INDICE - SPECOGNA COSTRUZIONI

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INDICE - SPECOGNA COSTRUZIONI
DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO
VERSIONE DEL 26.01.2011
INDICE
INTRODUZIONE
10 STRUTTURE PORTANTI
11 Scavi e movimenti di terra
12 Fondazioni
13 Strutture verticali
14 Strutture orizzontali
15 Terrazze, pianerottoli e vani scale comuni
20 CHIUSURE ESTERNE
21 Coperture
21.a Copertura inclinata del tetto
21.b Coperture piane
21.c Lattonerie
23 Tamponamenti e parapetti esterni
23.a Tamponamenti esterni
23.b Parapetti terrazze
24 Rivestimenti esterni
24.a Finiture esterne a vista
24.b Impermeabilizzazioni di muri controterra
24.c Soglie e davanzali
25 Serramenti esterni
25.a Serramenti dei vani scale
25.b Serramenti delle autorimesse
25.c Portoni basculanti delle autorimesse
25.d Serramenti esterni degli alloggi
30 CHIUSURE INTERNE
31 Isolamenti e sottofondi interni
31.a Isolamenti termici
31.b Isolamenti acustici
32 Canne fumarie e ventilazioni degli alloggi
33 Murature interne
33.a Divisorie interne agli alloggi
33.b Divisorie tra alloggi
33.c Divisorie tra alloggi e vano scale
33.d Divisorie del piano interrato e piano terra
34 Parapetti interni
36 Serramenti interni
36.a Portoncino di ingresso agli alloggi
36.b Porte interne agli alloggi
36.c Porte interne in ferro
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40 FINITURE ESTERNE
41 Pitture esterne
41.a Pitture delle facciate esterne
41.b Pitture opere in c.a
42 Rivestimenti esterni
42.a Rivestimenti in legno
50 FINITURE INTERNE
51 Pavimenti
51.a Pavimenti del piano interrato
51.b Pavimenti degli alloggi
51.c Pavimenti delle terrazze, delle cantine e dei marciapiedi
51.d Pavimenti di scale, pianerottoli e disimpegni comuni
51.e Pavimenti dei soppalchi
52 Rivestimenti
52.a Rivestimenti in piastrelle
52.b Battiscopa degli alloggi
52.c Battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi
52.d Battiscopa di scale, pianerottoli e disimpegni comuni
53 Intonaci interni
54 Pitture interne
54.a Pitture del piano interrato
54.b Pitture degli alloggi
54.c Pitture del vano scale e dei disimpegni comuni
60 IMPIANTO IDRICO-TERMICO-SANITARIO
61 Impianto idrico e igienico/sanitario
62 Impianto termico
70 IMPIANTO ELETTRICO
71 Impianto di illuminazione e forza motrice
80 IMPIANTO ASCENSORE
90 AREA ESTERNA
91 Impianti esterni
91.a Impianto di raccolta e smaltimento acque meteoriche
91.b Impianto di scarico delle acque nere e bionde
91.c Allacciamenti alle pubbliche reti
91.d Impianti elettrici
92 Recinzioni esterne
93 Pavimentazione
93.a Pavimentazione pedonale
93.b Pavimentazione carraia per l’accesso alle autorimesse
94 Sistemazione terreno
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INTRODUZIONE
La presente relazione tecnica descrive come saranno realizzate le opere che
costituiranno il fabbricato nel suo complesso, le singole unità immobiliari e le
aree esterne.
Essa, oltre a essere finalizzata alla costruzione del fabbricato, è concepita in modo
da palesare agli acquirenti la struttura, gli impianti e le finiture dell’unità che
stanno per acquistare.
Anche in assenza di esplicito richiamo nel testo che segue, tutte le opere verranno
realizzate nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Tutte le opere da eseguirsi avranno dimensioni, caratteristiche e strutture,
risultanti dai disegni di progetto e dai calcoli dei cementi armati e saranno
realizzate secondo le prescrizioni contenute nei paragrafi seguenti e nel rispetto
delle norme di legge in vigore.
L’Impresa, previo assenso della D.L., potrà a suo insindacabile giudizio
apportare alla costruzione tutte le modifiche che riterrà più opportune al fine
di semplificarne l’esecuzione o di migliorarne le prestazioni, in particolare
potrà variare i percorsi interni ed esterni alla realizzazione delle linee
elettriche, acqua, telefono, metano, fognatura, i sistemi di isolamento, ecc.......
Tutti i progetti (architettonico, strutturale, termico ed elettrico) e tutti i materiali
ed impianti utilizzati, sono stati studiati per ottenere un ottimo comfort termico,
sia in estate che in inverno, un ottimo comfort acustico ed abitativo.
RICHIESTE DI DETRAZIONE
Il prezzo di vendita dell’unità immobiliare pattuito viene vincolato sulla base del
presente capitolato e non è suscettibile di detrazioni. Sono, quindi, escluse
richieste di diminuzione del prezzo di vendita pattuito se, per specifica esigenza e
richiesta del cliente, verranno forniti e posati materiali in quantità e/o qualità
inferiore a quelli previsti dal presente capitolato.
Sono fatti salvi diversi accordi presi tra le parti in sede di stipula del preliminare
di vendita.
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10 STRUTTURE PORTANTI
11 Scavi e movimenti di terra
Considerata + 15 cm. la quota del piano terra del fabbricato, si procederà, su tutta l’area interessata
dalla pianta del fabbricato stesso, sull’area di manovra delle autovetture e sull’area delle
autorimesse interrate, ad uno scavo di decortico atto all’asporto del terreno vegetale ed al
successivo scavo di sbancamento, a sezione obbligata ampia, del materiale ghiaioso e roccioso
fino alla profondità necessaria.
12 Fondazioni
Sul piano dello scavo, verranno impostati i magroni e gettate le fondazioni che saranno in
calcestruzzo armato del tipo continuo e avranno le dimensioni risultanti dai disegni del calcolo
strutturale. Successivamente, verrà eseguito il ritombamento delle fondazioni con ghiaia
ricoprendo il tutto con uno strato di pietrisco.
