mod. FX/50 MANUALE DI PROGRAMMAZIONE

Transcript

mod. FX/50 MANUALE DI PROGRAMMAZIONE
EN 54 - 4 E UNI EN 54 - 4
DISPOSITIVI DI ALIMENTAZIONE
Certificato di conformità CE
n° 0051 - CPD - 0341
Centrale di controllo e segnalazione per sistemi di
rivelazione e di segnalazione d’incendio per edifici, con
alimentatore integrato
mod. FX/50
MANUALE DI PROGRAMMAZIONE
090000777
CONFORMITA’
EN 54 - 2 E UNI EN 54 - 2
CENTRALI DI CONTROLLO
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
AVVERTENZE
PER L’INSTALLATORE:
Attenersi scrupolosamente alle normative vigenti sulla realizzazione di impianti elettrici e sistemi di sicurezza,
oltre che alle prescrizioni del costruttore riportate nella manualistica a corredo dei prodotti.
Fornire all’utilizzatore tutte le indicazioni sull’uso e sulle limitazioni del sistema installato, specificando che
esistono norme specifiche e diversi livelli di prestazioni di sicurezza che devono essere commisurati alle esigenze
dell’utilizzatore.
Far prendere visione all’utilizzatore delle avvertenze riportate in questo documento.
PER L’UTILIZZATORE:
Verificare periodicamente e scrupolosamente la funzionalità dell’impianto accertandosi della correttezza
dell’esecuzione delle manovre di inserimento e disinserimento.
Curare la manutenzione periodica dell’impianto affidandola a personale specializzato in possesso dei requisiti
prescritti dalle norme vigenti.
Provvedere a richiedere al proprio installatore la verifica dell’adeguatezza dell’impianto al mutare delle condizioni
operative (es. variazioni delle aree da proteggere per estensione, cambiamento delle metodiche di accesso ecc...)
------------------------------Questo dispositivo è stato progettato, costruito e collaudato con la massima cura, adottando procedure di
controllo in conformità alle normative vigenti. La piena rispondenza delle caratteristiche funzionali è conseguita
solo nel caso di un suo utilizzo esclusivamente limitato alla funzione per la quale è stato realizzato, e cioè:
Centrale di controllo e segnalazione per sistemi di rivelazione e di segnalazione
d’incendio per edifici, con alimentatore integrato
Qualunque utilizzo al di fuori di questo ambito non è previsto e quindi non è possibile garantire la sua corretta
operatività.
I processi produttivi sono sorvegliati attentamente per prevenire difettosità e malfunzionamenti; purtuttavia la
componentistica adottata è soggetta a guasti in percentuali estremamente modeste, come d’altra parte avviene per
ogni manufatto elettronico o meccanico. Vista la destinazione di questo articolo (protezione di beni e persone)
invitiamo l’utilizzatore a commisurare il livello di protezione offerto dal sistema all’effettiva situazione di rischio
(valutando la possibilità che detto sistema si trovi ad operare in modalità degradata a causa di situazioni di guasti
od altro), ricordando che esistono norme precise per la progettazione e la realizzazione degli impianti destinati a
questo tipo di applicazioni.
Richiamiamo l’attenzione dell’utilizzatore (conduttore dell’impianto) sulla necessità di provvedere
regolarmente ad una manutenzione periodica del sistema almeno secondo quanto previsto dalle norme in
vigore oltre che ad effettuare, con frequenza adeguata alla condizione di rischio, verifiche sulla corretta
funzionalità del sistema stesso segnatamente alla centrale, sensori, avvisatori acustici, combinatore/i
telefonico/i ed ogni altro dispositivo collegato. Al termine del periodico controllo l’utilizzatore deve
informare tempestivamente l’installatore sulla funzionalità riscontrata.
La progettazione, l’installazione e la manutenzione di sistemi incorporanti questo prodotto sono riservate a
personale in possesso dei requisiti e delle conoscenze necessarie ad operare in condizioni sicure ai fini della
prevenzione infortunistica. E’ indispensabile che la loro installazione sia effettuata in ottemperanza alle norme
vigenti. Le parti interne di alcune apparecchiature sono collegate alla rete elettrica e quindi sussiste il rischio di
folgorazione nel caso in cui si effettuino operazioni di manutenzione al loro interno prima di aver disconnesso
l’alimentazione primaria e di emergenza. Alcuni prodotti incorporano batterie ricaricabili o meno per l’alimentazione
di emergenza. Errori nel loro collegamento possono causare danni al prodotto, danni a cose e pericolo per
l’incolumità dell’operatore (scoppio ed incendio).
Timbro della ditta installatrice:
2
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
1. GENERALITA’
La centrale antincendio analogica indirizzata mod. FX/50, è una sofisticata unità di rilevazione incendio,
gestita da microprocessore con capacità di gestione di cinque loop da scegliere tra analogico indirizzato AS e
per sensori della serie Evolution; i due tipi di loop possono anche coesistere. Il principio di funzionamento si
basa, cioè, su un protocollo di comunicazione specifico per la tipologia di loop installato e che permette
comunque di identificare puntualmente gli allarmi ed i guasti, provenienti dall'impianto.
La centrale, progettata per la gestione di sistemi antincendio, permette di realizzare installazioni di elevate
dimensioni per strutture come alberghi, industrie, centri commerciali e direzionali: ambienti dove si richiedono
elevate prestazioni tecnologiche, rapidità d'installazione e facile gestione.
Il presente manuale è stato redatto per consentire la programmazione della centrale da tastiera, in esso si
accenna anche all’uso del software WINFIRE v.4.X che, anche nella sua configurazione di base (/STD), consente una più agevole opera di programmazione e manutenzione.
2. L’INTERFACCIA UTENTE
Il contenitore metallico della centrale incorpora nella suo frontale un display LCD, una serie di led ed una
tastiera con dei tasti funzionali, questo insieme di controlli si possono indicare come Interfaccia Utente.
La chiave meccanica posta sul frontale serve all’installatore/manutentore per aprire il contenitore per le
opere d’installazione e/o manutenzione periodica.
Il conduttore dell’impianto non dovrà per nessun motivo aprire il contenitore.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
3. FUNZIONAMENTO
La centrale antincendio analogica indirizzata FX/50 può controllare fino ad un massimo di 120 zone con
attivazione dei vari segnali di "allarme" o "guasto" in seguito a eventi di sistema, eventi logici o pattern (vd. cap.
”4.5” pag. 10).
Sono previsti, per la centrale, quattro livelli di accesso:
1 = Livello accessibile al pubblico;
2 = Livello utente;
3 = Livello manutentore;
4 = Livello riservato per il costruttore.
Si può accedere ad ogni livello, digitando la propria password impostata.
Per default, le password sono le seguenti:
1234 (Utente 0)per il passaggio dal Livello 1 al Livello 2 con 10 password "UTENTE".
2468 (Manutentore 0) per il passaggio dal Livello 1 o 2 al Livello 3 con 10 password "MANUTENTORE".
Il livello 4 è riservato per il costruttore che lo utilizza per le operazioni di aggiornamento del firmware eseguite solo in fabbrica per le quali è necessario operare con adeguata strumentazione e con centrale aperta o
con la singola scheda base alimentata sul banco di collaudo. Il livello 4 non può essere quindi utilizzato sul
campo.
Ogni centrale, inoltre, possiede un proprio codice identificativo ID (vd. par. ”8.3.10” pag. 50) in quanto, se il
numero di dispositivi da collegare dovesse superare le capacità della singola centrale, si possono collegare in
rete più centrali gestite da software di supervisione come FX/GRMAP oppure il Global Management.
3
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
4. PROCEDURA DI RIPRISTINO
La procedura di ripristino da un ciclo di allarme o guasto, deve essere eseguita nel seguente modo:
TACITAZIONE BUZZER DI CENTRALE,
INSERIMENTO DEL CODICE DI LIVELLO 2 (default 1234 per l’utente 1),
RIPRISTINO.
Nota: funzioni relative ad altre parti di EN54.
4.1 Livelli
Il sistema prevede due livelli di accesso: il livello utente e il livello manutentore. Per accedervi, sono state
previste, quindi, due serie di 10 password (vd. par. succ.). Una serie per accedere dal livello 1 (L1) al livello
2 (L2), e una serie per il passaggio dal livello 2 (L2) al livello 3 (L3).
Livello 1 (L1): Livello Base.
È il livello di default (definito di fabbrica) e prevede solo la possibilità di utilizzare i tasti
e
.
Sono preclusi tutti i menu del sistema. La pressione di un qualsiasi altro tasto porterà alla schermata di richiesta
password, dalla quale si potrà accedere a Livello2 o a Livello3, a seconda della password inserita
(vd.par.succ.).
EVACUAZIONE
TACITAZIONE
BUZZER
Inserire Password
####
ESC ->
ENT
Livello 2 (L2): Livello Utente.
A questo livello sono abilitati tutti i tasti ed è possibile accedere ai menu di "livello utente", ovvero tutti quelli
che non sono elencati sotto la voce "Programmazione" (vd. par. ”7.” pag. 21). Un tentativo di accesso alla Programmazione porterà nuovamente alla richiesta di password.
Se non viene premuto alcun tasto per un tempo di Time-Out impostato (vd. par. ”8.5.3” pag. 56), il livello
scenderà automaticamente a Livello1.
Livello 3 (L3): Livello Programmazione.
Questo livello consente l’accesso a tutte le funzioni e impostazioni della centrale, nonché alla possibilità di
impostazione delle password.
A L3 vengono bloccate alcune delle funzionalità della centrale, come ad esempio il "polling" sui Loop: perciò
non premendo alcun tasto per un tempo di Time-Out (vd. par. ”8.5.3” pag. 56), il buzzer si attiverà e comparirà
il messaggio “MODO PROGRAMMAZIONE”. Il messaggio apparirà solo se la centrale non è già in condizione
di allarme o guasto, mentre il buzzer si attiverà sempre e comunque.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54. Funzioni relative ad altre parti di EN54.
4.2 Le password
Una password non è altro che un codice identificativo personale (PIN) che verrà richiesto ogni qual volta si
voglia accedere ai livelli della centrale.
Per il passaggio da L1 a L2, e da L2 a L3 le password impostate per default sono le seguenti:
L1 <−> L2: password 1234
L2 <−> L3: password 2468
L1 <−> L3: password 2468
Per ognuno dei due livelli di accesso (Utente e Manutentore) si possono gestire fino a 10 utenti, con "Nome"
e "Cognome" (vd. par. ”8.5” pag. 54).
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54. Funzioni relative ad altre parti di EN54.
4
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
4.3 Le zone
La zona non è rappresentata da un unico dispositivo, ma ne raggruppa tutta una serie, max. 512. Nel caso
delle centrali antincendio, per esempio, la zona uffici raggruppa tutti i dispositivi degli uffici; la zona laboratorio i dispositivi dei laboratori e così via.
Se c'è, quindi, un guasto in una zona, la si può isolare disabilitandola (vd. cap. ”9.2” pag. 69): si è, quindi,
in grado di localizzare il singolo dispositivo che dà l'anomalia, tramite il suo indirizzo (vd. par. seguente).
4.3.1 Indirizzo di un dispositivo
Tutti i dispositivi, collegati alla centrale, sono indirizzabili, si può infatti impostare un indirizzo tramite i loro
dip-switch interni che permette di localizzarli singolarmente. Possono essere gestiti fino a 254 indirizzi per
loop. (Fare riferimento al manuale del singolo dispositivo, per la codifica).
Alcuni dispositivi di rivelazione della serie Evolution richiedono l’impostazione del codice di identificazione
mediante l’uso di uno speciale programmatore, il mod. EV-AD.
Nota: al fine di garantire la certificazione IMQ Sistemi di sicurezza non possono essere collegati più di 512
dispositivi complessivamente ai loop di centrale.
4.4 I dispositivi
Vi sono vari moduli che possono essere collegati alla centrale. Viene, quindi, riportata di seguito una breve
descrizione di ciascuno di essi in base al protocollo di comunicazione con la centrale.
Prodotti per loop AS
1IASBOX
Modulo analogico indirizzato ad 1 ingresso bilanciato / non bilanciato per segnalazione allarme e guasto
(apertura linea e corto linea) utilizzato per collegare sul loop di rivelazione 1 sensore o altro dispositivo
convenzionale dotato di contatti a relè in uscita NA. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch.
Alimentazione 24Vcc fornito dal loop. Contenitore plastico di ridotte dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0276 norma di riferimento EN54-18).
4IASBOX
Modulo analogico indirizzato a 4 ingressi bilanciati/non bilanciati per segnalazione allarme e guasto
(apertura linea e corto linea), utilizzato per collegare sul loop di rivelazione 4 sensori o altri dispositivi
convenzionali dotati di contatti a relè in uscita NA. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch.
Morsettiere per ingressi tipo NA, LED esterno di segnalazioni e collegamento al loop seriale. Dotato di
isolatore di linea. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop.
Contenitore plastico di ridotte dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0274 norme di riferimento EN54-18 e EN54-17).
1OASBOX
Modulo analogico indirizzato ad 1 uscita a relè bistabile C-NA-NC con portata 2A a 30Vcc, per comandare dispositivi
tipo avvisatori acustici, ottico-acustici o altri apparati alimentabili è necessario prelevare la tensione da un gruppo di
alimentazione esterno. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch. Morsettiere per LED esterno di segnalazioni,
uscita a relè e collegamento al loop seriale. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop. Contenitore plastico di ridotte
dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0276 norma di riferimento EN54-18).
4OASBOX
Modulo analogico indirizzato a 4 uscite a relè bistabili C-NA-NC con portata 2A a 30Vcc. Indirizzamento del modulo
tramite rotary switch. Morsettiere per LED esterno di segnalazioni, uscite a relè e collegamento al loop seriale. Dotato
di isolatore di linea. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop. Contenitore plastico di ridotte dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0274 norme di riferimento EN54-18 e EN54-17).
1I1OASBOX
Modulo analogico indirizzato 1 ingresso / 1 uscita, ingresso bilanciato / non bilanciato per segnalazione allarme e
guasto (apertura linea e corto linea), utilizzato per collegare sul loop di rivelazione 1 sensore o altro dispositivo
convenzionale dotato di contatti a relè in uscita di tipo NA. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch.
Alimentazione 24Vcc fornito dal loop. Morsettiere per ingressi tipo NA, LED esterno di segnalazione, uscita a relè e
collegamento al loop seriale. 1 uscita a relè bistabile C-NA-NC portata 2A a 30Vcc per comandare dispositivi tipo
avvisatori acustici, ottico-acustici o altri apparati alimentabili è necessario prelevare la tensione da un gruppo di
alimentazione esterno. Contenitore plastico di ridotte dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0276 norma di riferimento EN54-18).
2I1OASBOX
Modulo analogico indirizzato con 2 ingressi bilanciati / non bilanciati per segnalazione allarme e guasto (apertura linea
e corto linea), utilizzato per collegare sul loop di rivelazione 2 sensori o altro dispositivo convenzionale dotato di contatti
a relè in uscita di tipo NA. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop.
Morsettiere per ingressi NA, LED esterno di segnalazioni, uscita relè, collegamento loop seriale. 1 uscita a relè bistabile
C-NA-NC portata 2A a 30Vcc per comandare dispositivi tipo avvisatori acustici, ottico-acustici o altri apparati
alimentabili è necessario prelevare la tensione da un gruppo di alimentazione esterno. Contenitore plastico di ridotte
dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0276 norma di riferimento EN54-18).
5
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Prodotti per loop AS
4I4OASBOX
Modulo analogico indirizzato 4 ingressi / 4 uscite, ingressi bilanciati / non bilanciati per segnalazione allarme e
guasto (apertura linea e corto linea), utilizzato per collegare sul loop di rivelazione 4 sensori o altri dispositivi
convenzionali dotati di contatti a relè in uscita di tipo NA. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch.
Morsettiere per ingressi tipo NA, LED esterno di segnalazioni, uscite a relè, collegamento loop seriale. 4 uscite a
relè bistabili C-NA-NC, portata 2A a 30Vcc. Dotato di isolatore di linea. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop.
Contenitore plastico di ridotte dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0274 norme di riferimento EN54-18 e EN54-17).
1D1IASBOX
Modulo analogico indirizzato per il controllo di 1 porta. Il modulo è dotato di 2 ingresso bilanciato e 1 uscita tra loro
associati per ricevere segnali da dispositivi o sensori per il controllo di 1 porta o 1 serranda taglia fuoco e per
comandare la loro chiusura con il suo relè di uscita. Dotato di 1 ingresso bilanciato / non bilanciato per
segnalazione allarme e guasto (apertura linea e corto linea), utilizzato per collegare sul loop di rivelazione 1
sensore o altro dispositivo convenzionale dotato di contatti a relè in uscita NA. Indirizzamento del modulo tramite
rotary switch. Uscite a 3 morsetti a relè bistabili C-NC-NA portata 2A a 30Vcc. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop.
Contenitore plastico di ridotte dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0276 norma di riferimento EN54-18).
1DASBOX
Modulo analogico indirizzato per il controllo di 1 porta. Il modulo è dotato di 2 ingressi bilanciati e 1 uscita tra loro
associati per ricevere segnali da dispositivi o sensori per il controllo completo di 1 porta o 1 serranda taglia fuoco e
per comandare la loro chiusura con il relè di uscita. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch. Uscita con relè
bistabile C-NC-NA portata 2A a 30Vcc. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop. Alimentazione elettromagnete da
alimentatore esterno. Contenitore plastico di ridotte dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0276 norma di riferimento EN54-18).
2DASBOX
Modulo analogico indirizzato per il controllo di 2 porte dotato di 4 ingressi bilanciati e 2 uscite tra loro associati per
ricevere segnali da dispositivi o sensori per il controllo completo di 2 porte o 2 serrande taglia fuoco e per
comandare la loro chiusura con i relè di uscita. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch. Uscite con relè
bistabili C-NC-NA portata 2A a 30Vcc. Alimentazione elettromagnete da alimentatore esterno. Dotato di isolatore di
linea. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop. Contenitore plastico di ridotte dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0274 norme di riferimento EN54-18 e EN54-17).
4DASBOX
Modulo analogico indirizzato per il controllo di 4 porte dotato di 4 ingressi bilanciati e 4 uscite tra loro associati per
ricevere segnali da dispositivi o sensori per il controllo di 4 porte o 4 serrande taglia fuoco e per comandare la loro
chiusura con i suoi relè di uscita. Per ogni rele’ di comando in uscita è gestito un solo ingresso, che controlla lo
stato di porta chiusa. Indirizzamento del modulo tramite rotary switch. Uscite a 3 morsetti, a relè bistabili C-NC-NA
portata 2A a 30Vcc. Dotato di isolatore di linea. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop. Contenitore plastico di ridotte
dimensioni.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0274 norme di riferimento EN54-18 e EN54-17).
MCM-AS3B
Modulo di controllo e supervisione inseribile sul loop di rivelazione il quale consente la supervisione di 20 rivelatori
convenzionali ST-P o 5 rivelatori di fiamma NFD/68P. L’indirizzo sul modulo viene fissato attraverso 8 dip-switch.
Modulo dotato di 2 uscite: 1 open collector 10mA a 24Vcc, 1 relè C/NC/NA 2A a 30Vcc. Inseribile in BOX1,
alimentazione 24Vcc dal loop. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
SCM-AS2B
Modulo per controllo di avvisatori acustici inseribile nel loop di rivelazione, modulo dotato di ingressi per pulsante
tacitazione locale, ingresso SYNC, ingresso per caduta dell’alimentazione fornita dal box esterno; 1 uscita per
avvisatori supervisionata con assorbimento massimo di 1A. L’indirizzo sul modulo viene fissato attraverso 8 dipswitch. Inseribile in BOX1, necessita di alimentazione 24Vcc. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
NAM-AS-G
Interfaccia analogica indirizzata per collegare un sensore di gas 4-20mA ad un loop di rivelazione analogico
indirizzato. Possono essere monitorati i parametri di funzionamento del sensore e fissate le soglie di
funzionamento. Sensori collegabili: rivelazione di CO TS910EC-S, TS220EC-S, rivelazione di GPL TS293KG,
TS292KG, rivelazione di metano TS293KM, TS292KM. L’indirizzo sul modulo viene fissato attraverso 8 dip-switch.
Inseribile in BOX3 IP56 , necessita di alimentazione 24Vcc. (Non certificata IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
MTB
Modulo analogico indirizzato per allarme locale, collegabile a pulsanti a tirante, "tiranti bagno" o per chiamate di
camera. L’indirizzo sul modulo viene fissato attraverso 8 dip-switch. Dimensioni L 59 x H 40 x P 15mm,
alimentazione 24Vcc forniti dal loop. (Non certificata IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
VCT03NTAS
Modulo avvisatore acustico per loop analogico centrali serie FX. Può essere installato singolarmente in un loop
analogico come avvisatore con coperchio rosso mod. VCT-03CPR (optional), o essere agganciato ad una base per
rivelatori analogico indirizzati tipo STB-4 (optional). Potenza sonora 91dB a 4 toni. Indirizzo a 8 dip-switch.
Alimentazione 8-35Vcc da loop. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
UB-4
Base standard per rivelatori modd. ST-P-AS, ST-H-AS, NHD-G2, 2SC-LS e VCT-03NTAS.
(Non certificata IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
RFP-AS2B
Modulo avvisatore ottico acustico per loop analogico indirizzato AS, predisposto per la connessione diretta al loop.
(Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
6
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
ST-PY-AS
Rivelatore di fumo analogico indirizzato con funzionamento ad effetto Tyndall. Soglie regolabili in sede di
programmazione dalla centrale. Anello luminoso OMNIVIEW 360° per segnalazione di allarme. Compensazione
automatica interna da contaminazione di polveri. Grado di protezione IP42. Fornito senza base, base compatibile
mod. UB-4. Alimentazione 24Vcc forniti dal loop. Omologato EN54-7 LPCB. Certificato CPD 89/106/CEE.
Necessita di programmatore MTM-E per l’indirizzamento.
ST-H-AS
Rivelatore di temperatura analogico-indirizzato. Soglie regolabili in sede di programmazione dalla centrale.
Grado di protezione IP42. Fornito senza base, base compatibile mod. UB-4. Alimentazione 24Vcc forniti dal loop.
Omologato EN54-5 LPCB.
ST-NCP-EN2
Pulsante destinato all’utilizzo con centrali antincendio analogico-indirizzate. Allarme generato premendo al
centro del vetrino frontale. Dotato di isolatore di linea. Grado di protezione IP24D (da interno). Chiavetta di
apertura e reset in dotazione.Alimentazione 24Vcc fornito dal loop.
(Certificato di conformità CE n° 0051-CPD-0309 norme di riferimento EN54-11 e EN54-17).
ST-NCP-IP
RFP-AS2B
Pulsante di segnalazione incendio analogico indirizzato da esterno IP67, a rottura vetro. Dotato di pellicola
antifortunistica, chiave di test e led interni di segnalazione stato. Dip-switch interno per indirizzamento.
Alimentazione 24Vcc forniti dal loop. Norma di riferimento EN54-11. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI
SICUREZZA).
Ripetitore ottico-acustico collegabile direttamente al loop analogico-indirizzato AS di un sistema
antincendio senza necessità di altri dispositivi di comando. Il suono e la modalità luminosa dei led
sono personalizzabili. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
Prodotti per loop Evolution
EV-P
Rivelatore di fumo analogico indirizzato EVOLUTION con funzionamento fotoelettrico, indirizzamento da
programmatore, Anello luminoso OMNIVIEW360° per segnalazione di allarme, uscita per led di segnalazione
