Portogallo - Turisti per Caso

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Portogallo - Turisti per Caso
Diario Portogallo
Quando: sempre
Durata: 5 giorni
Viaggio: aereo, treno
Costo a persona:
(spesa approssimativa)
500 euro
ritmi lenti Una citta' ricca di stor
ia, che ha saputo mantenere
il giusto equilibrio tra modernita
' e tradizione, e che non sembra
interessata all’apparenza. un viagg
io per chi ama la tranquillita',
la qualita' della vita e le piccole
cose.
x t r f o i c e h
Lisbona e Sintra, affinità
e atmosfere magiche
Cinque giorni tra i vicoli stretti e ripidi della capitale lusitana dove il fado racconta
di Francesca Sarli
la storia di un popolo. Poi in treno verso nord
P
renotiamo sul Web un volo EasyJet
da Roma e una stanza doppia al
Miraparque, tre stelle di fronte al
Parco Eduardo VII di Lisbona (55 euro
a notte su www.booking.com). In meno
di tre ore, atterriamo all’aeroporto, dove
ci accoglie una pioggia fitta e insistente.
Per nulla scoraggiati, ci dirigiamo verso
la fermata dell’aereo-bus che, con 3,50
euro a persona, ci porta in centro città.
A tal proposito, ricordatevi di conservare
il biglietto: vi consentirà, per l’intera giornata, di salire su tutti gli altri mezzi pubblici, compreso l’Elevador de Santa Justa, un ascensore unico nel suo genere.
Una volta in albergo, facciamo una passeggiata in Avenida da Liberdade, viale alberato lunghissimo che congiunge
Praça Marqués de Pombal a Praça dos
Restauradores. Mentre la pioggia continua incessante, decidiamo di iniziare a
prendere confidenza con questa nuova
realtà, avventurandoci per la Baixa, ovvero la parte bassa di Lisbona, uno dei
primi esempi di pianificazione urbanistica in Europa. La prima cosa che notiamo
sono i mendicanti: qui la povertà è pal-
pabile a conferma del difficile momento
economico che il Paese attraversa.
Aria portoghese
Arrivati nella splendida Praça do Comércio respiriamo la vera essenza di Lisbona. I negozi (a parte i loghi seriali delle
onnipresenti multinazionali) sembrano
essersi fermati agli anni 70: le vetrine
non scintillano di merce in bella mostra
e, ovunque, si possono osservare insegne storiche che, con orgoglio, dimostrano come, nonostante lo scorrere del
tempo, sia possibile mantenere un’unicità che sarebbe un peccato perdere in nome della globalizzazione.
Nel frattempo si è fatta ora di pranzo.
Decidiamo di fare uno spuntino da Starbucks che si trova all’interno della Stazione del Rossio, un edificio in stile neomanuelino di fine Ottocento (una sorta
di stile tardo gotico, tipicamente portoghese): un piccolo capolavoro, da dove
partono i treni per Sintra. Dopo pranzo
decidiamo di salire sull’Elevador de Santa Justa dal quale si ammira una vista
bellissima della città. Ci regaliamo una
1
01 a colori
Il quartiere Alfama
è uno dei
più caratteristici
della città. Qui c'è
anche la balconata
panoramica
Miradouro de Santa
Luzia.
piccola sosta in una delle tante pastelaria presenti in città per gustare le famose pasteis de nata, piccoli tortini di pasta
sfoglia con un cuore morbido di crema,
una vera delizia da non perdere!
Per sfuggire alla pioggia, decidiamo di
fare un giro sui famosi tram gialli di Lisbona. Vi consigliamo di non spendere soldi inutili per salire sulle linee rosse create appositamente per i turisti ma
01
Diario Portogallo
guimaraes
ip4
Dritti al cuore della città
01 quartiere baixa Vero
centro
di Lisbona, con negozi e ristoranti.
02 in alto Elevador de Santa Justa:
splendida vista su Rossio e Baixa.
03 tram La città va ammirata dai
finestrini del mitico elétricos 28.
porto
A1
Porto
e80
La seconda città
del Paese è sulla
riva nord del fiume
Douro. Si affaccia
sull'oceano
Atlantico.
A17
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A17
A15
A8
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sintra
p o rto g a l lo
coimbra
Sintra
Il paese è noto
per essere stato
la residenza estiva
dei sovrani portoghesi. Dista circa
30 km da Lisbona.
