PUNTO GENNAIO

Foto di - Giovanni Gussoni - Photomovie
Il Punto city life n° 76 anno XIII Gennaio 13 - In caso di mancato recapito inviare al CMP TORINO NORD - Mensile di Torino - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N° 46) art. 1 comma 1 CNS/CBPA-NO-TORINO
n° 76 anno XIII gennaio 13 OMAGGIO
Aldo, Giovanni
e Giacomo
E adesso tocca a noi!
interviste: Ron, Enrico Brignano, Nicola Pietrangeli, Corrado Barazzutti
Il primo esperimento di "social tv"
che entra nel cuore dei giovani
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Dal 29 gennaio
ogni martedì alle 21,30
In 100 minuti di diretta, il racconto senza finzioni, delle storie
coinvolgenti e intense dei ragazzi di oggi.
Frammenti di vita sulle baby gang, sul bullismo, sugli eccessi
che riempiono un vuoto che sembra incolmabile.
Uno studio televisivo senza limiti, che utilizza anche tablet
e cellulari come inviati speciali nella rete dei social media
alla ricerca della verità dei giovani. C’è chi si è perso
e chi è uscito dal tunnel. A Traguardi ci racconta come.
Digitale
terrestre
canale 28
Sky
canale 142
Più di quello che vedi
A cura di Loredana Tursi
è TUTTO UNO SCHERZO
Il Punto City Life n° 76
RIVISTA MENSILE ANNO XIII N° 76.
STAMPATA IN GENNAIO 2013.
REG. TRIB. DI TORINO N. 5649 DEL 26.11.2002
Facebook: http://www.facebook.com/PuntoCityLife
DIRETTORE RESPONSABILE: Loredana Tursi
REDAZIONE: [email protected]
GRAFICA: Massimiliano Prencipe
EDITORE
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quotidiani per farvi sorridere un pò... Meglio scherzare per ritrovare il buon umore,
anziché scontrarsi sulla dura realtà che ci attanaglia e non fa niente altro che ricordarci
che siamo in “crisi”. Uscirne? Come? Cercando sinergie, alternative alle vecchie idee,
cambiando il nostro modo di essere, mettendoci in gioco, diventando impresa di noi
stessi. Si, questo gioco si chiama “rischiare” ma con sane e propositive idee. Ogni
giorno bisogna reinventarsi e in questo numero ecco delle novità che possono aiutare
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4 ›› Caffè con... Ron
6 ›› Star Enrico Brignano
8 ›› Star Aldo, Giovanni e Giacomo
10 ›› Reportage
Informazione in Piemonte
27 ›› Rubrica Bimbi
28 ›› Young Style
A scuola con un click
30 ›› Silver Vivere a lungo e meglio
18 ›› Rubrica Design
20 ›› ArTò
22 ›› Occhio a Torino
23 ›› Wedding
32 ›› Rubrica Gusto
34 ›› Gusto Gustosamente light
36 ›› Technology
37 ›› Salute La cura della pelle
38 ›› Sport Coppa Davis
40 ›› Tuttinforma
42 ›› Viaggi In Baviera
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45 ›› Astrologia
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3››
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A cura di Filippo Vernetti - Foto Mescal
Ron “il mio viaggio
attraversolamusicainglese
eamericana”
Il 2013 si apre con il nuovo album di Ron: a
oltre quattro anni di distanza dall’ultimo disco il cantautore torna in sala d’incisione con
Way Out. Nel lavoro ripropone testi che ha
tradotto nel corso degli anni, canzoni scritte
da alcuni tra i più interessanti songwriter
emergenti americani: da Damien Rice a David Gray a Ben Howard. “È un viaggio – rivela
nell’intervista - attraverso la musica inglese
e americana”. L’anteprima assoluta del tour
parte dal Folk Club di Torino (biglietti 30
euro, per chi ha meno di 30 anni 15 euro).
Ad accompagnarlo sul palco saranno Fabio
Coppini al pianoforte e tastiere e Giovanna
Famulari al violoncello e voce.
Il 2013 inizia con il nuovo tour. Quanta voglia
hai di tornare a suonare dal vivo? “Suonare dal vivo è per me la condizione ideale per riuscire a sentirmi me stesso, con
la musica, col canto… con la gente. Non
riuscirei a pensare al mio lavoro senza
concerti, piccoli o grandi che siano negli
stadi, piuttosto che nei club o nei teatri.
Ho molta voglia di salire sul palco e poter
suonare quello che ho in testa da un po’
di tempo… sarà fantastico!”.
Il 26 gennaio sei al Folk Club, che rapporto
››
hai con Torino? “Torino è una città che mi
ha fatto sempre sentire a un passo dall’Europa, è una città bella, elegante, intelligente, è splendida Torino soprattutto in questi
ultimi anni ha guadagnato ancora più fascino...ci abiterei volentieri”.
Per i concerti privilegerai la dimensione acustica? “Questi saranno concerti che farò sia
in acustico che con una band che ha suonato nel mio ultimo album, dipenderà dalla capienza dei locali”.
Quali musicisti ti accompagneranno in questa
avventura? “I musicisti che mi accompagneranno sono grandi musicisti… al pianoforte ci sarà Fabio Coppini, alla batteria
Elio Rivagli, al basso Roberto Gallinelli,
alle chitarre Alessandro Valle, al violoncello e voce Giovanna Famulari. Io suonerò le
chitarre acustiche e canterò naturalmente”.
Come è nata l’idea di Way Out? “Il mio ultimo album è un viaggio attraverso la musica
inglese e americana”.
Quali altri progetti porterai avanti nel 2013? “Il 2013 sarà all’insegna del live, anche e soprattutto per promuovere questo mio nuovo disco. Il vecchio sistema dei programmi
televisivi che possano aiutare a conoscere le cose che fai, non vale praticamente più, a
parte qualche trasmissione che ancora dà importanza alla musica e non solo al passato. Cantare dal vivo credo sia un’arte che non morirà mai, posso dire di avere ancora
molto da fare e da convincere, ho ancora molta forza e molta passione”.
“Cantare dal vivo
credo sia un’arte
che non morirà mai,
posso dire di avere ancora
molto da fare e da convincere, ho
ancora molta forza
e molta passione”
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ST
AR
A cura di Filippo Vernetti
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Enrico Brignano
lavitaèunoshow
pieno di consensi da nord a sud dello Stivale? “Forse il segreto è fare uno spettacolo
senza risparmiare su nulla… orchestra
dal vivo, ballerini, canzoni originali, è
uno show vero e proprio come non si vedeva da molto. Non so fare in altro modo,
sono abituato così, e il pubblico ritorna
a vedermi perché conosce la qualità e la
preparazione dei miei spettacoli. La crisi
almeno durante i miei show la devono dimenticare…”.
Lei attinge ai suoi ricordi: lo vede anche
come processo per conoscere meglio se stesso? ”Sicuramente, una sana ironia e un
po’ di autocritica ti fanno confrontare
meglio con il mondo”.
Con lo spettacolo ripercorre le tappe di una
vita. Quali episodi del passato ha riscoperto e
l’hanno emozionata? “Beh ad esempio rac-
››
Enrico Brignano ha sempre la battuta in tasca. Sul set cinematografico, a teatro o davanti alle telecamere delle Iene sa svelare il
lato comico della vita. Il 1˚ febbraio al Palaolimpico di Torino farà tappa con Tutto suo
padre... e un po’ sua madre, uno show che
coniuga risate e occasioni per riflettere.
Iniziamo dal titolo del suo spettacolo che
mette in gioco il babbo e la mamma: come
mai questa scelta? “Tutto suo padre e un
po’ sua madre” è anche e soprattutto un
omaggio alla mia famiglia e alla memoria
di mio padre, scomparso la scorsa estate.
E’ uno show nel quale cerco di rispondere
alle domande senza risposta… sulla vita,
sulle amicizie, sui rapporti umani. Racconto i rapporti con le persone più vicine a me, gli amici veri e i miei familiari,
metto in piazza le difficoltà, gli scontri,
la paura di rovinarli e soprattutto di perderli, in un “viaggio” sempre in bilico tra
comicità ed emozioni. Metto alla berlina
vizi, difetti e pregi delle persone vicine
senza risparmiare nessuno, ma soprattutto me stesso”.
“Tutto suo padre… e un po’ suo madre” è uno
show da record. Qual è il segreto per fare il
6››
contare la nascita di mio padre in Tunisia
da genitori siciliani e il suo ritorno in Sicilia dopo pochi anni…per essere trattato
da extracomunitario…allora come ora..
sembra scontato ma sono i corsi e ricorsi storici che quando ti toccano da vicino
sembrano più veri… e ti fanno riflettere”.
E gli italiani come sono cambiati? Quali virtù
abbiamo perso e quali vizi abbiamo acquistato? “I vizi degli italiani: la faciloneria,
la mancanza di attenzione nei confronti
dell’ambiente, l’aggressività a tratti smodata. Le virtu’: la generosità, l’ospitalità,
il gusto della buona tavola e della risata”.
Siamo diventati un Paese per “diversamente
onesti”? “Siamo un paese di gente onesta
nel quale per troppo tempo i disonesti
hanno avuto in mano il potere e spesso
hanno anche fatto credere che si poteva
essere tutti furbi… speriamo che la lezione sia servita e che ne sappiamo fare
tesoro”.
Come definirebbe la sua comicità, io ci ho
sempre trovato tanta ironia e anche un pizzico di sana “cattiveria”: è d’accordo? “Non è
cattiveria, la definirei più oggettività dei
fatti…”.
Quali sono i comici che maggiormente l’hanno
ispirata nel suo percorso artistico? “Mi piace
Petrolini e come molti sanno il mio grande Maestro è stato Gigi Proietti, è lui che
ha permesso che io potessi fare tutto questo e arrivare fino a qui… E ovviamente è
stato il mio primo grande ispiratore”.
Oltre al teatro lei ha fatto anche molto cinema da “Le mele marce” al recente “Ci vediamo domani”: qual è il suo rapporto con
il grande schermo? “L’ultimo film che ho
finito di girare il 3 dicembre si chiama
“Per sfortuna che ci sei”, è un remake di
una commedia francese e al mio fianco
c’è Ambra Angiolini e uscirà in autunno.
Il teatro è ovviamente la mia passione, il
contatto diretto con il pubblico premia la
tua fatica tutte le sere ed è un’emozione
grandissima e senza prezzo. Amo molto
anche il cinema e la tv, sono un uomo
fortunato che con impegno ma anche con
tanta fortuna è riuscito a fare un lavoro che non sembra neanche un lavoro…
quindi la classifica vede sempre primo il
teatro ma soprattutto il poter fare il mio
mestiere incontrando tanti favori”.
E la televisione...c’è qualche progetto in ballo? “Non a breve termine… per ora teatro
e cinema, l’anno scorso con Le Iene ho
fatto un bellissimo percorso in tv e ringrazio ancora Davide Parenti per avermi
concesso questo onore, e quest’anno preferisco dedicarmi ad altro”.
Una battuta su questa Italia in crisi: anche
lei vede la luce in fondo al tunnel come dice
Monti o pensa, come me e tanti, che siano
solo i fari del treno che ci sta per venire
addosso? “Penso che “Una risata ci salverà”….casomai se ne andasse anche la
luce…”
Nel 2013 quali parole vorrebbe cancellerebbe
dal vocabolario comune? “Povertà, disoccupazione, sprechi di denaro pubblico,
alluvioni”.
Quali sono i suoi prossimi programmi per il
2013? “La tournée continuerà fino a marzo, e il 14 marzo uscirà nelle sale cinematografiche “Ci vediamo domani” una
commedia diretta da Andrea Zaccariello
nella quale sono il protagonista che apre
un’agenzia di pompe funebri in un paese
di ottuagenari certo di aver fatto la sua
fortuna… sarà presto smentito dai fatti….”.
st
ar
A cura di Filippo Vernetti - Foto di Federico Vagliati - Photomovie
Leggi l’intervista integrale su www.eventiset.it
Aldo, Giovanni e Giacomo
››
èoradidarsidafare
è facile”.
Giovanni “Di solito vengono fuori le cose
migliori quando vediamo le vacche magre”.
Aldo, Giovanni e Giacomo “Il titolo è nato
spontaneamente durante le prove. Nessuno ma proprio nessuno aveva voglia di
fare: dagli autori alla regia fino ai tecnici.
A un certo bel momento abbiamo dovuto
prendere in mano noi la situazione e imporci: Ammutta muddica, o tutti a casa!.
La regia di Ammutta Muddica è di Arturo
Brachetti, quale legame vi lega con il re dei
trasformisti?
Giovanni “È un regista visionario che ben
Il trio magico della risata ritorna a teatro
con uno spettacolo fulminante già nel titolo:
Ammutta muddica, “datti da fare” in dialetto
siciliano. A dirigere Aldo, Giovanni e Giacomo (che preannunciano l’uscita del prossimo
film per Natale del 2014) in questo imperdibile viaggio nella comicità è il torinese Arturo
Brachetti. E proprio a Torino si incontrarono
per la prima volta Aldo e Giovanni. Il resto è
cronaca di un successo.
Chi ha scelto il titolo dello spettacolo?
Giacomo “Abbiamo fatto delle primarie
per la scelta del titolo e ha vinto la proposta di Aldo. Ci chiediamo come abbia
fatto a vincere essendo solo il 33,3% del
trio… Si sospettano brogli elettorali!”.
Come si tradurrebbe in dialetto milanese?
Giovanni “La traduzione esatta è Disciùlet: io e Giacomo l’avevamo proposto, ma
non è passato”.
Aldo “I milanesi comunque pronunciano
perfettamente Ammuta muddica. Secondo me sarà il loro prossimo mantra…”.
Perché questo invito perentorio a darsi da
fare? Non sarebbe meglio, visto il momentaccio, puntare sulla decrescita felice? Giacomo “Per andare avanti e sopravvivere,
bisogna affrontare i momenti di crisi con
un sorriso e darsi da fare, anche se non
8››
si adatta alla nostra “comicità surrealista”, come la definisce lui”.
Giacomo “La cosa fantastica di Brachetti è
che qualsiasi cosa ci venga in mente, anche la più assurda, lui dice “si può fare!”.
Aldo “Con lui abbiamo già realizzato I corti, Tel chi el Telun e Anplagghed anche se
è un negriero! Ci fa lavorare troppo!”.
Come sono nati gli sketch che compongono
lo spettacolo?
