Trichinella: si allargano i confini a Fonni e Urzulei

Transcript

Trichinella: si allargano i confini a Fonni e Urzulei
Nuoro
■
LA NUOVA SARDEGNA GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012
■ Nuoro
ViaAngioy16
■ Centralino 0784/32222
■ Fax 0784/35095
19
■ Abbonamenti 079/222456
■ Pubblicità 0784/252078
e-mail: [email protected]
»
AL MARKET DELLA MALA L’INCHIESTA SUL TRAFFICO D’ARMI
IL PUNTO
Le armerie sono 28
tutte controllate
Nella provincia di Nuoro sono 28
le armerie. L’acquisto di un’arma
è subordinato alla dimostrazione
di avere i requisiti per poterlo
fare: avere cioè il porto d’armi.
La questura compie un attento
monitoraggio di questi speciali
esercizi commerciali, verficando
la frequenza degli acquisti e
anche chi compra le armi.
Una persona che nel breve
volgere di due settimane compra
sette pistole e centinaia di
munizioni, solleva qualche
perplessità. Acquistare un’arma
a mille euro significa rivenderla
anche al doppio: il sottobosco
criminale non bada a spese
quando si tratta di procurare
“ferri del mestiere” di
particolare pregio. (si.se.)
La questura di Nuoro
Arrestato un ex vigilante
era il “grossista” di pistole
Dopo i fermi di una settimana fa, finisce in manette anche un 42enne nuorese
Secondo la polizia c’era il concreto pericolo che venisse compiuto un delitto
di Simonetta Selloni
◗ NUORO
Gli arresti di Roberto Congiu e
Pietro Farina, la morte di Santino Fois, lo sfortunato panettiere stroncato da un infarto durante una perquisizione della
polizia; succedeva il 6 luglio
scorso, e non erano episodi slegati, come era sembrato, ma
tasselli di un unico mosaico di
cui si compone una complessa indagine condotta dalla
Squadra mobile della questura di Nuoro su un traffico d’armi. L’ultimo atto si è compiuto
ieri mattina, con l’arresto di
una guardia giurata, o meglio
ex: G.A., 42 anni, di Nuoro.
Non se ne conosce il nome, il
Gip Silvia Palmas lo ha mandato ai domiciliari. È il perno attorno al quale ruoterebbe l’indagine e che, almeno così ritengono gli investigatori coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica Andra Vacca, non si limiterebbe ad un
traffico di armi – peraltro di
grosso calibro, come P 38 e 357
magnum con un corredo di oltre 400 munizioni – : i primi
due, Congiu e Farina, avrebbero avuto in animo di farla pagare molto cara a un rivale di
Congiu, forse per un debito
non saldato. Il loro arresto scaturisce proprio dal fatto che gli
uomini della Squadra mobile,
coordinati da Fabrizio Mustaro, ne seguivano le mosse e sopratutto ne ascoltavano le conversazioni. E venerdì scorso,
quando Congiu sarebbe andato da Farina per acquistare la
P38 Smith & Wesson, ottenuta
dall’ex guardia giurata, i due
avrebbero chiaramente fatto
riferimento a una spedizione
punitiva. Che bisognava fermare, anticipando i tempi
dell’operazione.
Ora, a rifornire i due dell’arma ma anche delle munizioni
(a casa di Farina, in via Monsignor Cogoni, c’erano 145 cartucce calibro 38, 7,65 e 357 magnum), sarebbe stato proprio
l’ex guardia giurata. Che, perso il lavoro qualche settimana
fa, avrebbe ottimizzato il varco
temporale creatosi tra la perdita del lavoro e la revoca della licenza di guardia giurata co la
conseguente revoca del porto
d’armi. Inaugurando i saldi
con buon anticipo, si sarebbe
dato da fare in armerie di Nuoro, Olbia, Oristano: sette pistole acquistate, oltre 400 munizioni. A fronte di un costo di
un migliaio di euro l’una, le
avrebbe già rivendute, anche
al doppio: mettendosi in tasca
però circa 500 euro per arma.
G.A. si è mosso velocemente,
anche troppo: e questo suo agitarsi non poteva passare inosservato agli occhi esperti dei
poliziotti, che controllano le
armerie (nella provincia di
Nuoro sono 28) per capire se
l’andamento degli acquisti registri impennate ingiustificate. Da lì è nata l’inchiesta: dal
controllo operato dalla squadra mobile di Nuoro che ha notato in una manciata di giorni
l’acquisto di ben 7 pistole, da
parte di una persona che stava
per perdere il titolo a compierli, quegli acquisti. Armi tutte rivendute: e dal momento che
G.A. qualche ammissione
l’avrebbe fatta (non a caso è ai
domiciliari), bisogna capire
anche chi lo ha finanziato: per
poter acquistare tutte quelle
armi, l’ex guardia giurata non
avrebbe potuto, da solo: perdere il lavoro, inventarsi grossista della mala e fare la spesa di
pistoloni.
Il Gip Silvia Palmas ha convalidato gli arresti di Farina e
Congiu (difesi dagli avvocati
Gianluigi Mastio il primo, David Piredda e Laura Sanna il secondo) ma ha evidenziato la
mancanza di indizi a carico di
Fois, al di là della tragica e inaspettata fine del panettiere.
