Strumenti per le città resilienti
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Strumenti per le città resilienti
Rapporto sintetico Strumenti per le città resilienti Progetto di ricerca a cura di Arup, RPA e Siemens Sintesi per le istanze decisionali Fra il 2000 e il 2012, le calamità naturali – compresi i fenomeni climatici e meteorologici, le emergenze sanitarie e gli eventi sismici – hanno causato danni a livello globale per un totale di 1,7 mila miliardi di dollari americani (1,1 mila miliardi di sterline inglesi). Tale cifra include gli effetti diretti sulle infrastrutture, la comunità e l'ambiente, insieme alla riduzione della redditività delle imprese e della crescita economica nelle regioni colpite.1 La resilienza è la capacità delle persone, delle organizzazioni o dei sistemi di prepararsi preventivamente, reagire, riprendersi e prosperare a fronte dei rischi ambientali che si trovano ad affrontare. Lo scopo è quello di assicurare la continuità e il progresso della prosperità economica, del successo imprenditoriale, della qualità dell'ambiente e del benessere umano, a dispetto delle minacce esterne. In un mondo globalizzato, solo le città più resilienti resteranno economicamente competitive e manterranno la capacità di offrire opportunità attraenti per la crescita imprenditoriale delle aziende, nonché di adattarsi a condizioni in continuo mutamento. Questa relazione esamina i modi in cui poter rafforzare la resilienza delle infrastrutture urbane essenziali al fine di preparare più efficacemente le città ai principali rischi derivanti dai fenomeni climatici e meteorologici2 e i benefici complementari delle azioni di resilienza, come ad esempio le prestazioni ambientali, l'efficienza energetica, la sicurezza, ecc. La nostra ricerca si è concentrata sulle infrastrutture fisiche connesse ai sistemi dell'energia, dei trasporti, delle risorse idriche e degli edifici. Questi sistemi sono stati scelti perché su di essi si basano molte altre attività e servizi urbani essenziali, ivi comprese le misure igienico-sanitarie, la risposta alle emergenze, e la fornitura di cibo, carburante e altri materiali. La nostra ricerca prende in esame le soluzioni tecnologiche sperimentate che è possibile applicare alle città emergenti e a quelle già esistenti, nonché le necessarie azioni abilitanti e facilitanti da parte dei responsabili politici, dei fornitori di servizi pubblici e di altre parti interessate. www.siemens.it/press La creazione di sistemi infrastrutturali resilienti La creazione di sistemi infrastrutturali resilienti può richiedere modifiche su larga scala per quanto riguarda le modalità di pianificazione, progettazione, gestione e manutenzione delle infrastrutture. In molti casi, l'utilizzo di tecnologie e strumentazioni all'avanguardia può facilitare lo sviluppo di sistemi con maggiori capacità di resistenza e di reazione a impatti improvvisi. Le tecnologie resilienti per i sistemi dell'energia, dei trasporti, delle risorse idriche e degli edifici hanno delle caratteristiche in comune, ampiamente supportate da servizi informatici e di comunicazione all'avanguardia. possibile grazie a più micro reti connesse fra loro che possono funzionare insieme oppure separatamente. Durante un evento ad alto fattore di rischio, le micro reti possono isolare gli utenti del servizio locale dagli effetti di impatti che si verificano altrove. La tecnologia informatica è il fattore abilitante fondamentale che consente ai fornitori dei servizi di reindirizzare l'attività dalle micro reti alle reti integrate e viceversa. Oltre a contribuire alla resilienza, le soluzioni di tipo locale possono anche migliorare l'efficienza della fornitura di acqua ed energia riducendo le perdite di distribuzione. Robustezza delle infrastrutture nuove e di quelle resilienti Le reti infrastrutturali resilienti devono includere dei componenti che possano continuare a funzionare in un ambiente in costante mutamento. Tutti gli impianti devono poter far fronte a venti più forti, piogge più intense, temperature più elevate, e altri agenti