Giacomo “I nostri sketch sono quadri di
vita quotidiana che viviamo noi come
chiunque altro: chi di noi non ha mai
avuto a che fare con una cartella di Equitalia o non ha mai conosciuto un amico
con “l’insana” passione per i tatuaggi?”.
Giovanni “Rimanendo coerenti al nostro
stile surreale di raccontare la realtà, mostriamo le peripezie di tre sventurati che,
a causa di una multa non pagata, finisco
in una sorta di lager sotto gli uffici di
Equitalia”.
Giacomo “In un altro sketch, ambientato
in un ospedale, ci sono tre malati con le
loro curiose malattie, di cui uno pretende
trattamenti di favore per il solo fatto di
essere ricco e un altro che è sanissimo,
ma resta in corsia “a sbafo”. Poi dottorini
inesperti, infermiere irruenti e scansafatiche e chi più ne ha più ne metta. In
scena con noi, Silvana Fallisi, bravissima
attrice e moglie di Aldo”.
Giovanni “Eh sì, siamo vittime anche noi
del nepotismo!”.
Nello spettacolo prendete di mira alcune
mode di oggi. Da quale vi siete lasciati contagiare?
Giacomo “In uno sketch, parliamo della
moda della corsa come modo per tenersi
in forma, soprattutto per persone avanti
con gli anni. Infatti, è risaputo che è una
passione di Giovanni”.
Giovanni “C’è anche la moda di non pagare le multe, quella è di Aldo”.
Aldo “Ma cosa dici? Non è assolutamente vero! Vera è la passione per i tatuaggi,
che mostriamo in un altro sketch”.
Dal 13 al 18 febbraio sarete a Torino? Sarete
ospiti di Brachetti? Vi farà da guida tra i luoghi magici della città?
Giovanni “Torino ci ha sempre accolto con
calore unico. Noi la ammiriamo per il rinascimento culturale che in Italia non ha
eguali”.
Aldo “Ma come? È la città più triste del
mondo! Sono rimasto traumatizzato da
quando facevo il corso di 6 mesi per entrare in Sip… Scherzi a parte, siamo molto legati a Torino, è lì dove incominciò
parte della storia del nostro trio”.
Giovanni “Infatti mentre Aldo “studiava”,
io ero a Torino a fare il servizio militare
ed è proprio lì che ci siamo incontrati”.
Quando vi rivedremo al cinema?
Giovanni “Abbiamo in programma un film
per Natale 2014 distribuito da Medusa
Film”.
Cosa vi aspettate dal 2013?
Giovanni “Sarà un anno lavorativo intenso
perché il tour di Ammutta Muddica finirà
nella primavera del 2013, seguiranno le
riprese degli spot e la preparazione del
film”.
Giacomo “Io, personalmente, dovrò occuparmi anche della promozione del mio
libro Alto Come un vaso di gerani uscito
a novembre del 2012, edito da Mondadori”.
Aldo “Comunque ci aspettiamo anche un
po’ di tranquillità, quella è sempre ben
accetta!”.
STEFANO SCANAVINO:
CONVINCERE E VINCERE NEL LAVORO E NELLA VITA
Spesso nel lavoro ci sentiamo inadeguati: poco brillanti al momento di condurre una trattativa, incapaci di convincere
un cliente, per nulla incisivi nel sondare
nuove opportunità di business. Sentiamo di utilizzare strumenti vecchi e ingessati. Trovare la forza di reagire, tornando a crescere professionalmente e
umanamente è complesso. Una soluzione è investire su se stessi, con i corsi di
Stefano Scanavino, trainer, consulente
di impresa e business coach professionista, certificato da Nlp Italy Coaching
School. Si scoprirà che il primo passo per
vincere le sfide del mercato e della vita,
inizia dal nostro modo di comunicare.
Dottor Scanavino perché è cosi importante comunicare bene? “Perché
siamo ciò che diciamo, ogni nostra parola e gesto denotano la storia umana e
professionale che abbiamo alle spalle, il
carattere, l’ambiente in cui siamo vissuti
e ci siamo formati, il nostro modus operandi. La PNL, Programmazione NeuroLinguistica, aiuta a migliorare i processi
di comunicazione, rendendoli veramente efficaci e persuasivi”.
Qual è il primo step di questo processo? “La consapevolezza che ognuno
di noi ha delle enormi potenzialità da
sfruttare. Con la PNL miglioreremo le
performance lavorative, raggiungendo
meglio e più in fretta gli obiettivi. Andremo a valorizzare doti nascoste, rafforzando la sicurezza in noi stessi. Significa mettersi in gioco, cambiare per
migliorarsi”.
Perché è così difficile cambiare? “Per-
ché fa molta paura, equivale ad abbandonare sicurezze, abitudini, schemi mentali che negli anni ci siamo costruiti. Ma è
un passo ineludibile quando prendiamo
coscienza di mancare i traguardi preposti, relegati a mere dichiarazioni d’intenti, buoni propositi scritti sulla sabbia. La
prima mossa sarà chiarire quali sono i
reali obiettivi e studiare un piano d’azione, per raggiungerli concretamente. Alle
volte si tratta di modificare dei modelli
comportamentali. Faccio un esempio
concreto: un responsabile acquisti di
una media azienda a fine anno si accorgeva di avere fallito la mission. Lavorando con grandi imprese aveva sviluppato
una specie di complesso di inferiorità.
Il rapporto che si era instaurato era di
sudditanza: migliorando le sue qualità
di negoziazione e autostima è riuscito a
riportare il dialogo su un piano paritetico, ottenendo quei vantaggi economici
desiderati. Uno dei benefici della PNL è
orientare le azioni secondo un approccio
mentale positivo”.
Significa lavorare su se stessi? “Sì,
prendiamo il carisma: per Socrate era
una sorta di illuminazione divina, secondo Max Weber solo individui con
qualità eccezionali potevano averlo. Stu-
di scientifici dimostrano che non è così:
con adeguati stimoli, motivazioni e una
forte determinazione chiunque può raggiungere il proprio livello di carisma e
quindi di leadership”.
Nel suo lavoro “allena” le potenzialità inespresse? “La PNL nasce in ambito terapeutico, poi, viene applicata nello
sport e successivamente nel business. Il
coaching ha proprio la finalità di allenare
comportamenti eccellenti, tirando fuori
potenzialità e risorse sopite. Ricollegandomi a quanto dicevo prima lo definirei
un “facilitatore del cambiamento”: aiuta
a liberarsi da schemi mentali e consuetudini limitanti, stimolando la capacità
di produrre più risposte e soluzioni alle
sfide che quotidianamente dobbiamo affrontare. Lavora sul presente e sul futuro, sui desideri e sui risultati”.
Come gestire al meglio il fattore
tempo? “Con una perfetta pianificazione, uno strumento operativo che
consentirà di non sprecare risorse, ottimizzando ogni singolo istante. Prima
di programmare una timeline è opportuno interrogare la persona sul rapporto
che ha con il tempo stesso: se un evento
ormai superato da anni è vissuto come
ancora recente avremo un indicatore
formidabile del suo modo di rapportarsi con il calendario. Trovo stupenda la
frase di Richard Bandler, fondatore con
John Grinder della PNL “Il bello del passato è che è passato, il bello del presente
è che è un dono, il bello del futuro è che
è ancora tutto da costruire”.
Strada Torino, 43/ 26 10043 ORBASSANO (TO) – Tel. 011/ 9063755 – Mobile 366/4515806
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9››
re
por
tage
A cura di Filippo Vernetti
Informazione
unastoriapiemontesetuttadaleggere
Da Facebook ai cinguettii su Tweet, passando per le news scaricate dagli smartphone. Il mondo dell’informazione è in fibrillazione, ma neppure la rivoluzione 2.0 imposta da social network e new media ha soffocato la voglia di sfogliare un giornale per
informarsi sui fatti, piccoli e grandi, di cronaca. E il Piemonte si conferma la patria della carta stampata.
Il Nord Ovest,
Il primo quotidiano
d’informazione
territoriale
Dal 2012 la stampa piemontese può contare su una nuova voce: dal martedì al
sabato l’appuntamento in edicola è con Il
Nord Ovest, il primo quotidiano d’informazione territoriale. Diretto da Leonardo
Boriani, ha una tiratura di 20mila copie,
due redazioni (a Torino e Novara), una
foliazione minima di 12 pagine. Il giornale racconta il territorio, l’economia, l’at-
10››
tualità dando voce ai protagonisti e offrendo a un pubblico qualificato un taglio
innovativo. Gli obiettivi sono molteplici:
creare opinione senza nessun vincolo politico, diffondere cultura, approfondire i
temi economici e sociali più interessanti,
sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche di carattere regionale senza mai
perdere di vista i grandi temi del Paese.
Info: www.ilnordovest.it.
Lo Spiffero quello che
gli altri non dicono
Per conoscere le ultime indiscrezioni sulla politica torinese e italiana basta digitare www.lospiffero.com. Diretto da Bruno
Babando, Lo Spiffero, svela i retroscena
dell’establishment. Diviso nelle sezioni
Primo Piano, Attico, Buco della serratu-
Il Sugo per le notizie
ra, Marciapiede, Sottoscala, Cantina, è
ormai un appuntamento imperdibile, per
immergersi dietro le quinte dei palazzi
del potere.
Anche l’anonima tovaglietta di carta su
cui consumare il pranzo può diventare
una fonte di informazione. L’idea è nata
a Torino nell’aprile 2004, con Sugo news
la prima rivista da tavola. Distribuita
anche a Milano e Genova, ha raggiunto
una tiratura di 2 milioni e 400mila copie.
Mentre si mangia si nutre la mente, leggendo gli argomenti caldi del momento.
Stampato con colori alimentari, distribuito gratuitamente nei locali e ristoranti,
ha una periodicità di sei uscite bimestrali
composte da un minimo di sei ad un massimo di 10 pagine. Forchetta in mano, si
scoprono i concerti da non perdere, le
novità discografiche, i film in uscita, le
mostre del momento, i libri da leggere, le
La Stampa,
il quotidiano di Torino
re
por
tage
Come riconoscere un torinese fuori dai
confini del capoluogo subalpino? Un
indizio sicuro è fare attenzione al quotidiano che compra. Dal 9 febbraio 1867
La Stampa, fondata dal giornalista e romanziere Vittorio Bersezio (autore de
Le miserie ‘d Monsù Travet, altro “cult”
Mario Calabresi direttore
de La Stampa
Sarah Varetto, una
torinese alla direzione
di Sky Tg 24
È una torinese a dirigere Sky Tg 24, il colosso dell’informazione all news. Sarah
Varetto, classe 1972, dopo aver mosso i
primi passi a Grp e la militanza in Rai (in
rubriche enogastronomiche e tante news
per vivere la città dall’alba al tramonto.
Info: www.sugonews.it.
Free press, gratuito
è meglio
coppia con Alan Friedman ha lanciato il
portale web miaeconomia.com) è dal luglio 2011 sulla plancia di comando delle
testata televisiva. In carriera ha vinto i
premi Casalegno giovani e Tular. Recentemente si sono accavallate voci di un suo
possibile passaggio al Tg1 ma ha sempre
smentito qualsiasi trasferimento imminente. Sarebbe la prima donna a guidare
il più importante network pubblico.
I giornali gratuiti, i cui costi sono ricoperti dagli introiti pubblicitari, iniziano
a venire diffusi attorno al 1995. Sono
distribuiti principalmente in luoghi frequentati dalle folle (stazioni della metro, ospedali, locali pubblici,…). In Italia
dopo un iniziale boom la free press ha
dovuto cedere alla crisi: a febbraio 2012
City, mezzo del gruppo Rcs, ha cessato
le pubblicazioni mentre Leggo ha chiuso
otto edizioni su dieci, venendo distribuito solo più a Roma e a Milano. Resistono
Metro (ma da settembre 2012 non è più
distribuito a Cagliari e Sassari) e DNews.
A Torino il primo free press a vedere la
luce è stato il Punto, settimanale di informazione cittadina fondato nel 2000
dalla SET - Società Editrice Torinese. Nel
2006 viene trasformato nel Punto city
life, il magazine dedicato alla città, con
interviste esclusive ai protagonisti del
mondo del cinema, della moda, del business. Info: www.eventiset.it.
dell’editoria piemontese) racconta fatti e
misfatti della vita sotto la Mole. Una delle
prime notizie che andrà a cercare è tra le
righe della rubrica Specchio dei Tempi.
Inventata nel 1955 da Giulio De Benedetti, raccoglie segnalazioni e lamentele
dei lettori. E’ il termometro perfetto per
misurare la temperatura sociale e civile
sabauda. Diretto dal 2009 da Mario Calabresi, si conferma uno dei giornali più
letti, il terzo per tiratura dopo il Corriere della Sera e Repubblica. A settembre
dello scorso anno è stata inaugurata la
nuova sede di via Lugaro 15, una moderna agorà, costruita a cerchi concentrici
in cui coabitano le diverse redazioni. E’
possibile visitarla virtualmente con il
servizio Street View di Google Maps. La
Stampa è stato il primo giornale a mettere on line il proprio archivio storico con
“la copia digitale dell’intera collezione di
tutte le edizioni del quotidiano, dal primo numero del 9 febbraio 1867, quando
si chiamava Gazzetta Piemontese fino al
2005. Tutte le pagine pubblicate durante
questi 138 anni sono disponibili in forma-
11››
re
por
tage
to immagine e testo digitale, così come i
principali articoli (oltre 12 milioni) con la
possibilità di cercare ed evidenziare tutte
le parole che contengono”.
Arriva il giornale
a colori
La Gazzetta del Popolo è stato il primo
quotidiano italiano a venire stampato a
colori. Dal 16 giugno 1848 al 31 dicembre
1983, anno in cui cessa definitivamente le
pubblicazioni, ha raccontato avvenimenti
locali e nazionali. Un episodio testimonia
perfettamente il forte legame con la città.
Alla base dell’obelisco di piazza Savoia,
to per migliaia di lettori con la cronaca,
gli eventi culturali, le manifestazioni, lo
sport locale. Tra i più noti ricordiamo Il
Risveglio, La Valsusa, L’eco del Chisone,
La Sentinella del Canavese, Luna Nuova,
Il Piccolo di Alessandria, La nuova Provincia di Asti, Il Biellese, L’Unione Monregalese, l’Eco Risveglio di Verbania, La
Sesia di Vercelli, Il Corriere Eusebiano.
Il più antico è il Saviglianese fondato nel
1858, seguiranno, nel 1869 la Provincia
Granda, e nel 1871 Il Monferrato e La
Sesia. Nel maggio 1994 le principali testate locali di informazione del Piemonte
hanno aderito alla Fipeg (Federazione
Italiana Piccoli Editori di giornali, ndr).
