Tutto il giallo della Villa Continua il calvario del Resto

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Tutto il giallo della Villa Continua il calvario del Resto
Tutto il giallo
della Villa
[email protected] Redazione di Torino: c/o Villa San Giuseppe, corso G. Lanza, 3
Lunedì 2 Aprile 2012
anno VI, numero 15
Comm. Lavanderia
Passione Economia
Continua il calvario del Resto
Buona Pasqua
a cura di Alberto Toso
Carissimi lettori,
desidero
farvi
riflettere
sull’importanza e sulla profondità del mistero pasquale; proprio per questo vi cito una frase di
Sant’Agostino: “La fede dei cristiani
è la risurrezione di Cristo”.
pag. 6
Prossimamente in Villa
Sommario
Trova le
differenze
Non tutti
Sanno che
a cura di
J.&K. Convertini
pag. 7
pag. 2
Cine...
forum
pag. 7
Supposte
di Storia
a cura di
E. Peretti
Novità
Sorridi che
ti passa
a cura di
G. Vaudo
pag. 8
pag. 3
In Viaggio
con...
a cura di
B. Silano
Rompi...
Villico
a cura di
F. Montesu
pag. 8
pag. 6
Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>>
Calcio a 5: Resto - Eonomia
Diesel Economia
I Red Devils fanno loro la gara nella seconda frazione soffrendo contro un tenace Resto
Economia recupera e dilaga
chiudendo anche la seconda fase a punteggio pieno.
a Sinistra: azione di Economia
a Destra: il gol di Corbo
Il martedì calcistico villico prevede nel
menù lo scontro testa-coda tra Economia e Resto, due squadre dagli umori
opposti: i primi con il vento in poppa
per le ultime convincenti prestazioni,
mentre i secondi con le pive nel sacco
senza aver portato fieno ad una classifica quanto mai deficitaria.
Entrambi i capitani fanno le prove generali per le finali ed ecco così schierate
le formazioni migliori: da sottolineare il
rientro del redivivo biondo Brugnara, da
una parte, e la promozione a portiere
inamovibile di Delmastro per Economia.
Il Resto, affamato di vittorie come un
grizzly a stomaco vuoto da giorni interi,
parte a spron battuto: neanche il tempo
di accomodarsi sulla poltrona ed ecco
il primo hurrà della serata per mano di
Walter che, ben suggerito da Brugnara,
insacca alle spalle di Delmastro. Le
reazione di Economia non è veemente
come al solito e si affida soprattutto
all’estro del proprio capitano che prova
a centrare il bersaglio grosso senza però
riuscirci. Le sgroppate e il dinamismo di
Brugnara sono proprio le armi a cui il
Resto non può non prescindere: il biondo veneto si fa apprezzare per il suo mix
di corsa e tecnica che rende la manovra
frizzante ed efficace. Economia prova,
a fasi alterne, a farsi vedere dalle parti di Romoli che si fa trovare presente
togliendo dal sette un bolide di Garello.
Il difensore tuttofare ci riprova poco
dopo ma Romoli gli sbarra nuovamente
la strada. All’8’ il Resto raddoppia con
un’azione degna del manuale del calcio
a pag.18 (vedi Altafini): scambio WalterCorbo e quest’ultimo gonfia la rete con
un perentorio destro sotto la traversa.
Economia, scossasi dal torpore in cui
era caduta, rialza la testa e nuovamente
Garello si vede deviare in volo angelico
il suo destro da “Spider-man” Romoli. I
ritmi si alzano ed Economia sfonda con
il Cugino, fino a quel punto non pervenuto, che accorcia le distanze. Dall’altra
parte Delmastro non sta a contare le
formiche e risponde da par suo: doppio
paratone su Walter e Carnevale. Partita
viva che esalta il confronto tra i portieri:
Romoli chiude ogni pertugio immaginabile volando come l’Ape Maia e Delmastro, come appariscente, si esalta con
riflessi da tigre della Malesia. Le emozioni continuano a fioccare come neve a
gennaio ma il risultato non si schioda da
uno striminzito 2 a 1 alla fine di un tirato
primo tempo.
L’inizio della ripresa è monologo rosso
con la porta del Resto assediata peggio
di un battaglione tedesco in Normandia.
Il fortino eretto da Corbo e soci resiste
poco quando Pecetto serve Garello che
lascia partire un micidiale fendente da
centrocampo. Il Resto ha l’occasione
di riportarsi subito davanti ma Delmastro si conferma in serata monster. Gol
sbagliato, gol subito: al 6’ il minuetto
melfitano Basso-Montemarano si ricorda di essere devastante ed ecco servito
il sorpasso. Colpito psicologicamente
il Resto fa fatica a rimettersi in piedi e
Basso prova ad ingranare le marce alte:
il palo gli dice di no. Stessa sorte per Giraudo che a botta sicura, sul primo palo,
coglie il legno. Nel giro di una manciata
di minuti Economia fa la voce grossa
e con Garello si porta sul +2 con una
punizione calciata da distanza siderale.