ambientali. Ciò implica la necessità di migliorare le caratteristiche tecniche dei nuovi componenti dei sistemi (ivi comprese la resistenza all'acqua e al calore) e di effettuare analisi di sensitività nella fase di pianificazione e progettazione, in modo da poter tenere conto di condizioni operative più estreme. E' inoltre necessario rielaborare i sistemi di gestione delle risorse al fine di garantire il mantenimento di prestazioni accettabili. Per quanto riguarda le reti, i gestori dei servizi pubblici potrebbero prendere in considerazione la possibilità di ottimizzare la collocazione delle infrastrutture nuove o ricostruite al fine di ridurre l'esposizione ai rischi, inclusa la possibilità di una collocazione sotterranea o in altezza delle apparecchiature fondamentali. Miglioramento del monitoraggio e dei controlli Il monitoraggio e il controllo dei sistemi sono supportati dal maggiore utilizzo delle reti IT e degli apparecchi con esse compatibili (quali i dispositivi e i sensori di campo), incorporati nelle nuove infrastrutture o aggiunti a quelle preesistenti. Il miglioramento delle capacità di monitoraggio e controllo di tutte le infrastrutture può aumentare la resilienza fornendo informazioni rapide e dettagliate ai gestori dei servizi pubblici e alle autorità cittadine in merito alle condizioni operative e alle prestazioni. Ciò può ridurre al minimo i cicli di retroazione e i tempi di reazione, consentendo la deviazione delle risorse verso le zone di priorità e allo stesso tempo limitando la perdita complessiva di funzionalità del sistema. Inoltre, la proliferazione di apparecchiature informatiche nelle reti infrastrutturali porta a una maggiore connettività fra i sistemi. Con la maggiore capacità di condivisione dei dati, le prestazioni possono essere ottimizzate in tutti i domini di rete della città. Decentralizzazione dell’approvvigionamento delle risorse e delle reti di distribuzione Le infrastrutture per l'energia, i trasporti e le risorse idriche possono essere progettate per funzionare sia come parte di un sistema esteso che per rifornire una comunità più circoscritta in modo indipendente dalla rete generale. Ciò è www.siemens.it/press La creazione di città resilienti Da sole, le tecnologie non possono far diventare resilienti le infrastrutture urbane. Non vengono infatti adottate in mancanza del clima giusto per gli investimenti richiesti, e il potenziale vantaggio che comportano non è garantito a meno che gli operatori dei sistemi non abbiano la preparazione necessaria per utilizzare e agire in base alle informazioni e ai dispositivi di controllo che tali tecnologie possono fornire. Cambiare le convenzioni sociali, politiche ed economiche è fondamentale per il successo delle iniziative volte a rafforzare la resilienza delle città, tanto quanto lo è migliorare la qualità delle strutture fisiche. L'implementazione delle soluzioni tecnologiche spesso richiede un insieme di strumenti 'abilitanti' di portata più ampia, che comprenda modifiche alla pianificazione, alle politiche e alle normative urbane; governance; sviluppo delle conoscenze; e modelli di finanziamento. Nessuno degli strumenti di questo insieme può di per sé portare alla resilienza, va invece adottata tutta una serie di misure. La pianificazione urbana e le politiche di utilizzo del territorio possono indirizzare lo sviluppo in modo da proteggere le persone e le strutture dai danni Ogni città presenta dei limiti specifici alla pianificazione connessi alla sua topografia, ai modelli storici di crescita, ai regimi di proprietà dei terreni, al valore dei terreni. Delle 'norme' ben radicate possono scoraggiare il cambiamento attivo e ostacolare gli adattamenti progressivi a condizioni esterne mutevoli. Tuttavia, delle politiche di pianificazione e utilizzo del territorio efficaci possono ridurre le perdite, in termini di vite umane e di proprietà, nel caso in cui si verifichi un disastro ambientale. Buffer, normative per l'edificazione, servitù, trasferimento dei diritti di sviluppo, e zone in cui siano vietate l'edificazione e la