Successivamente si sono aggiunti i giornali di Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta
e Calabria.
Mentelocale,
l’informazione
on line
Dal 2008, grazie al servizio istituito dalla Direzione comunicazione istituzionale
della Giunta della Regione Piemonte, in
collaborazione con gli editori locali e la
Federazione Italiana Piccoli Editori di
Giornali, è on line Mentelocale (info:
http://www.regione.piemonte.it/mentelocale), il sito che permette la consultacostruito nel 1853, per celebrare le leggi
Siccardi che abolivano i privilegi del clero, compreso il foro ecclesiastico, sono
state murate una copia delle leggi, alcune
monete, grissini, una bottiglia di Barbera e i numeri 141 e 142 della Gazzetta del
Popolo. Il giornale, infatti, sostenne, attivamente il progetto.
Editoria locale,
la provincia
alla riscossa
Sono oltre 60 i settimanali e i plurisettimanali locali (Torino, con 20 giornali è
la provincia con più mass media, seguono Cuneo con 17 e Alessandria con 11),
le tirature vanno dalle 3mila alle oltre
20 mila copie. La diffusione settimanale
raggiunge le 600mila copie complessive
mentre il bacino degli utenti è valutato in 2 milioni di lettori effettivi (fonte:
www.regione.piemonte.it/mentelocale/
info). Sono le voci di importanti cittadine e territori, appuntamento consue-
12››
zione delle diverse edizioni delle testate
giornalistiche locali e dei comunicati
stampa delle istituzioni, degli enti e delle
associazioni piemontesi. Uno degli obiettivi del servizio è favorire la conoscenza
del territorio piemontese per contribuire
a orientare le scelte dei decisori pubblici e privati, le attività di ricerca storica
e culturale e il marketing territoriale e
sostenere lo sviluppo delle imprese che
editano giornali d’informazione locale in
Piemonte, favorendo la crescita di nuovi
lettori e di utenze interessate alle rassegne stampa.
La prima agenzia
di stampa
Torino è anche la culla della prima agenzia di stampa italiana. Il 26 gennaio 1853
Guglielmo Stefani, direttore della Gazzetta ufficiale del Regno di Sardegna, fonda,
con il benestare di Cavour, la Telegrafia
Privata - Agenzia Stefani. In poco tempo
diventa, uno strumento del governo, un
megafono per far passare notizie gradite
e silenziare le più imbarazzanti per i politici dell’epoca. Anche negli anni seguenti,
sotto la direzione di Ettore Friendlander,
continuerà a sostenere le medesime posizioni. Il legame si acuisce sotto il fascismo: Mussolini intuisce le potenzialità
dell’agenzia, controllandola ulteriormente fino a farla diventare la voce di Roma
nel mondo. Viene sciolta il 29 aprile 1945,
al termine della Seconda Guerra Mondiale. Ernesto Daquanno, l’ultimo direttore,
verrà fucilato con Mussolini a Dongo. Il
15 gennaio 1945 esce il primo notiziario
pubblicato dall’Ansa, acronimo Agenzia
Nazionale Stampa Associata, agenzia di
stampa libera. Oggi ha 22 sedi in Italia,
81 uffici in 78 Paesi, è la quinta al mondo. È una cooperativa formata da 36 soci
editori dei principali quotidiani italiani,
Trasmette oltre 3500 notizie e 1500 foto
al giorno, con notiziari in lingua inglese,
spagnola, tedesca, portoghese, arabo. Il
sito web www.ansa.it ha dei canali dedicati all’ambiente, a scienze e salute, al
gusto, ai viaggi, ai motori.
L’APICI sostiene prevalentemente la propria attività solidaristica
attraverso donazioni di privati cittadini e di aziende.
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SAT, IL PARTNER PER GARANTIRTI
UN FUTURO SICURO
P
ensare al futuro in un mondo in cui tutto è incerto è una decisione impervia. Ma tutelare se stessi, il nucleo familiare,
la propria attività è un atto dovuto che prima o dopo tutti
debbono affrontare. Ma su quale agenzia fare affidamento? Meglio
puntare su un partner. È la filosofia di SAT - Società Assicuratrice
Torinese, da dieci anni al fianco di privati, professionisti, piccole e
medie imprese. Non a caso sono oltre 3500 i clienti che l’hanno
scelta. SAT propone soluzioni calibrate sulle reali esigenze della
persona o dell’azienda. Fateci caso, i prodotti proposti dalle compagnie assicurative hanno spesso l’handicap di essere o sovradimensionati (coprono rischi che non si corrono) o sotto-dimensionati (non offrono le tutele necessarie al momento del sinistro).
Con SAT non si corre questo pericolo: i professionisti dell’agenzia
vi indicheranno il prodotto in grado di garantirvi la massima resa
in termini di costo e beneficio. Non esiste la possibilità di investire
risorse economiche in una polizza che alla fine si dimostrerà inefficace. SAT, inoltre, vi seguirà passo passo: dal momento della stipula del contratto, fino alla scadenza, verificandone la regolarità e
la correttezza. Niente più clausole da controllare con la lente d’ingrandimento, ma informazioni chiare e complete. Periodicamente
il cliente verrà poi aggiornato sulla propria posizione e informato
sulle nuove norme fiscali e commerciali, in modo da incrementare
il rendimento o migliorare la qualità della copertura. Fondamentale poi è l’assistenza prestata al momento del sinistro, quello più
delicato, durante il recupero dei danni, mediando le esigenze del
cliente con le richieste della Compagnia. La professionalità di SAT
si ritrova in 5 linee di prodotto: Previdenza, per chi desidera investire nella pensione integrativa; Risparmio, per accumulare e far
fruttare nel tempo i propri risparmi; Investimento, per consolidare
e accrescere gli investimenti; Protezione Persona, per proteggersi dagli imprevisti e dai rischi della vita quotidiana; Protezione
Patrimonio, per la tutela dei beni o dell’attività professionale. Per
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15››
ten
den
ze
A cura di Valeria Federighi
Peressere
trendyanche
sullaneve
UN
INVERNO
atuttostile
Come in tutte le cose, è solo questione di gusti: c’è chi ama i tessuti leggeri e i colori pastello dell’estate, chi va pazzo per
cappotti, sciarpe e berretti di lana e non vede l’ora di sfoggiarli nei mesi più freddi.
Certo è che l’inverno offre agli stilisti tanti spunti per scatenare la fantasia e...le mode.
Come essere glamour sulle piste da sci o in mezzo alla folla di una capitale europea? Scopriamolo insieme.
Asimmetrico è bello
Bando al noioso e all’ordinario: quest’anno è di moda l’asimmetrico, in tutto:
maglie, maglioni, vestiti e cappotti. Dalle
passerelle alle bancarelle, la regola d’oro
è stupire con capi dai tagli bizzarri. Via
libera allora ad abitini svasati, cortissimi da un lato e che sfiorano il ginocchio
dall’altro; a cappotti lunghi dietro e corti
davanti; a maglioncini con zip trasversale, o con una fila di bottoni
che segue strade per così
dire “alternative” rispetto
a quelle del classico golfino. A braccetto con questa
tendenza, quella delle fantasie geometriche che fanno molto anni ’60: dall’abbigliamento agli accessori,
passando per il make up,
l’importante è non mischiare troppo forme e colori,
mantenendosi su una linea
di...coerente originalità!
16››
Leggings o... meggins
Più attillati dei pantaloni attillati, più coprenti delle calze coprenti: i leggings sono
ormai una moda consolidata tra donne e
ragazze, per la loro praticità e per la capacità di adattarsi sotto gonne, vestiti e
maxi-maglie. Oltre al classico tinta unita,
molto in voga quest’anno i modelli stile
jeans o velluto a coste, che assomigliano a
un pantalone ma hanno quel tocco in più
dato dall’effetto skinny. Se
soffrite il freddo alle gambe, scegliete invece i modelli felpati o con l’interno
in pile: caldi ed eleganti al
tempo stesso. E la moda
sta contagiando anche
gli uomini... mai sentito
parlare di meggings? Alcune donne storceranno
il naso, ma Justin Bieber
a Lenny Kravitz insegnano: aderente è sexy anche sui maschietti.
Maxi, sempre più maxi
Leggins chiama? Maximaglia risponde.
Sono sempre più in voga maglie e maglioni di una o due taglie più grandi, indossate sopra pantaloni superstretch e
stivali alti al ginocchio, a creare un contrasto trendy e giovanile. Soffrite il freddo? Scegliete una maximaglia con ampia
e calda dolcevita, ma abbastanza corta da
lasciare scoperte le gambe, per un tocco
sexy anche in inverno. Abbinatela a orecchini a cerchio e bracciali voluminosi:
non sbaglierete.
Lo stile ai piedi
Desiderate piedi caldi e asciutti anche
sulla neve, ma volete variare dai classici
e voluminosi Moon Boot? Optate allora per un paio di doposci fashion, come
quelli che fanno capolino dalle vetrine
dei negozi di scarpe più alla moda: si va
dallo stivaletto con inserti in pelo o pelliccia, per piedi sempre caldi, al doposci
con fantasie colorate, ma rigorosamente
impermeabile e resistente. Meglio scegliere un
modello con minizeppa in
gomma, per un migliore
effetto antigelo. E per
chi prevede lunghe camminate e ama tenersi in
forma, anche nel mondo
degli stivali da neve è
arrivata la tecnologica
“microwobbleboard”,
la suola che, passo dopo passo, rassoda e
tonifica la muscolatura delle gambe e dei
glutei.
Tanto di cappello!
Basco francese, cloche o cuffietta
di lana? Non è poi il modello la
cosa più importante, l’essenziale è avere la testa sulle spalle e...
il cappello sulla testa. I copricapi più trendy della stagione
sono rigorosamente decorati
da fiocchi, fiori o bottoni, meglio se in netto contrasto con il
colore dominante: rosso, gri-
gio, nero, bianco sono
le tinte su cui puntare.
Semplici ma di classe i
cappelli in lana cotta,
più caldi e avvolgenti
quelli di maglia. Volete stupire? Provate
a calzare un vistoso
colbacco: con i capelli raccolti in una
coda bassa e un filo di trucco sarete al
centro dell’attenzione!
Un’esplosione
di colore in pista
Per farvi notare anche sulle piste da sci
è importante scegliere
i colori giusti. Con un
total look viola o fucsia
non potrete sbagliare:
da qualche anno sono
i colori più in voga, sinonimo di brio e spensieratezza. Se preferite
non osare, puntate sulle
classiche accoppiate “da
neve”: azzurro e nero,
rosso e bianco, blu
e grigio, alternati
fra giacca e pantalone. Per non passare inosservate il
segreto è però, come
sempre, nella cura
dei dettagli: scegliete
un occhiale da sole
grande e avvolgente, con una montatura
spessa e, perché no, dai colori brillanti, in
tinta con il resto dell’abbigliamento.
ten
den
ze
Velluto:
morbido e lucente
Un must che non tramonta mai: il velluto
è da sempre il re dei mesi invernali, liscio
o rigato, su giacche e pantaloni, ma anche sugli abiti da sera.
Le tendenze di quest’inverno consigliano
total-look vellutati nelle sfumature del
rosso, del blu e del nero, per una mise
cangiante e, dettaglio non da poco, adatta a tutte le silhouette, da quelle più morbide a quelle magrissime. Da provare e...
accarezzare!
Ricerca della location e del catering
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17››
design
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Si può utilizzarlo come libreria o per separare gli ambienti. Ovunque sceglierete di
collocare il mobile indiano, realizzato lavorando l’albero di sheesham, conosciuto
come legno di rosa, noto per le caratteristiche di resistenza e per l’estrema bellezza
delle venature, regalerete una nota di calore e sapore etnico alla vostra casa. è un
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un nuovo spazio dedicato al benessere con una vasta scelta di diffusori di essenze
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18››
18
A cura di Liliana Carbone
2) Ana Mendieta. She Got Love 3) Tesori del patrimonio
Ana Mendieta. She Got Love è una grande retrospet- culturale albanese
1) Palazzo Dal Pozzo
della Cisterna
Riprendono le visite del Palazzo Dal Pozzo della Cisterna: dalla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”, ospitata al piano terra e
dove sono raccolti preziosi materiali documentari
sulla storia, la letteratura, l’arte, l’archeologia,
l’economia, il costume e le tradizioni popolari del
Piemonte e degli antichi Stati Sardi, si arriva all’androne e al cortile d’onore al piano terreno. Si prosegue poi con le sale che compongono, al primo piano,
la parte aulica del complesso. La visita si conclude
nello spazio dell’antiscalone d’onore, con l’esibizione-spettacolo di uno dei numerosi gruppi storici in
costume. Date: 16 febbraio, 16 marzo, 20 aprile, 18
maggio, 15 giugno, 20 luglio, 21 settembre, 19 ottobre, 16 novembre e 21 dicembre. Inizio ore 10.
INFO: 011.8612644/2912 (lun/gio 9-16, ven 9-13)
4) Salvatore Scarpitta
Prosegue l’ampio programma espositivo della
Gam. è ancora possibile visitare la grande mostra
antologica dedicata a Salvatore Scarpitta (fino al 3
febbraio) allestita nell’Exhibition Area e nelle sale
dell’Underground Project che offre al pubblico la
possibilità di conoscere l’intera ricerca creativa
dell’artista italo-americano: dalle tele estroflesse
dipinte all’affascinante ricostruzione delle auto da
corsa e delle slitte. è stato inoltre da poco inaugurato il nuovo appuntamento in Wunderkammer dedicato a Davide Calandra con la presentazione di un
gesso intitolato L’aratro, eseguito intorno al 1888;
nella stessa data si presenterà anche il nuovo allestimento del ciclo Vitrine.
INFO: Via Magenta 31 a Torino,
www.gamtorino.it
tiva europea dedicata all’artista cubano-americana
Ana Mendieta (1948-1985). La mostra sarà aperta al
pubblico dal 30 gennaio nei suggestivi spazi della
Manica Lunga del Castello di Rivoli. Il progetto, a
cura di Beatrice Merz e Olga Gambari, si propone di
rileggere la figura dell’artista come pioniera della
performance e video, body art, fotografia, land art
e scultura nel ventesimo secolo. Uno dei contributi
unici di Mendieta è la sintesi di queste forme in un
linguaggio visivo fresco che ha influenzato una generazione di giovani artisti. Con oltre un centinaio
di lavori realizzati dall’artista tra il 1972 e il 1985,
la mostra presenta il suo personalissimo alfabeto
visionario e materico, magico e poetico, politico e
progressista.
