Cap. 6 Progetti dell`offerta formativa
Transcript
Cap. 6 Progetti dell`offerta formativa
Capitolo 6 PROGETTI DELL’OFFERTA FORMATIVA FINALIZZATI AL SUCCESSO SCOLASTICO Autonomia scolastica significa “progettualità educativa” ed “autonomia didattica” che scaturiscono dalla cooperazione tra i docenti, dal saper partecipare alla vita della scuola, dal saper instaurare relazioni, dal saper mettere in atto un’integrazione delle risorse scolastiche. L’autonomia è funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi presenti nel piano dell’offerta ed alle esigenze di sviluppo del territorio. La scuola dell’autonomia è quella che promuove e sostiene i processi innovativi e pianifica il miglioramento annuale o pluriennale dell’offerta formativa. Di anno in anno il collegio docenti individua quindi i settori da sviluppare e potenziare al fine di un rafforzamento ed ampliamento dell’offerta formativa della scuola, coerentemente con le esigenze nuove poste o dalla normativa nazionale o dal territorio stesso. In particolare stabilisce ambiti e progetti ritenuti strategici per la scuola, che possono variare nel tempo. Progetti – ambiti strategici Si tratta di ambiti, progetti e commissioni indispensabili per il funzionamento dell’istituto e che da esso vengono considerati prioritari. Le iniziative concernono da un lato l’organizzazione generale, amministrativa e didattica, dell’istituto (qualità, sicurezza e collaudo, gruppi di gestione dell’autonomia, gruppo di gestione tecnica dell’ordinamento professionale statale e regionale), dall’altro la messa a punto di strategie volte a favorire l’inserimento e la permanenza degli studenti in generale (azioni di orientamento, accoglienza, continuità, CIC) e degli allievi stranieri di recente immigrazione o diversamente abili in particolare. Esse sono di norma rivolte a tutto l’istituto e comportano, di norma, la produzione di materiali. Attualmente sono stati focalizzati i seguenti ambiti / progetti / commissioni di lavoro: 1. Continuità scuola media / scuola superiore, orientamento in entrata, accoglienza, ri-orientamento, orientamento motivazionale (CIC); orientamento in uscita 2. Integrazione allievi diversamente abili, DSA e BES La scuola per permettere una piena integrazione degli studenti disabili opera sia a livello individuale che di classe, cercando di offrire ad ognuno un percorso individualizzato che permetta di conseguire il massimo grado di autonomia possibile, di superare le specifiche difficoltà legate agli aspetti fisici e/o cognitivi, di migliorare l’autostima personale e le capacità di relazione, di sviluppare la creatività e la capacità di elaborazione strategie di problem solving. La procedura di inserimento attivata presenta scansioni ben precise come, ad esempio, entro la fine di novembre l’elaborazione e la presentazione del Progetto Educativo Individualizzato da parte di consiglio di classe ed esperti dell’ASL ed, a maggio, la verifica e la valutazione dell’attuazione del PEI [per un maggior dettaglio delle procedure si rimanda al Protocollo di accoglienza degli allievi diversamente abili approvato dal collegio dei docenti e pubblicato sul sito web dell’istituto]. Considerate le diverse esigenze dei ragazzi portatori di handicap, sono attivati sia laboratori e corsi interni sia corsi esterni. Per i ragazzi di 4° e 5° sono attivati in collaborazione con il Nucleo di inserimento lavorativo dell’ASL degli stage lavorativi presso enti e aziende. Per favorire la continuità verticale ed orizzontale è importante sia la collaborazione con le cooperative del territorio che gestiscono il Centro socioeducativo, il Centro diurno disabile ed il Servizio di formazione all’autonomia, sia la collaborazione con le scuole medie della zona. 6-1 3. Integrazione allievi stranieri di recente migrazione La scuola promuove azioni educative e didattiche finalizzate all’innalzamento delle competenze linguistico-comunicative e socio-relazionali degli alunni di cittadinanza non italiana, al fine di garantirne loro un adeguato percorso scolastico al pari dei compagni italofoni. A tal fine si realizzano, in funzione delle risorse umane e finanziarie a disposizione, percorsi didattici il più possibile personalizzati progettati per rimuovere gli ostacoli linguistici e culturali che rendono frequentemente faticosa e parziale l’integrazione degli alunni stranieri di recente immigrazione. 4. Azioni relative ad innalzamento dell’obbligo scolastico ed alla revisione dei curricola disciplinari e di asse (formazione in servizio dei docenti; revisione dei piani di lavoro disciplinari e di asse). 5. Sicurezza (D.Lgs. 81/08 e s.m.i: D.Lgs. 106/09) L'Unione europea (UE) ha da tempo introdotto, nei paesi della comunità, un complesso di norme basilari al fine di tutelare le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di lavoro. In quest’ottica la Direttiva 89/391/CEE (direttiva quadro) riguardante “l'applicazione di provvedimenti volti a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”, ha stabilito un sistema di gestione della sicurezza che permette ai datori di lavoro di prevenire i rischi relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, con l’obiettivo di limitare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. In Italia, dal 2008, è in vigore il D.Lgs. 81 “testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, esso propone di migliorare la formazione, l'informazione e la consultazione dei lavoratori fissando un complesso di norme basilari necessarie per tutelare la salute e la sicurezza degli stessi. Le misure previste in tale norma sono volte in particolare ad eliminare o ridurre i fattori di rischio presenti in tutti i settori di attività, siano essi privati o pubblici, al fine di rendere più sicuri gli ambienti di lavoro e, in generale, tutti i luoghi di permanenza delle persone. Il progetto “Sicurezza”, in essere in questo istituto dall’anno 2000, si propone di attuare le disposizioni normative precedentemente citate avvalendosi sia di attività di formazione ed informazione di tutto il personale scolastico (docenti e ATA) sia di specifiche procedure di addestramento rivolte agli studenti, da attuarsi in caso di allarme o di sopravvenuta situazione di emergenza. 6. Commissione autonomia La commissione è stata istituita allo scopo di migliorare l’offerta formativa dell’istituto in relazione agli obiettivi della qualità e per l’adattamento dell’organizzazione, della didattica e dei regolamenti interni della scuola alle innovazioni normative nazionali e regionali ed al modificarsi delle esigenze formative dell’utenza e dell’istituto. Nello specifico il mandato della commissione autonomia, per ogni anno scolastico, è deliberato in uno dei collegi docenti di inizio anno, insieme all’individuazione dei suoi membri. 