IIS “BRAMANTE”

Transcript

IIS “BRAMANTE”
 IIS “BRAMANTE” Via Gasparrini,11 ‐ 62100 Macerata ‐ [email protected] C.F. 80008500433 ‐ C.M. MCRC00800N sedi associate ITG “A.D. BRAMANTE” ‐ Via Gasparrini, 11 ‐ Macerata  0733.32094 ‐ Fax 0733.32716 www.itgbramante.it ‐ [email protected] .
.
IPS “IVO PANNAGGI” ‐ Via Capuzi, ‐ 40 Macerata  0733.237058‐237265 ‐ Fax 0733.237158 ‐ www.pannaggi.it ‐ [email protected] Piano dell’Offerta Formativa ANNO SCOLASTICO 2011 ‐ 2012 INDICE 1.1 Premessa 1.2 Analisi del territorio Storia dell’Istituto 2. L’Istituto 2.1 Presentazione dell’Istituto 2.2 Informazioni pratiche . Come raggiungere l’Istituto Recapiti Orari di ricevimento . Struttura dell’anno scolastico 3. Il funzionamento didattico 3.1 Le finalità generali‐ formativa 3.2 Le motivazioni del Piano dell’Offerta Formativa 3.2 Le finalità e le strategie 3.4 Le Risorse Umane ( Figure e Compiti) 4. L’organizzazione scolastica 4.1 I Corsi e i Quadri Orari ‐ Pannaggi Nuovo ordinamento Indirizzo Servizi Commerciali‐Aziendale Indirizzo Servizi Commerciali‐Grafico Vecchio ordinamento 4.1.2 I Corsi e i Quadri Orari ‐ Bramante 4.2 Modalità di verifica e valutazione degli studenti 4.3 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta 1
4.4 Scrutini intermedi e alla fine delle lezioni 4.5 Interventi didattici‐educativi di recupero delle carenze rilevate 4.6 Attività di orientamento 4.7 Criteri per l’attribuzione del Credito Scolastico 4.8 Criteri per l’attribuzione del Credito Formativo 4.9 Adempimenti per la partecipazione agli Esami di Stato 4.10 I rapporti scuola / famiglia 4.11 Esame di qualifica 5. L’Istituto 5. Le strutture dell’Istituto 5.1.Pannaggi L’Auditorium, la Biblioteca I Laboratori d’Informatica Il Laboratorio Linguistico Multimediale Il Laboratorio di Chimica La Palestra, Attrezzi Fitness . 5.2. Bramante 5.3 La sicurezza 6. Gli allegati (1): I Patti, i Regolamenti e I Calendari 6.1 Il Patto di Corresponsabilità 6.2 I Regolamenti Procedure per l’attuazione del piano d’emergenza Regolamento interno dell’Istituto Regolamento recante lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria (Dpr 24 Giugno 1998, N. 249) Regolamento visite guidate e viaggi d’istruzione 6.3 I Calendari A) Calendario riunioni Consigli di Classe B) Orario ricevimento genitori . C) Calendario colloqui generali D) Calendari Esami ECDL E) Calendario lezioni preparazione esame PET Cambridge F) Date esami PET Cambridge 7. Gli allegati: (2) I Progetti dell’autonomia didattico – organizzativa 7.1 Progetti trasversali comuni alle due sedi 7.2 Progetti trasversali solo dell’ITG . 7.3 Progetti trasversali solo dell’IPSSCTP 8. Centro Di Documentazione Handicap 2
1. PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento dell’identità culturale dell’Istituto, e intende dichiarare gli impegni che l’Istituto assume nei confronti degli utenti prioritari (studenti, personale dell’Istituto e genitori). Esso illustra la progettazione educativa, curricolare, extracurricolare e organizzativa in relazione alle esigenze e alle opportunità del contesto culturale, economico e sociale, e secondo gli indirizzi generali indicati e deliberati dagli Organi Collegiali dell’Istituto stesso per raggiungere gli obiettivi formativi, cognitivi e comportamentali individuati. Tali obiettivi configurano differenti profili di studente nel rispetto delle diverse scelte metodologiche dei corsi (di ordinamento e d’indirizzo), le quali trovano unitarietà nelle comuni finalità educative L'Istituto di Istruzione Superiore “Bramante” comprende l’Istituto Tecnico per Geometri “Bramante“, e l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità con annessa sezione chimico‐biologica “Pannaggi”. L’Istituto “Bramante”, creatosi in seguito ad una operazione di dimensionamento scolastico provinciale, operativa dall’anno scolastico 2007 ‐ 2008, ha accolto la sfida connessa alla gestione di due realtà diverse per storia ed offerta formativa, ponendo come primo assioma il rispetto per la specificità didattico ‐culturale dei due istituti. Al contempo si è iniziato un processo di integrazione che si basa sul continuo confronto dialettico tra le due culture organizzative, avente come obiettivo l’affermazione di una nuova cultura in grado di dare integrazione e senso all'agire coerente della nuova organizzazione scolastica. La nuova istituzione scolastica sta percorrendo una stimolante via per rispondere alle esigenze implicite ed esplicite degli studenti e delle famiglie sia nell’ambito dell’individuazione delle richieste/bisogni del territorio, sia soprattutto in termini di costruzione di un’offerta formativa articolata, ampia, esauriente, in cui il soggetto in apprendimento sia sempre il vero “centro” dell’azione educativa. Nelle strategie di pianificazione degli interventi didattici, il focus è stato posto prioritariamente su: realizzazione curricoli flessibili e tuttavia organici, nei quali siano assicurati l’accoglienza, la continuità e l’orientamento; attivazione di modalità di insegnamento individualizzato, che tengano conto dei diversi “stili cognitivi”, rispettando i diversi ritmi di apprendimento e favorendo le singole potenzialità; consolidamento all’interno di ogni singola disciplina dell’interazione tra aspetti teorici dei contenuti (sapere) e le loro implicazioni operative ed applicative (saper fare); introduzione di metodologie didattiche quali il “problem solving” e “cooperative learning”; potenziamento di interventi interdisciplinari con l’obiettivo di porre l’inter‐disciplinarietà come pratica caratterizzante dell’intera offerta formativa. Si pongono inoltre in modo totalmente condiviso e ritenuti fondanti, i seguenti obiettivi didattici trasversali declinati sullo studente e sul suo profilo professionale in uscita. Al fine del ciclo di studi l’allievo dovrà essere in grado di:  Possedere un sistema di valori, coerenti con i principi e le regole della convivenza civile, in base ai quali valutare i fatti ed ispirare i comportamenti individuali e sociali  Conoscere se stesso, le proprie responsabilità e i propri limiti, le proprie inclinazioni, attitudini, capacità.  Esprimersi con proprietà e attraverso schemi sintattici argomentativi, logici, espressivi. 3
 Risolvere con responsabilità, indipendenza e costruttività le problematiche del reale applicando i modelli culturali acquisiti  Saper interagire e lavorare in team  Elaborare progetti di vario tipo, ed in particolare quelli connessi al proprio indirizzo di studio, in modo coerente, articolato ed efficace.  Partecipare attivamente alla vita sociale e culturale, a livello locale, nazionale e comunitario. Il contesto geografico‐ambientale. L’IIS “Bramante” ha un bacino d’utenza che comprende comuni della Provincia di Macerata, tuttavia la maggior parte degli alunni proviene da Macerata e dai comuni limitrofi. Sotto il profilo geografico‐ambientale si tratta di un’area collinare, attraversata dalle due valli del Chienti e del Potenza, con insediamenti in paesi medio piccoli per lo più di origine medievale posti sulle colline ed insediamenti più recenti lungo i fondovalle. L’insediamento sparso è diffuso, pur se non più legato all’economia agricola. La densità demografica di tale ambito è più alta che quella media provinciale. Il capoluogo Macerata è anche (ancora) il polo di più forte attrazione, che ha conservato tale centralità solo su due fronti: quello della pubblica amministrazione e dei servizi e quello della cultura, in relazione alla presenza dell’Università, di scuole superiori e dello Sferisterio con la sua attività lirica. Il contesto socio‐economico ‐ il sistema produttivo. II sistema produttivo locale è costituito da piccole e medie imprese operanti nel settore manifatturiero e delle costruzioni. Le imprese manifatturiere sono localizzate in gran parte nell'area litorale e collinare. Gran parte della produzione si concentra in 4 principali comparti: pelli, calzature, confezioni e mobili; molto ridotta, attualmente, la presenza di imprese di strumenti musicali per la progressiva contrazione del mercato di questo prodotto sia all'interno che all'estero. Meno diffuse sul territorio provinciale le aziende di lavorazione materie plastiche e di giocattoli, concentrate principalmente nel territorio del Comune di Recanati. Un comparto che ha acquisito un ruolo progressivamente importante nella nostra provincia è quello del mobile. Il comparto delle costruzioni è costituito da piccole e piccolissime imprese individuali artigiane; è il settore che presenta la massima polverizzazione; le imprese, infatti, sono diffuse su tutto il territorio provinciale. Pochissime sono le aziende con dipendenti stabili: in genere l'impresa costruttrice subappalta a piccoli artigiani indipendenti. Problematiche del settore produttivo. Le difficoltà del settore manifatturiero sono riconducibili all'eccessiva rigidità imposta alle imprese del nostro Paese di fronte alla nuova globalizzazione del mercato ed all'internazionalizzazione dei sistemi produttivi determinata dall'ingresso dell'Italia nell'Unione Europea. La delocalizzazione produttiva è una realtà ancora in fase iniziale e questo determina la concorrenza di Paesi emergenti che riescono a produrre a costi competitivi. Il sistema imprenditoriale locale, che ha come punto di forza il mercato estero, va aiutato sia dal punto di vista della diffusione di nuove tecnologie che di strategie di mercato e soprattutto dal punto di vista della flessibilità del lavoro che sono condizioni essenziali per adeguarsi ad un mercato globalizzato. 4
Il ritardo nei confronti di questo adeguamento comporta il rischio che nella nostra provincia la globalizzazione degeneri in un trasferimento delle unità produttive all'estero. I costi della manodopera permangono alti per carenza di flessibilità, mobilità e formazione professionale. Sui mercati internazionali si tende a mantenere le posizioni acquisite per le difficoltà di penetrare in nuovi mercati anche se promettenti come attualmente potrebbero essere quelli dell'Est; manca il cooperativismo sia settoriale che infrasettoriale con partners nazionali ed europei per l'attuazione di strategie economiche comuni. In una provincia in cui gran parte del territorio è montano, lo sviluppo economico si è concentrato solo nella ristretta area pianeggiante e costiera. L'economia dei comuni montani, ridotta di molto la presenza di agricoltori, si regge sul piccolo commercio, sull'artigianato e sul turismo; quest'ultimo, tuttavia, non è adeguatamente sviluppato e si limita soltanto ad alcune aree. Questa situazione comporta un progressivo spopolamento della fascia montana, tanto che i comuni dell'entroterra hanno una popolazione che di rado supera i 2.000 abitanti. 1.1 Analisi del Territorio  Occupazione e previsione dei fabbisogni professionali. Risultati per la provincia di Macerata, dedotti dal Report Sintetico a cura della Dott.ssa Lorenza Natali ‐ Area promozioni – Camera di Commercio Sito informativo Excelsior 2010  L’istruzione secondaria di secondo grado nella Provincia di Macerata Le Università degli studi (In Provincia sono presenti due Università degli Studi, la cui offerta formativa è descritta ampiamente nei siti di riferimento: o Università degli studi – Camerino http://www.unicam.it/ o Università degli studi – Macerata http://www.unimc.it/  I centri di formazione professionale La Formazione professionale è gestita dalla Provincia di Macerata, su delega della Regione Marche, sia per la formazione iniziale che post‐diploma. In Provincia vi sono tre Centri regionali di formazione professionale: a Tolentino, Macerata e Civitanova M.  I musei Il territorio offre molteplici opportunità culturali attraverso una fitta rete museale, di tipologia differenziata, con diversa e diversamente qualificata catalogazione, non sempre aperti e fruibili, ma nel complesso si può affermare che la Provincia è dotata di una ricchezza poco esplorata ma notevole.  Le biblioteche Una ricognizione effettuata dalla Provincia di Macerata nel corso del 1995 ha permesso di censire più di cento pubbliche, tra nazionali, comunali, universitarie, scolastiche, ecclesiastiche e private. I volumi presenti sono circa un milione e mezzo, non tutti catalogati. Sono in esse conservati anche manoscritti, incunaboli, cinquecentine. Si sta procedendo alla progressiva informatizzazione del patrimonio, per creare una rete delle biblioteche provinciali sulla base di standard nazionali.  Il Parco nazionale dei Sibillini e le riserve naturali Il sistema ambientale può essere considerato un immenso laboratorio didattico: all’interno di questo possiamo immaginare come aule specializzate il Parco nazionale dei Sibillini, le riserve naturali e le oasi naturalistiche.  L’Osservatorio geo‐fisico 5
Dagli inizi degli anni ’60 è stata costituita l’associazione “Osservatorio geo‐fisico” che ha operato soprattutto nei settori della climatologia e della sismica, cumulando una interessante e ben fornita banca dati specializzata che può essere messa al servizio di ricercatori e studenti. 6
2. L’ISTITUTO ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “BRAMANTE” ‐ di seguito i riferimenti principali ai due Istituti Istituto Professionale di Stato “Ivo Pannaggi” Via Capuzi, 40 ‐ 62100 Macerata Tel.: 0733.237058 0733.237265 ‐ Fax: 0733.237158 E‐mail: [email protected] ‐ PEC [email protected] Codice meccanografico: MCRC00801L Sito internet: www.pannaggi.it Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio “A.D. BRAMANTE” Via Gasparrini, 11 ‐ 62100 Macerata Tel. 0733.32094 0733.36120 Fax: 0733.32716 E‐mail: [email protected] ‐ PEC [email protected] Sito internet: www.itgbramante.it 2.1 Presentazione Istituto Storia del Pannaggi L’Istituto “Pannaggi”, allora Istituto professionale femminile, nasce nell’a.s. 1960/61 in attuazione del D.P.R. 22 giugno 1960, n. 1978. Sono inizialmente previste due sezioni di sarta per donna e due sezioni di biancherista per donna, ma si riuscirà ad attivare un solo corso di sartoria con 15 allieve. Nell’anno successivo saranno attivati i corsi di figurinista e sarta per bambini. Nel giro di pochi anni l’Istituto attiva sezioni coordinate a Civitanova M., S.Severino, Pievebovigliana, Potenza Picena, Tolentino, Recanati e nuove qualifiche nel settore commerciale. Storia del Bramante L’Istituto “Bramante” ha una tradizione istituzionale che va, nei fatti, oltre il secolo. Il primo preside, l’avv. Piero Giuliani, ottenne la sua apertura nel 1864 dalla Deputazione Provinciale con tre sezioni: Commerciale – Amministrativo, Meccanica e Costruzioni, Agronomia. L’avv. Giuliani resse l’Istituto fino al 1880, quando gli successe l’ing. Ruggero Pannelli, topografo (1880 – 1916). Nel 1883 l’Istituto fu dedicato al giurista del ‘500 Alberico Gentili di San Ginesio. Divenne poi Preside l’umanista prof. Guido Vitali (1916 – 1923) e quindi il matematico Prof. Giuseppe Joannin (1923 – 1932) , che assistette alla Riforma Gentile. L’Istituto fu denominato “Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “A.Gentili”. Con l’umanista Prof. Silvio Segalla (1932 – 1936) si ebbe lo spostamento a Palazzo degli Studi, dove il successore Prof. Francesco Jantorno (1936 – 1940) fece istallare l’impianto radio centralizzato. La Riforma Bottai fu attuata dal ing. Raffaele Uncini, insegnante di Topografia, Preside per tre anni (1940 – 1943) e quindi Ispettore Ministeriale. Il corso superiore divenne quinquennale nel 1944, quando assunse la Presidenza l’ing. Mario Joannin (1944 – 1964), che ebbe una parte notevole nella ricostruzione dell’Istituto, nell’aggiornamento dei programmi per la sezione geometri, la cui sperimentazione vide l’Istituto tra le “scuole pilota”. Dopo un anno di Presidenza dell’Avv. Renato Sborlino, l’Istituto fu retto dal Prof. Filippo Ingletto (1965 – 1970). La crescente popolazione scolastica impose nel 1970 la scissione delle due sezioni in Istituto Tecnico Commerciale “A. Gentili”, con sede nel Palazzo Studi e Istituto Tecnico per Geometri “A.D. Bramante” con sede in via Manzoni. 7
Iniziava quindi l’autonomia con la Presidenza , per un anno, del Prof. Luigi Giuli e, nei successivi due anni, del Prof. Felice Mammana (1971 – 1973), valente matematico, docente universitario e dal 1973 Ispettore Ministeriale. L’ITG venne spostato in via Fratelli Cioci ed assistette ad una modifica delle materie, degli orari e dei programmi di insegnamento. Le esercitazioni pratiche divennero parte integrante dei rispettivi sviluppi teorici disciplinari. Nel 1973 assunse la Presidenza l’ing. Vitangelo Calzolaio, che resse l’Istituto fino al 1989, quando fu sostituito dal prof. Renato Sopranzetti, che era stato per diversi anni insegnante di lettere nell’Istituto. Nel 1991 fu inaugurata l’attuale sede in via Gasparrini, 11. Il Preside Sopranzetti introdusse, nell’anno scolastico 1995 – 1996, il Corso Sperimentale “Progetto 5”, che si affiancava al Corso Generale. Il numero degli alunni frequentanti l’ITG aumentò notevolmente, fino ad avere, anche se solo per un anno, il numero di 6 sezioni Sperimentali e una Generale. Con l’inizio dell’anno scolastico 2007‐2008, secondo il Piano predisposto dalla Provincia di Macerata, al fine di riordinare e ottimizzare i poli scolastici, in seguito alla Delibera n. 42 del 22.01.07 del Consiglio Regionale, si è assistito alla creazione del nuovo Istituto di Istruzione Superiore “A.D.Bramante”, che comprende l’Istituto Tecnico per Geometri “Bramante”e l’IPSSCTP “Ivo Pannaggi”. La Presidenza del nuovo Istituto è stata affidata dall’a.s 2007‐08, 2008‐09, 2009‐10 alla Digente Scolastica Prof.ssa Antonietta Alesiani e dall’a.s. 2010‐11 alla Dirigente Scolastica prof.ssa Sabrina Fondato. 8
2.2 Informazioni pratiche Come raggiungere l’Istituto L'ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO "IVO PANNAGGI" è a Macerata ‐ via Capuzi, 40 (nei pressi del Tribunale). Dalla stazione degli autobus è raggiungibile a piedi in 5 minuti; è inoltre servita da autobus di linea urbana APM con i seguenti ORARI. NOTA: Qui sotto la cartografia esportata da Google Maps. Per la versione interattiva è possibile accedere alla versione online cliccando qui. 9