INFO: www.castellodirivoli.org
Le 150 opere raccolte nella mostra Tesori del patrimonio culturale albanese, organizzata per il centenario dell’indipendenza dell’Albania (1912), raccontano la millenaria vicenda della sedimentazione e
della trasformazione della cultura di un popolo che
affonda le sue radici nell’età preistorica per poi
aprirsi alle influenze greco-ellenistiche, a quelle
della Roma imperiale e, nel medioevo, accogliere
i segni della civiltà dei comuni italiani, fino all’ingresso nell’orbita dell’impero ottomano (1479). A
Palazzo Madama, fino al 7 aprile.
INFO: piazza Castello, 011 4433501,
www.palazzomadamatorino.it
5) Fotografie dal campo
Auschwitz-Birkenau 2012
6) Rosso vivo
Fino al 17 febbraio nelle due sedi espositive di Galleria Belvedere, a Palazzo Lascaris in via Alfieri 15
(orari: lunedì – venerdì 10 – 18/ sabato 10 – 12.30)
e presso la Corte Medievale di Palazzo Madama in
Piazza Castello a Torino (orari: martedì – sabato 10–
18 / domenica 10– 19), con ingresso libero si visita la
mostra di Bruna Biamino Fotografie dal Campo. Auschwitz-Birkenau 2012. Il campo di concentramento
di Auschwitz fu, insieme al campo di sterminio di
Birkenau, il centro del sistema concentrazionario
creato dai nazisti in Polonia. Le immagini fissate
sulla pellicola da Bruna Biamino raccontano più di
tanti testi l’orrore dell’olocausto.
INFO: Ingresso libero
Conoscere il Rosso vivo, non solo assaporandone un
calice, ma anche scoprendolo attraverso il racconto
pittorico di Lucia Caprioglio, Ilenio Celoria, Piero
Ferroglia, Michelle Hold, Andrea Massari, Davide
Minetti, Piergiorgio Panelli, Petra Probst, Bona
Tolotti, Daniela Vignati, Alessandra Winterberg e
scultoreo di Giò Bonardi e topylabrys. Dopo Moleto
e Casale Monferrato, la mostra approda al Museo di
scienze naturali di Torino. Fino al 10 febbraio. Tutti i
giorni (10–19), chiuso il martedì.
INFO: 011.4326354
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7) Torna a Palazzo Reale
Il Trionfo della Pace
di Jean Miel
E’ tornata al suo posto, nella Sala del Trono di Palazzo Reale a Torino, la grande tela seicentesca
di Jean Miel raffigurante “Il trionfo della Pace”.
L’opera, che misura diciassette metri quadrati, era
stata rimossa dal soffitto ligneo dorato della sala
nel luglio 2012. Un lungo e complesso intervento di
consolidamento e restauro ha consentito il recupero
e la leggibilità del soggetto decorativo, mortificato
da un grande taglio, dai depositi dei fumi delle candele che alimentavano anticamente il lampadario
e da ampi ritocchi alterati. Il restauro è stato reso
possibile dal generoso intervento dell’Associazione
Amici di Palazzo Reale che hanno messo a disposizione 30mila euro raccolti tra donazioni private e
sottoscrizioni del 5 per mille
INFO: www.piemonte.beniculturali.it
www.poloreale.beniculturali.it
art.
t
o
8) Gianini e Luzzati
Cartoni animati
7
8
La mostra, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema, è in calendario alla Mole Antonelliana fino al
12 maggio. Sono presentati, per la prima volta, la
maggior parte dei materiali originali dei film tuttora
esistenti: più di duecento personaggi, bozzetti, scenografie, storyboard che testimoniano il processo
creativo che ha dato origine ad alcuni tra i capolavori del cinema d’animazione mondiale. Federico
Fellini descriveva il cinema di Giulio Gianini e Emanuele Luzzati plaudendone la fantasia figurativa,
l’estro umoristico, il senso della fiaba e le geniali
soluzioni grafiche. Una sintesi puntuale dell’arte
dei due animatori che hanno creato uno stile personalissimo in cui il teatro, la poesia e il disegno si
legano mirabilmente in un cinema unico che valse
loro anche due candidature all’Oscar, per La Gazza
Ladra del 1964 e per Pulcinella del 1973.
INFO: www.museonazionaledelcinema.it
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L’arte è un bene
di tutti
Divulgala con un redazionale mirato
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costruire
A cura di Liliana Carbone
Eventi e avvenimenti, musica e spettacolo, arte e fiere. Da non perdere
Jack Frusciante è uscito
dal gruppo
Jack Frusciante è uscito dal gruppo è il
prossimo appuntamento al teatro Agnelli
di via Sarpi 111 con Assemblea Teatro. Racconta le vicissitudini di un gruppo di ragazzi alle soglie dei diciotto anni. Protagonisti
Alex e Adelaide con la loro improbabile
storia d’amore, attorniati da coetanei le cui
imprese sono restituite con un ritmo incalzante, scandite da avvenimenti scolastici,
familiari e da tragedie italiane. In scena tre
giovani attori e un gruppo di musicisti.
5 febbraio.
INFO: 011.3042808
www.assembleateatro.com
In a Time Laps
Ludovico Einaudi, presenta dal vivo il suo
ultimo lavoro discografico, In a Time Laps,
accompagnato da un ensemble di archi,
percussioni ed elettronica. Appuntamento
imperdibile al teatro Regio l’11 febbraio, ore
21. Emozioni a fior di pelle per uno spettacolo che vi lascerà senza fiato. Il disco più
recente del musicista è The Royal Albert
hall concert, che contiene l’esibizione di Einaudi alla prestigiosa Royal Albert Hall di
Londra avvenuta lo scorso 2 marzo.
INFO: www.ticketone.it
The Ark
L’Arsenal, compagnia di acrobati e musicisti canadesi, porta in scena The Ark, dove
arte circense, musica, danza e performers
dall’eccellenza tecnica e suggestive proiezioni tridimensionali portano lo spettatore
in un mondo magico e coinvolgente. Sabato 9 febbraio alle 21 al teatro Colosseo.
Questi acrobati e musicisti canadesi sono
usciti dalla più prestigiosa scuola mondiale di Nouveau Cirque L’École nationale de
cirque de Montréal, stessa patria del Cirque du Soleil.
INFO: www.ticketone.it.
B.O.H.!
Baretti Opera House
Niccolò Fabi
A pochi giorni dall’uscita di Ecco, settimo
disco di inediti pubblicato da Universal
Music, Niccolò Fabi presenta l’inizio di
“Ecco tour 2013” che lo vedrà l’8 febbraio
su uno palchi dei migliori teatri italiani, il
teatro Colosseo. Ecco è stato pubblicato il
9 ottobre da Universal Music e ha subito
raggiunto la vetta della classifica Album di
Itunes, aggiudicandosi il terzo posto nelle
classifiche di vendita dei dischi.
INFO: www.ticketone.it
22››
B.O.H.! Baretti Opera House, la rassegna
del Teatro Baretti, dà il meglio di sé. Ogni
settimana un’opera diversa, sottotitolata in
italiano e presentata da Corrado Rollin in
compagnia di un ospite dalle 15 alle 15.30,
sarà proposta subito prima della proiezione. Le date: 28 gennaio con Gianluca
Floris: Giuseppe Verdi, Falstaff (1893); 4
febbraio con Giorgio Gualerzi: Gaetano
Donizetti, Anna Bolena (1830); 11 febbraio
con Eva Mei: Wolfgang Amadeus Mozart,
Don Giovanni (1787), 18 febbraio con Luca
Valentino: Gioachino Rossini, Le comte
Ory (1828), 25 febbraio con Alessandro
Galoppini: Giacomo Puccini, Tosca (1900),
4 marzo con Fortunato Ortombina: Dmitrij
Šostakovič, Lady Macbeth del distretto di
Mtsensk (1934), 11 marzo con Sergio Bestente: Jean-Philippe Rameau, Les Indes
galantes (1735), 18 marzo con Guido Maria
Guida: Richard Strauss, Daphne (1938),
25 marzo con Roberto Monaco: Gioachino
Rossini, Maometto secondo (1822), 8 aprile con Gianandrea Noseda: Jules Massenet, Thaïs (1894).
INFO: www.cineteatrobaretti.it
Appuntamenti
sulla neve
Il 16 e 17 febbraio è protagonista la Valle di
Viù: sabato 16 con le prove di arrampicata
sportiva indoor a Viù, racchettata notturna
a Lemie e domenica 17 con l’ormai tradizionale ciaspolata di Usseglio giunta alla IX
edizione, che partirà alle 10,30 su un anello
di circa 6 chilometri. Sarà invece il 16 e il 17
marzo la volta della Val d’Ala, con una camminata notturna ad Ala di Stura per sabato
16 (partenza alle ore 18,30) e la passeggiata
di 6 chilometri prevista a Balme per il giorno seguente (partenza alle 10,30).
INFO: www.montagnapertutti.org
wed
ding
“DECIDETE LA DATA
E NON PENSATECI PIù”
M
i chiamo Monica Schiavini, chi mi conosce mi definisce
un “fiume in piena”: di idee, di disponibilità, di entusiasmo che non freno nemmeno nei momenti più difficili.
Amo profondamente la mia professione, seguo gli sposi nella pianificazione, nella scelta dei fornitori e nella realizzazione del loro
matrimonio d’eccellenza. Sono un’esperta di stile e tendenze e
accompagno i futuri sposi mano nella mano fino all’altare facendo
loro dimenticare il vecchio e faticoso stile fai da te, d’altronde è più
facile godersi in serenità questo giorno speciale sapendo di avere
al servizio i migliori specialisti del settore... insomma decidete la
data e non pensateci più!
Perché scegliere un wedding planner per il matrimonio? “Una
wedding planner è molto più di un’organizzatrice: è una psicologa,
una cool-hunter, una confidente. Chi si rivolge a una wedding planner è una giovane coppia che sta per affrontare uno dei periodi
più belli ma anche più stressanti della loro vita, avere di fianco
una persona che, oltre che tecnicamente competente, sia anche
in grado di interpretare i desideri, di alleviare lo stress e l’ansia
ma soprattutto di creare un evento unico è il valore aggiunto che
dà questa professione. Una volta ad affiancare la giovane ed inesperta sposa nei preparativi del gran giorno erano le “donne della
famiglia”, madri, zie, sorelle maggiori e lo facevano sulla base delle esperienze fatte con il proprio matrimonio, oggi in una società
profondamente cambiata questo non avviene più, l’evoluzione dei
media e la globalizzazione ci hanno abituati a una continua ricerca
di novità, in questo contesto la presenza di una wedding planner è
garanzia di attualità ed originalità”.
Affidandomi a un professionista risparmio sui costi organizzativi dell’evento? “Molti sono gli sposi frenati nell’affidarsi ad un
wedding planner perché temono di perdere l’aspetto legato alla
tradizione o perché ritengono di spendere di più che non orga-
nizzare il matrimonio da sè; credo che sia corretto che gli sposi
si affidino ad un professionista perché si fidano della sua competenza e non perché costi poco o nulla. Infatti a chi teme che il
costo del wedding planner sia una cifra che si può tranquillamente
risparmiare, consiglio di fare un calcolo delle ore passate a fare
ricerche, telefonate, giri in macchina, attribuitegli un valore in base
alla vostra retribuzione lorda oraria, aggiungete i costi vivi della
benzina, delle telefonate, della navigazione internet e poi il costo
“emotivo” dato da stress, bisticci, stanchezza, occasioni di svago
mancate per stare dietro a tutto... e adesso valutate il preventivo
del wedding planner in competizione con il vostro cachet virtuale...
scommetto che il professionista non vi sembrerà più così caro, ma
al contrario, straordinariamente economico!”.
Quanto tempo prima è opportuno fissare l’incontro per organizzare le nozze? “Il primo incontro sarebbe auspicabile poterlo
fare ad un anno dalla cerimonia, ma non sempre è così, per cui
mi sento in coscienza di consigliare almeno un minimo di sei mesi,
devo però confessare che ho organizzato matrimoni anche con
poco anticipo”.
In qualsiasi momento è
possibile modificare un
dettaglio della cerimonia e della festa nuziale? “Per indole sono una
persona estremamente disponibile e accomodante,
per cui tendenzialmente
riesco a modificare i dettagli sino all’ultimo istante,
cosa non si fa per rasserenare gli sposi!”.
Monica Schiavini mentre consegna
il bouquet ad una sua sposa
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23››
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che decideranno di affiancare l’evento
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Impianti all’avanguardia con 80 chilometri di piste
Palcoscenico di un evento benefico e mondano per volontà
del Principe Alberto II di Monaco
Importanti i vips del mondo dello sport e dello star system internazionale presenti.
Sponsor di un evento irripetibile
Affianca i vips partecipando ad entusiasmanti Gare sciistiche,
conferenze stampa seguite dai mezzi stampa internazionali e Cene di gala per un fine benefico.
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I CAMPIONI DELLO SPORT IN PISTA
PER REGALARE UN SORRISO AI BAMBINI BISOGNOSI
Limone Piemonte si prepara a celebrare
l’evento clou della stagione 2013. Le piste
del comprensorio Riserva Bianca saranno dal 1° al 3 marzo il palcoscenico del
7° World Stars Ski Event 2013, la manifestazione ideata nel 1993 dal Principe
Alberto di Monaco per raccogliere
risorse a favore della Monaco Charity Association, impegnata ad aiutare i bambini bisognosi. Lo scorso anno
l’appuntamento si è tenuto a Bansko,
in Bulgaria. Il programma è suggestivo:
leggende dello sport e protagonisti dello
show-biz internazionale si danno appuntamento sulla neve per sfidarsi in gare di
slalom parallelo e biathlon. Hanno già
aderito Alberto II di Monaco, Emanuele Filiberto di Savoia, la bellissima Cristina Chiabotto, i miti dello
sci Marc Girardelli, Frederic Covili,
Isolde Kostner, Stefania Belmondo, Pernilla Wiberg, Paolo De Chiesa, Jure Kosir, i campioni di Formula
1 Riccardo Patrese, Jarno Trulli,
Vitantonio Liuzzi, Dindo Capello, 5
volte vincitore della 24 Ore di Le Mans,
Luca Filippi, campione di GP2, Johnny Ceccotto, Simone Origone, 7 volte
record man e campione mondiale di Kl,
Loris Capirossi, vincitore nella classe
150 e 250, il “diablo” Claudio Chiappucci, indimenticato volto del ciclismo
italiano, il pallone d’oro Pavel Nedved.