remota. Fornito senza base, base compatibile mod. STB-4-EV. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
EV-DP
Rivelatore di fumo analogico indirizzato EVOLUTION con funzionamento fotoelettrico a doppia camera di analisi
per evitare falsi allarmi, indirizzamento da programmatore, Anello luminoso OMNIVIEW360° per segnalazione di
allarme, uscita per led di segnalazione remota. Fornito senza base, base compatibile mod. STB-4-EV. (Non
certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
EV-H
Rivelatore di temperatura analogico indirizzato EVOLUTION, temperatura di intervento a seconda del modello,
indirizzamento da programmatore, anello luminoso OMNIVIEW360° per segnalazione di allarme, uscita per led di
segnalazione remota. Fornito senza base, base compatibile mod. STB-4-EV. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI
SICUREZZA). Disponibile anche nella versione ad incremento EVH-AIR (62°C) e statico EVH-CS (83°C).
(EVH-AIR)
(EVH-CS)
EV-PH
Rivelatore combinato di Fumo e temperatura analogico indirizzato EVOLUTION, temperatura di intervento 58°C,
indirizzamento da programmatore, Anello luminoso OMNIVIEW360° per segnalazione di allarme, uscita per led di
segnalazione remota. Fornito senza base, base compatibile mod. STB-4-EV. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI
SICUREZZA).
EV-UV
Rivelatore di fiamma ultravioletto analogico indirizzato EVOLUTION, rileva la luce ultravioletta emessa dalle
fiamme, indirizzamento da dipswitch, led di segnalazione allarme, uscita per led di segnalazione remota. Fornito
senza base, base compatibile mod. STB-4-EV.
(Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
STB-4-EV
Base standard per rivelatori serie EVOLUTION. Blocco della base con il sensore mediante grano esagonale. (Non
certificata IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA)
EV-AD
Programmatore per indirizzo dei sensori della linea Evolution (EV-P, EV-H, EV-DP, EV-PH). L'indirizzo viene
impostato via software dalla tastiera, agganciando il sensore al programmatore.
EV-AIO21
Modulo analogico indirizzato serie EVOLUTION a funzionalità settabile da dip-switch permette varie configurazione
dei suoi 2 ingressi e dell'uscita a relè, tipo: funzione interfaccia per il collegamento di rivelatori convenzionali,
funzione controllo porte emergenza, funzione comando uscita. L'indirizzo sul modulo viene fissato attraverso 8 dipswitch. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
EV-AIN1
Modulo analogico indirizzato serie EVOLUTION a funzionalità settabile da dip-switch permette di definire 2 diverse
configurazione del suo ingresso, tipo: interfaccia per il collegamento di rivelatori convenzionali max. 5, oppure
interfaccia per sensori convenzionali, max. 10, collegati a barriera intrinseca per zone esplosive. L'indirizzo sul
modulo viene fissato attraverso 8 dip-switch. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
EV-AIN2
Modulo analogico indirizzato serie EVOLUTION a funzionalità settabile da dip-switch permette varie configurazione
dei suoi 2 ingressi, tipo: funzione monitoraggio sprinkler, funzione monitoraggio stato apparati esterni. L'indirizzo sul
modulo viene fissato attraverso 8 dip-switch.
(Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
7
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Prodotti per loop Evolution
EV-ABS
Modulo avvisatore acustico per loop analogico serie Evolution. Può essere installato singolarmente in un loop
analogico come avvisatore con coperchio rosso (optional), o essere agganciato ad una base per rivelatori analogico
serie EVOLUTION. L'indirizzo sul modulo viene fissato attraverso 8 dip-switch. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI
SICUREZZA).
EV-AV
Modulo avvisatore ottico acustico per loop analogico indirizzato serie EVOLUTION. Contenitore plastico con
indicatore luminoso allo Xeno e avvisatore acustico incorporato. L'indirizzo sul modulo viene fissato attraverso 8
dip-switch. (Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
EV-SM
Modulo per controllo di avvisatori acustici inseribile nel loop di rivelazione serie EVOLUTION, ingresso per caduta
dell'alimentazione fornita dal box esterno; 1 uscita per avvisatori. L'indirizzo sul modulo viene fissato attraverso 8
dip-switch.
(Non certificato IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA).
EV-MCP
Pulsante di segnalazione incendio analogico indirizzato a rottura vetro per loop EVOLUTION. Dotato di pellicola
antinfortunistica. 1 Led di segnalazione stato. Dipswitch interno per indirizzamento. (Non certificato IMQ-SISTEMI
DI SICUREZZA).
SCI-3
Modulo isolatore di linea inseribile sulla base del rivelatore, che consente di escludere una parte del loop nel caso si
verifichi un corto circuito e mantenere il normale funzionamento sulla parte restante. Predisposizione consigliata un
isolatore ogni 32 rivelatori-indirizzi. Alimentazione 24Vcc fornito dal loop.
(ISOBASE)
Sarà sostituito in futuro dal modello ISOBASE attualmente in certificazione.
SCI-4
(ISOBOX)
Modulo isolatore di linea che consente di escludere una parte del loop nel caso si verifichi un corto circuito e
mantenere il normale funzionamento sulla parte restante. Predisposizione consigliata un isolatore ogni 32 rivelatoriindirizzi. Fornito in contenitore BOX1, alimentazione 24Vcc forniti dal loop.
Sarà sostituito in futuro dal modello ISOBOX attualmente in certificazione.
Nota: i dispositivi Evolution visti come "Modulo Ingresso" non generano mai allarme, ma solo gli eventi di
"INGRESSO ATTIVO" e "INGRESSO NON ATTIVO". Devono essere utilizzati solo per monitorare
cose che possano fornire un contatto chiuso, come pulsanti di rilascio porte e motori elettrici.
8
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
La tabella seguente mostra come vengono riconosciuti dalla centrale e quanti indirizzi occupano i vari dispositivi della serie AS e Evolution.
Dispositivi AS
Dispositivi Evolution
1IASBOBX
MTB
4IASBOX
1OASBOX
4OASBOX
4I4OASBOX
MCM-AS3B
SCM-AS2B
VCT-03NTAS
RFP-AS2B
NAM-ASG
EV-ABS
EV-AV
EV-SM
EV-P
EV-DP
EV-H/A1R
EV-H/CS
EV-UV
ST-PY-AS
ST-H-AS
ST-NCP-AS2B
ST-NCP-EN2
ST-NCP-IP
EV-PH
EV-MCP
EV-AIO21
EV-AIN2
EV-AIN1
Valore impostato con il
dip-switch = 1
Valore impostato con il
dip-switch = 7
Valori impostati con il dipswitch = 9,10,12
Valori impostati con il dipswitch = 13,15
Valori impostati con il dipswitch = 1,4,7
Valore impostato con il
dip-switch = 2
Valori impostati con il dipswitch = 8,14
Come vengono riconosciuti
in centrale
Indirizzi
occupati
Modulo Ingresso
1
4 Moduli Ingresso
Modulo Uscita
4 Moduli Uscita
4 Moduli Ingresso + 4 Moduli Uscita
Modulo per Rivelatori Convenzionali
4
1
4
8
1
Modulo Campane
1
Ionico di fumo
1
Ottico di Fumo
1
Termico
1
Pulsante
1
Ottico di Fumo
Rivelatore
2
1
1
Rivelatore
Modulo Uscita +
2 Moduli Ingresso
Modulo Uscita
Modulo Uscita +
Modulo Ingresso
Rivelatore
2 Moduli Ingresso
1 Modulo Ingresso
Modulo per controllo totale di 2 porte
Modulo per controllo parziale di 4 porte
Modulo con 2 ingressi e 1 uscita
Modulo con 1 ingresso e 1 uscita
Modulo per controllo totale di 1 porta
Modulo per controllo parziale di 1 porta
2DASBOX
4DASBOX
2I1OASBOX
1I1OASBOX
1DASBOX
1D1IASBOX
3
1
2
1
2
1
4
8
3
2
2
3
Nota: non sono certificati IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA i dispositivi mod. FX/485, mod. FX/232, mod. FX/
RP10, mod. FX/RP20, mod. FX/SIN01, mod. FX/SIN10, mod. PRT, mod. ST-NCP-AS2B, mod. STP-AS, mod. ST-H-AS, mod. ST-I-AS, mod. OCM-AS2B, mod. NAM-AS2B, mod. SCM-AS2B, mod.
MCM-AS3B, mod. NAM-AS-G, mod. RGLOOP/CO, i softwares mod. FX/STD, mod. FX/GR, mod. FX/
GRMAP, mod. FX/CFG e le operazioni di Teleassistenza e Telegestione.
Ad ogni dispositivo corrispondono delle caratteristiche come:
- Tipo: tipo di dispositivo, consultare la Tabella1 (vd. cap. ”13.” pag. 100);
- Stringa: descrizione del dispositivo;
- Zona: zona di appartenenza del dispositivo (vd. cap. ”4.3” pag. 5);
- Evento di sistema generato: quale evento di sistema (incendio, soccorso ecc..) viene generato dal dispositivo (vd. cap. ”4.4” pag. 5);
9
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
- Evento logico generato: quale evento logico viene generato dal dispositivo (vd. cap. ”4.4” pag. 5);
- Evento di sistema di attivazione: per quale evento di sistema viene attivato dal dispositivo (vd. cap.
”4.4” pag. 5);
- Evento logico di attivazione: per quale evento di sistema viene attivato dal dispositivo (vd. cap. ”4.4”
pag. 5);
- Pattern: percorso di attivazione di alcune uscite elettroniche (vd. cap. ”4.4” pag. 5);
- Soglie standard e soglie fasce orarie: solo per i sensori (vd. par. ”8.2.1.3” pag. 26).
- Monitoraggio ingresso: (solo per moduli di uscita Evolution) indirizzo di un modulo di ingresso Evolution
il cui comportamento deve essere replicato dall’uscita.
Nota: a seconda del dispositivo in esame, alcuni dei parametri descritti non sono disponibili.
Attenzione: se viene cambiata la tipologia di un modulo già autoappreso se ne perdono le programmazioni
correlate (testo, evento logico, zona ...) che dovranno essere ridefinite.
4.5 Gli eventi
Le uscite di centrale (relè 2 e campane) o le uscite dei loop (Moduli Uscita, avvisatori acustici, MCM) si attivano in seguito al verificarsi di eventi (logici o di sistema) o di "pattern".
Inoltre, i moduli uscita possono anche essere attivati manualmente (vd. cap. ”9.5” pag. 83) o come monitoraggio di ingressi (vd. cap. ”8.2.1.3” pag. 26).
4.5.1 Eventi di sistema
I moduli di rilevazione incendio, quando si attivano, generano un evento chiamato "evento di sistema".
Per i Pulsanti, i Moduli Ingresso AS e i Rivelatori Evolution tale evento è impostabile da una lista di eventi
di allarme o di guasto (v. tabella 2 par. 13).
Se viene selezionata la voce "Non in uso", il dispositivo non genererà alcun evento di sistema, ma, in questo
caso, non si verificherà alcuna segnalazione a display, in caso di attivazione del dispositivo.
Pertanto, è necessario effettuare sempre l'associazione con l'evento di sistema generato.
Per le uscite della centrale e dei loop è possibile impostare un "evento di sistema di attivazione". L'uscita si
attiverà se verrà generato l'evento di sistema impostato.
Tale evento può essere generato da un modulo di rilevazione incendio (per es. l'evento "soccorso"), dalla
centrale (per es. l'evento "ripristino centrale") o da entrambi (per es. l'evento "incendio", che può essere generato da un dispositivo o dalla pressione del tasto di centrale "Allarme Avvisatori")
.
Se viene selezionata la voce "Non in uso", l'uscita non si attiverà in seguito ad eventi di sistema.
EVACUAZIONE
Nota: il loro verificarsi non viene registrato in memoria e possono essere usati come eventi di attivazione,
ma mai come eventi generati.
4.5.2 Eventi Logici
Analogamente a quanto avviene per gli eventi di sistema, i moduli rilevazione incendio possono generare
un "evento logico", identificato da un numero compreso fra 1 e 999.
Se ad un dispositivo viene associato l'evento logico 0, il dispositivo non genererà alcun evento logico.
Come per gli eventi di sistema, alle uscite della centrale e dei loop è possibile associare un "evento logico
di attivazione", in modo che l'uscita di attivi al verificarsi di tale evento logico.
L'evento logico di attivazione può corrispondere ad un evento logico generato assegnato ad un dispositivo,
oppure può essere il risultato di un'equazione logica (vd. cap. ”8.2.8” pag. 40)
Se ad un'uscita è associato l'evento logico 0, l'uscita non si attiverà in seguito ad eventi logici.
Esempio:
Tipo
Ev. Logico generato
Ev. logico Attivazione
Sensore Ottico
1
-
Pulsante
2
10
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Modulo Ingresso
3
Modulo Uscita
1
Modulo Campana
4
Equazione logica: 4 = 2 and 3.
Il Modulo Uscita viene attivato quando viene generato l'evento logico 1, ossia in seguito all'attivazione del
Sensore Ottico
Il Modulo Campana viene attivato quando viene generato l'evento logico 4, ossia (in base all'equazione logica) in seguito all'attivazione sia del Pulsante che del Modulo Ingresso.
4.5.3 Pattern
Le uscite di centrale o del loop possono essere attivate anche in seguito alla generazione di eventi di allarme in determinate zone. In questo caso, si dice che le uscite si sono attivate tramite "pattern".
Se ad un'uscita è associato un determinato pattern, l'uscita si attiva quando vengono rilevati uno o più allarmi in una o più zone associate a quel pattern.
L'uscita si può attivare secondo varie modalità (vd. cap. ”8.2.3” pag. 35 e vd. cap. ”8.2.1.11” pag. 32).
Vi sono 120 pattern disponibili per ogni centrale. Selezionare pattern 0 equivale a non effettuare nessuna
associazione con i pattern.
L'attivazione tramite pattern è subordinata alla generazione degli eventi di allarme, che sono elencati in
tabella 2, cap. 13.
Se un dispositivo genera un evento di guasto (per es. "Batteria Scarica"), l'attivazione tramite pattern non
avviene
Esempio:
Se al Pattern 1 sono associate le zone 1 e 2 e la programmazione è come in tabella:
Tipo
Zona
Evento Sistema Generato
Pattern
Sensore Ottico
1
Incendio
-
Sensore Termico
2
Incendio
-
Modulo Ingresso
1
Batteria Scarica
-
Pulsante
3
-
-
Modulo Uscita
-
-
1
Il Modulo Uscita viene attivato se si attiva uno dei due sensori.
Non viene attivato in seguito all'attivazione del pulsante, in quanto il pulsante appartiene ad una zona che
non è associata al pattern.
Non viene attivato in seguito all'attivazione del modulo ingresso, perché l'evento generato dal modulo ingresso non è un evento di allarme, ma di guasto.
11
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
4.5.4 Priorità
Nel caso in cui un dispositivo di uscita, o un relè, disponga di più di un metodo di attivazione impostato (ad
esempio, evento di sistema e pattern, o evento logico e pattern), il primo che viene ad attivare l’uscita esclude
automaticamente gli altri.
Nel caso di condizioni di attivazione che avvengono contemporaneamente la loro priorità è:
Eventi di sistema;
Eventi logici;
Pattern.
Nota: se si desidera l'attivazione mediante un metodo con priorità inferiore, si deve escludere quello con
priorità superiore.
4.5.5 Combinazione delle modalità di attivazione
Le diverse modalità di attivazione possono essere utilizzate contemporaneamente sullo stesso dispositivo,
per ottenere diverse combinazioni di attivazione.
Esempio:
Tipo
Zona
Ev. Sistema
Ev. Logico
Ev. Sistema
Ev. Logico
Generato
Generato
Attivazione
Attivazione
Pattern
Sensore
Termico
1
Incendio
0
-
-
-
Pulsante 1
2
Bomba
1
-
-
-
Pulsante 2
2
Bomba
2
-
-
-
Modulo
Ingresso 1
3
Soccorso
0
-
-
-
Modulo
Ingresso 2
4
Batteria
Scarica
0
-
-
-
Campana A
-
-
-
Incendio
3
OFF
Campana B
-
-
-
Bomba
0
1
Campana C
-
-
-
Soccorso
1
OFF
Modulo
Uscita
-
-
-
Batteria
Scarica
0
OFF
Evento logico 3 = 1 and 2
Pattern 1 = zona 1 + zona 3
Campana A viene attivata per:
- evento di sistema "incendio" (generato da Sensore Termico),
- evento logico 3 (pressione di entrambi i pulsanti).
Campana B viene attivata per:
- evento di sistema "bomba" (generato da uno dei due pulsanti),
- pattern 1 (evento di allarme generato da Sensore Termico o dal modulo ingresso 1).
Campana C si attiva per:
- evento "soccorso" (generato da modulo ingresso 1),
- evento logico 1 generato da pulsante 1.
-
12
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Modulo Uscita si attiva per:
- evento "batteria scarica", generato da modulo ingresso 2.
NOTA 1: se un'uscita deve essere attivata solo in seguito ad un evento di sistema, ad essa non devono
essere associati né eventi logici, né pattern (evento logico di attivazione = 0, pattern = off).
NOTA 2: se un'uscita deve essere attivata solo in seguito ad un evento logico, ad essa non devono essere
associati né eventi di sistema, né pattern (evento di sistema di attivazione = non in uso, pattern = off).
NOTA 3: per i dispositivi di rivelazione, è sempre necessario effettuare anche l'associazione con un evento
di sistema generato.
Se le eventuali attivazioni devono dipendere solo dall'evento logico generato, è necessario utilizzare un
evento di sistema non utilizzato per altre attivazioni.
Esempio:
Ev. Sistema
Ev. Logico
Ev. Sistema
Ev. Logico
Generato
Generato
Attivazione
Attivazione
Modulo
Ingresso
Allarme
Dispositivo
2
-
-
-
Campana A
-
-
Non in uso
2
OFF
Soccorso
0
OFF
Tipo
Campana B
Pattern
La Campana A si attiva solo se il Modulo Ingresso genera l'evento logico 2.
La Campana B si attiva solo se viene generato l'evento di sistema "soccorso".
Se l'evento di sistema generato associato al Modulo Ingresso fosse stato "soccorso", il Modulo Ingresso
avrebbe provocato l'attivazione sia della Campana A (per evento logico), che della Campana B (per evento di
sistema).
Invece, associando ad esso l'evento "allarme dispositivo" (che non è utilizzato per attivazioni), il Modulo Ingresso non provoca l'attivazione della Campana B, ma solo della Campana A.
4.6 Le schede Loop
Nella centrale possono essere installate al massimo cinque schede loop a sceltra tra i modelli FX/EXP01
dedicata al controllo di un loop di dispositivi con protocollo AS e FXEXPEV dedicata al controllo di un loop di
dispositivi con il protocollo Evolution.
Il modello di scheda deve essere scelto in base al tipo di loop da realizzare e precisamente:
- scheda Loop mod. FX/EXP01 permette di realizzare una linea seriale (con collegamento a Loop chiuso)
in grado di gestire fino a 254 punti indirizzati per dispositivi serie AS configurabili liberamente.
- scheda Loop mod. FXEXPEV permette di realizzare una linea seriale (con collegamento a Loop chiuso)
in grado di gestire fino a 254 dispositivi indirizzati della serie Evolution configurabili liberamente.
La singola scheda loop deve essere installata in centrale come previsto nel manuale tecnico.
La centrale è fornita sprovvista di schede loop, che dovrà essere acquistata come accessorio e in numero
compatibile con le capacità di gestione della scheda base.
Le schede Loop sono in grado di comunicare con i dispositivi collegati al loro bus seriale sia in senso orario,
sia antiorario, sia in entrambi i sensi contemporaneamente. Ciò significa che se un tratto di linea dovesse essere isolato, le due tratte separate, ma collegate alla scheda rimarrebbero funzionanti.
Il bus seriale permette, oltre al passaggio dei dati, di alimentare i rivelatori, i pulsanti analogici e, inoltre,
alcuni tipi di concentratori .
Non è possibile inserire dispositivi con protocollo AS in un loop con protocollo Evolution e viceversa.
13
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
4.6.1 L'Autoapprendimento
L'autoapprendimento è una funzione che consente alla centrale di riconoscere automaticamente i dispositivi collegati ad un dato Loop. Questa funzione non fa altro che discriminare i dispositivi in base alla lettura del
loro valore analogico, confrontandolo con una tabella interna (Tabella 1 vd. cap. ”13.” pag. 100).
La procedura è di tipo non distruttivo: terrà conto della configurazione del Loop precedentemente salvata.
Ciò permette di non perdere le impostazioni fatte sui dispositivi già autoappresi e di aggiungerne facilmente di
nuovi. Sono possibili due tipi di apprendimento (vd. par. ”8.2.1” pag. 24):
Autoapprendimento 1
Autoapprendimento 2
Per quanto riguarda i rivelatori di fumo e di temperatura, i valori sono i seguenti:
Riv. ottico di fumo: valore analogico da 5 a 7.
Riv. fumo a ionizzazione: valore analogico da 14 a 16.
Riv. Temperatura: valore analogico dipendente dalla temperatura rilevata.
Nota: se alla centrale sono connessi sensori di temperatura ST-H-AS, è permesso solo il settaggio per la
classe G1, come definita dal protocollo AS, cioè:
Stato normale:
0 - 43
Stato di allarme:
44 - 63
Altrimenti, non è possibile garantire che il rivelatore sia conforme alla EN54-5.
Per gli altri dispositivi, riferirsi alla tabella di seguito riportata:
Dispositivo
Valore Analogico Min.
Valore Analogico Max.
Valore Operativo
Pulsante
11
14
13
Modulo ingresso
19
22
20
Modulo uscita
15
18
17
Modulo uscita campane
03
06
04
Modulo riv. convenzionale
07
10
09
4.6.2 I concentratori
I concentratori (trasmettitori/ricevitori) sono schede di interfaccia che, a seconda del tipo, vengono utilizzate
per il collegamento di singoli dispositivi convenzionali, controllo e supervisione per gruppi di rivelatori di fumo
convenzionali ST-P, comando di allarme, controllo remoto supervisionato per campane.
Per i concentratori non alimentabili dalla linea seriale e le apparecchiature interfacciate a tutti i concentratori, si dovrà provvedere alla loro alimentazione adottando degli adeguati gruppi per alimentazione locale (consultare il Manuale Tecnico di Base).
4.7 Spegnimento
La scheda di spegnimento mod. CF/EXP212 è un accessorio opzionale che deve essere installato nel pannello frontale in sede d’installazione oppure in un momento successivo sempre nel pieno rispetto delle indicazioni specifiche presenti nel manuale tecnico ed in totale assenza di alimentazione.
Lo "Spegnimento" viene attivato da eventi di sistema e da eventi logici, non da pattern (vd. par. ”4.5.1”
pag. 10 e vd. par. ”4.5.2” pag. 10).
4.8 Uscite centrale
La centrale prevede quattro "uscite campana" (A, B, C, D) e due uscite relè (RELAY1 e RELAY2).
Il RELAY1 non è programmabile, ma associato all'evento di "guasto"; il RELAY2 è programmabile.
Le "uscite campana" sono tutte supervisionate: sono dotate di una resistenza di bilanciamento del valore di
4,7 kΩ.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
14
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
4.9 Periferiche
Con il termine “Periferiche” (vd. par. ”8.2.9” pag. 42), si identificano dei dispositivi compatibili collegati alla
centrale tramite una linea seriale RS485 con terminazioni al morsetto S3 della scheda base di FX/50 come
indicato nella figura seguente.
Alle "Periferiche" si possono collegare:
Alimentatori remoti della famiglia FX: hanno già una linea seriale che, nel caso di alimentatore di
centrale, è già cablata direttamente sulla tastiera; nel caso di postazioni remote viene cablata sulla
periferica;
Tastiere remote: terminali di visualizzazione e comando remoti;
Quadri ripetitori sinottici.
Per i codici degli alimentatori, delle tastiere e dei sinottici, consultare la tabella nel cap. "3" pag. 5 del Manuale Tecnico.
Possono essere supportate 30 periferiche con un massimo di 30 per tipo i cui indirizzi (ID) devono essere
compresi tra 1 e 30. Sarà perciò possibile collegare più periferiche di tipo differente aventi lo stesso indirizzo
oppure collegare ad esempio:
- 30 tastiere FX/RP10 o FX/RP20 e nessun gruppo di alimentazione ausiliario C1124EN.
- oppure 30 gruppi di alimentazione ausiliari C1124EN e nessuna tastiera remota FX/RP10 o FX/RP20.
ATTENZIONE: l’indirizzo zero (ID0) viene utilizzato solamente per il terminale e
l’alimentatore principali. Assegnarlo alle periferiche può provocare comportamenti inconsueti.
Anche le “Periferiche” sono in "autoapprendimento", per le procedure di indirizzamento consultare i rispettivi manuali tecnici.
15
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
5. INTERFACCIA UTENTE
L’interfaccia utente prevista per la centrale FX/50 è costituita da una tastiera, da un display LCD alfanumerico dai led di segnalazione. Tutti i tasti dell’interfaccia hanno una funzione fissa e sono sensibili al contesto.
Per esempio, i tasti alfanumerici saranno attivi nel caso si debba introdurre una stringa di testo, mentre
saranno inibiti nel caso ci si trovi in un "menu di selezione" (es. nella visualizzazione degli eventi di sistema).
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
Vista dell’etichetta frontale.
5.1 Descrizione dei tasti
I quattro tasti fondamentali per la navigazione nei menu sono quelli con il simbolo  che compongono
la prima riga subito sotto al display LCD. Anche questi sono sensibili al contesto e la loro funzione è sempre
ripetuta sulla quarta riga del display, esattamente sopra il tasto corrispondente.
Il significato dei quattro tasti fondamentali viene riportato nella tabella seguente.
Etichetta Tasto
Funzione
ESC
ESCAPE: annulla le modifiche fatte e torna alla pagina precedente.

