INDICE - SPECOGNA COSTRUZIONI
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INDICE - SPECOGNA COSTRUZIONI
DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 INDICE INTRODUZIONE 10 STRUTTURE PORTANTI 11 Scavi e movimenti di terra 12 Fondazioni 13 Strutture verticali 14 Strutture orizzontali 15 Terrazze, pianerottoli e vani scale comuni 20 CHIUSURE ESTERNE 21 Coperture 21.a Copertura inclinata del tetto 21.b Coperture piane 21.c Lattonerie 23 Tamponamenti e parapetti esterni 23.a Tamponamenti esterni 23.b Parapetti terrazze 24 Rivestimenti esterni 24.a Finiture esterne a vista 24.b Impermeabilizzazioni di muri controterra 24.c Soglie e davanzali 25 Serramenti esterni 25.a Serramenti dei vani scale 25.b Serramenti delle autorimesse 25.c Portoni basculanti delle autorimesse 25.d Serramenti esterni degli alloggi 30 CHIUSURE INTERNE 31 Isolamenti e sottofondi interni 31.a Isolamenti termici 31.b Isolamenti acustici 32 Canne fumarie e ventilazioni degli alloggi 33 Murature interne 33.a Divisorie interne agli alloggi 33.b Divisorie tra alloggi 33.c Divisorie tra alloggi e vano scale 33.d Divisorie del piano interrato e piano terra 34 Parapetti interni 36 Serramenti interni 36.a Portoncino di ingresso agli alloggi 36.b Porte interne agli alloggi 36.c Porte interne in ferro SPECOGNA & FIGLI SPA 1 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 40 FINITURE ESTERNE 41 Pitture esterne 41.a Pitture delle facciate esterne 41.b Pitture opere in c.a 42 Rivestimenti esterni 42.a Rivestimenti in legno 50 FINITURE INTERNE 51 Pavimenti 51.a Pavimenti del piano interrato 51.b Pavimenti degli alloggi 51.c Pavimenti delle terrazze, delle cantine e dei marciapiedi 51.d Pavimenti di scale, pianerottoli e disimpegni comuni 51.e Pavimenti dei soppalchi 52 Rivestimenti 52.a Rivestimenti in piastrelle 52.b Battiscopa degli alloggi 52.c Battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi 52.d Battiscopa di scale, pianerottoli e disimpegni comuni 53 Intonaci interni 54 Pitture interne 54.a Pitture del piano interrato 54.b Pitture degli alloggi 54.c Pitture del vano scale e dei disimpegni comuni 60 IMPIANTO IDRICO-TERMICO-SANITARIO 61 Impianto idrico e igienico/sanitario 62 Impianto termico 70 IMPIANTO ELETTRICO 71 Impianto di illuminazione e forza motrice 80 IMPIANTO ASCENSORE 90 AREA ESTERNA 91 Impianti esterni 91.a Impianto di raccolta e smaltimento acque meteoriche 91.b Impianto di scarico delle acque nere e bionde 91.c Allacciamenti alle pubbliche reti 91.d Impianti elettrici 92 Recinzioni esterne 93 Pavimentazione 93.a Pavimentazione pedonale 93.b Pavimentazione carraia per l’accesso alle autorimesse 94 Sistemazione terreno SPECOGNA & FIGLI SPA 2 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 INTRODUZIONE La presente relazione tecnica descrive come saranno realizzate le opere che costituiranno il fabbricato nel suo complesso, le singole unità immobiliari e le aree esterne. Essa, oltre a essere finalizzata alla costruzione del fabbricato, è concepita in modo da palesare agli acquirenti la struttura, gli impianti e le finiture dell’unità che stanno per acquistare. Anche in assenza di esplicito richiamo nel testo che segue, tutte le opere verranno realizzate nel pieno rispetto delle normative vigenti. Tutte le opere da eseguirsi avranno dimensioni, caratteristiche e strutture, risultanti dai disegni di progetto e dai calcoli dei cementi armati e saranno realizzate secondo le prescrizioni contenute nei paragrafi seguenti e nel rispetto delle norme di legge in vigore. L’Impresa, previo assenso della D.L., potrà a suo insindacabile giudizio apportare alla costruzione tutte le modifiche che riterrà più opportune al fine di semplificarne l’esecuzione o di migliorarne le prestazioni, in particolare potrà variare i percorsi interni ed esterni alla realizzazione delle linee elettriche, acqua, telefono, metano, fognatura, i sistemi di isolamento, ecc....... Tutti i progetti (architettonico, strutturale, termico ed elettrico) e tutti i materiali ed impianti utilizzati, sono stati studiati per ottenere un ottimo comfort termico, sia in estate che in inverno, un ottimo comfort acustico ed abitativo. RICHIESTE DI DETRAZIONE Il prezzo di vendita dell’unità immobiliare pattuito viene vincolato sulla base del presente capitolato e non è suscettibile di detrazioni. Sono, quindi, escluse richieste di diminuzione del prezzo di vendita pattuito se, per specifica esigenza e richiesta del cliente, verranno forniti e posati materiali in quantità e/o qualità inferiore a quelli previsti dal presente capitolato. Sono fatti salvi diversi accordi presi tra le parti in sede di stipula del preliminare di vendita. SPECOGNA & FIGLI SPA 3 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 10 STRUTTURE PORTANTI 11 Scavi e movimenti di terra Considerata + 15 cm. la quota del piano terra del fabbricato, si procederà, su tutta l’area interessata dalla pianta del fabbricato stesso, sull’area di manovra delle autovetture e sull’area delle autorimesse interrate, ad uno scavo di decortico atto all’asporto del terreno vegetale ed al successivo scavo di sbancamento, a sezione obbligata ampia, del materiale ghiaioso e roccioso fino alla profondità necessaria. 12 Fondazioni Sul piano dello scavo, verranno impostati i magroni e gettate le fondazioni che saranno in calcestruzzo armato del tipo continuo e avranno le dimensioni risultanti dai disegni del calcolo strutturale. Successivamente, verrà eseguito il ritombamento delle fondazioni con ghiaia ricoprendo il tutto con uno strato di pietrisco. 