A raccontare i momenti più salienti della
kermesse saranno i principali mass media: da Rai Sport, a Sky News, Eurosport,
Mediaset. Si parte venerdì 1° marzo con
la conferenza stampa di presentazione,
prevista per le 19.30 e la distribuzione dei
pettorali di gara. La sera si terrà la cena in
una caratteristica baita di montagna, alla
presenza di sponsor e autorità. Sabato 2
marzo la giornata inizia con il warm up
delle piste. Alle 10.30 la manifestazione
entra nel vivo con la gara di slalom parallelo. Dopo pranzo, si riprende con il
biathlon. Alle 16 scatta la premiazione dei
vincitori. Alle 20 spazio alla mondanità
con l’aperitivo in hotel e la cena di gala
riservata a partecipanti, ospiti e sponsor.
Segue la lotteria il cui ricavato verrà devoluto in beneficienza. La festa continua
fino alle ore piccole con balli e sorprese.
Domenica 3 marzo c’è ancora tempo per
sciare sulle nevi del comprensorio della
Riserva Bianca, uno scrigno naturalistico, ad appena un’ora di macchina dalle
spiagge della Costa Azzurra e di Monte-
carlo, località che unisce strutture ricettive di livello, in cui ritrovare i caratteristici
sapori piemontesi da accompagnare con
una buona bottiglia di vino delle vicine
Langhe. Recentemente Limone Piemonte è stata scelta per ospitare gare di Coppa del Mondo di Snowboard e di Coppa
Europa di Sci Alpino. I lavori di restyling
hanno infatti trasformato il comprensorio, dotato di 80 chilometri di piste e 16
moderni impianti di risalita, con una telecabina che collega il centro storico del
paese con l’area sciabile e 2 kinder park
per il divertimento dei bambini.
25››
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MUCCA PAZZA, IL RISTORANTE A MISURA DI BAMBINO
Finalmente un ristorante che mette d’accordo grandi e bambini. Con i suoi 8mila
metri quadrati di parco e le tre aree gioco, con attrezzature per divertirsi sia in
estate che in inverno Mucca Pazza si conferma una vera oasi per i più piccoli. I
menù pensati appositamente per solleticare i gusti dei baby gourmet, con tante
proposte a base di prodotti sani e selezionati (si va dalla pizza del coniglietto, alle
irresistibili patatine smile, alle crocchette di pollo), piacciono anche ai genitori, che
possono finalmente rilassarsi in un ambiente coinvolgente. Finite in dolcezza con
la pasticceria fresca: torta al cioccolato, zeppole, cannoli siciliani, meringhe con la
panna sono una delle golosità da non perdere.
Pino Torinese, Strada traforo del pino, 23 - tel. 011/8909391
Torino, Via Viotti, 8 - tel. 011/5162035
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Cavallermaggiore, Piazzale le Cupole - tel. 0172/050357
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Acquistando Piccoli Gusti, il libro pensato per l’alimentazione dei più piccoli, di
Lorenzo Branchetti, noto al grande pubblico come Milo Cotogno, il folletto della
Melevisione di Rai Yoyo, si dà una mano a Parent Project Onlus, l’associazione di
genitori dei bambini affetti dalla distrofia muscolare di Duchenne e Becker (info:
www.parentproject.it). Il libro, pubblicato dalla Set, è in vendita on line ad un prezzo di 15 euro su www.ilpuntomarket.com/piccoli-gusti-per-parent-project o direttamente presso gli uffici della casa editrice in via Fattori 3/c, a Torino (per informazioni: tel: 011.3350411, e-mail: [email protected], il libro può
essere acquistato tramite bonifico bancario). La distrofia muscolare di Duchenne
e Becker è la forma più grave tra le distrofie muscolari diffusa nei bambini. I primi
sintomi si manifestano, generalmente, tra i 2 e i 6 anni. La conseguenza clinica è
una progressiva diminuzione della forza muscolare con conseguente perdita delle
abilità motorie.
LA NUOVA SERIE CHIMA DI LEGO È DA WALHALLA
Il 2013 si apre con la magia del mondo Chima. La nuova serie della Lego è disponibile da Walhalla, il negozio di via Val della Torre 24 a Torino, diventato un punto di
riferimento per gli appassionati dei mattoncini. I 22 personaggi di Chima rappresentano agguerrite tribù di leoni e coccodrilli in lotta tra loro per conquistare il Chi,
la sorgente di energia suprema. Preparatevi a scatenare il potere e a collezionare
gli eroi della saga. Novità assoluta è rappresentata dallo Speedor con cui sfidare
gli amici in avvincenti battaglie di precisione. In ogni scatola si trovano le carte da
collezionare e presto verrà lanciata la serie di cartoni animati dedicata al prodotto. Tra i pezzi da non perdere spiccano la maestosa nave coccodrillo di Cragger,
il cingolato di Laval, il fuoristrada Lupo di Wakz, l’intercettatore reale di Eris. Da
Walhalla è disponibile la serie completa della Lego, compresi alcuni modelli ormai
considerati introvabili.
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27
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le
A cura di Mariella Valente
Scuola,
iscriversiconunclick!
Gennaio, tempo di iscrizioni. Le famiglie italiane sono in gran fermento: quale scuola scegliere per i figli più piccoli? Se sono
nati nel 2010, cioè in età di Scuola dell’Infanzia, o nel 2007, pronti per la Scuola Primaria, è ora il momento di decidere.
Il dilemma è preferire quella vicino a casa oppure puntare su una meno comoda ma con un Pof più ricco e interessante?
L’offerta formativa in città è tanta e di qualità, avete solo l’imbarazzo della scelta, perciò non agitatevi e ricordatevi che da
quest’anno è più facile iscriversi, grazie alla nuova modalità on line!
Lo chiamavano asilo
Sdoganati vecchi retaggi culturali che la
vedevano relegata in secondo piano, la
Scuola dell’Infanzia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Non più Asilo, né
Scuola Materna, ora è una Scuola a tutti
gli effetti, il primo passaggio di un lungo
percorso formativo che punta allo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza delle
bambine e dei bambini. Le domande
possono essere presentate da lunedì 21
gennaio a giovedì 28 febbraio 2013 (circ.
96 del 17/12/12) presso le singole scuole. Possono iscriversi alla Scuola dell’Infanzia i bambini/e che compiono 3 anni
nel 2013 e nella circolare ministeriale di
quest’anno non si fa riferimento alle “Sezioni Primavera” perché non sono ancora quantificabili le risorse economiche ad
esse destinate. Un consiglio che ci permettiamo di dare ai genitori è di informarsi, sul sito web o meglio di persona
partecipando agli “open day” che le strutture scolastiche programmano in questo
28››
periodo: ciò consentirà di vedere gli spazi
scolastici e conoscere il Piano dell’Offerta
Formativa (POF), la carta d’identità della
scuola, dove vengono motivate le scelte
pedagogiche, organizzative ed il progetto didattico. Avrete così un quadro più
preciso sul tipo di scuola che frequenterà
vostro figlio.
Pluralità di offerte
A Torino esiste una pluralità di offerte
relative alla Scuole dell’Infanzia invidiabile, infatti sono ben 252 e dislocate
in tutte le circoscrizioni. Si diversificano
in base al soggetto che le gestisce ed ai
rapporti instaurati con il Comune (convenzioni), perciò sono presenti: scuole
statali, scuole comunali, scuole paritarie
convenzionate (gestite da enti, parrocchie o associazioni senza fini di lucro),
scuole paritarie non convenzionate (enti,
associazioni, società o imprese individuali). Le differenze sono sostanziali solo
fra scuola pubblica (gratuita) e privata,
in cui si paga una retta mensile e molte
offerte formative (inglese, psicomotrici-
tà, acquaticità, trasporto ecc.) richiedono
un ulteriore contributo economico. Altra
difformità sono i punteggi per l’ammissione: stabiliti dal Consiglio di Circolo o
di Istituto per le statali, dal Regolamento
Comunale per le municipali - convenzionate e decise dai gestori per le non
convenzionate. Hanno tutte un orario
di apertura quasi simile dalle 8.30 alle
16.30, con possibilità di estenderlo con
pre e post scuola, e nelle scuole statali
le famiglie possono richiedere un tempo
scuola ridotto, limitato alla sola fascia del
mattino senza pranzo. Ma chi si ferma a
scuola avrà una “mensa bio” considerata
fra le migliori d’Italia, fornita dal Servizio
di Ristorazione Scolastica del Comune
(tranne per le private) per il quale i genitori pagano una tariffa mensile, calcolata
in base alla situazione economica della
famiglia (ISEE). Per ritirare il modulo di
iscrizione ed avere ulteriori informazioni
rivolgersi direttamente alle scuole.
Primaria verso il futuro
Fino al 2003 si chiamava Scuola Elementare ma le Riforme, Moratti prima e in
seguito Gelmini, le hanno rifatto il lifting
rendendola più moderna ed in linea con
gli standard europei. La Scuola Primaria
rappresenta il primo livello della catena dell’istruzione obbligatoria in Italia
a cui si possono iscrivere i bambini che
compiono 6 anni nel 2013. La tempistica
per le iscrizioni è la stessa degli altri ordini di scuola: 21 gennaio - 28 febbraio,
ma quest’anno, per la prima volta e solo
per le classi iniziali di ogni ordine e gra-
do, avverranno esclusivamente on line.
Occorre compilare il modulo disponibile
sul sito web del MIUR digitando la scuola
prescelta attraverso la funzione “Iscrizioni on line” o, preferibilmente, in modo
diretto sul sito www.iscrizioni.istruzione.
it. Possono usufruirne anche chi intende
iscrivere i figli alle scuole paritarie che abbiano svolto tutti gli adempimenti successivamente descritti. Infatti, per le scuole
paritarie la partecipazione al progetto è
facoltativa, resta inteso che le famiglie
possono presentare una sola domanda d’iscrizione. Sul territorio cittadino
esistono 139 tra Scuole Primarie statali
e paritarie, perciò consultate i siti delle
scuole che vi interessano, andate alle riunioni per i genitori o agli open day per acquisire tutte le informazioni utili perché
l’iscrizione costituisce per le famiglie un
importante momento decisionale relativo
alla formazione dei propri figli e rappresenta un’occasione di confronto ed interlocuzione con le istituzioni scolastiche.
Cosa bisogna sapere
Gli indicatori che i genitori devono con-
EDITORIA
Il Punto city life
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Punto Wedding
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Libro Piccoli Gusti.
TELEVISIONE
Sky 414 Marcopolo
SKY 416 ALICE CUCINA
Consigli e ricette per
diventare grandi Gourmet
MEZZI
STAMPA
IN CONCESSIONE
siderare nella scelta della scuola per il
proprio figlio sono diversi e tutti molto
importanti. La distanza dall’abitazione,
ad esempio, è determinante per chi non
ha l’auto, le articolazioni dell’orario settimanale da 24, 27, 30 fino a 40 ore (tempo pieno) limitano spesso la scelta della
scuola se entrambi i genitori lavorano, la
presenza di personale di ruolo costituisce
una sicurezza per la continuità didattica,
le offerte formative contenute nel POF
danno un’idea del lavoro scolastico, importanti sono anche gli spazi scolastici
con la presenza di palestre, laboratori di
informatica e musicali, biblioteche, ampi
giardini per la ricreazione.
La qualità di una scuola è determinata
anche dalla formazione delle insegnanti,
dalle metodologie adottate, dagli incontri
dedicati ai genitori, dalla sicurezza degli
edifici e dall’approccio “inclusivo” che
accoglie tutti gli alunni senza differenze.
Infine, ancora un suggerimento: fate una
scelta ragionata e condivisa in famiglia,
solo così parteciperete consapevolmente
all’educazione e alla formazione dei vostri figli.
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ver
A cura di Valeria Federighi
VIVERE A LUNGO, VIVERE MEGLIO
L
’età media della popolazione italiana è sempre più avanzata:
i progressi della scienza e della medicina ci fanno vivere più
a lungo, i nonni diventano sempre più numerosi dei nipoti.
L’importante è, come sempre, mettere d’accordo quantità e qualità: la longevità è una conquista dei tempi moderni, ma vivere bene
è importante tanto quanto vivere a lungo.
L’anzianità è spesso sinonimo di non autosufficienza, con tutto il
bagaglio di disagi fisici e psicologici che questo comporta. Le famiglie, però, possono ricorrere ad aiuti esterni e piccoli accorgimenti
casalinghi per rendere più semplice e piacevole la vita di chi non
riesce più a godere di una quotidianità autonoma e indipendente.
Centri diurni:
una valida alternativa alla casa di riposo
L’assistenza agli anziani non autosufficienti prevede una varietà di
interventi sociali e sanitari. Alcuni di questi sono ad almeno parziale finanziamento pubblico:
parliamo dei servizi territoriali forniti dalle ASL e dagli
enti locali, che offrono assistenza domiciliare o centri
diurni. Questi ultimi sono in
grado di accogliere e curare
con frequenza diurna le persone anziane con disabilità
in strutture dedicate e con personale specializzato, evitando però
il distacco totale dall’ambiente domestico.
Camminare più sicuri
Uno dei problemi che incide con più forza sulla vita delle persone anziane è la progressiva difficoltà a camminare e muoversi in
piena autonomia: la riduzione della libera mobilità viene spesso
avvertita come una perdita frustrante. Esistono però diversi dispositivi pensati per supportare l’anziano: si va dal classico bastone
al quadripode, che grazie a una superficie d’appoggio più ampia
– perché formata da quattro piedini che formano i vertici di un qua-
drato – permette di mantenere facilmente l’equilibrio e offre sicurezza e stabilità nella deambulazione.
Un aiuto...che ti solleva
Fare le scale in casa è diventato un problema insormontabile?
In commercio si trovano diversi
tipi di montascale, adatti a tutte
le esigenze: si va dai modelli
predisposti per sedie a rotelle,
a quelli con sedili fissi, detti “a
poltroncina”, per chi riesce a sedersi ed alzarsi autonomamente.
I montascale possono essere
montati su binari rettilinei o curvilinei, a seconda del tipo di scala.
Il prezzo di un montascale varia
molto a seconda della tipologia e
del peso: si parte da 2.000 euro
circa fino ad arrivare a costi decisamente più impegnativi per
dispositivi avanzati come gli ascensori domestici.
Comfort in bagno
Spesso una persona anziana trova imbarazzante farsi assistere
anche nell’intimità della stanza da bagno.
