Tutto il giallo della Villa Continua il calvario del Resto
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Tutto il giallo della Villa Continua il calvario del Resto
Tutto il giallo della Villa [email protected] Redazione di Torino: c/o Villa San Giuseppe, corso G. Lanza, 3 Lunedì 2 Aprile 2012 anno VI, numero 15 Comm. Lavanderia Passione Economia Continua il calvario del Resto Buona Pasqua a cura di Alberto Toso Carissimi lettori, desidero farvi riflettere sull’importanza e sulla profondità del mistero pasquale; proprio per questo vi cito una frase di Sant’Agostino: “La fede dei cristiani è la risurrezione di Cristo”. pag. 6 Prossimamente in Villa Sommario Trova le differenze Non tutti Sanno che a cura di J.&K. Convertini pag. 7 pag. 2 Cine... forum pag. 7 Supposte di Storia a cura di E. Peretti Novità Sorridi che ti passa a cura di G. Vaudo pag. 8 pag. 3 In Viaggio con... a cura di B. Silano Rompi... Villico a cura di F. Montesu pag. 8 pag. 6 Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>> Calcio a 5: Resto - Eonomia Diesel Economia I Red Devils fanno loro la gara nella seconda frazione soffrendo contro un tenace Resto Economia recupera e dilaga chiudendo anche la seconda fase a punteggio pieno. a Sinistra: azione di Economia a Destra: il gol di Corbo Il martedì calcistico villico prevede nel menù lo scontro testa-coda tra Economia e Resto, due squadre dagli umori opposti: i primi con il vento in poppa per le ultime convincenti prestazioni, mentre i secondi con le pive nel sacco senza aver portato fieno ad una classifica quanto mai deficitaria. Entrambi i capitani fanno le prove generali per le finali ed ecco così schierate le formazioni migliori: da sottolineare il rientro del redivivo biondo Brugnara, da una parte, e la promozione a portiere inamovibile di Delmastro per Economia. Il Resto, affamato di vittorie come un grizzly a stomaco vuoto da giorni interi, parte a spron battuto: neanche il tempo di accomodarsi sulla poltrona ed ecco il primo hurrà della serata per mano di Walter che, ben suggerito da Brugnara, insacca alle spalle di Delmastro. Le reazione di Economia non è veemente come al solito e si affida soprattutto all’estro del proprio capitano che prova a centrare il bersaglio grosso senza però riuscirci. Le sgroppate e il dinamismo di Brugnara sono proprio le armi a cui il Resto non può non prescindere: il biondo veneto si fa apprezzare per il suo mix di corsa e tecnica che rende la manovra frizzante ed efficace. Economia prova, a fasi alterne, a farsi vedere dalle parti di Romoli che si fa trovare presente togliendo dal sette un bolide di Garello. Il difensore tuttofare ci riprova poco dopo ma Romoli gli sbarra nuovamente la strada. All’8’ il Resto raddoppia con un’azione degna del manuale del calcio a pag.18 (vedi Altafini): scambio WalterCorbo e quest’ultimo gonfia la rete con un perentorio destro sotto la traversa. Economia, scossasi dal torpore in cui era caduta, rialza la testa e nuovamente Garello si vede deviare in volo angelico il suo destro da “Spider-man” Romoli. I ritmi si alzano ed Economia sfonda con il Cugino, fino a quel punto non pervenuto, che accorcia le distanze. Dall’altra parte Delmastro non sta a contare le formiche e risponde da par suo: doppio paratone su Walter e Carnevale. Partita viva che esalta il confronto tra i portieri: Romoli chiude ogni pertugio immaginabile volando come l’Ape Maia e Delmastro, come appariscente, si esalta con riflessi da tigre della Malesia. Le emozioni continuano a fioccare come neve a gennaio ma il risultato non si schioda da uno striminzito 2 a 1 alla fine di un tirato primo tempo. L’inizio della ripresa è monologo rosso con la porta del Resto assediata peggio di un battaglione tedesco in Normandia. Il fortino eretto da Corbo e soci resiste poco quando Pecetto serve Garello che lascia partire un micidiale fendente da centrocampo. Il Resto ha l’occasione di riportarsi subito davanti ma Delmastro si conferma in serata monster. Gol sbagliato, gol subito: al 6’ il minuetto melfitano Basso-Montemarano si ricorda di essere devastante ed ecco servito il sorpasso. Colpito psicologicamente il Resto fa fatica a rimettersi in piedi e Basso prova ad ingranare le marce alte: il palo