Romoli, fino a quel momento impeccabile, si dimostra latente sui calci dalla
lunga gittata. Non che i compagni facciano di meglio, arroccandosi in trincea
senza tessere alcuna trama offensiva.
Al 14’ Basso sale in cattedra e insegna
l’arte dell’assist: un cioccolatino che per
Giraudo è facile da scartare. Ormai è un
tiro al bersaglio degno di un baraccone
del luna park; Garello si dimostra splendido incursore e, mangiandosi tutta la
difesa avversaria, segna il punto del 6-2
tennistico. Che i grigi potessero tenere
il ritmo infernale del primo tempo era
roba per Ironman e compagnia ma un
calo così repentino era davvero difficile da pronosticare anche per Maurizio
Mosca e il suo pendolino. Per di più se
si pensa che il gol messo a segno al 19’
porta la firma degli ultimi ad avere birra
in corpo, al secolo Brugnara e Carnevale. L’ultima emozione la regala ancora
Garello che, non soddisfatto, esagera e
segna il suo personale poker (scartando
pure Muzzu): 7-3 e tutti a casa.
Il Resto ci ha provato ma ha pagato la
scarsa condizione atletica di alcuni suoi
giocatori (certo che con un Brugnara
così tutto è possibile). Economia ha
fatto vedere che, non essendo al top,
ha un cinismo da grande squadra e ha
trovato in Delmastro e Garello la quadratura del cerchio. Triennio e Biennio
sono avvisate.
J. Morzenti
Risultato finale: Resto 3 - 7 Economia
Marcatori: 1’ p.t. Nasatti (R), 8’ p.t. Corbo (R), 11’ p.t. Montemarano (E), 1’ s.t. Garello (E), 6’ s.t. Montemarano (E), 13’ s.t. Garello (E), 14’ s.t. Giraudo (E),
16’ s.t. Garello (E), 19’ s.t. Carnevale (R), 21’ s.t. Garello (E)
Assist man: 1’ p.t. Brugnara (R), 8’ p.t. Nasatti (R), 1’ s.t. Vigo (E), 6’ s.t. Basso (E), 14’ s.t. Basso (R), 19’ s.t. Brugnara (R)
Ammonizioni: Nessuna
Espulsioni: Nessuna
Non tutti sanno che
a cura di J. & K. Convetini
Gli indizi di questa settimana per i nostri lettori: sorprendente judoka ed euforico animatore. Dalla
tenera età di 6 anni si dedica con passione al Judo…. da allora non l’ha mai lasciato! Dal 2008 al
2010 partecipa ai Campionati Nazionali, entrando nei primi 40 “Big” d’Italia. Tra tanta fatica e dedizione, non rinuncia a qualche “scappatella” con gli amici: ad uno stage, un’uscita ben oltre il coprifuoco gli ha fatto guadagnare un allenamento romantico sulla spiaggia, dalle 24 alle 2 di notte. 4
ore di sonno e sveglia mattutina alle 6! Ha partecipato, inoltre, al alcune competizioni internazionali
a Vienna e in Svizzera. E durante l’estate? Tra i 15 e i 18 anni ha seguito durante l’estate come animatore alcuni ragazzi delle scuole medie e superiori presso l’oratorio salesiano di Cuneo. Cos’altro
ci nasconderà il nostro Rudy?
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Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>>
Calcio a 5: Biennio - Triennio
La “legge Fazio” vale anche per il Triennio
La squadra di Altana illude, ma poi naufraga brutalmente sotto i colpi dei Bianchi
Il Biennio consolida la seconda posizione in classifica
stendendo un polemico Triennio.
Foto di repertorio
RAUL GIACOMETTI STADIUM, 29 marzo
2012. In una calda, forse troppo, serata
di inizio primavera, Biennio e Triennio si
affrontano in uno scontro diretto ad alta
tensione, di notevole interesse in chiave
classifica: se la squadra capitanata da
Basso fa ormai classifica a sé, macinando gioco contro chiunque e segnando
all’inverosimile, le compagini di Altana e
Soro cercano di mantenersi in scia e di
allontanarsi dal pericoloso ultimo posto
occupato dal Resto, in crisi nera nelle
ultime tre partite. Tra le fila del Triennio
non si segnalano novità, stessi giocatori
di sempre che si contano sulle dita di
una mano; il Biennio al contrario decide
di giocare le carte Colasuonno e Strillacci per generare l’effetto sorpresa.
Pronti e via, dopo i primi minuti di studio reciproco, caratterizzati soprattutto
dalla paura di incorrere in errori maldestri, il Triennio passa in vantaggio al 3’:
La Rocca perde palla in difesa, ne approfitta Fassina che offre un pregevole
assist a capitan Altana, il quale segna di
sinistro facendo passare la palla sotto le
gambe dello sfortunato Aime. Il Biennio
non si scompone, anzi a spron battuto
si getta in attacco in cerca del pareggio,
che arriva due minuti più tardi: assist
di Allorio da fallo laterale, tiro potente
di Fazio e palla che si insacca in porta
dopo essere passata, anche questa volta, sotto le gambe del portiere Piersy.