Qualora la mobilità dell’anziano non sia così ridotta da impedirlo,
esistono diversi ausili in grado di agevolare e semplificare la cura
della persona. I maniglioni a muro risultano preziosi per sollevarsi
da wc e bidet: nel bagno di un anziano è preferibile, comunque,
predisporre sanitari alti e fare ricorso, se necessario, a supporti per disabili che rendano più semplice sedersi e alzarsi. Anche
nella doccia o nella vasca si possono montare sedili e maniglie in
grado di limitare al massimo i movimenti difficoltosi: meglio scegliere dispositivi dotati di superfici antiscivolo, in grado di prevenire
il rischio di caduta.
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M2P PASTA & PIZZA
Di recente apertura, M2P Pasta & Pizza si presenta a Torino quale primo take away
di alta qualità del tutto italiano, nel menù e negli ingredienti.
Molte le combinazioni di tipi di pasta e sughi, alcune specifiche per eventi particolari, oltre a pizza e crepes, con ampia scelta nelle bevande. Tutto da asporto o per
veloce consumazione locale, a prezzi contenuti e competitivi. La pasta cucinata al
momento è consegnata in pratici contenitori usa e getta, che garantiscono per oltre mezz’ora la temperatura ottimale di cottura. È ideale per pasti veloci (o per non
cucinare), ma anche “aperipasta” serale o cenetta sfiziosa notturna per l’apertura fino a tardi nei weekend e per feste e anniversari. Il servizio è professionale,
cortese e disponibile. Un locale nuovo, ordinato e invitante, con decori originali che
rinviano al profilo architettonico di piazza Vittorio Veneto (è al numero 16/A): vera
gioia per occhi e palato.
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DA BERTINO LA DOLCEZZA è DI CASA
A Varisella esiste dal 1895 un forno in grado di sfornare sfiziose prelibatezze. Il
“mastro” fornaio è Mauro Bertino, un nome di punta della panificazione e pasticceria. Dal 2004 Bertino ha ottenuto il prezioso marchio dell’Eccellenza Artigiana.
La specialità di casa Bertino è la focaccia dei Visconti. Può essere consumata in
purezza oppure farcita con crema o cioccolato. Fra le altre specialità vanno citati
i classici torcetti. Proprio da questi biscotti tipici, Bertino ha creato un liquore, il
Turcetin, perfetto per aggiungere quel tocco in più a creme e gelati oppure per concedersi una piacevole pausa pomeridiana. Anche le paste di meliga, biscotti secchi
realizzati con burro e farina di mais meritano una citazione. Oltre ad acquistare
le specialità nei due punti vendita di Varisella e La Cassa a Torino potrete trovarli,
persino da Paissa in piazza San Carlo.
Varisella - Via Roma, 5 / La Cassa - Piazza Galetto, 26
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CAFE’ BISTROT EPICURO: LA CUCINA ITALIANA IN MESSICO
Anche nel lontano Messico è possibile gustare la vera cucina italiana. Dove? Al Cafè
Bistrot Epicuro, a Oaxaca de Juarez, vicino a Puerto Escondido, la capitale del surf,
immortalata da Gabriele Salvatores nell’omonimo film. Il ristorante è già diventato
uno dei più frequentati dalla gente del posto e dai tanti turisti che scelgono il Paese
per le vacanze. Impossibile resistere ai piatti realizzati con materie prime 100%
made in Italy, alla carne e al pesce locali selezionati con cura, a frutta e verdura
rigorosamente bio. Nel forno a legna cuociono pizze e focacce preparate secondo
la ricetta tradizionale. Deus ex machina del locale è Eder Cappelli, torinese, un
passato da assicuratore, che ha scelto i mari caldi del Sud per iniziare una nuova
vita, diventando testimonial della cucina mediterranea.
Vincente Guerrero 319, Oaxaca 68000, Messico,
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Viale Carlo Emanuele,150 Venaria - nel cuore verde della Reggia di Venaria
Un week end dedicato agli Sposi
in una cornice regale
per organizzare un matrimonio da favola
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Gus
to
A cura di Marta Del Buono
Gustosamente
light
Finiti i festeggiamenti il problema di
molte persone sono i chili in più; pranzi, cenoni e veglioni sono lo spettro pauroso delle feste natalizie, ma non tutti i
mali vengon per nuocere, e dopo essersi
goduti i piaceri della tavola, con qualche
piccolo accorgimento, si potrà godere
della salute e della bellezza del corpo.
Per non cadere nel tranello di diete facili
e last minute segnaliamo alcuni consigli
semplici e pratici per ritornare in forma,
mangiando cibi gustosi, ma leggeri, che
stanno influenzando le ultime tendenze
culinarie. A dispetto della crisi sta prendendo piede la cucina indiana, ricca di
spezie e aromi naturali è molto digeribile
e dietetica. Spesso la combinazione di sapori utilizzati nei piatti indiani sono preziosi per riattivare le funzioni metaboliche e depurative. Stupefacente è il ruolo
della curcuma impiegata anche nella medicina tradizionale come disintossicante
e rinvigorente. Sono note anche le sue
proprietà antitumorali che vengono usate per contrastare l’insorgere di tumori al
colon, alla bocca, ai polmoni e alla pelle. Davvero utile anche per le sue qualità antiossidanti rende i piatti delicati e
colorati grazie alla densa pigmentazione
gialla della sua polvere, abbinato a verdure come i broccoli e il cavolo rapa potenzia i suoi effetti benefici. Un universo
meno noto, ma che si sta facendo strada
tra le scelte gastronomiche occidentali, è
la cucina peruviana, una delle più ricche
34››
e variegate al mondo, basata per lo più su
verdure e frutta, si distingue per il pesce
che viene cotto in molti modi differenti.
Un piatto tipico, sano e gustoso, è il Ceviche dove il pesce viene fatto macerare
con del limone e insaporito col peperoncino. I contorni tradizionali abbinati a
questa ricetta sono a base di pannocchie
di mais e patate americane, che conferiscono un equilibrio perfetto a tutto il
piatto rendendolo gustoso ma dietetico.
Una curiosità è che il sughetto di limone
piccante che rimane, chiamato affettuosamente dai peruviani Latte di tigre, è un
ottimo rimedio per i postumi delle sbornie post festività.
UNA DIETA PER TUTTI
Per chi non possiede una curiosità esterofila, ma semplicemente desidera mangiar leggero e perdere qualche chilo,
menzioniamo le ultime tendenze in fatto
di diete. Ai primi posti troviamo la dieta del lunedì, che consiste nell’iniziare la
settimana con un giorno di depurazione
a base di alimenti vegetali, frullati e centrifugati, col fine di permettere all’organismo di espellere le tossine in eccesso
eliminando per 24 ore l’assunzione di
grandi somme di calorie. Alla lunga una
condotta del genere porta ad una riduzione graduale del peso con una media di 1
kg alla settimana, e serve per mantenere
il peso raggiunto. Chiaramente negli altri giorni della settimana è consigliabile
mangiare come al solito senza recuperare le calorie che non si sono assunte nel
giorno di dieta. Sempre dall’oriente giunge l’alimentazione ayurvedica, che privilegia orzo, farro e cerali, per mantenere il
corpo sano al fine di avere una mente più
chiara. Per questo tipo di cucina l’importante è nutrire lo spirito e tra i cibi prediletti, e che sono utili a chi vuole perdere
peso, c’è il Cubotto di riso selvaggio alle
spezie ayurvediche. Questo piatto è utile anche a recuperare la concentrazione
nei momenti di stress e la leggerezza in
quanto è un buon compromesso tra proteine vegetali, carboidrati e verdure. Il
mix di erbe consiste nel mischiare 70%
di sale cristallino dell’Himalaya, con un
30% di basilico, pepe nero, zenzero, cumino, finocchio e chiodi di garofano. Il
tutto viene usato per insaporire il riso
nero venere al quale viene aggiunta qualche foglia di verza, una carota, una patata
e una manciata di ceci. Un piatto unico e
ricco di nutrienti che aggiunge sapore ai
periodi di dieta.
La Pizzeria - Trattoria
Il Riccio
APERTO TUTTI I GIORNI PRANZO E CENA - GIORNO DI CHIUSURA SETTIMANALE IL LUNEDI’
DISPONIBILI PER PREVENTIVI CERIMONIE QUALI:
BATTESIMI, COMUNIONI, CRESIME, MATRIMONI, COMPLEANNI
CON MENù CONCORDATI E PER OGNI ESIGENZA.
Posizionato in una delle zone
più verdi della Val Sangone,
precisamente in Borgata Colombè di Trana, si vuole proporre come locale ideale per
tutti coloro che cercano i sapori della cucina tipica italiana e
in particolare Piemontese.
Il locale già presente subito
dopo la seconda guerra mondiale, con il nome “Antica osteria d’Inghilterra” è stato in
seguito adibito a classica piola
retta dal proprietario GIAN.
All’inizio degli anni ‘80 trasformato prima in luogo di musica
chiamato “Il Vipero” , poi in
seguito denominato Pizzeria
“La Pantera Rosa”.
Nel 2008 precisamente il 29
febbraio viene finalmente
inaugurato come “Il Riccio”,
sia per le numerose piante di
castagno presenti in zona, sia
per la presenza dei simpatici
animaletti selvatici.
La cura nella preparazione dei
piatti tipici della cultura culinaria, è la base di partenza
su cui i nostri chef, capitanati
dall’esperienza della famiglia
Re - Milo.
Specialità principali sono i
menù funghi (rigorosamente
locali), menù di pesce, menù
della tradizione e menù a tema
rigorosamente preparati sul
momento.
Non ultima ma elemento essenziale la pizza “Riccio” con
pomodoro fresco, salsiccia e
friarelli (tipica tradizione napoletana) cotta in forno rigorosamente a legna.
Le diverse origini geografiche
dei proprietari, inoltre, han-
no ulteriormente contribuito
al completamento di un menu
sempre ricchissimo di portate.
Simpatia, semplicità e competenza rendono il luogo adatto
a cene di lavoro, comunioni,
cresime, anniversari e matrimoni.
La capienza è di 80 posti d’inverno, d’estate altri 50 nel dehoor.
Ampio parcheggio.
Sicuramente il posto ideale per
scoprire i tesori della Val Sangone, i laghi di Avigliana, la
Sacra di San Michele e soprattutto il giardino botanico REA,
a San Bernardino di Trana.
Il nostro locale è aperto, tutte
le sere a cena, il sabato su prenotazione, tutte le Domeniche
e i festivi a pranzo, quindi non
vi resta che venirci a trovare.
B.ta Colombè Inferiore 49, 10090 TRANA (TO)
Gradita la prenotazione - Tel. 0119338369 - www.pizzeriailriccio.com
Technology
A cura di Michele Leone
1
2
4
3
1. iPad mini
A differenza del fratello maggiore iPad mini pesa meno della metà, è più corto di 4 centimetri, più stretto di 5, e 3 millimetri più sottile. Per il resto non sono molte le differenze,
a parte il processore (A5 anziché A6) e l’utilizzo delle nuove Nano-Sim e soprattutto si tiene con una sola mano. Il prezzo parte da 329 euro.
Guida ai gadget
che semplificano la vita,
un piccolo breviario
elettronico,
per vivere wi-fi
2. Chiavetta USB Porsche
Gli appassionati della “cavallina” di Stoccarda se non
possono permettersi uno dei modelli delle prestigise
auto sportive tedesche, potranno aggiudicarsi a 39.65
euro iva inclusa una chiavetta usb da 4 GB simile alle
chiavi delle autovetture. La chiavetta nera con sfumature cromate ha ovviamente in bella vista il simbolo
della casa automobilistica e le misure sono circa di 85
x 32 x 20 mm. shop2.porsche.com/italy
3. Custodie iPad Ferrari
Dopo la “cavallina” di Stoccarda è doveroso dedicare
due righe al Cavallino di Maranello. Per i possessori
di Ipad è disponibile nello store del cavallino rampante
(store.ferrari.com) la custodia ufficiale del gioiellino
tecnologico. Gli astucci resistenti oltre che pratici, sono
in vera pelle riportano il simbolo del mitico Cavallino e
il logo Ufficiale Ferrari.
4. Puzzle Keyboard
Il designer Wan Fu Chuna ha inventato la tastiera puzzle. Questo oggetto potrebbe risolvere il problema di usare diverse tastiere da quella qwerty che usiamo noi a quella
AZERTY o alla tasteria che prweferiamo senza nessun problema. Questa tastiera è composta da tasti intercambiabili come in un vero e proprio puzzle. Quindi basta smontarla
e rimontarla come meglio si ritiene opportuno. Per questa semplice ma geniale idea il designer si è aggiudicato il prestigioso premio Red Dot design award nella sezione
Interaction and Communication
vite da blog
Le info più curiose, le notizie che non ti aspetti... in un clic
www.attivissimo.blogspot.it
È il blog di Paolo Attivissimo giornalista e scrittore italobritannico specializzato in informatica. Nel blog si possono trovare molte notizie ed informazioni interessanti
dalla fantascienza alla sezione antibufala. La sua ultima
fatica: Facebook e Twitter: manuale di auto difesa.
36››
www.mondivelati.it
È il sito di una nuova casa editrice nativa digitale della
provincia di Torino ma già di respiro nazionale. Principalmente si occupa di Fantasy ed ermetismo. Da ottobre
ha sfornato 5 Ebook, ma sono in lavorazione per il 2013
una ventina Ebook nei formati Epub e Mobi e probabilmente daranno alla vita ad una o due riviste sempre digitali. Ricerca costantemente giovani autori (sono una
casa editrice non a pagamento) e collaborano con autori
dello spessore di Massimo Centini. Un sito da avere a
portata di mouse o di click tramite Facebook.
www.ultimabooks.it
Ultimabooks è una delle più grandi librerie digitali italiane, al momento ha uno scaffale con 41.791 ebook italiani. Oltre ai normali servizi di vendita propone anche
la possibilità di noleggiare gli ebook e di regalarli via
mail. Per i blogger hanno anche un servizio chiamato
ultimabooth che permette attraverso un codice HTML di
vendere un Ebook sul proprio sito e/o blog.
A cura di Marta Del Buono
PELLE: SPECCHIO DELLE MIE BRAME
L
a pelle è l’organo di senso del corpo con la superficie più
estesa, ha funzioni secretoria, termoregolatrice, protettiva e
non ultimo estetica. Non stupisce pertanto che sia oggetto
di cure particolari da parte delle persone e interessi ampia parte
della medicina e della cosmesi. La pelle spesso è lo specchio fondamentale per capire lo stato di salute di una persona, e risente
degli effetti degli agenti atmosferici come dell’alimentazione, dello
stress lavorativo come dell’assunzione di farmaci.