13 Strutture verticali
Le strutture portanti dell’edificio e dei vani scale, verranno realizzate in conglomerato cementizio
gettato in opera. Tutti i conglomerati dei calcestruzzi saranno opportunamente armati e vibrati;
resta convenuto che non si procederà a disarmi senza il preventivo assenso della D.L. I disegni di
progetto, completati dai calcoli statici di tutte le strutture, saranno da considerarsi esecutivi a tutti
gli effetti. Per quanto concerne il rispetto delle normative antisismiche e per la disciplina delle
opere in conglomerato cementizio armato, si farà riferimento alla relazione di calcolo e al progetto
strutturale, che è stato inoltrato alla Direzione Provinciale dei Lavori Pubblici di Udine, in
ottemperanza a quanto previsto dalla L.R. n. 27 del 09/05/1988 e successive modifiche ed
integrazioni.
14 Strutture orizzontali
Gli orizzontamenti saranno costituiti dal primo solaio di piano con “lastre prefabbricate” di
cemento lasciate a vista, alleggerite con polistirolo o con pignatte e dai restanti solai in
laterocemento del tipo “Bisap” o similari.
Tutti i solai saranno calcolati con un sovraccarico accidentale di Kg. 200 al mq. e in
corrispondenza dei tramezzi, delle canne fumarie e delle nicchie degli scarichi, saranno
opportunamente rinforzati.
15 Terrazze, pianerottoli e vani scale comuni
Le scale, i pianerottoli e le terrazze saranno eseguite secondo i disegni di dettaglio ed avranno una
struttura in c.a., calcolata per un sovraccarico idoneo. Le terrazze inoltre, verranno gettate con
pannelli faccia a vista e non verranno intonacate.
Il pavimento delle terrazze si troverà a quota inferiore di cm. 2 rispetto a quella del pavimento
dell’ambiente interno adiacente.
20 CHIUSURE ESTERNE
21 Coperture
21.a Copertura inclinata del tetto
La copertura del fabbricato avrà una pendenza dell’80% e la sua struttura portante verrà realizzata
in legno, come previsto dal progetto dei cementi armati depositato presso la Direzione Provinciale
dei Lavori Pubblici di Udine. Tale struttura sarà costituita da travi di colmo, diagonali e travi
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portanti in legno lamellare di diverse sezioni e da puntoni in legno tipo bilama o lamellare delle
dimensioni minime di cm. 14x18.
Tutte le travi ed i puntoni verranno fissati con viti e con barre filettate ai cordoli, ai pilastri ed alle
murature portanti e lo spazio tra puntone e puntone verrà gettato con calcestruzzo per garantire un
migliore ancoraggio della struttura della copertura alle murature portanti.
Sopra le travi ed i puntoni verranno posate, sia in linda che internamente al fabbricato, perline in
legno abete trattate e impregnate dello spessore di cm. 2 e piallate nella superficie a vista con
colorazione a scelta della D.L.
Sopra le perline verranno posati: una guaina cosiddetta freno vapore per impedire il passaggio del
vapore dall’interno all’esterno, dello spessore di mm. 1; due pannelli incrociati dello spessore di
cm. 10 ciascuno di polistirene espanso ad alte prestazioni termiche per garantire un ottimo
isolamento termico invernale; listelli in legno dello spessore di cm. 6 per la formazione della
ventilazione naturale della copertura per migliorare sia in estate che in inverno, il comfort
abitativo; un tavolato grezzo; una guaina traspirante impermeabile dello spessore di mm. 1 per la
protezione del pacchetto isolante ed il manto di copertura in alluminio tipo PREFA.
Questo pacchetto della copertura consente di ottenere ottime prestazioni di isolamento termico con
un conseguente elevato risparmio energetico.
21.b Coperture piane
La copertura piana delle autorimesse interrate, poste fuori la proiezione del fabbricato, sarà
impermeabilizzata mediante l’impiego di guaine bitume polimero saldate a fiamma, previa
realizzazione delle opportune pendenze necessarie per convogliare l’acqua ai punti di raccolta.
La finitura superficiale sarà quella individuata sugli elaborati di progetto esecutivo in funzione
dell’utilizzo previsto per le superfici impermeabilizzate.
21.c Lattonerie
La copertura sarà dotata di grondaie a sezione semicircolare, dello sviluppo di cm. 30, di
mantovane, di scossaline di adeguato sviluppo e di scarichi circolari del diametro di cm. 10,
realizzati tutti in alluminio tipo PREFA e fissati con adeguata ferramenta.
23 Tamponamenti e parapetti esterni
23.a Tamponamenti esterni
Le murature perimetrali esterne saranno costituite: da un rivestimento esterno in pannelli di
polistirene espanso, dello spessore di cm. 15, per la formazione dell’isolamento “a cappotto”,
ideale per l’isolamento termico dei fabbricati in inverno e per il raffrescamento in estate; da una
muratura in calcestruzzo gettato in opera dello spessore di cm. 20, armata con doppia rete
elettrosaldata, come previsto dai calcoli statici; da un pannello isolante in polistirene espanso dello
spessore di cm. 5 per migliorare le prestazioni termiche della parete e da un rivestimento interno
continuo costituito da una parete in laterizio forato dello spessore di cm. 6, legato con malta
bastarda per il passaggio delle tubazioni degli impianti idrico ed elettrico.
23.b Parapetti terrazze
Le terrazze saranno delimitate da parapetti in legno con tipologia e colore a scelta della Direzione
Lavori.
24 Rivestimenti esterni
24.a Finiture esterne a vista
Le murature del fabbricato saranno rivestite esternamente da pannelli in polistirene dello spessore
di cm. 15 incollati alla muratura esterna per la formazione dell’isolamento termico denominato “a
cappotto” che isola termicamente il fabbricato e consente di ottenere dei bassissimi consumi
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energetici. All’esterno dei pannelli verrà eseguita una rasata per uniformare le superfici per
applicare la finitura esterna. La superficie sottostante le terrazze ed i muri del piano interrato
verranno lasciati in calcestruzzo faccia a vista.