Scroll verso il basso (PgDown): seleziona le voci, scorre valori e muove il cursore in editing.

Scroll verso l’alto (PgUp): seleziona le voci, scorre valori e muove il cursore in editing.
ENT
ENTER: conferma, seleziona ed entra/esce in editing.
16
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Il funzionamento degli altri tasti, fatta eccezione per quelli alfanumerici, viene di seguito descritto.
Viene chiamato anche "Allarme Avvisatori": premuto, genera un "evento di allarme incendio".
Tacita le uscite sonore dei Loop e della centrale, fino al successivo allarme o guasto.
Tacita il buzzer di centrale e dei terminali remoti.
Azzera tutte le condizioni di guasto e allarme, riportando la centrale nella condizione di normale
funzionamento.
5.2 Visualizzazioni nel display LCD
Esempio in condizione di normalità senza alcun messaggio da evidenziare.
Esempio in condizione di allarme.
17
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
6. TIPOLOGIE DI VISUALIZZAZIONE
Tutte le pagine e i menu della centrale riportano il tipo di appartenenza, vd. cap. ”8.” pag. 22 , vd. cap. ”9.”
pag. 65. Generalmente quest’indicazione è univoca, ma vi possono essere casi in cui la pagina è indicata come
appartenente a più di una tipologia. In questi casi la descrizione che segue illustra dettagliatamente il modo di
utilizzo della pagina.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
Per tutte le altre tipologie valgono le regole descritte di seguito.
6.1 Menu
Rappresenta la tipologia di pagina più frequente. Una schermata di menu non è altro che un elenco a scorrimento di tutte le sottovoci selezionabili. La selezione avviene tramite i tasti ENT per entrare in una sottovoce,
o ESC per tornare alla pagina precedente.
>LOOP
PATTERN
USCITE CENTRALE
ESC ->
ENT
6.2 Pagina di Visualizzazione
Visualizza le informazioni richieste. La pagina può prevedere la funzionalità di scrolling (scorrimento) se i
dati da visualizzare superano la capacità del display.
L1A001
03/01/00
03:49:48
An: 06 ^
001/207
6.3 Pagina Funzione
Permette di attivare alcune delle funzionalità della centrale, come ad es. l'autoapprendimento e, generalmente, richiede l’inserimento di uno o più parametri per operare. Tali parametri vengono comunque chiesti automaticamente qualora ve ne sia necessità.
L:#
ESC ->
ENT
Infine, è possibile che la funzione si concluda con pagina di esito e/o con un messaggio.
PULSANTE
TERMICO
ESC ->
18
000
000
ENT
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
6.4 Pagina di Editing
Permette la modifica dei propri parametri solo dopo l’ingresso in editing, contrassegnato dalla sigla "Ed" sulla quarta riga del display, in posizione centrale e dalla comparsa di -> e <-, utilizzati per muovere il cursore “_”.
L’ingresso in editing avviene tramite la pressione del tasto ENT.
L’interfaccia utente riporta sopra ad ogni tasto l’elenco dei caratteri richiamabili
. Per scorrere l'elenco
dei caratteri si deve premere più volte il tasto e, una volta ottenuto il carattere voluto, per passare a quello
successivo si deve muovere il cursore.
SPAZIO ?!,;.:"'
L:1 A:001
TP: OTTICO DI FUMO
“_
“
ESC ->
ENT
Nota: la memorizzazione delle modifiche avviene solo dopo la pressione di ENT e la scomparsa della sigla
"Ed". Per uscire dalla modalità e annullare le modifiche, si deve premere invece il tasto ESC.
6.5 Pagina di Editing Doppio
Alcune pagine di editing permettono di modificare solo una parte dei parametri visualizzati. In questi casi
può essere necessario premere una seconda volta ENT per passare alla modifica del secondo gruppo.
Tutte le altre caratteristiche restano invariate rispetto alla pagina di editing normale.
E01 OR R:000 D:000s
000+000+000+000+000
000+000+000+000+000
ESC -> ED <- ENT
6.6 Pagina di Editing a Scorrimento
Come il tipo di pagina precedente, anche questa consente di programmare i suoi parametri solo dopo la
pressione del tasto ENT, ed il conseguente ingresso in editing. La differenza consiste nel fatto che la modifica
dei parametri avviene scorrendo un insieme di possibilità predefinite, con i tasti "->" e "<-".
Le altre caratteristiche rimangono uguali a quelle di una pagina di editing normale.
L1 A003
TP: PULSANTE
ESC -> ED <- ENT
19
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
6.7 Menu di Editing
Si presenta esattamente come un menu di selezione, in cui ogni riga è indipendente dalle altre. Il valore del
parametro è generalmente presente sull’estremo destro della riga, mentre a sinistra è visibile una breve descrizione del parametro che si vuole modificare.
La modifica del parametro avviene a scorrimento, come nel menu di editing, con la differenza che l'insieme
di possibilità (per esempio SI/NO) scorre in seguito alla pressione di ENT.
>ZONA1
SI
ZONA2
SI
ZONA3
SI
ESC -> ED <- ENT
6.8 Pagina Programmatore Settimanale
Esistono solo due pagine di questo tipo nel sistema ma il loro utilizzo richiede una trattazione dedicata (vd.
par. ”8.6.1” pag. 57).
La visualizzazione si presenta esattamente come un menu di editing e riassume l’ora di inizio e quella di
fine impostate per ogni giorno della settimana.
La pressione di ENT pone la riga corrente in modalità di editing e rende possibili le modifiche tramite i tasti
alfanumerici. Come in un normale editing: ENT conferma le modifiche ed esce, ESC le annulla ed esce, il cursore si muove con “->” e “<-“.
Gli orari inseriti subiscono un controllo sulla validità, sia singolarmente che a livello di fascia, e vengono
modificati se necessario.
>LU
MA
ME
ESC
00:00-23:59
00:00-23:59
00:00-23:59
-> ED <- ENT
20
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
7. CLASSIFICAZIONE DEI PARAMETRI
I parametri impostabili per la centrale FX/50, sono raggruppati in due categorie:
Programmazione.
Utente.
La schermata dei menu del sistema appare come la seguente:
>PROGRAMMAZIONE
PROVA
ABILITAZIONI
ESC -> L2
ENT
La categoria "Programmazione" contiene tutte le opzioni del sistema che devono essere impostate solo da
personale abilitato. L’accesso a tutti i menu avviene tramite l’inserimento di una delle dieci password di Livello
3 (vd. cap. ”4.2” pag. 4).
Entrando nelle voce "Programmazione", tramite il tasto ENT (vd. cap. ”8.” pag. 22), vengono visualizzate le
seguenti voci:
Configura
Opzioni sistema
Comunicazioni
Password
Modalità ritardata
Sensibilità
Manutenzione
Alimentatore
Storico
Premendo il tasto ENT, si entra nei vari sottomenu.
I menu appartenenti alla categoria "Utente" permettono: l'abilitazione di alcune delle funzionalità della centrale, la prova dei dispositivi fisici di uscita, la stampa, nonché la visualizzazione dello stato dei dispositivi collegati ai Loop e della "memoria eventi". L’accesso a tali menu avviene al Livello 1, oppure, tramite password,
dal Livello 2 (vd. cap. ”4.2” pag. 4).
I menu appartenenti alla categoria "Utente" sono:
Prova
Abilitazioni
Vista
Stampa
Attivazione uscite
Esci a Livello 1
Premendo il tasto ENT, si entra nei vari sottomenu (vd.cap.seguente).
21
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8. PARAMETRI DI PROGRAMMAZIONE
8.1 Il menu "Programmazione"
Dalla schermata principale, premendo ENT, viene richiesta la password per accedere ai menu:
Inserire Password
####
ESC ->
ENT
- mediante i tasti numerici digitare la password (l’utente 0 per default 1234) per entrare nel livello2;
- premere ENT;
si ottiene la schermata dei menu di "Programmazione" e "Utente" (vd.cap.precedente):
>PROGRAMMAZIONE
PROVA
ABILITAZIONI
ESC ->
ENT
per accedere alla "Programmazione":
- selezionare PROGRAMMAZIONE mediante i tasti -> e <-;
- premere ENT.
Compare il messaggio:
Inserire Password
####
ESC ->
ENT
- digitare la password (per default 2468) per entrare nel livello3;
- premere ENT;
si ottiene la schermata dei menu di "Programmazione":
>CONFIGURA
OPZIONI SISTEMA
COMUNICAZIONI
ESC ->
ENT
Per scorrere il menu premere -> o <-.
22
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Una volta selezionata una voce, premere ENT, per accedere al suo sottomenu.
Il menu completo della “Programmazione” comprende:
• Configura
• Opzioni Sistema
• Comunicazioni
• Password
• Modalità ritardata
• Sensibilità
• Manutenzione
• Alimentatore
• Storico
8.2 Configura
• Menu
Il menu "Configura", permette di configurare i parametri di funzionamento della centrale.
Selezionando la voce CONFIGURA mediante i tasti -> o <-, premendo ENT, compare la seguente schermata:
>LOOP
PATTERN
USCITE CENTRALE
ESC ->
ENT
Vengono elencate le seguenti voci:
1. Loop
4. Uscite Centrale
7. Periferiche
2. Testo Zone
5. Spegnimento
8. Data e Ora
3. Pattern
6. Logiche
9.Contrasto Display
Per selezionare una voce:
- scorrere mediante i tasti -> o <- premere ENT sulla voce selezionata.
23
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.2.1 Loop
• Menu
Consente di impostare tutti i parametri relativi ai dispositivi collegati ai Loop (vd. cap. ”4.6” pag. 13), nonché
il loro autoapprendimento.
Selezionando LOOP mediante i tasti -> o <-, premendo ENT, si ottiene:
>AUTOAPPRENDIMENTO
AUTOAPPRENDIMENTO 2
DISPOSITIVO
ESC ->
ENT
Per selezionare una voce:
- scorrere mediante i tasti -> o <- premere ENT sulla voce selezionata.
8.2.1.1 Autoapprendimento
• Pagina Funzione
Questa funzione deve essere utilizzata solo per la memorizzazione di dispositivi collegati al loop AS nel
caso di sostituzione di vecchi impianti gestiti da centrali mod. ZXA o ZXMI.
Nota: la centrale si comporta in modo differente a seconda che sia stata installata la scheda FX/EXP01 per
dispositivi AS (ad esempio per sensori di fumo ST-P-AS) oppure che sia stata installata la scheda
FXEXPEV per sensori Evolution (ad esempio per sensori EV-P).
In particolare, se alla prima alimentazione della centrale, per il loop AS, il tempo di configurazione è di qualche secondo, per il loop Evolution il tempo di configurazione è di circa un 1’ 30 s.
Fare quindi molta attenzione che se in questa fase si avvia l’operazione di Autoapprendimento, i dati ricevuti
non saranno corretti.
Selezionando la voce AUTOAPPRENDIMENTO, mediante il tasto ENT, viene richiesto l'inserimento del
Loop che si intende configurare:
L:#
ESC
ENT
Per inserire il numero del Loop:
- digitare il numero tramite i tasti numerici;
- premere ENT.
Fatto ciò il sistema inizierà la scansione che potrà avere una durata variabile tra i 6 e i 10 secondi, a seconda
del numero di dispositivi collegati:
L:1
Attendere..
24
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
I possibili risultati dell’operazione sono riassunti nei seguenti messaggi.
Messaggio
Significato
Loop non pronto
Messaggio dovuto al mancato completamento della procedura di inizializzazione del
modulo loop, dopo alcuni secondi la centrale torna alla schermata di scelta del tipo di
autoapprendimento. Nota: mentre un loop è in fase di completamento del ciclo di
inizializzazione è possibile eseguire l’autoapprendimento dei loop che sono già pronti.
Loop Scollegato
Il Loop selezionato non risponde.
Conflitto Indirizzi
Due o più dispositivi hanno lo stesso indirizzo impostato.
(pagina riassuntiva)
Operazione conclusa con successo.
ATTENZIONE: L’autoapprendimento è una funzione che deve essere attivata
SOLO con i dispositivi collegati in stato di quiete (a riposo).
Per aggiungere altri sensori alla configurazione esistente si consiglia di non
avviare l'autoapprendimento, non è possibile effettuare l'operazione da tastiera,
ma operare solo con il software WINFIREv.4.X in connessione diretta.
Nel caso l’operazione abbia esito positivo, si passerà alla "pagina riassuntiva", dove si avrà un elenco di ciò
che la centrale ha trovato collegato. La funzione riconoscerà correttamente, distinguendoli, i tre tipi di sensori
(ottico di fumo, ionico e termico), mentre tutti gli altri dispositivi verranno raggruppati sotto la voce “PULSANTI”
(vd. cap. ”4.4” pag. 5).
A questo punto sono possibili due scelte:
- premere ENT, e uscire tramite ESC, a salvataggio avvenuto:
PULSANTE
TERMICO
000
001
PULSANTE
TERMICO
Salvataggio..
000
001
Completato
- se si preme ESC appare la schermata
DATI NON SALVATI
ENT per salvare
ESC per uscire
ESC
ENT
- come indicato, selezionasndo ENT si salvano i dati, durante questa operazione appare la schermata:
Salvataggio .......
- al termine appare la scritta "Completato" ed è disponibile solo il tasto ESC.
- selezionando invece ESC si esce senza salvare alcun dato.
25
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.2.1.2 Autoapprendimento 2
• Pagina Funzione
Questa procedura è identica all’autoapprendimento descritto nel precedente paragrafo ma deve essere
sempre utilizzata nel caso di impianti nuovi con loop AS e Evolution.
Rispetto al precedente menu, se al Loop si collegano moduli del nuovo tipo, la centrale sarà in grado di
distinguere l’esatto tipo di ogni dispositivo invece che raggrupparli tutti sotto la voce “PULSANTI”.
Nota: sono indicati come sensori del nuovo tipo i sensori che non appartengono ad impianti già esistenti
e gestiti da centrali ZXA e ZXMI e che sono elencati nelle tabelle presenti nel capitolo "I dispositivi"
vd. cap. ”4.4” pag. 5.
Per avviare l’autoapprendimento 2, procedere come segue:
- selezionare la voce “Autoapprendimento 2”, mediante il tasto ->;
- premere ENT.
Comparirà il seguente messaggio:
ATTENZIONE
Collegare solo
moduli di nuovo tipo
ESC
ENT
Si devono, quindi, collegare solo moduli del nuovo tipo, pena l’errato riconoscimento dei dispositivi.
Per eseguire l’autoapprendimento premere ancora ENT e procedere come descritto nel precedente paragrafo.
Nota: l'autoapprendimento 2, per essere eseguito, richiede qualche secondo in più rispetto all'autoapprendimento 1, perché oltre a leggere la quantità dei dispositivi collegati, ne legge il valore analogico.
La tabella riassuntiva va sempre riscontrata con un supporto cartaceo per verificare la correttezza dell'autoapprendimento.
8.2.1.3 Dispositivo
• Menu
Questo menu consente di individuare, in un Loop, il singolo dispositivo leggendone l'indirizzo (vd. par.
”4.3.1” pag. 5). Permette, inoltre di configurare tutte le proprietà dei dispositivi precedentemente "autoappresi".
Per entrare nel menu, procedere come segue:
- selezionare la voce DISPOSTIVO, mediante il tasto -> o <-;
- premere ENT.
Comparirà la richiesta di Loop (L) e di Indirizzo (A):
L:# A:###
ESC ->
ENT
- comporre il numero di Loop e l’indirizzo del dispositivo, mediante i tasti numerici;
- premere ENT.
Comparirà una schermata del tipo:
L:1 A:001
ESC ->
ENT
Per avere un elenco delle proprietà del dispositivo, premere ancora ENT.
26
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Ogni sottovoce rappresenta una proprietà del dispositivo in esame, ad esempio, nel caso si tratti di un sensore, comparirà la seguente lista:
• Testo
• Zona
• Evento logico generato
• Soglie standard
• Soglie fasce orarie
Per un elenco delle proprietà disponibili per ogni dispositivo, consultare la Tabella 1 vd. cap. ”13.” pag. 100.
Nota: quando, invece, si ritorna al menu uscendo dalle varie sottovoci (di seguito descritte), il display presenta già i campi compilati con il successivo dispositivo (se esiste) e con informazioni addizionali su
di esso.
Ad esempio:
L:1
A:002
Z:001 An:17
TP:MODULO DI USCITA
ESC ->
<- ENT
A questo punto sono possibili due alternative:
- cercare il dispositivo successivo premendo ->;
- inserire l’indirizzo voluto mediante i tasti <- e -> e i tasti numerici.
Per avere tutte le proprietà relative al dispositivo mostrato a display, premere ENT.
Nota: gli ingressi del loop Evolution non sono mai associati ad allarmi, contrariamente a quelli del loop
tradizionale che possono esserlo.
Possono generare solo gli eventi di "INGRESSO ATTIVO" e "INGRESSO NON ATTIVO", che hanno, rispettivamente, il significato di "quello che è connesso all'ingresso, è attivo", e "quello che è connesso all'ingresso non è più attivo".
Questa informazione deve potere essere utilizzata, per esempio, in un programma PLC (causa/effetto).
I due nuovi eventi:
- vengono registrati solo a storico
- non sono eventi di attivazione
- possono essere generati solo dagli ingressi Evolution.
• Monitoraggio ingresso
Solo se è connesso almeno un loop Evolution, nel menu
PROGRAMMAZIONE -> CONFIGURA -> LOOP -> DISPOSITIVO
appare la nuova voce "MONITORAGGIO INGR."
Selezionandolo, appare la schermata:
L:1 A:004
<->L:0 A:000
ESC
ENT
27
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Nella prima riga appaiono indirizzo e loop di appartenenza dell'uscita che si sta programmando, nella seconda riga appaiono indirizzo e loop di appartenenza dell'ingresso Evolution da associare (in modo che sia replicato dall'uscita).
Se almeno uno dei due è 0, all'uscita non è associato nessun ingresso, e quindi le sue modalità di attivazione sono quelle tradizionali (evento di sistema, evento logico, pattern).
Premendo ENT, si entra in modalità editing
L:1 A:004
<->L:0 A:000
ESC
-> Ed <-
ENT
Utilizzando i pulsanti PG_UP e PG_DOWN, è possibile scrivere l'indirizzo e il loop di appartenenza dell'ingresso da associare. Premere ENT per confermare e per uscire dalla modalità editing
L:1 A:004
<->L:1 A:003
ESC
-> Ed <-
ENT
Non vengono accettati:
- valori di indirizzo non disponibili sulla centrale (l'indirizzo deve essere compreso tra 1 e 254, il numero del
loop deve essere compreso tra 1 e 5, a meno che non siano entrambi zero, che corrisponde ad una mancanza di associazione
- valori corrispondenti a loop non Evolution
- valori corrispondenti a dispositivi diversi da moduli ingresso
- dati incompleti, in cui uno dei due valori sia zero
In tutti questi casi, viene salvata l'associazione L=0, A=0, che significa che non è presente alcuna associazione.
Se ad una uscita è associato un ingresso Evolution per monitoraggio, l'uscita non può più attivarsi per evento di sistema, evento logico o pattern.
Dal menu spariscono tutte le voci di programmazione, tranne "testo", "zona" e "monitoraggio ingr."
Eliminando l'associazione (L=0, A=0), le voci riappaiono ed è possibile effettuare la programmazione
dell'uscita per evento di sistema, evento logico e pattern.
L'uscita settata come "monitoraggio ingresso" segue lo stato dell'ingresso a cui è associata (ingresso chiuso => uscita chiusa, ingresso aperto => uscita aperta). Alla chiusura e all'apertura dell'uscita corrispondono, a
storico, gli eventi "USCITA ON" e "USCITA OFF".
Interazioni con l'attivazione manuale
Se un modulo uscita si attiva in seguito all'attivazione dell'ingresso a cui è associato, non può più essere
attivato o disattivato manualmente. Se ritorna non attivo in seguito all'apertura dell'ingresso associato, l'attivazione manuale tornerà possibile.
28
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.2.1.4 Tipo
• Pagina di Editing a Scorrimento
Questa proprietà identifica l’esatta categoria di appartenenza del dispositivo e, nei sensori, non è modificabile.
Siccome l'autoapprendimento raggruppa tutto sotto la voce "PULSANTI", ad eccezione dei sensori, generalmente il "Tipo" viene impostato manualmente per indicare l’esatto tipo di un dispositivo (solo la procedura
di Autoapprendimento 2, vd. par. ”8.2.1.2” pag. 26, riconosce correttamente i tipi).
Esempio: una volta premuto ENT ad una schermata che riporta come tipo un “modulo di uscita”, si ottiene:
>TIPO
TESTO
ZONA
ESC ->
ENT
Per cambiare il “Tipo” di dispositivo si deve:
- premere ENT alla voce TIPO;
si entra, così, in editing:
L1 A002
TP:MODULO DI USCITA
ESC -> Ed <-
ENT
Per scorrere l’elenco dei dispositivi:
- premere -> o <-;
- premere ENT sul dispositivo desiderato;
- premere ESC per tornare al menu delle proprietà del dispositivo in esame.
8.2.1.5 Testo
• Pagina di Editing
È una stringa alfanumerica di 16 caratteri che serve per identificare il dispositivo in un Loop. Questa stringa
compare in tutti i messaggi che vengono generati dal dispositivo al quale è associata.
Se si desidera impostare la proprietà di Testo, si deve procedere come segue:
- selezionare TESTO mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT due volte entrando così in editing.
Sul display comparirà, ad esempio:
L:1 A:001