7. Commissione tecnica IPS – IFP Anche in questo caso il mandato della commissione tecnica, per ogni anno scolastico, è deliberato in uno dei collegi docenti di inizio anno, insieme all’individuazione dei suoi membri. Le finalità della commissione sono la progettazione didattica ed organizzativa dei corsi professionali statali e regionali in base a quanto prescritto dalle norme dello Stato e della Regione Lombardia, l’organizzazione delle attività di alternanza scuola-lavoro dell’ordinamento professionale, la progettazione delle attività di laboratorio ed in generale la promozione dell’indirizzo IPS – IeFP. 8. Commissione Qualità L’I.I.S. “G. Antonietti” è certificato in conformità alla Norma UNI EN ISO 9001:2000 dal 18 marzo 2005 e dal 15 marzo 2010 secondo la UNI EN ISO 9001:2008. La certificazione consiste nella dichiarazione di un ente indipendente ufficialmente riconosciuto che l’I.I.S. “Antonietti” risponde ai requisiti della norma internazionale di riferimento ed è in grado di assicurare costantemente per i propri servizi il livello di qualità dichiarato. Annualmente l’I.I.S. “Antonietti” è sottoposto ad una verifica da parte dell’Ente Certificatore (CSQ) per la valuta zione del 6-2 mantenimento della certificazione; per parte sua la Dirigenza predispone periodici momenti di controllo al fine di assicurarsi che il Sistema Gestione Qualità sia adeguato ed efficace, in grado di individuare i punti deboli dell’organizzazione nonché le opportunità per il miglioramento. Nel corso degli anni l’Istituto ha inoltre maturato la convinzione che Qualità non possa significare solamente conformità alle prescrizioni della Norma di riferimento e agli standard dichiarati, ma debba concretamente realizzarsi in una tensione, verificabile e misurabile, verso l’Eccellenza, intesa come determinazione a gestire sempre meglio l’organizzazione in funzione del conseguimento dei risultati pianificati per la realizzazione della propria mission che consiste nel produrre valore per gli studenti e per tutti le altri parti interessate (famiglie, territorio, mondo del lavoro, università, …). Nel biennio 2012-2014 il Sistema Qualità è stato gestito coniugando il modello prescrittivo ISO a quello CAF (Common Assessment Framework) per le PPAA, definito e condiviso in sede europea, coerente con le finalità istituzionali della scuola. Tale combinazione ha consentito un esaustivo e sistematico esame critico delle prassi scolastiche e ha consolidato la mentalità del miglioramento continuo. In occasione del rinnovo dell’autovalutazione, nel 2013 -14, tale procedura non è stata attivata, in attesa del Sistema di Valutazione Nazionale (SNV) che finalmente doveva proporre per tutte le scuole d’Italia un modello elaborato da INVALSI. Attualmente resta in vigore la norma ISO e l’Istituto ha rinnovato la certificazione nel febbraio 2014. Progetti per il potenziamento dell’offerta didattica / formativa curricolare agli studenti Appartengono a questo ambito i progetti volti a collocare l’istituto in una prospettiva che esca dai confini delle aule scolastiche per mettere gli studenti a contatto con realtà più ampie. Questi progetti possono svolgersi anche in cooperazione con altre istituzioni scolastiche, a volte convenzionate attraverso protocolli di rete, Enti locali, aziende, istituzioni regionali, nazionali ed europee (management game, olimpiadi varie, stage, scambi, azioni Comenius, …), e quindi variare di anno in anno a seconda delle proposte pervenute. Possono essere rivolti sia a classi specifiche sia parallele, oppure a gruppi di studenti e, di norma, si svolgono durante l’orario curricolare. Possono comportare la produzione di materiali fruibili a livello didattico, sia autonomamente sia in rete con altre scuole. 1. Progetti di potenziamento linguistico A. Scambi culturali Le esperienze già attuate dall’I.I.S. “Antonietti” (con Olanda, Germania, Svezia, Spagna, Polonia) hanno consentito all’Istituto di evolvere in positivo sia sul piano dell’aggiornamento dei contenuti sia sul piano metodologico. Per la realizzazione dei progetti di scambio vanno verificate nell’ambito dei singoli consigli di classe le disponibilità di studenti e famiglie, la partecipazione di norma di due docenti, l’individuazione di una scuola partner. Vanno rispettati i regolamenti vigenti in materia di sicurezza e di uscite e infine individuati con precisione i tempi nel rispetto della/e programmazione/i didattico - educativa/e. Data la particolarità dell’esperienza, che richiede effettiva disponibilità al confronto con culture, lingue e ambienti diversi, gli scambi possono essere organizzati, se si verificano disponibilità e condizioni, per gruppi di studenti appartenenti a più classi, possibilmente parallele, purchè sia preservata la coerenza con il percorso educativo delle programmazioni di classe. FINALITA ED OBIETTIVI DELLE INIZIATIVE DI SCAMBIO CULTURALE abituare alla multiculturalità e ampliare gli orizzonti culturali cogliere le potenzialità offerte dallo spazio europeo 6-3 favorire la conoscenza e la cooperazione fra studenti di vari paesi confrontare esperienze e culture diverse per favorire la tolleranza verso l’altro migliorare il senso di autostima favorendo l’interazione con altri in situazioni non conosciute migliorare la motivazione allo studio delle lingue testare le competenze linguistiche acquisite B. Corsi di approfondimento linguistico I corsi di approfondimento linguistico si svolgono durante l’anno scolastico, in alternativa ai viaggi di istruzione all’estero ed agli scambi culturali. Hanno la durata di una settimana e possono coinvolgere sia classi intere che gruppi si studenti provenienti da varie classi, accompagnati, di norma, da un insegnante ogni quindici allievi Negli anni passati sono stati organizzati corsi di approfondimento linguistico per l’inglese (in Gran Bretagna e Irlanda) e lo spagnolo (Spagna), di norma in scuole legalmente riconosciute dalle autorità certificatrici del paese ospitante. FINALITA ED OBIETTIVI DELLE INIZIATIVE DI APPROFONDIMENTO LINGUISTICO ampliare gli orizzonti culturali approfondire la conoscenza del paese straniero di cui si studia la lingua confrontare esperienze e culture diverse per conoscere l’altro e quindi favorire la tolleranza migliorare il senso di autostima favorendo l’interazione con altri in situazioni non conosciute migliorare la motivazione allo studio delle lingue approfondire le conoscenze linguistiche tramite corsi effettuati nel paese straniero, con insegnanti di madre-lingua acquisire conoscenze/competenze relative a discipline non linguistiche in lingua straniera tramite appositi approfondimenti verificare le conoscenze e competenze acquisite in situazioni concrete e reali C. Soggiorni linguistici estivi Il soggiorno linguistico all’estero ha luogo durante la pausa estiva dell’attività scolastica; viene organizzato per gruppi interclasse; ha la durata, di norma, di due