Città di Seregno - Comune

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Città di Seregno - Comune
Proposta CC – 44 – 2016
Città di Seregno
CONSIGLIO COMUNALE
Verbale di deliberazione
data
numero
26-07-2016
43
oggetto: INTEGRAZIONE
ATTI DI RICONOSCIMENTO
LEGITTIMITA’ DI DEBITO FUORI BILANCIO 2016: N.
33/2016 RIFERITO A SENTENZA N. 408/2016 DEL
TRIBUNALE DI BERGAMO E N.18/2016 RIFERITO A
SENTENZA N. 655/2016 DEL TRIBUNALE DI
PALERMO - ART. 194 D.LGS. 267/2000.-
L’anno Duemilasedici addì Ventisei del mese di Luglio alle ore 21:20, in Seregno e nella
sede comunale - convocato con l’osservanza delle modalità e nei termini prescritti - si è riunito
il Consiglio Comunale in sessione straordinaria, di 1^ convocazione, in seduta pubblica.
Partecipa alla seduta il Segretario Generale Supplente MAGGI EMANUELA VALENTINA.
Presiede CATTANEO ANDREA in qualità di Presidente.
Partecipano al presente provvedimento:
presenti
assenti
GUANDALINI MARCO
SABIA LEONARDO
GRAZIANO ANTONIO CARMINE
GATTI STEFANO
MASSARI VALENTINA
MAZZA EDOARDO
VIGANO’ WILLIAM
NAVA MARIO
AMATI PIETRO
MARIANI TIZIANO
DI MAURO MAURO ANTONIO EDOARDO
TREZZI EDOARDO
SAMBRUNI FLAVIO
CANTU’ ALBERTO ERMENEGILDO
FARI ARNOLDO
DELL’ORTO ENRICO
ZANIBONI ALICE
PERUFFO ALBERTO CARLO ATTILIO
BERTOCCHI PATRIZIA
CAPELLI LAURA
AZZARELLO GIUSEPPE
NOVARA CHIARA MARICA
ARIENTI CHIARA
GIOFFRE’ FRANCESCO
CATTANEO ANDREA
Totale: 20
Firma autografa su originale
(conservato presso il Comune)
Totale: 5
Proposta CC – 44 – 2016
ATTI DI RICONOSCIMENTO LEGITTIMITA’ DI DEBITO
Oggetto: INTEGRAZIONE
FUORI BILANCIO 2016: N. 33/2016 RIFERITO A SENTENZA N. 408/2016
DEL TRIBUNALE DI BERGAMO E N.18/2016 RIFERITO A SENTENZA N.
655/2016 DEL TRIBUNALE DI PALERMO - ART. 194 D.LGS. 267/2000.-
Il Presidente introduce l’argomento iscritto al punto 4/104 dell’ordine del giorno,
“Integrazione atti di riconoscimento legittimità di debito fuori bilancio 2016: n. 33/2016 riferito
a sentenza n. 408/2016 del Tribunale di Bergamo e n.18/2016 riferito a sentenza n. 655/2016
del Tribunale di Palermo - art. 194 D.lgs. 267/2000”, dando la parola all’Assessore alle
politiche sociali, educative, istruzione, famiglia, pari opportunità, innovazione digitale Ilaria
Anna Cerqua per l’illustrazione dell’argomento in oggetto.
Nel frattempo entra in aula il Consigliere Graziano (presenti n. 21).
Degli interventi è stata fatta la trascrizione della registrazione, che così come elaborata
dalla ditta incaricata è allegata al presente atto.
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO l’articolo 194, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
laddove è stabilito che con deliberazione consiliare gli enti locali riconoscono la legittimità dei
debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive;
VISTO altresì l’articolo 24 del vigente regolamento di contabilità che, al comma 3,
stabilisce che i provvedimenti di riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio possono
essere adottati durante il corso dell’intero esercizio;
PREMESSO che l’art. 194 del TUEL prevede che con deliberazione consiliare di cui all’art.