13 Strutture verticali Le strutture portanti dell’edificio e dei vani scale, verranno realizzate in conglomerato cementizio gettato in opera. Tutti i conglomerati dei calcestruzzi saranno opportunamente armati e vibrati; resta convenuto che non si procederà a disarmi senza il preventivo assenso della D.L. I disegni di progetto, completati dai calcoli statici di tutte le strutture, saranno da considerarsi esecutivi a tutti gli effetti. Per quanto concerne il rispetto delle normative antisismiche e per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, si farà riferimento alla relazione di calcolo e al progetto strutturale, che è stato inoltrato alla Direzione Provinciale dei Lavori Pubblici di Udine, in ottemperanza a quanto previsto dalla L.R. n. 27 del 09/05/1988 e successive modifiche ed integrazioni. 14 Strutture orizzontali Gli orizzontamenti saranno costituiti dal primo solaio di piano con “lastre prefabbricate” di cemento lasciate a vista, alleggerite con polistirolo o con pignatte e dai restanti solai in laterocemento del tipo “Bisap” o similari. Tutti i solai saranno calcolati con un sovraccarico accidentale di Kg. 200 al mq. e in corrispondenza dei tramezzi, delle canne fumarie e delle nicchie degli scarichi, saranno opportunamente rinforzati. 15 Terrazze, pianerottoli e vani scale comuni Le scale, i pianerottoli e le terrazze saranno eseguite secondo i disegni di dettaglio ed avranno una struttura in c.a., calcolata per un sovraccarico idoneo. Le terrazze inoltre, verranno gettate con pannelli faccia a vista e non verranno intonacate. Il pavimento delle terrazze si troverà a quota inferiore di cm. 2 rispetto a quella del pavimento dell’ambiente interno adiacente. 20 CHIUSURE ESTERNE 21 Coperture 21.a Copertura inclinata del tetto La copertura del fabbricato avrà una pendenza dell’80% e la sua struttura portante verrà realizzata in legno, come previsto dal progetto dei cementi armati depositato presso la Direzione Provinciale dei Lavori Pubblici di Udine. Tale struttura sarà costituita da travi di colmo, diagonali e travi SPECOGNA & FIGLI SPA 4 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 portanti in legno lamellare di diverse sezioni e da puntoni in legno tipo bilama o lamellare delle dimensioni minime di cm. 14x18. Tutte le travi ed i puntoni verranno fissati con viti e con barre filettate ai cordoli, ai pilastri ed alle murature portanti e lo spazio tra puntone e puntone verrà gettato con calcestruzzo per garantire un migliore ancoraggio della struttura della copertura alle murature portanti. Sopra le travi ed i puntoni verranno posate, sia in linda che internamente al fabbricato, perline in legno abete trattate e impregnate dello spessore di cm. 2 e piallate nella superficie a vista con colorazione a scelta della D.L. Sopra le perline verranno posati: una guaina cosiddetta freno vapore per impedire il passaggio del vapore dall’interno all’esterno, dello spessore di mm. 1; due pannelli incrociati dello spessore di cm. 10 ciascuno di polistirene espanso ad alte prestazioni termiche per garantire un ottimo isolamento termico invernale; listelli in legno dello spessore di cm. 6 per la formazione della ventilazione naturale della copertura per migliorare sia in estate che in inverno, il comfort abitativo; un tavolato grezzo; una guaina traspirante impermeabile dello spessore di mm. 1 per la protezione del pacchetto isolante ed il manto di copertura in alluminio tipo PREFA. Questo pacchetto della copertura consente di ottenere ottime prestazioni di isolamento termico con un conseguente elevato risparmio energetico. 21.b Coperture piane La copertura piana delle autorimesse interrate, poste fuori la proiezione del fabbricato, sarà impermeabilizzata mediante l’impiego di guaine bitume polimero saldate a fiamma, previa realizzazione delle opportune pendenze necessarie per convogliare l’acqua ai punti di raccolta. La finitura superficiale sarà quella individuata sugli elaborati di progetto esecutivo in funzione dell’utilizzo previsto per le superfici impermeabilizzate. 21.c Lattonerie La copertura sarà dotata di grondaie a sezione semicircolare, dello sviluppo di cm. 30, di mantovane, di scossaline di adeguato sviluppo e di scarichi circolari del diametro di cm. 10, realizzati tutti in alluminio tipo PREFA e fissati con adeguata ferramenta. 23 Tamponamenti e parapetti esterni 23.a Tamponamenti esterni Le murature perimetrali esterne saranno costituite: da un rivestimento esterno in pannelli di polistirene espanso, dello spessore di cm. 15, per la formazione dell’isolamento “a cappotto”, ideale per l’isolamento termico dei fabbricati in inverno e per il raffrescamento in estate; da una muratura in calcestruzzo gettato in opera dello spessore di cm. 20, armata con doppia rete elettrosaldata, come previsto dai calcoli statici; da un pannello isolante in polistirene espanso dello spessore di cm. 5 per migliorare le prestazioni termiche della parete e da un rivestimento interno continuo costituito da una parete in laterizio forato dello spessore di cm. 6, legato con malta bastarda per il passaggio delle tubazioni degli impianti idrico ed elettrico. 23.b Parapetti terrazze Le terrazze saranno delimitate da parapetti in legno con tipologia e colore a scelta della Direzione Lavori. 24 Rivestimenti esterni 24.a Finiture esterne a vista Le murature del fabbricato saranno rivestite esternamente da pannelli in polistirene dello spessore di cm. 15 incollati alla muratura esterna per la formazione dell’isolamento termico denominato “a cappotto” che isola termicamente il fabbricato e consente di ottenere dei bassissimi consumi SPECOGNA & FIGLI SPA 5 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 energetici. All’esterno dei pannelli verrà eseguita una rasata per uniformare le superfici per applicare la finitura esterna. La superficie sottostante le terrazze ed i muri del piano interrato verranno lasciati in calcestruzzo faccia a vista. 