settimane, prevedendo un minimo di quindici – venti ore di lezione settimanali di lingua straniera (LS). La vacanza studio si svolge, di preferenza, in scuole legalmente riconosciute dalle autorità certificatrici del paese ospitante: British Council, Cervantes, Goethe, Alliance Française, etc. E’ previsto di massima, in qualità di accompagnatore, un insegnante dell’istituto ogni quindici studenti. FINALITA ED OBIETTIVI DELLE INIZIATIVE DI SOGGIORNO LINGUISTICO ESTIVO completamento alla preparazione linguistica prevista dai curricoli offerti dai vari tipi di corso dell’Istituto contatto e conoscenza di una cultura straniera miglioramento delle capacità organizzative e del senso di autonomia miglioramento delle competenze comunicative aumento del bagaglio lessicale utilizzo della L2 in contesti reali e non solo per perseguire obiettivi di tipo scolastico D. Progetto CLIL (Content and language Integrated Learning) Il progetto si basa sull’assunto che si possa migliorare la motivazione all’apprendimento della L2 se gli studenti ne colgono l’utilità; a tale scopo alcuni contenuti di discipline curricolari non linguistiche sono proposti in L2, secondo vari approcci metodologici. Il progetto prevede che i docenti di L2 e DNL collaborino nella selezione preparazione del materiale da sottoporre alle classi e ne verifichino poi i contenuti proposti. 6-4 L’istituto partecipa alla rete CLIL (Rete di scuole della provincia di Brescia, con scuola polo I.I.S. Lunardi di Brescia) che ha, fra i propri obiettivi principali, quello di migliorare la competenza in L2 degli insegnanti interessati al progetto, tramite l’organizzazione di corsi in L2 con finalità CLIL presso i vari istituti della Rete. FINALITA ED OBIETTIVI DEL PROGETTO CLIL favorire la diffusione e l’applicazione della metodologia CLIL favorire l’apprendimento motivato della L2 e contemporaneamente della disciplina scolastica di insegnamento (testi specialistici, microlingua di settore) favorire l’utilizzo della L2 in contesti comunicativi autentici e formativi favorire atteggiamenti positivi nei confronti delle capacità di apprendere una L2 favorire il plurilinguismo e lo sviluppo culturale E. Progetti COMENIUS Finanziati da fondi europei ed approvati dalle agenzie nazionali LLP/ERASMUS + dei paesi di appartenenza, sono progetti di partenariato bilaterale o multilaterale tra scuole che collaborano a distanza per approfondire temi di interesse comune. Le possibili fasi di mobilità previste sono: partecipazione di alunni, docenti, dirigenti ai meeting europei, scambi di insegnanti, scambi di alunni. I progetti Comenius sono presenti nell’istituto dal 2003 ed hanno portato ad una positiva e continuativa collaborazione con scuole di vari paesi europei: Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Rep. Ceca, Spagna. FINALITA ED OBIETTIVI DEI PROGETTI COMENIUS incrementare la dimensione europea dell’istruzione scambiare esperienze di studio e di vita motivare gli alunni a comunicare in altre lingue migliorare il metodo di lavoro tramite ricerca, acquisizione di dati e risoluzione di problemi favorire la capacità di organizzare le conoscenze in funzione di un obiettivo migliorare la capacità di utilizzo delle ICT nella pratica didattica quotidiana effettuare scambi culturali con studenti delle scuole partner; migliorare la motivazione e la conoscenza della lingua2 F. CORSI POMERIDIANI DI LINGUE STRANIERE A partire dall’a. s. 2012-13 l’Istituto propone corsi pomeridiani di varie lingue straniere: - francese, spagnolo, tedesco (vari livelli) potenziamento di conversazione inglese con insegnanti madrelingua lingua e cultura cinese e russa FINALITA ED OBIETTIVI DEI CORSI POMERIDIANI DI LINGUE STRANIERE migliorare o acquisire competenze linguistico-comunicative approfondire la conoscenza del paese straniero di cui si studia la lingua ampliare gli orizzonti culturali confrontare esperienze e culture diverse per conoscere l’altro e quindi favorire la tolleranza accrescere la motivazione allo studio delle lingue straniere G. PROGETTO CONVERSATORI DA OXFORD A partire dall’a. s. 2013-14 alcune classi usufruiscono della presenza di un conversatore madrelingua proveniente dall’Università di Oxford, per un’ora alla settimana per un periodo di 12 settimane. 6-5 In compresenza con l’insegnante curricolare, l’assistente tiene lezioni di cultura e civiltà inglese, e di conversazione, su varie tematiche di attualità, o inerenti gli indirizzi di studio e gli interessi degli alunni coinvolti. FINALITA ED OBIETTIVI DELLE LEZIONI CON I CONVERSATORI approfondire la conoscenza del paese straniero di cui si studia la lingua ampliare gli orizzonti culturali migliorare le proprie competenze linguistico-comunicative verificare le conoscenze e competenze acquisite in situazioni concrete e reali accrescere la motivazione allo studio delle lingue straniere H. Progetto ERASMUS JUNIOR (Mobilità individuale alunni Comenius) Dall’a.s. 2010-11 prende il via nell’I.I.S. “Antonietti” il progetto “Erasmus Junior”, attraverso il quale, per la prima volta, l’Unione Europea consente la mobilità individuale di alunni delle scuole superiori europee. Alcuni alunni dell’Antonietti trascorrono tre mesi presso la scuola partner (quale il “Citè Scolaire Julie Daubie” di Rombas, Francia) così come alcuni studenti stranieri sono accolti nel nostro istituto. Gli allievi frequentano regolarmente le lezioni e trovano ospitalità presso famiglie. Le spese di trasporto sono sostenute dall’Unione Europea, mentre vitto e alloggio sono a carico dalle famiglie ospitanti. FINALITA’ ED OBIETTIVI DEL PROGETTO ERASMUS JUNIOR sviluppare la comprensione della diversità culturale e linguistica presente in Europa sviluppare la dimensione europea dell’educazione scolastica sviluppare capacità di adattamento e autonomia migliorare le proprie attitudini relazionali migliorare la conoscenza della lingua straniera I. Collaborazione con INTERCULTURA (ONLUS associata ad AFS) Da molti anni l’I.I.S. “Antonietti” collabora con Intercultura, ospitando nelle classi studenti provenienti da tutto il mondo per periodi variabili da tre mesi all’intero anno scolastico. Si sono inoltre realizzati laboratori di “Educazione alla Mondialità”, durante i quali gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere personalmente i ragazzi stranieri ospitati nella zona di Brescia. FINALITA’ ED OBIETTIVI DELLA COLLABORAZIONE CON INTERCULTURA promuovere l’educazione interculturale ampliare gli orizzonti culturali educare al rispetto del diverso e alla tolleranza accrescere la motivazione allo studio delle lingue e culture straniere 2. Progetti per l’acquisizione di life skill e competenze di cittadinanza (Piano di Miglioramento) Progetti per l’acquisizione/consolidamento di competenze di cittadinanza e di apprendimento permanente. Un Piano dell’Offerta Formativa, oltre