Tutte le autolinee fermano in via Cioci, nelle immediate vicinanze dell’Istituto. E’comunque possibile raggiungere la scuola: dal terminal, dal centro storico e dalla stazione ferroviaria con la linea CIRCOLARE C e dalla stazione ferroviaria “Fontescodella” a piedi 10
Dirigenza Il dirigente scolastico, il vicario e il coordinatore di sede ricevono su appuntamento secondo il seguente orario: Dirigente Scolastico Lunedì ‐ martedì 10.30‐12.00 Prof.ssa Sabrina Fondato giovedì ‐ venerdì Vicepreside Martedì 9.40‐12.30 Prof. Delfo Palpacelli Mercoledì 11.00‐12.00 Giovedì 11.30‐12.30 Venerdì 10.00‐11.00 Sabato 10.00‐11.00 Coordinatore di Sede Lunedì 11.00‐12.00 Prof.ssa Santa Come Martedì 9.40‐10.40 Mercoledì 8.00‐9.00 Giovedì 10.40‐11.30 Venerdì 8.00‐10.00 Sabato su appuntamento Uffici Gli uffici sono aperti secondo il seguente orario: Servizio per gli studenti mattino tutti i giorni ‐ prima dell’inizio delle lezioni ‐ all’intervallo Ufficio ‐ al termine delle lezioni Alunni Servizio per il pubblico mattino tutti i giorni 11.30 ‐ 13.00 Ufficio Amministrativo mattino tutti i giorni 11.30 ‐ 13.00 Ufficio Personale mattino tutti i giorni 11.00 ‐ 12.00 La struttura dell’anno scolastico Per delibera del Collegio dei Docenti, il corrente anno scolastico risulta strutturato come segue:  un trimestre iniziale, dal 12 settembre al 23 dicembre  un pentamestre conclusivo, dal 9 gennaio fino alla fine delle lezioni, nel mese di giugno. Suddetta articolazione è stata introdotta sulla base della motivazione che essa permette di anticipare gli scrutini intermedi alla fine delle vacanze natalizie con i seguenti vantaggi:  inizio dell’attività didattica relativa alla seconda parte dell’anno scolastico già a partire dal mese di gennaio  collocazione delle attività di ripasso e recupero subito dopo lo scrutinio, all’inizio del pentamestre 11
 prolungamento della seconda parte dell’anno scolastico, con maggiore spazio per lo svolgimento del programma e delle attività didattiche.  possibilità di concludere le operazioni di ammissione agli esami del terzo entro il mese di maggio. Le lezioni si svolgono tutti i giorni, dal lunedì al sabato, secondo il seguente orario: PANNAGGI Per le classi del biennio‐monoennio lunedì – mercoledì dalle ore 7.55 alle ore 13.05 venerdì‐sabato dalle ore 7.55 alle ore 13.05 martedì‐giovedì dalle ore 7.55 alle ore 13.00 (ore da 50’) Per le classi del post‐qualifica lunedì – mercoledì dalle ore 7.55 alle ore 13.05 venerdì‐sabato dalle ore 7.55 alle ore 13.05 martedì‐giovedì dalle ore 7.55 alle ore 12.10 BRAMANTE lunedì –mercoledì – venerdì ‐ sabato dalle 8.00 alle ore 13.08 martedì‐giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.08 (ore da 50’) Le lezioni si svolgeranno secondo il seguente calendario: Inizio delle Lezioni Lunedì 12 settembre 2011 Giorni di sospensione dal 31/11 al 02/11/2011 dell’attività didattica. 08/12/2011 dal 24/12/2011 al 07/01/2012: vacanze di Natale dal 04/04/2012 al 11/04/2012: vacanze di Pasqua 30/04/2012 01/05/2012 02/06/2012 Termine delle Lezioni Sabato 09 giugno 2012 12
3. IL FUNZIONAMENTO DIDATTICO 3.1 Le Finalità Generali‐Formative Il POF dell’istituto individua quali sue finalità prioritarie:  La condivisione del progetto educativo  La qualificazione professionale dei diplomati  L’interesse verso le necessità di tutti i soggetti coinvolti  L’efficienza del sistema formativo e di gestione  La sicurezza del servizio erogato e delle strutture I principi che guidano la nostra attività sono maturati e sviluppati in oltre vent’anni di presenza sul territorio Maceratese:  Conoscenza del mondo giovanile  Trasparenza nei diversi aspetti della vita scolastica  Collegamenti stretti con le famiglie, con le agenzie educative e con il mercato del lavoro  Capacità e responsabilità  Metodologie didattico‐educative all’avanguardia 3.2 Le Motivazioni del Piano dell’offerta Formativa L’'Istituto, nella sua autonoma fisionomia didattico‐culturale, intende configurarsi attraverso l'individuazione di finalità educative chiare e declinate, che portino alla definizione di conseguenti obiettivi da perseguire. Le strategie da metter in atto saranno la logica conseguenza di quanto detto. Si attiveranno tutte le procedure in modo che gli alunni possano prender parte in modo razionale e ai progetti e alle attività organizzate e possano fruire delle risorse presenti nella scuola, in un contesto formativo che si avvalga dell'eventuale apporto di enti pubblici o privati interessati al raggiungimento della prefissata finalità. Si opererà nella ricerca di una sintonia tra le proposte dell’Istituto e le aspettative degli alunni e delle loro famiglie, cercando di coinvolgere tutte e tre le componenti in un unico impegno formativo. Cercherà di eliminare forme di "improvvisazione" o di "soggettivismo", attivando un monitoraggio mirato di tutti i processi in atto. 3.3 Le Finalità e le Strategie  garantire le motivazioni, le condizioni e i supporti funzionali al maggiore e migliore sviluppo e apprendimento di ogni allievo, tarando ciascun intervento formativo in modo personalizzato, per far emergere appieno le potenzialità di ciascuno  contribuire alla crescita di identità, autonomia e competenze  rendere gli allievi protagonisti della ricerca, della scoperta e della conquista di conoscenze  migliorare le competenze con processi di apprendimento flessibile e aperto  valorizzare le eccellenze  sperimentare metodologie e strategie di individualizzazione e di supporto allo sviluppo cognitivo  organizzare l'insegnamento secondo criteri di flessibilità corrispondenti ai tempi, ai modi, ai ritmi dell’alunno. 13
Per questo occorre attuare una didattica che tenda a sviluppare in ogni persona capacità decisionali ed autonomia, che si basi sulla trasparenza e la chiara definizione degli obiettivi, delle metodologie e delle valutazioni. Ci si avvarrà dell’ausilio di strumenti multimediali e di attrezzature adeguate. Tutti saranno impegnati in un sistema organizzativo ed educativo che curi il continuo miglioramento. 14
3.4 Le Risorse Umane (figure e compiti) DIRIGENTE SCOLASTICO Il DS assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale Prof.ssa rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e Sabrina Fondato strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, spettano al DS autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare il DS organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è il titolare delle relazioni sindacali. Nell’ambito di tali competenze il DS promuove interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione con gli EE LL, con associazioni culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio. Nell’ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al DS l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale. Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative il DS può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato dal responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione scolastica, coordinando il relativo personale. DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI (D.S.G.A.) Il responsabile dell’area amministrativa (D.S.G.A.) gestisce e coordina tutte Sacco Maria Vittoria le attività di carattere amministrativo dell’Istituto. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo – contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, dal personale ATA posto alle sue dirette dipendenze. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo‐
contabile, di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna. Firma tutti gli atti di sua competenza. L’espletamento delle funzioni sarà volto ad assicurare l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola in coerenza e strumentalmente rispetto alle finalità ed obiettivi dell’istituzione scolastica, in particolare del piano dell’offerta formativa. È responsabile dell’ aggiornamento e della formazione nei confronti del personale. Collabora con il DS. 15
VICEPRESIDE INSEGNANTE Palpacelli Delfo DELEGHE  Vice preside con la responsabilità di sostituzione del D.S. in caso di assenza.  Predisposizione organico personale docente  Predisposizione calendario dei consigli di classe e delle riunioni  Organizzazioni dei coordinatori di classe, piani annuali e relazioni dei docenti  Coordinamento iscrizioni alunni e formazioni classi, verifica assenza studenti  Provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti  Coordinamento organizzazione interna  Preparazione e controllo verbalizzazione Consigli di classe  Comunicazioni interne  Coordinamento corsi di recupero  Coordinamento esami di idoneità ed integrativi  Rilevazione soddisfazione degli utenti (genitori e studenti) e del personale della scuola  Statistiche sui risultati intermedi e finali degli studenti DIRETTORE DELLA SEDE ASSOCIATA e COLLABORATORI INSEGNANTI DELEGHE  Predisposizione organico personale docente Coordinatore IPS  Predisposizione calendario dei consigli di classe e delle riunioni Pannaggi  Organizzazione dei coordinatori dei consigli di classe, paini annuali e formazioni classi, verifica assenze studenti Santa Come  Controllo comportamenti degli studenti nei corridoi e nei bagni  Provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti  Coordinamento dei docenti  Comunicazioni interne  Predisposizione sostituzioni docenti assenti per permessi brevi o ferie e cura dei rapporti con le scuole in relazione ai docenti in comune  Coordinamento esami di idoneità ed integrativi  Coordinamento corsi di recupero  Predisposizione sostituzioni docenti assenti per permessi brevi o ferie e cura dei rapporti con le scuole in relazione ai docenti in Collaboratore comune Bramante  Coordinamento iscrizioni alunni e formazioni classi, verifica assenze 16
Maria Colcerasa 





Collaboratore IPS Pannaggi Cristina Luzi 





studenti Comunicazioni interne Accoglienza e informazioni ai nuovi docenti Procedura per adozione libri di testo Controllo comportamento degli studenti nei corridoi e nei bagni Supporto alla dirigenza nell’organizzazione dell’attività scolastica Predisposizione sostituzioni docenti assenti per permessi brevi o ferie e cura dei rapporti con le scuole in relazione ai docenti in comune Coordinamento iscrizioni alunni e formazioni classi, verifica assenze studenti Comunicazioni interne Accoglienza e informazioni ai nuovi docenti Procedura per adozione libri di testo Controllo comportamento degli studenti nei corridoi e nei bagni Coordinamento e gestione dell’equipe di docenti e di assistenti che lavorano per le problematiche della D.A. e D.S.A.. FIGURE STRUMENTALI AL P.O.F. In base al contratto nazionale integrativo del lavoro, la scuola ha identificato una funzione strumentale e designato i seguenti insegnanti: INSEGNANTI AREA DELEGHE Per entrambe le sedi  Rilevazioni fabbisogni utenti Gestione del piano  Stesura e adattamenti del P.O.F. Sonia Palmucci dell’offerta formativa
 Stesura ed estratti del P.O.F. per gli allievi  Stesura della Carta dei Servizi  Azioni di controllo e mantenimento del sistema di coerenza interna del P.O.F.  Coordinamento e documentazione per Sede ITG: Sostegno ai ragazzi assemblee di Istituto e di Classe Marcolini Elisabetta  Formazione sull’esercizio della “Democrazia” all’interno degli organi Sede IPS collegiali  Legalità  Relazione di coordinamento con la funzione strumentale per le pari opportunità per l’accoglienza e l’inserimento di studenti con D.S.A.  Educazione alla salute  Coordinamento dei rapporti con la 17


Per entrambe le sedi Funzione unica per le prof.ssa Cristina Luzi pari opportunità.
(Progetto SEI) ITG: Elisabetta Marcolini IPS: Rita Morresi 



ITG:
prof.ssa
Stefania
Palazzetti, affiancata
dai docenti Cirilli,
Elisabetta Marcolini,
Moreschini
e
Scagnetti.
IPS:
prof. Lauro Prenna,
affiancata dai docenti
Vittori, Eleonori e Di
Evangelista.
ITG:
prof.ssa Galli
coadiuvata dal prof.
Delfo Palpacelli
Funzione orientamento entrata 

in 




Funzione orientamento
in uscita presidenza ( docenti, studenti) Controllo comportamento studenti Referente per le problematiche sul D.S.A., in stretta collaborazione con la prof.ssa Luzi Cristina, funzione strumentale per le pari opportunità Accoglienza ed integrazione di alunni portarori di HC Promozione allo sviluppo di competenze da parte dei docenti per affrontare problematiche inerenti la D.A.. D.S.A. e/o problematiche personali ed ambientali degli studenti legate a problematiche socio‐
familiari Coordinamento progetto S.E.I. Referente per i docenti di sostegno e gli assistenti degli alunni diversamente abili. Conduzione del C.I.C. Orientamento in entrata ed in itinere degli studenti del Bramante (Palazzetti) o dell IPS (Prenna) Informazione specifica dell’offerta formativa dell’istituto Orientamento territoriale Analisi dei fabbisogni della formazione Coordinamento delle attività di raccordo con le scuole medie Messa a punto di strumenti di monitoraggio funzionale al controllo dei risultati dell’attività di orientamento svolta  Orientamento in uscita. Alternanza scuola‐lavoro Università, IPS
Prof.ssa Porfiri
18
RSPP e ASPP INSEGNANTI FUNZIONE DELEGHE Sede Bramante: RSPP  Aggiornamento costante del documento Radiosanit Igiene e sulla valutazione dei rischi Sicurezza Responsabile del Ser‐
 Supervisione, predisposizione ed Sede IPCT: vizio Prevenzione e effettuazione prove di evacuazione. Corona Massimo Protezione  Individuazione ed organizzazione delle squadre di sicurezza e di pronto soccorso  Realizzazione di una banca dati relativa alle competenze del personale in servizio  Cura dell’informazione e della formazione di tutte le componenti scolastiche.  Coordinamento degli A.S.P.P. di sede. Sede Bramante:  Collaborazione per l’aggiornamento Corona Massimo ASPP costante del documento sulla valutazione dei rischi. Sede IPS: Addetti al servizio  Predisposizione del piano di evacuazione: Corona Massimo Prevenzione e coordinamento e gestione per la sede di Protezione competenza. Medico competente  Messa a norma dei laboratori di sede. Dott. Andrea Mosca  Verbalizzazione e comunicazione alla Dirigente Scolastica.  Segnalazione di eventuali anomalie. COMMISSIONE PER LA QUALITÀ DELL'ISTITUTO INSEGNANTI FUNZIONE Cristina Luzi, Maria Responsabile Colcerasa,
Vittorio Vittorio Micocci
Micocci, Annamaria
Monachesi, Roberta
Nardi, Rita Morresi,
Bartolini Rosa DELEGHE  Immagine interna della Scuola Comunicazione Sito  Immagine esterna della Scuola Farsi conoscere Proporre nuovi indirizzi 19
RESPONSABILE ACCREDITAMENTO INSEGNANTI FUNZIONE Responsabile Ciuffreda Pasquale DELEGHE  Comunica le informazioni in merito all’accreditamento a docenti, studenti e personale tecnico amministrativo.  Garantisce la verifica costante sulla corretta produzione/emissione e diffusione delle procedure di controllo dell’accreditamento.  Verifica e documenta la conformità ai requisiti di accreditamento.  Provvede alle attività di verifica della corretta applicazione di quanto prescritto dal manuale.  Informa i nuovi assunti del funzionamento del sistema di accreditamento.  Pianifica l’attività di audit interni e partecipa agli audit esterni. COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE FUNZIONE DELEGHE Coordinatore del Con‐
 Raccordo tra studenti e docenti della classe. siglio di Classe  Rapporto di coordinamento con la Presidenza  Presentazione del lavoro programmato dal C.d.C. per l’anno scolastico corrente compresi i criteri e le modalità di valutazione, i criteri di attribuzione dei crediti.  Vigilanza su assenze e ritardi degli studenti; segnalazioni alla famiglia ed allo staff di Presidenza.  Cura degli atti del Consiglio di classe, raccolta del materiale cartaceo e non (programmazione di inizio anno dei colleghi del consiglio, stampati vari, raccolta programmi e relazioni finali in sede di scrutinio finale, predisposizione delle comunicazioni dei risultati negativi e dei debiti alle famiglie)  Verbalizzazione Consigli di classe Sostituto  Verbalizzazione Consigli di classe Verbalizzante Consiglio di Classe 20
COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE Sede BRAMANTE
CLASSE COORDINATORE VERBALIZZANTE VICE COORDINATORE VERBA‐
LIZZANTE I A CALISTRI
PALLOTTO
I B MARCOLINI
COMPAGNUCCI
1C
PALAZZETTI
MANCINI
2A
SILVETTI
LUCHETTI
2B
EMILIOZZI
MARCHETTI
2C
PETTINARI
MARRESE
3A
CIRILLI
CECARO
3B
CIUFFREDA
BALLESI
3C
DIGNANI
ELEONORI
4A
COLCERASA
LORENZINI
4B
SCAGNETTI
MARCHETTI
4C
EUGENI
PALPACELLI
5A
MORESCHINI
SAVELLI
5B
FERMANELLI
GALLI
5C
CASTRICINI
NEO NOMINATO IMPIANTI
Sede IPS CLASSE COORDINATORE VERBALIZZANTE VICE COORDINATORE VERBA‐
LIZZANTE I A Prof.ssa Santa Come Prof.ssa Annamaria Monachesi IB Prof.ssa Federica Marziali Prof. Massimo Pignani I C Prof. Stefano Ciaroni Prof.ssa Leombruni II A Prof.ssa Paola Galli Prof.ssa Tiziana Barchiesi II B Prof.ssa Teresa Ancillai Prof.ssa Soverchia III A Prof. Massimiliano Iori Prof. Gabriele Vittori III B Prof.ssa Sonia Palmucci Prof.ssa Tiziana Tartarelli III C Prof.ssa Peral Sanchez Prof.ssa Fabiola Lanciani IV A Prof.ssa Antonella Porfiri Prof. Gabriele Cicioni 21
IV B Prof.ssa Lucia Zagoreo Prof.ssa Gabriella Picucci V A Prof. Lauro Prenna Prof. ssa Fabiola Lanciani V B Prof. Sauro Pennesi Prof.ssa Mirella Natalini V C Prof.ssa Rita Morresi Prof.ssa Feliziani V D Prof.ssa Nunzia Savino Prof.ssa Paola Luciani COMMISSIONI Commissione Referente Componente Docenti Prof.ssa Annunziata Cecaro Componente A.T.A. Sig.ra Antonietta Fedeli Componente Studenti Elettorale ITG Componente Genitori ITG Commissione progetti Prof.ssa Maria Colcerasa ITG verso l’estero ITG prof.ssa Annunziata Cecaro e prof.
Commissione gite Alessandro Rosetani ITG
Enrico Pettinari, Pasquale Ciuffreda
Commissione Tecnica docenti);
Ugo
Presidente prof. Pasquale (componente
(componente ATA);
Ciuffreda ITG Prof.ssa Elisabetta Marcolini, prof. Comitato di valutazione Claudio Scagnetti, membro del servizio supplente prof. Gaetano Silvetti Partecipanti (ATA) Prof.ssa Lucia Zagoreo IPS IPS Prof.ssa Nardi Roberta prof,ssa Baldassarri Ambra IPS Antonella Porfiri, Sauro Pennesi
(componente docenti); Franco
Vecerrica (componente ATA).