24.b Impermeabilizzazioni di muri controterra Verranno impermeabilizzati mediante guaina impermeabile che non consente all’acqua di filtrare attraverso le murature. 24.c Soglie e davanzali Tutte le finestre e porte-finestre degli alloggi saranno dotati di soglia e/o davanzale in pietra piasentina fiammata nelle parti a vista dello spessore di cm. 3 e posti in opera su letto di sabbiacemento. All’interno degli alloggi tutte le finestre saranno dotate di davanzali in legno per impedire attraverso il davanzale stesso l’entrata del freddo all’interno degli alloggi. 25 Serramenti esterni 25.a Serramenti dei vani scale I portoncini d’ingresso ai vani scale saranno in legno abete lamellare laccato, con colore a scelta della D.L., completi di retrocamera stratificato 3/3 Basso Emissivo + 6 gas Argon + 4 Temp. + 9 Gas Argon e 3/3 e con apertura ad anta semplice. Le finestre del vano scale saranno in legno Larice, con colore a scelta della D.L., complete di retrocamera 4 Basso Emissivo + 9 Gas Argon + 5 Temp. + 9 Gas Argon + 4. Nel piano interrato le porte d’ingresso ai vani scale dall’area di manovra delle autovetture saranno del tipo tagliafuoco REI 120 a due ante in lamiera zincata verniciata, dotate di maniglione antipanico, con colore a scelta della D.L. e con apertura ad anta semplice. 25.b Serramenti delle autorimesse I serramenti delle finestre delle autorimesse saranno costituiti da profili in alluminio anodizzato completi di vetro. 25.c Portoni basculanti delle autorimesse I portoni basculanti delle autorimesse saranno in lamiera zincata preverniciata (aerate a norma di legge), completa di ferramenta di chiusura. 25.d Serramenti esterni degli alloggi Le finestre e porte-finestre esterne saranno in legno LARICE o similare con apertura semplice ad anta con una struttura in legno lamellare stagionato ed essicato dello spessore di mm. 68x76. Profilo a tripla battuta con doppia guarnizione termica e acustica. Vetrocamera stratificato delle porte finestre: 3/3 Basso Emissivo + 6 Gas Argon + 4 Temp. + 9 Gas Argon + 3/3 e retrocamera stratificato delle finestre: 4 Basso Emissivo + 9 Gas Argon + 5 Temp. + ) Gas Argon + 4, posato direttamente in azienda, fissato con listello fermavetro e sigillato con silicone su ambo i lati. Ferramenta di sostegno con anube zincate e ferramenta di chiusura zincata e cerata. Gocciolatoio in alluminio sulle finestre, battuta pavimento in alluminio per le portefinestre e mostrine di finitura a inchiodare. I serramenti esterni saranno trattati con impregnante colorante ad immersione e finitura a doppia mano di vernice trasparente all’acqua. Dove previsto nei disegni architettonici i serramenti saranno completi di scuri apribili ad ante snodate a libro ricavati da pannello multistrato marino o similare spess. mm. 40 con fresature verticali tipo doghe. Ferramenta di chiusura tipo spagnoletta, bandelle in acciaio zincato e fermascuri ad aggancio automatico. Gli scuri esterni saranno trattati con impregnante colorante ad immersione e finitura a doppia mano di vernice trasparente all’acqua. Un elemento fondamentale dell’isolamento termico in un fabbricato sono le porte e le finestre e soprattutto i loro vetri e, pertanto, l’installazione di tripli vetri con un vuoto d’aria riempito di gas SPECOGNA & FIGLI SPA 6 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 argon si ottiene una altissima diminuzione di dispersione di calore interno e quindi un minor utilizzo di energia per riscaldare gli ambienti interni. 30 CHIUSURE INTERNE 31 Isolamenti e sottofondi interni 31.a Isolamenti termici L’isolamento termico della muratura verticale sarà costituito da pannelli di polistirene espanso dello spessore di cm. 15, incollati alla muratura in calcestruzzo esterna, per la formazione dell’isolamento denominato “a cappotto”, che permette un ottimo isolamento termico invernale ed un ottimo raffrescamento estivo e da pannelli in polistirene espanso dello spessore di cm. 5, posizionati tra la muratura in calcestruzzo interna e la parete in laterizio forato dello spessore di cm. 6. I serramenti esterni saranno realizzati in legno lamellare dello spessore di mm. 68 e dotati di vetrocamera costituita da due vetri divisi da gas basso emissivo per aumentare la loro proprietà isolante e da scuretti in legno, dove previsti, dello spessore di mm. 40 per proteggere dai raggi del sole e dal calore esterno. Le pavimentazioni degli alloggi del piano terra e del piano primo sopra le cantine, verranno isolate termicamente mediante la posa in opera di uno strato di Isocal dello spessore di 6 cm. e da un pannello isolante dello spessore di cm. 10 per impedire la risalita del freddo. Le pavimentazioni degli altri alloggi verranno isolate termicamente mediante la posa in opera di uno strato di Isocal dello spessore di 7 cm. e verranno isolate con un pannello dello spessore di cm. 3. La copertura sarà isolata termicamente mediante un pacchetto costituito da: perline in legno dello spessore di cm. 2, freno vapore dello spessore di mm. 1, doppio strato isolante incrociato dello spessore complessivo di cm. 20, listelli in legno dello spessore di cm. 6, tavolato grezzo dello spessore di cm. 2,5, guaina traspirante impermeabile dello spessore di mm. 1 e di manto di copertura in alluminio tipo Prefa, aventi una massa ed una inerzia termica ottimale per regolarizzare e conservare le condizioni necessarie al comfort abitativo durante il periodo invernale ed estivo. Inoltre, la copertura sarà dotata di ventilazione naturale su tutta la superficie del tetto, avente la funzione di raffreddare il calore che i raggi solari trasmettono al manto di copertura e di conseguenza l’interno dell’abitazione. 