24.b Impermeabilizzazioni di muri controterra
Verranno impermeabilizzati mediante guaina impermeabile che non consente all’acqua di filtrare
attraverso le murature.
24.c Soglie e davanzali
Tutte le finestre e porte-finestre degli alloggi saranno dotati di soglia e/o davanzale in pietra
piasentina fiammata nelle parti a vista dello spessore di cm. 3 e posti in opera su letto di sabbiacemento. All’interno degli alloggi tutte le finestre saranno dotate di davanzali in legno per
impedire attraverso il davanzale stesso l’entrata del freddo all’interno degli alloggi.
25 Serramenti esterni
25.a Serramenti dei vani scale
I portoncini d’ingresso ai vani scale saranno in legno abete lamellare laccato, con colore a scelta
della D.L., completi di retrocamera stratificato 3/3 Basso Emissivo + 6 gas Argon + 4 Temp. + 9
Gas Argon e 3/3 e con apertura ad anta semplice.
Le finestre del vano scale saranno in legno Larice, con colore a scelta della D.L., complete di
retrocamera 4 Basso Emissivo + 9 Gas Argon + 5 Temp. + 9 Gas Argon + 4.
Nel piano interrato le porte d’ingresso ai vani scale dall’area di manovra delle autovetture saranno
del tipo tagliafuoco REI 120 a due ante in lamiera zincata verniciata, dotate di maniglione
antipanico, con colore a scelta della D.L. e con apertura ad anta semplice.
25.b Serramenti delle autorimesse
I serramenti delle finestre delle autorimesse saranno costituiti da profili in alluminio anodizzato
completi di vetro.
25.c Portoni basculanti delle autorimesse
I portoni basculanti delle autorimesse saranno in lamiera zincata preverniciata (aerate a norma di
legge), completa di ferramenta di chiusura.
25.d Serramenti esterni degli alloggi
Le finestre e porte-finestre esterne saranno in legno LARICE o similare con apertura semplice
ad anta con una struttura in legno lamellare stagionato ed essicato dello spessore di mm. 68x76.
Profilo a tripla battuta con doppia guarnizione termica e acustica. Vetrocamera stratificato delle
porte finestre: 3/3 Basso Emissivo + 6 Gas Argon + 4 Temp. + 9 Gas Argon + 3/3 e retrocamera
stratificato delle finestre: 4 Basso Emissivo + 9 Gas Argon + 5 Temp. + ) Gas Argon + 4, posato
direttamente in azienda, fissato con listello fermavetro e sigillato con silicone su ambo i lati.
Ferramenta di sostegno con anube zincate e ferramenta di chiusura zincata e cerata. Gocciolatoio
in alluminio sulle finestre, battuta pavimento in alluminio per le portefinestre e mostrine di finitura
a inchiodare. I serramenti esterni saranno trattati con impregnante colorante ad immersione e
finitura a doppia mano di vernice trasparente all’acqua.
Dove previsto nei disegni architettonici i serramenti saranno completi di scuri apribili ad ante
snodate a libro ricavati da pannello multistrato marino o similare spess. mm. 40 con fresature
verticali tipo doghe. Ferramenta di chiusura tipo spagnoletta, bandelle in acciaio zincato e
fermascuri ad aggancio automatico. Gli scuri esterni saranno trattati con impregnante colorante ad
immersione e finitura a doppia mano di vernice trasparente all’acqua.
Un elemento fondamentale dell’isolamento termico in un fabbricato sono le porte e le finestre e
soprattutto i loro vetri e, pertanto, l’installazione di tripli vetri con un vuoto d’aria riempito di gas
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argon si ottiene una altissima diminuzione di dispersione di calore interno e quindi un minor
utilizzo di energia per riscaldare gli ambienti interni.
30 CHIUSURE INTERNE
31 Isolamenti e sottofondi interni
31.a Isolamenti termici
L’isolamento termico della muratura verticale sarà costituito da pannelli di polistirene espanso
dello spessore di cm. 15, incollati alla muratura in calcestruzzo esterna, per la formazione
dell’isolamento denominato “a cappotto”, che permette un ottimo isolamento termico invernale ed
un ottimo raffrescamento estivo e da pannelli in polistirene espanso dello spessore di cm. 5,
posizionati tra la muratura in calcestruzzo interna e la parete in laterizio forato dello spessore di
cm. 6.
I serramenti esterni saranno realizzati in legno lamellare dello spessore di mm. 68 e dotati di
vetrocamera costituita da due vetri divisi da gas basso emissivo per aumentare la loro proprietà
isolante e da scuretti in legno, dove previsti, dello spessore di mm. 40 per proteggere dai raggi del
sole e dal calore esterno.
Le pavimentazioni degli alloggi del piano terra e del piano primo sopra le cantine, verranno
isolate termicamente mediante la posa in opera di uno strato di Isocal dello spessore di 6 cm. e da
un pannello isolante dello spessore di cm. 10 per impedire la risalita del freddo.
Le pavimentazioni degli altri alloggi verranno isolate termicamente mediante la posa in opera di
uno strato di Isocal dello spessore di 7 cm. e verranno isolate con un pannello dello spessore di
cm. 3.
La copertura sarà isolata termicamente mediante un pacchetto costituito da: perline in legno dello
spessore di cm. 2, freno vapore dello spessore di mm. 1, doppio strato isolante incrociato dello
spessore complessivo di cm. 20, listelli in legno dello spessore di cm. 6, tavolato grezzo dello
spessore di cm. 2,5, guaina traspirante impermeabile dello spessore di mm. 1 e di manto di
copertura in alluminio tipo Prefa, aventi una massa ed una inerzia termica ottimale per
regolarizzare e conservare le condizioni necessarie al comfort abitativo durante il periodo
invernale ed estivo. Inoltre, la copertura sarà dotata di ventilazione naturale su tutta la superficie
del tetto, avente la funzione di raffreddare il calore che i raggi solari trasmettono al manto di
copertura e di conseguenza l’interno dell’abitazione.