che prestare la necessaria attenzione all’istruzione, tradizionalmente intesa come acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, deve tendere in modo particolare a dare centralità alla formazione di un insieme di discipline che fa riferimento alla cultura e ai valori fondanti nei quali la società si riconosce o tende a riconoscersi. Ciò è possibile agendo, nella pratica scolastica quotidiana, su due ambiti tra loro complementari: quello cognitivo - disciplinare, aperto all’innovazione culturale, didattica e tecnologica (anche grazie ad una costante formazione in servizio del corpo docente) e quello socio-affettivo e valoriale, che pone al centro della sua azione 6-6 lo studente come persona, nella convinzione che “sapere” e “saper essere” sono momenti dell’apprendimento e della formazione tra loro profondamente correlati e fondamentali per una corretta crescita anche intellettuale dei ragazzi. Questo si traduce nell’acquisizione di competenze di cittadinanza tese a favorire i processi meta cognitivi che rendono gli studenti protagonisti consapevoli e responsabili del loro apprendimento. A tal fine essi dovranno sapere: o affrontare e risolvere in modo costruttivo i problemi quotidiani ; o analizzare la situazione, esplorare le possibili alternative, trovare soluzioni originali; o comunicare efficacemente ed essere in grado di gestire il conflitto; o affrontare in modo flessibile le situazioni; o prendere decisioni; o riconoscere e regolare le proprie emozioni e gli stati di tensione; o riconoscere, discriminare e condividere le emozioni degli altri; o organizzare efficacemente una serie di azioni necessarie a fronteggiare nuove situazioni, prove e sfide; o condividere con il gruppo la volontà e la sicurezza di realizzare obiettivi comuni. In quest’ottica i progetti che seguono sono riconducibili sostanzialmente a quattro macro-aree: a) Prevenzione della dispersione scolastica Nel 2010 la Commissione Europea ha presentato, nell’ambito della Strategia di Lisbona, una serie di obiettivi precisi da raggiungere entro il 2020. Relativamente all’inclusione sociale, è richiesto che il tasso di abbandono scolastico diminuisca a meno del 10% e che il tasso dei giovani laureati salga sopra il 40%. L’I.I.S. “G. Antonietti”, che negli anni ha visto ridurre il tasso di abbandoni coerentemente con le opzioni strategiche delle “Linee di Indirizzo” 2013-16 ha progettato un organico piano di prevenzione al disagio e alla dispersione scolastica tendente al rafforzamento delle competenze di base e alla didattica inclusiva. Il piano prevede due tipi di interventi: 1. formazione di piccoli gruppi di studenti, individuati sulla base di indicatori di rischi di evasione dell’obbligo scolastico, ai quali dedicare percorsi fondati sul recupero della strumentalità di base; 2. organizzazione di laboratori di tipo culturale (sportivo, ricreativo, artistico) per una compagine più ampia di studenti. b) Collaborazione docenti - studenti a. b. c) Collaborazione tra alcuni docenti della Commissione Autonomia ed un gruppo di studenti del terzo o quarto anno di corso, selezionati tra le classi di tutti gli indirizzi sulla base della loro disponibilità, per la stesura di un Patto di Corresponsabilità in formato semplificato, a misura di studente. Formazione di un piccolo gruppo di studenti di vari anni di corso, selezionati tra tutti gli indirizzi, per la gestione autonoma di uno “sportello informativo” in occasione degli Open Day. Educazione alla cittadinanza attiva e consapevole: a. b. c. d. e. Didattica laboratoriale e metodologia interattiva in aula a seguito della completa digitalizzazione e dotazione multimediale della scuola. Aula studio: a scadenza periodica e calendarizzata gli studenti si fermano a scuola in un’aula studio seguiti da docenti per revisioni ed approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari. “Antonietti aperto”: attività artistiche ricreative e culturali guidate da esperti esterni, docenti e studenti con competenze specifiche. LeggiAmo capolavori: un pomeriggio la settimana (per sei mesi) gli studenti e docenti della scuola intrattengono quanti nella nostra comunità siano interessati alla lettura e all’interpretazione di opere classiche della letteratura italiana ed internazionale. Ricorso a interventi secondo la modalità peer to peer per la gestione delle fasi di accoglienza o nei laboratori della continuità (Cap.7). 6-7 d) Rapporti col territorio Il rapporto con il territorio, in termini coinvolgimento, trasparenza, responsabilità sociale è un importante caposaldo della mission dell’Istituto in particolare la collaborazione con gli Enti provinciale, comunali e con la Comunità Montana per il proseguimento di attività quali “Settimana Europea” e “Festival dei Laghi”. Con le preposte agenzie socio-sanitarie, per le classi terze, è previsto un corso per l’utilizzo del DAE (Defibrillatore Automatico Esterno). 3. Viaggi e visite di istruzione in Italia e all’estero E’ prevista l’effettuazione di viaggi di istruzione in Italia ed all’estero, considerata la valenza formativa, culturale, linguistica e pedagogica di queste esperienze. In particolare si sottolinea la trasversalità degli obiettivi formativi e didattici di tali iniziative, comuni a tutte le discipline. I viaggi di istruzione e le visite guidate, infatti, hanno un elevato carattere di socializzazione delle esperienze ed un profondo significato come momento di crescita all’interno di un percorso scolastico; sono strumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e produttivi. Sono identificabili quattro fondamentali tipologie di viaggi e visite: viaggi di integrazione culturale: hanno finalità essenzialmente di conoscenza di aspetti paesaggistici, monumentali, culturali o folcloristici, ovvero di partecipazione a manifestazioni o concorsi; viaggi e visite di integrazione della preparazione di indirizzo: sono finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche di interesse per il settore di istruzione coinvolto. Vi rientrano le visite in aziende o unità di produzione, la partecipazione a mostre o altre esibizioni artistiche, ecc.; viaggi connessi ad attività sportive: comprendono sia i viaggi finalizzati allo svolgimento di specialità sportive tipiche, sia le attività genericamente intese come sport alternativi (escursioni, settimane bianche, ecc.); visite guidate: si effettuano nell’arco di una sola giornata presso musei, gallerie, monumenti, scavi di antichità, località di interesse storico-artistico, parchi naturali, mostre. OBIETTIVI DI VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE favorire il reale perseguimento di obiettivi formativi, favorire la crescita personale mediante esperienze vissute e partecipate di attività di interesse culturale, sociale e sportivo. TEMPI Durante l’anno scolastico non può essere superato il limite di 10 giorni annui totali tra viaggi / scambi / soggiorni linguistici e visite di istruzione . DESTINATARI Gli alunni delle classi del biennio possono effettuare viaggi di istruzione in Italia per un massimo di cinque giorni per anno scolastico. Le classi terze, quarte e quinte possono effettuare viaggi di istruzione in Italia e all’estero per un massimo di cinque giorni per anno scolastico. 