gli dice di no. Stessa sorte per Giraudo che a botta sicura, sul primo palo, coglie il legno. Nel giro di una manciata di minuti Economia fa la voce grossa e con Garello si porta sul +2 con una punizione calciata da distanza siderale. Romoli, fino a quel momento impeccabile, si dimostra latente sui calci dalla lunga gittata. Non che i compagni facciano di meglio, arroccandosi in trincea senza tessere alcuna trama offensiva. Al 14’ Basso sale in cattedra e insegna l’arte dell’assist: un cioccolatino che per Giraudo è facile da scartare. Ormai è un tiro al bersaglio degno di un baraccone del luna park; Garello si dimostra splendido incursore e, mangiandosi tutta la difesa avversaria, segna il punto del 6-2 tennistico. Che i grigi potessero tenere il ritmo infernale del primo tempo era roba per Ironman e compagnia ma un calo così repentino era davvero difficile da pronosticare anche per Maurizio Mosca e il suo pendolino. Per di più se si pensa che il gol messo a segno al 19’ porta la firma degli ultimi ad avere birra in corpo, al secolo Brugnara e Carnevale. L’ultima emozione la regala ancora Garello che, non soddisfatto, esagera e segna il suo personale poker (scartando pure Muzzu): 7-3 e tutti a casa. Il Resto ci ha provato ma ha pagato la scarsa condizione atletica di alcuni suoi giocatori (certo che con un Brugnara così tutto è possibile). Economia ha fatto vedere che, non essendo al top, ha un cinismo da grande squadra e ha trovato in Delmastro e Garello la quadratura del cerchio. Triennio e Biennio sono avvisate. J. Morzenti Risultato finale: Resto 3 - 7 Economia Marcatori: 1’ p.t. Nasatti (R), 8’ p.t. Corbo (R), 11’ p.t. Montemarano (E), 1’ s.t. Garello (E), 6’ s.t. Montemarano (E), 13’ s.t. Garello (E), 14’ s.t. Giraudo (E), 16’ s.t. Garello (E), 19’ s.t. Carnevale (R), 21’ s.t. Garello (E) Assist man: 1’ p.t. Brugnara (R), 8’ p.t. Nasatti (R), 1’ s.t. Vigo (E), 6’ s.t. Basso (E), 14’ s.t. Basso (R), 19’ s.t. Brugnara (R) Ammonizioni: Nessuna Espulsioni: Nessuna Non tutti sanno che a cura di J. & K. Convetini Gli indizi di questa settimana per i nostri lettori: sorprendente judoka ed euforico animatore. Dalla tenera età di 6 anni si dedica con passione al Judo…. da allora non l’ha mai lasciato! Dal 2008 al 2010 partecipa ai Campionati Nazionali, entrando nei primi 40 “Big” d’Italia. Tra tanta fatica e dedizione, non rinuncia a qualche “scappatella” con gli amici: ad uno stage, un’uscita ben oltre il coprifuoco gli ha fatto guadagnare un allenamento romantico sulla spiaggia, dalle 24 alle 2 di notte. 4 ore di sonno e sveglia mattutina alle 6! Ha partecipato, inoltre, al alcune competizioni internazionali a Vienna e in Svizzera. E durante l’estate? Tra i 15 e i 18 anni ha seguito durante l’estate come animatore alcuni ragazzi delle scuole medie e superiori presso l’oratorio salesiano di Cuneo. Cos’altro ci nasconderà il nostro Rudy? Pagina 2 Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>> Calcio a 5: Biennio - Triennio La “legge Fazio” vale anche per il Triennio La squadra di Altana illude, ma poi naufraga brutalmente sotto i colpi dei Bianchi Il Biennio consolida la seconda posizione in classifica stendendo un polemico Triennio. Foto di repertorio RAUL GIACOMETTI STADIUM, 29 marzo 2012. In una calda, forse troppo, serata di inizio primavera, Biennio e Triennio si affrontano in uno scontro diretto ad alta tensione, di notevole interesse in chiave classifica: se la squadra capitanata da Basso fa ormai classifica a sé, macinando gioco contro chiunque e segnando all’inverosimile, le compagini di Altana e Soro cercano di mantenersi in scia e di allontanarsi dal pericoloso ultimo posto occupato dal Resto, in crisi nera nelle ultime tre partite. Tra le fila del Triennio non si segnalano novità, stessi giocatori di sempre che si contano sulle dita di una mano; il Biennio al contrario decide di giocare le carte Colasuonno e Strillacci per generare l’effetto sorpresa. Pronti e via, dopo i primi minuti di studio reciproco, caratterizzati soprattutto dalla paura di incorrere in errori maldestri, il Triennio passa in vantaggio al 3’: La Rocca perde palla in difesa, ne approfitta Fassina che offre un pregevole assist a capitan Altana, il quale segna di