01
lisbona
Cabo
da Roca
e90
Evora
lisbona
La capitale
lusitana è una
città relativamente
piccola: circa 550
mila abitanti, che
diventano 3 milioni
se si prende
in considerazione
l'intera area metropolitana.
di godervi un viaggio sul tram 28 (sempre piuttosto affollato): un’esperienza
esaltante sia per la spregiudicatezza con
cui viene condotto il mezzo per le ripide
salite dei vicoli di Lisbona, sia per il giro
mozzafiato che consente di godere della vista di angoli della città altrimenti non
facilmente raggiungibili a piedi.
Un bel giro in città
La prima cosa che facciamo il secondo
giorno è acquistare un biglietto giornaliero per girare la città con i mezzi pubblici. Decidiamo di iniziare con una bella
passeggiata nella zona centro occidentale, tra il quartiere della Baixa e il Bairro
Alto. Quello residenziale di Estrela (sempre raggiungibile con il tram 28) è la nostra prima tappa. Il parco è molto curato ed è un’oasi di pace e serenità molto
amato dai cittadini. Sembra che i portoghesi apprezzino particolarmente ogni
spazio verde della città e questo è un ottimo indice di convivenza civile. Il parco ospita uccelli di diverse specie e soprattutto piante particolari. L’entrata è
sovrastata dall’imponente Basilica da
02
!
Io ci sono
stato...
Evviva i mezzi
pubblici!
Il Tpc Ghughy60,
consiglia di fare la carta
Viva Viagem: costa 50
centesimi e va ricaricata
giornalmente per 4,60
euro. Permette di usare
i tram, anche il 28,
gli autobus, la metro
(alcune stazioni sono
particolarmente belle),
le funicolari o Elevador
e il celeberrimo Elevador
di Santa Giusta!
Fai crescere anche tu
la nostra community!
Lascia la tua
segnalazione su
turistipercaso.it/iocisonostato
Estrela, il più importante edificio sacro
della capitale portoghese. Continuiamo il nostro giro per il quartiere, assaporando il gusto di sostare nelle piazzette
per cogliere l’essenza più intima della città. Proprio al Bairro Alto ho scovato la piazza a mio avviso più suggestiva
di Lisbona, Largo do Carmo. Tappa d’obbligo, quest’ultima, in un luogo magico
con alberi di glicine che, oltre a regalare un profumo meraviglioso, sembrano
aver gettato una pennellata di colore viola anche sui palazzi che si affacciano timidi sulla piazza. Su Largo do Carmo è
possibile vedere la Igreja do Carmo, ovvero ciò che resta degli archi della chiesa carmelitana simbolo della città, che
stanno a ricordare il terribile terremoto
del 1755. Ce ne andiamo a malincuore,
ma torneremo per addentrarci nel quartiere dell’Alfama, dove si trova il Castelo de Sao Jorge, arroccato su una collina visibile anche dalla parte bassa della
città. L’Alfama è un intricato dedalo di vicoli e viuzze in un terribile saliscendi: il
nostro consiglio è iniziare il giro partendo dall’alto per poi scendere mano a ma-
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03
no. Non delude certo le nostre aspettative: piccoli negozi aprono i loro usci sulle
stradine irte e le taverne si popolano nel
pomeriggio di persone che si ritrovano a
scambiare quattro chiacchiere. Godetevi una sosta nello splendido Miradouro de Santa Luzia, dalla cui terrazza, ricoperta di spumeggianti bouganville, si
gode una vista che ricorda un po’ alcuni
scorci della bianca Grecia. Quasi storditi
da tanto fascino, decidiamo di avventurarci nel cuore dell’Alfama, scendendo
verso Rua de Sao Pedro dove alcuni abitanti stanno allestendo il quartiere per
una festa serale. Fermatevi “ad annusare” l’aria che, ovunque, profuma di piatti tipici a base di pesce, come il bachalau.
Ma eccoci arrivati al Castelo di Sao Jorge. Acquistate il biglietto che vi consentirà di passeggiare lungo i bastioni, ammirare uno splendido panorama e fare una
sosta rigenerante all’ombra di qualche
grande albero.
Il terzo giorno decidiamo di spingerci
verso Parque das Naçoes un’area per il
tempo libero allestito sul sito dell’Expo
1998 in cui si trova il famoso Oceanario
Diario Portogallo
I ricordi di viaggio dei turistipercaso
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01 OPORTO
Una signora
in... carne del Tpc
masmassy21.
02 SERVE
QUALCOSA?
Venditrice
di uova ritratta
dalla Tpc Pika.
03 IN picchiata
Giù verso l'oceano
con il Tpc Sagiuvy.