193, comma 2, o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli Enti Locali
riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da:
a) sentenze esecutive;
b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli
obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato
l’obbligo di pareggio di bilancio di cui all’art. 114 ed il disavanzo derivi da fatti di
gestione;
c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali,
di società di capitali costituite per l’esercizio di servizi pubblici locali;
d) procedure espropriative o di occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità;
e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3
dell’articolo 191, nei limiti degli accertamenti e dimostrati utilità ed arricchimenti per
l’ente, nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza;
ATTESO che il Ministero dell’Interno, con Circolare 20 settembre 1193 n. F.L. 21/93 ha
definito il Debito Fuori Bilancio “un’obbligazione verso terzi per il pagamento di una
determinata somma di denaro che grava sull’ente, non essendo imputabile, ai fini della
responsabilità, a comportamenti attivi od omissivi di amministratori e funzionari, e che non
può essere regolarizzata nell’esercizio in cui l’obbligazione stessa nasce, in quanto assunta in
violazione delle norme giuscontabili che regolano i procedimenti di spese degli enti locali”;
PRESO ATTO della Sentenza n. 655/2016 pubbl. il 03/02/2016 RG n. 7580/2011, emessa
dal Tribunale di Palermo nella persona del Giudice Dott.ssa Maura Cannella, in cui si legge:
“P.Q.M. Il Tribunale di Palermo in composizione monocratica, sezione prima civile
definitivamente pronunciando respinta ogni contraria domanda, eccezione e difesa nel
contradditorio delle parti e nella contumacia del Comune di Palermo; rigetta l’opposizione e per
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l’effetto conferma il decreto ingiuntivo opposto n. 1084\2011 emesso dal Tribunale di Palermo
in data 26 marzo 2011 e notificato in data 21 aprile 2011; condanna l’opponente alla refusione
a favore dell’opposta delle spese di giudizio che liquida in € 3.972,00 competenze ed € 100,00
per spese, oltre spese generali, IVA e CPA come per legge”;
VISTO l’articolo 19 del Dpr. n.633/1972 e le sentenze della Cassazione n. 2474 e 13659
del 2012 in base ai quali nell’ipotesi in cui la parte vittoriosa è soggetto passivo Iva e la
vertenza riguarda l’esercizio della propria attività di impresa, arte o professione, è la stessa
parte vittoriosa che deve versare l’Iva al suo difensore in quanto ha titolo a esercitare la
detrazione dell’imposta della quale subisce quindi anche la rivalsa economica. Il professionista
della parte vittoriosa, infatti, deve chiedere direttamente al soccombente solo l’importo relativo
al suo onorario e alle spese processuali, e non anche quello relativo all’Iva, in quanto avrebbe
due volte la stessa somma di denaro: una volta dal cliente abilitato a detrarre l’imposta, l’altra
dalla parte soccombente;
RILEVATO che l’Avv. Monica Sala ha trasmesso via e-mail in data 03/02/2016 la
comunicazione di quantificazione della somma dovuta dal Comune di Seregno pari a €
4.850,51, corrispondenti ai compensi professionali liquidati in sentenza e precisamente: €
3.972,00 competenza, € 595,80 pari al 15% spese generali, € 182,71 per 4% CPA, € 100,00
spese esenti, totale esente da IVA ex articolo 19 del Dpr. n. 633/1972;
CONSIDERATO che si è provveduto al riconoscimento di legittimità del relativo debito
fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000, con deliberazione del
C.C.n.18/2016 per la somma di € 4.850,51 dovuta dal Comune di Seregno alla Cooperativa
San Carlo Borromeo srl onlus, con sede in Palermo, via Olio di Lino n. 2/A pari ad € 4.850,51 e
in applicazione all’art. 19 del Dpr n. 633/1972 non è stato invece riconosciuto il debito riferito
all’IVA pari ad € 1.045,11;
CONSIDERATO che successivamente è stato fatto presente dalle controparti di operare in
regime IVA esente e pertanto non detraibile, con necessità del Legale di porre l’IVA riguardante
i compensi professionali a carico del soccombente senza diritto alla detrazione, e conseguente
obbligatorietà di procedere ad integrazione della deliberazione di C.C. n.18/2016 per il
riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio riferito alla quota IVA pari ad € 1.045,11;
DATO ATTO che è stata richiesta autocertificazione alla Cooperativa San Carlo Borromeo
srl onlus riguardante il proprio regime IVA;
PRESO ATTO della Sentenza n.408/2016 pubbl. il 02/02/2016 RG n. 13010045/2010,
emessa dal Tribunale di Bergamo nella persona del Giudice onorario Dr.ssa Paola Gargantini in
cui si legge: “P.Q.M. il Tribunale di Bergamo, definitivamente pronunciando, ogni contraria
domanda o eccezione respinta o assorbita: 1. rigetta l’opposizione proposta da Comune di
Seregno avverso il decreto n.491/2009 emesso dal Tribunale di Bergamo, Sezione Distaccata di
Clusone e conferma il decreto ingiuntivo opposto; 2. rigetta ogni ulteriore domanda formulata
dalle parti; 3. compensa interamente tra le parti le spese di lite del presente giudizio.”;
CONSIDERATO che si è provveduto al riconoscimento di legittimità del relativo debito
fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000, con deliberazione del C.C. n.