sinistro facendo passare la palla sotto le gambe dello sfortunato Aime. Il Biennio non si scompone, anzi a spron battuto si getta in attacco in cerca del pareggio, che arriva due minuti più tardi: assist di Allorio da fallo laterale, tiro potente di Fazio e palla che si insacca in porta dopo essere passata, anche questa volta, sotto le gambe del portiere Piersy. Per il resto del primo tempo il risultato non si schioda dall’1-1: tuttavia, si segnalano numerose occasioni da entrambe le parti, incursioni in attacco soprattutto di Fazio e Allorio per il Biennio e di Mago e Rudella per il Triennio; i portieri di entrambe le squadre si rivelano provvidenziali sulla maggior parte delle conclusioni. Ad inizio ripresa, il Biennio si fa più incisivo e con un rapido uno-due si porta sul 3-1: al 2’ Mago perde palla in attacco a scapito di Fazio, che, dopo un travolgente scatto sulla fascia palla al piede, trafigge Piersy con un preciso diagonale di destro; due minuti dopo è la volta di Soro, che realizza uno splendido goal su punizione, complice però la barriera del Triennio che si apre come le acque del Mar Rosso. La partita prende poi una brutta piega e si innervosisce notevolmente: Fazio costringe alla resa il Mago con un’entrata dura sulla caviglia, e successivamente Rudella commette un brutto fallo sullo stesso Fazio, che abbandona per alcuni minuti il terreno di gioco a causa di una contusione alla mano e un’abrasione al ginocchio. Al 14’ e al 15’ il Biennio mette il risultato in cassaforte: grazie a due begli assist di Fazio, rientrato dopo il leggero infortunio, segnano anche Allorio e Colasuonno, quest’ultimo al rientro sul terreno del Giacometti dopo alcuni anni di assenza. Al 16’ Fassina accorcia le distanze ma è ormai troppo tardi. La partita si chiude sul risultato di 5-2. Fazio & Co. hanno saputo sfruttare al momento giusto le occasioni di gioco create; il Triennio, dal canto suo, si è dimostrato troppo fragile in difesa, nonostante l’ottima prova del solito Rudella, che da solo non è riuscito a bloccare le incursioni avversarie, e poco lucido davanti, dove gli attaccanti hanno sbagliato troppe giocate sotto porta. Il Biennio si porta così a +6 sul Triennio, garantendosi un ampio margine sul Resto, e mantenendosi nella scia di Economia, che affronterà nel prossimo incontro nella prova di maturità. G. Boffa Risultato finale: Biennio 5 - 2 Triennio. Marcatori: 3’ p.t. Altana (T), 5’ p.t. Fazio (B), 2’ s.t. Fazio (B), 4’ s.t. Soro (B), 14’ s.t. Allorio (B), 15’ s.t. Colasuonno (B), 16’ s.t. Fassina (T) Assist man: 3’ p.t. Fassina (T), 5’ p.t. Allorio (B), 14’ s.t. Fazio (B), 16’ s.t. Altana (T) Ammonizioni: Nessuna Espulsioni: Nessuna Sorridi che ti passa a cura di: Gianlorenzo Vaudo Pagina 3 Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>> Calcio a 5: Pagelle. a cura di: A. Toso, F. Basso, E. Vigo, F. Papaleo Resto - Economia I Migliori: Romoli: 7. È come una sagoma di cartone al poligono di tiro: viene preso di mira da qualsiasi zona del campo. Effettua buone parate, ma patisce moltissimo i tiri da fuori area. .B E R S A G L I A T O . CORBO: 7.5. MILLIMETRICO. Come nella scorsa partita contro Economia segna 1 goal all’8’ della prima frazione. Un bel goal sotto la traversa su assist di Walter. Brugnara: 6.5. Buonissimi giochi di gambe palla al piede, anche se trova difficilmente spazio tra le linee di Economia. 2 precisi assist fanno segnare i compagni di squadra. SUGGERITORE. Delmastro: 8. È molto affidabile e sicuro tra i pali: compie numerose ed incredibili parate nel momento fondamentale della partita, che portano poi Economia alla vittoria. A R G I N E . Vigo: 7. Amministra bene il match correndo come un dannato per tutto il campo cercando l’inserimento vincente che però non arriva. Commette una leggerezza sul primo goal subito. AGEVOLATO. Biennio - Triennio I Migliori: Aime: 6. Subisce subito un goal sotto le gambe, copiato poi dal rivale Piersy per non essere da meno. Ha un conto aperto con Fassina perché gli chiude ogni spiraglio della porta. C U S T O D E . Tibaldi: 4.5. Non è impeccabile nelle parate, per di più si fa passare un goal sotto le gambe. Si lamenta un sacco con la barriera perché non è stretta a dovere e si apre sulla punizione di Soro. SOTTOMESSO. Piana: 5. Gioca decisamente meglio della scorsa partita, solo che non trova bene la posizione e si fa rimproverare più volte. Chiusura provvidenziale su Basso lanciato a rete. APPROSIMATIVO. GARELLO: 9. INDEMONIATO. Albo signanda lapillo: partita memorabile da ricordare ai posteri. 