Per il resto del primo tempo il risultato non si schioda dall’1-1: tuttavia, si
segnalano numerose occasioni da entrambe le parti, incursioni in attacco soprattutto di Fazio e Allorio per il Biennio
e di Mago e Rudella per il Triennio; i
portieri di entrambe le squadre si rivelano provvidenziali sulla maggior parte
delle conclusioni.
Ad inizio ripresa, il Biennio si fa più incisivo e con un rapido uno-due si porta
sul 3-1: al 2’ Mago perde palla in attacco
a scapito di Fazio, che, dopo un travolgente scatto sulla fascia palla al piede,
trafigge Piersy con un preciso diagonale
di destro; due minuti dopo è la volta di
Soro, che realizza uno splendido goal su
punizione, complice però la barriera del
Triennio che si apre come le acque del
Mar Rosso.
La partita prende poi una brutta piega e
si innervosisce notevolmente: Fazio costringe alla resa il Mago con un’entrata
dura sulla caviglia, e successivamente
Rudella commette un brutto fallo sullo
stesso Fazio, che abbandona per alcuni
minuti il terreno di gioco a causa di una
contusione alla mano e un’abrasione al
ginocchio.
Al 14’ e al 15’ il Biennio mette il risultato in cassaforte: grazie a due begli
assist di Fazio, rientrato dopo il leggero
infortunio, segnano anche Allorio e Colasuonno, quest’ultimo al rientro sul terreno del Giacometti dopo alcuni anni di
assenza. Al 16’ Fassina accorcia le distanze ma è ormai troppo tardi.
La partita si chiude sul risultato di 5-2.
Fazio & Co. hanno saputo sfruttare al
momento giusto le occasioni di gioco
create; il Triennio, dal canto suo, si è
dimostrato troppo fragile in difesa, nonostante l’ottima prova del solito Rudella,
che da solo non è riuscito a bloccare le
incursioni avversarie, e poco lucido davanti, dove gli attaccanti hanno sbagliato troppe giocate sotto porta. Il Biennio
si porta così a +6 sul Triennio, garantendosi un ampio margine sul Resto, e
mantenendosi nella scia di Economia,
che affronterà nel prossimo incontro
nella prova di maturità.
G. Boffa
Risultato finale: Biennio 5 - 2 Triennio.
Marcatori: 3’ p.t. Altana (T), 5’ p.t. Fazio (B), 2’ s.t. Fazio (B), 4’ s.t. Soro (B), 14’ s.t. Allorio (B), 15’ s.t. Colasuonno (B), 16’ s.t. Fassina (T)
Assist man: 3’ p.t. Fassina (T), 5’ p.t. Allorio (B), 14’ s.t. Fazio (B), 16’ s.t. Altana (T)
Ammonizioni: Nessuna
Espulsioni: Nessuna
Sorridi che ti passa
a cura di:
Gianlorenzo Vaudo
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Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>>
Calcio a 5: Pagelle.
a cura di: A. Toso, F. Basso, E. Vigo, F. Papaleo
Resto - Economia
I Migliori:
Romoli: 7.
È come una sagoma
di cartone al poligono di tiro: viene
preso di mira da
qualsiasi zona del
campo.
Effettua
buone parate, ma
patisce moltissimo i
tiri da fuori area.
.B E R S A G L I A T O .
CORBO: 7.5. MILLIMETRICO.
Come nella scorsa partita contro Economia segna 1 goal all’8’ della prima
frazione. Un bel goal sotto la traversa
su assist di Walter.
Brugnara: 6.5.
Buonissimi
giochi
di gambe palla al
piede, anche se
trova
difficilmente
spazio tra le linee di
Economia. 2 precisi
assist fanno segnare
i compagni di squadra.
SUGGERITORE.
Delmastro: 8.
È molto affidabile
e sicuro tra i pali:
compie
numerose
ed incredibili parate nel momento
fondamentale della
partita, che portano poi Economia alla vittoria.
A R G I N E .
Vigo: 7.
Amministra
bene
il match correndo
come un dannato per
tutto il campo cercando l’inserimento
vincente che però
non arriva. Commette una leggerezza
sul primo goal subito.
AGEVOLATO.
Biennio - Triennio
I Migliori:
Aime: 6.
Subisce subito un
goal sotto le gambe,
copiato poi dal rivale
Piersy per non essere da meno. Ha
un conto aperto con
Fassina perché gli
chiude ogni spiraglio
della porta.
C U S T O D E .
Tibaldi: 4.5.
Non è impeccabile
nelle parate, per di
più si fa passare un
goal sotto le gambe.
Si lamenta un sacco
con la barriera perché non è stretta a
dovere e si apre sulla
punizione di Soro.