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01 Portogallo vero Una stradina del centro storico di Lisbona.
02 coimbra La provincia di Beira Litoral.
03 le tinte di oporto Le caratteristiche case del quartiere
Ribeira.
di Lisbona, uno tra i più grandi d'Europa.
Nonostante l’area sia urbanisticamente
futuristica e molto diversa dalla città vista sinora, si può scorgere l’essenza di
questa popolo che, armoniosamente, ha
saputo realizzare un luogo fatto da spazi
moderni attraverso la riqualificazione di
un’area industriale abbandonata fino al
1990, senza per questo deturpare il paesaggio circostante. Qui si trova la teleferica, sulla quale vi consigliamo di fare
un giro (biglietto 6,50 euro a persona),
che porta verso la Torre Vasco de Gama.
Dalla teleferica si gode una vista meravigliosa sull’omonimo ponte: è il più lungo
d’Europa (ben 17 chilometri).
Si è fatta l’ora di pranzo e decidiamo di
fermarci a mangiare in uno dei numerosi
ristoranti all’interno del centro commerciale Vasco de Gama. Non è facile trovare
un posto per sedersi. Riusciamo, comunque, a mangiare ottima carne alla griglia
(con una spesa molto contenuta) da Parrilla. Per concludere bene la serata, replichiamo un giro notturno sul tram 28.
I vicoli di Lisbona di sera si animano di
allegria e di un vociare molto musicale
3
che non infastidisce. I particolari lampioni che illuminano le stradine ci riportano
a scorci di fine Ottocento: ci si aspetta di
vedere apparire, da un momento all’altro, una carrozza trainata da cavalli. Con
queste sensazioni negli occhi e nel cuore si chiude il nostro terzo giorno in città.
Viaggio a Sintra
Il giorno dopo programmiamo una gita
nella cittadina di Sintra, a circa 30 chilometri da Lisbona. Il treno (più o meno
uno ogni 20 minuti) parte dalla Stazione
del Rossio e arriva a destinazione dopo
circa 45 minuti di viaggio.
Sintra è un posto veramente fuori dal
comune. Sembra uscito da un libro di favole e si capisce subito per quale motivo
la famiglia reale del Portogallo e la corte
abbiano deciso di farne la loro dimora. Ci
incamminiamo per il viale principale che
dalla stazione conduce verso il cuore della città vecchia. Iniziamo, così, ad ammirare, da lontano, alcuni tesori architettonici come, ad esempio, lo splendido
Palacio Nacional de Sintra. Riprendiamo il cammino: abbiamo in programma
Diario Portogallo
o
Un altro Turista per cas
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di Stefanot62
Portogallo in tour
Alcuni suggerimenti per scegliere cosa vedere, dove mangiare e dormire in giro per il Paese
Q
uesta mini guida è dedicata a tutti i Tpc che
vogliono andare a visitare il Portogallo con la
propria famiglia senza spendere cifre da capogiro.
rantina di km da Lisbona ed è il punto più occidentale del continente europeo. Qui, come recita un
adagio scolpito sulla pietra, siamo “dove la terra
finisce e comincia il mare” (Luis Vaz de Camoes).
Evora è una cittadina carina, interamente racchiusa dentro mura manueline ma, tutto sommato,
trascurabile. Se non siete di strada, non vi perdete niente.
Coimbra è la più importante città universitaria del
Portogallo, università che fu fondata nel 1290 e
rimase l'unica fino ai primi del 900. Un’esperienza
da vivere è camminare per le strade della baixa,
il quartiere medievale, per capire che si tratta di
una città giovane, con bar, pub e osterie. E già che
eravamo nella zona universitaria, abbiamo approfittato nella mensa interna, pagando poco e mangiando più che discretamente.
A Guimares case e stradine del centro storico
sono davvero incantevoli, le più belle viste in Portogallo. Per dormire, vi consigliamo l'Hotel Ibis,
buono per il rapporto qualità/prezzo. Prima colazione molto ricca ma il latte non è Uht! Per la cena,
fate una capatina a uno dei ristorantini di Piazza
Sao Tiago e andate sul sicuro.