Spesso chi soffre di problemi della pelle vive un disagio profondo
nel partecipare alla vita sociale.
L’aspetto psicosociale è una questione che accomuna dermatite,
acne, eczema, vitiligine, psoriasi e non solo e troppo spesso viene
affrontata affidandosi a prodotti di scarsa qualità perchè meno costosi e molto pubblicizzati.
Un passo importante da fare è quello di rivolgersi ad uno specialista per capire meglio la
natura del disturbo ed evitare abitudini che
possono peggiorare lo stato della pelle.
Un altro metodo è quello di imparare ad
affidarsi ai metodi naturali hand made in
quanto sovente sono gli stessi composti
chimici contenuti nei prodotti per la cura
della pelle a causare o accentuarne i problemi. La natura ci ha messo a disposizione tutto ciò che può servire per stare
meglio e prendersi
cura del proprio corpo
e della propria salute.
Tutto quello che viene
spalmato sulla pelle oltre
ad avere un effetto superficiale entra nel circolo sanguigno
e presto o tardi avrà delle ripercussioni sull’intero organismo.
SA
LU
TE
HOME MADE
A dispetto dei molti prodotti in commercio i rimedi casalinghi sono
molto più economici, salutari e perché no... divertenti da preparare.
Usando ingredienti naturali e selezionati da se stessi si sa sempre
cosa ci si sta mettendo sulla pelle e non si rischiano intossicazioni
o effetti collaterali indesiderati. Per chi presenta una pelle asfittica
una soluzione potrebbe essere riattivare la microcircolazione di
superficie con un semplice composto fatto di fiori e foglie da usare
come maschera sul viso, basta mescolare a dell’acqua distillata di
amamelide 30 gr di polvere di foglie di ginko biloba, 25 gr di fiori di
crisantemo americano, 25 gr di iperico e 20 gr di polvere di semi di
psillio. Chi invece presenta problemi di acne può usare la bardana,
pianta con note proprietà depurative e seboregolatrici, utili per eliminare le infezioni di superficie. Questo rimedio può essere usato
sia sotto forma di tisana mescolando 40 gr di radice di bardana, 30
gr di radice di gramigna, 20 gr di radice di tarassaco e 10 gr di radice di salsapariglia e berla due volte al giorno, al mattino e alla sera,
o usare il decotto ancora caldo per fare degli impacchi locali con
un piccolo asciugamani o una garza. Un forte antinfiammatorio è di
certo la viola del pensiero che, usato direttamente come impacco
sulla pelle, schiarisce il rossore sia in casi di acne che psoriasi.
Per le impurità meno evidenti, ma altrettanto fastidiose per chi ne
soffre, è certamente l’aceto di sidro diluito con dell’acqua distillata
usato come tonico ad avere gli effetti più benefici. Dona omogeneità alla pelle e purifica i pori senza otturarli. Ottima la combinazione
melone e panna liquida come crema fai da te per le pelli molto secche che soffrono il freddo dell’inverno e miele e yogurt per esfoliare nutrendo. La camomilla è un potente detergente che può essere
usato anche sugli occhi evitando arrossamenti e congiuntiviti. In
generale la cera d’api e l’olio sono gli ingredienti base per molte
creme a cui possono essere poi aggiunti le proprietà del gel contenute nelle foglie d’aloe o dei fiori delle piante sopracitate.
SHIATSU
L’Associazione IOKAI SHIATSU ITALIA
organizza:
CORSO DI PRIMO LIVELLO
in 6 week-end presso la sede della
ASD Dojo Shin Ai
Associazione di Promozione Sociale
in Via P. Belli 41/A - il primo week-end sarà il 26/27 Gen 2013
con orario: 8.30-12.30 / 14.00-18.30
Per maggiori informazioni: www.iokaishiatsu.it - Alberto: 347.54.63.027
37››
SPO
RT
A cura di Filippo Vernetti
COPPA
DAVIS,
lospettacolo
èservito
38››
Dal 1 al 3 febbraio al Palavela
la sfida tra Italia e Croazia
Sarà il Palavela a ospitare l’incontro di coppa Davis tra Italia e Croazia.
Dal 1 al 3 febbraio sotto la volta dell’impianto, ristrutturato per i Giochi
di Torino 2006 dall’archistar Gae Aulenti, Fabio Fognini e Andreas
Seppi sfideranno Marin Cilic e Ivan Dodig. Quest’ultimo ha preso il
posto di Ivo Karlovic. “Ormai - ha motivato il giocatore dopo il ritiro - ho 34 anni e se voglio giocare ancora per un paio di stagioni a
buon livello devo dosare le energie e programmare gli impegni”.
A 30 anni di distanza dalla rotonda vittoria per 5 a 0 contro
la Svizzera il grande tennis è di scena a Torino. Corrado
Barazzutti, protagonista di quell’incontro, torna sotto la
Mole nelle vesti di capitano non giocatore degli azzurri.
“Speriamo di ripetere l’impresa – ha commentato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento
-. Sarà comunque un match difficile: nel 2008, l’ultima
volta che abbiamo giocato in casa loro, abbiamo perso
per 3 a 2. Abbiamo scelto di giocare sulla terra rossa, una
superficie consona alle caratteristiche tecniche dei nostri giocatori”. Sulla carta i croati, al settimo posto nel
ranking per nazionali Itf sono piazzati meglio rispetto
all’Italia, bloccata alla 13esima posizione in classifica.
Ma le chance per staccare il biglietto per la qualificazione ai quarti (in programma dal 5 al 7 aprile) non
mancano. Ne è convinto Nicola Pietrangeli, leggenda del movimento azzurro, capace di aggiudicarsi
nel 1959 e nel 1960 due Roland Garros. “Porteremo a casa la vittoria per 3 a 2 – spiega perentorio
– i nostri ragazzi hanno le carte in regola per
passare il turno.
Foto: Fabio Ferrari - LaPresse
A Torino sono legato da tantissimi ricordi. Nel 1961 battei in finale agli Internazionali d’Italia il mitico Rod Laver. Nei
precedenti incontri avevo sempre perso.
Spero che questo episodio possa essere
un buon viatico”.
Dopo 15 anni l’Italia torna a disputare
in casa un turno del gruppo mondiale di
Davis, un appuntamento prestigioso per
Corrado Barazzutti,
capitano della squadra azzurra
la città che si inserisce nella lunga marcia di avvicinamento al 2015, anno in cui
sarà Capitale Europea dello Sport.
“Accogliere la disputa tra Italia e Croazia
- ha affermato Stefano Gallo, assessore
comunale allo Sport e Tempo Libero –
oltre a dare lustro alla città non fa che
confermare la vocazione sportiva di Torino, contribuendo così a rendere ancora più importante il calendario di eventi
sportivi nazionali ed internazionali che ci
accompagneranno verso il 2015. Stiamo
lavorando per assicurarci altri incontri di
cartello come la finale di Coppa Italia di
Volley”.
Il cartellone degli incontri di Davis prevede per venerdì 1° febbraio i due singolari, sabato il doppio mentre domenica
gli ultimi due singolari. I biglietti, in vendita dal 24 dicembre sul circuito Ticketone, partono da 10 euro per la tribuna
non numerata. Gli abbonamenti per 2-3
giorni vanno dai 23 ai 178 euro. L’evento sarà trasmesso in diretta e in HD su
SuperTennis TV (canale 64 del Digitale
Terrestre e 224 del bouquet Sky).
Nicola Pietrangeli,
leggenda del tennis italiano
SPO
RT
1° TURNO
DI COPPA DAVIS
Canada - Spagna
Italia - Croazia
Belgio - Serbia
Usa - Brasile
Francia - Israele
Argentina - Germania
Kazakistan - Austria
Svizzera - Repubblica Ceca
39››
tutti
nfo
rma
A cura di Amir Lafdaigui
I buoni propositi
del nuovo anno
Finalmente le feste sono ormai finite
e con esse gli infiniti cenoni, gli innumerevoli brindisi, le ore piccole e la pigrizia assoluta. Sicuramente tra i molti
regali ricevuti e fatti, in pochi, avranno
pensato di donare qualcosa a se stessi.
Niente paura: eccomi qui a suggerirvi
tre piccole idee che non vi costeranno
nulla, ma che apporteranno molti benefici al vostro corpo e al vostro benessere generale.
1°
Per tutti coloro che vivono una
vita sedentaria e che preferiscono trovare scuse per non allenarsi anziché il
tempo per farlo, forse è arrivato il momento di promettere a sé stessi di fare
un minimo di attività fisica, qualunque
essa sia. Da andare a lavoro a piedi al
fare le scale del vostro palazzo più volte, da andare a correre o all’iscriversi in
palestra, non è importante cosa farete,
l’importante sarà farlo! Bastano 3 ore
alla settimana, o mezz’ora al giorno,
per allenare il vostro corpo, miglio-
randone la mobilità, la muscolatura
e la composizione corporea. Non sottovalutate l’effetto che l’allenamento
può fare al vostro umore e ai vostri piccoli dolori fisici quotidiani.
2°
Bevete più acqua e meno bevande di vario genere. Una classica lattina
contenente bevanda gassata da 330
ml, contiene ben 38 grammi di zucchero che equivalgono a circa 9 cucchiaini.
Giusto per darvi un’idea, una bustina di
zucchero di quelle che si usano al bar
per zuccherare il caffè, normalmente
contiene quattro o cinque grammi di
zucchero. Quindi una lattina, contiene
dalle sette alle nove bustine di zucchero! Vi renderete subito conto, quindi,
di quante calorie avete ingerito durante le feste con brindisi vari, alcolici
e non. Bevete acqua a stomaco vuoto
al mattino, meglio ancora se tiepida, vi
aiuterà a purificare il vostro intestino
e stimolerà il vostro metabolismo ed il
vostro dispendio calorico.
3°
Sorridete di più! Vedo sempre più
spesso, visi spenti e molte persone incapaci di affrontare le proprie ansie. Certo, il periodo non è dei più rosei, ma se
penso a certe popolazioni africane, io
mi sento la persona più felice del mon-
40››
do! Sforzatevi di sorridere al prossimo
e riceverete sorrisi più spesso di quello che potete immaginare. Sorridere
inoltre aiuterà la vostra produzione di
endorfine e il vostro umore nel tempo
vi ringrazierà. Avrete inoltre più energie e voglia di affrontare nuove sfide.
C’è sempre un motivo per sorridere o
per essere grati di qualcosa. Vi riporto
una frase di cui non conosco l’autore,
ma che credo vi potrà piacere: quando
la vita vi dà 100 ragioni per piangere,
voi mostrategli che ne avete 1000 per
sorridere!
Buon gennaio a tutti!
Amate voi stessi e il vostro corpo,
perché è l’unica casa che dovrete
abitare per sempre!
Sei un appassionato di sport?
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Vuoi fare una domanda ad Amir?
Scrivigli a: [email protected]
QUANDO SONO I CENTIMETRI A RACCONTARE
IL CAMBIAMENTO
Q
ualche giorno fa una mia cliente mi ha chiesto di rivedere la foto scattata durante la prima seduta. Entrambe siamo rimaste a bocca aperta! Elisa ha fatto
un cambiamento stupefacente! Riguardando le foto abbiamo
messo nuovi obbiettivi, ma… ecco la sua storia.
Elisa è una bella ragazza di 19 anni ed è arrivata nel mio studio
il 25 giugno. Di lei mi hanno colpito subito il sorriso molto dolce
e, nonostante la timidezza, la forte determinazione.
Pesava 87 kg per un metro e settanta di altezza e desiderava
perdere “almeno 20 kg”. Durante la visita posturale abbiamo
deciso la strategia di attacco e, dopo aver valutato il suo livello
di fitness attraverso alcuni test specifici, ho pianificato l’allenamento.
tutti
nfo
rma
Abbiamo iniziato con un allenamento soft per riattivare il suo
corpo (era in un periodo di forte inattività) e abbiamo rimaneggiato la sua dieta. Le ho insegnato a scegliere i cibi giusti per
nutrirsi senza eccedere con i grassi saturi (i grassi con il “navigatore” quelli, cioè, che vanno dritti dritti sui nostri… punti
deboli). Sono contenta di dire che ora gli allenamenti di Elisa
sono molto più dinamici, che si è dimenticata dell’ascensore
(abita al 5° piano!) e che, anche se per scherzo un giorno mi
ha detto che per essere un po’ incentivata aveva bisogno di un
panino alla nutella, ora sa scegliere i cibi giusti per il proprio
benessere.
Elisa ha perso 14 kg, ha perso 10 cm
di torace, 11 cm di giro vita, 8 cm di
fianchi, 10 cm di coscia. Ora pesa 73 kg
ed ha cambiato fisionomia! Il suo viso è
più sfilato ed molto più dinamica e femminile
in ogni movimento. Nei prossimi mesi assottiglieremo ulteriormente il punto vita, le cosce e
daremo più definizione a tutto il suo corpo.
Da quando abbbiamo intrapreso questo percorso
insieme, ho visto Elisa sbocciare e diventare
sempre più sicura e solare.
Ora ha alcuni nuovi progetti personali
e soprattutto ha la certezza che presto
entrerà in un bel vestito taglia 42.
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41››
vi
ag
gi
A cura di Michele Leone
intraicastelli
baviera
dellefavole
Il castello di Neuschwanstein in inverno. BAYERN TOURISMUS Marketing GmbH
Dopo le vacanze di Natale, un viaggio
insolito che forse anticipa San Valentino, potrebbe portarvi sulla Romantische
Strasse nella Baviera in Germania. Oltre
350 chilometri di stradine lontane dalle
grandi arterie di spostamento veloce
permettono di godere appieno del fascino di paesaggi mozzafiato, di castelli che
sembrano appena usciti da una fiaba e
di luoghi in cui il tempo sembra essersi
fermato. I 350 chilometri della Romantische Strasse si snodano da Füssen a
Würzburg, passando dalle Alpi al fiume
Meno.
Non solo bellezze paesaggistiche, ma anche il bel centro che ricorda i fasti della
città nel periodo tardo gotico. Di interesse possono essere la biblioteca, con la
famosa danza macabra di Jakob Hiebeler
(1602). Sempre in questa cittadina nel
1562 i liutai diedero alla propria corporazione uno statuto, che è il più antico
d’Europa.
Una importante raccolta di strumenti
musicali è esposta nel Museum der Stadt
Füssen.