SOTTOMESSO.
Piana: 5.
Gioca decisamente
meglio della scorsa
partita, solo che non
trova bene la posizione e si fa rimproverare più volte.
Chiusura provvidenziale su Basso lanciato a rete.
APPROSIMATIVO.
GARELLO: 9. INDEMONIATO.
Albo signanda lapillo: partita memorabile da ricordare ai posteri. 4 spettacolari goal da fuori area che fanno rimpiangere al Resto la marcatura ad uomo
sul Cugino e su Basso.
Granese: S.V.
Entra nel secondo
tempo per far rifiatare i colleghi di
reparto; non vuole
rischiare troppo e
non spinge molto
sulla fascia. Va vicinissimo al goal nella
sua prima azione.
Franchiolo: 5.5.
Gestisce la fase
difensiva anche se a
volte pecca troppo di
egoismo, non passa
la palla e avvia così
rapide azioni avversarie. Commette
qualche fallo di troppo.
Carnevale: 6.
Rapido come sempre negli spostamenti, anche se
non riesce ad essere
troppo incisivo sulla
partita. Si fa trovare
al posto giusto concretizzando il cross
di Brugnara.
Simoni: S.V.
Viene inserito in
campo per dare velocità e freschezza
alle azioni offensive
del Resto; l’unico
problema è che la
partita era già stata
decisa da Economia.
Nasatti: 6.
Pronti via e segna il goal dell’1-0
dopo 20’’ su assist
di Brugnara con un
preciso diagonale e
dà l’assist per il goal
di Corbo. Si spegne
gradualmente
nel
prosieguo della gara.
ANTIQUATO.
V A N I T O S O .
D E F I L A T O .
EVERGREEN.
PARSIMONIOSO.
Muzzupappa: S.V.
Gioca per una decina di minuti nei
quali non riesce a
creare gioco. Viene
scartato da Garello,
suo compagno di
squadra, perché si
frapponeva tra lui e
la porta.
Giraudo: 6.5.
Primo tempo da dimenticare,
troppe
indecisioni difensive
che fanno tremare
Economia. Si riscatta nella ripresa:
colpisce 1 palo, segna 1 goal e blocca
sempre
Brugnara.
ABBOZZATO.
RIDIMENSIONATO .
Basso: 7.5.
Stranamente non riesce a segnare, colpa anche del palo e
della marcatura, non
troppo
ortodossa,
dei difensori del Resto; serve comunque
2 assist. Molto pulp,
poco fiction.
.TARANTINIANO.
FAZIO: 7.5. VELOCISTA.
Ah come gioca Fazio! Riesce sempre a
creare scompiglio nella difesa del Triennio con 2 goal e 2 assist ai compagni.
Abbandona prima il campo per un duro
contrasto con Rudella.
Soro: 7.
Adesso sì, è finalmente un punto fermo
del Biennio. Ottima
partita del Capitano
che gestisce benissimo la difesa e segna
su punizione sfruttando l’indecisione della
barriera.
ROCCAFORTE.
Altana: 5.5.
Partita dopo partita sta riprendendo
coraggio e dimestichezza con il pallone, anche se non è
l’Altana che conoscevamo. 1 goal e 1 assist e poi si concede
la serata al Cutre.
ELABORATO.
Montemarano: 7.5.
Segna 2 goal che
riportano in partita
Economia,
grazie
alla sua caparbietà
e continua voglia di
lottare. Esce dolorante, ma poi ritorna
in campo per aiutare
la squadra.
INTERMINABILE.
RUDELLA: 7. TRITATUTTO.
È sempre lui che amministra il reparto
difensivo del Triennio. Anticipi e potenziali ripartenze non sono sfruttate al
meglio. Graziato dall’arbitro su un duro
fallo su Fazio.
?
?
?
La Rocca: 5.5.
Alterna buoni contrasti a palloni persi
scioccamente: buone
galoppate sulla fascia,
purtroppo si intestardisce sempre a tentar di saltare l’ultimo
uomo e poi perde
palla.
INCARTATO.
Strillacci: S.V.
Entra
al
posto
dell’infortunato
Fazio; viene isolato
dai difensori del Triennio che non gli
concedono il minimo
spazio per tirare e lo
rendono sempre inoffensivo.
COIBENTATO.
Colasuonno: 6.
Sin da subito è spaesato in campo; segna con un preciso
tiro sul primo palo,
grazie ad un assist di
Fazio. Un tiro singolare, a porta vuota,
gli nega la gioia della
doppietta.
EMANUELSON.
D’Andrea: 6.5.
Entra in campo per
rinfrescare e vitalizzare il Triennio; è
la mossa azzeccata
soltanto che è realizzato in cristallo di
Boemia e al primo
intervento serio deve
lasciare il campo.
DIFETTOSO.
Fassina: 6.5.
Buonissimi movimenti
di gambe e tante conclusioni contro Babu.