TP: OTTICO DI FUMO
“
“
ESC -> Ed <- ENT
Per digitare il “testo”, si devono utilizzare i tasti alfanumerici:
- per ottenere il carattere desiderato premere più volte lo stesso tasto;
- per avanzare al carattere successivo premere ->;
- premere ENT, una volta scritta la stringa di testo;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = stringa vuota.
29
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.2.1.6 Zona
• Pagina di Editing
Permette di modificare la zona di appartenenza del dispositivo. Le zone sono in tutto 120, per cambiare il
numero di zona premere ENT due volte per entrare in editing;
L1 A001
TP: OTTICO DI FUMO
Z002
ESC -> Ed <- ENT
- digitare il numero desiderato (es.: Z002);
- premere ENT per confermare;
- premere ESC, per tornare al menu delle proprietà del dispositivo in esame.
Valore di default = 1 (zona 1).
Nota: 512 è il massimo numero di dispositivi associabili ad una zona.
8.2.1.7 Evento Sistema Generato
• Pagina di Editing a scorrimento
L’evento di sistema generato si attiva quando il sensore supera la propria soglia di allarme. Gran parte degli
"eventi di sistema" generati possono essere usati come "eventi di sistema di attivazione" (vd. cap. ”4.5”
pag. 10) per attivare i dispositivi di uscita.
Per tutti i dispositivi, l'evento di sistema generato è l'incendio. Per cambiarlo, procedere come segue:
- premere ENT due volte per entrare in editing;
L1 A001
Ev. Sis. generato
-> INCENDIO
ESC -> Ed <-
ENT
- selezionare il nuovo evento mediante i tasti -> o <-;
- ripremere ENT per confermare;
- premere ESC, per tornare al menu delle proprietà del dispositivo in esame.
Valore di default = INCENDIO (dove possibile).
8.2.1.8 Evento Logico Generato
• Pagina di Editing
È rappresentato da un numero impostabile tra 0 e 999, dove zero indica "nessuna associazione" o "nessun
termine".
Tale numero viene generato quando il dispositivo supera la propria soglia di allarme.
Il termine impostato può essere usato come evento logico di attivazione (vd. par. ”4.5.2” pag. 10) oppure
nelle equazioni logiche del sistema (vd. par. ”8.2.8” pag. 40) per generare, combinando vari eventi, altri eventi
logici. Per impostare l”evento logico”, procedere nel modo seguente:
- premere ENT due volte per entrare in editing;
30
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
L1 A001
Ev. Log. generato
-> 001
ESC -> Ed <-
ENT
- digitare il numero desiderato (es.: 001);
- ripremere ENT per confermare;
- premere ESC, per tornare al menu delle proprietà del dispositivo in esame.
Valore di default = zero.
8.2.1.9 Evento Sistema di Attivazione
• Pagina di Editing a scorrimento
Nel caso di dispositivi di uscita è l’evento di sistema che, quando viene generato, attiva l’uscita del dispositivo (vd. cap. ”4.6” pag. 13).
Consultare la Tabella di Proprietà degli eventi (Tabella 2 vd. cap. ”13.” pag. 100) per individuare gli eventi
definiti di "attivazione".
Per impostare l”evento sistema di attivazione”:
- premere ENT due volte per entrare in editing;
L1 A003
Ev. Sis. attivazione
-> INCENDIO
ESC -> Ed <- ENT
- selezionare il nuovo evento mediante i tasti -> o <-;
- ripremere ENT per confermare;
- premere ESC, per tornare al menu delle proprietà del dispositivo in esame.
Valore di default = INCENDIO (dove possibile).
Se l'attivazione di un Modulo Uscita avviene in seguito al verificarsi di un evento di "Ripristino Centrale", il
Modulo Uscita si disattiva da solo dopo 30 sec.
8.2.1.10 Evento Logico di Attivazione
• Pagina di Editing
È rappresentato da un numero impostabile tra 0 e 999, dove zero indica nessuna associazione o nessun
termine.
Nel caso di dispositivi di uscita è, comunque, l’evento di sistema che, quando viene generato, attiva l’uscita
del dispositivo, perché ha priorità maggiore (vd. cap. ”4.6” pag. 13).
Per impostare tale evento, seguire le istruzioni di seguito riportate:
- premere ENT due volte per entrare in editing;
31
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
L1 A001
Ev. Log. attivazione
-> 001
ESC -> Ed <- ENT
- digitare il numero desiderato (es.: 001);
- ripremere ENT per confermare;
- premere ESC, per tornare al menu delle proprietà del dispositivo in esame.
Valore di default = zero.
8.2.1.11 Pattern
• Pagina di Editing doppio
La voce "pattern" è disponibile solamente nei dispositivi di uscita e concorre, insieme con gli “eventi di
sistema” e quelli “logici”, alla loro attivazione, nelle modalità descritte di seguito.
La sua impostazione prevede la definizione di tre parametri fondamentali:
1. Il numero di pattern associato (etichetta "P:")  indica il pattern di cui l’uscita deve controllare l’eventuale verificarsi, e quindi la sua attivazione.
2. Il ritardo di attivazione (etichetta "D:")  è un valore impostabile tra 0 e 999 ed è espresso in secondi.
Il suo utilizzo dipende dalla modalità di funzionamento associata. Il conteggio del ritardo parte dal
momento in cui la centrale rileva l'allarme e deve far partire, ad esempio, la campana "A".
Non sono possibili aumenti superiori a 60 secondi per volta.
3. La modalità (etichetta "Modo:")  è riassunta nella tabella a pagina seguente.
Esempio: se si è in presenza di un “modulo campane”, nell’elenco delle sue proprietà, compare la voce
“pattern”;
- selezionare PATTERN mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
L1 A003
P:001 D:060
Modo: on
ESC -> Ed <-
ENT
utilizzare i tasti -> e <- e i tasti numerici per impostare “P” e “D”;
confermare con il tasto ENT;
mediante i tasti -> e <- scegliere il “Modo”;
confermare con ENT;
uscire tramite il tasto ESC.
32
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
TIPOLOGIE DI ATTIVAZIONE OTTENIBILI CON I PATTERN
Modalità
Funzionamento
off
Pattern escluso. Equivale ad assegnare il pattern 0, cioè nessun pattern.
on
L’uscita si attiva in modo continuo dopo il ritardo impostato.
pulse
L’uscita si attiva in modo impulsivo per la durata del ritardo impostato, poi passa al modo
continuo. Solo per il modulo campane.
double knock
L’uscita si attiva solo se due o più dispositivi vanno in condizione di incendio in una delle zone
associate al pattern (vd. par. ”8.2.2” pag. 35).
off/pulse->on
L’uscita si attiva in modalità “pulse” solo se due o più dispositivi appartenenti ad una delle zone
associate al pattern, rilevano l’allarme incendio, Qualora l’allarme venga rilevato da un solo
dispositivo, l’uscita verrà attivata in modo continuo al termine del tempo di ritardo impostato.
Solo per il modulo campane.
off/on->on
L’uscita si attiva in modo continua solo se due o più dispositivi appartenenti ad una delle zone
associate al pattern, rilevano l’allarme incendio, Qualora l’allarme venga rilevato da un solo
dispositivo, l’uscita verrà attivata in modo continuo al termine del tempo di ritardo impostato.
pulse/on->on
L’uscita si attiva in modalità continua solo se due o più dispositivi appartenenti ad una delle
zone associate al pattern, rilevano l’allarme incendio, altrimenti si attiva in modalità “pulse”,
Trascorso il ritardo impostato, l’uscita si attiva comunque in modo continuo.
Solo per il modulo campane.
8.2.1.12 Soglie standard
• Pagina di Editing
Sono definite nel menu "PROGRAMMAZIONE -> SENSIBILITA’ -> PROGRAMMATORE SETTIMANALE",
è un insieme di soglie dei valori analogici solo dei sensori AS, utilizzate quando la centrale non si trova nella
fasce orarie. Per ulteriori informazioni riguardo alla "Sensibilità" dei sensori vd. cap. ”8.7” pag. 58.
Solamente per i sensori serie AS, oltre ai parametri di testo, zona ed eventi, vengono impostate anche le
"Soglie standard" e le "Soglie fasce orarie".
Le due soglie possono essere diverse perché di giorno, ad esempio, un locale può essere pieno di fumo:
ciò va ad innalzare la soglia normale di funzionamento dei sensori. Di notte, invece, non essendo il locale presidiato la soglia è normale. Le due soglie, quindi, devono essere impostate con valori diversi.
I sensori di fumo dispongono di tre soglie impostabili:
ALL = allarme  la segnalazione avviene su un singolo dispositivo.
PREALL = preallarme  la segnalazione avviene su un singolo dispositivo.
MAN = manutenzione  la segnalazione avviene su un gruppo di dispositivi.
Sensore
Allarme (ALL)
Preallarme (PREALL)
Manutenzione (MAN)
Sensore ottico di fumo
22
18
14
Sensore di temperatura
55
45
-
Nota: i sensori termici dispongono solo delle soglie di Allarme e di Preallarme.
33
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Per impostare le soglie, si proceda nel modo seguente:
- selezionare la voce SOGLIE STANDARD, mediante i tasti -> o <-;
- premere il tasto ENT due volte per entrare in editing;
il display visualizzerà una pagina del tipo:
L:1 A:001
ALL: 22
PREALL: 18 MAN: 14
ESC -> Ed <- ENT
- impostare le soglie mediante i tasti -> o <- e quelli numerici;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nell’esempio riportato nella figura del display precedente, la soglia di “manutenzione” è posta a 14: ciò significa che quando il sensore raggiunge tale soglia, viene visualizzato il messaggio di "MANUTENZIONE", non
sul singolo dispositivo ma su un numero di dispositivi in una percentuale impostabile (vd. cap. ”8.8” pag. 60).
Normalmente, per i sensori, la soglia di riposo è rappresentata dal valore analogico 6. Comunque i valori
analogici sono diversi in modo da individuare facilmente il dispositivo (Tabella 1 vd. cap. ”13.” pag. 100).
I valori immessi vengono verificati in modo da garantire una minima distanza tra le soglie ed evitare sovrapposizioni.
Nota: attualmente non è possibile settare la sensibilità dei sensori Evolution.
Nota: nel caso di installazione di loop Evolution il menu di regolazione della
sensibilità non sarà visualizzato.
8.2.1.13 Soglie Fasce Orarie
• Pagina di Editing
Sono definite nel menu "PROGRAMMAZIONE -> SENSIBILITA’ -> PROGRAMMATORE SETTIMANALE",
è un insieme di soglie di allarme solo dei sensori AS, utilizzate quando la centrale non si trova nella fasce
orarie.
Per ulteriori informazioni riguardo alle modalità di sensibilità dei sensori consultare il vd. cap. ”8.7” pag. 58.
Per l'impostazione, leggere il paragrafo precedente.
34
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.2.2 Testo Zone
• Pagina di Editing
Stringa di 16 caratteri, impostabile, utilizzata per identificare la zona.
Per impostare il nome della zona, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce “Testo Zona”, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
TESTO ZONA 001
“Zona 001
“
ESC
ENT
Per digitare il “testo zona”, si devono utilizzare i tasti alfanumerici:
- per ottenere il carattere desiderato premere più volte lo stesso tasto;
- per avanzare al carattere successivo premere ->, per cancellare un carattere premere <-;
- premere ENT per confermare, una volta scritta la stringa;
premere ESC per uscire.
8.2.3 Pattern
• Menu di Editing
In questo menu è possibile definire quali zone possono, e quali non possono, contribuire all’attivazione del
pattern (vd. cap. ”4.5.3” pag. 11).
Per impostare il pattern:
- selezionare la voce “pattern” dal menu, mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT.
La prima pagina che si presenta all’utente è un elenco a scorrimento di tutti i pattern disponibili (in tutto 120):
>PATTERN 01
PATTERN 02
PATTERN 03
ESC ->
ENT
- selezionare il pattern mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT.
Compare l'elenco di tutte le zone controllate dalla centrale (in tutto 120):
>ZONA1
ZONA2
ZONA3
ESC ->
ON
ON
ON
ENT
35
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Per abilitare o disabilitare una zona, procedere come segue:
- selezionare la zona tramite -> o <-;
- premere ENT per includerla (ON) o escluderla (OFF) dal pattern di appartenenza;
- premere ESC per uscire.
Valore di default: ON.
8.2.4 Uscite Centrale
• Menu
Le “uscite di centrale” sono composte da 6 relè a doppio scambio e vengono identificate come:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Campana "A"
Campana "B"
Campana "C"
Campana "D"
Relay 1 o di Guasto /Anomalia
Relay 2
Il Relay1, a differenza degli altri non è configurabile e, in condizioni di normale funzionamento, è sempre
eccitato. Quando si verifica un guasto nel sistema o viene generato un qualsiasi evento appartenente alla categoria di guasti, il Relay1 si pone a riposo. Il Relay2 è, invece, programmabile. Le quattro Campane sono supervisionate: hanno una resistenza di bilanciamento da 4,7 kΩ per verificare le condizioni di circuito aperto e
di cortocircuito.
ATTENZIONE: le uscite a relè Relay1 e Relay2 devono essere collegate a circuiti funzionanti con tensione SELV. Per la loro circuitazione non sono SUPERVISIONATE e quindi, per
rispettare la certificazione IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA non devono essere collegate a dispositivi di trasmissione di ALLARME INCENDIO e di ALLARME GUASTO.
Per entrare nel menu, si proceda nel modo seguente:
- selezionare la voce USCITE CENTRALE, mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT.
>CAMPANA A
CAMPANA B
CAMPANA C
ESC ->
ENT
Per scorrere tutte le voci, utilizzare i tasti -> o<-.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
8.2.4.1 Campana "A"
• Menu
La Campana "A" è un’uscita supervisionata. L’uscita in tensione è protetta dal fusibile F1 ritardato da 1A.
L’uscita "Campana A", come indica il suo nome, può essere utilizzata per pilotare degli avvisatori acustici.
Nel caso non vi venga collegato nulla è necessario inserire sui suoi morsetti di uscita una resistenza di bilanciamento da 4K7, onde evitare segnalazioni di guasto. Tale uscita può essere attivata da "eventi di sistema",
"eventi logici" e "pattern".
Selezionando l’uscita CAMPANA A e premendo ENT, si ottiene:
36
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
>EVENTO SIS. ATTIVAZ.
EVENTO LOG. ATTIVAZ.
PATTERN
ESC ->
ENT
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54. Al fine di garantire la certificazione IMQSISTEMI DI SICUREZZA, le uscite CAMPANE devono essere attivate solo per eventi di tipo ALLARME INCENDIO.
8.2.4.2 Evento Sistema di Attivazione
• Pagina di Editing a scorrimento
Nel caso di dispositivi di uscita è l’evento di sistema che, quando viene generato, attiva l’uscita del dispositivo, perché ha priorità più elevata.
Una volta selezionato EVENTO SISTEMA DI ATTIVAZIONE, premendo ENT due volte si entra in editing
ottenendo:
CAMPANA A
Ev. Sis. attivazione
-> INCENDIO
ESC -> Ed <ENT
Per impostare l’evento:
- scorrere la lista degli “eventi sistema di attivazione” mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Consultare la Tabella di Proprietà degli eventi (Tabella 2 vd. cap. ”13.” pag. 100) per individuare gli eventi
definiti di "attivazione".
Valore di default = INCENDIO (dove possibile).
8.2.4.3 Evento Logico di Attivazione
• Pagina di Editing
È rappresentata da un numero impostabile tra 0 e 999, dove zero indica nessuna associazione o nessun
termine.
Una volta selezionato EVENTO LOGICO DI ATTIVAZIONE, premendo ENT due volte si entra in editing ottenendo:
CAMPANA A
Ev. Log. attivazione
-> 000
ESC -> Ed <ENT
Per impostare l’evento:
- comporre il numero mediante i tasti -> o <- e i tasti numerici;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: nel caso di dispositivi di uscita è l’evento di sistema che attiva l’uscita del dispositivo, quando viene
generato perché ha priorità più elevata.
37
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Valore di default = zero.
8.2.4.4 Pattern
La programmazione del pattern per le campana avviene secondo la procedura già descritta (vd. par.
”8.2.1.11” pag. 32). Una volta selezionato PATTERN, premendo ENT due volte si entra in editing ottenendo:
CAMPANA A
P:001 D:000
Modo: on
ESC -> Ed <-
ENT
Per impostare il pattern:
- comporre il numero di pattern (P), ritardo (D) mediante i tasti -> o <- e quelli numerici;
- premere ENT;
- utilizzare i tasti -> e <- per impostare il “Modo”;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
8.2.5 Campane "B", "C", "D"
• Menu
Il funzionamento è identico alla Campana "A".
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
Nota: al fine di garantire la certificazione IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA, le uscite CAMPANE devono essere attivate solo per eventi di tipo ALLARME INCENDIO.
8.2.6 Relay 2
• Menu
La programmazione è identica alla Campana "A".
8.2.7 Spegnimento
• Menu
Il menu si occupa della programmazione della scheda di espansione denominata "Spegnimento" , che viene collegata agli appositi connettori dell'interfaccia utente principale (non periferica).
Una volta selezionato "Spegnimento" dal menù "Configura", premendo ENT, si ottiene:
>STATO
EV. SIS. ATTIVAZ.
EV. LOG. ATTIVAZ.
ESC ->
ENT
Nota: dopo ogni operazione di "avvio centrale" o di "ripristino", la linea di controllo che parte dalla centrale
inibisce lo "Spegnimento" per 20 secondi, al fine di permettere un corretto ripristino della scheda di
espansione stessa.
Nella configurazione dello "Spegnimento" non è presente il "pattern".
38
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.2.7.1 Stato
• Pagina di Editing a Scorrimento
Questa opzione indica alla centrale se si è collegata o no una scheda di "Spegnimento".
Per attivare o disattivare lo "spegnimento" procedere come segue:
- selezionare STATO mediante i tasti -> o<-;
- premere il tasto ENT due volte, per entrare in editing;
si ottiene:
SPEGNIMENTO
ESC
NO
-> Ed <-
ENT
- premere -> oppure <- per impostare SI o NO;
- confermare con ENT;
- uscire premendo ESC.
Valore di default = NO.
8.2.7.2 Evento Sistema di Attivazione
• Pagina di Editing a scorrimento
Nel caso di dispositivi di uscita è l'evento di sistema che, quando viene generato, attiva l'uscita del dispositivo., perché ha priorità più elevata.
Consultare la Tabella di Proprietà degli eventi (vd. cap. ”13.” pag. 100, Tabella 2) per individuare gli eventi
definiti di "attivazione".
Per impostare l"evento sistema di attivazione", procedere nel modo seguente:
- selezionare EV. SIS. ATTIV. mediante i tasti -> o<-;
- premere il tasto ENT due volte, per entrare in editing;
si ottiene:
Ev. Sis. Attivazione
-> INCENDIO
ESC
-> Ed <-
ENT
- premere -> oppure <- per scorrere la tabella degli eventi;
- confermare con ENT;
- uscire premendo ESC.
Valore di default = INCENDIO.
8.2.7.3 Evento Logico di Attivazione
• Pagina di editing
Numero impostabile tra 0 e 999, dove zero indica nessuna associazione o nessun termine.
Nel caso di dispositivi di uscita è l'evento di sistema che attiva l'uscita del dispositivo, quando viene generato, perché ha priorità più elevata.
39
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Se, invece, si sceglie l'attivazione tramite equazioni logiche (cioè combinazione di allarmi di più sensori), si
deve sempre utilizzare un evento non usato, vd. par. ”4.5.5” pag. 12, altrimenti questo prevale sempre, vd. par.
”4.5.4” pag. 12.
Per impostare l"evento logico di attivazione", procedere nel modo seguente:
- selezionare EV. LOG. ATTIV. mediante i tasti -> o<-;
- premere il tasto ENT due volte, per entrare in editing;
si ottiene:
Ev. Log. Attivazione
-> 000
ESC
-> Ed <-
ENT
- mediante i tasti numerici, impostare il numero spostando il cursore con -> oppure <- ;
- confermare con ENT;
- uscire premendo ESC.
Valore di default = 0.
8.2.8 Logiche
• Menu
Le "logiche", in tutto 80, rappresentano delle equazioni logiche composte da dieci termini, al massimo. Esse
fanno riferimento a termini logici, ovvero a numeri che variano da 0 a 999 (zero = evento non associato) e che
rappresentano degli eventi logici generati o di attivazione.
Essi possono, quindi, essere inseriti nelle equazioni logiche per generare altri eventi. Ciascuno dei dieci termini utilizzati deve essere associato ad un dispositivo (vd. par. ”8.2.1.3” pag. 26). Il risultato "R", dell'equazione,
deve essere associato ad un dispositivo di uscita. Selezionando “Logiche” dal menu “Configura”, mediante i
tasti -> o <-, si ottiene:
>EQUAZIONI LOGICHE
ZONA
ESC
->
ENT
8.2.8.1 Equazioni Logiche
• Pagina di Editing Doppio
Le equazioni logiche possibili utilizzano due tipi di operatori:

AND
(simbolo *)

OR
(simbolo +)
Per impostare le equazioni logiche, eseguire le seguenti operazioni:
•
selezionare EQUAZIONI LOGICHE dal menu “Logiche”, mediante i tasti -> o <-;
•
premere ENT;
si ottiene un elenco delle 80 equazioni logiche:
>E01 00+10 R000 D000
E02 00+10 R000 D000
E03 00+10 R000 D000
ESC ->
ENT
40
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Il loro significato, procedendo da sinistra verso destra, è il seguente:
E01
00
+
10
R000
D000
= numero dell'equazione correntemente in esame.
= numero di termini utilizzati nell’equazione.
= operatore OR
= numero massimo di termini dell’equazione.
= risultato: evento logico generato dal verificarsi dell’equazione.
= ritardo di attivazione del risultato "R", nel caso l’equazione si verifichi.
Per impostare un'equazione, seguire le istruzioni:
- premere ENT su una delle equazioni logiche per entrare nella sua schermata di configurazione. Le informazioni visualizzate sono le stesse della schermata precedente con in più tutti i termini dell’equazione,
separati dall’operatore scelto e divisi su due righe:
E01 OR R:000 D:000s
000+000+000+000+000
000+000+000+000+000
ESC -> Ed <- ENT
- premere ENT per entrare in editing;
- premere i tasti -> o <-, per cambiare operatore (AND oppure OR);
- premere nuovamente ENT per modificare i termini, utilizzando i tasti numerici e movendo il cursore
tramite i tasti -> e <-;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Procedere allo stesso modo per le altre equazioni.
Nota: è possibile utilizzare i risultati di una o più equazioni come termini di altre equazioni. Bisogna
comunque porre attenzione a non generare legami che non possono mai verificarsi.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
8.2.8.2 Zona
• Menu di Editing
Quando si associa un “evento logico di attivazione” ad un dispositivo di uscita di Loop, si avrà la sua attivazione al verificarsi di tale evento. Questa caratteristica deve essere abilitata a livello zona.
Se la zona deve ignorare l'evento, qualsiasi evento logico programmato sui dispositivi appartenenti a tale
zona verrà ignorato.
Per indicare se i dispositivi associati ad una data zona devono accettare (selezione su SI) o ignorare (selezione su NO) gli eventi logici (e solo logici) procedere come segue:
- selezionare ZONA dal menu, mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT;
si ottiene:
>ZONA1
ZONA2
ZONA3
ESC ->
41
SI
SI
SI
ENT
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
- utilizzare i tasti -> o <- per selezionare la zona;
- premere ENT per le seguenti impostazioni:
SI = evento accettato;
NO = evento ignorato.
- Premere ESC per uscire.
Valore di default = SI per tutte le zone, quindi logiche abilitate.
Nota: la disabilitazione delle logiche sulle zone impedisce solamente agli “eventi logici” di funzionare come
attivatori nei dispositivi associati alle zone, non blocca la loro generazione o le equazioni logiche.
Questa caratteristica fa sì che l’evento logico di attivazione di dispositivi di uscita non legati a zone,
es. uscite relè, continui a funzionare.
8.2.9 Periferiche
• Pagina Funzione
Questa voce effettua una scansione delle periferiche collegate al sistema (vd. par. ”4.9” pag. 15) e termina
in una schermata riassuntiva dell’operazione dalla quale è solo possibile uscire.
Per ottenere, quindi, la schermata riassuntiva, procedere nel modo seguente:
- selezionare PERIFERICHE dal menu CONFIGURA, mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT;
si ottiene il messaggio:
Attendere.
Dopo alcuni secondi comparirà una pagina riassuntiva, del tipo:
TERMINALE
ALIMENTATORE
000
000
ESC
- premere ESC per uscire.
Nota: per eliminare delle periferiche precedentemente configurate è necessario scollegarle ed eseguire
nuovamente questa funzione.
42
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.2.10 Data e ora
• Menu
Per impostare la data e l’ora procedere come segue:
- selezionare DATA E ORA dal menu, mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT;
si ottiene:
>SET DATA
SET ORA
CAMBIO ORA SOLARE
ESC ->
ENT
8.2.10.1 Set Data
• Pagina di Editing doppio
Per impostare la data, seguire le istruzioni riportate di seguito:
- utilizzare i tasti -> o <- per selezionare la voce SET DATA;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si ottiene:
SET DATA
SA 13/01/00
ESC
-
-> Ed <-
ENT
utilizzare i tasti -> o <- per impostare il giorno della settimana;
premere ENT per impostare giorno, mese e anno, mediante i tasti -> o <- e i tasti numerici;
premere ENT per confermare;
premere ESC per uscire.
8.2.10.2 Set Ora
• Pagina di Editing doppio
Per impostare l’ora selezionare SET ORA dal menu e procedere come descritto al paragrafo precedente.
Cambio ora solare
• Pagina di Editing doppio
Per impostare il cambio dall’ora legale all’ora solare, seguire le istruzioni riportate di seguito:
- selezionare CAMBIO ORA SOLARE dal menu, mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si ottiene:
43
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
DA LEGALE A SOLARE
Giorno: 30
Mese: 10
ESC
-> Ed <ENT
- utilizzare i tasti -> o <- e quelli numerici per cambiare “Giorno” e “Mese";
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
8.2.10.3 Cambio ora legale
• Pagina di Editing doppio
Per impostare il cambio dall’ora solare all’ora legale, seguire le istruzioni riportate di seguito:
- selezionare CAMBIO ORA LEGALE dal menu, mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
A SOLARE A LEGALE
Giorno: 28
Mese: 03
ESC
-> Ed <ENT
- utilizzare i tasti -> o <- e quelli numerici per cambiare “Giorno” e “Mese";
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
8.2.11 Contrasto display
• Pagina di Editing a scorrimento
Il “Contrasto display” viene regolato in modo digitale. Il riferimento viene dato dalla temperatura rilevata direttamente in prossimità, tramite un sensore NTC.
Per regolare il contrasto, procedere come segue:
- selezionare la voce “Contrasto display” dal menu "Configura" mediante i tasti -> o <-;
- premendo ENT due volte, si entra in editing;
si ottiene, così:
CONTRASTO DISPLAY
->88<ESC
-> Ed <-
- mediante i tasti -> o <-, si imposta il valore;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC due volte per uscire dal menu "Configura".
Valore di default = 88.
44
ENT
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.3 Opzioni sistema
• Menu
Il menu "Opzioni di sistema" riguarda i modi operativi delle centrale e l’impostazione dei dati relativi al
costruttore e al cliente.
Opzioni di sistema è organizzato con i seguenti sottomenu:
- Selezione lingua
- Reset sistema
- Ritardo sensori
- Ritardo rete 230 V
- Guasto terra
- ID per supervisore
- Nome cliente
- Nome installatore
- Telefono installatore
- ID Centrale
- RTC
- Esci a livello 2
Per entrare nel menu, si deve selezionare OPZIONI SISTEMA dal menu PROGRAMMAZIONE (vd. cap.
”8.1” pag. 22); premendo ENT, si ottiene:
>SELEZIONE LINGUA
RESET SISTEMA
RITARDO SENSORI
ESC
->
ENT
45
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.3.1 Selezione Lingua
• Pagina di Editing a Scorrimento
Permette di scegliere una delle quattro lingue previste dal sistema:
italiano, spagnolo, inglese e tedesco.
Per impostare la lingua:
- scegliere la voce SELEZIONE LINGUA, mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT;
sul display comparirà:
SELEZIONE LINGUA
FX-50 Ver. x.xx
-> ITALIANO
ESC
->
ENT
Per cambiare lingua, procedere come segue:
- premere ENT per entrare in editing;
- selezionare la lingua mediante -> o <-;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
8.3.2 Reset Sistema
• Pagina Funzione
Selezionando questa voce è possibile provocare la cancellazione delle informazioni relative ad una precedente programmazione, resettare la centrale ed il loop ma non cancellare la coda degli eventi.
Il sistema visualizzerà un messaggio di avvertimento:
CANCELLA MEMORIA
ENT per continuare
ESC per annullare
ESC
ENT
- premere ENT per confermare l’operazione oppure ESC per annullarla.
Nota: sia l'operazione di "Reset sistema" che quella di "Reset al default di fabbrica" (vd. cap. ”10.” pag. 86)
sono associate all'evento "Reset sistema".
8.3.3 Ritardo Sensori
• Menu
La funzionalità di "ritardo sensori" si applica solamente ai dispositivi di tipo sensore (termici, ottici e ionici)
appartenenti ad una data zona.
Quando il sensore rivela una condizione di allarme, fa partire il tempo di "ritardo sensori", programmabile
in secondi. Se entro questo tempo, rileva una nuova segnalazione, allora si propaga l'allarme, altrimenti, passato questo tempo, fa cadere la condizione. Si impostano sia il tempo di accettazione (Timer) sia le zone abilitate.
In termini pratici, quando un sensore rileva un valore analogico sopra la soglia di allarme, attende che questa condizione persista per il tempo impostato prima di generare l’allarme effettivo.
46
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Selezionando la voce “Ritardo sensori” dal menu “Opzioni sistema”, si ottiene:
>TIMER
ZONA
ESC
->
ENT
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
8.3.3.1 Timer
• Pagina di Editing
Per impostare il Timer:
- selezionare la voce “Timer” mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
RITARDO SENSORI
Timer: 00 s
ESC
-> Ed <-
ENT
- impostare i secondi utilizzando i tasti -> <- e quelli numerici;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = 0 s.
8.3.3.2 Zona
• Menu di Editing
La caratteristica di "ritardo sensori" viene abilitata a livello di zona e, quindi, vincola solamente i sensori appartenenti alle zone selezionate.
Per impostare la Zona:
- selezionare la voce “Zona” mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>ZONA1
ZONA2
ZONA3
ESC ->
SI
SI
SI
ENT
- premere ENT per impostare SI oppure NO per tutte le zone;
- premere ESC.
Valore di default = SI (ritardo abilitato per tutte le zone).
47
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.3.4 Ritardo Rete 230 V
• Pagina di Editing
Il tempo impostato in questa pagina indica per quanto tempo, in minuti, deve persistere un allarme di assenza di rete, prima dell’effettiva generazione del messaggio dalla centrale. L’assenza di rete provoca lo spegnimento del LED "Rete" sulla tastiera e il suono del cicalino.
Il messaggio di "ASSENZA RETE" viene generato dagli alimentatori periferici o dall’alimentatore principale
di sistema.
Per impostare il ritardo, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce RITARDO RETE 230V mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
RITARDO RETE 230V
-> 1 m
ESC
-> Ed <-
ENT
impostare i minuti utilizzando i tasti numerici e i tasti -> <-, valori impostabili da 0 a 99 minuti;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = 1 minuto (per evitare che brevissime interruzioni di rete generino segnalazioni di
guasto).
Nota: al fine di garantire la certificazione IMQ-SISTEMI DI SICUREZZA il ritardo rete 230V non deve
essere superiore a 30 minuti.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
8.3.5 Guasto Terra
• Pagina di Editing a Scorrimento
Questo menu ha solo due possibili impostazioni: attivo (SI) o disattivo (NO).
NO  il sistema non genererà messaggi di "GUASTO TERRA" quando segnalato dall’alimentatore.
SI  farà generare il messaggio su segnalazione degli alimentatori.
Questo parametro consente di monitorare se vi sono delle correnti di dispersione sulla linea di schermatura
della centrale. In caso di rilevazione genera un segnale di allarme.
Per impostare il “Guasto terra”, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce “Guasto terra”, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
GUASTO TERRA
Messaggio: SI
ESC
-> Ed <-
48
ENT
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
- impostare SI oppure NO utilizzando i tasti -> o <-;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default: Messaggio: SI.
8.3.6 ID per Supervisore
• Pagina di Editing
In questa voce di menu è possibile inserire un numero identificativo di cinque cifre per l’utilizzo in un sistema
di centralizzazione gestito da "Global Management".
Per impostare il numero di identificazione, procedere nel modo seguente:
selezionare la voce “ID PER SUPERVISORE" mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
ID PER SUPERVISORE
"
ESC
-> Ed <
"
ENT
Per digitare il codice, si deve utilizzare la tastiera:
- per ottenere il numero desiderato premere il tasto corrispondente;
- per cancellare un numero sbagliato premere <-;
- premere ENT per confermare, una volta scritto il codice;
- premere ESC per uscire.
8.3.7 Nome Cliente
• Pagina di Editing
Stringa di 16 caratteri, impostabile, utilizzata per identificare il cliente con "Nome e Cognome".
Questa stringa compare nella pagina di "Stato" (vd. par. ”8.10.3” pag. 63) quando non vi sono altri messaggi
da visualizzare.
Per impostare il nome del cliente, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce “Nome Cliente”, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
NOME CLIENTE
"
ESC
-> Ed <-
"
ENT
Per digitare il “nome cliente”, si devono utilizzare i tasti alfanumerici:
- per ottenere il carattere desiderato premere più volte lo stesso tasto;
- per avanzare al carattere successivo premere ->, per cancellare un carattere premere <-;
- premere ENT per confermare, una volta scritta la stringa;
- premere ESC per uscire.
49
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.3.8 Nome Installatore
• Pagina di Editing
Stringa di 16 caratteri, impostabile, utilizzata per identificare l'installatore con Nome e Cognome.
Questa stringa compare nella pagina di "Stato" (vd. par. ”8.10.3” pag. 63) quando non vi sono altri messaggi
da visualizzare.
Per l'impostazione vedere il paragrafo precedente.
8.3.9 Telefono Installatore
• Pagina di Editing
Stringa di 16 caratteri, impostabile, utilizzata per identificare il numero telefonico dell’installatore. Questa
stringa compare nella pagina di "Stato" (vd. par. ”8.10.3” pag. 63) quando non vi sono altri messaggi da visualizzare.
Per l'impostazione vedere il paragrafo precedente.
8.3.10 ID Centrale
Per impostare l’identificativo di centrale ID quando questa è collegata in rete di centrali gestite da
WINFIRE/GRMAP, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce “ID centrale”, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
ID CENTRALE
-> 0
ESC
-> Ed <-
ENT
- impostare il numero identificativo (da 0 fino a 15) mediante i tasti -> o <-;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = 0.
8.3.11 RTC
• Pagina di Editing
Questo menu consente di attivare/disattivare il funzionamento dell’orologio interno e prevenire la scarica
della batteria in tampone. Si pone a OFF nel caso in cui sia necessario spegnere la centrale per molto tempo,
per esempio per una ristrutturazione dell’impianto o per sosta a magazzino.
RTC
-> ON
ESC
-> Ed <-
ENT
La pressione del tasto ENT cambia la visualizzazione da ON a OFF e viceversa.
Valore di default = ON.
50
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.3.12 Esci a Livello 2
• Pagina Funzione
Selezionando questa voce si esce dal livello L3, portandosi al livello L2.
Attenzione: ricordarsi sempre di uscire dalla programmazione una volta che si termina di configurare il sistema poiché la
scansione dei Loop avviene solo ai livelli L2 e L1.
Se comunque si lascia inavvertitamente la centrale in modo "Programmazione" (al livello L3), e non si
preme alcun tasto per il tempo di "Time-out" (vd. par. ”8.5.3” pag. 56), la centrale attiva il buzzer e visualizza
la scritta “MODO PROGRAMMAZIONE”.
La segnalazione non avviene se la centrale ha eventi (e quindi messaggi) di "GUASTO" o "ALLARME" in
corso.
Per selezionare la voce “Esci a Livello 2”:
- utilizzare i tasti -> o <-;
- premere ENT;
si uscirà, quindi, dal menu di “Programmazione”. Per rientrare, si dovrà digitare ancora la password che
permette di passare dal livello 2 al livello 3 (vd. cap. ”4.2” pag. 4).
8.4 Comunicazioni
• Menu
Le voci di questo menu consentono di impostare il baud rate (la velocità in bit/s) di stampante, PC, rete e
modem, a seconda del loro utilizzo, e comunque sempre su valori predefiniti (vd. parr. seguenti).
Nota: le seriali delle "Periferiche", del "terminale locale" e del "download" lavorano su velocità preimpostate
e non sono modificabili.
Per entrare nel menu “Comunicazioni”, si proceda nel modo seguente:
- selezionare la voce COMUNICAZIONI dal menu PROGRAMMAZIONE, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>BAUD STAMPANTE
BAUD PC
BAUD RETE
ESC ->
ENT
Il menu, quindi, comprende:
-
baud stampante
baud PC
baud rete
modem
scheda seriali
51
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.4.1 Baud Stampante
• Pagina di Editing a Scorrimento
Il menu è relativo alle impostazione necessarie per il collegamento di una stampante seriale, es. il
mod. PRT; la velocità ,Baud Rete, è variabile da 300 a 9600 Baud.
Per l'impostazione, seguire le istruzioni seguenti:
- selezionare BAUD STAMPANTE, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
BAUD STAMPANTE
->9600
ESC
-> Ed <-
ENT
- selezionare la velocità mediante -> o <-;
- premere ENT per confermare,
- premere ESC per uscire.
Nota: il Baud Rete è impostabile solamente quando la stampante si trova in modalità "OFFLINE". La centrale non consentirà modifiche se la stampante è attiva, ed emetterà il messaggio di avvertimento:
“STAMPANTE ATTIVA”.
8.4.2 Baud PC
• Pagina di Editing a Scorrimento
In questo menu si imposta la velocità di comunicazione (Baud Rate) tra PC e centrale per l’utilizzo in connessione diretta con il programma WINFIRE v.4.X (config. min. STD) oppure in collegamento con il modem
per una sessione di Teleassistenza utilizzando sempre il programma WINFIRE v.4.X ma in versione CFG o
CFGMAP.
Le varie opzioni richiedono il collegamento tramite i cavi appropriati.
Per l'impostazione, seguire le istruzioni seguenti:
- selezionare BAUD PC, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
BAUD PC
->57600
ESC
-> Ed <-
- selezionare la velocità mediante -> o <-;
- premere ENT per confermare,
- premere ESC per uscire.
52
ENT
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.4.3 Baud Rete
• Pagina di Editing a Scorrimento
Impostazione del Baud Rate per comunicazione con un Personal Computer (ad esempio il PC Supervisore
di una rete di centrali), è necessario utilizzare la scheda FX/485 opzionale innestabile sulla scheda base.
Per l'impostazione, seguire le istruzioni seguenti:
- selezionare BAUD RETE, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
BAUD RETE
->19200
ESC
-> Ed <-
ENT
- selezionare la velocità mediante -> o <-;
- premere ENT per confermare,
- premere ESC per uscire.
8.4.4 Modem
• Pagina di Editing
Pagina per l’impostazione della stringa di inizializzazione del modem.
L’inizializzazione avviene solamente all’accensione della centrale. Se, dopo aver impostato la stringa, non
si vuole spegnere la centrale è possibile forzare l’inizializzazione del modem premendo il tasto
nello della centrale.
sul pan-
Per l'impostazione, seguire le istruzioni seguenti:
- selezionare MODEM, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
INIZIALIZZAZIONE
"AT&A0&D2&H0&I0&K0&M0
&R1S0=3&W0"
ESC -> Ed <- ENT
- mediante i tasti -> o <- e quelli alfanumerici, impostare la stringa di inizializzazione del modem;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: vengono già impostate delle stringhe di inizializzazione per l’utilizzo di modem US ROBOTICS 56K
53
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.4.5 Scheda seriali
• Pagina di Editing a Scorrimento
Questo menu permette di selezionare il tipo di scheda seriale mod. FX/485, la scheda dovrà essere preventivamente installata sulla scheda madre.
Per l’impostazione, seguire le istruzioni di seguito riportate:
- selezionare SCHEDA SERIALI, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
SCHEDA SERIALI
-> 232 - 232
ESC
-> Ed <-
ENT
- selezionare il tipo di interfaccia, il tipo 232-232 per la connessione diretta con il PC, il tipo 232-485 per
connessione in rete di centrali tramite il modulo accessorio mod. FX/485; la selezione avviene utilizzando
i tasti -> o <-;
- premere ENT per confermare,
- premere ESC per uscire.
8.5 Password
• Menu
Una password o codice identificativo personale (PIN) verrà richiesta ogni qualvolta si voglia accedere ai
livelli della centrale.
Per ogni livello, si possono gestire fino a 10 utenti (vd. cap. ”4.2” pag. 4 , vd. cap. ”8.5” pag. 54 ) con "NOME"
e "COGNOME", che possono accedere da L1 a L2, o da L2 a L3, oppure direttamente da L1 a L3.
Per il passaggio da L1 a L2, e da L2 a L3 le password impostate per default sono le seguenti:
L1 <−> L2: password 1234
L2 <−> L3: password 2468
L1 <−> L3: password 2468
Per entrare nel menu, si proceda come segue :
- selezionare PASSWORD dal menu OPZIONI SISTEMA, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>LIV.1 -> LIV.2
LIV.2 -> LIV.3
TIME-OUT LIVELLO
ESC ->
ENT
54
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.5.1 Passaggio dal Livello 1 al Livello 2 (LIV1 LIV2)
• Pagina di Editing Doppio
Selezionando questa voce si visualizza un menu a scorrimento di 10 elementi indicante la password
(P0…P1), seguita dal "Nome Utente" associato a tale password.
Viene, quindi, consentita la modifica del primo gruppo di 10 password che permettono di passare da L1 a
L2.
Per l'impostazione, seguire le istruzioni di seguito riportate:
- selezionare LIV1 -> LIV2, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>P0P1P2ESC
->
ENT
- mediante i tasti -> o <- selezionare la password;
- due volte per entrare in editing;
si otterrà:
PIN:1234
Utente
"
ESC -> Ed <-
"
ENT
- mediante i tasti -> o <- e quelli numerici, si può cambiare il PIN (numero di identificazione personale);
- premere ENT per confermare e passare all'impostazione della stringa di 16 caratteri, contenente Nome e
Cognome;
- utilizzare i tasti alfanumerici e -> o <- per scrivere la stringa;
- premere ENT per confermare,
- premere ESC per uscire.
L'utente, quindi, per accedere al Livello 2, deve digitare la propria password: viene registrato o tramite
stampante oppure sulla memoria storica della centrale, la "memoria eventi" (vd. cap. ”8.10” pag. 61).
Valore di default: PIN=1234, Nome utente = stringa vuota.
8.5.2 Passaggio dal Livello 2 al Livello 3 (LIV2 LIV3)
• Pagina di Editing Doppio
Menu per la modifica del secondo gruppo di 10 password che consentono di passare da L2 a L3.
L'impostazione è identica a quella descritta nel paragrafo precedente.
Valore di default: PIN=2468, Nome utente = stringa vuota.
55
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.5.3 Time-Out Livello
• Pagina di Editing
Ad ogni livello, sono impostabili due tempi massimi di attesa tra la pressione di un tasto e la successiva.
Per l'impostazione, seguire le istruzioni di seguito riportate:
- selezionare TIME-OUT LIVELLO, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
TIME-OUT LIVELLO
Livello 3: 02m
Livello 2: 02m
ESC -> Ed <- ENT
- mediante i tasti -> o <- e quelli numerici si possono cambiare i tempi;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: se comunque si lascia inavvertitamente la centrale in modo "Programmazione" (al livello L3), e non
si preme alcun tasto per il tempo di "Time-out" (vd. par. ”8.5.3” pag. 56), la centrale attiva il buzzer e
visualizza la scritta “MODO PROGRAMMAZIONE”. La segnalazione non avviene se la centrale ha
eventi (e quindi messaggi) di "GUASTO" o "ALLARME" in corso.
8.6 Modalità Ritardata
• Menu
Questa modalità consente di ritardare il verificarsi di un allarme, per dare modo all'eventuale personale di
investigare sulla sua effettiva presenza e, successivamente, confermarlo o ripristinare la centrale.
Per renderla operativa è necessario impostare i suoi parametri (vd.parr.seguenti) e abilitarla a livello globale
nel menu delle ABILITAZIONI (vd. cap. ”9.2” pag. 69).
Tale abilitazione è segnalata dall’accensione del relativo LED giallo sulla tastiera
.
Esempio:
Configurata e attivata la "modalità ritardata", all’arrivo di un allarme partirà il tempo impostato come "Tempo
di Accettazione".
Il buzzer suonerà e apparirà il messaggio sull'origine dell’allarme, con il alto a destra un timer a decremento
indicante il tempo residuo per questa fase.
Scaduto il timer la centrale passerà all’"ALLARME INCENDIO" completo.
Se invece si interviene premendo
entro il tempo utile si produrrà l’azzeramento del contatore al valore
di "Tempo di Ricognizione". Si investigherà, quindi, sull’effettiva causa dell’allarme.
Se si permette lo scadere di questo secondo timer, la centrale segnalerà un "allarme incendio", viceversa,
se si riscontreranno falsi allarmi e si vorrà ripristinare il sistema, basterà premere
.
(Se il time-out di livello 1 è scaduto, verrà chiesto di ridigitare la password)
Nota: la modalità sopra descritta si applica a tutti i dispositivi Loop, ad eccezione di quelli configurati come
"pulsanti" che la ignorano, generando direttamente allarme.
56
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Per entrare nel menu, si proceda come segue :
- selezionare MODALITÀ RITARDATA dal menu OPZIONI SISTEMA, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>PROG. SETTIMANALE
TEMPORIZZAZIONI
ZONA
ESC ->
ENT
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
8.6.1 Programmatore Settimanale
• Pagina Programmatore Settimanale
Il "programmatore settimanale" permette di indicare in quali giorni e in quali fasce orarie si intende attivare
la "modalità ritardata". All’esterno delle fasce si avrà la modalità di "funzionamento normale", cioè la segnalazione immediata in caso di allarme.