33/2016 per la somma dovuta, alla Fondazione Cecilia Caccia in Del Negro Onlus (Partita IVA
02200060164) con sede in 24024 Gandino (BG) Via XX Settembre n. 19/21, dal Comune di
Seregno pari a € 33.717,23 corrispondente al capitale e agli interessi liquidati nel decreto
ingiuntivo conteggiati al 10.02.2016 in € 3.946,41, nonché le spese e competenze liquidate nel
decreto in € 1.316,00 di cui precisamente € 985,00 per compensi professionalmente ed €
331,00 per spese esenti, oltre a spese esenti successive per € 25,77, € 39,40 per 4% CPAM;
CONSIDERATO che in applicazione all’articolo 19 del Dpr n. 633/1972 non è stato
riconosciuto il debito riferito all’IVA pari ad € 225,37;
CONSIDERATO che successivamente è stato fatto presente dalle controparti di operare in
regime IVA esente e pertanto non detraibile, con necessità del Legale di porre l’IVA riguardante
i compensi professionali a carico del soccombente senza diritto alla detrazione, e conseguente
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obbligatorietà di procedere ad integrazione della deliberazione di
C.C. n. 33/2016 per il
riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio riferito alla quota IVA pari ad € 225,37;
DATO ATTO che è stata richiesta autocertificazione alla Fondazione Cecilia Caccia in Del
Negro Onlus riguardante il proprio regime IVA;
ATTESTATO che tutti gli atti citati sono depositati presso gli Uffici competenti;
VISTO il vigente Statuto comunale;
VISTO il vigente Regolamento di contabilità;
VISTO il D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267;
VISTO il parere espresso dall’organo di revisione economico - finanziaria ai sensi
dell’articolo 239, comma 1, lettera b), numero 6), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.
267 allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;
RITENUTO di dare al presente provvedimento immediata esecutività al fine di abbreviare i
tempi necessari al pagamento dei debiti oggetto di riconoscimento;
VISTI l’attestazione ed i pareri resi ai sensi delle disposizioni vigenti;
CON n. 15 voti favorevoli e n. 6 contrari (Viganò, Nava, Amati, Mariani, Bertocchi e
Capelli) espressi per alzata di mano (presenti n. 21),
DELIBERA
1.
di richiamare le premesse quali parti integranti del presente dispositivo;
2.
di integrare le deliberazioni di C.C. n. 18/2016 e n. 33/2016 di riconoscimento di
legittimità del suddetto debito fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194 del D. Lgs. n.
267/2000, per la quota relativa all’IVA pari a € 1.045,11 a favore della Cooperativa San
Carlo Borromeo srl onlus, con sede in Palermo, via Olio di Lino n. 2/A in riferimento alla
sentenza 655/2016 e per la quota relativa all’IVA pari a € 225,37 a favore della
Fondazione Cecilia Caccia in Del Negro Onlus (Partita IVA 02200060164) con sede in
24024 Gandino (BG) Via XX Settembre n. 19/21, in riferimento alla sentenza 408/2016 ;
3.
di procedere ad impegnare l’importo complessivo di € 1.045,11, come di seguito
delineato:
Importo
Miss.
