autonoma”; si insiste inoltre sulla necessità di un nesso stretto tra Piano dell'offerta formativa, competenze
disciplinari, didattiche, relazionali e progettuali necessarie per realizzarlo e priorità riconosciute da ogni istituto
nell'aggiornamento dei propri docenti.
L' I.I.S. “Antonietti” col proprio Piano annuale di aggiornamento del personale della scuola approvato dal
collegio docenti in avvio di anno scolastico persegue lo scopo di sviluppare al massimo le potenzialità offerte
6-15
dalla normativa, nello spirito dell'autonomia e col fine di acquisire un ruolo significativo ed attivo nell' ambito
della formazione in servizio dei docenti e della produzione, raccolta e diffusione di materiali didattici e di
esperienze anche progettuali ad essa connesse.
Il collegio docenti dell'I.I.S. “Antonietti” stabilisce quindi ogni anno quelle che considera le priorità
formative connesse alla realizzazione del proprio Piano dell'offerta formativa, tratteggiando l'articolazione
interna del Piano d'aggiornamento in funzione dei diversi soggetti erogatori di formazione in servizio per gli
insegnanti. Convinto che formazione in servizio e sviluppo professionale di insegnanti e personale ATA
rappresentino la condizione indispensabile per la qualità del servizio scolastico, il collegio docenti dell’istituto
sottolinea che “ogni operatore della scuola deve poter accedere ad una serie di opportunità di crescita
professionale nell’intero arco della propria vita di lavoro” e che “ogni scuola deve poter disporre di possibilità
di intervento al fine di garantire la piena realizzazione del proprio POF”.
In quest’ottica alle istituzioni scolastiche autonome, singole o in rete, sulla base della delibera del proprio
collegio dei docenti, compete la programmazione delle iniziative di formazione finalizzate ai bisogni individuati
nel POF, programmazione che deve tener conto delle iniziative progettate dalla scuola (anche in collaborazione
con IRRE, Università, Enti accreditati, etc.), di quelle promosse dall’Amministrazione centrale e periferica e di
quelle realizzate in auto aggiornamento
In questa prospettiva ogni anno il collegio docenti dell’I.I.S. “Antonietti” stabilisce una serie di priorità,
relative a tipologie ed ambiti tematici, tra i corsi di aggiornamento che i docenti del proprio istituto hanno modo
di seguire. Tali priorità derivano sia dalla normativa nazionale e regionale, sia dalle esigenze di formazione che
la realizzazione del POF concretamente pone. In generale "le iniziative di aggiornamento privilegiate devono
essere ... quelle che adottano tecniche innovative di formazione in servizio..., finalizzate non solo all'acquisizione
da parte del docente di nuovi strumenti culturali, operativi e tecnologici..., ma anche alla produzione di materiale
didattico".
Risulta quindi fondamentale potenziare, per la realizzazione di iniziative di formazione, gli accordi di rete,
ratificati da protocolli di intesa tra scuole diverse, e/o le convenzioni con enti ed agenzie formative del territorio,
affinché "il complesso delle iniziative di formazione in servizio, così come di documentazione e ricerca
didattica....sia progettato e/o finanziato il più frequentemente possibile" da più istituti, in modo da "valorizzare al
massimo grado competenze e risorse umane e materiali all'interno della scuola statale".
Il collegio docenti della scuola, infine, consapevole della centralità della formazione in servizio per
mantenere il più elevato possibile il livello qualitativo della propria offerta formativa e per rispondere in modo
positivo alle esigenze ed ai bisogni, anche inespressi, della propria utenza, considera auspicabile focalizzare, di
anno in anno, alcune tematiche generali e trasversali su cui centrare un aggiornamento diffuso.
6-16