Nota: resta comunque necessario abilitare la "Modalità ritardata" a livello globale nell’apposito menu descritto nel capitolo "Abilitazioni" (vd. cap. ”9.2” pag. 69).
Per l'impostazione, si proceda come di seguito riportato:
- selezionare PROG. SETTIMANALE, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
>LU 00:00-23:59
MA 00:00-23:59
ME 00:00-23:59
ESC
->Ed <ENT
- mediante i tasti -> o <- e quelli numerici si possono cambiare i tempi;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = tutte le fasce con inizio e fine alle ore 00:00:00
8.6.2 Temporizzazioni
• Pagina di Editing
In questa pagina è possibile indicare i valori dei due Timer associati alla "modalità ritardata":
- Timer di Accettazione: quando la centrale rivela l'allarme, fa partire un tempo entro il quale si deve
intervenire in tastiera per l’accettazione.
Temporizzazione = da 0s a 300s;
- Timer di Ricognizione: tempo che permette di verificare l'effettivo allarme ed, eventualmente, ritornare
in centrale per il ripristino. Se l’allarme è effettivo, per azzerare questo tempo e dare l’allarme è sufficiente
agire su un qualsiasi pulsante di allarme manuale presente sull’impianto oppure agire nuovamente sul
pulsante di evacuazione.
Temporizzazione = minimo 300s per il massimo è necessario calcolare 600s - il tempo di accettazione
impostato.
57
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Per l'impostazione, si proceda come di seguito riportato:
- selezionare TEMPORIZZAZIONI, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
Accettazione: 000s
Ricognizione: 300s
ESC
->Ed <-
ENT
- mediante i tasti -> o <- e quelli numerici si possono cambiare i due timer; è necessario effettuare cambiamenti con incrementi fino a 60s massimi per volta (riferimento EN54).
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = Accettazione 0s, Ricognizione 300s.
8.6.3 Zona
• Menu di Editing
La "modalità ritardata" è legata agli allarmi generati dai sensori, perciò è possibile abilitarla a livello di zona.
Per l'impostazione, si proceda come di seguito riportato:
- selezionare ZONA, mediante -> o <-;
- premere ENT per avere l'elenco delle zone;
si otterrà:
>ZONA1
ZONA2
ZONA3
ESC
->
NO
NO
NO
ENT
premere ENT per impostare SI/NO;
premere ESC per uscire.
Valore di default = NO (tutte le zone sono escluse).
8.7 Sensibilità
• Menu
Come si è già visto nelle proprietà dei dispositivi, i sensori dispongono di due insiemi di soglie impostabili:
le "soglie standard" e le "soglie fasce orarie" (vd. par. ”8.2.1.3” pag. 26).
Come default il sistema utilizza sempre il primo insieme, ma è possibile indicare in quali zone e in quali
fasce orarie giornaliere si debba utilizzare il secondo, quello definito come "soglie fasce orarie".
Nota: la funzione di "sensibilità" si applica esclusivamente ai dispositivi di tipo sensore (ottici, termici, ionici)
della serie AS.
58
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Per entrare nel menu, si proceda come segue :
- selezionare SENSIBILITÀ dal menu OPZIONI SISTEMA, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>PROG. SETTIMANALE
ZONA2
ESC
->
ENT
8.7.1 Programmatore Settimanale
Pagina Programmatore Settimanale.
Quando la data e l’ora cadono all’interno delle impostazioni effettuate in questa pagina la centrale utilizzerà
le "soglie fasce orarie" per determinare lo stato dei sensori. Viceversa, all’esterno delle fasce utilizzerà le
"soglie standard".
Per l'impostazione, si proceda nel modo seguente:
- selezionare PROG. SETTIMANALE, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
>LU 00:00-00:00
MA 00:00-00:00
ME 00:00-00:00
ESC ->Ed <- ENT
- mediante i tasti -> o <- e quelli numerici si possono cambiare i tempi;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = tutte le fasce con inizio e fine alle ore 00:00:00.
8.7.2 Zona
• Menu di Editing
Come molte altre funzionalità, anche la "sensibilità" è legata all’abilitazione a livello di zona. Le impostazioni
sono di due tipi:
- NO" significa non fare mai uso della "sensibilità" differenziata e usare sempre le "soglie standard".
- SI" obbliga il sistema a verificare quale insieme di soglie usare ("soglie fasce orarie" o "soglie standard")
in base alle fasce orarie impostate.
Per l'impostazione, si proceda come di seguito riportato:
- selezionare ZONA, mediante -> o <-;
- premere ENT per avere l'elenco delle zone;
si otterrà:
>ZONA1
ZONA2
ZONA3
ESC ->
- premere ENT per impostare SI/NO;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = SI (tutte le zone sono abilitate).
59
SI
SI
SI
ENT
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.8 Manutenzione
• Pagina di Editing Doppio / Pagina di Editing a Scorrimento.
- La prima riga di questa pagina visualizza il numero totale dei sensori registrati dalla centrale.
- La seconda riga indica se la centrale deve generare il messaggio di "MANUTENZIONE" emesso solo dai
sensori.
- La terza riga indica la percentuale di sensori che devono essere in condizione di "MANUTENZIONE" per
generare il messaggio relativo. La percentuale è comunque subordinata all’impostazione della voce
"Messaggio", e genererà l’evento solo se si pone “Messaggio: SI”.
Per l'impostazione, si proceda nel modo seguente:
- selezionare "MANUTENZIONE" dal menu "PROGRAMMAZIONE" mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà, ad esempio:
TOTALE SENSORI= 0001
Messaggio: NO
Percentuale: 025%
ESC ->Ed <ENT
-
mediante i tasti -> o <- impostare SI/NO alla voce "Messaggio";
premere ENT;
mediante i tasti -> o <- e i tasti numerici impostare la percentuale;
premere ENT per confermare;
premere ESC per uscire.
Nota: benché ogni sensore generi un proprio messaggio di "Manutenzione" che viene registrato nella "memoria eventi" della centrale, l’impostazione di questa pagina permette solo di scegliere se si vuole
che un generico avviso di "MANUTENZIONE" (riassunto di tutti quelli presenti), venga visualizzato a
display. Per sapere effettivamente quali sono i dispositivi in condizione di "manutenzione", bisognerà
analizzare lo "storico" (vd. cap. ”8.10” pag. 61) o richiedere una stampa oppure consultare il menu
"VISTA -> MANUTENZIONE".
Valore di default = Messaggio: NO.
8.9 Alimentatore
• Pagina di Visualizzazione.
Nonostante si trovi nel gruppo del menu di "Programmazione", questa pagina serve solo ad avere una visualizzazione della lettura dei valori degli alimentatori presenti nel sistema.
Per visualizzare la pagina, procedere nel modo seguente:
- selezionare "ALIMENTATORE" dal menu "PROGRAMMAZIONE", mediante -> o <-;
- premere ENT;
viene richiesto l’indirizzo dell’alimentatore che si intende ispezionare:
A:##
ESC
ENT
- mediante i tasti numerici e i tasti -> <-, comporre il numero;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
60
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Attenzione: se viene inserito un ID di un alimentatore non presente o non
comunicante, ricerca i dati di quello con ID zero, cioè dell'alimentatore principale.
Se anche questo non è interrogabile si avrà una pagina con il messaggio "NESSUN DATO".
Qualora invece si ottenga la schermata dei valori, si avrà in basso a destra, nella forma “A###”, l’ID in corso
di ispezione:
V Rete
V Alimentatore
V Batteria
ESC
->
230
28.0
11.2
ENT
- scorrere le voci mediante i tasti -> e <-.
Di seguito viene riportata una tabella dei dati visualizzati e relativo significato:
Voce
Significato
V rete (V)
Tensione della rete esterna.
V alimentatore (V)
Tensione erogata dall’alimentatore.
V batteria (V)
Tensione attuale della batteria.
I alimentatore (A)
Corrente assorbita dalla centrale.
I batteria (A)
Corrente di carica della batteria (se sotto carica).
Temperatura (°C)
Temperatura interna dell’alimentatore.
8.10 Storico
• Menu
Lo "storico" sfrutta un banco di memoria di tipo "flash" EEPROM composto da due chip, in grado di effettuare un massimo di 512 salvataggi dei valori analogici dei dispositivi Loop, organizzati in una "coda circolare"
(“coda eventi”). Ogni salvataggio racchiude in sé data, ora e i valori analogici di tutti i dispositivi registrati.
Successivamente è possibile analizzare tali valori per avere l’andamento delle letture della centrale nel tempo (vd. par. ”8.10.4” pag. 64).
Attenzione: lo "storico" effettua i salvataggi solo quando la centrale opera a L2 o L1, e viene bloccato, insieme con la scansione dei Loop, quando si trova a L3. Quindi, entrare in "programmazione" mentre lo "storico"
è attivo significa sospenderne i salvataggi fino al ritorno a L2 o inferiore.
Per entrare nel menu, si proceda nel modo seguente:
- selezionare STORICO dal menu PROGRAMMAZIONE, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
61
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
>TIMER
MODO
STATO
ESC -> Ed
ENT
Il menu contiene, in tutto, le seguenti voci:
- Timer
- Modo
- Stato
- Analisi.
8.10.1 Timer
• Pagina di Editing
Il "Timer" rappresenta il "tempo di acquisizione" delle letture ed è impostato di default a 3s. Il suo valore
indica ogni quanti secondi viene effettuato un salvataggio dello storico.
Con questa programmazione di default si avrà una forzatura del modo di funzionamento a "Single Shot"
(vd. par. ”8.10.2” pag. 63), mentre se il “Timer” è impostato su un valore superiore o uguale a 10 secondi, si
può scegliere uno dei due modi: "Single Shot" o "Normale".
Per l'impostazione, si proceda nel modo seguente:
- selezionare TIMER mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
STORICO
Timer: 0015s
ESC
-> Ed
ENT
- mediante i tasti -> o <- e i tasti numerici impostare il Timer;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = 3 s.
62
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
8.10.2 Modo
• Pagina di Editing a Scorrimento
Il "modo" indica allo "storico" le due modalità di acquisizione dei dati:
- Single shot: il salvataggio inizia dalla prima locazione (azzerando il precedente storico) e si ferma una
volta che giunge all’ultima (la locazione 512), riportando automaticamente lo "STATO" su "Disattivo".
Nota: questa modalità è utile per limitare i cicli di scrittura della memoria flash e allungarne la vita.
- Normale: il ciclo di scrittura non termina mai. Ogni volta che la fine della coda raggiunge l’inizio, i 64 salvataggi più vecchi vengono cancellati e rimpiazzati con i nuovi.
Per l'impostazione, si proceda nel modo seguente:
- selezionare MODO mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà, ad esempio:
STORICO
-> Normale
ESC
-> Ed
ENT
- mediante i tasti -> o <- impostare la modalità "Normale "oppure "Single Shot";
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = Single shot.
8.10.3 Stato
• Pagina di Editing a Scorrimento.
In questa pagina avviene l’effettiva attivazione dei salvataggi, che inizieranno una volta usciti dalla "Programmazione", mediante il tasto ESC.
Per l'impostazione, procedere come di seguito descritto:
- selezionare STATO mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà, ad esempio:
STORICO
-> Attivo
ESC
-> Ed <-
- mediante i tasti -> o <- impostare Attivo/Disattivo;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = Disattivo.
63
ENT
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
8.10.4 Analisi
• Pagina di Visualizzazione.
L’analisi storica" permette di visualizzare, in maniera semi-grafica, l’andamento dei valori analogici di un dispositivo per volta. Perciò la prima richiesta della pagina sarà l’indirizzo del dispositivo. L’inserimento di un Loop
non valido produrrà il messaggio "Non Registrato", mentre un Loop valido ma un ID non valido, porterà la centrale a cercare il primo dispositivo disponibile nel Loop.
Per visualizzare il grafico, si proceda nel modo seguente:
- selezionare ANALISI, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
L:#
A:###
ESC
->
<-
ENT
- mediante i tasti -> o <- e i tasti numerici scrivere il numero di Loop (L) e l'indirizzo (A);
- premere ENT;
scrivendo, ad esempio, "L: 1" e "A: 001", comparirà una schermata del tipo:
L1A001
03/01/00
03:49:48 - - - - - - - An: 06
^
001/207
La schermata di visualizzazione effettiva è divisa in due parti.
A sinistra, partendo dall’alto si trova l’indirizzo del dispositivo in esame, la data, l’ora e il valore analogico
del punto del grafico in esame.
A destra vi è la rappresentazione grafica dei valori con sotto l’indicazione del numero di salvataggio in esame su quelli totali:
- mediante i tasti -> o <-, si possono scorrere tutti i salvataggi;
- premere ESC per uscire.
L'indicatore ^ sotto l’inizio della visualizzazione corrisponde al punto correntemente in esame e a cui fanno
riferimento i valori di “data”, “ora” e “valore analogico” mostrati sulla sinistra.
Nell’esempio, l'indicatore ^ mostra il primo dei 207 rilevamenti effettuati: 001/207, il giorno 03/01/00 alle ore
03:49:48, con valore An: 06. Sulle barrette del grafico viene visualizzato il valore analogico corrente.
Nota: ogni linea dell’istogramma di visualizzazione corrisponde a un valore analogico 3. Dalla versione
di firmware 4.01 viene visualizzato il valore analogico anche per i rivelatori termici.
64
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
9. PARAMETRI TIPO UTENTE
9.1 Prova
• Menu
Il menu "Prova" permette di verificare l’effettivo funzionamento delle componenti della centrale e dei dispositivi Loop. Dalla schermata principale, premendo ENT, viene richiesta la password per accedere ai menu:
Inserire Password
####
ESC
->
ENT
- digitare la password mediante i tasti numerici (per default 1234) per entrare nel livello2;
- premere ENT;
si ottiene la schermata dei menu di "Programmazione" e "Utente" (vd. cap. ”7.” pag. 21):
>PROGRAMMAZIONE
PROVA
ABILITAZIONI
ESC
->
ENT
per accedere al menu "Prova":
- selezionare la voce PROVA, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>LED
LCD
USCITE
ESC
->
ENT
Nota: ad esclusione della voce "LED", l’ingresso in qualunque sottomenu di "Prova" verrà
segnalato dall’accensione del LED prova sulla tastiera.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
9.1.1 LED
• Pagina Funzione.
Questa pagina permette di eseguire il test dei LED e del buzzer presenti sulla tastiera e sulle barre LED,
queste hanno il compito di visualizzare la situazione di "allarme" o di "guasto" del dispositivo:
LED rosso = ALLARME;
LED giallo = GUASTO.
65
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Per eseguire il test, procedere nel modo seguente:
- selezionare LED mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
Test Led
ESC
->
ENT
Per controllare tutti i LED della tastiera e le 3 barre a LED a cui sono associate le 120 zone, procedere nel
modo seguente:
- premere ENT: verranno analizzati, per primi, i LED della tastiera: tutti i LED della tastiera, si accenderanno
per 1,5 secondi.
Test Led
Accensione Terminale
- premendo ENT, una seconda volta, si esegue il test della barra 1: per 1,5 secondi si accenderà la barra
LED rappresentante le zone da 1 a 40;
Test Led
Accensione Barra 1
- premendo ENT, per la terza volta, si esegue il test della barra 2: comparirà il messaggio "Accensione
Barra 2" e per 1,5 secondi si accenderà la barra LED rappresentante le zone da 41 a 80;
- premendo ENT, per la quarta volta, si esegue il test della barra 3: comparirà il messaggio "Accensione
Barra 3" e per 1,5 secondi si accenderà la barra LED rappresentante le zone da 81 a 120;
- premere ESC per uscire.
9.1.2 LCD
• Pagina Funzione
Il test del display LCD produce la visualizzazione, a ciclo continuo, dei caratteri visualizzabili, intervallati da
1 secondo di persistenza.
Per eseguire il test, procedere nel modo seguente:
- selezionare LCD mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
00000000000000000000
00000000000000000000
00000000000000000000
00000000000000000000
Si avranno, in successione, schermate complete per ogni carattere.
Il test si interrompe non appena si esce dalla pagina:
- premere ESC per uscire.
66
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
9.1.3 Uscite
Le uscite del sistema si dividono in due tipi:
A = uscite di centrale (le quattro campane e il RELAY2, vd. cap. ”4.8” pag. 14)
B = uscite di Loop: viene richiesto il Loop su cui si vuole eseguire il test.
Per accedere al menu "Uscite":
- selezionare la voce USCITE, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>USCITE CENTRALE
USCITE LOOP
ESC
->
ENT
9.1.4 Uscite Centrale
• menu di Editing / Pagina Funzione.
Questo menu a scorrimento visualizza lo stato corrente di tutte le Campane (A, B, C e D) e del RELAY2.
Il significato delle indicazioni è il seguente:
OFF = uscita aperta,
ON = uscita chiusa.
Per eseguire il test, procedere nel modo seguente:
- selezionare USCITE CENTRALE mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>CAMPANA A
CAMPANA B
CAMPANA C
ESC
->
OFF
OFF
OFF
ENT
- premere ENT per commutare l’uscita corrente tra i suoi due stati ON/OFF, in modo da poterne verificare
l’effettivo funzionamento;
- premere ESC per uscire.
Nota: premendo ESC, tutte le uscite vengono riportate in condizione di "OFF".
9.1.5 Uscite di Loop
• Menu di Editing / Pagina Funzione.
Per eseguire il test, procedere nel modo seguente:
- selezionare USCITE LOOP mediante -> o <-;
- premere ENT;
Come prima cosa viene richiesto il Loop sul quale creare l’elenco di uscite. si otterrà:
67
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
L: #
ESC
ENT
- utilizzare i tasti numerici per inserire il numero di Loop;
- premere ENT.
Inserendo un valore valido, la centrale compilerà una lista di tutti i dispositivi di uscita trovati sul Loop, e li
presenterà in un menu a scorrimento con l’indicazione dello stato dell’uscita.
Se si introduce un Loop non valido verrà visualizzato il messaggio "Non Registrato".
Quindi, se ad esempio si digita "L: 1", si avrà:
>L1A003
OFF
ESC
ENT
Dove l’indicazione:
ON significa: uscite attive,
OFF significa: uscite non attive.
- premere ENT per commutare l’uscita corrente tra i suoi due stati, in modo da poterne verificare l’effettivo
funzionamento;
- premere ESC per uscire.
Nota: premendo ESC, tutte le uscite vengono riportate in condizione di "OFF".
68
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
9.2 Abilitazioni
• Menu.
Questo menu consente di includere o escludere dei dispositivi fisici (come le campane) e/o delle associazioni astratte (come le zone, vd. cap. ”4.3” pag. 5).
L’accensione del LED di esclusione generale, vedi figura seguente, indica che è attiva una qualunque esclusione.
Dalla schermata principale, premendo ENT, viene richiesta la password per accedere ai menu:
Inserire Password
####
ESC
->
ENT
- digitare la password mediante i tasti numerici (per default 1234) per entrare nel livello2;
- premere ENT;
si ottiene la schermata dei menu di "Programmazione" e "Utente" (vd. cap. ”7.” pag. 21):
>PROGRAMMAZIONE
PROVA
ABILITAZIONI
ESC
->
ENT
per accedere al menu "Abilitazioni":
- selezionare la voce ABILITAZIONI, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>ZONA
DISPOSITIVO
USCITE CENTRALE
ESC
->
ENT
69
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
Il menu elenca le seguenti voci:
- Zona
- Dispositivo
- Uscite centrale
- Modalità ritardata.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
9.2.1 Zona
• Menu di Editing
Questo menu consente di includere o escludere le zone indicate, le segnalazioni a display sono le seguenti:
ABL = zone incluse,
DIS = zone escluse.
La condizione di "zona esclusa" viene indicata dall’accensione a luce fissa del LED di guasto corrispondente sulle barre LED di zona e del LED di esclusione generale (vedi figura nella pagina precedente).
Per l'impostazione, seguire le istruzioni:
- selezionare la voce ZONA, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>ZONA1
ZONA2
ZONA3
ESC
->
ABL
ABL
ABL
ENT
- mediante i tasti -> o <- impostare SI/NO;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: l’esclusione di una zona inibisce la generazione dei messaggi di allarme provenienti dai dispositivi
associati a quella zona, ma non impedisce loro di generare messaggi di guasto. Nel caso di esclusione di un relè si accende solo il led di esclusione zone.
Valore di default = ABL (tutte le zone incluse).
9.2.2 Dispositivo
• Menu di Editing
Per l'impostazione, seguire le istruzioni:
- selezionare la voce “DISPOSITIVO”, mediante -> o <-;
- premere ENT;
per primo viene richiesto il Loop sul quale creare l’elenco dei dispositivi:
70
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
L:#
ESC
ENT
- mediante i tasti numerici, inserire il numero di Loop;
- premere ENT.
Inserendo un valore valido la centrale compilerà una lista di tutti i dispositivi trovati sul Loop, e li presenterà
in un menu a scorrimento con l’indicazione dello stato dell’uscita:
ABL per dispositivo attivo,
DIS per dispositivo non attivo.
Inserendo, ad esempio "L: 1", si otterrà:
>L1A001
L2A001
L3A001
ESC
->
ABL
ABL
ABL
ENT
Se si introduce un Loop non valido verrà visualizzato il messaggio "Non Registrato".
Per l'impostazione, procedere nel modo seguente:
- premere ENT per commutare ON/OFF;
- premere ESC per uscire.
L’indicazione di "dispositivo escluso" viene segnalata dai LED, vedi figura a lato, nel seguente modo
- accensione del LED "esclusione avvisatori" nel caso si tratti di un dispositivo di tipo
sounder, SCM oppure RFP/AS2.
- accensione del LED "esclusione dispositivi" per tutti gli altri tipi.
Attenzione: escludere un dispositivo significa inibirlo completamente dal sistema. Il "polling" delle letture
analogiche proseguirà, ma non sarà in grado di generare alcun tipo di evento, né di guasto né di allarme.
Valore di default = ABL (tutti i dispositivi inclusi).
9.2.3 Uscite Centrale
• Menu di Editing
Permette di disabilitare le uscite, qualora dovesse verificarsi un guasto. L’abilitazione delle uscite di centrale
(Campane e RELAY2) funziona allo stesso modo di quella dei dispositivi già visti in precedenza (vd. par. ”9.2.2”
pag. 70).
Per l'impostazione, seguire le istruzioni:
- selezionare la voce USCITE CENTRALE, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà l'elenco delle uscite:
71
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
>CAMPANA A
CAMPANA B
CAMPANA C
ESC
->
ON
ON
ON
ENT
- premere ENT per la commutazione ON/OFF;
- premere ESC, per uscire.
L’indicazione di "uscita esclusa" viene segnalata dai LED, presenti sulla tastiera, nel seguente modo (vedi
figura precedente):
- accensione del LED "esclusione avvisatori" nel caso si tratti di campane;
- accensione del LED "esclusione relè" per il RELÈ 2.
Valore di default = ON (tutte le uscite incluse).
Attenzione: l’esclusione di una campana sospende anche la supervisione della sua uscita.
9.2.4 Modalità ritardata
• Menu di Editing a Scorrimento
Permette di rilevare un l'allarme proveniente da un sensore e far partire due temporizzazioni.
L’indicazione a display:
ON significa l’abilitazione a livello globale della modalità ritardata,
OFF significa la disabilitazione a livello globale della modalità ritardata.
Per l'impostazione, seguire le istruzioni:
- selezionare la voce MODALITÀ RITARDATA, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
Modalità Ritardata
Stato: OFF
ESC
-> Ed <-
ENT
- premere i tasti -> <- per la commutazione ON/OFF;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: per ulteriori informazioni su questa modalità vd. cap. ”8.6” pag. 56.
Valore di default = OFF.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
72
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
9.3 Vista
• Menu.
Il menu "Vista" consente all’utente di ottenere una visualizzazione di alcune delle impostazioni del sistema
e della "coda eventi" della centrale, senza possibilità di modifica. Viene consentita, inoltre, la creazione di filtri
da applicare all’analisi della "coda eventi": è, quindi, possibile selezionare quali eventi visualizzare.
Dalla schermata principale, premendo ENT, viene richiesta la password per accedere ai menu:
Inserire Password
####
ESC
->
ENT
- digitare la password mediante i tasti numerici (per default 1234) per entrare nel livello2;
- premere ENT;
si ottiene la schermata dei menu di "Programmazione" e "Utente" (vd. cap. ”7.” pag. 21):
>PROGRAMMAZIONE
PROVA
ABILITAZIONI
ESC
->
ENT
per accedere al menu "Vista":
- selezionare la voce VISTA, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>MESSAGGI SOPPRESSI
FILTRO EVENTI
EVENTI
ESC
->
ENT
Il menu si compone delle seguenti voci:
- Messaggi soppressi
- Filtro eventi
- Eventi
- Dispositivo
Nota: funzioni relative ad altre parti di EN54.
73
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
9.3.1 Messaggi Soppressi
• Pagina Funzione.
In conformità con la normativa europea, in presenza di allarme, la centrale sopprime tutti i messaggi di priorità inferiore (come i guasti), e permette la visualizzazione dei soli messaggi di allarme.
Tutte le segnalazioni di "Guasto", presenti sul display, vengono momentaneamente riportate su questa pagina.
Questa voce ripristina la visualizzazione dei messaggi che sono stati nascosti.
Per l'impostazione, seguire le istruzioni:
- selezionare la voce “MESSAGGI SOPPRESSI”, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà, ad esempio:
L1- NESSUN DATO
A002Z001- zona 001
ESC
->
01/03
- premere i tasti -> <- per visualizzare i messaggi;
- premere ESC per uscire dal menu “Vista”.
Per ripristinare la visualizzazione degli allarmi premere il tasto ENT e tornare alla pagina di stato.
Nota: il verificarsi di un qualsiasi messaggio di tipo "allarme" ripristina automaticamente la visualizzazione
degli allarmi.
La visualizzazione torna automaticamente alla condizione di visualizzazione delle pagina di stato dopo 20
sec.
9.3.2 Filtro Eventi
• Menu.
Il menu "Filtro eventi" consente la creazione dei filtri che verranno applicati alla visualizzazione della "coda