IPS prof.ssa Annamaria Monachesi, prof. Sauro Pennesi – membro supplente prof.ssa …………… 22
ALTRI INCARICHI Commissione Referente Vecerrica Franco Palmucci Sonia Deleghe ITG Prof.ssa Maria Colcerasa IPS Prof.ssa SantaCome Prof.ssa Soverchia Milena  Stilare l’orario delle lezioni e modificarlo in corso d’opera per eventuali esigenze che si vengono a creare.  Calendarizzare gli interventi integrativi.  Collaborare nella individuazione di sostituti dei colleghi assenti.  Curare la gestione e l’aggiornamento del sito Web dell’istituto sia del Bramante che del Pannaggi Sito Orario IPS Prof.sse Nunzia Savino, Pennesi Sauro Documento del 15 maggio Prof.ssa Rita Morresi (classi quinte) ITG Prof. Nello Fermanelli, Prof. Castricini Prof. Giovanni Moreschini  Compilazione del Documento del 15 maggio (classi quinte) RESPONSABILI ALTERNANZA Indirizzo GRAFICO Responsabile Deleghe Prof.ssa Porfiri Antonella Prof. Pennesi Sauro Prof.ssa Palmucci Sonia AZIENDALE TURISTICO Prof.ssa Porfiri Antonella 23
SUB CONSEGNATARI ‐ RESPONSABILI DI LABORATORIO FUNZIONE DELEGHE  Coordinamento delle attività di laboratorio e Responsabile di laboratorio gestione dei tempi di utilizzo;  Responsabile delle strumentazioni e delle attrezzature;  Verifica del rispetto delle norme igienico‐
sanitarie e di sicurezza sui luoghi di lavoro;  Segnalazione di proposte di adeguamento e/o di nuovi acquisti;  Collaudo materiali ed attrezzature di pertinenza dei laboratori;  Istruttoria delle pratiche di acquisto in collaborazione con assistente tecnico, l’ufficio tecnico e la DSGA.  Fare l’inventario in ingresso e in uscita. SEDE BRAMANTE Laboratorio di fisica prof. Gaetano Silvetti Laboratorio di informatica prof.ssa Rita Verdicchio Laboratorio di chimica prof. Sandro Compagnucci Laboratorio di topografia prof. Nello Fermanelli Laboratorio di lingue prof.ssa Maria Colcerasa Laboratorio di costruzioni prof. Lorenzini Biblioteca prof.ssa Maurizia Cirilli SEDE IPS Laboratorio di informatica 1 prof.ssa Sonia Palmucci prof. Sauro Pennesi (Laboratorio progettazione) prof. Sauro Pennesi Laboratorio di informatica 2 prof.ssa Anna Maria Monachesi Laboratorio di fotografia prof. Fabio Di Evangelista Laboratorio di lingue prof.ssa Lucia Zagoreo Laboratorio di fisica prof. Folchivici Laboratorio di chimica prof. ssa Foglia Laboratorio di micro prof. ssa Rebori Aule disegno prof. Ciaroni prof. Leombruni 24
Palestra Biblioteca prof. Lauro Prenna prof. Vittorio Micocci RAPPRESENTANTI CONSIGLIO DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Sabrina Fondato DOCENTI SEDE Prof.ssa Paola Galli ITG Prof.Ciuffreda Pasquale ITG Prof.ssa Marcolini Paola ITG Prof.ssa Tiziana Barchiesi IPS Prof.ssa Nardi Roberta IPS Prof. Sauro Pennesi IPS Prof.ssa Nunzia Savino IPS Prof. Micocci Vittorio IPS ALUNNI SEDE Re Viviana ITG Bracalente Giacomo ITG Ercoli Ivan IPS Renzi Francesca IPS I GENITORI SEDE Ricotta Salvatore ITG Cartuccia Fabrizio ITG Emiliozzi Luigi ITG Tortorelli Federico IPS PERSONALE ATA SEDE Lancioni Nunzio ITG Serafini Serafino IPS RAPPRESENTANTI GIUNTA ESECUTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Sabrina Fondato Sacco Maria Vittoria D.S.G.A. Prof. Ciuffreda Pasquale Docente Lancioni Nunzio A.T.A. Tortorelli Federico Genitore Alunno RAPPRESENTANTI NELL’ORGANO DI GARANZIA RAPPRESENTANTI NELL’ORGANO DI GARAN‐ DELEGHE ZIA Docenti: Interno all'Istituto tutela in prima istanza gli 25
Prof.ssa Barchiesi Tiziana Prof.ssa Galli Paola Alunni: Tentella Luna Ercoli Ivan Genitori: Cartuccia Fabrizio Tortorelli Federico studenti nei procedimenti disciplinari 26
4. L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA IPS PANNAGGI Gli alunni. Nell’a.s. 2011/2012 gli alunni iscritti e regolarmente frequentanti sono 221, così distribuiti per classi e sezioni TRIENNIO DI QUALIFICA NUOVO ORDINAMENO 1A Commerciale 1B Grafico 1C Grafico 2 A Commerciale 2 B Grafico VECCHIO ORDINAMENTO 3A Operatore Gestione Aziendale 3A Operatore Grafico Pubblicitario 3A Operatore Turistico BIENNIO DI POSTQUALIFICA 4 A Tecnico Gestione Aziendale 4 B Tecnico Grafico Pubblicitario 5 A Tecnico Servizi Turistici 5 A Tecnico Gestione Aziendale 5 A Tecnico Chimico Biologico 5 A Tecnico Grafico Pubblicitario TOTALE NUMERO STUDENTI MASCHI FEMMINE 20 19 20 19 14 5 6 11 5 5 15 14 9 14 9 18 22 13 8 7 6 10 15 7 12 25 12 12 7 8 221 4 12 3 7 6 3 88 8 17 9 5 1 5 133 27
ITG BRAMANTE Gli alunni. Nell’a.s. 2011/2012 gli alunni iscritti e regolarmente frequentanti sono 345, così distribuiti per classi e sezioni: QUINQUENNIO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO 1 A 1 B 1 C 2 A 2B 2C PROGETTO CINQUE 3 A 3 B 3 C 4 A 4 B 4 C 5 A 5 B 5 C TOTALE NUMERO STUDENTI MASCHI FEMMINE 24 21 21 24 24 22 15 17 17 18 20 16 8 4 4 6 4 6 20 24 23 26 28 26 21 21 20 345 12 20 17 20 21 20 17 15 18 264 8 4 6 6 7 6 4 6 2 81 28
4.1 I CORSI E I QUADRI ORARI IPS PANNAGGI OFFERTA CURRICULARE NUOVO ORDINAMENTO COMMERCIALE OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE DISCIPLINE ORE CLASSE 1^ ORE CLASSE 2^ ORE CLASSE 3^ Religione o attività alternative 1 1 1 Italiano 4 4 4 Storia 2 2 2 Matematica 4 4 3 Diritto ed Economia 2 2 4 Lingua inglese 3 3 3 Scienze integrate (scienze della terra e 2 2 ‐ biologia) Scienze motorie 2 2 ‐ Fisica 2 ‐ Chimica 2 ‐ Informatica e laboratorio 2 2 Tecniche professionale dei servizi 5 (2)* 5 (2)* 8 (2)* commerciali Seconda Lingua straniera (francese) 3 3 3 Tecniche di comunicazione 2 TOTALE 1056 1056 1056 Le competenze tecnico‐professionali caratterizzanti le Qualifica Professionale di operatore AMMINISTRATIVO‐SEGRETARIALE sono riferite agli obiettivi specifici di apprendimento (O.S.A.), individuati dall’Accordo in conferenza Stato‐Regione del 29/04/2010. L’Operatore amministrativo‐segretariale interviene, a livello esecutivo, nel processo di amministrazione e gestione aziendale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alla gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo, anche di natura amministrativo‐contabile, con competenze nella programmazione ed organizzazione di eventi e riunioni di lavoro. 29
SETTORE GRAFICO OPERATORE GRAFICO PUBBLICITARIO DISCIPLINE ORE CLASSE 1^ ORE CLASSE 2^ ORE CLASSE 3^ Religione o attività alternative 1 1 1 Italiano 4 4 4 Storia 2 2 2 Matematica 4 4 3 Diritto ed Economia 2 2 Lingua inglese 3 3 3 Scienze integrate (scienze della terra e 2 2 ‐ biologia) Scienze motorie 2 2 2 Fisica 2 ‐ Chimica 2 ‐ Informatica e laboratorio 2 2 Tecnica di rappresentazione grafica e 5 (2)* 5 (2)* 8(2)* laboratorio Disegno professionale 3 3 Comunicazione visive 4 Fotografia 3 Tecniche di comunicazione 2 TOTALE 1056 1056 1056 Le competenze tecnico‐professionali caratterizzanti le Qualifica Professionale di operatore grafico sono riferite agli obiettivi specifici di apprendimento (O.S.A.), individuati dall’Accordo in conferenza Stato‐Regione del 29/04/2010. L’ Operatore grafico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione grafica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere, a seconda dell’indirizzo, attività relative alla realizzazione del prodotto grafico, seguendo le istruzioni ricevute, e alla produzione dei file per la pubblicazione su supporto cartaceo e multimediale. Utilizza competenze di elaborazione grafica impiegando software professionali per il trattamento delle immagini e per l’impaginazione di stampati; possiede, a seconda degli indirizzi, competenze per la gestione della stampa e dell’allestimento e competenze per la produzione multimediale. 30
VECCHIO ORDINAMENTO Biennio aziendale‐turistico “Progetto 92” Monoennio “Operatore della gestione aziendale “Progetto 92” OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE DISCIPLINE ORE CLASSE 1^ ORE CLASSE 2^ ORE CLASSE 3^ Religione 1 Italiano 3 Storia 2 Lingua straniera – Francese 3 Diritto ed economia 3 Scienze della terra e biologia ‐‐ Matematica ed informatica 3 Educazione fisica 2 Economia aziendale 6 Lingua inglese 3 L. trattamento testi, applicazioni gestionali (2) Geografia economica 3 Informatica gestionale 3 TOTALE () ore di compresenza PROFILO PROFESSIONALE L'operatore della gestione aziendale è in possesso di una cultura di base e di una preparazione professionale che gli consentono sicure competenze operative nella elaborazione della scrittura, nonché nello svolgimento delle mansioni esecutive dei lavori d'ufficio, con margini di autonomia operativa, con prestazioni che assicurino il funzionamento efficiente degli uffici. In particolare l'operatore della gestione aziendale svolge compiti di redazione della corrispondenza ordinaria, anche in due lingue straniere, di protocollo, di archivio, di gestione dei documenti, di esecuzione e di rielaborazione delle rilevazioni contabili, di gestione e di video‐
scrittura sull'elaboratore elettronico. La polivalenza e la flessibilità della sua preparazione offrono la garanzia di adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e di adeguamento alla dinamica di riconversione. 31
Biennio aziendale‐turistico “Progetto 92” Monoennio “Operatore della gestione aziendale “Progetto 92” OPERATORE TURISTICO DISCIPLINE ORE CLASSE 1^ ORE CLASSE 2^ ORE CLASSE 3^ Religione 1 Italiano 3 Storia 2 Lingua straniera – Francese 3 Diritto ed economia 2 Scienze della terra e biologia ‐‐ Matematica ed informatica 2 Educazione fisica 2 Tecnica Turistica ed Amministrativa 5 (2) Lingua inglese 4 L. trattamento testi, applicazioni gestionali 2 (2) Geografia economica 3 Storia dell’arte 3 TOTALE () ore di compresenza L’operatore dell'impresa turistica ha conoscenze di base in merito al patrimonio ambientale,
artistico, culturale ed economico; conosce le strutture ricettive in termini di accessibilità, ricettività,
ristorazione, impianti sportivi, termali, centri congressi 32
Corso post‐qualifica “Tecnico della gestione aziendale” SETTORE COMMERCIALE TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE DISCIPLINE Italiano ORE CLASSE 4^ 3 ORE CLASSE 5^ 4 Storia 2 2 Matematica 3 3 Informatica o Lingua straniera Francese 3 3 Educazione fisica 2 2 Religione 1 1 Economia d'azienda 6(3) 8(3) Geografia delle risorse 2 ‐‐ Diritto ‐ economia 3 4 Lingua inglese 3 3 Applicazioni gestionali 0(+3) 0(+3) TOTALE 30 30 () ore di compresenza PROFILO PROFESSIONALE Gli alunni, al termine del biennio post‐qualifica, conseguono la maturità professionale di Tecnico della Gestione Aziendale, diploma equipollente a quello di ragioniere e perito commerciale. I neo‐diplomati con 5 anni di corso acquisiscono competenze e capacità tali da permettere loro i seguenti sbocchi: accesso a qualsiasi facoltà universitaria ed a corsi di specializzazione post‐diploma (laurea breve) pubblici concorsi libera professione mediante l'iscrizione all'albo dei Consulenti del Lavoro, dopo due anni di praticantato presso un libero professionista abilitato e dopo aver superato il relativo esame d'iscrizione. 33
Corso post‐qualifica “Tecnico dei servizi turistici” SETTORE TURISTICO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI DISCIPLINE Italiano ORE CLASSE 4^ 4 ORE CLASSE 5^ 4 Storia 2 2 Matematica 3 3 Lingua straniera 3 3 Educazione fisica 2 2 Religione 1 1 Economia e tecnica dell'azienda turistica 6 (2) 6 (2) Inglese 3 3 Geografia turistica 2 2 Storia dell'arte 2 2 Tecniche di comunicazioni e relazioni 2 (1) 2 (1) 30 30 TOTALE () ore di compresenza PROFILO PROFESSIONALE Il tecnico dei servizi turistici: ha un'ampia cultura di base storica, geografica, giuridico‐economica, politica, artistica, ecc.; ha la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; ha la conoscenza approfondita dei prodotti turistici e delle fasce di possibile utenza; ha buone capacità comunicative; sa usare gli strumenti informatici; ha la flessibilità e la disponibilità al cambiamento; ha una visione generale delle correlazioni, integrazioni ed interdipendenze che caratterizzano il processo evolutivo del turismo. 34
Indirizzo grafico‐pubblicitario Triennio grafico‐pubblicitario “Progetto 92” SETTORE GRAFICO PUBBLICITARIO. OPERATORE GRAFICO PUBBLICITARIO DISCIPLINE ORE CLASSE 1^ ORE CLASSE 2^ ORE CLASSE 3^ Religione 1 1 Italiano 4 4 Storia 2 2 Lingua straniera ‐ Inglese 3 2 Scienza della terra e biologia 2 ‐‐ Diritto ed economia 2 ‐‐ Matematica ed informatica 3 2 Educazione fisica 2 2 Disegno Grafico 4 6 Storia delle arti visive 2 ‐‐ Storia dell'arte della stampa ‐‐ 2 Disegno professionale 3 ‐‐ Comunicazioni visive ‐‐ 4 Tecnica fotografica ‐‐ 3 Tecnica pubblicitaria ‐‐ 3 Area d’integrazione ed approfondimento 4 4 TOTALE 32 32 PROFILO PROFESSIONALE L'operatore Grafico Pubblicitario utilizza la comunicazione visiva per scopi funzionali legati al messaggio pubblicitario che nasce nelle agenzie, nelle imprese industriali ed artigianali. L'operatore Grafico Pubblicitario possiede competenze e abilità per inserirsi con mobilità nella specifica realtà produttiva delle agenzie pubblicitarie, delle imprese industriali e artigianali. Tali competenze sono supportate da un'area culturale comune che fornisce ulteriori possibilità di capire la complessità del sociale, di attivare insieme conoscenze tecniche e critiche, nonché una piena disponibilità al cambiamento che i nostri tempi continuamente richiedono. 35
Corso post‐qualifica grafico‐pubblicitario “Progetto 92” DISCIPLINE ORE CLASSE 4^ Italiano 4 ORE CLASSE 5^ 4 Storia 2 2 Matematica 3 3 Lingua straniera ‐ Inglese 3 3 Educazione fisica 2 2 Religione 1 1 Progettazione grafica 5 5 Pianificazione pubblicitaria 3 3 Storia delle arti visive 3 3 Psicologia della comunicazione 2 2 Tecnica fotografica TOTALE 2 30 2 30 PROFILO PROFESSIONALE Il tecnico della Grafica Pubblicitaria è in grado di elaborare, organizzare e realizzare attività produttive per la comunicazione integrata. Deve possedere capacità di: decodificare in modo interattivo i fenomeni connessi con le realtà socio‐economica; conoscere tecnologie delle produzioni visive tradizionali e moderne; coniugare gli aspetti formali della professione con quelli pratico applicativi e comunicazionali; ordinare gli strumenti della comunicazione e produrre i messaggi visivi che la diffondono attraverso conoscenze scientifiche ed artistiche. 36
Corso post‐qualifica “Tecnico chimico‐biologico” SETTORE CHIMICO‐BIOLOGICO DISCIPLINE Italiano ORE CLASSE 5^ 4 Storia 2 Lingua straniera 3 Matematica 3 Educazione fisica 2 Religione 1 Chimica 3 (3) Microbiologia 4 (2) Processi e tecnologie industriali chimiche 2 Biotecnologie 4 Impianti di biotecnica 2 TOTALE ORE CLASSE 4^ 30 () ore di compresenza PROFILO PROFESSIONALE Gli alunni, al termine del biennio post‐qualifica, conseguono la maturità professionale di Tecnico chimico‐biologico: il carattere polivalente delle competenze acquisite consente ai neo‐diplomati l'accesso: a qualsiasi facoltà universitaria e corsi di specializzazione post‐diploma (laurea breve); ai pubblici concorsi; alla professione nei settori specifici quali: laboratori di analisi chimico‐cliniche; laboratori di controllo ambientale; laboratori di controllo degli ambienti. Per la professione paramedica di tecnico di laboratorio chimico‐clinico è prevedibile che sarà necessario il diploma universitario (laurea breve). 37
ITG BRAMANTE Indirizzo sperimentale “PROGETTO CINQUE” Profilo Lo studente che consegue il diploma avendo frequentato il corso sperimentale “Progetto 5” è in grado di operare nel settore delle costruzioni sia in fase di progetto, sia in ambito applicativo. Possiede competenze riguardanti l’urbanistica, l’impiantistica, il cantiere e il territorio in generale. Data la sua approfondita preparazione in ambito tecnico – applicativo è in grado di affrontare studi universitari specialmente di carattere tecnico. Titolo di Studio Diploma di Geometra Quadro orario DISCIPLINE ORE 1^ ORE 2^ ORE 3^ ORE 4^ ORE 5^ Religione 1 1 1 1 1 Lingue e lettere italiane 5 5 3 3 3 Storia ed ed.civica 2 2 2 2 2 Lingua straniera 3 3 2 2 2 Matematica e informatica 5 5 3 3 2 Fisica e laboratorio 4 3 Geografia scienze e laboratorio 3 4 Chimica e laboratorio 4 3 Disegno e progettazione 4 3 3 3 4 Costruzioni 2 5 5 5 Geopedologia 5 Economia, estimo 5 Geopedologia ed Estimo 5 Impianti 3 2 3 Topografia e fotogrammetria 5 6 5 Elementi di diritto e economia 2 2 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 TOTALE 35 35 36 36 36 38
COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente costituisce il riferimento per tutti gli indirizzi del settore tecnologico. Presso l’ITG “Bramante” è attivo il corso “Costruzioni, Ambiente e Territorio”, articolazione “Geotecnico”. RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento descritti nei punti 2.1 e 2.3 dell’Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze.  Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.  Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.  Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.  Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.  Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.  Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.  Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.  Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).  Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio‐sportiva per il benessere individuale e collettivo.  Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.  Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.  Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.  Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.  Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. 39
 Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.  Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.  Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.  Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.  Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO Quadro orario ore 2° biennio 5° anno 1° biennio DISCIPLINE secondo biennio e quinto anno costitui‐
scono un percorso formativo unitario 1^ Lingua e letteratura italiana 132 Lingua inglese 99 Storia 66 Matematica 132 Diritto ed economia 66 Scienze integrate (Scienze della Terra e 66 Biologia) Scienze motorie e sportive 66 Religione Cattolica o attività alternative 33 Totale ore annue di attività 660 e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di 396 indirizzo Totale complessivo ore annue 1056 2^ 132 99 66 132 66 66 3^ 132 99 66 99 4^ 132 99 66 99 5^ 132 99 66 99 66 33 66 33 66 33 66 33 660 495 495 495 396 561 561 561 1056 1056 1056 1056 Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa. 40
C9 – indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” Profilo Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:  ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;  possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;  ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;  ha competenze relative all’amministrazione di immobili. È in grado di:  collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;  intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;  prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;  pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;  collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. Nell’articolazione “Geotecnico”, il Diplomato ha competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell'assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione.  In particolare, è in grado di:  collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali;  intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale;  eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo; 41
 applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica;  agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. 2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. 3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia. 4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. 5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. 6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio. 7. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. 8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. ore DISCIPLINE 1° biennio 1^ Scienze integrate: Fisica 99 di cui in compresenza 66* Scienze integrate: Chimica 99 di cui in compresenza 66* Tecnologie e tecniche di rappresentazione 99 grafica di cui in compresenza 66 99 Tecnologie informatiche di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate** Complementi di matematica 2^ 99 2° biennio 5° anno secondo biennio e quinto anno costitui‐
scono un percorso formativo unitario 3^ 4^ 5^ 33 33 33 99 99 99 42
Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente 66 di lavoro “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO” 231 Progettazione, Costruzioni e Impianti 66 66 198 231 Geopedologia, Economia ed Estimo Topografia ARTICOLAZIONE “GEOTECNICO” Geologia e Geologia applicata 99 132 132 132 132 132 165 165 165 Topografia e costruzioni 99 198 99 198 132 198 561 561 561 Tecnologie per la gestione del territorio e dell’ambiente Totale ore annue di attività 396 e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza 264* Totale complessivo ore annue 1056 396 561* 1056 1056 330* 1056 1056 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico‐pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte‐ore. ** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l’articolazione delle cattedre, si rinvia all’articolo 8, comma 2, lettera a). 43
4.2 Modalità di Verifica e Valutazione degli Studenti Le verifiche periodiche di apprendimento, indicate per numero dal Collegio dei Docenti e per tipologia e modalità da ciascun Consiglio di Classe, risultano uno dei momenti cardine dell’azione didattico‐formativa. Esse infatti sono utili all’allievo per acquisire la consapevolezza del proprio percorso cognitivo, delle eventuali difficoltà, verso la ricerca di strategie di compensazione/miglioramento delle conoscenze/competenze. Rappresentano inoltre per il docente un utile strumento per un feedback della propria attività didattica, del grado di apprendimento degli alunni e dell'efficacia delle metodologie usate, nella precisa finalità di adeguare e contestualizzate il proprio insegnamento alla realtà viva e dinamica della classe. Sono infine uno strumento formale previsto dalla normativa per controllare il grado di apprendimento dell’allievo. Queste dovranno essere condotte con frequenza e tempestività, al termine di processi didattici definiti, per poter servire da rinforzo o da correzione al processo d'apprendimento. Dovranno, inoltre, accertare, attraverso i vari tipi di prove, il grado di conoscenza, comprensione e interiorizzazione dei contenuti da parte degli studenti. La valutazione sarà ispirata al principio di equità e rappresenterà la sintesi del processo di “misurazione” dei livelli di conoscenza secondo parametri stabiliti e concordati per ciascuna disciplina, effettuata sui dati raccolti con le verifiche e integrata dall'apporto di ulteriori elementi, quali impegno, partecipazione, diligenza nello svolgere i lavori assegnati o elementi ricavati da situazioni particolari (condizionamenti psico‐fisici e socio‐ambientali). Particolare attenzione dovrà avere la valutazione formativa da realizzarsi preferibilmente in un clima informale, attraverso un dialogo continuo con i discenti. La valutazione finale terrà conto dell'interesse, dell'impegno e della partecipazione al dialogo educativo, del livello di partenza dell'allievo, dei progressi registrati e di eventuali problemi riscontrati. Per uniformare operativamente le attività rivolte alla valutazione, il Collegio docenti concorda le seguenti modalità: TRIMESTRE INIZIALE Verranno effettuate almeno due verifiche scritte e due orali per tutte le discipline. 44
PENTAMESTRE CONCLUSIVO Verranno effettuate almeno quattro verifiche scritte, e almeno tre verifiche orali nell'arco del pentamestre per le discipline con tre o più ore settimanali di lezione, tre verifiche scritte e due orali per le altre. La valutazione di ciascuna verifica risponderà a criteri di trasparenza e sarà accompagnata dalla chiara motivazione (scritta nelle verifiche scritte) dell’attribuzione del voto; Ogni verifica scritta sarà riconsegnata agli studenti al massimo entro 15 giorni dalla sua esecuzione; Saranno utilizzati vari strumenti di verifica quali temi, esercizi, test oggettivi, questionari, interrogazioni, commenti, relazioni, interventi, ecc. Parametri utilizzati nella valutazione delle prove scritte ed orali (materie letterarie/linguistiche/giuridiche)  coerenza (rispetto della consegna data)  contenuto (livello di conoscenza e applicazione delle informazioni)  organicità (sviluppo logico e consequenziale della prova)  qualità della comunicazione (correttezza grammaticale, lessicale, strutturale)  capacità di collegamento interdisciplinare e critica  originalità (apporti personali)  (materie tecniche/scientifiche/professionali)  organicità  completezza  correttezza Parametri utilizzati nella valutazione delle prove pratiche:  rispetto della consegna data  livello di conoscenza, capacità e competenza operativa  corretta applicazione degli strumenti propri della disciplina  razionalizzazione delle fasi operative  rispetto dei tempi di lavoro previsti  originalità del procedimento operativo LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI VOTO 1 – 2 3 – 4 INDICATORI VALUTAZIONE Non si evidenziano elementi accertabili, per totale impreparazione, per dichiarata (dall’allievo) completa non conoscenza dei contenuti, neanche elementare e di base e per il rifiuto da parte dell’allievo di ogni preparazione, delle verifiche o della materia stessa. Conoscenze molto lacunose ed in gran parte erronee Competenze applicative scarse Capacità espressive molto scorrette e stentate 45
Interesse ed impegno quasi assenti 5 6 7 8 9 – 10 Conoscenze imprecise ed incomplete Competenze applicative approssimative Capacità espressive limitate Interesse ed impegno saltuario e modesto Conoscenze abbastanza complete a livello informativo Competenze applicative sostanzialmente corrette se guidate Capacità espressive elementari ma pertinenti Interesse ed impegno abbastanza costanti Conoscenze generalmente complete e sicure Metodologiche sostanzialmente precise Competenze Applicative corrette Capacità di collegamento attiva nei percorsi più consueti Capacità espressive sciolte ed adeguate Interesse ed impegno vivi e costanti Conoscenze complete, sicure, integrate con degli apporti personali Competenze applicative sicure ed autonome Capacità di collegamento attiva anche in percorsi abbastanza personali Capacità espressive corrette e fluenti Interesse ed impegno vivi e costanti Conoscenze complete, sicure, approfondite, integrate con significativi apporti personali Competenze applicative disinvolte ed autonome Capacità di collegamento attiva anche su percorsi originali Capacità espressive personali, organiche, ricche Interesse ed impegno seri e lodevoli 46
4.3 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il Decreto Legge n. 137 del 01.09.08, modificato dalla VII Commissione della Camera il 23.09.08, stabilisce che a decorrere dall’ a.s. 2008/2009 il voto di condotta «concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso” (art. 2 comma 3). In ottemperanza a quanto disposto, il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri di riferimento per l’assegnazione del voto di condotta: GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO INDICATORI CONDOTTA 10 9 8 7 6 ≤ 5 Ottima responsabilità nell’affrontare gli impegni scolastici. Regolare svolgimento delle consegne didattiche. Propositiva e costruttiva partecipazione al dialogo educativo. Frequenza assidua. Pieno rispetto del Regolamento d’Istituto. Nessuna sanzione disciplinare. Ottima socializzazione Attiva partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti interpersonali Pieno rispetto delle norme disciplinari d’Istituto Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe Buona partecipazione ed interesse al dialogo educativo. Svolgimento discretamente puntuale delle consegne didattiche. Frequenza complessivamente assidua. Nessuna sanzione disciplinare Discreta, ma non propositiva partecipazione al dialogo educativo. Interesse non sempre continuo Svolgimento saltuario delle consegne didattiche. Frequenza discontinua. Note disciplinari che non comportino la sospensione. Limitata partecipazione alle lezioni, con atteggiamenti anche di disturbo Mancato rispetto delle consegne didattiche e/o del Regolamento d’Istituto Disinteresse al dialogo educativo Frequenza molto discontinua e/o opportunistica Sanzioni disciplinari con sospensione fino a quindici giorni. Sospensione dalla scuola oltre i quindici giorni a seguito di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità e mancanza, successivamente alla irrogazione di sanzione/i disciplinare/i, di un apprezzabile e concreto cambiamento del comportamento, tale da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative. 47
4.4 SCRUTINI INTERMEDI E ALLA FINE DELLE LEZIONI Per quanto riguarda gli scrutini saranno applicati, fino a nuova disposizione, il D.M. 3 ottobre 2007 n. 80 e l’ O.M. 5 novembre 2007. 4.5 INTERVENTI DIDATTICI‐EDUCATIVI DI RECUPERO DELLE CARENZE RILEVATE Verranno attuate, durante le ore curricolari ed in particolare nel corso delle prime settimana del pentamestre (gennaio), a seconda delle esigenze che si manifesteranno, strategie di recupero per gli allievi che evidenzieranno insuccesso formativo e di potenziamento e consolidamento per coloro che non necessitano di recupero Nel caso in cui i percorsi curricolari si mostreranno non sufficienti, saranno istituiti interventi didattici integrativi in ore extracurriolari, quali lo sportello didattico, per le discipline individuate secondo i seguenti criteri, stabiliti dal Collegio del Docenti: (vedi verbale Collegio Docenti 13 dicembre) Programmazione delle attività di recupero e di supporto alla didattica. Il Consiglio di classe, in accordo con la normativa vigente ed in particolare D.M. 47/06, D.M. 80/07, O.M. n.92 05/11/07 e con quanto espresso dal Collegio Docenti, si impegna ad affrontare il problema dell’insuccesso scolastico, promovendo attività finalizzate al sostegno‐recupero degli alunni in difficoltà di apprendimento e al potenziamento delle abilità di base richieste. Le tipologie di recupero sono: pausa didattica, studio individuale, sportello didattico pomeridiano (il docente svolge azione di recupero per gli studenti che ne hanno bisogno anche se appartenenti a classi diverse) e corso di recupero pomeridiano. Le discipline oggetto di attività di recupero pomeridiano sono individuate secondo i seguenti criteri: Per il biennio:  discipline in cui è prevista una valutazione sia orale sia scritta;  discipline in cui gli alunni sono impegnati per 3 o più ore settimanali Per il triennio:  discipline professionalizzanti;  discipline in cui è prevista una valutazione sia orale sia scritta;  discipline in cui gli alunni sono impegnati per 3 o più ore settimanali;  discipline oggetto di seconda prova di esame Sportello Didattico Lo sportello didattico è rivolto ad un numero ristretto di studenti che prendono spontaneamente conoscenza della presenza di difficoltà ben definite e contestuali, o anche su consiglio dell'insegnante, richiedono un'attività specifica di recupero, indicando anche gli argomenti, che verrà svolta da uno dei docenti dell'Istituto che hanno dato la disponibilità. Questo tipo d’intervento non deve essere considerato come un'offerta continua di sostegno, ma come mezzo 48
nel breve termine per la tempestiva compensazione di difficoltà precise emerse durante l'attività scolastica. Pausa Didattica In questo tipo di intervento il lavoro scolastico si rivolge all'intera classe per il recupero, il consolidamento e/o l'approfondimento di un argomento, un'unità didattica, un tema. La pausa può essere: attività autonomamente dal docente quando ne vede l'opportunità; concordata in tempi comuni dal Consiglio di Classe (CdC) che ne deciderà lo scopo (per esempio negli eventuali periodi di sospensione dell'attività didattica). In questo secondo caso si tratta di un momento di ripensamento e consolidamento esclusivamente disciplinare in cui ogni insegnante recupera nella propria materia, svolto però nelle stesse giornate, oppure un'attività specificamente organizzata di recupero trasversale cui concorrono tutte o alcune discipline nei diversi ambiti. Nel caso dell'intervento esclusivamente disciplinare le modalità operative saranno decise caso per caso dal docente, sempre sottolineando l'esigenza di cercare un'articolazione del lavoro diversa da quella "normale"; nell'altro caso, sarà il CdC ad impostare l'attività. Corsi di recupero I Corsi di recupero sono rivolti a piccoli gruppi di studenti che evidenziano carenze e difficoltà durante l'anno scolastico. L'intervento consisterà nella creazione di un percorso didattico autonomo, con relativi strumenti e strategie, diverso da quello curriculare, in modo da avere qualche possibilità di successo. Gli interventi dovranno essere fatti: a fine del primo quadrimestre, in orario pomeridiano o se possibile nella ultima ora del mattino. Inoltre alla fine dell'attività è necessario proporre allo studente una verifica finale. Il corso dovrebbe essere sviluppato in unità didattiche e moduli. Corsi di recupero con alunni eterogenei (in compresenza del docente di sostegno) Corsi di recupero di studenti eterogenei, di cui un alunno disabile. Il corso non è mirato ad una singola disciplina, ma al recupero trasversale dovuto a carenze di base, come la comprensione, difficoltà di applicazione, mancanza di metodo di lavoro, soprattutto per gli alunni del biennio. L'intervento più che disciplinare, deve essere impostato su un'attività di recupero trasversale, non tanto legata ai contenuti delle singole materie carenti, ma al raggiungimento degli obiettivi trasversali previsti dal C.d.C. Inoltre con il gruppo eterogeneo si favorisce il confronto e l'integrazione delle diverse competenze, creando nei casi favorevoli un clima di stimolo e motivazione in cui gli elementi più capaci o anche soltanto più continui diventano elementi trainanti del gruppo Corsi di recupero in compresenza dell'insegnante di sostegno L'attivazione del corso di recupero in compresenza con l'insegnante di sostegno è utile per gli alunni partecipanti all'attività di recupero che presentano una situazione di disagio, ma seguono una programmazione individualizzata. 49
4.6 ATTIVITÀ D’ORIENTAMENTO Premessa Il progetto orientamento delll’ IPSSCTP “I. Pannaggi” nasce dall’esigenza di tutti i docenti di condividere l’obiettivo della centralità delle attività di orientamento all’interno di una scuola moderna, capace di adeguarsi alle rapide trasformazioni culturali, economiche e sociali che investono il mondo contemporaneo. Da qui l’idea di progettare una serie di attività, gestite nella maggioranza dei casi da docenti adeguatamente formati e supportati da specialisti come gli psicologi dell’orientamento e da strumenti specifici come testi scolastici, test, mappe, programmi informatici. A ciò si aggiunga l’opportunità per gli studenti di colloqui orientativi individualizzati con psicologi, con responsabili dei Centri per l’impiego e della ASUR, con i docenti adeguatamente preparati e motivati. Destinatari Il progetto è indirizzato agli studenti: in uscita dalla scuola media in ingresso nell’Istituto agli studenti dell’Istituto Obiettivo generale Il progetto si pone l’obiettivo primario di sostenere i giovani nella costruzione del loro curricolo personalizzato, integrando capacità, aspirazioni, opportunità formative, opportunità ed esigenze del mercato del lavoro, opportunità di lavoro e/o professione autonoma e di utilizzare le discipline come strumenti funzionali allo sviluppo mentale dello studente, alla formazione di capacità e alla fiducia in se stesso e come mezzi per una formazione continua Prevenire la dispersione scolastica creando una serie di interessi orientati alla valorizzazione delle funzioni della scuola, favorire la massima partecipazione attiva nei processi di apprendimento a tutti i soggetti coinvolti, con particolare riguardo verso i giovani a rischio. Trattenere i giovani all’interno del sistema scolastico, migliorandone l’atteggiamento e rafforzandone la motivazione nella prospettiva dell’apprendimento continuo. Predisporre meccanismi di orientamento incrociato tra istituti di diversi ordini e gradi onde consentire una integrazione dell’offerta formativa e scelte più articolate, ampie e motivate, approcciare seriamente il problema di fornire ai giovani quanto serve in una società altamente informatizzata. Modalità L’orientamento coinvolge lo studente, che deve attivare il processo per affrontare un problema scolastico o professionale, compiendo delle scelte e prendendo delle decisioni, e colui che opera l’intervento professionale (docente, esperto,ecc) fornendo un supporto all’individuo durante questo processo. Gli ambiti dell’intervento di educare alla scelta comprendono: orientamento per gli studenti in uscita dalla scuola media orientamento per gli studenti in ingresso (1° anno) orientamento per gli studenti iscritti al corso Beat (2° anno) 50
orientamento per gli studenti del terzo di anno (anno di qualifica) orientamento per gli studenti del biennio conclusivo Orientamento di Indirizzo per gli studenti del secondo anno iscritti al biennio Aziendale‐
Turistico Il Referente orientamento attiva nel mese di gennaio una serie di incontri con gli studenti dell’indirizzo Aziendale/Turistico per consentire loro di scegliere tra l’indirizzo economico‐