31.b Isolamenti acustici Le pavimentazioni verranno isolate acusticamente mediante la posa di un pannello anticalpestio fonoisolante che sarà posto in opera tra lo strato di Isocal ed il massetto, su cui verranno installati i rivestimenti di finitura. Le strutture divisorie tra alloggi verranno realizzate con due pareti in muratura di spessore e massa diversi, interponendo un pannello isolante acustico dello spessore di cm. 4, per ottenere un buon smorzamento delle basse e medie frequenze, corrispondenti a quelle del parlato e della musica. SPECOGNA & FIGLI SPA 7 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 32 Canne fumarie e ventilazioni degli alloggi Sono previste le seguenti canalizzazioni verticali e/o orizzontali: canna di espulsione degli odori per la cappa della cucina completa di comignolo in copertura; canna di aspirazione per bagni ciechi (dove previsti) completa di comignolo in copertura. 33 Murature interne 33.a Divisorie interne agli alloggi Saranno realizzate in laterizio forato dello spessore di cm. 8 legato con malta bastarda. La suddivisione dei vari locali è stata effettuata sulla base di uno studio per l’arredabilità degli stessi, come dimostrato nelle tavole progettuali. 33.b Divisorie tra alloggi Le murature saranno costituite da una doppia parete in blocchi di laterizio dello spessore e massa diversi, legata con malta bastarda, con interposto materiale coibente e fonoassorbente dello spessore di cm. 4 e nella gran parte delle murature verrà anche interposta una parete in calcestruzzo dello spessore di cm. 20. 33.c Divisorie tra alloggi e vano scale Saranno costituite da una muratura in calcestruzzo gettato in opera, dello spessore di cm. 20, armate con doppia rete elettrosaldata, da un pannello isolante in polistirene espanso dello spessore di cm. 6 e da una parete in laterizio forato dello spessore di cm. 6, legato con malta bastarda, con interposto materiale coibente. 33.d Divisorie del p. interrato e del p. terra locale cantine Ove non siano realizzate, come previsto negli elaborati progettuali in cemento armato, le pareti divisorie del piano interrato saranno realizzate con blocco Leca grigio lasciato a vista con fuga rasata, dello spessore di cm. 12, a delimitazione delle autorimesse e al piano terra con blocco Leca grigio lasciato a vista con fuga rasata, dello spessore di cm. 8, a delimitazione delle cantine. SPECOGNA & FIGLI SPA 8 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 34 Parapetti interni I vani scale saranno provvisti, ove necessario, di parapetti di protezione in ferro lavorato verniciato, con sagomature tali da impedire, tra maglia e maglia, l’attraversamento con sfere del diametro di cm. 10 e con sovrastante corrimano in legno. 36 Serramenti interni 36.a Portoncino di ingresso agli alloggi Il portoncino d’ingresso agli alloggi sarà del tipo blindato “Classe 3” ad anta apribile, battente cieco, rivestito in pannelli in truciolare con spessore di mm. 10 impiallacciati in abete o similare (a scelta della D.L.) con prestazione fonoisolante di 41 Db. Portoncino blindato con anta in lamiera elettrozincata 15/10, 3 omega orizzontali ed 1 omega verticale di rinforzo, piastra protezione serratura da 30/10, profili di battuta in alluminio, guarnizione perimetrale tubolare in gomma, coibentazione, lama parafreddo automatica, maniglia interna e pomolo esterno fisso in cromo satinato, spioncino grandangolare, telaio da 20/10 verniciato a polveri poliestere tinta ral 8022, profilato a cava continua, 2 cerniere registrabili, 3 rostri fissi, 2 deviatori laterali. Serratura a doppia mappa, a cilindro o con chiave Omega con totale 9 punti di chiusura. Controtelaio in lamiera zincata da 20/10. Trasmittanza termica U= 2.2 W/mqK. 36.b Porte interne degli alloggi Le porte interne saranno in legno abete o similare a battente cieco, complete di cornici coprifilo, n. 3 cerniere di tipo “Anuba”, serratura tipo “Patent” e maniglie in cromo satinato. 36.c Porte interne in ferro Le porte delle cantine saranno in lamiera zincata complete di gruppo di chiusura, con pannello a doppio manto in lamiera d’acciaio tamburata. I portoni basculanti delle autorimesse saranno in lamiera d’acciaio zincata stampata e profilata spessore 6/10 con fori di ventilazione e corredate dagli accessori d’uso. Le porte di separazione tra l’area di manovra ed i vani scale saranno del tipo tagliafuoco REI 120 conforme UNI 9723 ad anta semplice tamburata in lamiera zincata, coibentata e senza battuta inferiore, spessore totale mm. 60. SPECOGNA & FIGLI SPA 9 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 40 FINITURE ESTERNE 41 Pitture esterne 41.a Pitture delle facciate esterne Su tutte le pareti esterne verrà applicato un rivestimento murale plastico a grana fine. 41.b Pitture opere in c.a. Le murature in calcestruzzo dello piano interrato e quelle a delimitazione dell’area di manovra delle autovetture rimarranno a faccia a vista. 42 Rivestimenti esterni 42.a Rivestimenti in legno Parte delle murature esterne (come meglio indicate nelle tavole prospettiche) verranno rivestite con perline in legno Larice. 50 FINITURE INTERNE 51 Pavimenti 51.a Pavimenti del piano interrato Nel piano interrato, la pavimentazione delle autorimesse e dell’area di manovra delle autovetture sarà costituita da una caldana lisciata in calcestruzzo gettata in opera e armata con rete elettrosaldata Ø 5 maglia 20x20, mentre la pavimentazione del disimpegno e del vano scale sarà in piastrelle antigelive, poste in opera a contatto su sottofondo in sabbia e cemento e stuccate con composti specifici. 