Dà l’assist per l’1-0,
prende un palo e segna 1 goal. Tentenna
troppo sotto porta e
regala un replay del
doppio passoi.
LUIGI XVI.
Allorio: 6.5.
Partita di sacrificio
del fantasista di Sanisòla: inizia benissimo con un passaggio
filtrante che regala
a Fazio il goal del
pareggio. Protegge
bene la palla e segna
1 goal grazie a Fazio.
GIUDIZIOSO.
Bedraoui: 6.
Entra con troppa
sicurezza in campo
e, proprio per questo, commette troppe
disattenzioni
che
causano pericolose
azioni
avversarie.
Si lamenta su ogni
contrasto
perso.
CONTROFIGURA.
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Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>>
Fantagazza
a cura di F. Conta
I risultati della 3° giornata di ritorno
Terza di ritorno relativamente povera
di acuti e grandi prestazioni, come eravamo abituati le scorse settimane. Mattatore di giornata è il giovane Garello,
autore di 4 gol, frutto di ottimi inserimenti. Buone prestazioni anche per
Fazio, sempre più centro del gioco del
Biennio, e Montemarano, la cui caviglia
dolorante non lo condiziona più di tanto.
Buone partite anche per i portieri Delmastro e Aime, sicurezze di Economia e
Triennio. Si confermano su buoni livelli
anche le ali del Resto Brugnara e Carnevale.
La top 5 del fantagazza.
Classifica generale:
Gaute da suta
Nasatti
296
Corbo ti amo
Basso
264,5
Ciao ciao Sofiane
Conta
259
Scarface
Vigo
247,5
Last_man_standing
Montemarano
239
Real cabinotti
Montesu
221
Fuma santissimi Panda
Recchia
187,5
La Cas Cà Chiov
Corbo
180,5
Fantabikokka morzi
Morzenti
163,5
DELMASTRO
GARELLO
SORO
BASSO
FAZIO
Calcio a 5: Statistiche
Economia imbattibile!
Con questa sono sei le vittorie consecutive dei Reds
Classifica generale.
Squadra
Economia
Biennio
Triennio
Resto
Punti
Vinte
Pareggiate
Perse
Gol fatti
Gol subiti
Giocatori utilizzati
18
10
4
3
6
3
1
1
0
1
1
0
0
2
4
5
61
29
29
29
31
34
44
39
6
9
6
9
Marcatori:
Assist:
19 - Basso (E), Fazio (B)
16 - Montemarano (E)
9 - Garello (E)
8 - Vigo (E), Coronel (T), Nasatti (R)
7 - Carnevale (R)
6 - Allorio(B)
4 - Lubian (E), Altana (T), Fassina (T)
3 - Bedraoui (T), Brugnara (R), Franchiolo (R), Corbo (R)
2 - D’Andrea (T), Morzenti (B), De Luca (T)
10 - Montemarano (E)
9 - Basso (E)
6 - Garello (E)
4 - Vigo (E)
3 - Altana (T), Fazio (B), Brugnara (R)
2 - Bedraoui (T), Soro (B), Fassina (T), Nasatti (R)
1 - Franchiolo (R), Corbo (R), Morzenti (B), Oliaro (B), Bergantin (E), Piana (R),
D’Andrea (T), Operti (B), Montesu (R), Cornel (T), Rudella (T), Allorio (B)
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Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>>
Torneo di Pallavolo
Si riparte... con i 18 mt misti
Riapre i battenti il torneo di pallavolo e quest’anno porta molte novità!!!
In Villa San Giuseppe “creiamo il nuovo” ed ogni anno molti cambiamenti
vengono introdotti… ciascuna commissione cerca di reinventarsi e avviare
tutte quelle novità che si spera portino
ad una sempre maggiore partecipazione del pubblico villico. É il caso questo
della Sportiva, che quest’anno ha deciso
di stravolgere i soliti schemi per permettere a desiderosi maschietti di partecipare al torneo di pallavolo! Ed ecco
che ci si presenta quindi in campo con
le squadre miste (sempre a prevalenza
femminile): ogni team può schierare in
campo un massimo di due ragazzi alla
volta.
Mercoledì 28 marzo alle ore 21 il tor-
neo ha preso il via, come di consueto, al
nostro Raul Giacometti. In campo tutte
le squadre a scontrarsi in due partite;
unico assente lo storico arbitro di questo torneo, il rotondo Costantino, che
però è stato prontamente sostituito da
due nuovi e validissimi acquisti: Maurizio Freddo ed Andrea Manno.
Subito in campo le squadre del Biennio
e del Triennio, capitanate rispettivamente da Josephine Convertini e Beatrice “Ellie” Silano, che hanno simpaticamente guidato le proprie squadre in
un match conteso, ma rilassato. Oltre
che sull’ottima prestazione del già citato Manno, Beatrice può contare anche
sulla bravura di un modesto, ma assolu-
tamente efficace, Rudella, che cercando qualche scambio con Trèves, mette
a segno diversi punti. Nella formazione
del Biennio sono invece da sottolineare i
grandi recuperi di Isabella Brizio e qualche incontro ravvicinato di troppo con la
sua capitana. Il Triennio riesce a portarsi a casa la partita con un meritato 2-1!