aziendale e quello turistico attraverso La presentazione del profilo attitudinale richiesto dall’indirizzo L’individuazione del profilo attitudinale posseduto dall’allievo attraverso l’auto‐osservazione, l’utilizzo di test, questionari e colloqui con docenti e componenti del C.I.C, con esperti del mondo lavorativo, con studenti degli anni superiori e con quelli che, già diplomati, si sono inseriti nel mondo del lavoro. Orientamento per studenti del terzo anno L’Istituto professionale offre agli studenti iscritti un primo diploma di qualifica già alla fine del terzo anno con il superamento di un esame. A questo punto gli studenti scelgono di interrompere gli studi oppure di proseguirli con l’iscrizione alla classe quarta. Tale iscrizione consentirà, attraverso il buon esito dell’esame di stato del quinto anno, di conseguire il diploma e poter quindi accedere a qualsiasi facoltà universitaria. Il docente orientamento favorisce incontri tesi a conoscere  La programmazione educativo‐didattica delle classi quarta e quinta  Le attività integrative e i progetti, in particolare i corsi post‐qualifica  Informazioni sugli stages  Gli sbocchi professionali  Il grado di soddisfazione degli studenti iscritti  Il grado di soddisfazione e la realizzazione degli studenti già usciti Orientamento per studenti del quarto e quinto anno: Nell’ambito dell’Orientamento per le classi IV e V la scuola ha intrapreso un rapporto di collaborazione con il Centro per l’impego di Macerata attraverso un incontro tra allievi e personale direttivo dei Centri per l’impiego in cui quest’ultimo ha presentato le diverse attività svolte per gli alunni delle classi dell’ultimo anno. Successivamente gli alunni hanno visitato i locali del Centro per l’Impiego dove hanno preso visione praticamente delle diverse attività svolte a loro favore dal Centro per l’Impiego. Attivazione di uno sportello informativo, dove l’alunno interessato possa accedere per visionare il materiale disponibile acquisito mediante la partecipazione ad incontri informativi, convegni e contatti con l’Università e per avere risposte dirette su eventuali richieste personali. Orientamento agli studi universitari: A partire dal quarto anno la scuola si attiva per  Raccogliere le informazioni sui corsi di laurea attraverso opuscoli, circolari, incontri con esperti 51
 Informare gli studenti sulla riforma dell’Università  Rafforzare negli studenti la capacità di definire il profilo attitudinale posseduto attraverso colloqui con i docenti, con il servizio di counselling di facoltà universitarie, con gli esperti del C.I.C della scuola  Orientare nell’individuazione dell’area universitaria corrispondente al proprio profilo di interessi e attitudini  Visitare facoltà universitarie per conoscere le strutture dell’università, gli interlocutori principali  Organizzare incontri con docenti universitari per conoscere la didattica  Organizzare un calendario di incontri per l’accesso a postazioni collegate alla rete internet per la compilazione della scheda di pre‐iscrizione da inviare per via telematica Orientamento al mondo del lavoro La scuola raccoglie informazioni sulle varie alternative lavorative, che si possono presentare e le loro probabilità di successo, attraverso le fonti sull’andamento del mercato del lavoro quali:  ISTAT  CENSIS  CONFINDUSTRIA E ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI Programma, inoltre, aree di miglioramento aderendo a progetti sulla qualità ed attiva  stages aziendali a partire già dal terzo anno  partecipazioni ad incontri scuola – mercato del lavoro  incontri con ex‐studenti inseriti nel mondo lavorativo  incontri con professionisti dei settori corrispondenti agli indirizzi di studio, con docenti e con gli esperti del C.I.C. della scuola, per rafforzare la capacità di definire il profilo attitudinale posseduto e individuarne la corrispondente area nel mercato del lavoro 4.7 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO In conformità con quanto espresso dal D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 il Consiglio di Classe tenendo conto delle proposte dei singoli docenti, attribuisce i voti alle singole discipline. Determinata quindi la media matematica dei voti e individuata la "banda di oscillazione" all’interno della quale scegliere il numero da definire come credito scolastico, il Consiglio considera in via prioritaria la media effettiva e cioè l'entità dei decimali per scegliere in questa maniera il punteggio minimo o massimo prevista dalla banda; scegliendo quello minore se la votazione è più vicina al voto minimo della banda o quello maggiore se la media è più vicina al voto massimo della banda. Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico per le classi terze – quarte – quinte è:  la media dei voti. Il Consiglio di classe può integrare, ove si ravvisi l’opportunità, il voto di una o più discipline al fine di adeguare la media dei voti alla valutazione globale dello studente che deve tener conto anche dei risultati della partecipazione alle attività aggiuntive di Istituto.  Frequenza regolare  Interesse e partecipazione al dialogo educativo  Partecipazione ad attività complementari ed integrative . 52
4.8 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Possono considerarsi valide per l’attribuzione del credito formativo le attività svolte all’esterno della scuola di appartenenza e che abbiano rilevanza qualitativa per tipologia di esperienza, per numero di ore di attività, per i risvolti formativi. Come :  Attività di formazione linguistica e corsi di lingua all’estero: le certificazioni devono recare il livello di competenza linguistica previsto dall’ordinamento locale o da un sistema di standardizzazzione e sono rilasciate o convalidate da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute nel Paese di riferimento (C.M. n.117 del 14.042000 e C.M. n.96 del 10.09.2002.) Esperienze particolarmente qualificate in ambiti e settori della società civile, legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali:  attività artistiche  corsi di formazione professionale  certificazioni di titoli  attività continuative di assistenza e volontariato opportunamente certificate da Enti ed Associazioni (Caritas, Croce Rossa, Agesci, F.S.E., Parroco)  Attività lavorative: la documentazione fornita deve indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza; per le attività presso la pubblica Amministrazione è sufficiente l’autocertificazione.  Attività sportive a livello agonistico certificate dalla Federazione Sportiva. Con il termine “particolarmente qualificate” si intende un’esperienza che abbia una consistente durata nel tempo ed una effettiva ricaduta sulla formazione dello studente. Documentazione richiesta: attestazione rilasciata dall’Ente, dall’Associazione, ecc. presso il quale lo studente ha realizzato l’esperienza contenente una dettagliata descrizione dell’attività svolta in termini qualitativi e quantitativi (DM 24/02/2000 art.3 comma 1) La frequenza, l’impegno e l’assiduità scolastica, rimangono comunque elementi indispensabili, affinché le attività extrascolastiche siano valutate e quantificate. 4.9 Adempimenti per la partecipazione agli Esami di Stato Per i candidati agli Esami di Stato a conclusione dell’anno scolastico 2011 ‐ 2012 continuano ad applicarsi le disposizioni vigenti ai sensi della Legge 11 gennaio 2007, relativamente ai debiti formativi e all’attribuzione del credito scolastico. Le modalità e i termini di presentazione delle domande d’esame sono le seguenti: CANDIDATI TIPO DI DOMANDA TERMINI DI SCADENZA Candidati interni Domanda di ammissione agli 30 novembre 2011 Esami di Stato 53
Candidati frequentanti la penultima classe che si Domanda di abbreviazione per trovano nella condizione di …………. merito poter sostenere gli Esami di Stato Domanda di ammissione agli Candidati interni non più Esami di Stato (da presentarsi al ………… frequentanti Direttore Generale dell'Ufficio scolastico regionale Domanda di ammissione agli ………………. Esami di Stato Candidati esterni 54
4.10 I Rapporti Scuola /Famiglia Un costante e proficuo coordinamento con le famiglie degli studenti è parte determinante del processo formativo degli allievi. Nelle relazioni va perseguita la dimensione collaborativa, nell’ambito di un rapporto paritetico, che si basi sulla cordialità, in cui i diversi ruoli dei genitori e degli insegnanti non sia mai sovrapposti o confusi. La scuola organizza tali incontri in diversi momenti. I docenti sono a disposizione per colloqui individuali con i genitori, secondo il calendario comunicato alle famiglie, e accessibile dal sito della scuola, la prime e la terza settimana intere del mese, da novembre alla prima settimana di maggio. Essi avranno l’opportunità di riferire in merito all’andamento scolastico del ragazzo e di acquisire informazioni utili per una più profonda conoscenza dell’alunno. Sono inoltre organizzati tre colloqui generali, uno nel trimestre iniziale e due nel pentamestre conclusivo. Le date sono presenti nel sito della scuola e saranno comunicate alle famiglie con largo anticipo. 4.11 Esami di qualifica Gli esami di qualifica si articolano in due momenti: 1) prove strutturate e scrutinio Nel periodo precedente il termine delle lezioni, i docenti sottopongono gli alunni a una serie di prove strutturate o semistrutturate al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi individuati nelle diverse discipline Nei corsi di istruzione per adulti non si fa luogo allo svolgimento di tali prove (art.27 O.M. 90 del 21 maggio 2001). Lo scrutinio costituisce la prima parte della valutazione. Ogni docente propone per la propria disciplina un voto che tenga conto del primo trimestre, del secondo quadrimestre e della prova strutturata. Il Consiglio tiene conto degli elementi di valutazione derivati dal curriculum dell’intero a.s. che serve a determinare il livello di formazione generale raggiunto e il grado di preparazione del candidato nelle singole materie di studio. In sede di scrutinio viene calcolata la media dei i voti proposti nelle singole discipline e trasformata in centesimi. Lo studente viene ammesso all’esame se raggiunge il punteggio di 55 e non presenta più di due insufficienze gravi. Lo scrutinio si conclude con un giudizio analitico e un voto, espresso in decimi, per ciascuna materia e con un voto di ammissione, espresso in centesimi, accompagnato da un giudizio sintetico che motivi l’ammissione del candidato alla seconda fase della valutazione. Tale giudizio è deliberato dal Consiglio di classe. Una volta che lo studente è stato ammesso,il consiglio di classe può integrare il punteggio ottenuto fino ad un massimo di 7 punti, in base ai criteri di valutazione della sfera socio affettiva: partecipazione attiva alle lezioni, disponibilità alle attività proposte dalla Scuola, impegno di studio dimostrato ed assiduità nella frequenza . Non si dà luogo all’assegnazione di punteggio integrativo nel caso in cui lo studente durante tutto l’anno abbia opposto rifiuto nei confronti di una materia (compiti in bianco e rifiuto delle interrogazioni) 55
2) Prove d’esame L’esame di qualifica costituisce la seconda fase della valutazione finale e tende a misurare, attraverso due prove, l’acquisizione delle abilità richieste. Con riferimento all’art.27 O.M. 90 del 21 maggio 2001 ogni consiglio di Classe individua per ogni indirizzo un modulo pluridisciplinare entro la fine del primo trimestre. Tale modulo sarà oggetto delle due prove d’esame. Prima prova: Verifica le capacità relazionali attraverso l’accertamento di:  Abilità linguistico‐espressive  Capacità di comprensione Nella scelta delle discipline coinvolte nelle rispettive prove, saranno i Consigli di classe dei vari indirizzi che, in maniera omogenea, decideranno in tal senso. Seconda prova è finalizzata ad accertare le competenze e abilità professionali. Al candidato sarà richiesto la soluzione di un “caso pratico” che si presenterà come un problema aperto e che gli consentirà di dimostrare abilità di decisione, di tipo progettuale o di scelta di soluzione modulare e abilità di realizzazione pratica. Accerta le competenze e abilità professionali tramite:  Abilità di decisione: o di tipo progettuale o di scelta di soluzione modulare  Abilità di realizzazione pratica Colloqui: L’esame di qualifica non prevede, di norma, prove orali. Gli eventuali colloqui potranno essere decisi dalla Commissione, anche su richiesta dei candidati, al fine di:  elevare la valutazione dei candidati che si siano particolarmente distinti per impegno e per profitto  approfondire la valutazione dei candidati le cui prove d’esame siano risultate, nei loro esiti, in contrasto con i valori espressi dal curriculum scolastico Le prove d’esame possono dare diritto fino a 10 punti comprensivi della eventuale prova orale . Alla fine delle prove d’esame la Commissione esaminatrice formula un giudizio globale e assegna, un voto unico che può modificare, in senso positivo o negativo, nell’ambito dei dieci punti a disposizione, il voto di ammissione, determinando in tal modo la valutazione finale dell’esame di qualifica. Lo spirito dell’esame è di aumentare il punteggio di base e non di danneggiare gli studenti più deboli. Anche quando la Commissione giudicasse le capacità emerse non soddisfacenti si potrebbe semplicemente assegnare punteggio 0: Un punteggio negativo, infatti, esprimerebbe una totale incapacità logico espressiva o di realizzazione pratica che potrebbe essere in contraddizione con la decisione di ammettere lo studente all’esame ( Per ammettere gli studenti anche con due insufficienze il C.d.C. deve motivare l’ammissione e quindi il rischio è che davanti alla performance negativa si cada in contraddizione con le motivazioni verbalizzate nello scrutinio di ammissione) Allievi diversamente abili:  Prove strutturate o semistrutturate:in base al suo piano educativo individualizzato 56
 Prove di esame: ancora in base al P.E.I. Quando l’allievo segue i programmi differenziati svolge prove omogeneee al percorso svolto,finalizzate alla attestazione delle competenze e abilità acquisite. L’alunno risulta qualificato quando riporta un punteggio complessivo di sessanta punti su cento. Candidati esterni Agli esami di qualifica sono ammessi anche candidati esterni purchè abbiano conseguito la licenza di scuola media da un numero di anni pari a quello della durata del corso e documentino adeguatamente di aver espletato in maniera significativa attività di lavoro corrispondente alla qualifica o di aver frequentato per la stessa durata un corso attinente alla qualifica di formazione professionale autorizzato dalle regioni (art.n°28 O.M. 21 maggio 2001 n°90) Ricordiamo inoltre:  Sono ammessi agli esami di qualifica anche i candidati esterni che abbiano compiuto il 18°anno di età entro il giorno precedente la data di effettuazione delle prove e siano in possesso del diploma di licenza media, che deve risultare conseguito da almeno un anno più le esperienze lavorative come precedentemente espresso.  I candidati esterni che abbiano compiuto o compiano nell’anno solare il 23° anno di età dall’obbligo dell’intervallo e dalla presentazione di qualsiasi titolo inferiore, ma devono dimostrare le esperienze lavorative o di formazione.  Sono ammessi candidati esterni che abbiano frequentato, almeno per un numero di anni pari al corso di qualifica professionale per il quale intendono sostenere gli esami, lo stesso corso di qualifica con esito negativo o un corso di qualifica del medesimo settore o di un istituto di analogo indirizzo.  Le domande di ammissione devono presentate, entro la data indicata dalla circolare ministeriale sulle iscrizioni, ad un solo istituto.  Qualora il candidato sia costretto a cambiare sede, nella nuova domanda deve fare menzione di quella precedentemente presentata, pena la nullità della prova  La responsabilità della valutazione dell’attività di lavoro, ai fini dell’ammissione agli esami,è della commissione d’esame che deve pronunciarsi almeno dieci giorni prima l’inizio delle prove.  La commissione d’esame provvede alla revisione dei programmi presentati dai candidati:una valutazione positiva è indispensabile per l’ammissione agli esami.  I candidati esterni in possesso dei requisiti sopra riportati, devono sostenere le due prove di capacità relazionale e di abilità professionale, le prove orali su tutte le materie dell’ultimo anno, nonché prove scritte, orali, pratiche, come previsto dai programmi,sulle materie degli anni precedenti in relazione al titolo di studio posseduto. 1^ FASE
Procedura Prove Strutturata
 Prova strutturata o semistrutturata per ogni disciplina escluso Religione; la prova di Ed. Fisica può consistere in una prova pratica  Voto espresso in centesimi (la valutazione in centesimi non scaturisce da una previsione normativa ma da una agevolazione nel calcolo potendo la prova strutturata essere formata da più tipologie di esercizi ‐ Vero/Falso; Risposte Multiple; Domande Aperte; Soluzione di problemi ecc. ) 57
 Voto da riportare sul registro personale  La prova strutturata non è valutabile come terza verifica scritta  Predisposizione del calendario da parte del coordinatore di classe (normalmente una prova al giorno; è possibile modificare l’orario se necessario)
Procedura Scrutinio di Ammissione
 L’ammissione è possibile constatata la presenza di non più di due insufficienze; (l’art. 27 n. 7 non specifica la gravità dell’insufficienza)  Il Consiglio esamina preventivamente gli elementi di valutazione derivanti dal curriculum e dalle prove strutturate per determinare il livello generale di formazione raggiunto e la preparazione nelle singole materie (art. 27 lett. A n. 5)  Il voto di ammissione di ciascun docente è il risultato tra voto di profitto (incidenza del 70%) e prova strutturata (incidenza del 30%). Il peso attribuito alle due componenti deriva non da una specifica previsione normativa ma da decisione del Consiglio di Classe anni precedenti.  Il voto di ammissione di ciascun docente è espresso in 10° . Da riportare sul “Registro personale” e sulla “Scheda personale del candidato”  Il voto di ciascun docente è integrato da un breve “giudizio analitico di ammissione” circa la preparazione complessiva dell’alunno  Il voto di ammissione dell’alunno deriva dalla somma dei voti delle singole discipline compreso il voto di condotta Il voto va arrotondato per eccesso o per difetto se >< di 5  Al voto di ammissione così ottenuto si aggiunge un punteggio derivante dal curriculum del 1° e 2° anno + altri elementi di valutazione. Vedi Tabella Punteggio per curriculum Tabella integrazione punteggio ammissione fino ad un massimo di 7 punti a discrezione del C.d.c Media voti 1° e 2°
Debiti complessi
per anno
Max 2 debiti
Max 1 debito
Punti
Attività extrascolastiche
Punti
1
1-3
2
6-7,5
3
>7,5
4
L’art. 27 punto 5 prevede la possibilità di valutare attività relative a alternanza scuolalavoro, stage, progetti POF ecc.
Gli anni di ripetenza entrano nella media con punteggio pari a 0
58
5. LE STRUTTURE DELL’ISTITUTO 5.1 IPS PANNAGGI CED L’Istituto Pannaggi vanta una grande tradizione in campo informatico, ad esempio: l’adozione della prima rete LAN di laboratorio risale al 1988 (File System basato su S.O. Novell Netware); il primo acceso ad Internet da tutti i PC di un Laboratorio risale al 1990. 59
Numero Postazioni Specifiche Hardware Sistema Operativo Altro Hardware Software specifico 24 Personal Computer dotati di:
processore Pentium IV 3 GHz – HD 160 GB – Ram 1 GB ‐ S. Video Nvidia FX 5200 Windows XP sp3 Stampante di rete: Kyocera KM 2030 (A4 e A3 monocromatica) – OKI C9600 (A4 e A3 colore)Scanner: Umax Astra 600 S
Videoproiettore: Hitachi CP X 320 Il laboratorio è dotato del software di controllo Easy School che consente al docente di interagire con le postazioni degli alunni. Il Laboratorio di Informatica n. 1 dispone di 24 Personal computer collegati alla intranet d’istituto e ad internet.