31.b Isolamenti acustici
Le pavimentazioni verranno isolate acusticamente mediante la posa di un pannello anticalpestio
fonoisolante che sarà posto in opera tra lo strato di Isocal ed il massetto, su cui verranno installati
i rivestimenti di finitura.
Le strutture divisorie tra alloggi verranno realizzate con due pareti in muratura di spessore e massa
diversi, interponendo un pannello isolante acustico dello spessore di cm. 4, per ottenere un buon
smorzamento delle basse e medie frequenze, corrispondenti a quelle del parlato e della musica.
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32 Canne fumarie e ventilazioni degli alloggi
Sono previste le seguenti canalizzazioni verticali e/o orizzontali:
canna di espulsione degli odori per la cappa della cucina completa di comignolo in copertura;
canna di aspirazione per bagni ciechi (dove previsti) completa di comignolo in copertura.
33 Murature interne
33.a Divisorie interne agli alloggi
Saranno realizzate in laterizio forato dello spessore di cm. 8 legato con malta bastarda. La
suddivisione dei vari locali è stata effettuata sulla base di uno studio per l’arredabilità degli stessi,
come dimostrato nelle tavole progettuali.
33.b Divisorie tra alloggi
Le murature saranno costituite da una doppia parete in blocchi di laterizio dello spessore e massa
diversi, legata con malta bastarda, con interposto materiale coibente e fonoassorbente dello
spessore di cm. 4 e nella gran parte delle murature verrà anche interposta una parete in
calcestruzzo dello spessore di cm. 20.
33.c Divisorie tra alloggi e vano scale
Saranno costituite da una muratura in calcestruzzo gettato in opera, dello spessore di cm. 20,
armate con doppia rete elettrosaldata, da un pannello isolante in polistirene espanso dello spessore
di cm. 6 e da una parete in laterizio forato dello spessore di cm. 6, legato con malta bastarda, con
interposto materiale coibente.
33.d Divisorie del p. interrato e del p. terra locale cantine
Ove non siano realizzate, come previsto negli elaborati progettuali in cemento armato, le pareti
divisorie del piano interrato saranno realizzate con blocco Leca grigio lasciato a vista con fuga
rasata, dello spessore di cm. 12, a delimitazione delle autorimesse e al piano terra con blocco Leca
grigio lasciato a vista con fuga rasata, dello spessore di cm. 8, a delimitazione delle cantine.
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34 Parapetti interni
I vani scale saranno provvisti, ove necessario, di parapetti di protezione in ferro lavorato
verniciato, con sagomature tali da impedire, tra maglia e maglia, l’attraversamento con sfere del
diametro di cm. 10 e con sovrastante corrimano in legno.
36 Serramenti interni
36.a Portoncino di ingresso agli alloggi
Il portoncino d’ingresso agli alloggi sarà del tipo blindato “Classe 3” ad anta apribile, battente
cieco, rivestito in pannelli in truciolare con spessore di mm. 10 impiallacciati in abete o similare (a
scelta della D.L.) con prestazione fonoisolante di 41 Db.
Portoncino blindato con anta in lamiera elettrozincata 15/10, 3 omega orizzontali ed 1 omega
verticale di rinforzo, piastra protezione serratura da 30/10, profili di battuta in alluminio,
guarnizione perimetrale tubolare in gomma, coibentazione, lama parafreddo automatica, maniglia
interna e pomolo esterno fisso in cromo satinato, spioncino grandangolare, telaio da 20/10
verniciato a polveri poliestere tinta ral 8022, profilato a cava continua, 2 cerniere registrabili, 3
rostri fissi, 2 deviatori laterali.
Serratura a doppia mappa, a cilindro o con chiave Omega con totale 9 punti di chiusura.
Controtelaio in lamiera zincata da 20/10.
Trasmittanza termica U= 2.2 W/mqK.
36.b Porte interne degli alloggi
Le porte interne saranno in legno abete o similare a battente cieco, complete di cornici
coprifilo, n. 3 cerniere di tipo “Anuba”, serratura tipo “Patent” e maniglie in cromo satinato.
36.c Porte interne in ferro
Le porte delle cantine saranno in lamiera zincata complete di gruppo di chiusura, con pannello a
doppio manto in lamiera d’acciaio tamburata.
I portoni basculanti delle autorimesse saranno in lamiera d’acciaio zincata stampata e profilata
spessore 6/10 con fori di ventilazione e corredate dagli accessori d’uso.
Le porte di separazione tra l’area di manovra ed i vani scale saranno del tipo tagliafuoco REI 120
conforme UNI 9723 ad anta semplice tamburata in lamiera zincata, coibentata e senza battuta
inferiore, spessore totale mm. 60.
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40 FINITURE ESTERNE
41 Pitture esterne
41.a Pitture delle facciate esterne
Su tutte le pareti esterne verrà applicato un rivestimento murale plastico a grana fine.
41.b Pitture opere in c.a.
Le murature in calcestruzzo dello piano interrato e quelle a delimitazione dell’area di manovra
delle autovetture rimarranno a faccia a vista.
42 Rivestimenti esterni
42.a Rivestimenti in legno
Parte delle murature esterne (come meglio indicate nelle tavole prospettiche) verranno rivestite
con perline in legno Larice.
50 FINITURE INTERNE
51 Pavimenti
51.a Pavimenti del piano interrato
Nel piano interrato, la pavimentazione delle autorimesse e dell’area di manovra delle
autovetture sarà costituita da una caldana lisciata in calcestruzzo gettata in opera e armata
con rete elettrosaldata Ø 5 maglia 20x20, mentre la pavimentazione del disimpegno e del vano
scale sarà in piastrelle antigelive, poste in opera a contatto su sottofondo in sabbia e cemento e
stuccate con composti specifici.