4 spettacolari goal da fuori area che fanno rimpiangere al Resto la marcatura ad uomo sul Cugino e su Basso. Granese: S.V. Entra nel secondo tempo per far rifiatare i colleghi di reparto; non vuole rischiare troppo e non spinge molto sulla fascia. Va vicinissimo al goal nella sua prima azione. Franchiolo: 5.5. Gestisce la fase difensiva anche se a volte pecca troppo di egoismo, non passa la palla e avvia così rapide azioni avversarie. Commette qualche fallo di troppo. Carnevale: 6. Rapido come sempre negli spostamenti, anche se non riesce ad essere troppo incisivo sulla partita. Si fa trovare al posto giusto concretizzando il cross di Brugnara. Simoni: S.V. Viene inserito in campo per dare velocità e freschezza alle azioni offensive del Resto; l’unico problema è che la partita era già stata decisa da Economia. Nasatti: 6. Pronti via e segna il goal dell’1-0 dopo 20’’ su assist di Brugnara con un preciso diagonale e dà l’assist per il goal di Corbo. Si spegne gradualmente nel prosieguo della gara. ANTIQUATO. V A N I T O S O . D E F I L A T O . EVERGREEN. PARSIMONIOSO. Muzzupappa: S.V. Gioca per una decina di minuti nei quali non riesce a creare gioco. Viene scartato da Garello, suo compagno di squadra, perché si frapponeva tra lui e la porta. Giraudo: 6.5. Primo tempo da dimenticare, troppe indecisioni difensive che fanno tremare Economia. Si riscatta nella ripresa: colpisce 1 palo, segna 1 goal e blocca sempre Brugnara. ABBOZZATO. RIDIMENSIONATO . Basso: 7.5. Stranamente non riesce a segnare, colpa anche del palo e della marcatura, non troppo ortodossa, dei difensori del Resto; serve comunque 2 assist. Molto pulp, poco fiction. .TARANTINIANO. FAZIO: 7.5. VELOCISTA. Ah come gioca Fazio! Riesce sempre a creare scompiglio nella difesa del Triennio con 2 goal e 2 assist ai compagni. Abbandona prima il campo per un duro contrasto con Rudella. Soro: 7. Adesso sì, è finalmente un punto fermo del Biennio. Ottima partita del Capitano che gestisce benissimo la difesa e segna su punizione sfruttando l’indecisione della barriera. ROCCAFORTE. Altana: 5.5. Partita dopo partita sta riprendendo coraggio e dimestichezza con il pallone, anche se non è l’Altana che conoscevamo. 1 goal e 1 assist e poi si concede la serata al Cutre. ELABORATO. Montemarano: 7.5. Segna 2 goal che riportano in partita Economia, grazie alla sua caparbietà e continua voglia di lottare. Esce dolorante, ma poi ritorna in campo per aiutare la squadra. INTERMINABILE. RUDELLA: 7. TRITATUTTO. È sempre lui che amministra il reparto difensivo del Triennio. Anticipi e potenziali ripartenze non sono sfruttate al meglio. Graziato dall’arbitro su un duro fallo su Fazio. ? ? ? La Rocca: 5.5. Alterna buoni contrasti a palloni persi scioccamente: buone galoppate sulla fascia, purtroppo si intestardisce sempre a tentar di saltare l’ultimo uomo e poi perde palla. INCARTATO. Strillacci: S.V. Entra al posto dell’infortunato Fazio; viene isolato dai difensori del Triennio che non gli concedono il minimo spazio per tirare e lo rendono sempre inoffensivo. COIBENTATO. Colasuonno: 6. Sin da subito è spaesato in campo; segna con un preciso tiro sul primo palo, grazie ad un assist di Fazio. Un tiro singolare, a porta vuota, gli nega la gioia della doppietta. EMANUELSON. D’Andrea: 6.5. Entra in campo per rinfrescare e vitalizzare il Triennio; è la mossa azzeccata soltanto che è realizzato in cristallo di Boemia e al primo intervento serio deve lasciare il campo. DIFETTOSO. Fassina: 6.5. Buonissimi movimenti di gambe e tante conclusioni contro Babu. Dà l’assist per l’1-0, prende un palo e segna 1 goal. Tentenna troppo sotto porta e regala un replay del doppio passoi. LUIGI XVI. Allorio: 6.5. Partita di sacrificio del fantasista di Sanisòla: inizia benissimo con un passaggio filtrante che regala a Fazio il goal del pareggio. Protegge bene la palla e segna 1 goal grazie a Fazio. GIUDIZIOSO. Bedraoui: 6. Entra con troppa sicurezza