il transfer dei record - Buffoli Transfer S.P.A.

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il transfer dei record - Buffoli Transfer S.P.A.
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di MARCO TORRE
IL TRANSFER
DEI RECORD
Secondo alcuni è il più grande transfer a tavola rotante
mai realizzato. Di certo è che il Trans-N-Center
di Buffoli è una macchina davvero di alto livello
e dalle caratteristiche elevatissime
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La Trans-N-Center di Buffoli si caratterizza per la grande versatilità e
per l’estrema razionalità della disposizione dell’area di lavoro
Non abbiamo la conferma esatta che ciò che ‘Il
giornale di Brescia’ ha scritto il 25 febbraio scorso sia vero. Ma
abbiamo il ragionevole dubbio per ritenere che, se non si tratti
di verità assoluta, non si sia poi tanto lontani. “Il giornale di
Brescia” in quella data, infatti, ha parlato a lungo della Buffoli
Transfer, descrivendola a ragion veduta come una delle stelle
più luccicanti dell’imprenditoria locale. Ma non solo: parlando
dell’azienda fondata ormai 55 anni fa da Mario Buffoli e gestita
oggi con successo dai figli Edoardo e Francesco, ha presentato
il Trans-N-Center 3D-TG12MG-7U+13DU+2MPM CNC come
il transfer più grande del mondo. In realtà non sappiamo se da
qualche parte sia mai stata realizzata una macchina transfer a
tavola rotante con un maggiore numero di mandrini e di carri
a croce. Fatto sta che siamo comunque davanti a un ‘oggettino’
del peso di 70 tonnellate dotato di 39 mandrini, di cui 32
operanti su carro a croce e solo 7 operanti in posizione fissa,
il cui Controllo Numerico multiprocessore digitale gestisce la
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bellezza di 131 assi, di cui 14 per tavola e morsetti rotanti a CN
ed i rimanenti per gli assi X–Y–Z più gli assi R per le teste di
tornitura e gli assi U per i due moduli multiprocesso “MPM”.
La struttura del Trans-N-Center vede la presenza di un
basamento in acciaio elettrosaldato con pareti nervate, per
aumentare la stabilità e la rigidità strutturale dell’insieme.
Alcune parti dello stesso basamento sono state realizzate per
essere riempite con uno speciale polimero. Questo si traduce
in rigidità, compattezza e precisione. Sui lati della macchina
sono ricavate quattro finestre per permettere un accesso agevole
a tutti i mandrini presenti nella zona di lavoro (superiori,
inferiori e radiali) e garantire attrezzamenti rapidi e facilità di
manutenzione. Appesa alla parete superiore del basamento è
una tavola rotante ad asse verticale a 12 stazioni. Ricavata da
un monoblocco di acciaio lavorato con estrema precisione, ha
un diametro di oltre 2 metri (2,3 metri fra i centri di due morse
contrapposte). Il bloccaggio e la precisione di riposizionamento
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Il Trans-N-Center in fotografia è il transfer più grande mai
prodotto da Buffoli. Ha un peso di 70 t con un controllo che
gestisce 131assi, di cui 14 per tavola e morsetti rotanti a CN ed i
rimanenti per gli assi XYZ più gli assi R per le teste di tornitura e
gli assi U per i due moduli multiprocesso ‘MPM’
viene assicurata da una terna di corone dentate ad innesto
frontale Hirth di elevata precisione. La rotazione della
tavola è gestita da motori brushless e riduttori di precisione.
Assai interessante è il tempo di rotazione per una tavola di
tali dimensioni di 1,5 sec, incluso blocco e sblocco. Molto
curata anche la parte inerente la lubrificazione: macronebbia
pressurizzata, così da rendere le varie parti impenetrabili
dal truciolo. Ciascuna delle 12 stazioni è dotata di morsetti
rotanti con passo di 2,5° e bloccaggio mediante corone Hirth.