6-8 4. Progetti per il potenziamento delle eccellenze Certamina – Olimpiadi – Gare professionali nazionali Tra le attività finalizzate al successo formativo, alcune sono rivolte agli studenti che presentano spiccati interessi in ambito umanistico o matematico – scientifico e nel settore delle discipline professionalizzanti dei diversi indirizzi di studio. Pertanto l’Istituto favorisce e stimola la partecipazione ai Certamina ed ai Concorsi di Italiano, Storia, Latino e Filosofia, a Olimpiadi o Gare organizzate in vari ambiti disciplinari ed a ogni manifestazione nella quale gli studenti possono esprimere le loro competenze disciplinari. FINALITA’ ED OBIETTIVI - Sviluppare la consapevolezza delle proprie conoscenze e potenzialità Stimolare gli interessi culturali in relazione alle discipline scolastiche Valorizzare modalità e strumenti espressivi diversi da quelli usati ordinariamente Stimolare lo sviluppo di un sano spirito competitivo e di confronto 5. Progetti “Storico-Culturali” A. Conferenze di storia e scienze sociali In collaborazione con la Casa della Memoria di Brescia, Enti locali quali il Comune di Iseo o la Provincia di Brescia e associazioni professionali come il CIDI di Brescia, l’istituto propone ogni anno un ciclo di incontri con relatori esterni su un tema relativo alle più significative problematiche, specie novecentesche, di ambito storico o sociologico. Gli incontri avvengono in aula magna e coinvolgono gli studenti prevalentemente delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi, al fine di migliorare la loro conoscenza degli aspetti politici, economici, sociali e culturali del presente e del più recente passato. FINALITÀ ED OBIETTIVI far percepire la complessità di snodi cruciali della dinamica storica e sociologica incentivare le capacità di valutazione critica delle fonti sviluppare capacità critiche e di analisi sviluppare l’attitudine a saper argomentare ed esprimere in pubblico tesi ed opinioni promuovere l’educazione alla cittadinanza ed alla legalità B. Progetto Storia e memoria Si tratta di lezioni, seminari o incontri a forte valenza culturale sul tema della SHOA. Gli studenti curano l’allestimento della mostra in possesso della scuola, oltre a realizzare uno spettacolo a cura del Laboratorio di drammatizzazione. FINALITÀ ED OBIETTIVI educare alla memoria storica degli eventi fondanti del nostro tempo migliorare la conoscenza di eventi cruciali del ‘900 motivare alla conoscenza della storia attraverso la proposta di obiettivi cognitivi di forte significato favorire la costruzione di una coscienza civica rispettosa dei valori della tolleranza e della libertà rafforzare l’immagine della scuola come centro di formazione culturale forte 6-9 C. Progetto <Edilizia e tutela dei beni archeologici, architettonici e paesaggistici> Si tratta di un ciclo di lezioni tenute da esperti esterni (archeologi e tecnici specializzati negli scavi archeologici, nelle tecniche di rilievo archeologico, nelle tecniche di rilievo stratigrafico delle murature, ecc.) i quali forniscono allo studente un bagaglio tecnico-culturale di supporto e potenziamento delle attività didattiche ordinarie. La finalità principale è quella di sensibilizzare gli studenti alla promozione e alla valorizzazione del territorio. FINALITÀ ED OBIETTIVI potenziamento delle competenze negli ambiti: legislativo, metodologico, storico culturale conoscenze delle tecniche di rilievo e di documentazione storico-archeologica stesura di un progetto, nei suoi aspetti grafici e contenutistici conoscenza delle attività di allestimento di mostre, di aree archeologiche e di percorsi turistici con relativa cartellonistica. D. Progetto storico - archeologico Si tratta di un ciclo di lezioni, tenute da archeologi orientalisti, che forniscono agli studenti conoscenze in merito alle attività di ricerca, di scavo, di documentazione nell’ambito scientifico dell’archeologia. In particolare si intende portare a conoscenza gli studenti delle esperienze di ricerca e scavo in contesti geopolitici del vicino e medio oriente, dove alle ordinarie difficoltà del lavoro di ricerca, si aggiungono criticità in ambito organizzativo e di relazione con le istituzioni e le popolazioni locali. FINALITÀ ED OBIETTIVI potenziamento delle conoscenze in ambito storico conoscenza della normativa internazionale che regola le spedizioni di ricerca archeologica conoscenza delle tecniche di raccolta, catalogazione e presentazione delle informazioni E. Progetti musicali G.I.S. Gruppo Interesse Scala Si tratta di un’attività svolta con il patrocinio del Servizio Promozione Culturale del Teatro alla Scala di Milano. L’attività prevede la partecipazione di gruppi di studenti motivati a prove d’orchestra o spettacoli veri e propri, su invito del Teatro, che devono essere preceduti da un’adeguata preparazione in orario extra-curricolare, svolta da esperti presso l’istituto. Iniziative “Associazione Soldano “ Si tratta di attività musicali di vario genere svolte in collaborazione con l’Associazione Soldano di Brescia. E’ prevista la partecipazione di gruppi di studenti o classi a concerti, lezioni/concerto o spettacoli di altro tipo, sia a Brescia che presso l’istituto, che possono essere preceduti da un’adeguata preparazione a cura di esperti e/o materiali forniti dall’Associazione stessa. FINALITÀ E OBIETTIVI ampliare l’orizzonte culturale degli studenti avvicinandoli alla musica classica abituare gli studenti ad una fruizione attiva e consapevole del linguaggio musicale tramite ascolti guidati operare raffronti e parallelismi fra espressioni musicali ed altre manifestazioni artistiche affinchè la musica trovi uno spazio negli approfondimenti pluridisciplinari produrre materiale da inserire nel sito Internet dell’Istituto consentire agli studenti di partecipare ad eventi musicali di alto livello con un’adeguata preparazione che permetta loro di coglierne la ricchezza culturale 6-10 6. Progetti di microspecializzazioni organizzati con enti e associazioni del territorio A. Progetti di approfondimento in collaborazione con gli enti locali Si tratta di una didattica attiva per progetti che ha tra le finalità quella di permettere l’apprendimento degli studenti anche attraverso un lavoro di ricerca / azione sul territorio realizzato in collaborazione con gli enti locali: lo studente si pone di fronte a problemi reali che devono essere risolti attraverso una serie di capacità non necessariamente legate in modo