51.b Pavimenti degli alloggi Il pavimento dei bagni sarà in piastrelle di ceramica di prima scelta, poste in opera a contatto e a correre in senso parallelo alle pareti, su sottofondo in sabbia e cemento e stuccate con composti specifici. Il pavimento degli altri locali sarà in LISTONI IN LEGNO LARICE PREFINITO o similare, spessore mm. 14. Nelle congiunzioni tra pavimenti di natura diversa, verrà posto in opera un coprigiunto in ottone. 51.c Pavimenti delle terrazze, delle cantine e dei marciapiedi Le terrazze, le cantine ed i marciapiedi saranno pavimentati con piastrelle antigelive uguali per tutti gli alloggi, poste in opera a contatto su sottofondo di sabbia e cemento e stuccate con composti specifici. 51.d Pavimenti scale, pianerottoli e disimpegni comuni I gradini delle scale saranno rivestiti con lastre di pietra piasentina fiammata dello spessore di cm. 3 per le pedate, con spessore di cm. 2 per le alzate e spessore di cm. 2 per i pianerottoli e per i disimpegni comuni. I manufatti saranno fiammati, posati a contatto su letto di sabbia-cemento e stuccati con composti specifici. SPECOGNA & FIGLI SPA 10 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 51.e Pavimenti dei soppalchi I pavimenti dei soppalchi rimarranno al grezzo con il sottofondo costituito dalla parte superiore della perlina del soffitto del piano sottostante. Il soppalco, inoltre, sarà privo di scala interna di accesso. 52 Rivestimenti 52.a Rivestimenti in piastrelle Il bagno sarà rivestito con piastrelle di ceramica delle dimensioni di cm. 20x20 o similare e per un altezza di circa ml. 2.00, incollate a contatto su intonaco predisposto. 52.b Battiscopa degli alloggi Tutti i locali degli alloggi non interessati dal rivestimento ceramico, saranno dotati di battiscopa in legno ramino di altezza 7 cm. circa e spessore cm. 1. 52.c Battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi Il battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi sarà in piastrelle antigelive dello stesso tipo dei relativi pavimenti, incollato e stuccato alla base delle murature. 52.d Battiscopa di scale, pianerottoli e disimpegni comuni Il battiscopa rampante delle scale, dei pianerottoli e dei disimpegni comuni sarà in pietra piacentina fiammata, della sezione di cm. 1x8, incollato e stuccato alla muratura con composti specifici. 53 Intonaci interni Le pareti dei bagni saranno intonacate con malta premiscelata, base cemento, con finitura della superficie tirata a frattazzo, mentre quelle dei rimanenti locali degli alloggi, nonchè, le murature del vano scale e dei disimpegni comuni, saranno intonacate con malta premiscelata a base cemento, con finitura delle superfici in malta fine tirata a frattazzo. Le pareti ed il soffitto del piano interrato e delle cantine rimarranno a vista. Le pareti dei soppalchi rimarranno al grezzo e non verranno pitturate. 54 Pitture interne 54.a Pitture del piano interrato Le pareti ed il soffitto del piano interrato, ad eccezione delle murature del vano scale, non verranno ne intonacate ne pitturate così come le pareti ed il soffitto delle cantine al piano terra. 54.b Pitture degli alloggi I soffitti e le pareti dei locali, non interessati da rivestimento ceramico, saranno tinteggiati con due mani di pittura a tempera di colore bianco. 54.c Pitture del vano scale e dei disimpegni comuni Le pareti ed i soffitti del vano scale e dei disimpegni comuni saranno tinteggiate con idropittura vinilica per interni. SPECOGNA & FIGLI SPA 11 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 60 - IMPIANTO IDRICO-TERMICO-SANITARIO 61 Impianto idrico e igienico/sanitario L’impianto idrico, termico e sanitario è stato progettato e sarà realizzato in conformità alle leggi e normative tecniche di riferimento al fine di ottenere il massimo confort ambientale e un ottimo risparmio energetico. In particolare l’aspetto dell’isolamento termico del fabbricato è stato sviluppato secondo i dettami della legge n. 10/91 e del D.L. n. 192/2005 e successive modifiche ed integrazioni. L’impianto idrico/sanitario sarà realizzato come di seguito specificato: a) prescrizioni generali: - dal misuratore di portata (contatore), fornito dall’Ente erogatore, posto all’interno della proprietà condominiale, partirà la tubazione principale di adduzione idrica interrata che raggiungerà la centrale termica; - le tubazioni della rete principale dalla caldaia al modulo termico saranno in acciaio zincato SS rivestito con adeguato materiale isolante; - i moduli termici saranno posti nei vani scala per la contabilizzazione dei consumi dell’acqua sanitaria fredda e calda; - le tubazioni interne per la distribuzione dell’acqua potabile fredda a tutti gli apparecchi sanitaria saranno in multistrato e verranno posti sottotraccia a pavimento e a parete; - le tubazioni interne di distribuzione dell’acqua calda, per uso igienico e sanitario, partiranno dai moduli termici e collegheranno tutti gli apparecchi igienico sanitari utilizzatori. Tutte le tubazioni saranno realizzate in multistrato, poste in nicchie sotto traccia, previa avvolgitura con adeguato materiale isolante e i loro percorsi saranno unicamente orizzontali e verticali; b) qualità dei materiali: Gli apparecchi igienico/sanitari dei bagni saranno di tipo Nazionale, marca CATALANO serie C 52 o similare. Le rubinetterie saranno marca HANSGROHE modello FOCUS serie S o similare. SPECOGNA & FIGLI SPA 12 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 c) Prescrizioni tecniche: Le colonne di scarico del bagno e della cucina saranno realizzate con tubazione in polietilene rigido ad alta densità complete di braghe, curve e pezzi speciali. Le colonne di scarico verranno prolungate oltre la copertura, per la formazione delle ventilazioni primarie. Ogni apparecchio sanitario, sarà completo di sifone. Il bagno degli alloggi sarà dotato dei seguenti sanitari: un piatto doccia in grees porcellanato bianco delle dimensioni di cm. 80x80x10 completo di miscelatore monocomando ad incasso, di asta doccia saliscendi e di doccione a griglia; un lavabo sospeso in porcellana vetrificata di colore bianco completo di gruppo miscelatore monocomando; un vaso a pavimento in porcellana vetrificata completo di sedile in plastica pesante di colore bianco e di cassetta di risciacquo a incasso; un bidet a pavimento in porcellana vetrificata di colore bianco completo di gruppo miscelatore monocomando SPECOGNA & FIGLI SPA 13 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 - un rubinetto ed uno scarico per attacco lavatrice; tutti gli apparecchi sanitari previsti saranno di colore bianco; la cucina sarà dotata di un punto per acqua calda e fredda e scarico della stessa (escluso lavello, ecc.). 