La rotazione può avvenire sia durante la rotazione della
tavola in ogni posizione sia in ciascuna stazione. La rotazione
delle ganasce del morsetto avviene in 1 secondo (90° incluso
blocco e sblocco). Le morse sono di tipo autocentrante a
funzionamento idraulico caratterizzate da grande rigidità
e precisione. Sul Trans-N-Center sono previste unità “HR”
ad elevata rigidità per effettuare operazioni di foratura,
alesatura, tornitura e fresatura. Si tratta di unità dotate di
mandrino ISO 40 con una corsa di lavoro di 175 mm. Il
diametro esterno del cuscinetto anteriore è di 65 mm e il
cannotto, invece, ha un diametro di 130 mm. L’avanzamento
avviene tramite un motore brushless che agisce su una
vite a ricircolo di sfere precaricata. Le unità hanno una
potenza al mandrino di 11 kW, con velocità programmabile
tramite CNC da 0 a 4000 giri minuto. Inoltre, un encoder
assoluto garantisce la precisione del posizionamento. Anche
la programmazione del ciclo di lavoro è rapida e intuitiva
per un rapido riattrezzamento. Sul Trans-N-Center sono
presenti 13 moduli a due unità affiancate installate su carri
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I moduli multiprocesso ‘MPM’, ciascuno dotato di tre
mandrini, sono moduli a 3 assi estremamente compatti,
brevettati dalla Buffoli. Il cambio utensile è inferiore a 0,4 sec,
da truciolo a truciolo. Ciascuno dei mandrini ha una
velocità massima di rotazione di 6.000 giri al minuto
a croce. Anche in questo caso vengono utilizzati attacchi
mandrino ISO 40 dotati di sgancio automatico con le
medesime caratteristiche delle precedenti, ma il secondo
dei due mandrini può raggiungere i 6000 giri minuto ed è
dotato di attrezzatura per poter ospitare una testa a recessare,
tornire in profilatura e filettare monoutensile CNC. Tali
teste sono di elevata precisione, realizzate dalla Buffoli,
autosupportate da cuscinetti di rilevante diametro. Le
potenze al mandrino installate sono rispettivamente di 11 e
7,5 kW. Gli assi X e Y dei carri a croce sono azionati da viti a
ricircolo di sfere precaricate di precisione e motori brushless,
con corsa X di 100 mm e Y di 140 mm. Anche in questo
caso come del resto in tutte le unità di lavorazione della
macchina è presente un encoder assoluto per la rilevazione
della posizione. Chiudono la parata (è proprio il caso di
dirlo vista la complessità e l’articolazione della macchina
che però garantisce un’estrema flessibilità e versatilità) due
moduli multiprocesso ‘MPM’ a tre mandrini con scambio
mandrino in soli 0,4 sec, da truciolo a truciolo. I moduli
“MPM” sono centri di lavoro a tre assi e tre mandrini,
studiati e brevettati dalla Buffoli per l’inserimento su transfer
flessibili. Essi sono dotati di cannotto idrostatico rotante in
continuo che supporta una testa a tre mandrini con attacco
utensile HSK50A. Il cannotto rotante, oltre a svolgere la
funzione di scambio mandrino, svolge la funzione di asse
Y, riducendo l’ingombro del modulo a tre assi rispetto
ai convenzionali carri a croce. Grazie alla loro estrema
compattezza i moduli “MPM” possono essere installati
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Il Trans-N
prodotto d
gestisce
rimanenti
gli assi U
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in stazioni contigue e possono essere realizzati basculanti
per consentire l’inclinazione dei mandrini e l’esecuzione di
operazioni a doppia inclinazione, come sui centri di lavoro
a 5 assi. Ciascuno dei tre mandrini ha una velocità massima
di 6.000 giri al minuto e può interpolare nello spazio su tre
assi. Tutte le unità di cui è dotato il Trans-N-Center sono
ad elevata rigidità, particolarmente apprezzate in caso di
operazioni gravose o di carichi radiali elevati. Inoltre sono
dotate di un dispositivo speciale per l’assorbimento degli urti.
Le teste a recesso sono di tre differenti tipologie: supportate
monocarrello con corsa radiale massima di 11 mm, o con
corsa da 16 mm o infine con corsa da 4 mm per velocità fino a
4000 giri al minuto in luogo dei 3000 delle altre due tipologie.
Sul Trans-N-Center sono inoltre presenti dispositivi per lo
sgancio automatico del porta utensile. Si tratta di soluzioni di
ideazione e produzione Buffoli per lo sgancio idraulico degli
utensili ISO40. Questo brevetto Buffoli integra il dispositivo di
sgancio utensile all’interno del cannotto dell’unità in modo da
lasciare libera la coda della stessa per permettere il montaggio
dei comandi per i recessi CNC o per le teste di marcatura,
con evidenti benefici sui tempi di riattrezzamento macchina.
Il Trans-N-Center è, inoltre, una macchina ipercurata sotto
l’aspetto dell’evacuazione truciolo e della refrigerazione.
Infatti, la grande quantità di liquido refrigerante che viene
movimentato da batterie di elettropompe ha la funzione di
raffreddare e mantenere pulita l’area di lavoro. Un’ampia
vasca provvede a raccogliere e ad estrarre il truciolo di
lavorazione. Poi, un sistema di filtraggio a 50 micron esegue
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la pulizia finale del liquido prima che venga reimmesso in
circolo dalle pompe. Tre sono i circuiti attivi sulla macchina.
Il primo preleva il liquido dalla vasca di decantazione e lo
indirizza al sistema di lavaggio della macchina. Il secondo
preleva il refrigerante dalla vasca del pulito e lo indirizza
agli utensili mediante una serie di ugelli direzionali che
raffreddano esternamente gli utensili. Il terzo circuito è
impiegato per la lubrorefrigerazione all’interno degli utensili
a 40 bar, disponibile per venti utilizzi. Infine, ma non certo
per importanza, la parte dedicata all’elettronica e al software.
Il Trans-N-Center ha un controllo numerico multiprocessore
che opera in ambiente MS Windows ed è collegabile alla
rete aziendale per una totale integrazione con essa e per
lo scambio di programmi pezzo che permette di gestire in
modo ancora più veloce tutte le funzioni (davvero numerose)
della macchina Buffoli. CNC, PLC e Master CPU hanno un
software cooperativo che permette di rilevare anomalie nella
macchina mediante software di autodiagnosi. Inoltre, il TransN-Center è dotato di un sistema per il monitoraggio dell’usura
utensile che interviene quando la coppia di taglio o spinta sul
singolo utensile impostato per una determinata operazione
supera i parametri massimi programmati o autoacquisiti dalla
macchina. Infine il Vishelp. Si tratta di un software Buffoli che
presenta all’operatore il segnale di allarme attivo associando
l’immagine del punto in cui intervenire per l’eliminazione
dell’allarme. All’immagine è associata una descrizione
dettagliata dell’anomalia con indicazione delle possibili cause
e delle conseguenti soluzioni.
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