Ad esso accedono gli alunni delle classi del settore: Aziendale per le lezioni di Informatica, Economia aziendale, Trattamento testi e Applicazioni gestionali, Matematica Turistico per le lezioni di Economia e Tecnica dell’azienda turistica, Matematica, Trattamento testi, Tecniche di comunicazione e relazione, Geografia Grafico pubblicitario per le lezioni di Disegno grafico, Disegno professionale, Progettazione Grafica, Pianificazione Pubblicitaria, Tecnica pubblicitaria, Matematica, Psicologia della comunicazione Chimico biologico per le lezioni di Matematica Al laboratorio accedono inoltre: gli studenti che seguono i corsi per il conseguimento della patente europea del computer ECDL gli studenti delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi che seguono i corsi per il conseguimento del diploma di specializzazione professionalizzante le classi che svolgono attività interdisciplinari Ciascun personal computer è dotato di software per: svolgere attività di Office Automation operare sulla Contabilità aziendale progettare e realizzare la Grafica Pubblicitaria svolgere gli esami della patente europea ECDL fruire di contenuti multimediali apprendere i linguaggi di programmazione La postazione docente è dotata di un apposito software di gestione del laboratorio (Easy School Professional) attraverso il quale il docente può: monitorare le attività degli studenti interagire con ogni singola postazione dello studente prendendo il comando della sua consolle proiettare il proprio desktop su una o più postazioni degli studenti Inibire il funzionamento di alcune applicazioni (es. connessione internet) Nel laboratorio sono inoltre presenti: un videoproiettore che consente di visualizzare su un pannello di grandi dimensioni il desktop 60
dell’insegnante uno scanner per l’acquisizione delle immagini stampate su carta una stampante capace di stampare sia su formato A4 che A3 in monocromatico una stampante capace di stampare sia su formato A4 che A3 a colori 61
Laboratorio Informatica 2 Numero 27 Postazioni Personal Computer dotati di:
Specifiche Hardware processore Pentium IV 2 GHz HD 120 GB – Ram 512 MB ‐ S. Video Matrox G550 Windows XP sp2 Sistema Operativo Altro Stampante di rete: Kyocera KM 2030 (A4 e Hardware A3 monocromatica) – OKI C7200 (A4 colore)Scanner: HP ScanJet 5530
Videoproiettore: Hitachi CP X 328 Software Il laboratorio è dotato del software di specifico controllo Easy School che consente al docente di interagire con le postazioni degli alunni. Il Laboratorio di Informatica n. 2 dispone di 27 Personal computer collegati alla intranet d’istituto e ad internet Ad esso accedono gli alunni delle classi del settore:  Aziendale per le lezioni di Informatica, Economia aziendale, Trattamento testi e Applicazioni gestionali, Matematica  Turistico per le lezioni di Economia e Tecnica dell’azienda turistica, Matematica, Trattamento testi, Tecniche di comunicazione e relazione, Geografia  Grafico pubblicitario per le lezioni di Disegno grafico, Disegno professionale, Progettazione Grafica, Pianificazione Pubblicitaria, Tecnica pubblicitaria, Matematica, Psicologia della comunicazione  Chimico biologico per le lezioni di Matematica Al laboratorio accedono inoltre:  gli studenti che seguono i corsi per il conseguimento della patente europea del computer ECDL  gli studenti delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi che seguono i corsi per il conseguimento del diploma di specializzazione professionalizzante  le classi che svolgono attività interdisciplinari Ciascun personal computer è dotato di software per:  svolgere attività di Office Automation  operare sulla Contabilità aziendale  progettare e realizzare la Grafica Pubblicitaria  svolgere gli esami della patente europea ECDL  fruire di contenuti multimediali  apprendere i linguaggi di programmazione La postazione docente è dotata di un apposito software di gestionedel laboratorio (Easy School Professional) attraverso il quale il docente può:  monitorare le attività degli studenti  interagire con ogni singola postazione dello studente prendendo il comando della sua consolle  proiettare il proprio desktop su una o più postazioni degli studenti 62
 Inibire il funzionamento di alcune applicazioni (es. connessione internet) Nel laboratorio sono inoltre presenti:  un videoproiettore che consente di visualizzare su un pannello di grandi dimensioni il desktop dell’insegnante  uno scanner per l’acquisizione delle immagini stampate su carta  una stampante capace di stampare sia su formato A4 che A3 in monocromatico  una stampante capace di stampare su formato A4 a colori 63
Laboratorio Numero Postazioni Specifiche Hardware Sistema Operativo Altro Hardware Software specifico Informatica
23 Personal Computer dotati di:
processore Pentium III 450 MHz HD 80 GB – Ram 256 MB ‐ S. Video ATI Rage II Windows XP sp2 Stampante di rete: Kyocera KM 2030 (A4 e A3 monocromatica) – OKI C7200 (A4 colore)Videoproiettore: Hitachi CP X 328 Il laboratorio è dotato del software di controllo Easy School che consente al docente di interagire con le postazioni degli alunni. Il Laboratorio di Informatica n. 3 dispone di 23 Personal computer collegati alla intranet d’istituto e ad internet. Ad esso accedono gli alunni delle classi del settore:  Aziendale per le lezioni di Informatica, Economia aziendale, Trattamento testi e Applicazioni gestionali, Matematica  Turistico per le lezioni di Economia e tecnica dell’azienda turistica, Matematica, Trattamento testi, Tecniche di comunicazione e relazione, Geografia  Chimico biologico per le lezioni di Matematica Al laboratorio accedono inoltre:  gli studenti delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi che seguono i corsi per il conseguimento del diploma di specializzazione professionalizzante  le classi che svolgono attività interdisciplinari Ciascun personal computer è dotato di software per :  svolgere attività di Office Automation  operare sulla Contabilità aziendale  fruire di contenuti multimediali  apprendere i linguaggi di programmazione La postazione docente è dotata di un apposito software di gestionedel laboratorio (Easy School Professional) attraverso il quale il docente può:  monitorare le attività degli studenti  interagire con ogni singola postazione dello studente prendendo il comando della sua consolle  proiettare il proprio desktop su una o più postazioni degli studenti  Inibire il funzionamento di alcune applicazioni (es. connessione internet) Nel laboratorio sono inoltre presenti:  un videoproiettore che consente di visualizzare su un pannello di grandi dimensioni il desktop dell’insegnante  una stampante capace di stampare sia su formato A4 che A3 in monocromatico 64
Laboratorio Linguistico polifunzionale Numero 25 Postazioni Personal Computer dotati di:
Specifiche Hardware processore Pentium IV 3 GHz HD 160 GB – Ram 512 MB ‐ S. Video Matrox G650 Windows XP sp2 Sistema Operativo Altro Stampante di rete: Kyocera KM 2030 (A4 e Hardware A3 monocromatica) Il laboratorio è dotato del software di Software specifico controllo Easy School con modulo specifico per laboratorio linguistico che consente al docente di interagire con le postazioni degli alunni anche con trasmissione e ricezione di flussi Audio e Video. Il Laboratorio Linguistico Polifunzionale dispone di 25 Personal computer collegati alla intranet d’istituto e ad internet. Ad esso accedono gli alunni di tutti gli indirizzi per:  Lingua Inglese ‐ tutte le classi (dal primo all’ultimo anno di corso)  Lingua Francese – settore aziendale indirizzo informatico (dal primo al terzo anno di corso)
 Lingua Francese – settore aziendale indirizzo linguistico (dal primo al quinto anno di corso)
 Lingua Spagnola – settore turistico (quarto e quinto anno di corso nell’ambito del corso di specializzazione)  Lezioni di lettorato di lingua inglese con docente di madrelingua Le classi che svolgono attività interdisciplinari Ciascun personal computer è dotato di software che: Consente al docente di:  interagire con ogni singola postazione dello studente attraverso comunicazioni Audio e Video  di prendere il comando della postazione di ogni studente  di proiettare il proprio desktop  di proiettare materiale Audio e Video proveniente da ricevitore video satellitare, lettore CD / DVD / Vhs  di impartire lezioni in remoto (test di verifica, di recupero e di approfondimento)  Inibire il funzionamento di alcune applicazioni (es. connessione internet) Permettere a ogni studente di:  interagire con l’insegnante  comparare la propria produzione orale con quella modello di riferimento (Audio Comparativo)  Seguire le lezioni in formato Audio e Video inviate dal docente  Eseguire Test di comprensione, produzione ed abilità  svolgere attività di Office Automation Nel laboratorio sono inoltre presenti:  una fornita emeroteca e una Videoteca (materiale multimediale quale Vhs, DVD Video, CD Rom) 65
 un ricevitore video satellitare  un lettore da tavolo CD / DVD /Vhs  una stampante capace di stampare sia su formato A4 che A3 in monocromatico 66
Laboratorio di Fotografia Capienza 30 alunni Fotocamere Digitali:
Nikon D200 – Nikon Coolpix 995 – Sony Dsc F505
Fotocamere Analogiche:
Yashica Multiprogram 107 – Yashica FX 300 Videocamera: JVC JRDV L867
Personal Computer:
Proc. Quad Core Q9950 4 GB Ram Dh 500 MB S. Video GeForce 9800Ingranditore:Durst Magic Sviluppo e Stampa:Attrezzatura completa per sviluppo e StampaSfondi per Pose:Blu Scren su Telaio – Vari sfondi colorati – Cubelite per foto macroFaretti da posa:
IFF Q650 Riviste Varie riviste di settore Laboratorio Disegno Grafico polifunzionale Numero 10 Postazioni Specifiche Personal Computer dotati di:
Hardware processore Pentium IV 3 GHz HD 160 GB – Ram 1 GB ‐ S. Video Matrox G550 Sistema Windows XP sp2 Operativo Altro Hardware Stampante di rete: OKI C 7200 (A4 colore) – Epson Stylus 1520 (A4 e A3 colore) Altra dotazione N. 24 postazioni con tavoli da disegno; N.2 Tavoli Luminosi 67
Aula di Disegno Grafico Aula Grafica 68
Laboratorio di Biologia e Biochimica 1 E’ dotato di :  16 postazioni di lavoro  10 microscopi ottici  4 stereomicroscopi  2 microscopi dotati di fotocamera per la produzione di microfotografie Laboratorio di Biologia e Biochimica 2 E’ dotato di 16 postazioni di lavoro per attività di biologia 69
70
Laboratorio di Chimica Qualitativa 12 postazioni alunno con cappa aspirante dove vengono effettuate analisi qualitative di base Laboratorio di Chimica Quantitativa 16 postazioni alunno con cappa aspirante dove vengono effettuate analisi quantitative e semplici esercitazioni di chimica organica 71
Sala Bilance Dotato di : 5 bilance analitiche (approssimazione alla 4° cifra decimale) di tipo analogico 2 bilance tecniche digitali di cui una al milligrammo Aula dimostrazione Dotata di: 24 postazioni a scalinata che permettono l’osservazione degli esperimenti dimostrativi effettuati sul bancone centrale 72
73
Aula Strumentale E’ dotata di 16 postazioni di lavoro nei due banconi centrali. Lateralmente sono sistemati apparecchi adatti alle analisi chimiche strumentali idonee alle metodiche attuali: Spettrofotometria UV e Vis. , Assorbimento Atomico, Gas Cromatografo, HPLC (cromatografia liquida ad alta prestazione), pH metri, Conducimetro, Fermentatore Laboratorio alunni in situazioni di disagio 74
Palestra La palestre con la zona attrezzi fitness ha spazi all’interno della scuola ampli e modernamente concepiti, attrezzati per praticare sport indoor. Il campetto da calcio è nelle adiacenti alla scuola Le attrezzature in dotazione della scuola sono le seguenti: attrezzi da cardio‐fitness macchine isotoniche da muscolazione attrezzatura per atletica leggera attrezzatura per orienteering step materiale per giochi sportivi attrezzi per ginnastica artistica materiali per i test motori grandi attrezzi per la palestra 75
Biblioteca E’ uno spazio aperto a tutte le componenti della scuola (docenti, non docenti, alunni e loro famiglie) con una discreta documentazione libraria e di vario materiale grigio; lo spazio è dotato altresì di una ricca raccolta di materiale audiovisivo in diversi formati (videocassette, DVD, CD). La Biblioteca è accessibile al prestito esterno e alla consultazione in situ tutti i giorni in orario scolastico. Essa ha in dotazione una postazione informatica con collegamento internet, per cui tutto il materiale in dotazione è catalogato secondo il sistema Winiride, versione 4 e secondo la catalogazione cartacea tradizionale (per autore e per soggetto). La quotidiana accessibilità alle funzioni bibliotecali è permesso dalla presenza di un docente responsabile biblioteca. 76
5.2 ITG BRAMANTE L'Istituto è dotato di n. 27 aule per l'attività curriculare Il piano terra, oltre ad alcune aule, ospita: L’ Auditorium E’ uno spazio polivalente nel quale si svolgono le attività normalmente legate alla didattica (Collegio dei Docenti, assemblee studentesche, visione film, spettacoli etc.); esso è anche utilizzato da componenti esterne alla scuola (enti, associazioni professionali, etc.) per corsi, conferenze, convegni etc. La Biblioteca E’ uno spazio aperto a tutte le componenti della scuola (docenti, non docenti, alunni e loro famiglie) con una discreta documentazione libraria e di vario materiale grigio; lo spazio è dotato altresì di una ricca raccolta di materiale audiovisivo in diversi formati (videocassette, DVD, CD). La Biblioteca è accessibile al prestito esterno e alla consultazione in situ tutti i giorni in orario scolastico. Essa ha in dotazione una postazione informatica con collegamento internet, per cui tutto il materiale in dotazione è catalogato secondo il sistema Winiride, versione 4 e secondo la catalogazione cartacea tradizionale (per autore e per soggetto). La quotidiana accessibilità alle funzioni bibliotecali è permesso dalla presenza della una figura di un ex docente utilizzato nell’ambito amministrativo L’aula Disegno L’ufficio Del Dirigente Scolastico L’ufficio Del Vicario L’ufficio Delle Funzioni Strumentali Gli Uffici Della Segreteria 77
Magazzini E Locali Di Servizio La scuola è inoltre attrezzata con diversi LABORATORI per le attività di particolari discipline. N° 3 LABORATORI DI INFORMATICA I laboratori di Informatica sono lo spazio in cui gli alunni vengono effettivamente in contatto con il mondo informatico, sia per quanto riguarda l’hardware, sia il software, comprendente programmi specifici, riguardante l’indirizzo della scuola, sia il collegamento in internet I laboratori di Informatica sono lo spazio in cui gli alunni vengono effettivamente in contatto con il mondo informatico, sia per quanto riguarda l’hardware, sia il software, comprendente programmi Il laboratorio INFO 1 è dotato di:  1 computer Pentium Core2 2,6 ghz (cattedra)  14 computer Pentium 4 2,6  10 computer Pentium 4 1,8  1 stampante formato A3  1stampante laser formato A4  1 stampante laser colori formato A4  1 plotter formato A0  1 scanner A4  1 tavolo disegno  20 sedie per videoproiezioni Il laboratorio INFO 2 è dotato di:  1 computer Pentium Core2 2,6 ghz (cattedra)  24 computer Pentium 3 700 78





2 computer Pentium 4 2,6 1 stampante formato A3 1stampante laser formato A4 1 plotter formato A1 10 tavoli disegno 120 x 80 Il laboratorio INFO 3 è dotato di:  25 postazioni – computer di ultima generazione con schermo a cristalli liquidi  1 stampante a colori Il Laboratorio Linguistico Multimediale  E’ strutturato su 28 postazioni dotate di cuffie, monitor collegato a Tv satellitare, telecamera, lettore video e DVD, per l’ascolto individuale e collettivo.  L’uso del laboratorio favorisce lo svolgimento di lavori di coppia e di gruppo, l’effettuazione di test a scelta multipla con risposta immediata e soprattutto elimina i tempi morti, dando modo ad ogni alunno di lavorare individualmente in attività a lui necessarie.  E’ particolarmente utile per il recupero in itinere, individualizzato Il Laboratorio Di Fisica E’ lo spazio in cui gli studenti hanno la possibilità di valutare l’applicazione pratica di molte delle conoscenze teoriche della fisica. E’ dotato di materiali per attività sperimentali predisposte dal docente con l’aiuto di un tecnico, e precisamente:  1 rotaia a cuscino d’aria  4 rotaie con registratori di tempo  1 interfaccia universale completa di software e accessori  1 stroboscopio elettronico  1 pompa a zavorra d’aria  3 bilance a molle  5 proiettori diottrici  Corredo per lo studio dell’ottica geometrica  1 disco di Hartel  1 laser elioneon  1 collezione per esperienze di ottica per laser  1 generatore di frequenza acustica  2 diapson  2 oscilloscopi a raggi catodici con 2 sonde  Telecamera con monitor  1 canale a correnti liquide con motore  6 reostati a cursore  1 modello di macchina elettrica  1 gabbia di Friday  1 generatore a nastro con motore 79









2 strumenti universali con scale di misura 1 alimentatore ad alta tensione alimentatori vari 1 misuratore di campi elettrici 3 elettroscopi 5 tubi a raggi catodici 2 accumulatori Ni – Cd 4 nuclei con giogo e bobine 1 vaschetta per campi elettrici con elettrodi Il Laboratorio Di Chimica E’ lo spazio in cui gli studenti hanno la possibilità di vedere applicate molte delle conoscenze teoriche della chimica. E’ dotato di materiali per attività sperimentali predisposte dal docente con l’aiuto di un tecnico. In un prossimo futuro si può prevedere un ulteriore ammodernamento del laboratorio stesso. Precisamente esso è dotato di:  agitatori magnetici riscaldanti  centrifuga da tavolo con rotore ALCO ‐ S  bilancia elettronica digitale OHAUS con  caricabatteria  bilancia tecnica digitale SCOUT SC6010 con  caricabatteria  termomantelli  viscosimetro  banco cattedra con relativa pedana  banconi laminati  armadio a due fori in legno  vetreria  reagenti Il Laboratorio Di Topografia E’ lo spazio in cui gli allievi vengono a contatto con gli strumenti topografici e acquisiscono le competenze relative al loro uso. E’ dotato delle seguenti attrezzature:  GPS Top con stazione fissa  GPS Top con stazione mobile  Stazione Totale Topcon GPT 1001  Stazione Totale Topcon GTS 212  Stazione Totale Topcon GTS 4  Teodolite Wild T 2  Livello digitale Leica Wild NA 3003  Stadie da 2 metri Leica Wild in invar con  codice a barre per livello digitale 80
 Livello laser rotante Topcon RL 25  Livello Wild NA1  Stadie verticali da 4 metri  Stereoscopio a specchi Wild ST 4  Distanziometro Disto Leica  Planimetro digitale Placom KP 80 Inoltre il laboratorio è in possesso di molta strumentazione topografica antica di fine 1800 fino alla metà del 1900 Laboratorio di tecnologia delle costruzioni Esso è attrezzato di strumentazioni che consentono il controllo distruttivo e non distruttivo sui materiali, in linea con le indicazioni delle più recenti normative:  Pressa Controls per prova a compressione cubetti di calcestruzzo  Apparecchio Controls per test ad ultrasuoni calcestruzzo  Pachometro Controls  Sclerometro Controls  Tavolo vibrante Controls  Vasca per stagionatura provini calcestruzzo  Setacciatore elettrico Controls  Ago di Vicart automatico Controls  Cassaforma in acciaio per 4 cubetti  Cono di Abrams 81
Laboratorio di plastici E’ stato realizzato d recente ed inaugurato alla fine del precedente anno scolastico, il 6 giugno 2007.‐ E’ lo spazio dove si sperimenta l’applicazione pratica di un’attività progettuale attraverso la realizzazione di modelli in scala ridotta. E’ dotato delle seguenti attrezzature:  1 armadio 100 x 120  4 tavoli lavoro 100 x 200 + 1 tavolo per taglio  1 armadio espositore Attrezzature di laboratorio:  macchine troncatrice  trapano a colonna  seghetto alternativo  levigatrice orbitale  trapano avvitatore Attrezzature di laboratorio: attrezzi  sgorbie, trincetti, livelle, seghetti, morsetti, squadre, metri e attrezzi vari Attrezzature di laboratorio: materiali di consumo  compensati, listelli, plexiglas, colle, cartoncini, minuteria, etc. Palestre, Spazio – Attrezzi Fitness Campetto Da Calcio, Campo Da Tennis Le palestre con la zona attrezzi fitness sono spazi della scuola ampli e modernamente concepiti, attrezzati per praticare sport indoor. Il campetto da calcio e il campo da tennis sono adiacenti alla scuola. Le attrezzature in dotazione della scuola sono le seguenti:  attrezzi da cardio‐fitness  macchine isotoniche da muscolazione  attrezzatura per atletica leggera  attrezzatura per orienteering  step 82




materiale per giochi sportivi attrezzi per ginnastica artistica materiali per i test motori grandi attrezzi per la palestra 5.3 La Sicurezza La scuola osserva le norme per la sicurezza previste dalla legge 81/2008 e attua le misure di prevenzione e protezione previste. La scuola assicura l’abbattimento delle barriere architettoniche. La sicurezza della sede “Pannaggi”è affidata all’ingegner Massimo Corona . La sicurezza della sede “Bramante” è affidata alla ditta RadioSanit s.r.l., società certificata UNI EN ISO 9001.2000 – PMI di Roseto degli Abruzzi. La scuola garantisce la dovuta cura nel trattamento dei dati personali come da documento programmatico sulla sicurezza, ai sensi della legge 675/96. 83