meccanico alle discipline coinvolte. B. Interventi di esperti esterni di tipo professionalizzante Con il termine “microspecializzazioni” ci si riferisce ad incontri programmati in avvio di anno scolastico a livello dipartimentale e di CTS (Comitato tecnico scientifico) con esperti per l’approfondimento di alcune tematiche di diverse aree disciplinari professionalizzanti e rivolte alle classi del secondo biennio e di quinta. Si tratta di attività di supporto ed integrazione dei curricola disciplinari e che rientrano a tutti gli effetti tra le iniziative didattiche che concorrono alla valutazione finale degli studenti, oggetto quindi di verifica da parte dei docenti e degli stessi esperti esterni. FINALITA ED OBIETTIVI Per l’istituzione scolastica: consentire una conoscenza reciproca tra scuola e mondo del lavoro acquisire elementi di verifica dell’iter formativo Per gli studenti: approfondire ed ampliare quanto acquisito nel curriculum esperire aspetti nuovi e più complessi degli argomenti e dei problemi affrontati sviluppare competenze professionali fornire orientamenti mirati a future scelte professionali mediante la conoscenza di “figure” diverse. 7. Stage - alternanza scuola lavoro – progetti post diploma A. Stage Partecipare ad uno stage significa trascorrere un periodo in un’azienda per conoscerne da vicino le attività e mettere in pratica le conoscenze acquisite a scuola, attuando una progressiva definizione del progetto personale e professionale e delle competenze necessarie per realizzarlo. Gli stage realizzano raccordi sistematici e permanenti tra scuola e imprese; lo stage assume quindi il ruolo di congiunzione tra la formazione scolastica e il sistema produttivo. Sono rivolti prevalentemente ad allievi che hanno frequentato il quarto anno e hanno acquisito quindi una serie di conoscenze tali da consentire un inserimento proficuo in azienda; si prevedono tuttavia forme di “stage culturali e professionali” rivolti più in generale ad allievi del secondo biennio e della classe quinta. Gli stagisti devono accettare il regolamento relativo allo svolgimento dell’attività, presentare il consenso dei genitori, se minorenni, e compilare una relazione sull’esperienza. FINALITA ED OBIETTIVI Per l’istituzione scolastica: consentire una conoscenza reciproca tra scuola e mondo del lavoro; acquisire elementi di verifica dell’iter formativo alla luce di un’esperienza sul campo. 6-11 Per gli studenti: fruire di un “assaggio del lavoro”, inteso anche come atmosfera e ambiente; scoprire le regole generali in termini di comportamento, di relazioni umane, di organizzazione aziendale e di metodologie di lavoro; acquisire certificazioni che entrano a far parte del portfolio dello studente anche come credito formativo ed hanno valore in ambito esterno al sistema scolastico; utilizzare orientamenti mirati a future scelte professionali; vivere in prima persona un interscambio tra la scuola e le realtà lavorative e culturali del territorio. TEMPI Attivazione delle iniziative da metà giugno a fine agosto con durata di massima di due settimane e con l’intervento del tutor scolastico per visite presso l’azienda o lo studio professionale e per la compilazione della relazione conclusiva del tutor scolastico. Alcune tipologie di stage possono avvenire anche durante l’anno scolastico, al di fuori dell’orario delle lezioni e mantengono sempre un carattere di non obbligatorietà per lo studente. B. Alternanza scuola lavoro L’alternanza scuola lavoro è prevista nei DPR che hanno istituito i nuovi ordinamenti liceale, tecnico e professionale [DPR 87-88-89 /2010] come opzione metodologica e didattica auspicabile al fine di superare la frattura tra mondo della scuola e mondo del lavoro e per ampliare momenti e modalità di apprendimento di competenze di cittadinanza e professionali in ambiti formali, non formali ed informali. Tale opzione metodologica, proprio in quanto “opzione”, non è obbligatoria nella programmazione annuale dei singoli consigli di classe [con l’eccezione dei corsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale regionale ove è vincolante la partecipazione degli studenti ad un numero minimo di ore di alternanza scuola lavoro a partire dalla seconda classe]; tuttavia, una volta pianificato dai cdc – in accordo con aziende, studi professionali ed enti pubblici – il progetto di alternanza scuola lavoro diviene obbligatorio per gli studenti della classe, che possono non prendervi parte solo a fronte di motivate e documentate ragioni. L’attività di alternanza scuola lavoro, in quanto opzione metodologica di apprendimento – insegnamento, avviene all’interno dell’anno scolastico; può prevedere una durata variabile (in ogni caso di massima di almeno due – tre settimane) e può articolarsi secondo un quadro orario di attività non solo antimeridiane, ma anche pomeridiane. Ogni progetto di alternanza scuola lavoro mira a coinvolgere, anche se in momenti diversi dell’anno scolastico, l’intera classe, limitando il numero di allievi partecipanti solo a fronte di oggettive difficoltà organizzative di natura didattica o determinate dalle esigenze e dai vincoli posti da aziende, studi professionali e enti pubblici contattati. In ogni caso, in quanto azione didattica, essa prevede la stesura di un progetto formativo concordato tra cdc e partner esterno con esplicitate le competenze trasversali e professionalizzanti da sviluppare in coerenza con le attività da svolgere in alternanza, l’individuazione di un tutor scolastico e di uno aziendale, la programmazione di modalità di verifica del lavoro svolto, che entra a tutti gli effetti nella valutazione annuale finale di ogni studente. L’I.I.S. “Antonietti”, considerando l’attività di alternanza scuola lavoro metodologia fondamentale per la lotta alla dispersione e strumento di arricchimento della preparazione culturale e professionale degli studenti, si impegna a favorirne progressivamente l’incremento in ogni ordinamento di studi attivato al suo interno, anche mediante la sottoscrizione di accordi con associazioni professionali ed enti locali (ad esempio in materia di formazione sulla sicurezza e di controllo sanitario). C. IFTS – PTP I corsi IFTS (Istruzione Formazione Tecnica Superiore) sono percorsi di formazione superiore, di solito della durata di 1.000 ore, di cui 700 ore di aula e 300 di stage. Sono progettati e realizzati in maniera integrata da organismi di formazione professionale, istituti di istruzione superiore, università e imprese. Sono promossi dal MIUR, programmati dalla Regione Lombardia, finanziati con FSE. I corsi hanno l'obiettivo di formare figure professionali specialistiche per un immediato ingresso nel mercato del lavoro caratterizzato soprattutto da PMI 6-12 interessate da profonde trasformazioni tecnologiche e professionali e dalla internazionalizzazione dei