51.b Pavimenti degli alloggi
Il pavimento dei bagni sarà in piastrelle di ceramica di prima scelta, poste in opera a contatto e a
correre in senso parallelo alle pareti, su sottofondo in sabbia e cemento e stuccate con composti
specifici.
Il pavimento degli altri locali sarà in LISTONI IN LEGNO LARICE PREFINITO o
similare, spessore mm. 14.
Nelle congiunzioni tra pavimenti di natura diversa, verrà posto in opera un coprigiunto in ottone.
51.c Pavimenti delle terrazze, delle cantine e dei marciapiedi
Le terrazze, le cantine ed i marciapiedi saranno pavimentati con piastrelle antigelive uguali per
tutti gli alloggi, poste in opera a contatto su sottofondo di sabbia e cemento e stuccate con
composti specifici.
51.d Pavimenti scale, pianerottoli e disimpegni comuni
I gradini delle scale saranno rivestiti con lastre di pietra piasentina fiammata dello spessore di cm.
3 per le pedate, con spessore di cm. 2 per le alzate e spessore di cm. 2 per i pianerottoli e per i
disimpegni comuni. I manufatti saranno fiammati, posati a contatto su letto di sabbia-cemento e
stuccati con composti specifici.
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51.e Pavimenti dei soppalchi
I pavimenti dei soppalchi rimarranno al grezzo con il sottofondo costituito dalla parte superiore
della perlina del soffitto del piano sottostante.
Il soppalco, inoltre, sarà privo di scala interna di accesso.
52 Rivestimenti
52.a Rivestimenti in piastrelle
Il bagno sarà rivestito con piastrelle di ceramica delle dimensioni di cm. 20x20 o similare e per
un altezza di circa ml. 2.00, incollate a contatto su intonaco predisposto.
52.b Battiscopa degli alloggi
Tutti i locali degli alloggi non interessati dal rivestimento ceramico, saranno dotati di battiscopa in
legno ramino di altezza 7 cm. circa e spessore cm. 1.
52.c Battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi
Il battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi sarà in piastrelle antigelive dello stesso tipo dei
relativi pavimenti, incollato e stuccato alla base delle murature.
52.d Battiscopa di scale, pianerottoli e disimpegni comuni
Il battiscopa rampante delle scale, dei pianerottoli e dei disimpegni comuni sarà in pietra
piacentina fiammata, della sezione di cm. 1x8, incollato e stuccato alla muratura con composti
specifici.
53 Intonaci interni
Le pareti dei bagni saranno intonacate con malta premiscelata, base cemento, con finitura della
superficie tirata a frattazzo, mentre quelle dei rimanenti locali degli alloggi, nonchè, le murature
del vano scale e dei disimpegni comuni, saranno intonacate con malta premiscelata a base
cemento, con finitura delle superfici in malta fine tirata a frattazzo. Le pareti ed il soffitto del piano
interrato e delle cantine rimarranno a vista.
Le pareti dei soppalchi rimarranno al grezzo e non verranno pitturate.
54 Pitture interne
54.a Pitture del piano interrato
Le pareti ed il soffitto del piano interrato, ad eccezione delle murature del vano scale, non
verranno ne intonacate ne pitturate così come le pareti ed il soffitto delle cantine al piano terra.
54.b Pitture degli alloggi
I soffitti e le pareti dei locali, non interessati da rivestimento ceramico, saranno tinteggiati con due
mani di pittura a tempera di colore bianco.
54.c Pitture del vano scale e dei disimpegni comuni
Le pareti ed i soffitti del vano scale e dei disimpegni comuni saranno tinteggiate con idropittura
vinilica per interni.
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60 - IMPIANTO IDRICO-TERMICO-SANITARIO
61 Impianto idrico e igienico/sanitario
L’impianto idrico, termico e sanitario è stato progettato e sarà realizzato in conformità alle leggi e
normative tecniche di riferimento al fine di ottenere il massimo confort ambientale e un ottimo
risparmio energetico. In particolare l’aspetto dell’isolamento termico del fabbricato è stato
sviluppato secondo i dettami della legge n. 10/91 e del D.L. n. 192/2005 e successive modifiche ed
integrazioni.
L’impianto idrico/sanitario sarà realizzato come di seguito specificato:
a) prescrizioni generali:
-
dal misuratore di portata (contatore), fornito dall’Ente erogatore, posto all’interno della
proprietà condominiale, partirà la tubazione principale di adduzione idrica interrata che
raggiungerà la centrale termica;
-
le tubazioni della rete principale dalla caldaia al modulo termico saranno in acciaio zincato
SS rivestito con adeguato materiale isolante;
-
i moduli termici saranno posti nei vani scala per la contabilizzazione dei consumi dell’acqua
sanitaria fredda e calda;
-
le tubazioni interne per la distribuzione dell’acqua potabile fredda a tutti gli apparecchi
sanitaria saranno in multistrato e verranno posti sottotraccia a pavimento e a parete;
-
le tubazioni interne di distribuzione dell’acqua calda, per uso igienico e sanitario, partiranno
dai moduli termici e collegheranno tutti gli apparecchi igienico sanitari utilizzatori. Tutte le
tubazioni saranno realizzate in multistrato, poste in nicchie sotto traccia, previa avvolgitura
con adeguato materiale isolante e i loro percorsi saranno unicamente orizzontali e verticali;
b) qualità dei materiali:
Gli apparecchi igienico/sanitari dei bagni saranno di tipo Nazionale, marca CATALANO serie C
52 o similare. Le rubinetterie saranno marca HANSGROHE modello FOCUS serie S o similare.
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c) Prescrizioni tecniche:
Le colonne di scarico del bagno e della cucina saranno realizzate con tubazione in polietilene
rigido ad alta densità complete di braghe, curve e pezzi speciali. Le colonne di scarico verranno
prolungate oltre la copertura, per la formazione delle ventilazioni primarie. Ogni apparecchio
sanitario, sarà completo di sifone.
