Saluzzo Master Show Che spettacolo! Foto di Elio Magnano
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Saluzzo Master Show Che spettacolo! Foto di Elio Magnano
Saluzzo Master Show Che spettacolo! Foto di Elio Magnano, servizio di Tommaso M. Valinotti Saluzzo Master Show, “Memorial Pierino Beltrandi” svoltosi nel foro Boario di Saluzzo ieri, domenica 25 aprile. Come ha riconosciuto lo stesso sindaco di Saluzzo Paolo Allemano “Una manifestazione gestita con intelligenza edin totale sicurezza” lo staff di Piero Capello e Gianfranco Conti ha messo in piedi una kermesse di altissimo contenuto spettacolare ed anche tecnico. “Difficile crescere ulteriormente” commenta Pier Luigi Capello. “Avevamo messo un limite a 30 vetture, ne abbiamo accettate 50. Oltre significherebbe rendere scontenti i piloti che passerebbero troppo tempo in attesa di entrare in pista”. Ed in effetti per aumentare la possibilità di girare la manifestazione ha subito alcune modifiche al programma. Il via è stato anticipato alle ore 9.00 anziche alle 10,ed è saltata la pausa pranzo (che lo scorso anno rubava oltre due ore) recuperando quindi tre ore di spettacolo e libidine accolti con entusiasmo da piloti e pubblico. Un servizio catering, attivo da mezzogiorno fino al primo pomeriggio, ha consentito a piloti e spettatori di non doversi allontanare dal foro boario perdendo così pochissimo tempo dellospettacolo. Inoltre c’è stata la possibilità per gli spettatori di effettuare un breve test con gli istritttuori della Zerosette Driving School per prendere coscienza delle difficoltà che si incontranto quanndo la vettura parte in sbandata controllata. Re di Saluzzo continua ad essere Beppe Volta spettacolare e guascone con la sua Lancia Rally, mentre Max Beltrami per la seconda volta tende un’imboscata a Pier Luigi Capello convincendolo a salire per due giri di pista mozzafiato (è proprio il caso di dirlo) sulla sua Citroën Xsara WRC ex Loëb: “Continuo a fare l’organizzatore” commenta Capello,meno tesodella volta precedente. Tanti e spettacolari i piloti. da Simone Giombini,con la Stratos alla pattuglia delle Delta capitanata dallo stesso Gianfranco Conti che annoverava fra le sue fila Nino Catania,distintosi anche come cuoco della braciolata, Gianni Lopes, Marcello Miotto, Stefano Romagnoli, e Gianluca Vincini,oltre alla poderosa Delta S4 di Sasha Genisasca, protagonista di un duro contatto che ha strappato una ruota alla possente Gruppo B. Ma spettacolo è stato anche con le altre vetture. Un Gianfranco Vedelago in forma smaliante ha guidato la cavalcata delle Mitsubishi affiancato dal compagno di squadra Paolo Bernardi, mentre Carlo Michela ha lanciato la sfida delle BMW M3 duettando con Andrea Pulvirenti che ha portato a Saluzzo la nuova M3 della Happy Racer,un mostro da oltre 380 CV. Di cavalli ne hanno pochi, ma di rumore e spettacolo ne fanno tanto: sono le 500/700 di Flavio Contin e Frank Fracasso, mentre il figlio di quest’ultimo Federico, ha fatto assaporare il brivido del controsterzo alla futura moglie sulla Fiat 127 Proto. In pista si è rivisto anche Mario D’Ambra, che ha dato il cambio al figlio Francesco sulla Clio S1600, riattivando così la sua voglia di correre, mentre Bruno LoBosco ha tirato a lucido la sua Fiat 127 Proto,con motore Delta, spinto dalla figlia diciottenne Diletta. A proposito di diciottenni, il Saluzzo Master Show ha portatoall’esordio Gian Marco Donetto (due pacchetti di sigarette fumati da papà Oscar durante i tre giri del figlio) e Stefano Pattarino. Ma per la prima volta su una macchina da corsa è salito anche il padre di Fulvio Florean,che segue assiduamente le imprese del figlio da 22 anni. Una giornata di spettacolo vero e puro. Con dei cammei di traversi da parte di Fabrizio Colombi e la sua Opel Manta 400, dello spettacolare ligure Dimitri Rovere e la sua Ford Sierra Cosworth, di Alberto Orengo, Frank Peruccio e Marco Bertinotti. Solo per citarne qualcuno. Insomma se ci fosse stato Valentino Rossi avrebbe commentato “Che Spettacolo”.