Prog.
€ 1.045,11
01
11
Titol
o
1
Macro
Aggr.
03
Bilanci
o
2016
Capitolo
Codice
01111010
U.1.03.02.11.006
4.
di procedere per l’importo complessivo di € 225,37 all’utilizzo dell’impegno n.1265/2016
già assunto con deliberazione di C.C. n. 18/2016;
5.
di demandare a successivi atti dirigenziali la liquidazione degli importi contenuti nel
presente provvedimento, a seguito di acquisizione delle autocertificazioni di cui alle
premesse;
6.
di dare atto che, trattandosi di debiti derivanti da sentenza esecutiva, il riconoscimento
avviene restando impregiudicato il diritto derivante dall’esito positivo del giudizio
instaurato con la relativa opposizione;
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7.
di trasmettere, a cura dell’ufficio legale, la presente deliberazione al Collegio dei Revisori
dei Conti ed alla competente Procura della Corte dei Conti, ai sensi dell’art. 23, comma 5,
della Legge 27 dicembre 2002, n. 289.-
Successivamente,
IL CONSIGLIO COMUNALE
CON n. 15 voti favorevoli e n. 6 contrari (Viganò, Nava, Amati, Mariani, Bertocchi e
Capelli) espressi per alzata di mano (presenti n. 21),
DELIBERA
di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134,
comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.-
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Proposta CC – 44 – 2016
PARERI E ATTESTAZIONE
Area: POLITICHE EDUCATIVE E SOCIALI
Servizio: SERVIZI SOCIALI
Responsabile del procedimento: SCIOTTI ANTONIA
ATTI DI RICONOSCIMENTO LEGITTIMITA’ DI DEBITO FUORI
Oggetto: INTEGRAZIONE
BILANCIO 2016: N. 33/2016 RIFERITO A SENTENZA N. 408/2016 DEL TRIBUNALE
DI BERGAMO E N.18/2016 RIFERITO A SENTENZA N. 655/2016 DEL TRIBUNALE DI
PALERMO - ART. 194 D.LGS. 267/2000.-
In ordine alla regolarità tecnica (conformità a principi e norme specifiche)
1.
Parere: FAVOREVOLE
Lì, 19-07-2016
IL DIRIGENTE
PACCHETTI LUIGI STEFANO
In ordine alla regolarità contabile (conformità a principi e norme economico/finanziarie)
2.
Parere: FAVOREVOLE
X
Visto attestante, in caso di impegno di spesa, la copertura della stessa e/o, in caso di
entrata, il relativo accertamento
capitolo
imp/acc
2016 S 01111010 2016/1314
importo
1045,11
Lì, 20-07-2016
3.
IL DIRIGENTE DELL’AREA
POLITICHE ECONOMICHE
E SERVIZI ALLA CITTA’
VISCARDI CORRADO
In ordine a quanto previsto dall’art. 8, comma 3, del regolamento comunale del sistema
dei controlli interni
Parere: FAVOREVOLE
Lì, 26-07-2016
IL SEGRETARIO GENERALE SUPPL.
MAGGI EMANUELA VALENTINA
Firma autografa su originale
(conservato presso il Comune)
Proposta CC – 44 – 2016
Letto, confermato e sottoscritto.
Il Presidente
CATTANEO ANDREA
Il Segretario Generale Suppl.
MAGGI EMANUELA VALENTINA
_________________________________________________________________________________
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Si attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio
comunale on line in data odierna e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi.
lì, 29-08-2016
Il Segretario Generale
MOTOLESE FRANCESCO
________________________________________________________________________
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
Certifico che la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi
dell’art. 134, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
lì, 26-07-2016
Il Segretario GeneraleSuppl.
MAGGI EMANUELA VALENTINA
________________________________________________________________________
Certifico che la suestesa deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell’art. 134, comma 3,
del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per decorrenza dei termini di legge.
lì,
Il Segretario Generale
MOTOLESE FRANCESCO
________________________________________________________________________
Firma autografa su originale
(conservato presso il Comune)