Fussen
Potrebbe essere la prima o l’ultima tappa
di questo itinerario, è la più alta cittadina
della Baviera con i suoi 808 m.l.m. questa cittadina ha una storia millenaria ed
era già nota per la sua posizione ai tempi
dei romani.
42››
Rothenburg ob der Tauber. BAYERN TOURISMUS Marketing GmbH
un’accurata ricostruzione ha riacquistato
tutto il suo splendore. La piazza del mercato con il suo municipio sono di certo da
vedere unitamente alla casa dell’architetto costruita nel 1596 come residenza
dell’architetto della città. La via dei signori, è la tipica strada bavarese e collega la piazza del mercato con i giardini
del castello. Caratteristica principale di
questa cittadina è la cinta muraria percorribile all’interno della quale si aprono
le maestose porte della città.
Da vedere la chiesa di San Giacomo, consacrata nel 1448 e la cui edificazione richiese 100 anni. Per gli appassionati di
“gialli” è consigliata una visita al museo
criminale ricavato in un antico edificio,
che custodisce libri, presenta la storia
della giurisprudenza ed ha una collezione
di strumenti di tortura.
Il castello di Harburg.
BAYERN TOURISMUS Marketing GmbH
Harburg
è famosa soprattutto per il possente Burg,
una fortezza con cinta muraria che domina la collina di questa graziosa cittadina.
Il forte edificato tra il 1000 ed il 1100
dell’era cristiana è passato intorno alla
metà del ‘700 alla casata degli OettingenWallerstein che ancora oggi ne detiene la
proprietà. Il castello è visitabile ed all’interno della cinta vi è un piccolo albergo
ed un ristorante in cui degustare specialità locali. Molto richiesta per matrimoni
romantici è la chiesa dedicata a San Michele che si trova all’interno del maniero.
Rothenburg
ob der Tauber
è una splendida cittadina di circa 13mila
abitanti ricca di alberghi e ristoranti,
considerata la perla del turismo tra le
piccole città della Germania. Ha rischiato di scomparire nel 1945 durante i bombardamenti, ma alla fine delle guerra con
vi
ag
gi
Castello
di Neuschwanstein
È il castello per eccellenza, quello delle
favole. Non può non far sognare le ragazze di tutte le età. Situato in una posizione
mozzafiato con un panorama che si perde
su foreste e laghi. Per visitarlo ci si può
recare al ponte Marienbrücke alto 90
metri sulla gola di Pollat. Il castello è stato rappresentato in molti film d’animazione e non come ad esempio “La bella
addormentata nel bosco” del 1959 ed una
ricostruzione di questo magico edificio è
presente nei parchi della Disney.
43››
A cura dell’Astrologo Roberto Illario; [email protected] - www.robertoillario.it
astr
olo
gia
Le stelle del mese su www.eventiset.it
Pronostico Astrologico per il 2013
Cosa dicono le stelle per il nuovo anno?
Ariete
Gemelli
Il 2013 sarà ricco di opportunità e di
stimoli, soprattutto nei primi sei mesi,
quando avrà Giove ed Urano favorevoli
ed il suo momento migliore sarò proprio
nei pressi del suo compleanno, fra marzo
ed aprile: in quel periodo, soprattutto gli
Arieti nati in marzo, avranno uno straordinaria carica di energia che li porterà
a prendere iniziative dirompenti, avendo l’appoggio di Venere, Marte ed Urano contemporaneamente! Sarà meglio,
però, che sappiano bene come, dove e
quando manifestare la loro irruenza ed
il loro pionierismo d’assalto, altrimenti
rischieranno seri incidenti o scontri pericolosi con l’autorità, le regole... o le norme stradali!
L’appoggio di Giove durerà solo fine a
giugno: nella seconda metà dell’anno saranno decisamente meno favoriti e quindi converrà loro impegnarsi nei primi sei
mesi in iniziative espansive, sviluppando
le loro relazioni, allargandole, esibendosi e facendosi conoscere al vasto pubblico, comunicando il più possibile ed
approfittando soprattutto dell’appoggio
dell’Ariete nei mesi di marzo ed aprile
per sviluppare con particolare intensità
la loro comunicativa e la loro arte di persuasione: certo, se risulteranno troppo
invadenti, logorroici ed aggressivi verbalmente, non otterranno risultati positivi e
se azzarderanno dichiarazioni esagerate,
la potranno anche pagare cara! Giove è
fondamentalmente positivo... ma può
anche spingere ad eccessi egoici pericolosi!
Toro
L’opposizione di Saturno al loro Segno
potrà bloccare soprattutto i nati in Aprile... che però potranno contare su di un
compleanno ricco di possibilità di riscatto: proprio in quel periodo, l’appoggio
di Venere e di Marte li potrà aiutare a
trasformare positivamente l’energia saturnina, liberando le energie compresse
e rendendole produttive e competitive,
avendo maturato esperienza e sviluppato concentrazione ed efficienza: basta
che non esagerino, cadendo nelle tentazioni dell’avidità e dell’intolleranza, che
potrebbero indurli a sprecare preziose
opportunità con eccessive pretese e rigidezze irragionevoli. Solo negli ultimi tre
mesi dell’anno Saturno si opporrà ai Tori
della seconda decade... che però saranno
“graziati” dall’appoggio di Venere e Giove
che attenuerà la pesantezza del transito,
favorendo una più bonaria accettazione
di regole e limiti, frenando solo eccessi e
sprechi e non imponendo pesanti fatiche
e rinunce.
Cancro
L’arrivo di Giove nel suo segno, giusto
alla fine di giugno, sarà un bel regalo dal
Cielo, di cui potranno godere soprattutto
i nati in giugno che avranno il contemporaneo appoggio di Giove, Saturno e
Nettuno: un vero record di positività e di
fortuna che potrà risollevare i Cancri che
hanno patito ultimamente i duri transiti
di Urano e Plutone! Grandi opportunità
per loro, con un buon equilibrio fra ottimismo, lucidità razionale ed intuizione
sottile che potrà permettergli di conquistare influenza, aumentando la propria
credibilità ed il proprio fascino, coinvolgendo e persuadendo, godendosi il proprio protagonismo e traendone cospicui
vantaggi... se eviteranno di sprofondare
nella pigrizia e nella capricciosità, nel
narcisismo e nella voracità (affettiva e
culinaria).
Attenti, quindi, a non cercare compensa-
zioni infantili, altrimenti le vostre gloriose imprese finiranno di colpo... come una
bolla di sapone!
Leone
Il 2013 sarà un anno né fortunato né sfortunato, trovandosi in mezzo a due stimoli
ben diversi: l’appoggio di Urano in Ariete
ed il freno di Saturno in Scorpione.
Da un lato ci sarà la tentazione di intraprendere nuove cose, con entusiasmo,
combattività ed esuberanza e dall’altro
la preoccupazione continua di badare a
rischi, complicazioni, difficoltà, che potranno amareggiare un po’ la vita dei Leoni, smorzandone l’energia e frenandone
le iniziative.
Che fare? La cosa migliore sarebbe quella
di rimanere aperti alle nuove possibilità,
ma affrontandole con accortezza e lucidità, andando in profondità, osservando
con un certo distacco per non farsi abbagliare da illusioni o “effetti speciali” effimeri ed ingannevoli.
Quindi, tutto sommato, può essere un
anno di scelte mature e responsabili, utili
e costruttive: non esaltante ma ugualmente molto vantaggioso.
Vergine
Il 2013 sarà un anno incerto, pieno di luci
e di ombre: Nettuno in opposizione influenzerà, per ora, solo i primissimi gradi del Segno, cominciando, comunque a
perturbare l’equilibrio psico-fisico di parecchi ipersensibili Vergini, confondendo
il loro senso della realtà e portando loro
suggestioni ed ispirazioni difficili da sostenere ed interpretare.
Quasi tutti i Vergini risentiranno, invece,
del quadrato di Giove nei primi sei mesi
dell’anno: un po’ di nervosismo, difficoltà di comunicazione, troppe interferenze esterne... ma per compensare ciò ci
sarà l’appoggio di Saturno in Scorpione
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astr
olo
gia
che, invece, favorirà le ricerche, gli studi
approfonditi, le indagini profonde, acutizzando il senso critico e la capacità di
vedere oltre le apparenze.
Nella seconda metà dell’anno, Giove in
Cancro sarà decisamente più favorevole,
aiutando l’intuizione e facendo migliorare i rapporti sociali.
Bilancia
fuocati... che faranno un po’ a pugni con
l’influenza saturnina, rischiando di farli
oscillare fra rifiuto e slancio, chiusura e
lussuria: sarà un bell’esame delle “eterne” contraddizioni scorpioniche riguardo
alle relazioni, fra lucidità un po’ cinica ed
istintività incontrollabile. Auguri!
Sagittario
Il 2013 sarà un po’ rischioso, iniziando
Il 2013, nonostante l’appoggio di Giove con il doppio stimolo di Giove opposto
nei primi sei mesi, rischierà di essere un e di Urano in trigono che rappresenta
po’ choccante: la concentrazione di Pia- proprio la tentazione ideale per lasciarneti in Ariete fra marzo ed aprile sarà una si andare a rischi esagerati, trascurando
bella botta per l’equilibrio bilancino che allegramente ogni precauzione! In più,
dovrà confrontarsi bruscamente con le Nettuno in Pesci sta iniziando un insiurgenze individuali e la forte probabilità dioso quadrato che porterà, col tempo,
di conflitti personali ed adddirittura di a confondere ancora di più i già vaghi
rotture drastiche di relazioni, soprattutto propositi di molti Sagittari idealisti e sognanti.
per le Bilance di settembre.
Giove inviterà caldamente al dialogo... Un bel guaio! Però, dal punto di vista delma forse non sarà sufficiente la sua in- la maggioranza dei Sagittari, tutto questo
fluenza ad evitare battaglie e confronti va bene... permettendo un ulteriore amassai accesi. In positivo c’è da dire che la pliamento della vita, delle visioni e delfamosa indecisione bilancina sarà travol- le esperienze, anche a costo di qualche
ta dagli eventi e quindi ci sarà maggiore “danno collaterale”. Così si può dire che
possibilità di chiarimenti effettivi e di i Sagittari che sopravviveranno ai primi
scelte definitive, troncando lunghi, este- sei mesi, avranno buone probabilità di
finire l’anno! Arricchiti di nuove stimonuanti tira-e-molla.
Da luglio in poi, Giove in Cancro pro- lanti relazioni, comprensioni ed esplorazioni della mente e del mondo.
vocherà
emotiva, è meno
La foto è un’allluvione
tratta dal film Matrimoni
altri disastri
violenta del conflitto arietino ma quasi
altrettanto disturbante! Sarà difficile per Capricorno
le Bilance mantenere il loro abituale di- La vita è dura! Anche nel 2013! Plutone
stacco e dovranno rassegnarsi ad essere “macinerà” soprattutto i nati vicino a Cacoinvolte e pressate da persone istintive e podanno, sgretolandolo le loro certezze e
sensibili che faranno loro richieste (inau- costringendoli a re-inventarsi una vita... e
dite) di maggiore intimità!
intanto Urano e Giove si daranno da fare
per portare disordine al maggior numero
possibile di rigorosi Capricorni, spingenScorpione
Il 2013 sarà certamente segnato dalla doli a scelte affrettate e toccandoli nella
presenza nel loro Segno dell’austero Sa- loro iper-protetta emotività: un disastro!
turno ma avranno il piacere di vederne Però, per quasi tutti i non-Capricorni
attenuato il rigore grazie alla presenza di sarà un bel sollievo vedere quegli esseri
Giove in Cancro e Nettuno in Pesci, so- granitici ed impertubabili cominciare a
prattutto da luglio in poi: le dure prove tremare e vacillare, mostrando di essere,
che hanno colpito finora gli Scorpioni nonostante tutte le apparenze, anche loro
nati in ottobre calcheranno di intensità, umani!
permettendo loro di riprendere il fiato, I mesi più difficili saranno quelli di marsentendosi da un lato appoggiati da un zo-aprile, quando prevarrano le energie
po’ di fortuna e dall’altro ispirati da buo- marziane ed uraniane, portando scoppi
incontrollabili di energia ed eventi inane, utili intuizioni.
Invece, fra aprile e maggio, gli Scorpioni spettati e poi luglio ed agosto, quando
potranno sentirsi coinvolti da forti pas- l’opposizione di Marte e Giove in Cancro
sioni, da intensi desideri, da incontri in- susciterà scompensi emotivi e farà emer-
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gere addirittura commozioni e fragilità,
incertezze e nostalgie.
Acquario
Nel 2013, la spina nel fianco sarà rappresentata dal quel noioso e burbero Saturno in Scorpione, quadrato al loro segno:
per il resto, la socievolezza di Giove in
Gemelli e l’azzardo folle dell’Urano in
Ariete saranno senz’altro graditi e benvenuti, rappresentando veri slanci vitali ed
ideali utili a mantenere gli Acquari ancora liberi e sorprendenti.
Ma Saturno rimane un serio ostacolo, facendo, ahimè, ricordare che non si vive
solo di idee ed invenzioni, ma bisogna
sempre concretizzare e ridurre ad una
forma sostenibile e redditizia anche le
utopie più esaltanti.
Così sarà dura per gli Acquari assoggettarsi alle regole imposte, alle tasse ed alle
verifiche contabili, nonostante le ottime
chances che potranno cogliere nei turbolenti mesi primaverili, ricchi di sorprese
e di azzardi.
Pesci
Per i Pesci il 2013... comincerà a febbraio, con l’arrivo di Marte nel loro segno e
con solo il rumoroso chiacchiericcio di
Giove in Gemelli a dare fastidio: sarà un
anno pieno di soddisfazioni, con molteplicità di appoggi e di opportunità ed il
loro beneamato Nettuno che comincia il
suo lento viaggio nel suo segno preferito,
diffondendo una valanga di nuovi sogni,
ipotesi e credenze mistiche e magiche.
Fra luglio ed agosto ci sarà il loro periodo migliore, soprattutto per i Pesci
di febbraio che avranno la meravigliosa
possibilità di tradurre le loro fantasie in
realtà, creando un’atmosfera vera e surreale, coinvolgendo ed ipnotizzando... se
non proprio folle oceaniche, anche solo i
loro amici più intimi ed i loro supporter
più fedeli!
Il rischio, come sempre, sarà quello di accontentarsi di immaginare una creazione, evitando la noiosa fatica di realizzarla
concretamente, preferendo lasciarla in
sospeso, senza definirla troppo, mantenendola eterea ed eterna, non soggetta al
logorio del tempo... ma ahimè impalpabile ed intangibile, fatta della vaga materia dei sogni.
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