Il bagno degli alloggi sarà dotato dei seguenti sanitari:
un piatto doccia in grees porcellanato bianco delle dimensioni di cm. 80x80x10 completo di
miscelatore monocomando ad incasso, di asta doccia saliscendi e di doccione a griglia;
un lavabo sospeso in porcellana vetrificata di colore bianco completo di gruppo miscelatore
monocomando;
un vaso a pavimento in porcellana vetrificata completo di sedile in plastica pesante di colore
bianco e di cassetta di risciacquo a incasso;
un bidet a pavimento in porcellana vetrificata di colore bianco completo di gruppo
miscelatore monocomando
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-
un rubinetto ed uno scarico per attacco lavatrice;
tutti gli apparecchi sanitari previsti saranno di colore bianco;
la cucina sarà dotata di un punto per acqua calda e fredda e scarico della stessa (escluso
lavello, ecc.).
62 Impianto termico
L’impianto termico di progetto sarà del tipo centralizzato e si compone principalmente delle
seguenti parti:
produzione: generatore termico modulante a condensazione del tipo Modulex. EXT 150, di
produzione Unical o similare;
distribuzione: distribuzione di centrale essenzialmente costituita da un circuito primario tra la
caldaia e il collettore principale, completo di separatore idraulico e pompa di circolazione
primaria. In questo primo tratto, immediatamente a valle dell’uscita dal generatore di calore,
saranno alloggiati gli organi di regolazione e controllo previsti dal D.M. 01.12.1975, con
particolare riferimento alla circolare i.s.p.e.s.l del 24.02.2004.
Dal collettore principale di distribuzione, verrà realizzata la distribuzione secondaria
essenzialmente costituita da: due circuiti di alimentazione dell'impianto di riscaldamento suddivisi
per vano scale e due circuiti di alimentazione dei bollitori, anch'essi suddivisi per vano scale. Ogni
singolo circuito sarà completo di pompa di circolazione in esecuzione gemellare; per i due circuiti
alimentanti l'impianto di riscaldamento le pompe saranno del tipo a portata variabile e per
l'alimentazione dei bollitori i circolatori saranno del tipo semplice a rotore bagnato.
Sistemi di produzione e di distribuzione dell'acqua calda sanitaria: la produzione di acqua
calda sanitaria verrà assicurata tramite l’installazione in centrale termica di due bollitori di
accumulo del tipo Biser.1000 di produzione Unical o similare, che alimenteranno rispettivamente
le utenze idriche del vano scale A e del vano scale B. La rete di distribuzione sarà dotata di due
circuiti di ricircolo, viste le modeste dimensioni del fabbricato in oggetto, per evitare il
raffreddamento dell’acqua calda sanitaria nel punto più sfavorito dell’impianto idrico.
Dispositivi per la contabilizzazione del calore: per ogni singola unità abitativa sarà previsto un
sistema di contabilizzazione del calore e del consumo di acqua calda sanitaria posizionato
all’ingresso di ogni unità abitativa, del tipo Caleffi serie 799 o similare. Le dispersioni di calore
che interessano i tratti che dalla centrale termica si derivano alle singole utenze saranno
contabilizzati tramite un contatore di calore diretto posizionato subito a valle di ogni pompa di
circolazione, sia per il sanitario che per il riscaldamento.
Regolatori climatici delle singole zone: per ogni singola unità immobiliare sarà previsto un
cronotermostato ambiente elettronico settimanale e giornaliero con comunicatore GSM
integrato ( modello clima-phone della Vimar o similare), con almeno due livelli di temperatura,
con orologio programmatore in grado di attivare/disattivare la valvola di zona posizionata nel
modulo d'utenza all'ingresso dell'unità e la pompa di circolazione del relativo circuito, che a sua
volta attiverà il generatore di calore in base alla temperatura esterna. Per ogni singolo corpo
scaldante sarà prevista l’installazione di una valvola termostatica, ad eccezione del termoarredo del
servizio igienico.
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Regolazione di centrale: sarà prevista una regolazione climatica con sonda esterna. La caldaia è
dotata di centralina di regolazione in grado di gestire la regolazione dei circuiti di riscaldamento,
delle valvole miscelatrici e dei dispositivi di controllo e sicurezza inseriti immediatamente a valle
dell'uscita del circuito di mandata principale. Il sistema adottato permette l’ottimizzazione della
combustione, in funzione dei reali fabbisogni.
Tubazioni: le tubazioni dei circuiti di centrale saranno realizzate parte in acciaio e parte in rame,
protette da opportuni isolamenti, al fine di garantire le prescrizioni derivanti dalla Legge 10.1991 e
il successivo decreto attuativo D.P.R. 412.1993. In particolare, per le tubazioni a vista, le stesse
saranno dotate di rivestimento isolante, costituito da coppelle di forma cilindrica in fibre di vetro
dello spessore di mm. 20-30-40-50-60, legato con filo di ferro zincato e completo di rivestimento
esterno con foglio d'alluminio, stuccatura delle testate e loro finitura con collarini di alluminio.
Per quanto riguarda la distribuzione secondaria, saranno poste in opera tubazioni in rame secondo
UNI 5649, precoibentate, in rotoli, rivestite con una guaina isolante in schiuma di polietilene
espanso a cellule chiuse con pellicola superficiale protettiva in polietilene. I diametri maggiori
saranno invece isolati con guaina isolante flessibile estrusa a cellule chiuse, a base di gomma
sintetica, di colore grigio, aventi classe 1 di reazione al fuoco. Tutti i circuiti saranno dotati di
idonee pompe di circolazione, dimensionate secondo il metodo dei coefficienti equivalenti.
Regolazione e sicurezza: sistemi di sicurezza essenzialmente costituiti da quanto prescritto dalla
norma uni.10.412 e dalla raccolta R del 01.06.1982, punto R.9, applicativa del D.M. 01.12.1975,
come modificato dalla circolare i.s.p.e.s.l. n.ro 1 del 24.02.2004. Si prevede pertanto la posa di:
vaso d’espansione aperto, valvola di sicurezza, termometro con pozzetto per termometro di
controllo, manometro con flangia per manometro di controllo, pressostato di blocco a riarmo
manuale, termostato di blocco a riarmo manuale, termostato di blocco a riarmo automatico.