riedificazione possono essere d'aiuto nel raggiungere tale obiettivo. Può essere poco semplice adattare le infrastrutture inadeguate o con scarse prestazioni a dei criteri di resilienza, e allo stesso tempo la mancanza di spazio può essere d'ostacolo alla ricollocazione o al rinnovamento delle risorse a rischio. Le procedure volte a favorire la resilienza andrebbero adottate nelle politiche, nella pianificazione e nell'edificazione in tutti i distretti cittadini, al fine di garantire l'aumento della resilienza in tutto il territorio urbano e non solo in una data comunità a spese di un'altra. L'amministrazione dovrebbe adottare un approccio globale alla gestione della città L'amministrazione deve adottare un approccio globale, approfittando dell'interdipendenza fra i settori mediante una maggiore coordinazione e comunicazione. La pianificazione collaborativa dovrebbe essere una prassi normale, e non solo una strategia per far fronte a una crisi. Il processo decisionale dovrebbe abbracciare tutte le discipline e il progresso andrebbe monitorato utilizzando dei parametri condivisi. La collaborazione è importante nel corso di tutte le fasi con cui si affronta una calamità, dalla preparazione ai soccorsi, alla ripresa e alla ricostruzione. Le diverse parti di questo processo richiedono capacità e conoscenze specialistiche diverse, che si possono conseguire solo con un approccio interdisciplinare. Capacità e conoscenze migliori possono aiutare le parti interessate a prevedere e a riprendersi dalle situazioni di emergenza. Nel processo decisionale può esserci un vuoto di informazione a molti livelli, da quello dei vertici di governo fino a quello delle singole famiglie. Le conoscenze e la capacità di agire influenzano i tipi di infrastrutture che una città è disposta o in grado di adottare. Per ottimizzare la selezione di nuove tecnologie ed attrezzature, è necessario comprendere appieno il rapporto di dipendenza di una città con i suoi sistemi, l'interdipendenza fra i sistemi, la convergenza e il coordinamento a livello regionale. I dati possono essere usati per fornire un solido quadro probatorio per il processo www.siemens.it/press decisionale. La preparazione e la reazione ai rischi può essere ostacolata dalla mancanza di dati e informazioni sulle risorse a rischio. Se esistono, i dati sono spesso settoriali e non facilmente accessibili alle istanze decisionali a cui sono necessari. Inoltre, i dati vengono frequentemente travisati e ciò può portare ad un loro utilizzo poco efficace. La mancanza di prove fondate può minare la fiducia del pubblico nelle organizzazioni amministrative. Nei casi in cui è richiesto un anticipo di capitale, possono essere necessari meccanismi di finanziamento innovativi per supportare gli investimenti per la resilienza, inclusi nuovi incentivi economici e fonti di reddito, come sovvenzioni, imposte e tariffe che aiutano a conseguire ridondanza e flessibilità e a ridurre il consumo. Le città dovrebbero creare un punto di smistamento dei dati per facilitare l'identificazione e il monitoraggio delle strutture, dei sistemi e dei luoghi esposti ai rischi. Al punto di smistamento andrebbero forniti i dati provenienti da tutti i settori chiave e dalla comunità. Sono necessari dei meccanismi di finanziamento adeguati per supportare gli investimenti nelle infrastrutture resilienti Le strategie per la resilienza delle città richiedono dei finanziamenti sostenibili, per investimenti sia di capitale sia operativi. Ciò può costituire un obiettivo particolarmente impegnativo se la città ha un budget limitato, soprattutto nei paesi a basso reddito. Gli investimenti dovrebbero essere valutati su periodi di tempo più lunghi per conformarsi al ciclo di vita della maggior parte delle infrastrutture. In tal modo, le decisioni relative agli investimenti terrebbero conto della portata complessiva dei costi a breve termine e dei vantaggi a lungo termine. Gli stanziamenti del budget dovrebbero dare priorità agli investimenti che accumulano il numero maggiore di vantaggi nel lungo periodo, sulla base sia