eventi", una volta entrati, tramite ENT, nel menu "Eventi" (vd. par. ”9.3.6” pag. 76).
Nota: si ricordi che i filtri impostati rimarranno memorizzati e verranno applicati ogni volta che si entrerà
nella "visualizzazione eventi" (vd.par.7.3.3).
Per accedere al menu, seguire le istruzioni:
- selezionare la voce “FILTRO EVENTI”, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>DATA
CLASSE
ORIGINE
ESC
->
ENT
74
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
9.3.3 Data
• Menu di Editing
Si può impostare l’arco di tempo entro il quale si vogliono esaminare gli "eventi di sistema". Questo filtro
esclude tutti gli eventi con data di generazione non compresa nell’intervallo impostato.
L'intervallo di tempo è costituito dalla data iniziale e da quella finale.
Per l'impostazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce DATA, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà, ad esempio:
EVENTI
dal 01-01-00
al 31-12-99
ESC
-> Ed <-
ENT
- utilizzare i tasti -> <- e quelli numerici per impostare la data;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Valore di default: dal 01 gennaio 2000, al 31 dicembre 2099
9.3.4 Classe
• Menu di Selezione
Questo menu a scorrimento permette di indicare quali classi di eventi includere o escludere, nella visualizzazione degli "eventi di sistema".
Le indicazioni corrispondono a:
SI = classe inclusa,
NO = classe esclusa.
Per l'impostazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce CLASSE, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>ALLARME
GUASTO
SISTEMA
ESC
->
SI
SI
SI
ENT
- premere ENT per impostare SI oppure NO;
- premere ESC per uscire.
Per un elenco delle classi di appartenenza degli eventi consultare la Tabella 2, vd. par. ”13.” pag. 100.
Valore di default = SI.
75
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
9.3.5 Origine
• Menu di Selezione
Questo menu a scorrimento crea il filtro di inclusione o esclusione degli eventi da visualizzare, sulla base
della loro origine, ovvero a seconda del dispositivo che li ha generati.
Le seguenti indicazioni significano:
SI per evento incluso,
NO per evento escluso.
Il menu comprende le seguenti voci:
1 = Dispositivo
2 = Centrale
3 = Loop
4 = Periferica.
Per l'impostazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce ORIGINE, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>DISPOSITIVO
CENTRALE
LOOP
ESC
->
SI
SI
SI
ENT
- premere ENT per impostare SI oppure NO;
- premere ESC per uscire.
Per una elenco delle possibili origini degli eventi consultare la Tabella 2, vd. par. ”13.” pag. 100.
Valore di default = SI.
9.3.6 Eventi
• Pagina di Visualizzazione
La "coda eventi" della centrale risiede in una memoria flash EEPROM: è composta da 4000 elementi ed è
di tipo circolare (una volta raggiunto il termine della coda, si riparte dall'inizio, vd. cap. ”8.10” pag. 61).
In questa pagina si possono scorrere tutti gli eventi presenti nella coda, o solo quelli che rispondono ai criteri
impostati nel menu di "filtro eventi" (vd. par. ”9.3.2” pag. 74). La lista comincia con il primo evento che si è verificato in centrale: il reset del sistema.
Vi è, comunque, la possibilità di consultare la memoria storica anche patendo dall'ultimo evento che si è
verificato.
La visualizzazione può variare a seconda dell’evento ma comunque reca sempre sulla riga superiore l’indicazione della data e dell’ora dell’evento, e su quella inferiore, in basso a destra, il numero dell’evento in corso
di esame.
La seconda riga riporta la stringa descrittiva dell’evento, mentre i parametri aggiuntivi (se presenti) vengono
mostrati sulla terza riga.
Per la visualizzazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce EVENTI, mediante -> o <-;
- premere ENT;
76
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
si otterrà, ad esempio:
02/01/00 23:55
RESET SISTEMA
SISTEMA
SI
ESC
-> <- 000000
- mediante i tasti -> e <-, scorrere gli eventi memorizzati;
- premere ESC per uscire.
Nota: funzioni opzionali con requisiti indicate dalla norma EN54.
9.3.7 Dispositivo
• Pagina di Visualizzazione
La "vista" del dispositivo è utile per scorrere rapidamente tutti i dispositivi presenti su un Loop ed averne
una rapida indicazione delle principali proprietà.
Per la visualizzazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce DISPOSITIVO, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
L:# A:###
ESC
->
<-
ENT
- mediante i tasti -> <- e quelli numerici, inserire il numero di Loop (L) e l'indirizzo (A);
- premere ENT per confermare;
si otterrà, scrivendo ad esempio "L: 1" e "A: 001", una schermata del tipo:
L1A001Z002 An: 06
TP: OTTICO FUMO
"
"
ESC ->
<- ENT
Sulla prima riga è presente l’indicazione dell’indirizzo del dispositivo (Loop "L" e ID "A") seguito dalla zona
di appartenenza "Z", e dal valore analogico “An” aggiornato in tempo reale.
La seconda riga indica il tipo di appartenenza "TP:", e la terza riga contiene la stringa di 16 caratteri associata al dispositivo.
- utilizzare i tasti -> <- per passare al dispositivo successivo;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: l’aggiornamento in tempo reale del valore analogico si avrà solamente se non si è in condizione di
guasto. L’esclusione "dispositivo" o "zona" non ha nessun effetto sull’aggiornamento, che verrà
comunque effettuato.
77
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
9.3.8 Uscite attive
• Pagina di Visualizzazione
E’ possibile visualizzare lo stato di attivazione delle uscite comandate dalla centrale
Per la visualizzazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce USCITE ATTIVE, mediante il tasto cursore -> ;
- premere ENT;
si otterrà la prima volta l’indicazione del loop
L:1
ESC
ENT
- premere ENT;
- appare l’elenco di tutte le uscite attive, per ognuna è posta a lato la scritta "MAN" o "AUTO" rispettivamente se sono state attivate manualmente dall’utente o manutentore vd. par. ”9.5” pag. 83 oppure automaticamente dalla centrale.
>L:1A001
L:1A003
MAN
AUTO
ESC
ENT
- Se il loop non ha uscite o se non ci sono attive al momento della visualizzazione apparirà la scritta:
Nessuna uscita attiva
ESC
- premere ESC per uscire.
Se una uscita già attivata manualmente viene successivamente attivata per evento, pattern o monitoraggio
di ingresso, l'uscita resta attiva, ma non può più essere disattivata manualmente e nell'elenco delle uscite attive
appare la scritta "AUTO" accanto all'uscita in questione.
All'attivazione di una uscita da parte della centrale corrisponde l'evento di "USCITA ON".
All’attivazione e disattivazione manuale di una uscita corrispondono rispettivamente gli eventi "Uscita ON/
M" e "Uscita OFF/M".
Nota: una uscita attivata dalla centrale in seguito ad un evento di allarme o per monitoraggio di un ingresso,
non può essere disattivata manualmente.
78
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Esempi di attivazione uscite:
Viene riportato di seguito cosa appare nello storico (menu VISTA->EVENTI) e nell'elenco delle uscite attive
(menu VISTA->USCITE ATTIVE) per vari casi di attivazione di uscite dovuti a cause diverse.
Es.1: Attivazione manuale + attivazione per evento di sistema
Attivazione manuale dell'uscita con id=1, loop=1, seguita da un'attivazione della stessa per evento di sistema "incendio" generato da id=5, loop=1.
VISTA -> EVENTI
VISTA -> USCITE ATTIVE
USCITA ON/M
L1
A001
INCENDIO
L1
A005
USCITA ON
L1
A001
L1
A001
MAN
L1
A001
AUTO
Es.2: Attivaz. manuale + attivaz. per monitoraggio + disattivazione per monitoraggio
Attivazione manuale dell'uscita id=4, seguita da un'attivazione e da una disattivazione della stessa in funzione di monitoraggio dell'ingresso id=3.
VISTA -> EVENTI
VISTA -> USCITE ATTIVE
USCITA ON/M
L1
A004
INGRESSO ATTIVO
L1
A005
USCITA ON
L1
A004
L1
A004
MAN
L1
A004
AUTO
INGRESSO NON ATTIVOL1 A005
USCITA OFF
L1 A004
Nessuna uscita attiva
Nota: l'evento "USCITA ON" denota un'attivazione come monitoraggio di un ingresso Evolution se è
preceduta dall'evento di "INGRESSO ATTIVO", altrimenti denota un'attivazione per evento di sistema
o logico o per pattern.
9.3.9 Manutenzione
• Pagina di Visualizzazione
E’ possibile visualizzare l’elenco di tutti i sensori in condizione di manutenzione, indipendentemente dasl
fatto che il loro numero abbia superato la soglia programmata e che quindi si sia verificato l’evento di richiesta
di manutenzione.
Per la visualizzazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce MANUTENZIONE, mediante il tasto cursore -> ;
- premere ENT;
si otterrà la prima volta l’indicazione del loop
L:1
ESC
ENT
79
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
- premere ENT;
viene ora visualizzato un elenco di ID dei vari sensori in manutenzione, se il loro numero è superiore a 3
è possibile visualizzarli tutti utilizzando i tasti cursore.
Se invece non ci sono sensori che abbiano superato il valore di soglia programmata, viene visualizzato il
messaggio:
Nessun sensore
in manutenzione
ESC
premere ESC per uscire.
9.4 Stampa
• Menu
Tramite "Stampa" si possono ottenere, su supporto cartaceo, alcune delle visualizzazioni effettuate a display.
Per accedere al menu, si proceda nel modo seguente.
Dalla schermata principale, premendo ENT, viene richiesta la password per accedere ai menu:
Inserire Password
####
ESC
->
<-
ENT
digitare la password mediante i tasti numerici (per default 1234) per entrare nel livello2;
premere ENT;
si ottiene la schermata dei menu di "Programmazione" e "Utente" (vd. cap. ”7.” pag. 21):
>PROGRAMMAZIONE
PROVA
ABILITAZIONI
ESC ->
<- ENT
per accedere al menu "Stampa":
- selezionare la voce STAMPA, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>MODALITÀ
FILTRO DISPOSITIVI
FILTRO EVENTI
ESC ->
ENT
Attenzione: non lanciare mai la stampa, se al sistema non è collegata alcuna stampante.
80
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
9.4.1 Modalità
• Pagina di Editing a Scorrimento
La "modalità" prevede 5 diversi funzionamenti, riassunti nella seguente tabella:
Modalità
Significato
OFFLINE
Stampante a riposo. Modalità di default.
LOG EVENTI
Il modo LOG stampa tutti gli eventi che si verificano dalla sua attivazione, senza applicare
alcun filtro.
EVENTI
Applica il filtro impostato (vd. par. ”9.4.5” pag. 83) alla coda "eventi di sistema" e ne
stampa il risultato.
DISPOSITIVI
Applica il filtro impostato (vd. par. ”9.4.2” pag. 81) all’elenco dei dispositivi di centrale e ne
stampa il risultato.
MANUTENZIONE
Stampa tutti i dispositivi (solo sensori) che si trovano in condizione si manutenzione.
Per l'impostazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce MODALITÀ, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
si otterrà:
MODALITÀ
-> OFFLINE
ESC
-> Ed <-
ENT
- mediante i tasti -> <- selezionare la modalità in base alla tabella precedente;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: è possibile terminare qualsiasi operazione di stampa semplicemente riportando la modalità su
OFFLINE.
9.4.2 Filtro Dispositivi
• Menu
In modalità di stampa definita come "DISPOSITIVI" si applicano i filtri descritti nei paragrafi successivi.
Per l'impostazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce FILTRO DISPOSITIVI, mediante -> o <-;
- premere ENT;
si otterrà:
>INDIRIZZO
TIPO
ESC
->
ENT
81
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
9.4.3 Indirizzo
• Pagina di Editing
Questa pagina permette di impostare l’intervallo di indirizzi dei dispositivi da stampare.
L’indirizzo iniziale viene formato prendendo il primo valore della voce "L:" e il primo valore della voce "Id:".
Quello finale si ottiene dall'ultimo valore di "L:" e dall'ultimo valore di "Id:".
La stampa riporterà tutti i dispositivi con indirizzo compreso tra quello iniziale e quello finale, estremi inclusi.
Per l'impostazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce INDIRIZZO, mediante -> o <-;
- premere ENT due volte per entrare in editing;
sul display comparirà:
Loop: 1 - 2
Id: 001 - 254
ESC
-> Ed <-
ENT
- premere ENT mediante i tasti -> <- e quelli numerici impostare “Loop” e indirizzo “Id”;
- premere ENT per confermare;
- premere ESC per uscire.
Nota: se si imposta Loop da 01 a 01, si vedrà solo il Loop 1 con indirizzi da 001 a 254.
Valore di default indirizzo iniziale = L1A001.
Valore di default indirizzo finale = L2A254.
9.4.4 Tipo
• Menu di Editing
Nella "Stampa dispositivi" è possibile filtrare i dispositivi in base alla categoria di appartenenza. Le indicazioni corrispondono a:
SI per tipo incluso,
NO per tipo escluso.
Per l'impostazione, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce TIPO, mediante -> o <-;
- premere ENT;
sul display comparirà:
>PULSANTE
ION.FUMO
TERMICO
ESC ->
SI
SI
SI
ENT
- premere ENT per includere (SI) o escludere (NO) il dispositivo;
- premere ESC per uscire.
Valore di default = SI.
82
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
9.4.5 Filtro Eventi
• Menu
Il "filtro eventi" per la stampa viene memorizzato separatamente da quello utilizzato per la "vista" (vd. par.
”9.3.6” pag. 76), mentre la sua impostazione rimane identica.
Consultare il par. ”9.3.2” a pag. 74 per ulteriori informazioni sulle impostazioni.
Per accedere al menu, procedere secondo le seguenti istruzioni:
- selezionare la voce FILTRO EVENTI, mediante -> o <-;
- premere ENT;
sul display comparirà:
>DATA
CLASSE
ORIGINE
ESC ->
ENT
9.4.6 Data
• Pagina di Editing
Consultare il par. ”9.3.3” a pag. 75.
9.4.7 Classe
• Menu di Selezione
Consultare il par. ”9.3.4” a pag. 75.
9.4.8 Origine
• Menu di Selezione
Consultare il par. ”9.3.5” a pag. 76.
9.5 Attivazione Uscite
La centrale consente l’attivazione e disattivazione manuale dei moduli:
- di uscita OCM-AS2B, OCM4-AS2B, 4O-AS e misti 4I4O-AS, IOM4-AS2B,
- dei moduli di controllo di rivelatori convenzionali MCM-AS3B per il protocollo AS,
- del modulo EV-AIO21, configurato per funzione di uscita, per il protocollo Evolution.
Per attivare o disattivare manualmente un'uscita dei moduli suddetti, procedere nel modo seguente:
- selezionare la voce "ATTIVAZIONE USCITE" dal menu principale.
- Appare la pagina per la scelta del loop:
L:#
ESC
->
ENT
83
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
- digitare il numero del loop e premere "ENT". Appare l'elenco degli indirizzi di tutti i moduli di uscita visti in
precedenza compatibili con il loop selezionato, affiancati dal loro stato (ON se l'uscita è attiva, OFF se non
lo è). Per esempio:
>L2 A001
L2 A002
L2 A003
ESC ->
OFF
OFF
OFF
ENT
- utilizzare le frecce per posizionare il cursore ">" in corrispondenza dell'uscita desiderata e modificare lo
stato mediante la pressione del tasto "ENT";
- premendo "ESC" si ritorna al menù principale e gli stati delle uscite vengono salvati.
Se l'uscita è già attiva (per evento, pattern o monitoraggio di un ingresso evolution), non è possibile modificare lo stato (resta ON).
Se l'uscita viene attivata per evento, pattern o monitoraggio dopo essere stata attivata manualmente, lo stato nella presente schermata torna OFF, in quanto l'uscita non è più attiva per attivazione manuale, ma per un
altro motivo.
Gli eventi corrispondenti all'attivazione e alla disattivazione manuale delle uscite sono rispettivamente:
"USCITA ON/M" e "USCITA OFF/M". Vengono inseriti solo a storico, non vengono visualizzati a display.
La presenza di uscite attivate manualmente viene segnalata dalla presenza del carattere "
fine della terza riga del display e dal lampeggio del led di test.
*
" alla
Il ripristino della centrale provoca la disattivazione di tutte le uscite attivate manualmente.
E' possibile ottenere un'elenco delle uscite attive procedendo nel modo seguente:
- selezionare la voce "VISTA" -> "USCITE ATTIVE" dal menù principale. Appare la pagina per la scelta del
loop:
L:#
ESC
->
ENT
- digitare il numero del loop e premere "ENT". Appare l'elenco di tutte le uscite attive, affiancate da "MAN"
se sono state attivate manualmente, o da "AUTO" se sono state attivate automaticamente dalla centrale
>L2 A001
L2 A002
ESC
MAN
AUTO
->
ENT
- se il loop selezionato non ha uscite o se nessuna delle sue uscite è attiva, appare la scritta:
"Nessuna usc. Attiva";
- premendo il tasto "ESC" si ritorna al menù "VISTA",
84
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Se un'uscita già attivata manualmente viene successivamente attivata per evento, pattern o monitoraggio
di ingresso, l'uscita resta attiva, ma non può più essere disattivata manualmente e nell'elenco delle uscite attive
appare la scritta "AUTO" accanto all'uscita in questione.
All'attivazione di un'uscita da parte della centrale corrisponde, come per le versioni precedenti, l'evento di
"USCITA ON"
Un'uscita attivata dalla centrale in seguito ad un evento di allarme o per monitoraggio di un ingresso, non può essere disattivata manualmente.
9.5.1 Esempi di attivazione uscite
Per degli esempi di uscite attive vedere il par. ”9.3.8” a pag. 78.
9.6 Esci a livello 1
• Pagina Funzione
Selezionando questa voce, si esce da L3 o L2, portandosi a L1, con conseguente inibizione della tastiera.
Dalla schermata principale, premendo ENT, viene richiesta la password per accedere ai menu:
Inserire Password
####
ESC
->
ENT
- digitare la password mediante i tasti numerici (per default 1234) per entrare nel livello2;
- premere ENT;
si ottiene la schermata dei menu di "Programmazione" e "Utente" (vd. cap. ”7.” pag. 21):
>PROGRAMMAZIONE
PROVA
ABILITAZIONI
ESC ->
ENT
per accedere alla pagina menu "ESCI A LIVELLO 1", seguire le istruzioni:
- selezionare la voce ESCI A LIVELLO 1, mediante -> o <-;
- premere ENT.
85
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
10. PROCEDURA DI RESET
10.1 Reset con ritorno alle condizioni di default
Eseguire le seguenti operazioni:
- chiudere il ponticello S5 indicato in figura;
- rialimentare la centrale o premere il pulsante RESET;
- al termine del ciclo di inizializzazione appare la data e l’ora,
solo a questo punto riaprire il ponticello S5.
Il ritorno alle condizioni di programmazione di fabbrica (default) cancella completamente la programmazione esistente
precedentemente, cancella la coda degli eventi, cancella i
codici dei dispositivi autoappresi.
10.2 Comando di reset sistema
Il comando di reset sistema disponibile nel menu PROGRAMMAZIONE -> CONFIGURA -> OPZIONI DI
SISTEMA provoca la cancellazione delle informazioni relative ad una precedente programmazione, resetta la
centrale ed il loop ma non cancella la coda degli eventi.
86
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
11. PROCEDURA STANDARD DI MESSA IN OPERA
Questa sezione riassume brevemente i passi necessari per eseguire una installazione della centrale. Per
dettagli più precisi sulle singole operazioni si rinvia alla consultazione dei capitoli specifici (vd. cap. ”8.” pag. 22
, vd. cap. ”9.” pag. 65).
11.1 Configurazione dei dati generali
1 - Selezionare il menu OPZIONI SISTEMA (vd. cap. ”8.3” pag. 45).
2 - Impostare "Lingua" di utilizzo (vd. par. ”8.3.1” pag. 46).
3 - Impostare stringa di visualizzazione "Nome cliente" (vd. par. ”8.3.7” pag. 49).
4 - Impostare stringa di visualizzazione "Nome installatore" (vd. par. ”8.3.8” pag. 50).
5 - Impostare "Numero telefonico installatore" (vd. cap. ”8.3.9” pag. 50).
6 - Impostare "ID per supervisore" (vd. par. ”8.3.6” pag. 49) se la centrale è connessa ad un supervisore
come ad esempio il Global Management.
11.2 Configurazione del Loop di rivelazione
1 - Accertarsi che tutti i dispositivi siano connessi al Loop e che il Loop stesso sia connesso ad uno dei
2 connettori della centrale.
2 - Effettuare l’Autoapprendimento (vd. par. ”8.2.1.1” pag. 24 o vd. par. ”8.2.1.2” pag. 26) dei dispositivi collegati in tutti i Loop connessi.
3 - Associare una zona ad ogni dispositivo (vd. par. ”8.2.1.6” pag. 30).
4 - Assegnare un’etichetta descrittiva ad ogni dispositivo (vd. par. ”8.2.1.5” pag. 29).
11.3 Configurazione della sensibilità variabile dei sensori
1 - Impostare i valori di "Soglie Standard" (vd. par. ”8.2.1.12” pag. 33) e "Soglie Fasce Orarie" (vd. par.
”8.2.1.13” pag. 34) per tutti i dispositivi di tipo sensore.
2 - Impostare il "Programmatore settimanale" per indicare le fasce in cui utilizzare le "soglie fasce orarie"
(vd. par. ”8.7.1” pag. 59).
3 - Selezionare le zone soggette alla modalità (vd. par. ”8.7.2” pag. 59).
4 - Modificare le restanti proprietà del menu DISPOSITIVO (vd. par. ”8.2.1.3” pag. 26) qualora i valori di default non vengano incontro alle proprie necessità.
11.4 Configurazione delle periferiche
1 - Collegare tutte le periferiche alla morsettiera S3,
secondo lo standard RS485 (Figura a fianco).
2 - Eseguire l’Autoapprendimento delle Periferiche
(vd. par. ”8.2.9” pag. 42).
3 - Verificare la schermata riassuntiva ed eventualmente
modificare gli identificatori, aggiungere o togliere
periferiche con centrale priva di alimentazione e ripetere il punto 2.
11.5 Configurazione delle uscite di centrale
Per avere delle campane che si attivino sull’evento di
INCENDIO è sufficiente collegarle alle morsettiere contrassegnate “USCITA CAMPANE” da A a D (Figura a fianco). Nel caso una di queste due uscite non venga
utilizzata, ricordarsi di inserire la resistenza di bilanciamento (4K7) sui morsetti di uscita, al fine di evitare messaggi di
errore dalla centrale.
Anche l’uscita “RELAY2” è configurata di default
sull’evento di attivazione INCENDIO: la differenza sta nel
fatto che non viene considerata "uscita sonora" ai fini della
tacitazione temporanea, e che non possiede supervisione.
87
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
11.6 Configurazione della modalità ritardata
1 - Impostare il "Programmatore settimanale della modalità" (vd. par. ”8.6.1” pag. 57).
2 - Impostare le temporizzazioni delle due fasi Accettazione e Ricognizione (vd. par. ”8.6.2” pag. 57).
3 - Impostare le zone soggette alla modalità ritardata (vd. par. ”8.6.3” pag. 58).
4 - Abilitare la modalità ritardata a livello globale (vd. par. ”9.2.4” pag. 72).
11.7 Attivazione della centrale
Terminate tutte le operazioni di configurazione selezionare la voce “ESCI A LIVELLO 1” (vd. cap. ”9.6”
pag. 85) per rendere operativa la centrale.
88
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
12. TABELLE RIASSUNTIVE DELLE IMPOSTAZIONI ESEGUITE
Vengono di seguito proposte delle tabelle che riassumono le impostazioni fatte dall’operatore.
Si consiglia di farne una copia, trascrivere le impostazioni fatte e conservarle.
12.1 Menu Programmazione
• Configura:
1
2
3
Evento sistema
attivazione
Evento sistema
attivazione
Loop (numero)
Evento logico
generato
A - selezionare un Loop ed eseguire l'Autoapprendimento:
4
5
Autoapprendimento (eseguito/non eseguito)
Autoapprendimento 2 (eseguito/non eseguito)
Nota: allegare stampa del risultato.
89
Soglie fasce orarie
Soglie standard
Pattern
Evento sistema
generato
Zona
Testo
Tipo
Valore
Analogico
Indirizzo
B - configurare le proprietà dei dispositivi:
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
C - configurare i pattern:
Pattern (numero)
Zone abilitate (ON)
Zone non abilitate (OFF)
D - configurare le uscite di centrale:
Uscita centrale
Evento Sistema Attivazione
Evento Logico Attivazione
Pattern
Campana A
Campana B
Campana C
Campana D
Relay2
E - Configurare lo "Spegnimento":
Stato (SI/NO)
Evento Sistema Attivazione
90
Evento Logico Attivazione
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Zone abilitate (SI)
Ritardo
(D)
Risultato
(R)
Operatore
AND/OR
10° term
9° term
8° term
7° term
6° term
5° term
4° term
3° term
2° term
1° term
Equazione
(E numero)
F - configurare le "Logiche" e le zone:
Zone non abilitate (NO)
G - configurare le "Periferiche": allegare pagina riassuntiva
H - configurare "data e ora" e "contrasto display":
Data
Ora
Cambio Legale-Solare
91
Cambio Solare-Legale
Contrasto
display
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
• Opzioni sistema:
A - selezionare Lingua:
Italiano (ITA)
Inglese (ENG)
Tedesco (DEUT)
Spagnolo (ESP)
B - impostare il "Ritardo sensori":
Timer (s)
Zone abilitate (SI)
Zone non abilitate (NO)
C - impostare il "Ritardo Rete 230 V":
Ritardo Rete 230 V (minuti):
D - impostare il "Guasto Terra":
Messaggio (SI/NO)
E - impostare il "Nome Cliente", "Nome Installatore", "Telefono Installatore":
Nome Cliente
Nome Installatore
F - impostare il numero identificativo di centrale "ID":
ID Centrale
92
Telefono Installatore
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
• Comunicazioni:
A - impostare le velocità del stampante, del PC della Rete e l'inizializzazione del modem:
Baud Stampante
Baud PC
Baud Rete
• Password:
A - impostare le Password di accesso ai Livelli 2 e 3:
Default 1234
LIV1 -> LIV2
P0
P1
P2
P3
P4
P5
P6
P7
P8
P9
P10
B - impostare le Password di accesso ai Livelli 2 e 3:
Default 2468
LIV2 -> LIV3
P0
P1
P2
P3
P4
P5
P6
P7
P8
P9
P10
93
Modem
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
C - impostare il "Time-out" dei Livelli 2 e 3:
Time-out Livello 2 (minuti)
Time-out Livello 3 (minuti)
• Modalità ritardata:
Programmatore Settimanale
Ora inizio
Ora fine
LU
MA
ME
GIO
VE
SA
DO
Timer di Accettazione (s)
Timer di Ricognizione (s)
Zone abilitate (SI)
Zone non abilitate (NO)
94
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
• Sensibilità:
Programmatore Settimanale
Ora inizio
Ora fine
LU
MA
ME
GIO
VE
SA
DO
Zone abilitate (SI)
Zone non abilitate (NO)
• Manutenzione:
Totale sensori
Messaggio (SI/NO)
Percentuale
• Alimentatore
Visualizzare la pagina dell"Alimentatore", inserendo indirizzo "A"
Grandezza
Valore
V rete (V)
V alimentatore (V)
V batteria (V)
I alimentatore (A)
I batteria (A)
Temperatura (°C)
95
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
• Storico:
Timer (s)
Modo
Stato