in campo e, proprio per questo, commette troppe disattenzioni che causano pericolose azioni avversarie. Si lamenta su ogni contrasto perso. CONTROFIGURA. Pagina 4 Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>> Fantagazza a cura di F. Conta I risultati della 3° giornata di ritorno Terza di ritorno relativamente povera di acuti e grandi prestazioni, come eravamo abituati le scorse settimane. Mattatore di giornata è il giovane Garello, autore di 4 gol, frutto di ottimi inserimenti. Buone prestazioni anche per Fazio, sempre più centro del gioco del Biennio, e Montemarano, la cui caviglia dolorante non lo condiziona più di tanto. Buone partite anche per i portieri Delmastro e Aime, sicurezze di Economia e Triennio. Si confermano su buoni livelli anche le ali del Resto Brugnara e Carnevale. La top 5 del fantagazza. Classifica generale: Gaute da suta Nasatti 296 Corbo ti amo Basso 264,5 Ciao ciao Sofiane Conta 259 Scarface Vigo 247,5 Last_man_standing Montemarano 239 Real cabinotti Montesu 221 Fuma santissimi Panda Recchia 187,5 La Cas Cà Chiov Corbo 180,5 Fantabikokka morzi Morzenti 163,5 DELMASTRO GARELLO SORO BASSO FAZIO Calcio a 5: Statistiche Economia imbattibile! Con questa sono sei le vittorie consecutive dei Reds Classifica generale. Squadra Economia Biennio Triennio Resto Punti Vinte Pareggiate Perse Gol fatti Gol subiti Giocatori utilizzati 18 10 4 3 6 3 1 1 0 1 1 0 0 2 4 5 61 29 29 29 31 34 44 39 6 9 6 9 Marcatori: Assist: 19 - Basso (E), Fazio (B) 16 - Montemarano (E) 9 - Garello (E) 8 - Vigo (E), Coronel (T), Nasatti (R) 7 - Carnevale (R) 6 - Allorio(B) 4 - Lubian (E), Altana (T), Fassina (T) 3 - Bedraoui (T), Brugnara (R), Franchiolo (R), Corbo (R) 2 - D’Andrea (T), Morzenti (B), De Luca (T) 10 - Montemarano (E) 9 - Basso (E) 6 - Garello (E) 4 - Vigo (E) 3 - Altana (T), Fazio (B), Brugnara (R) 2 - Bedraoui (T), Soro (B), Fassina (T), Nasatti (R) 1 - Franchiolo (R), Corbo (R), Morzenti (B), Oliaro (B), Bergantin (E), Piana (R), D’Andrea (T), Operti (B), Montesu (R), Cornel (T), Rudella (T), Allorio (B) Pagina 5 Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>> Torneo di Pallavolo Si riparte... con i 18 mt misti Riapre i battenti il torneo di pallavolo e quest’anno porta molte novità!!! In Villa San Giuseppe “creiamo il nuovo” ed ogni anno molti cambiamenti vengono introdotti… ciascuna commissione cerca di reinventarsi e avviare tutte quelle novità che si spera portino ad una sempre maggiore partecipazione del pubblico villico. É il caso questo della Sportiva, che quest’anno ha deciso di stravolgere i soliti schemi per permettere a desiderosi maschietti di partecipare al torneo di pallavolo! Ed ecco che ci si presenta quindi in campo con le squadre miste (sempre a prevalenza femminile): ogni team può schierare in campo un massimo di due ragazzi alla volta. Mercoledì 28 marzo alle ore 21 il tor- neo ha preso il via, come di consueto, al nostro Raul Giacometti. In campo tutte le squadre a scontrarsi in due partite; unico assente lo storico arbitro di questo torneo, il rotondo Costantino, che però è stato prontamente sostituito da due nuovi e validissimi acquisti: Maurizio Freddo ed Andrea Manno. Subito in campo le squadre del Biennio e del Triennio, capitanate rispettivamente da Josephine Convertini e Beatrice “Ellie” Silano, che hanno simpaticamente guidato le proprie squadre in un match conteso, ma rilassato. Oltre che sull’ottima prestazione del già citato Manno, Beatrice può contare anche sulla bravura di un modesto, ma assolu- tamente efficace, Rudella, che cercando qualche scambio con Trèves, mette a segno diversi punti. Nella formazione del Biennio sono invece da sottolineare i grandi recuperi di Isabella Brizio e qualche incontro ravvicinato di troppo con la sua capitana. Il Triennio riesce a portarsi a casa la partita con un meritato 2-1! E’ quindi la volta di un singolare incontro tra Economia, capitanata da Beatrice “Nano” Colombo, e Resto, guidato dalla ginnica Martina Capri. La partita si dimostra da subito molto combattuta. La squadra in grigio può contare su un solido Maurizio Freddo, che qualche volta si fa trascinare dall’entusiasmo e mette troppa forza nei suoi attacchi (un’attenta Livia è sempre pronta ad insultarlo