Si prevede inoltre l’installazione di due vasi d’espansione chiusi a membrana, inseriti
rispettivamente uno lato circuito primario e il secondo lato circuito di distribuzione secondaria.
Si installerà pertanto, per quanto riguarda il circuito primario, n.ro 1 vaso di espansione avente una
capacità pari a 5 litri ed inserito direttamente sulla tubazione di ritorno dell’impianto in caldaia,
senza alcun organo di intercettazione. Per quanto riguarda il circuito secondario si installerà n.ro 1
vaso di espansione avente una capacità pari a 250,0 litri ed inserito direttamente sulla tubazione di
ritorno dell’impianto a monte del collettore principale.
Utilizzazione del calore: si prevede la posa di terminali TUBOLARI in acciaio di marca
TONON Modello TONE o equivalenti, a elementi con profili arrotondati in funzione
antinfortunistica, dimensionati per una temperatura di mandata di 65°C, e un ΔT=10°C. I terminali
saranno posti in opera completi di valvole termostatiche e di detentori di regolazione. Unica
eccezione i terminali installati nei servizi igienici che saranno dei TERMOARREDO di marca
IRSAP modello GEO.
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Calcolo delle perdite di carico
Tutti i dimensionamenti sono stati eseguiti considerando le tabelle di portata riferite ad acqua alla
temperatura massima di 50°C nelle condizioni di funzionamento invernale. Per i circuiti di
progetto, è stata calcolata la prevalenza necessaria a servire il terminale più svantaggiato,
considerando questa perdita di carico quella di riferimento per la scelta della pompa. Le differenze
di perdite di carico tra le apparecchiature servite dal medesimo circuito saranno equilibrate con
opportuna messa a punto dei detentori in uscita ai terminali stessi.
Norme di prevenzione incendio per la centrale termica
Per quanto concerne la sicurezza antincendio, la centrale termica verrà realizzata in conformità alla
Regola Tecnica approvata con D.M.12.04.1996 e verrà richiesto il Parere di Conformità ed il
successivo Certificato di Prevenzione Incendi al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di
Udine.
Canna fumaria
La realizzazione del sistema di evacuazione fumi sarà realizzato ai sensi della normativa attuale e,
in particolare, secondo quanto previsto dalle Norme Uni.7129 e successivi fogli di aggiornamento,
Uni.9615 e successivi fogli di aggiornamento e direttiva 89.106.CEE.
In particolare sarà previsto lo smaltimento dei prodotti di combustione tramite camino in acciaio a
doppia parete coibentato posto in opera all’esterno del fabbricato e terminante sotto la copertura
con un cappello in acciaio. Le canne in acciaio saranno completate con il punto prelievo fumi,
l'allacciamento a T [135°] al canale da fumo, lo sportello ispezione e la camera raccolta condensa.
Aerazione e ventilazione
L’aria comburente verrà prelevata dal locale tecnico, vista la presenza di una griglia di aerazione
per una sezione di 3.000cmq, inserita sulla porta d'ingresso attestante su spazio scoperto.
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Dimensionamento rete di adduzione gas metano
Il gruppo termico condominiale sarà allacciato alla rete metanifera locale secondo il progetto
esecutivo e nel rispetto di quanto prescritto dal titolo V del D.M.12.04.1996.
Cucina
Alimentata elettricamente.
70 IMPIANTO ELETTRICO
71 Impianto di illuminazione e forza motrice
L’impianto elettrico sarà eseguito in conformità alle norme e prescrizioni CEI con le caratteristiche
e le modalità esposte nel progetto dell’impianto stesso che è stato depositato in Comune secondo
quanto previsto dalle disposizioni di legge.
L’impianto elettrico comprenderà:
- impianto di forza motrice e di illuminazione;
- impianto di suoneria ed apriporta elettrico;
- impianto citofonico;
- impianto suonerie interne;
- impianto telefonico (solo predisposizione);
- impianto centralizzato di antenna TV e satellitare
- impianto luce a tempo nel vano scale;
- impianto di forza motrice e di illuminazione delle autorimesse e delle cantine;
- impianto di illuminazione area esterna e area di manovra delle autovetture;
- quadri generali.
L’impianto elettrico del vano scale e degli alloggi sarà realizzato entro guaine flessibili in pvc
disposte sottotraccia a parete e nei sottofondi dei pavimenti, mentre nello scantinato l’impianto
verrà eseguito fuori traccia entro guaine di PVC rigido a parete e a soffitto.
L’impianto dell’alloggio si svilupperà a partire dal contatore individuale, fornito dall’Ente
erogatore e posizionato nel vano scale al piano scantinato. Proseguirà con una linea di
alimentazione adeguata alla potenza fino al quadretto generale, posizionato all’interno
dell’alloggio, contenente un interruttore differenziale salvavita e due interruttori magnetotermici
per la protezione delle linee di forza motrice e di illuminazione.
L’impianto interno sarà costituito da:
- centralino ad incasso;
- cassette di derivazione con coperchio fissato a vite;
- tubi protettivi in materiale termoplastico del tipo flessibile ad anelli rigidi;
- conduttori isolati in materiale termoplastico di sezione adeguata ai carichi previsti;
- i frutti installati saranno della “VIMAR” serie PLANA;
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Inoltre, sarà realizzato anche l’impianto di equalizzazione e messa a terra.