62 Impianto termico L’impianto termico di progetto sarà del tipo centralizzato e si compone principalmente delle seguenti parti: produzione: generatore termico modulante a condensazione del tipo Modulex. EXT 150, di produzione Unical o similare; distribuzione: distribuzione di centrale essenzialmente costituita da un circuito primario tra la caldaia e il collettore principale, completo di separatore idraulico e pompa di circolazione primaria. In questo primo tratto, immediatamente a valle dell’uscita dal generatore di calore, saranno alloggiati gli organi di regolazione e controllo previsti dal D.M. 01.12.1975, con particolare riferimento alla circolare i.s.p.e.s.l del 24.02.2004. Dal collettore principale di distribuzione, verrà realizzata la distribuzione secondaria essenzialmente costituita da: due circuiti di alimentazione dell'impianto di riscaldamento suddivisi per vano scale e due circuiti di alimentazione dei bollitori, anch'essi suddivisi per vano scale. Ogni singolo circuito sarà completo di pompa di circolazione in esecuzione gemellare; per i due circuiti alimentanti l'impianto di riscaldamento le pompe saranno del tipo a portata variabile e per l'alimentazione dei bollitori i circolatori saranno del tipo semplice a rotore bagnato. Sistemi di produzione e di distribuzione dell'acqua calda sanitaria: la produzione di acqua calda sanitaria verrà assicurata tramite l’installazione in centrale termica di due bollitori di accumulo del tipo Biser.1000 di produzione Unical o similare, che alimenteranno rispettivamente le utenze idriche del vano scale A e del vano scale B. La rete di distribuzione sarà dotata di due circuiti di ricircolo, viste le modeste dimensioni del fabbricato in oggetto, per evitare il raffreddamento dell’acqua calda sanitaria nel punto più sfavorito dell’impianto idrico. Dispositivi per la contabilizzazione del calore: per ogni singola unità abitativa sarà previsto un sistema di contabilizzazione del calore e del consumo di acqua calda sanitaria posizionato all’ingresso di ogni unità abitativa, del tipo Caleffi serie 799 o similare. Le dispersioni di calore che interessano i tratti che dalla centrale termica si derivano alle singole utenze saranno contabilizzati tramite un contatore di calore diretto posizionato subito a valle di ogni pompa di circolazione, sia per il sanitario che per il riscaldamento. Regolatori climatici delle singole zone: per ogni singola unità immobiliare sarà previsto un cronotermostato ambiente elettronico settimanale e giornaliero con comunicatore GSM integrato ( modello clima-phone della Vimar o similare), con almeno due livelli di temperatura, con orologio programmatore in grado di attivare/disattivare la valvola di zona posizionata nel modulo d'utenza all'ingresso dell'unità e la pompa di circolazione del relativo circuito, che a sua volta attiverà il generatore di calore in base alla temperatura esterna. Per ogni singolo corpo scaldante sarà prevista l’installazione di una valvola termostatica, ad eccezione del termoarredo del servizio igienico. SPECOGNA & FIGLI SPA 14 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 Regolazione di centrale: sarà prevista una regolazione climatica con sonda esterna. La caldaia è dotata di centralina di regolazione in grado di gestire la regolazione dei circuiti di riscaldamento, delle valvole miscelatrici e dei dispositivi di controllo e sicurezza inseriti immediatamente a valle dell'uscita del circuito di mandata principale. Il sistema adottato permette l’ottimizzazione della combustione, in funzione dei reali fabbisogni. Tubazioni: le tubazioni dei circuiti di centrale saranno realizzate parte in acciaio e parte in rame, protette da opportuni isolamenti, al fine di garantire le prescrizioni derivanti dalla Legge 10.1991 e il successivo decreto attuativo D.P.R. 412.1993. In particolare, per le tubazioni a vista, le stesse saranno dotate di rivestimento isolante, costituito da coppelle di forma cilindrica in fibre di vetro dello spessore di mm. 20-30-40-50-60, legato con filo di ferro zincato e completo di rivestimento esterno con foglio d'alluminio, stuccatura delle testate e loro finitura con collarini di alluminio. Per quanto riguarda la distribuzione secondaria, saranno poste in opera tubazioni in rame secondo UNI 5649, precoibentate, in rotoli, rivestite con una guaina isolante in schiuma di polietilene espanso a cellule chiuse con pellicola superficiale protettiva in polietilene. I diametri maggiori saranno invece isolati con guaina isolante flessibile estrusa a cellule chiuse, a base di gomma sintetica, di colore grigio, aventi classe 1 di reazione al fuoco. Tutti i circuiti saranno dotati di idonee pompe di circolazione, dimensionate secondo il metodo dei coefficienti equivalenti. Regolazione e sicurezza: sistemi di sicurezza essenzialmente costituiti da quanto prescritto dalla norma uni.10.412 e dalla raccolta R del 01.06.1982, punto R.9, applicativa del D.M. 01.12.1975, come modificato dalla circolare