6. GLI ALLEGATI (1): I PATTI, I REGOLAMENTI E I CALENDARI 6.1 Il Patto di Corresponsabilità Accedi al Documento 6.2 I Regolamenti Fanno parte integrante del POF i seguenti regolamenti: Procedure per l’attuazione del piano di emergenza Procedure per l’attuazione del Piano di Emergenza IPS All’insorgere di un qualsiasi pericolo ovvero appena se ne é venuti a conoscenza, chi lo ha rilevato deve adoperarsi da solo o in collaborazione con altre persone (insegnanti, personale non docente, studenti) per la sua eliminazione. Nel caso non sia in grado di poter affrontare il pericolo deve darne immediata informazione al Capo dell’istituto o al suo sostituto. L’ordine di evacuazione dell’edificio contraddistinto in: PREALLARME CON SUONI DELLA CAMPANELLA DISCONTINUI ALLARME CON EVACUAZIONE SUONO DELLA CAMPANELLA CONTINUO All’emanazione del segnale di evacuazione dell’edificio scolastico tutto il personale docente presente all’interno dell’edificio scolastico dovrà comportarsi come segue: L’insegnante presente in aula raccoglie il registro delle presenze e si avvia verso la porta di uscita della classe per coordinare le fasi dell’evacuazione. Lo studente apri‐fila inizia ad uscire dalla classe seguito dal secondo studente e così via fino all’uscita dello studente chiudi‐fila che dovrà chiudere la porta per indicare in tal modo l’uscita di tutti gli studenti dalla classe. Nel caso qualcuno necessiti di cure all’interno della classe, gli studenti indicati come soccorritori, provvederanno a restare insieme all’infortunato fino all’arrivo delle squadre di soccorso esterne. Gli studenti che rimarranno in aula dovranno posizionare abiti, preferibilmente bagnati, in ogni fessura della porta della classe e aprire le finestre solo per il tempo strettamente necessario alla segnalazione della loro presenza in aula. Nel caso la via di fuga sia ostruita dall’incendio, gli studenti e l’insegnante provvederanno a restare insieme in classe fino all’arrivo delle squadre di soccorso esterne. Gli studenti e l’insegnante che rimarranno in aula dovranno posizionare abiti, preferibilmente bagnati, in ogni fessura della porta della classe e aprire le finestre solo per il tempo strettamente necessario alla segnalazione della loro presenza in aula. Ogni classe dovrà dirigersi verso il punto di raccolta esterno prestabilito seguendo le indicazioni riportate nelle planimetrie di piano e di aula, raggiunto tale punto l’insegnante di ogni classe provvederà a fare l’appello dei propri studenti e compilerà il modulo n° 1 (presente all’interno 84
del registro di classe) che consegnerà al responsabile del punto di raccolta (Ing. Grasselli Loreto). Nel caso che il responsabile non sia visibile, l’insegnante dovrà attendere con il foglio sollevato in aria che il responsabile del punto di raccolta passi a prendere il foglio compilato. Accedi ai Piani di Emergenza Regolamento d’Istituto Un gruppo di docenti ha portato alla stesura finale del nuovo Regolamento d'Istituto dell'I.I.S. “Bramante”, già da tempo oggetto di studio, in modo da poter entrare finalmente in vigore a partire dal corrente a.s Accedi al Regolamento Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (DPR 24 giugno 1998, n. 249) Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante‐studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e 85
definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo‐didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 86
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma 8. 87
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 (Impugnazioni) 1.Per l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 4, comma7, e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, commi 2 e 4, del decreto legislativo 16 febbraio 1994, n. 297. 2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso, da parte degli studenti nella scuola secondaria superiore e da parte dei genitori nella scuola media, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 3. L'organo di garanzia di cui al comma 2 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 4. Il dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dalla consulta provinciale, da tre docenti e da un genitore designati dal consiglio scolastico provinciale, e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. Art. 6 (Disposizioni finali) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. 3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653. Regolamento viaggi ed uscite d'istruzione (Dedotto da CM n:623 del 02.10.1996 e CM n. 291 del 14.10.1992) REGOLAMENTO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE 88
(Si tratta di un sunto del regolamento inserito nel Regolamento Interno dell’Istituto e dedotto dalla CM n. 623 del 02.10.1996 e dalla CM n. 291 del 14.10.1992 e dalle decisioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto, secondo le loro competenze) Un gruppo di docenti ha portato alla stesura finale del nuovo Regolamento Viaggi di istruzione e visite guidate, parte integrante del Regolamento d’Istituto dell'I.I.S. “Bramante in vigore a partire dal corrente a.s ESTRATTO REGOLAMENTO DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE Per quanto concerne i viaggi d'istruzione, il termine ultimo tassativo per la loro organizzazione è il 30 novembre. Allo scopo di snellire le procedure, la Giunta ha il potere di approvare i preventivi per i viaggi brevi. L’estratto dal regolamento d’istituto riguarda i seguenti punti: I viaggi devono essere coerenti con gli indirizzi didattici della programmazione di classe e delle discipline coinvolte; l’effettuazione di viaggi d’istruzione e visite guidate è possibile solo se nell’attività sono coinvolti almeno i 2/3 della classe (per il professionale deve essere discusso nel comitato studentesco se, date alcune difficoltà di tipo ambientale, culturale e religioso, si possa accettare che in quell’istituto la percentuale dei partecipanti sia configurabile nella metà più uno degli alunni della classe), con la sola eccezione della settimana degli sport invernali, essendo configurata come attività sportiva e di attività di tipo progettuale e dello stage all’estero, per lo stesso motivo; gli alunni che non parteciperanno al viaggio di istruzione sono tenuti a frequentare le lezioni, anche se queste subiranno delle variazioni rispetto al normale orario scolastico; bisogna verificare la disponibilità di più di un docente accompagnatore; l’individuazione del preventivo verrà effettuata secondo il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tenendo quindi conto non solo del prezzo più basso, ma del rapporto tra il prezzo e la qualità dei servizi offerti; la programmazione di tutti i viaggi deve essere effettuata entro il 30 novembre 2011, data in cui verranno comunicate le mete e i giorni per tutti i viaggi di istruzione dell’anno; dopo la scelta del preventivo l’organizzazione del viaggio farà capo al docente coordinatore dello stesso. 6.3 I Calendari Calendario Riunioni Consigli di Classe Orario Ricevimento Genitori Calendario Colloqui Generali Calendario esami ECDL Calendario lezioni preparazione esame PET Cambridge e esami PET Tutte le informazioni continuamente aggiornate sono accessibili dal sito della scuola 89
7. GLI ALLEGATI (2): I PROGETTI DELL’AUTONOMIA DIDATTICO‐ORGANIZZATIVA Si tratta dei progetti che vengono proposti dai docenti all’inizio dell’Anno Scolastico attraverso la compilazione di un’apposita scheda che specifica chiaramente:  I CONTENUTI  GLI OBIETTIVI  I DESTINATARI  I TEMPI DI ATTUAZIONE  GLI STRUMENTI  LE RISORSE  GLI STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI  LE MODALITA’ DI VALUTAZIONE OGGETIVA  LA SPESA PREVISTA. Tali proposte vengono poste all’attenzione del Collegio del Docenti che procede all’approvazione o meno dei singoli progetti, designa i referenti ed elabora quindi il nuovo piano. Tale piano diventa parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa e, insieme a questo, è a disposizione di chiunque voglia consultarlo. I progetti saranno comunque raggruppati come segue:  Progetti Trasversali Programmati in entrambe le sedi  Progetti Trasversali Programmati all’IPS  Progetti Trasversali Programmati all’ITG PROGETTI TRASVERSALI PROGRAMMATI IN ENTRAMBE LE SEDI  LA MIA SCUOLA PER LA PACE  CERTIFICAZIONE LINGUA STRANIERA  CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO  CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO  CERTIFICATO DI IDONEITA' ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE 
COSTRUIRE LA RELAZIONE IN CONTESTO MULTICULTURALE  UNA SETTIMANA ALL’ESTERO  PROGETTO QUOTIDIANO IN CLASSE  PROGETTO BIBLIOTECA PROGETTI TRASVERSALI PROGRAMMATI ALL’ITG  APPRENDISTI CICERONI  ARCHITETTURA SOSTENIBILE  ECDL 90




ALTERNANZA ROCCAMAIA FACCIO UN PLASTICO CORSI AVANZATI DI INFORMATICA, AUTOCAD 3D E RENDER PROGETTI TRASVERSALI PROGRAMMATI ALL’IPSSCTP  ACCOGLIENZA CLASSI PRIME  ECDL  CAMERA CHIARA  STAGE LINGUISTICO IN FRANCIA  ALTERNANZA  LE FORME DELLA VIOLENZA  CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DELF  RICINA  IL PANNAGGI . IL FUTURO DA 50 ANNI  PROGETTO S.E.I.  PROGETTO SCUOLA A DOMICILIO 91
7.1 Progetti trasversali programmati in entrambe le sedi LA MIA SCUOLA PER LA PACE REFERENTE: Prof.ssa Palazzetti Stefania DESTINATARI: alcuni alunni delle classi II, III, IV di varie sezioni Promuovere un’educazione completa della persona come apertura alla diversità, all’accoglienza, alla solidarietà e alla condivisione Far crescere la consapevolezza dei propri doveri, delle responsabilità personali e delle possibilità di contribuire in prima persona alla costruzione della pace Educare alla pace come valorizzazione di sé e degli altri, promozione e rispetto dei diritti umani, della carità, del bene comune. PROGETTO CERTIFICAZIONE LINGUE REFERENTE: Prof.ssa Gabriella Emiliozzi Destinatari:alunni interessati classi terze, quarte e quinte OBIETTIVI Corsi di lingua con docente madrelingua (Mrs Sheila Warwicker) Conseguimento certificazione PET Cambridge FINALITA’ In seguito al protocollo d’intesa fra il Ministero della Pubblica Istruzione ed alcune organizzazioni internazionali, è stata data facoltà alle scuole richiedenti di accedere a certificazioni esterne degli esiti di apprendimento delle lingue straniere da parte degli allievi, come stabilito nella c.m. 197/99. Per certificazione estera si intende un attestato comprovante il livello di competenza comunicativa e linguistica conseguita dagli alunni e rilasciato da enti accreditati e riconosciuti a livello internazionale. Tale certificazione costituisce, non solo, un credito formativo spendibile nella scuola per gli esami di stato ma, essendo riconosciuta dalla Comunità Europea, è valida in ambito lavorativo e di studio fuori dai confini nazionali. 92
Nell’ottica dell’autonomia la certificazione esterna vuole fornire un servizio aggiuntivo offerto dalla scuola agli alunni che vorranno avvalersene. Le scuole possono organizzare corsi avvalendosi di personale insegnante interno o esterno. Il Consiglio d’Europa ha elaborato una tabella di riferimento a cui gli istituti potranno attenersi per l’individuazione dei livelli di competenza degli alunni. Al termine dell’azione didattica gli studenti potranno sostenere un esame specifico di alcune abilità presso l’ente certificatore scelto, a spese dell’istituzione scolastica,e , se la prova sarà superata, verrà rilasciata la relativa certificazione PROGETTO CERTIFICAZIONE LEONARDO REFERENTE: Prof.ssa Natalini Mirella Destinatari:alunni interessati classi quarte e quinte OBIETTIVI : partecipazione ad un progetto europeo che consente di effettuare un’esperienza di tirocinio integrata nel percorso di studi istituzionale come segmento di istruzione in alternanza nel settore specifico scelto dall’Istituto stesso, come da dichiarazione di interessi, con certificazione europea “Europass”. Il tirocinio, della durata di tre settimane, si realizzerà presso organismi di formazione pubblici e provati ed imprese operanti nel settore “Servizi alla imprese” ed ICT proponendo di sviluppare nei partecipanti competenze linguistiche, trasversali e orientative.‐ strategiche per l’occupabilità degli individui e la competitività dei territori. PROGETTO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO REFERENTE: Prof.ssa Paola Galli Destinatari: circa 400 alunni OBIETTIVI: Promuovere lo sport come ausilio per l’adozione di corretti stili di vita e per fare il più possibile della scuola un centro di aggregazione ed educativo che vada oltre gli ambiti disciplinari, guidando i ragazzi, in una fase delicata della loro vita, alla ricerca della personalità attraverso l’acquisizione di valori giusti e positivi. 93
PROGETTO CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO REFERENTE: Prof. Prenna Lauro Destinatari: alunni IIS OBIETTIVI
Promuovere nuovi Sport e creare nuove abilità per una maggiore e più consapevole "Cultura Sportiva" con cicli di lezioni, in orario didattico e non, svolte fuori dalla abituale palestra, recandosi in Piscina, palestra Arrampicata, Palestre di Fitness, Campo da Baseball, Stadi Sportivi, ecc..nonchè prevedere l'intervento di Esperti esterni che, insieme al docente della classe, permettano una migliore conoscenza e apprendimento di nuovi sport e attività sportive.
PROGETTO CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE REFERENTE: Prof. Lauro Prenna, Prof. Gabriele Vittori Destinatari: classi prime e seconde OBIETTIVI: Corsi di preparazione per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore FINALITA’: Conseguimento idoneità alla guida del ciclomotore PROGETTO COSTRUIRE LA RELAZIONE IN CONTESTO MULTICULTURALE REFERENTE: Prof.ssa Nunzia Savino – Emanuela Eugeni 94
Destinatari alcuni alunni delle classi I e II per i corsi di lingua, per il laboratorio teatrale alcuni alunni italiani e stranieri di tutte le classi OBIETTIVI: Garantire un’accoglienza adeguata in termini di tempi, spazi ed interventi specifici.
Sviluppare l’acquisizione della lingua. Promuovere attività volte a favorire l’integrazione e
l’educazione interculturale.
FINALITA’:Accoglienza e inserimento
Elaborazione di percorsi individualizzati di apprendimento
Sviluppo di competenze in italiano L2
Attiività ludiche (teatro)
Rilettura di punti della programmazione delle singole discipine per offrire spunti di intercultura.
PROGETTO UNA SETTIMANA ALL’ESTERO . REFERENTE: Prof.ssa Maria Colcerasa, Prof.ssa Lucia Zagoreo Destinatari: Studenti frequentanti le classi seconda, terza quarta e quinta dell’Istituto. OBIETTIVI: Potenziare la capacità comunicativa tramite l’uso del codice verbale quotidiano, migliorare le abilità linguistiche, lessicali, comunicative, migliorare la fluency, permettere una conoscenza della civiltà di cui si studia la lingua. Accrescere la motivazione all’apprendimento della lingua straniera, formare una coscienza della dimensione europea. Acquisire dati culturali nuovi attraverso il confronto con modelli di comportamento differenti. FINALITA’: Viaggio studio di una settimana nel mese di aprile in un paese anglosassone 95
7.2 Progetti trasversali programmati all’ITG APPRENDISTI CICERONI REFERENTE: Prof.ssa Cirilli Maurizia Destinatari: studenti classe 3 As OBIETTIVI: Stimolare alla lettura ed educare alla ricerca bibliotecaria archivistica utilizzando anche i moderni sistemi telematici attraverso la visitazione OPAC e siti Web. Promuovere la curiosità, la conoscenza e l’amore verso il nostro ricchissimo patrimonio artistico e naturale. Favorire negli alunni la crescita nell’autostima attraverso l’esperienza dell’essere Ciceroni. FINALITA’: Presentazione dei palazzi storici della Banca d’Italia in Macerata in occasione delle” Giornate di Primavera”del FAI ARCHITETTURA SOSTENIBILE REFERENTE: Prof.Moretti Mauro Destinatari: studenti Istituto OBIETTIVI : sviluppare nel futuro geometra una sorta di coscienza ecologica che influenzi l’atto creativo della progettazione FINALITA’: Saper valutare un edificio dal punto di vista ecologico PROGETTO GESTIONE ESAMI PER LA “PATENTE EUROPEA “ 96
REFERENTE: Prof.ssa Verdicchio Rita Destinatari: Studenti dell’Istituto Esterni (dipendenti di enti, ditte, o altri) OBIETTIVO: Acquisizione certificazione ECDL ossia "Patente europea di guida del computer" ‐ è un certificato internazionale comprovante che chi ne è in possesso ha una conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica e sa usare un personal computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano. PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO REFERENTE: Prof.Delfo Palpacelli Destinatari: classi quarte OBIETTIVI: Acquisire conoscenze e informazioni relative ad uno specifico ambito professionale; sperimentare la cultura del lavoro e riflettere sul suo significato; applicare conoscenze e abilità che lo stagista può aver acquisito in precedenti momenti formativi, scolastici o ambientali FINALITA’: Integrazione fra mondo della scuola e mondo delle imprese, in cui al’esperienza svolta in collaborazione con le Istituzioni deve essere dato un vero e proprio valore formativo da inserire ne l curriculum scolastico dello studente. PROGETTO ROCCAMAIA REFERENTE: Prof.Delfo Palpacelli Destinatari: classi IVA‐VA‐VD OBIETTIVI: rilievi topografici ed architettonici del borgo, progetto per il recupero urbanistico del luogo FINALITA’: applicare in pratica quanto appreso nelle discipline professionalizzanti 97
PROGETTO FACCIO UN PLASTICO REFERENTE: Prof. Adelemo Mataloni Destinatari: alunni delle classi del triennio OBIETTIVO: rendere possibile la realizzazione di Plastici per un controllo del progetto a tutto campo: dall’informatica al modello solido applicazione pratica di attività progettuali attraverso la realizzazione di modelli in scala ridotta. (Corso pratico di 18 ore x 12 alunni) CORSI AVANZATI DI INFORMATICA, AUTOCAD 3D E RENDER REFERENTE: Prof. Adelemo Mataloni Destinatari: alunni delle classi del triennio OBIETTIVO: fornire, attraverso corsi che si avvarranno dell’utilizzo dei programmi Autocad 2006‐
2008, la capacità di redigere disegni di un manufatto architettonico in Tre Dimensioni (3D) e di realizzare immagini fotorealistiche del manufatto attraverso la tecnica del RENDER. 98
7.3 Progetti trasversali programmati all’IPSSCTP PROGETTO ACCOGLIENZA REFERENTE: Prof.ssa Sonia Palmucci Destinatari: gli studenti delle classi prime OBIETTIVI: Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni. Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la scuola propone. Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di valutazione delle singole discipline. Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe. Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori. Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso. FINALITÀ: Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica. Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica PROGETTO GESTIONE CORSI ED ESAMI PER LA “PATENTE EUROPEA” REFERENTE: Prof.ssa Sonia Palmucci Destinatari: Studenti dell’Istituto, Ex studenti ora diplomati e studenti di altri Istituti Personale docente e non docente, Esterni (dipendenti di enti, ditte, o altri) OBIETTIVI: Raggiungere uno standard minimo indispensabile di conoscenze e competenze informatiche utile per coloro che sono alla ricerca della prima occupazione, per coloro che hanno il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro, ed anche per chi un lavoro ce l'ha ma desidera migliorare la propria posizione FINALITA’: Acquisizione ceriticazione ECDL ossia "Patente europea di guida del computer" ‐ è un certificato internazionale comprovante che chi ne è in possesso ha una conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica e sa usare un personal computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano. 99
PROGETTO CAMERA CHIARA REFERENTE Prof. Di Evangelista Fabio Destinatari: classi terze, quarte , quinte OBIETTIVI: L’introduzione e lo sviluppo di tecnologie digitali nella produzione e post‐produzione fotografica hanno spostato il luogo dell’elaborazione delle immagini, dalla camera oscura di fotografi e pittori alla “camera chiara” dei computer e dei software utilizzati. In un’ottica professionale, è ormai indispensabile possedere le competenze e le capacità di utilizzo di tali tecnologie. La proposta di laboratorio muove da queste coordinate. Partendo dalla pervasività delle tecnologie digitali in campo grafico e fotografico, si intende offrire agli studenti un percorso formativo ed esperienziale che segua tutto il processo di elaborazione e trattamento di immagini digitali, dall’acquisizione all’esportazione di immagini per differenti utilizzi (dalla stampa su carta alla pubblicazione su web). All’interno di questo percorso, sono affrontate le caratteristiche e le modalità di utilizzo dei principali software utilizzati in ambito professionale (Adobe PictureBridge; Adobe Photoshop), in modo da fornire delle conoscenze e delle abilità strategiche per il futuro inserimento professionale degli studenti. FINALITA’: Sviluppare, attraverso un approccio empirico, le capacità di utilizzo dei media digitali. Sviluppare le capacità di gestire ed utilizzare immagini digitali attraverso i principali software utilizzati in ambito professionale (Adobe Picture Bridge, Adobe Photoshop). Promuovere l’apprendimento delle principali funzioni e dei principali strumenti messi a disposizione da questi software attraverso un approccio cognitivo orientato al problem solving. PROGETTO UNA SETTIMANA IN FRANCIA REFERENTE: Prof.ssa Rita Morresi Destinatari: Studenti frequentanti le classi seconda, terza quarta e quinta dell’Istituto. 100
OBIETTIVI: Rinforzo della conoscenza della lingua francese attraverso attività pratiche da svolgere in un contesto autentico, possibilità di conoscere direttamente alcuni luoghi della cultura francese in relazione con i programmi curriculari. FINALITA’: Sviluppo di competenze professionalizzanti. PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO REFERENTE: Prof.ssa Antonella Porfiri Destinatari: classi terze, quarte , quinte OBIETTIVI: Favorire la motivazione allo studio e l’accelerazione dei processi di apprendimento; aiutare i giovani ad acquisire una iniziale conoscenza del mondo del lavoro, delle capacità da esso richieste e farli scoprire le vocazioni personali, fornire una maggiore opportunità professionalizzante; creare un inizio di percorso che permetta loro di raggiungere alla fine dell’esperienza una professionalità completa FINALITA’: Integrazione fra mondo della scuola e mondo delle imprese, in cui al’esperienza svolta in collaborazione con le Istituzioni deve essere dato un vero e proprio valore formativo da inserire nel curriculum scolastico dello studente. ALTERNANZA SCUOLA‐LAVORO CLASSI QUARTE REFERENTI: Prof.ssa Antonella Porfiri Destinatari: classi quarte TGA‐ ‐TGP OBIETTIVI: Sostituzione progetto terza area.Integrazione fra mondo della scuola e mondo delle imprese. Acquisizione di competenze dell’indirizzo specifico 101