mercati. L’I.I.S. “G. Antonietti” nell’anno 2013- 14 è stato scuola capofila, unico Istituto in provincia di Brescia, di un ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con l’obiettivo di formare una figura professionale esperta in tema di sicurezza, gestione, manutenzione e utilizzo dei macchinari specifici nell’agricoltura con acquisizione di competenze nell’ambito della valutazione di qualità dei processi agricoli tesi alla realizzazione di interventi volti al miglioramento del sistema Zootecnico ed Agro-alimentare. Per gli anni 2014- 15 l’esperienza sarà riproposta con l’implementazione di attività di placement e di formazione in azienda. I PTP (Poli Tecnico – Professionali) sono una modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e private disponibili al fine di determinare un sistema di istruzione e di formazione coerente con i fabbisogni formativi dei processi produttivi che caratterizzano il territorio, creando così una maggior correlazione fra filiera formativa e filiera produttiva. Si strutturano come un accordo di rete fra soggetti diversi con l'obiettivo di costruire un ambiente di apprendimento riferito a contesti applicativi e di lavoro, dove si raccolgono e si coordinano saperi, tecnologie, intelligenze e professionalità, con un apprendimento che si realizza "in situazione" e che può essere inserito all'interno di attività produttive e/o professionali. L’I.I.S. “G. Antonietti” aderisce ai seguenti PTP: 1. La Scuola di domani, un'impresa di oggi – soggetto di riferimento: Scuola Bottega Artigiani di San Polo Onlus, Area Economico Produttiva: Meccanica, impianti e costruzioni. 2. Polo per lo sviluppo delle competenze nell'edilizia sostenibile e la rigenerazione urbana – soggetto di riferimento: I.T. Luca Pacioli, Area Economico Produttiva: Meccanica impianti e costruzioni. 3. Condividere le competenze per moltiplicare le opportunità - soggetto di riferimento: I.I.S.S. BazoliPolo, Area Economico Produttiva: Servizi alla persona. 8. Progetti per il potenziamento dell’offerta formativa extracurricolare agli studenti Appartengono a questo ambito progetti di vario genere volti ad offrire agli studenti la possibilità di esprimere capacità e competenze diverse da quelle normalmente richieste in ambito scolastico. Tali progetti spaziano dall’ambito più strettamente culturale (teatro, cinema, musica) a quello sportivo; in alcuni casi permettono l’acquisizione di certificazioni da parte di organi esterni alla scuola (ECDL, patente ciclomotore, lingue). Sono di norma rivolti a tutti gli studenti, ma la partecipazione è individuale e si svolgono in orario extracurricolare. 1. Centro sportivo scolastico FINALITÀ E ASPETTI QUALITATIVI DELL'ORGANIZZAZIONE Promuovere negli studenti la cultura sportiva come abitudine di vita attraverso: senso di appartenenza alla scuola e al gruppo classe, sviluppando abilità sociali quali l'aggregazione e l'integrazione; stili di vita sani e attivi in contrapposizione a qualsiasi forma di dipendenza; capacità di organizzazione personale e rielaborazione critica dei propri e altrui comportamenti; educazione alla legalità e alla coscienza civica; rispetto delle regole di gioco (onestà, lealtà, fair play) e delle regole di convivenza (orari, spazi , strutture, attrezzi). CONTENUTI E PROGRAMMA DIDATTICO-SPORTIVO Le seguenti attività sono aperte a tutte le classi dell'Istituto e si svolgono in orario pomeridiano durante tutto l’anno scolastico. Da ottobre a maggio: Torneo Calcio a 5 "Fair play" Biennio e Triennio maschile Torneo Pallavolo Biennio e Triennio femminile Torneo Pallavolo Biennio e Triennio maschile 6-13 Torneo Basket 3>3 Biennio e Triennio maschile Torneo Basket 3>3 Biennio e Triennio femminile Avviamento al Calcio a 5 femminile Preparazione a fasi d'istituto di Atletica leggera Preparazione a fasi d'istituto di Nuoto (presso il C. S. Balneare di Sassabanek) Avviamento alla Canoa/kayak in acque calme (Sassabanek) 2. Certificazioni di enti esterni A. ECDL. Patente europea del computer L’I.I.S. “Antonietti” è stato nominato dall’A.I.C.A. (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) “Test center” per il conseguimento della patente europea del computer. Ciò consente all’istituto di poter organizzare corsi ed essere sede d’esame per il riconoscimento della patente europea. Si tratta di una certificazione (valida in tutti gli Stati UE) che attesta la capacità di operare con il computer nell’ambito di sistemi operativi, elaboratori di testi, fogli elettronici, database e sistemi di rete (Internet). La patente costituisce, quindi, un titolo aggiuntivo a quello offerto dall’Istituto. Obiettivo è quello di offrire l’opportunità di conseguire tale patente a tutti gli alunni dell’Istituto, previa frequentazione di corsi, o, nel caso di chi già per curricolo ha affrontato argomenti inerenti al programma della patente, di sostenere semplicemente l’esame. La patente europea, inoltre, è organizzata a punti, ovvero le singole parti di programma (sistemi operativi, elaboratori di testi, fogli elettronici, database e sistemi di rete Internet) possono essere affrontate anche in tempi diversi permettendo così di organizzare i corsi in maniera flessibile. Nel corso di ogni anno scolastico sono previste sei sessioni d’esame. B. Certificazioni linguistiche Con queste iniziative si tende a stabilire una nuova cultura che, ferma restando la validità ed il valore della verifica formale interna al sistema scuola, prevede ulteriori utili forme di certificazioni esterne che costituiscono un credito formativo riconosciuto anche fuori dal sistema scolastico e dai confini nazionali e risvegliano interesse ed attenzione alla spendibilità del titolo. Dopo un breve corso di preparazione sulla tipologia delle prove, gli studenti sostengono l’esame scritto e orale presso il nostro o altro istituto indicato dagli enti preposti. Gli enti certificatori prescelti sono: CAMBRIDGE EXAMINATION TRINITY COLLEGE LONDON GOETHE INSTITUT ALLIANCE FRANCAISE CERVANTES per la lingua inglese per la lingua inglese per la lingua tedesca per la lingua francese per la lingua spagnola FINALITA ED OBIETTIVI acquisire consapevolezza delle proprie capacità abituare ad affrontare esami con esaminatori sconosciuti aumentare l’autostima testare il raggiungimento di livelli B1 e B2 del Framework europeo testare le competenze acquisite in ambito nuovo e reale aumentare la motivazione alla pratica della Lingua2 3. Scuola e cinema: cineclub in lingua Si tratta di un’iniziativa che nel tempo si è rivelata di grande interesse presso gli studenti e di utilità sia per l’approfondimento delle lingue straniere, sia per iniziare un approccio al linguaggio cinematografico utilizzando 6-14 l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo come lingue veicolari. Il progetto prevede la visione di una serie di film nel corso dell’anno scolastico; i film sono corredati da schede di presentazione che evidenzino le tematiche principali. FINALITA’ ED OBIETTIVI ampliare il bagaglio culturale confrontarsi con culture diverse migliorare la propria capacità di ascolto ( ricezione orale) approfondire tematiche relative al corso di studi. 