i.s.p.e.s.l. n.ro 1 del 24.02.2004. Si prevede pertanto la posa di: vaso d’espansione aperto, valvola di sicurezza, termometro con pozzetto per termometro di controllo, manometro con flangia per manometro di controllo, pressostato di blocco a riarmo manuale, termostato di blocco a riarmo manuale, termostato di blocco a riarmo automatico. Si prevede inoltre l’installazione di due vasi d’espansione chiusi a membrana, inseriti rispettivamente uno lato circuito primario e il secondo lato circuito di distribuzione secondaria. Si installerà pertanto, per quanto riguarda il circuito primario, n.ro 1 vaso di espansione avente una capacità pari a 5 litri ed inserito direttamente sulla tubazione di ritorno dell’impianto in caldaia, senza alcun organo di intercettazione. Per quanto riguarda il circuito secondario si installerà n.ro 1 vaso di espansione avente una capacità pari a 250,0 litri ed inserito direttamente sulla tubazione di ritorno dell’impianto a monte del collettore principale. Utilizzazione del calore: si prevede la posa di terminali TUBOLARI in acciaio di marca TONON Modello TONE o equivalenti, a elementi con profili arrotondati in funzione antinfortunistica, dimensionati per una temperatura di mandata di 65°C, e un ΔT=10°C. I terminali saranno posti in opera completi di valvole termostatiche e di detentori di regolazione. Unica eccezione i terminali installati nei servizi igienici che saranno dei TERMOARREDO di marca IRSAP modello GEO. SPECOGNA & FIGLI SPA 15 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 Calcolo delle perdite di carico Tutti i dimensionamenti sono stati eseguiti considerando le tabelle di portata riferite ad acqua alla temperatura massima di 50°C nelle condizioni di funzionamento invernale. Per i circuiti di progetto, è stata calcolata la prevalenza necessaria a servire il terminale più svantaggiato, considerando questa perdita di carico quella di riferimento per la scelta della pompa. Le differenze di perdite di carico tra le apparecchiature servite dal medesimo circuito saranno equilibrate con opportuna messa a punto dei detentori in uscita ai terminali stessi. Norme di prevenzione incendio per la centrale termica Per quanto concerne la sicurezza antincendio, la centrale termica verrà realizzata in conformità alla Regola Tecnica approvata con D.M.12.04.1996 e verrà richiesto il Parere di Conformità ed il successivo Certificato di Prevenzione Incendi al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Udine. Canna fumaria La realizzazione del sistema di evacuazione fumi sarà realizzato ai sensi della normativa attuale e, in particolare, secondo quanto previsto dalle Norme Uni.7129 e successivi fogli di aggiornamento, Uni.9615 e successivi fogli di aggiornamento e direttiva 89.106.CEE. In particolare sarà previsto lo smaltimento dei prodotti di combustione tramite camino in acciaio a doppia parete coibentato posto in opera all’esterno del fabbricato e terminante sotto la copertura con un cappello in acciaio. Le canne in acciaio saranno completate con il punto prelievo fumi, l'allacciamento a T [135°] al canale da fumo, lo sportello ispezione e la camera raccolta condensa. Aerazione e ventilazione L’aria comburente verrà prelevata dal locale tecnico, vista la presenza di una griglia di aerazione per una sezione di 3.000cmq, inserita sulla porta d'ingresso attestante su spazio scoperto. SPECOGNA & FIGLI SPA 16 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 Dimensionamento rete di adduzione gas metano Il gruppo termico condominiale sarà allacciato alla rete metanifera locale secondo il progetto esecutivo e nel rispetto di quanto prescritto dal titolo V del D.M.12.04.1996. Cucina Alimentata elettricamente. 70 IMPIANTO ELETTRICO 71 Impianto di illuminazione e forza motrice L’impianto elettrico sarà eseguito in conformità alle norme e prescrizioni CEI con le caratteristiche e le modalità esposte nel progetto dell’impianto stesso che è stato depositato in Comune secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge. L’impianto elettrico comprenderà: - impianto di forza motrice e di illuminazione; - impianto di suoneria ed apriporta elettrico; - impianto citofonico; - impianto suonerie interne; - impianto telefonico (solo predisposizione); - impianto centralizzato di antenna TV e satellitare - impianto luce a tempo nel vano scale; - impianto di forza motrice e di illuminazione delle autorimesse e delle cantine; - impianto di illuminazione area esterna e area di manovra delle autovetture; - quadri generali. L’impianto elettrico del vano scale e degli alloggi sarà realizzato entro guaine flessibili in pvc disposte sottotraccia a parete e nei sottofondi dei pavimenti, mentre nello scantinato l’impianto verrà eseguito fuori traccia entro guaine di PVC rigido a parete e a soffitto. L’impianto dell’alloggio si svilupperà a partire dal contatore individuale, fornito dall’Ente erogatore e posizionato nel vano scale al piano scantinato. Proseguirà con una linea di alimentazione adeguata alla potenza fino al quadretto generale, posizionato all’interno dell’alloggio, contenente un interruttore differenziale salvavita e due interruttori magnetotermici per la protezione delle linee di forza motrice e di illuminazione. L’impianto interno sarà costituito da: - centralino ad incasso; - cassette di derivazione con coperchio fissato a vite; - tubi protettivi in materiale termoplastico del tipo flessibile ad anelli rigidi; - conduttori isolati in materiale termoplastico di sezione adeguata ai carichi previsti; - i frutti installati saranno della “VIMAR” serie PLANA; SPECOGNA & FIGLI SPA 17 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 Inoltre, sarà realizzato anche l’impianto di equalizzazione e messa a terra. La dotazione