E’ quindi la volta di un singolare incontro tra Economia, capitanata da Beatrice “Nano” Colombo, e Resto, guidato
dalla ginnica Martina Capri. La partita
si dimostra da subito molto combattuta. La squadra in grigio può contare su
un solido Maurizio Freddo, che qualche
volta si fa trascinare dall’entusiasmo
e mette troppa forza nei suoi attacchi
(un’attenta Livia è sempre pronta ad
insultarlo con stile). Tra i Rossi si nota
invece un po’ di confusione: mentre
una coraggiosa Eva Barbotti si oppone
efficacemente in ricezione agli attacchi
avversari, i ragazzi litigano per stare in
campo, ignorando le direttive del loro
capitano. Poppa, Brighenti, Bedraoui e
“lo smilzo” (Muzzupappa), nonostante
le discussioni, aiutano la loro squadra a
combattere fino alla fine. Questo però
non basta e il Resto vince per 2-1.
La prima giornata di torneo è stata
sicuramente un successo, visto il numero di coloro che desideravano dare
il proprio contributo in campo. La prossima giornata tra due settimane!
K. Convertini
Buona Pasqua
Carissimi lettori,
desidero farvi riflettere sull’importanza
e sulla profondità del mistero pasquale;
proprio per questo vi cito una frase di
Sant’Agostino: “La fede dei cristiani è la
risurrezione di Cristo”. Mi permetto così
di fare a tutti voi e ai vostri cari, i miei
più sentiti auguri di Buona Pasqua; in
modo particolare porgo un augurio speciale a tutte le donne, che sono state le
prime, recandosi al sepolcro, ad accorgersi che Cristo è risorto!
Concludo omaggiandovi un’allegra filastrocca:
I nuovi amori sbocciano a Pasquetta,
che non durino un’oretta!
Non mangiare la bruschetta,
se no lei non ti rispetta!
Ubriacati a manetta,
e i salumi presto affetta!
Non avere troppa fretta,
trovi sempre i lupi in casetta!
Prendi la cornetta,
la Villa e Mondial Casa ti aspetta!
Con imperituro affetto.
Alberto “mamma mia che torta” Toso
Il Rompi... Villico
a cura di F. Montesu
Torneo di calcetto ricco di “strane” sorprese!
Pasqua si avvicina e le sorprese iniziano a rivelarsi anche senza aprire le consuete uova
di cioccolato! Nel nostro torneo di calcetto infatti si registrano due avvenimenti più
unici che rari: nella prima partita persino Corbo ha centrato la porta con un bel destro
da fuori area e, se ciò non bastasse, nel Biennio vittorioso ha segnato Colasuonno alla
veneranda età di 27 anni. Ora che altro ci si può aspettare dalle prossime giornate?
Magari che Economia perda o addirittura che il Resto vinca una partita?
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Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>>
CineForum
Romanzo di una strage
Tra i tanti compiti del cinema c’è
anche quello di dare voce alla
coscienza civile di un Paese, e di
dare testimonianza e interpretazioni degli eventi più importanti della sua storia. Nonostante il
cinema italiano abbia avuto in
passato una solida tradizione di
cinema politico e di denuncia, c’è
un momento basilare a cui non è
mai stato dedicato un film: la strage di Piazza Fontana. Nella sede
milanese della Banca Nazionale
dell’agricoltura, nella centralissima piazza Fontana, il 12 dicembre 1969 scoppia una bomba che
provoca 17 morti e quasi 90 feriti.
L’atto, oltre alla drammaticità insita nel fatto in sé, è importante anche a livello simbolico perché pun-
to di partenza dei drammatici anni
di piombo e della strategia della
tensione. Due morti sono figlie
dirette della strage: quella dell’anarchico Pinelli, pochi giorni dopo
lo scoppio della bomba, caduto da
una finestra del quarto piano della
questura di Milano, non si sa se
per omicidio, suicidio o incidente
(la conclusione dell’inchiesta opta
plausibilmente per quest’ultima
ipotesi): l’unica cosa certa è che
il commissario Luigi Calabresi non
era nella stanza in quel momento.
