circonferenza addominale

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circonferenza addominale
Circonferenza vita e rischio vascolare
Quanto misura la mia circonferenza vita?
Nella valutazione del rischio per la salute è importante considerare non solo il BMI, ma anche
la distribuzione del tessuto adiposo; è stato, infatti, riconosciuto che un’eccessiva quantità di
grasso a livello addominale è un importante fattore di rischio per la salute, indipendentemente
dal BMI.
Le persone con un grasso localizzato prevalentemente in sede addominale
hanno infatti un aumentato rischio di diabete tipo 2, dislipidemia, ipertensione arteriosa e
malattie cardiovascolari.
Una circonferenza vita superiore a 102 cm negli uomini e a 88 cm
nelle donne indica un’eccessiva quantità di grasso addominale, ma il rischio per la salute
aumenta già a partire da 94 cm per gli uomini e 80 cm per le donne.
Circonferenza vita e rischio per la salute
Rischio normale
Rischio
Rischio elevato
aumentato
Uomini
<94
> 94
> 102
Donne
<80
> 80
> 88
E’ importante sottolineare che la misurazione della circonferenza vita è utile solamente per le
persone che hanno un BMI minore di 35.
Al di sopra di tale valore la circonferenza vita non aggiunge alcun potere predittivo di malattia;
per questo motivo non è necessario misurarla se il BMI è maggiore o uguale a 35.
Classificazione del Sovrappeso e dell’Obesità per BMI, circonferenza addominale e
rischio associato di malattie
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Istruzioni per la misurazione della circonferenza addominale
(secondo il protocollo delle NHANES III)
Per individuare il livello in corrispondenza del quale va misurata la circonferenza addominale,
per prima cosa viene fissato e segnato un punto di repere osseo. Con il soggetto in piedi e
l'esaminatore alla sua destra, si individua la porzione prossimale del femore per localizzare la
cresta iliaca di destra. Appena al di sopra della porzione superiore del bordo laterale della
cresta iliaca di destra viene tracciato un segno orizzontale che poi viene incrociato con un
tratto verticale corrispondente alla linea ascellare media. Il nastro per la misurazione viene
posizionato in corrispondenza di un piano orizzontale tutto intorno all'addome al livello del
punto individuato e segnato sulla parte destra del tronco. Il piano su cui giace il nastro è
parallelo al pavimento ed il nastro viene posizionato senza comprimere l'addome. La
misurazione viene effettuata ad una respirazione minima normale.
Posizione del nastro per la misurazione della circonferenza addominale
Quando necessito perdere peso?
La perdita di peso è sempre indicata nelle seguenti condizioni:
BMI compreso tra 25,0 e 29,9 oppure circonferenza vita elevata (uomini > 102 cm., donne > 88
BMI ≥30 kg/m2
cm.) con almeno 2 fattori di rischio associati
Le condizioni che controindicano la perdita di peso sono:
BMI < 25 con circonferenza addominale < 88 cm nelle donne e < 102 cm negli uomini

gravidanza

allattamento

bulimia nervosa

depressione ed altre patologie psichiatriche per cui la restrizione calorica potrebbe
peggiorare il disturbo stesso

patologie gravi per cui la restrizione calorica potrebbe peggiorare la malattia.
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Ho dei fattori di rischio cardiovascolari?
I fattori di rischio per le malattie cardiovascolari sono molteplici e di varia natura. Ci sono fattori
non-modificabili, ad esempio la familiarità, l’età, il sesso. Ma esistono anche fattori importanti
definiti "modificabili" che con degli interventi esterni è possibile attenuarne la gravità, riducendo
così la probabilità di ammalarsi. In questa categoria rientrano le abitudini comportamentali
collegabili allo stile di vita come il fumo di sigaretta ed un’alimentazione scorretta. Maggiore è il
numero di questi “fattori di rischio”, maggiore è la probabilità di andare incontro a malattie
cardiovascolari.
Viene definito “ad alto rischio”cardiovascolare chi presenta almeno 3 dei seguenti fattori
di rischio:
1.
Fumo di sigaretta
2.
Ipertensione (pressione sistolica ≥140 mmHg ; pressione diastolica ≥90 mmHg)
oppure assunzione di farmaci antiipertensivi
3.
Colesterolo-LDL elevato (≥160 mg/dl)
4.
Colesterolo-HDL basso (<35 mg/dl)
5.
Alterata glicemia a digiuno (≥110 mg/dl)
6.
Storia familiare di malattia coronarica prematura (infarto del miocardio o morte
improvvisa ad un’età pari o inferiore a 55 anni nel padre o in altro parente maschio di
I grado, oppure ad un’età pari o inferiore a 65 anni nella madre o in altro parente di I
grado di sesso femminile)
7.
Età (uomini: >45 anni; donne: >55 anni o postmenopausale)
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