con stile). Tra i Rossi si nota invece un po’ di confusione: mentre una coraggiosa Eva Barbotti si oppone efficacemente in ricezione agli attacchi avversari, i ragazzi litigano per stare in campo, ignorando le direttive del loro capitano. Poppa, Brighenti, Bedraoui e “lo smilzo” (Muzzupappa), nonostante le discussioni, aiutano la loro squadra a combattere fino alla fine. Questo però non basta e il Resto vince per 2-1. La prima giornata di torneo è stata sicuramente un successo, visto il numero di coloro che desideravano dare il proprio contributo in campo. La prossima giornata tra due settimane! K. Convertini Buona Pasqua Carissimi lettori, desidero farvi riflettere sull’importanza e sulla profondità del mistero pasquale; proprio per questo vi cito una frase di Sant’Agostino: “La fede dei cristiani è la risurrezione di Cristo”. Mi permetto così di fare a tutti voi e ai vostri cari, i miei più sentiti auguri di Buona Pasqua; in modo particolare porgo un augurio speciale a tutte le donne, che sono state le prime, recandosi al sepolcro, ad accorgersi che Cristo è risorto! Concludo omaggiandovi un’allegra filastrocca: I nuovi amori sbocciano a Pasquetta, che non durino un’oretta! Non mangiare la bruschetta, se no lei non ti rispetta! Ubriacati a manetta, e i salumi presto affetta! Non avere troppa fretta, trovi sempre i lupi in casetta! Prendi la cornetta, la Villa e Mondial Casa ti aspetta! Con imperituro affetto. Alberto “mamma mia che torta” Toso Il Rompi... Villico a cura di F. Montesu Torneo di calcetto ricco di “strane” sorprese! Pasqua si avvicina e le sorprese iniziano a rivelarsi anche senza aprire le consuete uova di cioccolato! Nel nostro torneo di calcetto infatti si registrano due avvenimenti più unici che rari: nella prima partita persino Corbo ha centrato la porta con un bel destro da fuori area e, se ciò non bastasse, nel Biennio vittorioso ha segnato Colasuonno alla veneranda età di 27 anni. Ora che altro ci si può aspettare dalle prossime giornate? Magari che Economia perda o addirittura che il Resto vinca una partita? Pagina 6 Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>> CineForum Romanzo di una strage Tra i tanti compiti del cinema c’è anche quello di dare voce alla coscienza civile di un Paese, e di dare testimonianza e interpretazioni degli eventi più importanti della sua storia. Nonostante il cinema italiano abbia avuto in passato una solida tradizione di cinema politico e di denuncia, c’è un momento basilare a cui non è mai stato dedicato un film: la strage di Piazza Fontana. Nella sede milanese della Banca Nazionale dell’agricoltura, nella centralissima piazza Fontana, il 12 dicembre 1969 scoppia una bomba che provoca 17 morti e quasi 90 feriti. L’atto, oltre alla drammaticità insita nel fatto in sé, è importante anche a livello simbolico perché pun- to di partenza dei drammatici anni di piombo e della strategia della tensione. Due morti sono figlie dirette della strage: quella dell’anarchico Pinelli, pochi giorni dopo lo scoppio della bomba, caduto da una finestra del quarto piano della questura di Milano, non si sa se per omicidio, suicidio o incidente (la conclusione dell’inchiesta opta plausibilmente per quest’ultima ipotesi): l’unica cosa certa è che il commissario Luigi Calabresi non era nella stanza in quel momento. Ed è proprio di Luigi Calabresi la seconda morte in questione: additato come assassino di Pinelli dalla sinistra extraparlamentare (e non solo) e vittima di una campagna diffamatoria, fu ucciso il 17 maggio 1972 proprio da un commando di Lotta continua, principale protagonista della campagna di stampa. A colmare il vuoto della nostra cinematografia ci ha pensato Marco Tullio Giordana con Romanzo di una strage, nei cinema in questi giorni, la cui narrazione parte dall’autunno caldo del ‘69 e si conclude con l’uccisione di Calabresi. I film di Giordana da sempre cercano di fare il punto su momenti della storia italiana recente oscuri o che non hanno la risonanza adeguata: si pensi alla figura di Peppino Impastato de I cento passi, alla riflessione sulla morte di Pasolini in Pasolini, un delitto italiano, al racconto degli ideali, delle convinzioni e degli errori di una generazione ne La meglio gioventù, e