delle condizioni presenti che di quelle previste per il futuro. Ove possibile, i criteri di resilienza andrebbero anche integrati con le normali procedure di manutenzione e miglioramento della qualità della città, in tal modo evitando completamente il bisogno di giustificare investimenti di progetto insoliti. www.siemens.it/press New York: aumentare la resilienza della rete elettrica La città di New York è un'icona internazionale, che offre un contesto attraente per le aziende e i residenti. La città ha un'identità ben consolidata quale centro imprenditoriale globale; un nodo di scambi commerciali, fortemente connesso al commercio e all'industria di tutto il mondo. Tuttavia, questa grande forza va di pari passo con una grande vulnerabilità. Nell'ottobre del 2012, nel giro di poche ore con l'uragano Sandy si sono abbattuti sulla città venti d’intensità fino a 85 miglia all'ora (38 m/s) e un moto ondoso massimo di 9 piedi (2,7 metri), aggiuntasi ad un'alta marea che ha raggiunto i 5 piedi (1,5 metri). La tempesta ha provocato una diffusa perdita di corrente ai residenti e alle aziende nella regione metropolitana, facendo concentrare rapidamente New York City su dei bisogni davvero primari. Abbiamo effettuato un esame ad alto livello dei punti deboli della rete elettrica di New York e delle misure che si potrebbero adottare per mitigare i rischi. Abbiamo analizzato l'impatto di quattro tipi di pericoli naturali (siccità, ondata di caldo, vento e alluvione) sulla generazione, la trasmissione e la distribuzione di elettricità, al fine di comprendere come. Dall'analisi dei pericoli per la rete, abbiamo sviluppato una serie di opzioni di investimento. Rendere le attrezzature più robuste Nel breve periodo, le tecnologie che favoriscono la robustezza saranno essenziali. Le misure protettive includono interventi per rendere le sottostazioni resistenti alle alluvioni e impermeabili, l'installazione di apparecchiature sommergibili, la collocazione di linee aeree cruciali sotto terra, l'aggiunta di coperture idrorepellenti sulle linee aeree, e l'installazione di tecnologie salva fusibile. I programmi di "demand-response" sono dei programmi volontari che prevedono incentivi e sono avviati dal servizio pubblico contattando il cliente ma vi sono grandi possibilità a livello degli edifici con i sistemi di Advance Metering Infrastructre (AMI) e Energy Management Systems (EMS) per la tecnologia di "demand-response" automatizzata via internet. Sviluppo di una rete intelligente (smart grid) per avere maggiore flessibilità e reattività Nel medio periodo, investire in un sistema AMI fornirà informazioni dettagliate in tempo reale per facilitare la gestione della rete elettrica dinamica. Gli smart meters (contatori intelligenti) comunicano con una serie di sistemi di controllo utente, e comunicano in modo sicuro e affidabile le informazioni sulle prestazioni, i segnali di prezzo e i dati dei clienti al servizio pubblico. L'automazione distribuita dei sistemi integrerà le tecnologie intelligenti e fornirà una funzione di monitoraggio e controllo per consentire l'ottimizzazione delle prestazioni del sistema. Gli alimentatori e i relé intelligenti, i dispositivi di controllo della tensione/tensione reattiva (VAR, voltampere reattivo3), e gli interruttori automatizzati sono fondamentali per consentire tale funzione. Nel lungo periodo, investimenti come il maggiore utilizzo della generazione distribuita, Automated Demand Management (ADM, gestione automatizzata della domanda) - che connette gli edifici alla rete e riduce il carico di rete spegnendo automaticamente i dispositivi non essenziali - e le tecnologie vehicle-to-grid (V2G) renderanno la rete più resiliente incrementando la diversità della fornitura, creando capacità di sistema nei momenti di massima domanda, e consentendo modalità flessibili di immagazzinamento dell'energia. Estensione dei programmi per la riduzione della domanda di elettricità al fine di ridurre la richiesta di punta e la congestione della rete www.siemens.it/press Vantaggi economici per la città di New York