PROGETTO LE FORME DELLA VIOLENZA “ Il vuoto del silenzio, la vita delle parole Referente: Prof.ssa Nunzia Savino, docente di lettere (referente) ESPERTI ESTERNI: Dott.ssa Sonia Del Savio e dott.ssa Silvia Lorenzetti Destinatari: 21 studenti del nostro istituto, OBIETTIVI: Stimolare la riflessione degli studenti e delle studentesse sul valore dei diritti che sono propri dei diritti che sono propri del vivere civile, facendo leva sulla loro identità autoreferenziale. Promuovere attraverso iniziative specifiche, la documentazione di esperienze educative e formative e la produzione di materiale fruibile da più oggetti in vari contesti, sostenendo, a livello locale, la disseminazione di buone pratiche sulle tematiche di genere. FINALITA’: facilitare la consapevolezza del proprio modo di comunicare e proporsi all'altro, anche tramite la gestione dei propri vissuti emozionali, fornendo una conoscenza dell'aspetto emotivo della persona nel contesto delle relazioni. incentivare il miglioramento della qualità dell'offerta formativa della scuola in materia di pari opportunità, orientamento e attenzione alla differenza di genere creare un tessuto di relazioni efficaci con soggetti del territorio che a diverso titolo si occupano del tema PROGETTO BIBLIOTECA 102
REFERENTE: Prof. Micocci Vittorio Destinatari: studenti, docenti, personale ATA OBIETTIVO: Organizzazione e sviluppo della biblioteca scolastica per renderla più funzionale ai bisogni dei docenti e degli studenti . Il progetto intende promuovere l’idea di una «biblioteca‐
laboratorio» finalizzata alla veicolazione culturale, allo sviluppo delle competenze trasversali alle discipline (decodificare, comprendere, analizzare, interpretare, ricercare) e delle relazioni significative tra tutti gli alunni oltre ad offrire risorse documentali e multimediali utili alla funzione docente. FINALITÀ: Utilizzo di Winiride per la standardizzazione del linguaggio – BDP (Biblioteca Didattico Pedagogica); progetto lettura integrato nel curricolo ; acquisto libri; promozione lettura PROGETTO RECINA REFERENTE: Maria Loreta Eleonori Inizio dell'esperienza/fine:a.s. 2011‐12 Destinatari: 2 CLASSI IPS e 1 CLASSE ITG OBIETTIVO Far conoscere le antichità del nostro territorio. Conoscenza del sito archeologico di Villa Potenza. Conoscenza di un teatro romano FINALITA’ Approfondimento di aspetti della civiltà romana PROGETTO SCUOLA A DOMICILIO REFERENTI: Prof.ssa Palmucci Sonia, Vecerrica Franco 103
Destinatari: alunni dell’Istituto OBIETTIVO: Servizio di ISTRUZIONE DOMICILARE per tutti quei casi di alunni che per motivi di salute sono costretti ad interrompere la frequenza dalle lezioni per un lungo periodo. A differenza dei servizi didattici forniti tramite piattaforme, il collegamento in videoconferenza offre il vantaggio di far sentire l’alunno pienamente coinvolto dal clima d’aula consentendogli al tempo stesso di affrontare verifiche scritte e orali in tempo reale e di ricevere a sua volta dagli insegnanti materiale didattico. FINALITA’: Gli alunni costretti a restare a casa per problemi di salute, attraverso le lezioni on‐
line hanno manifestato significativi miglioramenti del proprio stato d’animo. Nei metodi di insegnamento, infatti, hanno avuto un posto significativo le nuove tecnologie di informazione e comunicazione. Il servizio di istruzione domiciliare è articolato con percorsi didattici che in tanti modi cerca di stabilire un ponte tra l’alunno e l’ambiente scolastico. Nell’ambito delle metodologie didattiche, riveste particolare importanza l'approccio con gli alunni. In quest’ottica i docenti dell’Istituto Pannaggi sono riusciti ad attivare strategie sinergiche che hanno consentito di ottenere risultati sia sotto il profilo didattico‐curricolare, sia sul piano della qualità della vita degli alunni PROGETTO QUOTIDIANO IN CLASSE REFERENTE: Prof..Micocci Vittorio Destinatari: alunni dell’Istituto OBIETTIVO: Educare i giovani alla lettura dei quotidiani e all’interpretazione critica degli articoli di cronaca FINALITA’: Avvicinare i giovani all’uso della stampa come veicolo di informazione e strumento di riflessione sull’attualità. Promozione del senso critico attraverso l’analisi degli articoli giornalistici e lo scambio di idee. Gli alunni leggono due testate di quotidiani (Il Corriere della Sera e Il Resto del Carlino) guidati dall’insegnante. La lettura prosegue individualmente a casa, stimolata anche da esercizi opportunamente assegnati dall’ insegnante. I ragazzi maturano progressivamente un interesse e una curiosità sempre maggiori verso l’attualità e i mezzi di informazione in genere attraverso specifici questionari diffusi su scala nazionale dallo stesso Osservatorio Giovani Editori, promotore del corso, è possibile avere un riscontro della diffusione dell’iniziativa e della sua ricaduta didattica 104
IL PANNAGGI . IL FUTURO DA 50 ANNI DOCENTI REFERENTI: Prof.ssa Come Santa Prof. Fabio Di Evangelista Destinatari :classi 3B‐3C 5B‐5C OBIETTIVO : Il progetto intende publicizzare l'IPS Pannaggi attraverso la sua storia, costruzione dell'edificio, ai corsi attivati, alla realtà attuale. CERTIFICAZIONE DELF REFERENTE: Prof.ssa Rita Morresi
Destinatari: classi 2A 3A 3C 5C IPS
OBIETTIVO :preparare gli alunni a sostenere le prove per il conseguimento della certificazione
DELF di livello A2 o B1, rinforzare le conoscenze e le competenze necessarie per superare le prove
PROGETTO: SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (S.E.I. XVIII) LA STORIA L'esperienza di integrazione dei disabili nella Scuola Superiore pone l'esigenza di un intervento nelle singole materie curricolari caratterizzato, quanto più possibile, da una peculiare competenza dell'insegnante assegnato alle attività di sostegno, il quale, accanto alle conoscenze di carattere psicopedagogico, deve possedere conoscenze disciplinari utili a facilitare nell'alunno disabile un 105
apprendimento stabile e significativo, conoscenze metodologiche‐strategiche d'intervento, che sono più efficaci, quanto più questo operatore è consapevole dell'epistemologia della materia. Su questa considerazione si è attivata nell'anno scolastico 1993/94 una sperimentazione mirata alla ottimizzazione dell'intervento di sostegno attraverso una nuova organizzazione del lavoro degli insegnanti specializzati, una ridistribuzione delle ore di sostegno assegnate, secondo i bisogni reali degli alunni e delle ore relative ad ogni area disciplinare. Inoltre, durante questo periodo, si è verificato un incremento esponenziale delle iscrizioni degli alunni disabili presso questo istituto, tale circostanza ha richiesto un maggior numero di insegnanti specializzati ed ha sollecitato una organizzazione più articolata del Gruppo di studio e di lavoro d'Istituto, sulla base di una divisione dei compiti e di una distribuzione delle responsabilità tra i suoi componenti. Si è cosi giunti al diciottesimo anno di attuazione della Sperimentazione Educativa Individualizzata, garantita dalla normativa vigente, che comporta una ridefinizione operativa delle modalità di lavoro integrato, obiettivo primario per garantire l'apporto delle diverse funzioni e dei vari ruoli esercitati nei confronti dell'alunno disabile e per giungere ad un piano di interventi ove tali funzioni e ruoli si integrino senza perdere la loro specificità. Oltre all’organizzazione, la presente sperimentazione contiene tutte le attività progettate per sostenere l’integrazione degli alunni diversamente abili presenti nell’istituto, gestite all’interno del Gruppo di studio e di lavoro d’Istituto che fa riferimento alla Funzione Strumentale al POF, area 2/3 a sostegno di docenti ed alunni. I CRITERI Perciò la modalità organizzativa di S.E.I. XVIII aderisce globalmente agli obiettivi dell'AUTONOMIA delle istituzioni scolastiche (autonomia organizzativa, autonomia didattica, autonomia nella sperimentazione e nella ricerca), pur nella subordinazione ai principi normativi vigenti in materia di integrazione scolastica (vedi “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (Nota 4.8.2009) la cui sintesi è posta di seguito), predisponendo percorsi di integrazione che intendono utilizzare la FLESSIBILITÀ organizzativa e didattica come una risorsa di qualificazione dell'OFFERTA FORMATIVA dell'istituto nel quale da anni si sta attuando; infatti, inserita nel P.O.F. dell'istituto, sin dall'anno scolastico 2000‐2001 contribuisce a migliorarne la qualità. All'interno di tale modalità, in particolare per gli alunni con PEI differenziato, per favorire lo sviluppo delle loro abilità e della loro personalità, oltre la partecipazione al lavoro di classe, sono previste attività tese all’acquisizione di abilità integranti necessarie a qualificare un adeguato livello di autonomia scolastica, sociale e pre‐lavorativa. Infatti, il processo di integrazione si avvale della collaborazione di più operatori scolastici (insegnanti curriculari e specializzati, tecnici di laboratorio, assistenti educativi e collaboratori scolastici) che, seguendo sinergicamente una metodologia interdisciplinare e privilegiando l'eterogeneità delle competenze, ottimizzano l'utilizzo delle RISORSE UMANE a disposizione, garantendo l’integrazione degli alunni disabili partecipanti alle attività didattiche proposte con un lavoro, per quanto possibile, a “classi aperte”. Quindi, si cercherà di promuovere attività a vari livelli di lavoro che potranno, significativamente, essere condivise con gli alunni della scuola, al di là dell’ appartenenza alla classe specifica. A tal proposito, ci sentiamo di poter affermare che, dopo anni, questa strategia organizzativa, fondata sulla COLLABORAZIONE, la CORRESPONSABILITÀ e la FIDUCIA reciproca, ha facilitato l’integrazione di insegnanti curriculari e specializzati, tecnici di ogni settore, assistenti e collaboratori scolastici che operano nel contesto. 106
Questa sinergia ha gradualmente migliorato la qualità dell’integrazione nell’Istituto contribuendo a prepararlo ad altre forme di integrazione che si sono manifestate nel tempo, come ad esempio quella degli alunni stranieri. L’apporto specifico e prezioso della mentalità e delle competenze acquisite da ognuno ha infatti garantito la possibilità di realizzare iniziative sempre nuove per l'integrazione delle diversità presenti nell’Istituto. Infatti, si è sempre più consapevoli che non sono solo le tecniche individuali di lavoro che fanno la qualità dell'integrazione di ogni alunno nel contesto scolastico, non è un processo "verticale", ma al contrario "orizzontale", che cioè deve attivare e mettere in sinergia le risorse di tanti attori significativi oltre all'insegnante assegnato alle attività di sostegno, gli altri docenti, i compagni, gli operatori socio‐sanitari, gli assistenti ad personam, la famiglia e la comunità, in una sorta di nuove strategie "di cerniera" tra l'alunno disabile e gli altri, rendendo così significativa la sua presenza, anche se può essere grave la sua difficoltà. LE FINALITA’ Consolidare la cultura dell'integrazione orientata all'interdisciplinarietà e alla cooperazione. Sostenere la comunità di apprendimento, veicolando la cultura dell’inclusione delle differenze e delle diversità, valorizzandole come risorsa positiva in un clima adulto di reciprocità, teso alla piena realizzazione delle potenzialità di ciascuno. Migliorare l'efficacia dell'intervento didattico tramite una corresponsabilità educativa sull'alunno disabile. Promuovere la consapevolezza del proprio agire, acquisire tecniche di programmazione e metodologie d'insegnamento individualizzate sempre più efficaci. Offrire all'alunno disabile interventi di sostegno e/o di recupero sempre più qualificati. Organizzare il contesto di inclusione per ridurre l’handicap e realizzare un dialogo multiprospettico necessario a sostenere l’integrazione delle risorse e degli alunni. Recuperare la settorializzazione degli interventi con una programmazione educativo‐didattica integrata e con la verifica collegiale. Uniformare, tra insegnante curricolare e specializzato, il repertorio linguistico specifico di ogni disciplina e l’epistemologia delle varie materie, in modo tale da ridurre l'approssimazione, evitare la dispersione di energie professionali e potenziare le sinergie. vedi progetto allegato 107
8. CENTRO DI DOCUMENTAZIONE HANDICAP REFERENTE: prof. Bertini Andrea CENTRO DI DOCUMENTAZIONE HANDICAP STRUTTURA DEL SERVIZIO SCOLASTICO PROVINCIALE via Capuzi, 40 ‐ 62100 Macerata tel/fax 0733‐263861 e‐mail [email protected] Premessa
Con un protocollo d’intesa sottoscritto dal Provveditore agli Studi di Macerata, dal Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Macerata e dal Dirigente Scolastico dell'IPSSCTP "Ivo Pannaggi" di Macerata, si istituiva nel 1995 il Centro di Documentazione Provinciale sull’Handicap, con l’intento di diffondere le esperienze di integrazione scolastica ed affrontare i problemi che se conseguono; in particolare si riporta dall’accordo di programma: “art. 3 ‐ attività e risorse ‐ il Centro realizza attività di ricerca e documentazione; raccolta e diffusione di informazioni; consulenza; formazione e aggiornamento professionale, con particolare riguardo agli operatori scolastici e della formazione professionale.” In questa prospettiva il lavoro del CDH si è articolato con una serie di progetti che hanno contribuito a coinvolgere quanti nelle scuole si trovano ad affrontare i problemi connessi all’inserimento ed alla formazione dei ragazzi con handicap. Con il tempo e l’esperienza acquisita si è reso necessario aggiornare tale struttura, nei compiti e nelle metodologie operative, in particolare con un ottica cooperativa e di rete, fra le varie scuole, perché le varie esperienze potessero essere messe nel circuito operativo, così da svilupparle in modo adeguato grazie al contributo di tutti. Sono queste le condizioni basilari per migliorare il lavoro di ciascuno, e fare in modo che non resti confinato e privo di prospettive per uno sviluppo organico. Obiettivi Il “Centro di Documentazione Handicap Territoriale in rete con le Scuole” si rivolge a tutta quella utenza, che opera nell'ambito scolastico quali docenti, studenti, personale ATA, genitori, ecc; si allarga, di conseguenza, a tutte le figure professionali degli Enti Pubblici, Enti Privati, Cooperative Sociali, che formano la struttura operativa dell’inserimento sociale, scolastico, lavorativo. L’obiettivo principale è quello di consolidare un polo di riferimento primario nei confronti delle scuole collegate, con il supporto di una rete tecnologica, la cui realizzazione è stata già deliberata e finanziata, in un’ottica di valenza culturale, nel senso di mettere in comune esperienze, per un confronto ed una verifica in itinere calata anche in realtà diverse da quella originaria, con una lettura critica dei risultati, supportata da esperti per individuare soluzioni, magari già sperimentate, alle varie problematiche che si incontrano nello sviluppo del lavoro. Quadro organizzativo: La struttura del CDH prevede un Comitato di Indirizzo composto dai tre Enti firmatari l’accordo di programma, che stabilisce le linee di lavoro del Centro, e da un Comitato Tecnico Scientifico composto oltre che dai delegati degli Enti Firmatari, anche dai delegati di A.S:U.R. e Associazioni di settore, che sviluppano le linee guida assegnate dal Comitato d’Indirizzo; elemento di riferimento e collegamento è la figura del Coordinatore, che si occupi di tutti gli adempimenti funzionali alla vita del Centro. In questi anni le iniziative ed i progetti sviluppati come: la banca dati telematica, la partecipazione a convegni, i corsi di aggiornamento e formazione, pubblicazioni di vario genere, il servizio di biblioteca e di demopoint per i software didattici hanno caratterizzato la vita del CDH. E’ stato verificato, però, che una sola figura operativa non è sufficiente per realizzare un servizio adeguato nei campi dell’informazione, della consulenza, della formazione e della documentazione; di volta in volta si verificava che alcuni ambiti operativi venivano tralasciati e, dati i tempi, i risultati ottenuti diventavano presto obsoleti; in questo modo ne soffriva il servizio globale che la struttura offriva al territorio. Sulla scorta delle esigenze emerse dalla precorsa esperienza, si è reso necessario potenziare la tecnostruttura del Centro, al fine di migliorarne l’efficacia operativa, sfruttando e, soprattutto, promuovendo la fase operativa delle varie scuole, la conoscenza in tempo reale dei lavori in corso, la verifica e la validazione dei risultati, con l’ausilio delle dotazione tecnologiche. L’idea è resa possibile dal fatto che il sito web, già dalla sua origine nel 1997, è stato strutturato per consentire un lavoro “da remoto” ovvero offre la possibilità di interagire con l’unità centrale da tutti i computer della rete previa l’acquisizione di una password di controllo. Per promuovere un’attività concreta di base, è necessario pensare ad una struttura di servizio che si faccia conoscere lavorando su direttrici mirate e promuova il Centro Territoriale come struttura di riferimento ed appoggio per i vari progetti e le esperienze operative. Nel corrente anno si procederà a sviluppare un’attività strettamente legata alla definizione in termini di lavoro con le reti di scuole, con l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche per una condivisione di progetti vista non come un lavoro aggiuntivo, ma come logico passaggio nella procedura attuativa del lavoro scolastico della formazione ed educazione. Nucleo di consulenza: è una struttura aperta alla collaborazione per l’approfondimento e lo sviluppo di indirizzi tematici, viene coordinata per settore dai componenti del Nucleo operativo, è formato da esperti dei vari settori che forniscono il loro contributo sui seguenti piani di lavoro: aggiornamento e formazione; consulenza e progettualità; rete multimediale e banca dati, ricerca e documentazione, sportello informativo su “Scuola e dislessia” presso l’Istituto F.lli cervi di Macerata. sportello informativo su “il bambino DDAI” operativo presso il Convitto Nazionale di Macerata Saranno inoltre coinvolte anche le altre strutture periferiche, che già operano o che si formeranno e che potranno agire in sinergia con la rete delle scuole. Comitato Tecnico Scientifico: composto dai rappresentati della Associazioni di settore, delle ASL che operano nel territorio, dal referenti del Nucleo operativo; si riunisce di norma con cadenza semestrale; valuta e ratifica: il piano annuale delle attività il piano economico del CDH Territoriale e si occupa di promuovere e mantenere i contatti con il territorio e con gli Enti locali, con le scuole, con le strutture e con tutte quelle realtà associative, culturali ecc., che sono presenti sul territorio e che lavorano nel campo dell’integrazione scolastica, sociale e lavorativa Piano delle risorse operative: Il Coordinatore si occupa della gestione ordinaria del CDH Territoriale in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale. Questa opera di raccordo è necessaria per uno sviluppo coordinato dei rapporti a livello provinciale e regionale in materia di integrazione scolastica dei soggetti disabili. In stretta collaborazione con il Coordinatore dovrà essere impegnata una figura del settore amministrativo con i seguenti compiti: segreteria; registrazione contabile; aggiornamento della banca dati telematica; gestione del prestito libri, dell’aggiornamento della biblioteca e del demopoint. Per le figure professionali impegnate nel Nucleo di Consulenza del CDH Territoriale è previsto un servizio saltuario di sportello, su richiesta dell’utenza, e la collaborazione all’aggiornamento della Banca dati telematica, con segnalazione di materiale di interesse generale o tematico. Piano delle dotazioni tecniche: Il Centro Documentazioni Handicap Territoriale dispone di una sede con spazi adeguati per: il servizio di consultazione della biblioteca specializzata e dei software didattici di cui il Centro e demopoint; il lavoro di sportello e consulenza; per le riunioni operative; per i progetti di alternanza scuola‐lavoro come il telelavoro e la multimedialità. La dotazione, oltre quella che è già disponibile presso il Centro, comprende due nuove postazioni di lavoro informatiche collegate in rete scanner e stampante laser e a colori; fotocopiatrice; software aggiornati per la rete multimediale CHE COSA E’ IL CDH Il Centro provinciale di documentazione sull’Handicap, CDH Macerata, è stato istituito su iniziativa dell’IPSSCTP Pannaggi dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 215 del giugno ‘87, che aveva permesso l’accesso ai disabili nella Scuola Media Superiore, per mettere in rete il maggior numero possibile delle esperienze fino ad allora effettuate, accedere ad una serie di informazioni di tipo normativo, pedagogico, metodologico, ecc., che consentissero di predisporre efficaci progetti di integrazione scolastica e sociale. Tra le finalità principali del CDH figurano: La raccolta della normativa specifica sull’integrazione; La documentazione su supporti scientifici, strumentali e culturali riguardanti la scolarizzazione e l’inserimento lavorativo degli allievi con handicap; L’aggiornamento e la formazione del personale scolastico e degli operatori socio‐sanitari; Il coordinamento fra le diverse Istituzioni pubbliche, private e del privato‐sociale, locali e nazionali. Tutti possono avvalersi dell’attività del CDH, scuole, associazioni, enti, comuni, ecc., mettendosi in contatto con il coordinamento del Centro e contribuendo ad incrementare le informazioni in transito sulla banca dati. Il Centro Documentazione Handicap ha una sede propria nei locali dell' I.P.C.T. "I. Pannaggi"; vi opera un insegnante, distaccato per il progetto dal Provveditore agli Studi di Macerata. Il materiale del Centro è a disposizione, al mattino, nei giorni dal lunedì al sabato, per consulenze è concordare un appuntamento con il Coordinatore.