Oporto, secondo noi, è più bella (anche se meno
rilassata) di Lisbona, con un grande via vai di gente. Da vedere, la chiesa di San Francesco, la Piazza
Mangiare e dormire a Lisbona
Come ristorante mi sento di consigliare l'Arroz de
Moriscos (Rua Sapateiros 177), dove potete mangiare un risotto de mariscos, spettacolare con
poco più di 10 euro a testa. Poi, sempre in zona, la
sera fatevi un giro tra le tante minuscole trattorie:
atmosfera di una volta e prezzi davvero modici. Da
assaggiare le salsiccette e le patatine fritte della
paninoteca Republica dos Cachorros (Praca dos
Poveiros) accanto all'Hotel Ibis, ma evitate il panino francesinha. Attenti, però, che qui i prezzi non
sono poi troppo bassi. Noi abbiamo alloggiato
all’Hotel Pensao Fonte Luminosa: un posto dignitoso e tranquillo ma, soprattutto, vicinissimo alla
fermata della metro.
Cosa vedere a Sintra
Palacio da Pena è una delle sette meraviglie del
Portogallo, opera di Re Ferdinando II e riconosciuto dall’Unesco come patrimonio mondiale
dell’umanità. Molto particolare e da non perdere,
così come il parco annesso: bellissimo.
Cabo da Roca (da non perdere) si trova a una qua-
del Municipio e la libreria Lello e Irmao, uno splendido esempio di art noveau dove sono state girate
anche delle scene del film di Harry Potter. Un altro
quartiere da visitare è quello della Ribeira: qui
poterete trovare bar e ristorantini uno più carino
dell’altro dove si mangia molto bene. Da evitare,
invece, le zone interne che, seppur suggestive,
soffrono di menu e di prezzi davvero troppo turistici. Per dormire, anche qui consigliamo l'Hotel
Ibis Centro: è molto centrale, economico e, tutto
sommato, tranquillo.
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01 cabo da roca Colares, frazione di Sintra.
02 sopra... Sulla terrazza del Palacio Nacional
de Pena di Sintra
03 ... sotto L'ingresso
03
del Palacio Nacional.
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di andare a visitare lo splendido Palacio
da Pena sulla cima più alta della Serra
de Sintra. Per raggiungere il palazzo occorre prendere un autobus, il 434 (4,80
euro a persona andata e ritorno): parte
dalla stazione e ferma anche in centro.
Facciamo i biglietti per entrare a Palacio de Pena (12 euro a persona) convinti
di essere arrivati e, invece, ci attendono
ancora una decina di minuti di cammino
piuttosto ripido all’interno di un fitto bosco, il parco del Palazzo (si può fare a piedi oppure salendo su un trenino a pagamento).
Al termine della salita, durante la quale si
è formata una fitta nebbia che rende ancora più suggestivo il luogo, ci si apre davanti uno dei lati del palazzo: capiamo,
allora, di essere arrivati in un posto veramente incantato. Il palazzo è stato fatto costruire sulle rovine di un convento,
dal principe Ferdinando di Sassonia Coburgo. Il risultato è un mix di stili: moresco, gotico, barocco e rinascimentale
ma vi assicuro che l’effetto finale è straordinario. La visita contempla, oltre alla parte esterna, la possibilità di vedere
Diario Portogallo
alcune stanze abitate dalla famiglia reale con il mobilio originale, un vero tuffo
nel passato. Particolarmente belle la sala araba, quella indiana e la sala da ballo. Il luogo è decisamente magico, merita sicuramente una sosta, meglio se
prolungata.
Riprendiamo, quindi, l’autobus che ci
porta verso il centro della città. Ci sarebbe ancora da vedere il Castello dos Mouros, ma siamo piuttosto stanchi e, soprattutto, inizia a fare tardi. Decidiamo,
quindi, di andare a riprendere il treno per
Lisbona. Prima, però, facciamo una sosta in una pastelaria storica di Sintra, la
Pastelaria Piriquita, per gustare le queijadas: sono tortine ripiene di mandorle e formaggio, spolverizzate di cannella. Sintra ci ha regalato emozioni uniche,
luoghi incantati, magici che continuano a
vivere nelle loro tradizioni inalterate.
L’ultimo giorno a Lisbona lo dedichiamo alla visita di Belém, sulla foce del
fiume Tago, da dove partivano le caravelle nell’età delle scoperte. Si arriva facilmente con il tram 15, da Praça
do Commercio. La zona di Belém ci mostra subito uno dei suoi tesori, ovvero il
Mosteiro dos Jeronimos, uno degli edifici più importanti di architettura manuelina. Ci attendono, ora, il Monumento alle scoperte e la famosa Torre di Belém.
Poi è la volta del Cristo Rei al Santuario
Alberghi con storia
Su www.heritage.pt si
trovano le promozioni
speciali previste nei
cinque alberghi del
gruppo. Si tratta di
strutture storiche, di
design o dall’atmosfera
romantica, sempre in
posizioni fantastiche.