La dotazione delle utenze per le singole unità abitative, descritte vano per vano, risulta come da
prospetto di seguito riportato:
a) PIANO INTERRATO
Autorimessa
- n.1 punto luce a soffitto
- n.1 punto comando
b) PIANO TERRA
Cantina
- n.1 punto luce a soffitto
- n.1 punto comando
- n.1 presa 10/16A
c) ALLOGGI
Ingresso-Soggiorno
- centralino alloggio
- ronzatore
- suoneria ingresso
- n.1 punto luce a soffitto
- punti comando secondo le porte
- n.1 presa TV
- n.1 presa telefono
- n.1 presa 10A
- n.3 prese 10/16A
- n.1 punto termostato
- n.1 citofono interno
Cucina (dove prevista)
- n.1 punto luce a parete
- n.1 punto luce a soffitto
- n.2 punti comando secondo le pareti
- n.2 prese 10A
- n.2 presa 10/16A
- n.1 presa protetta 10/16A
Disimpegno (dove previsto)
- n.1 punto luce a soffitto
- punti comando secondo le porte
Bagno:
- n.1 punto luce a parete
- n.1 punto luce a soffitto
- n.2 punti comando
- n.1 presa 10A
- n.1 presa protetta 10/16A per lavatrice (dove prevista)
- n.1 pulsante a tirante
Camera matrimoniale:
- n.1 punto luce a soffitto
- n.2 punti comando
- n.2 presa 10A
Camera singola (dove prevista):
- n.1 punto luce a soffitto
- n.1 punti comando
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-
n.1 prese 10A
Terrazzo
- n.1 punto luce a parete
- n.1 punto comando interno
80 IMPIANTO ASCENSORE
L’impianto ascensore sarà costituito da un ascensore oleodinamico elettrico per ciascun vano scale
avente le seguenti caratteristiche tecniche:
- Portata Kg. 450 – Persone n. 6 – Ingressi sullo stesso lato;
- Corsa ml. 12,00 circa – Fermate n. 5
- Manovra elettrica universale a bottoni – Corrente trifase 380 V.50Hz,
- Motore HP 13.0
- La cabina correrà in vano proprio in cemento armato, con macchinario collocato in basso,
- L’impianto corrisponderà a quanto prescritto dal DM 236 Legge 13 per l’abbattimento delle
barriere architettoniche e alla normativa Europea EN 81.2.
- Cabina tipo normale delle seguenti dimensioni minime: larghezza ml. 0.95, profondità ml. 1.30,
superficie mq. 1.24, altezza ml. 2.10, costituita in lamiera d’acciaio portante zincata rivestita in
“plalam”, pavimento tipo linoleum, finimenti e battiscopa in alluminio anodizzato naturale.
Specchio mezza parete e controsoffitto tipo a nido d’ape. Accesso con porte di cabina
comandata a mezzo operatori elettromeccanici tipo telescopiche, costruite in lamiera d’acciaio
rivestita in “plalam”. Dispositivo a fotocellula per impedire la chiusura in caso di ostacoli.
Pulsantiera di cabina con pulsanti completi di “Braille” e dicitura dei piani, citofono
incorporato, spia luminosa sul pulsante dell’allarme per comunicare l’avvenuto soccorso.
- Porte ai piani tipo automatico. Dimensioni larghezza ml. 0.80, altezza ml. 2.00. Costruite in
lamiera d’acciaio zincato e rivestite in “Plalam”, apertura e chiusura completamente
automatiche, in abbinamento alle porte di cabina scorrevoli orizzontalmente (telescopiche).
- Imbotti in acciaio portante rivestiti in “plalam”.
Verniciatura in antiruggine grigia a spruzzo dei pezzi di ferro.
90 AREA ESTERNA
91 Impianti esterni
91.a Impianto di raccolta e smaltimento acque meteoriche
Le acque meteoriche cadute sulla copertura del fabbricato verranno convogliate in pozzetti sifonati
e portate nella fognatura comunale o smaltite in pozzi perdenti. Il tutto sarà eseguito in conformità
a quanto previsto dalla Legge n. 319 del 10.05.1976 e secondo quanto illustrato nell’elaborato
grafico di progetto.
91.b Impianto di scarico delle acque nere e bionde
L’impianto fognario per la raccolta delle acque nere dei bagni e delle acque bionde delle cucine,
sarà costituito, per l’impianto interno, da colonne montanti di scarico in plastica pesante, tipo
“Geberit” o similare e per l’impianto esterno, da tubi in Pvc del tipo pesante, con relativi pozzetti
d’ispezione fino alla fognatura comunale.
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91.c Allacciamenti alle pubbliche reti
Gli allacciamenti alle pubbliche reti (telefono, energia elettrica) saranno realizzati, su indicazioni
impartite dagli enti erogatori del servizio a partire dal limite della proprietà fino al punto di
ingresso ai vani scale predisponendo pozzetti e tubazioni in PVC vuote.
91.d Impianti elettrici
All’esterno verrà posizionata la pulsantiera per la chiamata agli alloggi, completa di citofono.
L’illuminazione dei percorsi pedonali e carrai esterni sarà garantita da corpi illuminanti posizionati
su pali o fissati direttamente a parete (a scelta della D.L.) azionati da interruttore manuale.
92 Recinzioni esterne
L’area esterna di pertinenza degli alloggi del piano terra, verrà delimitata da una rete
plastificata e sarà opportunamente sistemata mediante l’apporto di terreno vegetale (è
esclusa ogni semina e piantumazione). Lungo il lato di via Valcanale la recinzione sarà costituita
da un muretto in pietra e una recinzione con struttura in acciaio su cui verranno installate doghe
verticali in legno.
93 Pavimentazione
93.a Pavimentazione pedonale
I vialetti pedonali di accesso ai vani scale saranno pavimentati con lastre di porfido o similare,
tipo palladiana, posate a “opera incerta”.
93.b Pavimentazione carraia per l’accesso alle autorimesse
La viabilità di accesso alle autorimesse sarà pavimentata con calcestruzzo gettato in opera.
94 Sistemazione terreno
Le aree a verde privato saranno sistemate con l’apporto di terreno vegetale, è esclusa ogni semina
e piantumazione.
Anche l’eventuale area verde condominiale sarà finita con terreno vegetale priva di piantumazione
e semina.
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PROMITTENTE VENDITRICE
Cividale del Fr., lì
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