4. Educazione alla salute Ai progetti per il potenziamento dell’offerta formativa appartengono tutte le iniziative di educazione alla salute psico-fisica degli studenti. Queste attività possono avvalersi della collaborazione di enti accreditati, strutture ed associazioni presenti sul territorio e sono rivolte sia a classi specifiche che a classi parallele, a piccoli gruppi o a singoli studenti, generalmente in orario curricolare. a. CIC: sportello di ascolto rivolto agli studenti dell’Istituto per confrontarsi con professionisti su diversi aspetti legati alle relazioni, all’orientamento e ri-orientamento scolastico. I colloqui si svolgono in orario curricolare su richiesta e in assoluta riservatezza. b. Educazione all’affettività e alla sessualità: attività dedicata agli studenti di seconda, condotta dagli operatori del Consultorio familiare. L’affettività e la sessualità sono argomenti molto significativi per gli adolescenti, tanto da giustificare la presenza di un percorso di riflessione e conoscenza all’interno del corso di studi. L’attività vuole favorire una maggiore acquisizione di conoscenze e consapevolezze nelle dinamiche affettive e sessuali. c. Prevenzione dei comportamenti a rischio: attività dedicata agli studenti di terza, che ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi sui possibili comportamenti a rischio, di promuovere atteggiamenti di rispetto della propria salute, di individuare le proprie capacità di resistenza e di valorizzare il gruppo come luogo di condivisione di esperienze positive. d. Malattie sessualmente trasmesse: attività rivolta agli studenti di quarta, che ha lo scopo di sviluppare il livello di percezione del rischio riguardo atteggiamenti, abitudini, comportamenti sessuali. e. Peer education: educazione tra pari, coetanei. Metodologia di intervento attraverso la quale studenti opportunamente formati diventano punti di riferimento per coetanei rispetto a problematiche incontrate nel corso dell’anno scolastico. I peer, attraverso azioni di tutoraggio e colloqui, offrono un valido supporto per tutti gli studenti del primo anno che hanno bisogno di orientarsi in un ambiente nuovo. 9. Progetti per l’aggiornamento e la formazione in servizio del personale della scuola La normativa in vigore stabilisce in modo chiaro che l’aggiornamento in servizio rappresenta un diritto per docenti e personale ATA ed un dovere per l’Amministrazione, e ribadisce un principio già affermato fin dal CCNL del 1999, il passaggio cioè da un sistema accentrato di autorizzazione dei corsi ad uno anche territorialmente più articolato di accreditamento di enti ed agenzie di formazione. Infatti “la programmazione e la concreta gestione dell’attività di formazione avvengono a livello regionale e di singola istituzione scolastica autonoma”; si insiste inoltre sulla necessità di un nesso stretto tra Piano dell'offerta formativa, competenze disciplinari, didattiche, relazionali e progettuali necessarie per realizzarlo e priorità riconosciute da ogni istituto nell'aggiornamento dei propri docenti. L' I.I.S. “Antonietti” col proprio Piano annuale di aggiornamento del personale della scuola approvato dal collegio docenti in avvio di anno scolastico persegue lo scopo di sviluppare al massimo le potenzialità offerte 6-15 dalla normativa, nello spirito dell'autonomia e col fine di acquisire un ruolo significativo ed attivo nell' ambito della formazione in servizio dei docenti e della produzione, raccolta e diffusione di materiali didattici e di esperienze anche progettuali ad essa connesse. Il collegio docenti dell'I.I.S. “Antonietti” stabilisce quindi ogni anno quelle che considera le priorità formative connesse alla realizzazione del proprio Piano dell'offerta formativa, tratteggiando l'articolazione interna del Piano d'aggiornamento in funzione dei diversi soggetti erogatori di formazione in servizio per gli insegnanti. Convinto che formazione in servizio e sviluppo professionale di insegnanti e personale ATA rappresentino la condizione indispensabile per la qualità del servizio scolastico, il collegio docenti dell’istituto sottolinea che “ogni operatore della scuola deve poter accedere ad una serie di opportunità di crescita professionale nell’intero arco della propria vita di lavoro” e che “ogni scuola deve poter disporre di possibilità di intervento al fine di garantire la piena realizzazione del proprio POF”. In quest’ottica alle istituzioni scolastiche autonome, singole o in rete, sulla base della delibera del proprio collegio dei docenti, compete la programmazione delle iniziative di formazione finalizzate ai bisogni individuati nel POF, programmazione che deve tener conto delle iniziative progettate dalla scuola (anche in collaborazione con IRRE, Università, Enti accreditati, etc.), di quelle promosse dall’Amministrazione centrale e periferica e di quelle realizzate in auto aggiornamento In questa prospettiva ogni anno il collegio docenti dell’I.I.S. “Antonietti” stabilisce una serie di priorità, relative a tipologie ed ambiti tematici, tra i corsi di aggiornamento che i docenti del proprio istituto hanno modo di seguire. Tali priorità derivano sia dalla normativa nazionale e regionale, sia dalle esigenze di formazione che la realizzazione del POF concretamente pone. In generale "le iniziative di aggiornamento privilegiate devono essere ... quelle che adottano tecniche innovative di formazione in servizio..., finalizzate non solo all'acquisizione da parte del docente di nuovi strumenti culturali, operativi e tecnologici..., ma anche alla produzione di materiale didattico". Risulta quindi fondamentale potenziare, per la realizzazione di iniziative di formazione, gli accordi di rete, ratificati da protocolli di intesa tra scuole diverse, e/o le convenzioni con enti ed agenzie formative del territorio, affinché "il complesso delle iniziative di formazione in servizio, così come di documentazione e ricerca didattica....sia progettato e/o finanziato il più frequentemente possibile" da più istituti, in modo da "valorizzare al massimo grado competenze e risorse umane e materiali all'interno della scuola statale". Il collegio docenti della scuola, infine, consapevole della centralità della formazione in servizio per mantenere il più elevato possibile il livello qualitativo della propria offerta formativa e per rispondere in modo positivo alle esigenze ed ai bisogni, anche inespressi, della propria utenza, considera auspicabile focalizzare, di anno in anno, alcune tematiche generali e trasversali su cui centrare un aggiornamento diffuso. 6-16