Tutti coloro che
soggiorneranno almeno
due notti godranno di
omaggi particolari, Prezzi
da 130 euro a doppia.
01
02
Nacional do Cristo Rei nella zona dell’Almada. Per raggiungerlo, dobbiamo imbarcarci a Cais do Sodre con destinazione Cacilhas e prendere l’autobus 101 che
fa capolinea al santuario. I traghetti (il biglietto costa 3,80 euro a persona andata
e ritorno) partono ogni 20 minuti e il percorso dura poco più di 10 minuti. Arrivati al santuario, ci rendiamo subito conto
che si tratta di un luogo fuori dal comune. Qui i turisti non sembrano molto interessati ad arrivare: invece, merita ben
più di una sosta, non solo per il bel panorama che si gode salendo ai piedi della statua ma soprattutto, per compren-
dere un pochino di più le radici storiche
e religiose di questo popolo. La gigantesca statua è stata realizzata seguendo il
modello del famoso Cristo di Rio de Janeiro e si erge a braccia aperte sulla riva
sud del Tago. È alta 28 metri e si trova in
cima a una base di 75 metri. Un ascensore consente la salita fin sotto i suoi piedi. Ci fermiamo per scattare qualche foto prima di tornare indietro e decretare la
fine di questo splendido soggiorno a Lisbona, città sfacciata e vergognosa nello
stesso momento, ma sicuramente in grado di stregare il cuore di chi passa dalle sue parti.
Come, dove, quanto
Gli indirizzi per un piacevole soggiorno in città
Dove dormire
Lisbona
Hotel Miraparque (Av.
Sidonio Pais 12). Camere
doppie a partire da 60 euro.
Dove mangiare
Lisbona
Tasca do Xico (Rua Arco
do Teixeira, 6). Propone
bacalhau a xico notevoli. Sono
tortini con baccalà in bianco
con aglio, ceci, fagioli, mollica
di pane e verdura.
Antiga Pastelaria de Belém
(Rua de Belém 84). Sforna dal
1837 le pastèis de nata, dolcetti caldi fantastici.
Sintra
Pastelaria Piriquita (Rua das
Padarias15). Per provare i dolci
tipici portoghesi.
03
01 storico Il Cafè Nicola è in Praca de Dom Pedro IV, a Lisbona.
02 shopping Per le vie della città.
03 fortezze La Torre di Belém (1600) è in stile manuelino:
è composta da un bastione e quattro torri.
Cosa vedere
Lisbona
Parco Eduardo VII. Situato all’estremità settentrionale dell’Avenida da Liberdade, dietro Praça Marquês de
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Pombal, è lo spazio verde più
ampio del centro di Lisbona.
Elevador de Santa Justa. Un
ascensore in acciaio che collega la Rua do Ouro al Largo do
carmo, 30 metri più su, al quale si arriva con una passarella.
Praça do Comércio. Una delle
piazze più importanti della
capitale. Qui, prima del terremoto del 1755, aveva sede il
Palazzo reale.
Basilica da Estrela. Imponente
e bellissima chiesa, si trova in
prossimità del parco Jardim
Guerra Junqueiro, un polmone verde di quasi sei ettari,
con laghetti e aree giochi per
bambini.
Alfama. Il quartiere più antico
di Lisbona. Proprio in queste
viuzze, nei ristoranti e nei bar
si suona il fado, musica popolare tipicamente portoghese.
Castelo di S. Jorge. Costruito
dai visigoti nel V secolo e poi
trasformato in fortezza dai
mori nel IX secolo, il castello
fu conquistato dai cristiani nel
1147. Ingresso 7,50 euro
(a marzo dalle 9 alle 21).
Oceanario di Lisbona. L'acquario è uno dei più grandi del
mondo: in auto è facilmente
raggiungibile dal centro della
città e la metro ha una linea
diretta. Ingresso 6 euro.
Tram 28. Parte da Piazza Martim Moniz, nel cuore del centro storico, e fa tappa nei più
bei quartieri della città. È un
tour da fare.
Sintra
Cristo Rei. Statua omologa
a quella di Rio de Janeiro, fu
fatta costruire dal dittatore Salazar nel 1959.
Meteo
Il clima è temperato:
sempre bello da marzo
a ottobre.
Fuso orario
Il Portogallo continentale
e Madeira sono un'ora
indietro rispetto all'Italia, mentre le Azzorre due.