Ed è proprio di Luigi Calabresi la
seconda morte in questione: additato come assassino di Pinelli dalla
sinistra extraparlamentare (e non
solo) e vittima di una campagna
diffamatoria, fu ucciso il 17 maggio 1972 proprio da un commando di Lotta continua, principale
protagonista della campagna di
stampa. A colmare il vuoto della
nostra cinematografia ci ha pensato Marco Tullio Giordana con
Romanzo di una strage, nei cinema in questi giorni, la cui narrazione parte dall’autunno caldo del
‘69 e si conclude con l’uccisione
di Calabresi. I film di Giordana da
sempre cercano di fare il punto su
momenti della storia italiana recente oscuri o che non hanno la
risonanza adeguata: si pensi alla
figura di Peppino Impastato de I
cento passi, alla riflessione sulla
morte di Pasolini in Pasolini, un
delitto italiano, al racconto degli
ideali, delle convinzioni e degli
errori di una generazione ne La
meglio gioventù, e alla descrizione dello smarrimento di un leader
del ’68 davanti alla degenerazione
dei movimenti di estrema sinistra
nel suo film d’esordio Maledetti vi
amerò. Allo sfondo politico/sociale
dei suoi film si accompagna spesso una forte rilevanza dei rapporti
affettivi e soprattutto di quelli familiari, in un modo di narrare in
cui pubblico e privato vanno a
braccetto alimentandosi a vicenda
(in quest’ultimo film questo aspetto è più asciugato, ma si vede per
esempio nella figura di Licia Pinelli
e del suo contegno orgoglioso).
Giordana per affrontare il buco
nero della nostra storia sceglie
uno stile (forse fin troppo) asciutto e decoroso, senza fronzoli, in
cui la ricerca storiografica è sostenuta da un dichiarato verismo che
si mostra nella somiglianza degli
interpreti con i personaggi, nel minimalismo degli ambienti e nell’utilizzo dei dialetti . È consapevole
che trovare il filo di una matassa
così complicata e intrecciata è difficile, e perciò non vuole prendere
una posizione assoluta su quello
che è successo (anche se alla fine
sembra propendere per la teoria
delle due bombe), limitandosi a
raccontare, anche un po’ didascalicamente qua e là, i fatti certi e
le ipotesi vagliate dalle diverse indagini. È consapevole anche che
tra il riconoscere ingerenze e depistaggi e l’ essere paranoici dietrologi c’è una linea di confine molto
sottile. Che per piazza Fontana ci
sia in qualche modo lo zampino di
settori dei piani alti è chiaro come
il sole, anche se non è altrettanto
chiaro chi, come e quanto, e il regista è bravo a dire le cose come
stanno senza cadere nella trappola
del fantasioso eccesso di dietrologia, accennando anzi a quella che
in quegli anni era una vera e propria guerra interna alle istituzioni e
alla D.C. tra fautori della strategia
della tensione e coerenti e onesti
servitori dello stato e della democrazia. Per questo i momenti più
discussi avvengono fuoricampo:
la caduta di Pinelli, il volto di chi
è sceso da quel fatidico taxi, così
come il senso del contesto storico
è tutto nelle parole di Aldo Moro
dette alla presenza del presidente
della repubblica Giuseppe Saragat. Arrivare ad una totale verità
su questi, e altri, fatti è difficile;
d’altronde, non ci è arrivata neanche la magistratura, che in sette
processi non ha trovato colpevoli
certi, se si escludono gli agenti segreti condannati per depistaggio.
E. Peretti
Trova le differenze
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Lunedì 2 Aprile 2012 <<La Gazzetta della Villa>>
In viaggio con Federica
a cura di B. Silano
Il viaggio che vi presento questa settimana è un po’diverso da tutti gli altri
riportati fino ad oggi. La permanenza all’estero, in questo caso negli Stati Uniti d’America, è durata un
anno. A raccontarci questa entusiasmante avventura è Federica Nasatti.
Cara Federica, questa volta nessuna domanda. Sarebbe riduttivo
cercare di inquadrare un intero
anno nella sola intervista che faccio e sono certa che ti chiederei
delle banalità. Hai carta bianca!
Sono partita nell’agosto del 2009 e sono
andata a Monroe Township una piccola
cittadina del New Jersey, praticamente
ad un’ora da New York. All’inizio ho
avuto qualche piccolo problema con
la prima famiglia poiché volevano che
facessi da baby sitter alla figlia 11enne
allora ho deciso di cambiare casa e di
trasferirmi dai Casciano. La famiglia era
composta da madre(Joanne), padre
(Anthony) e una figlia, Danielle, che ha
la mia stessa età e frequentava la mia
stessa scuola. Una famiglia stupenda.
Ho praticamente vissuto come una classica teenager americana. Ho fatto parte
del dance team con il quale ho partecipato a diverse gare in giro per lo Stato,
ho assistito a tutti i football game della
mia scuola, avevo un mio armadietto
(come quello che si vede nei film), ho
assistito ai vari spettacoli della scuola
come uno spettacolo di teatro, una sfida
tra varie band e allo show che ha decretato Mr. Monroe. Ho seguito diversi
classi tra cui quella di storia, inglese,
matematica e fisica, scienze e anche
arte (sono pure riuscita a far esporre un
mio quadro nella galleria della scuola
[complimenti!Non
conoscevamo
questo tuo lato artistico]. Ma la cosa
che sicuramente mi ha colpito di più è
stato sicuramente il Prom (il ballo di fine
anno). E’ stata un’esperienza straordinaria: tutti vestiti eleganti, ognuno con
il proprio fiore al polso, abbiamo fatto alcune foto nel giardino di una mia amica e
poi siamo andati al ballo in limousine, ci
siamo divertiti come matti e a fine serata (sempre in limousine) siamo andati
al mare (Wildwood). Qui abbiamo trascorso tutta la settimana in una casa che
praticamente dava sul mare. Ho anche
ricevuto il diploma di Scuola Superiore
partecipando alla classica cerimonia con
il vestito e il cappello che poi è stato
lanciato al termine in aria. Sono andata
diverse volte a New York, essendo molto vicina, alcune volte per visitarla, altre
volte per assistere ai match di hockey
o a Broadway a vedere uno spettacolo.