delle utenze per le singole unità abitative, descritte vano per vano, risulta come da prospetto di seguito riportato: a) PIANO INTERRATO Autorimessa - n.1 punto luce a soffitto - n.1 punto comando b) PIANO TERRA Cantina - n.1 punto luce a soffitto - n.1 punto comando - n.1 presa 10/16A c) ALLOGGI Ingresso-Soggiorno - centralino alloggio - ronzatore - suoneria ingresso - n.1 punto luce a soffitto - punti comando secondo le porte - n.1 presa TV - n.1 presa telefono - n.1 presa 10A - n.3 prese 10/16A - n.1 punto termostato - n.1 citofono interno Cucina (dove prevista) - n.1 punto luce a parete - n.1 punto luce a soffitto - n.2 punti comando secondo le pareti - n.2 prese 10A - n.2 presa 10/16A - n.1 presa protetta 10/16A Disimpegno (dove previsto) - n.1 punto luce a soffitto - punti comando secondo le porte Bagno: - n.1 punto luce a parete - n.1 punto luce a soffitto - n.2 punti comando - n.1 presa 10A - n.1 presa protetta 10/16A per lavatrice (dove prevista) - n.1 pulsante a tirante Camera matrimoniale: - n.1 punto luce a soffitto - n.2 punti comando - n.2 presa 10A Camera singola (dove prevista): - n.1 punto luce a soffitto - n.1 punti comando SPECOGNA & FIGLI SPA 18 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 - n.1 prese 10A Terrazzo - n.1 punto luce a parete - n.1 punto comando interno 80 IMPIANTO ASCENSORE L’impianto ascensore sarà costituito da un ascensore oleodinamico elettrico per ciascun vano scale avente le seguenti caratteristiche tecniche: - Portata Kg. 450 – Persone n. 6 – Ingressi sullo stesso lato; - Corsa ml. 12,00 circa – Fermate n. 5 - Manovra elettrica universale a bottoni – Corrente trifase 380 V.50Hz, - Motore HP 13.0 - La cabina correrà in vano proprio in cemento armato, con macchinario collocato in basso, - L’impianto corrisponderà a quanto prescritto dal DM 236 Legge 13 per l’abbattimento delle barriere architettoniche e alla normativa Europea EN 81.2. - Cabina tipo normale delle seguenti dimensioni minime: larghezza ml. 0.95, profondità ml. 1.30, superficie mq. 1.24, altezza ml. 2.10, costituita in lamiera d’acciaio portante zincata rivestita in “plalam”, pavimento tipo linoleum, finimenti e battiscopa in alluminio anodizzato naturale. Specchio mezza parete e controsoffitto tipo a nido d’ape. Accesso con porte di cabina comandata a mezzo operatori elettromeccanici tipo telescopiche, costruite in lamiera d’acciaio rivestita in “plalam”. Dispositivo a fotocellula per impedire la chiusura in caso di ostacoli. Pulsantiera di cabina con pulsanti completi di “Braille” e dicitura dei piani, citofono incorporato, spia luminosa sul pulsante dell’allarme per comunicare l’avvenuto soccorso. - Porte ai piani tipo automatico. Dimensioni larghezza ml. 0.80, altezza ml. 2.00. Costruite in lamiera d’acciaio zincato e rivestite in “Plalam”, apertura e chiusura completamente automatiche, in abbinamento alle porte di cabina scorrevoli orizzontalmente (telescopiche). - Imbotti in acciaio portante rivestiti in “plalam”. Verniciatura in antiruggine grigia a spruzzo dei pezzi di ferro. 90 AREA ESTERNA 91 Impianti esterni 91.a Impianto di raccolta e smaltimento acque meteoriche Le acque meteoriche cadute sulla copertura del fabbricato verranno convogliate in pozzetti sifonati e portate nella fognatura comunale o smaltite in pozzi perdenti. Il tutto sarà eseguito in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 319 del 10.05.1976 e secondo quanto illustrato nell’elaborato grafico di progetto. 91.b Impianto di scarico delle acque nere e bionde L’impianto fognario per la raccolta delle acque nere dei bagni e delle acque bionde delle cucine, sarà costituito, per l’impianto interno, da colonne montanti di scarico in plastica pesante, tipo “Geberit” o similare e per l’impianto esterno, da tubi in Pvc del tipo pesante, con relativi pozzetti d’ispezione fino alla fognatura comunale. SPECOGNA & FIGLI SPA 19 PROMISSARIA ACQUIRENTE DESCRIZIONE DELLE OPERE COMPLESSO “CASA ALPINA”– CAMPOROSSO VERSIONE DEL 26.01.2011 91.c Allacciamenti alle pubbliche reti Gli allacciamenti alle pubbliche reti (telefono, energia elettrica) saranno realizzati, su indicazioni impartite dagli enti erogatori del servizio a partire dal limite della proprietà fino al punto di ingresso ai vani scale predisponendo pozzetti e tubazioni in PVC vuote. 91.d Impianti elettrici All’esterno verrà posizionata la pulsantiera per la chiamata agli alloggi, completa di citofono. L’illuminazione dei percorsi pedonali e carrai esterni sarà garantita da corpi illuminanti posizionati su pali o fissati direttamente a parete (a scelta della D.L.) azionati da interruttore manuale. 92 Recinzioni esterne L’area esterna di pertinenza degli alloggi del piano terra, verrà delimitata da una rete plastificata e sarà opportunamente sistemata mediante l’apporto di terreno vegetale (è esclusa ogni semina e piantumazione). Lungo il lato di via Valcanale la recinzione sarà costituita da un muretto in pietra e una recinzione con struttura in acciaio su cui verranno installate doghe verticali in legno. 93 Pavimentazione 93.a Pavimentazione pedonale I vialetti pedonali di accesso ai vani scale saranno pavimentati con lastre di porfido o similare, tipo palladiana, posate a “opera incerta”. 93.b Pavimentazione carraia per l’accesso alle autorimesse La viabilità di accesso alle autorimesse sarà pavimentata con calcestruzzo gettato in opera. 94 Sistemazione terreno Le aree a verde privato saranno sistemate con l’apporto di terreno vegetale, è esclusa ogni semina e piantumazione. Anche l’eventuale area verde condominiale sarà finita con terreno vegetale priva di piantumazione e semina. PROMISSARIA ACQUIRENTE PROMITTENTE VENDITRICE Cividale del Fr., lì SPECOGNA & FIGLI SPA 20 PROMISSARIA ACQUIRENTE