alla descrizione dello smarrimento di un leader del ’68 davanti alla degenerazione dei movimenti di estrema sinistra nel suo film d’esordio Maledetti vi amerò. Allo sfondo politico/sociale dei suoi film si accompagna spesso una forte rilevanza dei rapporti affettivi e soprattutto di quelli familiari, in un modo di narrare in cui pubblico e privato vanno a braccetto alimentandosi a vicenda (in quest’ultimo film questo aspetto è più asciugato, ma si vede per esempio nella figura di Licia Pinelli e del suo contegno orgoglioso). Giordana per affrontare il buco nero della nostra storia sceglie uno stile (forse fin troppo) asciutto e decoroso, senza fronzoli, in cui la ricerca storiografica è sostenuta da un dichiarato verismo che si mostra nella somiglianza degli interpreti con i personaggi, nel minimalismo degli ambienti e nell’utilizzo dei dialetti . È consapevole che trovare il filo di una matassa così complicata e intrecciata è difficile, e perciò non vuole prendere una posizione assoluta su quello che è successo (anche se alla fine sembra propendere per la teoria delle due bombe), limitandosi a raccontare, anche un po’ didascalicamente qua e là, i fatti certi e le ipotesi vagliate dalle diverse indagini. È consapevole anche che tra il riconoscere ingerenze e depistaggi e l’ essere paranoici dietrologi c’è una linea di confine molto sottile. Che per piazza Fontana ci sia in qualche modo lo zampino di settori dei piani alti è chiaro come il sole, anche se non è altrettanto chiaro chi, come e quanto, e il regista è bravo a dire le cose come stanno senza cadere nella trappola del fantasioso eccesso di dietrologia, accennando anzi a quella che in quegli anni era una vera e propria guerra interna alle istituzioni e alla D.C. tra fautori della strategia della tensione e coerenti e onesti servitori dello stato e della democrazia. Per questo i momenti più discussi avvengono fuoricampo: la caduta di Pinelli, il volto di chi è sceso da quel fatidico taxi, così come il senso del contesto storico è tutto nelle parole di Aldo Moro dette alla presenza del presidente della repubblica Giuseppe Saragat. Arrivare ad una totale verità su questi, e altri, fatti è difficile; d’altronde, non ci è arrivata neanche la magistratura, che in sette processi non ha trovato colpevoli certi, se si escludono gli agenti segreti condannati per depistaggio. E. Peretti Trova le differenze Pagina 7 Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>> In viaggio con Federica a cura di B. Silano Il viaggio che vi presento questa settimana è un po’diverso da tutti gli altri riportati fino ad oggi. La permanenza all’estero, in questo caso negli Stati Uniti d’America, è durata un anno. A raccontarci questa entusiasmante avventura è Federica Nasatti. Cara Federica, questa volta nessuna domanda. Sarebbe riduttivo cercare di inquadrare un intero anno nella sola intervista che faccio e sono certa che ti chiederei delle banalità. Hai carta bianca! Sono partita nell’agosto del 2009 e sono andata a Monroe Township una piccola cittadina del New Jersey, praticamente ad un’ora da New York. All’inizio ho avuto qualche piccolo problema con la prima famiglia poiché volevano che facessi da baby sitter alla figlia 11enne allora ho deciso di cambiare casa e di trasferirmi dai Casciano. La famiglia era composta da madre(Joanne), padre (Anthony) e una figlia, Danielle, che ha la mia stessa età e frequentava la mia stessa scuola. Una famiglia stupenda. Ho praticamente vissuto come una classica teenager americana. Ho fatto parte del dance team con il quale ho partecipato a diverse gare in giro per lo Stato, ho assistito a tutti i football game della mia scuola, avevo un mio armadietto (come quello che si vede nei film), ho assistito ai vari spettacoli della scuola come uno spettacolo di teatro, una sfida tra varie band e allo show che ha decretato Mr. Monroe. Ho seguito diversi classi tra cui quella di storia, inglese, matematica e fisica, scienze e anche arte (sono pure riuscita a far esporre un mio quadro nella galleria della scuola [complimenti!Non conoscevamo questo tuo lato artistico]. Ma la cosa che sicuramente mi ha colpito di più è stato sicuramente il Prom (il ballo di fine anno). E’ stata un’esperienza