Abbiamo sviluppato un'analisi economica per dimostrare le opportunità di investimento nelle tecnologie che rafforzano la resilienza e aiutano a gestire il rischio migliorando la robustezza, la ridondanza, la reattività, la flessibilità e la diversità della rete, aumentando al contempo la capacità e l'efficienza nei periodi di normale utilizzo. La nostra analisi ha fornito una proiezione di costo compresa fra 350 e 450 milioni di dollari americani (225-290 milioni di sterline inglesi) ogni tre anni, sulla base dei danni causati da eventi recenti e dalla proiezione della loro frequenza futura.4 Se sarà questo lo scenario prevalente, la città e i contribuenti pagheranno fino a 3 miliardi di dollari americani nel corso di 20 anni solo per la riparazione dei danni. La soluzione più semplice per evitare questi costi è aumentare la robustezza delle infrastrutture. Si possono implementare in tempi relativamente rapidi le misure di protezione dal vento e dalle alluvioni per le risorse critiche (entro tre anni con una tempistica accelerata) con un costo sui 400 milioni di dollari americani (258 milioni di sterline inglesi). L'implementazione di tali misure dovrebbe ridurre i costi di riparazione e reattività nei prossimi 20 anni di circa 2 miliardi di dollari americani (1,3 miliardi di sterline inglesi). Si tratta di un costo considerevole, ma questi investimenti dovrebbero determinare: • Un numero inferiore di interruzioni dell'alimentazione elettrica e maggiore affidabilità per il servizio pubblico e il cliente • Un numero ridotto di perdite di trasmissione e distribuzione, con conseguenti riduzioni del costo del sistema • Minore necessità di capacità di generazione aggiuntiva grazie a una migliore efficienza dell'energia del sistema • Minori disagi agli utenti prioritari, inclusi i servizi medici e di emergenza, le aziende e l'industria • Riduzione delle emissioni di gas serra e altri inquinanti • Il mantenimento della capacità della città di conservare la propria competitività su scala globale Il valore finanziario di questi benefici può raggiungere i 4 miliardi di dollari americani (2.6 miliardi di sterline inglesi) (in verde nel grafico alla voce ‘Investimento Totale’). Tuttavia, gli investimenti per la robustezza forniscono solo una soluzione protettiva che al meglio può ridurre i costi. Al contrario, un investimento totale nella protezione, insieme a soluzioni infrastrutturali più intelligenti, non solo ridurrà l'impatto degli eventi futuri, ma determinerà anche dei benefici aggiunti a lungo termine per la città, i residenti e le aziende. In un ambizioso programma di investimento dodecennale, gli enti e i servizi pubblici della città dovranno spendere circa 3 miliardi di dollari americani (1,9 miliardi di sterline inglesi). www.siemens.it/press Bibliografia 1 United Nations International Strategy for Disaster Reduction, 2012 (Strategia internazionale per la riduzione dei disastri delle Nazioni Unite, 2012) http://www.unisdr.org/we/inform /disaster-statistics 2 I rischi dovuti all'attività dell'uomo, come il terrorismo, la crisi economica e gli attacchi informatici non rientrano nell'ambito di questa ricerca, ma dovrebbero far parte di una strategia generale per le città resilienti. Bisogna notare che i benefici derivanti per le città dalle infrastrutture resilienti si estendono anche ai disastri e agli incidenti causati dall'uomo. Il concetto di resilienza consente pertanto alle città di avere un approccio integrato a tutti i tipi di rischi. 3 I dispositivi di controllo della tensione reattiva aiutano gli alimentatori di distribuzione a mantenere una tensione accettabile lungo tutti i punti dell'alimentatore e a mantenere la potenza. Il VAR è molto importante per ridurre le perdite di trasmissione. 4 Con Edison offre dei piani per la protezione degli utenti e dei sistemi energetici da precipitazioni molto forti, Con Edison Media Relations, 25 gennaio 2013 Communications and Government Affairs Siemens Italia Viale Piero e Alberto Pirelli 10, 20126 Milano Italia © 12.2013, Siemens Italia www.siemens.it/press