Sono tornata a luglio del 2010. E’ stata un’esperienza che rifarei mille volte
perchè mi è proprio rimasta nel cuore.
Devo dire che sono un po’ tanto
invidiosa! Hai avuto la fortuna di
fare una delle esperienze più formative di tutte e non possiamo che
ringraziarti per averla condivisa
con noi!
Supposte di Storia: 2 Aprile
a cura di E. Peretti
2 Aprile 1948
Il congresso americano approva le disposizioni conosciute con il nome di “piano Marshall”, dal nome del Segretario di Stato (il Ministro degli esteri
americano) George Marshall. Il piano, allo studio da un anno, aveva l’obiettivo di aiutare economicamente e materialmente le nazioni europee (e non
solo) in ginocchio dopo la guerra, aiutandole nella ricostruzione industriale, in un’ottica per la quale un’Europa ricca come prima sarebbe stata più utile
per gli Stati Uniti. I prestiti e gli aiuti iniziarono nel 1948 e finirono nel 1951. L’Italia partecipò usufruendo di un totale di più di un miliardo di dollari.
2 Aprile 1977
Tra le dittature del ‘900 poco pubblicizzata e conosciuta ai più è quella del generalissimo Francisco Franco, che governò la Spagna dal 1939,
dopo la vittoria nella guerra civile, al 1975, anno in cui morì. Meno sanguinario di Hitler e Stalin, e con meno morti sulla coscienza (anche
grazie alla scelta neutrale durante il secondo conflitto mondiale), Franco fu animatore di un’autoritaria dittatura di stampo fascista, anche
se diversa sotto più di un aspetto sia dal fascismo italiano che dal nazismo tedesco. Molti storici vanno infatti cauti sul definire il franchismo
fascista, preferendo “limitarsi” a definirlo autoritario e reazionario. La sua politica fu comunque basata sulla triade “trono, spada, altare”
(monarchia, che lo stesso Franco ristabilì dopo la parentesi repubblicana, esercito e chiesa). Franco, certo non rimpiangibile per tutti gli ovvi
motivi legati ad una dittatura, si differenziò dagli altri regimi perché non lasciò in eredità una nazione in ginocchio, ma bensì uno stato che
era cresciuto molto. Il movimento franchista fu ufficialmente sciolto due anni dopo la morte del generale, appunto il 2 aprile 1977.
2 Aprile 2005
Tra le mura della città del Vaticano, nelle sue stanze private, poco prima delle ore 22, morì dopo due giorni di agonia Karol Woytila,
Papa Giovanni Paolo II. La sua ultima apparizione pubblica fu il 30 marzo, quando si affacciò dalla finestra del Palazzo Apostolico,
non riuscendo a parlare ma concedendo comunque la propria benedizione d’addio. Tra il 2 aprile e i suoi funerali, l’8 aprile, i pellegrini che raggiunsero Roma per dare un ultimo personale saluto alla salma esposta sotto l’altare centrale di San Pietro furono circa
3 milioni, disposti ad affrontare lunghe code nelle strade intorno alla chiesa. Particolarmente efficiente in quei giorni fu l’ospitalità
organizzata immediatamente dalle istituzioni della capitale e dalla Protezione Civile, con la città che resse ottimamente all’onda urto
dei credenti.
La Gazzetta della Villa
Testata di proprietà de “La Gazzetta della Villa s.r.l.” - Corso G. Lanza,3 - 10131 Torino
Presidente: A. Toso
Supposte di Storia: E. Peretti
Redazione: J. Morzenti, K. Convertini, J. Convertini,
Direttore: P. Fantasia
Cineforum: E. Peretti
F. Basso, A. Recchia
Capo Redazione: P. Giacosa
In Viaggio con... : B. Silano
Collaboratori straordinari: G. Boffa, T. Gilibert
Impaginazione: F.d. Corbo, R. Sanna
Non Tutti sanno che... : J. & K. Convertini
Grafica: F. Montemarano, M.D. Vittozzi, F. Basso
FantaGazza: F. Conta
Fotografia: L. De Vingo, L. Restaino
Sorridi che ti passa: G. Vaudo
RompiVillico: F. Montesu
Pagelle: A. Toso, E. Vigo, F. Papaleo
Tipografia “da Olimpia”
Pagina 8