straordinaria: tutti vestiti eleganti, ognuno con il proprio fiore al polso, abbiamo fatto alcune foto nel giardino di una mia amica e poi siamo andati al ballo in limousine, ci siamo divertiti come matti e a fine serata (sempre in limousine) siamo andati al mare (Wildwood). Qui abbiamo trascorso tutta la settimana in una casa che praticamente dava sul mare. Ho anche ricevuto il diploma di Scuola Superiore partecipando alla classica cerimonia con il vestito e il cappello che poi è stato lanciato al termine in aria. Sono andata diverse volte a New York, essendo molto vicina, alcune volte per visitarla, altre volte per assistere ai match di hockey o a Broadway a vedere uno spettacolo. Sono tornata a luglio del 2010. E’ stata un’esperienza che rifarei mille volte perchè mi è proprio rimasta nel cuore. Devo dire che sono un po’ tanto invidiosa! Hai avuto la fortuna di fare una delle esperienze più formative di tutte e non possiamo che ringraziarti per averla condivisa con noi! Supposte di Storia: 2 Aprile a cura di E. Peretti 2 Aprile 1948 Il congresso americano approva le disposizioni conosciute con il nome di “piano Marshall”, dal nome del Segretario di Stato (il Ministro degli esteri americano) George Marshall. Il piano, allo studio da un anno, aveva l’obiettivo di aiutare economicamente e materialmente le nazioni europee (e non solo) in ginocchio dopo la guerra, aiutandole nella ricostruzione industriale, in un’ottica per la quale un’Europa ricca come prima sarebbe stata più utile per gli Stati Uniti. I prestiti e gli aiuti iniziarono nel 1948 e finirono nel 1951. L’Italia partecipò usufruendo di un totale di più di un miliardo di dollari. 2 Aprile 1977 Tra le dittature del ‘900 poco pubblicizzata e conosciuta ai più è quella del generalissimo Francisco Franco, che governò la Spagna dal 1939, dopo la vittoria nella guerra civile, al 1975, anno in cui morì. Meno sanguinario di Hitler e Stalin, e con meno morti sulla coscienza (anche grazie alla scelta neutrale durante il secondo conflitto mondiale), Franco fu animatore di un’autoritaria dittatura di stampo fascista, anche se diversa sotto più di un aspetto sia dal fascismo italiano che dal nazismo tedesco. Molti storici vanno infatti cauti sul definire il franchismo fascista, preferendo “limitarsi” a definirlo autoritario e reazionario. La sua politica fu comunque basata sulla triade “trono, spada, altare” (monarchia, che lo stesso Franco ristabilì dopo la parentesi repubblicana, esercito e chiesa). Franco, certo non rimpiangibile per tutti gli ovvi motivi legati ad una dittatura, si differenziò dagli altri regimi perché non lasciò in eredità una nazione in ginocchio, ma bensì uno stato che era cresciuto molto. Il movimento franchista fu ufficialmente sciolto due anni dopo la morte del generale, appunto il 2 aprile 1977. 2 Aprile 2005 Tra le mura della città del Vaticano, nelle sue stanze private, poco prima delle ore 22, morì dopo due giorni di agonia Karol Woytila, Papa Giovanni Paolo II. La sua ultima apparizione pubblica fu il 30 marzo, quando si affacciò dalla finestra del Palazzo Apostolico, non riuscendo a parlare ma concedendo comunque la propria benedizione d’addio. Tra il 2 aprile e i suoi funerali, l’8 aprile, i pellegrini che raggiunsero Roma per dare un ultimo personale saluto alla salma esposta sotto l’altare centrale di San Pietro furono circa 3 milioni, disposti ad affrontare lunghe code nelle strade intorno alla chiesa. Particolarmente efficiente in quei giorni fu l’ospitalità organizzata immediatamente dalle istituzioni della capitale e dalla Protezione Civile, con la città che resse ottimamente all’onda urto dei credenti. La Gazzetta della Villa Testata di proprietà de “La Gazzetta della Villa s.r.l.” - Corso G. Lanza,3 - 10131 Torino Presidente: A. Toso Supposte di Storia: E. Peretti Redazione: J. Morzenti, K. Convertini, J. Convertini, Direttore: P. Fantasia Cineforum: E. Peretti F. Basso, A. Recchia Capo Redazione: P. Giacosa In Viaggio con... : B. Silano Collaboratori straordinari: G. Boffa, T. Gilibert Impaginazione: F.d. Corbo, R. Sanna Non Tutti sanno che... : J. & K. Convertini Grafica: F. Montemarano, M.D. Vittozzi, F. 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