Normale
Single shot
Analisi (inserire stampa del grafico)


Attivo
Disattivo
L:
A:
12.2 Menu Prova
• LED:
A - eseguire il Test dei LED
Accensione
Terminale
Accensione Barra 1
Accensione Barra 2
Accensione Barra 3
Esito positivo

Esito positivo

Esito positivo

Esito positivo

Esito negativo

Esito negativo

Esito negativo

Esito negativo

• LCD:
B - eseguire il Test del display LCD
Esito positivo
Test LCD
Esito negativo


• Uscite:
C - eseguire il Test del display LCD
D - eseguire il test delle "Uscite di centrale":
Campana A
Campana B
Campana C
Esito positivo

Esito positivo

Esito positivo

Esito negativo

Esito negativo

Esito negativo

Campana D
RELAY2
Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo


Esito negativo
96
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
E - eseguire il test delle "Uscite Loop", inserendo indirizzo "L" e "A":
Indirizzo
Risultato
Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

Esito positivo

Esito negativo

12.3 Menu "Abilitazioni"
Impostare le "Abilitazioni" di:
zona,
dispositivo,
uscite centrale,
modalità ritardata.
Zone incluse (SI)
Zone escluse (NO)
Uscite Loop attive (ON)
Uscite Loop non attive (OFF)
Uscite Centrale attive (ON)
Uscite Centrale non attive (OFF)
Modalità Ritardata

ON
97
OFF

FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
12.4 Menu "Vista"
1. Messaggi soppressi: visualizzare i messaggi soppressi.
2. Filtro eventi
A = Impostare la Data:
Data
dal
al
B = Impostare la Classe:
Classe
Impostazione
ALLARME
Inclusa (SI)

Esclusa (NO)

GUASTO
Inclusa (SI)

Esclusa (NO)

SISTEMA
Inclusa (SI)

Esclusa (NO)

C = Impostare l'Origine:
Origine
Evento
DISPOSITIVO
Incluso (SI)

Escluso (NO)

CENTRALE
Incluso (SI)

Escluso (NO)

LOOP
Incluso (SI)

Escluso (NO)

PERIFERICA
Incluso (SI)

Escluso (NO)

3. Eventi: visualizzare l'elenco degli eventi.
4. Dispositivo: visualizzare l'elenco dei dispositivi, scrivendone l'indirizzo "L" e "A".
98
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
12.5 Menu "Stampa"
1. Modalità: impostare la modalità di stampa.

OFFLINE
LOG EVENTI


EVENTI
DISPOSITIVI

MANUTENZIONE

2. Filtro dispositivi: impostare l'intervallo di indirizzi (L e ID) e il tipo di dispositivi.
Indirizzo
Dispositivo incluso (SI)
Dispositivo escluso (NO)
L:
Id:
3. Filtro eventi
A = Impostare la Data:
Data
dal
al
B = Impostare la Classe:
Classe
Impostazione
ALLARME
Inclusa (SI)

Esclusa (NO)

GUASTO
Inclusa (SI)

Esclusa (NO)

SISTEMA
Inclusa (SI)

Esclusa (NO)

C = Impostare l'Origine:
Origine
Evento
DISPOSITIVO
Incluso (SI)

Escluso (NO)

CENTRALE
Incluso (SI)

Escluso (NO)

LOOP
Incluso (SI)

Escluso (NO)

PERIFERICA
Incluso (SI)

Escluso (NO)

Tecnico:
Data:
Firma:
Revisione n.:
99
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
13. TABELLE DELLE PROPRIETA
Generato
Attivazione
Generato
Attivazione
Testo Zona
Monitoraggio
ingresso
Evento
Logico
Soglie Fasce
orarie
Tipo
Evento
Logico
Soglie
standard
DISPOSITIVO/PROPRIETA'
Evento
Sistema
Pattern
Tabella 1
Evento
Sistema
Sensore Termico AS
TERMICO
SI
SI
INCENDIO
NO
SI
NO
NO
SI
SI
NO
Sensore Termico EV
TERMICO
SI
SI
INCENDIO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
Sensore Fumo Ottico AS
OTTICO
SI
SI
INCENDIO
NO
SI
NO
NO
SI
SI
NO
Sensore Fumo Ottico EV
OTTICO
SI
SI
INCENDIO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Pulsante
SI
SI
SI
SI
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
Modulo Ingresso AS
SI
SI
SI
SI
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
Modulo Ingresso EV
SI
SI
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Modulo Uscita
SI
SI
SI
NO
SI
NO
SI
SI
NO
NO
SI
Modulo Campane
Modulo Rivelatori
Convenzionali
Sounder
SI
SI
SI
NO
SI
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
NO
SI
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
SI
Rivelatore
SI
AS = Dispositivo appartenente alla serie AS
EV = Dispositivo appartenente alla serie
Evolution
SI = Proprietà disponibile ed impostabile NO = Proprietà non disponibile
(altro) = Proprietà impostata
fissa.
Tabella 2
Messaggio Evento
Classe
Origine
NON IN USO
N/A
N/A
GUASTO DISP.
GUASTO
INCENDIO
ALLARME
BOMBA
Generato
Attivazione
SI
SI
DISPOSITIVO
SI
GUASTO GENERALE
DISPOSITIVO
SI
INCENDIO
ALLARME
DISPOSITIVO
SI
SI
SICUREZZA
ALLARME
DISPOSITIVO
SI
SI
MESSAGGIO
ALLARME
DISPOSITIVO
SI
NO
SOCCORSO
ALLARME
DISPOSITIVO
SI
SI
TECNOLOGICO
ALLARME
DISPOSITIVO
SI
SI
FUGA GAS
ALLARME
DISPOSITIVO
SI
SI
ALLAGAMENTO
ALLARME
DISPOSITIVO
SI
SI
CONFLITTO ID
GUASTO
DISPOSITIVO
NO
GUASTO GENERALE
NESSUN DATO
GUASTO
DISPOSITIVO
NO
GUASTO GENERALE
GUASTO
GUASTO
DISPOSITIVO
NO
GUASTO GENERALE
CIRCUITO A/C
GUASTO
DISPOSITIVO
NO
GUASTO GENERALE
PREALLARME
ALLARME
DISPOSITIVO
NO
PREALLARME
GUASTO 24V
GUASTO
DISPOSITIVO
NO
GUASTO GENERALE
ESCLUSIONE DISPOSITIVO
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
INCLUSIONE DISPOSITIVO
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
USCITA ON
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
USCITA PULSE
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
LOOP IN CORTO
GUASTO
LOOP
NO
GUASTO GENERALE
LOOP APERTO
GUASTO
LOOP
NO
GUASTO GENERALE
NESSUN DATO
GUASTO
LOOP
NO
GUASTO GENERALE
ESCLUSIONE ZONA
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
INCLUSIONE ZONA
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
ESCLUSIONE RELE’
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
INCLUSIONE RELE
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
CIRCUITO APERTO
GUASTO
CENTRALE
NO
GUASTO GENERALE
CORTO CIRCUITO
GUASTO
CENTRALE
NO
GUASTO GENERALE
ACCESSO PASSWORD
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
ABIL. MOD. RIT.
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
100
090000777 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - FX/50
Messaggio Evento
Classe
Origine
Generato
Attivazione
DISAB. MOD. RIT.
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
ALL. AVVISATORI
ALLARME
CENTRALE
NO
INCENDIO
TACIT. TEMPORANEA
SISTEMA
CENTRALE
NO
SI
TACIT. BUZZER
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
RIPRISTINO CENTRALE
SISTEMA
CENTRALE
NO
SI
CONNESSIONE PC
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
SCONNESSIONE PC
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
INIZIO PROG. PC
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
FINE PROG. PC
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
RITARDATO FASE 1
SISTEMA
CENTRALE
NO
SI
RITARDATO FASE 2
SISTEMA
CENTRALE
NO
SI
RITORNO L1
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
RITORNO L2
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
TIME OUT L2
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
TIME OUT L3
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
MANUTENZIONE
SISTEMA
CENTRALE
NO
SI
ALLARMI MULTIPLI
SISTEMA
CENTRALE
NO
SI
AVVIO CENTRALE
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
RESET SISTEMA
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
CAMBIO ORA SOLARE
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
CAMBIO ORA LEGALE
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
ERRORE FLASH INTERNA
GUASTO
CENTRALE
NO
GUASTO GENERALE
ERRORE FLASH ESTERNA
GUASTO
CENTRALE
NO
GUASTO GENERALE
ERRORE RAM
GUASTO
CENTRALE
NO
GUASTO GENERALE
ERRORE MODEM
GUASTO
CENTRALE
NO
GUASTO GENERALE
NESSUN LOOP REG.
GUASTO
CENTRALE
NO
GUASTO GENERALE
GUASTO FUSIBILE LOAD
GUASTO
PERIFERICA
NO
GUASTO GENERALE
GUASTO FUSE CPU
GUASTO
PERIFERICA
NO
GUASTO GENERALE
SOVRATENSIONE
GUASTO
PERIFERICA
NO
BATTERIA SCARICA
SOTTOTENSIONE
GUASTO
PERIFERICA
NO
BATTERIA SCARICA
GUASTO BATTERIA 1
GUASTO
PERIFERICA
NO
BATTERIA SCARICA
GUASTO BATTERIA 2
GUASTO
PERIFERICA
NO
BATTERIA SCARICA
CORTO TERRA - MASSA
GUASTO
PERIFERICA
NO
GUASTO GENERALE
CORTO TERRA - VCC
GUASTO
PERIFERICA
NO
GUASTO GENERALE
BATTERIA ASSENTE
GUASTO
PERIFERICA
SI
BATTERIA ASSENTE
BATTERIA SCARICA
GUASTO
PERIFERICA
SI
GUASTO BATTERIA
SOVRATENS. BATTERIA
GUASTO
PERIFERICA
SI
SOVRATENS. BATTERIA
GUASTO BATTERIA
GUASTO
PERIFERICA
NO
BATTERIA SCARICA
MANCANZA RETE
GUASTO
PERIFERICA
SI
MANCANZA RETE
NESSUN DATO
GUASTO
PERIFERICA
NO
GUASTO GENERALE
USCITA ON / M
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
USCITA OFF / M
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
INGRESSO ATTIVO
SISTEMA
DISPOSITIVO
NO
NO
INGRESSO NON ATTIVO
SISTEMA
DISPOSITIVO
NO
NO
USCITA OFF
SISTEMA
CENTRALE
NO
NO
Generato =
Attivazione =
Indica se può essere o menu associato alla proprietà 'Ev. Sis. Generato' .
Se reca l'indicazione SI, significa che può essere usato come evento di attivazione con il
proprio nome. Nel caso sia raggruppato in uno o più eventi globali, sarà indicato qual’è.
101
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
14. GLOSSARIO
Autoapprendimento: funzione che consente alla centrale di riconoscere automaticamente i dispositivi collegati ad un Loop. Questa funzione non fa altro che discriminare i dispositivi in base alla lettura del loro valore
analogico, confrontandolo con una tabella interna.
Baud: unità di misura della velocità di trasferimento dati (1 baud = 1 bit/s).
Bit: unità di informazione dei microprocessori, rappresentata da un numero binario (0 oppure 1).
Bus seriale: percorso di comunicazione (collegamenti elettrici) utilizzato dalle varie parti di un sistema elettronico, per il trasferimento dei dati (bit) in successione.
Coda eventi: area di memoria, di estensione fissa, destinata a contenere gli eventi.
CPU: Central Processing Unit. Unità centrale di un elaboratore.
Cursore: simbolo sul display (trattino) che mostra il punto in cui verrà inserito e visualizzato il successivo
carattere digitato dall'utente.
Equazioni logiche: espressioni aritmetiche che utilizzano i valori logici 0 e 1. L’equazione che ha come
operatore il simbolo * (AND) farà assumere al risultato il valore logico 1 se e solo se tutti i termini hanno valore
logico 1. L’equazione che ha come operatore il simbolo + (OR) farà assumere al risultato il valore logico 1 se
almeno uno dei termini ha valore logico 1.
Eventi di sistema: generati dai dispositivi e dalle periferiche per segnalare condizioni di vario genere.
Il verificarsi di alcuni di questi eventi può essere usato per attivare delle uscite (eventi di attivazione).
Eventi logici: rappresentati con un numero che varia da 0 a 999, dove zero equivale a "nessuna associazione" o "non in uso".
Indirizzamento: metodo grazie al quale si possono riconoscere i vari dispositivi collegati.
Interfaccia: dispositivo di ingresso/uscita che consente di dialogare con la centrale.
LCD: tipo di schermo che utilizza dei composti chimici, i cristalli liquidi, che reagiscono alla luce polarizzata
e ai segnali elettrici.
Loop: La scheda Loop è una scheda che permette di realizzare una linea seriale (con collegamento a Loop)
ed è in grado di gestire fino a 254 punti indirizzati configurabili liberamente. Alla centrale possono essere collegate schede Loop da scegliere in base alla potenzialità della centrale ed al tipo di impianto da installare, per
dispositivi AS oppure per dispositivi Evolution.
Modem: dispositivo che converte i dati da un formato digitale ad uno analogico in modo da consentire la
trasmissione di tali dati attraverso la linea telefonica standard. Il modem collegato al computer ricevente riconverte i dati in formato digitale in modo da consentirne la lettura.
Pattern: un percorso di attivazione di alcune uscite elettroniche che si va ad impartire in caso di allarme
proveniente da determinate zone.
Polling: modalità utilizzata per interrogare uno ad uno i vari dispositivi.
Rete: due o più centrali collegate allo scopo di condividere risorse e dati.
Segnale Analogico: segnale non soggetto ad elaborazioni numeriche, al contrario del segnale digitale.
Concentratori: I concentratori (trasmettitori/ricevitori) sono schede di interfaccia che, a seconda del tipo,
vengono utilizzate per il collegamento di singoli dispositivi convenzionali, controllo e supervisione per gruppi di
rivelatori di fumo convenzionali EV-C-P, comando di allarme, controllo remoto supervisionato per campane.
Valore di default: valore impostato in fabbrica.
102
FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE - 090000777
15. INDICE
1. GENERALITA’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
2. L’INTERFACCIA UTENTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
3. FUNZIONAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
4. PROCEDURA DI RIPRISTINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
4.1.Livelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
4.2.Le password . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
4.3.Le zone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
4.3.1. Indirizzo di un dispositivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
4.4.I dispositivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
4.5.Gli eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
4.5.1. Eventi di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
4.5.2. Eventi Logici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
4.5.3. Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
4.5.4. Priorità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
4.5.5. Combinazione delle modalità di attivazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
4.6.Le schede Loop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
4.6.1. L'Autoapprendimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
4.6.2. I concentratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
4.7.Spegnimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
4.8.Uscite centrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
4.9.Periferiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
5. INTERFACCIA UTENTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
5.1.Descrizione dei tasti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
5.2.Visualizzazioni nel display LCD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
6. TIPOLOGIE DI VISUALIZZAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
6.1.Menu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
6.2.Pagina di Visualizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
6.3.Pagina Funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
6.4.Pagina di Editing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
6.5.Pagina di Editing Doppio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
6.6.Pagina di Editing a Scorrimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
6.7.Menu di Editing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
6.8.Pagina Programmatore Settimanale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
7. CLASSIFICAZIONE DEI PARAMETRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
8. PARAMETRI DI PROGRAMMAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
8.1.Il menu "Programmazione" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
8.2.Configura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
8.2.1. Loop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
8.2.2. Testo Zone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
8.2.3. Pattern . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
8.2.4. Uscite Centrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
8.2.5. Campane "B", "C", "D" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
8.2.6. Relay 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
8.2.7. Spegnimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
8.2.8. Logiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
8.2.9. Periferiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
8.2.10. Data e ora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
8.2.11. Contrasto display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
8.3.Opzioni sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
8.3.1. Selezione Lingua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
8.3.2. Reset Sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
8.3.3. Ritardo Sensori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
8.3.4. Ritardo Rete 230 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
8.3.5. Guasto Terra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
8.3.6. ID per Supervisore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
8.3.7. Nome Cliente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
8.3.8. Nome Installatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
8.3.9. Telefono Installatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
8.3.10. ID Centrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
8.3.11. RTC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
8.3.12. Esci a Livello 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
8.4.Comunicazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
8.4.1. Baud Stampante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
8.4.2. Baud PC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
8.4.3. Baud Rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
8.4.4. Modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
8.4.5. Scheda seriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
8.5.Password . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
8.5.1. Passaggio dal Livello 1 al Livello 2 (LIV1è LIV2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
8.5.2. Passaggio dal Livello 2 al Livello 3 (LIV2 èLIV3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
8.5.3. Time-Out Livello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
103
8.6.Modalità Ritardata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
8.6.1. Programmatore Settimanale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
8.6.2. Temporizzazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
8.6.3. Zona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
8.7.Sensibilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
8.7.1. Programmatore Settimanale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
8.7.2. Zona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
8.8.Manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
8.9.Alimentatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
8.10.Storico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
8.10.1. Timer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
8.10.2. Modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
8.10.3. Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
8.10.4. Analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
9. PARAMETRI TIPO UTENTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
9.1.Prova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
9.1.1. LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
9.1.2. LCD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
9.1.3. Uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
9.1.4. Uscite Centrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
9.1.5. Uscite di Loop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
9.2.Abilitazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
9.2.1. Zona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
9.2.2. Dispositivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
9.2.3. Uscite Centrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
9.2.4. Modalità ritardata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
9.3.Vista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
9.3.1. Messaggi Soppressi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
9.3.2. Filtro Eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
9.3.3. Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
9.3.4. Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
9.3.5. Origine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
9.3.6. Eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
9.3.7. Dispositivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
9.3.8. Uscite attive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
9.3.9. Manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
9.4.Stampa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
9.4.1. Modalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
9.4.2. Filtro Dispositivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
9.4.3. Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
9.4.4. Tipo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
9.4.5. Filtro Eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
9.4.6. Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
9.4.7. Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
9.4.8. Origine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
9.5.Attivazione Uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
9.5.1. Esempi di attivazione uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
9.6.Esci a livello 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
10. PROCEDURA DI RESET . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86
10.1.Reset con ritorno alle condizioni di default . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86
10.2.Comando di reset sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86
11. PROCEDURA STANDARD DI MESSA IN OPERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
11.1.Configurazione dei dati generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
11.2.Configurazione del Loop di rivelazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
11.3.Configurazione della sensibilità variabile dei sensori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
11.4.Configurazione delle periferiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
11.5.Configurazione delle uscite di centrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
11.6.Configurazione della modalità ritardata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88
11.7.Attivazione della centrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88
12. TABELLE RIASSUNTIVE DELLE IMPOSTAZIONI ESEGUITE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89
12.1.Menu Programmazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89
12.2.Menu Prova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96
12.3.Menu "Abilitazioni" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
12.4.Menu "Vista" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98
12.5.Menu "Stampa" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99
13. TABELLE DELLE PROPRIETA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100
14. GLOSSARIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
15. INDICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103
Centrale di controllo e segnalazione per sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio per edifici, con alimentatore integrato mod. FX/50 - MANUALE DI PROGRAMMAZIONE
Edizione Settembre 2011 090000777
Le informazioni e le caratteristiche di prodotto non sono impegnative e potranno essere modificate senza preavviso.
EL.MO. SpA Via Pontarola, 70 - 35011 Campodarsego (PD) - Italy
Tel. +390499203333 (R.A.) - Fax +390499200306 - Help desk +390499200426 - www.elmo.it - [email protected]