L’inchiesta prosegue per gli altri, come la ricerca delle pistole già smerciate tra gli acquirenti. Che hanno pagato cash,
ovviamente. Oggi l’interrogatorio di garanzia per l’ormai ex
guardia giurata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
pratosardo
Caserma, via ai lavori per 12 milioni
◗ NUORO
È stato approvato ieri mattina
dalla giunta il progetto esecutivo per la costruzione della nuova caserma di Pratosardo: si
tratta dell'ultimo atto politico-amministrativo per poter
iniziare a costruire i diversi stabili previsti nel progetto. L'impresa Pellegrini, aggiudicataria
dell'appalto, ha già realizzato
lo sbancamento e la recinzione
esterna ed ora potrà prendere
in consegna i lavori per la caserma vera e propria. Ottenuto il
via libera dall'Ufficio tecnico regionale, il progetto è stato discusso e approvato ieri dall'esecutivo comunale, ultimo adem-
pimento per poter far partire i
lavori.
Il progetto della caserma di
Pratosardo nasce nel 1997 e anche alla luce del tempo trascorso, il sindaco Alessandro Bianchi ha voluto esprimere la sua
soddisfazione: «Considero importante per la città e per il territorio che a Nuoro sorga una
nuova caserma, sia per le evidenti ricadute economiche sia
per quelle occupazionali legate
alla sua realizzazione. In passato, da più parti, è stato espresso
un deciso scetticismo sulla effettiva possibilità di realizzare
l'opera ed oggi, invece, possiamo partire con i lavori, segno
che la caparbietà nell'inseguire
un'idea spesso viene premiata.
Quando la caserma sarà operativa - conclude il sindaco - molti militari sardi potranno tornare a lavorare in Sardegna».
I 12 milioni e 281 mila euro
del finanziamento, serviranno
per realizzare l'edificio degli alloggi, la mensa, gli uffici e le
strutture di “appoggio” come
la ricezione e il distributore di
carburanti. «Abbiamo lavorato
velocemente e con la piena collaborazione di tutti gli enti
coinvolti nel progetto - ha spiegato l'assessore Angelo Serusi raggiungendo un risultato di
grande portata per il quale non
posso che dichiararmi soddisfatto».
L’allarme
Trichinella: il virus
allarga i suoi confini
a Fonni e Urzulei
no stati accertati 19 casi umani
dovuti al consumo di insaccati
provenienti da suini allevati nel
La trichinellosi allarga i suoi comune di Orgosolo e macellati
confini. E da Orgosolo (dove so- senza alcun controllo veterinano stati registrati tutti i focolai a rio». Nel 2006 uno studio ha
partire dal 2004) si sposta verso confermato la presenza del paest e verso sud, avvicinandosi rassita in alcuni suini allevati alpericolosamente ai confini di lo stato brado, poi un altro caso
Fonni e Urzulei.
umano nel 2007 e, infine, il più
Questo l'allarme lanciato dall' recente focolaio del 2011 che ha
Istituto zooprofilattico speri- coinvolto 6 persone.
mentale della Sardegna durante
L'indagine epidemiologica
il congresso nazionale della So- dell'Istituto zooprofilattico, esecietà italiana di parassitologia guita tra il 2010 e il 2012, ha intetenutosi nei giorni scorsi ad Al- ressato oltre 5mila campioni di
ghero. Una tavola rotonda dedi- animali che comprendevano sucata a una malattia assente nell' ini bradi "irregolari", suini "cenisola fino al
siti", volpi e
2004. E divencinghiali abtata in pochi
battuti durananni un emerte le due stagenza che, pargioni venatotendo dal Nuorie nelle prorese, rischia di
vince di Nuoespandersi a
ro e Ogliastra.
macchia
«Gli
esami
d'olio nell'isohanno conla. Un'allarme
dotto alla scoche riguarda
perta del prianche l’uomo,
mo caso di
visto che solo
positività nelnel 2011 il conle volpi, cifra
tagio ha riche è poi saliguardato
6 Analisi di laboratorio
ta al 35 per
persone. Un
cento
dei
triste primato per la nostra iso- campioni – ha spiegato Bandila, unica regione in Italia dove è no –, mentre nei suini allevati alstata accertata la presenza del lo stato brado si è riscontrato
parassita della Trichinella negli una positività del 3 per cento".
esseri umani e nei suini domeTutti i casi accertati sono racstici.
chiusi all'interno del territorio
La trichinellosi infatti è una di Orgosolo. Ma nel corso degli
malattia causata da vermi cilin- anni la presenza della Trichineldrici appartenenti al genere Tri- la nella popolazione domestica
chinella e può essere trasmessa e selvatica si è allargata a macdagli animali all'uomo. Il paras- chia d'olio e dalle zone dei primi
sita è in grado di infettare so- focolai di Sos pireddas e Carvaprattutto i mammiferi carnivori cone si è spostata a Est e a Sud,
e onnivori, come il maiale, la verso Mamosi, Frontes e Sos Vevolpe e il cinghiale, ma può col- nales. Avvicinandosi pericolosapire anche l'uomo per via ali- mente ai confini di Fonni e Urmentare attraverso il consumo zulei. Anche i cinghiali, nonodi insaccati o di carne poco cot- stante siano risultati negativi,
ta. «Fino al 2004 la Sardegna era sono esposti al rischio di infeziouna regione indenne da trichi- ne. L'anno scorso in Spagna è
nellosi - ha detto il responsabile morto un uomo che aveva mandel Dipartimento Izs di Nuoro, giato carni parassitate di un cinEnnio Bandino -, ma l'anno suc- ghiale.
cessivo in due distinti focolai so©RIPRODUZIONE RISERVATA
di Giovanni Bua
◗ NUORO